(Aldo Natoli) Le foto del nuovo porto turistico e commerciale di Marina Corta e Marina Lunga che abbiamo avuto modo di ammirare si commentano da soli: un’isola nell’isola; un totale sconvolgimento dell’ambiente marinaro delle due Marine. Ma Lipari ha veramente bisogno di tutto questo? Ha veramente bisogno di un nuovo “Portorosa” divenuto fallimentare? Mi piacerebbe conoscere il pensiero dei burocrati regionali che in questi giorni hanno concluso favorevolmente l’istruttoria sull’istituzione del Parco delle Eolie e del Ministro dell’Ambiente, Stafania Prestigiacomo, molto attenta alla salvaguardia dell’ambiente tipico eoliano, nonché dell’Assessore Regionale al Turismo che ha recentemente codificato le caratteristiche che debbono avere i porti turistici da realizzare in Sicilia.
Apprendo anche dalla stampa che il progetto è stato accolto favorevolmente dalla Regione Siciliana. Sono molto curioso di leggere tale parere e, se accompagnato da prescrizioni, queste sono state tutte recepite dalla nuova progettazione. Se il parere della Regione è stato reso favorevolmente sono anche curioso di conoscere le motivazioni di tutti gli Onorevoli, Senatori e Responsabili politici, di sinistra, centro e destra, che hanno manifestato il loro dissenso. Di tutti coloro che hanno messo alla gogna il signor Coppolina che ha avuto soltanto il torto di riferire di una telefonata intercorsa con il Presidente della Regione Lombardo che, se quanto appreso risponde al vero, ha anticipato l’esito della decisione regionale.
L’isola ha sicuramente bisogno di un porto commerciale che garantisca gli ormeggi delle navi e non metta in pericolo le abitazioni prospicienti. Un porto dove tutti i cittadini del Mondo possono transitare senza pagare alcun “balzello”.
Lipari ha necessità di un porto turistico di modeste proporzioni che si armonizzi con il paesaggio.
I ristoranti, i bar, i negozi, il giornalaio, gli alberghi, i fornitori di servizi e materiali per la nautica, esistono già sull’isola e funzionano bene. Non è quindi il caso di cementificare il litorale di Marina Lunga per realizzare tutte queste attività.
Non è quindi il caso di svendere il proprio territorio
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.