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venerdì 5 settembre 2008

Sceso il sipario sulla III edizione di “Eolie in Classico”

Comunicato stampa
Si è conclusa, presso l’incantevole piazzetta di S. Bartolomeo di Lipari, la rassegna di musica classica organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Pro-Loco Isole Eolie Lipari, l’associazione di promozione turistica diretta da Giusy Lo Rizio e coadiuvata da diversi giovani eoliani. Tutti esauriti i quattro concerti serali che hanno permesso ad un pubblico attento di apprezzare le doti di noti musicisti siciliani lanciati nel panorama internazionale. La manifestazione, che si è svolta nelle giornate dal 30 agosto sino al 2 settembre, quest’anno ha avuto la direzione artistica del maestro Carmelo Caruso, direttore del Conservatorio Bellini di Palermo, grazie all’intervento del Consigliere Comunale Antonio Casilli, che è riuscito a coinvolgerlo e ad ottenere il suo interesse, per la crescita dell’evento. L’auspicio è che essa diventi, anche nei prossimi anni, un appuntamento ricorrente di forte impatto turistico-culturale e che acquisisca una grande rilevanza a livello nazionale ed internazionale. Anche il primo cittadino di Lipari, dott. Mariano Bruno e l’Assessore alla Cultura dott. Ferlazzo hanno sottolineato il valore culturale della manifestazione e hanno assunto l’impegno come Amministrazione comunale, affinché la rassegna venga “istituzionalizzata”. Per i giovani della Pro Loco è importante poter godere del supporto delle Istituzioni: i benefici, del resto, in termini di immagine e di diversificazione dell’offerta turistica, ricadrebbero sull’intero territorio eoliano e non solo. L’Associazione Pro-Loco Isole Eolie Lipari ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione e coloro che vi hanno partecipato.
Sul sito http://www.eolieproloco.it/ è disponibile il materiale fotografico dell’evento.

Apologia di un assessore....ma.... di Piero Roux

(Piero Roux- Legambiente) Un plauso all’operato di Giulio China assessore on the road che ha il merito di essere l’unico esponente “attivo” di questa giunta – mentre i suoi colleghi teorizzano “al bar” o dal “balcone della propria abitazione” le azioni – mai intraprese- sul come gestire i bisogni degli eoliani e la politica economico/culturale dell’arcipelago.
China – lo si riconosca pubblicamente - è un grande lavoratore, referente di quella gente che a lui si indirizza per la risoluzione dei problemi quotidiani: mancanza d’acqua, pulizia e decoro delle aree urbane e cimiteriali, etc.
China è un popolano prestato alla politica e come tale è attivo e sensibile ai bisogni della gente comune e perennemente alla ricerca di soluzioni a favore di un territorio sempre meno attenzionato dall’attuale dall’amministrazione comunale, con la quale spesso si scontra a causa della quasi nulla collaborazione e dell’ormai ritrita “mancanza di fondi”.
Fin qui, l’assessore China gode dei miei apprezzamenti ma, a seguito della sospensione dei pagamenti alle ditte incaricare della raccolta dei rifiuti urbani mi chiedo se, per troppo zelo – non si stia mettendo in un cul de sac.
E’ vero: le ditte appaltatrici impiegano mezzi dai quali si sprigionano cattivi odori; i cassonetti non vengono disinfettati con la dovuta frequenza; le strade ed i vicoli/orinatoi non vengono lavati.
E’ anche vero che le ditte in questione hanno avviato - con enormi sacrifici ed in sovraccarico al normale svolgimento delle operazioni di routine - il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti, della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti e dalle associazioni ambientaliste tra le quali Legambiente che appoggia con entusiasmo l’operato dell’Ato 5 Messina.
Aggiungiamo che le ditte medesime lavorano in regime di proroga amministrativa e “che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi” c’è da chiedersi se la sospensione dei pagamenti non induca le ditte medesime a sospendere il servizio con maggior danno alla popolazione tutta e all’immagine delle nostre isole.
Certo, un più assiduo controllo sull’operato si impone ed è giusto che l’assessore China si attivi presso l’Ato affinché operi in tale direzione ma non sembra proprio opportuno che, per troppo zelo e giocando “da solitaria punta” contro ATO, Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente, il nostro assessore faccia un autogol.
Piero Roux
Legambiente

Marina Corta, al lavoro i carabinieri subacquei

Carabinieri subacquei al lavoro ieri, a Lipari, nell'àmbito dell'indagine giudiziaria relativa ai cassoni modulari, all'area di cantiere del prolungamento e alla messa in sicurezza del porto di Marina Corta. Area posta sottosequestro, nel giugno scorso, all'indomani dei ritrovamenti archeologici nell'area portuale di Sottomonastero.
L'impresa "Scuttari" di Chioggia, che ha in appalto anche i lavori di Sottomonastero (l'area in cui sono state trovate testimonianze dell'antico porto romano di Lipari), stava infatti procedendo a riempire i cassoni di Marina Corta con la sabbia prelevata dal sito rivelatosi poi di grande importanza archeologica. Il sequestro venne effettuato, in via cautelare, in quanto una ispezione, effettuata il 30 maggio da Philippe Tysseir, della Sovrintendenza del mare, a bordo del pontone della ditta "Scuttari" aveva consentito il ritrovamento, tra i residui di sabbia, di diversi frammenti archeologici. Da qui il sospetto che anche nei cassoni modulari potessero essere stati depositati, insieme alla sabbia, altri resti archeologici.
Ieri, con la supervisione dell'ing. Giuseppe D'Andrea, consulente della Procura della Repubblica di Barcellona per questa fase ma anche per il proseguimento dei lavori portuali in quella zona, i carabinieri si sono immersi per verificare se, e come, i tre cassoni fossero stati riempiti. Ovviamente viene mantenuto il massimo riserbo sulle operazioni e sui primi riscontri ma sembrerebbe che soltanto il primo dei tre manufatti sia stato riempito con sabbia. L'attività subacquea dei carabinieri, supportati dalla ditta dell'imprenditore liparese Franco Pittari, proseguirà nei prossimi giorni.
A conclusione delle verifiche e dei sopraluoghi l'ing. Giuseppe D'Andrea realazionerà al dott. Domenico Musto, della Procura della Repubblica di Barcellona. Ciò dovrebbe consentire, fatte salve altre iniziative della magistratura, di poter riprendere con i lavori di messa in sicurezza di Marina Corta.

Quattropani: La vergogna della nuova "strada" per il santuario e la sensazione che "c'era una volta, tante amministrazioni fa, un isola…”

Riceviamo da Rosita Rijtano, una giovanissima di Quattropani questa nota e la pubblichiamo:
Calcinacci in cemento, residui di vernici, ferri, tegole, Eternit?! … materiale di scarto, altamente inquinante e nocivo quello depositato ieri dal comune di Lipari sul tracciato della nuova strada che da domani aiuterà i pellegrini a raggiungere il Santuario della Madonna della Catena, nella frazione di Quattropani. Una strada, già oggetto di molte controversie, di cui non esiste ancora progetto definitivo, quindi alcuna autorizzazione da parte delle autorità competenti (sovrintendenza, valutazione Impatto ambientale…) e di cui si ignora la effettiva necessità se non quella di soddisfare puri interessi privati, vicini ai vertici del potere. Eppure la sua apertura è stata ormai determinata da un ordinanza preparata ad hoc in questi ultimi giorni e firmata ieri dal Comandante dei Vigili Urbani il dott. Domenico Russo per consentire il deflusso del traffico il 6-7-8/09/2008 giorni in cui si festeggia la Madonna della Catena. Un problema, quello del traffico, che si concentra esclusivamente in questi tre giorni di festa e che sarebbe stato più opportuno risolvere o impedendo la circolazione delle auto (e prevedendo un apposito servizio di pulmini per anziani, bambini...), o attraverso l’installazione di un semaforo provvisorio, anziché deturpando un altro angolo di paradiso e mettendo a rischio la salute dei cittadini. Oltre tutto data la poco chiarezza dell’ordinanza sembrerebbe che la strada sia transitabile esclusivamente dai pedoni e dai mezzi di soccorso, il che rende palese la sua inutilità. Dopo le proteste degli abitanti del luogo il materiale di scarto è stato rimosso e sostituito da del brecciolino altrettanto inadatto e pericoloso per la circolazione dei ciclomotori, ma oltre alla pericolosità il nuovo tracciato avrà un notevole impatto ambientale ed appare un attentato alla particolarità del luogo, uno dei più belli della nostra isola, dal quale è possibile ammirare cinque delle sette sorelle in un paesaggio incantato ed incontaminato. Un santuario, quello della Madonna della Catena, che si colloca al centro del nostro arcipelago, sublime terra in cui si unificano i quattro elementi, in cui da sempre l’individuo si abbandona totalmente al tutto spogliandosi da ciò che lo tormenta, riuscendo ancora a trovare quella tranquillità, un tempo caratteristica delle nostra terra, ed oggi diventata un lusso raro…Non resta che dire : “c’era una volta, tante amministrazioni fa, un isola…”
Rosita Rijtano


SalinaDocFest: Tutto pronto per la II edizione

SalinaDocFest, festival del documentario narrativo, ideato e diretto da Giovanna Taviani, documentarista e studiosa dei rapporti tra cinema e letteratura, con la promozione di “SALINA ISOLA VERDE – ASSOCIAZIONE OPERATORI TURISTICI DI SALINA” e dei Comuni di Leni, Malfa, Santa Marina-Salina, è un festival del documentario alla sua seconda edizione, che si svolgerà in un percorso itinerante nell’isola di Salina, patrimonio dell’Unesco e centro delle Isole Eolie, illustri protagoniste della storia del cinema italiano: da Stromboli all’Avventura, da Vulcano a Kaos, dal Postino a Caro diario; e si può anche tornare alla fine degli anni Quaranta, quando Alliata, Maraini e Moncada fondavano la “Panaria Film”, casa storica di produzione dedicata principalmente al documentario.A questa tradizione il Festival, che ha esordito con un ottimo successo di critica e di pubblico, vuole continuare a dare il suo contributo, portando sull’isola il meglio della nuova produzione del documentario narrativo, con i giovani cineasti più promettenti del panorama attuale, italiano e straniero, facendo della Sicilia un ponte culturale sul Mediterraneo. La sete di realtà, che soprattutto dopo l’11 settembre ha portato a riscoprire l’esistenza di popolazioni altre, il grigiore delle periferie, il male che si annida fuori e dentro le mura domestiche, ha ridato vitalità al genere documentario e dimostrato che si può (si deve) stare addosso alla realtà anche raccontando una storia. Per questo il concorso privilegerà, come già alla sua prima edizione, quelle opere che, a partire dalla documentazione del reale, sappiano reinventarlo e trasfigurarlo in modo narrativo. Il documentario può non essere solo réportage o mera registrazione di dati oggettivi, ma ricostruzione della realtà attraverso uno sguardo personale, che non esclude il ricorso all’ibridazione dei generi. La presenza dei registi in sala, durante la manifestazione, continuerà a caratterizzare il Festival come officina di discussione, per riflettere sullo stato e il destino del documentario.Al legame che unisce letteratura e cinema, scrittura e documentazione, il Festival dedicherà particolare attenzione con un Premio speciale “Dal testo allo schermo” a scrittori e personalità del mondo della cultura distintisi per opere di particolare impegno civile al confine tra letteratura e cinema. Nella prima edizione il Comitato d’onore (costituito dai registi Paolo e Vittorio Taviani, dal critico letterario Romano Luperini e dagli editori Giorgio e Mario Palumbo) ha assegnato il premio a Roberto Saviano per il romanzo Gomorra, portato ora sugli schermi da Matteo Garrone. Per questa edizione il premio sarà assegnato allo scrittore Vincenzo Consolo.Il premio al miglior documentario lo scorso anno è andato a Primavera in Kurdistan di Stefano Savona ed è stato attribuito da una giuria altamente qualificata costituita da Marco Bertozzi, regista e docente universitario, Alberto Crespi, giornalista de L’Unità, Giancarlo Licata, direttore TG3 Mediterraneo, Pasquale Scimeca, regista, Bruno Torri, critico cinematografico e docente universitario.Per la seconda edizione 2008 il Festival ha ottenuto il gemellaggio con la “Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo ” (prestigioso festival brasiliano giunto alla XXXI edizione), che, attraverso una propria giuria presieduta dal direttore della Mostra di San Paolo, Leon Cakoff, istituirà un premio per il miglior documentario del “SalinaDocFest”, assegnandogli uno spazio all’interno del Festival brasiliano nel mese di Novembre. Il Festival di Salina, in cambio, ospiterà un documentario brasiliano, e relativo autore, in una finestra fuori concorsoTra le grandi novità del Festival, , nella direzione del documentario narrativo e, più in generale, dei rapporti tra letteratura e cinema, un Workshop per insegnanti delle scuole medie superiori, promosso da Palumbo editore, in collaborazione con ADI (Associazione Docenti italiani) e CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti), che avrà per oggetto il nuovo Realismo nel cinema e nella letteratura. Tra gli ospiti invitati a intervenire, Simona Vinci e Francesca Comencini, Silvia Ballestra e Alina Marazzi.Infine, il Festival ospiterà, con un evento speciale promosso da Porsche , una tappa del concorso nazionale di letteratura creativa in 911 minuti, che ha già visto alcune tappe in diverse città italiane,declinando vari temi quali il giallo (Tiro rapido), il volo (Volo rapido) e il viaggio (Giro rapido).La tappa isolana si configura come una sfida creativa tra gli scrittori selezionati nelle tappe precedenti e i partecipanti dell’arcipelago eoliano e provenienti dalla Sicilia.Si tratterà di una edizione speciale di Giro rapido dedicata al viaggio e seguita da una giuria locale.Il vincitore verrà proclamato nel corso della serata conclusiva del festival.

giovedì 4 settembre 2008

Asilo nido ed altro: Megna e Fonti a "muso duro"

Caro Assessore,
desideriamo ringraziarLa di vero cuore per aver dedicato alcuni minuti dal Suo prezioso tempo per rispondere, nonostante la mole enorme di impegni derivanti dalla fervida e copiosa attività amministrativa ed istituzionale che riguarda il Suo assessorato, a due Consiglieri Comunali che non l’hanno neanche interpellata. Sinceramente Grazie!!!
Non è usuale infatti che l’Amministrazione risponda alle note dei Consiglieri Comunali, siano essi di maggioranza o di opposizione, evidentemente perché troppo impegnata nell’amministrazione della cosa pubblica.
Solo a titolo meramente esemplificativo, la S.S. citava la vicenda dell’assicurazione per i rischi da responsabilità civile, sulla quale il gruppo scrivente ha prodotto 3 circostanziate note. A sei mesi di distanza dalla prima di queste, i consiglieri scriventi non hanno a tutt’oggi ricevuto risposta alcuna (né scritta, né verbale), non si conosce pertanto se sia stata finalmente rinnovata la polizza assicurativa scaduta già dal mese di Dicembre, con conseguenze disastrose ed un ingente danno erariale che graverà per gli anni venturi sulle già magre casse comunali.
Meno male che Lei sostiene che i consiglieri del FARO sono stati tenuti in debita considerazione!!
E potremo parlare di servizio idrico integrato, di gestione in house dei rifiuti, di società partecipate, di viabilità di Lipari e Canneto, della Commissione speciale sulla portualità, di trasporti marittimi, della regolamentazione degli accessi sul porto di Milazzo, di RISERVA NATURALE ORIENTATA, della problematica di Marina Corta, di albo pretorio informatizzato e delle numerose iniziative per le quali i consiglieri scriventi sono stati tenuti in analoga considerazione!!
L’elenco potrebbe continuare, ma non vorremmo farle perdere di vista il nocciolo della questione, e cioè LO STATO DI DEGRADO E TOTALE ABBANDONO IN CUI VERSA UN BENE COMUNALE, pertanto patrimonio dell’intera comunità eoliana, DI FONDAMENTALE IMPORTANZA, QUAL È L’ASILO NIDO DI VIA S. GIORGIO.
Veda Assessore, forse è proprio questo il vero problema…
Abbiamo ricevuto lezioni di etica politica dal Sig. Roux di Legambiente, da Lei, caro Assessore e chissà quanti altri ancora storceranno il naso perché scandalizzati dal comportamento “politicamente scorretto” dei consiglieri comunali Megna e Fonti, “in cerca di visibilità e futuri consensi”.
Veda Assessore, non è di consensi che vanno in cerca i Consiglieri Megna e Fonti, tant’è che non preoccupano minimamente gli attacchi di alleati ed avversari politici. Cerchiamo altresì soltanto di svolgere al meglio e senza condizionamenti, le funzioni che proprio il consenso ricevuto ci ha attribuito!
Lo stesso consenso, che a Lei, Ass. Giannò, la comunità liparese ha negato, bocciandola sonoramente e non confermandola come Consigliere Comunale, dopo due mandati consecutivi.
Ci auguriamo che da Assessore del Comune di Lipari possa al più presto recuperare, attraverso la Sua brillante attività amministrativa, la fiducia ed i consensi negatigli dalla comunità liparese.
Ma torniamo alla problematica dell’asilo nido!!!
Ciò che ha destato maggiormente scalpore è stato il fatto che due consiglieri comunali di maggioranza abbiano osato interrogare PUBBLICAMENTE la stessa coalizione di cui sono parte, in barba a tutte le regole non scritte della militanza politica e partitica, secondo un vecchio adagio per il quale “i panni sporchi si lavano in famiglia”.
Ebbene sorprende, caro Assessore, che Lei non si sia scandalizzato allo stesso modo, per la VERGOGNA rappresentata da un patrimonio della comunità Eoliana, lasciato colpevolmente e immoralmente a deperire, nel più complice DISINTERESSE!!!
La riprova sta nel fatto, che a 4 giorni di distanza dalla denuncia sullo stato di degrado della struttura dell’asilo nido e delle svariate attrezzature contenute al suo interno, né Lei, Ass. Giannò, ne alcun altro Assessore, abbia avuto la sensibilità di far porre una catena ed un lucchetto sul cancello di ingresso, per preservare quel poco che ancora potrebbe essere funzionale alla destinazione originaria!!! Complimenti vivissimi!!!
Alla luce di ciò, come può Lei, Assessore, sostenere che la problematica “sollevata non ha ragione di esistere”?
Ci parla di un progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale di manutenzione straordinaria per 150.000 Euro, che risolverà ogni problema…
Perché non informa la cittadinanza che tale progetto è stato redatto nel 2005 e da allora sino ad oggi per ben 4 annualità è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, senza tuttavia che nessun intervento nei 4 anni trascorsi sia stato effettuato?
È sicuro che la cifra prevista in 150.000 Euro nell’anno 2005, sia oggi sufficiente a rendere nuovamente agibile la struttura?
Ha fatto di recente un sopralluogo con dei tecnici, per periziare gli interventi necessari, dopo oltre 5 anni di completo abbandono della struttura?
E poi a fronte di una spesa comunale annua di oltre € 121.000 per locazione di immobili da adibire a fini istituzionali, di cui 38.000 Euro per la sola biblioteca comunale, è ancora sensato parlare di penuria di fondi o forse sarebbe più corretto sostenere che trattasi di scarsa oculatezza amministrativa che sconfina nello sperpero?
Tuttavia, se tali interrogativi, resteranno senza risposta, saremo certamente comprensivi. Non intendiamo disturbarla oltre, né renderci nostro malgrado complici di averLe sottratto ulteriore prezioso tempo che avrebbe potuto più proficuamente dedicare al benessere della comunità Eoliana.
Pertanto BUON LAVORO Assessore!!
Noi continueremo non avendo niente da fare, “a stare a guardare mentre gli altri lavorano”, tra una fotografia ed un filmatino, giusto per occupare un po’ il tempo. E se mettersi al servizio della comunità, manifestare pubblicamente il LIBERO DISSENSO, esercitare il DIRITTO DI CRITICA, significa “sparare sulla Croce Rossa”, allora stia pure tranquillo, da domani metteremo da parte i fucili e cominceremo ad usare i cannoni!!!!
Francesco Megna Gesuele Fonti

Editoriale: Se la "croce rossa" si spara contro da sola si chiama "karakiri"

Che la pubblica “denuncia” di Fonti e Megna sullo stato in cui verso l'ex asilo nido di via S. Giorgio scatenasse un putiferio era fuor di dubbio così come, a tutela di un bene collettivo, ci si attendeva che almeno per la parte più “abbordabile” della struttura si registrasse un intervento immediato.
Preso atto, attraverso l'amico Corrado Giannò, che per i locali esiste un progetto di manutenzione straordinaria(sarebbe bene comunicarlo però anche a qualche altro componente la giunta municipale che viste le “uscite” sembrerebbe non ne fosse a conoscenza), ci saremmo augurati, così come i cittadini, che accadesse qualcosa di concreto.
Un segnale chiaro ed inequivocabile che, al di là di progetti futuri e futuribili, di responsabilità e di palleggiamento delle stesse, di lotte intestine e non, facesse comprendere come questa amministrazione fosse, quanto meno, efficiente e puntuale nel recepire le “istanze” e trovare per quanto possibile una soluzione per non consentire un ulteriore degradarsi di un bene collettivo.
E invece no. A tre giorni dalla “denuncia” di Fonti e Megna il cancello del'asilo nido di via S. Giorgio resta spalancato, alcuni finestroni dell'immobile aperti così come l'area tecnica(permettendo di conseguenza l'accesso ad eventuali malintenzionati), il materiale dell'ex asilo sparso ovunque insieme a “cadeaux” umani e a intonaci e calcinacci. E per tornare all'esterno continuano a fare bella mostra, nonché danno alla struttura, erbacce, rovi ecc.
Probabilmente “Errare è umano, perseverare è diabolico” è un detto che non trova ospitalità tra gli inquilini del palazzo comunale. Ma non è certo una novità.
Basti pensare a San Calogero dove un finestrone, incredibilmente aperto da oltre due mesi, ha fatto dell'interno dello stabilimento un vero e proprio “porto di mare” considerando tutti coloro che vi entrano ed escono e, ancora più grave, dove un gruppetto di abusivi continua ad “offrire”, dopo aver fatto scavalcare un muretto di recinzione, a ignari turisti- visitatori la propria consulenza sulla storia delle terme e delle strutture archeologiche limitrofe. Situazioni più volte segnalate all'amministrazione sia dalla stampa(da quella che non ha certo bisogno di essere convocata negli uffici per scovare le problematiche) che dai cittadini ma senza risultato alcuno.
Un pensiero per l'amico assessore Corrado Giannò al quale, senza ombra di dubbio, va riconosciuto di credere fortemente nell'amministrazione di cui fa parte e, in conseguenza di ciò, impegnarsi ed agire.
Caro Corrado, con l'affetto di sempre, sento di poterti dire che certo sulla “croce rossa” bisognerebbe non sparare, ma se questa per incapacità si punta da sola le “armi” contro non si chiama più sparare ma “karakiri”.

Sospesi i pagamenti alle ditte della raccolta dei rifiuti urbani

(peppe paino-Gazzetta del sud) La calda estate eoliana regala un altro colpo di scena. Il dirigente del quarto settore Nico Russo ha disposto, su richiesta dell'assessore alla Nettezza urbana Giulio China, la sospensione dei pagamenti di agosto alla ditte che si occupano del servizio di raccolta smaltimento r.s.u a Lipari, Vulcano e Stromboli.
Nelle casse dell'Ato Me5 "Eolie per l'ambiente srl", per il momento, non saranno versati circa 180 mila euro «fino a quando - ha dichiarato lo stesso dirigente Russo - non saranno effettuate le dovute verifiche sull'operato, rispettivamente, delle imprese Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente a Vulcano e Lipari e della ditta Cacace a Stromboli». Ditte che, va ricordato, non navigano nell'oro. Anzi, sembrerebbe che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi. Eppure in queste tre isole il servizio secondo l'assessore China, non sarebbe stato svolto in maniera opportuna. Sarebbero stati impiegati mezzi dai quali si sono sprigionati cattivi odori e cassonetti, strade e vicoli – ha lamentato l'amministratore – non sono stati lavati.
I disservizi maggiori sarebbero stati riscontrati a Vulcano, isola nella quale si sono spesso registrate le critiche per lo svolgimento del servizio degli assessori isolani Natale Famà e Massimo D'Auria. A Stromboli, tuttavia cade dalle nuvole il presidente della locale circoscrizione Carlo Lanza, di colore politico avverso all'attuale amministrazione comunale. «Ma veramente - esclama sorpreso Lanza - Stromboli non è mai stata così pulita come lo scorso agosto. Noi in realtà - ha proseguito il presidente della circoscrizione strombolana - avevamo segnalato la mancata pulizia a luglio e avvisato l'aministrazione che in vista dell'arrivo a Ferragosto del Presidente della Repubblica si sarebbero resi necessari anche interventi straordinari. Non possiamo lamentarci perché i servizi sono stati svolti regolarmente. Anzi meglio di prima – ha concluso – e per tutto il mese».
A Lipari, fatta eccezione per le strade che non sono state lavate e i vicoli trasformati in bagni pubblici, le ditte hanno avviato tra non pochi sacrifici il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti e della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti, puliti con regolarità come non si è riscontrato negli ultimi otto anni.
La verifica del dirigente Russo si rende, dunque, davvero necessaria. Soprattutto a Vulcano per capire come stanno effettivamente le cose.
L'amministatore dell'Ato Me 5, Mimmo Fonti sulla questione è stato lapidario con un commento inequivocabile: «Non é tempo di capricci ma di amministrare», lasciando intuire che si tratta di un vero e proprio problema politico.
Redazionale- E se le ditte che già non navigano nell'oro, richiamate in ballo in pieno agosto dopo una gara "fallita" e chiamate ad attuare la differenziata(che al di là di sterili polemiche sta cominciando a decollare), senza neanche sapere quanto sarà pagato il servizio, decidessero di fermarsi anche per l'impossibilità di erogare gli stipendi ai propri dipendenti?
Certo i controlli e le verifiche vanno effettuate ma se queste coincidono con i "capricci", i "chiari di luna" e perchè nò anche le "ritorsioni" politiche....davvero non ci siamo.

mercoledì 3 settembre 2008

Caro direttore... il ruolo di Legambiente e le accuse di massimalismo. Ci scrive Piero Roux

Caro Direttore,
a seguito della risposta indignata dei consiglieri Megna e Fonti, mi rivolgo a lei per alcuni brevi chiarimenti, che ritengo necessari per riportare questa polemica entro i confini di una giusta interpretazione dei fatti e delle opinioni nell’ambito di un confronto democratico e sereno.
Sciolgo subito il dubbio sul ruolo di Legambiente, il cui intervento non viene compreso dai consiglieri perché, come affermano, l’unica tematica ambientale riguarderebbe le “sterpaglie” del parco giochi dell’asilo nido. L’associazione che rappresento si occupa di “ambiente” secondo un’accezione vasta e moderna, che evidentemente sfugge agli esponenti del “Faro”, e che comprende la qualità della vita e le iniziative sociali che caratterizzano la vita di una comunità. Ciò avviene da anni e alla luce del sole (basta vedere le numerose iniziative e le campagne di informazione promosse dall’associazione, riassunte nel sito web di Legambiente) ed è la logica conseguenza di una presenza – quella ambientalista – che si propone di coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, non mi è sembrato di cogliere una analoga incomprensione, da parte dei consiglieri, quando Legambiente ha aderito a un’iniziativa politica e sociale come quella di “Noi eoliani non ci lasciamo intimidire”, maturata dopo i gravi attentati che si sono verificati la scorsa primavera; eppure, anche in quel caso non si trattava certamente di “sterpaglie”, bensì di incendi dolosi appiccati alle abitazioni e ai luoghi di lavoro di onesti concittadini.
Riguardo alle accuse di massimalismo sinistrorso, di “approccio mentale gretto e retrogado”, di “supina militanza politica” e di “acritico inquadramento partitico”, farò sicuramente tesoro del severo ma autorevole giudizio espresso da due esponenti dell’Italia vincente, quella che sbaraglia l’avversario alle elezioni facendo un sapiente ricorso alla demagogia e poi, messa alle strette, non trova di meglio che farsi la guerra in casa. Mi auguro di leggere al più presto, comunque, le medesime accuse girate dai “faristi” anche all’assessore Giannò, esponente della maggioranza dagli stessi sostenuta, che nella sua lettera non mi pare abbia risparmiato critiche e severi giudizi verso l’ambiguo ruolo di chi “spara sulla Croce Rossa soprattutto quando si lavora e gli altri stanno solo a guardare”. Nell’augurare a Megna e Fonti buon lavoro (o buona mira, se preferiscono), approfitto della circostanza per estendere la mia preventiva solidarietà all’assessore citato, che nell’occasione, ha il dispiacere di condividere con me l’infelice ruolo di “supino militante massimalista, gretto e retrogado”.
Cordiali saluti
Piero Roux
presidente del Circolo di Legambiente di Lipari

Asilo nido: Le precisazioni della cooperativa Margherita

Come era prevedibile arrivano a proposito dell'asilo nido e del progetto "baby’s dream" le precisazioni della cooperativa Margherita. Precisazioni inoltrate al sindaco, agli assessori, al presidente del consiglio comunale, ai consiglieri comunali di Lipari e alla stampa. Il testo:
La scrivente Lo Rizio Giuseppina, presidente e legale rappresentante della Margherita Societa’Cooperativa Sociale,con riferimento alle discussioni assurte dalla cronaca di alcuni Consiglieri e Assessori, del Comune di Lipari, ritiene opportuno offrire dei chiarimenti per evitare confusioni.
Premesso che :
-la Margherita Societa’ Cooperativa sociale non ha avuto ad oggi in affidamento ne in convenzione l’immobile in oggetto.
- Va precisato che se si parla impropriamente di affidamento da parte di qualcuno, e perché la scrivente è l’unico soggetto che ufficialmente ha mostrato interesse per tali iniziative, tant’è che la stessa ha stilato uno schema progettuale denominato “Baby’s dream”, accolto e finanziato dall’Assessorato alla Famiglia, alle Politiche Sociali e alle Autonomie Locali della Regione Sicilia.
- non è imputabile alla Cooperativa il degrado della struttura di via S. Giorgio, ma ad una non attenta azione politica, che negli anni non ha rivolto a questo problema le dovute considerazioni, anche alla luce dei numerosi riferimenti che avrebbero dovuto sollecitare dette azioni, come ad esempio e risultante agli atti oltre che nel sito del Comune di Lipari: “ l’analisi del contesto socio-ambientale” redatto dal gruppo Piano e concertato dal Comitato dei Sindaci , dal quale emerge una forte carenza di sevizi e strutture destinate alla prima infanzia.
- va tenuta in debita considerazione che lo stesso Comitato dei Sindaci, ha rivolto verso questo annoso problema un'unica azione, che in seguito ha ritenuto opportuno rimodulare, con un’azione progettuale alternativa.
-Mi risulta in oltre che qualche consigliere comunale ha più volte negli anni rivolto interrogazioni per rispondere al bisogno e quindi soddisfare la domanda di servizi all’infanzia .
La scrivente ritiene non imputabile a se i ritardi le inadempienze e lo stato in cui versa l’immobile comunale, bensì ritiene alla luce dei fatti che sia stata l’unica a fornire indirizzi, modalità e quant’altro necessario affinché si potesse attivare il progetto in questione.
Infine riflette se non sono da ricercare negli organi competenti le inadempienze e le mancanze che non hanno fatto sì che i progetto avesse il suo seguito; la sottoscritta non essendo organo politico, ma presidente di un organismo che si occupa di servizi alla persona con qualità ineccepibile da oltre un decennio, si permetta di suggerire a quanti facilmente puntano il dito, di controllare gli atti in virtù del “potere e la facoltà di accesso” agli prima di scrivere e sentenziare.
Tanto per dovere .

Megna e Fonti al presidente di Legambiente: "Nessuna vergogna ma fieri delle iniziative portate avanti"

I consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti rispondono al locale presidente di Legambiente Piero Roux. Il testo della lettera:
Egr. direttore,
Con una nota pubblicata dal Suo notiziario online, circa lo stato di degrado dei locali dell’asilo nido comunale di via S. Giorgio, il presidente di Legambiente Eolie ha inteso esprimere la propria forte indignazione per l’operato dei Consiglieri Comunali Megna e Fonti, rei, a suo dire, di essersi fatti promotori di denunce contro la cattiva amministrazione, senza sentire vergogna per il solo fatto di sostenerla. Veda direttore, non solo non proviamo alcuna vergogna, anzi siamo fieri delle iniziative portate avanti dal gruppo Consiliare “ IL FARO”, nell’interesse esclusivo della comunità Liparese e continueremo ad esercitare le funzioni di INDIRIZZO e di CONTROLLO, di INIZIATIVA, di STIMOLO nonchè di VIGILANZA, che tanto indignano il sig. Roux, prerogative intrinseche al ruolo stesso del Consigliere Comunale, sia esso di maggioranza o di opposizione. L’iniziativa del signor Roux, che non si comprende come mai, scriva in qualità di presidente di Legambiente Eolie, (l’unica tematica ambientale nella vicenda dell’asilo nido riguarda le sterpaglie che avvolgono il parco giochi esterno) tende esclusivamente a denigrare, criticare e contestare, sentenziando senza alcun costrutto propositivo su tutto e tutti (ma mai su se stessi), secondo un costume tanto caro ad una parte, forse marginale, di una certa sinistra massimalista, sonoramente bocciata nella scorsa tornata elettorale dal popolo italiano e cacciata via dal Parlamento della Repubblica. La nota del “compagno” Roux, una sorta di Breviario di Tecnica ed Etica Politica, continua sostenendo che il buon consigliere di maggioranza o accetta passivamente e senza alcun contraddittorio programmi e incoerenze della coalizione della quale é parte, oppure deve passare all’opposizione.Non accettiamo lezioni di sorta dal sig. Roux, anzi rigettiamo con forza questo approccio mentale gretto e retrogrado, permeato sui valori della supina militanza politica e dell’acritico inquadramento partitico. Continueremo a lavorare con senso di responsabilità, per onorare il ruolo che democraticamente siamo stati chiamati ad espletare per conto della comunità eoliana, con la piena consapevolezza dei propri grandi limiti, ma forti della nostra correttezza, onestà intellettuale e dell’amore per la nostra terra. Continueremo a stimolare e sostenere l’attività amministrativa dell’attuale esecutivo, esercitando se necessario, con coerenza e senza condizionamenti, il DIRITTO DI CRITICA, mai fine a se stessa, bensì sempre costruttiva, ed il LIBERO DISSENSO, qualora funzionale ad una efficiente amministrazione della cosa pubblica e all’auspicato miglioramento della qualità della vita per eoliani e villeggianti. Con l’auspicio che la presente nota possa fugare tutti i dubbi e le perplessità del sig. Roux e chiudere sul nascere la polemica evitando che diventi sterile ed improduttiva, cosicchè si possa lavorare, magari assieme, per un miglioramento reale e duraturo del nostro territorio, in una dialettica costruttiva che tragga forza e giovamento proprio dalle differenze che ci caratterizzano, ma con l’unico denominatore comune dell’amore smisurato per la nostra terra.
Francesco Megna Gesuele Fonti

Asilo nido: Interviene l'assessore Corrado Giannò

Con oggetto "Asilo nido" una lettera è stata inviata dall'assessore Corrado Giannò ai consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna e per conoscenza al sindaco di Lipari e all'assessore al Patrimonio. Il testo:
"In relazione alla Vostra nota del 1 Settembre 2008 riguardante lo stato dell’ex asilo nido pur non essendo la stessa a me direttamente indirizzata ma ricoprendo tra le mie deleghe quella dei LL.PP. e comunque non ritenendo che mancanza alcuna vi sia da parte di questa Amministrazione, mi preme sottolineare che avrei preferito che il Vostro comportamento invece, come scrive il Presidente di Lega Ambiente di Lipari Piero Roux, di essere votato alla ricerca di visibilità o di nuovi consensi elettorali per il futuro fosse stato quello di una più qualificata e qualificante collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Affermo ciò in quanto molto prima di Voi ed in relazione all’argomento in questione si è mosso, con la giusta dovizia ed etica politica, il Capo Gruppo consiliare di Forza Italia rag. CASILLI Antonio che ha avuto dal sottoscritto le dovute risposte ai quesiti sollevati, senza andare a cercare od invitare nei propri uffici per eventuali scoop i signori giornalisti, che naturalmente devono svolgere il proprio lavoro, dell’informazione locale.
Tutta la problematica da Voi sollevata non ha infatti ragione alcuna di esistere e va smontata in maniera semplice e con la seguente comunicazione: per l’asilo nido esiste un progetto redatto dall’ufficio Tecnico Comunale di manutenzione straordinaria pari ad € 150 mila ma che ben sapete alcune restrizioni vedi carenza fondi, mantenimento patto stabilità, non hanno consentito di mettere in atto.
Se potessimo utilizzare i quasi 3 milioni di euro di avanzo di Amministrazione certamente avremmo già da tempo sistemato tante situazioni precarie, eppure tutto ciò questo Voi lo sapete ma non informate né la cittadinanza né vi confrontate con l’Amministrazione.
Fare il ruolo dei censori è cosa facile, condividere le fatiche dell’Amministrare è difficile.
Non potete certo lamentarvi del trattamento dell’Amministrazione Comunale e del Gruppo di Maggioranza che ha tenuto nella giusta considerazione i Vostri suggerimenti.
Sull’asilo nido, sulla commissione UNESCO, sulle assicurazioni stradali e su tutte le altre questioni da Voi sollevate siete mai venuti a chiedere direttamente lo stato dei fatti e come le problematiche si sarebbero potute soluzionare?
Avete proposto sull’asilo nido, per restare in questione, una soluzione realmente praticabile tra le tante priorità che l’Amministrazione Comunale mette in atto in considerazione di una evidente penuria di fondi?
Venite, suggerite, e poi se non convinti o inascoltati protestate!
Sia per Voi che per qualsiasi parte politica o cittadino siamo aperti a soluzionare i problemi che è possibile soluzionare.
Non abbiamo il tempo di scrivere e fotografare perché impegnati ad Amministrare, dedicate anche Voi parte del vostro tempo al servizio di fatti produttivi e non di scoop giornalistici.
E’ molto facile sparare sulla Croce Rossa soprattutto quando si lavora e gli altri stanno solo a guardare.
Cordialmente.
L’Assessore ai LL.PP.
(Rag. Corrado Giannò)

Area artigianale di Canneto Dentro: Il prefetto convoca riunione per venerdì prossimo

"La progettata realizzazione di un impianto di depurazione nell’isola di Lipari non ha e non avrà alcuna relazione con quanto previsto nella località “Canneto Dentro”, per gli artigiani, condivido comunque le forti preoccupazioni di questi ultimi per la ritardata realizzazione di tutto quanto è indispensabile per un loro positivo trasferimento nella località medesima”. Lo ha affermato in una nota il prefetto di Messina, Francesco Alecci che, rispondendo positivamente alle sollecitazioni avanzate dal Consorzio Artigiani presieduto da Fulvio Pellegrino, ha convocato per dopodomani una riunione in prefettura a Messina. Oltre a Pellegrino sono stati invitati il sindaco Mariano Bruno, la Soprintendenza, il Genio Civile, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e l’Asl 5. tutti di Messina . Il prefetto ha ricordato che il 18 luglio del 2002 si tenne in prefettura “una riunione per esaminare congiuntamente le problematiche allora particolarmente gravi ed urgenti connesse all’individuazione di aree , nell’isola di Lipari, ove provvedere all'insediamento di attività artigianali. A seguito delle conclusioni emerse , che confermarono l’effettiva grande importanza della questione esaminata, la competente amministrazione comunale ha promosso la redazione di apposite varianti urbanistiche così da risolvere positivamente le esigenze espresse dagli artigiani di Lipari. Recentemente- si legge ancora nella nota prefettizia- in concomitanza con le iniziative volte alla realizzazione di un intervento integrato afferente le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano nelle materie di energia, dissalazione, distribuzione, depurazione e restituzione, il signor Fulvio Pellegrino, nella qualità di presidente del Consorzio artigiani di Lipari, ha inoltrato alla mia attenzione due note con le quali, dopo aver illustrato dettagliatamente le difficoltà affrontate dalla categoria per ottenere in località Canneto-dentro un’area idonea a realizzare proficui insediamenti produttivi, essenziali sia per i bisogni degli stessi artigiani sia per porre termine alle storiche condizioni di precarietà ed illegalità che connotavano le precedenti localizzazioni lavorative, ha rammentato l’avvenuta sottoscrizione il 20 ottobre del 2004 di una convenzione tra quel consorzio ed il comune, incaricato, appunto, della progettazione e della realizzazione dell’area artigianale nella località di Canneto Dentro, ma ha pure fatto presente che il non facile e non breve percorso tecnico ed amministrativo sino ad oggi seguito non ha, di fatto,ancora consentito il trasferimento nella prevista area di numerosi artigiani che risultano, quindi, soggetti o ad imminenti provvedimenti di sfratto dai siti attualmente occupati o a provvedimenti demolitori comunali , rimanendo , infine, sovente costretti a fruire di siti assolutamente non idonei per la propria attività di lavoro. Viene pertanto rivolta a questa istituzione prefettizia la richiesta di urgenti ed appropriati interventi per porre termine quanto prima a tale stato di cose assolutamente negativo”.

"Il capo indiscusso" di Anonimo eoliano.

Nei nostri amici sembra essersi sviluppata, negli ultimi tempi, una certa vena poetica ironica. Come è nella logica delle cose nel mirino(vedi Berlusconi a livello nazionale) finiscono coloro che comandano. Nella tarda serata di ieri abbiamo ricevuto questa nota:
Ciao Salvatore
Scusami ma non ho saputo trattenermi, dopo aver letto quella bellissima poesia che hai messo su Eolie News, la voglia di prendere carta e penna è stata forte ed è nata questa filastrocca.
Sono Mariano capo indiscusso
ed al comune faccio quello che "posso"
Contro di me quante "Menzogne"
e poi...si scoprono le tante VERGOGNE
Passano i giorni e passano gli anni
restano in cassa sempre meno risparmi..
Questo è sicuro io non mi dimetto
rimango al mio posto ed intanto aspetto...
A fine mandato vi lascio il "Porto"
un'altro modo per farvi un torto.

E cosi concludo la mia legislatura
nel ricordo di tutti...

UNA GRAN FREGATURA.
Anonimo eoliano (lettera firmata)

"Sullo scandalo dell'asilo nido si faccia chiarezza" dalla Gazzetta del sud

(gazzetta del sud/Sarpi) Come era prevedibile il "pentolone" scoperchiato dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro), relativamente all'abbandono e al degrado dell'ex asilo nido di via S. Giorgio a Lipari e sulle maxi-cifre (circa 120.000 euro annui) spese dall'amministrazione per affittare locali da privati, ha generato forte indignazione a Lipari e scatenato drastiche prese di posizione. «Ho appreso - ha scritto al sindaco il consigliere Pietro Lo Cascio - del grave stato di abbandono in cui versano i locali dell'asilo nido e, come molti concittadini, non le nascondo il rammarico nel prendere atto che una struttura pubblica, realizzata per assolvere un importante ruolo sociale, sia soggetta a simile degrado».
Lo Cascio ha anche evidenziato come nel gennaio scorso si era parlato dell'affidamento di questi locali, tramite convenzione, alla cooperativa "Margherita" per lo svolgimento di iniziative ludico-ricreative per l'infanzia, da realizzare nell'ambito del progetto "Baby dreams", grazie anche al supporto di un co-finanziamento regionale. Ha quindi chiesto di aver chiarito se i locali dell'ex asilo nido siano effettivamente mai stati affidati dall'amministrazione alla cooperativa "Margherita" o ad altra cooperativa o perché, in caso contrario, quali motivazioni avrebbero costituito un elemento ostativo per tale affidamento. E proprio sull'affidamento "punta" il dito l'assessore al Patrimonio Giulio China, su tutte le furie: «Ho avviato una indagine e chiederò che i responsabili vadano perseguiti. I locali erano stati affidati ad una cooperativa mentre l'area esterna era stata utilizzata da una ditta che in zona aveva eseguito dei lavori pubblici». Sulla delicata situazione è anche intervenuto Piero Roux, presidente di Legambiente Lipari: «Sono indignato - ha scritto - come e quanto ogni cittadino di questo comune nel constatare la carente (o quasi nulla) attenzione dell'amministrazione Bruno ai problemi reali del paese che passano dalla gestione dei Rsu, all'abbandono di intere aree di interesse commerciale (Marina Corta), alla inidonea rete idrica e fognaria del paese, al turismo».

Polizia municipale: si parla del futuro!

Appresa la notizia che è stato bandito il concorso per il posto di dirigente-comandante della polizia municipale di Lipari, l'assessore Giulio China e il dott. Domenico Russo si soffermano a commentare

Il ciclista Nibali a Salina

Anche il 23enne ciclista Vincenzo Nibali, fiore all'occhiello dello sport messinese, ha deciso di fare visita a Salina. Vincitore quest'anno della Tappa del Trentino, primo siciliano in assoluto, la carriera di Nibali, lo "Squalo dello Stretto", è già costellata di successi ed importanti piazzamenti, come l'11. posto al Giro d'Italia. L' astro nascente del ciclismo azzurro, presente anche nella fortunata spedizione olimpica, è stato ospite del camping "Tre Pini", struttura ricettiva di Rinella (borgo marinaro del comune di Leni).
«È davvero con grande orgoglio - ci ha detto Antonio Podetti, sindaco di Leni -, che accogliamo un campione di tale calibro nella nostra isola. Nibali è una speranza del ciclismo. Ci auguriamo che insieme a lui possa crescere il nostro territorio". «Questa è la prima volta che vengo a Salina - ha detto Nibali. Il primo impatto è stato ottimo. Una vista mozzafiato su luoghi meravigliosi. Non occorre andare troppo lontano, in Italia, per visitare posti tanto belli. A 16 anni mi sono trasferito a Mastromario (Pistoia) e lì ho trovato una seconda famiglia. Ma i miei vecchi affetti rimangono qui nel Sud e ci torno sempre molto volentieri. Le più grandi soddisfazioni? Senz'altro la convocazione in nazionale e poi i successi con la mia squadra, la Liquigas».

martedì 2 settembre 2008

Asilo nido: Il "Giulio"(China) furioso

E' su tutte le furie l'assessore al Patrimonio Giulio China, dopo che i consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna hanno evidenziato(non solo a parole ma anche con immagini) il gravissimo degrado in cui versa l'asilo nido di via S. Giorgio a Lipari. Puntando anche l'obiettivo sulle "spese folli"(circa 120.000 euro all'anno) per affittare da privati immobili da destinare ad uffici comunali mentre i beni del comune vanno in rovina. “Sull'asilo nido- ha dichiarato l'assessore- ho avviato una indagine e chiederò che i responsabili vadano perseguiti. I locali-sostiene l'assessore- erano stati affidati ad una cooperativa(Margherita?), mentre l’area esterna era stata utilizzata da una ditta che in zona aveva eseguito dei lavori pubblici".
China ha tenuto a ricordare come più volte ha scritto al sindaco e al dirigente competente per avere un elenco dei beni di proprietà dell'ente, la loro destinazione, il nome di chi li detiene e a che titolo. "Sino ad oggi- ha affermato- senza risposta alcuna. E questo mentre continuiamo a sborsare fior di quattrini ai privati che ci locano i loro immobili".

Richiesto un tavolo permanente sui lavori di messa in sicurezza dei porti di Lipari

Comunicato stampa
Questa mattina i consiglieri di minoranza Sabatini, Biviano, Centorrino, D’Alia, Lauria, Lo Cascio e Paino hanno inoltrato una lettera al sindaco Bruno, al presidente del consiglio comunale Longo e ai colleghi di maggioranza, dove si chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente al fine di promuovere una discussione condivisa tra forze di maggioranza e forze di minoranza sul presente e sul futuro delle opere di messa in sicurezza dei porti di Lipari, e segnatamente di quelli di Sottomonastero e Marina Corta. Ciò anche alla luce dei fatti che si sono verificati durante gli ultimi mesi (dalla scoperta delle strutture sommerse romane a Sottomonastero, al sequestro dei cassoni a Marina Corta), che rendono necessario l’accesso ad informazioni aggiornate sui tempi, sulle modalità e sulle prospettive a breve e medio termine connesse a tali opere, sia per i consiglieri comunali, sia per l’intera comunità. Gli scriventi auspicano di trovare nei colleghi consiglieri la massima sensibilità verso questo tema e verso la proposta avanzata, nella consapevolezza che soltanto attraverso il confronto e la discussione possano essere individuate le soluzioni che raccolgano il più ampio consenso possibile, nell’interesse generale del paese e della cittadinanza.

Filastrocca politica

Girando su internet un caro amico di Eolienews ha trovato in un forum questa "filastrocca". Lo scrittore si firma con il nickname "Primadell'alba". Noi ve la proponiamo così come ci è stata inviata.
Son l’orso bruno e sono affamato
Batto le isole affaccendato
Vado alle feste..e ballo e canto.
Se non convinco..li affogo nel pianto
Le mie risposte son sempre evasive
Le soluzioni..sempre abusive
Dai miei fidi lupi spesso m’informo
Così all’occorrenza..voilà mi trasformo
Con le “bizzoche” divento mandrillo
Con chi mi accusa son coccodrillo
E poi.... arriva Gullo e parla del bello..
He!he! son Barbarossa … attacco il castello
E quel piccoletto che vuole i miei panni?
Ma via dalle palle D’Alia e Giorgianni
per vincere le idee giuste son solo le mie..
molta scaltrezza e tante bugie
e a chi mi chiede il conto domani?
Lo sanno tutti…”c’ià nesciu ‘nte mani”….

Lo Cascio interroga il sindaco sull'asilo nido: "Ma non era stato affidato alla Coop. Margherita?"

Una interrogazione è stata inoltrata al sindaco di Lipari dal consigliere Pietro Lo Cascio sulla gestione dell’asilo nido di Lipari.
Il testo- Oggetto: interrogazione su iniziative del Comune di Lipari relative alla gestione dell’asilo nido.
Gentile Sindaco, ho appreso da un notiziario locale del grave stato di abbandono in cui versano i locali dell’asilo nido di via San Giorgio, grazie alla denuncia e al video realizzato dai colleghi consiglieri di maggioranza Megna e Fonti, e, come molti altri concittadini, non Le nascondo il rammarico nel prendere atto che una struttura pubblica – realizzata per assolvere un importante ruolo sociale – sia soggetta a un simile degrado. Si tratta di un fatto talmente grave che non sorprende il fatto di assistere a un evidente disagio persino tra coloro che hanno condiviso programma, intenti e metodi della Sua attuale amministrazione, responsabile delle iniziative (o delle mancate iniziative) in merito ai locali anzidetti. Se la memoria non mi inganna, tuttavia, rammento come lo stesso notiziario avesse pubblicato con enfasi, in data 6 gennaio 2008, un’altra notizia, questa volta riguardante l’affidamento degli stessi locali comunali tramite convenzione alla cooperativa “Margherita”, presideduta dalla Sig.ra Lo Rizio; sempre secondo la stessa fonte, l’asilo nido sarebbe stato destinato allo svolgimento di iniziative ludico-ricreative per l’infanzia, da realizzare nell’ambito del progetto “Baby dreams”, grazie anche al supporto di un co-finanziamento regionale. Stante l’evidente contraddizione tra tali notizie e non avendo avuto modo di affrontare la questione in consiglio comunale, la cui attività da mesi sembra caratterizzata da una ostinata e incomprensibile latenza, La interrogo per apprendere se i locali dell’asilo nido sono effettivamente mai stati affidati dalla Sua Amministrazione tramite convenzione alla cooperativa “Margherita”, o ad altra cooperativa, riservandomi in caso affermativo di accedere alla relativa documentazione amministrativa; in caso contrario, quali motivazioni avrebbero costituito un elemento ostativo per tale affidamento; certo di un Suo cortese riscontro, e invitandoLa a fornire risposta scritta alla presente entro i termini previsti dalla legge, Le porgo i miei cordiali saluti.
Pietro Lo Cascio consigliere comunale “Eolie nel Cuore”

Caro direttore....Ci scrive Legambiente Lipari

Caro Direttore,
ho letto con attenzione la lettera che i consiglieri Francesco MEGNA e Gesuele FONTI hanno inviato al sindaco ed ancor più eloquenti, sullo stato di fatto, si sono rivelate le immagini del filmato sulla “catastrofica” e documentata situazione di abbandono dell’ex asilo nido.
Sono indignato come e quanto ogni cittadino di questo comune nel constatare la carente (o quasi nulla) attenzione dell’amministrazione Bruno ai problemi reali del paese che passano dalla gestione dei RSU, all’abbandono di intere aree di interesse commerciale (Marina Corta), alla inidonea rete idrica e fognaria del paese, al turismo (ieri settore trainante oggi ricchezza marginale).
Aggiungiamo pure il disagio personale dei cittadini residenti dovuto a schiamazzi notturni, alla musica incessante fino a tarda notte, all’assalto di turisti “fai da te”, ai motorini rombanti nei vicoli alle tre del mattino, alla disgregazione del tessuto sociale e la “zuppa” è servita.
Sono indignato nel constatare che proprio due consiglieri dell’amministrazione Bruno, (forse a caccia di visibilità o futuri consensi elettorali, coloro cioè che hanno sbandierato in un recente passato per la vittoria elettorale e per la loro politica del “fare” contro le tenebre della sinistra faziosa e paralizzante), si facciano promotori di denuncie contro la cattiva amministrazione, senza sentire loro stessi vergogna per il solo fatto di sostenerla. I due “giovani politici”, oggi non sono più giustificabili; o si sta con la maggioranza accettandone programmi ed incoerenze o, non accettandone l’operato, ci si dimette passando all’opposizione.
L’assunto “il sistema si cambia dall’interno” non regge. Bisogna aver il coraggio delle proprie scelte sempre e comunque. Siamo al punto di non ritorno e le energie “comunque positive” dei consiglieri Fonti e Megna, congiunte alle energie sopite di tanti cittadini eoliani potrebbero essere spese al reale cambiamento di questo martoriato paese.
Piero Roux
Presidente Legambiente Lipari

Eolie multiservizi: "Le critiche dell'assessore China non possono riguardare la nostra società"

Comunicato stampa "Eolie multiservizi"
Con riferimento alla nota dell’Assessore all’Ecologia del Comune di Lipari Signor Giulio China del 29 agosto 2008 diffusa dai media locali dal titolo “SERVIZIO RIFIUTI CARENTE: I MEZZI EMANANO CATTIVI ODORI, CASSONETTI NON VENGONO LAVATI, NIENTE SPAZZOLATRICE E I VICOLI DEL CENTRO URBANO NON SONO SPAZZATI”, si rassegna quanto segue.
Si premette che quanto da Lei affermato non può riguardare la nostra Società, che opera sempre con professionalità, scrupolo quant’altro di meglio, nonostante la situazione di precarietà ed incertezza.
Ora, non siamo a conoscenza, non avendolo mai sottoscritto, di un contratto che regola l’operato fra l’A.T.O. e le imprese (fra cui la nostra), se non in proroga.
Dimentica l’Assessore che solo qualche settimana fa era pronto unitamente alla sua amministrazione a consegnare il servizio probabilmente a soggetti quantomeno di cultura certamente estranea al nostro territorio, assicurando agli stessi le giuste somme in corrispettivo; mentre, ha poi dovuto ricorrere alle imprese locali, che solo per amore verso il proprio territorio,fra l’altro messo a dura prova quest’anno da tutta una serie di problemi fra cui il calo di presenze di vacanzieri, hanno proseguito nell’espletamento dei servizi stavolta alle stesse condizioni precedenti: ovverosia, per noi sempre ostinatamente le stesse somme, per gli altri –le cui qualità risaltano dalle carte- le giuste somme.
Sappia l’Assessore,qualora la Sua attenzione non Gliel’avesse fatto percepire, che solo le imprese locali con abnegazione e spirito di sacrificio e senza nessuna certezza di essere pagati ed eventualmente quanto pagati, su richiesta dell’Amministratore dell’A.T.O. ME 5 hanno dato inizio alla raccolta differenziata nel mese di agosto, che se pur improvvisata, sta dando importanti risultati.
Riteniamo pertanto di avere fatto molto di più di quello che era nella nostre possibilità, pur riconoscendo che il servizio va certamente migliorato ed adeguato agli standard di una comunità a vocazione turistica come quella nostra,che non tocca a chi scrive determinare.
Infine, senza voler polemizzare, non temiamo i controlli, nel caso in cui si dispongano,purchè non si limitino al servizio di nettezza urbana, ma pure per il servizio idrico in modo da accertare come mai nelle zone alte l’acqua non arriva da ben 15 giorni, per cui sarebbe interessante sapere cosa prevedono il regolamento ed il contratto,e quali interventi ha adottato in merito la Sua amministrazione.
L’AMMINISTRATORE DELEGATO
Tindaro Fonti

Brevi da Lipari

Incidente tra scooter e taxi nel tardo pomeriggio di ieri a Lipari. Ad avere la peggio è stato A.C. 21 anni di Lipari, che ha riportato una frattura al piede destro e una serie di micro-fratture in altre parti del corpo. Dopo le prime cure prestategli all'ospedale di Lipari è stato trasferito con l'elicottero del 118 al Papardo di Messina.

Il pontone Fioravanti, da venerdi scorso in rada a Lipari, effettuerà dei sondaggi per conto della società Lipari porto. Ciò in quanto le linee batimetriche della rada di Lipari sono, in atto, riportate su carte ritenute ormai datate. Sono stati individuati undici punti , tra Marina Corta e Porto Pignataro, nei quali verranno effettuati sondaggi, tendenti ad accertare l'effettiva profondità , la qualità e la consistenza dei fondali. stessi. Ovviamente nell'ottica della portualità integrata "contestata" che la società vorrebbe realizzare a Lipari. Si era parlato anche di sondaggi per conto della Sovrintendenza del mare nell'area archeologica di Sottomonastero ma in questo senso non ci sono conferme ufficiali.
La conclusione dei lavori di sondaggio è prevista in un mese.

Lipari: L'ex asilo nido di San Giorgio abbandonato dall'amministrazione(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud)

Ex asilo nido di contrada S. Giorgio a Lipari: degrado, incuria, abbandono e spreco di denaro pubblico consistente in attrezzature e strutture lasciate alla mercè del tempo e dei vandali. Un immobile imponente che l'amministrazione comunale ha abbandonato al suo destino, così come evidenziato in una nota, accompagnata da un eloquente filmato, inviata al sindaco Mariano Bruno e all'assessore al Patrimonio Giulio China dai consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna. Nonostante il comune paghi a privati circa 120.000 euro all'anno per la locazione di locali da adibire ad uffici, di cui 38.000 per la sola biblioteca.
L'impatto visibile con l'immobile è devastante da subito: il cancello d'ingresso spalancato, la struttura in totale stato di degrado è avvolta da sterpaglie (così come l'attiguo parco giochi) e sono evidenti i segni di ripetuti atti vandalici. Le mura portanti e parte del soffitto, presentano crepe, cedimenti di intonaco e segni di infiltrazioni di acqua. Il locale tecnico, con il quadro elettrico e la caldaia, non è provvisto di serratura, quindi accessibile a tutti. Azionati i salvavita vi è anche una regolare erogazione di energia elettrica.
Ma la punta massima del degrado, dell'abbandono e dell'evidente segno di spreco di denaro pubblico – evidenziano sempre nella nota i consiglieri Megna e Fonti – lo si raggiunge all'interno dell'ex asilo nido dove si accede agevolmente da un paio di ampi finestroni aperti o semiaperti e attraverso i quali ignoti hanno visitato, visitano e fruiscono della struttura e dalla quale, presumibilmente, sono stati asportati anche dei beni. L'interno, costituito da una decina di locali, alcuni dei quali molto ampi, è un vero e proprio campo di battaglia. Sparsi ovunque giocattoli, materassi, lavatoi (alcuni dei quali addirittura confezionati nel cellophane e mai utilizzati), attrezzature, culle in legno, estintori, accessori vari. Oltre a materiali organici lasciati come "cadeaux" dai visitatori che, come è più che evidente, hanno rovistato negli armadi, nei mobili, nelle scrivanie che si presentano con ante e cassetti aperti. I locali della cucina sono accessoriati con piano cottura professionale, frigorifero di grandi dimensioni, lavastoviglie industriale. Qui andrebbe verificata la funzionalità degli elettrodomestici e preservarli da eventuali danneggiamenti e/o furti.
Una situazione allucinante verso la quale sembra non esserci la volontà di trovare rimedio se è vero – sottolineano i consiglieri Fonti e Megna – che già «il 6 agosto scorso avevamo ribadito lo stato di abbandono della struttura e richiesto il recupero dello stabile e/o l'utilizzo parziale dello stesso e come un sopralluogo effettuato il primo settembre, evidenzia che nessun intervento è stato tuttavia posto in essere».
I due hanno chiesto allora «un immediato intervento per la messa in sicurezza, per le urgenti opere di chiusura dello stabile e per il recupero degli arredi e dei servizi ancora funzionanti; di voler promuovere iniziative e/o interventi volti al reperimento delle somme per il recupero, la ristrutturazione e la valorizzazione dei locali che potrebbero essere utilizzati per la destinazione d'uso originaria, ma anche quali uffici comunali (Biblioteca, Ufficio Tributi, Polizia municipale), in quanto appare francamente incomprensibile, quasi immorale, che il comune, nonostante l'imponente patrimonio immobiliare di cui dispone, spenda oltre 120.000 euro all'anno per la locazione di locali da adibire ad uffici comunali, di cui 38.000 euro annui per la sola biblioteca comunale».

lunedì 1 settembre 2008

Caro direttore... "quei benedetti ragazzacci..e le noci nel sacco"

Caro direttore....
non so descrivere bene (diciamo piuttosto che preferisco evitare di esprimermi), con quale sentimento leggo la relazione di quei "benedetti ragazzacci", i consiglieri Fonti e Megna sullo stato dell'asilo nido di Lipari... e, chissà mai perchè, mi viene subito in mente la giustificazione più ricorrente che sento da chi amministra la "cosa pubblica" a qualsiasi livello questa avvenga, senza distinzione di colori o partiti, quando si chiede un intervento, anche se questo rientra fra le cose "essenziali o prioritarie" di una pubblica amministrazione ... e cioè "NON CI SONO SOLDI!" oppure, più tecnicamente...: "manca la copertura finanziaria!"
Ogni altro commento è superfluo....
Mi perdoni l'intervento ma mi sono ricordato un proverbio antico che diceva: "Una noce in un sacco non fa rumore!".. mi auguro che le noci inizino a riempire questo benedetto sacco... e che si manifesti la disapprovazione in maniera inequivocabile... tutto ciò nel pieno rispetto del rapporto di collaborazione fra cittadino e amministrazione pubblica...
Cordialmente
Mario Profilio

Lutto nella Chiesa eoliana: E' deceduto Padre Santospirito

E’ deceduto stamani all'ospedale Papardo a Messina, Padre Vincenzo Santospirito. Aveva 85 anni ed era una delle figure storiche della Chiesa nelle Eolie.
Parroco di Filicudi, per oltre 50 anni, poco più di una settimana fà, era stato protagonista, suo malgrado, di un incidente stradale. Nella strada dell'isola aveva perso il controllo della sua Fiat 600 che era andata a sbattere violentemente contro un muro. Il parroco, dopo il soccorso, era stato trasferito d’urgenza in elicottero al Papardo di Messina poichè aveva riportato la frattura del femore e un forte trauma cranico. I funerali si svolgeranno mercoledì a Malfa. Annunciata la presenza dell'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana.

La vergogna dell'ex asilo nido. Degrado e abbandono. E il comune paga ai privati 38.000 mila euro annui per i locali della biblioteca

I consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti hanno scritto(allegando un eloquente filmato) al sindaco di Lipari e all'assessore al Patrimonio per evidenziare la vergognosa situazione in cui versa l'ex asilo nido di via S. Giorgio a Lipari e sottolineando come, a fronte di un locale abbandonato a se stesso e in balia dei vandali, il comune paghi oltre € 120.000 all’anno per la locazione di locali da adibire ad uffici comunali, di cui € 38.000,00 annui per la sola biblioteca comunale. Il testo della lettera di Fonti e Megna e le foto del degrado
SIGNOR SINDACO
COMUNE DI LIPARI
ASSESSORE AL PATRIMONIO
OGGETTO: LOCALI ASILO NIDO di via San Giorgio_
Con la presente il gruppo scrivente intende segnalare lo stato di GRAVISSIMO DEGRADO e TOTALE ABBANDONO, in cui versano i locali dell’ex asilo nido di via San Giorgio a Lipari.
Da un sopralluogo effettuato in data 15 Luglio 2008, i consiglieri scriventi hanno potuto rilevare quanto segue:
il Cancello d’ingresso è aperto, anzi spalancato, anche durante le ore notturne e nei giorni festivi;
la struttura esterna versa in totale stato di abbandono, è avvolta da sterpaglie incolte ed è stata oggetto di molteplici atti vandalici, ai lampioni che cingono il periplo della struttura, ed al box esterno il motorino e la pompa di sollevamento dell’acqua;
le mura portanti della struttura, e parte del soffitto, presentano numerose crepe, cedimenti di intonaco ed evidenti segni di infiltrazioni piovane: ai lati della struttura, vi sono numerosi “fogli” di materiale sintetico per l’impermeabilizzazione, presumibilmente caduti giù dal tetto ove erano stati applicati per evitare infiltrazioni e preservare la struttura;
il parco giochi, contenente altalene, scivoli e giostre, si presenta abbastanza integro, tuttavia non fruibile in quanto totalmente avvolto dalle sterpaglie;
il locale tecnico con il quadro elettrico, la caldaia ed i salvavita non è provvisto di serratura, pertanto è accessibile a tutti, inoltre azionati i salvavita, si può agevolmente constatare, la regolare erogazione di energia elettrica, nonostante la struttura sia inutilizzata da diversi anni;
i locali interni dell’ex asilo nido sono facilmente accessibili, in quanto vi sono almeno un paio di ampi finestroni, lasciati appositamente aperti per agevolare l’accesso nei locali, che sono stati ripetutamente “visitati”, “fruiti” e probabilmente “derubati” da ignoti, come ben si evince dal filmato che si allega alla presente, girato dai consiglieri scriventi in data 15 Luglio 2008;
i predetti locali si presentano devastati al loro interno: sparsi per il pavimento, sulle pareti e sui mobili si possono trovare giocattoli, materassi, lavatoi (alcuni dei quali addirittura confezionati nel cellophane e mai utilizzati), attrezzature per infanti, culle in legno, estintori, accessori vari, materiali organici di indubbia provenienza etc…;
gli armadi, i mobili, le scrivanie si presentano tutti con le ante ed i cassetti aperti, presumibilmente rovistati da ignoti visitatori;
i locali della cucina sono accessoriati con piano cottura professionale, frigorifero di grandi dimensioni, lavastoviglie industriale: andrebbe verificata la funzionalità di tali elettrodomestici ed eventualmente preservati gli stessi, da eventuali probabili danneggiamenti e/o furti futuri;
il materiale sintetico a fogli (probabilmente asfalto o catrame) applicato sul tetto per l’impermeabilizzazione, appare irrimediabilmente fuori uso, totalmente dissestato e non più funzionale.
A supporto di tali, gravissime affermazioni, si rimette copia delle riprese effettuate dagli scriventi in data 15-07-2008, comprovante la stato di assoluto degrado ed abbandono in cui versa la struttura e gli atti vandalici cui la stessa è stata presumibilmente oggetto in questi ultimi anni.
Durante la seduta consiliare del 6 Agosto 2008, il Gruppo scrivente aveva ribadito lo stato di abbandono della struttura e richiesto contestualmente il recupero dello stabile e/o l’utilizzo parziale dello stesso.
Tuttavia, da un sopralluogo effettuato in data odierna, Lunedì 1 Settembre, appare evidente che nessun intervento è stato effettuato a salvaguardia del patrimonio comunale rappresentato dallo stabile dell’asilo nido di via San Giorgio, e lo stesso si presenta ancora oggi con il cancello spalancato, aperto alla mercé di chiunque volesse utilizzarlo per finalità certamente non conformi a quelle per cui è destinata la struttura.
Alla luce dei fatti predetti,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
alle S.L.
di voler intervenire IMMEDIATAMENTE per la messa in sicurezza della struttura e per le essenziali nonché urgenti opere di chiusura dello stabile e recupero degli arredi e dei servizi ancora funzionanti;
di voler promuovere iniziative e/o interventi volti al reperimento delle somme per il recupero, la ristrutturazione e la valorizzazione dei locali dell’ex asilo nido, che potrebbero certamente essere utilizzati per la destinazione d’uso originaria, ma anche quali uffici comunali (Biblioteca, Ufficio Tributi, Polizia Municipale), in quanto appare francamente incomprensibile, quasi immorale, che il Comune, nonostante l’imponente patrimonio immobiliare di cui disponga, spenda oltre € 120.000 all’anno per la locazione di locali da adibire ad uffici comunali, di cui € 38.000,00 annui per la sola biblioteca comunale.
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Redazionale- A chi sostiene che questa è l'amministrazione del "FARE" vogliamo evidenziare come probabilmente è più brava a FARE..... PERDERE beni di proprietà di tutti.
Due esempi per tutti: l'asilo nido(per l'appunto) e San Calogero.
A fans e non del sindaco Bruno consegniamo questa lettera e queste foto... senz'altro commento se non .....un sentito: Vergogna!!!

Considerazioni.....telematiche sulla cattiva amministrazione e non solo

Riceviamo e pubblichiamo il testo di una lettera (firmata ma della quale omettiamo di pubblicare il nome dello scrivente per non creare potenziali ripercussioni ) giunta stamani via email.
Ciao Salvatore,
come ben sai, giornalmente leggo le varie notizie on line e non posso che constatare che ormai è un susseguirsi di articoli che riguardano la cattiva amministrazione che regna nel nostro comune. Tanto per ricordare, trasporti, immondizia, acqua, turismo selvaggio, barconi, incompiute, cattiva gestione del territorio, insomma ogni giorno si evidenzia un forte statiodi disagio generale per i cittadini e i turisti che visitano le Eolie.
Eppure.... caro Salvatore, ho la totale certezza che se domattina vi fossero le elezioni per la scelta di una nuova amministrazione, quella attuale sarebbe nuovamente vittoriosa forse, anche con qualche percentuale più alta di quella del Maggio 2007.
Allora mi chiedo? Chi è che si lamenta? Solo quelli dell'UDC e del Pd?... non credo. Da quello che leggo mi sembra di capire che la protesta sia popolare ed allargata. Ed allora perchè ci si lamenta quando poi in sede di votazione vi è stato un plebiscito di voti per l'attuale amministrazione che certo bene prima non aveva fatto.
Lipari e le Eolie ogni cinque anni perdono l'occasione per dare un taglio netto con il passato rimarcando e rigenerando il vecchio, a totale discapito di una più nuova ed attenta amministrazione.
E' vero che un vecchio detto recita: "Chi lascia la vecchia per la nuova sa quello che lascia, ma non sa quello che trova" ma, in questo caso, forse è ora di rischiare. ...peggio di così davvero non si può

Judo: Si riparte dopodomani

Dopo la pausa estiva riprende l'attività di Judo dello Sporting Club Judo Lipari fermatasi a giugno dopo lo stage e il Torneo Città di Lipari. Si riprende il 3 settembre con la "preparazione" degli atleti delle classi "Agonisti" per continuare poi dal primo ottobre con i corsi di tutti i gruppi sia di judo che di ginnastica bambini.
Per informazioni e/o e iscrizioni ai corsi di judo e ginnastica già dal 3 settembre chi vorrà potrà rivolgersi direttamente alla segreteria della palestra dalle 19,30 alle 20,30 e dal primo ottobre dalle 17,30 alle 19, 30.
Gli atleti classe "Ragazzi, Esordienti A, Esordienti B, Cadetti e Juniores" avranno la possibilità di partecipare ad un Campus organizzato dal Comitato regionale Sicilia, settore Judo, che si terrà dal 12 a 14 settembre a Zafferana Etnea, in collegiale regionale. Il 20 e 21 settembre si terrà a Lipari il corso aggiornamento obbligatorio riservato a tutti gli insegnanti tecnici di judo della regione. Al corso parteciperanno, oltre al Maestro Gaetano Bisazza, Adalgisa Ferlazzo e Calogero Di Grado.
Il calendario delle gare del secondo semestre è già stato diffuso e già da inizio ottobre gli atleti dello Sporting Club Judo Lipari saranno impegnati in competizioni.

La tutela del paesaggio «valore primario». Pubblicate sulla Gazzetta ufficiale le nuove disposizioni regionali

Dalla Regione arriva una novità che potrebbe avere ampie ripercussioni sull'intera programmazione dei comuni. L'assessorato regionale ai Beni culturali ha, infatti, revocato una precedente circolare, risalente al 16 febbraio 2006, avente per oggetto le procedure di apposizione e gestione dei vincoli paesaggistici. Il nuovo provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdì scorso, è stato trasmesso a tutti i sindaci dei Comuni siciliani e ai presidenti delle Province.
Con la vecchia circolare si impartivano indicazioni e direttive sui criteri da osservare in sede di gestione dei vincoli paesaggistici, richiamando, a tal fine, i principi della concertazione tra enti e della "governance". Le Soprintendenze ai Beni culturali venivano invitate a «procedere a una rivisitazione globale dei vincoli già esistenti e operanti nel territorio». Adesso l'assessore regionale Antonello Antinoro sottolinea come le cose siano cambiate, esistendo una consolidata giurisprudenza in materia secondo cui «l'imposizione del vincolo paesaggistico non richiede una ponderazione degli interessi privati unitamente e in concorrenza con gli interessi pubblici connessi con la tutela paesaggistica». La Corte costituzionale stabilisce che, in virtù dell'articolo 9 della Costituzione, «il paesaggio è un valore primario, oltre che assoluto, che non si esaurisce nel concetto astratto di "bellezze naturali" ma include l'insieme dei beni materiali che insistono su un territorio e lo caratterizzano storicamente e geograficamente». Il paesaggio, dunque, inteso come contenitore di elementi naturali e di interventi modificativi realizzati dall'uomo. La Corte Costituzionale sottolinea inoltre che «sul territorio gravano più interessi pubblici: quelli concernenti la conservazione ambientale e paesaggistica, la cui cura spetta in via esclusiva allo Stato o, nel territorio siciliano, alla Regione, e quelli riguardanti il governo del territorio e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, affidati anche ad altri enti». Ma ecco il passaggio di fondamentale importanza: «La tutela ambientale e paesaggistica, poiché riguarda un bene complesso e unitario, considerato valore primario e assoluto, precede e comunque costituisce un limite alla tutela degli altri interessi pubblici attinenti al governo del territorio e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali». La tutela del paesaggio – ricorda l'assessore regionale – impone l'esigenza di sottrarre i beni e le aree vincolati «a una trasformazione indiscriminata». E l'interesse alla conservazione del paesaggio, valore primario e assoluto, va tenuto distinto da quello alla fruizione e alla valorizzazione del territorio. Separazione, dunque, tra tutela del paesaggio e governo del territorio, integrazione reciproca, tenendo però ben presente che la tutela viene prima, appunto come «valore prioritario e assoluto».
Tutto ciò ovviamente va calato nella programmazione degli enti locali e negli interventi di pianificazione e di progettazione.

domenica 31 agosto 2008

Gruppo Latino al decimo anno d'attività

L'associazione GRUPPO LATINO di Lipari, dopo aver ricevuto l'importante riconoscimento da parte del Consiglio Internazionale della Danza dell'Unesco di cui l'associazione fa parte, apre il prossimo 26 Settembre l'anno sociale 2008/2009.
Numerosissime le attività e le iniziative previste per il nuovo anno...che vedranno il loro culmine nella Giornata Mondiale della Danza 2009, occasione nella quale verranno festeggiati i 10 anni di vita del GRUPPO LATINO.
Oltre ai normali corsi di danza, l'associazione si renderà protagonista e promotrice di importanti eventi e iniziative. Informiamo tutti coloro che fossero interessati che ormai da 2 anni è attivo il sito web ufficiale del GRUPPO LATINO: http://www.gruppolatino.net/ Un sito di informazioni relative all'Associazione, ai corsi di danza, alle iniziative, aglli spettacoli, dove possono essere guardate e scaricate foto, video, dove si trovano importanti notizie sulla storia della danza e dei vari stili di danza. Ma anche tante informazioni sulle ISOLE EOLIE, in particolare su Lipari, sul Museo Archeologico, sulle bellezze della nostra terra. Un punto di incontro per i giovani eoliani e non che sono appassionati all'arte della danza, attraverso un FORUM ed una CHAT dove è possibile conoscersi, scambiare informazioni e consigli. L'Associazione GRUPPO LATINO...vi invita a visitarne le pagine e a lasciare un vostro commento nel Guestbook!

sabato 30 agosto 2008

Rifiuti: Le considerazioni di Roberto Piemonte

Caro Direttore,
ho avuto modo di leggere l’intervento di Mimmo Fonti, Amministratore Delegato dell’Ato Me 5, che ha preso spunto anche dalla segnalazione da me fatta, qualche giorno fa, in relazione alla problematica dei rifiuti.-
Mi permetto solo di fare qualche considerazione;
Fermo restando che, la mia segnalazione, era finalizzata solo ed esclusivamente a far rilevare delle situazioni di degrado onde consentire, a chi di dovere, di intervenire successivamente per bonificare le rispettive zone (per la cronaca l’armadio frigo sulla strada di Canneto è stato già rimosso i televisori, purtroppo, sono ancora li, a Pignataro non so), non vi è alcun dubbio che bisogna puntare il dito verso quei cittadini “poco coscienziosi” che ritengono di gettare rifiuti di ogni tipo nei luoghi più disparati (nel caso della mia segnalazione, in bella vista, addirittura lungo la strada di Canneto San Vincenzo) ma, chi di competenza, nel caso specifico l’Ato Me 5, deve in ogni caso intervenire per rimuovere i rifiuti in questione altrimenti che si fa ??
Non comprendo a chi si riferisce Mimmo Fonti quando afferma che “qualcuno ci vuole marciare sopra” in quanto presumo che c’è ben poco da marciare sopra di fronte a delle realtà evidenziate, senza mezzi termini, anche da Giulio China, Assessore al ramo, il quale, con autorevolezza, per il ruolo che ricopre, testualmente afferma che “deve amaramente rilevare che il nostro Comune, per quanto riguarda il servizio dei rifiuti ha raggiunto uno stato intollerabile di degrado…….”. Parole forti, dette da un pubblico Amministratore sulle quali non si può non riflettere ed agire in conseguenza.-
Forse è certamente il caso di mettere in essere anche delle iniziative per “convincere” i cittadini che il nostro territorio deve essere rispettato, nel nostro interesse e nell’interesse delle prossime generazioni e questo ritengo che non si possa fare solo con delle ordinanze che, nella maggior parte dei casi, non vengono rispettate anche per la cronica mancanza di controlli.-
Chi si assume, volontariamente, l’onere di gestire un pubblico servizio dovrebbe sempre avere il buon senso di prendere atto delle segnalazioni, che vengono dai cittadini i quali hanno la sola aspettativa di vedere risolte, nell’interesse di tutti, delle problematiche e non certo quello di innescare e/o alimentare inutili polemiche.-
29 Agosto 2008
Roberto Piemonte

Panarea: La centrale elettrica non inquina. Replica dell'Enel

La centrale Enel di Panarea opera nel più assoluto rispetto dell'ambiente». Pronta risposta dell'ente elettrico alla lettera aperta al ministro Prestigiacomo dell'ing. Francesco Morfini, pubblicata ieri.
Questo il testo della nota inviata dal compartimento di Palermo: «Grazie alla realizzazione, nel 1984, della centralina Enel, su un sito all'epoca isolato scelto dall'Amministrazione locale, anche all'Isola di Panarea venne finalmente assicurato l'indispensabile approvvigionamento di energia elettrica. Ovviamente l'installazione dell'impianto fu salutata con grande sollievo dalla popolazione e ad essa conseguì un rapido e netto miglioramento della qualità della vita e, quindi, l'incremento delle presenze sull'Isola, dove negli ultimi due decenni si sono venute sviluppando numerose attività turistiche, imprenditoriali e culturali. A certificare questo sviluppo è proprio la crescente domanda di energia che il servizio elettrico dell'Isola (con i suoi abitanti, operatori locali e turisti) ha rivolto negli anni alla centralina Enel, che ha sinora soddisfatto la domanda, investendo notevoli risorse finanziarie.In particolare vanno ricordati gli investimenti effettuati da Enel e finalizzati al potenziamento dell'impianto per far fronte alla crescita dei consumi e, allo stesso tempo, al contenimento delle emissioni in limiti molto più bassi di quelli di legge, mediante l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, quali ad esempio silenziatori e filtri antiparticolato.
L'impianto Enel, che ancora oggi costituisce l'unica fonte di approvvigionamento elettrico per Panarea, viene esercito nel pieno e costante rispetto dei limiti di emissioni e delle normative ambientali e di sicurezza del lavoro. Enel conferma, infine, la propria piena disponibilità a cooperare a progetti di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica, che le Istituzioni dell'Isola riterranno di promuovere, avendo a tale proposito elaborato e reso pubblico, nell'ambito del Progetto Ambiente e Innovazione, l'apposita programmazione denominata "Isole Verdi"».

venerdì 29 agosto 2008

Lipari: Assunzioni a tempo determinato al comune. Ma come?

L'amministrazione Bruno, stante anche le difficoltà di organico in alcuni uffici (vedi ufficio sanatoria edilizia e organico degli uffici le cui deleghe sono di competenza dell'assessore China), starebbe per correre ai ripari attraverso delle assunzioni a tempo determinato(due mesi). Si dovrebbe trattare di dieci/dodici unità. Da quel che trapela si dovrebbe trattare di geometri anche se si parla anche di un amministrativo. Anche in questo contesto ieri si è tenuto un vertice tra il sindaco e la giunta. Nulla di ufficiale trapela per quanto riguarda le modalità di assunzione. Le voci che circolano parlano di chiamata diretta e di una selezione di carattere attitudinale.
Logico chiedersi al di là dell'ìndubbia professionalità e della competenza acquisita in ambito comunale da uno dei probabili assunti se quella percorsa è la strada giusta. Ritengono i consiglieri di maggioranza e minoranza di fare si che ciò avvenga nella massima trasparenza e facendo ricorso non a nominativi già "prestampati"? ma ai canali ufficiali dell'avviamento al lavoro?

Strade comunali a pezzi. Legali all'attacco. Senza assicurazione chi paga?

A proposito delle strade comunali sempre più a pezzi e, quindi, ad elevato rischio di incidente, specie per i centauri, si moltiplicano le iniziative legali da parte di chi si ritiene danneggiato. Soltanto in uno studio legale di Lipari sarebbero già pronte per essere presentate una dozzina di istanze di risarcimento danni nei confronti del maggior comune eoliano. Il numero complessivo, in questo anno 2008, comunque è molto vicino alle tre cifre. Un risarcimento che, se riconosciuto, comporterà per il comune di Lipari un notevole salasso economico e debiti fuori bilancio se si considera che, sino ad oggi, non si è provveduto a rinnovare la copertura assicurativa abbondantemente scaduta (Dicembre 2007). Sulla delicata situazione erano intervenuti nel maggio scorso i consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti i quali ricordando come “ il comune, secondo quanto disposto dal Codice Civile, è obbligato a custodire le strade comunali e quelle provinciali che si trovano nei centri urbani, con la conseguenza che è responsabile dei danni cagionati alle persone e cose, per la mancata custodia e/o manutenzione dei predetti tratti stradali” avevano evidenziato come “l’assenza di copertura assicurativa, a fronte dei numerosi sinistri verificatisi, desta notevoli preoccupazioni in quanto il comune, quale responsabile del danno è anche il soggetto obbligato al risarcimento e ciò potrebbe generare un inatteso e non quantificabile danno erariale alle già magrissime casse comunali”. Avevano anche chiesto venissero “accertate le responsabilità della mancata stipula della nuova polizza assicurativa affinché il Comune possa rivalersi sui responsabili per gli oneri che l’Ente sarà obbligato a corrispondere a titolo di risarcimento del danno, in assenza di copertura assicurativa; l' attivazione con somma urgenza, di tutte le procedure previste dalla legge, finalizzate all’attivazione della polizza assicurativa per i rischi da responsabilità civile".