(Michele Giacomantonio) La situazione di Acquacalda mi sembra grave oltre ogni limite e ritengo che nessun cittadino possa fingere di ignorarla visto le condizioni in cui la ditta incaricata dei lavori ha lasciato il cantiere ed i pericoli – in caso di mareggiate – che pendono su cittadini, strade ed abitazioni. Per questo vorrei tornarci sopra partendo dalla “perizia di variante e supplettiva” stilata dal direttore dei lavori ing. Antonino Sutera e sulla quale hanno convenuto sia la Ditta Ciro Menotti sia il Comune di Lipari. A pag. 1 della perizia si legge che la variante si “rende necessaria a causa del sopravvenuto sequestro delle cave di inerti presenti nell’isola, situazione imprevista ed imprevedibile alla data di redazione della progettazione”. Che vuol dire alla data di “redazione della progettazione”? Quella che conta è la data di stipula del contratto che è il 4 marzo 2008 perché è allora che la Ditta ha preso visione della situazione e le ha accettate. Ed alla data del 4 marzo la situazione del sequestro era già avvenuta da diversi mesi. Per questo ci sorgono spontanee quattro domande che vorremmo che fossero le domande che almeno i cittadini di Acquacalda, ma spererei tutti i cittadini di Lipari continuino a riproporre al Sindaco fino a quando non abbiano ottenuto risposte convincenti.
1.Perché il Comune di Lipari ha accettato la variante proposta dal direttore dei lavori - certamente d’accordo con la società Ciro Menotti - che riduceva della metà l’opera di difesa dell’abitato portandola da 300 a 150 metri?
2.Come mai il Comune di Lipari non si è accorto che la ragione prima con cui si giustificava la variante era la chiusura delle cave di pomice che era avvenuta nel 2007 mentre il contratto con la Menotti è del 4 marzo 2008?
3.Come mai il Comune di Lipari non ha applicato la clausola che gli permetteva di rescindere il contratto con la Ciro Menotti visto che la revisioni dei costi da questa sollecitata era superiore ampiamente al 20% e raggiungeva il 50% circa?
4.Perché il Sindaco di Lipari non ha firmato lui – come si usa e si conviene in questi casi e come sembra si fosse convenuto nell’incontro con i rappresentanti di Acquacalda - l’istanza alla Procura di parziale dissequestro della cava per recuperare il materiale necessario ed urgente a proseguire i lavori della difesa dell’abitato preferendo affidare questo ad un funzionario dirigente?