Premesso
che non ho nessuna intenzione di dare consigli a questa amministrazione e che non
cerco nessuna notorietà o consensi dalle mie riflessioni desidero ritornare
sull'argomento trasparenza più volte in questi mesi argomentato.
In base a quanto disposto
da una legge fondamentale dello Stato italiano, la 241 del 1990
la pubblica amministrazione ha il dovere di essere efficiente,
imparziale, "trasparente". Trasparenza vuol dire che il
cittadino ha il diritto di conoscere quali sono le procedure attraverso le
quali l'amministrazione agisce, quali sono i documenti che essa prende in
considerazione, quali sono i tempi in cui i suoi procedimenti devono
concludersi, chi ne risponde.
Nel nostro Comune tutto
questo non esiste se non in una forma alquanto limitata e discutibile.
Per fortuna che ci pensa
il legislatore a calcare la mano e lo fa attraverso la Legge Anticorruzione
(L.190 del 6 novembre 2012) che entra in vigore oggi 28 novembre 2012. Tale
norma rappresenta il primo passo verso il disegno di un sistema organico di
norme contro la corruzione che dispone al contempo misure preventive e
repressive, in coerenza con quanto previsto nella Convenzione penale di
Strasburgo per la corruzione del 1999.
Il provvedimento
interessa, persone fisiche, persone giuridiche e pubbliche amministrazioni.
Le amministrazioni pubbliche
dovranno:
a) istituire l'Autorità
Nazionale Anticorruzione
b) Adottare specifiche
misure di prevenzione alla corruzione (ad esempio definizione di programmi di
prevenzione, adozione di "whistleblowing" policy etc etc)
c) nuovi obblighi in
materia di trasparenza.
Ma quali sono queste
nuove misure a garanzia della trasparenza delle attività pubbliche?
L'obbligo di pubblicazione
nei siti web istituzionali di bilanci, conti consuntivi e informazioni relative a procedimenti
amministrativi (es. concessioni, affidamento di lavori, forniture di servizi,
erogazione di sovvenzioni e contributi ad enti pubblici e privati, etc).
Quindi altro obbligo che
da Noi a Lipari dovrebbe essere rispettato (entrata in vigore oggi della legge
e speriamo che non concedano proroghe).
Vediamo se questa
amministrazione si metterà subito all'opera oppure preferirà proseguire sulla
strada della "non trasparenza" intrapresa (iniziate a
pubblicare i bilanci dell'Ente e delle partecipate). Questa volta i
rischi sono però molto elevati.
La norma avrà un impatto
notevole anche nei confronti di tutta la classe dei lavoratori di un Comune,
dirigenti, funzionari ed impiegati. E' prevista la nomina di un responsabile della
prevenzione della corruzione che tra i tanti compiti (oltre la verifica e
idoneità del Piano) avrà quello di supervisionare l'effettiva rotazione del
personale degli uffici a più alto rischio, bisognerà implementare procedure per
la selezione e la formazione del personale che operano nei settori
particolarmente esposti, applicare il "whistleblowing" policy
procedura che tutela il dipendente e ch obbliga lo stesso a segnalare
all'Autorità Giudiziaria o alla Corte dei Conti eventuali condotte illecite di
cui è venuto a conoscenza.
Angelo Sidoti
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