Un riconoscimento (l'ennesimo) meritato in quanto, pur in presenza di un notevole flusso turistico, l'isola è riuscita a conservare il fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la storia e la cultura.
Le "vele blu" sono state presentate oggi a Roma da Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente, Alberto Dragone, direttore editoriale Touring Editore, Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Turismo, Stefano Donati dell'Istituto di Ricerche Ambiente Italia, insieme ai sindaci delle localita' premiate con le cinque vele che quest'anno sono ben 14. Anche per l'estate 2010 e' la costa tirrenica a rappresentare l'eccellenza dell'offerta turistica balneare. Salgono a 14 (Pollica, Cinque Terre, Ostuni, Capalbio, Castiglione Della Pescaia, Nardo', Capraia, Salina, San Vito lo Capo, Bosa, Baunei, Noto, Posada, Otranto) le localita' che conquistano il massimo riconoscimento, le 5 vele, segno - secondo Legambiente - che sono sempre di piu' le amministrazioni impegnate ad aumentare la qualita' del loro territorio.I requisiti che hanno portato alla determinazione della graduatoria sono: Uso del suolo, degrado del paesaggio, impatto delle attività turistiche, biodiversità, stato delle aree costiere, accesso alle destinazioni e mobilità locale, consumo e produzione di energia, consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue, produzione e gestione dei rifiuti, struttura sanitaria e sociale, sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità, opportunità e qualità della vacanza, iniziative per il miglioramento della sostenibilità.
Con una media di 3,4 vele per località la Sardegna mantiene il timone anche in questa edizione ma quest’anno a seguirla è la Puglia che con 3,2 vele per località, supera la Toscana a quota 3,1. Il vero salto però lo fa la Campania che con 2,69 vele in media, conquista il quarto posto davanti alla Sicilia (2,63 vele) e ad Abruzzo, Basilicata e Marche a pari merito con una media 2,5 vele per località