COMUNICATO
Anche per quest’anno la Ludica Lipari, Associazione Sportiva Giovanile fondata nel 1999 grazie alla volontà ed all’impegno di un gruppo di amici/appassionati di calcio, intende promuovere tra i giovani eoliani la passione per la pratica sportiva, in particolare per il calcio.
Siamo fermamente convinti, infatti, che l’insegnamento dei valori dello sport, della disciplina e dell’impegno, dell’importanza delle regole e del loro rispetto – nel gioco come nella vita - possano rappresentare un valido antidoto verso il crescente disagio giovanile, in continua espansione, purtroppo, anche sul nostro territorio. Fornire ai giovani momenti di aggregazione in campo e fuori, impegnarli in competizioni agonistiche o amatoriali, educarli sin da piccoli ad avere rispetto di compagni ed avversari, rappresentano, al di là dei successi sportivi, comunque perseguiti, l’obiettivo primario che tutti noi, soci fondatori e collaboratori, intendiamo realizzare.
Non a caso, infatti, tra i più convinti sostenitori del progetto della Ludica Lipari vi è il parroco Don Lio Raffaele, vera e propria guida spirituale dei nostri giovani, sempre disponibile a collaborare e prodigo di consigli.
Ad oggi, la scuola calcio della Ludica conta circa 170 allievi , suddivisi nelle varie categorie: piccoli amici, pulcini, esordienti, giovanissimi, allievi. Grazie ad un paziente lavoro di programmazione, alla dedizione e competenza del gruppo di allenatori, il vivaio continua a sfornare giovani talenti, alcuni dei quali, peraltro, richiestici anche da società di categoria superiore.
Con la prima squadra, composta prevalentemente da giovanissimi (età media 20 anni), nella scorsa stagione è stato centrato il prestigioso obiettivo della promozione in I categoria nonché quello, certamente non meno importante, della vittoria della coppa disciplina.
I brillanti risultati raggiunti, la passione e la dedizione dei nostri ragazzi, l’incoraggiamento ed il sostegno delle famiglie, la convinzione dell’importante funzione sociale che il progetto riveste, rappresentano, per noi tutti, uno stimolo fondamentale a proseguire nell’impegno ed a moltiplicare gli sforzi nonostante le sempre maggiori difficoltà, sia logistiche – organizzative (legate all’insularità, alla fatiscenza delle strutture sportive, alla mancanza di una sede sociale, ecc.) che economiche (costi di iscrizione ai vari tornei, spese per materiale sportivo e trasferte, ecc.). Fino ad oggi, in assenza di alcuna forma di contribuzione da parte di Enti e/o Amministrazioni pubbliche, l’Associazione è riuscita ad auto finanziarsi attraverso il piccolo contributo alle spese richiesto alle famiglie, promuovendo la raccolta di fondi con giochi e lotterie nonché ricorrendo alla contribuzione volontaria di soci e benefattori.
Ma il moltiplicarsi degli impegni (campionato di I categoria e torneo esordienti, da quest’anno obbligatorio), l’aumento dei costi di iscrizione e per le trasferte, rendono ancora più difficile e gravoso il compito dell’Associazione.
Per quanto precede, pertanto, facciamo appello alla sensibilità di tutta la comunità chiedendo, ove si apprezzi il progetto e se ne condivida il valore e la funzione sociale, un contributo economico, anche minimo, che ci consenta di proseguire nell’attività e realizzare tutte le iniziative programmate, in favore dei nostri giovani, per la prossima stagione sportiva.
A.S.G.S.C.S. Ludica Lipari
Il Consiglio Direttivo
Sosteneteci versando un contributo sul conto corrente postale intestato a:
ASSOCIAZIONE SPORTIVA LUDICA LIPARI
Codice IBAN: IT7230760116500000049489743
Grazie!!!!
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sabato 29 agosto 2009
L'intervento dell'elicottero della Forestale a Quattropani
Discarica abusiva a Lami. La segnalazione-denuncia di Merlino
Reato ambientale a Lami(Lipari). Il testo della lettera inviata dal ragionier Saverio Merlino (presidente Borgata Lami) AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI, AL SIGNOR COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA EOLIE, AL SIGNOR COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI LIPARI , AL DIRIGENTE DEL del IV Settore del Comune di Lipari E P.C. Al Signor Amministratore Delegato ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.” LIPARI:
Nonostante l’impegno per il controllo del territorio da parte dei cittadini di Lami, un altro terribile attentato ambientale è stato consumato nella nottata di ieri 28 Agosto 2009 nella Borgata.
Incivili e selvaggi delinquenti (non c’è altro termine per definirli) hanno scaricato nel Vallone Castagna un intero motocarro di copertoni (almeno 60) creando una discarica abusiva con conseguente pericolo ambientale. Si invita, pertanto, le Autorità di competenza, ad avviare le opportune indagini al fine di poter identificare e denunciare il responsabile di tale grave azione.
Si chiede, inoltre, l’intervento urgente in quella zona per eliminare la discarica di copertoni provocata da inqualificabili cittadini.
Si allegano alcune foto del grave reato d’inquinamento.
Si ringrazia e distintamente si saluta
Lipari 29/08/2009
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
Nonostante l’impegno per il controllo del territorio da parte dei cittadini di Lami, un altro terribile attentato ambientale è stato consumato nella nottata di ieri 28 Agosto 2009 nella Borgata.
Incivili e selvaggi delinquenti (non c’è altro termine per definirli) hanno scaricato nel Vallone Castagna un intero motocarro di copertoni (almeno 60) creando una discarica abusiva con conseguente pericolo ambientale. Si invita, pertanto, le Autorità di competenza, ad avviare le opportune indagini al fine di poter identificare e denunciare il responsabile di tale grave azione.
Si chiede, inoltre, l’intervento urgente in quella zona per eliminare la discarica di copertoni provocata da inqualificabili cittadini.
Si allegano alcune foto del grave reato d’inquinamento.
Si ringrazia e distintamente si saluta
Lipari 29/08/2009
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
"In risposta all'assessore Giannò". Ci scrive Michele Giacomantonio
Riceviamo dal dott. Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
Scrive l’assessore Corrado Giannò in una lunga lettera: “Dott. Giacomantonio se Lei non ha nulla da temere perche non consegna la cassetta del Tg di alcune sere orsono agli uomini della Polizia Municipale?... Questi sono modi di fare cattivi, questa è arroganza, questo e un disegno per delegittimare chi, in forza della democrazia, lavora per questo paese”.
Non ho voglia di fare polemiche e quindi tralascio altre piacevolezze. Mi sembra giusto però chiarire – se serve – alcune cose. Io non posso consegnare alcuna cassetta ( o piuttosto DVD visto che le cassette sono cose del passato) del Tg Teleisole, perché non mi è mai stata richiesta. La richiesta è stata fatta, non a me, ma all’emittente televisiva Teleisole, non in modo civile e corretto ma tramite quello che a tutti gli effetti è un abuso di potere. Per cui, non io, ma l’Amministratore Unico dell’EDE srl, la società editrice di Teleisole, ha negato la consegna perché la richiesta non rivestiva “i caratteri della legittimità”.
Che cosa era successo? E’ bene parlarne puntualmente perché la gente possa capire da che parte stanno i “modi di fare cattivi, l’ arroganza, i disegni per delegittimare chi lavora per questo paese”( che non sono solo gli amministratori locali)..
Il 19 agosto al Centro Studi c’è il famoso dibattito sul libro di Pietro Grasso.Un mese mi era stato chiesto di fare la presentazione del libro ed avevo accettato. Ho letto puntualmente ed attentamente la lunga intervista di La Volpe a Grasso ed ho cercato di coglierne la sostanza centrale: e questa è – così mi sembra - che la mafia nasce innanzitutto dall’interno delle comunità e spesso i germi dell’infezione sono alimentati da comportamenti della pubblica amministrazione locale : mancanza di trasparenza negli appalti e nei concorsi, clientelismo. E partendo da questo mi sono chiesto, non se a Lipari esistesse la mafia, ma se a Lipari ci sono rischi possibili. Poi il commento al libro è divenuto l’editoriale di Teleisole andato in onda in contemporanea ( ore 19.30) con la presentazione al Centro studi. E come, sempre faccio, la sera stessa tarda o il mattino dopo ne ho inviato il testo ai “blog” locali che hanno avuto la cortesia di pubblicarlo.
Intanto al Centro Studi cominciava la presentazione che si è aperta con un lungo ( molto più lungo della mia presentazione) intervento del Sindaco che tendeva ad escludere a Lipari ogni pericolo di mafia. Il mio intervento è venuto di conseguenza.
L’indomani 20 agosto, intorno alle 17.30, mentre mi appresto a registrare il mio editoriale si presentano a Teleisole due vigili urbani con una notifica firmata dal Comandante, Dott. Domenico Russo, che afferma “ per urgenti indagini di Polizia Giudiziaria in ordine ai reati procedibili d’ufficio, si chiede copia della ripresa effettuata da codesta emittente nel pomeriggio del 19/0(/ 2009 durante la presentazione del libro titolato “Per non morire di mafia” presso il giardino del Centro Studi” . Anche se non ho studiato diritto penale e procedura penale e non sono avvocato sento subito odore di abuso d’ufficio. Comunque la notifica non è rivolta a me e per giunta Teleisole non ha fatto alcuna ripresa al Centro Studi. Firmo la notifica e saluto i vigili.
L’indomani mattina 21 agosto, verso le 10, mi telefonano da Teleisole: che ci sono altri due vigili con un’altra notifica. Questa volta mi arrabbio perché ora la vicenda acquista i tratti non solo dell’abuso d’ufficio, dell’intimidazione ma anche della persecuzione. Vado a Teleisole e ricevo la seconda notifica. La formula è sempre la stessa ma questa volta “ad integrazione della nota precedente.. si chiede copia della registrazione dell’edizione del telegiornale mandato in onda da codesta emittente in data 19/08/2009”. La notifica è sempre rivolta a Teleisole per cui firmo la recezione e rimaniamo d’accordo che i vigili sarebbero tornati nel pomeriggio. Nel pomeriggio i vigili ricevono una nota firmata dall’Amministratore unico che denuncia l’illegittimità del provvedimento perché esso “non precisa per quali reati codesto comando intenda procedere d’ufficio con i propri poteri di Polizia Giudiziaria. Inoltre dovrebbe specificare le ragioni d’urgenza che, a norma dell’art. 321 del c.p.p. le consentono di agire senza l’autorizzazione preventiva del giudice”. Fossi stato io a rispondere avrei mandato la nota per conoscenza alla Procura della Repubblica ritenendo il fatto penalmente rilevante.
Sono stato Sindaco sette anni, ho avuto molte tensioni con le televisioni locali, prima con Teleisole e poi con Videolie e Teleisole insieme. E mai mi sono sognato di mandare i vigili a prelevare i cassette sotto le spoglie della polizia giudiziaria. Chiedevo le cassette per cortesia giustificando la richiesta “ per ragioni di giustizia” e la cassetta mi veniva data. Come credo che sarebbe successo anche questa volta se il Sindaco l’avesse chiesto per cortesia. Voglio aggiungere ancora una cosa: mai Stefanino Mazza, allora comandante della Polizia Municipale, si sarebbe prestato ad un atto di questo tipo.
Certo se questi fatti fossero successi prima dell’incontro con Grasso avrei potuto aggiungere agli esempi di mancanza di trasparenza, di clientelismo anche questo macroscopico abuso di potere perpetrato dal Comandante della Polizia Municipale ma preteso dal Sindaco che, si vocifera, l’abbia convocato all’aliscafo il 20 mattino alle 6 e 30. Sono questi germi che rischiamo di fare generare la nostra società inquinandola con comportamenti mafiosi. Sono i famosi “meccanismi perversi” di cui parlava Giovanni Paolo II nella Sollecitudo rei socialis che creano poi quelle strutture di peccato che “si radicano nel peccato personale e, quindi, son sempre collegate ad atti concreti delle persone, che le introducono, le consolidano e le rendono difficili da rimuovere” così” si rafforzano, si diffondono e diventano sorgente di altri peccati, condizionando la condotta degli uomini”(n. 35).
La mancanza di trasparenza, il clientelismo, l’abuso di potere sono “meccanismi perversi”, la mafia è una “struttura di peccato”.
Grazie dell’attenzione
Michele Giacomantonio
Uiltrasporti: nessun paragone fra privatizzazione di Tirrenia e Alitalia
La presentazione del bando di gara per privatizzazione di Tirrenia e il futuro delle sue controllate regionali continua ad animare l’estate 2009. Nel corso del mese il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ne ha più volte ribadito l’imminenza, anche se le rappresentanze sindacali dicono di non saperne nulla. Secondo Giuseppe Caronia, segretario generale di Uiltrasporti «le voci che circolano hanno il solo obiettivo di influenzare la preparazione del bando. L’unica valutazione ufficiale di Tirrenia a oggi esistente è quella di alcuni tra i più importanti e indipendenti brokers che attribuisce alla flotta di stato il valore di 1.080 milioni di euro mentre l’indebitamento reale del gruppo ammonta a circa 650 milioni di euro».
Il leader di Uiltrasporti chiede che la si smetta di paragonare la privatizzazione della compagnia pubblica di navigazione a quella di Alitalia. «Rinuncino una buona volta per tutte “i furbettini”, da soli o in associazione a brigare per tentare di accaparrarsi gratuitamente Tirrenia e si predispongano invece, gli armatori realmente interessati, a fare offerte adeguate e soprattutto ad affrontare un serio confronto, garante il Governo, con il sindacato sui livelli occupazionali e salariali dei lavoratori che in nessun modo accetteranno soluzioni pasticciate e non trasparenti».
Intanto, sul fronte delle controllate regionali si registra la soddisfazione di Marianna Caronia, deputato regionale del Pdl in Sicilia, per l’intenzione manifestata dalla giunta e dall’assessore ai Trasporti Nino Strano, di acquisire la Siremar. «Sarà necessario, una volta completato il processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia, preannunciato dal ministro Matteoli, indire una conferenza dei servizi con tutte le amministrazioni interessate allo scopo di stabilire razionali e adeguati collegamenti marittimi - ha detto la Caronia -. Successivamente, l’acquisizione della Siremar e dei relativi contributi statali, che sommati a quelli regionali per i cosiddetti servizi integrativi oggi affidati a compagnie private permetterà finalmente, attraverso una virtuosa integrazione e razionalizzazione, di offrire alle comunità isolane servizi sensibilmente migliori e significative economie per le casse della Regione».
Il leader di Uiltrasporti chiede che la si smetta di paragonare la privatizzazione della compagnia pubblica di navigazione a quella di Alitalia. «Rinuncino una buona volta per tutte “i furbettini”, da soli o in associazione a brigare per tentare di accaparrarsi gratuitamente Tirrenia e si predispongano invece, gli armatori realmente interessati, a fare offerte adeguate e soprattutto ad affrontare un serio confronto, garante il Governo, con il sindacato sui livelli occupazionali e salariali dei lavoratori che in nessun modo accetteranno soluzioni pasticciate e non trasparenti».
Intanto, sul fronte delle controllate regionali si registra la soddisfazione di Marianna Caronia, deputato regionale del Pdl in Sicilia, per l’intenzione manifestata dalla giunta e dall’assessore ai Trasporti Nino Strano, di acquisire la Siremar. «Sarà necessario, una volta completato il processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia, preannunciato dal ministro Matteoli, indire una conferenza dei servizi con tutte le amministrazioni interessate allo scopo di stabilire razionali e adeguati collegamenti marittimi - ha detto la Caronia -. Successivamente, l’acquisizione della Siremar e dei relativi contributi statali, che sommati a quelli regionali per i cosiddetti servizi integrativi oggi affidati a compagnie private permetterà finalmente, attraverso una virtuosa integrazione e razionalizzazione, di offrire alle comunità isolane servizi sensibilmente migliori e significative economie per le casse della Regione».
Brevi
Lipari: Convocata nuova seduta consiglio comunale - Il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo ha convocato il civico consesso liparese per il quattro settembre alle ore 16. All'ordine del giorno vi sono interrogazioni e interpellanze
Milazzo- Visita dell'ammiraglio De Michele Il direttore marittimo della Sicilia orientale, ammiraglio Domenico De Michele è stato in visita al comune di Milazzo. Accompagnato dal comandante uscente della Capitaneria di porto di Milazzo Massimo Tomei e da quello entrante Marcello Calandrino, l'ammiraglio si è intrattenuto col sindaco Lorenzo Italiano e con altri sindaci del comprensorio. Tra questi il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
Milazzo- Visita dell'ammiraglio De Michele Il direttore marittimo della Sicilia orientale, ammiraglio Domenico De Michele è stato in visita al comune di Milazzo. Accompagnato dal comandante uscente della Capitaneria di porto di Milazzo Massimo Tomei e da quello entrante Marcello Calandrino, l'ammiraglio si è intrattenuto col sindaco Lorenzo Italiano e con altri sindaci del comprensorio. Tra questi il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
Lipari: A Quattropani apprensione per un incendio che ha lambito le case. Minacciata anche la residenza di Sorgi
Si è protratto ieri per diverse ore l'intervento dei vigili del fuoco e della forestale in contrada Serrofico nella frazione liparese di Quattropani. Interessati diversi ettari di vegetazione.
Il fuoco, sviluppatosi in modo doloso in prossimità della strada ha rapidamente, a causa del vento, percorso il costone sino a minacciare le abitazioni (tra cui quella di Marcello Sorgi) di Serrofico. Sul posto a dar man forte agli uomini a terra è giunto anche un elicottero della Forestale che ha effettuato diversi lanci per spegnere gli ultimi focolai. Diversi volontari della zona hanno collaborato fattivamente con la squadra antincendio della Forestale coordinata dall'ispettore Piero Calanna
Il fuoco, sviluppatosi in modo doloso in prossimità della strada ha rapidamente, a causa del vento, percorso il costone sino a minacciare le abitazioni (tra cui quella di Marcello Sorgi) di Serrofico. Sul posto a dar man forte agli uomini a terra è giunto anche un elicottero della Forestale che ha effettuato diversi lanci per spegnere gli ultimi focolai. Diversi volontari della zona hanno collaborato fattivamente con la squadra antincendio della Forestale coordinata dall'ispettore Piero Calanna
Panarea e il museo "sbarrato" sbarrato". Dalla Gazzetta del sud di oggi
Problemi registrati anche al "Bernabò Brea" di Lipari
A Panarea protestano i turisti per la chiusura del museo
Salvatore Sarpi
Panarea
"Sbarrato" tra il disappunto dei turisti e la rabbia dei residenti che vedono non valorizzato il notevole patrimonio archeologico contenuto al suo interno.
La struttura panarellese, sezione distaccata del museo "Luigi Bernabò Brea" di Lipari, praticamente quest'anno non ha mai aperto i battenti. Alla base della mancata apertura vi sarebbe, oltre alla mancanza di personale (ricordiamo che in giro vi sono gli ex Pumex per i quali era stato prospettato un inserimento nell'ambito dei Beni culturali), anche una questione organizzativa e direttiva. Andato in pensione il dottor Riccardo Gullo, che aveva ricoperto negli ultimi tempi il ruolo di direttore del museo eoliano, non è stato ancora nominato il suo sostitituto e, quindi, nessuno è nelle condizioni di impartire delle direttive. Il museo eoliano, per la cronaca, è senza direttore da gennaio e non mancano le difficoltà. Nella sede centrale gli impiegati sono costretti a fare i salti mortali per andare avanti anche nella gestione quotidiana degli uffici amministrativi.
Per tornare a Panarea vi è da evidenziare, inoltre, che le piogge dell'inverno scorso e la prolungata chiusura della struttura museale, ospitata in due locali appartenenti alla Chiesa di San Pietro, stanno creando problemi per l'integrità dello stabile. Dall'esterno, e a maggior ragione quindi dall'interno, si notano i segni dell'infiltrazione delle acque meteoriche. Il Museo di Panarea è stato inaugurato nell'estate del 2006, continuando lo sviluppo dei musei d'isola iniziato nel 2003 con il Museo di Filicudi, e si articola in due sale contigue. La sala prima ha carattere introduttivo e propone, con un apparato didattico-illustrativo, l'aspetto geologico, vulcanologico e naturalistico dell'isola, nonchè la cronologia storica. Sono esposti alcuni reperti archeologici, inquadrabili tra il Neolitico Superiore (seconda metà IV millennio a.C.) e la Media Età del Bronzo (fine XV-inizi XIII Sec. a.C.), provenienti dalla Calcara, da Piano Quartara e dal villaggio di Capo Milazzese. L'esposizione è arricchita da un plastico che riproduce i pozzetti, riferibili alla Prima Età del Bronzo (Cultura di Capo Graziano, XVIII-XV sec. a.C.), rinvenuti nella zona della Calcara. Nella sala IIsono esposti materiali di Età Greca e Romana, costituiti da frammenti di ceramica a vernice nera ed in "terra sigillata africana" provenienti dalla zona della Calcara e da oggetti di corredo funerario provenienti dalla necropoli di Drautto. Interessante la presenza di due cippi funerari iscritti, di cui uno rinvenuto a Basiluzzo, datati tra il V ed il IV sec. a.C. Particolarmente significative sono le testimonianze dei rinvenimenti subacquei a cui si riferiscono:le anfore di tipo greco-italico della seconda metà IV-inizi III sec. a.C., provenienti da un sequestro; il vasellame a vernice nera dal Relitto di Dattilo del IV sec. a.C.; le anfore, provenienti dal relitto Alberti, della seconda metà del I sec. d.C., nonché un ceppo d'àncora e tre anfore sporadiche
A Panarea protestano i turisti per la chiusura del museo
Salvatore Sarpi
Panarea
"Sbarrato" tra il disappunto dei turisti e la rabbia dei residenti che vedono non valorizzato il notevole patrimonio archeologico contenuto al suo interno.
La struttura panarellese, sezione distaccata del museo "Luigi Bernabò Brea" di Lipari, praticamente quest'anno non ha mai aperto i battenti. Alla base della mancata apertura vi sarebbe, oltre alla mancanza di personale (ricordiamo che in giro vi sono gli ex Pumex per i quali era stato prospettato un inserimento nell'ambito dei Beni culturali), anche una questione organizzativa e direttiva. Andato in pensione il dottor Riccardo Gullo, che aveva ricoperto negli ultimi tempi il ruolo di direttore del museo eoliano, non è stato ancora nominato il suo sostitituto e, quindi, nessuno è nelle condizioni di impartire delle direttive. Il museo eoliano, per la cronaca, è senza direttore da gennaio e non mancano le difficoltà. Nella sede centrale gli impiegati sono costretti a fare i salti mortali per andare avanti anche nella gestione quotidiana degli uffici amministrativi.
Per tornare a Panarea vi è da evidenziare, inoltre, che le piogge dell'inverno scorso e la prolungata chiusura della struttura museale, ospitata in due locali appartenenti alla Chiesa di San Pietro, stanno creando problemi per l'integrità dello stabile. Dall'esterno, e a maggior ragione quindi dall'interno, si notano i segni dell'infiltrazione delle acque meteoriche. Il Museo di Panarea è stato inaugurato nell'estate del 2006, continuando lo sviluppo dei musei d'isola iniziato nel 2003 con il Museo di Filicudi, e si articola in due sale contigue. La sala prima ha carattere introduttivo e propone, con un apparato didattico-illustrativo, l'aspetto geologico, vulcanologico e naturalistico dell'isola, nonchè la cronologia storica. Sono esposti alcuni reperti archeologici, inquadrabili tra il Neolitico Superiore (seconda metà IV millennio a.C.) e la Media Età del Bronzo (fine XV-inizi XIII Sec. a.C.), provenienti dalla Calcara, da Piano Quartara e dal villaggio di Capo Milazzese. L'esposizione è arricchita da un plastico che riproduce i pozzetti, riferibili alla Prima Età del Bronzo (Cultura di Capo Graziano, XVIII-XV sec. a.C.), rinvenuti nella zona della Calcara. Nella sala IIsono esposti materiali di Età Greca e Romana, costituiti da frammenti di ceramica a vernice nera ed in "terra sigillata africana" provenienti dalla zona della Calcara e da oggetti di corredo funerario provenienti dalla necropoli di Drautto. Interessante la presenza di due cippi funerari iscritti, di cui uno rinvenuto a Basiluzzo, datati tra il V ed il IV sec. a.C. Particolarmente significative sono le testimonianze dei rinvenimenti subacquei a cui si riferiscono:le anfore di tipo greco-italico della seconda metà IV-inizi III sec. a.C., provenienti da un sequestro; il vasellame a vernice nera dal Relitto di Dattilo del IV sec. a.C.; le anfore, provenienti dal relitto Alberti, della seconda metà del I sec. d.C., nonché un ceppo d'àncora e tre anfore sporadiche
venerdì 28 agosto 2009
L'editoriale della "buonanotte"
Mi hanno messo una pulce in un orecchio. Pur ritenendo si tratti di una delle tante favole metropolitane che circolano a Lipari, per sgomberare il campo da ogni equivoco sarebbe opportuno che, chi di competenza, presumiamo il dirigente del IV settore e comandante della polizia municipale, ci desse e desse ai lettori una risposta a questo quesito che è stato posto alla redazione e che ovviamente giro a chi ne ha la competenza.
Al momento della presentazione dell'istanza per i posti di vigile trimestrale i concorrenti hanno autocertificato di essere in possesso del titolo di studio richiesto. Si è poi proceduto per gli assunti a richiedere la copia conforme?
Inoltre è stato richiesto e presentato dagli assunti il certificato del casellario giudiziario (si chiama ancora così?) considerando che si ricopre il ruolo di agente di polizia municipale?
Oppure visto che sono nomine nell'ambito dell'emergenza si può derogare alle due presentazioni?
Attendiamo risposte
Al momento della presentazione dell'istanza per i posti di vigile trimestrale i concorrenti hanno autocertificato di essere in possesso del titolo di studio richiesto. Si è poi proceduto per gli assunti a richiedere la copia conforme?
Inoltre è stato richiesto e presentato dagli assunti il certificato del casellario giudiziario (si chiama ancora così?) considerando che si ricopre il ruolo di agente di polizia municipale?
Oppure visto che sono nomine nell'ambito dell'emergenza si può derogare alle due presentazioni?
Attendiamo risposte
Protezione dell'abitato di Acquacalda a Lipari. L'arringa dell'avvocato Arturo Soffitta
Vi proponiamo la video-intervista realizzata dal dott. Michele Giacomantonio con l'avvocato Arturo Soffitta di Como , incaricato di seguire la questione della protezione dell'abitato costiero di San Gaetano. Una intervista nella quale il professionista, tra l'altro, pone l'accento sulla variante concessa alla ditta, evidenziando una certa discordanza. La video-intervista
Quattro domande al sindaco di Lipari (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) La situazione di Acquacalda mi sembra grave oltre ogni limite e ritengo che nessun cittadino possa fingere di ignorarla visto le condizioni in cui la ditta incaricata dei lavori ha lasciato il cantiere ed i pericoli – in caso di mareggiate – che pendono su cittadini, strade ed abitazioni. Per questo vorrei tornarci sopra partendo dalla “perizia di variante e supplettiva” stilata dal direttore dei lavori ing. Antonino Sutera e sulla quale hanno convenuto sia la Ditta Ciro Menotti sia il Comune di Lipari. A pag. 1 della perizia si legge che la variante si “rende necessaria a causa del sopravvenuto sequestro delle cave di inerti presenti nell’isola, situazione imprevista ed imprevedibile alla data di redazione della progettazione”. Che vuol dire alla data di “redazione della progettazione”? Quella che conta è la data di stipula del contratto che è il 4 marzo 2008 perché è allora che la Ditta ha preso visione della situazione e le ha accettate. Ed alla data del 4 marzo la situazione del sequestro era già avvenuta da diversi mesi. Per questo ci sorgono spontanee quattro domande che vorremmo che fossero le domande che almeno i cittadini di Acquacalda, ma spererei tutti i cittadini di Lipari continuino a riproporre al Sindaco fino a quando non abbiano ottenuto risposte convincenti.
1.Perché il Comune di Lipari ha accettato la variante proposta dal direttore dei lavori - certamente d’accordo con la società Ciro Menotti - che riduceva della metà l’opera di difesa dell’abitato portandola da 300 a 150 metri?
2.Come mai il Comune di Lipari non si è accorto che la ragione prima con cui si giustificava la variante era la chiusura delle cave di pomice che era avvenuta nel 2007 mentre il contratto con la Menotti è del 4 marzo 2008?
3.Come mai il Comune di Lipari non ha applicato la clausola che gli permetteva di rescindere il contratto con la Ciro Menotti visto che la revisioni dei costi da questa sollecitata era superiore ampiamente al 20% e raggiungeva il 50% circa?
4.Perché il Sindaco di Lipari non ha firmato lui – come si usa e si conviene in questi casi e come sembra si fosse convenuto nell’incontro con i rappresentanti di Acquacalda - l’istanza alla Procura di parziale dissequestro della cava per recuperare il materiale necessario ed urgente a proseguire i lavori della difesa dell’abitato preferendo affidare questo ad un funzionario dirigente?
1.Perché il Comune di Lipari ha accettato la variante proposta dal direttore dei lavori - certamente d’accordo con la società Ciro Menotti - che riduceva della metà l’opera di difesa dell’abitato portandola da 300 a 150 metri?
2.Come mai il Comune di Lipari non si è accorto che la ragione prima con cui si giustificava la variante era la chiusura delle cave di pomice che era avvenuta nel 2007 mentre il contratto con la Menotti è del 4 marzo 2008?
3.Come mai il Comune di Lipari non ha applicato la clausola che gli permetteva di rescindere il contratto con la Ciro Menotti visto che la revisioni dei costi da questa sollecitata era superiore ampiamente al 20% e raggiungeva il 50% circa?
4.Perché il Sindaco di Lipari non ha firmato lui – come si usa e si conviene in questi casi e come sembra si fosse convenuto nell’incontro con i rappresentanti di Acquacalda - l’istanza alla Procura di parziale dissequestro della cava per recuperare il materiale necessario ed urgente a proseguire i lavori della difesa dell’abitato preferendo affidare questo ad un funzionario dirigente?
"Zelig, Immacolata, Centro Studi, Quattropani e Marina Corta. Io c'ero e vi racconto quel che è successo". Lettera aperta dell'asssessore Giannò
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell'assessore Corrado Giannò che esamina alcune situazioni al centro delle discussioni di questi giorni e lancia una stoccata al dottor Giacomantonio circa la sua presenza nell'emittente televisiva locale. IL TESTO:
Importante e partecipata riunione il 21 u.s. a Quattropani presso il noto bar Bonino tra la locale popolazione e l’Amministrazione Comunale di Lipari con in testa il Sindaco Mariano Bruno, tema centrale della serata la chiusura dell’ufficio postale.
L’incontro – confronto è stato a tratti anche vivace, caldo ma certamente non premeditato o concepito per un agguato così come invece avvenuto giorni prima alla presentazione del libro “Per non morire di mafia”.
La gente ha chiesto, ha voluto sapere, vedere le carte, capire come finirà e quale sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale, ha in parole povere rivendicato un sacrosanto diritto al momento negatogli.
Dal canto suo, grazie anche ad alcuni funzionari presenti ed al legale dell’Ente, l’Amministrazione ha fatto piena luce su come sono andate le cose dall’inizio ad oggi, ribadendo la propria ferma intenzione di non tralasciare alcuna iniziativa acchè l’ufficio postale della popolosa frazione di Quattropani non scompaia, ed al riguardo è stato anche fatto presente che della questione è stata interessata la Magistratura.
Su richiesta del primo cittadino, disponibile a qualsiasi forma di protesta avanzata dalla cittadinanza, le parti hanno deciso di darsi appuntamento entro la fine di Settembre per fare il punto della situazione e vagliare insieme eventuali nuovi sviluppi.
Ma oltre a quella dell’ufficio postale altre problematiche sono state affrontate, su tutte il deposito delle carcasse d’auto e materiale ferroso in area Provinciale, vicenda sulla quale un cumulo di inesattezze erano state fatte girare per il paese generando una sorta di informazione distorta, falsa e tendenziosa.
Anche in questa circostanza il Comandante della Polizia Municipale ha dettagliatamente esposto i fatti mettendo in risalto come inizialmente in un sopralluogo congiunto tra rappresentanti del Comune e della Provincia questi ultimi avevano dato piena disponibilità dell’area plaudendo all’iniziativa Comunale che agevolava anche il loro compito in quanto dette ferrosi erano sparsi in gran parte su strade di competenza provinciale, ma all’arrivo della pressa per compattare e ritirare tutto il materiale sparso e disseminato sul territorio la ditta e gli stessi uomini della Polizia Municipale recandosi sul posto trovavano clamorosamente e sorprendentemente la stessa area chiusa con catena e catenaccio scoprendo altresì una iniziativa Giudiziaria nei confronti del Comune da parte della stessa Provincia, in sostanza un vero e proprio paradosso.
Ovviamente grande è stato il clamore in sala al termine dell’intervento del Dott. Russo, anche perché i cittadini tutto sapevano eccetto che la realtà delle cose.
Al termine, contrariamente a quanto scritto da una Sig.ra giorni orsono, la popolazione ha offerto ai rappresentanti l’Amministrazione dell’ottima Malvasia accompagnata dai classici sesamini.
Cosa aggiungere altro se non la convinzione che chi non ha nulla da temere e/o da nascondere ha il coraggio di incontrare la gente anche in serate durante le quali altri magari erano in piazza ad attendere o a far parte di “CLAQUE” sia gratuitamente o dietro compenso. E a proposito di claque vergognosamente denunziamo all’opinione pubblica come “a famigghia” non ha consentito al Sindaco di Lipari di portare il saluto delle Eolie soprattutto ai turisti presenti allo spettacolo di zelig.
Questi metodi anti democratici fanno parte di gruppi che non avendo potuto ottenere il risultato sul campo si servono di mezzucci da quattro soldi, meno male che in questo paese c’è gente libera e non asservita (grazie Naso, grazie Coscione), ci sono giovani che in piazza chiedono di poter intrattenersi a parlare serenamente con il Sindaco.
Questa è la fortuna che ancora c’è gente con valori autentici, gente sulla quale ancora “a famigghia” non ha potuto allungare le proprie mani.
Ma per un attimo voglio tornare all’agguato consumato al Centro Studi.
Con quale coraggio i “Nini” prima chiedono al Sindaco incontri ed appuntamenti per una serie di azioni sinergiche al fine di venire incontro ad iniziative del loro Centro e poi lo pugnalano, sembra tornare ai tempi dell’antica Roma.
Senza poi dire nulla del Dott. Giacomantonio il quale pubblicamente ringraziato fa atto di apprezzamenti e abbraccia il Sindaco per poi successivamente anche lui pugnalarlo.
E poi Dott. Giacomantonio se Lei non ha nulla da temere perche non consegna la cassetta del Tg di alcune sere orsono agli uomini della Polizia Municipale?
Si confronti pubblicamente con l’Assessore Sparacino persona capace,intelligente e che conosce il modo d’Amministrare della sua e dell’attuale Governo locale.
Questi sono modi di fare cattivi, questa è arroganza, questo e un disegno per delegittimare chi, in forza della democrazia, lavora per questo paese.
Lei Dott. Giacomantonio si ricordi bene della sua vicenda politica dopodichè non credo che con i nuovi alleati possa dare lezioni a qualcuno, Lei che oggi siede in quel posto che per tanti anni ha avversato.
Ecco il Principe delle contraddizioni!
Le parole sono frutto della mia presenza a.... Zelig, Chiesa Immacolata, Centro Studi, Quattropani e Marina Corta.
Corrado Giannò
Lipari: Vigili del fuoco al lavoro tra difficoltà di ogni genere
Intensa attività nelle ultime 48 ore per i vigili del fuoco del distaccamento. L'impegno più arduo ieri in località-Cugne di Vigna-Pianoconte. Oltre ai vigili del fuoco è intervenua anche la squadra antincendio della forestale.-In fumo circa un ettaro di vegetazione. Sono stati danneggiati alcuni pali della luce e minacciate le tettoie di alcune abitazioni.
Ieri, inoltre, la squadra di turno dei vigili del fuoco non ha potuto all'atterraggio del velivolo del 118 svolgere il servizio di assistenza antincendio in quanto, non rispettando i divieti di sosta, le auto private posteggiate in zona hanno impedito all'autobotte di raggiungere l'elisuperficie.
Ieri, inoltre, la squadra di turno dei vigili del fuoco non ha potuto all'atterraggio del velivolo del 118 svolgere il servizio di assistenza antincendio in quanto, non rispettando i divieti di sosta, le auto private posteggiate in zona hanno impedito all'autobotte di raggiungere l'elisuperficie.
A Lipari e' deceduto il signor Bartolo Ziino. Aveva 63 anni.
Ai familiari le nostre più sentite condoglianze.
Alle condiglianze di Eolienews si aggiungono quelle della famiglia di Marianna e Bartolo Natoli
I funerali si svolgeranno a Lipari, nella Parrocchia di San Giuseppe, domani 29.08.2009 alle ore 17,00
Ai familiari le nostre più sentite condoglianze.
Alle condiglianze di Eolienews si aggiungono quelle della famiglia di Marianna e Bartolo Natoli
I funerali si svolgeranno a Lipari, nella Parrocchia di San Giuseppe, domani 29.08.2009 alle ore 17,00
Ginostra: Grande successo per il "Teatro del fuoco"
Apertura col botto per il Teatro del Fuoco di Stromboli! La serata inaugurale della seconda edizione del Teatro del Fuoco International Firedancing Festival ha visto già al suo esordio una ricchissima partecipazione di spettatori. Erano, infatti, tantissimi l´altra sera nella piazza di Lipari ad ammirare le sinuose movenze delle Nata-raja, le spiritose Tirasaru e la coppia di Lugignolo e Marika Riggio. L´entusiasmo del pubblico si è riconfermato ieri sera, a Ginostra, che ha visto il suo piccolo porto illuminarsi di danzatrici in bianco, leggiadre farfalle dalle ali infuocate. Insieme ai "In love with fire" sono tornati ad esibirsi Lucignolo e Marika, Tirasaru e le Nata-raja. Il prossimo appuntamento è per domani sera in piazza San Vincenzo dove Pompo e Viv coinvolgeranno grandi e piccini nel loro divertentissimo spettacolo "Use your illusion" fatto di acrobazie e clownerie e le Nata-raja torneranno a incantare il pubblico con la celebrazione di un sensuale rito sciamanico...
Si respira una bella atmosfera a Stromboli in questi giorni, fatta di sano divertimento ed entusiasmo genuino per uno spettacolo che - proprio perché ha come protagonista il fuoco - non può fare a meno di attirare tutti, nessuno escluso!
Si respira una bella atmosfera a Stromboli in questi giorni, fatta di sano divertimento ed entusiasmo genuino per uno spettacolo che - proprio perché ha come protagonista il fuoco - non può fare a meno di attirare tutti, nessuno escluso!
Lipari: Ricordato al meglio l'indimenticabile Angelino Merlino. Il plauso e il grazie di Rossano Giorgi
(Rossano Giorgi) Grande serata ieri sera nella splendida piazza di Marina Corta in onore dell´indimenticabile artista e fraterno amico "Angelo Merlino".
Un grazie ai figli di Angelino che con grandi sacrifici si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione.
Un grazie a tutti gli artisti che si sono alternati sul palco.
Un grazie per avermi dato l´opportunità di "chiudere" la serata con due brani che Angelino apprezzava molto.
Un grazie a tutti coloro che ci hanno applaudito e che hanno applaudito anche il Sindaco di Lipari anche perché questa volta non c´era la "famiglia" a fischiare.
.......un arrivederci al prossimi anno e magari nella splendida location
del teatro al castello di Lipari.
Rossano Giorgi
Cliccando sul sottostante link di you tube si può vedere il video di Tindara Lauricella con tutti gli artisti sul palco per i saluti finali
http://www.youtube.com/watch?v=LebTKG0YG7w
Un grazie ai figli di Angelino che con grandi sacrifici si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione.
Un grazie a tutti gli artisti che si sono alternati sul palco.
Un grazie per avermi dato l´opportunità di "chiudere" la serata con due brani che Angelino apprezzava molto.
Un grazie a tutti coloro che ci hanno applaudito e che hanno applaudito anche il Sindaco di Lipari anche perché questa volta non c´era la "famiglia" a fischiare.
.......un arrivederci al prossimi anno e magari nella splendida location
del teatro al castello di Lipari.
Rossano Giorgi
Cliccando sul sottostante link di you tube si può vedere il video di Tindara Lauricella con tutti gli artisti sul palco per i saluti finali
http://www.youtube.com/watch?v=LebTKG0YG7w
Cassette per tutti (di Anonimo Eoliano)
Lipari: Roberto Materia "nessun cambio fra gli assessori di AN"
Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa
In data odierna, un articolo a firma del sig. Salvatore Sarpi sul quotidiano “Gazzetta del Sud”, prospetta l'eventuale cambio di Assessori riconducibili ad Alleanza Nazionale con motivazioni a parere dello scrivente di basso profilo e non veritiere in ogni caso di carattere strettamente personale.
Alfine di fare chiarezza rispetto a quanto si legge nell'articolo, si precisa che non è previsto alcun cambio di Assessori, gli attuali D'Auria e Famà godono di tutta la fiducia e il rispetto possibile da parte di tutti.
Dott. Roberto Materia
(NDD) Essendo l'articolo in questione pubblicato anche su questa testata invito il dott. Roberto Materia a riservare il termine "basso profilo" per i vertici dell' amministrazione che lui appoggia e che, in un locale pubblico, anche se non con dichiarazioni ufficiali, hanno sostenuto "che uno dei cambi in giunta potrebbe riguardare il dott. Natale Famà se questi non fosse in grado, per motivi di salute, di poter svolgere pienamente il suo compito. Al limite si potrebbe decidere di affiancargli... (omissis)".
Il dott. Materia sa benissimo, e lo sa benissimo anche colui al quale è stato prospettato di prendere il posto dell'assessore Famà, che il cambio non è solo una mia "fantasia" giornalistica. Per dovizia di particolari, chissà qualcuno lo ha dimenticato, ricordiamo che il "successore" da persona sensibile ha dapprima anteposto la sua nomina al rispetto per il collega e poi, da persona intelligente, ha anche affermato di essere fortemente titubante vista la situazione politico-amministrativa attuale(vogliamo chiamarla di sfascio?).
Per quanto riguarda D'Auria non mi pare che questi sia stato citato nell'articolo!
Ma è più facile così! Diamo la colpa alla stampa insensibile e bugiarda. Non diciamo che forse, se ci sarà "retromarcia" e l'assessore Famà non sarà sostituito(ne saremo oltremodo felici), accadrà solo perchè qualcuno non è disposto a metterci la faccia.. la sua indubbia professionalità politica, già espressa nel passato, o forse anche il fondoschiena!
In data odierna, un articolo a firma del sig. Salvatore Sarpi sul quotidiano “Gazzetta del Sud”, prospetta l'eventuale cambio di Assessori riconducibili ad Alleanza Nazionale con motivazioni a parere dello scrivente di basso profilo e non veritiere in ogni caso di carattere strettamente personale.
Alfine di fare chiarezza rispetto a quanto si legge nell'articolo, si precisa che non è previsto alcun cambio di Assessori, gli attuali D'Auria e Famà godono di tutta la fiducia e il rispetto possibile da parte di tutti.
Dott. Roberto Materia
(NDD) Essendo l'articolo in questione pubblicato anche su questa testata invito il dott. Roberto Materia a riservare il termine "basso profilo" per i vertici dell' amministrazione che lui appoggia e che, in un locale pubblico, anche se non con dichiarazioni ufficiali, hanno sostenuto "che uno dei cambi in giunta potrebbe riguardare il dott. Natale Famà se questi non fosse in grado, per motivi di salute, di poter svolgere pienamente il suo compito. Al limite si potrebbe decidere di affiancargli... (omissis)".
Il dott. Materia sa benissimo, e lo sa benissimo anche colui al quale è stato prospettato di prendere il posto dell'assessore Famà, che il cambio non è solo una mia "fantasia" giornalistica. Per dovizia di particolari, chissà qualcuno lo ha dimenticato, ricordiamo che il "successore" da persona sensibile ha dapprima anteposto la sua nomina al rispetto per il collega e poi, da persona intelligente, ha anche affermato di essere fortemente titubante vista la situazione politico-amministrativa attuale(vogliamo chiamarla di sfascio?).
Per quanto riguarda D'Auria non mi pare che questi sia stato citato nell'articolo!
Ma è più facile così! Diamo la colpa alla stampa insensibile e bugiarda. Non diciamo che forse, se ci sarà "retromarcia" e l'assessore Famà non sarà sostituito(ne saremo oltremodo felici), accadrà solo perchè qualcuno non è disposto a metterci la faccia.. la sua indubbia professionalità politica, già espressa nel passato, o forse anche il fondoschiena!
Brevi
Pirrera: A volte tornano - Riceviamo da Pino Martinucci e pubblichiamo-
Caro Salvatore,
ti ringrazio per aver pubblicato il mio sfogo. Stamattina, con mia meraviglia (non ci speravo), nella strada provinciale che conduce a Pirrera sono ricomparsi per incanto due operai provinciali all'opera. E' naturale che mi chieda: per caso i turni di lavoro degli operai provinciali per il giorno successivo vengono stabiliti
dopo che la sera precedente vengono lette le notizie su Eolnet?
Sabatini pronto a consegnare la cassetta - "Ho letto l'accorato appello di Lino Natoli- ci scrive il consigliere Sabatini- e di buon grado, sono pronto a consegnare la mia cassetta.
Giuro non lo faccio più. L'avevo detto a mia moglie di non comprare la frutta a cassette che avremmo avuto delle grane, che era meglio comprare la frutta nei sacchetti di carta riciclabile, ma Lei niente ed ha fatto di testa Sua.
Vi prego di farmi sapere a chi consegnare la mia cassetta e prometto che d'ora in avanti di consegnare sempre le mie cassette a chi busserà alla mia porta.
Dimenticavo una cosa, io sono di quelli che straparla male dell'Ammnistrazione Comunale e pur disponibile a consegnare le mie cassette, non sono tra quelli che hanno buon feeling con l'Ammnistrazione"
Adolfo Sabatini
Cambio al vertice della Capitaneria di porto di Milazzo- Il capitano di fregata Massimo Tomei lascia il comando della Capitaneria di porto di Milazzo per il più importante ufficio di Livorno. A sostituirlo il capitano di fregata, Marcello Calandrino, proveniente dalla squadra Navale di Messina.
Canneto: Lamentele per il cimitero - Lamentele giungono per l'enorme quantitativo di polvere che giace sulle tombe del cimitero di Canneto e che sarebbe il "frutto" delle varie attività che si svolgono nei pressi. Una signora ci ha evidenziato di essere stata "investita" da una nuvola di polvere mentre si trovava sulla tomba dei propri cari. Urge- è stato detto- una soluzione. Intanto gli ex Pumex stanno ripulendo il luogo sacro dalle erbacce.
Lampedusa: Si è ripetuta la schiusura dei nidi delle Caretta Caretta- Nella spiaggia dell'Isola dei Conigli, nella riserva naturale di Lampedusa, anche quest'anno si è ripettuta la schiusa dei nidi di testuggini marine: dal primo dei quattro nidi deposti durante l'estate, sono fuoriusciti in totale 74 Caretta caretta che hanno già raggiunto il mare sotto l'occhio vigile degli operatori e dei volontari di Legambiente.
Le piccole tartarughe hanno rotto il guscio delle uova e hanno cominciato una lenta e faticosa risalita dal nido sepolto sotto la sabbia. Poi hanno atteso l'abbassamento della temperatura finchè, nella pace assoluta della notte, la prima piccola tartaruga ha iniziato la sua frenetica corsa verso il mare. Il carapace dei piccoli misura appena 4 cm e il loro peso si aggira mediamente sui 18 grammi
Caro Salvatore,
ti ringrazio per aver pubblicato il mio sfogo. Stamattina, con mia meraviglia (non ci speravo), nella strada provinciale che conduce a Pirrera sono ricomparsi per incanto due operai provinciali all'opera. E' naturale che mi chieda: per caso i turni di lavoro degli operai provinciali per il giorno successivo vengono stabiliti
dopo che la sera precedente vengono lette le notizie su Eolnet?
Sabatini pronto a consegnare la cassetta - "Ho letto l'accorato appello di Lino Natoli- ci scrive il consigliere Sabatini- e di buon grado, sono pronto a consegnare la mia cassetta.
Giuro non lo faccio più. L'avevo detto a mia moglie di non comprare la frutta a cassette che avremmo avuto delle grane, che era meglio comprare la frutta nei sacchetti di carta riciclabile, ma Lei niente ed ha fatto di testa Sua.
Vi prego di farmi sapere a chi consegnare la mia cassetta e prometto che d'ora in avanti di consegnare sempre le mie cassette a chi busserà alla mia porta.
Dimenticavo una cosa, io sono di quelli che straparla male dell'Ammnistrazione Comunale e pur disponibile a consegnare le mie cassette, non sono tra quelli che hanno buon feeling con l'Ammnistrazione"
Adolfo Sabatini
Cambio al vertice della Capitaneria di porto di Milazzo- Il capitano di fregata Massimo Tomei lascia il comando della Capitaneria di porto di Milazzo per il più importante ufficio di Livorno. A sostituirlo il capitano di fregata, Marcello Calandrino, proveniente dalla squadra Navale di Messina.
Canneto: Lamentele per il cimitero - Lamentele giungono per l'enorme quantitativo di polvere che giace sulle tombe del cimitero di Canneto e che sarebbe il "frutto" delle varie attività che si svolgono nei pressi. Una signora ci ha evidenziato di essere stata "investita" da una nuvola di polvere mentre si trovava sulla tomba dei propri cari. Urge- è stato detto- una soluzione. Intanto gli ex Pumex stanno ripulendo il luogo sacro dalle erbacce.
Lampedusa: Si è ripetuta la schiusura dei nidi delle Caretta Caretta- Nella spiaggia dell'Isola dei Conigli, nella riserva naturale di Lampedusa, anche quest'anno si è ripettuta la schiusa dei nidi di testuggini marine: dal primo dei quattro nidi deposti durante l'estate, sono fuoriusciti in totale 74 Caretta caretta che hanno già raggiunto il mare sotto l'occhio vigile degli operatori e dei volontari di Legambiente.
Le piccole tartarughe hanno rotto il guscio delle uova e hanno cominciato una lenta e faticosa risalita dal nido sepolto sotto la sabbia. Poi hanno atteso l'abbassamento della temperatura finchè, nella pace assoluta della notte, la prima piccola tartaruga ha iniziato la sua frenetica corsa verso il mare. Il carapace dei piccoli misura appena 4 cm e il loro peso si aggira mediamente sui 18 grammi
Ludica Lipari: Il punto e le prospettive per la nuova stagione nell'intervista a Fulvio Caruso
Come anticipato ieri pomeriggio la Ludica Lipari è tornata in campo per dare il via alla preparazione in vista dell'inizio del campionato di prima categoria. Delle prospettive, delle ambizioni e del totale stato di abbandono del rettangolo di gioco del Monteleone ne abbiamo parlato con mister Fulvio Caruso. La video-intervista:
Lipari e le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi
Lipari Convocato intanto il Consiglio
Rimpasto in giunta e piani strategici alla ripresa politica
Salvatore Sarpi
LIPARI
Dopo la pausa estiva il consiglio comunale di Lipari "riparte" il prossimo tre settembre con un lungo elenco di punti (trentotto) all'ordine del giorno. I consiglieri si troveranno, tra l'altro, a riconoscere la legittimità di debiti fuori bilancio per un importo complessivo di circa 292 mila euro.
Nel dettaglio vi sono debiti fuori bilancio: derivanti da sentenze ed atti esecutivi per un importo di euro 117.921,21, derivanti da rimborso spese processuali a dipendenti comunali per un importo di euro 11.040,87; derivanti da pagamento parcelle agli avvocati per un importo di 162.697,65. Il Consiglio dovrà inoltre approvare il rendiconto della gestione anno 2008 e documenti allegati, prendere atto dell'istituzione del Centro commerciale naturale "Isola di Lipari" e pronunciarsi sull'istituzione di un canone per l'utilizzazione dell'Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per la celebrazione di matrimoni civili. Settembre, al massimo ottobre, dovrebbe portare nell'amministrazione presieduta dal sindaco Mariano Bruno diverse novità. Dovrebbero scattare diversi cambiamenti all'interno della compagine. Si parla, con insistenza, di tre/quattro cambi. Sul "piede di partenza" dovrebbero essere gli assessori Giovanni Maggiore, Ivan Ferlazzo (per incompatibilità, considerando che i componenti della cooperativa di cui fa parte dovrebbero transitare al comune in Asu), Natale Famà (se i motivi di salute non gli consentiranno l'impegno richiesto). A questi si potrebbe aggiungere l'assessore Mimma Sparacino, di recente nomina, che non avrebbe più "feeling" con il gruppo locale dello MPA. In quest'ultimo caso, però, c'è chi vocifera che il sindaco Bruno potrebbe decidere di confermarla in giunta quale suo assessore di fiducia, svincolato dall'appartenenza partitica. Come da qualche tempo, avviene con l'assessore Ivan Ferlazzo che, nominato quale esponente del gruppo "Il Faro", si è poi trovato "orfano" dei consiglieri comunali di riferimento Francesco Megna e Gesuele Fonti fuoriusciti dalla maggioranza e dichiaratisi indipendenti.
Rimpasto in giunta e piani strategici alla ripresa politica
Salvatore Sarpi
LIPARI
Dopo la pausa estiva il consiglio comunale di Lipari "riparte" il prossimo tre settembre con un lungo elenco di punti (trentotto) all'ordine del giorno. I consiglieri si troveranno, tra l'altro, a riconoscere la legittimità di debiti fuori bilancio per un importo complessivo di circa 292 mila euro.
Nel dettaglio vi sono debiti fuori bilancio: derivanti da sentenze ed atti esecutivi per un importo di euro 117.921,21, derivanti da rimborso spese processuali a dipendenti comunali per un importo di euro 11.040,87; derivanti da pagamento parcelle agli avvocati per un importo di 162.697,65. Il Consiglio dovrà inoltre approvare il rendiconto della gestione anno 2008 e documenti allegati, prendere atto dell'istituzione del Centro commerciale naturale "Isola di Lipari" e pronunciarsi sull'istituzione di un canone per l'utilizzazione dell'Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per la celebrazione di matrimoni civili. Settembre, al massimo ottobre, dovrebbe portare nell'amministrazione presieduta dal sindaco Mariano Bruno diverse novità. Dovrebbero scattare diversi cambiamenti all'interno della compagine. Si parla, con insistenza, di tre/quattro cambi. Sul "piede di partenza" dovrebbero essere gli assessori Giovanni Maggiore, Ivan Ferlazzo (per incompatibilità, considerando che i componenti della cooperativa di cui fa parte dovrebbero transitare al comune in Asu), Natale Famà (se i motivi di salute non gli consentiranno l'impegno richiesto). A questi si potrebbe aggiungere l'assessore Mimma Sparacino, di recente nomina, che non avrebbe più "feeling" con il gruppo locale dello MPA. In quest'ultimo caso, però, c'è chi vocifera che il sindaco Bruno potrebbe decidere di confermarla in giunta quale suo assessore di fiducia, svincolato dall'appartenenza partitica. Come da qualche tempo, avviene con l'assessore Ivan Ferlazzo che, nominato quale esponente del gruppo "Il Faro", si è poi trovato "orfano" dei consiglieri comunali di riferimento Francesco Megna e Gesuele Fonti fuoriusciti dalla maggioranza e dichiaratisi indipendenti.
giovedì 27 agosto 2009
L'editoriale: Ebbene si.....ci siamo sbagliati.
Incredibile, ma vero!
Abbiamo avuto modo di "apprendere", da chi evidentemente vede meglio di noi e di "qualche" irrisorio numero di cittadini, che ciò che abbiamo evidenziato in questi mesi estivi non corrisponde alla realtà.
Incamerato il "rimprovero" non ci resta quindi che cospargerci il capo di cenere e prendere atto che:
a)la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ha funzionato perfettamente;
b)i vicoli non erano sporchi e maleodoranti (era solo una profumazione un po più forte?);
c)non c'è stata occupazione abusiva e indiscriminata di suolo pubblico
d) bancarellopoli è stata solo una illusione ottica
e)la musica nei locali del centro non si è mai protratta oltre l'orario previsto e se ciò è avvenuto sono state adottate le necessarie misure
d) l'anarchia totale nelle ore notturne è stata solo un sogno-incubo.
A questo punto non ci resta che dire: Ebbene si...ci siamo sbagliati.
Si, ci siamo sbagliati... ma non nell'evidenziare ciò che è stato sotto gli occhi di tutti... ci siamo sbagliati pensando che gli errori, i disservizi, le lacune venute fuori in questa estate potessero servire per aprire gli occhi, per programmare meglio il domani!
Ci siamo sbagliati.. pensando che questo paese potesse ancora risorgere attraverso una sana e costruttiva autocritica da parte di tutti: amministratori e cittadini!
Ci siamo sbagliati... forse perchè non avevamo il prosciutto sugli occhi ma voglia di vedere e non fuggire dalla realtà....
Ci siamo sbagliati... perchè pensavamo che si avesse voglia di dare una sterzata, perchè abbiamo sempre pensato che solo chi non cade non può rialzarsi..perchè pensavamo che ci fosse voglia e volontà di ricavare dalla presa di coscienza di quanto è stato un futuro diverso per i nostri figli.
Sicuramente in questo.... ci siamo sbagliati!
BUONA FINE STAGIONE ESTIVA A TUTTI!
Abbiamo avuto modo di "apprendere", da chi evidentemente vede meglio di noi e di "qualche" irrisorio numero di cittadini, che ciò che abbiamo evidenziato in questi mesi estivi non corrisponde alla realtà.
Incamerato il "rimprovero" non ci resta quindi che cospargerci il capo di cenere e prendere atto che:
a)la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ha funzionato perfettamente;
b)i vicoli non erano sporchi e maleodoranti (era solo una profumazione un po più forte?);
c)non c'è stata occupazione abusiva e indiscriminata di suolo pubblico
d) bancarellopoli è stata solo una illusione ottica
e)la musica nei locali del centro non si è mai protratta oltre l'orario previsto e se ciò è avvenuto sono state adottate le necessarie misure
d) l'anarchia totale nelle ore notturne è stata solo un sogno-incubo.
A questo punto non ci resta che dire: Ebbene si...ci siamo sbagliati.
Si, ci siamo sbagliati... ma non nell'evidenziare ciò che è stato sotto gli occhi di tutti... ci siamo sbagliati pensando che gli errori, i disservizi, le lacune venute fuori in questa estate potessero servire per aprire gli occhi, per programmare meglio il domani!
Ci siamo sbagliati.. pensando che questo paese potesse ancora risorgere attraverso una sana e costruttiva autocritica da parte di tutti: amministratori e cittadini!
Ci siamo sbagliati... forse perchè non avevamo il prosciutto sugli occhi ma voglia di vedere e non fuggire dalla realtà....
Ci siamo sbagliati... perchè pensavamo che si avesse voglia di dare una sterzata, perchè abbiamo sempre pensato che solo chi non cade non può rialzarsi..perchè pensavamo che ci fosse voglia e volontà di ricavare dalla presa di coscienza di quanto è stato un futuro diverso per i nostri figli.
Sicuramente in questo.... ci siamo sbagliati!
BUONA FINE STAGIONE ESTIVA A TUTTI!
Favorisca la cassetta! (di LINO NATOLI)
(Lino Natoli) Una sera il destino bussò alla mia porta. Beethoven, ispirato dal rintocco ritmato sul portone, ne tirò fuori la quinta sinfonia con il suo famoso attacco.
Tuttavia dalle nostre parti può accadere di peggio, ovvero che un vigile urbano si presenti sull'uscio di casa dicendo: “favorisca la cassetta”.
Ora, non so se le cose siano proprio andate così a Giacomantonio, ma risentendo il suo racconto a Teleisole sui fatti che sono successi in occasione della famosa presentazione del libro di Grasso “Per non morire di mafia”, immagino che la scena debba essere stata più o meno questa.
Il soggetto interessato (Michele Giacomantonio) va alla porta e si trova di fronte un pubblico ufficiale che gli chiede la registrazione di quanto ha dichiarato la sera prima. In effetti una cosa strana - tra le altre - l'ha detta, ovvero che il Comune di Lipari avrebbe assunto dei vigili urbani senza un concorso del tipo di quelli che si fanno usualmente, con avviso sulla Gazzetta Ufficiale ecc., e comunque con una procedura che non sembra avere stretta parentela con un concorso pubblico bandito da una pubblica amministrazione. E' probabile che io mi sbagli, che abbia capito male. Forse,se davvero esistesse, ci sarebbe veramente utile la registrazione della serata.
Sarebbe poi interessante sapere se il vigile che si è presentato alla porta (come il destino) sia egli stesso un vincitore di concorso oppure un precario destinato a quell'ufficio. Si tratta solo di una curiosità. Non è che i termini della questione cambino: il vigile è uno che fa il suo dovere. Lo mandano e lui va, comunque sia stato assunto. Ma chi lo manda? Certamente qualcuno che ha titolo per farlo. Per esempio il suo superiore. Che naturalmente ricoprirà quel ruolo a seguito di un regolare concorso. Mica un precario o un dirigente temporaneo scelto a discrezione del Sindaco. E tuttavia non vorrei mai trovarmi in una situazione simile a quella di Giacomantonio. Perché uno, quando parla in pubblico, può anche farsi prendere dall'impeto e dire cose che non prevedeva di dire.
Potrebbe dire,per esempio, che il clientelismo è la piaga in cui la mafia coltiva la sua infezione; che le assunzioni e gli appalti nella pubblica amministrazione dovrebbero essere immuni da qualsiasi, non dico sospetto, ma neppure critica. Però, quando scappa scappa.
Dunque, caro Giacomantonio, favorisca la cassetta. E insieme a lei sono pregati di favorire le cassette tutti quelli (compresi i supposti sostenitori del Sindaco) che straparlano male dell'Amministrazione Comunale, quelli che si lamentano, quelli che bivaccano nei bar a sparare sentenze inappellabili, quelli che continuano a dire (o illudersi) che si è toccato il fondo.
Insomma, cittadini petulanti, ingrati e irriconoscenti, nessuno si senta la riparo, siete tutti diffidati a consegnare le cassette.
Tuttavia dalle nostre parti può accadere di peggio, ovvero che un vigile urbano si presenti sull'uscio di casa dicendo: “favorisca la cassetta”.
Ora, non so se le cose siano proprio andate così a Giacomantonio, ma risentendo il suo racconto a Teleisole sui fatti che sono successi in occasione della famosa presentazione del libro di Grasso “Per non morire di mafia”, immagino che la scena debba essere stata più o meno questa.
Il soggetto interessato (Michele Giacomantonio) va alla porta e si trova di fronte un pubblico ufficiale che gli chiede la registrazione di quanto ha dichiarato la sera prima. In effetti una cosa strana - tra le altre - l'ha detta, ovvero che il Comune di Lipari avrebbe assunto dei vigili urbani senza un concorso del tipo di quelli che si fanno usualmente, con avviso sulla Gazzetta Ufficiale ecc., e comunque con una procedura che non sembra avere stretta parentela con un concorso pubblico bandito da una pubblica amministrazione. E' probabile che io mi sbagli, che abbia capito male. Forse,se davvero esistesse, ci sarebbe veramente utile la registrazione della serata.
Sarebbe poi interessante sapere se il vigile che si è presentato alla porta (come il destino) sia egli stesso un vincitore di concorso oppure un precario destinato a quell'ufficio. Si tratta solo di una curiosità. Non è che i termini della questione cambino: il vigile è uno che fa il suo dovere. Lo mandano e lui va, comunque sia stato assunto. Ma chi lo manda? Certamente qualcuno che ha titolo per farlo. Per esempio il suo superiore. Che naturalmente ricoprirà quel ruolo a seguito di un regolare concorso. Mica un precario o un dirigente temporaneo scelto a discrezione del Sindaco. E tuttavia non vorrei mai trovarmi in una situazione simile a quella di Giacomantonio. Perché uno, quando parla in pubblico, può anche farsi prendere dall'impeto e dire cose che non prevedeva di dire.
Potrebbe dire,per esempio, che il clientelismo è la piaga in cui la mafia coltiva la sua infezione; che le assunzioni e gli appalti nella pubblica amministrazione dovrebbero essere immuni da qualsiasi, non dico sospetto, ma neppure critica. Però, quando scappa scappa.
Dunque, caro Giacomantonio, favorisca la cassetta. E insieme a lei sono pregati di favorire le cassette tutti quelli (compresi i supposti sostenitori del Sindaco) che straparlano male dell'Amministrazione Comunale, quelli che si lamentano, quelli che bivaccano nei bar a sparare sentenze inappellabili, quelli che continuano a dire (o illudersi) che si è toccato il fondo.
Insomma, cittadini petulanti, ingrati e irriconoscenti, nessuno si senta la riparo, siete tutti diffidati a consegnare le cassette.
Acquacalda e la protezione dell'abitato. Fatti e misfatti per 800 mila euro "buttati a mare"
(Michele Giacomantonio)I lavori per la difesa dell’abitato di Acquacalda sono ormai fermi da diversi mesi e gli abitanti di questa frazione, residenti e villeggianti che hanno acquistato lì la casa delle vacanze, guardano con forte preoccupazione l’approssimarsi dell’inverno quando i venti del nord scatenano forti tempeste che spazzano la spiaggia di Acqucalda spesso con violenza inaudita. Il progetto prevedeva che si dovessero realizzare trecento metri di protezione all’altezza di San Gaetano. Ma attualmente il lavori non hanno investito più di cinquanta metri del litorale disseminandolo di ciottoli e grandi massi che rischiano, sospinti dai marosi, di trasformarsi in proiettili che potrebbero abbattersi oltre che sulla strada anche sulle abitazioni.
Per questo la gente ha paura: i residenti che si sono riuniti nella Associazione chiamata CASTA ed i villeggianti che hanno dato vita alla associazione “Amici di Acquacalda” di cui presidente è il dott. Marco Saltalamacchia.
Gli Amici di Acquacalda hanno dato incarico ad un avvocato anch’egli proprietario di una bella villetta sul litorale, Arturo Soffitta di Como, di seguire la vicenda diffidando sia la Ditta sia il Comune a riprendere al più presto i lavori. Abbiamo ascoltato l’avv. Soffitta e vorremmo sottolineare alcuni fatti che ci lasciano fortemente perplessi. La gara è stata vinta da una associazione di imprese con a capo la Ciro Menotti che è una importante società esperta nelle opere a mare. La Ciro Menotti ha affidato i lavori di Acquacalda ad una consociata di Catania forse meno esperta nel settore. Comunque non è questo il problema. Il problema è che il 16 luglio del 2008, cioè l’anno scorso, il consorzio presenta una variante sostenendo che in seguito al sequestro della cave di pomice, siccome il capitolato prevedeva che si dovessero prelevare massi ed altri materiali da luoghi divenuti indisponibili, i costi e le spese sono di molto lievitati e con le somme disponibili i lavori avrebbero riguardato non più 300 metri di costa ma solo 150. Il Comune ha accettato la variante ma in seguito ad essa sono sorti dei contenziosi con la ditta che ha sospeso i lavori rivendicando il pagamento del primo e del secondo stato di avanzamento dei lavori pari a più di 800 mila euro. Pagamento che il Comune ha effettuato ma che la società ha giudicato insufficiente, imputando spese e costi aggiuntivi. Per questo i lavori si sono fermati.
Ciò che ci sorprende fortemente è che la variante sostiene che il sequestro delle cave di pomice ha creato il fatto nuovo che ha mutato il calcolo dei costi. Ma come è possibile se il sequestro della cave risale al 2007 mentre il contratto è stato sottoscritto nel marzo del 2008 e nel contratto la ditta aveva dichiarato di aver preso visione dello stato dei luoghi e delle situazione delle cave ? La variante quindi si fonda su un falso? Ma perché il Comune non l’ha rilevato ed ha accettato la variante? Ma non è questo il solo problema che emerge. Il contratto prevede una clausola che da al Comune il potere di rescissione qualora la ditta richieda un aumento dei costi superiore al 20 per cento. Qui addirittura l’aumento è stato del 50% dimezzando l’opera da realizzare. Perché il Comune non ha fatto scattare questa clausola cercando quindi un nuovo interlocutore a cui affidare l’opera? Ed ora che succede? La ditta reclama 800 mila euro e rotti per quel lavoro fatto e intende scomputarli dall’anticipazione fatta dal Comune. Ma si tratta di lavori che se non vengono completati alle prime mareggiate verranno portati via anche ammesso che non vi siano danni alle case ed alle persone. 800 mila euro buttati a mare.
Per questo la gente ha paura: i residenti che si sono riuniti nella Associazione chiamata CASTA ed i villeggianti che hanno dato vita alla associazione “Amici di Acquacalda” di cui presidente è il dott. Marco Saltalamacchia.
Gli Amici di Acquacalda hanno dato incarico ad un avvocato anch’egli proprietario di una bella villetta sul litorale, Arturo Soffitta di Como, di seguire la vicenda diffidando sia la Ditta sia il Comune a riprendere al più presto i lavori. Abbiamo ascoltato l’avv. Soffitta e vorremmo sottolineare alcuni fatti che ci lasciano fortemente perplessi. La gara è stata vinta da una associazione di imprese con a capo la Ciro Menotti che è una importante società esperta nelle opere a mare. La Ciro Menotti ha affidato i lavori di Acquacalda ad una consociata di Catania forse meno esperta nel settore. Comunque non è questo il problema. Il problema è che il 16 luglio del 2008, cioè l’anno scorso, il consorzio presenta una variante sostenendo che in seguito al sequestro della cave di pomice, siccome il capitolato prevedeva che si dovessero prelevare massi ed altri materiali da luoghi divenuti indisponibili, i costi e le spese sono di molto lievitati e con le somme disponibili i lavori avrebbero riguardato non più 300 metri di costa ma solo 150. Il Comune ha accettato la variante ma in seguito ad essa sono sorti dei contenziosi con la ditta che ha sospeso i lavori rivendicando il pagamento del primo e del secondo stato di avanzamento dei lavori pari a più di 800 mila euro. Pagamento che il Comune ha effettuato ma che la società ha giudicato insufficiente, imputando spese e costi aggiuntivi. Per questo i lavori si sono fermati.
Ciò che ci sorprende fortemente è che la variante sostiene che il sequestro delle cave di pomice ha creato il fatto nuovo che ha mutato il calcolo dei costi. Ma come è possibile se il sequestro della cave risale al 2007 mentre il contratto è stato sottoscritto nel marzo del 2008 e nel contratto la ditta aveva dichiarato di aver preso visione dello stato dei luoghi e delle situazione delle cave ? La variante quindi si fonda su un falso? Ma perché il Comune non l’ha rilevato ed ha accettato la variante? Ma non è questo il solo problema che emerge. Il contratto prevede una clausola che da al Comune il potere di rescissione qualora la ditta richieda un aumento dei costi superiore al 20 per cento. Qui addirittura l’aumento è stato del 50% dimezzando l’opera da realizzare. Perché il Comune non ha fatto scattare questa clausola cercando quindi un nuovo interlocutore a cui affidare l’opera? Ed ora che succede? La ditta reclama 800 mila euro e rotti per quel lavoro fatto e intende scomputarli dall’anticipazione fatta dal Comune. Ma si tratta di lavori che se non vengono completati alle prime mareggiate verranno portati via anche ammesso che non vi siano danni alle case ed alle persone. 800 mila euro buttati a mare.
Pirrera: "Le colpe da dividere" e un promemoria agli amministratori "Lipari non è solo il centro storico" (di Pino Martinucci)
Riceviamo da Pino Martinucci e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
leggo il botta e risposta fra l´amica, nonché vicina di casa, Anna Miracula e Maurizio Turcarelli, sulle problematiche della frazione di Pirrera.
Conosco Anna da una vita, so del suo attaccamento alla frazione dove viviamo, so del suo disappunto nel vedere la nostra Pirrera "scivolare nell´oblio del dimenticatoio" come ebbi a scriverti circa un anno e mezzo fa. Eppure non posso fare a meno di farle e farti notare che le sue argomentazioni sono in parte inesatte: non tanto per la situazione di sporcizia e degrado che rimane tutta lì in bella mostra, ma quanto per i soggetti che hanno contribuito a renderla tale.
Mi spiego meglio: non voglio fare l´avvocato difensore dell´amministrazione comunale (non ne ho la capacità), ma tutte le colpe non sono da addossare esclusivamente all´amministrazione locale, ma vanno equamente suddivise fra quest´ultima e l´amministrazione provinciale, o meglio, ai loro referenti in loco.
Non si può tollerare che una strada provinciale venga "ripulita" a metà, in base agli umori del momento o delle circostanze, cioè dal bivio di Serra fino all´inizio della frazione Collo di Pirrera, e la rimanente venga lasciata nel più completo abbandono, nonostante i ripetuti sopralluoghi degli operai provinciali (ultimo quello di stamattina alle 7,45) i quali giungono a Pirrera, verificano che tutto sia a posto (cioè le varie erbacce "ad altezza d´uomo" di cui raccontavo sempre un anno e mezzo fa) e ridiscendono indisturbati "senza erbaccia ferire". E stendiamo un velo pietoso sulle buche tipo crateri lunari che fanno rischiare l´osso del collo specialmente agli scooteristi che come me la percorrono almeno 4 volte al giorno.
Grazie Presidente Ricevuto: nel suo discorso di insediamento non disse che sarebbe stato l´Assessore per le Isole Eolie?
I suoi referenti locali l´hanno informata della situazione disastrosa della strada provinciale per Pirrera? Gli operai provinciali (fra i quali una persona molto molto vicina alla mia compaesana) non hanno sentito il dovere di stilare una breve relazione ai propri superiori ??
E questo per dare un affettuoso "buffetto" alla cara Anna: che sappia distinguere a chi imputare, in equa misura , colpe e responsabilità.
Quanto alle omissioni dell´amministrazione locale sugli indispensabili interventi per le stradine interne di Pirrera ed il tratto che conduce a Forgia Vecchia incluso il belvedere, mi astengo da qualsiasi commento, sarei troppo di parte e rischierei di trascendere: invito tutti i concittadini a constatare di persona.
Non posso fare a meno di manifestare, ancora una volta, tutta la mia amarezza ed il mio pessimismo per quello che poteva e doveva essere fatto.
Mi auguro che, finalmente, qualcuno possa smentirmi, ricordando ai nostri amministratori che Lipari non è soltanto il centro storico o il "palazzo" ma si estende per circa 37 Kmq e tutte le zone, dallo scoglio del Carabiniere alla spiaggia di Valle Muria hanno diritto alle medesime attenzioni e cure.
Un abbraccio
Pino Martinucci
Caro Salvatore,
leggo il botta e risposta fra l´amica, nonché vicina di casa, Anna Miracula e Maurizio Turcarelli, sulle problematiche della frazione di Pirrera.
Conosco Anna da una vita, so del suo attaccamento alla frazione dove viviamo, so del suo disappunto nel vedere la nostra Pirrera "scivolare nell´oblio del dimenticatoio" come ebbi a scriverti circa un anno e mezzo fa. Eppure non posso fare a meno di farle e farti notare che le sue argomentazioni sono in parte inesatte: non tanto per la situazione di sporcizia e degrado che rimane tutta lì in bella mostra, ma quanto per i soggetti che hanno contribuito a renderla tale.
Mi spiego meglio: non voglio fare l´avvocato difensore dell´amministrazione comunale (non ne ho la capacità), ma tutte le colpe non sono da addossare esclusivamente all´amministrazione locale, ma vanno equamente suddivise fra quest´ultima e l´amministrazione provinciale, o meglio, ai loro referenti in loco.
Non si può tollerare che una strada provinciale venga "ripulita" a metà, in base agli umori del momento o delle circostanze, cioè dal bivio di Serra fino all´inizio della frazione Collo di Pirrera, e la rimanente venga lasciata nel più completo abbandono, nonostante i ripetuti sopralluoghi degli operai provinciali (ultimo quello di stamattina alle 7,45) i quali giungono a Pirrera, verificano che tutto sia a posto (cioè le varie erbacce "ad altezza d´uomo" di cui raccontavo sempre un anno e mezzo fa) e ridiscendono indisturbati "senza erbaccia ferire". E stendiamo un velo pietoso sulle buche tipo crateri lunari che fanno rischiare l´osso del collo specialmente agli scooteristi che come me la percorrono almeno 4 volte al giorno.
Grazie Presidente Ricevuto: nel suo discorso di insediamento non disse che sarebbe stato l´Assessore per le Isole Eolie?
I suoi referenti locali l´hanno informata della situazione disastrosa della strada provinciale per Pirrera? Gli operai provinciali (fra i quali una persona molto molto vicina alla mia compaesana) non hanno sentito il dovere di stilare una breve relazione ai propri superiori ??
E questo per dare un affettuoso "buffetto" alla cara Anna: che sappia distinguere a chi imputare, in equa misura , colpe e responsabilità.
Quanto alle omissioni dell´amministrazione locale sugli indispensabili interventi per le stradine interne di Pirrera ed il tratto che conduce a Forgia Vecchia incluso il belvedere, mi astengo da qualsiasi commento, sarei troppo di parte e rischierei di trascendere: invito tutti i concittadini a constatare di persona.
Non posso fare a meno di manifestare, ancora una volta, tutta la mia amarezza ed il mio pessimismo per quello che poteva e doveva essere fatto.
Mi auguro che, finalmente, qualcuno possa smentirmi, ricordando ai nostri amministratori che Lipari non è soltanto il centro storico o il "palazzo" ma si estende per circa 37 Kmq e tutte le zone, dallo scoglio del Carabiniere alla spiaggia di Valle Muria hanno diritto alle medesime attenzioni e cure.
Un abbraccio
Pino Martinucci
La rete e i pesci che abboccano. La signora Miracula risponde a Turcarelli
Riceviamo dalla signora Anna Miracula e pubblichiamo:
E’ proprio vero, tu getti la rete e i pesci abboccano.
Rileggendo la mia lettera-sfogo di ieri non mi è sembrato di aver nominato qualcuno, evidentemente però , com’ è successo tempo fa con un altro consigliere anche stavolta qualcuno si è nuovamente punto nel suo amor proprio.
Onestamente alcune affermazioni del signor Turcarelli, che si è sentito in dovere (ma chissa poi perché?)di replicare alla mia lettera, lasciano il tempo che trovano, alcune invece sono insidiose e provocanti.
Rispondo allora al signor Turcarelli, allegando anche il mio ALBERO GENEALOGICO in modo che possa controllare la mia parentela esistente sull’isola di Lipari e fuori dalle isole ed essere a conoscenza del fatto che non ho né parenti, né amici che abbiano o abbiano avuto a che fare sia con l’attuale amministrazione che con strutture pubbliche.
Vorrei consigliare al Sig. Turcarelli, così esperto nel dare lezioni di vita e di savoir- faire politico agli altri , di riflettere prima di fare qualsiasi affermazione di questo genere.
Di certo non è a Lei he devo dare spiegazioni sul perché non sono intervenuta nella questione spinosa della chiusura della stradella vicina al Gattopardo, di certo la cosa che ho pensato è che si è trattato dell’ennesimo abuso di potere ai quali ormai forse e dico anche purtroppo ci stiamo abituando.
Se Lei avesse letto con attenzione i miei precedenti appelli , non vi è mai stata l’intenzione e la richiesta della chiusura della stradella di Forgia Vecchia, ma solo un rispetto e una manutenzione maggiore dato che si tratta di uno dei punti panoramici più belli dell’isola di Lipari, che da anni versa in uno stato pietoso e per la quale nessuno negli ultimi decenni ha mai mosso un dito.
Vorrei raccomandarLe inoltre,in merito alla battuta fatta sul possibile schieramento alle prossime elezioni, che queste battute ironiche , se di questo si è trattato, possono essere fraintese, soprattutto nel contesto politico in cui viviamo attualmente, perciò la prossima volta risparmi il lato sarcastico e dia lo stesso consiglio ai suoi amici politici.
Per quanto riguarda la schiettezza nell’esprimere le idee su questa attuale amministrazione, può darsi che Lei sia migliore di me, ma Le ricordo che non sono io che frequento assessori e consiglieri e non sono io che in questo momento sta rinnegando il movimento politico a cui appartiene, MA E’ LEI.
Fortunatamente sono cresciuta in una famiglia con dei principi sani e una di queste è il rispetto e la dignità , leccare il sedere al politico di turno o attendere di avere un parente assessore per poter avere uno straccio di lavoro non è mai stata la mia aspirazione maggiore, e nemmeno chiedere favori , perché fino ad ora mi sembra di non aver chiesto nulla di più di quanto si possa ottenere con i propri diritti.
Mi sento cittadina di Lipari, delle Eolie, come tutti quanti e mi dispiace che la nostra generazione, ritenuta dai ns avi, la speranza e il futuro, si sia tristemente ridotta a dover abbassare la testa e a far finta di non vedere in quale stato vegetiamo.
Cordialmente
Anna Miracula
E’ proprio vero, tu getti la rete e i pesci abboccano.
Rileggendo la mia lettera-sfogo di ieri non mi è sembrato di aver nominato qualcuno, evidentemente però , com’ è successo tempo fa con un altro consigliere anche stavolta qualcuno si è nuovamente punto nel suo amor proprio.
Onestamente alcune affermazioni del signor Turcarelli, che si è sentito in dovere (ma chissa poi perché?)di replicare alla mia lettera, lasciano il tempo che trovano, alcune invece sono insidiose e provocanti.
Rispondo allora al signor Turcarelli, allegando anche il mio ALBERO GENEALOGICO in modo che possa controllare la mia parentela esistente sull’isola di Lipari e fuori dalle isole ed essere a conoscenza del fatto che non ho né parenti, né amici che abbiano o abbiano avuto a che fare sia con l’attuale amministrazione che con strutture pubbliche.
Vorrei consigliare al Sig. Turcarelli, così esperto nel dare lezioni di vita e di savoir- faire politico agli altri , di riflettere prima di fare qualsiasi affermazione di questo genere.
Di certo non è a Lei he devo dare spiegazioni sul perché non sono intervenuta nella questione spinosa della chiusura della stradella vicina al Gattopardo, di certo la cosa che ho pensato è che si è trattato dell’ennesimo abuso di potere ai quali ormai forse e dico anche purtroppo ci stiamo abituando.
Se Lei avesse letto con attenzione i miei precedenti appelli , non vi è mai stata l’intenzione e la richiesta della chiusura della stradella di Forgia Vecchia, ma solo un rispetto e una manutenzione maggiore dato che si tratta di uno dei punti panoramici più belli dell’isola di Lipari, che da anni versa in uno stato pietoso e per la quale nessuno negli ultimi decenni ha mai mosso un dito.
Vorrei raccomandarLe inoltre,in merito alla battuta fatta sul possibile schieramento alle prossime elezioni, che queste battute ironiche , se di questo si è trattato, possono essere fraintese, soprattutto nel contesto politico in cui viviamo attualmente, perciò la prossima volta risparmi il lato sarcastico e dia lo stesso consiglio ai suoi amici politici.
Per quanto riguarda la schiettezza nell’esprimere le idee su questa attuale amministrazione, può darsi che Lei sia migliore di me, ma Le ricordo che non sono io che frequento assessori e consiglieri e non sono io che in questo momento sta rinnegando il movimento politico a cui appartiene, MA E’ LEI.
Fortunatamente sono cresciuta in una famiglia con dei principi sani e una di queste è il rispetto e la dignità , leccare il sedere al politico di turno o attendere di avere un parente assessore per poter avere uno straccio di lavoro non è mai stata la mia aspirazione maggiore, e nemmeno chiedere favori , perché fino ad ora mi sembra di non aver chiesto nulla di più di quanto si possa ottenere con i propri diritti.
Mi sento cittadina di Lipari, delle Eolie, come tutti quanti e mi dispiace che la nostra generazione, ritenuta dai ns avi, la speranza e il futuro, si sia tristemente ridotta a dover abbassare la testa e a far finta di non vedere in quale stato vegetiamo.
Cordialmente
Anna Miracula
Calcio: Riparte con entusiamo la Ludica Lipari. Seppure su un "campo di patate"
Primo giorno di allenamento oggi pomeriggio al "Monteleone" per la Ludica Lipari in vista dell'inizio del campionato di prima categoria, dove la formazione eoliana si presenta nelle vesti di neo-promossa.
Sotto un caldo torrido, e su un campo che definire di "patate" è offensivo per il quello di "patate", si sono ritrovati in ben 24 (tanti i giovanissimi) agli ordini di mister Fulvio Caruso coadiuvato da mister Franco Li Castro.
Considerando che si è nella stagione estiva, sicuramente un buon viatico per affrontare il prossimo campionato. A dimostrazione che la grinta e la voglia ci sono ancora tutte.
DOMANI VI PROPORREMO LA VIDEO INTERVISTA REALIZZATA CON MISTER CARUSO
Sotto un caldo torrido, e su un campo che definire di "patate" è offensivo per il quello di "patate", si sono ritrovati in ben 24 (tanti i giovanissimi) agli ordini di mister Fulvio Caruso coadiuvato da mister Franco Li Castro.
Considerando che si è nella stagione estiva, sicuramente un buon viatico per affrontare il prossimo campionato. A dimostrazione che la grinta e la voglia ci sono ancora tutte.
DOMANI VI PROPORREMO LA VIDEO INTERVISTA REALIZZATA CON MISTER CARUSO
Lipari: Cambi in vista nella giunta Bruno
Settembre, al massimo ottobre, dovrebbe portare nell' amministrazione presieduta dal sindaco Mariano Bruno diverse novità. Dovrebbero scattare diversi cambiamenti all'interno della compagine amministrativa. Si parla, con insistenza, di tre/quattro cambi. Sul “piede di partenza” dovrebbero essere gli assessori Giovanni Maggiore, Ivan Ferlazzo (per incompatibilità, considerando che i componenti della cooperativa di cui fa parte dovrebbero transitare al comune in Asu), Natale Famà (se i motivi di salute non gli consentiranno l'impegno richiesto).
A questi si potrebbe aggiungere l'assessore Mimma Sparacino, di recente nomina, che non avrebbe più “feeling” con il gruppo locale dello MPA.
In quest'ultimo caso, però, c'è chi vocifera che il sindaco Bruno potrebbe decidere di tenerla in giunta quale suo assessore di fiducia, svincolato dall'appartenenza partitica. Un po' come, da qualche tempo, avviene con l'assessore Ivan Ferlazzo che, nominato quale esponente del gruppo “Il Faro”, si è poi trovato “orfano” dei consiglieri comunali di riferimento Francesco Megna e Gesuele Fonti fuoriusciti dalla maggioranza e dichiaratisi indipendenti.
A questi si potrebbe aggiungere l'assessore Mimma Sparacino, di recente nomina, che non avrebbe più “feeling” con il gruppo locale dello MPA.
In quest'ultimo caso, però, c'è chi vocifera che il sindaco Bruno potrebbe decidere di tenerla in giunta quale suo assessore di fiducia, svincolato dall'appartenenza partitica. Un po' come, da qualche tempo, avviene con l'assessore Ivan Ferlazzo che, nominato quale esponente del gruppo “Il Faro”, si è poi trovato “orfano” dei consiglieri comunali di riferimento Francesco Megna e Gesuele Fonti fuoriusciti dalla maggioranza e dichiaratisi indipendenti.
Stromboli: il racconto di Nando Dalla Chiesa
(Nando Dalla Chiesa) Si è appena calmato, Iddu, forse è stanco. "Iddu" nella lingua di popolo è lui, il vulcano. La divinità di Stromboli, l'unico vulcano italiano che osi lanciare fiamme verso il cielo tutti i giorni. Ma ricomincerà presto, credo. Sta tirando botti da giorni e giorni. Non dorme nemmeno di notte. Come un ossesso imprigionato. Botti tonanti, perfino squassanti. A volte i turisti novelli li scambiano per l'inizio di un temporale, altre volte per il preavviso di un terremoto. E l'altro giorno, all'ultimo in crescendo di una sequenza di botti, ho davvero sentito spingersi in su lo scoglio su cui mi ero seduto in contemplazione.
Come tutto ciò che in natura, girando un po' la manopola, può generare catastrofi, le eruzioni dello Stromboli hanno in sé il senso estremo della poesia. Le aspetti paziente di notte, nel cielo senza luna, quando il grigio del fumo cede ai bagliori rossastri: sembrano fuochi d'artificio pazzi allestiti per incantare i turisti, per lasciarli a bocca aperta come i pastori delle meraviglie. Oppure le vedi mentre fai il bagno in mare e allora pensi, quando le pareti del vulcano tremano, che potresti anche restare risucchiato da un'onda anomala come quella di sei anni fa. Solo che lo pensi sempre dopo, prima resti affascinato da quella nuvola che si fa spessa e scura mentre tutto, intorno, è abbacinante e cristallino. Altre volte le vedi al primo imbrunire, quando magari una sottile e pallida falce di luna si ferma accanto o poco sopra il cono grigio rovesciato e la terra rimanda nell'aria il profumo della lava; rito, questo, che si celebra solo mezz'ora dopo il tramonto.
Dà spettacolo generoso ai ragazzini, Iddu. Loro arrivano la sera con le famiglie o in gruppo autonomo e chiassoso su all'osservatorio. Chi sudato e impolverato, dopo essersi sanamente inerpicato per sentieri insani che una mulattiera sembra un'autostrada, ma che a quasi ogni curva aprono su scenari di favola. Chi, invece, rilassato e senza una stilla di sudore, da perfetto figlio dei tempi: perché giunto stravaccato a bordo di sedicenti taxi, che sono in realtà api inquinanti e spetazzanti gas per una scia di centinaia di metri. Di là il fumo del vulcano, di qua il fumo dell'uomo. Quando tutti sono seduti intorno alle pizze o ai totani arrosto, Iddu restituisce il prezzo del biglietto. Lancia un fiotto di fuoco dietro l'altro verso la via Lattea, tutti fanno "ohh", c'è chi fotografa, ma c'è anche chi non ci riesce. Perché Iddu pretende rispetto. Se vai lì a vederlo, mica gli puoi voltare le spalle per una volgarissima pizza. E dunque non ti preavverte quasi mai, il tuono arriva dopo. C'è, è vero, quell' "ohh" collettivo che ti aiuta comunque a voltarti in tempo, ma per fotografare stai più attento baby.
Quando poi è mezzanotte passata i ragazzi scendono verso il paese. E allora chi va a piedi ingoia veleno a ogni passo, maledicendo l'altro fumo di Stromboli, quello dei taxi. Il fumo dei coetanei che non vogliono camminare. Che amano andare in taxi a vedere la poesia. Cacchio volete, io pago, datemi il vulcano.
Come tutto ciò che in natura, girando un po' la manopola, può generare catastrofi, le eruzioni dello Stromboli hanno in sé il senso estremo della poesia. Le aspetti paziente di notte, nel cielo senza luna, quando il grigio del fumo cede ai bagliori rossastri: sembrano fuochi d'artificio pazzi allestiti per incantare i turisti, per lasciarli a bocca aperta come i pastori delle meraviglie. Oppure le vedi mentre fai il bagno in mare e allora pensi, quando le pareti del vulcano tremano, che potresti anche restare risucchiato da un'onda anomala come quella di sei anni fa. Solo che lo pensi sempre dopo, prima resti affascinato da quella nuvola che si fa spessa e scura mentre tutto, intorno, è abbacinante e cristallino. Altre volte le vedi al primo imbrunire, quando magari una sottile e pallida falce di luna si ferma accanto o poco sopra il cono grigio rovesciato e la terra rimanda nell'aria il profumo della lava; rito, questo, che si celebra solo mezz'ora dopo il tramonto.
Dà spettacolo generoso ai ragazzini, Iddu. Loro arrivano la sera con le famiglie o in gruppo autonomo e chiassoso su all'osservatorio. Chi sudato e impolverato, dopo essersi sanamente inerpicato per sentieri insani che una mulattiera sembra un'autostrada, ma che a quasi ogni curva aprono su scenari di favola. Chi, invece, rilassato e senza una stilla di sudore, da perfetto figlio dei tempi: perché giunto stravaccato a bordo di sedicenti taxi, che sono in realtà api inquinanti e spetazzanti gas per una scia di centinaia di metri. Di là il fumo del vulcano, di qua il fumo dell'uomo. Quando tutti sono seduti intorno alle pizze o ai totani arrosto, Iddu restituisce il prezzo del biglietto. Lancia un fiotto di fuoco dietro l'altro verso la via Lattea, tutti fanno "ohh", c'è chi fotografa, ma c'è anche chi non ci riesce. Perché Iddu pretende rispetto. Se vai lì a vederlo, mica gli puoi voltare le spalle per una volgarissima pizza. E dunque non ti preavverte quasi mai, il tuono arriva dopo. C'è, è vero, quell' "ohh" collettivo che ti aiuta comunque a voltarti in tempo, ma per fotografare stai più attento baby.
Quando poi è mezzanotte passata i ragazzi scendono verso il paese. E allora chi va a piedi ingoia veleno a ogni passo, maledicendo l'altro fumo di Stromboli, quello dei taxi. Il fumo dei coetanei che non vogliono camminare. Che amano andare in taxi a vedere la poesia. Cacchio volete, io pago, datemi il vulcano.
Siremar: L'on. Caronia plaude alla decisione del Governo regionale
"Desidero esprimere- ha dichiarato l'on. Marianna Caronia- la mia soddisfazione per la preannunciata decisione del Governo Regionale e dell'Assessore ai Trasporti On. Nino Strano, di acquisire non tutto il Gruppo Tirrenia, iniziale ipotesi da me fortemente contrastata, ma solamente la società Siremar che assicura i collegamenti con tutte le isole minori della Sicilia.
Sarà necessario, una volta completato il processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia, preannunciato dal Ministro Matteoli, indire una Conferenza dei Servizi con tutte le Amministrazioni interessate allo scopo di stabilire razionali ed adeguati collegamenti marittimi.
L'acquisizione della Siremar e dei relativi contributi statali, che sommati a quelli regionali per i cosiddetti servizi integrativi oggi affidati a compagnie private permetterà finalmente, attraverso una virtuosa integrazione e razionalizzazione, di offrire alle comunità isolane servizi sensibilmente migliori e significative economie per le casse della Regione.
Sarà necessario, una volta completato il processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia, preannunciato dal Ministro Matteoli, indire una Conferenza dei Servizi con tutte le Amministrazioni interessate allo scopo di stabilire razionali ed adeguati collegamenti marittimi.
L'acquisizione della Siremar e dei relativi contributi statali, che sommati a quelli regionali per i cosiddetti servizi integrativi oggi affidati a compagnie private permetterà finalmente, attraverso una virtuosa integrazione e razionalizzazione, di offrire alle comunità isolane servizi sensibilmente migliori e significative economie per le casse della Regione.
Brevi
Una Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto è stata presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano. Per visualizzare il testo dell'interrogazione cliccare su questo link: http://blogeolievideo.myblog.it/
Concerto "Omaggio Musicale Al Maestro Angelo Merlino" Questa sera 27-08-2009 a Marina Corta di Lipari si terrà, dalle 21 alle 24, il concerto "Omaggio Musicale Al Maestro Angelo Merlino" .
Mongiuffi Melia:Grande show dell'orchestra umbra "Libertango". Per leggere l'articolo completo cliccare sul link che segue www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp
Milena- L’Assessorato all’Informazione e Comunicazione Istituzionale del Comune di Milena in collaborazione con la Provincia regionale di Caltanissetta, con la Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e con l’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica e Istituzionale organizzano il convegno “Pubbliche amministrazioni e cittadini più vicini: come è cambiata l'informazione e la comunicazione. Dall'Albo Pretorio al sito web”. Per leggere l'intero articolo cliccare sul link che segue http://www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp
ATTENTATO INCENDIARIO CONTRO LA 'VARA', INDAGINI A MESSINA - Attentato la notte scorsa a Messina ontro il ceppo della "Vara", la grande macchina votiva che e' simbolo di fede per tutta la citta'. Tre bottiglie di liquido infiammabile e un rotolo di carta incendiata sono stati lanciati poco prima delle 5 sulla "Vara", che e' posizionata in piazza Duomo dal giorno di ferragosto, quando come ogni anno e' stata portata in processione per le vie del centro. C'e' stato un principio di incendio, ma le fiamme si sono estinte prima di provocare danni. Sull'episodio indaga la polizia che sta anche esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in piazza Duomo.
Concerto "Omaggio Musicale Al Maestro Angelo Merlino" Questa sera 27-08-2009 a Marina Corta di Lipari si terrà, dalle 21 alle 24, il concerto "Omaggio Musicale Al Maestro Angelo Merlino" .
Mongiuffi Melia:Grande show dell'orchestra umbra "Libertango". Per leggere l'articolo completo cliccare sul link che segue www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp
Milena- L’Assessorato all’Informazione e Comunicazione Istituzionale del Comune di Milena in collaborazione con la Provincia regionale di Caltanissetta, con la Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e con l’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica e Istituzionale organizzano il convegno “Pubbliche amministrazioni e cittadini più vicini: come è cambiata l'informazione e la comunicazione. Dall'Albo Pretorio al sito web”. Per leggere l'intero articolo cliccare sul link che segue http://www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp
ATTENTATO INCENDIARIO CONTRO LA 'VARA', INDAGINI A MESSINA - Attentato la notte scorsa a Messina ontro il ceppo della "Vara", la grande macchina votiva che e' simbolo di fede per tutta la citta'. Tre bottiglie di liquido infiammabile e un rotolo di carta incendiata sono stati lanciati poco prima delle 5 sulla "Vara", che e' posizionata in piazza Duomo dal giorno di ferragosto, quando come ogni anno e' stata portata in processione per le vie del centro. C'e' stato un principio di incendio, ma le fiamme si sono estinte prima di provocare danni. Sull'episodio indaga la polizia che sta anche esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in piazza Duomo.
UNESCO: Dalle Eolie alle Dolomiti..il giorno dopo. Comunicato stampa del comune di Lipari
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI LIPARI
UNESCO: DALLE EOLIE ALLE DOLOMITI IL GIORNO DOPO.
E’ stata una giornata entusiasmante, piena di grandi significati, dove le Eolie hanno trovato, più volte, citazione nei discorsi istituzionali con il riconoscimento di una primizia del titolo di “Patrimonio dell’Umanità” per le pecularietà naturali.
In apertura del convegno, il Sindaco di Auronzo di Cadore, Bruno Zandegiacomo Orsolina, ha esaltato le affinità dei due siti naturali (Eolie e Dolomiti) ed ha pubblicamente ringraziato il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, per essere stato presente alla prestigiosa cerimonia, a seguito dell’invito ricevuto da parte del Ministro dell’Ambiente e dello stesso Sindaco di Auronzo.
Nel corso di un incontro verificatosi subito dopo la cerimonia con alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale di Auronzo e con i locali responsabili dell’Ufficio Turistico, si è tracciato un iter di lavori che si terrà in entrambi i territori e riguarderà interscambi turistici, scolastici e culturali.
Il primo cittadino intende manifestare, attraverso un caloroso ringraziamento al collega ed alla sua Amministrazione, soddisfazione per l’accoglienza ricevuta sottolineando, al tempo stesso, che, nel corso delle interviste televisive, ha rimarcato i legami storici ed attuali che interessano le due comunità.
Il Sindaco di Auronzo ha voluto omaggiare il capo dell’Amministrazione liparese del prestigioso piatto che celebra anche la presenza del Capo dello Stato in quella località. E, a tal proposito, va evidenziato come il Capo dello Stato, nel salutare il Sindaco di Lipari al momento del suo arrivo ad Auronzo, ha espresso la sua felice sorpresa di vederlo in quella località e, con forte emozione e tensione morale, ha sottolineato, partendo dalla sua presenza di alcune settimane or sono nell’isola di Stromboli, come egli si senta il garante dell’Unità d’Italia “dal Nord al Sud, dal mare ai monti”, e che ricordi personali lo legano alle due località.
Egualmente il Ministro Prestigiacomo ha voluto sottolineare, oltre l’importanza ed il significato della manifestazione, apprezzamento per il territorio eoliano.
La presenza del Sindaco ha consentito la istituzione di contatti con le massime autorità presenti all’evento, nell’intendimento di una partecipazione delle Eolie a manifestazioni di alto respiro che creino motivo di conoscenza e pubblicità del nostro arcipelago.
Dalla presenza alla manifestazione si è tratto il convincimento, ove ce ne fosse stato bisogno, che è oltremodo importante non correre alcun rischio per la cancellazione delle Eolie dalla World Heritage List. Fermo restando che la problematica dei lavoratori della ex Pumex è stata ribadita al Sig. Ministro dell’Ambiente, questi ha assicurato, con la ripresa dell’attività politico-istituzionale, il suo personale interessamento.
UNESCO: DALLE EOLIE ALLE DOLOMITI IL GIORNO DOPO.
E’ stata una giornata entusiasmante, piena di grandi significati, dove le Eolie hanno trovato, più volte, citazione nei discorsi istituzionali con il riconoscimento di una primizia del titolo di “Patrimonio dell’Umanità” per le pecularietà naturali.
In apertura del convegno, il Sindaco di Auronzo di Cadore, Bruno Zandegiacomo Orsolina, ha esaltato le affinità dei due siti naturali (Eolie e Dolomiti) ed ha pubblicamente ringraziato il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, per essere stato presente alla prestigiosa cerimonia, a seguito dell’invito ricevuto da parte del Ministro dell’Ambiente e dello stesso Sindaco di Auronzo.
Nel corso di un incontro verificatosi subito dopo la cerimonia con alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale di Auronzo e con i locali responsabili dell’Ufficio Turistico, si è tracciato un iter di lavori che si terrà in entrambi i territori e riguarderà interscambi turistici, scolastici e culturali.
Il primo cittadino intende manifestare, attraverso un caloroso ringraziamento al collega ed alla sua Amministrazione, soddisfazione per l’accoglienza ricevuta sottolineando, al tempo stesso, che, nel corso delle interviste televisive, ha rimarcato i legami storici ed attuali che interessano le due comunità.
Il Sindaco di Auronzo ha voluto omaggiare il capo dell’Amministrazione liparese del prestigioso piatto che celebra anche la presenza del Capo dello Stato in quella località. E, a tal proposito, va evidenziato come il Capo dello Stato, nel salutare il Sindaco di Lipari al momento del suo arrivo ad Auronzo, ha espresso la sua felice sorpresa di vederlo in quella località e, con forte emozione e tensione morale, ha sottolineato, partendo dalla sua presenza di alcune settimane or sono nell’isola di Stromboli, come egli si senta il garante dell’Unità d’Italia “dal Nord al Sud, dal mare ai monti”, e che ricordi personali lo legano alle due località.
Egualmente il Ministro Prestigiacomo ha voluto sottolineare, oltre l’importanza ed il significato della manifestazione, apprezzamento per il territorio eoliano.
La presenza del Sindaco ha consentito la istituzione di contatti con le massime autorità presenti all’evento, nell’intendimento di una partecipazione delle Eolie a manifestazioni di alto respiro che creino motivo di conoscenza e pubblicità del nostro arcipelago.
Dalla presenza alla manifestazione si è tratto il convincimento, ove ce ne fosse stato bisogno, che è oltremodo importante non correre alcun rischio per la cancellazione delle Eolie dalla World Heritage List. Fermo restando che la problematica dei lavoratori della ex Pumex è stata ribadita al Sig. Ministro dell’Ambiente, questi ha assicurato, con la ripresa dell’attività politico-istituzionale, il suo personale interessamento.
Lipari: Consiglio comunale il 3 settembre. All'ordine del giorno consuntivo e debiti fuori bilancio
E' stato convocato per il 3 settembre alle 9,00 il consiglio comunale di Lipari. Trentotto i punti posti all'ordine del giorno. Tra questi:
Approvazione Rendiconto della gestione anno 2008 e documenti allegati;
Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze ed atti esecutivi dell'importo di euro 117.921,21
Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da rimborso spese processuali a dipendenti comunali dell'importo di euro 11.040,87
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di euro 162.697,65 derivati da pagamento parcelle agli avvocati dell'importo di euro 174.903,11
Presa d'atto istituzione Centro commerciale naturale "Isola di Lipari";
Istituzione canoni per utilizzo in forma straordinaria dell'Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per celebrazione matrimoni civili.
Seguono tutta una serie di mozioni e richieste di autoconvocazione del consiglio da parte dei consiglieri di minoranza. Alcune delle quali ampiamente superate dal tempo in quanto sempre messe da parte (meglio dire mai discusse) nel corso dei precedenti consigli comunali. Vedi, Campagna antincendio 2008 nel comune di Lipari; problematiche relative alla stagione turistica 2008.
Approvazione Rendiconto della gestione anno 2008 e documenti allegati;
Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze ed atti esecutivi dell'importo di euro 117.921,21
Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da rimborso spese processuali a dipendenti comunali dell'importo di euro 11.040,87
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di euro 162.697,65 derivati da pagamento parcelle agli avvocati dell'importo di euro 174.903,11
Presa d'atto istituzione Centro commerciale naturale "Isola di Lipari";
Istituzione canoni per utilizzo in forma straordinaria dell'Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per celebrazione matrimoni civili.
Seguono tutta una serie di mozioni e richieste di autoconvocazione del consiglio da parte dei consiglieri di minoranza. Alcune delle quali ampiamente superate dal tempo in quanto sempre messe da parte (meglio dire mai discusse) nel corso dei precedenti consigli comunali. Vedi, Campagna antincendio 2008 nel comune di Lipari; problematiche relative alla stagione turistica 2008.
" IL BELPAESE : LE DOLOMITI E LE EOLIE SONO COME LA CAPPELLA SISTINA. LA NEW ECONOMY DEL PAESAGGIO."
(Valerio Pietrantoni- da finanza in chiaro)Qualche anno fa nelle campagne promozionali di "Italia Nostra" spiccava un manifesto semplice ma assai significativo. Sullo sfondo una montagna o un luogo di mare e in primo piano una domanda con tanto di punto interrogativo: come si fa a difendere e valorizzare nel migliore dei modi un bel luogo o un bel paesaggio? E la risposta era semplice: "Lasciarlo com'è".
Sembra banale ma è la chiave di tutti i problemi legati alla gestione dell'inestimabile patrimonio paesaggistico del nostro paese.
La nostra piccola Italia incastonata nel mezzo del Mediterraneo, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, ha la fortuna di essere uno dei paesi più "ricchi "del mondo. Non solo può vantare un patrimonio artistico e architettonico senza pari con decine e decine di città sedi di capolavori, chiese, palazzi e musei invidiatici da tutto il mondo, ma si ritrova anche straordinari luoghi di mare e di montagna riconosciuti come "perle naturalistiche".
La promozione delle Dolomiti e delle Isole Eolie a Patrimonio Mondiale dell'Unesco è solo la punta di un iceberg fatto di centinaia di località uniche al mondo ognuna delle quali merita un viaggio o un'escursione.
Le Tre Cime di Lavaredo, il Cervino, Stromboli e Filicudi sono come la Cappella Sistina e meritano quindi di essere protette e trattate nello stesso modo. E lo stesso vale per esempio per le Alpi Apuane, il Gargano, Pantelleria e via dicendo.
Purtroppo però c'è l'altra faccia dell'Italia. Cementificazioni massicce, inutili autostrade, piani edilizi scriteriati se non addirittura criminali hanno già distrutto o compromesso luoghi fantastici. Ignoranza, poca lungimiranza e fame di facili guadagni hanno fatto danni incalcolabili in svariate località delle Alpi e degli Appennini deturpate da un numero eccessivo di impianti di risalita e paradisi come il Nord della Sardegna e lunghi tratti delle coste di Sicilia e Calabria occupati selvaggiamente da obbrobriose costruzioni.
Insomma, siamo depositari di uno straordinario patrimonio ma molto spesso non siamo in grado né di difenderlo né di sfruttarlo. E assai bene ha fatto il presidente Giorgio Napolitano nel suo monito di ieri alle autorità di governo ma anche ai singoli cittadini. "Contano - ha sottolineato - i comportamenti di ciascuno che non devono essere rivolti al cieco soddisfacimento di interessi particolari, ma alla salvaguardia della ricchezza comune, anche nell'interesse dei nostri figli e delle generazioni future".
E in tutto ciò c'è anche un altro fondamentale aspetto. Come ha fatto ben intendere il capo dello Stato, puntando veramente sul nostro patrimonio paesaggistico si potrebbe rilanciare un'enorme componente dell'economia nazionale. Sul fronte del turismo, negli ultimi anni, abbiamo fatto passi indietro e siamo stati superati da paesi che le nostre bellezze neppure se le sognano. Abbiamo pensato di poter vivere di rendita. Ma non è stato così. Non basta più. Sul turismo bisogna investire, pianificare, valorizzare e soprattutto difendere con i denti le cose che abbiamo solo noi e promuoverle nel mondo. Prima c'era il passaparola e i racconti degli artisti e degli uomini di cultura che nei secoli hanno visitato il nostro Paese. Ora con Internet è più facile. Ma bisogna crederci. Lavorare a una sorta di new economy verde a difesa del nostri monumenti naturistici. Si tratta, forse, di rinunciare a facili guadagni ora ma a creare nuovi posti di lavoro, ricchezza e prospettive. Pil e appeal.
Per rimanere alle Dolomiti tanto celebrate in questi giorni, ha ragione Reinhold Messner quando dice che bisogna difendere le montagne dalle macchine chiudendo il traffico sui passi durante le ore del giorno e chiudere strade come quella che arriva alle Tre Cime di Lavaredo permettendo l'accesso solo a bus pubblici e navette.
Per vedere una cosa unica al mondo la gente è disposta a pagare e a fare sacrifici.
Sembra banale ma è la chiave di tutti i problemi legati alla gestione dell'inestimabile patrimonio paesaggistico del nostro paese.
La nostra piccola Italia incastonata nel mezzo del Mediterraneo, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, ha la fortuna di essere uno dei paesi più "ricchi "del mondo. Non solo può vantare un patrimonio artistico e architettonico senza pari con decine e decine di città sedi di capolavori, chiese, palazzi e musei invidiatici da tutto il mondo, ma si ritrova anche straordinari luoghi di mare e di montagna riconosciuti come "perle naturalistiche".
La promozione delle Dolomiti e delle Isole Eolie a Patrimonio Mondiale dell'Unesco è solo la punta di un iceberg fatto di centinaia di località uniche al mondo ognuna delle quali merita un viaggio o un'escursione.
Le Tre Cime di Lavaredo, il Cervino, Stromboli e Filicudi sono come la Cappella Sistina e meritano quindi di essere protette e trattate nello stesso modo. E lo stesso vale per esempio per le Alpi Apuane, il Gargano, Pantelleria e via dicendo.
Purtroppo però c'è l'altra faccia dell'Italia. Cementificazioni massicce, inutili autostrade, piani edilizi scriteriati se non addirittura criminali hanno già distrutto o compromesso luoghi fantastici. Ignoranza, poca lungimiranza e fame di facili guadagni hanno fatto danni incalcolabili in svariate località delle Alpi e degli Appennini deturpate da un numero eccessivo di impianti di risalita e paradisi come il Nord della Sardegna e lunghi tratti delle coste di Sicilia e Calabria occupati selvaggiamente da obbrobriose costruzioni.
Insomma, siamo depositari di uno straordinario patrimonio ma molto spesso non siamo in grado né di difenderlo né di sfruttarlo. E assai bene ha fatto il presidente Giorgio Napolitano nel suo monito di ieri alle autorità di governo ma anche ai singoli cittadini. "Contano - ha sottolineato - i comportamenti di ciascuno che non devono essere rivolti al cieco soddisfacimento di interessi particolari, ma alla salvaguardia della ricchezza comune, anche nell'interesse dei nostri figli e delle generazioni future".
E in tutto ciò c'è anche un altro fondamentale aspetto. Come ha fatto ben intendere il capo dello Stato, puntando veramente sul nostro patrimonio paesaggistico si potrebbe rilanciare un'enorme componente dell'economia nazionale. Sul fronte del turismo, negli ultimi anni, abbiamo fatto passi indietro e siamo stati superati da paesi che le nostre bellezze neppure se le sognano. Abbiamo pensato di poter vivere di rendita. Ma non è stato così. Non basta più. Sul turismo bisogna investire, pianificare, valorizzare e soprattutto difendere con i denti le cose che abbiamo solo noi e promuoverle nel mondo. Prima c'era il passaparola e i racconti degli artisti e degli uomini di cultura che nei secoli hanno visitato il nostro Paese. Ora con Internet è più facile. Ma bisogna crederci. Lavorare a una sorta di new economy verde a difesa del nostri monumenti naturistici. Si tratta, forse, di rinunciare a facili guadagni ora ma a creare nuovi posti di lavoro, ricchezza e prospettive. Pil e appeal.
Per rimanere alle Dolomiti tanto celebrate in questi giorni, ha ragione Reinhold Messner quando dice che bisogna difendere le montagne dalle macchine chiudendo il traffico sui passi durante le ore del giorno e chiudere strade come quella che arriva alle Tre Cime di Lavaredo permettendo l'accesso solo a bus pubblici e navette.
Per vedere una cosa unica al mondo la gente è disposta a pagare e a fare sacrifici.
"Io non sono schierato politicamente..." Maurizio Turcarelli risponde alla signora Anna Miracula
Carissima Anna,
condivido la tua linea nei confronti di questa amministrazione, poichè tra il non fare, e il non fare nulla per la collettività, si è scelto il non fare nulla. Vorrei però precisare due cose:
a)la prima che io non sono un amministratore o un protetto da questa amministrazione;
b)la seconda vorrei che tu precisassi questa affermazione fatta da te: "IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE' DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE".(Io ho tentato di fare qualcosa è vero, ma vorrei capire cosa ho chiesto in cambio)
Tempo fa se ti ricordi al palazzo dei congressi scambiammo due battute su una possibile condivisione di un proggetto politico, da qui la battuta con tuo marito che conosce il mio carattere gioviale "NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI".(battuta che ho fatto io)
Io non sono schierato politicamente con nessuno sono forse più schietto di te nell' esprimere le mie idee riguardanti l'attuale amministrazione, e forse come ricorderai ho anche pagato per questo.
Voglio ancora ricordarti che tra gli impegni che ho preso io con Luciano vi era anche la chiusura della stradella che conduce al belvedere di forgia vecchia e, a proposito di chiusure, non mi sembra che tu sia intervenuta sulla chiusura in house della strada del Gattopardo,forse per non incidere negli interessi economici di qualcuno che direttamente ti è vicino?
Io ho avanzato una richiesta di chiusura dei vicoli a me vicini. Perchè anche tu non hai fatto lo stesso per forgia vecchia citando ad esempio il Gattopardo?
Vedi io ho ancora in mente la condivisione di un progetto politico futuro, ma con gente che può recitare il MEA CULPA senza aver timore di ledere l'amico o il futuro parente.
Per concludere voglio SCUSARMI io per gli impegni presi riguardanti Forgia vecchia con tuo marito e come vedi L'INCAPACITA' DI AMMINISTRARE perchè fare politica è tutt'altra cosa dimostra che per AVERE devi ESSERE, io non sono, quindi tu non hai avuto.
Un abbraccio
Maurizio Turcarelli
condivido la tua linea nei confronti di questa amministrazione, poichè tra il non fare, e il non fare nulla per la collettività, si è scelto il non fare nulla. Vorrei però precisare due cose:
a)la prima che io non sono un amministratore o un protetto da questa amministrazione;
b)la seconda vorrei che tu precisassi questa affermazione fatta da te: "IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE' DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE".(Io ho tentato di fare qualcosa è vero, ma vorrei capire cosa ho chiesto in cambio)
Tempo fa se ti ricordi al palazzo dei congressi scambiammo due battute su una possibile condivisione di un proggetto politico, da qui la battuta con tuo marito che conosce il mio carattere gioviale "NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI".(battuta che ho fatto io)
Io non sono schierato politicamente con nessuno sono forse più schietto di te nell' esprimere le mie idee riguardanti l'attuale amministrazione, e forse come ricorderai ho anche pagato per questo.
Voglio ancora ricordarti che tra gli impegni che ho preso io con Luciano vi era anche la chiusura della stradella che conduce al belvedere di forgia vecchia e, a proposito di chiusure, non mi sembra che tu sia intervenuta sulla chiusura in house della strada del Gattopardo,forse per non incidere negli interessi economici di qualcuno che direttamente ti è vicino?
Io ho avanzato una richiesta di chiusura dei vicoli a me vicini. Perchè anche tu non hai fatto lo stesso per forgia vecchia citando ad esempio il Gattopardo?
Vedi io ho ancora in mente la condivisione di un progetto politico futuro, ma con gente che può recitare il MEA CULPA senza aver timore di ledere l'amico o il futuro parente.
Per concludere voglio SCUSARMI io per gli impegni presi riguardanti Forgia vecchia con tuo marito e come vedi L'INCAPACITA' DI AMMINISTRARE perchè fare politica è tutt'altra cosa dimostra che per AVERE devi ESSERE, io non sono, quindi tu non hai avuto.
Un abbraccio
Maurizio Turcarelli
Lipari è malata e la trasgressione ai diversi livelli ne è un sintomo grave (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Ritengo importante insistere su ciò che nel nostro comune è “tollerato” e ciò che è consentito, in particolare per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico. Sono del parere – e sollecito i Consiglieri Comunali a prendersene carico - che si faccia un regolamento per definire quali sono le attività e i prodotti che possono occupare il suolo pubblico – marciapiede e strade – nelle vie centrali ed in particolare : corso Vittorio Emanuele, Via Maurolico, via Garibaldi, Marina corta per quanto riguarda Lipari e la via della Marina Garibaldi per quanto riguarda Canneto perché questi – oltre al fatto che possono creare veramente problemi sul movimento delle persone ( specie handicappati, carrozzelle di bambini) e dei mezzi di emergenza – incidono fortemente sulla nostra immagine e quindi sul giudizio dei turisti e dei visitatori. Non ho pregiudizi di partenza su questo problema, mi sembra però che bisogni evitare l’impressione del disordine e della sciatteria e che ogni abusivismo sia ben accetto nel “paese della trasgressione come sistema “.
Il regolamento è importante perché abolisce il “tollerato” e definisce il “consentito”. Abolendo il “tollerato” toglie molta discrezionalità nell’operato di chi ci amministra e di chi ci deve tutelare e rende più trasparenti i comportamenti. Togliendo la discrezionalità si toglie non solo la possibilità di fare favori e si riafferma lo spazio dei diritti che è il confine che distingue i cittadini dai sudditi, ma si toglie spazio a tutti quei comportamenti degli amministratori che finiscono con discriminare i cittadini in “amici” e “gente comune”.
Quand’ero sindaco, una critica - spero bonaria – che mi rivolgevano gli amici più vicini era quella che fosse più facile che io favorissi un avversario piuttosto che un sostenitore. Non era vero, ma era una critica di cui andavo in qualche modo orgoglioso perché voleva dire che cercavo di essere giusto con tutti evitando favoritismi e clientele. Sono sempre stato convinto – ed il libro di Pietro Grasso che abbiamo recentemente presentato al Centro Studi me ne ha dato conferma – che il clientelismo e la mancanza di trasparenza indeboliscono il tessuto morale di una comunità e la rendono permeabile alla mafia.
Potrà dispiacere, potrà sembrare inopportuno, ma io di questo sono profondamente convinto e ho vissuto questi anni – soprattutto quelli dell’”emergenza” dove ha imperversato un commissario con poteri straordinari – con grande preoccupazione perché mi sembrava di vedere a vista d’occhio il tessuto etico della nostra comunità, sfibrarsi.
Certo non ci sono solo le responsabilità degli amministratori. Ci sono anche quelli di una società civile che è andata indebolirsi di strutture portanti: a cominciare dalla presenza di famiglie sane, capaci di educare i figli, di trasmettere loro valori e di guidarli nei comportamenti. Lasciamo stare l’estate dove è spesso difficile distinguere i nostri ragazzi da quelli che vengono da fuori, ma rimango sorpreso nei mesi invernali quando uscendo di casa scorgo nei vicoli adiacenti al viale vescovile (dove ci sono delle scuole superiori), gruppi di ragazzi seduti sui gradini che bevono, alle otto del mattino, bottiglie di birra; oppure dopo la mezzanotte avanzata sentire sotto le finestre fino alle tre o alle quattro di mattino voci di ragazzetti e ragazzette di 14/15 massimo 16 anni che schiamazzono, ridono, scherzano, bevono… e speriamo che si fermino lì. Mi chiedo? Ma non hanno dei genitori questi ragazzi? E questi genitori non si preoccupano se rientrano alle prime ore dell’alba?
Questo non vuol dire che a Lipari non ci siano famiglie sane, giovani di forti principi e di grandi capacità, ecc. ecc. vuol dire che però la nostra società è malata e cova dentro cellule e tessuti che possono finire col compromettere tutto l’organismo.
Per questo c’è bisogno di figure adulte che testimonino la possibilità e l’importanza dei grandi valori personali e sociali. Per questo i nostri amministratori devono rappresentare un esempio positivo per i giovani. Per questo la loro opera deve essere ispirata a trasparenza, a imparzialità, alla solidarietà sociale verso tutti e non solo verso gli amici. Per questo sconfortano gli atteggiamenti arroganti, presuntuosi, e, soprattutto, “la trasgressione divenuta sistema”, il patto scellerato per cui io ti voto perché so che sei uno che tollera la trasgressione perché trasgredisci anche tu.
Ci si può compiacere che Lipari rimanga ancora lontana dai fenomeni violenti e mafiosi che travagliano diverse cittadine della costa tirrenica a noi prospicienti. Ma non è bene minimizzare le manifestazioni di microcriminalità che vanno crescendo anche nelle nostre isole.
Il regolamento è importante perché abolisce il “tollerato” e definisce il “consentito”. Abolendo il “tollerato” toglie molta discrezionalità nell’operato di chi ci amministra e di chi ci deve tutelare e rende più trasparenti i comportamenti. Togliendo la discrezionalità si toglie non solo la possibilità di fare favori e si riafferma lo spazio dei diritti che è il confine che distingue i cittadini dai sudditi, ma si toglie spazio a tutti quei comportamenti degli amministratori che finiscono con discriminare i cittadini in “amici” e “gente comune”.
Quand’ero sindaco, una critica - spero bonaria – che mi rivolgevano gli amici più vicini era quella che fosse più facile che io favorissi un avversario piuttosto che un sostenitore. Non era vero, ma era una critica di cui andavo in qualche modo orgoglioso perché voleva dire che cercavo di essere giusto con tutti evitando favoritismi e clientele. Sono sempre stato convinto – ed il libro di Pietro Grasso che abbiamo recentemente presentato al Centro Studi me ne ha dato conferma – che il clientelismo e la mancanza di trasparenza indeboliscono il tessuto morale di una comunità e la rendono permeabile alla mafia.
Potrà dispiacere, potrà sembrare inopportuno, ma io di questo sono profondamente convinto e ho vissuto questi anni – soprattutto quelli dell’”emergenza” dove ha imperversato un commissario con poteri straordinari – con grande preoccupazione perché mi sembrava di vedere a vista d’occhio il tessuto etico della nostra comunità, sfibrarsi.
Certo non ci sono solo le responsabilità degli amministratori. Ci sono anche quelli di una società civile che è andata indebolirsi di strutture portanti: a cominciare dalla presenza di famiglie sane, capaci di educare i figli, di trasmettere loro valori e di guidarli nei comportamenti. Lasciamo stare l’estate dove è spesso difficile distinguere i nostri ragazzi da quelli che vengono da fuori, ma rimango sorpreso nei mesi invernali quando uscendo di casa scorgo nei vicoli adiacenti al viale vescovile (dove ci sono delle scuole superiori), gruppi di ragazzi seduti sui gradini che bevono, alle otto del mattino, bottiglie di birra; oppure dopo la mezzanotte avanzata sentire sotto le finestre fino alle tre o alle quattro di mattino voci di ragazzetti e ragazzette di 14/15 massimo 16 anni che schiamazzono, ridono, scherzano, bevono… e speriamo che si fermino lì. Mi chiedo? Ma non hanno dei genitori questi ragazzi? E questi genitori non si preoccupano se rientrano alle prime ore dell’alba?
Questo non vuol dire che a Lipari non ci siano famiglie sane, giovani di forti principi e di grandi capacità, ecc. ecc. vuol dire che però la nostra società è malata e cova dentro cellule e tessuti che possono finire col compromettere tutto l’organismo.
Per questo c’è bisogno di figure adulte che testimonino la possibilità e l’importanza dei grandi valori personali e sociali. Per questo i nostri amministratori devono rappresentare un esempio positivo per i giovani. Per questo la loro opera deve essere ispirata a trasparenza, a imparzialità, alla solidarietà sociale verso tutti e non solo verso gli amici. Per questo sconfortano gli atteggiamenti arroganti, presuntuosi, e, soprattutto, “la trasgressione divenuta sistema”, il patto scellerato per cui io ti voto perché so che sei uno che tollera la trasgressione perché trasgredisci anche tu.
Ci si può compiacere che Lipari rimanga ancora lontana dai fenomeni violenti e mafiosi che travagliano diverse cittadine della costa tirrenica a noi prospicienti. Ma non è bene minimizzare le manifestazioni di microcriminalità che vanno crescendo anche nelle nostre isole.
Le Eolie ed i nostri articoli sulla Gazzetta del Sud di oggi
Lipari Artisti e studiosi al Centro studi
L'amore per le Eolie nel "fiato del fuoco"
Salvatore Sarpi
Lipari
Conclusa la stagione dei "pomeriggi culturali" al Centro Studi di Lipari. L'ultimo appuntamento di questa estate ha avuto come tema "Il fiato del fuoco. Tradizioni e incanto".
E' stato organizzato dalla sezione Fidapa delle isole Eolie "Le Sette sorelle". Sono intervenuti Nino Saltalamacchia (presidente del Centro Studi), Chiara Giorgianni (presidente della sezione F.I.D.A.P.A. delle Eolie), Mario D'Agostino (assessore provinciale alle Politiche Culturali), Ezio Donato (Regista e Direttore della Scuola d'Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania), Loredana Salzano (pittrice) e Macrina Marilena Maffei (antropologa e fiabologa).
L'incontro ha messo insieme e, per certi versi a confronto, due donne (la Maffei e la Salzano) molto diverse per vocazione e professione, accomunate dalla stessa passione per le isole e profondamente attratte dal loro incanto. La prima con le sue trentennali ricerche ha sottratto all'oblio di una memoria orale che andava attenuandosi, un patrimonio narrativo oggi unico nel Mediterraneo. La seconda, giovane e affermata pittrice, (soprannominata per le sue opere "La signora dei vulcani") la cui sensibilità artistica è stata risvegliata dalla "geografia" delle isole, ha tradotto in opera pittorica una storia antichissima raccolta dalla Maffei, mostrando figurativamente quanto nelle isole viene raccontato da tempo immemorabile. La serata si è aperta con la narrazione a tre voci di un "cuntu" (un racconto) sulle donne pescatrici di Panarea.
Lipari Nessun rischio per i passeggeri
Principio d'incendio sul vaporetto Calabria-Eolie
Salvatore Sarpi
Lipari
Principio d'incendio nella tarda mattinata di ieri sul vaporetto "Neocastrum" del gruppo Foderaro che effettua escursioni dalla Calabria nelle Eolie e a bordo del quale si trovavano centoventi passeggeri. E' accaduto al largo di Vulcano, isola che il vaporetto aveva lasciato da poco per raggiungere Lipari. Le fiamme si sono sviluppate in sala macchine mentre il natante era in navigazione. Pronto ed efficace l'intervento dell'equipaggio che con gli estintori di bordo ha spento le fiamme. Per i passeggeri, considerata la tempistica dell'intervento, solo apprensione ma nessun rischio.
La sala operativa della Guardia Costiera di Lipari, non appena allertata, ha dirottato nella zona altri due vaporetti a bordo dei quali sono stati trasbordati gli escursionisti per il loro trasferimento nel porto liparese di Sottomonastero. La guardia costiera ha anche disposto, attraverso l'intervento dello "Stromboli express", che il natante, interessato al principio d'incendio, venisse trainato sino al porto di Lipari. Effettuato un sopralluogo anche da parte dei vigili del fuoco. Sull'accaduto la guardia costiera ha aperto una indagine.
L'amore per le Eolie nel "fiato del fuoco"
Salvatore Sarpi
Lipari
Conclusa la stagione dei "pomeriggi culturali" al Centro Studi di Lipari. L'ultimo appuntamento di questa estate ha avuto come tema "Il fiato del fuoco. Tradizioni e incanto".
E' stato organizzato dalla sezione Fidapa delle isole Eolie "Le Sette sorelle". Sono intervenuti Nino Saltalamacchia (presidente del Centro Studi), Chiara Giorgianni (presidente della sezione F.I.D.A.P.A. delle Eolie), Mario D'Agostino (assessore provinciale alle Politiche Culturali), Ezio Donato (Regista e Direttore della Scuola d'Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania), Loredana Salzano (pittrice) e Macrina Marilena Maffei (antropologa e fiabologa).
L'incontro ha messo insieme e, per certi versi a confronto, due donne (la Maffei e la Salzano) molto diverse per vocazione e professione, accomunate dalla stessa passione per le isole e profondamente attratte dal loro incanto. La prima con le sue trentennali ricerche ha sottratto all'oblio di una memoria orale che andava attenuandosi, un patrimonio narrativo oggi unico nel Mediterraneo. La seconda, giovane e affermata pittrice, (soprannominata per le sue opere "La signora dei vulcani") la cui sensibilità artistica è stata risvegliata dalla "geografia" delle isole, ha tradotto in opera pittorica una storia antichissima raccolta dalla Maffei, mostrando figurativamente quanto nelle isole viene raccontato da tempo immemorabile. La serata si è aperta con la narrazione a tre voci di un "cuntu" (un racconto) sulle donne pescatrici di Panarea.
Lipari Nessun rischio per i passeggeri
Principio d'incendio sul vaporetto Calabria-Eolie
Salvatore Sarpi
Lipari
Principio d'incendio nella tarda mattinata di ieri sul vaporetto "Neocastrum" del gruppo Foderaro che effettua escursioni dalla Calabria nelle Eolie e a bordo del quale si trovavano centoventi passeggeri. E' accaduto al largo di Vulcano, isola che il vaporetto aveva lasciato da poco per raggiungere Lipari. Le fiamme si sono sviluppate in sala macchine mentre il natante era in navigazione. Pronto ed efficace l'intervento dell'equipaggio che con gli estintori di bordo ha spento le fiamme. Per i passeggeri, considerata la tempistica dell'intervento, solo apprensione ma nessun rischio.
La sala operativa della Guardia Costiera di Lipari, non appena allertata, ha dirottato nella zona altri due vaporetti a bordo dei quali sono stati trasbordati gli escursionisti per il loro trasferimento nel porto liparese di Sottomonastero. La guardia costiera ha anche disposto, attraverso l'intervento dello "Stromboli express", che il natante, interessato al principio d'incendio, venisse trainato sino al porto di Lipari. Effettuato un sopralluogo anche da parte dei vigili del fuoco. Sull'accaduto la guardia costiera ha aperto una indagine.
"A voi che vi siete adoperati per la frazione di Pirrera senza concludere un fico secco" (di ANNA MIRACULA)
Nella frazione liparese di Pirrera, il cui stato di abbandono era stato segnalato a più riprese, ad Agosto sono stati effettuati degli interventi. Ma si è trattato solo di "interventi di facciata", così come ci scrive la signora Anna Miracula.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA:
Ultimamente per via di impegni lavorativi non ho avuto molto tempo per informarmi su tutto quello che succede nelle nostre Isole.
Lo faccio ogni tanto in tarda sera e mi accorgo che le cose qui nelle nostre isole meravigliose non sono tanto migliorate, anzi peggiorano ogni giorno di più.
Qualche mese fa avevo iniziato una piccola battaglia , seppur finita in una bolla di sapone , com’è consueto per Lipari, tra il botta e risposta avuto con qualche consigliere che si era allora punto sul vivo dalle mie affermazioni , battaglia che riguardava la cattiva manutenzione delle strade della borgata di Pirrera invasa da erbacce da circa due anni dove mai nessuno, appartenente all’ormai dorato e intoccabile Palazzo Comunale , si degna di inserire nella normale programmazione che dovrebbe riguardare un Comune che si rispetti .
Nei giorni antecedenti il Ferragosto, sorpresa , qualcosa si muove in questo senso ; alcuni operai della Provincia iniziano la tanto sospirata manutenzione stradale.
Bene! penso, Era ora !! le tante proteste hanno sensibilizzato la coscienza di qualcuno.
Ma parlo , anzi mi rallegro troppo presto.
Dopo i primi due giorni, non li vedo più, dove sono finiti? il lavoro non è stato ancora completato e non è nemmeno a metà.
Altra nota interessante , nella stradella di Forgia Vecchia , che da un decennio non veniva più pulita, tranne che da chi vi abita per poter accedere alla propria abitazione, trovo che qualcuno (invisibile, perché vi era solo il suo mezzo e di lui nemmeno l’ombra)stava iniziando in una calda mattina d’agosto, una piccola ripulitina, effettuata malissimo ,perché tutte le erbacce secche con le spine sono rimaste sul selciato, facendo bucare le gomme degli scooter, e mai completata anche questa.
A questo punto dico, ma c’era proprio bisogno di tutte queste scene , di queste manifestazioni agostane per vantarsi del proprio operato in sede comunale e non solo ?
Si’ , parlo a Voi che vi siete adoperati per la borgata Pirrera senza concludere un fico secco, perché la nostra strada continua a versare nello stato più pietoso e fargli una piccola RASATURA per QUALCHE tratto , non significa certo MANUTENZIONE, anzi volete proprio conoscere la giusta parola? E’ TAPPO , CERNIERA o come vogliamo chiamarla, è chiudere la bocca a chi parla troppo, in modo che non possa più replicare in futuro alle cose oscene che vengono dette e/o fatte. Oggi ti faccio il FAVORE e pulisco il tuo tratto di strada , in modo che domani non potrai più dire che non si fa nulla per TE cittadino, e al bisogno sarai un portatore di voti , l’atto del ricatto inizia da queste “ piccolezze “.
IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE’ DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE , NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI.
Bene questa è una teoria insulsa che la comunità eoliana ha imparato a memoria,ma non vi sembra ,cari compaesani che è ora di finirla , che siamo arrivati alla frutta , che tutto ciò è veramente intollerante ai nostri occhi e alle nostre orecchie.
Ma davvero i nostri figli dovranno crescere in questa melma maleodorante, o vogliamo un futuro migliore per loro e per noi?? Dobbiamo continuare a sperare che non sia tutto finito , che la nostra dignità ridotta all’osso, si risvegli dal torpore in cui è caduta.
IN BOCCA AL LUPO LIPARI E CHE IL LUPO CREPI .
Anna Miracula
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA:
Ultimamente per via di impegni lavorativi non ho avuto molto tempo per informarmi su tutto quello che succede nelle nostre Isole.
Lo faccio ogni tanto in tarda sera e mi accorgo che le cose qui nelle nostre isole meravigliose non sono tanto migliorate, anzi peggiorano ogni giorno di più.
Qualche mese fa avevo iniziato una piccola battaglia , seppur finita in una bolla di sapone , com’è consueto per Lipari, tra il botta e risposta avuto con qualche consigliere che si era allora punto sul vivo dalle mie affermazioni , battaglia che riguardava la cattiva manutenzione delle strade della borgata di Pirrera invasa da erbacce da circa due anni dove mai nessuno, appartenente all’ormai dorato e intoccabile Palazzo Comunale , si degna di inserire nella normale programmazione che dovrebbe riguardare un Comune che si rispetti .
Nei giorni antecedenti il Ferragosto, sorpresa , qualcosa si muove in questo senso ; alcuni operai della Provincia iniziano la tanto sospirata manutenzione stradale.
Bene! penso, Era ora !! le tante proteste hanno sensibilizzato la coscienza di qualcuno.
Ma parlo , anzi mi rallegro troppo presto.
Dopo i primi due giorni, non li vedo più, dove sono finiti? il lavoro non è stato ancora completato e non è nemmeno a metà.
Altra nota interessante , nella stradella di Forgia Vecchia , che da un decennio non veniva più pulita, tranne che da chi vi abita per poter accedere alla propria abitazione, trovo che qualcuno (invisibile, perché vi era solo il suo mezzo e di lui nemmeno l’ombra)stava iniziando in una calda mattina d’agosto, una piccola ripulitina, effettuata malissimo ,perché tutte le erbacce secche con le spine sono rimaste sul selciato, facendo bucare le gomme degli scooter, e mai completata anche questa.
A questo punto dico, ma c’era proprio bisogno di tutte queste scene , di queste manifestazioni agostane per vantarsi del proprio operato in sede comunale e non solo ?
Si’ , parlo a Voi che vi siete adoperati per la borgata Pirrera senza concludere un fico secco, perché la nostra strada continua a versare nello stato più pietoso e fargli una piccola RASATURA per QUALCHE tratto , non significa certo MANUTENZIONE, anzi volete proprio conoscere la giusta parola? E’ TAPPO , CERNIERA o come vogliamo chiamarla, è chiudere la bocca a chi parla troppo, in modo che non possa più replicare in futuro alle cose oscene che vengono dette e/o fatte. Oggi ti faccio il FAVORE e pulisco il tuo tratto di strada , in modo che domani non potrai più dire che non si fa nulla per TE cittadino, e al bisogno sarai un portatore di voti , l’atto del ricatto inizia da queste “ piccolezze “.
IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE’ DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE , NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI.
Bene questa è una teoria insulsa che la comunità eoliana ha imparato a memoria,ma non vi sembra ,cari compaesani che è ora di finirla , che siamo arrivati alla frutta , che tutto ciò è veramente intollerante ai nostri occhi e alle nostre orecchie.
Ma davvero i nostri figli dovranno crescere in questa melma maleodorante, o vogliamo un futuro migliore per loro e per noi?? Dobbiamo continuare a sperare che non sia tutto finito , che la nostra dignità ridotta all’osso, si risvegli dal torpore in cui è caduta.
IN BOCCA AL LUPO LIPARI E CHE IL LUPO CREPI .
Anna Miracula
mercoledì 26 agosto 2009
Da Milano plauso per le Eolie, per Lipari in particolare. L'amministrazione Bruno ci gira la lettera di una turista
Riceviamo dal comune di Lipari una lettera inviata al sindaco Mariano Bruno dalla turista Beatrice Cappuccio. La pubblichiamo integralmente così come ricevuta:
Gentile dott. Bruno,
mi presento: mi chiamo Beatrice Cappuccio, sono una ragazza di 25 anni, lavoro a Milano in un’ agenzia di assicurazioni e mi occupo di assistenza alla clientela.
Il motivo per cui Le sto scrivendo è il viaggio che, questo stesso agosto per ferie, io e una mia amica, Chiara, abbiamo fatto nelle Eolie, a Lipari in particolare.
Per me e la mia amica, questa era la prima volta nelle isole e, da subito, ci siamo accorte che avevano qualcosa di diverso da tutte le altre località di mare in cui eravamo state.
Siamo rimaste stregate dalla bellezza dei vostri posti e affascinate dalle ricchezze naturalistiche che vi circondano e abbiamo anche notato, con piacere, la cura e la pulizia che riservate ai vostri luoghi.
Lipari è stata una rivelazione e, nel nostro soggiorno, seppur breve, abbiamo cercato di godere il più possibile delle meraviglie della “Sua” Isola, toccando spiagge, sia selvagge e tranquille, come Il gabbiano, sia più “mondane” come White Beach e le Spiagge Bianche e, da ognuna, siamo rimaste incantate.
Abbiamo anche approfittato dei servizi di trasporto da un’ isola all’ altra per visitare Panarea, molto caratteristica, Stromboli, particolare per il suo vulcano sempre attivo e Salina, incantevole.
Da subito si è creata un’ alchimia particolare con l’ isola e con i suoi abitanti, estremamente disponibili, accoglienti, gentili, insuperabili.
Ricordo il sig. Mezzapica del ritrovo Miramare, così premuroso e gentile, che ci ha fornito l’ alloggio ma anche tutti gli altri ragazzi che, dalla mattina alla sera, sul lungomare, lavorano offrendo passaggi da una spiaggia all’ altra in barca e rendono, così, le giornate dei turisti vive e colorite: Manuel, Daniele, Marco e tanti altri.
Da Voi liparoti abbiamo imparato tanto: la cortesia e la disponibilità, appunto, verso gli altri; il Vostro modo di fare, così semplice ma essenziale, ci ha colpite tantissimo e spero di riuscire a mettere in pratica anche solo un decimo di quello che ho imparato da Voi in questi pochi giorni di soggiorno, sarebbe già qualcosa.
Il nostro non è stato solo un viaggio di piacere ma un vero e proprio VIAGGIO CULTURALE alla scoperta di luoghi e di persone fantastiche; avete reso il nostro soggiorno un’ esperienza di vita, di cui fare tesoro e da mettere in pratica. Non pensavo esistessero persone così speciali.
Spero, a Milano, di riuscire a trasmettere ai miei compaesani la Vostra stessa lezione di vita e, già, parlo loro del prestigio delle Vostre isole e dei loro abitanti.
Insomma, complimenti per tutto e, soprattutto, per essere come siete.
Le porgo i miei più cortesi saluti
Beatrice Cappuccio.
Gentile dott. Bruno,
mi presento: mi chiamo Beatrice Cappuccio, sono una ragazza di 25 anni, lavoro a Milano in un’ agenzia di assicurazioni e mi occupo di assistenza alla clientela.
Il motivo per cui Le sto scrivendo è il viaggio che, questo stesso agosto per ferie, io e una mia amica, Chiara, abbiamo fatto nelle Eolie, a Lipari in particolare.
Per me e la mia amica, questa era la prima volta nelle isole e, da subito, ci siamo accorte che avevano qualcosa di diverso da tutte le altre località di mare in cui eravamo state.
Siamo rimaste stregate dalla bellezza dei vostri posti e affascinate dalle ricchezze naturalistiche che vi circondano e abbiamo anche notato, con piacere, la cura e la pulizia che riservate ai vostri luoghi.
Lipari è stata una rivelazione e, nel nostro soggiorno, seppur breve, abbiamo cercato di godere il più possibile delle meraviglie della “Sua” Isola, toccando spiagge, sia selvagge e tranquille, come Il gabbiano, sia più “mondane” come White Beach e le Spiagge Bianche e, da ognuna, siamo rimaste incantate.
Abbiamo anche approfittato dei servizi di trasporto da un’ isola all’ altra per visitare Panarea, molto caratteristica, Stromboli, particolare per il suo vulcano sempre attivo e Salina, incantevole.
Da subito si è creata un’ alchimia particolare con l’ isola e con i suoi abitanti, estremamente disponibili, accoglienti, gentili, insuperabili.
Ricordo il sig. Mezzapica del ritrovo Miramare, così premuroso e gentile, che ci ha fornito l’ alloggio ma anche tutti gli altri ragazzi che, dalla mattina alla sera, sul lungomare, lavorano offrendo passaggi da una spiaggia all’ altra in barca e rendono, così, le giornate dei turisti vive e colorite: Manuel, Daniele, Marco e tanti altri.
Da Voi liparoti abbiamo imparato tanto: la cortesia e la disponibilità, appunto, verso gli altri; il Vostro modo di fare, così semplice ma essenziale, ci ha colpite tantissimo e spero di riuscire a mettere in pratica anche solo un decimo di quello che ho imparato da Voi in questi pochi giorni di soggiorno, sarebbe già qualcosa.
Il nostro non è stato solo un viaggio di piacere ma un vero e proprio VIAGGIO CULTURALE alla scoperta di luoghi e di persone fantastiche; avete reso il nostro soggiorno un’ esperienza di vita, di cui fare tesoro e da mettere in pratica. Non pensavo esistessero persone così speciali.
Spero, a Milano, di riuscire a trasmettere ai miei compaesani la Vostra stessa lezione di vita e, già, parlo loro del prestigio delle Vostre isole e dei loro abitanti.
Insomma, complimenti per tutto e, soprattutto, per essere come siete.
Le porgo i miei più cortesi saluti
Beatrice Cappuccio.
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