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mercoledì 3 settembre 2008
Area artigianale di Canneto Dentro: Il prefetto convoca riunione per venerdì prossimo
"La progettata realizzazione di un impianto di depurazione nell’isola di Lipari non ha e non avrà alcuna relazione con quanto previsto nella località “Canneto Dentro”, per gli artigiani, condivido comunque le forti preoccupazioni di questi ultimi per la ritardata realizzazione di tutto quanto è indispensabile per un loro positivo trasferimento nella località medesima”. Lo ha affermato in una nota il prefetto di Messina, Francesco Alecci che, rispondendo positivamente alle sollecitazioni avanzate dal Consorzio Artigiani presieduto da Fulvio Pellegrino, ha convocato per dopodomani una riunione in prefettura a Messina. Oltre a Pellegrino sono stati invitati il sindaco Mariano Bruno, la Soprintendenza, il Genio Civile, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e l’Asl 5. tutti di Messina . Il prefetto ha ricordato che il 18 luglio del 2002 si tenne in prefettura “una riunione per esaminare congiuntamente le problematiche allora particolarmente gravi ed urgenti connesse all’individuazione di aree , nell’isola di Lipari, ove provvedere all'insediamento di attività artigianali. A seguito delle conclusioni emerse , che confermarono l’effettiva grande importanza della questione esaminata, la competente amministrazione comunale ha promosso la redazione di apposite varianti urbanistiche così da risolvere positivamente le esigenze espresse dagli artigiani di Lipari. Recentemente- si legge ancora nella nota prefettizia- in concomitanza con le iniziative volte alla realizzazione di un intervento integrato afferente le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano nelle materie di energia, dissalazione, distribuzione, depurazione e restituzione, il signor Fulvio Pellegrino, nella qualità di presidente del Consorzio artigiani di Lipari, ha inoltrato alla mia attenzione due note con le quali, dopo aver illustrato dettagliatamente le difficoltà affrontate dalla categoria per ottenere in località Canneto-dentro un’area idonea a realizzare proficui insediamenti produttivi, essenziali sia per i bisogni degli stessi artigiani sia per porre termine alle storiche condizioni di precarietà ed illegalità che connotavano le precedenti localizzazioni lavorative, ha rammentato l’avvenuta sottoscrizione il 20 ottobre del 2004 di una convenzione tra quel consorzio ed il comune, incaricato, appunto, della progettazione e della realizzazione dell’area artigianale nella località di Canneto Dentro, ma ha pure fatto presente che il non facile e non breve percorso tecnico ed amministrativo sino ad oggi seguito non ha, di fatto,ancora consentito il trasferimento nella prevista area di numerosi artigiani che risultano, quindi, soggetti o ad imminenti provvedimenti di sfratto dai siti attualmente occupati o a provvedimenti demolitori comunali , rimanendo , infine, sovente costretti a fruire di siti assolutamente non idonei per la propria attività di lavoro. Viene pertanto rivolta a questa istituzione prefettizia la richiesta di urgenti ed appropriati interventi per porre termine quanto prima a tale stato di cose assolutamente negativo”.