Cerca nel blog

venerdì 5 settembre 2008

Apologia di un assessore....ma.... di Piero Roux

(Piero Roux- Legambiente) Un plauso all’operato di Giulio China assessore on the road che ha il merito di essere l’unico esponente “attivo” di questa giunta – mentre i suoi colleghi teorizzano “al bar” o dal “balcone della propria abitazione” le azioni – mai intraprese- sul come gestire i bisogni degli eoliani e la politica economico/culturale dell’arcipelago.
China – lo si riconosca pubblicamente - è un grande lavoratore, referente di quella gente che a lui si indirizza per la risoluzione dei problemi quotidiani: mancanza d’acqua, pulizia e decoro delle aree urbane e cimiteriali, etc.
China è un popolano prestato alla politica e come tale è attivo e sensibile ai bisogni della gente comune e perennemente alla ricerca di soluzioni a favore di un territorio sempre meno attenzionato dall’attuale dall’amministrazione comunale, con la quale spesso si scontra a causa della quasi nulla collaborazione e dell’ormai ritrita “mancanza di fondi”.
Fin qui, l’assessore China gode dei miei apprezzamenti ma, a seguito della sospensione dei pagamenti alle ditte incaricare della raccolta dei rifiuti urbani mi chiedo se, per troppo zelo – non si stia mettendo in un cul de sac.
E’ vero: le ditte appaltatrici impiegano mezzi dai quali si sprigionano cattivi odori; i cassonetti non vengono disinfettati con la dovuta frequenza; le strade ed i vicoli/orinatoi non vengono lavati.
E’ anche vero che le ditte in questione hanno avviato - con enormi sacrifici ed in sovraccarico al normale svolgimento delle operazioni di routine - il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti, della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti e dalle associazioni ambientaliste tra le quali Legambiente che appoggia con entusiasmo l’operato dell’Ato 5 Messina.
Aggiungiamo che le ditte medesime lavorano in regime di proroga amministrativa e “che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi” c’è da chiedersi se la sospensione dei pagamenti non induca le ditte medesime a sospendere il servizio con maggior danno alla popolazione tutta e all’immagine delle nostre isole.
Certo, un più assiduo controllo sull’operato si impone ed è giusto che l’assessore China si attivi presso l’Ato affinché operi in tale direzione ma non sembra proprio opportuno che, per troppo zelo e giocando “da solitaria punta” contro ATO, Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente, il nostro assessore faccia un autogol.
Piero Roux
Legambiente