(Aldo Natoli) Mai come in questo periodo l’affermazione ironica di Peppino De Filippo trova un suo riscontro nella quotidianità del capoluogo eoliano.
Il Palazzo comunale appena ultimati i lavori è già allagato e Sottomonastero è diventato, come ci hanno mostrato le varie riprese fotografiche, una piscina o addirittura un “canal grande” come magistralmente immaginato da Piero Roux.
Figuriamoci cosa succederà appena verranno realizzati i lavori di messa in sicurezza del porto: l’acqua raggiungerà alcuni negozi di via Vittorio Emanuele.
Per quanto accade mi pongo una domanda: ma è possibile che nel nostro Comune anche di fronte all’evidenza non vengono mai accertate le responsabilità? Che a pagare sia sempre “Pappagone”, ovvero noi cittadini?
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