(peppe paino-Gazzetta del sud) La calda estate eoliana regala un altro colpo di scena. Il dirigente del quarto settore Nico Russo ha disposto, su richiesta dell'assessore alla Nettezza urbana Giulio China, la sospensione dei pagamenti di agosto alla ditte che si occupano del servizio di raccolta smaltimento r.s.u a Lipari, Vulcano e Stromboli.
Nelle casse dell'Ato Me5 "Eolie per l'ambiente srl", per il momento, non saranno versati circa 180 mila euro «fino a quando - ha dichiarato lo stesso dirigente Russo - non saranno effettuate le dovute verifiche sull'operato, rispettivamente, delle imprese Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente a Vulcano e Lipari e della ditta Cacace a Stromboli». Ditte che, va ricordato, non navigano nell'oro. Anzi, sembrerebbe che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi. Eppure in queste tre isole il servizio secondo l'assessore China, non sarebbe stato svolto in maniera opportuna. Sarebbero stati impiegati mezzi dai quali si sono sprigionati cattivi odori e cassonetti, strade e vicoli – ha lamentato l'amministratore – non sono stati lavati.
I disservizi maggiori sarebbero stati riscontrati a Vulcano, isola nella quale si sono spesso registrate le critiche per lo svolgimento del servizio degli assessori isolani Natale Famà e Massimo D'Auria. A Stromboli, tuttavia cade dalle nuvole il presidente della locale circoscrizione Carlo Lanza, di colore politico avverso all'attuale amministrazione comunale. «Ma veramente - esclama sorpreso Lanza - Stromboli non è mai stata così pulita come lo scorso agosto. Noi in realtà - ha proseguito il presidente della circoscrizione strombolana - avevamo segnalato la mancata pulizia a luglio e avvisato l'aministrazione che in vista dell'arrivo a Ferragosto del Presidente della Repubblica si sarebbero resi necessari anche interventi straordinari. Non possiamo lamentarci perché i servizi sono stati svolti regolarmente. Anzi meglio di prima – ha concluso – e per tutto il mese».
A Lipari, fatta eccezione per le strade che non sono state lavate e i vicoli trasformati in bagni pubblici, le ditte hanno avviato tra non pochi sacrifici il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti e della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti, puliti con regolarità come non si è riscontrato negli ultimi otto anni.
La verifica del dirigente Russo si rende, dunque, davvero necessaria. Soprattutto a Vulcano per capire come stanno effettivamente le cose.
L'amministatore dell'Ato Me 5, Mimmo Fonti sulla questione è stato lapidario con un commento inequivocabile: «Non é tempo di capricci ma di amministrare», lasciando intuire che si tratta di un vero e proprio problema politico.
Redazionale- E se le ditte che già non navigano nell'oro, richiamate in ballo in pieno agosto dopo una gara "fallita" e chiamate ad attuare la differenziata(che al di là di sterili polemiche sta cominciando a decollare), senza neanche sapere quanto sarà pagato il servizio, decidessero di fermarsi anche per l'impossibilità di erogare gli stipendi ai propri dipendenti?
Certo i controlli e le verifiche vanno effettuate ma se queste coincidono con i "capricci", i "chiari di luna" e perchè nò anche le "ritorsioni" politiche....davvero non ci siamo.