I parlamentari nazionali FdS Pippo Fallica, Giacomo Terranova, Ugo Grimaldi, Francesco Stagno D'Alcontres e Marco Pugliese hanno presentato un'interrogazione al Ministro dei Trasporti per denunciare "l'impossibilita' di assicurare i normali standard di sicurezza per i passeggeri, il personale navigante ed i battelli in seguito alle difficolta' di ordine finanziario della Siremar".
"Nonostante - scrivono i parlamentari di Forza del Sud - le rassicurazioni che il Commissario Straordinario della Societa' di navigazione siciliana Giancarlo D'Andrea ha fornito ai sindaci delle Isole Minori in merito alla regolare continuita' del servizio pubblico, lo stesso Commissario Straordinario ha inviato una comunicazione ai responsabili degli uffici della societa' informandoli tra l'altro che le spese assumibili fino alla fine di quest'anno non dovranno superare una certa cifra, talmente esigua da comportare di fatto l'impossibilita' di gestire professionalmente l'ufficio tecnico che ha la responsabilita' della manutenzione e della sicurezza dei mezzi".
"Insomma, dato che buona parte dei mezzi in servizio necessiterebbero di manutenzioni che comporterebbero la sosta dei mezzi stessi, sosta che alla luce dell'attuale situazione, con diverse unita' gia' da tempo ferme presso vari cantieri navali, non e' effettuabile in quanto pregiudicherebbe il regolare svolgimento delle attuali linee gia' ridotte, come nei settori Eolie ed Egadi, i battelli rimasti in servizio - concludono i parlamentari di Forza del Sud - sono di fatto sottoposti ad un super sfruttamento che ne incrementa le probabilita' di avaria".
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mercoledì 1 dicembre 2010
Portualità della "Lipari porti". Lettere al direttore. Ci scrivono gli amici-lettori
Pubblichiamo una serie di interventi inerenti la "Portualità della Lipari porti". Ricordiamo che è in corso un nostro sondaggio (colonna a destra della pagina centrale del sito).
a) Vorrei ringraziare sign. Michele Giacomantonio perche ha scritto nel suo articolo tutto ciò che penso ma non mi riesce a esprimere, perchè l'italiano non è mia madre lingua.
Sono una liparota di scelta non di nascita ma amo Lipari di cuore sincero. Non mi piacciono questi progetti, di più...mi spaventano. Ho paura che una volta tornata non troverò la mia isola unica.... ma trovo un posto, come ha scritto sign. Michele Giacomantonio "senza anima e senza memoria"
Distini saluti
Katia Laszczak (Polonia)
b) Caro Salvo, ho visto lo spazio creato sul tuo sito per il voto sul nuovo porto ma, sinceramente, è troppo riduttivo ricondurre il tutto ad un semplice “SI-NO-FORSE”.
Premettendo che un porto funzionante ci vuole,anzi è essenziale, visto che noi Eoliani viviamo prettamente di turismo.
E' tutto il resto che è da escludere “ cementificazione e svendita della nostra bella isola”. So che è previsto un incontro sull’argomento , mi dispiace non poter essere presente.
Eliana Mollica
c) Preg.mo direttore,
questa sua iniziativa è pregevole in quanto è alla base delle più funzionali pianificazioni urbanistiche nota come concertazione; infatti un'opera importante come può esser per l'appunto il porto o il parco si realizzano in sintonia con la popolazione.
Certo votare si al porto è scontato, votare no al negativo impatto ambientale che crea altrettanto, forse può dirlo solo chi non conosce Lipari!
La realtà è che il porto a Lipari necessita come urge uno scalo alternativo ma penso che serva un progetto più adeguato al nostro meraviglioso contesto ambientale.
Giuseppe Vassallo
a) Vorrei ringraziare sign. Michele Giacomantonio perche ha scritto nel suo articolo tutto ciò che penso ma non mi riesce a esprimere, perchè l'italiano non è mia madre lingua.
Sono una liparota di scelta non di nascita ma amo Lipari di cuore sincero. Non mi piacciono questi progetti, di più...mi spaventano. Ho paura che una volta tornata non troverò la mia isola unica.... ma trovo un posto, come ha scritto sign. Michele Giacomantonio "senza anima e senza memoria"
Distini saluti
Katia Laszczak (Polonia)
b) Caro Salvo, ho visto lo spazio creato sul tuo sito per il voto sul nuovo porto ma, sinceramente, è troppo riduttivo ricondurre il tutto ad un semplice “SI-NO-FORSE”.
Premettendo che un porto funzionante ci vuole,anzi è essenziale, visto che noi Eoliani viviamo prettamente di turismo.
E' tutto il resto che è da escludere “ cementificazione e svendita della nostra bella isola”. So che è previsto un incontro sull’argomento , mi dispiace non poter essere presente.
Eliana Mollica
c) Preg.mo direttore,
questa sua iniziativa è pregevole in quanto è alla base delle più funzionali pianificazioni urbanistiche nota come concertazione; infatti un'opera importante come può esser per l'appunto il porto o il parco si realizzano in sintonia con la popolazione.
Certo votare si al porto è scontato, votare no al negativo impatto ambientale che crea altrettanto, forse può dirlo solo chi non conosce Lipari!
La realtà è che il porto a Lipari necessita come urge uno scalo alternativo ma penso che serva un progetto più adeguato al nostro meraviglioso contesto ambientale.
Giuseppe Vassallo
Chemioterapia a Lipari: Più che una necessità, un diritto. Sabato incontro-dibattito
“Sono in tanti, più di quanto gli eoliani e le istituzioni chiamate a rappresentarli, pensino. Eppure si tratta di un problema trascurato, probabilmente per mancanza di sensibilità verso chi soffre, in silenzio e senza chiedere favori. Ogni mattina si ritrovano di buon’ora su un molo riponendo le loro speranze, prima ancora che sulle cure chemioterapiche alle quali sono costretti a sottoporsi nei centri specializzati della Provincia, sulle condizioni meteorologiche e quindi sulla partenza dei mezzi marittimi, così come sulla certezza di poter rientrare.
Per chi combatte la propria battaglia contro il cancro è davvero dura vivere alle Eolie d’inverno, tra quegli affetti che spesso risultano determinanti. A Lipari, ma soprattutto nelle isole minori, dove spesso non si vedono navi e aliscafi anche per una settimana”.
Possiamo evitare , nel 2010, a tanta gente che soffre in silenzio di sostenere anche i pesanti disagi provocati dall’insularità ?
“CHEMIOTERAPIA A LIPARI: UN SERVIZIO INDISPENSABILE”
Contributi per riportare alle Eolie la sanità che conta
INCONTRO – DIBATTITO
Sabato 04/12/2010 - Circolo dei Pensionati “Giuseppe Gisabella” - ore 15,30
Interverranno:
Mariano Bruno, Sindaco di Lipari
Giuseppe Finocchiaro, assessore Affari generali Comune di Lipari
Mario Paino, responsabile U.O. Medicina Ospedale di Lipari
Giacomo Biviano, Consigliere comunale Pd
Gianfranco Guarino, Consigliere comunale indipendente
Antonio Casilli, Consigliere comunale Pdl
Marcello Tedros, coordinatore CittadinanzAttiva sez. Lipari
NDD- Cerchiamo di essere in tanti e non solo sabato. Anche per qualsiasi iniziativa si intende intraprendere. Un grazie alla sensibilità del collega Peppe Paino che sta organizzando il tutto.
La problematica non è solo di chi soffre. La vita mi ha insegnato che nessuno può dire: "Di quest'acqua non ne bevo".
Per chi combatte la propria battaglia contro il cancro è davvero dura vivere alle Eolie d’inverno, tra quegli affetti che spesso risultano determinanti. A Lipari, ma soprattutto nelle isole minori, dove spesso non si vedono navi e aliscafi anche per una settimana”.
Possiamo evitare , nel 2010, a tanta gente che soffre in silenzio di sostenere anche i pesanti disagi provocati dall’insularità ?
“CHEMIOTERAPIA A LIPARI: UN SERVIZIO INDISPENSABILE”
Contributi per riportare alle Eolie la sanità che conta
INCONTRO – DIBATTITO
Sabato 04/12/2010 - Circolo dei Pensionati “Giuseppe Gisabella” - ore 15,30
Interverranno:
Mariano Bruno, Sindaco di Lipari
Giuseppe Finocchiaro, assessore Affari generali Comune di Lipari
Mario Paino, responsabile U.O. Medicina Ospedale di Lipari
Giacomo Biviano, Consigliere comunale Pd
Gianfranco Guarino, Consigliere comunale indipendente
Antonio Casilli, Consigliere comunale Pdl
Marcello Tedros, coordinatore CittadinanzAttiva sez. Lipari
NDD- Cerchiamo di essere in tanti e non solo sabato. Anche per qualsiasi iniziativa si intende intraprendere. Un grazie alla sensibilità del collega Peppe Paino che sta organizzando il tutto.
La problematica non è solo di chi soffre. La vita mi ha insegnato che nessuno può dire: "Di quest'acqua non ne bevo".
"Quello che non fece Barbarossa,lo farà... ". Giacomantonio interviene sul megaporto
A proposito del megaporto
di Michele Giacomantonio
Ho visto le nuove proiezioni progettuali del megaporto di Lipari, soprattutto della parte riguardante Marina Corta, apparsi sui giornali ed ho provato una grande tristezza che cerco, per quanto possibile, di comunicare. Gli americani hanno coniato un termine, “skyline”, che letteralmente significa profilo nel cielo per indicare l’immagine di una città, di un paesaggio, di un luogo in genere. Ma il significato è più profondo di “immagine” perché investe l’identità di una città, di un luogo. Quando il terribile 11 settembre 2001 gli aerei terroristi distrussero le torri gemelle, gli americano si chiesero se lo skyline di New York, quella immagine che la identifica profondamente, sarebbe stata più lo stessa, avrebbe avuto la stessa forza di suggestione.
Questi discorsi non compaiono mai nel dibattito sul megaporto di Lipari. Si, si parla di danno ambientale ed ancora più drammaticamente si ricorda lo sconvolgimento che potrebbe venirne al sistema economico e commerciale dell’isola. Ma nessuno si chiede se ciò che ne viene colpita al cuore è l’identità di quest’isola. Quell’immagine della grande baia che va da Monte Rosa a Capistello con al centro la rocca, sulla destra Sottomonastero e sulla sinistra la penisoletta del Purgatorio a Marina Corta. Fu l’immagine che affascinò i navigatori che intono al 2 mila avanti Cristo vennero da Santorini a Lipari e l’immortalarono in un mosaico che oggi è al museo nazionale di Atene; ancora questa immagine attrasse, l’1 luglio del 1544 ,il prete francesce J.Maurand, che era al seguito di Ariadeno il Barbarossa e, siccome sapeva disegnare, scarabocchio su un foglio di carta un profilo di Marina Corta e la scritta “Lipari è facta cusì”; fu ancora l’immagine che ritrassero tanti viaggiatori ed artisti del settecento e dell’ottocento fino allo svizzero Edwin Huziker che nell’animo era molto più eoliano di qualche nostro progettista di porti tanto che, in polemica con una certa visione del turismo e della modernizzazione, ad un certo punto, non dipinse più paesaggi ma solo animali da cortile.
Oggi questa immagine che la natura e la storia hanno scolpito è in pericolo. L’identità di ottomila anni di storia verrà soffocata da una massa di cemento che la renderanno simile a tanti altri porti e porticcioli del Mediterraneo senza anima e senza memoria. Quello che non fece Barbarossa, lo farà….Michele Giacomantonio
Tirrenia, l'appello di Caronia a Berlusconi: "Chiediamo impegno per evitare azioni di 'lotta'"
Appello al presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi per un impegno su Tirrenia e Siremar da parte del segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia.
In una lettera inviata al premier - e per conoscenza al sottosegretario Gianni Letta, ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia, dello Sviluppo economico e al commissario straordinario della società di navigazione - Caronia richiama l'attenzione "sulle problematiche che travagliano l'ex Gruppo Tirrenia e in particolare le società Tirrenia e Siremar discutibilmente poste in amministrazione straordinaria". Il dirigente sindacale sottolinea "la totale negazione di impegni e degli accordi sottoscritti e una gestione commissariale, che si svolge in assoluta solitudine e in totale segretezza" che "ci ha costretti ad uno sciopero" il 22 novembre scorso "che non ha sortito nessun effetto".
"Abbiamo inoltre chiesto un incontro al ministro Matteoli ed allo stesso commissario, per affrontare tra l'altro il problema dell'intero pagamento della 13 mensilità ma non riusciamo ad avere nessuna risposta" scrive Caronia. L'appello ha lo scopo "che si eviti che la disperazione di questa martoriata e bistrattata categoria - conclude Caronia - possa sfociare in un ricorso ad azioni di lotta che potrebbero disattendere, in ragione della gravità ed eccezionalità della situazione, gli stessi obblighi della legge 146/90 (sul diritto di sciopero, ndr) e farle ricadere in un periodo di grande affluenza quale è quello natalizio"
In una lettera inviata al premier - e per conoscenza al sottosegretario Gianni Letta, ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia, dello Sviluppo economico e al commissario straordinario della società di navigazione - Caronia richiama l'attenzione "sulle problematiche che travagliano l'ex Gruppo Tirrenia e in particolare le società Tirrenia e Siremar discutibilmente poste in amministrazione straordinaria". Il dirigente sindacale sottolinea "la totale negazione di impegni e degli accordi sottoscritti e una gestione commissariale, che si svolge in assoluta solitudine e in totale segretezza" che "ci ha costretti ad uno sciopero" il 22 novembre scorso "che non ha sortito nessun effetto".
"Abbiamo inoltre chiesto un incontro al ministro Matteoli ed allo stesso commissario, per affrontare tra l'altro il problema dell'intero pagamento della 13 mensilità ma non riusciamo ad avere nessuna risposta" scrive Caronia. L'appello ha lo scopo "che si eviti che la disperazione di questa martoriata e bistrattata categoria - conclude Caronia - possa sfociare in un ricorso ad azioni di lotta che potrebbero disattendere, in ragione della gravità ed eccezionalità della situazione, gli stessi obblighi della legge 146/90 (sul diritto di sciopero, ndr) e farle ricadere in un periodo di grande affluenza quale è quello natalizio"
Messa in sicurezza di Sottomonastero. Il PD liparese si appella all'assessore Russo
All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della mobilità
Dott. Pietro Carmelo Russo
Oggetto: Portualità isola di Lipari – messa in sicurezza di Sottomonastero
Signor Assessore,
ci rivolgiamo a Lei nell’estremo tentativo di ottenere un tavolo di confronto sul progetto di Messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero redatto dal Genio Civile OO.MM. con il titolo di: “Lavori di consolidamento molo foraneo, realizzazione Molo di sottoflutto e banchinamento in località Pignataro – Unità Fisiografica Pignataro – Sottomonastero – progetto di I° stalcio”.
Tale progetto, modificato diverse volte per la scoperta delle rovine sottomarine del Porto Romano, nella sua stesura definitiva ha suscitato numerose perplessità da parte di tutti i comandanti delle navi e degli aliscafi, dei Piloti del Porto, degli addetti ai lavori, come il Gruppo Ormeggiatori, e di buona parte della popolazione del consiglio comunale, specificatamente per due aspetti:
a) lo scarso spazio di manovra per le navi di linea all'interno della darsena meridionale del nuovo approdo;
b) l'effetto dei marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola.
Scarso spazio di manovra - A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM., comporta uno scarso spazio di manovra per le navi di linea, con le difficoltà d’attracco soprattutto in condizioni meteo marine avverse.
Moto Ondoso riflesso - A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM. comporta un forte moto ondoso che da un lato impedirebbe la piena operatività del molo di punta Scaliddi (lato sud) e dall'altro condannerebbe la sottostante via tenente Mariano Amendola all'invasione delle acque, vanificando i lavori di sistemazioni posti in essere qualche anno fa per pregiudizio per le abitazioni della suddetta via.
Questi rilievi sono stati verbalizzati in una riunione tenutasi presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari il 31 marzo 2010. Le valutazioni finali dell’incontro conducevano alla necessità di modificare il progetto presentato raccogliendo i suggerimenti e i rilievi degli esperti del settore e più in generale della comunità eoliana. Naturalmente i suggerimenti non sono stati raccolti.
I consiglieri comunali di Lipari alla luce delle conclusioni sopra dette istituivano una commissione speciale sulla portualità, in data 28 maggio.
La commissione consiliare speciale sulla Portualità, congiuntamente alla commissione Lavori Pubblici, supportata da esperti comodanti di navi ed aliscafi, dopo una serie di incontri, il 12 agosto, approvata il seguente ordine del giorno: “Lavori di Messa in sicurezza dell’area di Sottomonastero”. Dopo un’accurata disamina delle diverse considerazioni esposte la riunione si conclude con un deliberato sottoscritto all’unanimità in cui si dice che: L’unica soluzione possibile per mettere in sicurezza l’area di Sottomonastero è quella relativa allo spostamento del pennello di cui al progetto del G.C. accanto al molo a giorno; ciò consentirebbe l’utilizzo dello stesso da due lati e non interferirebbe con l’adiacente area archeologica marina protetta. Le due commissioni congiuntamente chiedono che la proposta venga discussa in consiglio Comunale.
Ad oggi, né l’amministrazione Comunale né il Presidente del Consiglio hanno sentito l’esigenza di convocare un incontro per parlare della portualità di sottomonastero con i consiglieri comunali, evitando accuratamente il confronto mentre l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha proceduto, nei giorni scorsi, alla consegna delle aree alla ditta aggiudicatrice dei lavori.
Le possiamo assicurare che tutti gli addetti ai lavori, comandanti, piloti, operatori dei porto e centinaia di comuni cittadini, ritengono che l’opera proposta incida negativamente sulla struttura portuale principale dell’isola di Lipari rischiando di vanificare i motivi per i quali la messa in sicurezza è stata pensata e progettata; mentre ritengono di dover assicurare l’approvazione di un progetto ampiamente condiviso dalla nostra comunità.
Le sottolineamo, infine, che nessun confronto organico è stato avviato tra il consiglio, l’amministrazione e i tecnici del Genio civile OO.MM. per pervenire alla modifica del progetto in parola.
Le chiediamo, alla luce dei fatti sopra riportati, di attivarsi perché si arrivi nel più breve tempo possibile ad un incontro tra i rappresentanti della nostra comunità, i consiglieri comunali ed i progettisti perché si possa programmare una variante al progetto del Genio Civile OO.MM., in grado di raccogliere i suggerimenti proposti nell’interesse della nostra comunità.
Le inviamo i nostri saluti.
Il responsabile Ambiente e Territorio
Dott. Giuseppe La Greca
Giuseppe Cincotta
Segretario PD Lipari
Dott. Pietro Carmelo Russo
Oggetto: Portualità isola di Lipari – messa in sicurezza di Sottomonastero
Signor Assessore,
ci rivolgiamo a Lei nell’estremo tentativo di ottenere un tavolo di confronto sul progetto di Messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero redatto dal Genio Civile OO.MM. con il titolo di: “Lavori di consolidamento molo foraneo, realizzazione Molo di sottoflutto e banchinamento in località Pignataro – Unità Fisiografica Pignataro – Sottomonastero – progetto di I° stalcio”.
Tale progetto, modificato diverse volte per la scoperta delle rovine sottomarine del Porto Romano, nella sua stesura definitiva ha suscitato numerose perplessità da parte di tutti i comandanti delle navi e degli aliscafi, dei Piloti del Porto, degli addetti ai lavori, come il Gruppo Ormeggiatori, e di buona parte della popolazione del consiglio comunale, specificatamente per due aspetti:
a) lo scarso spazio di manovra per le navi di linea all'interno della darsena meridionale del nuovo approdo;
b) l'effetto dei marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola.
Scarso spazio di manovra - A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM., comporta uno scarso spazio di manovra per le navi di linea, con le difficoltà d’attracco soprattutto in condizioni meteo marine avverse.
Moto Ondoso riflesso - A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM. comporta un forte moto ondoso che da un lato impedirebbe la piena operatività del molo di punta Scaliddi (lato sud) e dall'altro condannerebbe la sottostante via tenente Mariano Amendola all'invasione delle acque, vanificando i lavori di sistemazioni posti in essere qualche anno fa per pregiudizio per le abitazioni della suddetta via.
Questi rilievi sono stati verbalizzati in una riunione tenutasi presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari il 31 marzo 2010. Le valutazioni finali dell’incontro conducevano alla necessità di modificare il progetto presentato raccogliendo i suggerimenti e i rilievi degli esperti del settore e più in generale della comunità eoliana. Naturalmente i suggerimenti non sono stati raccolti.
I consiglieri comunali di Lipari alla luce delle conclusioni sopra dette istituivano una commissione speciale sulla portualità, in data 28 maggio.
La commissione consiliare speciale sulla Portualità, congiuntamente alla commissione Lavori Pubblici, supportata da esperti comodanti di navi ed aliscafi, dopo una serie di incontri, il 12 agosto, approvata il seguente ordine del giorno: “Lavori di Messa in sicurezza dell’area di Sottomonastero”. Dopo un’accurata disamina delle diverse considerazioni esposte la riunione si conclude con un deliberato sottoscritto all’unanimità in cui si dice che: L’unica soluzione possibile per mettere in sicurezza l’area di Sottomonastero è quella relativa allo spostamento del pennello di cui al progetto del G.C. accanto al molo a giorno; ciò consentirebbe l’utilizzo dello stesso da due lati e non interferirebbe con l’adiacente area archeologica marina protetta. Le due commissioni congiuntamente chiedono che la proposta venga discussa in consiglio Comunale.
Ad oggi, né l’amministrazione Comunale né il Presidente del Consiglio hanno sentito l’esigenza di convocare un incontro per parlare della portualità di sottomonastero con i consiglieri comunali, evitando accuratamente il confronto mentre l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha proceduto, nei giorni scorsi, alla consegna delle aree alla ditta aggiudicatrice dei lavori.
Le possiamo assicurare che tutti gli addetti ai lavori, comandanti, piloti, operatori dei porto e centinaia di comuni cittadini, ritengono che l’opera proposta incida negativamente sulla struttura portuale principale dell’isola di Lipari rischiando di vanificare i motivi per i quali la messa in sicurezza è stata pensata e progettata; mentre ritengono di dover assicurare l’approvazione di un progetto ampiamente condiviso dalla nostra comunità.
Le sottolineamo, infine, che nessun confronto organico è stato avviato tra il consiglio, l’amministrazione e i tecnici del Genio civile OO.MM. per pervenire alla modifica del progetto in parola.
Le chiediamo, alla luce dei fatti sopra riportati, di attivarsi perché si arrivi nel più breve tempo possibile ad un incontro tra i rappresentanti della nostra comunità, i consiglieri comunali ed i progettisti perché si possa programmare una variante al progetto del Genio Civile OO.MM., in grado di raccogliere i suggerimenti proposti nell’interesse della nostra comunità.
Le inviamo i nostri saluti.
Il responsabile Ambiente e Territorio
Dott. Giuseppe La Greca
Giuseppe Cincotta
Segretario PD Lipari
Siremar/Tirrenia: perdura la pericolosa e inaccettabile assenza di garanzie sul futuro dei collegamenti marittimi
Riceviamo da Christian Del Bono (Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia/Presidente Federalberghi Isole Eolie) e pubblichiamo:
Un paio di settimane fa, in un´intervista rilasciata a Eolienews, il Sottosegretario ai Trasporti Reina ribadiva: "non saranno accettati sconti sui servizi di collegamento marittimo da e per le isole minori".
Pur apprezzando l´impegno politico del Sottosegretario, non possiamo però non rilevare ancora una volta che, di fatto, tali sconti le isole li hanno già subiti e li patiscono, come per altro più volte segnalato dagli amministratori locali e dalla Federalberghi, quotidianamente. A fronte, infatti, di precisi impegni assunti in più di un´occasione dal Ministro Matteoli, i collegamenti con le piccole isole della Sicilia continuano a risultare, nel loro complesso, decisamente carenti.
E non ci si può nemmeno nascondere dietro il "dito" della Commissione Europea che, nel rispondere all´interrogazione presentata dal Presidente nazionale di Federalberghi Isole Minori, Ermando Mennella, sgombra il campo da ogni dubbio, sul ruolo che potrebbero avere il Governo e la Regione sulla questione Tirrenia e collegate, dichiarando: "È necessario insistere sul fatto che gli Stati membri sono liberi di organizzare il trasporto marittimo pubblico secondo le modalità che essi ritengono maggiormente idonee in caso di carenze del mercato, a condizione, logicamente, di rispettare il diritto dell´Unione Europea". È del tutto pacifico che le isole minori - a causa della stagionalità, della perifericità e della microinsularità - soffrono in modo particolare di evidenti carenze di mercato.
Continua la Commissione Europea, ribadendo che: "le modalità di organizzazione del servizio (scelta delle linee, frequenza, capacità o qualità del trasporto, proprietà privata o pubblica delle imprese responsabili del servizio ecc.) rientrano nelle competenze dello Stato membro ... che conserva tutte le prerogative necessarie per garantire la coesione territoriale".
La Commissione conclude dichiarando che la gara d´appalto (imposta dal regolamento 3577/92) potrà: "soltanto migliorare i collegamenti con le isole e/o l´efficacia delle risorse finanziarie assegnate agli operatori aggiudicatari". Si, sembra quasi una dichiarazione beffarda dal momento che il processo di smantellamento di Tirrenia e delle sue collegate cela anche evidenti tagli alle risorse economiche messe a disposizione dallo Stato (altrimenti non si spiegherebbe la degenerazione in atto nei servizi di collegamento).
Ad oggi - alla fine dell´ennesima deroga e con il secondo tentativo di gara in atto - si continua di fatto a navigare a vista dato che né lo Stato né la Regione Sicilia, nonostante le svariate richieste, sono stati in grado di formalizzare alcuna garanzia sull´effettiva qualità totale dei collegamenti. Risulta sempre più difficile non ricollegare i disagi degli ultimi anni alla scarsa volontà politica e alla mancanza di attenzione nei confronti degli abitanti e degli operatori economici delle isole.
Ci si ostina, infine, a non voler comprendere quanto sia penalizzante per la programmazione e per lo sviluppo turistico non poter fornire in anticipo agli operatori del settore gli itinerari orari del 2011 e le certezze necessarie per poter organizzare dei circuiti che includano le isole. È inaccettabile che le isole minori, in un periodo di recessione economica e a fronte di costi di gestione già strutturalmente superiori a quelli di altre destinazioni turistiche (della terraferma e, in generale del mediterraneo), debbano trovarsi nella condizione di ulteriore svantaggio competitivo rappresentata dal ridotto grado di accessibilità.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Un paio di settimane fa, in un´intervista rilasciata a Eolienews, il Sottosegretario ai Trasporti Reina ribadiva: "non saranno accettati sconti sui servizi di collegamento marittimo da e per le isole minori".
Pur apprezzando l´impegno politico del Sottosegretario, non possiamo però non rilevare ancora una volta che, di fatto, tali sconti le isole li hanno già subiti e li patiscono, come per altro più volte segnalato dagli amministratori locali e dalla Federalberghi, quotidianamente. A fronte, infatti, di precisi impegni assunti in più di un´occasione dal Ministro Matteoli, i collegamenti con le piccole isole della Sicilia continuano a risultare, nel loro complesso, decisamente carenti.
E non ci si può nemmeno nascondere dietro il "dito" della Commissione Europea che, nel rispondere all´interrogazione presentata dal Presidente nazionale di Federalberghi Isole Minori, Ermando Mennella, sgombra il campo da ogni dubbio, sul ruolo che potrebbero avere il Governo e la Regione sulla questione Tirrenia e collegate, dichiarando: "È necessario insistere sul fatto che gli Stati membri sono liberi di organizzare il trasporto marittimo pubblico secondo le modalità che essi ritengono maggiormente idonee in caso di carenze del mercato, a condizione, logicamente, di rispettare il diritto dell´Unione Europea". È del tutto pacifico che le isole minori - a causa della stagionalità, della perifericità e della microinsularità - soffrono in modo particolare di evidenti carenze di mercato.
Continua la Commissione Europea, ribadendo che: "le modalità di organizzazione del servizio (scelta delle linee, frequenza, capacità o qualità del trasporto, proprietà privata o pubblica delle imprese responsabili del servizio ecc.) rientrano nelle competenze dello Stato membro ... che conserva tutte le prerogative necessarie per garantire la coesione territoriale".
La Commissione conclude dichiarando che la gara d´appalto (imposta dal regolamento 3577/92) potrà: "soltanto migliorare i collegamenti con le isole e/o l´efficacia delle risorse finanziarie assegnate agli operatori aggiudicatari". Si, sembra quasi una dichiarazione beffarda dal momento che il processo di smantellamento di Tirrenia e delle sue collegate cela anche evidenti tagli alle risorse economiche messe a disposizione dallo Stato (altrimenti non si spiegherebbe la degenerazione in atto nei servizi di collegamento).
Ad oggi - alla fine dell´ennesima deroga e con il secondo tentativo di gara in atto - si continua di fatto a navigare a vista dato che né lo Stato né la Regione Sicilia, nonostante le svariate richieste, sono stati in grado di formalizzare alcuna garanzia sull´effettiva qualità totale dei collegamenti. Risulta sempre più difficile non ricollegare i disagi degli ultimi anni alla scarsa volontà politica e alla mancanza di attenzione nei confronti degli abitanti e degli operatori economici delle isole.
Ci si ostina, infine, a non voler comprendere quanto sia penalizzante per la programmazione e per lo sviluppo turistico non poter fornire in anticipo agli operatori del settore gli itinerari orari del 2011 e le certezze necessarie per poter organizzare dei circuiti che includano le isole. È inaccettabile che le isole minori, in un periodo di recessione economica e a fronte di costi di gestione già strutturalmente superiori a quelli di altre destinazioni turistiche (della terraferma e, in generale del mediterraneo), debbano trovarsi nella condizione di ulteriore svantaggio competitivo rappresentata dal ridotto grado di accessibilità.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Fondi prelevati dai ticket, ecco i primi interventi. I cantieri scuola (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Il dottor Mariano Bruno, commissario delegato per l'emergenza nelle isole, ha disposto di stanziare per interventi sul territorio, liquidazioni di straordinari e locazioni circa 130 mila euro dei fondi (circa 450 mila) incassati con il ticket dei turisti che sbarcano nelle Eolie o che scalano i crateri di Vulcano e Stromboli. A Vulcano si spenderanno 75 mila euro per l'apposizione della cartellonistica di accesso al cratere. Venticinquemila euro si spenderanno, invece, per la sistemazione del sentiero che conduce sul cratere. A Panarea 9 mila euro sono stati liquidati a Andrea Fusina. Si tratta di 6 canoni mensili relativi alla locazione dell'immobile destinato a caserma dei carabinieri. A Stromboli 5 mila e 130 euro si spenderanno per la collocazione della segnaletica d'emergenza. A Ginostra si spenderanno 7 mila euro per la messa in sicurezza del molo. Infinea Lipari sono stati liquidati 6.256,22 euro ai dipendenti comunali che si sono occupati del lavoro straordinario per la gestione emergenziale nel mese di Ottobre 2010. Sempre nell'isola maggiore dell'arcipelago 4500 euro sono stati liquidati per il diserbamento della zona di San Vincenzo a Canneto.
CANTIERI SCUOLA - A breve inoltre – come annuncia l'assessore Giuseppe Finocchiaro – nel comune di Lipari prenderanno il via sei cantieri scuola. «Potremo – ha dichiarato – effettuare interventi concreti e immediati di opere di riqualificazione che vedranno impegnati, per alcuni mesi, circa 70 lavoratori». I progetti sono stati redatti dall'Ing. Mauro Bellino ed all'Arch. Giuseppe Natoli. Si tratta della; Riqualificazione della Piazza Mercato a Lipari 101.746 euro; riqualificazione e valorizzazione del percorso religioso-funerario che collega la Chiesa di S. Croce al cimitero frazione di Pianoconte (Lipari). 109.610; riqualificazione di un tratto della stradella comunale in località Monterosa (Lipari) 100.175; realizzazione di un tratto di rete fognaria nella zona liparese di Mendolita 61.374; Valorizzazione e riqualificazione del sentiero comunale salita Troffa, frazione di Lami – Penninella, euro 80.319; Ripristino della strada comunale "Fossa Lazzaro" fraz. di Ginostra, finalizzato alla la mitigazione del rischio ambientale ed il potenziamento della fruizione turistica, euro 110.283.
CANTIERI SCUOLA - A breve inoltre – come annuncia l'assessore Giuseppe Finocchiaro – nel comune di Lipari prenderanno il via sei cantieri scuola. «Potremo – ha dichiarato – effettuare interventi concreti e immediati di opere di riqualificazione che vedranno impegnati, per alcuni mesi, circa 70 lavoratori». I progetti sono stati redatti dall'Ing. Mauro Bellino ed all'Arch. Giuseppe Natoli. Si tratta della; Riqualificazione della Piazza Mercato a Lipari 101.746 euro; riqualificazione e valorizzazione del percorso religioso-funerario che collega la Chiesa di S. Croce al cimitero frazione di Pianoconte (Lipari). 109.610; riqualificazione di un tratto della stradella comunale in località Monterosa (Lipari) 100.175; realizzazione di un tratto di rete fognaria nella zona liparese di Mendolita 61.374; Valorizzazione e riqualificazione del sentiero comunale salita Troffa, frazione di Lami – Penninella, euro 80.319; Ripristino della strada comunale "Fossa Lazzaro" fraz. di Ginostra, finalizzato alla la mitigazione del rischio ambientale ed il potenziamento della fruizione turistica, euro 110.283.
martedì 30 novembre 2010
Il "Conti" a "Non solo cibus"
L'I.I.S Conti - Vainicher di Lipari, in partenariato con l'Istituto Antonello di Messina, parteciperà alla manifestazione "Non solo cibus" che avrà luogo presso la fiera di Messina il 4 e 5 Dicembre p.v. .
Saranno presenti alcune aziende eoliane dei settori enogastronomici
Saranno presenti alcune aziende eoliane dei settori enogastronomici
LIPARI & MEGAPORTO di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Le foto del nuovo porto turistico e commerciale di Marina Corta e Marina Lunga che abbiamo avuto modo di ammirare si commentano da soli: un’isola nell’isola; un totale sconvolgimento dell’ambiente marinaro delle due Marine. Ma Lipari ha veramente bisogno di tutto questo? Ha veramente bisogno di un nuovo “Portorosa” divenuto fallimentare? Mi piacerebbe conoscere il pensiero dei burocrati regionali che in questi giorni hanno concluso favorevolmente l’istruttoria sull’istituzione del Parco delle Eolie e del Ministro dell’Ambiente, Stafania Prestigiacomo, molto attenta alla salvaguardia dell’ambiente tipico eoliano, nonché dell’Assessore Regionale al Turismo che ha recentemente codificato le caratteristiche che debbono avere i porti turistici da realizzare in Sicilia.
Apprendo anche dalla stampa che il progetto è stato accolto favorevolmente dalla Regione Siciliana. Sono molto curioso di leggere tale parere e, se accompagnato da prescrizioni, queste sono state tutte recepite dalla nuova progettazione. Se il parere della Regione è stato reso favorevolmente sono anche curioso di conoscere le motivazioni di tutti gli Onorevoli, Senatori e Responsabili politici, di sinistra, centro e destra, che hanno manifestato il loro dissenso. Di tutti coloro che hanno messo alla gogna il signor Coppolina che ha avuto soltanto il torto di riferire di una telefonata intercorsa con il Presidente della Regione Lombardo che, se quanto appreso risponde al vero, ha anticipato l’esito della decisione regionale.
L’isola ha sicuramente bisogno di un porto commerciale che garantisca gli ormeggi delle navi e non metta in pericolo le abitazioni prospicienti. Un porto dove tutti i cittadini del Mondo possono transitare senza pagare alcun “balzello”.
Lipari ha necessità di un porto turistico di modeste proporzioni che si armonizzi con il paesaggio.
I ristoranti, i bar, i negozi, il giornalaio, gli alberghi, i fornitori di servizi e materiali per la nautica, esistono già sull’isola e funzionano bene. Non è quindi il caso di cementificare il litorale di Marina Lunga per realizzare tutte queste attività.
Non è quindi il caso di svendere il proprio territorio
Apprendo anche dalla stampa che il progetto è stato accolto favorevolmente dalla Regione Siciliana. Sono molto curioso di leggere tale parere e, se accompagnato da prescrizioni, queste sono state tutte recepite dalla nuova progettazione. Se il parere della Regione è stato reso favorevolmente sono anche curioso di conoscere le motivazioni di tutti gli Onorevoli, Senatori e Responsabili politici, di sinistra, centro e destra, che hanno manifestato il loro dissenso. Di tutti coloro che hanno messo alla gogna il signor Coppolina che ha avuto soltanto il torto di riferire di una telefonata intercorsa con il Presidente della Regione Lombardo che, se quanto appreso risponde al vero, ha anticipato l’esito della decisione regionale.
L’isola ha sicuramente bisogno di un porto commerciale che garantisca gli ormeggi delle navi e non metta in pericolo le abitazioni prospicienti. Un porto dove tutti i cittadini del Mondo possono transitare senza pagare alcun “balzello”.
Lipari ha necessità di un porto turistico di modeste proporzioni che si armonizzi con il paesaggio.
I ristoranti, i bar, i negozi, il giornalaio, gli alberghi, i fornitori di servizi e materiali per la nautica, esistono già sull’isola e funzionano bene. Non è quindi il caso di cementificare il litorale di Marina Lunga per realizzare tutte queste attività.
Non è quindi il caso di svendere il proprio territorio
Lipari: Fondi del ticket. Stanziati 130 mila euro per interventi, straordinario e locazioni
Il dottor Mariano Bruno, commissario delegato per l'emergenza nelle isole del comune di Lipari, ha disposto (così come riportato nel sito ufficiale del comune) di stanziare circa 130 mila euro dei fondi (circa 450 mila) incassati con il ticket pagato dai turisti che sbarcano nelle Eolie o che scalano i crateri di Vulcano e Stromboli.
A Vulcano si spenderanno 75 mila euro per l'apposizione della cartellonistica di accesso al cratere. Venticinquemila euro si spenderanno, invece, per la sistemazione del sentiero che conduce sul cratere. Il tracciato risulta essere pericoloso a causa di dissesti e smottarnenti che non garantiscono le necessarie condizioni di sicurezza.
A Panarea 9 mila euro sono stati liquidati a Andrea Fusina. Si tratta di 6 canoni mensili relativi alla locazione dell'immobile destinato a caserma dei carabinieri.
A Stromboli 5 mila e 130 euro si spenderanno per la collocazione della segnaletica d'emergenza. A Ginostra si spenderanno 7 mila euro per la messa in sicurezza del molo.
Infine a Lipari sono stati liquidati 6.256,22 euro ai dipendenti comunali che si sono occupati del lavoro straordinario per la gestione emergenziale nel mese di Ottobre 2010. Sempre nell'isola maggiore dell'arcipelago 4500 euro sono stati liquidati per il diserbamento della zona di San Vincenzo a Canneto.
A Vulcano si spenderanno 75 mila euro per l'apposizione della cartellonistica di accesso al cratere. Venticinquemila euro si spenderanno, invece, per la sistemazione del sentiero che conduce sul cratere. Il tracciato risulta essere pericoloso a causa di dissesti e smottarnenti che non garantiscono le necessarie condizioni di sicurezza.
A Panarea 9 mila euro sono stati liquidati a Andrea Fusina. Si tratta di 6 canoni mensili relativi alla locazione dell'immobile destinato a caserma dei carabinieri.
A Stromboli 5 mila e 130 euro si spenderanno per la collocazione della segnaletica d'emergenza. A Ginostra si spenderanno 7 mila euro per la messa in sicurezza del molo.
Infine a Lipari sono stati liquidati 6.256,22 euro ai dipendenti comunali che si sono occupati del lavoro straordinario per la gestione emergenziale nel mese di Ottobre 2010. Sempre nell'isola maggiore dell'arcipelago 4500 euro sono stati liquidati per il diserbamento della zona di San Vincenzo a Canneto.
Canneto: Bullismo a scuola. La signora Miracula non si ferma, si rivolgerà al Provveditorato
Riceviamo dalla signora Anna Miracula e pubblichiamo:
Dopo aver letto il discorso compìto, risoluto,propositivo,oserei dire “perfetto” del Dott. Candia, si rafforza in me la convinzione che realmente il problema è sottovalutato e continuerà ad esserlo.
Frasi tratte da libri di psicologia spicciola (i libri li leggo anch’io se permette) che lasciano il tempo che trovano e che non risolveranno certamente il problema “alla radice”.
Il problema c’è , è palese e resterà invariato da quanto ho appreso dalla Sua intervista.
Come non darLe ragione, di certo chi si troverà a leggere queste belle frasi pronunciate con parsimonia,sembra quasi che la mia denuncia del problema sia stata fatta solo per raccontare stupidaggini.
Tutto quello di cui Lei parla nel Suo bel discorso ,caro Signor Preside, resterà semplicemente “pura utopia”.
Non vi è mai stato nessun intervento mirato al problema,nè negli anni passati tantomeno in questo che è da poco iniziato,o pensa che io mi inventi i fatti? O vorrà negare persino che io e mio marito siamo stati da Lei in Presidenza a discutere del problema?
Anche la promessa di richiamare i genitori di tali ragazzi non è mai stata mantenuta.
Di certo ora che ho ascoltato la sua intervista e le sue solite rassicurazioni fatte a me come ad altri genitori che probabilmente vivono lo stesso problema ma subiscono silenziosamente, io non mi sento né più tranquilla e nemmeno soddisfatta.
Lei parla di sicurezza, ma dove sta la sicurezza? E’al corrente che nelle classi vengono scagliate in aria sedie, vengono presi a calci i docenti e dei bambini sono addirittura finiti in ospedale proprio perché vi è in atto la sicurezza così tanto invocata? E di una docente che si addormenta in classe durante l’ora di lezione lasciando i ragazzi in balia di loro stessi cosa mi dice?
Anche qui da parte di noi genitori sono state inviate diverse lettere alla Sua attenzione, ma la situazione dallo scorso anno ad ora è identica, pertanto non solo i ragazzi sono lasciati a loro stessi ma non svolgono nemmeno il programma stabilito,con il rischio di arrivare agli esami senza una adeguata preparazione.
Esperti esterni? Mai sentito parlare né i ragazzi né i genitori su questo argomento,ma forse sarebbe ora che mi ci rivolgessi io dichiarando quello che realmente succede così che le stesse Istituzioni possano prendere seri provvedimenti.
Ad ogni modo e concludo qui perché non voglio dilungarmi su una questione che Lei respinge e dunque sarebbe inutile proseguire su due strade opposte, come continuare a lavare la testa all’asino,si perde il sapone e l’acqua ma di certo la situazione non cambia.
La soluzione,dopo aver tentato la strada della denuncia locale, sarà quella di inviare delle informazioni al Provveditorato agli Studi su quanto avviene in questo Istituto e sui provvedimenti disciplinari che non vengono applicati come si deve.
Anna Miracula
Dopo aver letto il discorso compìto, risoluto,propositivo,oserei dire “perfetto” del Dott. Candia, si rafforza in me la convinzione che realmente il problema è sottovalutato e continuerà ad esserlo.
Frasi tratte da libri di psicologia spicciola (i libri li leggo anch’io se permette) che lasciano il tempo che trovano e che non risolveranno certamente il problema “alla radice”.
Il problema c’è , è palese e resterà invariato da quanto ho appreso dalla Sua intervista.
Come non darLe ragione, di certo chi si troverà a leggere queste belle frasi pronunciate con parsimonia,sembra quasi che la mia denuncia del problema sia stata fatta solo per raccontare stupidaggini.
Tutto quello di cui Lei parla nel Suo bel discorso ,caro Signor Preside, resterà semplicemente “pura utopia”.
Non vi è mai stato nessun intervento mirato al problema,nè negli anni passati tantomeno in questo che è da poco iniziato,o pensa che io mi inventi i fatti? O vorrà negare persino che io e mio marito siamo stati da Lei in Presidenza a discutere del problema?
Anche la promessa di richiamare i genitori di tali ragazzi non è mai stata mantenuta.
Di certo ora che ho ascoltato la sua intervista e le sue solite rassicurazioni fatte a me come ad altri genitori che probabilmente vivono lo stesso problema ma subiscono silenziosamente, io non mi sento né più tranquilla e nemmeno soddisfatta.
Lei parla di sicurezza, ma dove sta la sicurezza? E’al corrente che nelle classi vengono scagliate in aria sedie, vengono presi a calci i docenti e dei bambini sono addirittura finiti in ospedale proprio perché vi è in atto la sicurezza così tanto invocata? E di una docente che si addormenta in classe durante l’ora di lezione lasciando i ragazzi in balia di loro stessi cosa mi dice?
Anche qui da parte di noi genitori sono state inviate diverse lettere alla Sua attenzione, ma la situazione dallo scorso anno ad ora è identica, pertanto non solo i ragazzi sono lasciati a loro stessi ma non svolgono nemmeno il programma stabilito,con il rischio di arrivare agli esami senza una adeguata preparazione.
Esperti esterni? Mai sentito parlare né i ragazzi né i genitori su questo argomento,ma forse sarebbe ora che mi ci rivolgessi io dichiarando quello che realmente succede così che le stesse Istituzioni possano prendere seri provvedimenti.
Ad ogni modo e concludo qui perché non voglio dilungarmi su una questione che Lei respinge e dunque sarebbe inutile proseguire su due strade opposte, come continuare a lavare la testa all’asino,si perde il sapone e l’acqua ma di certo la situazione non cambia.
La soluzione,dopo aver tentato la strada della denuncia locale, sarà quella di inviare delle informazioni al Provveditorato agli Studi su quanto avviene in questo Istituto e sui provvedimenti disciplinari che non vengono applicati come si deve.
Anna Miracula
Milazzo. Entro l'estate aliscafi nel nuovo approdo
(Gazzetta del sud) Aggiudicati i lavori per la realizzazione del pontile aliscafi sulla banchina Rizzo. Ad eseguire le opere sarà l'impresa Catifra (Calabrese Tindaro e C.) di Barcellona. La spesa ammonta a circa un milione di euro.
L'inizio dei lavori è prevista tra tra gennaio e febbraio e comunque la prossima stagione estiva – come ha assicurato il dirigente dell'Autorità portuale, Francesco Di Sarcina, gli aliscafi attraccheranno nel nuovo approdo.
«Si tratta di un'opera inserita in quella pianificazione avviata da tempo che consentirà un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali come peraltro da tempo richiesto dalla locale Compagnia portuale, ma anche una migliore gestione del transito passeggeri sulle navi e di quello con gli aliscafi che potranno anche avere il supporto a terra del terminal marittimo».
Ma a proposito di Terminal, va detto che – e il sindaco Pino lo ha evidenziato sin dai primi giorni del suo insediamento – che quella "stazione marittima" come viene ormai comunemente chiamato il fabbricato di via Luigi Rizzo, non doveva assolutamente sorgere in quella zona, bensì in prossimità del "dente" di collegamento col pontile Eolie. Alcuni anni addietro però le precedenti Amministrazioni non ostacolarono la localizzazione dell'Aiutorità portuale, pur se evidente è il posizionamento nelle carte urbanistiche del porto. Una scelta quella attuale che sta condizionando anche la viabilità interna del porto visto che ostruisce una delle due corsie che dovrebbero essere a supporto del traffico veicolare all'interno del porto. E invece accade che i mezzi pesanti dovendo necessariamente transitare dalla via Cassisi (addirittura imboccando alcune decine di metri di senso vietato), finiscono col creare intasamenti ed ingorghi. Occorrerebbe – e il sindaco di Milazzo insiste su questa richiesta – smontare e rimontare il terminal là dove è previsto.
Il sindaco di Milazzo ha poi scritto un'altra lettera al presidente dell'Autorità portuale per chiedere di accelerare sulla definizione della variante al piano regolatore. A confermarlo lo stesso Di Sarcina. «Il sindaco Pino chiede che si proceda comunque alla redazione della bozza, seguendo le indicazioni date dal precedente consiglio comunale, salvo poi eventualmente operare delle modifiche e degli accorgimenti migliorativi».
La nuova mappa del porto – come è noto ai più – prevede àmbiti autonomi dal punto di vista organizzativo. Una parte più interna votata al settore turistico, mentre via via che si procede verso l'esterno, traghetti e navi commerciali.
L'inizio dei lavori è prevista tra tra gennaio e febbraio e comunque la prossima stagione estiva – come ha assicurato il dirigente dell'Autorità portuale, Francesco Di Sarcina, gli aliscafi attraccheranno nel nuovo approdo.
«Si tratta di un'opera inserita in quella pianificazione avviata da tempo che consentirà un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali come peraltro da tempo richiesto dalla locale Compagnia portuale, ma anche una migliore gestione del transito passeggeri sulle navi e di quello con gli aliscafi che potranno anche avere il supporto a terra del terminal marittimo».
Ma a proposito di Terminal, va detto che – e il sindaco Pino lo ha evidenziato sin dai primi giorni del suo insediamento – che quella "stazione marittima" come viene ormai comunemente chiamato il fabbricato di via Luigi Rizzo, non doveva assolutamente sorgere in quella zona, bensì in prossimità del "dente" di collegamento col pontile Eolie. Alcuni anni addietro però le precedenti Amministrazioni non ostacolarono la localizzazione dell'Aiutorità portuale, pur se evidente è il posizionamento nelle carte urbanistiche del porto. Una scelta quella attuale che sta condizionando anche la viabilità interna del porto visto che ostruisce una delle due corsie che dovrebbero essere a supporto del traffico veicolare all'interno del porto. E invece accade che i mezzi pesanti dovendo necessariamente transitare dalla via Cassisi (addirittura imboccando alcune decine di metri di senso vietato), finiscono col creare intasamenti ed ingorghi. Occorrerebbe – e il sindaco di Milazzo insiste su questa richiesta – smontare e rimontare il terminal là dove è previsto.
Il sindaco di Milazzo ha poi scritto un'altra lettera al presidente dell'Autorità portuale per chiedere di accelerare sulla definizione della variante al piano regolatore. A confermarlo lo stesso Di Sarcina. «Il sindaco Pino chiede che si proceda comunque alla redazione della bozza, seguendo le indicazioni date dal precedente consiglio comunale, salvo poi eventualmente operare delle modifiche e degli accorgimenti migliorativi».
La nuova mappa del porto – come è noto ai più – prevede àmbiti autonomi dal punto di vista organizzativo. Una parte più interna votata al settore turistico, mentre via via che si procede verso l'esterno, traghetti e navi commerciali.
lunedì 29 novembre 2010
Lo Schiavo: "Sconcerto e protesta per ipotizzato tagli al trasporto rifiuti via mare dalle isole minori"
Questa la nota che il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo schiavo, ha inviato a: Regione Siciliana- Presidente On. Raffaele Lombardo, Assemblea Regionale Siciliana- Presidente On. Francesco Cascio, AnciSicilia - Presidente On. Diego Cammarata e p.c. Ministero dell’Ambiente -Ministro On. Stefania Prestigiacomo, Sindaco del Comune di Lipari- Dott. Mariano Bruno, Sindaco del Comune di Malfa- Dr. Salvatore Longhitano, Sindaco del Comune di Leni Dott. Riccardo Gullo
OGGETTO: Disegno di legge regionale di stabilità finanziaria, art. 8, commi 6 e 7
VISTA la nota dell’AnciSicilia, prot. n. 0854/11/10, dalla quale si desume il taglio del 50% delle somme destinate al trasporto rifiuti isole minori, rispetto all’anno 2010;
APPRESE le dichiarazioni dell’On. Buzzanca, in merito all’art. 8, commi 6 e 7 del disegno di legge di stabilità finanziaria regionale per l’anno 2011;
Con la presente si esprime lo sconcerto per il solo fatto che si possa pensare, ed eventualmente approvare, una taglio così drastico ad una risorsa di fondamentale importanza, come il trasporto dei rifiuti via mare dalle isole minori, risorsa questa che riveste priorità fondamentale per le isole stesse.
I tagli che si andrebbero a fare vanificherebbero tutti gli sforzi posti in essere nel corso degli ultimi anni, che hanno reso le Isole Eolie, sito Unesco Patrimonio dell’Umanità, luogo vivibile e libero da discariche a cielo aperto.
Il taglio preventivato del 50 %, o di qualsiasi altra entità, delle risorse a tale importante voce di bilancio avrà l’effetto di far regredire di almeno quindici anni tutte le Isole Eolie, con un danno d’immagine e di conseguenze negative per tutto l’apparato sociale ed economico delle isole stesse.
Pertanto, si chiede alle SS.LL. Ill.me di volersi attivare nelle sedi opportune, affinché si possano scongiurare detti tagli alle risorse destinate al trasporto dei rifiuti dalle isole minori.
Distinti saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
OGGETTO: Disegno di legge regionale di stabilità finanziaria, art. 8, commi 6 e 7
VISTA la nota dell’AnciSicilia, prot. n. 0854/11/10, dalla quale si desume il taglio del 50% delle somme destinate al trasporto rifiuti isole minori, rispetto all’anno 2010;
APPRESE le dichiarazioni dell’On. Buzzanca, in merito all’art. 8, commi 6 e 7 del disegno di legge di stabilità finanziaria regionale per l’anno 2011;
Con la presente si esprime lo sconcerto per il solo fatto che si possa pensare, ed eventualmente approvare, una taglio così drastico ad una risorsa di fondamentale importanza, come il trasporto dei rifiuti via mare dalle isole minori, risorsa questa che riveste priorità fondamentale per le isole stesse.
I tagli che si andrebbero a fare vanificherebbero tutti gli sforzi posti in essere nel corso degli ultimi anni, che hanno reso le Isole Eolie, sito Unesco Patrimonio dell’Umanità, luogo vivibile e libero da discariche a cielo aperto.
Il taglio preventivato del 50 %, o di qualsiasi altra entità, delle risorse a tale importante voce di bilancio avrà l’effetto di far regredire di almeno quindici anni tutte le Isole Eolie, con un danno d’immagine e di conseguenze negative per tutto l’apparato sociale ed economico delle isole stesse.
Pertanto, si chiede alle SS.LL. Ill.me di volersi attivare nelle sedi opportune, affinché si possano scongiurare detti tagli alle risorse destinate al trasporto dei rifiuti dalle isole minori.
Distinti saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
Lipari: Resi noti i nomi dei 33 operai assunti per un mese
Pubblicata la graduatoria definitiva per l'assunzione di 33 operai a tempo determinato (1 mese) al comune di Lipari. In graduatoria utile solo 1 donna. Si è però presentata per Filicudi
Per visualizzare la graduatoria completa (assunti e non) cliccare su http://www.comunelipari.it/info/graduatoria_33_operai.pdf
Per visualizzare la graduatoria completa (assunti e non) cliccare su http://www.comunelipari.it/info/graduatoria_33_operai.pdf
Acqua alta a... Sottomonastero. Presa di posizione del PD locale e Sabatini scrive anche a Lombardo sulla messa in sicurezza
Oggetto: via Tenente Mariano Amendola – Sottomonastero – intervento urgente e petizione popolare.
Da mesi i residenti della via Ten. Mariano Amendola - Sottomonastero, sono costretti a fare i conti col costante fenomeno dell’acqua alta, quasi fossimo a Venezia, che rende di fatto la zona impraticabile, mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti.
Le attività commerciali presenti nella zona sono ormai al collasso: la presenza dell’acqua e lo stato di degrado che di conseguenza viene a determinarsi, impedisce la possibilità di lavorare. Le attività della zona, pertanto, rischiano di dover chiudere battente.
La situazione è molto grave, poiché ciò che in precedenza si presentava come un fenomeno occasionale, in presenza di particolari condizioni meteo-marine, è diventato ormai una condizione normale, con l’effetto che tutta la zona risulta impraticabile.
È facilmente intuibile, pertanto, il rischio che la realizzazione del progetto di messa in sicurezza del porto, sostenuto pure dall’amministrazione Bruno, graverà sul futuro dell’area. A nulla, inoltre, sono valse le numerose prese di posizione di esperti del settore che hanno manifestato la contrarietà alla realizzazione dell’opera.
In merito a tale tematica, pertanto, il Partito Democratico si sta attivando per chiedere un urgente incontro con l’assessore regionale alle infrastrutture ed alla mobilità, Dott. Russo, al fine di aprire un tavolo di confronto per discutere tutti gli aspetti e le perplessità avanzate dagli esperti del settore.
In ogni caso, stante la presenza già di un comitato spontaneo di cittadini che da tempo si sta battendo sulla problematica, è auspicabile l’avvio di una raccolta firme per rappresentare la gravità della situazione che ormai costantemente si presenta in via Ten. Mariano Amendola e per far sì che sia rivisto il progetto della messa in sicurezza di Sottomonastero a tutela di tutta la zona.
Giuseppe Cincotta
Segretario PD Lipari
Al Sindaco di Lipari
dott. Mariano Bruno
Al Presidente della Regione Sicilia
on. Raffaele Lombardo
Sindaco Bruno, con la sua "messa in sicurezza di Sottomonastero", quello che al momento è un evento quasi ricorrente, con la realizzazione del suo pontile diventerà definitivo con grave danno economico alla collettività ed agli immobili dei privati cittadini.-
Le CHIEDO nell'interesse degli Eoliani tutti, di bloccare i lavori e procedere ad una variante in corso d'opera.-
Si richiede risposta scritta.-
Adolfo Sabatini - Consigliere Comunale
Da mesi i residenti della via Ten. Mariano Amendola - Sottomonastero, sono costretti a fare i conti col costante fenomeno dell’acqua alta, quasi fossimo a Venezia, che rende di fatto la zona impraticabile, mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti.
Le attività commerciali presenti nella zona sono ormai al collasso: la presenza dell’acqua e lo stato di degrado che di conseguenza viene a determinarsi, impedisce la possibilità di lavorare. Le attività della zona, pertanto, rischiano di dover chiudere battente.
La situazione è molto grave, poiché ciò che in precedenza si presentava come un fenomeno occasionale, in presenza di particolari condizioni meteo-marine, è diventato ormai una condizione normale, con l’effetto che tutta la zona risulta impraticabile.
È facilmente intuibile, pertanto, il rischio che la realizzazione del progetto di messa in sicurezza del porto, sostenuto pure dall’amministrazione Bruno, graverà sul futuro dell’area. A nulla, inoltre, sono valse le numerose prese di posizione di esperti del settore che hanno manifestato la contrarietà alla realizzazione dell’opera.
In merito a tale tematica, pertanto, il Partito Democratico si sta attivando per chiedere un urgente incontro con l’assessore regionale alle infrastrutture ed alla mobilità, Dott. Russo, al fine di aprire un tavolo di confronto per discutere tutti gli aspetti e le perplessità avanzate dagli esperti del settore.
In ogni caso, stante la presenza già di un comitato spontaneo di cittadini che da tempo si sta battendo sulla problematica, è auspicabile l’avvio di una raccolta firme per rappresentare la gravità della situazione che ormai costantemente si presenta in via Ten. Mariano Amendola e per far sì che sia rivisto il progetto della messa in sicurezza di Sottomonastero a tutela di tutta la zona.
Giuseppe Cincotta
Segretario PD Lipari
Al Sindaco di Lipari
dott. Mariano Bruno
Al Presidente della Regione Sicilia
on. Raffaele Lombardo
Sindaco Bruno, con la sua "messa in sicurezza di Sottomonastero", quello che al momento è un evento quasi ricorrente, con la realizzazione del suo pontile diventerà definitivo con grave danno economico alla collettività ed agli immobili dei privati cittadini.-
Le CHIEDO nell'interesse degli Eoliani tutti, di bloccare i lavori e procedere ad una variante in corso d'opera.-
Si richiede risposta scritta.-
Adolfo Sabatini - Consigliere Comunale
Lettere al direttore. Canneto, alunni e bullismo. Ci scrive il dirigente scolastico Candia
Abbiamo già pubblicato qualche ora fa una intervista con il dirigente scolastico prof. Renato Candia che abbiamo sentito a proposito della lettera inviata a questa redazione dalla signora Anna Miracula che denunciava atti du bullismo nei confronti del proprio figlio.
Lo stesso dirigente ha inoltrato questa lettera alla nostra redazione:
Gentile Direttore,
in merito alla lettera dello scorso 27.11, a firma della signora Miracula e riguardante il fenomeno del bullismo presso l’Istituto Comprensivo Lipari 1, plesso di Canneto, preciso quanto segue.
Per deontologia professionale, per dovere istituzionale e per rispetto della vigente normativa sul diritto alla privacy non ritengo di dover intervenire in una sede pubblica, nello specifico di casi particolari riguardanti alunni, docenti e famiglie che a vario titolo operano presso questa Istituzione scolastica. Per gli stessi sono quotidianamente a disposizione presso gli uffici di presidenza delle scuole che dirigo.
Il fenomeno del bullismo fa parte del complesso sistema di comportamenti e reazioni degli alunni che costituiscono materia diretta e indispensabile di monitoraggio, attenzione, pianificazione e ri-programmazione periodica da parte dei consigli di classe. Come operatori scolastici siamo convinti che sia necessario costruire e mantenere un ambiente di lavoro e un clima di classe favorevoli a una didattica efficace, e che tutto questo sia condizione fondamentale per sviluppare adeguati processi di apprendimento. I docenti nei consigli di classe mensili discutono ordinariamente come primo punto all’ordine del giorno, l’ ‘andamento didattico e disciplinare della classe’. Laddove si ritiene che si vengano a configurare fenomeni di criticità, il team docente di solito interviene su più fronti: cerca di isolare il disagio, interviene sulla ri-motivazione scolastica dei soggetti coinvolti, promuove occasioni di dialogo e approfondimento sulla convivenza civile (che ricordo essere materia scolastica), favorisce la ricomposizione del gruppo sulla collaborazione e i buoni rapporti tra compagni. Quando il fenomeno non si ricompone, vengono avviate azioni progettuali anche extracurriculari, si ricorre all’ausilio di esperti esterni con competenze psico-pedagogiche, vengono coinvolte le famiglie in modo più forte e diretto, vengono attentamente valutate eventuali soluzioni anche in termini di procedimento disciplinare. Questo processo avviene nel contesto stretto dell’aula, nell’ambito del gruppo-classe, nello spazio di insegnamento e di proposta di un’offerta formativa globale, fatta non soltanto dei contenuti disciplinari ma anche dell’esercizio del condividere progetti e pensieri comuni. Sempre di questo processo complesso, inoltre, non si fa pubblicità ai quattro venti: è materia del nostro impegno professionale quotidiano e basta.
Da diversi anni questa Istituzione scolastica fa formazione con i docenti sui temi quali la sicurezza, il benessere scolastico, la gestione delle relazioni nell’ambiente di lavoro e con le famiglie. Attualmente è in corso una sperimentazione nelle classi sull’apprendimento cooperativo, condotta da un team di esperti che interviene, in sinergia con i docenti di classe, sulla quotidianità della vita scolastica vissuta dal gruppo-alunni. E’ una sperimentazione molto efficace, che abbiamo già deciso di incrementare per il corrente anno scolastico, allargandola alle classi non ancora coinvolte e che stiamo cercando di programmare per farne un percorso pluriennale.
Ritengo infine di dover precisare la nostra coerenza di professionisti della scuola. L’educazione al comportamento scolastico, di cui il bullismo è una deviazione, va esercitata con modalità inclusive. L’idea di modelli punitivo-repressivi non ci è estranea, ma la loro applicazione indiscriminata e generalistica non risolve i problemi alla loro radice, accresce anziché diminuire il disagio e comunque deve rientrare in un progetto formativo articolato nel quale la scuola, la famiglia e il territorio devono essere consapevoli che soltanto la loro completa sinergia, fondata sulla reciproca fiducia, può essere garanzia di un reale e concreto miglioramento sociale.
Ringrazio per l’ospitalità e saluto cordialmente
Renato CANDIA
(Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Lipari 1 e dell’Istituto Comprensivo Lipari 2)
Lipari, 29.11.2010
Lo stesso dirigente ha inoltrato questa lettera alla nostra redazione:
Gentile Direttore,
in merito alla lettera dello scorso 27.11, a firma della signora Miracula e riguardante il fenomeno del bullismo presso l’Istituto Comprensivo Lipari 1, plesso di Canneto, preciso quanto segue.
Per deontologia professionale, per dovere istituzionale e per rispetto della vigente normativa sul diritto alla privacy non ritengo di dover intervenire in una sede pubblica, nello specifico di casi particolari riguardanti alunni, docenti e famiglie che a vario titolo operano presso questa Istituzione scolastica. Per gli stessi sono quotidianamente a disposizione presso gli uffici di presidenza delle scuole che dirigo.
Il fenomeno del bullismo fa parte del complesso sistema di comportamenti e reazioni degli alunni che costituiscono materia diretta e indispensabile di monitoraggio, attenzione, pianificazione e ri-programmazione periodica da parte dei consigli di classe. Come operatori scolastici siamo convinti che sia necessario costruire e mantenere un ambiente di lavoro e un clima di classe favorevoli a una didattica efficace, e che tutto questo sia condizione fondamentale per sviluppare adeguati processi di apprendimento. I docenti nei consigli di classe mensili discutono ordinariamente come primo punto all’ordine del giorno, l’ ‘andamento didattico e disciplinare della classe’. Laddove si ritiene che si vengano a configurare fenomeni di criticità, il team docente di solito interviene su più fronti: cerca di isolare il disagio, interviene sulla ri-motivazione scolastica dei soggetti coinvolti, promuove occasioni di dialogo e approfondimento sulla convivenza civile (che ricordo essere materia scolastica), favorisce la ricomposizione del gruppo sulla collaborazione e i buoni rapporti tra compagni. Quando il fenomeno non si ricompone, vengono avviate azioni progettuali anche extracurriculari, si ricorre all’ausilio di esperti esterni con competenze psico-pedagogiche, vengono coinvolte le famiglie in modo più forte e diretto, vengono attentamente valutate eventuali soluzioni anche in termini di procedimento disciplinare. Questo processo avviene nel contesto stretto dell’aula, nell’ambito del gruppo-classe, nello spazio di insegnamento e di proposta di un’offerta formativa globale, fatta non soltanto dei contenuti disciplinari ma anche dell’esercizio del condividere progetti e pensieri comuni. Sempre di questo processo complesso, inoltre, non si fa pubblicità ai quattro venti: è materia del nostro impegno professionale quotidiano e basta.
Da diversi anni questa Istituzione scolastica fa formazione con i docenti sui temi quali la sicurezza, il benessere scolastico, la gestione delle relazioni nell’ambiente di lavoro e con le famiglie. Attualmente è in corso una sperimentazione nelle classi sull’apprendimento cooperativo, condotta da un team di esperti che interviene, in sinergia con i docenti di classe, sulla quotidianità della vita scolastica vissuta dal gruppo-alunni. E’ una sperimentazione molto efficace, che abbiamo già deciso di incrementare per il corrente anno scolastico, allargandola alle classi non ancora coinvolte e che stiamo cercando di programmare per farne un percorso pluriennale.
Ritengo infine di dover precisare la nostra coerenza di professionisti della scuola. L’educazione al comportamento scolastico, di cui il bullismo è una deviazione, va esercitata con modalità inclusive. L’idea di modelli punitivo-repressivi non ci è estranea, ma la loro applicazione indiscriminata e generalistica non risolve i problemi alla loro radice, accresce anziché diminuire il disagio e comunque deve rientrare in un progetto formativo articolato nel quale la scuola, la famiglia e il territorio devono essere consapevoli che soltanto la loro completa sinergia, fondata sulla reciproca fiducia, può essere garanzia di un reale e concreto miglioramento sociale.
Ringrazio per l’ospitalità e saluto cordialmente
Renato CANDIA
(Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Lipari 1 e dell’Istituto Comprensivo Lipari 2)
Lipari, 29.11.2010
Scuola e bullismo a Canneto. Parla il dirigente scolastico Candia
Dopo la "forte" lettera d'accusa inviata dalla mamma di un alunno, che frequenta la scuola media a Canneto e che evidenziava episodi di bullismo sul figlio, abbiamo sentito il professor Renato Candia, dirigente scolastico di quella scuola.
L'intervista:
L'intervista:
Progetti per ex Pumex. A che punto siamo? Biviano (PD) interroga il sindaco di Lipari
Egregio signor Sindaco,
Con la finanziaria regionale 2010 è stato approvato un emendamento che consentiva di utilizzare i lavoratori ex Pumex in progetti obiettivo finanziati dalla Regione Sicilia per un importo pari ad Euro 400.000,000 da trasferire al Comune di Lipari:
“A decorrere dall’esercizio finanziario 2010, a valere sulle risorse di cui al comma 1, l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica è autorizzato a trasferire l’importo di 400 mila euro al Comune di Lipari per “Progetti Obiettivo”, concertati con l’Assessorato Regionale al lavoro ed alla Famiglia, volti all’utilizzazione dei lavoratori ex Pumex”.
Considerato che i suddetti Progetti dovevano essere redatti dal Comune di Lipari per poi essere vagliati e approvati dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali entro un lasso di tempo tale da consentire il loro avvio entro il 31 dicembre 2010;
Considerato che i suddetti progetti finora, nonostante le ultime dichiarazioni in Consiglio Comunale dell’Assessore Spinella, non sono stati portati a conoscenza dei Consiglieri Comunali, nè tanto meno si conosce realmente l’iter istruttorio degli stessi;
Considerata, inoltre, l’imminente scadenza al 31 dicembre 2010 per l’avvio degli stessi e l’inserimento occupazionale dei lavoratori al fine di non perdere l’intero finanziamento concesso, con gravi ripercussioni per gli stessi lavoratori e per il nostro Comune, a cui mancherebbe una forza lavoro che specie negli ultimi anni è stata determinante per il funzionamento dello stesso ente;
Alla luce di quanto sopra La interrogo per sapere
Quali e che tipo di Progetti sono stati redatti dagli uffici competenti; si chiede copia fotostatica delle bozze di ogni singolo progetto.
A che punto è l’iter di approvazione degli stessi da parte dell’Assessorato alle Autonomie Locali;
Quando partiranno e per quanto tempo sono stati previsti.
Dott. Giacomo Biviano
Con la finanziaria regionale 2010 è stato approvato un emendamento che consentiva di utilizzare i lavoratori ex Pumex in progetti obiettivo finanziati dalla Regione Sicilia per un importo pari ad Euro 400.000,000 da trasferire al Comune di Lipari:
“A decorrere dall’esercizio finanziario 2010, a valere sulle risorse di cui al comma 1, l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica è autorizzato a trasferire l’importo di 400 mila euro al Comune di Lipari per “Progetti Obiettivo”, concertati con l’Assessorato Regionale al lavoro ed alla Famiglia, volti all’utilizzazione dei lavoratori ex Pumex”.
Considerato che i suddetti Progetti dovevano essere redatti dal Comune di Lipari per poi essere vagliati e approvati dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali entro un lasso di tempo tale da consentire il loro avvio entro il 31 dicembre 2010;
Considerato che i suddetti progetti finora, nonostante le ultime dichiarazioni in Consiglio Comunale dell’Assessore Spinella, non sono stati portati a conoscenza dei Consiglieri Comunali, nè tanto meno si conosce realmente l’iter istruttorio degli stessi;
Considerata, inoltre, l’imminente scadenza al 31 dicembre 2010 per l’avvio degli stessi e l’inserimento occupazionale dei lavoratori al fine di non perdere l’intero finanziamento concesso, con gravi ripercussioni per gli stessi lavoratori e per il nostro Comune, a cui mancherebbe una forza lavoro che specie negli ultimi anni è stata determinante per il funzionamento dello stesso ente;
Alla luce di quanto sopra La interrogo per sapere
Quali e che tipo di Progetti sono stati redatti dagli uffici competenti; si chiede copia fotostatica delle bozze di ogni singolo progetto.
A che punto è l’iter di approvazione degli stessi da parte dell’Assessorato alle Autonomie Locali;
Quando partiranno e per quanto tempo sono stati previsti.
Dott. Giacomo Biviano
Acqua! Acqua! Acqua! Tanto paga “Pappagone” di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Mai come in questo periodo l’affermazione ironica di Peppino De Filippo trova un suo riscontro nella quotidianità del capoluogo eoliano.
Il Palazzo comunale appena ultimati i lavori è già allagato e Sottomonastero è diventato, come ci hanno mostrato le varie riprese fotografiche, una piscina o addirittura un “canal grande” come magistralmente immaginato da Piero Roux.
Figuriamoci cosa succederà appena verranno realizzati i lavori di messa in sicurezza del porto: l’acqua raggiungerà alcuni negozi di via Vittorio Emanuele.
Per quanto accade mi pongo una domanda: ma è possibile che nel nostro Comune anche di fronte all’evidenza non vengono mai accertate le responsabilità? Che a pagare sia sempre “Pappagone”, ovvero noi cittadini?
Il Palazzo comunale appena ultimati i lavori è già allagato e Sottomonastero è diventato, come ci hanno mostrato le varie riprese fotografiche, una piscina o addirittura un “canal grande” come magistralmente immaginato da Piero Roux.
Figuriamoci cosa succederà appena verranno realizzati i lavori di messa in sicurezza del porto: l’acqua raggiungerà alcuni negozi di via Vittorio Emanuele.
Per quanto accade mi pongo una domanda: ma è possibile che nel nostro Comune anche di fronte all’evidenza non vengono mai accertate le responsabilità? Che a pagare sia sempre “Pappagone”, ovvero noi cittadini?
Judo: Per lo Sporting club trasferta positiva alle pendici dell'Etna
(Adalgisa Ferlazzo) Una bella trasferta quella di sabato e domenica per i giovanissimi atleti dello Sporting Club Judo Lipari, hanno gareggiato tutti molto bene con voglia di vincere e grinta, anche se non tutti hanno raggiunto il podio. Una bella esperienza non solo per loro ma anche per i familiari che hanno potuto assistere alla bella gara disputata dai loro atleti in erba.
BAMBINI: GRECO JULIE E GRECO LUCA primi classificati; ALBANO MANUEL quinto classificato
FANCIULLI: DE SALVO ANDREA primo classificato; GRECO CHIARA quinta classificata
RAGAZZI: FORMICA ALESSANDRO primo classificato
Avremmo potuto avere qualcosa in più dagli agonisti “più esperti “ , dobbiamo accontentarci, anche se nel complesso abbiamo visto delle buone prestazioni da parte dei nostri atleti : qualche errore è costato molto caro.
Esordienti A : Puglisi Salvatore 1°
Esordienti B : kg + 70 Russo Francesca 1° - Rando Roberta 2° ; kg 52 Finocchiaro Federica 1°
Cadetti: Kg 66 Vitagliana Alessandro 3°
Juniores: Kg 57 Finocchiaro Cassandra 3°; Kg 60 Pongolini Giuseppe Mattia 5°
BAMBINI: GRECO JULIE E GRECO LUCA primi classificati; ALBANO MANUEL quinto classificato
FANCIULLI: DE SALVO ANDREA primo classificato; GRECO CHIARA quinta classificata
RAGAZZI: FORMICA ALESSANDRO primo classificato
Avremmo potuto avere qualcosa in più dagli agonisti “più esperti “ , dobbiamo accontentarci, anche se nel complesso abbiamo visto delle buone prestazioni da parte dei nostri atleti : qualche errore è costato molto caro.
Esordienti A : Puglisi Salvatore 1°
Esordienti B : kg + 70 Russo Francesca 1° - Rando Roberta 2° ; kg 52 Finocchiaro Federica 1°
Cadetti: Kg 66 Vitagliana Alessandro 3°
Juniores: Kg 57 Finocchiaro Cassandra 3°; Kg 60 Pongolini Giuseppe Mattia 5°
Doverose precisazioni dell'assessore Anna Spinella
Riceviamo dall'assessore Anna Spinella e pubblichiamo:
Mi trovo a questo punto a dovere fare alcune precisazioni “personali” in merito alle riflessioni della Dott.ssa Roussak, visto che mi da l’onore di considerarmi “portavoce” dell’Amministrazione comunale e rivolge a me personalmente le sue invettive causate da un comunicato dell’Amministrazione comunale.
Quando scrivo personalmente uso firmarmi Anna Spinella.
Così come correttamente pubblicato da alcuni portali (tra cui il nostro, ndd) il comunicato in questione è a firma dell’Amministrazione comunale, e forse solo perché su un altro portale si legge “riceviamo da Anna Spinella….” Lei ha deciso di intavolare una specie questione personale con me e addirittura accusa me personalmente di averla indotta “alla polemica personale”.
Polemica personale che , ci tengo a precisare, non c’entra nulla e non mi interessa affatto; i suoi toni sgradevolmente sarcastici e visibilmente risentiti mi fanno desistere dal voler intraprendere qualsivoglia discussione personale (online) con Lei, posto che se ha deciso di accanirsi così gratuitamente con me deve avere di certo altre motivazioni che non conosco.
Per quel che può essere invece discutere e confrontarsi sulle argomentazioni da Lei sollevate nella sua “riflessione propositiva” possiamo tranquillamente affrontarle di persona ed evitare, ribadisco, questo teatrino online. E tutto ciò a buon pro di chi si diverte con il gossip eoliano.
Anna Spinella
Mi trovo a questo punto a dovere fare alcune precisazioni “personali” in merito alle riflessioni della Dott.ssa Roussak, visto che mi da l’onore di considerarmi “portavoce” dell’Amministrazione comunale e rivolge a me personalmente le sue invettive causate da un comunicato dell’Amministrazione comunale.
Quando scrivo personalmente uso firmarmi Anna Spinella.
Così come correttamente pubblicato da alcuni portali (tra cui il nostro, ndd) il comunicato in questione è a firma dell’Amministrazione comunale, e forse solo perché su un altro portale si legge “riceviamo da Anna Spinella….” Lei ha deciso di intavolare una specie questione personale con me e addirittura accusa me personalmente di averla indotta “alla polemica personale”.
Polemica personale che , ci tengo a precisare, non c’entra nulla e non mi interessa affatto; i suoi toni sgradevolmente sarcastici e visibilmente risentiti mi fanno desistere dal voler intraprendere qualsivoglia discussione personale (online) con Lei, posto che se ha deciso di accanirsi così gratuitamente con me deve avere di certo altre motivazioni che non conosco.
Per quel che può essere invece discutere e confrontarsi sulle argomentazioni da Lei sollevate nella sua “riflessione propositiva” possiamo tranquillamente affrontarle di persona ed evitare, ribadisco, questo teatrino online. E tutto ciò a buon pro di chi si diverte con il gossip eoliano.
Anna Spinella
Finanziamento cantieri di lavoro a Lipari ed interventi. ll comunicato dell'assessore Finocchiaro
COMUNICATO
Nella giornata di sabato 27/11/2010 al teatro San Giorgi di Catania, il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, coadiuvato dagli assessori Caterina Chinnici e Andrea Piraino unitamente al segretario generale della Presidenza della Regione, Giovanni Bologna, il dirigente generale, Enzo Emanuele e l’on. Lino Leanza, hanno incontrato i rappresentanti dei comuni che beneficeranno del finanziamento ai cantieri lavoro. Per il comune di Lipari erano presenti l’assessore comunale Giuseppe Finocchiaro e il consigliere comunale Rosaria Corda, ai quali sono stati consegnati sei decreti di finanziamento per interventi concreti e immediati di opere di riqualificazione che vedranno impegnati, per alcuni mesi, nella loro realizzazione circa 70 lavoratori. È opportuno evidenziare che il finanziamento è il risultato di un attento e costante lavoro di programmazione che ci permette di realizzare opere che altrimenti non avrebbero potuto essere concretizzate con le risorse del bilancio comunale.
I progetti finanziati, di seguito elencati, sono stati redatti dall’Ing. Mauro Bellino ed all’Arch. Giuseppe Natoli.
- Riqualificazione della Piazza Mercato a Lipari. €. 101.746,00
- Riqualificazione e valorizzazione del percorso religioso- funerario che collega la Chiesa di S. Croce al cimitero fraz. Di Pianoconte, isola di Lipari . €. 109.610,00
- Riqualificazione di un tratto della stradella comunale in località Monterosa, isola di Lipari. €. 100.175,00
- Realizzazione di un tratto di rete fognaria nella frazione di Mendolita, isola di Lipari. €. 61.374,00
- Valorizzazione e riqualificazione del sentiero comunale salita Troffa, fraz. di Lami – Penninella, che conduce alla chiesa di Maria SS. Del Rosario, isola di Lipari. €. 80.319,00
- Ripristino della strada comunale “Fossa Lazzaro” fraz. di Ginostra, finalizzato alla tutela e la mitigazione del rischio ambientale ed il potenziamento della fruizione turistica, isola di Stromboli. €. 110.283,00
Assessore agli Affari Generali
Giuseppe Finocchiaro
Nella giornata di sabato 27/11/2010 al teatro San Giorgi di Catania, il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, coadiuvato dagli assessori Caterina Chinnici e Andrea Piraino unitamente al segretario generale della Presidenza della Regione, Giovanni Bologna, il dirigente generale, Enzo Emanuele e l’on. Lino Leanza, hanno incontrato i rappresentanti dei comuni che beneficeranno del finanziamento ai cantieri lavoro. Per il comune di Lipari erano presenti l’assessore comunale Giuseppe Finocchiaro e il consigliere comunale Rosaria Corda, ai quali sono stati consegnati sei decreti di finanziamento per interventi concreti e immediati di opere di riqualificazione che vedranno impegnati, per alcuni mesi, nella loro realizzazione circa 70 lavoratori. È opportuno evidenziare che il finanziamento è il risultato di un attento e costante lavoro di programmazione che ci permette di realizzare opere che altrimenti non avrebbero potuto essere concretizzate con le risorse del bilancio comunale.
I progetti finanziati, di seguito elencati, sono stati redatti dall’Ing. Mauro Bellino ed all’Arch. Giuseppe Natoli.
- Riqualificazione della Piazza Mercato a Lipari. €. 101.746,00
- Riqualificazione e valorizzazione del percorso religioso- funerario che collega la Chiesa di S. Croce al cimitero fraz. Di Pianoconte, isola di Lipari . €. 109.610,00
- Riqualificazione di un tratto della stradella comunale in località Monterosa, isola di Lipari. €. 100.175,00
- Realizzazione di un tratto di rete fognaria nella frazione di Mendolita, isola di Lipari. €. 61.374,00
- Valorizzazione e riqualificazione del sentiero comunale salita Troffa, fraz. di Lami – Penninella, che conduce alla chiesa di Maria SS. Del Rosario, isola di Lipari. €. 80.319,00
- Ripristino della strada comunale “Fossa Lazzaro” fraz. di Ginostra, finalizzato alla tutela e la mitigazione del rischio ambientale ed il potenziamento della fruizione turistica, isola di Stromboli. €. 110.283,00
Assessore agli Affari Generali
Giuseppe Finocchiaro
Raccolta differenziata e argomenti affini. L'interrogazione del consigliere Lo Cascio
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. ai Sigg. Revisori dei Conti del Comune di Lipari Interrogazione consiliare su raccolta differenziata e argomenti affini.
Gentile Signor Sindaco,
importanti novità di delineano all’orizzonte in materia di gestione e riorganizzazione dei servizi di raccolta degli R.S.U., ed è dunque il caso di tirare alcune conclusioni prima di intraprendere nuovi percorsi e di reiterare o meno alcune scelte gestionali. Per farlo, tuttavia, ritengo che manchino alcuni elementi conoscitivi in merito ai quali desidero interrogarla, ponendole otto brevi ma fondamentali quesiti.
1) Il Regolamento Comunale in materia prevede la redazione da parte dell’ATO di una Relazione Trimestrale sulla raccolta differenziata; è possibile accedere ai dati di quella redatta per l’ultimo trimestre, e a quelli contenuti in quelle relative ai trimestri degli ultimi anni? In quale sede e secondo quali modalità? È possibile disporre di dati suddivisi per tipologia e per isola, in modo da potere identificare i correttivi per – eventualmente – perfezionare il servizio? Lei dispone già di questi dati? In caso contrario, come intende agire per ottenere, e fare ottenere a consiglieri e amministratori, un quadro conoscitivo esaustivo?
2) A proposito di riduzione dei rifiuti, in quali isole e in quale numero sono state distribuite le compostiere e, parallelamente, di quanto è diminuito il conferimento di rifiuti in discarica?
3) A quanto ammontano le sanzioni tra il 2002 e il 2010 per non avere ottemperato al Decreto Scajola? La prego di specificare gli importi sanzionatori anno per anno, per evidenziare l’andamento di eventuale riduzione.
4) Sempre in merito alla “differenziata”, quale è la percentuale di “impurità” – dato che in base a questa per i materiali differenziati vengono corrisposti maggiori o minori pagamenti al conferimento – e quale è dunque il riscontro della campagna di comunicazione sviluppata qualche anno fa dall’A.T.O.?
5) Con riferimento alla normativa sui R.A.E., entrata in vigore nel gennaio 2010, a quanto ammonta la raccolta suddivisa per tipologia e a quanto corrisponde il corrispettivo versato dal Consorzio Obbligato sui R.A.E., che per le isole minori dovrebbe attestarsi – se non vado errato – sui 180 euro a tonnellata?
6) Sempre con riferimento ai R.A.E., onde eliminare il problema dell’abbandono degli elettrodomestici e affini nel territorio – una vera piaga in alcune contrade delle isole – le chiedo se è stato instaurato un sistema di controllo presso i rivenditori, in collaborazione con l’amministrazione e con gli organi di vigilanza?
7) Dal 1 gennaio 2011 entra in vigore il divieto di distribuzione di shopper non biodegradabili. Quali iniziative sono state promosse dall’A.T.O. ed – eventualmente – dall’amministrazione per dare la più ampia diffusione possibile a questa importante novità introdotta nei costumi quotidiani dei cittadini? Sono state realizzate, o sono previste, campagne informative? Chi effettuerà i controlli presso i rivenditori?
8) Perché attualmente non vengono distribuiti i sacchetti per la differenziata agli esercizi commerciali di gran parte, se non di tutto, il territorio del Comune di Lipari? Nel caso lei non fosse a conoscenza di tale problema, quali iniziative intende adottare per garantire il ripristino della loro distribuzione, in ottemperanza ai dettami del capitolato di appalto?
A quanto sopra desidero aggiungere una domanda relativa alla “riduzione sul tributo annuale relativo al servizio di raccolta R.S.U.” prevista nelle “Direttive tecniche per la pratica di compostaggio” in allegato al modulo “Richiesta di concessione in comodato gratuito di composter” distribuito dall’A.T.O. preventivamente alla consegna delle compostiere; la domanda riguarda la mancata “riduzione”, che evidentemente non è mai stata concordata tra A.T.O. e Comune di Lipari, e ripropone il quesito posto con una precedente interrogazione, inviata in data 8/7/2010, che ad oggi non ha ricevuto risposta.
Alcune delle risposte, che lei certamente vorrà fornirmi entro i termini previsti dalla legge e già in possesso delle necessarie indicazioni ottenute da dirigenti e funzionari del Comune e/o dell’A.T.O. per quanto di competenza, risultano fondamentali in vista dell’imminente passaggio alla T.I.A. e per le conseguenti valutazioni, anche per quanto riguarda i costi a carico degli utenti e le loro eventuali riduzioni. Per quanto sopra, la ringrazio anticipatamente e le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Gentile Signor Sindaco,
importanti novità di delineano all’orizzonte in materia di gestione e riorganizzazione dei servizi di raccolta degli R.S.U., ed è dunque il caso di tirare alcune conclusioni prima di intraprendere nuovi percorsi e di reiterare o meno alcune scelte gestionali. Per farlo, tuttavia, ritengo che manchino alcuni elementi conoscitivi in merito ai quali desidero interrogarla, ponendole otto brevi ma fondamentali quesiti.
1) Il Regolamento Comunale in materia prevede la redazione da parte dell’ATO di una Relazione Trimestrale sulla raccolta differenziata; è possibile accedere ai dati di quella redatta per l’ultimo trimestre, e a quelli contenuti in quelle relative ai trimestri degli ultimi anni? In quale sede e secondo quali modalità? È possibile disporre di dati suddivisi per tipologia e per isola, in modo da potere identificare i correttivi per – eventualmente – perfezionare il servizio? Lei dispone già di questi dati? In caso contrario, come intende agire per ottenere, e fare ottenere a consiglieri e amministratori, un quadro conoscitivo esaustivo?
2) A proposito di riduzione dei rifiuti, in quali isole e in quale numero sono state distribuite le compostiere e, parallelamente, di quanto è diminuito il conferimento di rifiuti in discarica?
3) A quanto ammontano le sanzioni tra il 2002 e il 2010 per non avere ottemperato al Decreto Scajola? La prego di specificare gli importi sanzionatori anno per anno, per evidenziare l’andamento di eventuale riduzione.
4) Sempre in merito alla “differenziata”, quale è la percentuale di “impurità” – dato che in base a questa per i materiali differenziati vengono corrisposti maggiori o minori pagamenti al conferimento – e quale è dunque il riscontro della campagna di comunicazione sviluppata qualche anno fa dall’A.T.O.?
5) Con riferimento alla normativa sui R.A.E., entrata in vigore nel gennaio 2010, a quanto ammonta la raccolta suddivisa per tipologia e a quanto corrisponde il corrispettivo versato dal Consorzio Obbligato sui R.A.E., che per le isole minori dovrebbe attestarsi – se non vado errato – sui 180 euro a tonnellata?
6) Sempre con riferimento ai R.A.E., onde eliminare il problema dell’abbandono degli elettrodomestici e affini nel territorio – una vera piaga in alcune contrade delle isole – le chiedo se è stato instaurato un sistema di controllo presso i rivenditori, in collaborazione con l’amministrazione e con gli organi di vigilanza?
7) Dal 1 gennaio 2011 entra in vigore il divieto di distribuzione di shopper non biodegradabili. Quali iniziative sono state promosse dall’A.T.O. ed – eventualmente – dall’amministrazione per dare la più ampia diffusione possibile a questa importante novità introdotta nei costumi quotidiani dei cittadini? Sono state realizzate, o sono previste, campagne informative? Chi effettuerà i controlli presso i rivenditori?
8) Perché attualmente non vengono distribuiti i sacchetti per la differenziata agli esercizi commerciali di gran parte, se non di tutto, il territorio del Comune di Lipari? Nel caso lei non fosse a conoscenza di tale problema, quali iniziative intende adottare per garantire il ripristino della loro distribuzione, in ottemperanza ai dettami del capitolato di appalto?
A quanto sopra desidero aggiungere una domanda relativa alla “riduzione sul tributo annuale relativo al servizio di raccolta R.S.U.” prevista nelle “Direttive tecniche per la pratica di compostaggio” in allegato al modulo “Richiesta di concessione in comodato gratuito di composter” distribuito dall’A.T.O. preventivamente alla consegna delle compostiere; la domanda riguarda la mancata “riduzione”, che evidentemente non è mai stata concordata tra A.T.O. e Comune di Lipari, e ripropone il quesito posto con una precedente interrogazione, inviata in data 8/7/2010, che ad oggi non ha ricevuto risposta.
Alcune delle risposte, che lei certamente vorrà fornirmi entro i termini previsti dalla legge e già in possesso delle necessarie indicazioni ottenute da dirigenti e funzionari del Comune e/o dell’A.T.O. per quanto di competenza, risultano fondamentali in vista dell’imminente passaggio alla T.I.A. e per le conseguenti valutazioni, anche per quanto riguarda i costi a carico degli utenti e le loro eventuali riduzioni. Per quanto sopra, la ringrazio anticipatamente e le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
domenica 28 novembre 2010
Ludica Lipari. "Riscossa" rinviata. Salta per il maltempo l'incontro con il Pistunina
Restano ferme al palo Ludica Lipari e Pistunina. Le avverse condizioni meteomarine hanno infatti, impedito alla formazione messinese e al direttore di gara di potere raggiungere l'arcipelago eoliano. Per il team liparese solo una partita amichevole con la formazione del Canneto che disputa il campionato di terza categoria. Currò e compagni, reduci da una prima parte di torneo ben al di sotto delle qualità della squadra e, quindi, delle aspettative, avevano preparato nei minimi dettagli l'incontro con il Pistunina con l'obiettivo di incamerare l'intera posta in palio. Tre punti indispensabili, al di la del valore dell'avversario, per potere risalire la china della classifica e puntare a posizioni più consone al valore della formazione allenata da mister Li Castro. A “guastare” il piano degli eoliani ci si è messo però, come anticipato, il maltempo. Per cui la riscossa viene rinviata di una settimana e dovrà iniziare centrando un risultato utile in trasferta sul campo del Piero Mancuso
Che dirle...assessore!
Riceviamo e pubblichiamo una nota della dottoressa Svetlana Roussak in risposta a quanto da noi pubblicato stamane a firma dell'amministrazione comunale di Lipari.
Mi rammarica tanto il fatto che la mia riflessione propositiva da cittadina di questo Comune con tanto richiamo alla collaborazione è stata interpretata come un ricorso al sensazionalismo spicciolo. Se l'Amministrazione Comunale leggesse con più attenzione si accorgerebbe che niente di quello che ho scritto offende o "infanga" l'operato della Giunta.
Non è stato un comunicato, come il portavoce dell'Amministrazione Ass. Anna Spinella lo definisce, ma solamente una semplice riflessione sulla base dell'articolo letto su un notiziario riguardante la possibile revoca dei fondi Comunitari in possesso della Regione Sicilia destinati al Por/Fesr 2007/2013 : "Se ci sono i fondi disponibili, è possibile attingervi per interventi necessari per il Comune di Lipari?"
Non ho dato per scontato niente ma ho solo posto una domanda credendo di dare una spinta a quelle che potevano essere eventuali strade intraprese dall’attuale Amministrazione, dato che come viene opportunamente sottolineato da Lei, vi è una assenza di informazione verso i cittadini che sarebbero solo contenti di vedere che si seguono strade importanti per la promozione del territorio e lo sviluppo dell’economia e che nel volerle veramente seguire si trovano anche le soluzioni di localizzazione in compatibilità con leggi e strumenti urbanistici vigenti sul nostro territorio.
Quindi se quanto è già stato fatto o si sta facendo per attingere ai fondi in questione perché non farlo sapere a tutta la comunità evitando che circa 10 000 persone vengano al Comune per "informarsi o chiarire eventuali dubbi o chiarimenti... Assessore, Lei e i Suoi colleghi siete proprio sicuri di trovare il tempo per ricevere tutti gli interessati?
O forse è molto più facile e più opportuno, proprio nell'ottica di un risparmio di tempo prezioso, per informare o dare chiarimenti usare il moderno mezzo di comunicazione fruibile ormai da tutti, al quale la stessa Amministrazione ricorre puntualmente.
Comunque, tengo a precisare che non desidero avere nessuna esclusiva nel sapere a "quali di codesti interventi questa Amministrazione ha già provveduto", credo che a tutta la cittadinanza attiva di queste isole interesserebbe essere informata. E forse questa poteva essere un'occasione giusta per usare il tempo a disposizione proprio per dare un po' di visibilità a "dietro le quinte".
Quindi La prego Assessore, la prossima volta che trova un po' di tempo disponibile per fermarsi ad un pc, non lo sprechi per giustificarsi di qualche cosa di cui non è stata "rimproverata" e per indurmi alla polemica personale che non porta da nessuna parte e alla quale non sono disponibile, ma approfitti per divulgare una relazione sul lavoro di programmazione almeno quella di media scadenza per cominciare.
Non raccolgo neanche il Suo richiamo sulla mia onesta e correttezza, tanto che Lei sa bene che ogni volta che vi è stato un incontro qualsiasi organizzato sia dall'Amministrazione che da altri soggetti che riguardasse sia la promozione del territorio a 360°, che per più miratamente allo sviluppo di strategie che riguardano il turismo io ci sono stata sempre e continuerò ad esserci, partecipando attivamente e quanti come me sono stati presenti lo sanno...
quindi "che dirLe" …….
Forse si riferiva ad altri.
Cordialmente
Dott.ssa Svetlana Roussak
Mi rammarica tanto il fatto che la mia riflessione propositiva da cittadina di questo Comune con tanto richiamo alla collaborazione è stata interpretata come un ricorso al sensazionalismo spicciolo. Se l'Amministrazione Comunale leggesse con più attenzione si accorgerebbe che niente di quello che ho scritto offende o "infanga" l'operato della Giunta.
Non è stato un comunicato, come il portavoce dell'Amministrazione Ass. Anna Spinella lo definisce, ma solamente una semplice riflessione sulla base dell'articolo letto su un notiziario riguardante la possibile revoca dei fondi Comunitari in possesso della Regione Sicilia destinati al Por/Fesr 2007/2013 : "Se ci sono i fondi disponibili, è possibile attingervi per interventi necessari per il Comune di Lipari?"
Non ho dato per scontato niente ma ho solo posto una domanda credendo di dare una spinta a quelle che potevano essere eventuali strade intraprese dall’attuale Amministrazione, dato che come viene opportunamente sottolineato da Lei, vi è una assenza di informazione verso i cittadini che sarebbero solo contenti di vedere che si seguono strade importanti per la promozione del territorio e lo sviluppo dell’economia e che nel volerle veramente seguire si trovano anche le soluzioni di localizzazione in compatibilità con leggi e strumenti urbanistici vigenti sul nostro territorio.
Quindi se quanto è già stato fatto o si sta facendo per attingere ai fondi in questione perché non farlo sapere a tutta la comunità evitando che circa 10 000 persone vengano al Comune per "informarsi o chiarire eventuali dubbi o chiarimenti... Assessore, Lei e i Suoi colleghi siete proprio sicuri di trovare il tempo per ricevere tutti gli interessati?
O forse è molto più facile e più opportuno, proprio nell'ottica di un risparmio di tempo prezioso, per informare o dare chiarimenti usare il moderno mezzo di comunicazione fruibile ormai da tutti, al quale la stessa Amministrazione ricorre puntualmente.
Comunque, tengo a precisare che non desidero avere nessuna esclusiva nel sapere a "quali di codesti interventi questa Amministrazione ha già provveduto", credo che a tutta la cittadinanza attiva di queste isole interesserebbe essere informata. E forse questa poteva essere un'occasione giusta per usare il tempo a disposizione proprio per dare un po' di visibilità a "dietro le quinte".
Quindi La prego Assessore, la prossima volta che trova un po' di tempo disponibile per fermarsi ad un pc, non lo sprechi per giustificarsi di qualche cosa di cui non è stata "rimproverata" e per indurmi alla polemica personale che non porta da nessuna parte e alla quale non sono disponibile, ma approfitti per divulgare una relazione sul lavoro di programmazione almeno quella di media scadenza per cominciare.
Non raccolgo neanche il Suo richiamo sulla mia onesta e correttezza, tanto che Lei sa bene che ogni volta che vi è stato un incontro qualsiasi organizzato sia dall'Amministrazione che da altri soggetti che riguardasse sia la promozione del territorio a 360°, che per più miratamente allo sviluppo di strategie che riguardano il turismo io ci sono stata sempre e continuerò ad esserci, partecipando attivamente e quanti come me sono stati presenti lo sanno...
quindi "che dirLe" …….
Forse si riferiva ad altri.
Cordialmente
Dott.ssa Svetlana Roussak
"Una relazione se non quotidiana almeno semestrale". L'intervento di Pietro Lo Cascio
In riferimento al recente scambio di opinioni tra la dottoressa Roussak e l’amministrazione comunale di Lipari, desideravo evidenziare un passaggio nel comunicato inviato alla stampa da quest’ultima, “vorremmo avere il tempo per scrivere e pubblicare una relazione articolata e puntuale sull’ attività quotidiana dell’Amministrazione … ma spesso non riusciamo a fermarci ad un pc per dedicarci a questo”. Ecco, quotidiana no, ma magari su quella semestrale, come peraltro previsto e già fatto da altre amministrazioni, non sarebbe sgradita, questa relazione. In tempi passati, con pc certamente più lenti di quelli attuali, ci si riusciva.
Cordialmente,
Pietro Lo Cascio
Cordialmente,
Pietro Lo Cascio
A PROPOSITO DELL’INCONTRO SUL MEGAPORTO di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Finalmente il Sindaco del Comune, Mariano Bruno, ha preso l’iniziativa di mostrare a tutti il giorno 2 dicembre il tanto contestato progetto definitivo del porto turistico e commerciale dell’isola definito, non a caso, “megaporto”. Ma se è apprezzabile tale decisione, altrettanto non può dirsi del programma che consente la visione e possibilità di intervento ad una categoria per volta e per un massimo di 30 minuti, vale a dire che le categorie individuate dal Primo Cittadino che sono: consiglieri comunali, stampa, albergatori, operatori del settore marittimo, etc., si ritroveranno in un confessionale e lì come giusto, giaceranno le loro osservazioni. Un appuntamento così importante che tratta la realizzazione di una infrastruttura che inciderà sullo sviluppo dell’isola merita invece un ampio approfondimento e riflessione tra le parti interessate al fine di una decisione democratica e “partecipata”. La fretta giova soltanto a generare confusione, diffidenza e sospetti sulla validità dell’opera. E non credo che questo sia quello che desidera il Sindaco Bruno.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Lipari: Finanziati sei cantieri-scuola- Nel comune di Lipari sono stati finanziati 6 cantieri scuola per un importo di circa 600.000 euro. I progetti sono stati redatti dall'ing. Mauro Bellino e dall'arch. Giuseppe Natoli. Un centinaio i soggetti che troveranno occupazione per alcuni mesi.
Nei giorni scorsi, sull'argomento, si è tenuta una riunione a Palermo nella quale erano presenti, per il comune di Lipari, l'assessore Giuseppe Finocchiaro, e, per l'ufficio per l'impiego, la signora Rosaria Corda
Calcio: Ludica a caccia di tre punti per risalire la china - Si dovrebbe giocare oggi pomeriggio al Monteleone di Lipari l'incontro tra la Ludica Lipari e il Pistunina. Per i padroni di casa, se la squadra avversaria riuscirà a raggiungere Lipari, visto lo stop ai collegamenti, l'imperativo è vincere per risalire in classifica. E ciò indipendentemente dal valore dell'avversario.
Ieri intanto nel girone D di prima categoria si sono giocati questi anticipi:
Furci - Piero Mancuso 1 : 1 ; Ghibellina - Nizza 1 : 0 ; Riviera - Roccalumera. 3 : 1 ; Sacro Cuore Milazzo - Valle del Mela 2 : 1
SICILIA: SALVATORE BARBAGALLO NUOVO DIRIGENTE GENERALE PESCA- Da qualche giorno e' al lavoro al dipartimento regionale degli Interventi per la pesca Salvatore Barbagallo, accademico dell'universita' di Catania, nominato, con incarico ad interim, nuovo dirigente generale del dipartimento. Barbagallo ha sostituito Calogero Giammaria Sparma che e' entrato a far parte della Giunta regionale come assessore al Territorio e all'Ambiente.
Nei giorni scorsi, sull'argomento, si è tenuta una riunione a Palermo nella quale erano presenti, per il comune di Lipari, l'assessore Giuseppe Finocchiaro, e, per l'ufficio per l'impiego, la signora Rosaria Corda
Calcio: Ludica a caccia di tre punti per risalire la china - Si dovrebbe giocare oggi pomeriggio al Monteleone di Lipari l'incontro tra la Ludica Lipari e il Pistunina. Per i padroni di casa, se la squadra avversaria riuscirà a raggiungere Lipari, visto lo stop ai collegamenti, l'imperativo è vincere per risalire in classifica. E ciò indipendentemente dal valore dell'avversario.
Ieri intanto nel girone D di prima categoria si sono giocati questi anticipi:
Furci - Piero Mancuso 1 : 1 ; Ghibellina - Nizza 1 : 0 ; Riviera - Roccalumera. 3 : 1 ; Sacro Cuore Milazzo - Valle del Mela 2 : 1
SICILIA: SALVATORE BARBAGALLO NUOVO DIRIGENTE GENERALE PESCA- Da qualche giorno e' al lavoro al dipartimento regionale degli Interventi per la pesca Salvatore Barbagallo, accademico dell'universita' di Catania, nominato, con incarico ad interim, nuovo dirigente generale del dipartimento. Barbagallo ha sostituito Calogero Giammaria Sparma che e' entrato a far parte della Giunta regionale come assessore al Territorio e all'Ambiente.
Una via di Salina per ricordare l'eroico sacrificio di Simone Neri (Dalla Gazzetta del sud di oggi)
Una via di Salina per ricordare l'eroico sacrificio di Simone Neri
Salvatore Sarpi
Il comune di Santa Marina Salina nelle Eolie intitolerà una strada a Simone Pasquale Neri, l'eroico marinaio che perse la vita (dopo averne salvate altre) a Giampilieri durante l'alluvione e che è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile dal Capo dello Stato. Lo ha deliberato la giunta presieduta da Massimo Lo Schiavo. La cerimonia si terra a Santa Marina Salina il prossimo 4 dicembre alla presenza dei familiari di Neri, del Presidente della Provincia regionale di Messina e di altre importanti figure civili, militari e religiose. Nello stesso giorno, così come deliberato all'unanimità dal consiglio comunale del maggior comune di Salina, saranno conferiti gli encomi al comandante della stazione carabinieri Salina Gimmi Stefani, all'appuntato Bartolomeo Ciampaglia, al carabiniere Tonino Oriolo, al vice soprintendente delle guardie della riserva Elio Benenati e al dipendente comunale Antonio Barca. I tre carabinieri e il dipendente comunale il 14 ottobre scorso, a rischio della propria vita, hanno tratto in salvo dall'incendio della propria abitazione un cittadino di Santa Marina Salina, mettendo in salvo anche le famiglie delle abitazioni vicine. Il vice soprintendente delle guardie delle riserva, invece, è stato encomiato per le numerose operazioni di salvataggio poste in essere nella riserva naturale di Salina nel corso di questi ultimi anni.
Allagamenti - Monta la protesta in via Tenente Mariano Amendola, a Lipari, per i continui allagamenti. Gli abitanti ed i negozianti ogni giorno sono costretti a fare i conti con l'acqua del mare che invade la strada del centro dell'isola. Bar e negozi sono irraggiungibili ed i titolari sono pronti a chiedere i danni al Comune. Nella zona la preoccupazione è alimentata dall'imminente inizio dei lavori sulla banchina di Sottomonastero, dov'é prevista la collocazione di 5 cassoni per la messa in sicurezza del porto.
Salvatore Sarpi
Il comune di Santa Marina Salina nelle Eolie intitolerà una strada a Simone Pasquale Neri, l'eroico marinaio che perse la vita (dopo averne salvate altre) a Giampilieri durante l'alluvione e che è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile dal Capo dello Stato. Lo ha deliberato la giunta presieduta da Massimo Lo Schiavo. La cerimonia si terra a Santa Marina Salina il prossimo 4 dicembre alla presenza dei familiari di Neri, del Presidente della Provincia regionale di Messina e di altre importanti figure civili, militari e religiose. Nello stesso giorno, così come deliberato all'unanimità dal consiglio comunale del maggior comune di Salina, saranno conferiti gli encomi al comandante della stazione carabinieri Salina Gimmi Stefani, all'appuntato Bartolomeo Ciampaglia, al carabiniere Tonino Oriolo, al vice soprintendente delle guardie della riserva Elio Benenati e al dipendente comunale Antonio Barca. I tre carabinieri e il dipendente comunale il 14 ottobre scorso, a rischio della propria vita, hanno tratto in salvo dall'incendio della propria abitazione un cittadino di Santa Marina Salina, mettendo in salvo anche le famiglie delle abitazioni vicine. Il vice soprintendente delle guardie delle riserva, invece, è stato encomiato per le numerose operazioni di salvataggio poste in essere nella riserva naturale di Salina nel corso di questi ultimi anni.
Allagamenti - Monta la protesta in via Tenente Mariano Amendola, a Lipari, per i continui allagamenti. Gli abitanti ed i negozianti ogni giorno sono costretti a fare i conti con l'acqua del mare che invade la strada del centro dell'isola. Bar e negozi sono irraggiungibili ed i titolari sono pronti a chiedere i danni al Comune. Nella zona la preoccupazione è alimentata dall'imminente inizio dei lavori sulla banchina di Sottomonastero, dov'é prevista la collocazione di 5 cassoni per la messa in sicurezza del porto.
"Quello che è vero è che molto del dietro le quinte da fuori non si vede.." L'amministrazione Bruno risponde alla nota della dott.ssa Roussak
In riferimento alla nota della dott.ssa Svetlana Roussak riceviamo e pubblichiamo un intervento dell'amministrazione comunale di Lipari
Quello che è vero è che molto del dietro le quinte da fuori non si vede, che dirLe ....
Vorremmo avere il tempo per scrivere e pubblicare una relazione articolata e puntuale sull’ attività quotidiana dell’Amministrazione, e sul lavoro di programmazione a media e lunga scadenza, ma spesso non riusciamo a fermarci ad un pc per dedicarci a questo.
Ciò che intanto desideriamo comunicarLe è che il lavoro di squadra funziona; richiede però molto tempo, estrema dedizione, coerenza e competenze!
Perché, e ci spiace farglielo notare, Lei è la prima persona a cui sembra mancare la, da Lei citata, “cultura della collaborazione”.
Si renderà conto, immaginiamo, che il Suo comunicato parte da una domanda (“Ma il nostro Comune di Lipari ha mai pensato di presentare dei progetti per attingere a questo tesoro comunitario", spero di si? ) di cui Lei stessa non conosce la risposta, risposta che avrebbe potuto facilmente conoscere venendo al Comune direttamente, dando eventualmente consigli o stimoli, come suggerirebbe un atteggiamento “collaborativo”.
Invece, seguendo la più semplice ed ormai diffusa sull’Isola, “cultura del sensazionalismo” o come la chiama Saviano “ la macchina del fango”, non ha avuto di meglio da fare che scrivere questo inutile comunicato, che scaturisce, ripetiamo, da una domanda a cui Lei non da risposta, e che invece da per scontata, come se fosse ovvio che al Comune di Lipari non si fa nulla.
Più onesto e corretto sarebbe stato informarsi prima, ed eventualmente se qualche rimprovero andava fatto, avrebbe avuto la possibilità di farlo con cognizione di causa.
La invitiamo comunque a contattarci personalmente per qualsiasi proposta, consigli, suggerimenti ed eventuali dubbi o chiarimenti .
Le chiediamo inoltre di specificare per ogni singolo intervento precedentemente da Lei elencato:
- l’eventuale localizzazione dello stesso
- l’eventuale compatibilità con leggi e strumenti urbanistici vigenti sul Nostro territorio
- i relativi strumenti finanziari quali Fondi strutturali ( es. FAS, FEP, FESR, FSE, FEASR) o eventualmente Programmi del Quadro Comunitario di Sostegno (POR e PON) ai quali si intende far riferimento.
Sarà dunque Nostra premura indicare a quale di codesti interventi questa Amministrazione ha già provveduto ( visto che diversi bandi ai quali abbiamo partecipato sono da tempo scaduti ), a quali sta provvedendo ( visti quelli in scadenza, ne abbiamo uno giorno 30 novembre ed uno giorno 3 dicembre) e quali intende portare avanti in futuro, specificando tutti i dettagli necessari relativi ai progetti e agli strumenti finanziari corrispondenti.
Ritenendo sempre utile il processo di concertazione con il partenariato economico- sociale, rimaniamo a Sua completa disposizione.
L’Amministrazione Comunale
Quello che è vero è che molto del dietro le quinte da fuori non si vede, che dirLe ....
Vorremmo avere il tempo per scrivere e pubblicare una relazione articolata e puntuale sull’ attività quotidiana dell’Amministrazione, e sul lavoro di programmazione a media e lunga scadenza, ma spesso non riusciamo a fermarci ad un pc per dedicarci a questo.
Ciò che intanto desideriamo comunicarLe è che il lavoro di squadra funziona; richiede però molto tempo, estrema dedizione, coerenza e competenze!
Perché, e ci spiace farglielo notare, Lei è la prima persona a cui sembra mancare la, da Lei citata, “cultura della collaborazione”.
Si renderà conto, immaginiamo, che il Suo comunicato parte da una domanda (“Ma il nostro Comune di Lipari ha mai pensato di presentare dei progetti per attingere a questo tesoro comunitario", spero di si? ) di cui Lei stessa non conosce la risposta, risposta che avrebbe potuto facilmente conoscere venendo al Comune direttamente, dando eventualmente consigli o stimoli, come suggerirebbe un atteggiamento “collaborativo”.
Invece, seguendo la più semplice ed ormai diffusa sull’Isola, “cultura del sensazionalismo” o come la chiama Saviano “ la macchina del fango”, non ha avuto di meglio da fare che scrivere questo inutile comunicato, che scaturisce, ripetiamo, da una domanda a cui Lei non da risposta, e che invece da per scontata, come se fosse ovvio che al Comune di Lipari non si fa nulla.
Più onesto e corretto sarebbe stato informarsi prima, ed eventualmente se qualche rimprovero andava fatto, avrebbe avuto la possibilità di farlo con cognizione di causa.
La invitiamo comunque a contattarci personalmente per qualsiasi proposta, consigli, suggerimenti ed eventuali dubbi o chiarimenti .
Le chiediamo inoltre di specificare per ogni singolo intervento precedentemente da Lei elencato:
- l’eventuale localizzazione dello stesso
- l’eventuale compatibilità con leggi e strumenti urbanistici vigenti sul Nostro territorio
- i relativi strumenti finanziari quali Fondi strutturali ( es. FAS, FEP, FESR, FSE, FEASR) o eventualmente Programmi del Quadro Comunitario di Sostegno (POR e PON) ai quali si intende far riferimento.
Sarà dunque Nostra premura indicare a quale di codesti interventi questa Amministrazione ha già provveduto ( visto che diversi bandi ai quali abbiamo partecipato sono da tempo scaduti ), a quali sta provvedendo ( visti quelli in scadenza, ne abbiamo uno giorno 30 novembre ed uno giorno 3 dicembre) e quali intende portare avanti in futuro, specificando tutti i dettagli necessari relativi ai progetti e agli strumenti finanziari corrispondenti.
Ritenendo sempre utile il processo di concertazione con il partenariato economico- sociale, rimaniamo a Sua completa disposizione.
L’Amministrazione Comunale
sabato 27 novembre 2010
Ancora su Parco, cacciatori e PD
Riceviamo dall'avv. Angelo Pajno, presidente de "La voce eoliana" e pubblichiamo:
Ho ricevuto una garbata ma risentita telefonata da parte del collega Giuseppe Cincotta, segretario locale di PD, in merito a quanto ho di recente affermato in uno dei miei post riguardo alla posizione di tale compagine partitica nei confronti della categoria dei cacciatori nell’ambito della Associazione “La Voce Eoliana” e, più in generale, sulla questione “parco”.
Ho ascoltato con attenzione le puntualizzazioni del mio interlocutore e prendo atto, con soddisfazione, dei chiarimenti intervenuti che hanno dato una luce del tutto diversa alla nostra conversazione avuta in occasione dell’incontro organizzato, alcune settimane addietro, da una nota associazione ambientalista presso l’auditorium della chiesa di Santa Caterina, al Castello di Lipari.
Vedi, caro Beppe, un conto è il porre l’accento sulla opportunità di calmare gli animi di alcuni esagitati, il cui comportamento nuoce certamente all’immagine di questa Associazione, altro è il condannare tout court una intera categoria di cittadini sol perché non la pensa come noi su certi argomenti. Chiarito pertanto il senso del tuo pensiero, che si colloca nell’alveo della prima di tali ipotesi, e che il mio riferimento agli “untori” resta comunque fermo e valido nei riguardi di tutti coloro che della caccia (quella regolamentata e non certamente quella libera e senza controllo) danno una interpretazione distorta e fuorviante, credo che la questione possa considerarsi chiusa.
Resta in me il rammarico di avere ascoltato, nel corso del suddetto incontro a Santa Caterina, una serie di “imprecisioni” che è difficile accreditare come semplici svarioni del relatore o degli intervenuti (solo di taluni, per carità) al dibattito: e mi riferisco, ad esempio, all’affermazione relativa alla espulsione dal sito UNESCO della città di Dresda quando invece è stata la comunità di quella cittadina che, a fronte delle esigenze comuni, e dopo un referendum popolare, ha deliberato di scegliere la realizzazione di quel ponte che era divenuto il motivo del contendere con l’UNESCO notificando la propria rinuncia a restare nella apposita lista. E non risulta che tale decisione abbia, anche in pur minima parte, inciso negativamente sulla vocazione turistica di quella città o sulle presenze di visitatori.
Analogamente, quando, nel corso del mio beve intervento, ho auspicato che non sia mai applicato alle nostre isole (nella denegata ipotesi in cui venga comunque istituito il parco) il modello di gestione del parco delle cinque terre sono stato vibratamente – anche se civilmente – contestato da alcuni dei presenti ai quali non ho replicato in maniera puntuale non ritenendo quella la sede più opportuna per farlo, ma ai quali consiglierei la lettura delle quasi novecento pagine della ordinanza del GIP di Savona che dispone la custodia cautelare in carcere per alcuni esponenti di primo piano sia dell’ente gestore di quel parco, sia di amministratori e funzionari pubblici del Comune di Riomaggiore: vi troveranno un ampio compendio del codice penale, tante e tali sono le ipotesi di reato contestate agli indagati. E se è pur vero che la nostra Carta Costituzionale riconosce la presunzione di innocenza fino al passaggio in giudicato della sentenza di condanna, è altrettanto vero che, da avvocato difensore, consiglierei, almeno per buona parte dei fatti di cui ai capi di imputazione, il ricorso ai riti alternativi al fine di limitare i danni.
Vedi, caro Beppe, io rispetto nella maniera più assoluta l’indirizzo del Tuo partito circa la opportunità di istituire il parco, ma vorrei tanto che ci fosse un confronto serio e sereno con i sostenitori della tesi opposta. Stai pur tranquillo che in tale occasione, lasciando da parte principi e presupposti, non ci sarà difficile dimostrare, carte alla mano, quale sia la soluzione migliore per la salvaguardia delle nostre isole.
Mi preme solo farti notare come, mentre si cerca il dibattito, gli investimenti in opere pubbliche languono, la portualità è, di fatto, insistente costringendo tanti eoliani, e in particolar modo quelli delle isole minori dell’arcipelago, a grossi sacrifici visto che sono spesso tenuti a soggiornare sulla terraferma o, nella migliore delle ipotesi, sull’isola madre, i trasporti marittimi sono al collasso, oltre che proibitivi per il loro costo, ed il loro futuro è un porto delle nebbie con disastrose conseguenze sulla sempre più difficile programmazione turistica, la manutenzione delle stesse vie di comunicazione terrestre è oramai da terzo mondo, non esiste più alcuna valorizzazione della sentieristica ( e non necessita certo un parco per porvi rimedio), non esiste uno straccio di programmazione per il traffico veicolare, ivi compreso il trasporto pubblico, che potrebbe essere consistentemente ridotto specialmente nel periodo estivo, anche e soprattutto a livello di impatto ambientale, mediante l’incentivazione dell’uso di auto e bici elettriche, anche a noleggio ( ti sei chiesto, caro Beppe, che fine hanno fatto le colonnine installate qualche anno addietro per la ricarica elettrica?), non esistono piste ciclabili e nessuno pensa di istituirne laddove il territorio lo consentirebbe (per Lipari penso al litorale di Marinalunga e a quello di Canneto), sono ancora di là da venire le aree artigianali con un attuale sconquasso del territorio che non mi sento assolutamente da ascrivere ai vari artigiani (spesso costretti a fare i conti anche con la magistratura) che lavorano e producono per le loro famiglie e per la collettività, la amministrazione della giustizia è sempre più precaria, lenta e insoddisfacente, gestita in locali inadeguati (il garage di una palazzina) che dovrebbero fare arrossire di vergogna i nostri amministratori (che pure ne hanno, anche di recente, frequentato le aule). Del depuratore e della nautica da diporto ho già detto in precedenti occasioni e non voglio ripetermi.
E l’elenco è ancora lungo (penso alla sanità, che oramai sta degradando le Eolie a struttura poliambulatoriale – e mi richiamo all’accorato intervento al riguardo di Saverio Merlino) ma nessuno pare voglia ascoltare né a Lipari né a Palermo ( e tantomeno a Roma).
In questo quadro desolante e nella più assoluta inerzia delle istituzioni (ne costituisce eccezione la sola recente delibera del Consiglio Comunale – forse intervenuta con grave ritardo) si pensa solo ed esclusivamente ad istituire ulteriori quanto inutili vincoli che porteranno certamente alla definitiva celebrazione del requiem per il nostro arcipelago.
Praticamente si sta curando il moribondo propinandogli un beverone all’arsenico.
Un cordiale abbraccio
Angelo Pajno
Presidente della Associazione “La Voce Eoliana”
Ho ricevuto una garbata ma risentita telefonata da parte del collega Giuseppe Cincotta, segretario locale di PD, in merito a quanto ho di recente affermato in uno dei miei post riguardo alla posizione di tale compagine partitica nei confronti della categoria dei cacciatori nell’ambito della Associazione “La Voce Eoliana” e, più in generale, sulla questione “parco”.
Ho ascoltato con attenzione le puntualizzazioni del mio interlocutore e prendo atto, con soddisfazione, dei chiarimenti intervenuti che hanno dato una luce del tutto diversa alla nostra conversazione avuta in occasione dell’incontro organizzato, alcune settimane addietro, da una nota associazione ambientalista presso l’auditorium della chiesa di Santa Caterina, al Castello di Lipari.
Vedi, caro Beppe, un conto è il porre l’accento sulla opportunità di calmare gli animi di alcuni esagitati, il cui comportamento nuoce certamente all’immagine di questa Associazione, altro è il condannare tout court una intera categoria di cittadini sol perché non la pensa come noi su certi argomenti. Chiarito pertanto il senso del tuo pensiero, che si colloca nell’alveo della prima di tali ipotesi, e che il mio riferimento agli “untori” resta comunque fermo e valido nei riguardi di tutti coloro che della caccia (quella regolamentata e non certamente quella libera e senza controllo) danno una interpretazione distorta e fuorviante, credo che la questione possa considerarsi chiusa.
Resta in me il rammarico di avere ascoltato, nel corso del suddetto incontro a Santa Caterina, una serie di “imprecisioni” che è difficile accreditare come semplici svarioni del relatore o degli intervenuti (solo di taluni, per carità) al dibattito: e mi riferisco, ad esempio, all’affermazione relativa alla espulsione dal sito UNESCO della città di Dresda quando invece è stata la comunità di quella cittadina che, a fronte delle esigenze comuni, e dopo un referendum popolare, ha deliberato di scegliere la realizzazione di quel ponte che era divenuto il motivo del contendere con l’UNESCO notificando la propria rinuncia a restare nella apposita lista. E non risulta che tale decisione abbia, anche in pur minima parte, inciso negativamente sulla vocazione turistica di quella città o sulle presenze di visitatori.
Analogamente, quando, nel corso del mio beve intervento, ho auspicato che non sia mai applicato alle nostre isole (nella denegata ipotesi in cui venga comunque istituito il parco) il modello di gestione del parco delle cinque terre sono stato vibratamente – anche se civilmente – contestato da alcuni dei presenti ai quali non ho replicato in maniera puntuale non ritenendo quella la sede più opportuna per farlo, ma ai quali consiglierei la lettura delle quasi novecento pagine della ordinanza del GIP di Savona che dispone la custodia cautelare in carcere per alcuni esponenti di primo piano sia dell’ente gestore di quel parco, sia di amministratori e funzionari pubblici del Comune di Riomaggiore: vi troveranno un ampio compendio del codice penale, tante e tali sono le ipotesi di reato contestate agli indagati. E se è pur vero che la nostra Carta Costituzionale riconosce la presunzione di innocenza fino al passaggio in giudicato della sentenza di condanna, è altrettanto vero che, da avvocato difensore, consiglierei, almeno per buona parte dei fatti di cui ai capi di imputazione, il ricorso ai riti alternativi al fine di limitare i danni.
Vedi, caro Beppe, io rispetto nella maniera più assoluta l’indirizzo del Tuo partito circa la opportunità di istituire il parco, ma vorrei tanto che ci fosse un confronto serio e sereno con i sostenitori della tesi opposta. Stai pur tranquillo che in tale occasione, lasciando da parte principi e presupposti, non ci sarà difficile dimostrare, carte alla mano, quale sia la soluzione migliore per la salvaguardia delle nostre isole.
Mi preme solo farti notare come, mentre si cerca il dibattito, gli investimenti in opere pubbliche languono, la portualità è, di fatto, insistente costringendo tanti eoliani, e in particolar modo quelli delle isole minori dell’arcipelago, a grossi sacrifici visto che sono spesso tenuti a soggiornare sulla terraferma o, nella migliore delle ipotesi, sull’isola madre, i trasporti marittimi sono al collasso, oltre che proibitivi per il loro costo, ed il loro futuro è un porto delle nebbie con disastrose conseguenze sulla sempre più difficile programmazione turistica, la manutenzione delle stesse vie di comunicazione terrestre è oramai da terzo mondo, non esiste più alcuna valorizzazione della sentieristica ( e non necessita certo un parco per porvi rimedio), non esiste uno straccio di programmazione per il traffico veicolare, ivi compreso il trasporto pubblico, che potrebbe essere consistentemente ridotto specialmente nel periodo estivo, anche e soprattutto a livello di impatto ambientale, mediante l’incentivazione dell’uso di auto e bici elettriche, anche a noleggio ( ti sei chiesto, caro Beppe, che fine hanno fatto le colonnine installate qualche anno addietro per la ricarica elettrica?), non esistono piste ciclabili e nessuno pensa di istituirne laddove il territorio lo consentirebbe (per Lipari penso al litorale di Marinalunga e a quello di Canneto), sono ancora di là da venire le aree artigianali con un attuale sconquasso del territorio che non mi sento assolutamente da ascrivere ai vari artigiani (spesso costretti a fare i conti anche con la magistratura) che lavorano e producono per le loro famiglie e per la collettività, la amministrazione della giustizia è sempre più precaria, lenta e insoddisfacente, gestita in locali inadeguati (il garage di una palazzina) che dovrebbero fare arrossire di vergogna i nostri amministratori (che pure ne hanno, anche di recente, frequentato le aule). Del depuratore e della nautica da diporto ho già detto in precedenti occasioni e non voglio ripetermi.
E l’elenco è ancora lungo (penso alla sanità, che oramai sta degradando le Eolie a struttura poliambulatoriale – e mi richiamo all’accorato intervento al riguardo di Saverio Merlino) ma nessuno pare voglia ascoltare né a Lipari né a Palermo ( e tantomeno a Roma).
In questo quadro desolante e nella più assoluta inerzia delle istituzioni (ne costituisce eccezione la sola recente delibera del Consiglio Comunale – forse intervenuta con grave ritardo) si pensa solo ed esclusivamente ad istituire ulteriori quanto inutili vincoli che porteranno certamente alla definitiva celebrazione del requiem per il nostro arcipelago.
Praticamente si sta curando il moribondo propinandogli un beverone all’arsenico.
Un cordiale abbraccio
Angelo Pajno
Presidente della Associazione “La Voce Eoliana”
Carmelo Travia stasera su Raiuno a "Cinematografo"
Il film è uscito oggi in tutte le sale cinematografiche d'Italia.
UDC e Nuovo Giorno: "Su parco posizione sempre chiara"
A proposito della nota a firma dell’avv. Angelo Pajno, ci sorge il dubbio di non esserci espressi nel migliore dei modi e quindi non essere stati compresi.-
Noi abbiamo sostenuto la stessa considerazione del Comitato…” è stato proprio tale assessorato a ritenere del tutto ininfluente la deliberazione del civico consesso eoliano…”, aggiungendo però che ciò era assolutamente prevedibile a seguito di un deliberato che conteneva solo dichiarazioni di principio e non proposte a risposta al quesito posto dalla regione.-
In quanto poi, alla lunga e banale polemica del Consigliere Gesuele Fonti, che merita solo una brevissima replica, abbiamo solo da meravigliarci ritenendo che sia veramente troppo che lo stesso Consigliere si arroghi il diritto e la presunzione di chiarire la NOSTRA posizione sul parco che è stata sempre contraria ad un parco così come proposto.-
Una posizione sempre chiara, coerente, aperta al confronto con tutte le parti del paese e non demagogica.
UDC NUOVO GIORNO
Noi abbiamo sostenuto la stessa considerazione del Comitato…” è stato proprio tale assessorato a ritenere del tutto ininfluente la deliberazione del civico consesso eoliano…”, aggiungendo però che ciò era assolutamente prevedibile a seguito di un deliberato che conteneva solo dichiarazioni di principio e non proposte a risposta al quesito posto dalla regione.-
In quanto poi, alla lunga e banale polemica del Consigliere Gesuele Fonti, che merita solo una brevissima replica, abbiamo solo da meravigliarci ritenendo che sia veramente troppo che lo stesso Consigliere si arroghi il diritto e la presunzione di chiarire la NOSTRA posizione sul parco che è stata sempre contraria ad un parco così come proposto.-
Una posizione sempre chiara, coerente, aperta al confronto con tutte le parti del paese e non demagogica.
UDC NUOVO GIORNO
S.M. Salina: Intitolazione strada a Simone Neri. Encomi a Stefani, Giampaglia, Oriolo, Benenati e Barca
Il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina, nella seduta odierna ha approvato all’unanimità le proposte n. 39 - Assestamento di Bilancio, n. 40 - Integrazione al Regolamento di Polizia Mortuaria e n. 41 - Conferimento Encomi.
Grande rilevanza deve essere data, oltre che all’adempimento obbligatorio dell’assestamento di Bilancio, alla proposta n. 41: il Consiglio Comunale ha conferito,infatti, gli elogi al Comandante della Stazione Carabinieri Salina Gimmi Stefani, all’Appuntato Bartolomeo Ciampaglia, al Carabiniere Tonino Oriolo, al Vice Soprintendente delle Guardie della Riserva Elio Benenati e al dipendente comunale Sig. Antonio Barca.
Le motivazioni per quanto riguarda i tre carabinieri e il dipendente comunale sono attinenti agli eventi dello scorso 14 ottobre, allorquando, a rischio della propria vita, hanno tratto in salvo dall’incendio della propria abitazione un cittadino di Santa Marina Salina, mettendo in salvo anche le famiglie delle abitazioni vicine.
Il Vice Soprintendente delle Guardie delle Riserva, invece, è stato encomiato per le numerose operazioni di salvataggio poste in essere nella Riserva Naturale di Salina nel corso di questi ultimi anni.
Gli encomi saranno ufficialmente assegnati il 04 dicembre p.v. nel corso della Cerimonia di intitolazione della via Simone Pasquale Neri, marinaio della Marina Militare Italiana morto nell’alluvione di Giampilieri, e insignito della medaglia d’oro al valor civile dal presidente della Repubblica.
Saranno presenti alla cerimonia del 4 dicembre i familiari del marinaio scomparso, il Presidente della Provincia Regionale di Messina e le più importanti cariche civili, militari e religiose.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Massimo Lo Schiavo per la deliberazione all’unanimità delle proposte presentate.
Scuola e bullismo a Canneto. Lunedì intervista con il dirigente scolastico Candia
Bullismo nella scuola di Canneto. Dopo la "lettera-denuncia" della signora Anna Miracula abbiamo cercato, come nostra abitudine, di saperne, di capirne di più. Per questo abbiamo contattato il dirigente scolastico Renato Candia (il quale aveva già letto la lettera di questa mamma) per ottenere delle risposte, dei chiarimenti.
In tale ottica il professor Candia fornirà tutta una serie di risposte nel contesto di una intervista ad Eolienews fissata per lunedì prossimo.
In tale ottica il professor Candia fornirà tutta una serie di risposte nel contesto di una intervista ad Eolienews fissata per lunedì prossimo.
Borgata Lami: Il Mercatino di Natale
IL MERCATINO DI NATALE A LAMI
Terza Edizione
Sono già iniziati a Lami i preparativi per la realizzazione della terza edizione del Mercatino di Natale: “Il fascino di una Borgata semplice”.
Appuntamento, quindi, per i giorni 8, 11, 12, 18- 19 e 23 Dicembre, a partire dalle 15.00 e sino alle 19.00, nella Piazzetta di Lami per vivere, in occasione delle festività natalizie, le emozioni di uno spettacolo meraviglioso.
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
Terza Edizione
Sono già iniziati a Lami i preparativi per la realizzazione della terza edizione del Mercatino di Natale: “Il fascino di una Borgata semplice”.
Appuntamento, quindi, per i giorni 8, 11, 12, 18- 19 e 23 Dicembre, a partire dalle 15.00 e sino alle 19.00, nella Piazzetta di Lami per vivere, in occasione delle festività natalizie, le emozioni di uno spettacolo meraviglioso.
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
Bullismo e scuola. La grave denuncia di una mamma
Riceviamo dalla signora Anna Miracula e pubblichiamo. Trattandosi di un argomento grave, e nel quale vengono fatti dei nomi, mettiamo a disposizione analogo spazio per chi (firmando e dandoci in privato la possibilità di verificare la sua reale esistenza) volesse replicare.
Che la scuola serva a istruire non vi è dubbio. E insieme all’istruzione essa dovrebbe anche servire ad educare e a formare la personalità di ciascun individuo.
Questo perlomeno dovrebbe essere la funzione principale della scuola.
Ma quando manca uno di questi fattori allora sembra quasi che la scuola somigli ad un tavolo ma al quale manca un appoggio: dunque non si regge in piedi.
Questa la premessa per iniziare il mio racconto,storia vera.
Mio figlio dell’età 13 anni frequenta la classe 3°media presso l’Istituto Comprensivo Lipari 1 -plesso di Canneto.
La storia che racconto si ripete ormai da alcuni anni e precisamente sin dalle classi della scuola primaria. Ma senza andare molto indietro nel tempo,rischiando di annoiare il lettore,inizio dal periodo della scuola media.
Da qualche anno dunque nella classe di mio figlio è in atto una situazione piuttosto sgradevole: mio figlio viene preso costantemente di mira da alcuni suoi compagni e non mi riferisco a piccoli dispetti, tipo furtarelli di penne, matite o piccoli insulti.
Qui si parla di episodi frequenti di bullismo, oserei dire rigettato, non riconosciuto nè dal Preside né tantomeno dagli stessi docenti, i quali si limitano a dire di non esagerare su questi piccoli fatterelli (dei quali però non vengo da loro informata) e che i ragazzi sono in crescita pertanto non sono episodi gravi,sono stupidate alle quali non bisogna,a sentire i docenti,dare molta importanza perché passeranno.
Per tutti questo tempo non hanno fatto altro che scusare,sminuire,difendere questi fatti accaduti,rivalendosi sempre sul fatto che mio figlio è introverso,che ha un carattere chiuso, che è incapace di difendersi,quasi fosse una colpa.
Allo scadere dello scorso anno scolastico, verso fine aprile, l’ennesimo episodio, fra i tanti, di bullismo ai danni di mio figlio in classe. Lo hanno letteralmente schiacciato dietro la porta della sua classe,tirando calci e pugni sia alla porta che a mio figlio e tutto questo mentre il docente di quell’ora non era in classe e senza che nessuna delle collaboratrici scolastiche era presente in corridoio,e non si sa come mai.
Nessuno ha sentito nulla,mio figlio gridava ma nessuno ha sentito nulla. Lui stesso non voleva rivelare quanto accaduto e non avrei saputo di questo episodio se il mio secondogenito che era accorso giù dal fratello non me lo avesse raccontato subito all’uscita della scuola.
Il giorno dopo decisi che, per l’ennesima volta, avrei dovuto incontrare il Dirigente Scolastico, il Dott. Candia,per cercare di risolvere una volta per tutte questa situazione che adesso si stava facendo sempre più grave,anche con serie ripercussioni psicologiche da parte di mio figlio.
Sono stata ricevuta insieme a mio marito,abbiamo esposto i fatti,dichiarando anche i nomi dei compagni bulletti che si approfittavano degli “spazi vuoti”in classe da parte dei docenti per infierire contro mio figlio con qualsiasi banalissima scusa.
Dopo quasi un ora di discussione e varie rassicurazioni, fra le quali anche quella che i genitori di questi ragazzi sarebbero stati avvertiti e informati sui fatti,siamo stati congedati dallo stesso Preside.
Ad oggi,e sono trascorsi vari mesi, non posso affermare che le cose siano cambiate,anzi.. posso dire che sono peggiorate.
Principalmente anche perché il fenomeno”bullismo”nelle scuole eoliane non viene riconosciuto e dichiarato tale,e non solo dai docenti ma anche da alcuni genitori che si indignano a questa parola,quasi stizziti da questa mia denuncia del fenomeno.
E in ultimo,ma non meno grave,vi è un cattivo esempio da parte della scuola, dal Preside ai docenti poiché,perdonando, mitigando,tralasciando questi episodi insieme ai loro “protagonisti”pensano di fare il loro “bene”; non punendoli prendendo dei seri provvedimenti credono di renderli più inoffensivi,di farli diventare grandi,invece non fanno altro che renderli peggiori, perché la piccola delinquenza inizia dall’assenza di discipline e di disciplina proprio nell’Istituto di Canneto non si parla.
Perché nessuno la applica nel modo giusto ma solo quando conviene o per rivalsa nei confronti dì chi “parla”o protesta su certi argomenti che non dovrebbero essere menzionati,perché non si debba dire che nella scuola tutto non scorra nel modo migliore.
Se vi fosse più disciplina alcuni alunni, superando la soglia dei provvedimenti disciplinari previsti dalla legge sarebbero già stati espulsi fuori dalla scuola,o bocciati alla fine dello scorso anno visto che non svolgono il lavoro scolastico; gli stessi invece vengono accolti,persino applauditi,rincuorati,difesi a spada tratta anche di fronte a chi subisce abusi.
Sento il silenzio di mio figlio a casa, arriva nervoso, alcune volte non ha voglia di parlare, perché è amareggiato a causa di quello che capita in classe, e grazie agli esempi di “giustizia” impartiti a scuola è convinto che, forse comportandosi da bulletto, riesca ad ottenere più attenzione,ad essere considerato più di quanto lo sia studiando e comportandosi educatamente .E io cosa dovrei rispondergli? Che è giusto quello che afferma? Cosa dovrei dire,in qualità di genitore?
Considerare i genitori come degli interferenti,solo perché si ha voglia di sapere cosa succede nella scuola non è giusto, i nostri figli vi trascorrono la maggior parte della loro giornata e a mio avviso,ogni genitore ha diritto a stare tranquillo e sapere che il proprio figlio è in un ambiente sicuro, e che non rischia qualcosa se si trova ad andare in bagno oppure,come è capitato varie volte a mio figlio ,di arrivare a casa con dei lividi,o perché viene spinto o per calci sferrati dai compagni, o deriso per l’aspetto o altri motivi, oppure fermato per strada e minacciato perché ha avuto il coraggio di parlare con i suoi genitori di quello che accade in classe.
Per cui caro Dott. Candia,cerchi di essere più disponibile con noi genitori perché non sempre quanto viene esposto deve essere considerato esagerato da parte del corpo docenti e tantomeno da Lei in qualità di Dirigente Scolastico e tutore dei nostri figli dentro l’Istituto che dirige,anche se il ruolo attuale di Dirigente Scolastico sembra aver perso via via le mansioni che un vero Preside aveva una volta e soprattutto il pretendere rispetto dagli studenti e il far rispettare loro la disciplina scolastica,diventata sempre più “merce rara”nella scuola.
Anna Miracula
Che la scuola serva a istruire non vi è dubbio. E insieme all’istruzione essa dovrebbe anche servire ad educare e a formare la personalità di ciascun individuo.
Questo perlomeno dovrebbe essere la funzione principale della scuola.
Ma quando manca uno di questi fattori allora sembra quasi che la scuola somigli ad un tavolo ma al quale manca un appoggio: dunque non si regge in piedi.
Questa la premessa per iniziare il mio racconto,storia vera.
Mio figlio dell’età 13 anni frequenta la classe 3°media presso l’Istituto Comprensivo Lipari 1 -plesso di Canneto.
La storia che racconto si ripete ormai da alcuni anni e precisamente sin dalle classi della scuola primaria. Ma senza andare molto indietro nel tempo,rischiando di annoiare il lettore,inizio dal periodo della scuola media.
Da qualche anno dunque nella classe di mio figlio è in atto una situazione piuttosto sgradevole: mio figlio viene preso costantemente di mira da alcuni suoi compagni e non mi riferisco a piccoli dispetti, tipo furtarelli di penne, matite o piccoli insulti.
Qui si parla di episodi frequenti di bullismo, oserei dire rigettato, non riconosciuto nè dal Preside né tantomeno dagli stessi docenti, i quali si limitano a dire di non esagerare su questi piccoli fatterelli (dei quali però non vengo da loro informata) e che i ragazzi sono in crescita pertanto non sono episodi gravi,sono stupidate alle quali non bisogna,a sentire i docenti,dare molta importanza perché passeranno.
Per tutti questo tempo non hanno fatto altro che scusare,sminuire,difendere questi fatti accaduti,rivalendosi sempre sul fatto che mio figlio è introverso,che ha un carattere chiuso, che è incapace di difendersi,quasi fosse una colpa.
Allo scadere dello scorso anno scolastico, verso fine aprile, l’ennesimo episodio, fra i tanti, di bullismo ai danni di mio figlio in classe. Lo hanno letteralmente schiacciato dietro la porta della sua classe,tirando calci e pugni sia alla porta che a mio figlio e tutto questo mentre il docente di quell’ora non era in classe e senza che nessuna delle collaboratrici scolastiche era presente in corridoio,e non si sa come mai.
Nessuno ha sentito nulla,mio figlio gridava ma nessuno ha sentito nulla. Lui stesso non voleva rivelare quanto accaduto e non avrei saputo di questo episodio se il mio secondogenito che era accorso giù dal fratello non me lo avesse raccontato subito all’uscita della scuola.
Il giorno dopo decisi che, per l’ennesima volta, avrei dovuto incontrare il Dirigente Scolastico, il Dott. Candia,per cercare di risolvere una volta per tutte questa situazione che adesso si stava facendo sempre più grave,anche con serie ripercussioni psicologiche da parte di mio figlio.
Sono stata ricevuta insieme a mio marito,abbiamo esposto i fatti,dichiarando anche i nomi dei compagni bulletti che si approfittavano degli “spazi vuoti”in classe da parte dei docenti per infierire contro mio figlio con qualsiasi banalissima scusa.
Dopo quasi un ora di discussione e varie rassicurazioni, fra le quali anche quella che i genitori di questi ragazzi sarebbero stati avvertiti e informati sui fatti,siamo stati congedati dallo stesso Preside.
Ad oggi,e sono trascorsi vari mesi, non posso affermare che le cose siano cambiate,anzi.. posso dire che sono peggiorate.
Principalmente anche perché il fenomeno”bullismo”nelle scuole eoliane non viene riconosciuto e dichiarato tale,e non solo dai docenti ma anche da alcuni genitori che si indignano a questa parola,quasi stizziti da questa mia denuncia del fenomeno.
E in ultimo,ma non meno grave,vi è un cattivo esempio da parte della scuola, dal Preside ai docenti poiché,perdonando, mitigando,tralasciando questi episodi insieme ai loro “protagonisti”pensano di fare il loro “bene”; non punendoli prendendo dei seri provvedimenti credono di renderli più inoffensivi,di farli diventare grandi,invece non fanno altro che renderli peggiori, perché la piccola delinquenza inizia dall’assenza di discipline e di disciplina proprio nell’Istituto di Canneto non si parla.
Perché nessuno la applica nel modo giusto ma solo quando conviene o per rivalsa nei confronti dì chi “parla”o protesta su certi argomenti che non dovrebbero essere menzionati,perché non si debba dire che nella scuola tutto non scorra nel modo migliore.
Se vi fosse più disciplina alcuni alunni, superando la soglia dei provvedimenti disciplinari previsti dalla legge sarebbero già stati espulsi fuori dalla scuola,o bocciati alla fine dello scorso anno visto che non svolgono il lavoro scolastico; gli stessi invece vengono accolti,persino applauditi,rincuorati,difesi a spada tratta anche di fronte a chi subisce abusi.
Sento il silenzio di mio figlio a casa, arriva nervoso, alcune volte non ha voglia di parlare, perché è amareggiato a causa di quello che capita in classe, e grazie agli esempi di “giustizia” impartiti a scuola è convinto che, forse comportandosi da bulletto, riesca ad ottenere più attenzione,ad essere considerato più di quanto lo sia studiando e comportandosi educatamente .E io cosa dovrei rispondergli? Che è giusto quello che afferma? Cosa dovrei dire,in qualità di genitore?
Considerare i genitori come degli interferenti,solo perché si ha voglia di sapere cosa succede nella scuola non è giusto, i nostri figli vi trascorrono la maggior parte della loro giornata e a mio avviso,ogni genitore ha diritto a stare tranquillo e sapere che il proprio figlio è in un ambiente sicuro, e che non rischia qualcosa se si trova ad andare in bagno oppure,come è capitato varie volte a mio figlio ,di arrivare a casa con dei lividi,o perché viene spinto o per calci sferrati dai compagni, o deriso per l’aspetto o altri motivi, oppure fermato per strada e minacciato perché ha avuto il coraggio di parlare con i suoi genitori di quello che accade in classe.
Per cui caro Dott. Candia,cerchi di essere più disponibile con noi genitori perché non sempre quanto viene esposto deve essere considerato esagerato da parte del corpo docenti e tantomeno da Lei in qualità di Dirigente Scolastico e tutore dei nostri figli dentro l’Istituto che dirige,anche se il ruolo attuale di Dirigente Scolastico sembra aver perso via via le mansioni che un vero Preside aveva una volta e soprattutto il pretendere rispetto dagli studenti e il far rispettare loro la disciplina scolastica,diventata sempre più “merce rara”nella scuola.
Anna Miracula
Fondi Comunitari Por Fesr 2007/2013. Potrebbero essere un'opportunità per le Eolie?
Riceviamo dalla dott.ssa Svetlana Roussak e pubblichiamo:
In riferimento alle 2,5 miliardi di euro dei fondi Comunitari destinati al Por Fesr 2007/2013 a disposizione della regione Sicilia e che possano tornare a Bruxelles solo perché la regione non sa come spenderli, oltre allo stupore incredulo delle incapacità amministrative regionali sorge anche una domanda: "Ma il nostro Comune di Lipari ha mai pensato di presentare dei progetti per attingere a questo tesoro comunitario" ? Spero di si!
Altrimenti, forse è ancora in tempo per farlo vista l'intenzione della Regione di rimodulare i fondi. E considerando che gli interventi urgenti riguardano proprio il settore del turismo e le infrastrutture perché non approfittare del momento per realizzare finalmente qualche opera nelle nostre isole che permetterebbe anche di destagionalizzare il nostro turismo.
La prima cosa che viene in mente è da tanto tempo desiderata la piscina comunale utilizzabile per le attività e manifestazioni sportive nazionali e perché no anche internazionali legate al nuoto, subacquea e riabilitazione durante il periodo invernale, credo che non ci sia bisogno neanche di perdere del tempo prezioso per la progettazione - esiste già.
Altre opere che non necessitano di progettazioni complicate potrebbero essere l'individualizzazione di percorsi ciclistici su ogni isola eseguendo la segnaletica adeguata, costruzione di una pista da pattinaggio e skateboard di libero accesso per i ragazzi ( buona alternativa al ciondolare su e giù per il corso), una parete per arrampicata, una struttura polivalente per scuola vela e canottaggio, sono tutte iniziative che attirerebbero nelle isole gli appassionati del turismo attivo outdoor nei cosi detti periodi "morti" e di poca fruibilità del mare. Non dimentichiamo anche la sistemazione dei già esistenti campi da tennis e del campo comunale Franchino Monteleone (dotandolo di un manto sintetico) a Lipari che sono in pessimo stato d'uso. Sarebbe anche opportuno di individuare e costruire su ogni isola le piste eliportuali ad uso civile attrezzate, e facilitare l'orientamento turistico attraverso l'ideazione, progettazione operativa e installazione di una nuova segnaletica turistica integrata con strumenti cartacei coordinati, creando cartellonistica più chiara, frequente, informativa ed efficiente su tutto il territorio dell'arcipelago.
Indispensabili sono anche la realizzazione di un portale turistico interattivo, dotato di Destination Management System, di un sito in grado sia di informare ed orientare il turista che di consentire la prenotazione e la commercializzazione "on-line" dei pacchetti turistici offerti dalle strutture ricettive e dagli operatori del settore, e la promozione del territorio attraverso le strategie marketing, come partecipazione alle fiere turistiche, congressuali, salone di gusto etc. e attraverso organizzazione eventi di importanza internazionale come potrebbe essere adesione ad un circuito di jazz festival sotto le stelle.
A mio avviso, l'amministrazione locale presentando tutto ciò alla Regione come un progetto puntato sul "Turismo sostenibile di terra e mare" che tiene conto delle capacità di carico del territorio e promuove le strategie mirate a distribuire meglio i flussi turistici sul territorio lungo l'arco dell'anno attraverso l'offerta di linee di prodotto tematiche supportata da una corrispondente strategia di marketing, promozione e comunicazione, potrebbe avere una possibilità di avere una parte dei soldi di cui la Regione ha difficolta trovare la collocazione.
Sperando che ci sia ancora la possibilità di presentare progetti e quindi attingere ai fondi auguro che la nostra Amministrazione riesca a salire in tempo sul treno che sta passando senza perdersi nei soliti tempi lunghi.
Sono sempre più convinta in generale, che i fattori principali che ostacolano lo sviluppo del nostro territorio sono la mancanza di una "cultura di collaborazione" tra tutti i soggetti locali, la non consapevolezza del ruolo che le istituzioni hanno nel promuovere e gestire gli interventi a livello centralizzato e la scarsa conoscenza delle logiche con cui si dialoga e ci si confronta oggi con il mercato che presenta sempre più spesso una domanda di vacanza breve ma nello stesso tempo motivazionale, esperienziale ed itinerante.
Dott.ssa Svetlana Roussak
In riferimento alle 2,5 miliardi di euro dei fondi Comunitari destinati al Por Fesr 2007/2013 a disposizione della regione Sicilia e che possano tornare a Bruxelles solo perché la regione non sa come spenderli, oltre allo stupore incredulo delle incapacità amministrative regionali sorge anche una domanda: "Ma il nostro Comune di Lipari ha mai pensato di presentare dei progetti per attingere a questo tesoro comunitario" ? Spero di si!
Altrimenti, forse è ancora in tempo per farlo vista l'intenzione della Regione di rimodulare i fondi. E considerando che gli interventi urgenti riguardano proprio il settore del turismo e le infrastrutture perché non approfittare del momento per realizzare finalmente qualche opera nelle nostre isole che permetterebbe anche di destagionalizzare il nostro turismo.
La prima cosa che viene in mente è da tanto tempo desiderata la piscina comunale utilizzabile per le attività e manifestazioni sportive nazionali e perché no anche internazionali legate al nuoto, subacquea e riabilitazione durante il periodo invernale, credo che non ci sia bisogno neanche di perdere del tempo prezioso per la progettazione - esiste già.
Altre opere che non necessitano di progettazioni complicate potrebbero essere l'individualizzazione di percorsi ciclistici su ogni isola eseguendo la segnaletica adeguata, costruzione di una pista da pattinaggio e skateboard di libero accesso per i ragazzi ( buona alternativa al ciondolare su e giù per il corso), una parete per arrampicata, una struttura polivalente per scuola vela e canottaggio, sono tutte iniziative che attirerebbero nelle isole gli appassionati del turismo attivo outdoor nei cosi detti periodi "morti" e di poca fruibilità del mare. Non dimentichiamo anche la sistemazione dei già esistenti campi da tennis e del campo comunale Franchino Monteleone (dotandolo di un manto sintetico) a Lipari che sono in pessimo stato d'uso. Sarebbe anche opportuno di individuare e costruire su ogni isola le piste eliportuali ad uso civile attrezzate, e facilitare l'orientamento turistico attraverso l'ideazione, progettazione operativa e installazione di una nuova segnaletica turistica integrata con strumenti cartacei coordinati, creando cartellonistica più chiara, frequente, informativa ed efficiente su tutto il territorio dell'arcipelago.
Indispensabili sono anche la realizzazione di un portale turistico interattivo, dotato di Destination Management System, di un sito in grado sia di informare ed orientare il turista che di consentire la prenotazione e la commercializzazione "on-line" dei pacchetti turistici offerti dalle strutture ricettive e dagli operatori del settore, e la promozione del territorio attraverso le strategie marketing, come partecipazione alle fiere turistiche, congressuali, salone di gusto etc. e attraverso organizzazione eventi di importanza internazionale come potrebbe essere adesione ad un circuito di jazz festival sotto le stelle.
A mio avviso, l'amministrazione locale presentando tutto ciò alla Regione come un progetto puntato sul "Turismo sostenibile di terra e mare" che tiene conto delle capacità di carico del territorio e promuove le strategie mirate a distribuire meglio i flussi turistici sul territorio lungo l'arco dell'anno attraverso l'offerta di linee di prodotto tematiche supportata da una corrispondente strategia di marketing, promozione e comunicazione, potrebbe avere una possibilità di avere una parte dei soldi di cui la Regione ha difficolta trovare la collocazione.
Sperando che ci sia ancora la possibilità di presentare progetti e quindi attingere ai fondi auguro che la nostra Amministrazione riesca a salire in tempo sul treno che sta passando senza perdersi nei soliti tempi lunghi.
Sono sempre più convinta in generale, che i fattori principali che ostacolano lo sviluppo del nostro territorio sono la mancanza di una "cultura di collaborazione" tra tutti i soggetti locali, la non consapevolezza del ruolo che le istituzioni hanno nel promuovere e gestire gli interventi a livello centralizzato e la scarsa conoscenza delle logiche con cui si dialoga e ci si confronta oggi con il mercato che presenta sempre più spesso una domanda di vacanza breve ma nello stesso tempo motivazionale, esperienziale ed itinerante.
Dott.ssa Svetlana Roussak
Il Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari" si prepara al Natale.
COMUNICATO
In occasione delle Feste natalizie, il Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari" ha concordato con il Comune di Lipari il posizionamento dell'illuminazione decorativa non soltanto sul Corso Vitt. Emanuele ma anche nelle principali vie limitrofe del Centro Storico, verranno inoltre posizionati diversi alberi di Natale ed installato un impianto di filodiffusione che diffonderà motivi natalizi lungo tutto il corso principale.
Ancora, su nostra richiesta specifica, è stata programmata a breve una pulizia straordinaria dei tombini e delle vie principali del centro storico ed è stata concordata la viabilità limitata sul Corso Vitt. Emanuele nel periodo dal 18 Dicembre al 8 Gennaio.
A breve saranno comunicate anche le varie iniziative di offerte, sconti e quant' altro che i soci del Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari" intendono proporre alla cittadinanza durante le festività.
In occasione delle Feste natalizie, il Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari" ha concordato con il Comune di Lipari il posizionamento dell'illuminazione decorativa non soltanto sul Corso Vitt. Emanuele ma anche nelle principali vie limitrofe del Centro Storico, verranno inoltre posizionati diversi alberi di Natale ed installato un impianto di filodiffusione che diffonderà motivi natalizi lungo tutto il corso principale.
Ancora, su nostra richiesta specifica, è stata programmata a breve una pulizia straordinaria dei tombini e delle vie principali del centro storico ed è stata concordata la viabilità limitata sul Corso Vitt. Emanuele nel periodo dal 18 Dicembre al 8 Gennaio.
A breve saranno comunicate anche le varie iniziative di offerte, sconti e quant' altro che i soci del Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari" intendono proporre alla cittadinanza durante le festività.
venerdì 26 novembre 2010
Gli "Amici del Parco Nazionale delle Eolie" auspicano un confronto sereno e costruttivo
Lettera aperta per un confronto sul Parco Nazionale delle Eolie.
Alla luce degli sviluppi più recenti del dibattito sulla questione “parco”, e in particolare dell’invito al dialogo rilanciato dall’avv. Paino, presidente dell’associazione “Voce eoliana”, riteniamo sia giunto il momento di un reale e democratico confronto tra chi sostiene le ragioni del “no” all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie e chi, come noi, ha invece sempre sostenuto l’importanza e il valore del modello di sviluppo che la realizzazione di un parco prospetta per le isole.
Il consiglio comunale di Lipari si è espresso contro l’istituzione, mentre l’amministrazione dello stesso comune ha deliberato una proposta alternativa. I comuni di Salina, invece, si sono dichiarati favorevoli, pur ponendo alcune condizioni che sono frutto di un confronto con le rispettive comunità. Forse, e su questo concordiamo con l’avv. Paino, alla nostra comunità è mancata proprio questa fase: un confronto sereno, dove il contributo delle diverse parti potesse tradursi in proposte concrete allo scopo di perfezionare ciò che è comunque previsto da una legge dello Stato, ovvero l’istituzione del Parco. Istituzione che, secondo quanto dichiarato dall’assessore Giannò dopo l’ultimo incontro istituzionale tenutosi presso l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, procede nei suoi passaggi tecnico-amministrativi, e che andrà avanti, con lo spiacevole ma inevitabile risultato di un Parco nato su una profonda, ulteriore lacerazione in seno alla nostra comunità.
Ci chiediamo, e lo chiediamo all’avv. Paino, se non sia il caso di “deporre” le armi e di affrontare – finalmente – il confronto invocato, indipendentemente dalle scelte che ha adottato la nostra classe politica. Appare però ovvio, come ha giustamente rilevato il dr. La Greca in una sua recente lettera, che il terreno di confronto sia un “sì condizionato”, poiché l’iter istitutivo del parco va e andrà avanti indipendentemente dalle posizioni avverse. Solo confutando le rispettive tesi e portando un’informazione corretta ai cittadini sarà possibile radunare osservazioni ragionevoli che devono essere espresse dalla nostra comunità, prima che un’iniziativa di tale rilevanza per il territorio e per il nostro futuro si completi senza il doveroso arricchimento della capacità propositiva dei suoi protagonisti. Solo in questo modo sarà possibile fugare perplessità e paure, conoscere i pro e i contro di un parco, definire proposte credibili e sostenibili riguardo alla perimetrazione, alla regolamentazione, alle esigenze verso le quali il parco che verrà deve offrire una risposta, concreta e più ampiamente condivisa. Arroccarsi su posizioni di diniego ad oltranza, altrimenti, non porterà da nessuna parte. Noi siamo disponibili, a partire da domani.
Cordialmente
prof. Enzo Donato
Per il Comitato “Amici del Parco Nazionale delle Isole Eolie”
Alla luce degli sviluppi più recenti del dibattito sulla questione “parco”, e in particolare dell’invito al dialogo rilanciato dall’avv. Paino, presidente dell’associazione “Voce eoliana”, riteniamo sia giunto il momento di un reale e democratico confronto tra chi sostiene le ragioni del “no” all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie e chi, come noi, ha invece sempre sostenuto l’importanza e il valore del modello di sviluppo che la realizzazione di un parco prospetta per le isole.
Il consiglio comunale di Lipari si è espresso contro l’istituzione, mentre l’amministrazione dello stesso comune ha deliberato una proposta alternativa. I comuni di Salina, invece, si sono dichiarati favorevoli, pur ponendo alcune condizioni che sono frutto di un confronto con le rispettive comunità. Forse, e su questo concordiamo con l’avv. Paino, alla nostra comunità è mancata proprio questa fase: un confronto sereno, dove il contributo delle diverse parti potesse tradursi in proposte concrete allo scopo di perfezionare ciò che è comunque previsto da una legge dello Stato, ovvero l’istituzione del Parco. Istituzione che, secondo quanto dichiarato dall’assessore Giannò dopo l’ultimo incontro istituzionale tenutosi presso l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, procede nei suoi passaggi tecnico-amministrativi, e che andrà avanti, con lo spiacevole ma inevitabile risultato di un Parco nato su una profonda, ulteriore lacerazione in seno alla nostra comunità.
Ci chiediamo, e lo chiediamo all’avv. Paino, se non sia il caso di “deporre” le armi e di affrontare – finalmente – il confronto invocato, indipendentemente dalle scelte che ha adottato la nostra classe politica. Appare però ovvio, come ha giustamente rilevato il dr. La Greca in una sua recente lettera, che il terreno di confronto sia un “sì condizionato”, poiché l’iter istitutivo del parco va e andrà avanti indipendentemente dalle posizioni avverse. Solo confutando le rispettive tesi e portando un’informazione corretta ai cittadini sarà possibile radunare osservazioni ragionevoli che devono essere espresse dalla nostra comunità, prima che un’iniziativa di tale rilevanza per il territorio e per il nostro futuro si completi senza il doveroso arricchimento della capacità propositiva dei suoi protagonisti. Solo in questo modo sarà possibile fugare perplessità e paure, conoscere i pro e i contro di un parco, definire proposte credibili e sostenibili riguardo alla perimetrazione, alla regolamentazione, alle esigenze verso le quali il parco che verrà deve offrire una risposta, concreta e più ampiamente condivisa. Arroccarsi su posizioni di diniego ad oltranza, altrimenti, non porterà da nessuna parte. Noi siamo disponibili, a partire da domani.
Cordialmente
prof. Enzo Donato
Per il Comitato “Amici del Parco Nazionale delle Isole Eolie”
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