ho letto sui blog locali che ieri
Mercoledì 28/11 c‘è stato un tavolo
tecnico nel Suo studio tendente a
trovare idonee soluzioni a tre
obbiettivi di cui almeno due sono ritenuti
da tutti obbiettivamente prioritari .
Con questa mia desidero
soffermarmi un attimo sulla ricerca di
possibili soluzioni , capaci di trovare un degno accomodamento al posizionamento delle navi dei rifiuti e
dell’acqua che attualmente stazionano
rispettivamente Sottomonastero e Bagnamare .
Non vi è alcun dubbio ,
infatti , che lo stazionamento attuale delle due navi vada rimosso.
Infatti , il sito ,relativo
alla nave dei rifiuti , arreca un danno d’immagine per via dei cattivi odori
che accompagnano la movimentazione in banchina dei cassoni (che meriterebbero ,
per la verità ,maggiore pulizia ) , mentre quello relativo alla nave cisterna è
causa di rumori molesti al vicinato.
La soluzione oggettivamente
non è semplice . L’isola ha una peculiarità prettamente turistica ed il punto
di forza sono le sue spiagge .
Trattiamo il caso delle due
navi separatamente .
Prendiamo per primo il caso
della nave della spazzatura e domandiamoci dove può trovare adeguato ancoraggio
e possibilità di trasbordo.
Scartato sottomonastero
restano possibili al momento due sole possibilità.
a)
La testata del
molo foraneo di Pignataro ;
b)
Lo scalo di
Porticello .
Il molo di Pignataro è da
escludere per due motivi essenziali :
a)
Il trasferimento
dei mezzi da e sulla nave sottopone il molo , di per sé malandato , a
sollecitazioni che possono accrescere l’attuale inagibilità ;
b)
Trasferiremmo i
cattivi odori in un ambito turistico di pregio per via degli alberghi presenti
e delle imbarcazioni dei turisti che vi
stazionano ;
c)
La larghezza del
molo , specie nella sua parte iniziale , della strada e soprattutto dello
svincolo che incrocia la provinciale Lipari Canneto non consentono adeguata
sicurezza non soltanto agli autisti
degli automezzi , ma soprattutto ai mezzi in transito sulla provinciale e ai
pedoni che , specie d’estate , si muovono in quel tratto di strada .
Lo scalo di Porticello a
prima vista sembra il più idoneo . Ma una più attenta riflessione ci pone alcuni
interrogativi :
a)
In estate
Porticello ha una spiaggia attrezzata e frequentatissima e il via vai dei camion
non passerebbe indisturbato ;
b)
Non potendo
disporre in loco di adeguato spazio di raccolta e movimentazione dei rifiuti ,
ne consegue che tutti gli automezzi ,carichi e scarichi, per potersi portare al
punto di raccolta di Canneto Dentro dovranno attraversare tutto l’abitato di Canneto
utilizzando o la Via Cesare Battisti o la Marina Garibaldi . In entrambi i casi
lascio immaginare quali saranno , specie in estate, le reazioni legittime degli
abitanti di Canneto ;
c)
La percorrenza
dei camion aumenterebbe notevolmente causando maggiori ritardi e maggiori costi
di gestione .
Per la nave cisterna è ,
invece, sostenibile , ma non ottimale , l’utilizzo della testata della diga
foranea di Pignataro .
L’utilizzo, infatti, non
arrecherebbe danno alla struttura in quanto non ci sono mezzi pesanti in
transito . L’unico intervento occorrente riguarderebbe il posizionamento della condotta di scarico .
Quest’ultima potrebbe
essere interrata ( posizione
sconsigliata per via degli assestamenti possibili dei cassoni che potrebbero
spezzare la condotta a meno che non si usino tubi flessibili ) o posizionata ,
mascherata o meno, sull’estradosso della diga foranea ( posizione consigliata
anche dal punto di vista economico ) ma sempre utilizzando tubi flessibili per via dei sempre possibili
assestamenti della struttura.
Al termine della diga la tubazione ,
regolarmente interrata, si allaccerebbe all’attuale condotta che alimenta il
serbatoio posizionato all’ingresso del
tunnel lato Lipari .
Ci sono anche in questo caso
problemi da superare quali , ad esempio , :
a)
la posizione di ancoraggio , che metterebbe la
nave esposta allo scirocco ;
b)
la scarsa controventatura di poppa per
l’esiguità della larghezza della testata ;
c)
La sollecitazione , inevitabile in caso di
mare mosso , che le funi di ormeggio eserciterebbero sul cassone di testa ,che
sembra non essere , ancora oggi , perfettamente assestato .
Non trovando altre soluzioni ,soprattutto
a breve , lancio un’idea che potrebbe essere motivo di discussione
, anche perché ,se condivisa, sarebbe realizzabile in tempi relativamente brevi
.
L’idea consiste nell’interrare
i due cassoni attualmente disponibili in
prossimità del sito attualmente
occupato dall’ultimo banchinamento presente di fronte la Chiesa di Porto Salvo
. Si realizzerebbe un molo della lunghezza netta di oltre 40 ml. ,se si considera il
riempimento del tratto compreso tra la battigia e la parete lato terra del primo cassone , e , se del
caso, estensibile in futuro .
Il sito consentirebbe un
attracco adeguato ad entrambi le navi ,
il cui ormeggio avverrebbe nella migliore condizione possibile per mare avverso .
La nave della spazzatura
avrebbe un adeguato collegamento alla
provinciale , accorcerebbe la distanza da Canneto Dentro ed non darebbe noia
alla zona in quanto scarsamente abitata .
Per la nave dell’acqua si
tratterebbe di realizzare un pozzetto
con un T sulla provinciale a cui collegarsi e scaricare . La nave disterebbe
abbastanza dalle poche case presenti e non darebbe alcun fastidio .
L’attuale pontile
galleggiante potrebbe trovare ugualmente spazio costruendo un pennello
ortogonalmente alla banchina , che verrebbe usata come punto di sbarco per gli
utenti delle barche . Non è il massimo ma è meglio di niente .
Per quanto attiene l’utilizzo
dei due cassoni da affiancare alla
banchina a giorno di Sottomonastero ,
senza offesa per chi ha avuto questa idea, lo giudico un inutile spreco di
risorse , un dannoso ridimensionamento dello spazio adibito all’attracco degli
aliscafi e un pessimo risultato a causa dell’infrangersi delle onde di scirocco
e scirocco e levante sulla testata della
nuova banchina e all’incrocio tra la nuova e l’attuale .L’onda di testa colpirebbe
di riflesso la struttura della banchina a giorno , mettendo a rischio la sua
stabilità , mentre l’onda di coda
s’impennerebbe sull’attuale banchina impedendo lo sbarco dei passeggeri .
La prego di accettare questa mia semplice riflessione che nulla vuol
togliere al Suo qualificato tavolo tecnico.
Cordialmente.
Lipari, 29/11/2012
Ing. Felice Lopes