(Gazzetta del sud) Aggiudicati i lavori per la realizzazione del pontile aliscafi sulla banchina Rizzo. Ad eseguire le opere sarà l'impresa Catifra (Calabrese Tindaro e C.) di Barcellona. La spesa ammonta a circa un milione di euro.
L'inizio dei lavori è prevista tra tra gennaio e febbraio e comunque la prossima stagione estiva – come ha assicurato il dirigente dell'Autorità portuale, Francesco Di Sarcina, gli aliscafi attraccheranno nel nuovo approdo.
«Si tratta di un'opera inserita in quella pianificazione avviata da tempo che consentirà un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali come peraltro da tempo richiesto dalla locale Compagnia portuale, ma anche una migliore gestione del transito passeggeri sulle navi e di quello con gli aliscafi che potranno anche avere il supporto a terra del terminal marittimo».
Ma a proposito di Terminal, va detto che – e il sindaco Pino lo ha evidenziato sin dai primi giorni del suo insediamento – che quella "stazione marittima" come viene ormai comunemente chiamato il fabbricato di via Luigi Rizzo, non doveva assolutamente sorgere in quella zona, bensì in prossimità del "dente" di collegamento col pontile Eolie. Alcuni anni addietro però le precedenti Amministrazioni non ostacolarono la localizzazione dell'Aiutorità portuale, pur se evidente è il posizionamento nelle carte urbanistiche del porto. Una scelta quella attuale che sta condizionando anche la viabilità interna del porto visto che ostruisce una delle due corsie che dovrebbero essere a supporto del traffico veicolare all'interno del porto. E invece accade che i mezzi pesanti dovendo necessariamente transitare dalla via Cassisi (addirittura imboccando alcune decine di metri di senso vietato), finiscono col creare intasamenti ed ingorghi. Occorrerebbe – e il sindaco di Milazzo insiste su questa richiesta – smontare e rimontare il terminal là dove è previsto.
Il sindaco di Milazzo ha poi scritto un'altra lettera al presidente dell'Autorità portuale per chiedere di accelerare sulla definizione della variante al piano regolatore. A confermarlo lo stesso Di Sarcina. «Il sindaco Pino chiede che si proceda comunque alla redazione della bozza, seguendo le indicazioni date dal precedente consiglio comunale, salvo poi eventualmente operare delle modifiche e degli accorgimenti migliorativi».
La nuova mappa del porto – come è noto ai più – prevede àmbiti autonomi dal punto di vista organizzativo. Una parte più interna votata al settore turistico, mentre via via che si procede verso l'esterno, traghetti e navi commerciali.
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