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venerdì 20 novembre 2009
"Nessuna stampa di regime". Il webmaster del sito del comune di Lipari risponde al geometra Natoli
Riceviamo da Livio Ruggiero, webmaster del sito del comune di Lipari, e pubblichiamo:
Gent.mo Geom. Natoli,
ho letto con attenzione la Sua lettera aperta al Sindaco di Lipari, inerente l’articolo “ A rischio insegne, tende e vetrine “ e, naturalmente, le Sue osservazioni.
Le rispondo attraverso internet ( lipari.biz – eolnet ) perché costretto dalle circostanze ma, sinceramente, avrei preferito una sana ed onesta conversazione faccia a faccia.
Vediamo di fare chiarezza.
1) Concordo pienamente con Lei che una smentita deve essere immediatamente pubblicata da tutti coloro che, in precedenza, hanno dato risalto ad una notizia.
Detto questo, alla data odierna 20.11.2009, alle ore 19.30, nessuna nota a Sua firma è mai pervenuta al mio ufficio.
2)Le posso confermare ( come del resto sottolineato dal Direttore di lipari.biz ) che, per quanto di mia conoscenza, non esiste una redazione giornalistica all’interno dell’Ente e, francamente , sconosco dove è giacente la Sua nota.
3)Mai, in nessuna circostanza, il Sindaco o Amministratore o Dirigente, ha interferito nella mia attività lavorativa con richieste che potessero in qualche modo impedire, forzare, manipolare, ovvero imporre una propria linea direttiva nella pubblicazione di articoli nel sito istituzionale. Quindi, Le posso assicurare che non si è attuata nessuna forma di “ stampa di regime “ ma di un banalissimo disguido, almeno per quanto mi sembra di capire.
4)Non sono un direttore e certamente non un giornalista, la mia attività, nello specifico, è quella di un webmaster che provvede alla tenuta del sito, alla pubblicazione di atti che vengono inviati da parte degli uffici comunali, a pubblicare notizie che catturano l’attenzione dell’opinione pubblica locale, citando doverosamente la fonte di acquisizione.
Nessuna attività giornalistica quindi, circostanza che tutti i Direttori Le possono confermare.
Infine, Le assicuro che qualsiasi lettera, nota, chiarimento o segnalazione che viene inviata al mio ufficio, purché rientri nei termini dell’educazione e di un onesto dissenso d’opinione, verrà sempre pubblicata dal sottoscritto, così come Le posso confermare, che resto a Sua completa disposizione, se lo riterrà opportuno, per pubblicare una Sua nota riferita alla questione in trattazione.
Cordialmente
Livio Ruggiero
Gent.mo Geom. Natoli,
ho letto con attenzione la Sua lettera aperta al Sindaco di Lipari, inerente l’articolo “ A rischio insegne, tende e vetrine “ e, naturalmente, le Sue osservazioni.
Le rispondo attraverso internet ( lipari.biz – eolnet ) perché costretto dalle circostanze ma, sinceramente, avrei preferito una sana ed onesta conversazione faccia a faccia.
Vediamo di fare chiarezza.
1) Concordo pienamente con Lei che una smentita deve essere immediatamente pubblicata da tutti coloro che, in precedenza, hanno dato risalto ad una notizia.
Detto questo, alla data odierna 20.11.2009, alle ore 19.30, nessuna nota a Sua firma è mai pervenuta al mio ufficio.
2)Le posso confermare ( come del resto sottolineato dal Direttore di lipari.biz ) che, per quanto di mia conoscenza, non esiste una redazione giornalistica all’interno dell’Ente e, francamente , sconosco dove è giacente la Sua nota.
3)Mai, in nessuna circostanza, il Sindaco o Amministratore o Dirigente, ha interferito nella mia attività lavorativa con richieste che potessero in qualche modo impedire, forzare, manipolare, ovvero imporre una propria linea direttiva nella pubblicazione di articoli nel sito istituzionale. Quindi, Le posso assicurare che non si è attuata nessuna forma di “ stampa di regime “ ma di un banalissimo disguido, almeno per quanto mi sembra di capire.
4)Non sono un direttore e certamente non un giornalista, la mia attività, nello specifico, è quella di un webmaster che provvede alla tenuta del sito, alla pubblicazione di atti che vengono inviati da parte degli uffici comunali, a pubblicare notizie che catturano l’attenzione dell’opinione pubblica locale, citando doverosamente la fonte di acquisizione.
Nessuna attività giornalistica quindi, circostanza che tutti i Direttori Le possono confermare.
Infine, Le assicuro che qualsiasi lettera, nota, chiarimento o segnalazione che viene inviata al mio ufficio, purché rientri nei termini dell’educazione e di un onesto dissenso d’opinione, verrà sempre pubblicata dal sottoscritto, così come Le posso confermare, che resto a Sua completa disposizione, se lo riterrà opportuno, per pubblicare una Sua nota riferita alla questione in trattazione.
Cordialmente
Livio Ruggiero
Privatizzazione Tirrenia. Iniziano strane manovre. Preoccupazioni per il personale Siremar
(siciliainformazioni) Nella vicenda della privatizzazione della Società Tirrenia si inserisce prepotentemente un nuovo soggetto portatore di interessi di una categoria ma che sembra operare come un vero e proprio sindacato.
Si tratta dell´AUTI, associazione ufficiali Tirrenia che con una nota che appare su commissione, si "ritiene in stato di agitazione".... Cosa voglia significare è difficile comprendere considerato che un sindacato, titolato a dichiarare lo stato di agitazione, è tenuto a farlo in armonia delle norme di legge e secondo precise procedure.
Ma pensiamo anche che l´AUTI difenda, giustamente, ma esclusivamente gli interessi dei propri associati mentre i sindacati difendono i diritti di tutti i lavoratori TIRRENIA compresi quelli degli associati all´AUTI.
La questione Tirrenia è complessa e sono in giuoco interessi economici enormi e molti sono i furbetti che vorrebbero appropriarsi del giocattolo essendo, a certe condizioni, un vero e proprio business per pochi a discapito dei molti interessi dei lavoratori e della comunità isolane.
Sembra di capire che qualcuno voglia far passare l´idea che in Tirrenia ci siano esuberi di personale mentre le società regionali si troverebbero in carenza di organici.
Pensiamo che sia importante per il Presidente del Consiglio dei Ministri, per il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, per il Ministro della Sanità, Ministro degli Interni non cadere nelle trappole di gruppi di potere che hanno interesse a non inquadrare nella sua interezza il problema del personale.
Per la Sicilia, sarebbe importante che il Presidente della Regione si attivasse per evitare ogni tentativo di ascarizzazione ed aiutasse i dipendenti di Siremar che è e rimane comunque una azienda di "preminente" interesse regionale.
C´è da evitare che il 25/11/2009, in occasione dell´incontro che FILT CGIL - FIT CISl - UILTRASPORTI e UGL avranno con il Ministro delle Infrastrutture, si possa raggiungere una intesa basandosi su una errata presentazione della situazione e che penalizzi fortemente i dipendenti Siremar.
Si tratta dell´AUTI, associazione ufficiali Tirrenia che con una nota che appare su commissione, si "ritiene in stato di agitazione".... Cosa voglia significare è difficile comprendere considerato che un sindacato, titolato a dichiarare lo stato di agitazione, è tenuto a farlo in armonia delle norme di legge e secondo precise procedure.
Ma pensiamo anche che l´AUTI difenda, giustamente, ma esclusivamente gli interessi dei propri associati mentre i sindacati difendono i diritti di tutti i lavoratori TIRRENIA compresi quelli degli associati all´AUTI.
La questione Tirrenia è complessa e sono in giuoco interessi economici enormi e molti sono i furbetti che vorrebbero appropriarsi del giocattolo essendo, a certe condizioni, un vero e proprio business per pochi a discapito dei molti interessi dei lavoratori e della comunità isolane.
Sembra di capire che qualcuno voglia far passare l´idea che in Tirrenia ci siano esuberi di personale mentre le società regionali si troverebbero in carenza di organici.
Pensiamo che sia importante per il Presidente del Consiglio dei Ministri, per il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, per il Ministro della Sanità, Ministro degli Interni non cadere nelle trappole di gruppi di potere che hanno interesse a non inquadrare nella sua interezza il problema del personale.
Per la Sicilia, sarebbe importante che il Presidente della Regione si attivasse per evitare ogni tentativo di ascarizzazione ed aiutasse i dipendenti di Siremar che è e rimane comunque una azienda di "preminente" interesse regionale.
C´è da evitare che il 25/11/2009, in occasione dell´incontro che FILT CGIL - FIT CISl - UILTRASPORTI e UGL avranno con il Ministro delle Infrastrutture, si possa raggiungere una intesa basandosi su una errata presentazione della situazione e che penalizzi fortemente i dipendenti Siremar.
Lipari: Vigili del fuoco...al Purgatorio
Un intervento è stato effettuato ieri dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari nei sotterranei della Chiesa delle Anime del Purgatorio (XIII secolo), ubicata praticamente sul mare nella penisoletta omonima dove vi era l'ex molo degli aliscafi di Marina Corta.
L'intervento, durato diverse ore e nel corso del quale si è fatto ricorso alle idrovore, si è reso necessario per svuotare quella parte della struttura da un notevole quantitativo di acqua salmastra che vi si era infiltrato.
I pompieri, oltre all'opera di svuotamento dei sotterranei, hanno anche provveduto a verificare che le infiltrazioni non avessero causato danni alla stabilità della chiesa.
Nel pomeriggio poi l'opera dei pompieri in servizio al distaccamento di Bagnamare è proseguita con un intervento in pieno centro, per rimuovere un'auto in panne che aveva in pratica bloccato il traffico, e con un'assistenza tecnica all'atterraggio di un velivolo del 118
L'intervento, durato diverse ore e nel corso del quale si è fatto ricorso alle idrovore, si è reso necessario per svuotare quella parte della struttura da un notevole quantitativo di acqua salmastra che vi si era infiltrato.
I pompieri, oltre all'opera di svuotamento dei sotterranei, hanno anche provveduto a verificare che le infiltrazioni non avessero causato danni alla stabilità della chiesa.
Nel pomeriggio poi l'opera dei pompieri in servizio al distaccamento di Bagnamare è proseguita con un intervento in pieno centro, per rimuovere un'auto in panne che aveva in pratica bloccato il traffico, e con un'assistenza tecnica all'atterraggio di un velivolo del 118
Autoconvocazione straordinaria del consiglio sui trasporti delle Eolie. Chiesta la presenza dell'assessore Strano (di Ginostra reporter)
Una richiesta di autoconvocazione del consiglio comunale di Lipari, primo firmatario Bartolo Lauria, è stata depositata oggi al protocollo del comune di Lipari.
IL TESTO:
Al signor Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Al segretario Generale
Oggetto: autoconvocazione seduta STRAORDINARIA del consiglio comunale sulla problematica trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussioni ed eventuali determinazioni.
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative statutarie e regolamentari e del vigente regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale
Premesso
Che negli ultimi mesi le notizie che si susseguono sul destino della Siremar, e di converso sui trasporti marittimi del nostro arcipelago, confermano, l’esclusione della nostra comunità da un punto cardine del nostro sviluppo futuro, i collegamenti marittimi;
Considerato
Che il consiglio comunale nel corso dell’anno 2008 e dell’anno 2009 ha approvato numerosi ordini del giorno sull’argomento in parola che appaiono totalmente disattesi;
Che l'azione posta in essere dall'amministrazione comunale sull’intera problematica dei trasporti marittimi appare fortemente contraddittoria, ambigua e opaca di fronte alla palese all’esclusione delle nostre comunità dal confronto e dalle decisioni future che investono pesantemente lo sviluppo del nostro territorio;
che il Sindaco e l’amministrazione non hanno sentito, ad oggi, l’obbligo di relazionare in consiglio sugli ultimi sviluppi della vicenda Siremar e su eventuali incontri avuti con l’assessore regionale al Turismo, Strano, e con il Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli;
Ritenuto
che il consiglio comunale debba essere posto a conoscenza di tutte le problematiche che investono la comunità eoliana soprattutto quella relativa ai collegamenti marittimi anche alla luce della possibilità di organizzare manifestazioni ed iniziative che siano in grado di sensibilizzare i vertici della Regione Siciliana e del Governo Nazionale sulla drammatica situazione in cui si dibattono le nostre comunità;
che il consiglio, in seduta straordinaria, debba arrivare ad un confronto ampio ed esaustivo sulla problematica dei trasporti marittimi alla presenza dell’assessore regionale al turismo, On.Le Strano;
tutto ciò premesso e considerato richiedono la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale alla presenza dell’assessore Regionale al Turismo On.Le Stranio, con il seguente
Ordine del Giorno
Problematica trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussioni ed eventuali determinazioni.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale è invitato a contattare l’assessore Regionale al Turismo per manifestare la volontà del consiglio comunale e concordare una data con l’assessore per la convocazione della seduta del consiglio comunale.
Lipari 20.11.2009
IL TESTO:
Al signor Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Al segretario Generale
Oggetto: autoconvocazione seduta STRAORDINARIA del consiglio comunale sulla problematica trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussioni ed eventuali determinazioni.
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative statutarie e regolamentari e del vigente regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale
Premesso
Che negli ultimi mesi le notizie che si susseguono sul destino della Siremar, e di converso sui trasporti marittimi del nostro arcipelago, confermano, l’esclusione della nostra comunità da un punto cardine del nostro sviluppo futuro, i collegamenti marittimi;
Considerato
Che il consiglio comunale nel corso dell’anno 2008 e dell’anno 2009 ha approvato numerosi ordini del giorno sull’argomento in parola che appaiono totalmente disattesi;
Che l'azione posta in essere dall'amministrazione comunale sull’intera problematica dei trasporti marittimi appare fortemente contraddittoria, ambigua e opaca di fronte alla palese all’esclusione delle nostre comunità dal confronto e dalle decisioni future che investono pesantemente lo sviluppo del nostro territorio;
che il Sindaco e l’amministrazione non hanno sentito, ad oggi, l’obbligo di relazionare in consiglio sugli ultimi sviluppi della vicenda Siremar e su eventuali incontri avuti con l’assessore regionale al Turismo, Strano, e con il Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli;
Ritenuto
che il consiglio comunale debba essere posto a conoscenza di tutte le problematiche che investono la comunità eoliana soprattutto quella relativa ai collegamenti marittimi anche alla luce della possibilità di organizzare manifestazioni ed iniziative che siano in grado di sensibilizzare i vertici della Regione Siciliana e del Governo Nazionale sulla drammatica situazione in cui si dibattono le nostre comunità;
che il consiglio, in seduta straordinaria, debba arrivare ad un confronto ampio ed esaustivo sulla problematica dei trasporti marittimi alla presenza dell’assessore regionale al turismo, On.Le Strano;
tutto ciò premesso e considerato richiedono la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale alla presenza dell’assessore Regionale al Turismo On.Le Stranio, con il seguente
Ordine del Giorno
Problematica trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussioni ed eventuali determinazioni.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale è invitato a contattare l’assessore Regionale al Turismo per manifestare la volontà del consiglio comunale e concordare una data con l’assessore per la convocazione della seduta del consiglio comunale.
Lipari 20.11.2009
E' uscito "La telegiornalista", il nuovo singolo del liparoto Daniele Profilio
"La telegiornalista” (Ghiro Records) è il nuovo singolo di Daniele Profilio, da pochi giorni in distribuzione su Itunes e sui maggiori digital stores.
Un brano destinato a far parlare di sé per due motivi: si tratta, probabilmente, della prima canzone nella storia della musica dedicata a una giornalista di un Tg e, ancora probabilmente, è la prima canzone d'amore dedicata a una donna nominata nel testo per nome e cognome.
La fortunata destinataria è Simona Branchetti, giovane e affermata conduttrice del Tg5 di Canale 5, il maggior canale privato della tv italiana.
Un pezzo sincero, scritto con il cuore e nato dall'esigenza di esprimere un'emozione istantanea, ma vera, un'emozione che il cantautore Daniele Profilio, in passato leader di una rock band, ha voluto rendere concreta con musica e parole.
Una canzone pop-rock che colpisce per l'assoluta delicatezza del testo che una musa d'eccezione, quale è la telegiornalista Simona Branchetti, è riuscita ad ispirare.
Di questo singolo, che anticipa l'album in fase di registrazione di Daniele Profilio, è in preparazione un videoclip che sarà distribuito sui maggiori canali musicali italiani di web e tv.
“La telegiornalista” (Ghiro Records) in distribuzione su Itunes e sui maggiori digital stores.
Www.myspace.com/danieleprofilio
www.myspace.com/ghirorecords
Un brano destinato a far parlare di sé per due motivi: si tratta, probabilmente, della prima canzone nella storia della musica dedicata a una giornalista di un Tg e, ancora probabilmente, è la prima canzone d'amore dedicata a una donna nominata nel testo per nome e cognome.
La fortunata destinataria è Simona Branchetti, giovane e affermata conduttrice del Tg5 di Canale 5, il maggior canale privato della tv italiana.
Un pezzo sincero, scritto con il cuore e nato dall'esigenza di esprimere un'emozione istantanea, ma vera, un'emozione che il cantautore Daniele Profilio, in passato leader di una rock band, ha voluto rendere concreta con musica e parole.
Una canzone pop-rock che colpisce per l'assoluta delicatezza del testo che una musa d'eccezione, quale è la telegiornalista Simona Branchetti, è riuscita ad ispirare.
Di questo singolo, che anticipa l'album in fase di registrazione di Daniele Profilio, è in preparazione un videoclip che sarà distribuito sui maggiori canali musicali italiani di web e tv.
“La telegiornalista” (Ghiro Records) in distribuzione su Itunes e sui maggiori digital stores.
Www.myspace.com/danieleprofilio
www.myspace.com/ghirorecords
SANATORIA : RIAVVIATO ITER 60MILA ISTANZE. LEANZA ILLUSTRA BOZZA DDL
Sostanziali passi avanti per le 60 mila richieste di accesso alla sanatoria edilizia del 2003, per abusi minori, rimaste impantanate in una sorta di limbo burocratico. La circolare emanata dall’assessorato regionali ai Beni Culturali che dispone il riavvio dell’iter è stata recepita dalle nove Soprintendenze provinciali ed è entrata in vigore.
“La circolare –ha affermato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza - ha ricevuto riscontri positivi dai nove soprintendenti siciliani e dai responsabili dei relativi servizi paesaggistici con i quali abbiamo fatto il punto della situazione. Una stima per difetto attesta in oltre 15 mila le istanze bloccate in provincia di Catania, situazione simile a Palermo con oltre 18 mila richieste”.
Il documento riguarda le istanze presentate agli uffici comunali competenti e non ancora esitate a causa della mancata richiesta alle Soprintendenze del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica; in assenza di tale nulla osta nei territori soggetti a vincolo paesaggistico non è possibile portare a conclusione le richieste di sanatoria, né tantomeno rilasciare concessioni edilizie.
Una situazione di stasi che si è trascinata per anni, superata proprio dal provvedimento emanato nei giorni scorsi e che riguarda solo quei casi in cui non vi sia una violazione sostanziale del vincolo paesaggistico o che non comporta aumenti di volumi e superfici utili.
Stamane Leanza, nella sede catanese della presidenza della Regione, ha presentato i contenuti della circolare ai sindaci della provincia di Catania, presenti in gran numero, e alla deputazione regionale etnea: “Ai sindaci – ha detto l’assessore - che nella procedura rivestono un ruolo principale abbiamo voluto fornire, insieme con il soprintendente di Catania, Gesualdo Campo, e con il mio capo di Gabinetto, Sergio Gelardi, tutti i chiarimenti necessari per far ripartire l’iter autorizzativo”.
La circolare indica infatti che le istanze, avviate entro il 30 aprile 2004, vengano trasmesse da parte degli uffici comunali alle soprintendenze che, finalmente, potranno pronunciarsi entrando nel merito emettendo il loro parere. Nel corso dell’incontro Leanza ha anche illustrato una bozza di disegno di legge sempre in tema di sanatoria 2003 e relativo a violazioni non formali. “Si tratta di un testo – ha affermato Leanza – che come dimostra l’incontro di oggi é aperto ai contributi di deputati regionali e sindaci: miriamo ad una soluzione condivisa e definitiva per una vicenda che riguarda migliaia di famiglie”.
“La circolare –ha affermato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza - ha ricevuto riscontri positivi dai nove soprintendenti siciliani e dai responsabili dei relativi servizi paesaggistici con i quali abbiamo fatto il punto della situazione. Una stima per difetto attesta in oltre 15 mila le istanze bloccate in provincia di Catania, situazione simile a Palermo con oltre 18 mila richieste”.
Il documento riguarda le istanze presentate agli uffici comunali competenti e non ancora esitate a causa della mancata richiesta alle Soprintendenze del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica; in assenza di tale nulla osta nei territori soggetti a vincolo paesaggistico non è possibile portare a conclusione le richieste di sanatoria, né tantomeno rilasciare concessioni edilizie.
Una situazione di stasi che si è trascinata per anni, superata proprio dal provvedimento emanato nei giorni scorsi e che riguarda solo quei casi in cui non vi sia una violazione sostanziale del vincolo paesaggistico o che non comporta aumenti di volumi e superfici utili.
Stamane Leanza, nella sede catanese della presidenza della Regione, ha presentato i contenuti della circolare ai sindaci della provincia di Catania, presenti in gran numero, e alla deputazione regionale etnea: “Ai sindaci – ha detto l’assessore - che nella procedura rivestono un ruolo principale abbiamo voluto fornire, insieme con il soprintendente di Catania, Gesualdo Campo, e con il mio capo di Gabinetto, Sergio Gelardi, tutti i chiarimenti necessari per far ripartire l’iter autorizzativo”.
La circolare indica infatti che le istanze, avviate entro il 30 aprile 2004, vengano trasmesse da parte degli uffici comunali alle soprintendenze che, finalmente, potranno pronunciarsi entrando nel merito emettendo il loro parere. Nel corso dell’incontro Leanza ha anche illustrato una bozza di disegno di legge sempre in tema di sanatoria 2003 e relativo a violazioni non formali. “Si tratta di un testo – ha affermato Leanza – che come dimostra l’incontro di oggi é aperto ai contributi di deputati regionali e sindaci: miriamo ad una soluzione condivisa e definitiva per una vicenda che riguarda migliaia di famiglie”.
Nella foto da sinistra a destra: il soprintendente di Catania, arch. Gesualdo Campo l’assessore regionale ai Beni Culturali, on. Nicola Leanza Capo di Gabinetto Assessore ai Beni Culturali, dott. Sergio Gelardi.
Lettera aperta al sindaco di Lipari a proposito del sito internet del comune (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Di norma il sito Internet di un Istituto Pubblico serve ad informare i cittadini sulla propria attività svolta. Ho avuto modo di rilevare che il sito del Comune di Lipari svolge anche attività giornalistica riportando degli articoli.
Ho scritto al Sindaco del Comune per conoscere il numero di iscrizione del giornale nel Registro della Stampa tenuto presso il Tribunale di Barcellona P.G. ed il nominativo del Direttore Responsabile, dando per scontato che l’attività del Comune venga esercitata nel pieno rispetto della legge.
Buona norma dei giornali, anche se di parte, è quella che una smentita o un chiarimento venga immediatamente pubblicato. Ho indirizzato al giornale online del Comune un chiarimento in merito ad un articolo pubblicato dal titolo:” A rischio insegne, tende e vetrine”. Ma stranamente non è stato preso in considerazione.
Ciò mi preoccupa perché mi porta a ritenere che siamo dinanzi ad una stampa di regime.
Debbo quindi ricordare alla redazione giornalistica del Comune che anche il sito online viene pagato con i soldi dei cittadini, quindi l’imparzialità è d’obbligo.
Ho scritto al Sindaco del Comune per conoscere il numero di iscrizione del giornale nel Registro della Stampa tenuto presso il Tribunale di Barcellona P.G. ed il nominativo del Direttore Responsabile, dando per scontato che l’attività del Comune venga esercitata nel pieno rispetto della legge.
Buona norma dei giornali, anche se di parte, è quella che una smentita o un chiarimento venga immediatamente pubblicato. Ho indirizzato al giornale online del Comune un chiarimento in merito ad un articolo pubblicato dal titolo:” A rischio insegne, tende e vetrine”. Ma stranamente non è stato preso in considerazione.
Ciò mi preoccupa perché mi porta a ritenere che siamo dinanzi ad una stampa di regime.
Debbo quindi ricordare alla redazione giornalistica del Comune che anche il sito online viene pagato con i soldi dei cittadini, quindi l’imparzialità è d’obbligo.
ENTI LOCALI: COMMISSARIATI 133 COMUNI E 2 PROVINCE. C'E' ANCHE S. MARINA SALINA
Centotrentatrè Comuni e 2 Province regionali (Agrigento e Ragusa) sono stati commissariati per non avere ancora adottato la delibera di riequilibrio di bilancio per il 2009, i cui termini, fissati per legge, sono scaduti il 30 settembre. Lo evidenzia un comunicato stampa diffuso dalla Regione siciliana.
L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, che ha firmato i relativi decreti, aveva già sollecitato gli enti locali dell’Isola a metà ottobre, ma la circolare non ha ottenuto l’effetto sperato.
La legge prevede che, in caso di mancata adozione della delibera, si applichi la stessa procedura prevista per la mancata approvazione del bilancio di previsione, con l’ipotesi estrema della sospensione e del successivo scioglimento dell’organo consiliare.
“E’ un provvedimento straordinario che, però, non vuole essere assolutamente sanzionatorio -spiega l’assessore Chinnici - anzi ha lo scopo di andare incontro a quegli enti locali che, per motivi diversi, non sono stati in grado di poter approvare o predisporre la relativa delibera. La nomina dei commissari, così come previsto dalla legge, si rende necessaria perché un terzo delle amministrazioni locali non ha ancora provveduto”.
I commissari avranno il compito di velocizzare l’iter, sollecitando le amministrazioni alla predisposizione della relativa delibera di ricognizione degli equilibri di bilancio e assegnando ai Consigli, un termine per l’approvazione. In caso contrario, saranno i commissari medesimi ad adottare lo strumento finanziario, ma a quel punto scatterebbe, automaticamente, la sospensione e il successivo scioglimento dell’organo consiliare.
Ecco l’elenco completo dei Comuni e delle Province commissariate:
AGRIGENTO (18 enti): Agrigento, Burgio, Calamonaci, Casteltermini, Cianciana, Favara, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Licata, Menfi, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa, Realmonte, San Biagio Platani, Villafranca Sicula e Provincia regionale.
CALTANISSETTA (10): Butera, Campofranco, Delia, Mazzarino, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco e Sommatino.
CATANIA (20): Aci Bonaccorsi, Aci Sant'Antonio Adrano, Bronte, Castiglione di Sicilia, Catania, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Raddusa, Ragalna, Ramacca, Santa Venerina, Scordia, Valverde, Viagrande, Vizzini e Zafferana Etnea.
ENNA (4): Barrafranca, Centuripe, Enna e Regalbuto.
MESSINA (38): Acquedolci, Alcara Li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Capo d'Orlando, Caronia, Casalvecchio Siculo, Condro, Ficarra, Furnari, Galati Mamertino, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Librizzi, Limina, Milazzo, Mirto, Mistretta, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Naso, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Reitano, Roccalumera, Rometta, San Fratello, Santa Lucia del Mela, Santa Marina Salina, Scaletta Zanclea, Taormina, Terme Vigliatore, Torrenova, Tortorici, Tusa e Ucria.
PALERMO (29): Alia, Bagheria, Bisacquino, Blufi, Borgetto, Caccamo, Camporeale, Castelbuono, Casteldaccia, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cefalù, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Marineo, Monreale, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Roccamena, Roccapalumba, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Sciara, Terrasini, Valledolmo e Villabate.
RAGUSA (5): Comiso, Ispica, Modica, Scicli e Provincia regionale.
SIRACUSA (6): Carlentini, Ferla, Floridia, Francofonte, Noto e Siracusa.
TRAPANI (5): Campobello di Mazara, Paceco, Pantelleria, Petrosino e Valderice.
L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, che ha firmato i relativi decreti, aveva già sollecitato gli enti locali dell’Isola a metà ottobre, ma la circolare non ha ottenuto l’effetto sperato.
La legge prevede che, in caso di mancata adozione della delibera, si applichi la stessa procedura prevista per la mancata approvazione del bilancio di previsione, con l’ipotesi estrema della sospensione e del successivo scioglimento dell’organo consiliare.
“E’ un provvedimento straordinario che, però, non vuole essere assolutamente sanzionatorio -spiega l’assessore Chinnici - anzi ha lo scopo di andare incontro a quegli enti locali che, per motivi diversi, non sono stati in grado di poter approvare o predisporre la relativa delibera. La nomina dei commissari, così come previsto dalla legge, si rende necessaria perché un terzo delle amministrazioni locali non ha ancora provveduto”.
I commissari avranno il compito di velocizzare l’iter, sollecitando le amministrazioni alla predisposizione della relativa delibera di ricognizione degli equilibri di bilancio e assegnando ai Consigli, un termine per l’approvazione. In caso contrario, saranno i commissari medesimi ad adottare lo strumento finanziario, ma a quel punto scatterebbe, automaticamente, la sospensione e il successivo scioglimento dell’organo consiliare.
Ecco l’elenco completo dei Comuni e delle Province commissariate:
AGRIGENTO (18 enti): Agrigento, Burgio, Calamonaci, Casteltermini, Cianciana, Favara, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Licata, Menfi, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa, Realmonte, San Biagio Platani, Villafranca Sicula e Provincia regionale.
CALTANISSETTA (10): Butera, Campofranco, Delia, Mazzarino, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco e Sommatino.
CATANIA (20): Aci Bonaccorsi, Aci Sant'Antonio Adrano, Bronte, Castiglione di Sicilia, Catania, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Raddusa, Ragalna, Ramacca, Santa Venerina, Scordia, Valverde, Viagrande, Vizzini e Zafferana Etnea.
ENNA (4): Barrafranca, Centuripe, Enna e Regalbuto.
MESSINA (38): Acquedolci, Alcara Li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Capo d'Orlando, Caronia, Casalvecchio Siculo, Condro, Ficarra, Furnari, Galati Mamertino, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Librizzi, Limina, Milazzo, Mirto, Mistretta, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Naso, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Reitano, Roccalumera, Rometta, San Fratello, Santa Lucia del Mela, Santa Marina Salina, Scaletta Zanclea, Taormina, Terme Vigliatore, Torrenova, Tortorici, Tusa e Ucria.
PALERMO (29): Alia, Bagheria, Bisacquino, Blufi, Borgetto, Caccamo, Camporeale, Castelbuono, Casteldaccia, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cefalù, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Marineo, Monreale, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Roccamena, Roccapalumba, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Sciara, Terrasini, Valledolmo e Villabate.
RAGUSA (5): Comiso, Ispica, Modica, Scicli e Provincia regionale.
SIRACUSA (6): Carlentini, Ferla, Floridia, Francofonte, Noto e Siracusa.
TRAPANI (5): Campobello di Mazara, Paceco, Pantelleria, Petrosino e Valderice.
"Organizzarsi e programmare. E' arrivato il momento di avere coraggio" di Luca Chiofalo
(Luca Chiofalo) Crisi... Quella economica non è altro che un aspetto del profondo regresso che l'Italia sta vivendo in tutti i campi dell'umano agire. Produzione artistica asfittica, insuccessi sportivi, scempio del territorio, perdita totale del senso di legalità e dilagante sudiciume morale, sono sintomi di una condizione di grave difficoltà, che va oltre l'aspetto economico.
Dopo questa premessa di respiro nazionale, torno con i piedi e l'attenzione sulle nostre isole e constato che il quadro è perfino più fosco. Vorrei evitare di continuare a "sparare sulla crocerossa" (?), cioè sull'amministrazione del nostro agonizzante comune, ma dato che a Lipari, come nel resto d'Italia, la politica è tutto e tutto è politica, lo sforzo è inutile: a chi fa amministrazione e politica, inevitabilmente, si attribuiscono le responsabilità maggiori.
Non entro nel merito delle questioni (lo faremo in seguito), ma ciò che desta sconforto oltre alla scarsa operosità, è l'assoluta mancanza di una linea politica e amministrativa, che produce l'effetto devastante di confondere una popolazione già alle prese con una seria crisi d'identità.
Il procedere"alla cieca" su argomenti strategici, quali per esempio portualità e trasporti, spesso anche in constrasto con la nostra vocazione naturalistica sancita dalla inclusione delle Eolie tra i patrimoni mondiali dell'umanità, altro non fa che allontanare le nostre opportunità di crescita, sacrificate sull'altare di una "oscura convenienza".
Ho detto più volte, e per inciso ci credo, che non si può ridurre tutto a mercimonio, che l'attività politica non si può ridurre alla spartizione di poltrone e al mantenimento di un consenso truccato da "favori" e nomine di ingenue pedine da manovrare; deve essere soprattutto"progetto" e non al servizio di pochi, ma nell'interesse dell'intera comunità.
Dalla politica, dunque, che tutto controlla e condiziona, bisogna partire per rintracciare possibili soluzioni e voglio insistere, con spirito edificante, a sollecitare un risveglio civile, perchè dal "basso" arrivi la spinta necessaria per il necessario ricambio.
Come diceva Kennedy, per sfide nuove ci vogliono uomini nuovi, e la politica per prima dovrebbe essere interessata da un profondo cambiamento di modi e persone; è di una mobilitazione popolare che c'è bisogno, di una rivoluzione pacifica condotta da chi ama davvero questo paese, che dia alla popolazione la consapevolezza che è arrivato il momento di "avere coraggio" e attraverso l'arma del voto cambi gli attuali, asfittici ed improduttivi equilibri di potere.
Bisogna cominciare adesso ad organizzarsi e programmare, perchè, come effetto minimo ed immediato, susciteremo qualche dubbio e solleciteremo la voglia di fare (speriamo non disastri) in chi è convinto di poter conservare il "potere" anche senza aver fatto nulla per meritarsi una conferma. Il risultato massimo, cioè un cambio radicale di attori e di modi per la gestione del paese, non è garantito, ma avremo comunque fatto qualcosa per stimolare la responsabilità e l'impegno di chi domani amministrerà queste isole
Dopo questa premessa di respiro nazionale, torno con i piedi e l'attenzione sulle nostre isole e constato che il quadro è perfino più fosco. Vorrei evitare di continuare a "sparare sulla crocerossa" (?), cioè sull'amministrazione del nostro agonizzante comune, ma dato che a Lipari, come nel resto d'Italia, la politica è tutto e tutto è politica, lo sforzo è inutile: a chi fa amministrazione e politica, inevitabilmente, si attribuiscono le responsabilità maggiori.
Non entro nel merito delle questioni (lo faremo in seguito), ma ciò che desta sconforto oltre alla scarsa operosità, è l'assoluta mancanza di una linea politica e amministrativa, che produce l'effetto devastante di confondere una popolazione già alle prese con una seria crisi d'identità.
Il procedere"alla cieca" su argomenti strategici, quali per esempio portualità e trasporti, spesso anche in constrasto con la nostra vocazione naturalistica sancita dalla inclusione delle Eolie tra i patrimoni mondiali dell'umanità, altro non fa che allontanare le nostre opportunità di crescita, sacrificate sull'altare di una "oscura convenienza".
Ho detto più volte, e per inciso ci credo, che non si può ridurre tutto a mercimonio, che l'attività politica non si può ridurre alla spartizione di poltrone e al mantenimento di un consenso truccato da "favori" e nomine di ingenue pedine da manovrare; deve essere soprattutto"progetto" e non al servizio di pochi, ma nell'interesse dell'intera comunità.
Dalla politica, dunque, che tutto controlla e condiziona, bisogna partire per rintracciare possibili soluzioni e voglio insistere, con spirito edificante, a sollecitare un risveglio civile, perchè dal "basso" arrivi la spinta necessaria per il necessario ricambio.
Come diceva Kennedy, per sfide nuove ci vogliono uomini nuovi, e la politica per prima dovrebbe essere interessata da un profondo cambiamento di modi e persone; è di una mobilitazione popolare che c'è bisogno, di una rivoluzione pacifica condotta da chi ama davvero questo paese, che dia alla popolazione la consapevolezza che è arrivato il momento di "avere coraggio" e attraverso l'arma del voto cambi gli attuali, asfittici ed improduttivi equilibri di potere.
Bisogna cominciare adesso ad organizzarsi e programmare, perchè, come effetto minimo ed immediato, susciteremo qualche dubbio e solleciteremo la voglia di fare (speriamo non disastri) in chi è convinto di poter conservare il "potere" anche senza aver fatto nulla per meritarsi una conferma. Il risultato massimo, cioè un cambio radicale di attori e di modi per la gestione del paese, non è garantito, ma avremo comunque fatto qualcosa per stimolare la responsabilità e l'impegno di chi domani amministrerà queste isole
Cultura e storia eoliana. Conferenza del dottor La Greca al Circolo pensionati di Lipari
Conferenza del dottor Pino La Greca ieri sera presso il Circolo pensionati "Giuseppe Gisabella" di Lipari. Ha intrattenuto i presenti, per circa un'ora attraverso un "resoconto" di quelli che sono i libri da lui prodotti sino ad oggi. Il dottore La Greca si è anche soffermato sul lavoro che sta realizzando che affronta la tematica relativa al soggiorno coatto nell'isola di Lipari. Durante la serata, ben partecipata, sono intervenuti anche il direttore del museo "Bernabò Brea" Michele Benfari e lo storico Giuseppe Iacolino.
Stamattina abbiamo realizzato una intervista con La Greca nella quale si accenna anche alla sua prossima fatica letteraria. Il video:
Salina: “Pani i casa, Ogghiu nuovu e Vinu”.
Fine settimana(dal 27 al 29 novembre)a Salina all'insegna del relax, cullati da un gruppo di animatori per scoprire meraviglie dell'isola in un periodo inconsueto dell'anno. L' ormai tradizionale sagra dell'olio nuovo con cui si condisce il pane caldo fatto nei forni a legna delle brave massaie è l'evento al centro del week end, ma non mancheranno occasioni diverse e interessanti
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi (di Ginostra reporter)
A Panarea erosione di un costone roccioso
(s.s.) Mezza dozzina di abitazioni a forte rischio in località Draut a Panarea per via della forte erosione del costone sottostante. Il rischio è che possano, in qualche modo, slittare verso il mare in caso di maggiore erosione della base rocciosa e di un mancato intervento sull'attuale, delicatissima, situazione. Lo ha evidenziato un sopralluogo congiunto effettuato dal comandante del Circomare Lipari, tenente di vascello Giuseppe Donato, dall'assessore comunale Mimma Sparacino, da componenti della Protezione civile regionale e comunale e dal Genio civile di Messina. Il gruppo, a bordo dell'unità della Guardia Costiera di Lipari, ha effettuato una minuziosa ricognizione dal mare e riconosciuto la necessità di porre in essere un immediato intervento a protezione dell'abitato. A richiamare l'attenzione sulla problematica era stato capo Fabio La Porta della Guardia Costiera che, durante un sopralluogo, si era reso conto della delicata situazione, relazionando al comandante che ha posto in essere quanto effettuato ieri.
Lipari: La sollecitazione dell'ex assessore La Greca al sindaco
Le Eolie vogliono collegamenti veloci con l'aeroporto di Reggio Calabria
Salvatore Sarpi
«Piuttosto che attardarsi su richieste, più o meno fantasiose, di realizzare collegamenti aerei ed aeroporti e/o aviosuperfici sulle nostre isole invito tutti a chiedere all'amministrazione comunale di far assumere dei precisi impegni scritti al Presidente della Provincia ed all'assessore Regionale al turismo della Regione Siciliana perchè sin dalla prossima primavera le Eolie possano disporre di collegamenti certi e stabili con i principali aeroporti che servono l'arcipelago: Reggio Calabria e Catania. Questa è una scommessa da vincere per il futuro economico e sociale delle nostre isole». Lo afferma l'ex assessore e ed ex segretario del PD liparese Pino La Greca. «Il 28 ottobre scorso – afferma – la Gazzetta del sud ci ha portato a conoscenza della sempre più stretta sinergia fra le amministrazioni provinciali di Messina e Reggio Calabria per il rilancio dell'Aeroporto dello Stretto. Nel servizio si parlava addirittura di check-in a Messina e del potenziamento dei collegamenti via mare fra le due città anche alla luce dell'approdo per i mezzi veloci all'aeroporto di Reggio. Alla luce di tutto ciò pur avendo il massimo rispetto di chi la pensa diversamente da me sulla questione dell'aeroporto a Lipari, non riesco a comprendere come mai la nostra Amministrazione non assume alcuna iniziativa per cercare di comprendere e migliorare, da subito, i collegamenti con l'eroporto di Reggio Calabria investendo in tal senso la Provincia Regionale di Messina. Da anni, quale segretario e quale semplice militante del PD, chiedo una forte iniziativa da parte dell'amministrazione comunale nei confronti della Regione siciliana perché istituisca da subito un collegamento stabile giornaliero via autostrada tra le Eolie (via Milazzo) e l'aeroporto di Catania ed un collegamento stabile giornaliero con quello di Reggio Calabria proprio per "abbreviare" i tempi di percorrenza dei turisti e soprattutto degli eoliani che si recano fuori dal territorio provinciale».
Lingua. Pericolo crolli Interdetta l'area circostante il faro
Peppe Paino
Santa Marina Salina
Divieto assoluto di accesso, transito e stazionamento nell'area circostante il Faro di Punta Lingua. Lo ha stabilito con propria ordinanza il sindaco Massimo Lo Schiavo, dopo il recente sopralluogo dell'ufficio tecnico, che ha accertato l'esistenza di pericoli per la pubblica incolumità.
Le ultime mareggiate hanno fatto crollare il ballatoio che circonda la torre della struttura, uno dei simboli delle Eolie, anche per la caratteristica posizione che indica la presenza del suggestivo laghetto di acqua salmastra. Un atto pertanto, dovuto, quello del primo cittadino, necessario per salvaguardare l'incolumità delle numerose persone e turisti che abitualmente stazionano o passeggiano, soprattutto nell'ultimo periodo di bel tempo, lungo la spiaggia e lungo le sponde de laghetto della ridente frazione di Santa Marina. La chiusura della zona del faro non significa che lo stesso sarà abbandonato al suo destino. «Non sarà così» ha dichiarato il vicesindaco Luigi Follone. «Il Provveditorato alle Opere marittime ha garantito l'esecuzione delle opere preliminari a protezione del faro. Per gli interventi di posizionamento in mare di massi saranno destinati circa 300 mila euro». Si spera, ovviamente che si faccia in fretta, possibilmente prima che le prossime mareggiate travolgano del tutto lo stesso faro.
Ricordiamo che l'anno scorso i marosi allagarono il villaggio di Lingua. Le opere di conseguenza devono iniziare al più presto al fine di evitare possibili problemi.
(s.s.) Mezza dozzina di abitazioni a forte rischio in località Draut a Panarea per via della forte erosione del costone sottostante. Il rischio è che possano, in qualche modo, slittare verso il mare in caso di maggiore erosione della base rocciosa e di un mancato intervento sull'attuale, delicatissima, situazione. Lo ha evidenziato un sopralluogo congiunto effettuato dal comandante del Circomare Lipari, tenente di vascello Giuseppe Donato, dall'assessore comunale Mimma Sparacino, da componenti della Protezione civile regionale e comunale e dal Genio civile di Messina. Il gruppo, a bordo dell'unità della Guardia Costiera di Lipari, ha effettuato una minuziosa ricognizione dal mare e riconosciuto la necessità di porre in essere un immediato intervento a protezione dell'abitato. A richiamare l'attenzione sulla problematica era stato capo Fabio La Porta della Guardia Costiera che, durante un sopralluogo, si era reso conto della delicata situazione, relazionando al comandante che ha posto in essere quanto effettuato ieri.
Lipari: La sollecitazione dell'ex assessore La Greca al sindaco
Le Eolie vogliono collegamenti veloci con l'aeroporto di Reggio Calabria
Salvatore Sarpi
«Piuttosto che attardarsi su richieste, più o meno fantasiose, di realizzare collegamenti aerei ed aeroporti e/o aviosuperfici sulle nostre isole invito tutti a chiedere all'amministrazione comunale di far assumere dei precisi impegni scritti al Presidente della Provincia ed all'assessore Regionale al turismo della Regione Siciliana perchè sin dalla prossima primavera le Eolie possano disporre di collegamenti certi e stabili con i principali aeroporti che servono l'arcipelago: Reggio Calabria e Catania. Questa è una scommessa da vincere per il futuro economico e sociale delle nostre isole». Lo afferma l'ex assessore e ed ex segretario del PD liparese Pino La Greca. «Il 28 ottobre scorso – afferma – la Gazzetta del sud ci ha portato a conoscenza della sempre più stretta sinergia fra le amministrazioni provinciali di Messina e Reggio Calabria per il rilancio dell'Aeroporto dello Stretto. Nel servizio si parlava addirittura di check-in a Messina e del potenziamento dei collegamenti via mare fra le due città anche alla luce dell'approdo per i mezzi veloci all'aeroporto di Reggio. Alla luce di tutto ciò pur avendo il massimo rispetto di chi la pensa diversamente da me sulla questione dell'aeroporto a Lipari, non riesco a comprendere come mai la nostra Amministrazione non assume alcuna iniziativa per cercare di comprendere e migliorare, da subito, i collegamenti con l'eroporto di Reggio Calabria investendo in tal senso la Provincia Regionale di Messina. Da anni, quale segretario e quale semplice militante del PD, chiedo una forte iniziativa da parte dell'amministrazione comunale nei confronti della Regione siciliana perché istituisca da subito un collegamento stabile giornaliero via autostrada tra le Eolie (via Milazzo) e l'aeroporto di Catania ed un collegamento stabile giornaliero con quello di Reggio Calabria proprio per "abbreviare" i tempi di percorrenza dei turisti e soprattutto degli eoliani che si recano fuori dal territorio provinciale».
Lingua. Pericolo crolli Interdetta l'area circostante il faro
Peppe Paino
Santa Marina Salina
Divieto assoluto di accesso, transito e stazionamento nell'area circostante il Faro di Punta Lingua. Lo ha stabilito con propria ordinanza il sindaco Massimo Lo Schiavo, dopo il recente sopralluogo dell'ufficio tecnico, che ha accertato l'esistenza di pericoli per la pubblica incolumità.
Le ultime mareggiate hanno fatto crollare il ballatoio che circonda la torre della struttura, uno dei simboli delle Eolie, anche per la caratteristica posizione che indica la presenza del suggestivo laghetto di acqua salmastra. Un atto pertanto, dovuto, quello del primo cittadino, necessario per salvaguardare l'incolumità delle numerose persone e turisti che abitualmente stazionano o passeggiano, soprattutto nell'ultimo periodo di bel tempo, lungo la spiaggia e lungo le sponde de laghetto della ridente frazione di Santa Marina. La chiusura della zona del faro non significa che lo stesso sarà abbandonato al suo destino. «Non sarà così» ha dichiarato il vicesindaco Luigi Follone. «Il Provveditorato alle Opere marittime ha garantito l'esecuzione delle opere preliminari a protezione del faro. Per gli interventi di posizionamento in mare di massi saranno destinati circa 300 mila euro». Si spera, ovviamente che si faccia in fretta, possibilmente prima che le prossime mareggiate travolgano del tutto lo stesso faro.
Ricordiamo che l'anno scorso i marosi allagarono il villaggio di Lingua. Le opere di conseguenza devono iniziare al più presto al fine di evitare possibili problemi.
"Comunicare architettura". Da sabato nella chiesa di S.Caterina a Lipari la mostra itinerante
Giunta alla quarta tappa in soli due mesi, la mostra itinerante “Comunicare Architettura” allarga i suoi confini, non solo spaziali.
Le giovani architetture catanesi protagoniste dell’evento, partite da Catania nel mese di settembre, sbarcano a Lipari sabato 21 novembre per aprire ufficialmente la partecipazione a tutti i neo professionisti della Sicilia.
Dal 21 al 26 novembre infatti la mostra itinerante – organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania e dall’Associazione Culturale Spazi Contemporanei – sarà esposta nella ex chiesa di S. Caterina nell’area del Museo Archeologico Eoliano “Luigi Bernabò Brea” di Lipari, e nell’occasione sarà estesa a tutti gli Ordini regionali degli Architetti e degli Ingegneri la possibilità di aderire all’iniziativa.
Dapprima rivolto esclusivamente al territorio etneo l’evento “Comunicare Architettura” è riuscito a diffondere a tutta la Sicilia i suoi obiettivi culturali di valorizzazione delle giovani professionalità e di comunicazione dell’Architettura come disciplina che migliora la vita dell’uomo attraverso la qualificazione degli spazi in cui egli vive e lavora.
All’inaugurazione della tappa eoliana – sabato 21 novembre, alle 17,30 – saranno presenti l’assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali Lino Lenza, il presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, il direttore del Museo archeologico di Lipari Michele Benfari, il presidente della Consulta Regionale degli Architetti Rino La Mendola, i presidenti degli Ordini degli Architetti di Catania e di Messina, rispettivamente, Luigi Longhitano e Gaetano Montalto, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Carmelo Maria Grasso, il presidente della Fondazione catanese degli Architetti Carlotta Reitano, il presidente dell’Associazione Spazi Contemporanei Giovanni D’Amico, e Madeleine Cavalier moglie di Luigi Bernabò Brea, uno dei maggiori archeologi italiani del ventesimo secolo, scomparso nel 1999, e storico direttore del Museo archeologico di Lipari, ora a lui intitolato.
La presentazione delle opere in mostra avverrà attraverso un dibattito, moderato dall’arch. Valentina Piscitelli, a cui interverranno Pino Guerrera e Giuseppe Gangemi, entrambi docenti della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, Antonio Sotgia della facoltà di Architettura de La Sapienza di Roma, il Delegato Giovani dell’Ordine Architetti di Catania Fabrizio Russo, il presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Architetti (Angia) Alessia Guarnaccia e una rappresentanza degli autori delle opere esposte.
«L’idea di ospitare progetti architettonici moderni in un luogo storico come il parco archeologico di Lipari – ha affermato Carlotta Reitano – è un esempio di “contaminazione” tra architettura contemporanea e luoghi dell’archeologia. Tra loro c’è un rapporto inscindibile perché le opere del passato sono a tutt’oggi espressione completa d’architettura, a cui l’uomo contemporaneo spesso s’ispira».
Le giovani architetture catanesi protagoniste dell’evento, partite da Catania nel mese di settembre, sbarcano a Lipari sabato 21 novembre per aprire ufficialmente la partecipazione a tutti i neo professionisti della Sicilia.
Dal 21 al 26 novembre infatti la mostra itinerante – organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania e dall’Associazione Culturale Spazi Contemporanei – sarà esposta nella ex chiesa di S. Caterina nell’area del Museo Archeologico Eoliano “Luigi Bernabò Brea” di Lipari, e nell’occasione sarà estesa a tutti gli Ordini regionali degli Architetti e degli Ingegneri la possibilità di aderire all’iniziativa.
Dapprima rivolto esclusivamente al territorio etneo l’evento “Comunicare Architettura” è riuscito a diffondere a tutta la Sicilia i suoi obiettivi culturali di valorizzazione delle giovani professionalità e di comunicazione dell’Architettura come disciplina che migliora la vita dell’uomo attraverso la qualificazione degli spazi in cui egli vive e lavora.
All’inaugurazione della tappa eoliana – sabato 21 novembre, alle 17,30 – saranno presenti l’assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali Lino Lenza, il presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, il direttore del Museo archeologico di Lipari Michele Benfari, il presidente della Consulta Regionale degli Architetti Rino La Mendola, i presidenti degli Ordini degli Architetti di Catania e di Messina, rispettivamente, Luigi Longhitano e Gaetano Montalto, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Carmelo Maria Grasso, il presidente della Fondazione catanese degli Architetti Carlotta Reitano, il presidente dell’Associazione Spazi Contemporanei Giovanni D’Amico, e Madeleine Cavalier moglie di Luigi Bernabò Brea, uno dei maggiori archeologi italiani del ventesimo secolo, scomparso nel 1999, e storico direttore del Museo archeologico di Lipari, ora a lui intitolato.
La presentazione delle opere in mostra avverrà attraverso un dibattito, moderato dall’arch. Valentina Piscitelli, a cui interverranno Pino Guerrera e Giuseppe Gangemi, entrambi docenti della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, Antonio Sotgia della facoltà di Architettura de La Sapienza di Roma, il Delegato Giovani dell’Ordine Architetti di Catania Fabrizio Russo, il presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Architetti (Angia) Alessia Guarnaccia e una rappresentanza degli autori delle opere esposte.
«L’idea di ospitare progetti architettonici moderni in un luogo storico come il parco archeologico di Lipari – ha affermato Carlotta Reitano – è un esempio di “contaminazione” tra architettura contemporanea e luoghi dell’archeologia. Tra loro c’è un rapporto inscindibile perché le opere del passato sono a tutt’oggi espressione completa d’architettura, a cui l’uomo contemporaneo spesso s’ispira».
Lipari. Giornata per "conoscere l'area marina protetta"
Il Centro di Educazione Ambientale Eolie cda tempo si occupa di tutelare e promuovere l´ambiente, la sua conoscenza e la valorizzazione dell´arcipelago. Tra queste iniziative vi è l´incontro del 10 ottobre ha ottenuto il risultato di rivitalizzare il dibattito intorno all´istituzione di un´Area Marina Protetta nelle Isole Eolie e di riattivare l´iter procedurale per la designazione della stessa.
Nell´ottica di un prosieguo di tale percorso, il CEA organizza per domani 21 novembre un nuovo incontro destinato a illustrare il funzionamento di un AMP e a sensibilizzare la comunità sugli innumerevoli vantaggi socio-economici ed ambientali.
Tutti i cittadini sono invitati ad aderire all´iniziativa.
L´incontro avrà sede presso il Palazzo dei Congressi del Comune di Lipari in via Falcone e Borsellino dalle ore 10.
Nell´ottica di un prosieguo di tale percorso, il CEA organizza per domani 21 novembre un nuovo incontro destinato a illustrare il funzionamento di un AMP e a sensibilizzare la comunità sugli innumerevoli vantaggi socio-economici ed ambientali.
Tutti i cittadini sono invitati ad aderire all´iniziativa.
L´incontro avrà sede presso il Palazzo dei Congressi del Comune di Lipari in via Falcone e Borsellino dalle ore 10.
A PROPOSITO DI INSEGNE, TENDE E VETRINE di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Ho ascoltato con molto stupore una intervista rilasciata dal Dirigente del IV Settore e Comandante della Polizia Municipale, Dott. Nico Russo, in merito alla vicenda di questi giorni che riguarda la rimozione di tende e vetrine.
Il Dott. Russo infatti con le sue supposizioni alimenta il pericoloso sospetto, che a causare l’intervento della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina possano essere state le denunce di alcuni cittadini.
Il Dott. Russo, che detiene il provvedimento dell’Istituto messinese (prot. n° 670/09), conosce benissimo le regioni che hanno causato l’intervento della Soprintendenza, perché scritte in modo chiaro, che non scaturiscono da alcuna denuncia dei cittadini, ma bensì da un “atto dovuto”. Quindi non trovo corretto attribuire alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina l’azione repressiva che si paventa voler attuare per eliminare le insegne a bandiera, le tende e le vetrine. Anche sull’applicazione dell’art. 38 del Piano Territoriale Paesistico, credo che il Dirigente Comandante Russo sia poco informato. Infatti la disposizione paesaggistica, che vige dall’anno 2001, vieta la collocazione di insegne a bandiera e ne dispone la rimozione, a carico dell’Amministrazione Comunale, entro cinque anni dall’approvazione del nuovo Regolamento Edilizio.
L’azione repressiva che viene annunciata dal Comune, per quanto riguarda l’aspetto paesaggistico, quindi può essere attivata soltanto allo scadere dei cinque anni. Naturalmente nulla vieta all’Ente di intervenire prima, cosa auspicabile per dare un aspetto decoroso a tutto il centro storico. Ma in questo caso andrebbe adottata un’apposita Ordinanza e portata a conoscenza di quanti espongono insegne a bandiera.
Ben diversa è la posizione giuridica delle due insegne per le quali è stata intimata la rimozione. Queste infatti risultavano essere posizionate con palo su suolo pubblico.
In questo caso, Egregio Comandante, non si doveva intervenire con ordinanza del Servizio Illeciti, ma bensì con la rimozione coatta, come sancito dalla Sua disposizione n° 94/06, senza sollevare alcun polverone.
Non è vero che il P.T.P. vieta la collocazione di insegne, tende e vetrine. Lo strumento paesaggistico prescrive le modalità di realizzazione e di collocamento. Non comprendo quindi l’allarme dato e quali sono le responsabilità del’Istituto messinese, anche perché queste prescrizioni sono contenute nel Regolamento Edilizio Comunale adottato dal Comune (artt. 53-54-55).
Chiaramente questo è l’aspetto paesaggistico. Poi esiste quello urbanistico: le insegne, le vetrine, le tende, i cartelloni, e gli arredi in genere, debbono essere muniti di autorizzazione edilizia (art.21 ex art.6 R.E.C.). Naturalmente, quelle collocate dopo l’entrata in vigore del Programma di Fabbricazione (1976).
Infine si aggiunge l’aspetto che attiene all’occupazione del suolo pubblico. Tutto ciò che occupa il suolo pubblico deve essere autorizzato e deve essere soggetto al pagamento della dovuta tassazione. Ma a questo punto il Dirigente Russo dovrebbe spiegarci perché vengono rilasciate le autorizzazioni di suolo pubblico per la collocazione di recinzioni, di tabelloni, etc, senza l’ottenimento preventivo dell’autorizzazione edilizia. Perchè non vengono tassate le occupazioni di suolo con aggetti e sporgenze (tende, vetrine, etc.).
Ma secondo quanto affermato dall’Assessore all’Annona, Massimo D’Auria, alla soluzione di tutto quanto evidenziato si può giungere modificando il Regolamento comunale.
La politica dell’Amministrazione è proprio questa ?Si consente di realizzare ristoranti abusivi per poi sanarli abolendo i parametri dimensionali; si consente di costruire in zona F4, per poi sanare gli immobili facendoli rientrare in zona B del P.R.G ?
Il Dott. Russo infatti con le sue supposizioni alimenta il pericoloso sospetto, che a causare l’intervento della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina possano essere state le denunce di alcuni cittadini.
Il Dott. Russo, che detiene il provvedimento dell’Istituto messinese (prot. n° 670/09), conosce benissimo le regioni che hanno causato l’intervento della Soprintendenza, perché scritte in modo chiaro, che non scaturiscono da alcuna denuncia dei cittadini, ma bensì da un “atto dovuto”. Quindi non trovo corretto attribuire alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina l’azione repressiva che si paventa voler attuare per eliminare le insegne a bandiera, le tende e le vetrine. Anche sull’applicazione dell’art. 38 del Piano Territoriale Paesistico, credo che il Dirigente Comandante Russo sia poco informato. Infatti la disposizione paesaggistica, che vige dall’anno 2001, vieta la collocazione di insegne a bandiera e ne dispone la rimozione, a carico dell’Amministrazione Comunale, entro cinque anni dall’approvazione del nuovo Regolamento Edilizio.
L’azione repressiva che viene annunciata dal Comune, per quanto riguarda l’aspetto paesaggistico, quindi può essere attivata soltanto allo scadere dei cinque anni. Naturalmente nulla vieta all’Ente di intervenire prima, cosa auspicabile per dare un aspetto decoroso a tutto il centro storico. Ma in questo caso andrebbe adottata un’apposita Ordinanza e portata a conoscenza di quanti espongono insegne a bandiera.
Ben diversa è la posizione giuridica delle due insegne per le quali è stata intimata la rimozione. Queste infatti risultavano essere posizionate con palo su suolo pubblico.
In questo caso, Egregio Comandante, non si doveva intervenire con ordinanza del Servizio Illeciti, ma bensì con la rimozione coatta, come sancito dalla Sua disposizione n° 94/06, senza sollevare alcun polverone.
Non è vero che il P.T.P. vieta la collocazione di insegne, tende e vetrine. Lo strumento paesaggistico prescrive le modalità di realizzazione e di collocamento. Non comprendo quindi l’allarme dato e quali sono le responsabilità del’Istituto messinese, anche perché queste prescrizioni sono contenute nel Regolamento Edilizio Comunale adottato dal Comune (artt. 53-54-55).
Chiaramente questo è l’aspetto paesaggistico. Poi esiste quello urbanistico: le insegne, le vetrine, le tende, i cartelloni, e gli arredi in genere, debbono essere muniti di autorizzazione edilizia (art.21 ex art.6 R.E.C.). Naturalmente, quelle collocate dopo l’entrata in vigore del Programma di Fabbricazione (1976).
Infine si aggiunge l’aspetto che attiene all’occupazione del suolo pubblico. Tutto ciò che occupa il suolo pubblico deve essere autorizzato e deve essere soggetto al pagamento della dovuta tassazione. Ma a questo punto il Dirigente Russo dovrebbe spiegarci perché vengono rilasciate le autorizzazioni di suolo pubblico per la collocazione di recinzioni, di tabelloni, etc, senza l’ottenimento preventivo dell’autorizzazione edilizia. Perchè non vengono tassate le occupazioni di suolo con aggetti e sporgenze (tende, vetrine, etc.).
Ma secondo quanto affermato dall’Assessore all’Annona, Massimo D’Auria, alla soluzione di tutto quanto evidenziato si può giungere modificando il Regolamento comunale.
La politica dell’Amministrazione è proprio questa ?Si consente di realizzare ristoranti abusivi per poi sanarli abolendo i parametri dimensionali; si consente di costruire in zona F4, per poi sanare gli immobili facendoli rientrare in zona B del P.R.G ?
giovedì 19 novembre 2009
Tirrenia. Il Ministro Matteoli convoca i sindacati
Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha convocato per il prossimo 25 novembre i sindacati di categoria sul dossier Tirrenia. Matteoli dovrebbe svolgere un'informativa sulla vicenda e illustrare ai rappresentanti dei lavoratori lo 'stato dell'arte' nell'iter della privatizzazione del gruppo pubblico di navigazione, il cui bando di gara dovrebbe essere pubblicato entro il prossimo 31 dicembre. I sindacati si aspettano dal ministro chiarimenti circa gli accordi di cessione delle società controllate Toremar, Saremar e Caremar alle regioni interessate (Toscana, Sardegna, Campania) ma anche sui motivi che hanno permesso alla Sicilia di sfilarsi dall'acquisizione della Siremar" dice il segretario generale Uiltrasporti Giuseppe Caronia. In ordine alle cessioni, sono stati destinati 274 milioni nel totale che verranno ripartiti tra le regioni.
"Che fine ha fatto il PRG del comune di Lipari? Credo che il sindaco debba dare qualche rassicurazione" (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Che fine ha fatto il Piano regolatore del Comune di Lipari? Come si ricorderà il cammino per dotare Lipari di un Piano regolatore comincia nel lontano 1987, ventidue anni fa. E non è che in questi ventidue anni non si sia fatto niente. Già a pochi mesi dagli incarichi ai progettisti ci fu un convegno di presentazione ed un ampio sondaggio in cui furono raccolti proposte e pareri. Fu steso il progetto preliminare e inviato al Comune. Fra il 1992 -93 il Consiglio Comunale promosse un’ampia consultazione con assemblee in tutte le isole ed in tutte le frazioni di Lipari ed ogni assemblea si concluse con una serie di proposte specifiche che furono trasmesse ai progettisti. L’iniziativa fu ripresa con la nuova Amministrazione nel 1994 che si trovò di fronte all’esigenza di dare vita ad una nuova aereofotogrammetria perché quella adoperata fino ad allora era scaduta, si promosse anche - come prevedevano le nuove norme – il piano agroforestale, che portò via molto tempo perché la normativa non era chiara e definita, ed intanto erano partiti il Piano Paesistico, il Piano dei porti ed il Piano commerciale e si operò per un coordinamento fra i quattro piani, parallelamente si diede vita ad un altro giro di consultazioni con le isole e le frazioni. Comunque, quando nel giugno del 2001, l’Amministrazione decadde sembrava che si fosse ormai in vista dell’uscita del tunnel. Ed invece ci volle ancora molto tempo per risolvere altri adempimenti burocratici e finalmente alla vigilia delle amministrative, nelle prime settimane del 2007, si disse che l’iter era stato concluso. Ancora un anno e nel maggio del 2008 i progettisti consegnano al Sindaco la stesura definitiva dopo aver tenuto conto delle oltre 600 osservazioni.
Da quel momento cade sul PRG una cortina di silenzio. Di tanto in tanto qualche notizia, per la verità poco rassicurante. Nel luglio scorso alcuni esponenti dell’Associazione dei Geometri Eoliani hanno un incontro alla Soprintendenza con l’arch. Anna Piccione , direttore della sezione beni Paesistici, e la sentono esprimere la preoccupazione che lo strumento di pianificazione non risponda più, essendo passato molto tempo, alle reali esigenze di sviluppo. A metà ottobre il Consigliere Sabatini interroga il Sindaco per avere notizie del piano ricordandogli la promessa fatta in campagna elettorale di ottenere l’approvazione della regione entro sei mesi dal suo insediamento e qualche settimana dopo giunge una risposta del primo cittadino per la verità alquanto evasiva. “Sto seguendo –scrive il dott. Bruno – presso l’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente l’iter relativo al PRG. In atto gli uffici competenti per le valutazioni dei siti di interesse comunitari, stanno operando per fornire all’Ufficio Urbanistico regionale i prescritti pareri”.
Ma non passano che altre due settimane ed un’altra informazione filtra sulla stampa. Il prof. Cesare Fulci presentando il piano paesaggistico approvato dall’Osservatorio regionale ha osservato che “alle isole Eolie l’Amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico”. Commentando la notizia il geom. Aldo Natoli ha osservato “La realtà è che da anni a Palermo giace un morto, il PRG., e noi cittadini stiamo aspettando la salma per accompagnarla al cimitero”. Dopo tanti anni comunque questo piano partito nel 1987 e che proietta i fabbisogni dal 1993 al 2003, non è più confacente alle esigenze di sviluppo territoriale ed economico delle popolazioni.
Ed allora? Che succede? Si ricomincia tutto da capo? Credo che il Sindaco debba dare qualche rassicurazione. Se rassicurazioni possono essere date.
Da quel momento cade sul PRG una cortina di silenzio. Di tanto in tanto qualche notizia, per la verità poco rassicurante. Nel luglio scorso alcuni esponenti dell’Associazione dei Geometri Eoliani hanno un incontro alla Soprintendenza con l’arch. Anna Piccione , direttore della sezione beni Paesistici, e la sentono esprimere la preoccupazione che lo strumento di pianificazione non risponda più, essendo passato molto tempo, alle reali esigenze di sviluppo. A metà ottobre il Consigliere Sabatini interroga il Sindaco per avere notizie del piano ricordandogli la promessa fatta in campagna elettorale di ottenere l’approvazione della regione entro sei mesi dal suo insediamento e qualche settimana dopo giunge una risposta del primo cittadino per la verità alquanto evasiva. “Sto seguendo –scrive il dott. Bruno – presso l’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente l’iter relativo al PRG. In atto gli uffici competenti per le valutazioni dei siti di interesse comunitari, stanno operando per fornire all’Ufficio Urbanistico regionale i prescritti pareri”.
Ma non passano che altre due settimane ed un’altra informazione filtra sulla stampa. Il prof. Cesare Fulci presentando il piano paesaggistico approvato dall’Osservatorio regionale ha osservato che “alle isole Eolie l’Amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico”. Commentando la notizia il geom. Aldo Natoli ha osservato “La realtà è che da anni a Palermo giace un morto, il PRG., e noi cittadini stiamo aspettando la salma per accompagnarla al cimitero”. Dopo tanti anni comunque questo piano partito nel 1987 e che proietta i fabbisogni dal 1993 al 2003, non è più confacente alle esigenze di sviluppo territoriale ed economico delle popolazioni.
Ed allora? Che succede? Si ricomincia tutto da capo? Credo che il Sindaco debba dare qualche rassicurazione. Se rassicurazioni possono essere date.
Ludica Lipari. Juniores "corsari"
Ancora una ottima prestazione degli juniores della Ludica Lipari che impegnati in una gara del campionato di prima categoria si sono imposti per 4 a 1 sul campo della Pro Mende.
Per il club eoliano dopo le "magre" soddisfazioni che arrivano dalla prima squadra, che comunque ha tutta la forza e la qualità per riprendersi, sicuramente un ottimo risultato che evidenzia la bontà del vivaio.
Per il club eoliano dopo le "magre" soddisfazioni che arrivano dalla prima squadra, che comunque ha tutta la forza e la qualità per riprendersi, sicuramente un ottimo risultato che evidenzia la bontà del vivaio.
Regione. Aiuti per le imprese giovanili e femminili
Venerdì 20 novembre alle ore 11.00, a Palazzo d’Orleans, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, insieme all’Assessore all’Industria, Marco Venturi, presenteranno il sistema di aiuti per promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e per sostenere l’imprenditoria giovanile e femminile, interventi previsti dall’art. 2 della legge regionale 23 del 2008, a valere sull’asse 5 del Po. Fesr 2007/2013.Per questa misura sono stati stanziati 52 milioni di euro e il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane. Sviluppo Italia Sicilia è stata scelta quale Gestore Concessionario e coordinerà le richieste di accesso alle agevolazioni. Sicilia@servizi si è occupata della creazione del portale Sigfi.
Cdm: ok a testo Prestigiacomo. Affronta rischio idrogeologico, Berlusconi ringrazia ministro
Il Cdm ha approvato le linee fondamentali del provvedimento predisposto dal ministro Prestigiacomo sul rischio idrogeologico. L'obiettivo e' far fronte alla situazione di grave rischio di gran parte del territorio nazionale.
Il presidente del Consiglio ha espresso al ministro dell'Ambiente il ringraziamento per l'opera svolta e per le misure studiate, proponendo di inserirle in Finanziaria, in modo da garantirne la immediata applicabilita'
Il presidente del Consiglio ha espresso al ministro dell'Ambiente il ringraziamento per l'opera svolta e per le misure studiate, proponendo di inserirle in Finanziaria, in modo da garantirne la immediata applicabilita'
Judo: Atleti dello Sporting sabato e domenica a Messina
Sabato e domenica in programma due importanti appuntamenti per gli atleti dello Sporting club judo Lipari, impegnati a Messina al Palazzetto dello sport di San Filippo
Sabato si disputerà la Coppa Italia Cadetti alla quale parteciperanno Cassandra Finocchiaro nella ctg kg 57 /F e Alessandro Vitagliana nella ctg kg 60/ M.
Domenica la qualificazione regionale per il Campionato Italiano Esordienti. E' questo un importante appuntamento per Federica Finocchiaro (ctg kg 44 / F )che, in questi mesi, non si è risparmiata nell’allenamento proprio in previsione di questo primo importante appuntamento da agonista.
Debutto per 2 atlete che parteciperanno alla fase di “Qualificazione cinture Colorate Esordienti B" , gara riservata ad atleti tesserati da cintura gialla a cintura verde che costituisce una pre – selezione alla qualificazione per il Campionato Italiano Esordienti B.
Le atlete sono Francesca Russo e Francesca Alessia Merlino entrambe nate nel 1996 che gareggeranno nella ctg + 70.
Sabato si disputerà la Coppa Italia Cadetti alla quale parteciperanno Cassandra Finocchiaro nella ctg kg 57 /F e Alessandro Vitagliana nella ctg kg 60/ M.
Domenica la qualificazione regionale per il Campionato Italiano Esordienti. E' questo un importante appuntamento per Federica Finocchiaro (ctg kg 44 / F )che, in questi mesi, non si è risparmiata nell’allenamento proprio in previsione di questo primo importante appuntamento da agonista.
Debutto per 2 atlete che parteciperanno alla fase di “Qualificazione cinture Colorate Esordienti B" , gara riservata ad atleti tesserati da cintura gialla a cintura verde che costituisce una pre – selezione alla qualificazione per il Campionato Italiano Esordienti B.
Le atlete sono Francesca Russo e Francesca Alessia Merlino entrambe nate nel 1996 che gareggeranno nella ctg + 70.
"Dateci una mano". L'appello del capitano della Ludica Lipari
(Fabio Currò) Quello che stiamo vivendo e' senza dubbio uno dei momenti piu'difficili da quando e' iniziato il campionato e piu' in generale da 2 anni a questa parte. Non so individuare neanche a mente lucida la vera causa del problema, se effettivamente ci sia o sia solo una questione di sfortuna.
Ieri, ad esempio, ho avuto modo di assistere alla partita da spettatore, visto che un infortunio mi ha messo fuori causa dopo soli 20 minuti e devo dire che non solo avremmo meritato di vincere ma avremmo dovuto farlo con almeno 3 goals di scarto.
I pochi presenti sugli spalti penso non possano che darmi ragione, benche'spesso ho la sensazione che non aspettino altro che un nostro passo falso.
E' vero, i risultati ci sono contro e la classifica non e'delle migliori, ma il sostegno dei tifosi e' fondamentale e la poca gente accorsa al campo ieri suona per noi come una doppia sconfitta.
Quando siamo in trasferta i tifosi locali aspettano quel giorno per incitare i loro ragazzi e sospingerli dal primo all'ultimo minuto e questo, credetemi, ha un 'influenza particolare: in loro che prendono coraggio e in noi che viceversa giochiamo contro un avversario in piu'.
Con questo non voglio dire che la colpa e' del pubblico e che la mancanza di vittorie sia imputabile a loro, ma vi assicuro per esperienza diretta che sentirsi meno soli aiuta, e non poco, a raggiungere certi obiettivi.
Ovviamente il discorso e' estendibile ad altri campi che non siano solo quelli da gioco......nella vita di tutti i giorni sentirsi compresi e incoraggiati ci da' nuova linfa e voglia di lottare per i fini che ci siamo prefissi.
E' facile gioire insieme a chi vince sempre, salire sul loro carro e far festa ogni giorno. Meno facile e' rimanere uniti nelle difficolta', darsi coraggio a vicenda e rialzarsi dopo essere caduti piu'volte.
Conosco uno per uno i ragazzi che compongono questa squadra e vi assicuro che tutti, nessuno escluso, danno l'anima per vincere e ben figurarare, sia fuori casa che davanti allo loro gente.
Perche'la Ludica Lipari e' la squadra di tutti, non di Mister Caruso o di Peppe Cirino, e quando si vince e' Lipari a vincere, non Tripi perche'ha fatto goal o Bille' perche' ha parato un rigore.
Da domenica ci saro'anch'io sugli spalti(spero non per molto....) e vorrei tanto che al mio fianco ci fosse tanta gente pronta a sostenere a gran voce i nostri ragazzi... perche' hanno bisogno di questo, hanno bisogno di sentirsi meno soli.
Pazienza se per una domenica non vediamo la serie A su Sky, tanto quella si puo'sempre rivedere.......A quella di noi non importa nulla.
Con affetto
Fabio
Chiusa con ordinanza l'area circostante il Faro di Punta Lingua. In pericolo la pubblica incolumità
ORDINANZA N. 08 DEL 18/11/2009PREMESSO che ai sensi dell’art. 15 della Legge 22 febbraio 1992,n. 225 il Sindaco è autorità Comunale di Protezione Civile;
VISTO il Testo Unico degli Enti Locali, d. lgs 267/2000 con particolare riguardo l’art. 54 in materia di ordinanze sindacali, anche contingibili ed urgenti. Per la prevenzione di gravi pericoli per la pubblica incolumità;
VISTA la relazione dell’Ufficio Tecnico Comunale del 19/10/2009 inerente la situazione del Faro di Punta Lingua ,dalla quale si evince un potenziale pericolo per la pubblica incolumità, stante che ormai l' ultima mareggiata ha fatto crollare il ballatoio che circonda la torre del faro;
VISTA la nota della Delegazione di Spiaggia di Salina datata 27 ottobre 2009, prot. N. 2140;
VISTO il verbale di sopraluogo e riunione del 16 novembre 2009;
PRESO ATTO del pericolo per la pubblica incolumità dell’area demaniale circostante il Faro di Punta Lingua del Comune di Santa Marina Salina;
RITENUTO necessario salvaguardare l’incolumità delle numerose persone che abitualmente stazionano o passeggiano lungo la spiaggia e/o lungo le sponde de laghetto di Lingua;
ORDINA
È fatto divieto assoluto di accesso,transito e stazionamento nell’area circostante il Faro di Punta Lingua, appartenente al Demanio, così come meglio evidenziata nell’allegata planimetria, transennato sui luoghi e segnalato da apposita cartellonistica.
DISPONE
Chiunque è tenuto all’osservanza di quanto ordinato, ad eccezione del personale militare e civile del Comando Fari di Messina;
che il Responsabile dell’Ufficio di Vigilanza provveda all’invio della presente Ordinanza alle Forze dell’ordine(Carabinieri,Corpo Forestale,Provincia Regionale settore Riserva e Parchi,Capitaneria di Porto,Circomare e Delemare) nonché all’Assessorato Territorio ed Ambiente e Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Messina;
la pubblicazione mediante affissione all’Albo Pretorio, a mezzo manifesto, visibile nelle pubbliche piazze e vie mediante la collocazione di adeguata cartellonistica nell’area interdetta.
Dalla residenza municipale, 18/11/2009
Il Sindaco
F.to Massimo Lo Schiavo
Rifiuti. Staziati fondi per il trasporto via mare dalle isole minori (di Ginostra reporter)
L'assessore regionale delle autonomie locali Caterina Chinnici ha stanziato oltre 6 milioni di euro per quanto riguarda il servizio di trasporto dei rifiuti solidi urbani via mare dalle isole minori siciliane.
Le somme sono state così ripartite: Lipari 2.192.550; S.Marina Salina 389.230; Malfa 289.063; Leni 220.739; Lampedusa e Linosa 893.853; Ustica 220.800; Pantelleria 768.013 ; Favignana 570.877.
Le somme sono state così ripartite: Lipari 2.192.550; S.Marina Salina 389.230; Malfa 289.063; Leni 220.739; Lampedusa e Linosa 893.853; Ustica 220.800; Pantelleria 768.013 ; Favignana 570.877.
A PROPOSITO DEL P.R.G. di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Il Consigliere Comunale Adolfo Sabatini ha presentato al Sindaco di Lipari un’interrogazione con la quale ha chiesto notizie sull’iter di approvazione del Piano Regolatore Generale.
Se ben ricordo la risposta formulata dal Primo cittadino è stata molto evasiva e non ha soddisfatto il geometra Sabatini. Ritengo che una risposta sul perché il P.R.G. giace da anni presso l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ci giunge da un articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud di Domenica 15, che relaziona su una conferenza stampa tenutasi a Messina presso la Provincia, che ha avuto come oggetto la tutela del territorio dell’intera provincia, con ben 13 paesaggi da tutelare, e tra questi le Isole Eolie.
Il Prof. Cesare Fulci ha affermato che “alle isole Eolie l’amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico”.
Ecco svelata, caro Sabatini, la ragione per la quale l’importante strumento di pianificazione urbanistica del territorio dorme sonni tranquilli nei cassetti della Regione.
La realtà quindi è che da anni a Palermo giace un morto, il P.R.G., e noi cittadini stiamo aspettando la salma per accompagnarla al cimitero. Infatti, uno strumento che ha iniziato il suo iter nel 1987 e che ancora, alle fine del 2009, non è approvato; uno strumento che proietta i fabbisogni dal 1993 al 2003, prevedendo una crescita della popolazione di 500 unità ed uno sviluppo alberghiero tra 1.250 e 1.500 posti letto, non può che ritenersi obsoleto e non più confacente alle esigenze di sviluppo territoriale ed economico delle popolazioni.
Stiamo quindi aspettando un P.R.G. inutile, che servirà solamente a sanare e soddisfare qualche piccola speculazione edilizia
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. (di Ginostra reporter)
Ex Pumex, aspettano da due anni l'assunzione al museo- Si riaccendono i riflettori sulla delicata situazione dei 39 ex dipendenti della Pumex di Lipari in atto impegnati al comune di Lipari nell'ambito delle attività socialmente utili. A farlo sono la Cisl e la Filca-Cisl di Messina che, in una nota, evidenziano come a fine febbraio scadranno gli ammortizzatori sociali ordinari per la maggioranza di questi ex lavoratori della pomice. «Basta – hanno scrito in una nota il segretario confederale Vincenzo Cambria e il segretario della Filca Cisl Giuseppe Famiano – pensare a soluzioni tampone, per gli ex lavoratori della pomice di Lipari è giunto il momento di vedersi riconosciuto ciò che è stato deciso con il decreto regionale, firmato il 23 gennaio 2007 dall'allora Governatore Cuffaro, che prevedeva l'assunzione di questi lavoratori da parte dell'Assessorato regionale ai Beni Culturali».
«È necessario sin d'ora – affermano Cambria e Famiano – avviare il tavolo tecnico. Invitiamo, quindi, i rappresentati politici locali e regionali ad attivarsi affinché un diritto già sancito venga rispettato. Non diventi l'ennesimo esempio – sostengono – di promesse fatte in periodo elettorale e non mantenute. Per questo lanciamo un appello al Presidente della Regione Lombardo e all'assessore ai Beni Culturali Leanza affinché si dia attuazione alla delibera regionale n. 4 del 19 gennaio 2007. Da loro dipende il futuro di 39 famiglie». (Salvatore Sarpi)
Stromboli: Frana sul sentiero che conduce al vulcano- Uno dei due sentieri che conduce alla parte sommitale del vulcano, più defilato e che attraversa la zona di punta Labronzo, rischia di essere chiuso alle scalate. Ieri pomeriggio piccole porzioni del sottostante costone, sono franate in mare. Non è ancora chiaro se l'accaduto sia da ricondurre alle frequenti microscosse o all'inarestabile processo di erosione. Sono, comunque, stati effettuati i primi sopralluoghi, direttamente dal mare, dal responsabile della Protezione civile comunale, il geologo e comandante della Polizia Municipale, Nico Russo.
«Torneremo a controllare l'area dettagliatamente nei prossimi giorni – ha dichiarato – e valuteremo il da farsi. La chiusura del sentiero non è da escludere».
Sotto attenta osservazione anche Panarea, con la sua area vulcanica sottomarina che dopo gli eventi di degassamento del 2002, è più attiva che mai come verificato dagli scienziati dell'Ingv. Da verificare, inoltre, l'itensificazione dell'attività fumarolica del Vulcano dell'omonima isola doo le segnalazioni in questo senso dei residenti. A Stromboli intanto, lo stesso comandante dei Vigili Urbani, Russo, ha sequestrato un tratto cementificato del Torrente Cucco e denunciato i responsabili (Peppe Paino)
Calcio: Lipari rallenta in casa Tripi lancia gli eoliani Sidoti salva il Gioiosa
Ludica Lipari 1 Gioiosa 1
Marcatori: 10' Tripi, 65' Sidoti.
Ludica Lipari: Billè, Marino, Fonti, Currò (20' B. Natoli), Caruso, Giunta R., Lo Nardo, Mazzeo, Tripi, Manfrè (70' Licari), Lo Schiavo.
Gioiosa: Merolo, Buzzanca, Casella, Borà, Carcione, Simone, Mondello, Granata, Laurà (50' Di Nardo), Ceraolo (77' Bongiovanni), Sidoti.
Arbitro: Spadaro di Messina.
Solo un pari casalingo per la Ludica Lipari nell'incontro di recupero con il Gioiosa, disputato ieri al Monteleone. Un pari che suona come una beffa se si considera che i padroni di casa hanno sprecato l'impossibile e che gli ospiti hanno capitalizzato l'unico tiro in porta effettuato nell'arco dei novanta minuti.
Dopo la rete in apertura di Tripi, lesto a sorprendere la difesa avversaria sfruttando al meglio un rimpallo, il tabellino fa segnare una serie di occasioni gettate al vento dai ragazzi di Caruso o intercettate, a portiere battuto, da uno dei difensori ospiti.
In mezzo a questo festival delle occasioni mancate da parte degli eoliani, gli ospiti sono stati bravi a non perdere la testa e al 65' con un colpo di testa di Sidoti, susseguente a corner, hanno realizzato il pari.
Una Ludica Lipari arrembante ma disordinata non è più riuscita a ribaltare il risultato, complice anche un pizzico di sfortuna come nel caso della traversa colpita a portiere battuto dal giovanissimo Lo Nardo. (Salvatore Sarpi)
«È necessario sin d'ora – affermano Cambria e Famiano – avviare il tavolo tecnico. Invitiamo, quindi, i rappresentati politici locali e regionali ad attivarsi affinché un diritto già sancito venga rispettato. Non diventi l'ennesimo esempio – sostengono – di promesse fatte in periodo elettorale e non mantenute. Per questo lanciamo un appello al Presidente della Regione Lombardo e all'assessore ai Beni Culturali Leanza affinché si dia attuazione alla delibera regionale n. 4 del 19 gennaio 2007. Da loro dipende il futuro di 39 famiglie». (Salvatore Sarpi)
Stromboli: Frana sul sentiero che conduce al vulcano- Uno dei due sentieri che conduce alla parte sommitale del vulcano, più defilato e che attraversa la zona di punta Labronzo, rischia di essere chiuso alle scalate. Ieri pomeriggio piccole porzioni del sottostante costone, sono franate in mare. Non è ancora chiaro se l'accaduto sia da ricondurre alle frequenti microscosse o all'inarestabile processo di erosione. Sono, comunque, stati effettuati i primi sopralluoghi, direttamente dal mare, dal responsabile della Protezione civile comunale, il geologo e comandante della Polizia Municipale, Nico Russo.
«Torneremo a controllare l'area dettagliatamente nei prossimi giorni – ha dichiarato – e valuteremo il da farsi. La chiusura del sentiero non è da escludere».
Sotto attenta osservazione anche Panarea, con la sua area vulcanica sottomarina che dopo gli eventi di degassamento del 2002, è più attiva che mai come verificato dagli scienziati dell'Ingv. Da verificare, inoltre, l'itensificazione dell'attività fumarolica del Vulcano dell'omonima isola doo le segnalazioni in questo senso dei residenti. A Stromboli intanto, lo stesso comandante dei Vigili Urbani, Russo, ha sequestrato un tratto cementificato del Torrente Cucco e denunciato i responsabili (Peppe Paino)
Calcio: Lipari rallenta in casa Tripi lancia gli eoliani Sidoti salva il Gioiosa
Ludica Lipari 1 Gioiosa 1
Marcatori: 10' Tripi, 65' Sidoti.
Ludica Lipari: Billè, Marino, Fonti, Currò (20' B. Natoli), Caruso, Giunta R., Lo Nardo, Mazzeo, Tripi, Manfrè (70' Licari), Lo Schiavo.
Gioiosa: Merolo, Buzzanca, Casella, Borà, Carcione, Simone, Mondello, Granata, Laurà (50' Di Nardo), Ceraolo (77' Bongiovanni), Sidoti.
Arbitro: Spadaro di Messina.
Solo un pari casalingo per la Ludica Lipari nell'incontro di recupero con il Gioiosa, disputato ieri al Monteleone. Un pari che suona come una beffa se si considera che i padroni di casa hanno sprecato l'impossibile e che gli ospiti hanno capitalizzato l'unico tiro in porta effettuato nell'arco dei novanta minuti.
Dopo la rete in apertura di Tripi, lesto a sorprendere la difesa avversaria sfruttando al meglio un rimpallo, il tabellino fa segnare una serie di occasioni gettate al vento dai ragazzi di Caruso o intercettate, a portiere battuto, da uno dei difensori ospiti.
In mezzo a questo festival delle occasioni mancate da parte degli eoliani, gli ospiti sono stati bravi a non perdere la testa e al 65' con un colpo di testa di Sidoti, susseguente a corner, hanno realizzato il pari.
Una Ludica Lipari arrembante ma disordinata non è più riuscita a ribaltare il risultato, complice anche un pizzico di sfortuna come nel caso della traversa colpita a portiere battuto dal giovanissimo Lo Nardo. (Salvatore Sarpi)
Lipari: Mostra convegno "Comunicare architettura"
Il 21 novembre, alle 17,30 nella chiesa di Santa Caterina, presso il museo archeologico Bernabò Brea di Lipari si inaugura la mostra-convegno "Comunicare architettura", organizzata dall'Assessorato regionale ai Beni culturali e ambientali, dall'ordine degli architetti della provincia di Catania, dalla fondazione dell'ordine degli architetti della provincia di Catania e dal comune di Lipari.
"La mostra itinerante "Comunicare Architettura"- ci scrive il direttore del museo eoliano Michele Benfari- ha l'indubbio merito di porre al centro dell'attenzione le tematiche del territorio e dell'ambiente, attraverso i progetti realizzati da giovani architetti ed ingegneri, consapevoli della necessità di investire le proprie energie, umane e professionali, alla ricerca di un rapporto eco-sostenibile nel campo degli interventi sul territorio.
In questo luogo di straordinaria bellezza, che l’Unesco sta valutando di inserire nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità, è quanto mai opportuno inaugurare una forte azione di recupero totale del territorio, partendo dalla chiusura delle Cave di Pomice, e passando per la valorizzazione non invasiva delle risorse.
Parte da questo Museo dunque una rinnovata attenzione verso uno sviluppo sostenibile e compatibile, che non ripieghi verso logiche speculative, ma punti sulla valorizzazione e promozione unitaria, sullo sviluppo di reti di collaborazione, sul recupero dei siti e delle pre-esistenze, sulla tutela del patrimonio culturale".
"La mostra itinerante "Comunicare Architettura"- ci scrive il direttore del museo eoliano Michele Benfari- ha l'indubbio merito di porre al centro dell'attenzione le tematiche del territorio e dell'ambiente, attraverso i progetti realizzati da giovani architetti ed ingegneri, consapevoli della necessità di investire le proprie energie, umane e professionali, alla ricerca di un rapporto eco-sostenibile nel campo degli interventi sul territorio.
In questo luogo di straordinaria bellezza, che l’Unesco sta valutando di inserire nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità, è quanto mai opportuno inaugurare una forte azione di recupero totale del territorio, partendo dalla chiusura delle Cave di Pomice, e passando per la valorizzazione non invasiva delle risorse.
Parte da questo Museo dunque una rinnovata attenzione verso uno sviluppo sostenibile e compatibile, che non ripieghi verso logiche speculative, ma punti sulla valorizzazione e promozione unitaria, sullo sviluppo di reti di collaborazione, sul recupero dei siti e delle pre-esistenze, sulla tutela del patrimonio culturale".
Lettere al direttore." I giovani e le difficoltà che incontrano" di Felicia Zaia
Riceviamo dalla signorina Felicia Zaia e pubblichiamo:
Sono una ragazza di ventidue anni residente a Lipari e, come molte ragazze della mia età e non, ho un hobby: il decoupage.
Amo creare graziosi oggetti decorati con tecniche varie e, quest'anno che ho incontrato alcune ragazze che come me hanno questo hobby, ho pensato di organizzare una cosa molto simpatica: dare luogo ad una mostra con vendita dei nostri lavori fino ad un prezzo alquanto conveniente di € 15,00 in modo da dare a tutti l'opportunità (vista anche la crisi economica persistente) di acquistare pensierini di Natale originali, pezzi sicuramente unici e graziosi ad un costo veramente basso.
Fin qui l'idea c'è, il problema sta nell'attuarla in quanto ho chiesto personalmente di poter avere a disposizione per due o tre giorni nel mese di dicembre (naturalmente pagando) una piccola saletta presso il centro giovanile dove esporre le nostre creazioni al pubblico. Ciò non è possibile perchè mi viene riferito che, per avere accesso alla sala presso il centro giovanile, bisogna richiedere un'autorizzazione alla Questura.
Essendo ignorante al riguardo, ovviamente ringrazio e vado via ma mi chiedo come sia possibile che una parrocchia così grande non abbia una seppur piccola disponibilità mentre altre un pò più piccole come Canneto, Quattropani ed Acquacalda riescano a venire incontro alle persone che hanno queste iniziative.
A Lipari ci si lamenta che non ci sono mai novità, che i giovani non hanno spazio o, peggio ancora, che non hanno iniziative, sono indifferenti, però non dice nessuno che quando c'è la voglia di fare qualcosa viene spezzata dalla poca disponibilità che la società ci riserva.
Sinceramente fino a ieri ero convinta ed entusiasta di organizzare questa mostra ma vedendo l'indifferenza altrui mi dispiace dirlo ma allora è proprio Lipari che non viene incontro ai giovani ed a tutti coloro che hanno voglia di fare.
Spero comunque di riuscirci e pubblicherò le date ed i manifesti nel caso in cui avrò la possibilità di farlo.
Felicia Zaia
NDD- Sin qui la lettera della signorina Zaia che elogiamo per la sua iniziativa, invitandola a non desistere. Come è nello stile di Eolienews abbiamo cercato di capire cosa sta a monte del "diniego".
Ci è stato detto che in atto non vi è nessun locale del centro giovanile disponibile, in quanto si sta tenendo una scuola di teologia e quindi anche i locali in genere utilizzati per mostre ed esposizioni sono destinati a tale scopo.
Inoltre (in caso di disponibilità) si possono concedere i locali per l'effettuazione di mostre. Tutt'altra la procedura per la vendita al pubblico dove occorrono tutta una serie di autorizzazioni.
Sono una ragazza di ventidue anni residente a Lipari e, come molte ragazze della mia età e non, ho un hobby: il decoupage.
Amo creare graziosi oggetti decorati con tecniche varie e, quest'anno che ho incontrato alcune ragazze che come me hanno questo hobby, ho pensato di organizzare una cosa molto simpatica: dare luogo ad una mostra con vendita dei nostri lavori fino ad un prezzo alquanto conveniente di € 15,00 in modo da dare a tutti l'opportunità (vista anche la crisi economica persistente) di acquistare pensierini di Natale originali, pezzi sicuramente unici e graziosi ad un costo veramente basso.
Fin qui l'idea c'è, il problema sta nell'attuarla in quanto ho chiesto personalmente di poter avere a disposizione per due o tre giorni nel mese di dicembre (naturalmente pagando) una piccola saletta presso il centro giovanile dove esporre le nostre creazioni al pubblico. Ciò non è possibile perchè mi viene riferito che, per avere accesso alla sala presso il centro giovanile, bisogna richiedere un'autorizzazione alla Questura.
Essendo ignorante al riguardo, ovviamente ringrazio e vado via ma mi chiedo come sia possibile che una parrocchia così grande non abbia una seppur piccola disponibilità mentre altre un pò più piccole come Canneto, Quattropani ed Acquacalda riescano a venire incontro alle persone che hanno queste iniziative.
A Lipari ci si lamenta che non ci sono mai novità, che i giovani non hanno spazio o, peggio ancora, che non hanno iniziative, sono indifferenti, però non dice nessuno che quando c'è la voglia di fare qualcosa viene spezzata dalla poca disponibilità che la società ci riserva.
Sinceramente fino a ieri ero convinta ed entusiasta di organizzare questa mostra ma vedendo l'indifferenza altrui mi dispiace dirlo ma allora è proprio Lipari che non viene incontro ai giovani ed a tutti coloro che hanno voglia di fare.
Spero comunque di riuscirci e pubblicherò le date ed i manifesti nel caso in cui avrò la possibilità di farlo.
Felicia Zaia
NDD- Sin qui la lettera della signorina Zaia che elogiamo per la sua iniziativa, invitandola a non desistere. Come è nello stile di Eolienews abbiamo cercato di capire cosa sta a monte del "diniego".
Ci è stato detto che in atto non vi è nessun locale del centro giovanile disponibile, in quanto si sta tenendo una scuola di teologia e quindi anche i locali in genere utilizzati per mostre ed esposizioni sono destinati a tale scopo.
Inoltre (in caso di disponibilità) si possono concedere i locali per l'effettuazione di mostre. Tutt'altra la procedura per la vendita al pubblico dove occorrono tutta una serie di autorizzazioni.
Beni culturali: a rischio 2500 siti specie a Palermo, Catania, Messina
Sono 10 mila i siti archeologici, culturali e monumentali censiti in Sicilia e 2500 quelli per i quali è stata già realizzata una scheda di vulnerabilità. Le aree più a rischio sono Palermo, Catania e Messina. Di contro sono più sicure Caltanissetta ed Enna. Questi sono i dati che emergono dalla mappatura che il Centro Regionale di restauro ha realizzato, con un finanziamento di 4 milioni di euro con fondi Por 2000/2006. Una vera e propria cartella clinica dei beni culturali che sono stati trattati come pazienti da curare e tenere sotto controllo.
I dati raccolti formano la branca regionale del progetto nazionale della Carta del Rischio: di oltre 2500 beni è stata anche stilata una vera e propria cartella clinica che fotografa lo stato attuale del monumento o del sito, in rapporto con l'ambiente circostante, lo stato di conservazione, l'impatto con il pubblico, gli accessi, la proprietà e i vincoli.
«Sono informazioni utili – dice Guido Meli, direttore del Centro regionale di Restauro – sia in caso di emergenze o calamità naturali, ma anche per valutare eventuali interventi di restauro e prevenzione». Per l'assessore regionale ai Beni culturali Lino Leanza «l'eccezionale patrimonio culturale della Sicilia rappresenta una straordinaria ricchezza della quale bisogna essere consapevoli, così da poterla tutelare e tramandare il più possibile intatta».
«E' chiaro che un manufatto in cattive condizioni posto in un ambiente sfavorevole, rischia di più – aggiunge Meli – Sembra un'affermazione facile e ovvia, ma per arrivare ad una mappatura del rischio, occorre da una parte analizzare il territorio, e dall'altra conoscere lo stato di salute dei beni». All'avvio dei rilevamenti, il numero complessivo di beni era 4.100 circa. Tra il 2007 e 2008 sono stati censiti altri 3.279 beni, di cui 632 archeologici e 2.638 architettonici, mentre tramite le informazioni inviate da Cesi (Conferenza episcopale siciliana), soprintendenze, prefetture e comuni si è arrivati a 10.178. Di queste, 2.512 beni (562 archeologici e 1950 architettonici), sono stati oggetto di una campagna di schedatura che si è intrecciata con l'attività delle soprintendenze.
I dati raccolti formano la branca regionale del progetto nazionale della Carta del Rischio: di oltre 2500 beni è stata anche stilata una vera e propria cartella clinica che fotografa lo stato attuale del monumento o del sito, in rapporto con l'ambiente circostante, lo stato di conservazione, l'impatto con il pubblico, gli accessi, la proprietà e i vincoli.
«Sono informazioni utili – dice Guido Meli, direttore del Centro regionale di Restauro – sia in caso di emergenze o calamità naturali, ma anche per valutare eventuali interventi di restauro e prevenzione». Per l'assessore regionale ai Beni culturali Lino Leanza «l'eccezionale patrimonio culturale della Sicilia rappresenta una straordinaria ricchezza della quale bisogna essere consapevoli, così da poterla tutelare e tramandare il più possibile intatta».
«E' chiaro che un manufatto in cattive condizioni posto in un ambiente sfavorevole, rischia di più – aggiunge Meli – Sembra un'affermazione facile e ovvia, ma per arrivare ad una mappatura del rischio, occorre da una parte analizzare il territorio, e dall'altra conoscere lo stato di salute dei beni». All'avvio dei rilevamenti, il numero complessivo di beni era 4.100 circa. Tra il 2007 e 2008 sono stati censiti altri 3.279 beni, di cui 632 archeologici e 2.638 architettonici, mentre tramite le informazioni inviate da Cesi (Conferenza episcopale siciliana), soprintendenze, prefetture e comuni si è arrivati a 10.178. Di queste, 2.512 beni (562 archeologici e 1950 architettonici), sono stati oggetto di una campagna di schedatura che si è intrecciata con l'attività delle soprintendenze.
Scossa tellurica di 2.4 gradi in provincia di Messina
Un terremoto di magnitudo 2.4 della scala Richter è stato registrato alle ore 02:13 dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico dello Stretto di Messina.
Il terremoto si è originato in mare a 7.3 km di profondità sotto la superficie e ha interessato diversi comuni della provincia di Messina.
Non si hanno al momento notizie di danni procurati dalla scossa di terremoto a cose o a persone.
L'epicentro del terremoto, appunto localizzato in mare, era a meno di 10 km dalle seguenti località della provincia di Messina, che sono state quindi quelle interessate maggiormente dal terremoto: ALI' TERME (ME), FORZA D'AGRO' (ME), FURCI SICULO (ME), NIZZA DI SICILIA (ME), PAGLIARA (ME), ROCCALUMERA (ME), SANT'ALESSIO SICULO (ME), SANTA TERESA DI RIVA (ME), SAVOCA (ME).
Il terremoto si è originato in mare a 7.3 km di profondità sotto la superficie e ha interessato diversi comuni della provincia di Messina.
Non si hanno al momento notizie di danni procurati dalla scossa di terremoto a cose o a persone.
L'epicentro del terremoto, appunto localizzato in mare, era a meno di 10 km dalle seguenti località della provincia di Messina, che sono state quindi quelle interessate maggiormente dal terremoto: ALI' TERME (ME), FORZA D'AGRO' (ME), FURCI SICULO (ME), NIZZA DI SICILIA (ME), PAGLIARA (ME), ROCCALUMERA (ME), SANT'ALESSIO SICULO (ME), SANTA TERESA DI RIVA (ME), SAVOCA (ME).
mercoledì 18 novembre 2009
EAS, INCONTRO AL BILANCIO SUL TRASFERIMENTO DEI LAVORATORI (di Ginostra reporter)
Stamattina, nella sede dell'assessorato regionale al Bilancio, si è svolta una riunione sul trasferimento del personale dell'Ente acquedotti siciliano, posto in liquidazione. Erano presenti l'assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, i rappresentanti dei sindacati, dell'ufficio personale dell'assessorato alla Presidenza e dell'assessorato al Bilancio.
“È stato esaminato – ha detto Di Mauro - lo stato attuale delle procedure per il trasferimento dei lavoratori dell'Eas individuati nelle due delibere della giunta di governo, di marzo e settembre scorsi, negli enti che si sono dichiarati disponibili ad assorbirli. È stato fatto un passo avanti verso una soluzione definitiva che contiamo di individuare e presentare ai sindacati già nella riunione fissata per la prossima settimana”.
I lavoratori dell'Eas interessati sono 268. Gli enti che hanno manifestato l'interesse ad assorbirli, e inseriti in due delibere di giunta, sono l'Arra (Agenzia regionale dei rifiuti e delle acque), le Asi, le camere di commercio, l'Istituto Vite e vino, gli enti parco e alcuni Ersu della Sicilia.
“È stato esaminato – ha detto Di Mauro - lo stato attuale delle procedure per il trasferimento dei lavoratori dell'Eas individuati nelle due delibere della giunta di governo, di marzo e settembre scorsi, negli enti che si sono dichiarati disponibili ad assorbirli. È stato fatto un passo avanti verso una soluzione definitiva che contiamo di individuare e presentare ai sindacati già nella riunione fissata per la prossima settimana”.
I lavoratori dell'Eas interessati sono 268. Gli enti che hanno manifestato l'interesse ad assorbirli, e inseriti in due delibere di giunta, sono l'Arra (Agenzia regionale dei rifiuti e delle acque), le Asi, le camere di commercio, l'Istituto Vite e vino, gli enti parco e alcuni Ersu della Sicilia.
Scatta l'allarme a Sottomonastero. Ma è solo una esercitazione
Era solo una esercitazione congiunta tra Guardia Costiera e Vigili del Fuoco ma, per diversi minuti, la popolazione di Lipari è stata in forte apprensione. E' accaduto oggi intorno alle 15 e 15 a Sottomonastero.
Il suono lancinante della sirena della nave Green Lipari (quella dei rifiuti) coinvolta nell'esercitazione, il filo di denso fumo nero che si levava dal porto, la sirena dei vigili del fuoco e il loro arrivo in area portuale non sono passati inosservati, creando,come anticipato, momenti di apprensione tra la popolazione ignara di quanto stesse realmente accadendo.
Sulla nave è stato simulato un incendio a bordo e, contestualmente, il soccorso ad un marittimo.
Vi proponiamo una breve traccia video della simulazione:
Il suono lancinante della sirena della nave Green Lipari (quella dei rifiuti) coinvolta nell'esercitazione, il filo di denso fumo nero che si levava dal porto, la sirena dei vigili del fuoco e il loro arrivo in area portuale non sono passati inosservati, creando,come anticipato, momenti di apprensione tra la popolazione ignara di quanto stesse realmente accadendo.
Sulla nave è stato simulato un incendio a bordo e, contestualmente, il soccorso ad un marittimo.
Vi proponiamo una breve traccia video della simulazione:
Calcio. Ludica Lipari solo un pari nel recupero
Solo un pari casalingo per la Ludica Lipari nell'incontro di recupero con il Gioiosa, disputato oggi al Monteleone. Un pari che suona come una beffa se si considera che i padroni di casa hanno sprecato l'impossibile e che gli ospiti hanno capitalizzato l'unico tiro in porta effettuato nell'arco dei novanta. La rete della Ludica è stata realizzata da Tripi al 10°
Impianto di riscaldamento non adeguato nella scuola di Stromboli. L'interrogazione di Biviano
Impianto di riscaldamento scuola di Stromboli è l'oggetto dell'interrogazione presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al sindaco di Lipari.
IL TESTO:
Egregio Signor Sindaco,
La scuola di Stromboli, di recente costruzione, è sprovvista di un adeguato impianto di riscaldamento e gli studenti e docenti sono costretti a vivere in una situazione di estremo disagio in quanto l’’inoltrarsi della stagione invernale rende la struttura estremamente fredda ed umida.
Le poche stufette presenti, infatti, sono insufficienti a riscaldare l’intero edificio scolastico.
Considerato
che nello scorso bilancio alcuni dei fondi previsti per le spese scolastiche sono rimasti inspiegabilmente inutilizzati;
che anche quest’anno si è proceduti a finanziare degli interessanti progetti culturali, impegnando cifre, per un singolo progetto, equivalenti al costo di un impianto,
non si capisce come mai ad oggi non sia stata ancora dotata la scuola di Stromboli di un adeguato sistema di riscaldamento, ritenendo questo prioritario ad altri interventi o iniziative, pur se di pregevole interesse.
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere:
Se l’Amministrazione ha previsto degli interventi per fornire la scuola di un idoneo impianto di riscaldamento.
Quali risorse finanziarie sono state impegnate in tal senso.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
IL TESTO:
Egregio Signor Sindaco,
La scuola di Stromboli, di recente costruzione, è sprovvista di un adeguato impianto di riscaldamento e gli studenti e docenti sono costretti a vivere in una situazione di estremo disagio in quanto l’’inoltrarsi della stagione invernale rende la struttura estremamente fredda ed umida.
Le poche stufette presenti, infatti, sono insufficienti a riscaldare l’intero edificio scolastico.
Considerato
che nello scorso bilancio alcuni dei fondi previsti per le spese scolastiche sono rimasti inspiegabilmente inutilizzati;
che anche quest’anno si è proceduti a finanziare degli interessanti progetti culturali, impegnando cifre, per un singolo progetto, equivalenti al costo di un impianto,
non si capisce come mai ad oggi non sia stata ancora dotata la scuola di Stromboli di un adeguato sistema di riscaldamento, ritenendo questo prioritario ad altri interventi o iniziative, pur se di pregevole interesse.
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere:
Se l’Amministrazione ha previsto degli interventi per fornire la scuola di un idoneo impianto di riscaldamento.
Quali risorse finanziarie sono state impegnate in tal senso.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Lettera aperta del dott. D'Albora ai cittadini, amministratori ed ex
Riceviamo dal dott. Augusto D'Albora e pubblichiamo:
Gentilissimi,
leggo, appuro, tante precisazioni a proposito di fare e di non fare e desidero chiarire una volta per tutte e mi ripeto che quello che tutti dite è scontato ed io lo predico da anni . Ma se talvolta non si esce un attimino fuori da alcuni schemi che sono obsoleti e non si pensa ad un obbiettivo futuro, ad alternative, le stesse logiche diventano pura demagogia e fillosofia.
Se i cittadini mi vorranno, il mio primo impegno e lo anche scritto anche a Lino natoli verterà assolutamente su un incontro con chi prima di me mi ha preceduto e ritengo sia super logico, senza logica partitica o colore politico per l'interesse verso il ns/paese di essere in sinergia con quelli che sono gli interessi più diretti rafforzamento e valorizzando già i servizi marittimi in essere, con un serio protocollo di intesa e leggittimando a tutto tondo senza la famosa carta dei cittadini.
In buona sostanza concepire un biglietto completo come l'aereo, studiare il prezzo rendendolo unico, creando delle tariffe ad hoc per i gruppi, penali e mancato utilizzo e risarcimento danni se si salterà una corsa etc..etc...
Si dovranno studiare le tratte una volta e per tutti, senza concepire una corsa dietro l'altra ed il mezzo resterebbe vuoto antieconomico per lo stato. Il punto sarà arrivare ad essere complimentati per i soldi che si troveranno e quelli che si andranno a risparmiare. Il mio punto e Pino me lo insegna e far sì di arricchire la cassa comunale senza attingere sempre alle tasche degli eoliani. Ma per questo, si dovrà lavorare tutti per il bene del paese come lo hanno voluto i ns/precedessori.
Grazie a tutti per darmi la possibilità di esprimere i miei pensieri, le mie opinioni che poi non ci sarà tempo per le chiacchiere , ma dovremo rimboccarci le maniche e correre come non mai, come saette, come fulmini, anticipando anche i programmi di altri. Pensare un anno prima per l'anno dopo e non sempre all'ultimo minuto.
Vi voglio bene a tutti ed sono aperto a qualsiasi scambio, di opinioni, accordi e disaccordi, ma non bisognerà avere mai nessun clima di insulti, nè di denuncie nè di messaggeri di finta pace che poi ti pugnalano dietro .
Forza eoliani facciamo vedere di che pasta siamo fatti. !
Tuttavia, io rimarco che la mia disponibilità non dovrà ledere l'immaggine di nessuno e rimane fuori dubbio che consapevolmente io avrò la coscienza a posto, in quanto metto la mia esperienza al servizio degli eoliani e per gli eoliani. Tanto alla tomba ci arriviamo tutti e non c'è ne Piero, ne Augusto, ne Pino, nè Adolfo., nè Luigino, nè Lino.........saremo tutti uguali al cospetto di Dio ! Facciamone una ragione di esistenza, e caliamoci tutti essendo più umili e rispettosi senza cattiverie gratutite, senza più metafore stupide.............uscendo fuori dai soliti schemi e lavorando con un pò di fantasia si arriverà a tutto .
Grazie
Dr. Augusto D'Albora
Gentilissimi,
leggo, appuro, tante precisazioni a proposito di fare e di non fare e desidero chiarire una volta per tutte e mi ripeto che quello che tutti dite è scontato ed io lo predico da anni . Ma se talvolta non si esce un attimino fuori da alcuni schemi che sono obsoleti e non si pensa ad un obbiettivo futuro, ad alternative, le stesse logiche diventano pura demagogia e fillosofia.
Se i cittadini mi vorranno, il mio primo impegno e lo anche scritto anche a Lino natoli verterà assolutamente su un incontro con chi prima di me mi ha preceduto e ritengo sia super logico, senza logica partitica o colore politico per l'interesse verso il ns/paese di essere in sinergia con quelli che sono gli interessi più diretti rafforzamento e valorizzando già i servizi marittimi in essere, con un serio protocollo di intesa e leggittimando a tutto tondo senza la famosa carta dei cittadini.
In buona sostanza concepire un biglietto completo come l'aereo, studiare il prezzo rendendolo unico, creando delle tariffe ad hoc per i gruppi, penali e mancato utilizzo e risarcimento danni se si salterà una corsa etc..etc...
Si dovranno studiare le tratte una volta e per tutti, senza concepire una corsa dietro l'altra ed il mezzo resterebbe vuoto antieconomico per lo stato. Il punto sarà arrivare ad essere complimentati per i soldi che si troveranno e quelli che si andranno a risparmiare. Il mio punto e Pino me lo insegna e far sì di arricchire la cassa comunale senza attingere sempre alle tasche degli eoliani. Ma per questo, si dovrà lavorare tutti per il bene del paese come lo hanno voluto i ns/precedessori.
Grazie a tutti per darmi la possibilità di esprimere i miei pensieri, le mie opinioni che poi non ci sarà tempo per le chiacchiere , ma dovremo rimboccarci le maniche e correre come non mai, come saette, come fulmini, anticipando anche i programmi di altri. Pensare un anno prima per l'anno dopo e non sempre all'ultimo minuto.
Vi voglio bene a tutti ed sono aperto a qualsiasi scambio, di opinioni, accordi e disaccordi, ma non bisognerà avere mai nessun clima di insulti, nè di denuncie nè di messaggeri di finta pace che poi ti pugnalano dietro .
Forza eoliani facciamo vedere di che pasta siamo fatti. !
Tuttavia, io rimarco che la mia disponibilità non dovrà ledere l'immaggine di nessuno e rimane fuori dubbio che consapevolmente io avrò la coscienza a posto, in quanto metto la mia esperienza al servizio degli eoliani e per gli eoliani. Tanto alla tomba ci arriviamo tutti e non c'è ne Piero, ne Augusto, ne Pino, nè Adolfo., nè Luigino, nè Lino.........saremo tutti uguali al cospetto di Dio ! Facciamone una ragione di esistenza, e caliamoci tutti essendo più umili e rispettosi senza cattiverie gratutite, senza più metafore stupide.............uscendo fuori dai soliti schemi e lavorando con un pò di fantasia si arriverà a tutto .
Grazie
Dr. Augusto D'Albora
PIST. Coalizione territoriale Eolie-Milazzo. Incontro nella città del capo. S. Marina Salina soggetto rappresentante dei comuni eoliani
COMUNICATO STAMPA
(Domenico Arabia) La sala consiliare del comune di Milazzo, lunedì 16 Novembre 2009, è stata sede dell’incontro tra i sindaci dei venti comuni facenti parte della Coalizione Territoriale Eolie-Milazzo definita dagli obiettivi operativi del PO Fesr 2007-2013 e specificatamente dall’Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile”.
Le linee guida prevedono la realizzazione di piani integrati di sviluppo urbano, attraverso accordi interdipartimentali tra Regione-Province-Comuni. Gli strumenti di attuazione, i PISU a scala urbana ed i PIST a scala territoriale, richiedono la stipula di protocolli che hanno come fine quello di promuovere un Piano Intergrato di Sviluppo Urbano e la definizione delle modalità di attuazione dei Piani Strategici all’interno della stessa area. L’obiettivo generale assunto dall’Asse VI è quello di “Promuovere lo sviluppo economico, la capacità attrattiva e innovativa delle città in un’ottica di sviluppo sostenibile e di integrazione sociale”.
La coalizione territoriale Milazzo-Eolie, con una popolazione totale di 111. 587 abitanti e integrante i piani strategici di Milazzo e S.Pier Niceto, è stata ufficializzata dalla sottoscrizione del relativo protocollo di intesa.
Secondo le linee guida, durante la suddetta riunione sono stati individuati,inoltre, gli organi costituenti la coalizione territoriale, ossia: il soggetto rappresentante e l’organo decisionale.
I componenti dell’organo decisionale, che hanno il compito di assumere le decisioni definitive sulle modalità di individuazione degli interventi da includere nel PIST, sono i Sindaci di tutti i Comuni che compongono la Coalizione Territoriale Eolie –Milazzo e il Presidente della Provincia Regionale di Messina.
Sono componenti del Soggetto Rappresentante, a cui vengono affidati i poteri di iniziativa e di coordinamento delle attività, il Comune di Milazzo, designato come Comune con popolazione superiore ai 30.000 abitanti; San Pier Niceto, che rappresenterà il Comune,con popolazione inferiore a 30.000 abitanti, con potere di firma, mentre il Comune di Santa Marina Salina è stato nominato come rappresentante dei comuni delle Eolie a seguito di una votazione da parte dell’Assemblea, che ha gli ha assegnato la maggioranza di 11 voti contro i cinque del comune di Leni.
(Domenico Arabia) La sala consiliare del comune di Milazzo, lunedì 16 Novembre 2009, è stata sede dell’incontro tra i sindaci dei venti comuni facenti parte della Coalizione Territoriale Eolie-Milazzo definita dagli obiettivi operativi del PO Fesr 2007-2013 e specificatamente dall’Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile”.
Le linee guida prevedono la realizzazione di piani integrati di sviluppo urbano, attraverso accordi interdipartimentali tra Regione-Province-Comuni. Gli strumenti di attuazione, i PISU a scala urbana ed i PIST a scala territoriale, richiedono la stipula di protocolli che hanno come fine quello di promuovere un Piano Intergrato di Sviluppo Urbano e la definizione delle modalità di attuazione dei Piani Strategici all’interno della stessa area. L’obiettivo generale assunto dall’Asse VI è quello di “Promuovere lo sviluppo economico, la capacità attrattiva e innovativa delle città in un’ottica di sviluppo sostenibile e di integrazione sociale”.
La coalizione territoriale Milazzo-Eolie, con una popolazione totale di 111. 587 abitanti e integrante i piani strategici di Milazzo e S.Pier Niceto, è stata ufficializzata dalla sottoscrizione del relativo protocollo di intesa.
Secondo le linee guida, durante la suddetta riunione sono stati individuati,inoltre, gli organi costituenti la coalizione territoriale, ossia: il soggetto rappresentante e l’organo decisionale.
I componenti dell’organo decisionale, che hanno il compito di assumere le decisioni definitive sulle modalità di individuazione degli interventi da includere nel PIST, sono i Sindaci di tutti i Comuni che compongono la Coalizione Territoriale Eolie –Milazzo e il Presidente della Provincia Regionale di Messina.
Sono componenti del Soggetto Rappresentante, a cui vengono affidati i poteri di iniziativa e di coordinamento delle attività, il Comune di Milazzo, designato come Comune con popolazione superiore ai 30.000 abitanti; San Pier Niceto, che rappresenterà il Comune,con popolazione inferiore a 30.000 abitanti, con potere di firma, mentre il Comune di Santa Marina Salina è stato nominato come rappresentante dei comuni delle Eolie a seguito di una votazione da parte dell’Assemblea, che ha gli ha assegnato la maggioranza di 11 voti contro i cinque del comune di Leni.
Regione. Voglia di azzeramenti tra intese improbabili
(Gazzetta del sud) Si andrà avanti ancora per un po' con l'esplorazione di scenari percorribili mentre la "verifica" in atto dirà quanto è compatibile lo stare insieme tra autonomisti dell'Mpa, Pdl ortodosso e il cugino ribelle; poi, in seconda battuta, l'Udc. Una sintonia che stenta a ricomporsi e i rinvii ne sono prova, seppure giustificati da alcuni interlocutori con la necessità di "raccontarsi tutto quanto è accaduto in mesi di mancato dialogo"! Come se il Pdl si affacciasse ora alla ribalta e non fosse parte integrante da sempre del Governo.
Il fatto è che si ruota attorno a nodi irrisolti, tentando di esorcizzarli col non parlarne al tavolo degli incontri. Cosicchè quindici deputati che hanno deciso di andare per la propria strada, dimentichi ora delle lacerazioni, sarebbero pronti a condividere un altro tratto insieme ! Possibile ? Tutto è possibile ma appare perlomeno improbabile.
Domani ci sarà un nuovo rendez-vous fra le tre delegazioni (Udc per ora esclusa), si parlerà di merito su alcune questioni perno del programma tracciato da Lombardo, ma sarà un ennesimo momento interlocutorio. Si percepisce, infatti che il collante della reciproca affidabilità non c'è, come è rimasta nel limbo la condicio sine qua non di Micciché sul coordinamento del partito, tanto da aver scatenato la ribellione fino a farsi un suo Pdl. Può la bocciatura del Dpef aver sedato l'esplosione dei riottosi ?
L'impressione è che a molti non vada a genio tornare al vecchio e i rituali degli incontri bi-trilaterali, le verifiche a corrente alternata siano il contentino per una rappresentazione mediatica. Tant'è che i "botta e risposta" nello stesso Pdl agitano la politica siciliana al pari di quella nazionale, alternandosi tra toni soft e vellutati, furenti e dissacranti ma convergenti nel segnare che siamo a un punto di svolta. Pur non essendo chiara a nessuno, quale svolta.
Se i numeri hanno un senso, i due Pdl e l'Mpa in Aula raggiungono quota 49, sufficiente per la maggioranza tra i Novanta e utile a mantenere l'attuale assetto assessoriale, senza azzeramento, e con qualche correttivo inevitabile data la prossima scadenza di dicembre; il che rafforzerebbe la posizione di ciascuno.
Eppure c'è il partito dell'elezione anticipata che preme e qualcuno lo individua in un'intesa trasversale, sms forse complici, che potrebbe vedere l'area firrarelliana ed ex cuffariana all'unisono nel puntare su Enzo Bianco o più probabilmente su Sergio D'Antoni, mentore dell'attuale segretario Pd Giuseppe Lupo.
Ecco un' altra variabile: il Pd, al cui interno le sensibilità sono diverse e si sussurra che almeno metà dei parlamentari scalpitino.
Tra patti consociativi e ricerca di nuove alleanze il quadro si complica ulteriormente.
Di certo la logora logica degli schieramenti è alle corde. E anche qui i numeri aiutano: perche mettendo insieme pezzi di vari partiti che si riconoscono nel valore del cambiamento oltre che su un programma di riforme concrete, si raggiunge e si supera la soglia dei 46. Rispunta allora la ricetta Lombardo: governo con chi ci sta. Forte anche del fatto che raggruppare una contro maggioranza disposta al "suicidio" col ritorno alle urne è impresa ardua.
Il fatto è che si ruota attorno a nodi irrisolti, tentando di esorcizzarli col non parlarne al tavolo degli incontri. Cosicchè quindici deputati che hanno deciso di andare per la propria strada, dimentichi ora delle lacerazioni, sarebbero pronti a condividere un altro tratto insieme ! Possibile ? Tutto è possibile ma appare perlomeno improbabile.
Domani ci sarà un nuovo rendez-vous fra le tre delegazioni (Udc per ora esclusa), si parlerà di merito su alcune questioni perno del programma tracciato da Lombardo, ma sarà un ennesimo momento interlocutorio. Si percepisce, infatti che il collante della reciproca affidabilità non c'è, come è rimasta nel limbo la condicio sine qua non di Micciché sul coordinamento del partito, tanto da aver scatenato la ribellione fino a farsi un suo Pdl. Può la bocciatura del Dpef aver sedato l'esplosione dei riottosi ?
L'impressione è che a molti non vada a genio tornare al vecchio e i rituali degli incontri bi-trilaterali, le verifiche a corrente alternata siano il contentino per una rappresentazione mediatica. Tant'è che i "botta e risposta" nello stesso Pdl agitano la politica siciliana al pari di quella nazionale, alternandosi tra toni soft e vellutati, furenti e dissacranti ma convergenti nel segnare che siamo a un punto di svolta. Pur non essendo chiara a nessuno, quale svolta.
Se i numeri hanno un senso, i due Pdl e l'Mpa in Aula raggiungono quota 49, sufficiente per la maggioranza tra i Novanta e utile a mantenere l'attuale assetto assessoriale, senza azzeramento, e con qualche correttivo inevitabile data la prossima scadenza di dicembre; il che rafforzerebbe la posizione di ciascuno.
Eppure c'è il partito dell'elezione anticipata che preme e qualcuno lo individua in un'intesa trasversale, sms forse complici, che potrebbe vedere l'area firrarelliana ed ex cuffariana all'unisono nel puntare su Enzo Bianco o più probabilmente su Sergio D'Antoni, mentore dell'attuale segretario Pd Giuseppe Lupo.
Ecco un' altra variabile: il Pd, al cui interno le sensibilità sono diverse e si sussurra che almeno metà dei parlamentari scalpitino.
Tra patti consociativi e ricerca di nuove alleanze il quadro si complica ulteriormente.
Di certo la logora logica degli schieramenti è alle corde. E anche qui i numeri aiutano: perche mettendo insieme pezzi di vari partiti che si riconoscono nel valore del cambiamento oltre che su un programma di riforme concrete, si raggiunge e si supera la soglia dei 46. Rispunta allora la ricetta Lombardo: governo con chi ci sta. Forte anche del fatto che raggruppare una contro maggioranza disposta al "suicidio" col ritorno alle urne è impresa ardua.
La Greca: "Ma quale aeroporto a Lipari ! Occorrono collegamenti stabili da e per le Eolie con Reggio e Catania"
(Pino La Greca) Continuo a leggere sui notiziari on-line di richieste più o meno fantasiose di collegamenti aerei ed aeroporti e/o aviosuperfici sul nostro territorio insulare mentre seguo con attenzione quello che accade dietro l'uscio di casa nostra. Un esempio pratico servirà a chiarire meglio:
Il 28 ottobre scorso i giornali locali ci portano a conoscenza della sempre più stretta sinergia fra le amministrazioni provinciali di Messina e Reggio Calabria per il rilancio dell'Aeroporto dello Stretto; nel servizio giornalistico si parla addirittura di check-in a Messina e del potenziamento dei collegamenti via mare fra le due città anche alla luce dell'approdo per i mezzi veloci all'aeroporto di Reggio. Ma proseguiamo, il 13 novembre, leggo che il giorno prima a Roma si è conclusa una conferenza di servizi che sblocca un finanziamento di quattro milioni di euro finalizzati all'incremento dei voli, così da consentire all'aeroporto di Reggio possibili nuove rotte a tariffe basse.
Ho il massimo rispetto di chi la pensa diversamente da me sulla questione dell'aeroporto di Lipari, ma non riesco assolutamente a comprendere come mai la nostra amministrazione non assume alcuna iniziativa per cercare di comprendere e migliorare da subito, sottolineo da subito, i collegamenti con l'eroporto di Reggio Calabria chiedendo alla Provincia Regionale di Messina un più attivo coinvolgimento nelle trattative con i soggetti istituzionali calabresi, sin dalla prossima stagione estiva, quella del 2010 per intenderci e non quella del 2020.
Da anni, quale segretario e quale semplice militante del PD, chiedo una forte iniziativa da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti della Regione Siciliana perché istituisca da subito un collegamento stabile giornaliero via autostrada tra le Eolie (Via Milazzo) e l’aeroporto di Catania ed un collegamento stabile giornaliero con l'aeroporto di Reggio Calabria proprio per “abbreviare” i tempi di percorrenza sia dei turisti e soprattutto dei cittadini eoliani che si devono recare fuori dal territorio provinciale.
Il collegamento via mare con l’aeroporto di Reggio Calabria è quello che da sempre abbiamo sollecitato, soprattutto per la naturale vocazione di Reggio a diventare il “nostro” aeroporto. Una distanza assolutamente accettabile, sia in partenza sia in arrivo e, soprattutto, evitare di dover cambiare tre mezzi di trasporto per arrivare a Lipari (Pullman, taxi, aliscafo).
Rispetto a tutte le discussioni che possiamo fare su pro e contro la realizzazione di un'opera da divenire forse tra un decennio (oppure mai), restiamo immobili ed inerti di fronte alla possibilità di migliorare i nostri collegamenti da subito con l'eroporto di Reggio Calabria e Catania, senza incremento dei costi a carico della nostra comunità.
Concentriamoci su di un obiettivo a breve termine che possiamo ottenere, invito tutti a chiedere all'amministrazione comunale di far assumere dei precisi impegni scritti al Presidente della Provincia ed all'assessore Regionale al turismo della Regione Siciliana perchè sin dalla prossima primavera le Isole Eolie possano disporre di collegamenti certi e stabili con i principali aeroporto che servono le Isole Eolie, Reggio Calabria e Catania. Questa è una scommessa da vincere per il futuro economico e sociale delle nostre isole.
Lipari, 18 novembre 2009
Giuseppe La Greca
Il 28 ottobre scorso i giornali locali ci portano a conoscenza della sempre più stretta sinergia fra le amministrazioni provinciali di Messina e Reggio Calabria per il rilancio dell'Aeroporto dello Stretto; nel servizio giornalistico si parla addirittura di check-in a Messina e del potenziamento dei collegamenti via mare fra le due città anche alla luce dell'approdo per i mezzi veloci all'aeroporto di Reggio. Ma proseguiamo, il 13 novembre, leggo che il giorno prima a Roma si è conclusa una conferenza di servizi che sblocca un finanziamento di quattro milioni di euro finalizzati all'incremento dei voli, così da consentire all'aeroporto di Reggio possibili nuove rotte a tariffe basse.
Ho il massimo rispetto di chi la pensa diversamente da me sulla questione dell'aeroporto di Lipari, ma non riesco assolutamente a comprendere come mai la nostra amministrazione non assume alcuna iniziativa per cercare di comprendere e migliorare da subito, sottolineo da subito, i collegamenti con l'eroporto di Reggio Calabria chiedendo alla Provincia Regionale di Messina un più attivo coinvolgimento nelle trattative con i soggetti istituzionali calabresi, sin dalla prossima stagione estiva, quella del 2010 per intenderci e non quella del 2020.
Da anni, quale segretario e quale semplice militante del PD, chiedo una forte iniziativa da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti della Regione Siciliana perché istituisca da subito un collegamento stabile giornaliero via autostrada tra le Eolie (Via Milazzo) e l’aeroporto di Catania ed un collegamento stabile giornaliero con l'aeroporto di Reggio Calabria proprio per “abbreviare” i tempi di percorrenza sia dei turisti e soprattutto dei cittadini eoliani che si devono recare fuori dal territorio provinciale.
Il collegamento via mare con l’aeroporto di Reggio Calabria è quello che da sempre abbiamo sollecitato, soprattutto per la naturale vocazione di Reggio a diventare il “nostro” aeroporto. Una distanza assolutamente accettabile, sia in partenza sia in arrivo e, soprattutto, evitare di dover cambiare tre mezzi di trasporto per arrivare a Lipari (Pullman, taxi, aliscafo).
Rispetto a tutte le discussioni che possiamo fare su pro e contro la realizzazione di un'opera da divenire forse tra un decennio (oppure mai), restiamo immobili ed inerti di fronte alla possibilità di migliorare i nostri collegamenti da subito con l'eroporto di Reggio Calabria e Catania, senza incremento dei costi a carico della nostra comunità.
Concentriamoci su di un obiettivo a breve termine che possiamo ottenere, invito tutti a chiedere all'amministrazione comunale di far assumere dei precisi impegni scritti al Presidente della Provincia ed all'assessore Regionale al turismo della Regione Siciliana perchè sin dalla prossima primavera le Isole Eolie possano disporre di collegamenti certi e stabili con i principali aeroporto che servono le Isole Eolie, Reggio Calabria e Catania. Questa è una scommessa da vincere per il futuro economico e sociale delle nostre isole.
Lipari, 18 novembre 2009
Giuseppe La Greca
EX POMICE: APPELLO DI CISL E FILCA CISL AL PRESIDENTE DELLA REGIONE E ALL’ASSESSORE AI BENI CULTURALI. "STANNO SCADENDO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI"
“Basta pensare a soluzioni tampone, per gli ex lavoratori della pomice di Lipari è giunto il momento di vedersi riconosciuto ciò che è stato deciso con il decreto regionale firmato il 23 gennaio 2007 dall’allora Governatore Cuffaro”.
A riaccendere i riflettori sulla Vertenza Pomice sono Cisl e Filca Cisl di Messina. “A dicembre – sottolineano il segretario confederale Vincenzo Cambria e il segretario della Filca Cisl Giuseppe Famiano – chiuderà il progetto del Comune di Lipari che ha impiegato gli ex dipendenti nel recupero dei beni culturali. A fine febbraio scadranno, invece, gli ammortizzatori ordinari per la maggioranza dei lavoratori. E’ necessario sin d’ora avviare il tavolo tecnico per dare attuazione al decreto regionale del 2007 che prevedeva l’assunzione dei lavoratori ex Pomice da parte dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali”.
Cambria e Famiano invitano, quindi, i rappresentati politici locali e regionali ad attivarsi affinché un diritto già sancito venga rispettato: “Non diventi l’ennesimo esempio – sostengono – di promesse non mantenute in periodo elettorale. Le scadenze ormai non permettono più quelle passerelle a cui abbiamo assistito. Lanciamo un appello al Presidente della Regione Lombardo e all’assessore ai Beni Culturali Leanza affinché si dia attuazione alla delibera regionale n. 4 del 19 gennaio 2007. Da loro dipende il futuro di 39 famiglie”.
A riaccendere i riflettori sulla Vertenza Pomice sono Cisl e Filca Cisl di Messina. “A dicembre – sottolineano il segretario confederale Vincenzo Cambria e il segretario della Filca Cisl Giuseppe Famiano – chiuderà il progetto del Comune di Lipari che ha impiegato gli ex dipendenti nel recupero dei beni culturali. A fine febbraio scadranno, invece, gli ammortizzatori ordinari per la maggioranza dei lavoratori. E’ necessario sin d’ora avviare il tavolo tecnico per dare attuazione al decreto regionale del 2007 che prevedeva l’assunzione dei lavoratori ex Pomice da parte dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali”.
Cambria e Famiano invitano, quindi, i rappresentati politici locali e regionali ad attivarsi affinché un diritto già sancito venga rispettato: “Non diventi l’ennesimo esempio – sostengono – di promesse non mantenute in periodo elettorale. Le scadenze ormai non permettono più quelle passerelle a cui abbiamo assistito. Lanciamo un appello al Presidente della Regione Lombardo e all’assessore ai Beni Culturali Leanza affinché si dia attuazione alla delibera regionale n. 4 del 19 gennaio 2007. Da loro dipende il futuro di 39 famiglie”.
"Torna a casa" l'antico organo della Chiesa dell'Immacolata di Lipari. Oggi a Palermo si presenta la carta del rischio dei Beni culturali
Torna a "casa" dopo una preziosa ed importante opera di restauro effettuata a Catania l'organo della Chiesa dell' Immacolata di Lipari, recentemente riaperta al pubblico. L'organo, che risale al 1800, è arrivato ieri mattino a Lipari per essere riposizionato all'interno della chiesa ubicata nel castello di Lipari (nella foto: la tastiera dopo il restauro)
Intanto oggi sara presentata a Palermo "La cartella clinica dei monumenti, siti archeologici e musei della Sicilia". Una mappa da utilizzare sia in caso di emergenze sia per la prevenzione. Oggi (mercoledì 18 novembre) alle 10,30 al Centro Regionale di Restauro (via Cristoforo Colombo 52, a Palermo) si presenta la “Carta del rischio della Sicilia ”: 10.178 beni censiti, 2500 schede, sei volumi e due video per le scuole elementari e medie.
Saranno presenti Nicola Leanza, assessore regionale ai Beni Culturali, Guido Meli, direttore del Centro di Restauro, Serena Virgadamo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Protezione Civile, servizio salvaguardia dei beni culturali, Fabio Carapezza Guttuso, responsabile nazionale dei Beni culturali per la Protezione Civile .
Saranno presenti Nicola Leanza, assessore regionale ai Beni Culturali, Guido Meli, direttore del Centro di Restauro, Serena Virgadamo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Protezione Civile, servizio salvaguardia dei beni culturali, Fabio Carapezza Guttuso, responsabile nazionale dei Beni culturali per la Protezione Civile .
Prove tecniche...da assessore (di Piero Roux)
Riceviamo e pubblichiamo questo fotomontaggio di Piero Roux:
Io la penso così (di Dimitri Greco)
Riceviamo dal giovane Dimitri Greco e pubblichiamo:
Ho letto in questi giorni, le diverse note espresse sui blog/giornali on-line e ho avuto anche modo di vedere e rivedere l'intervista fatta al candidato D'Albora.
Ritengo, e dico chiaramente quello che penso, sia stata vittima di persone che non sanno fare il proprio lavoro con etica e professionalità.
Qualcuno secondo il mio punto di vista dovrebbe andare a ZAPPARE per qualche anno.
La nostra televisione locale, a mio avviso, sembra leggermente PILOTATA e punta solo ed esclusivamente a parlare contro l'amministrazione.
Forse non lo dovevo dire ma è quello che penso e quello che vedo.
Dimitri Greco
"Anche a Lipari prevalga il buon senso" (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) "Per limitare al massimo il sacrificio ambientale, necessario e connesso alla realizzazione di un porto turistico, - scriveva l’assessore regionale Nino Strano qualche settimana fa - occorre realizzare una tipologia di struttura ricettiva che aderisce alle flessioni della domanda, coniugando esigenze di sviluppo economico e sociale con il sacrificio ambientale necessario per la realizzazione delle infrastrutture. L’approdo deve essere a ricettività elastica, cioè con la possibilità di adeguare la sua capacità in funzione della variazione stagionale della domanda, senza per questo comportare altissimi costi ambientali, per opere portuali, moli, banchine e strutture fisse di notevole impatto dimensionate per protegge specchi acquei calcolati sui picchi di domanda”. Commentando sui blog di ieri queste parole, il geom. Aldo Natoli osservava che l’intervento proposto dal Comune di Lipari per il megaporto della nostra isola non potrebbe mai essere esitato favorevolmente.
Sono ormai passati tre anni da quando il 14 settembre del 2006 il Consiglio Comunale approvava la delibera n. 59 che, in modo privo di ogni trasparenza, nell’ambito del Programma Triennale delle Opere pubbliche, avviava l’iter per questo porto che dovrebbe estendersi da Monte Rosa sino a Marina corta. Tre anni in cui probabilmente si è andati avanti con i progetti ma anche nei quali sono maturati anche i costi. Tre anni in cui Lipari ha continuato a soffrire dell’assenza di un porto in grado di garantire l’approdo e la sosta di navi ed aliscafi in condizioni metro marine avverse. E quanti ne dovranno passare se da una parte dovessero svilupparsi le mobilitazioni e le prese di posizione contro questo progetto e dall’altra Sindaco e Giunta dovessero incaponirsi a portarla avanti? Prudenza e buon senso non consiglierebbero piuttosto di fare un atto di umiltà e di rimettere tutto in discussione? Questo vorrebbe dire porre al primo posto il porto commerciale rivedendone magari la collocazione sulla base dei ritrovamenti archeologici. Il porto commerciale è indispensabile per garantire uno sviluppo normale, prima che del turismo, della vita dei residenti che in questi ultimi mesi è stata messa fortemente in discussione da un funzionamento, diciamo, bizzarro dei mezzi di trasporto, aliscafi e navi, per la verità non solo a causa delle condizioni atmosferiche ma sicuramente soprattutto per queste. Non si sa più infatti se navi ed aliscafi partano o meno e basta una semplice previsione negativa perché saltino delle corse a cominciare da quella della nave della sera da Milazzo che, insieme a quella del mattino da Lipari, è la corsa fondamentale.
Quindi prima il porto commerciale e poi vengano anche le strutture per il turismo ma “justa modum”, con approdi a ricettività elastica, come dice giustamente l’assessore. Porti turistici che potrebbero riguardare, come andiamo dicendo da anni, Pignataro e Marina corta studiando una loro sistemazione che non sia stravolgente. Infine, fra Pignataro e Marina corta si tenga conto anche delle esigenze dei pescatori.
Questo vuole il buonsenso. E c’è da augurarsi che il buon senso prevalga finalmente anche a Lipari.
Sono ormai passati tre anni da quando il 14 settembre del 2006 il Consiglio Comunale approvava la delibera n. 59 che, in modo privo di ogni trasparenza, nell’ambito del Programma Triennale delle Opere pubbliche, avviava l’iter per questo porto che dovrebbe estendersi da Monte Rosa sino a Marina corta. Tre anni in cui probabilmente si è andati avanti con i progetti ma anche nei quali sono maturati anche i costi. Tre anni in cui Lipari ha continuato a soffrire dell’assenza di un porto in grado di garantire l’approdo e la sosta di navi ed aliscafi in condizioni metro marine avverse. E quanti ne dovranno passare se da una parte dovessero svilupparsi le mobilitazioni e le prese di posizione contro questo progetto e dall’altra Sindaco e Giunta dovessero incaponirsi a portarla avanti? Prudenza e buon senso non consiglierebbero piuttosto di fare un atto di umiltà e di rimettere tutto in discussione? Questo vorrebbe dire porre al primo posto il porto commerciale rivedendone magari la collocazione sulla base dei ritrovamenti archeologici. Il porto commerciale è indispensabile per garantire uno sviluppo normale, prima che del turismo, della vita dei residenti che in questi ultimi mesi è stata messa fortemente in discussione da un funzionamento, diciamo, bizzarro dei mezzi di trasporto, aliscafi e navi, per la verità non solo a causa delle condizioni atmosferiche ma sicuramente soprattutto per queste. Non si sa più infatti se navi ed aliscafi partano o meno e basta una semplice previsione negativa perché saltino delle corse a cominciare da quella della nave della sera da Milazzo che, insieme a quella del mattino da Lipari, è la corsa fondamentale.
Quindi prima il porto commerciale e poi vengano anche le strutture per il turismo ma “justa modum”, con approdi a ricettività elastica, come dice giustamente l’assessore. Porti turistici che potrebbero riguardare, come andiamo dicendo da anni, Pignataro e Marina corta studiando una loro sistemazione che non sia stravolgente. Infine, fra Pignataro e Marina corta si tenga conto anche delle esigenze dei pescatori.
Questo vuole il buonsenso. E c’è da augurarsi che il buon senso prevalga finalmente anche a Lipari.
martedì 17 novembre 2009
Trasporti marittimi. Da Palermo nessuna novità. Confermate le anticipazioni di Eolienews. Nel 2010 salteranno solo le "navi di rinforzo"
"Per tutto il 2010 i collegamenti da e per le isole minori siciliane con aliscafi e navi Siremar saranno confermati e salteranno solo le cosidette navi di rinforzo".
Questo quanto è emerso oggi a Palermo durante la riunione alla Regione e alla quale hanno preso parte i quattro sindaci eoliani e l'assessore Nino Strano.
Notizia questa che Eolienews aveva anticipato la settimana scorsa attraverso una intervista (che troverete in archivio- giorno 13 novembre) realizzata con il sindaco di Lipari Mariano Bruno che aveva ricevuto, in tal senso, rassicurazioni dalla dottoressa Salvatrice Severino.
Gli attuali collegamenti della società di Stato saranno garantiti (?) sino all'effettuazione della gara per Tirrenia-Siremar.
Questo quanto è emerso oggi a Palermo durante la riunione alla Regione e alla quale hanno preso parte i quattro sindaci eoliani e l'assessore Nino Strano.
Notizia questa che Eolienews aveva anticipato la settimana scorsa attraverso una intervista (che troverete in archivio- giorno 13 novembre) realizzata con il sindaco di Lipari Mariano Bruno che aveva ricevuto, in tal senso, rassicurazioni dalla dottoressa Salvatrice Severino.
Gli attuali collegamenti della società di Stato saranno garantiti (?) sino all'effettuazione della gara per Tirrenia-Siremar.
SAILING FOR HEALTH (Una vela per star bene) . Il 21 novembre verrà varata dalla Lega Navale di Palermo Centro
L’imbarcazione è la terza della serie “Azzurra 600”, nasce dallo studio di progettazione nautica “Inzerillo ed Albeggiani” di Palermo ed è stata costruita in un cantiere di Carini dalla Cooperativa Azzurra (che si avvale anche del lavoro di ex-tossicodipendenti impegnati in appositi progetti di
recupero). Appare bella, stabile, facile, veloce, manovriera, leggera, divertente, comoda, sicura,
adatta all’uso di tutti e all’integrazione dei diversamente abili (un paraplegico può salire in barca
senza scendere dalla carrozzina); l’acquisto è stato possibile grazie all’aiuto economico della
Fondazione Cesare Serono e sarà impiegata dal dott. Salvatore Cottone per la Velaterapia in
pazienti in cura per Sclerosi Multipla presso il Centro di Neuroimmunologia di Villa Sofia. Il tutto
avverrà in clima di totale (e collaudatissimo) volontariato con l’impegno gratuito degli istruttori ed esperti velisti della Lega Navale Italiana e senza nessun costo per i pazienti-allievi.
L’Azzurra andrà ad ormeggiarsi accanto alle due gemelle già operative per la scuola e la regata presso la Lega Navale di Palermo Centro nel Porto della Cala, una delle quali di proprietà del Comitato Paralimpico di Palermo cui è stata donata due anni fa dalla Provincia e l’altra acquistata con le uniche disponibilità economiche della Lega Navale un anno fa.
“SAILING FOR HEALTH”- si legge in un comunicato- è il nome della barca ma è anche un’idea, un progetto, il contenitore più vasto e ambizioso della velaterapia nella Sclerosi Multipla e di altro ancora, come anche una scuola di formazione di Velaterapisti, sotto il guidone della Sezione LNI di Palermo Centro. Nelle nostre intenzioni è lo strumento di coordinamento per uscire dalla fase “eroica” che ha caratterizzato il nostro impegno e sacrificio fino ad oggi ed entrare nei canali giusti nei flussi di possibili ma difficili finanziamenti e sponsorizzazioni. Speriamo… “SPONSOR WANTED”…
La Lega Navale Italiana (LNI) , fondata nel 1897 con la finalità primaria di diffondere la cultura del mare e della nautica tra i cittadini italiani, è dal 1975 Ente Pubblico. Da molti anni è anche stato riconosciuto dai Ministeri competenti come Ente di protezione ambientale e Associazione di promozione sociale. La Sezione LNI di Palermo Centro è impegnata oltre che nella pratica della vela sportiva per i suoi soci e atleti anche sul nuovo fronte della vela come strumento di integrazione e benessere per i meno fortunati. Sono già stati inseriti nel mondo della vela altri soggetti tradizionalmente “esclusi” dal mondo della vela:
1-Portatori di handicap e “diversamente abili” (cd. “atleti paralimpici”, paraplegici e tetraparetici).
2-Ammalati di sclerosi multipla.
3-Giovani dei quartieri degradati della città e delle sue scuole.
4-Minori già entrati disgraziatamente nel circuito penale e sulla via del recupero.
5-Non vedenti ed ipovedenti.
6.Ex-tossicodipendenti.
Sono in via di definizione molto avanzata altri sentieri e progetti per portare in barca a vela:
· Giovani guariti da leucemia sulla difficile via del pieno recupero psicofisico
· Soggetti affetti da disagio mentale
A tutt’oggi la Sezione non gode di alcun aiuto economico per la gestione della sua attività, che si svolge con connotazioni unicamente di volontariato di soci, istruttori e skipper (4 barche sociali a sua disposizione ognuna con la possibilità di portare 5 persone compreso l’istruttore o lo skipper). La sua sede a terra è una villa in Via Marinai Alliata, da anni confiscata a Cosa Nostra e concessa dal 2005 alla Lega Navale per le sue oggettive caratteristiche di Ente Pubblico impegnato in prima linea in azioni di pubblico interesse. La base Nautica, ormai divenuta insufficiente, si trova nelle acque del porto della Cala. La Sezione si avvale e a sua volta offre reciprocamente collaborazioni di alto profilo a titolo gratuito e volontario con specialisti ed enti disponibili e sensibili alle problematiche esposte (Scuole, Comitato Italiano Paralimpico, Istituto dei Ciechi, Unione Ciechi ed Ipovedenti, Federazione Italiana Vela, reparti e servizi ospedalieri, medici, psicologi, Ministero della Giustizia, Capitaneria di Porto, Rotary, etc).
recupero). Appare bella, stabile, facile, veloce, manovriera, leggera, divertente, comoda, sicura,
adatta all’uso di tutti e all’integrazione dei diversamente abili (un paraplegico può salire in barca
senza scendere dalla carrozzina); l’acquisto è stato possibile grazie all’aiuto economico della
Fondazione Cesare Serono e sarà impiegata dal dott. Salvatore Cottone per la Velaterapia in
pazienti in cura per Sclerosi Multipla presso il Centro di Neuroimmunologia di Villa Sofia. Il tutto
avverrà in clima di totale (e collaudatissimo) volontariato con l’impegno gratuito degli istruttori ed esperti velisti della Lega Navale Italiana e senza nessun costo per i pazienti-allievi.
L’Azzurra andrà ad ormeggiarsi accanto alle due gemelle già operative per la scuola e la regata presso la Lega Navale di Palermo Centro nel Porto della Cala, una delle quali di proprietà del Comitato Paralimpico di Palermo cui è stata donata due anni fa dalla Provincia e l’altra acquistata con le uniche disponibilità economiche della Lega Navale un anno fa.
“SAILING FOR HEALTH”- si legge in un comunicato- è il nome della barca ma è anche un’idea, un progetto, il contenitore più vasto e ambizioso della velaterapia nella Sclerosi Multipla e di altro ancora, come anche una scuola di formazione di Velaterapisti, sotto il guidone della Sezione LNI di Palermo Centro. Nelle nostre intenzioni è lo strumento di coordinamento per uscire dalla fase “eroica” che ha caratterizzato il nostro impegno e sacrificio fino ad oggi ed entrare nei canali giusti nei flussi di possibili ma difficili finanziamenti e sponsorizzazioni. Speriamo… “SPONSOR WANTED”…
La Lega Navale Italiana (LNI) , fondata nel 1897 con la finalità primaria di diffondere la cultura del mare e della nautica tra i cittadini italiani, è dal 1975 Ente Pubblico. Da molti anni è anche stato riconosciuto dai Ministeri competenti come Ente di protezione ambientale e Associazione di promozione sociale. La Sezione LNI di Palermo Centro è impegnata oltre che nella pratica della vela sportiva per i suoi soci e atleti anche sul nuovo fronte della vela come strumento di integrazione e benessere per i meno fortunati. Sono già stati inseriti nel mondo della vela altri soggetti tradizionalmente “esclusi” dal mondo della vela:
1-Portatori di handicap e “diversamente abili” (cd. “atleti paralimpici”, paraplegici e tetraparetici).
2-Ammalati di sclerosi multipla.
3-Giovani dei quartieri degradati della città e delle sue scuole.
4-Minori già entrati disgraziatamente nel circuito penale e sulla via del recupero.
5-Non vedenti ed ipovedenti.
6.Ex-tossicodipendenti.
Sono in via di definizione molto avanzata altri sentieri e progetti per portare in barca a vela:
· Giovani guariti da leucemia sulla difficile via del pieno recupero psicofisico
· Soggetti affetti da disagio mentale
A tutt’oggi la Sezione non gode di alcun aiuto economico per la gestione della sua attività, che si svolge con connotazioni unicamente di volontariato di soci, istruttori e skipper (4 barche sociali a sua disposizione ognuna con la possibilità di portare 5 persone compreso l’istruttore o lo skipper). La sua sede a terra è una villa in Via Marinai Alliata, da anni confiscata a Cosa Nostra e concessa dal 2005 alla Lega Navale per le sue oggettive caratteristiche di Ente Pubblico impegnato in prima linea in azioni di pubblico interesse. La base Nautica, ormai divenuta insufficiente, si trova nelle acque del porto della Cala. La Sezione si avvale e a sua volta offre reciprocamente collaborazioni di alto profilo a titolo gratuito e volontario con specialisti ed enti disponibili e sensibili alle problematiche esposte (Scuole, Comitato Italiano Paralimpico, Istituto dei Ciechi, Unione Ciechi ed Ipovedenti, Federazione Italiana Vela, reparti e servizi ospedalieri, medici, psicologi, Ministero della Giustizia, Capitaneria di Porto, Rotary, etc).
Calamità naturale per il settore pesca in Sicilia. Il comunicato dell'Anapi Pesca Sicilia
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
nel ringraziarla per gli articoli che ha pubblicato, a volte per il tramite della Dott.ssa Basile, nei mesi scorsi in merito all'attività e alle azioni propositive condotte da questa Associazione di Categoria mi permetto di inviarle l'allegato comunicato relativamente alla Legge n.33/98. E' un importante risultato.
Aggiungo che l'Anapi Pesca Sicilia, che presiedo a livello regionale, è stata una delle prime Associazioni a difesa e tutela dei lavoratori del mare e di tutta la filiera che già dallo scorso mese di Marzo 2009 aveva evidenziato la problematica in modo ufficiale e ripreso altre volte nelle Commissioni Consultive.
Aggiungo che l'Anapi Pesca Sicilia, che presiedo a livello regionale, è stata una delle prime Associazioni a difesa e tutela dei lavoratori del mare e di tutta la filiera che già dallo scorso mese di Marzo 2009 aveva evidenziato la problematica in modo ufficiale e ripreso altre volte nelle Commissioni Consultive.
DR. Piero Forte
COMUNICATO
La Giunta del Governo della Regione Sicilia alla fine di Settembre 2009 ha approvato lo stato di calamità naturale previsto dalla Legge Regionale n.33/98 per il settore della pesca per la prolungata inattività lavorativa a causa delle condizioni meteo-marine particolarmente intense e avverse nei primi quattro mesi del corrente anno.
La Giunta del Governo della Regione Sicilia alla fine di Settembre 2009 ha approvato lo stato di calamità naturale previsto dalla Legge Regionale n.33/98 per il settore della pesca per la prolungata inattività lavorativa a causa delle condizioni meteo-marine particolarmente intense e avverse nei primi quattro mesi del corrente anno.
La decisione è stata adottata su proposta dell’Assessore On. Giambattista Bufardeci dopo che il Consiglio Regionale della Pesca nella seduta del 28.7. aveva discusso, con all’ordine del giorno, sull’attivazione della Legge in questione e deliberato all’unanimità a favore delle marinerie dell’isola per un periodo di impedimento lavorativo individuato in 30 giorni nell’ambito dei suddetti mesi.
Il Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale nelle settimane scorse si è attivato per dare seguito al favorevole provvedimento della Giunta e mettere in atto tutte le procedure previste dalla Legge e per maggiore celerità ha dato incarico alle Associazioni di Categoria accreditate ad effettuare una ricognizione numerica delle imbarcazioni e degli equipaggi destinatari della norma e consegnare successivamente tali dati al Servizio preposto dell’Assessorato.
L’Anapi Pesca Sicilia, una delle prime Associazioni che con note ufficiali e comunicati stampa sin dallo scorso mese di Marzo aveva chiesto a più riprese l’applicazione dello “stato di calamità” con le norme vigenti, esprime viva soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto e ringrazia l’Assessore Bufardeci, il Direttore Generale Gianmaria Sparma e i Dirigenti del Dipartimento per l’interesse e il sostegno dimostrato a un settore strategico dell’economia siciliana che sta attraversando un delicato momento di crisi e di forte penalizzazione, anche in considerazione delle continue “soste forzate”, non retribuite, disposte dall’Unione Europea che hanno di fatto ridotto i guadagni della categoria.
L’ Anapi Sicilia invita tutti i propri associati a rivolgersi presso la Sede Regionale e gli Uffici periferici per ulteriori dettagli e chiarimenti tecnici sulle procedure di attuazione.
Il Componente del Consiglio Regionale e Presidente Anapi Pesca Sicilia
Il Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale nelle settimane scorse si è attivato per dare seguito al favorevole provvedimento della Giunta e mettere in atto tutte le procedure previste dalla Legge e per maggiore celerità ha dato incarico alle Associazioni di Categoria accreditate ad effettuare una ricognizione numerica delle imbarcazioni e degli equipaggi destinatari della norma e consegnare successivamente tali dati al Servizio preposto dell’Assessorato.
L’Anapi Pesca Sicilia, una delle prime Associazioni che con note ufficiali e comunicati stampa sin dallo scorso mese di Marzo aveva chiesto a più riprese l’applicazione dello “stato di calamità” con le norme vigenti, esprime viva soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto e ringrazia l’Assessore Bufardeci, il Direttore Generale Gianmaria Sparma e i Dirigenti del Dipartimento per l’interesse e il sostegno dimostrato a un settore strategico dell’economia siciliana che sta attraversando un delicato momento di crisi e di forte penalizzazione, anche in considerazione delle continue “soste forzate”, non retribuite, disposte dall’Unione Europea che hanno di fatto ridotto i guadagni della categoria.
L’ Anapi Sicilia invita tutti i propri associati a rivolgersi presso la Sede Regionale e gli Uffici periferici per ulteriori dettagli e chiarimenti tecnici sulle procedure di attuazione.
Il Componente del Consiglio Regionale e Presidente Anapi Pesca Sicilia
Dr. Piero Forte
Lipari....Finalmente una infrastruttura "utile" (di Luigi Profilio)
(Luigi Profilio) ...ma non scherziamo...ma quali ponti e megaporti...dopo quanto ho letto...forse l'unica infrastruttura "seria" di cui nelle nostre isole si sente sempre piu' il bisogno e' un semplicissimo...manicomio!
Cari amici o nemici..non so... (di Augusto D'Albora)
Riceviamo dal dott. Augusto D'Albora e pubblichiamo:
Cari amici o nemici ...non so............
Sto avendo l'impressione, anzi ne sono certo ,che del mio nome si sta esagerando e mi permetto di precisare al caro Piero Roux di moderare le terminologie e di essere più delicato nei miei confronti, in quanto :
1) ha sbagliato ad usare il termine erudito proprio nei miei confronti, in quanto sono certo che lo stesso termine lo ha usato in senso deteriore, un sapere inerte, sterile e come se non si avesse l'idea di quello che si dice e si fà; con la collaborazione di luigi barrica vi siete inventati anche il gruppo di sostegno che dato lo slogan dovrebbe distruggere del tutto la barca.
Eppure veda, caro sig. Roux, avevo anche l'intenzione di valorizzare quella piazzetta dove io ho trascorso parte dei miei anni d'infanzia e da dove lei passa frequentemente da quando ha deciso di spostarsi per sempre a Lipari. Tuttavia, e chiudo, desidero, se si hanno gli attributi, (dato che ci vediamo per strada e ci salutiamo) che lei mi prenda in giro "faccia a faccia" e non dietro le spalle.
2) All'amico Sabatini, con il quale abbiamo coltivato fin da giovani vari interessi, per quel poco che mi conosce dovrebbe sapere che mi avvicino molto agli ideali dell'amico Giovanni che lui stima e che ha rimesso il mandato. Che arrivi al punto di sostenere quello che ha sostenuto il cugino Barrica è troppo .
Divertitevi io ho troppo da fare per perdere tempo ed essere preso in giro. Chi mi conosce sa come sono caratterialmente, ma se volete ridicolorizzarmi davanti agli eoliani avete sbagliato. Augusto D'albora non ha problemi e non gli interessa coprire poltrone . Sono tutte vostre prendetevele !!!!!
Auguri a Lipari ed a voi che non sapete quello che fate.
Dr. Augusto D'Albora
NDD- Sin qui la risposta del dott. D'Albora, che abbiamo "epurato" (pur mantenendone intatto il significato) da qualche termine diciamo poco giornalistico. Il rischio è come accaduto altre volte è che si instauri una polemica a distanza assolutamente non conducente ne per i protagonisti (tutti cari amici) ne, principalmente, per il paese,
In conseguenza di ciò questa redazione chiude qui questo "dialogo a distanza" non conducente e non costruttivo.
Cari amici o nemici ...non so............
Sto avendo l'impressione, anzi ne sono certo ,che del mio nome si sta esagerando e mi permetto di precisare al caro Piero Roux di moderare le terminologie e di essere più delicato nei miei confronti, in quanto :
1) ha sbagliato ad usare il termine erudito proprio nei miei confronti, in quanto sono certo che lo stesso termine lo ha usato in senso deteriore, un sapere inerte, sterile e come se non si avesse l'idea di quello che si dice e si fà; con la collaborazione di luigi barrica vi siete inventati anche il gruppo di sostegno che dato lo slogan dovrebbe distruggere del tutto la barca.
Eppure veda, caro sig. Roux, avevo anche l'intenzione di valorizzare quella piazzetta dove io ho trascorso parte dei miei anni d'infanzia e da dove lei passa frequentemente da quando ha deciso di spostarsi per sempre a Lipari. Tuttavia, e chiudo, desidero, se si hanno gli attributi, (dato che ci vediamo per strada e ci salutiamo) che lei mi prenda in giro "faccia a faccia" e non dietro le spalle.
2) All'amico Sabatini, con il quale abbiamo coltivato fin da giovani vari interessi, per quel poco che mi conosce dovrebbe sapere che mi avvicino molto agli ideali dell'amico Giovanni che lui stima e che ha rimesso il mandato. Che arrivi al punto di sostenere quello che ha sostenuto il cugino Barrica è troppo .
Divertitevi io ho troppo da fare per perdere tempo ed essere preso in giro. Chi mi conosce sa come sono caratterialmente, ma se volete ridicolorizzarmi davanti agli eoliani avete sbagliato. Augusto D'albora non ha problemi e non gli interessa coprire poltrone . Sono tutte vostre prendetevele !!!!!
Auguri a Lipari ed a voi che non sapete quello che fate.
Dr. Augusto D'Albora
NDD- Sin qui la risposta del dott. D'Albora, che abbiamo "epurato" (pur mantenendone intatto il significato) da qualche termine diciamo poco giornalistico. Il rischio è come accaduto altre volte è che si instauri una polemica a distanza assolutamente non conducente ne per i protagonisti (tutti cari amici) ne, principalmente, per il paese,
In conseguenza di ciò questa redazione chiude qui questo "dialogo a distanza" non conducente e non costruttivo.
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