Come anticipato nell'articolo precedente l'isola di Salina conferma le 5 vele assegnate da Legambiente e Touring Club. L'isola verde si piazza all'ottavo posto, prima tra le tre siciliane che si aggiudicano l'ambito riconoscimento.
L'Isola di Salina è caratterizzata dalla presenza di una Riserva Naturale Orientata e dalla persistenza di attività agricole tradizionali che ne segnano il paesaggio. Pur in presenza di un notevole flusso turistico, l´isola conserva il fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la storia e con la cultura dei suoi abitanti, raccontata dalle sobrie architetture dei paesi, dalle collezioni di oggetti legati alle attività marinare o dalle pratiche agricole ancor oggi capaci di fornire prodotti di assoluta eccellenza come i capperi ed il vino.
Significativo l'evento "Salina Verde fino in Fondo" con il quale grazie alla partecipazione di numerosi subacquei si preleva dai fondali non soltanto detriti ma anche strumenti da pesca abbandonati dannosi per l'ecosistema marino. Il comune di S. Marina Salina è riuscito, grazie ad una costante ed incisiva campagna di informazione, a portare il livello della raccolta differenziata a percentuali del 25-28% molto al di sopra della medie regionali (6%)
Le 14 località dove sventolano le cinque vele sono: Pollica (SA), al primo posto; le Cinque Terre (SP), al secondo posto; Ostuni (BR), al terzo posto; Capalbio (GR), al quarto posto; Castiglione della Pescaia (GR), al quinto posto; Nardò (LE), al sesto posto; l'Isola di Capraia (LI), al settimo posto; l'Isola di Salina (ME), all'ottavo posto; San Vito lo Capo (TP), al nono posto; Bosa (OR), al decimo posto; Baunei (OG), all'undicesimo posto; Noto (SR), al 12° posto; Posada (NU), al 13° posto e Otranto (LE), al 14° posto.
Nella foto: Il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo con Donatella Bianchi