(Michele Giacomantonio) Quando ero giovane e mi appassionavo alle grandi discussioni sulla riforma dello stato e della pubblica amministrazione si diceva che gli enti locali ma anche i ministeri e tutti gli uffici pubblici in genere dovevano essere dei “palazzi di vetro” per permettere ai cittadini di vedere momento per momento che cosa succedeva dentro.
Uno dei teorici della trasparenza allora era Pietro Bassetti, direttore di una rivista chiamata “Esperienze amministrative”, che poi divenne presidente della Regione Lombardia e noi giovani leggevamo avidamente gli articoli e gli editoriali di questa rivista.
Non so quali siano state le letture del dott. Mariano Bruno nella sua gioventù che è d’altronde un po’ più recente della mia, ma non credo assolutamente che fosse un lettore di Pietro Bassetti. Infatti non c’è niente di più lontano dal “palazzo di vetro” della realtà attuale del Comune di Lipari.
A Lipari il comune è un bunker da cui poco o nulla trapela. Non si sa che cosa stia facendo il Sindaco – e se sta facendo qualcosa – per il futuro dei trasporti marittimi; sappiamo però che non risponde alle preoccupazioni dei cittadini sulla privatizzazione dell’acqua ( abbiamo sentito ieri sera ‘intervista dell’ing. Felice Lopes); alle interrogazioni dei consiglieri risponde rinviandole ad un assessore o agli uffici; attendiamo di sapere – ed è l’interrogazione di Lo Cascio – perché un edificio abusivo e fatiscente di Filicudi malgrado la trafila burocratica di acquisizione si sia conclusa da tre anni, rimane ancora in piedi; non sappiamo – interrogazione di Biviano - perché l’avv. Maggiore venisse dato assente giustificato alle giunte pur essendosi dimesso da mesi, ecc. ecc. Se non è un bunker questo. …
Ma qualche volta dai bunker trapela, da qualche fessura, un po’ di luce. Mi riferisco alla lettera del vice Sindaco Giulio China inviata al Sindaco e che è arrivata ai notiziari online grazie al consigliere Sabatini. Sembra che il Sindaco abbia girato al vice Sindaco alcune interrogazioni a cui rispondere riguardanti i settori di competenza di questi: sulla ex discarica di Lami Malopasso, sull’impianto di illuminazione di Marina Corta – salita S. Giuseppe, sul servizio idrico integrato; sulla liquidità dell’ente.
China dice chiaramente al Sindaco che a queste interrogazioni non può rispondere perché non ha “il pieno controllo sul mandato affidatogli”. Il controllo lo avrebbe il dott. Domenico Russo, una specie di factotum che troviamo come il prezzemolo da per tutto, che lo eserciterebbe sia attraverso “la gestione non concordata del personale “ dell’Ente sia attraverso “affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”.
“Una pratica – aggiunge China – che personalmente giudico scorretta”. Scorretta, osserviamo, quella della gestione non concordata del personale ma sugli “ affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”ci piacerebbe saperne di più e ci ripromettiamo di ritornare sull’argomento per approfondirlo e chiarirlo.
Rimaniamo intanto a quello che emerge dalla lettera. Dentro il bunker non c’è l’armonia ma un nido di vipere.
Russo nasconde le carte a China, China teme di divenire un “assessore da parata” cioè buono solo per seguire le processioni e fare bella mostra di sé sullo scranno trecentesco della Cattedrale; intanto, per esempio, gli arretrati del servizio idrico rimangono non “bollettari” con nocumento delle casse comunali ma anche dei cittadini che si vedranno, tutte in una volta, recapitare bollette pesanti, ecc. ecc. Si questa lettera fa vedere dalle crepe del bunker un po’ di quello che succede dentro e sinceramente non è un bel vedere.
Cerca nel blog
giovedì 26 novembre 2009
Filicudi-Alicudi: aliscafo due volte la settimana. Scuola vietata. Appello alla Gelmini e a Leanza del consigliere Lo Cascio
(Pietro Lo Cascio) Esiste un obbligo di frequenza scolastica, stabilito per legge fino al secondo anno delle Superiori, ma i diritti e i servizi essenziali per ottemperare tale obbligo non esistono per gli studenti di due isole dell’Arcipelago Eoliano, Filicudi e Alicudi. Per queste isole, il collegamento marittimo con l’isola principale – Lipari, dove ha sede l’unica scuola di questo grado – viene garantito soltanto due giorni a settimana.
Si tratta di scegliere, dunque, se trasferirsi o mandare i propri figli nell’isola maggiore a frequentare la scuola, o non farlo.
Non sempre, però, gli abitanti di Filicudi e Alicudi hanno parenti o amici disponibili ad accogliere i propri figli per l’intera durata dell’anno scolastico, e se da un lato è vero che il comune di Lipari offre un modesto supporto economico (200 euro al mese) per agevolare l’ospitalità da parte di altre famiglie, dall’altro non si può non comprendere il disagio di quelle di origine di fronte a una separazione così drastica dai propri figli, ancora minorenni e affidati a sconosciuti.
Quest’anno il problema riguarda una studentessa di Filicudi, regolarmente iscritta all’Istituto Tecnico di Lipari, che però può frequentare le lezioni solo il mercoledì e il venerdì e che vede negato il diritto a costruire il proprio futuro a causa degli assurdi orari dall’unica compagnia di navigazione che serve la sua isola durante la stagione invernale.
Ma il prossimo anno? Saranno almeno cinque, sei, sette, le ragazze e i ragazzi che avranno completato le medie inferiori e si troveranno, insieme alle loro famiglie, davanti a una scelta difficile, ingiusta, spesso inaccettabile, spesso inaccettata.
Le sedi scolastiche distaccate di Filicudi e Alicudi, dove gli studenti frequentano le elementari e le medie, sono dotate di attrezzature per effettuare videoconferenze, grazie al segnale Wi-Max del Comune di Lipari che serve le isole periferiche.
L’Istituto Tecnico di Lipari è parimenti dotato di attrezzature adeguate, come le lavagne interattive multimediali, e addirittura vi sono stati tenuti corsi di formazione a distanza; e poi, oggi, bastano un computer e una web cam per abbattere barriere geografiche create da trasporti marittimi inadeguati e inesistenti, grazie ai quali chi vive in un’isola minore fatica a sentirsi un cittadino al pari degli altri cittadini dello Stato italiano.
E allora, cosa impedisce a questi studenti di “serie B” di frequentare le lezioni e assolvere l’obbligo scolastico facendo ricorso a questa tecnologia, acquistata grazie a denaro pubblico per fini pubblici?
Forse il problema non è mai stato posto agli uffici e alle Istituzioni competenti. Forse, afferendo le diverse scuole a gestori differenti, non è stato concertato e pianificato un intervento risolutivo per mettere in condizione studenti e docenti di utilizzare queste attrezzature e ovviare al prolema della distanza e dei collegamenti che non ci sono.
In ogni caso, chiedo alle SS. LL. di dedicare la necessaria e urgente attenzione al problema posto con la presente, e risolverlo in maniera definitiva, considerando che affrontare un altro anno scolastico in queste condizioni, alla luce dei limiti oggettivi che caratterizzano la realtà territoriale di queste isole, costituirebbe un insulto alla democrazia, al diritto di essere cittadini come gli altri, alla legalità e al futuro dei giovani studenti di Filicudi e Alicudi.
Si tratta di scegliere, dunque, se trasferirsi o mandare i propri figli nell’isola maggiore a frequentare la scuola, o non farlo.
Non sempre, però, gli abitanti di Filicudi e Alicudi hanno parenti o amici disponibili ad accogliere i propri figli per l’intera durata dell’anno scolastico, e se da un lato è vero che il comune di Lipari offre un modesto supporto economico (200 euro al mese) per agevolare l’ospitalità da parte di altre famiglie, dall’altro non si può non comprendere il disagio di quelle di origine di fronte a una separazione così drastica dai propri figli, ancora minorenni e affidati a sconosciuti.
Quest’anno il problema riguarda una studentessa di Filicudi, regolarmente iscritta all’Istituto Tecnico di Lipari, che però può frequentare le lezioni solo il mercoledì e il venerdì e che vede negato il diritto a costruire il proprio futuro a causa degli assurdi orari dall’unica compagnia di navigazione che serve la sua isola durante la stagione invernale.
Ma il prossimo anno? Saranno almeno cinque, sei, sette, le ragazze e i ragazzi che avranno completato le medie inferiori e si troveranno, insieme alle loro famiglie, davanti a una scelta difficile, ingiusta, spesso inaccettabile, spesso inaccettata.
Le sedi scolastiche distaccate di Filicudi e Alicudi, dove gli studenti frequentano le elementari e le medie, sono dotate di attrezzature per effettuare videoconferenze, grazie al segnale Wi-Max del Comune di Lipari che serve le isole periferiche.
L’Istituto Tecnico di Lipari è parimenti dotato di attrezzature adeguate, come le lavagne interattive multimediali, e addirittura vi sono stati tenuti corsi di formazione a distanza; e poi, oggi, bastano un computer e una web cam per abbattere barriere geografiche create da trasporti marittimi inadeguati e inesistenti, grazie ai quali chi vive in un’isola minore fatica a sentirsi un cittadino al pari degli altri cittadini dello Stato italiano.
E allora, cosa impedisce a questi studenti di “serie B” di frequentare le lezioni e assolvere l’obbligo scolastico facendo ricorso a questa tecnologia, acquistata grazie a denaro pubblico per fini pubblici?
Forse il problema non è mai stato posto agli uffici e alle Istituzioni competenti. Forse, afferendo le diverse scuole a gestori differenti, non è stato concertato e pianificato un intervento risolutivo per mettere in condizione studenti e docenti di utilizzare queste attrezzature e ovviare al prolema della distanza e dei collegamenti che non ci sono.
In ogni caso, chiedo alle SS. LL. di dedicare la necessaria e urgente attenzione al problema posto con la presente, e risolverlo in maniera definitiva, considerando che affrontare un altro anno scolastico in queste condizioni, alla luce dei limiti oggettivi che caratterizzano la realtà territoriale di queste isole, costituirebbe un insulto alla democrazia, al diritto di essere cittadini come gli altri, alla legalità e al futuro dei giovani studenti di Filicudi e Alicudi.
L'asscomm Eolie ringrazia Federalberghi ed auspica un lavoro in sinergia
Riceviamo da Luca Chiofalo, presidente dell'Asscomm Eolie e pubblichiamo:
Ringraziando il presidente Federalberghi Del Bono per l'augurio rivoltoci, concordiamo sull'esigenza di rafforzare le esperienze associazionistiche e auspichiamo un impegno forte e sinergico al servizio, oltre che delle rispettive categorie rappresentate, dello sviluppo socio-economico di tutta la comunità.
Luca Chiofalo
presidente Asscomm Eolie
Ringraziando il presidente Federalberghi Del Bono per l'augurio rivoltoci, concordiamo sull'esigenza di rafforzare le esperienze associazionistiche e auspichiamo un impegno forte e sinergico al servizio, oltre che delle rispettive categorie rappresentate, dello sviluppo socio-economico di tutta la comunità.
Luca Chiofalo
presidente Asscomm Eolie
Stromboli: eruzione marzo 2007 e foto varie dell' isola
Brevi
Ginostra: Molo ancora inagibile - Resta inagibile per le navi di linea il molo fatto realizzare dalla Protezione civile a Ginostra. La struttura, dopo le forti mareggiate invernali e anche per quelli che sembrano essere dei mancati accorgimenti posti in essere al momento della sua realizzazione, necessita di una serie di interventi.
Riconoscimento per Don Antonello- Don Antonello Angemi, già parroco delle Parrocchie di San Giuseppe e di Quattropani nell'isola di Lipari, è stato nominato da Mons. Calogero La Piana, amministratore parrocchiale di S. Maria Addolorata a Tono (Messina).
Lipari: Convocato il consiglio comunale- Il consiglio comunale di Lipari è stato convocato dal presidente Pino Longo per domenica prossima alle 16,30.
Tre gli argomenti all'ordine del giorno : variazioni di bilancio, debiti fuori bilancio e il centro commerciale naturale di Panarea.
Riconoscimento per Don Antonello- Don Antonello Angemi, già parroco delle Parrocchie di San Giuseppe e di Quattropani nell'isola di Lipari, è stato nominato da Mons. Calogero La Piana, amministratore parrocchiale di S. Maria Addolorata a Tono (Messina).
Lipari: Convocato il consiglio comunale- Il consiglio comunale di Lipari è stato convocato dal presidente Pino Longo per domenica prossima alle 16,30.
Tre gli argomenti all'ordine del giorno : variazioni di bilancio, debiti fuori bilancio e il centro commerciale naturale di Panarea.
Faro di Punta Lingua. Per la sua salvaguardia e per quella della salina di epoca romana il sindaco Lo Schiavo scrive anche al Capo dello Stato
"Isola di Salina- rischio crollo del Faro di Punta Lingua e potenziale scomparsa della salina di epoca romana" è l'oggetto della lettera che il sindaco Massimo Lo Schiavo (Santa Marina Salina) ha inviato a: Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, Sottosegretario alla Presidenza, on. Gianni Letta, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, on. Stefania Prestigiacomo, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Sen. Altero Matteoli, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sen. Sandro Bondi, Presidente Regione Sicilia, on. Raffaele Lombardo, Prefetto di Messina, Assessore regionale Territorio e Ambiente, prof. Mario Milone, Assessore ai Lavori Pubblici, on. Nino Beninati, Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e P.I., on. Lino Leanza, Dipartimento della Protezione Civile, Sottosegretario Guido Bertolaso, Presidente della Provincia Regionale di Messina, on. Nanni Ricevuto e p.c. Capitaneria di Porto di Milazzo, Marina Militare- Comando Zona Fari della Sicilia
IL TESTO:
Sul versante sud-orientale dell’Isola di Salina, che con tutte le Eolie è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel territorio del Comune di Santa Marina Salina, esiste uno specchio d’acqua interno salmastro, separato dal mare da una sottile linea di spiaggia, che dà vita al laghetto di Punta Lingua, alla cui estremità è ubicato un fanale di segnalazione marittima, denominato Faro di Punta Lingua.
Tutta la zona riveste un’importanza storica,naturalistica e sociale enorme, testimoniata dai numerosi vincoli che insistono su tutta l’area (Faro compreso) che è classificata come Z.P.S.(Zona Protezione Speciale), S.I.C.(Sito d’Interesse Comunitario), oltre ai numerosi vincoli dettati dal Piano Paesistico Isole Eolie sin dal 2001. Inoltre, l’importanza storica di questo specchio d’acqua è testimoniata dalla presenza delle vasche per la produzione del sale, che fin da epoca romana erano utilizzate per l’estrazione del sale utilizzato per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali come i capperi e il pesce, menzionate negli scritti e nei disegni di alcuni grandi viaggiatori del XVIII secolo come Jean Houel e l’Arciduca Salvatore d’Austria. Il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività che si svolgeva in quest’area.
Ma il laghetto di Lingua con il suo Faro, oltre ad avere grandi pregi naturalistici e storici, rappresenta per gli isolani un segno di riconoscimento e di appartenenza al proprio territorio, a cui sono morbosamente legati, e nel cui ambito sorgono due Musei Comunali, Civico e Archeologico.
La linea di spiaggia che separa il laghetto di Lingua dal mare ha un’ampiezza compresa tra i 10 e 20 mt., si erge sul livello del mare per non più di 2 mt, costituendo un’area particolarmente frequentata da bagnanti e da appassionati, nonché da birdwatchers , attirati dalla presenza di numerose specie aviarie migratorie che sostano nella zona. Tutta l’area, per di più, è inclusa nella Riserva Naturale Orientata “Monte Fossa delle Felci e dei Porri”, prima riserva naturale istituita nelle Isole Eolie.
Tutta questa bellezza e queste peculiarità, purtroppo, oggi rischiano di scomparire. Infatti, gli eventi atmosferici verificatisi da circa un anno ad oggi, con particolare riferimento alle mareggiate di novembre e dicembre 2008 e di febbraio e ottobre 2009 hanno seriamente compromesso la stabilità della struttura che ospita il Faro, erodendo la spiaggia antistante, facendo crollare i massi artificiali messi a protezione della stessa struttura, e provocando crolli dei terrazzi circostanti il faro, con il risultato che ad oggi il mare lambisce la struttura, rendendola pericolosa,insicura ed è alto il rischio di crollo.
I danni che si registrerebbero a causa del cedimento del faro sarebbero devastanti per i naviganti, essendo il Faro di Punta Lingua l’unico fanale di segnalazione esistente nel canale tra Lipari e Salina nel punto più stretto, comportando l’ inevitabile modifica delle rotte dei mezzi commerciali in transito.
Le conseguenze, in aggiunta, determinanti da un ulteriore cedimento sarebbero devastanti per tutta la zona: il crollo della struttura provocherebbe la creazione di un canale d’ingresso nel laghetto, ad opera del mare, che metterebbe a serio rischio sia l’ecosistema interno dello specchio acqueo, sia l’incolumità dell’abitato circostante, così come è avvenuto lo scorso inverno.
Gli eventi calamitosi, opportunamente comunicati dall’Amministrazione Comunale con note e telegrammi agli enti competenti provinciali, regionali e nazionali, che hanno colpito la frazione di Lingua tra novembre 2008 e febbraio 2009, hanno dimostrato come urge una protezione di tutta l’area circostante il laghetto: le onde alte oltre quattro metri, hanno superato la lingua di terra che separa il laghetto dal mare, riversandosi al suo interno e facendolo esondare. I danni provocati ad abitazioni, a strutture alberghiere e beni immobili comunali sono stati ingenti, e solo l’ausilio del corpo dei VV.UU. di Lipari e Messina, giunti sul posto con pompe idrovore, hanno permesso il parziale ripristino delle condizioni di normalità.
Il Provveditorato OO.PP. di Palermo, solo qualche giorno addietro, vista la gravità della situazione e in seguito ad un incontro operativo presso questo Ente, si è impegnato a redigere un progetto di somma urgenza per la messa in sicurezza del Faro. Questa non può che essere solo una soluzione temporanea, da integrare in un disegno di più ampio respiro, che includa la protezione di tutta la fascia costiera del laghetto e quindi dell’abitato della frazione di Lingua. L’intervento d’urgenza,consistente nel posizionamento di massi lavici nello specchio acqueo antistante il Faro, che facciano da barriera su cui le onde si possano infrangere, ha un costo stimato dal Provveditorato OO.PP. di circa € 400.000,00(quattrocentomila), e rappresenta solo una piccola parte delle somme necessarie per la protezione di tutta la zona, il cui costo ammonterebbe a circa € 4.000.000,00 (quattro milioni).
Si precisa, inoltre, che l’area sopra descritta è già stata formalmente riconosciuta quale “zona a rischio molto elevato R4” nel PAI approvato dalla Regione Siciliana.
Tutto ciò descritto, si chiede alle SS.LL., ognuno per le proprie competenze, di voler porre in essere ogni utile e fattiva azione affinché l’alto profilo storico,culturale e paesistico della zona di Punta Lingua e del suo Faro venga difeso e messo definitivamente in sicurezza.
Si chiede ,inoltre, di voler prendere in considerazione l’ipotesi di attivare un tavolo operativo di interevento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso la Presidenza della Regione Siciliana affinché si possa monitorare costantemente la drammatica situazione costiera dell’isola di Salina, la quale subisce l’inesorabile e veloce erosione delle proprie coste.
Certo della Vs. sensibilità, e rimanendo a disposizione per qualunque chiarimento o approfondimento, si porgono ossequiosi saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
IL TESTO:
Sul versante sud-orientale dell’Isola di Salina, che con tutte le Eolie è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel territorio del Comune di Santa Marina Salina, esiste uno specchio d’acqua interno salmastro, separato dal mare da una sottile linea di spiaggia, che dà vita al laghetto di Punta Lingua, alla cui estremità è ubicato un fanale di segnalazione marittima, denominato Faro di Punta Lingua.
Tutta la zona riveste un’importanza storica,naturalistica e sociale enorme, testimoniata dai numerosi vincoli che insistono su tutta l’area (Faro compreso) che è classificata come Z.P.S.(Zona Protezione Speciale), S.I.C.(Sito d’Interesse Comunitario), oltre ai numerosi vincoli dettati dal Piano Paesistico Isole Eolie sin dal 2001. Inoltre, l’importanza storica di questo specchio d’acqua è testimoniata dalla presenza delle vasche per la produzione del sale, che fin da epoca romana erano utilizzate per l’estrazione del sale utilizzato per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali come i capperi e il pesce, menzionate negli scritti e nei disegni di alcuni grandi viaggiatori del XVIII secolo come Jean Houel e l’Arciduca Salvatore d’Austria. Il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività che si svolgeva in quest’area.
Ma il laghetto di Lingua con il suo Faro, oltre ad avere grandi pregi naturalistici e storici, rappresenta per gli isolani un segno di riconoscimento e di appartenenza al proprio territorio, a cui sono morbosamente legati, e nel cui ambito sorgono due Musei Comunali, Civico e Archeologico.
La linea di spiaggia che separa il laghetto di Lingua dal mare ha un’ampiezza compresa tra i 10 e 20 mt., si erge sul livello del mare per non più di 2 mt, costituendo un’area particolarmente frequentata da bagnanti e da appassionati, nonché da birdwatchers , attirati dalla presenza di numerose specie aviarie migratorie che sostano nella zona. Tutta l’area, per di più, è inclusa nella Riserva Naturale Orientata “Monte Fossa delle Felci e dei Porri”, prima riserva naturale istituita nelle Isole Eolie.
Tutta questa bellezza e queste peculiarità, purtroppo, oggi rischiano di scomparire. Infatti, gli eventi atmosferici verificatisi da circa un anno ad oggi, con particolare riferimento alle mareggiate di novembre e dicembre 2008 e di febbraio e ottobre 2009 hanno seriamente compromesso la stabilità della struttura che ospita il Faro, erodendo la spiaggia antistante, facendo crollare i massi artificiali messi a protezione della stessa struttura, e provocando crolli dei terrazzi circostanti il faro, con il risultato che ad oggi il mare lambisce la struttura, rendendola pericolosa,insicura ed è alto il rischio di crollo.
I danni che si registrerebbero a causa del cedimento del faro sarebbero devastanti per i naviganti, essendo il Faro di Punta Lingua l’unico fanale di segnalazione esistente nel canale tra Lipari e Salina nel punto più stretto, comportando l’ inevitabile modifica delle rotte dei mezzi commerciali in transito.
Le conseguenze, in aggiunta, determinanti da un ulteriore cedimento sarebbero devastanti per tutta la zona: il crollo della struttura provocherebbe la creazione di un canale d’ingresso nel laghetto, ad opera del mare, che metterebbe a serio rischio sia l’ecosistema interno dello specchio acqueo, sia l’incolumità dell’abitato circostante, così come è avvenuto lo scorso inverno.
Gli eventi calamitosi, opportunamente comunicati dall’Amministrazione Comunale con note e telegrammi agli enti competenti provinciali, regionali e nazionali, che hanno colpito la frazione di Lingua tra novembre 2008 e febbraio 2009, hanno dimostrato come urge una protezione di tutta l’area circostante il laghetto: le onde alte oltre quattro metri, hanno superato la lingua di terra che separa il laghetto dal mare, riversandosi al suo interno e facendolo esondare. I danni provocati ad abitazioni, a strutture alberghiere e beni immobili comunali sono stati ingenti, e solo l’ausilio del corpo dei VV.UU. di Lipari e Messina, giunti sul posto con pompe idrovore, hanno permesso il parziale ripristino delle condizioni di normalità.
Il Provveditorato OO.PP. di Palermo, solo qualche giorno addietro, vista la gravità della situazione e in seguito ad un incontro operativo presso questo Ente, si è impegnato a redigere un progetto di somma urgenza per la messa in sicurezza del Faro. Questa non può che essere solo una soluzione temporanea, da integrare in un disegno di più ampio respiro, che includa la protezione di tutta la fascia costiera del laghetto e quindi dell’abitato della frazione di Lingua. L’intervento d’urgenza,consistente nel posizionamento di massi lavici nello specchio acqueo antistante il Faro, che facciano da barriera su cui le onde si possano infrangere, ha un costo stimato dal Provveditorato OO.PP. di circa € 400.000,00(quattrocentomila), e rappresenta solo una piccola parte delle somme necessarie per la protezione di tutta la zona, il cui costo ammonterebbe a circa € 4.000.000,00 (quattro milioni).
Si precisa, inoltre, che l’area sopra descritta è già stata formalmente riconosciuta quale “zona a rischio molto elevato R4” nel PAI approvato dalla Regione Siciliana.
Tutto ciò descritto, si chiede alle SS.LL., ognuno per le proprie competenze, di voler porre in essere ogni utile e fattiva azione affinché l’alto profilo storico,culturale e paesistico della zona di Punta Lingua e del suo Faro venga difeso e messo definitivamente in sicurezza.
Si chiede ,inoltre, di voler prendere in considerazione l’ipotesi di attivare un tavolo operativo di interevento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso la Presidenza della Regione Siciliana affinché si possa monitorare costantemente la drammatica situazione costiera dell’isola di Salina, la quale subisce l’inesorabile e veloce erosione delle proprie coste.
Certo della Vs. sensibilità, e rimanendo a disposizione per qualunque chiarimento o approfondimento, si porgono ossequiosi saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
Madoro di Pianoconte: Acqua a fiumi. Grave perdita della condotta?
Mentre ci trovavamo a Madoro siamo stati avvicinati da alcuni proprietari di terreni ubicati nella zona i quali ci hanno segnalato come, da circa un mese, ad intervalli regolari dal tracciato della vecchia mulattiera fuoriescono dal terreno consistenti quantitativi di acqua (basta vedere il video che abbiamo realizzato per rendersene conto).
Secondo gli stessi cittadini non si tratterebbe di acqua sorgiva ma di una falla nella condotta idrica che, sostengono, passa da quell'area.
Visto il quantitativo di acqua che si perde sollecitiamo chi di competenza ad una verifica immediata. IL VIDEO:
Ex Pumex "liberano" la vecchia chiesetta di Madoro e sono al lavoro sulla mulattiera limitrofa
Era stata letteralmente seppellita dalle erbacce e dai rovi la chiesetta di Madoro posta ai margini della strada provinciale che da Pianoconte conduce a Quattropani. Con un lavoro attento e capillare l'hanno "riportata alla luce" alcuni degli ex operai Pumex in atto impiegati quali LSU nel comune di Lipari.
Ma non si stanno limitando a questo. Hanno liberato anche un vecchio abbeveratoio, dove si presume arrivasse dell'acqua da una falda acquifera, due pozzi sempre di acqua sorgiva e stanno lavorando per ripristinare la vecchia mulattiera che congiungeva Pianoconte con Quattropani.
Nel video potrete vedere il lavoro sin qui posto in essere:
Stop per un anno alla pesca del tonno rosso. Buonfiglio propone moratoria per evitare flop della campagna 2010. Federcoopesca-Confcooperative apprezza
Dalle nostre imprese tonniere, che rappresentano più del 30% del comparto e pescano il 50% della quota nazionale destinata alla circuizione, arriva l'apprezzamento alla proposta del Sottosegretario Buonfiglio di una moratoria italiana della pesca al tonno rosso (Thunnus Thynnus), per evitare flop campagna di pesca 2010». Lo afferma Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-Confcooperative, dopo un confronto con gli operatori del settore, aderenti all'associazione, sulla linea assunta dal Sottosegretario, nel corso del Consiglio dei Ministri europei di agricoltura e pesca, per arginare gli effetti che il taglio del 39% della quota di pesca, deciso dall'Iccat a Recife in Brasile, produrrà sul settore.
«Sosterremo - prosegue Coccia- il percorso che con decisione intende portare avanti il Sottosegretario». Giudica positivamente, quindi, la federazione l'idea di un stop tutto italiano, per un anno a questo tipo di pesca con interventi socio-economici a sostegno delle imprese e dei lavoratori. «Occorrono - conclude Coccia - risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal Fondo europeo per la pesca. L'Iccat, infatti, sconfessando drasticamente il suo piano pluriennale di ricostituzione degli stock, ha messo, inaspettatamente, in ginocchio il comparto, che non ce la farà a sostenere una campagna di pesca con queste pesanti limitazioni. Dobbiamo ragionare come se ci trovassimo di fronte ad un evento non prevedibile, ad un calamità naturale».
Forti riduzioni delle possibilità di pesca, per l'Italia dovrebbe essere possibile pescare 1935 tonnellate, la possibilità di pescare un solo mese nell'arco di un anno, senza recupero dei giorni di cattivo tempo, a fronte di costi di gestione sempre molto elevati: 50mila euro vanno per la manutenzione ordinaria delle imbarcazioni, 80mila euro per il gasolio utilizzato negli spostamenti alla ricerca dei banchi di tonni, essendo stati vietati gli aerei e 120mila euro per il personale. A questo, si aggiungono i costi sostenuti ogni anno per mantenere in funzione strumentazione, reti, impianti frigo e motori, vale a dire 2,5 milioni di euro circa.
(Fonte Federcoopesca)
«Sosterremo - prosegue Coccia- il percorso che con decisione intende portare avanti il Sottosegretario». Giudica positivamente, quindi, la federazione l'idea di un stop tutto italiano, per un anno a questo tipo di pesca con interventi socio-economici a sostegno delle imprese e dei lavoratori. «Occorrono - conclude Coccia - risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal Fondo europeo per la pesca. L'Iccat, infatti, sconfessando drasticamente il suo piano pluriennale di ricostituzione degli stock, ha messo, inaspettatamente, in ginocchio il comparto, che non ce la farà a sostenere una campagna di pesca con queste pesanti limitazioni. Dobbiamo ragionare come se ci trovassimo di fronte ad un evento non prevedibile, ad un calamità naturale».
Forti riduzioni delle possibilità di pesca, per l'Italia dovrebbe essere possibile pescare 1935 tonnellate, la possibilità di pescare un solo mese nell'arco di un anno, senza recupero dei giorni di cattivo tempo, a fronte di costi di gestione sempre molto elevati: 50mila euro vanno per la manutenzione ordinaria delle imbarcazioni, 80mila euro per il gasolio utilizzato negli spostamenti alla ricerca dei banchi di tonni, essendo stati vietati gli aerei e 120mila euro per il personale. A questo, si aggiungono i costi sostenuti ogni anno per mantenere in funzione strumentazione, reti, impianti frigo e motori, vale a dire 2,5 milioni di euro circa.
(Fonte Federcoopesca)
TIRRENIA. MATTEOLI: " SICILIA FUORI DA ACCORDO MA POTRA’ GAREGGIARE"
“Abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Siremar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.
Gli auguri della Federalberghi alla neonata associazione commercianti delle Eolie
Facciamo i nostri migliori auguri alla neonata Associazione Commercianti Eolie, consapevoli che l’aggregazione e l’associazionismo debbano rivestire un ruolo primario e responsabile nella crescita della nostra comunità e nei processi di sviluppo dei nostri territori.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
mercoledì 25 novembre 2009
Sabatini, le risposte di China e il "velo dell'oblio" del sindaco Bruno
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
In data 23 luglio 2009, ho inviato al Sindaco di Lipari una richiesta di rilascio copia di tre note che lo stesso aveva a sua volta inviato al Vice Sindaco Giulio China, ma a tutt'oggi non ho ancora avuto copia di quanto richiesto.
Sono però entrato in possesso della risposta che il Vice Sindaco ha inviato al Dott. Bruno Sindaco di Lipari.-
Lascio ai lettori le libera interpretazione della risposta che China invia al Sindaco.-
Meno male che almeno del Vice Sindaco China "resterà quel che ha donato", ma del Sindaco cosa resta?
...Il velo dell'oblio......
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Sono però entrato in possesso della risposta che il Vice Sindaco ha inviato al Dott. Bruno Sindaco di Lipari.-
Lascio ai lettori le libera interpretazione della risposta che China invia al Sindaco.-
Meno male che almeno del Vice Sindaco China "resterà quel che ha donato", ma del Sindaco cosa resta?
...Il velo dell'oblio......
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Segue la lettera di China al sindaco, così come da allegato inviatoci del consigliere Sabatini
Informazione pubblicitaria a pagamento. Per tariffe e modalità chiamare il 339.57.98.235
NASCE ALLEANZA TORO S.P.A.
Alleanza Assicurazioni Spa informa che è nata ALLEANZA TORO Spa, una nuova realtà in cui confluiscono due società leader di mercato: Alleanza Assicurazioni e Toro Assicurazioni.
La nuova società opera con più reti distributive e marchi, è il quarto operatore sul mercato italiano, conta 3,3 milioni di clienti e una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro; Alleanza Toro Spa è interamente controllata da Generali Assicurazioni.
Le Isole Eolie sono interamente gestite dall'Agenzia Generale di Milazzo, la quale fa solido riferimento all'intermediario assicurativo dott.ssa Santina Parisi, conosciuta da circa 700 famiglie già clienti, che a Lei si rivolgono per la gestione dei prodotti assicurativi e alla quale continueranno a fare riferimento come unica responsabile della Società per le Eolie.
I recapiti sono i seguenti: 090\9385745 e 333\5476148
Sales Manager
LUISA IMBESI
Alleanza Assicurazioni Spa informa che è nata ALLEANZA TORO Spa, una nuova realtà in cui confluiscono due società leader di mercato: Alleanza Assicurazioni e Toro Assicurazioni.
La nuova società opera con più reti distributive e marchi, è il quarto operatore sul mercato italiano, conta 3,3 milioni di clienti e una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro; Alleanza Toro Spa è interamente controllata da Generali Assicurazioni.
Le Isole Eolie sono interamente gestite dall'Agenzia Generale di Milazzo, la quale fa solido riferimento all'intermediario assicurativo dott.ssa Santina Parisi, conosciuta da circa 700 famiglie già clienti, che a Lei si rivolgono per la gestione dei prodotti assicurativi e alla quale continueranno a fare riferimento come unica responsabile della Società per le Eolie.
I recapiti sono i seguenti: 090\9385745 e 333\5476148
Sales Manager
LUISA IMBESI
VENTUNO COMUNI, TRA CUI QUELLI EOLIANI, SI CONSORZIANO PER PARTECIPARE A PROGRAMMAZIONE “SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE”
Le basi erano state gettate nella riunione di giorno 16. Nella riunione di ieri pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Milazzo è stato forma-lizzato l’accordo che vedrà 21 Comuni, rappresentanti una popolazione di oltre 110 mila abitanti, uniti per partecipare alla programmazione europea prevista dal Fesr 2007-2013 ed in particolare all’asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”.
I Comuni interessati a tale progettualità che dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa dovranno adottare ciascuno una delibera di giunta comunale di presa d’atto dello stesso protocollo sono: Milazzo, capofila dei Comuni con oltre 30 mila abitanti, San Pier Niceto, capofila del Piano strategico Ga.ni.me, Santa Marina Salina per le popolazioni con meno di 30 mila abitanti, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca. Ad essi si aggiunge la Provincia regionale di Messina quale ente sovracomunale coordinatore.
In una seconda fase potranno intervenire anche soggetti privati.
Alla riunione svoltasi martedi sera nell’aula consiliare del Comune sono intervenuti il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, i sindaci dei Comuni coordinatori e i rappresentanti del privato (Ance, Confindustria, Cgil. Cisl, asd Acquatica, Secis, Ordine degli ingegneri, ordine degli architetti, Confesercenti provinciale di Messina, Confcommercio e Soprintendenza.
In premessa è stata sottolineata la necessità di utilizzare questa opportunità attraverso un nuovo percorso che punti alla condivisione delle progettualità da presentare alla Regione Siciliana all’insegna della competitività , dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile così come richiesto dalle direttive comunitarie. Quindi – come sottolineato dal presidente Ricevuto – è emerso il ruolo della Provincia all’interno della coalizio-ne Pist, in virtù del fatto che il documento delle linee guida individua il possibile con-tributo delle Province nell’azione di Governance delle coalizioni, al fine di integrare gli obiettivi di sviluppo urbano con strumenti di pianificazione provinciale.
I Piani integrati di sviluppo territoriale (PIST) costituiscono il quadro di riferimento per le politiche di sviluppo urbano e territoriale nell’ambito delle 26 aree di ricomposizione territoriale individuate dalla Regione. Fermo restando che per ciascun PIST vanno mantenuti i requisiti di contiguità territoriale e di dimensione minima (popolazione non inferiore a 100.000 abitanti), le coalizioni territoriali potranno proporre accorpamenti delle aree di ricomposizione territoriale nell’ambito provinciale di riferimento, in relazione a specifiche esigenze di Governance ovvero a scelte esplicite e motivate di politiche urbane e territoriali.”Siamo fermamente convinti – ha aggiunto il sindaco di Milazzo Lorenzo Italiano – che il “fare squadra” e il condividere gli stessi percorsi di strategie di sviluppo porta immancabilmente a risultati soddisfacenti per la comunità. Così come è successo per esperienze passate, la concertazione territoriale e l’attuazione di strategie comuni so-no meccanismi basilari per il migliore utilizzo degli strumenti di programmazione negoziata. E’ essenziale recuperare il ruolo dei Comuni , di media e piccola dimen-sione, affinché possano diventare nuovi centri erogatori di servizi qualitativamente superiori a beneficio dei cittadini ed esercitare, insieme alla Provincia un ruolo decisivo sovradimensionale intervenendo in maniera partecipativa sui processi di compe-titività territoriale”. Di “evento storico” ha parlato in chiusura il sindaco di San Pier Niceto, Franco Pitrone. Oggi non è più possibile continuare con la frammentazione. Occorre saper ragionare in termini europei - ha detto - che significa cominciare a fare squadra, a muoversi in rete, a fare sinergia tra realtà diverse, a parlare europeo. Negli altri paesi non ci sono confini geografici o politici, si partecipa ai bandi e alle attività in modo unitario, nell'interesse generale. Ritengo che la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa per la costituzione della coalizione territoriale dei beneficiari del piano integrato di sviluppo territoriale (Pist) possa costituire una svolta per il nostro comprensorio convinto che le opportunità offerte dagli accordi di programma ci consentiranno di intercettare risorse importanti”.
I Comuni interessati a tale progettualità che dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa dovranno adottare ciascuno una delibera di giunta comunale di presa d’atto dello stesso protocollo sono: Milazzo, capofila dei Comuni con oltre 30 mila abitanti, San Pier Niceto, capofila del Piano strategico Ga.ni.me, Santa Marina Salina per le popolazioni con meno di 30 mila abitanti, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca. Ad essi si aggiunge la Provincia regionale di Messina quale ente sovracomunale coordinatore.
In una seconda fase potranno intervenire anche soggetti privati.
Alla riunione svoltasi martedi sera nell’aula consiliare del Comune sono intervenuti il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, i sindaci dei Comuni coordinatori e i rappresentanti del privato (Ance, Confindustria, Cgil. Cisl, asd Acquatica, Secis, Ordine degli ingegneri, ordine degli architetti, Confesercenti provinciale di Messina, Confcommercio e Soprintendenza.
In premessa è stata sottolineata la necessità di utilizzare questa opportunità attraverso un nuovo percorso che punti alla condivisione delle progettualità da presentare alla Regione Siciliana all’insegna della competitività , dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile così come richiesto dalle direttive comunitarie. Quindi – come sottolineato dal presidente Ricevuto – è emerso il ruolo della Provincia all’interno della coalizio-ne Pist, in virtù del fatto che il documento delle linee guida individua il possibile con-tributo delle Province nell’azione di Governance delle coalizioni, al fine di integrare gli obiettivi di sviluppo urbano con strumenti di pianificazione provinciale.
I Piani integrati di sviluppo territoriale (PIST) costituiscono il quadro di riferimento per le politiche di sviluppo urbano e territoriale nell’ambito delle 26 aree di ricomposizione territoriale individuate dalla Regione. Fermo restando che per ciascun PIST vanno mantenuti i requisiti di contiguità territoriale e di dimensione minima (popolazione non inferiore a 100.000 abitanti), le coalizioni territoriali potranno proporre accorpamenti delle aree di ricomposizione territoriale nell’ambito provinciale di riferimento, in relazione a specifiche esigenze di Governance ovvero a scelte esplicite e motivate di politiche urbane e territoriali.”Siamo fermamente convinti – ha aggiunto il sindaco di Milazzo Lorenzo Italiano – che il “fare squadra” e il condividere gli stessi percorsi di strategie di sviluppo porta immancabilmente a risultati soddisfacenti per la comunità. Così come è successo per esperienze passate, la concertazione territoriale e l’attuazione di strategie comuni so-no meccanismi basilari per il migliore utilizzo degli strumenti di programmazione negoziata. E’ essenziale recuperare il ruolo dei Comuni , di media e piccola dimen-sione, affinché possano diventare nuovi centri erogatori di servizi qualitativamente superiori a beneficio dei cittadini ed esercitare, insieme alla Provincia un ruolo decisivo sovradimensionale intervenendo in maniera partecipativa sui processi di compe-titività territoriale”. Di “evento storico” ha parlato in chiusura il sindaco di San Pier Niceto, Franco Pitrone. Oggi non è più possibile continuare con la frammentazione. Occorre saper ragionare in termini europei - ha detto - che significa cominciare a fare squadra, a muoversi in rete, a fare sinergia tra realtà diverse, a parlare europeo. Negli altri paesi non ci sono confini geografici o politici, si partecipa ai bandi e alle attività in modo unitario, nell'interesse generale. Ritengo che la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa per la costituzione della coalizione territoriale dei beneficiari del piano integrato di sviluppo territoriale (Pist) possa costituire una svolta per il nostro comprensorio convinto che le opportunità offerte dagli accordi di programma ci consentiranno di intercettare risorse importanti”.
Le ultimissime dal "fronte" Tirrenia/Siremar (Ginostra reporter)
Tirrenia e Siremar: A giorni il bando- Il governo punta a completare la privatizzazione di Tirrenia per settembre 2010: lo ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. A giorni verra' pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse ad acquisire la holding Tirrenia e la flotta regionale siciliana Siremar. Per le altre tre flotte regionali sono stati invece raggiunti accordi per il trasferimento alle rispettive Regioni: Toremar alla Toscana, Caremar alla Campania, Saremar alla Sardegna.
TIRRENIA. MATTEOLI "POSITIVO INCONTRO CON SINDACATI"- “Stamane abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Firemar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.
TIRRENIA: CARONIA, GOVERNO HA FINALMENTE INIZIATO PERCORSO CHIAREZZA- Il Governo ha finalmente iniziato un percorso di chiarezza sulla privatizzazione di Tirrenia. Lo scrive il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, dopo l'incontro di oggi.''Desidero dare atto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e al Governo - afferma Caronia - di aver finalmente iniziato un percorso di chiarezza sul processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia''.''L'incontro odierno - ha proseguito il sindacalista - ha evidenziato tra l'altro quanto sia stata giusta la richiesta del sindacato di procedere allo scorporo delle Societa' Regionali dalla Capo Gruppo ed ancor piu' ha evidenziato la anomala ed ingiustificata posizione assunta dalla Regione Sicilia che ha rifiutato il trasferimento della Societa' Siremar a titolo gratuito e si e' dichiarata invece interessata a partecipare, tramite una S.p.A sua controllata, all'acquisizione a titolo oneroso sia di Siremar che di Tirrenia''.''Si e' quindi convenuto di proseguire gli incontri - conclude Caronia -, il prossimo ci sara' tra una decina di giorni, per effettuare una puntuale verifica sugli organici, compreso il personale precario, di tutte le Societa': Tirrenia e la controllata Siremar, Toremar, Caremar e Saremar ormai da oggi controllate dalle rispettive Amministrazioni Regionali''.
TIRRENIA: NASSO (FILT), CONFRONTO PRIVATIZZAZIONE ENTRI NEL MERITO - ''Oggi e' stato dato l'avvio alla fase di privatizzazione di Tirrenia''. E' quanto riferisce il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, in seguito all'incontro con il ministro delle Infarstrutture e Trasporti, Altero Matteoli, sulla situazione della compagnia di navigazione, sottolineando che ''siamo stati informati solo oggi con ritardo, dopo averlo appreso dai mezzi d'informazione, delle vicende preliminari alla privatizzazione''.Secondo il numero uno della Filt ''in merito al percorso rimangono problemi per il trasferimento delle societa' regionali alle Regioni in quanto non si e' raggiunto un accordo con Siremar e questo rappresenta un ostacolo''.''In ogni caso - prosegue Nasso - adesso e' necessario che il confronto entri sulle questioni fondamentali di merito che riguardano il futuro di Tirrenia per cio' che attiene i livelli di servizio ai cittadini e le tutele per i lavoratori attualmente occupati nelle societa' del Gruppo''.''Si e' convenuto - sostiene il dirigente sindacale - di proseguire il confronto anche con il coinvolgimento delle Regioni interessate, al fine di avere chiarezza sui progetti industriali, collegati alle offerte presentate che devono garantire nei bandi di gara, attraverso le clausole sociali, l'occupazione e le condizioni contrattuali, partendo dall'impegno del Ministro Matteoli, di evitare esuberi di personale, superando - sottolinea infine Nasso - il paradosso per il quale in alcune realta' si registrano carenze di mentre in altre eccedenze''
TIRRENIA. MATTEOLI "POSITIVO INCONTRO CON SINDACATI"- “Stamane abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Firemar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.
TIRRENIA: CARONIA, GOVERNO HA FINALMENTE INIZIATO PERCORSO CHIAREZZA- Il Governo ha finalmente iniziato un percorso di chiarezza sulla privatizzazione di Tirrenia. Lo scrive il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, dopo l'incontro di oggi.''Desidero dare atto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e al Governo - afferma Caronia - di aver finalmente iniziato un percorso di chiarezza sul processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia''.''L'incontro odierno - ha proseguito il sindacalista - ha evidenziato tra l'altro quanto sia stata giusta la richiesta del sindacato di procedere allo scorporo delle Societa' Regionali dalla Capo Gruppo ed ancor piu' ha evidenziato la anomala ed ingiustificata posizione assunta dalla Regione Sicilia che ha rifiutato il trasferimento della Societa' Siremar a titolo gratuito e si e' dichiarata invece interessata a partecipare, tramite una S.p.A sua controllata, all'acquisizione a titolo oneroso sia di Siremar che di Tirrenia''.''Si e' quindi convenuto di proseguire gli incontri - conclude Caronia -, il prossimo ci sara' tra una decina di giorni, per effettuare una puntuale verifica sugli organici, compreso il personale precario, di tutte le Societa': Tirrenia e la controllata Siremar, Toremar, Caremar e Saremar ormai da oggi controllate dalle rispettive Amministrazioni Regionali''.
TIRRENIA: NASSO (FILT), CONFRONTO PRIVATIZZAZIONE ENTRI NEL MERITO - ''Oggi e' stato dato l'avvio alla fase di privatizzazione di Tirrenia''. E' quanto riferisce il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, in seguito all'incontro con il ministro delle Infarstrutture e Trasporti, Altero Matteoli, sulla situazione della compagnia di navigazione, sottolineando che ''siamo stati informati solo oggi con ritardo, dopo averlo appreso dai mezzi d'informazione, delle vicende preliminari alla privatizzazione''.Secondo il numero uno della Filt ''in merito al percorso rimangono problemi per il trasferimento delle societa' regionali alle Regioni in quanto non si e' raggiunto un accordo con Siremar e questo rappresenta un ostacolo''.''In ogni caso - prosegue Nasso - adesso e' necessario che il confronto entri sulle questioni fondamentali di merito che riguardano il futuro di Tirrenia per cio' che attiene i livelli di servizio ai cittadini e le tutele per i lavoratori attualmente occupati nelle societa' del Gruppo''.''Si e' convenuto - sostiene il dirigente sindacale - di proseguire il confronto anche con il coinvolgimento delle Regioni interessate, al fine di avere chiarezza sui progetti industriali, collegati alle offerte presentate che devono garantire nei bandi di gara, attraverso le clausole sociali, l'occupazione e le condizioni contrattuali, partendo dall'impegno del Ministro Matteoli, di evitare esuberi di personale, superando - sottolinea infine Nasso - il paradosso per il quale in alcune realta' si registrano carenze di mentre in altre eccedenze''
Lipari: Nasce l'Associazione commercianti Isole Eolie
E' stata costituita ufficialmente a Lipari l'Associazione commercianti Isole Eolie.
Obiettivo difendere e tutelare gli interessi della categoria ed assumere tutte le iniziative, oltre che di tutela, anche di promozione.
Presidente della neonata associazione è il giovane Luca Chiofalo; vice-presidente Maurizio Acquaro; segretario Francesco Bertè.
Del direttivo, quali soci fondatori, fanno parte: Sandro Crivelli, Roberto Paino, Francesco Mandarano, Giuseppe Finocchiaro, Giovanni Li Donni, Salvatore Vaccaro, Tindaro Martino e Francesco Laise.
Nei prossimi giorni sarà avviata la campagna di adesione.
Obiettivo difendere e tutelare gli interessi della categoria ed assumere tutte le iniziative, oltre che di tutela, anche di promozione.
Presidente della neonata associazione è il giovane Luca Chiofalo; vice-presidente Maurizio Acquaro; segretario Francesco Bertè.
Del direttivo, quali soci fondatori, fanno parte: Sandro Crivelli, Roberto Paino, Francesco Mandarano, Giuseppe Finocchiaro, Giovanni Li Donni, Salvatore Vaccaro, Tindaro Martino e Francesco Laise.
Nei prossimi giorni sarà avviata la campagna di adesione.
Ex Pumex.... ovunque! Presentato ricorso al TAR contro la Regione
Spesso bistrattati, anche da qualche amministratore che gli contesta "poco propensione al lavoro" gli ex Pumex è fuor di dubbio che stanno risolvendo molti "problemi" al maggior comune eoliano che, vista l'esiguità di manodopera nell'organico, fa sempre più spesso ricorso a loro. Dalla manutenzione ordinaria e straordinaria di sentieri e cimiteri agli interventi sulle strade unitamente alla protezione civile, dal supporto nella verifica del ticket d'accesso all'impiego nei vari uffici comunali. Oggi, unitamente a personale dell'Ente comune, li abbiamo trovati sul terrazzo-anfiteatro del palazzo dei congressi ad approntare, sotto il sole, quanto necessario per procedere poi all'opera di impermeabilizzazione.
Insomma sostenere che non lavorano appare alquanto ingeneroso anche se, così come un pò ovunque, qualcuno che si tira indietro c'è sicuramente. Un breve video:
Nel frattempo una trentina degli ex Pumex e i cinque ex Italpomice hanno dato incarico all'avvocato Torre di Messina di ricorrere al Tar di Catania affinchè la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ottemperi alla delibera regionale del 24 marzo 2007 con la quale il Governo Cuffaro prevedeva il loro "trasloco" a tempo indeterminato presso la società "Biosfera" a partecipazione regionale.
Insomma sostenere che non lavorano appare alquanto ingeneroso anche se, così come un pò ovunque, qualcuno che si tira indietro c'è sicuramente. Un breve video:
Nel frattempo una trentina degli ex Pumex e i cinque ex Italpomice hanno dato incarico all'avvocato Torre di Messina di ricorrere al Tar di Catania affinchè la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ottemperi alla delibera regionale del 24 marzo 2007 con la quale il Governo Cuffaro prevedeva il loro "trasloco" a tempo indeterminato presso la società "Biosfera" a partecipazione regionale.
Stromboli: Dopo il "botto" di ieri, che ha fatto tremare anche Ginostra, sembra essere tornata la normalità
COMUNICATO INGV
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 12 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi ha evidenziato 9 segnali sismici, associabili ad eventi franosi, di piccola entità, localizzati nell’area di Labronzo.
L’ampiezza del tremore, dopo il picco su valori medio-alti raggiunto in seguito all’esplosione delle 11:20 GMT di ieri è tornata gradualmente su valori bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) fornisce un valore medio di circa 9 eventi/ora.
L’ampiezza dei segnali VLP è su valori bassi con qualche evento di ampiezza medio-bassa.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance non mostra variazioni sostanziali.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati dal rumore sismico a bassa frequenza di origine marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi, con qualche evento di ampiezza medio-alta.
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 12 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi ha evidenziato 9 segnali sismici, associabili ad eventi franosi, di piccola entità, localizzati nell’area di Labronzo.
L’ampiezza del tremore, dopo il picco su valori medio-alti raggiunto in seguito all’esplosione delle 11:20 GMT di ieri è tornata gradualmente su valori bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) fornisce un valore medio di circa 9 eventi/ora.
L’ampiezza dei segnali VLP è su valori bassi con qualche evento di ampiezza medio-bassa.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance non mostra variazioni sostanziali.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati dal rumore sismico a bassa frequenza di origine marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi, con qualche evento di ampiezza medio-alta.
Lipari: Furto alle biglietterie degli aliscafi. Il bottino: quaranta euro e un portatile (Ginostra reporter)
Un furto è stato compiuto la notte scorsa ai danni delle biglietterie degli aliscafi Siremar e Ustica Lines di Lipari
Ignoti, dopo aver forzato la porta che da sul retro dell'agenzia, sono penatrati all'interno dell'edificio ubicato all'ingresso del porto di Sottomonastero.
Dalla biglietteria Siremar hanno asportato una quarantina di euro circa, da quella dell'Ustica Lines un computer portatile.
Entrare all'interno delle biglietterie dalla sala d'attesa è stato abbastanza agevole in quanto, come è risaputo, i due box che li ospitano hanno uno spazio-luce abbastanza ragguardevole tra la parete frontale e il tetto dell'agenzia. I ladri, viste anche le tante impronte che hanno lasciato, si sono sicuramente arrampicati per penetrarvi dentro.
Ignoti, dopo aver forzato la porta che da sul retro dell'agenzia, sono penatrati all'interno dell'edificio ubicato all'ingresso del porto di Sottomonastero.
Dalla biglietteria Siremar hanno asportato una quarantina di euro circa, da quella dell'Ustica Lines un computer portatile.
Entrare all'interno delle biglietterie dalla sala d'attesa è stato abbastanza agevole in quanto, come è risaputo, i due box che li ospitano hanno uno spazio-luce abbastanza ragguardevole tra la parete frontale e il tetto dell'agenzia. I ladri, viste anche le tante impronte che hanno lasciato, si sono sicuramente arrampicati per penetrarvi dentro.
Ad accorgersi del furto sono stati stamani all'apertura gli addetti alle biglietterie. I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini.
Giuffrida: "Vigileremo sui lavori dell'ospedale". Il direttore generale dell’Asp in visita al nosocomio che verrà ampliato (Ginostra reporter)
(Gazzetta del sud) Visita ieri all'ospedale di Lipari del manager dell'ASP di Messina Salvatore Emanuele Giuffrida. Accompagnato dalla dottoressa Maria Rigoli, dal dottor Mario Paino e dal vice-sindaco Giulio China ha dapprima constatato lo stato dei lavori di ampliamento della struttura, poi ha visitato i reparti, infine l'area amministrativa.
“Questa visita- ci ha dichiarato- è funzionale per verificare lo stato dell'arte dei lavori di ristrutturazione e dell'edificazione del nuovo plesso. Non appena ci siamo insediati abbiamo rilevato un fermo dei lavori, abbiamo sollecitato la ditta aggiudicataria a riprendere gli stessi ed oggi abbiamo accertato che il cantiere era aperto e che c'erano delle unità che stavano lavorando. Ciò, comunque, ci impegna a verificare costantemente che questi lavori vadano avanti così come previsto e che la ditta, che ha avuto un preciso cronoprogramma, rispetti i tempi di consegna dei lavori".
Per quanto riguarda le lamentele legate all'ortopedia e la cardiologia il dottor Giuffrida è stato chiaro: “Non parliamo di unità operative complesse ma della funzionalità del presidio. Non possiamo certo ipotizzare funzionalità autonome di questi due settori così come di altri settori ma di una attività consulenziale. Ci stiamo muovendo in questo senso anche se è difficile trovare risorse: in questo caso dirigenti medici che assicurino tale attività non soltanto d'estate ma anche d'inverno. Stiamo attenzionando tutto questo con incarichi che devono essere confermati nelle more che la Regione autorizzi la copertura”.
Consapevole della particolare peculiarità della sanità nelle piccole isole il dottor Giuffrida ha ribadito la sua fiducia, nonostante le indubbie difficoltà, sulla validità di un progetto regionale per le isole minori “che deve assicurare continuità assistenziali a tutti gli abitanti”.
“Questa visita- ci ha dichiarato- è funzionale per verificare lo stato dell'arte dei lavori di ristrutturazione e dell'edificazione del nuovo plesso. Non appena ci siamo insediati abbiamo rilevato un fermo dei lavori, abbiamo sollecitato la ditta aggiudicataria a riprendere gli stessi ed oggi abbiamo accertato che il cantiere era aperto e che c'erano delle unità che stavano lavorando. Ciò, comunque, ci impegna a verificare costantemente che questi lavori vadano avanti così come previsto e che la ditta, che ha avuto un preciso cronoprogramma, rispetti i tempi di consegna dei lavori".
Per quanto riguarda le lamentele legate all'ortopedia e la cardiologia il dottor Giuffrida è stato chiaro: “Non parliamo di unità operative complesse ma della funzionalità del presidio. Non possiamo certo ipotizzare funzionalità autonome di questi due settori così come di altri settori ma di una attività consulenziale. Ci stiamo muovendo in questo senso anche se è difficile trovare risorse: in questo caso dirigenti medici che assicurino tale attività non soltanto d'estate ma anche d'inverno. Stiamo attenzionando tutto questo con incarichi che devono essere confermati nelle more che la Regione autorizzi la copertura”.
Consapevole della particolare peculiarità della sanità nelle piccole isole il dottor Giuffrida ha ribadito la sua fiducia, nonostante le indubbie difficoltà, sulla validità di un progetto regionale per le isole minori “che deve assicurare continuità assistenziali a tutti gli abitanti”.
Calcio: Juniores della Ludica inarrestabili
Sembra inarrestabile la marcia degli juniores della Ludica Lipari nel campionato regionale di categoria. Ieri pomeriggio al Monteleone è arrivata l'ennesima vittoria. Gli eoliani si sono imposti per 2 a 1 alla Roccese con gol di Formica.
I ragazzi della Ludica in svantaggio, con grande grinta e nonostante fossero rimasti in 10 per l'espulsione di Gabriele Lo Schiavo, sono riusciti a ribaltare il risultato.
Mentre la Juniores vola per la prima squadra i problemi non mancano e non soltanto dal punto di vista dei risultati.
La "ricognizione" odierna parla di Marino, Manfre', Mirabito e Sturniolo (infortunati), Orto(indisponibile), Restuccia(squalificato) indisponibile Orto.
Ieri , di conseguenza, con gli juniores impegnati con la Roccese, allenamento a ranghi ridotti anzi "striminziti".
I ragazzi della Ludica in svantaggio, con grande grinta e nonostante fossero rimasti in 10 per l'espulsione di Gabriele Lo Schiavo, sono riusciti a ribaltare il risultato.
Mentre la Juniores vola per la prima squadra i problemi non mancano e non soltanto dal punto di vista dei risultati.
La "ricognizione" odierna parla di Marino, Manfre', Mirabito e Sturniolo (infortunati), Orto(indisponibile), Restuccia(squalificato) indisponibile Orto.
Ieri , di conseguenza, con gli juniores impegnati con la Roccese, allenamento a ranghi ridotti anzi "striminziti".
Oggi la presentazione agli albergatori di Milazzo e delle Eolie del nuovo programma per la rilevazione delle presenze turistiche
Oggi 25 alle 10 nell’aula consiliare del Comune di Milazzo i rappresentanti dell’assessorato regionale al Turismo presenteranno agli albergatori di Milazzo e delle Isole Eolie il nuovo programma informatico denominato “Turist@” per la rilevazione delle presenze.
L’iniziativa, promossa dal locale Servizio turistico m. 13 Milazzo, diretto dalla dottoressa Loredana Celebre, è stata condivisa dal sindaco Lorenzo Italiano.Il progetto è stato avviato dall’Osservatorio Turistico del Dipartimento Turismo della Regione siciliana in collaborazione con Sicilia&Servizi e consiste in un software aggiornato che consentirà agli operatori del ricettivo (alberghiero ed extralberghiero) di comunicare giornalmente i dati all'ente turistico della propria circoscrizione attraverso una semplice mail.
Questa è solo la prima fase del progetto. Entro la fine del 2010, infatti, gli operatori potranno inserire i dati di flusso e i dati alloggiati per la Questura con un solo clic, utilizzando un collegamento web.
Sarà, inoltre, possibile per ciascun operatore elaborare in autonomia i dati sulla propria struttura e fare attività di benchmarking, ma anche aggiornare la scheda anagrafica inserita nel database della Provincia di riferimento e dell’assessorato regionale al turismo.
L’iniziativa, promossa dal locale Servizio turistico m. 13 Milazzo, diretto dalla dottoressa Loredana Celebre, è stata condivisa dal sindaco Lorenzo Italiano.Il progetto è stato avviato dall’Osservatorio Turistico del Dipartimento Turismo della Regione siciliana in collaborazione con Sicilia&Servizi e consiste in un software aggiornato che consentirà agli operatori del ricettivo (alberghiero ed extralberghiero) di comunicare giornalmente i dati all'ente turistico della propria circoscrizione attraverso una semplice mail.
Questa è solo la prima fase del progetto. Entro la fine del 2010, infatti, gli operatori potranno inserire i dati di flusso e i dati alloggiati per la Questura con un solo clic, utilizzando un collegamento web.
Sarà, inoltre, possibile per ciascun operatore elaborare in autonomia i dati sulla propria struttura e fare attività di benchmarking, ma anche aggiornare la scheda anagrafica inserita nel database della Provincia di riferimento e dell’assessorato regionale al turismo.
Siremar. Per il prossimo anno tutto come oggi? Non è una buona notizia (di Michele Giacomantonio)
(MICHELE GIACOMANTONIO) Sono convinto che uno dei problemi più grossi che pende sul futuro della comunità eoliana sia quello dei trasporti marittimi. Basterebbe questo problema a suggerire una mobilitazione permanente delle amministrazioni comunali e dei cittadini anche perché la confusione è incredibile e le notizie che si accavallano rischiano di accrescerla. La scorsa settimana il Sindaco di Lipari ha dichiaro che per il prossimo anno alla Siremar tutto rimarrà invariato. Vorrebbe essere una buona notizia ed invece non lo è perché la situazione dei trasporti marittimi è divenuta per i cittadini insostenibile. Non si sa più se un aliscafo o una nave parte o non parte; non si sa se partendo la mattina per Milazzo in giornata si possa tornare indietro. E non sempre e solo problema delle condizioni meteo marine con cui gli isolani si sono abituati a convivere. Si tratta anche di corse tagliate per avarie improvvise, per spostamenti di mezzi su altre rotte, per probabili peggioramenti dei venti e dei mari percepiti con sei-sette ore di anticipo e subito applicati come se fossero in atto. Sarebbe stato meglio che ci fosse garantito che le corse in programma, per il prossimo anno, funzionassero regolarmente salvo nei casi di cattivo tempo particolarmente grave (come accadeva una volta).
Ma rassegnati a vedere andare le cose avanti nell’andazzo degli ultimi tempi chiediamoci a che punto è la tanto strombazzata privatizzazione. Una privatizzazione che si continua a ripetere voluta dalla Unione Europea ma che in realtà è stata decisa dal nostro governo probabilmente per venire incontro a richieste di gruppi privati. Intanto ci viene confermata la proroga, oggi divenuta legge, di nove mesi dell’attuale convenzione. Essa scadrà il 30 settembre 2010. E’ l’elemento sulla base del quale il Sindaco può dire che le corse della Siremar saranno garantite anche per il prossimo anno.
Entro il 31 dicembre deve essere lanciata la gara per l’attribuzione a privati della Tirrenia e della Siremar ma ci assicurano che con ogni probabilità si anticiperanno i tempi alla prossima settimana. E questo anche se ci sono almeno tre punti che non risultano chiari: quali servizi essenziali di continuità territoriale con le isole saranno garantiti; come saranno garantite le 3.800 unità occupate; come si intende impostare i bandi visto che il 2008 si è chiuso per la Tirrenia con 725 milioni di euro di debiti.
Giustamente una agenzia di stampa che ha circolato anche su qualche blog eoliano ha parlato del rischio concreto che venga riproposto il modello Alitalia e cioè che si privatizzino gli utili e si socializzino le perdite offrendo ai privati una compagnia ripulita dei debiti mentre questi rimarrebbero a carico dei contribuenti.
Ora può darsi che i problemi occupazionali dei dipendenti e quelli della finanza pubblica interessino poco ai nostri primi cittadini ma il nodo dei servizi per le isole, questo dovrebbe riguardarli in prima persona. Ed allora come mai sono così tranquilli e non sono a premere dietro la porta del ministro per conoscere le condizioni? Hanno notizie che noi non abbiamo? Ce le facciano conoscere. Ma per carità non si mettano a piangere il giorno dopo dell’emissione del bando e dell’espletamento della gara.
Ma rassegnati a vedere andare le cose avanti nell’andazzo degli ultimi tempi chiediamoci a che punto è la tanto strombazzata privatizzazione. Una privatizzazione che si continua a ripetere voluta dalla Unione Europea ma che in realtà è stata decisa dal nostro governo probabilmente per venire incontro a richieste di gruppi privati. Intanto ci viene confermata la proroga, oggi divenuta legge, di nove mesi dell’attuale convenzione. Essa scadrà il 30 settembre 2010. E’ l’elemento sulla base del quale il Sindaco può dire che le corse della Siremar saranno garantite anche per il prossimo anno.
Entro il 31 dicembre deve essere lanciata la gara per l’attribuzione a privati della Tirrenia e della Siremar ma ci assicurano che con ogni probabilità si anticiperanno i tempi alla prossima settimana. E questo anche se ci sono almeno tre punti che non risultano chiari: quali servizi essenziali di continuità territoriale con le isole saranno garantiti; come saranno garantite le 3.800 unità occupate; come si intende impostare i bandi visto che il 2008 si è chiuso per la Tirrenia con 725 milioni di euro di debiti.
Giustamente una agenzia di stampa che ha circolato anche su qualche blog eoliano ha parlato del rischio concreto che venga riproposto il modello Alitalia e cioè che si privatizzino gli utili e si socializzino le perdite offrendo ai privati una compagnia ripulita dei debiti mentre questi rimarrebbero a carico dei contribuenti.
Ora può darsi che i problemi occupazionali dei dipendenti e quelli della finanza pubblica interessino poco ai nostri primi cittadini ma il nodo dei servizi per le isole, questo dovrebbe riguardarli in prima persona. Ed allora come mai sono così tranquilli e non sono a premere dietro la porta del ministro per conoscere le condizioni? Hanno notizie che noi non abbiamo? Ce le facciano conoscere. Ma per carità non si mettano a piangere il giorno dopo dell’emissione del bando e dell’espletamento della gara.
martedì 24 novembre 2009
Esplosione sullo Stromboli avvertita anche a Ginostra. Il comunicato ufficiale dell'INGV e foto-documentazione
COMUNICATO DEL 24/11/2009 (Aggiornamento alle 13:25 ora locale)
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Si segnala l’occorrenza di un evento esplosivo maggiore alle 12:20 ora locale (11:20 GMT). L’evento consiste di due distinte esplosioni avvenute a circa 20 secondi di distanza. Il segnale sismico associato all’evento presenta una componente explosion-quake di ampiezza molto alta ed una componente VLP di ampiezza molto alta, circa 7 volte superiore alla media giornaliera. L’evento è stato seguito da un aumento dell’ampiezza del tremore con durata di circa 10 min.
Prima foto: Tracciato sismico dell'esplosione maggiore delle 12 e 20 (ora locale)
Seconda foto: Localizzazione dell'evento VPL associato all'esplosione
Lipari: Visita del manager dell'ASP Messina, Giuffrida. Nostra intervista
Visita stamani all'ospedale di Lipari del manager dell' ASP di Messina Salvatore Emanuele Giuffrida. Accompagnato dalla dottoressa Maria Rigoli, dal dottor Mario Paino e dal vice-sindaco Giulio China ha dapprima constatato lo stato dei lavori di ampliamento della struttura, poi ha visitato i reparti, infine l'area amministrativa.
In quest'ultima sede lo abbiamo intervistato. Il video:
In quest'ultima sede lo abbiamo intervistato. Il video:
Stromboli. Nuovo violento botto con lancio di lapilli e pietre. Tremano le casa anche a Ginostra
Con un nuovo violento botto, accompagnato da un lancio di lapilli e pietre incandescenti, è tornato a farsi sentire alle 12 e 20 di stamani lo Stromboli. Lapilli e massi si sono abbattuti nell'area di Forgia Vecchia, fuori dal centro abitato dell'isola.
A causa dello spostamento d'aria, dovuto all'esplosione, le abitazioni dei villaggi di Stromboli e Ginostra hanno tremato per diversi secondi.
L'esplosione è stata seguita dall'innalzarsi, per oltre 200 metri, di una densa nuvola nera di sabbia.
Non si registrano danni e feriti e, secondo le apparecchiature, tutto sembra essere rientrato nella normalità.
A seguito della nota del geometra e collega Aldo Natoli, a proposito della normativa che disciplina la pubblicazione delle notizie e l'attività della stampa, stanno circolando notizie(le più disparate) sulla effettività legalità di alcuni siti d'informazione on line.
Pur consapevoli che il riferimento di Aldo non era ad Eolienews, per bloccare sul nascere i "voli di fantasia" di qualcuno che evidentemente non riesce a guardare in casa propria e tenta di guardare in casa degli altri
PRECISIAMO:
Eolienews, pubblicata su Eolnet, è una redazione locale con proprio direttore responsabile di Nautilus Web Magazine - Iscriz. al Tribunale di Vicenza Nr.869 del 17 Giugno 1996 - Dir.Resp.: Matteo Salin
Prima testata italiana on line (giugno 1996 quanto in pochi si sapeva cos’era internet) che è regolarmente iscritta presso il tribunale a Vicenza.
Pur consapevoli che il riferimento di Aldo non era ad Eolienews, per bloccare sul nascere i "voli di fantasia" di qualcuno che evidentemente non riesce a guardare in casa propria e tenta di guardare in casa degli altri
PRECISIAMO:
Eolienews, pubblicata su Eolnet, è una redazione locale con proprio direttore responsabile di Nautilus Web Magazine - Iscriz. al Tribunale di Vicenza Nr.869 del 17 Giugno 1996 - Dir.Resp.: Matteo Salin
Prima testata italiana on line (giugno 1996 quanto in pochi si sapeva cos’era internet) che è regolarmente iscritta presso il tribunale a Vicenza.
Politica. Gesuele Fonti assessore in pectore. Nonostante i ....mal di pancia all'interno di una parte della maggioranza
Ormai dovrebbe essere solo questione di giorni, se non di ore. Con il rientro a Lipari del vice-presidente del consiglio comunale Francesco Megna(Il Faro) dovrebbe chiudersi il lungo tira e molla per l'ingresso nella giunta di Mariano Bruno dell'attuale consigliere comunale Gesuele Fonti. In consiglio subentrerebbe la dottoressa Francesca Basile.
Continuiamo ad usare il condizionale solo per cautela (in politica non si sa mai) ed anche perchè (al di là di quelle che potranno essere eventuali smentite) all'interno della maggioranza, non tutti vedono di buon occhio questa operazione.
Una ennesima riunione, ci dicono alquanto ristretta, si sarebbe tenuta ieri alla presenza dello stesso primo cittadino.
Continuiamo ad usare il condizionale solo per cautela (in politica non si sa mai) ed anche perchè (al di là di quelle che potranno essere eventuali smentite) all'interno della maggioranza, non tutti vedono di buon occhio questa operazione.
Una ennesima riunione, ci dicono alquanto ristretta, si sarebbe tenuta ieri alla presenza dello stesso primo cittadino.
Filicudi. Quell'abuso edilizio fatiscente e mai demolito. L'interrogazione di Lo Cascio
E' indirizzata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al presidente del consiglio comunale, l'interrogazione del consigliere comunale Pietro Lo Cascio che ha per oggetto: Interrogazione su abusi edilizi fatiscenti e pericolanti a Filicudi e sui motivi della loro mancata demolizione.
Gentile Signor Sindaco,
lungo la via che collega il Porto con Rocca di Ciauli nell’Isola di Filicudi esiste, da diversi anni, un fabbricato di proprietà privata i cui pilastri – come mi è stato ripetutamente segnalato e come ho potuto io stesso verificare – sono chiaramente fatiscenti e pericolanti e gravano sulla strada comunale contigua, rappresentando un evidente pericolo per i passanti.
Gentile Signor Sindaco,
lungo la via che collega il Porto con Rocca di Ciauli nell’Isola di Filicudi esiste, da diversi anni, un fabbricato di proprietà privata i cui pilastri – come mi è stato ripetutamente segnalato e come ho potuto io stesso verificare – sono chiaramente fatiscenti e pericolanti e gravano sulla strada comunale contigua, rappresentando un evidente pericolo per i passanti.
Nel tentativo di comprendere come mai ad oggi non si sia registrato ancora un intervento risolutivo da parte delle istituzioni competenti, ho preso visione della documentazione disponibile presso il III Settore del Comune di Lipari, constatando l’esistenza di una vicenda complessa e – a tratti – anche piuttosto “inquietante”, perché in palese contrasto con la normativa vigente in materia sia di sicurezza del territorio, sia di repressione dell’abusivismo edilizio.
Il proprietario di questo fabbricato, per il quale era stato accertato un abuso edilizio, aveva presentato una domanda di sanatoria, ai sensi della legge 47/85, che però è stata rigettata (rigetto condono n. 37344 del 20/10/03, notificato il 28/10/03).
Il proprietario di questo fabbricato, per il quale era stato accertato un abuso edilizio, aveva presentato una domanda di sanatoria, ai sensi della legge 47/85, che però è stata rigettata (rigetto condono n. 37344 del 20/10/03, notificato il 28/10/03).
L’Ufficio Illeciti del nostro Comune ha allora emesso un’ordinanza di demolizione (n. 128 del 30/08/04). Il privato non ha però ottemperato alla demolizione, come accertato in data successiva (accertamento di inottemperanza n. 498/PM del 17/02/05); a questo punto, come prevede la legge, l’Ufficio Illeciti del Comune emette una ordinanza di acquisizione (n. 78 del 17/06/05) e puntualmente trascrive il bene alla Conservatoria Immobiliare dei Registri a carico del Comune, in data 13/12/05. Il privato ricorre al TAR, ma il TAR rigetta la richiesta di sospensiva del procedimento con la sentenza n. 215/06 del 26/01/06. Il privato ricorre allora al CGA, ma anche il CGA respinge il ricorso, in data 28/04/06.
Gli atti sono dunque conclusi. L’Ufficio Patrimonio del Comune, a questo punto, avrebbe avuto due alternative: immettersi nel possesso del fabbricato, oppure demolire lo stesso. Eppure, dopo tre anni e otto mesi, il fabbricato e i suoi pilastri pericolanti restano lì, come se nulla fosse accaduto e come se il procedimento sopra riassunto rappresenti solo inutile spreco di tempo e di carta. La vicenda è ancora più grave se si considera che l’Ufficio Illeciti ha già provveduto a segnalare (con nota n. prot. 8226 del 24/03/06) uno “stato di pericolo per opere fatiscenti” relativo all’immobile in questione, rimettendo per provvedimenti contingibili e urgenti gli atti alla firma del Sindaco nella sua qualità di Ufficiale di Governo.
Per questa ragione, intendo interrogarLa per conoscere:
quali sono i motivi che Le hanno impedito, ad oggi, di sottoscrivere gli atti contingibili e urgenti richiesti e segnalati dal funzionario del II Servizio – Ufficio Illeciti e Sanatorie?
Quando intenderebbe ottemperare e disporre, finalmente, gli atti contingibili e urgenti che Le sono stati sottoposti nell’ormai lontano marzo del 2006?
In attesa di una Sua cortese risposta scritta, che La prego di non girare per conoscenza all’Assessore o al Dirigente di turno ma, gentilmente, semmai di acquisire dagli stessi e fornirmi nei termini previsti dalla legge, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Gli atti sono dunque conclusi. L’Ufficio Patrimonio del Comune, a questo punto, avrebbe avuto due alternative: immettersi nel possesso del fabbricato, oppure demolire lo stesso. Eppure, dopo tre anni e otto mesi, il fabbricato e i suoi pilastri pericolanti restano lì, come se nulla fosse accaduto e come se il procedimento sopra riassunto rappresenti solo inutile spreco di tempo e di carta. La vicenda è ancora più grave se si considera che l’Ufficio Illeciti ha già provveduto a segnalare (con nota n. prot. 8226 del 24/03/06) uno “stato di pericolo per opere fatiscenti” relativo all’immobile in questione, rimettendo per provvedimenti contingibili e urgenti gli atti alla firma del Sindaco nella sua qualità di Ufficiale di Governo.
Per questa ragione, intendo interrogarLa per conoscere:
quali sono i motivi che Le hanno impedito, ad oggi, di sottoscrivere gli atti contingibili e urgenti richiesti e segnalati dal funzionario del II Servizio – Ufficio Illeciti e Sanatorie?
Quando intenderebbe ottemperare e disporre, finalmente, gli atti contingibili e urgenti che Le sono stati sottoposti nell’ormai lontano marzo del 2006?
In attesa di una Sua cortese risposta scritta, che La prego di non girare per conoscenza all’Assessore o al Dirigente di turno ma, gentilmente, semmai di acquisire dagli stessi e fornirmi nei termini previsti dalla legge, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Proseguono le assemblea sindacali dell'Ugl scuola al fine di poter apportare modifiche al Decreto Gelmini
Il segretario Provinciale Giovanni Torre ha indetto una assemblea sindacale, presso l'istituto comprensivo di Terme Vigliatore, con il personale scolastico di Novara di Sicilia ed il terzo Circolo Didattico di Barcellona Pozzo di Gotto.
All'incontro hanno partecipato anche i Dirigenti scolastici degli istituti sopra menzionati, il segretario regionale Ugl scuola BartoloPavone e la responsabile Ugl degli istituti presenti nel territorio dei Nebrodi, Lucia Pinsone.
All'assemblea erano presenti oltre 200 lavoratori che hanno partecipato attivamente effettuando diversi interventi pertinenti sugli argomenti all'ordine del giorno, ai quali ha risposto in modo puntuale e preciso il segratario regionale Bartolo Pavone.
Sono stati quattro i punti essenziali dibattuti durante l'incontro: riforma gelmini, decreto salva-precari, dimensionamento e proposte da avanzare durante il tavolo tecnico all'Ars, da parte del segretario regionaleBartolo Pavone, alla presenza del Ministro.
L'assemblea ha concretizzato una serie di proposte deliberate all'unanimita'. I lavoratori della scuola hanno proposto l'abbassamento dell'eta' pensionabile per consentire uno svecchiamento del personale e la stabilizzazione dei precari.
E' stato deliberato, inoltre, di rispettare i parametri indicati dal D.Lsg 626/94 in merito alla sicurezza degli edifici scolastici, per evitare incidenti ad alunni ed operatori della scuola.
I partecipanti all'assemblea hanno chiesto a Bartolo Pavone di portare sul tavolo delle trattative la modifica delle schede di regolamento per la determinazione del personale Ata. Si 'e discusso anche del numero massimo di alunni che dovrebbero comporre le classi: l'assemblea ha deliberato di proporre un mumero di 18 alunni e di 15,i n presenza di un disabile.
Infine gli operatori della scuola hanno deliberato di autorizzare tutte le richieste avanzate dai dirigenti scolastici per il tempo pieno nell'a.s. 2010/2011.
All'incontro hanno partecipato anche i Dirigenti scolastici degli istituti sopra menzionati, il segretario regionale Ugl scuola BartoloPavone e la responsabile Ugl degli istituti presenti nel territorio dei Nebrodi, Lucia Pinsone.
All'assemblea erano presenti oltre 200 lavoratori che hanno partecipato attivamente effettuando diversi interventi pertinenti sugli argomenti all'ordine del giorno, ai quali ha risposto in modo puntuale e preciso il segratario regionale Bartolo Pavone.
Sono stati quattro i punti essenziali dibattuti durante l'incontro: riforma gelmini, decreto salva-precari, dimensionamento e proposte da avanzare durante il tavolo tecnico all'Ars, da parte del segretario regionaleBartolo Pavone, alla presenza del Ministro.
L'assemblea ha concretizzato una serie di proposte deliberate all'unanimita'. I lavoratori della scuola hanno proposto l'abbassamento dell'eta' pensionabile per consentire uno svecchiamento del personale e la stabilizzazione dei precari.
E' stato deliberato, inoltre, di rispettare i parametri indicati dal D.Lsg 626/94 in merito alla sicurezza degli edifici scolastici, per evitare incidenti ad alunni ed operatori della scuola.
I partecipanti all'assemblea hanno chiesto a Bartolo Pavone di portare sul tavolo delle trattative la modifica delle schede di regolamento per la determinazione del personale Ata. Si 'e discusso anche del numero massimo di alunni che dovrebbero comporre le classi: l'assemblea ha deliberato di proporre un mumero di 18 alunni e di 15,i n presenza di un disabile.
Infine gli operatori della scuola hanno deliberato di autorizzare tutte le richieste avanzate dai dirigenti scolastici per il tempo pieno nell'a.s. 2010/2011.
Attrazione zona Tg5, la dedica di Daniele Profilio a Simona Branchetti
(da Riserva sonora) Rock-melò quello del cantautore siciliano Daniele Profilio con il singolo “La telegiornalista”, una sentita dedica d’amore alla giovane e bionda conduttrice del Tg5 Simona Branchetti.
Daniele vanta una lunga gavetta artistica cominciata con i Dharma nel lontano 1985, oggi affronta con rinnovata determinazione e con la maturità dei quarant’anni, il suo nuovo percorso da rocker ricominciato con la collaborazione dell’amico David Marchetti (suo produttore e direttore dell’etichetta Ghiro Records) con cui sta lavorando alla realizzazione di un album per adesso anticipato da “La telegiornalista” di cui a breve sarà mandato in onda un videoclip che sarà in promozione attraverso tutti i principali canali musicali televisivi.
Alex Simone
Nelle foto: Simona Branchetti e la cover del singolo a lei dedicato; primo omaggio a una giornalista televisiva nella storia della musica pop italiana.
Alex Simone
Nelle foto: Simona Branchetti e la cover del singolo a lei dedicato; primo omaggio a una giornalista televisiva nella storia della musica pop italiana.
Il singolo di Daniele Profilio è in vendita su http://www.itunes.com/ e sui maggiori digital stores www.myspace.com/danieleprofilio
Federmar-Cisal indice sciopero dei lavoratori Siremar (di Ginostra reporter)
Come da noi anticipato ieri è stato indetto uno sciopero nel settore dei trasporti marittimi Siremar. La Federmar – Cisal, infatti, dichiara una giornata di sciopero dei lavoratori, naviganti ed amministrativi, delle aziende di navigazione del Gruppo Tirrenia ( Tirrenia, Caremar, Saremar, Siremar e Toremar). L’astensione dal lavoro per il personale navigante incomincerà alle ore 12.00 di giovedì 26 novembre e terminerà alle ore 12.00 del giorno successivo.
Quella del personale amministrativo, invece, avrà luogo nella giornata del 26 con l’inizio del periodo lavorativo o di turno. Saranno in ogni caso assicurati i servizi essenziali previsti dagli accordi in essere.
La protesta è elevata contro il comportamento del Governo che, con il trasferimento alle Regioni delle società minori del Gruppo Tirrenia, ha dato in pratica avvio alla privatizzazione della flotta pubblica senza che siano state definite, attraverso il preventivo e reiteratamente promesso confronto con le organizzazioni sindacali, le tutele per i lavoratori, in particolare quelle relative al mantenimento dei posti di lavoro e dell’occupazione, nonché l’istituzione degli appositi ammortizzatori sociali di cui la categoria ne è sprovvista. E’ da rilevare, inoltre, che a causa di un simile atteggiamento da parte del Governo, tenendo pure conto che dopo arriverà la volta del capogruppo Tirrenia, per la salvaguardia delle condizioni riguardanti i lavoratori sarà necessario affrontare trattative separate in cinque sedi diverse, con il rischio di pervenire a conclusioni differenti tra loro e di generare in tal modo possibili discriminazioni tra azienda e azienda.
Quella del personale amministrativo, invece, avrà luogo nella giornata del 26 con l’inizio del periodo lavorativo o di turno. Saranno in ogni caso assicurati i servizi essenziali previsti dagli accordi in essere.
La protesta è elevata contro il comportamento del Governo che, con il trasferimento alle Regioni delle società minori del Gruppo Tirrenia, ha dato in pratica avvio alla privatizzazione della flotta pubblica senza che siano state definite, attraverso il preventivo e reiteratamente promesso confronto con le organizzazioni sindacali, le tutele per i lavoratori, in particolare quelle relative al mantenimento dei posti di lavoro e dell’occupazione, nonché l’istituzione degli appositi ammortizzatori sociali di cui la categoria ne è sprovvista. E’ da rilevare, inoltre, che a causa di un simile atteggiamento da parte del Governo, tenendo pure conto che dopo arriverà la volta del capogruppo Tirrenia, per la salvaguardia delle condizioni riguardanti i lavoratori sarà necessario affrontare trattative separate in cinque sedi diverse, con il rischio di pervenire a conclusioni differenti tra loro e di generare in tal modo possibili discriminazioni tra azienda e azienda.
Vigili del fuoco di Lipari. Il Ministero ricorre al CGA contro la sentenza del TAR che lo obbliga ad assumere sette degli esclusi ingiustamente
Nuovo capitolo del contenzioso che vede sette giovani opposti al Ministero dell'Interno per entrare a far parte del distaccamento permanente dei vigili del fuoco di Lipari a seguito di sentenza emessa dal TAR di Catania.
Il Ministero, proprio nell'imminenza della scadenza dei termini, ha presentato ricorso al CGA avverso la sentenza che lo vedeva soccombente.
La storia prende il via il 7 marzo del 2006 quando viene bandito il concorso che prevede quale requisito “l'iscrizione da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio presso la sede di Lipari”.
Dopo la presentazione delle domande e l'iter previsto, scattarono le assunzioni. Contestualmente a queste anche il ricorso da parte di dieci degli esclusi che contestavano come sette fra gli assunti non avessero, al momento della pubblicazione del bando, il titolo richiesto.
Tesi che, dopo una prima sentenza del TAR, una seconda del CGA (25 giugno 2008) ed una ulteriore del TAR di Catania (26 maggio 2009), è stata accolta con obbligo di immediata esecuzione da parte dell'autorità amministrativa.
Il Ministero, così come disposto dagli organismi giudiziari e come richiesto dagli avvocati Vincenzo La Cava e Assunta Massaro (che difendeva solo uno dei dieci ricorrenti), avrebbe dovuto assumere i primi sette esclusi della graduatoria stilata a suo tempo e cioè (secondo l'ordine di graduatoria) Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò.
Ad essi dovevano fare posto i sette vigili che, a seguito della sentenza, risultavano impropriamente assunti. Inoltre dalla graduatoria del concorso per undici posti dovevano essere depennati altri 16 partecipanti che alla data dello stesso non erano in possesso dei requisiti.
Come anticipato, il Ministero ha deciso di opporsi alla sentenza e, in attesa della prossima determinazione, ricorrenti e pompieri ritenuti non in possesso del requisito richiesto restano in stand-by.
Per la cronaca degli undici vigili del fuoco, assunti a suo tempo, restano fuori dal contenzioso, e quindi al loro posto, in quanto in possesso dei requisiti richiesti Nicola Bombaci, Fabio Sottile, Maurizio Mandarano e Gennaro Biviano.
lunedì 23 novembre 2009
Lipari: Rimossa l'auto incidentata. Alla base dell'incidente un cane
E' stata rimossa nel pomeriggio dalla Francesco Crispi di Lipari la Fiat Punto, oggetto di un rocambolesco incidente il sabato sera e che, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze per coloro che si trovavano a bordo.
Intanto attraverso la diretta testimonianza di G.G. , che si trovava alla guida dell'auto, apprendiamo che a causare l'incidente è stato un cane (randagio o meno) che improvvisamente ha attraversato la strada.
Intanto attraverso la diretta testimonianza di G.G. , che si trovava alla guida dell'auto, apprendiamo che a causare l'incidente è stato un cane (randagio o meno) che improvvisamente ha attraversato la strada.
Pallavolo maschile. Nel secondo turno di Coppa Trinacria, una vittoria e una sconfitta per i ragazzi liparesi
COMUNICATO STAMPA
Gli incontri di Brolo hanno visto la squadra maschile, A.V.I.S. Lipari vincere la prima partita contro l’Athlon Pace del Mela per 2 a 1 e subire la sconfitta per 3 a 0 contro il Volley Brolo.
Mister Massimo Biviano ha dichiarato che "al di là della sconfitta con il Brolo, l’obiettivo era principalmente sulla partita con l’Athlon: squadra composta da elementi che hanno militato in campionati di serie B e C e quindi di grande esperienza; su questo punto di vista l’obiettivo è stato centrato con la vittoria. Purtroppo nel secondo incontro non si è riusciti ad effettuare sostituzioni ed a provare tutte le varianti tattiche a causa delle assenze forzate dei due Casamento Renzo e Gabriele, alle quali si è aggiunta anche quella del capitano Bartolo Zino infortunatosi durante la prima partita".
La coppa Trinacria si concluderà domenica prossima in trasferta a Pace del Male, da questi incontri risulteranno i qualificati per il prossimo turno. La settimana successiva di nuovo in campo per l’inizio del campionato di serie D.
Patrizia Lo Surdo
Gli incontri di Brolo hanno visto la squadra maschile, A.V.I.S. Lipari vincere la prima partita contro l’Athlon Pace del Mela per 2 a 1 e subire la sconfitta per 3 a 0 contro il Volley Brolo.
Mister Massimo Biviano ha dichiarato che "al di là della sconfitta con il Brolo, l’obiettivo era principalmente sulla partita con l’Athlon: squadra composta da elementi che hanno militato in campionati di serie B e C e quindi di grande esperienza; su questo punto di vista l’obiettivo è stato centrato con la vittoria. Purtroppo nel secondo incontro non si è riusciti ad effettuare sostituzioni ed a provare tutte le varianti tattiche a causa delle assenze forzate dei due Casamento Renzo e Gabriele, alle quali si è aggiunta anche quella del capitano Bartolo Zino infortunatosi durante la prima partita".
La coppa Trinacria si concluderà domenica prossima in trasferta a Pace del Male, da questi incontri risulteranno i qualificati per il prossimo turno. La settimana successiva di nuovo in campo per l’inizio del campionato di serie D.
Patrizia Lo Surdo
ENTI LOCALI: ASSESSORE CHINNICI SU POLEMICHE PER COMMISSARIAMENTI
«Se errori ci sono stati, sicuramente, non sono addebitabili alla sottoscritta. Le responsabilità, eventualmente, sono di altri. Ben 39 Comuni, un terzo di quelli commissariati, pur avendo già provveduto ad adottare la delibera di riequilibrio di bilancio per il 2009, infatti, non avevano ancora comunicato, fino ad oggi, all’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, gli estremi dell’atto. Ecco perché molti enti locali figuravano ancora inadempienti».
Lo afferma l’assessore Caterina Chinnici, commentando le polemiche successive al commissariamento di 133 Comuni e 2 Province regionali per la mancata adozione delle delibere di riequilibrio di bilancio per l’anno in corso.
«Con la circolare del 13 ottobre scorso - riprende l’assessore - agli amministratori locali venivano ricordati due obblighi: l’approvazione dell’atto e la successiva comunicazione in assessorato, o a mezzo fax o via mail. Ed è stato proprio sulla base della segnalazione, o meglio ancora della mancanza di tale segnalazione, che è stato avviato l’iter che ha poi portato alla lunga serie di commissariamenti».
Per quanta riguarda, in particolare, il caso del Comune di Ispica, in provincia di Ragusa, che aveva attaccato pesantemente l’operato dell’assessore Chinnici, secondo la verifica effettuata dagli uffici del competente dipartimento delle Autonomie locali, non c’è traccia in assessorato della comunicazione di avvenuta adozione della delibera del Consiglio. Gli stessi uffici comunali, sebbene sollecitati, stamattina, non sono stati in grado di produrre alcuna certificazione sulla avvenuta trasmissione della nota che comunicava l’approvazione dell’atto.
Lo afferma l’assessore Caterina Chinnici, commentando le polemiche successive al commissariamento di 133 Comuni e 2 Province regionali per la mancata adozione delle delibere di riequilibrio di bilancio per l’anno in corso.
«Con la circolare del 13 ottobre scorso - riprende l’assessore - agli amministratori locali venivano ricordati due obblighi: l’approvazione dell’atto e la successiva comunicazione in assessorato, o a mezzo fax o via mail. Ed è stato proprio sulla base della segnalazione, o meglio ancora della mancanza di tale segnalazione, che è stato avviato l’iter che ha poi portato alla lunga serie di commissariamenti».
Per quanta riguarda, in particolare, il caso del Comune di Ispica, in provincia di Ragusa, che aveva attaccato pesantemente l’operato dell’assessore Chinnici, secondo la verifica effettuata dagli uffici del competente dipartimento delle Autonomie locali, non c’è traccia in assessorato della comunicazione di avvenuta adozione della delibera del Consiglio. Gli stessi uffici comunali, sebbene sollecitati, stamattina, non sono stati in grado di produrre alcuna certificazione sulla avvenuta trasmissione della nota che comunicava l’approvazione dell’atto.
Bruxelles: più controlli sulla pesca e scontro sul tonno rosso
I ministri dell’agricoltura riuniti a Bruxelles hanno dato il via libera alla riforma del sistema per i controlli sulla pesca.
Cinque sono i punti forti: l’autorità unica sara’ responsabile della raccolta, coordinamento, trattamento, certificazione e trasmissione dei dati alle istituzioni europee e agli Stati membri; il controllo satellitare, su richiesta dell’Italia, possono essere escluse le imbarcazioni fino a 15 metri di lunghezza se operano nelle acque territoriali, per battute di pesca fino a 24 ore; nel 2013 il nuovo sistema di certificazione dei motori dovra’ essere operativo garantendo una maggiore sicurezza della navigazione, riduzione dei consumi e dell’inquinamento e, anche in questo caso su richiesta italiana, non dovra’ avere conseguenze economiche per le imprese; come per la pesca professionale anche quella sportiva dovra’ esser compatibile con gli obiettivi della politica europea e, nel caso in cui dati scientifici dovessero mostrare che comporta un impatto biologico significativo l’Ue potra’ richiedere il rilascio di autorizzazioni e dichiarazioni di cattura; è stata infine ridotta la progressivita’ delle sanzioni e il ritiro definitivo della licenza scatterebbe solo dopo la quinta infrazione grave. Su proposta dell’Italia il Consiglio ha accolta la richiesta di fare riferimento al dolo o alla colpa per stabilire infrazioni gravi.E se l’Italia è molto soddisfatta delle misure adottate in materia di controlli, altettanto non si può dire rispetto al recepimento dei tagli alla pesca del tonno rosso e alla sua flotta decisi dalla Iccat. Il sottosegretario al settore, Antonio Buonfiglio, ha infatti ribadito con forza che è ”meglio una moratoria mirata sulla pesca industriale, salvando e valorizzando quella tradizionale e artigianale, piuttosto che lasciare il comparto nella piu’ grande incertezza con un livello di quote che non permette di armare neppure i pescherecci”.Buonfiglio chiede quindi alla Commissione europea di lanciare entro il 15 dicembre, un dibattito ‘’serio e trasparente altrimenti non esclude di prendere decisioni unilaterali. Tra le strade alternative: la possibilita’ ”di un fermo obbligatorio alla pesca industriale (ma retribuito, che tenga conto della sostenibilita’ sociale), o ancora l’introduzione del tonno rosso tra le specie a rischio nella Convenzione internazionale delle specie in estinzione (Cites) ma che garantisce la pesca per il consumo interno“
Aldo Natoli risponde al webmaster del comune di Lipari
Riceviamo dal geometra e collega Aldo Natoli e pubblichiamo:
Ho letto quanto ha scritto in merito alla mia protesta. Debbo confermarLe che ho trasmesso “la precisazione “ al sito del Comune in contemporanea agli altri notiziari online. Altrimenti non mi sarei mai permesso protestare.
Prendo comunque atto della Sua affermazione e che trattasi di un disguido. Purtroppo Lei conferma quanto sospettavo, ovvero che nel Palazzo Comunale tutti sono convinti che possono fare quello che ritengono più opportuno.
Ribadisco infatti che il sito del Comune deve limitarsi ad informare i cittadini sull’attività dell’Ente. Per pubblicare le notizie che si ritiene “catturano l’attenzione dell’opinione pubblica locale” occorre disporre di un Direttore Responsabile, regolarmente iscritto all’Albo dei Giornalisti-Pubblicisti, ed essere iscritti nel Registro della Stampa, tenuto presso il Tribunale di Barcellona P.G..
Mi sorprende che i colleghi direttori di testate giornalistiche possano confermare quanto da Lei sostenuto.
Ribadisco che, in mancanza degli adempimenti citati, l’attività in atto svolta nel sito del Comune, ripeto, con i soldi dei cittadini, non è regolare ed ha una valenza penale.
Tragga Lei e l’Amministrazione Comunale le conseguenze
NDD- Certamente esiste una normativa relativa alla diffusione di notizie giornalistiche, così come il collega Natoli evidenzia nella sua nota.
Questo è fuor di dubbio, così come è fuor di dubbio , conoscendo personalmente Livio Ruggiero(il webmaster del sito del comune), la sua serietà e professionalità, che se non ha pubblicato la richiesta di smentita, inoltratagli via mail, è perchè questa non gli è mai arrivata.
D'Altronde accade anche a questa redazione di vedere "persa per strada" qualche mail inviata dai lettori, da consiglieri ed amministratori. Nel caso di Eolienews per "smarrimenti" di mail chiedere ai consiglieri Biviano e Guarino.
Riteniamo, infine, senza comunque nulla voler sottacere della normativa che tratta la pubblicazione di notizie, che se Livio Ruggiero ha intrapreso tale iniziativa lo ha fatto in perfetta buona fede, ritenendo di fornire un ulteriore servizio.
Sarà lui stesso, crediamo, a trarre le conclusioni di questa situazione.
Ad Aldo, sempre e giustamente "sanguigno" ed attento nel sollevare situazioni anomale del nostro comune, l'invito a non farne, se ce lo consente, una "guerra santa". Fatto salvo il diritto di vedere pubblicata quella che era una sua smentita.
Ho letto quanto ha scritto in merito alla mia protesta. Debbo confermarLe che ho trasmesso “la precisazione “ al sito del Comune in contemporanea agli altri notiziari online. Altrimenti non mi sarei mai permesso protestare.
Prendo comunque atto della Sua affermazione e che trattasi di un disguido. Purtroppo Lei conferma quanto sospettavo, ovvero che nel Palazzo Comunale tutti sono convinti che possono fare quello che ritengono più opportuno.
Ribadisco infatti che il sito del Comune deve limitarsi ad informare i cittadini sull’attività dell’Ente. Per pubblicare le notizie che si ritiene “catturano l’attenzione dell’opinione pubblica locale” occorre disporre di un Direttore Responsabile, regolarmente iscritto all’Albo dei Giornalisti-Pubblicisti, ed essere iscritti nel Registro della Stampa, tenuto presso il Tribunale di Barcellona P.G..
Mi sorprende che i colleghi direttori di testate giornalistiche possano confermare quanto da Lei sostenuto.
Ribadisco che, in mancanza degli adempimenti citati, l’attività in atto svolta nel sito del Comune, ripeto, con i soldi dei cittadini, non è regolare ed ha una valenza penale.
Tragga Lei e l’Amministrazione Comunale le conseguenze
NDD- Certamente esiste una normativa relativa alla diffusione di notizie giornalistiche, così come il collega Natoli evidenzia nella sua nota.
Questo è fuor di dubbio, così come è fuor di dubbio , conoscendo personalmente Livio Ruggiero(il webmaster del sito del comune), la sua serietà e professionalità, che se non ha pubblicato la richiesta di smentita, inoltratagli via mail, è perchè questa non gli è mai arrivata.
D'Altronde accade anche a questa redazione di vedere "persa per strada" qualche mail inviata dai lettori, da consiglieri ed amministratori. Nel caso di Eolienews per "smarrimenti" di mail chiedere ai consiglieri Biviano e Guarino.
Riteniamo, infine, senza comunque nulla voler sottacere della normativa che tratta la pubblicazione di notizie, che se Livio Ruggiero ha intrapreso tale iniziativa lo ha fatto in perfetta buona fede, ritenendo di fornire un ulteriore servizio.
Sarà lui stesso, crediamo, a trarre le conclusioni di questa situazione.
Ad Aldo, sempre e giustamente "sanguigno" ed attento nel sollevare situazioni anomale del nostro comune, l'invito a non farne, se ce lo consente, una "guerra santa". Fatto salvo il diritto di vedere pubblicata quella che era una sua smentita.
Brevi di Ginostra reporter
Incendio a Pianoconte- Nonostante siamo nella seconda metà del mese di novembre, ieri pomeriggio intorno alle 17 in località Cugne di Tullio - Pianoconte, un incendio (nella foto) di macchia mediterranea è divampato all'interno di un vallone.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Lipari sotto la direzione del capo squadra Marcello Caruso. L'incendio è stato domato dopo circa un'ora di lavoro.
Sciopero nei trasporti marittimi- Ventiquattro ore di sciopero sono state indette da una sigla sindacale- così si legge in un comunicato affisso presso l'agenzia Siremar di Lipari- dalle ore 12,00 del prossimo 26 novembre alle ore 12,00 del 27 novembre. Saranno garantiti, in ogni caso, i collegamenti marittimi essenziali.
Lipari. Mercoledì il mercatino- Adesso è ufficiale. Torna, seppure con notevole ritardo, il mercatino quindicinale nell'area del megaparcheggio di Lipari. L'appuntamento è per mercoledì prossimo 25 novembre.
La Ludica sulla Gazzetta del sud di oggi
Lipari perde la bussola e sbanda l'Oliveri continua a sorridere
Ludica Lipari 0- Oliveri 1
Marcatori: Iarrera G. 80'
Ludica Lipari: Orto, Marino, Restuccia, Caruso, Fiorenza, Giunta R., Manfrè (70' Vitagliana), Mazzeo (46' Coluzzi), Tripi, Licari, Lo Nardo (70' Mirabito) All. Caruso
Oliveri: Bertino, Calabrò Brasi, Tuccinardi, Chiofalo G., Chiofalo S., Pino Tindaro. Iarrera S. (75° Sofia) Salmeri Pistone. Iarrera G., Scilipoti M., Sidoti Cicchitto. All. Lembo Michele.
Arbitro: Mangano di Acireale .
Lipari (Salvatore Sarpi) Inopinata sconfitta casalinga per la Ludica Lipari opposta ad un Oliveri ben disposto in campo e che ha sfruttato appieno, a dieci minuti dalla fine, l'unica occasione costruita nell'arco dei novanta minuti.
Gli eoliani, in formazione largamente rimaneggiata, hanno giocato una gara decisamente sotto tono e nervosa.
Poche le azioni degne di nota da parte dei padroni di casa che stanno soffrendo più del previsto il salto di categoria. Nel tabellino ne registriamo una per tempo. Al 10' è Licari a sprecare una clamorosa occasione. Al 75' è l'estremo difensore ospite a neutralizzare un tiro dalla media distanza di Renzo Giunta. Cinque minuti dopo gli ospiti passano in vantaggio con Iarrera G. che appena dentro l'area di rigore scocca un tiro che non lascia scampo all'incolpevole Orto. Decisamente da dimenticare l'arbitraggio del signor Mangano di Acireale, autore di decisioni spesso non comprese da una parte e dall'altra e che hanno fatto lievitare il nervosismo in campo. La gara si è giocata a porte chiuse dopo la decisione della Prefettura che ha vietato l'ingresso degli spettatori a causa dell'inagibilità degli spalti. L'incredibile è che questa situazione si trascina da diversi anni; il comune di Lipari, propietario dell'impianto, non ha mai ritenuto di intervenire. Decisamente amareggiato il presidente della Ludica Peppe Cirino per una situazione che rischia di penalizzare ulteriormente la sua società. Per la cronaca ieri fuori dai cancelli, oltre ai tifosi eoliani, sono rimasti anche una trentina di tifosi dell'Oliveri che hanno seguito la squadra in questa trasferta. Sicuramente Lipari non ci ha fatto una bella figura.
Ludica Lipari 0- Oliveri 1
Marcatori: Iarrera G. 80'
Ludica Lipari: Orto, Marino, Restuccia, Caruso, Fiorenza, Giunta R., Manfrè (70' Vitagliana), Mazzeo (46' Coluzzi), Tripi, Licari, Lo Nardo (70' Mirabito) All. Caruso
Oliveri: Bertino, Calabrò Brasi, Tuccinardi, Chiofalo G., Chiofalo S., Pino Tindaro. Iarrera S. (75° Sofia) Salmeri Pistone. Iarrera G., Scilipoti M., Sidoti Cicchitto. All. Lembo Michele.
Arbitro: Mangano di Acireale .
Lipari (Salvatore Sarpi) Inopinata sconfitta casalinga per la Ludica Lipari opposta ad un Oliveri ben disposto in campo e che ha sfruttato appieno, a dieci minuti dalla fine, l'unica occasione costruita nell'arco dei novanta minuti.
Gli eoliani, in formazione largamente rimaneggiata, hanno giocato una gara decisamente sotto tono e nervosa.
Poche le azioni degne di nota da parte dei padroni di casa che stanno soffrendo più del previsto il salto di categoria. Nel tabellino ne registriamo una per tempo. Al 10' è Licari a sprecare una clamorosa occasione. Al 75' è l'estremo difensore ospite a neutralizzare un tiro dalla media distanza di Renzo Giunta. Cinque minuti dopo gli ospiti passano in vantaggio con Iarrera G. che appena dentro l'area di rigore scocca un tiro che non lascia scampo all'incolpevole Orto. Decisamente da dimenticare l'arbitraggio del signor Mangano di Acireale, autore di decisioni spesso non comprese da una parte e dall'altra e che hanno fatto lievitare il nervosismo in campo. La gara si è giocata a porte chiuse dopo la decisione della Prefettura che ha vietato l'ingresso degli spettatori a causa dell'inagibilità degli spalti. L'incredibile è che questa situazione si trascina da diversi anni; il comune di Lipari, propietario dell'impianto, non ha mai ritenuto di intervenire. Decisamente amareggiato il presidente della Ludica Peppe Cirino per una situazione che rischia di penalizzare ulteriormente la sua società. Per la cronaca ieri fuori dai cancelli, oltre ai tifosi eoliani, sono rimasti anche una trentina di tifosi dell'Oliveri che hanno seguito la squadra in questa trasferta. Sicuramente Lipari non ci ha fatto una bella figura.
domenica 22 novembre 2009
Judo. Per la piccola delle Finocchiaro cocente delusione....ma servirà a crescere!
(Adalgisa Ferlazzo) Una cocente delusione da parte di Federica Finocchiaro che non si è qualicata per disputare la finale nazionale del Campionato Italiano Esordienti.
Federica è salita sul tatami per il primo incontro senza la " testa " e la voglia di vincere che aveva l'avversaria, ha commesso gli stessi errori per i quali, in precedenza, veva già pagato le conseguenze in altre competizioni e.......si è ripetuta perdendo dopo pochi secondi dall'inizio dell'incontro. Ha disputato poi un secondo incontro vincendo ma non è stato sufficiente per raggiugere la qualificazione che ha regalato su un vassoio d'argento all'avversaria.
Tanto rammarico da parte nostra che avevamo molte aspettative su Federica e per la quale puntavamo per un ritorno sul podio nazionale dal quale manchiamo dai tempi di Antonio Leone. Buone le prestazioni di Francesca Cecilia Russo e Francesca Alessia Merlino. La prima ha disputato 2 incontri perdendo il primo e vincendo il secondo qualificandosi al secondo posto. La seconda ha disputato un solo incontro. Entrambe alle prime esperienze di gara non hanno deluso , sono ancora agli inizi ma sulla buona strada.
Ieri pomeriggio si è disputata la Coppa Italia alla quale ha partecipato Cassandra Finocchiaro che, a seguito di una brutta prestazione, ha perso il primo incontro, affermandosi poi nel secondo si è aggiudicata il bronzo.
Archiviata l'amara trasferta messinese bisogna guardare al futuro e costruire sugli errori commessi.
Federica è salita sul tatami per il primo incontro senza la " testa " e la voglia di vincere che aveva l'avversaria, ha commesso gli stessi errori per i quali, in precedenza, veva già pagato le conseguenze in altre competizioni e.......si è ripetuta perdendo dopo pochi secondi dall'inizio dell'incontro. Ha disputato poi un secondo incontro vincendo ma non è stato sufficiente per raggiugere la qualificazione che ha regalato su un vassoio d'argento all'avversaria.
Tanto rammarico da parte nostra che avevamo molte aspettative su Federica e per la quale puntavamo per un ritorno sul podio nazionale dal quale manchiamo dai tempi di Antonio Leone. Buone le prestazioni di Francesca Cecilia Russo e Francesca Alessia Merlino. La prima ha disputato 2 incontri perdendo il primo e vincendo il secondo qualificandosi al secondo posto. La seconda ha disputato un solo incontro. Entrambe alle prime esperienze di gara non hanno deluso , sono ancora agli inizi ma sulla buona strada.
Ieri pomeriggio si è disputata la Coppa Italia alla quale ha partecipato Cassandra Finocchiaro che, a seguito di una brutta prestazione, ha perso il primo incontro, affermandosi poi nel secondo si è aggiudicata il bronzo.
Archiviata l'amara trasferta messinese bisogna guardare al futuro e costruire sugli errori commessi.
Calcio: Nello "spettrale" silenzio del Monteleone,cade la Ludica. Ora è quart'ultima. Pari in trasferta per il Canneto. Prima vittoria per il Filicudi
Inopinata sconfitta casalinga per la Ludica opposta ad un Oliveri che ha sfruttato appieno, a dieci minuti dalla fine, l'unica occasione costruita nell'arco dei novanta minuti.
Gli eoliani hanno giocato una gara decisamente sotto tono e nervosa. Poche le azioni degne di nota da parte dei padroni di casa.
Decisamente da dimenticare l'arbitraggio del signor Mangano di Acireale, autore di decisioni spesso non comprese da una parte e dall'altra e che hanno fatto lievitare il nervosismo in campo.
La gara si è giocata a porte chiuse dopo la disposizione della Prefettura che ha disposto il non ingresso degli spettatori sugli spalti a causa dell'inagibilità degli stessi.
In conseguenza dei risultati odierni la Ludica scivola al quart'ultimo posto in coabitazione con Sant'Agata e Oliveri. Queste devono recuperare lo scontro diretto.
In terza categoria pari in trasferta per 1 a 1 (rete di Cacace) per il Canneto impegnato sul campo del Rometta , mentre il Filicudi ha battuto al Monteleone il il Contesse per tre a zero. La Social Romettese ha battuto il Malfa per 2 a 1. Vittoria casalinga per 6 a 2 dello Stromboli contro lo Zafferia.
Lo Stromboli sale a 8 punti (1 gara da recuperare), il Canneto a 7 (2 gare da recuperare), il Malfa resta 5 (1 gara da recuperare), il Filicudi a 4 (1 gara da recuperare). In testa prosegue la sua marcia la Peloro Annunziata (15 punti) che è passata per 4 a 1 a Venetico
S.o.s. Acquacalda di Lipari. Lettera aperta del CASTA alle testate giornalistiche nazionali (di Ginostra reporter)
(ginostra reporter) "S.O.S. frazione Acquacalda di Lipari" si intitola così la lettera che il comitato CASTA ha inviato a diverse testate giornalistiche nazionali
Siamo alla disperata ricerca di un/a giornalista coraggioso/a che abbia la volontà di abbracciare la nostra causa, facendosi portavoce della drammatica situazione in cui vivono circa 300 persone ad Acquacalda di Lipari, Patrimonio dell’Umanità , e, nel contempo, abbia interesse ad informare l’opinione pubblica di quanto deleteria sia l’insipienza dell’apparato burocratico, pozzo senza fine di dispendio di energie e danaro pubblico.
Da oltre un anno inviamo appelli a tutte le Autorità (dal Presidente della Repubblica al più scalcinato dei funzionari) affinché si intervenga drasticamente per dare ad una intera frazione il diritto di vivere dignitosamente e svolgere, in sicurezza, la quotidiana esistenza.
La falesia, erosa costantemente dal mare, minaccia seriamente la stabilità di oltre due chilometri di costone; le cave di pomice (da anni sotto sequestro) ad ogni pioggia inondano con i loro detriti la sede stradale rendendola insicura ed impercorribile; il relitto di un pontile in ferro da oltre un anno minaccia l’incolumità dei passanti e vieta ogni attività nel raggio di cento metri; le violente mareggiate devastano il litorale e le abitazioni; l’altra strada provinciale è sovrastata da pericolosi massi che non vengono più contenuti dalle reti metalliche. Si rischia continuamente l’isolamento totale di una borgata dove non esiste nemmeno una bottega.
In tutto questo disastro le Autorità comunali, provinciali, regionali si palleggiano le competenze e cercano di nascondere la propria incapacità gestionale dietro l’odioso termine ”burocrazia”.
L’immobilismo che ne deriva altro non fa che deteriorare sempre più lo sfacelo idrogeologico e rendere insignificanti i già insufficienti finanziamenti (quando questi non vengono dilapidati dal “sistema”).
Ci appelliamo quindi al buon senso di chi ci vorrà leggere e speriamo che il nostro S.O.S. abbia maggior valenza mediatica di un servizio su chi cerca con ogni mezzo di conquistare un pizzico di notorietà (starlette siliconate, opinionisti improvvisati, vari appetiti sessuali, 4-3-3/4-3-2-1 e così via).
Siamo alla disperata ricerca di un/a giornalista coraggioso/a che abbia la volontà di abbracciare la nostra causa, facendosi portavoce della drammatica situazione in cui vivono circa 300 persone ad Acquacalda di Lipari, Patrimonio dell’Umanità , e, nel contempo, abbia interesse ad informare l’opinione pubblica di quanto deleteria sia l’insipienza dell’apparato burocratico, pozzo senza fine di dispendio di energie e danaro pubblico.
Da oltre un anno inviamo appelli a tutte le Autorità (dal Presidente della Repubblica al più scalcinato dei funzionari) affinché si intervenga drasticamente per dare ad una intera frazione il diritto di vivere dignitosamente e svolgere, in sicurezza, la quotidiana esistenza.
La falesia, erosa costantemente dal mare, minaccia seriamente la stabilità di oltre due chilometri di costone; le cave di pomice (da anni sotto sequestro) ad ogni pioggia inondano con i loro detriti la sede stradale rendendola insicura ed impercorribile; il relitto di un pontile in ferro da oltre un anno minaccia l’incolumità dei passanti e vieta ogni attività nel raggio di cento metri; le violente mareggiate devastano il litorale e le abitazioni; l’altra strada provinciale è sovrastata da pericolosi massi che non vengono più contenuti dalle reti metalliche. Si rischia continuamente l’isolamento totale di una borgata dove non esiste nemmeno una bottega.
In tutto questo disastro le Autorità comunali, provinciali, regionali si palleggiano le competenze e cercano di nascondere la propria incapacità gestionale dietro l’odioso termine ”burocrazia”.
L’immobilismo che ne deriva altro non fa che deteriorare sempre più lo sfacelo idrogeologico e rendere insignificanti i già insufficienti finanziamenti (quando questi non vengono dilapidati dal “sistema”).
Ci appelliamo quindi al buon senso di chi ci vorrà leggere e speriamo che il nostro S.O.S. abbia maggior valenza mediatica di un servizio su chi cerca con ogni mezzo di conquistare un pizzico di notorietà (starlette siliconate, opinionisti improvvisati, vari appetiti sessuali, 4-3-3/4-3-2-1 e così via).
Grazie a chi ci vorrà contattare.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Lettere al direttore. Ci scrive la dottoressa Francesca Basile
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Direttore,
evidentemente nella concitazione del momento mi sono espressa male … Le chiedo scusa per questo … Volevo solo chiarire che attualmente non lavoro ad alcun progetto per il Comune, né svolgo attività lavorativa alle dipendenze dell’Ente … Quando parlavo di notizie strumentali, in ogni caso non mi riferivo alla Sua informazione sempre chiara, precisa e puntuale, ma bensì alle voci che circolano …
Con la stima di sempre,
Francesca Basile
evidentemente nella concitazione del momento mi sono espressa male … Le chiedo scusa per questo … Volevo solo chiarire che attualmente non lavoro ad alcun progetto per il Comune, né svolgo attività lavorativa alle dipendenze dell’Ente … Quando parlavo di notizie strumentali, in ogni caso non mi riferivo alla Sua informazione sempre chiara, precisa e puntuale, ma bensì alle voci che circolano …
Con la stima di sempre,
Francesca Basile
NDD- Acquisiamo questa nota della dottoressa Basile. Prendiamo atto che non svolge attività lavorativa per il comune di Lipari, nè che è impegnata in alcun progetto con lo stesso.
Nel ringraziarla per le belle parole per questa informazione Le auguriamo una proficua ed efficace presenza in consiglio comunale (l'ingresso di Fonti in giunta sembra, infatti, essere scontato) in linea con le sue indubbie doti e qualità che, come Ella sa, questo direttore ha sempre apprezzato.
Salvatore Sarpi
EREMU A SANT’EREMU E SIMU SEMPRI UNNI ERIMU…”. Lettera aperta del presidente della Ludica Lipari
Spalti out al Monteleone perchè inagibili. Come da noi anticipato una situazione "vergognosa" non fosse per altro che la questione si trascina da alcuni anni senza che, chi di competenza, se ne sia mai realmente occupato.
Il presidente della Ludica Lipari Peppe Cirino, spogliandosi in parte anche da questo ruolo, ha inviato una lettera aperta al sindaco, agli assessori allo sport, ai lavori pubblici, a tutti i consiglieri comunali, al dirigente dell'ufficio lavori pubblici del comune di Lipari. Tramite i mezzi d'informazione anche a tutta la cittadinanza.
IL TESTO:
Premetto che la mia non vuol essere una lezione di morale, perbenismo o civiltà, ma soprattutto tengo a precisare che quanto sto per esporre non vuole essere una polemica politica.
Premetto che la mia non vuol essere una lezione di morale, perbenismo o civiltà, ma soprattutto tengo a precisare che quanto sto per esporre non vuole essere una polemica politica.
Prima parlo a mio nome, e pertanto accantono per un momento il ruolo di presidente della Ludica Lipari, per esporre il mio pensiero di giovane eoliano che, da circa nove anni cerca di dare attraverso lo sport, il suo piccolo e modesto contributo per la crescita e formazione del mondo giovanile locale.
Ho appreso con grande rammarico, la decisione della Prefettura di Messina di non rendere più fruibili gli spalti dello stadio di calcio Franchino Monteleone , in quanto non omologati.
Ho appreso con grande rammarico, la decisione della Prefettura di Messina di non rendere più fruibili gli spalti dello stadio di calcio Franchino Monteleone , in quanto non omologati.
Uso il termine rammarico perché è triste dover dire a dei giovani, che dal mese di agosto si allenano duramente, che da domenica i loro parenti, amici e quanti in questi mesi hanno generosamente dato il loro sostegno, non potranno vederli scendere in campo e tifare per loro.
Voglio ricordare a tal proposito al nostro Ill.mo sindaco dott. Mariano Bruno un’analoga situazione di qualche anno fa, quando era primo cittadino il dott. Michele Giacomantonio. Per gli stessi motivi gli spalti erano stati chiusi, allora Lei, alla testa di molti giovani militanti del GLORIOSO C.S. LIPARI e tifosi, si presentò nella stanza del sindaco chiedendo energicamente la riapertura degli spalti. Io lo ricordo perché ero tra quei ragazzi. Oggi in quanto presidente rilevo che, a distanza di quasi dieci anni, di cui otto dalla sua amministrazione, “NULLA E’ CAMBIATO”; per dirla nel nostro dialetto “ EREMU A SANT’EREMU E SIMU SEMPRI UNNI ERIMU…”.
Voglio ricordare a tal proposito al nostro Ill.mo sindaco dott. Mariano Bruno un’analoga situazione di qualche anno fa, quando era primo cittadino il dott. Michele Giacomantonio. Per gli stessi motivi gli spalti erano stati chiusi, allora Lei, alla testa di molti giovani militanti del GLORIOSO C.S. LIPARI e tifosi, si presentò nella stanza del sindaco chiedendo energicamente la riapertura degli spalti. Io lo ricordo perché ero tra quei ragazzi. Oggi in quanto presidente rilevo che, a distanza di quasi dieci anni, di cui otto dalla sua amministrazione, “NULLA E’ CAMBIATO”; per dirla nel nostro dialetto “ EREMU A SANT’EREMU E SIMU SEMPRI UNNI ERIMU…”.
Eppure più volte ho chiesto ai vari assessori di intervenire, di trovare una soluzione, dando anche qualche piccolo suggerimento sugli interventi da porre in essere per l’adeguamento della struttura. Ma con i vedremo… ci stiamo pensando… faremo… è un po’ complicato… non si ottengono le agibilità.
Da cittadino, padre e presidente, mi sento mortificato nella mia dignità, per questa situazione e per tante altre identiche situazioni . Mi sento mortificato dall’inerzia e lassismo che sta facendo sprofondare il mondo sportivo-giovanile dell’arcipelago, nell’apatia e nel caos totale.
Da cittadino, padre e presidente, mi sento mortificato nella mia dignità, per questa situazione e per tante altre identiche situazioni . Mi sento mortificato dall’inerzia e lassismo che sta facendo sprofondare il mondo sportivo-giovanile dell’arcipelago, nell’apatia e nel caos totale.
Vedo vanificati tutti gli sforzi ed i sacrifici fatti, per infondere valori e regole. Vedo i miei sogni ed i sogni dei miei ragazzi sciogliersi come neve al sole. Forse si cerca di volare troppo in alto pensando al MEGA, guardando oltre la terra che si presenta al nostro orizzonte…
Guardiamoci invece un po’ intorno, guardiamo le nostre PICCOLE ISOLETTE e cerchiamo di rendere bello e funzionale quello che già c’è.
Guardiamoci dentro… comportiamoci da UOMINI E NON DA VIRUS, perché ormai c’è rimasto davvero poco da distruggere. Anche perché di questo passo non saranno solo le gradinate di un piccolo campo di calcio ad essere chiuse, ma si arriverà ad evacuare l’isola e a mettere lucchetti e catene ai porti.
Ricordo quando da bambino, con mia sorella, partecipai alla manifestazione promossa da Nicola Biviano, per dare una copertura al campetto di pallavolo e pallacanestro. Ricordo i tantissimi giovani che, in una memorabile giornata si presentarono in segno di protesta, con gli ombrelli aperti al palazzo comunale di Piazza Mazzini. Mi chiedo…oggi: “E’ FORSE TORNATO IL TEMPO DEGLI OMBRELLI…?”
Vorrei invitarvi come ogni domenica al campo sportivo a seguire le partite della nostra squadra, ma non posso farlo.
Ricordo quando da bambino, con mia sorella, partecipai alla manifestazione promossa da Nicola Biviano, per dare una copertura al campetto di pallavolo e pallacanestro. Ricordo i tantissimi giovani che, in una memorabile giornata si presentarono in segno di protesta, con gli ombrelli aperti al palazzo comunale di Piazza Mazzini. Mi chiedo…oggi: “E’ FORSE TORNATO IL TEMPO DEGLI OMBRELLI…?”
Vorrei invitarvi come ogni domenica al campo sportivo a seguire le partite della nostra squadra, ma non posso farlo.
Chiedo a tutti i tifosi, parenti ed amici dei nostri calciatori il pieno rispetto del divieto d’accesso agli spalti e nel contempo, chiedo al sig. sindaco, agli assessori competenti, ed a tutti i membri del consiglio comunale ed al responsabile del servizio lavori pubblici, di adoperasi affinché in breve tempo possano essere attuate tutte le necessarie procedure per rendere agibili le gradinate del campo di calcio.
Cordiali Saluti.
Lipari, 21/11/2009
Il presidente
Giuseppe Cirino
Cordiali Saluti.
Lipari, 21/11/2009
Il presidente
Giuseppe Cirino
"Santa Marina non è inadempiente sui riequilibri di bilancio". Il sindaco Lo Schiavo interviene sulla nota diffusa dalla Regione
Si apprende da notizie diffuse sul web, non avendone questo Ente alcuna comunicazione ufficiale, che l'Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, Caterina Chinnici, ha emanato i decreti per il commissariamento di 133 Comuni e 2 Province Regionali (Agrigento e Ragusa) per non avere ancora adottato la delibera di riequilibrio di bilancio per il 2009, i cui termini, fissati per legge, sono scaduti il 30 settembre, tra cui il Comune di Santa Marina Salina*.
A tal proposito si comunica che il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina ha provveduto, in data 28/09/09 , ad adottare la Deliberazione n. 30 avente ad oggetto “Controllo di gestione tramite la ricognizione sullo stato di attuazione dei progetti art 139,comma 2°. D.Lgs n. 267/2000”, meglio noto come riequilibrio del bilancio.
Pertanto l’inclusione del Comune di Santa Marina Salina nella lista dei comuni da commissariare per la mancata adozione di tale delibera, può essere solo attribuita ad un errore.
Si comunica inoltre che questo Comune provvederà a contattare l’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali per ulteriori comunicazioni.
Massimo Lo Schiavo (sindaco di Santa Marina Salina)
* Il sindaco Lo Schiavo fa riferimento ad un comunicato stampa diffuso dalla Regione siciliana nei giorni scorsi, in cui veniva inserito anche il suo comune tra quelli commissariati.
A tal proposito si comunica che il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina ha provveduto, in data 28/09/09 , ad adottare la Deliberazione n. 30 avente ad oggetto “Controllo di gestione tramite la ricognizione sullo stato di attuazione dei progetti art 139,comma 2°. D.Lgs n. 267/2000”, meglio noto come riequilibrio del bilancio.
Pertanto l’inclusione del Comune di Santa Marina Salina nella lista dei comuni da commissariare per la mancata adozione di tale delibera, può essere solo attribuita ad un errore.
Si comunica inoltre che questo Comune provvederà a contattare l’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali per ulteriori comunicazioni.
Massimo Lo Schiavo (sindaco di Santa Marina Salina)
* Il sindaco Lo Schiavo fa riferimento ad un comunicato stampa diffuso dalla Regione siciliana nei giorni scorsi, in cui veniva inserito anche il suo comune tra quelli commissariati.
Lipari: Incidente senza conseguenze, ma che paura!
"Spettacolare" incidente, ma per fortuna senza gravi conseguenze, ieri sera intorno alle 21.00 sulla Francesco Crispi (Marina Lunga) di Lipari.
Un'auto, una Fiat Punto, alla cui guida si trovava la giovane G.G. è sbandata e, dopo aver urtato un motociclo, ha concluso la sua corsa contro il palo della luce e il cancello limitrofo alla neonata sede dello Juventus Club.
Come visibile dalle foto e dal filmato il mezzo è andato praticamente semi-distrutto. Danneggiati il motociclo, il cancello di una attività della zona e le fioriere della sede del club.
Lievi, invece, le conseguenze per gli occupanti dell'auto. Uno dei passeggeri avrebbe riportato una ferita lacero-contusa.
Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri che hanno eseguito i rilievi ed avviato le indagini del caso. IL VIDEO:
sabato 21 novembre 2009
La dottoressa Basile smentisce... ma chi ha parlato di incompatibilità' ?
Riceviamo una nota dalla dottoressa Francesca Basile e pubblichiamo:
Con riferimento alla notizia apparsa oggi circa il fatto che la scrivente sia attualmente impegnata in un progetto per il Comune di Lipari e quindi incompatibile con un eventuale ingresso nel Civico Consesso, nel solo intento di fare chiarezza, preciso che si tratta di notizie, per quanto mi consta, destituite di ogni fondamento, oltre che strumentali, che pertanto respingo e smentisco.
NDD- Evidentemente la dottoressa Basile non ha letto bene la nota che riguardava i movimenti in giunta e in consiglio in conseguenza di un ingresso di Gesuele Fonti in giunta e pubblicata da questo sito.
Nessuno ha ha mai parlato, anzi scritto, di incompatibilità. La parte riferita alla Basile non era tra l'altro espressa in forma affermativa ma c'era un bel "ci potrebbe essere..."
Nello stesso tempo respingiamo l'accusa di essere stati "strumentali" (al fine di chi o di che cosa?). Veniva solo posta la possibilità che la dottoressa Basile potesse rinunciare... almeno secondo i rumors.
Siamo felici, viste le sue indubbie qualità, se deciderà di entrare a far parte del consiglio comunale in eventuale sostituzione di Gesuele Fonti.
Nel dubbio che a chi legge possa essere sfuggita la nostra nota, e per una lettura più attenta da parte della dottoressa Basile, la riproponiamo:
Ormai sembra mancare davvero poco all'ufficialità. Salvo colpi di scena, sempre possibili, la settimana prossima o, al massimo entro una decina di giorni, Gesuele Fonti sarà l'assessore che nella giunta Bruno prenderà il posto del dimissionario Giovanni Maggiore.
L'ufficialità dovrebbe coincidere con il ritorno in sede del consigliere Francesco Megna, al momento fuori dall'isola.
Come da noi anticipato, giorni addietro, tra le deleghe di Fonti la più importante ed impegnativa sarà quella ai lavori pubblici. Confermata anche la nostra indicazione sulle deleghe che andrebbero a Corrado Giannò: Trasporti e turismo.
Qualche novità ci potrebbe essere, invece, per quanto riguarda il consigliere che subentrerà a Fonti nel civico consesso liparese.
Scontata la rinuncia della giovane Fonti (ma lo avevamo già scritto) potrebbe esserci anche la rinuncia anche della dottoressa Francesca Basile, in atto impegnata in un progetto con il comune liparese. A questo punto le porte del consiglio comunale si schiuderebbero per Daniel D'Ambra
Con riferimento alla notizia apparsa oggi circa il fatto che la scrivente sia attualmente impegnata in un progetto per il Comune di Lipari e quindi incompatibile con un eventuale ingresso nel Civico Consesso, nel solo intento di fare chiarezza, preciso che si tratta di notizie, per quanto mi consta, destituite di ogni fondamento, oltre che strumentali, che pertanto respingo e smentisco.
NDD- Evidentemente la dottoressa Basile non ha letto bene la nota che riguardava i movimenti in giunta e in consiglio in conseguenza di un ingresso di Gesuele Fonti in giunta e pubblicata da questo sito.
Nessuno ha ha mai parlato, anzi scritto, di incompatibilità. La parte riferita alla Basile non era tra l'altro espressa in forma affermativa ma c'era un bel "ci potrebbe essere..."
Nello stesso tempo respingiamo l'accusa di essere stati "strumentali" (al fine di chi o di che cosa?). Veniva solo posta la possibilità che la dottoressa Basile potesse rinunciare... almeno secondo i rumors.
Siamo felici, viste le sue indubbie qualità, se deciderà di entrare a far parte del consiglio comunale in eventuale sostituzione di Gesuele Fonti.
Nel dubbio che a chi legge possa essere sfuggita la nostra nota, e per una lettura più attenta da parte della dottoressa Basile, la riproponiamo:
Ormai sembra mancare davvero poco all'ufficialità. Salvo colpi di scena, sempre possibili, la settimana prossima o, al massimo entro una decina di giorni, Gesuele Fonti sarà l'assessore che nella giunta Bruno prenderà il posto del dimissionario Giovanni Maggiore.
L'ufficialità dovrebbe coincidere con il ritorno in sede del consigliere Francesco Megna, al momento fuori dall'isola.
Come da noi anticipato, giorni addietro, tra le deleghe di Fonti la più importante ed impegnativa sarà quella ai lavori pubblici. Confermata anche la nostra indicazione sulle deleghe che andrebbero a Corrado Giannò: Trasporti e turismo.
Qualche novità ci potrebbe essere, invece, per quanto riguarda il consigliere che subentrerà a Fonti nel civico consesso liparese.
Scontata la rinuncia della giovane Fonti (ma lo avevamo già scritto) potrebbe esserci anche la rinuncia anche della dottoressa Francesca Basile, in atto impegnata in un progetto con il comune liparese. A questo punto le porte del consiglio comunale si schiuderebbero per Daniel D'Ambra
Iscriviti a:
Post (Atom)