I trenta abitanti di Ginostra, il piccolo borgo di Stromboli, gia' isolati telefonicamente ora devono fare a meno anche del traghetto Siremar. Lo ha comunicato la societa' dopo i lavori eseguiti nella struttura portuale. La presenza di alcuni massi, secondo la società di Stato, non permettono l'attracco in sicurezza nello scalo di Pertuso. "Rischiamo di ritornare indietro di 30 anni - hanno denunciato gli abitanti - adesso per far giungere le derrate alimentari dovremo nuovamente utilizzare la barca. E' assurda questa situazione. Speriamo che i tenici comunali facciamno subito un sopralluogo per verificare qual'e' la situazione perche' non possiamo far a meno dell'attracco del mezzo". Nel piccolo porto di Pertuso si e' proceduto a collocare massi e tetrapodi per evitare, come accaduto lo scarso inverno, che le forti mareggiate invernali possano causare seri danni alla struttura.
Cerca nel blog
martedì 7 ottobre 2008
Ex Pumex: Il sindaco solleva la problematica a livello regionale e nazionale
Una lettera avente per oggetto "Problematiche lavoratori Pumex" è stata inviata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno al presidente della Regione siciliana, a tutti gli assessori regionali e al presidente dell'Assemblea regionale. La stessa lettera per conoscenza è stata inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, e ai ministri dell'Ambiente e del Lavoro. Ha evidenziato la delicata situazione in cui si trovano, nonostante le tante rassicurazioni, gli ex dipendenti della Pumex rimasti senza lavoro a seguito della chiusura delle cave e del mancato rispetto degli impegni che erano stati presi per un loro reinserimento nel mondo del lavoro. "Un dramma-ha evidenziato, tra l'altro, il sindaco- che è economico, sociale e familiare e che attanaglia i circa cinquanta lavoratori dell'ex comparto pomicifero eoliano che, attualmente, si trovano senza lavoro e senza nuove prospettive occupazionali, dei quali, signori rappresentanti del Governo regionale, sembrerebbe che vi siate completamente dimenticati, non tenendo fede agli impegni assunti dal precedente Governo, nè da autorevoli esponenti dell'attuale Governo regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l'impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni culturali presenti nelle isole".
NDR- Sin qui uno "stralcio" della presa di posizione di Bruno. Da parte nostra, plaudendo all'iniziativa che ci auguriamo venga seguita da fatti e impegni concreti e non fumosi, una perplessità e il relativo quesito. Siamo certi che il sindaco di Lipari e/o i suoi dirigenti abbiano profuso le migliori energie e fatto quanto possibile per non lasciare nell'attuale disperazione gli ex lavoratori della pomice?
lunedì 6 ottobre 2008
Disservizi marittimi: La protesta del sindaco Lo Schiavo
"Disservizi marittimi Isola di Salina-Eolie (ME)" è l'oggetto della lettera che il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Segretario Generale, Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Protezione Civile, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Prefetto di Messina- Commissario Straordinario Emergenza Isole Eolie, alla Presidenza della Regione Siciliana, all'Assessorato Regionale del Turismo, delle Comunicazioni e dei Trasporti, al Presidente Provincia Regionale di Messina, al sindaco del comune di Leni, al sindaco del comune di Malfa e per conoscenza alla Direzione Generale Siremar
IL TESTO:
Con la presente e con profonda delusione desidero evidenziare l’incresciosa situazione verificatosi in data 05 ottobre u.s., e precisamente l’ingiustificato isolamento dell’Isola di Salina.
Ingiustificato in quanto alle ore 14.30 da Milazzo con destinazione Vulcano-Lipari e viceversa, è stata autorizzata una corsa a mezzo nave “Isola di Stromboli” e avendone avuto notizia, chiedevo alla Direzione Generale Siremar di autorizzare anche la tratta Lipari-Salina, naturale continuazione della linea, viste le ormai ottimali condizioni meteo-marine, documentate anche fotograficamente, e testimoniate da numerose barche che continuavano a fare i giri turistici dell’Isola e praticavano collegamenti con le altre isole.
Evidenzio quindi che si trattava solo di un’autorizzazione di tipo amministrativa, dato che la nave avrebbe effettuato la corsa fino a Vulcano e Lipari e viceversa.
Ancora una volta, purtroppo, il diniego avverso la richiesta, ha provocato danni di immagine e di tipo sociale: infatti, le numerose persone bloccate a Salina che presenziavano nell’ambito portuale non appena avuta notizia che la M/n “Isola di Stromboli” non sarebbe giunta a Salina, date le condizioni marine ormai buone, si facevano accompagnare a Lipari, e addirittura a Milazzo, con barche e gommoni , e ciò al fine di non perdere coincidenze di aerei, treni e quant’altro.
Tutto ciò non è più accettabile!!!La società Eoliana viene costantemente mortificata da decisioni che non sempre vengono prese tenendo conto delle reali condizioni meteo-marine delle isole stesse, bensì basandosi molto spesso su previsioni meteorologiche generiche e non indicative delle acque interessate. Inoltre, non è più accettabile che le corse di navi ed aliscafi che attraversano il Canale di Milazzo, e quindi la parte più esposta ai venti, per raggiungere Vulcano e Lipari, non proseguano per i porti di Salina(ben due!!!) che godono di esposizioni diverse tra loro, quindi alternativi, in grado di garantire in qualsiasi situazioni un approdo sicuro per mezzi e persone.
Non è più possibile, nel 2008,che residenti e turisti non abbiano garantito il diritto alla mobilità se non,assurdamente, con barconi turistici o con gommoni(con costi, scomodità e pericolosità che si possono immaginare) che proprio per le buone condizioni del mare giungono da Lipari e da Milazzo e viceversa.
Chiedo quindi, in merito ai fatti verificatisi nella giornata di ieri, 5 ottobre 2008,agli Enti interessati, di voler approfondire e riferire a quest’Ente le motivazioni addotte per l’ingiustificata ed indecorosa interruzione di pubblico servizio - riservandomi ogni possibile eventuale azione legale - perpetrata nei confronti di un’Isola, che si fregia del titolo di Patrimonio dell’Umanità, rappresentata da ben tre municipalità, le quali ancora una volta rimangono incredule di fronte a scelte che colpiscono in modo devastante gli sforzi continui e costanti che vengono posti in essere per una decente vivibilità del territorio isolano.
Certo di una decisa collaborazione ed in attesa di ricevere motivazioni non pretestuose, cordialmente saluto.
Santa Marina Salina, 06/10/200
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
IL TESTO:
Con la presente e con profonda delusione desidero evidenziare l’incresciosa situazione verificatosi in data 05 ottobre u.s., e precisamente l’ingiustificato isolamento dell’Isola di Salina.
Ingiustificato in quanto alle ore 14.30 da Milazzo con destinazione Vulcano-Lipari e viceversa, è stata autorizzata una corsa a mezzo nave “Isola di Stromboli” e avendone avuto notizia, chiedevo alla Direzione Generale Siremar di autorizzare anche la tratta Lipari-Salina, naturale continuazione della linea, viste le ormai ottimali condizioni meteo-marine, documentate anche fotograficamente, e testimoniate da numerose barche che continuavano a fare i giri turistici dell’Isola e praticavano collegamenti con le altre isole.
Evidenzio quindi che si trattava solo di un’autorizzazione di tipo amministrativa, dato che la nave avrebbe effettuato la corsa fino a Vulcano e Lipari e viceversa.
Ancora una volta, purtroppo, il diniego avverso la richiesta, ha provocato danni di immagine e di tipo sociale: infatti, le numerose persone bloccate a Salina che presenziavano nell’ambito portuale non appena avuta notizia che la M/n “Isola di Stromboli” non sarebbe giunta a Salina, date le condizioni marine ormai buone, si facevano accompagnare a Lipari, e addirittura a Milazzo, con barche e gommoni , e ciò al fine di non perdere coincidenze di aerei, treni e quant’altro.
Tutto ciò non è più accettabile!!!La società Eoliana viene costantemente mortificata da decisioni che non sempre vengono prese tenendo conto delle reali condizioni meteo-marine delle isole stesse, bensì basandosi molto spesso su previsioni meteorologiche generiche e non indicative delle acque interessate. Inoltre, non è più accettabile che le corse di navi ed aliscafi che attraversano il Canale di Milazzo, e quindi la parte più esposta ai venti, per raggiungere Vulcano e Lipari, non proseguano per i porti di Salina(ben due!!!) che godono di esposizioni diverse tra loro, quindi alternativi, in grado di garantire in qualsiasi situazioni un approdo sicuro per mezzi e persone.
Non è più possibile, nel 2008,che residenti e turisti non abbiano garantito il diritto alla mobilità se non,assurdamente, con barconi turistici o con gommoni(con costi, scomodità e pericolosità che si possono immaginare) che proprio per le buone condizioni del mare giungono da Lipari e da Milazzo e viceversa.
Chiedo quindi, in merito ai fatti verificatisi nella giornata di ieri, 5 ottobre 2008,agli Enti interessati, di voler approfondire e riferire a quest’Ente le motivazioni addotte per l’ingiustificata ed indecorosa interruzione di pubblico servizio - riservandomi ogni possibile eventuale azione legale - perpetrata nei confronti di un’Isola, che si fregia del titolo di Patrimonio dell’Umanità, rappresentata da ben tre municipalità, le quali ancora una volta rimangono incredule di fronte a scelte che colpiscono in modo devastante gli sforzi continui e costanti che vengono posti in essere per una decente vivibilità del territorio isolano.
Certo di una decisa collaborazione ed in attesa di ricevere motivazioni non pretestuose, cordialmente saluto.
Santa Marina Salina, 06/10/200
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
Panarea: Minaccia nei confronti di un vigile. Riformata in appello sentenza di primo grado.
Riformata dalla Corte d'Appello di Messina, su appello presentato dal procuratore generale, la sentenza con la quale il signor Antonino Causerano di Panarea era stato assolto il 4 aprile del 2007 dall'accusa di minaccia nei confronti del vigile urbano Giuseppe Martella. La Corte d'Appello di Messina, riformando la sentenza originaria ha riconosciuto il Causerano colpevole condannandolo alla pena di euro 50 di multa ed al pagamento delle spese processuali di entrambi i gradi di giudizio. Dovrà risarcire inoltre i danni(da quantificarsi in separata sede) alla parte civile,difesa dall'avvocato Onofrio Natoli di Lipari, e rifondere le spese di costituzione e difesa quantificate in 800 euro per il giudizio di primo grado e in 700 euro per il giudizio in appello.
Lipari: Niente funghi....solo strani arbusti "telefonici". Lettera alla redazione
Riceviamo e pubblichiamo:
Spett.le redazione, (eolienews e tirrenosat)
la stagione dei funghi non sembra entusiasmante.
Spuntano invece dall'oggi al domani con maggiore successo degli strani arbusti,che distolgono la vista dallo spettacolare scenario che si gode, proseguendo da Capistello verso la località panoramica di monte Falcone- Semaforo.
Siamo due frequentatori che percorriamo da anni questa strada, ma dal fine settimana appena trascorso ci sentiamo sconvolti,provocati ed umiliati come cittadini, a tale vista!
Se non fosse per il periodo ancora lontano delle festività di fine anno, avremmo pensato ad un albero di Natale; purtroppo non è neanche uno scherzo carnevalesco.
Invitiamo i gentili concittadini a venire ad ammirare questo strano arbusto, che dista nenche 10 metri dal ciglio della strada , ancora più invasivo del primo "albero" installato nelle immediate vicinanze circa un anno fa, i quali dovrebbero mascherare, alcuni ripetitori cellulari,ma che appaiono ridicoli ad una distanza così ravvicinata dalla strada.
Questi due "alberi trasmettitori" generano non ultimo un inquinamento elettromagnetico, da non sottovalutare.
Ci chiediamo sempre come si possibile consentire di deturpare un simile panorama, con una vista mozza fiato sulla costa siciliana e sul Gran Cratere di Vulcano?
Potrebbe codesta spettabile redazione, approfondire l'argomento, portando a conoscenza la nostra cittadinanza , chi dover ringraziare per questo "servizio" reso alla collettività?
Il beneficio di qualche concittadino che offre il proprio terreno a simili opere, ci offende e rende noi liparesi ridicoli!
Marco Manni
Mario Marturano
la stagione dei funghi non sembra entusiasmante.
Spuntano invece dall'oggi al domani con maggiore successo degli strani arbusti,che distolgono la vista dallo spettacolare scenario che si gode, proseguendo da Capistello verso la località panoramica di monte Falcone- Semaforo.
Siamo due frequentatori che percorriamo da anni questa strada, ma dal fine settimana appena trascorso ci sentiamo sconvolti,provocati ed umiliati come cittadini, a tale vista!
Se non fosse per il periodo ancora lontano delle festività di fine anno, avremmo pensato ad un albero di Natale; purtroppo non è neanche uno scherzo carnevalesco.
Invitiamo i gentili concittadini a venire ad ammirare questo strano arbusto, che dista nenche 10 metri dal ciglio della strada , ancora più invasivo del primo "albero" installato nelle immediate vicinanze circa un anno fa, i quali dovrebbero mascherare, alcuni ripetitori cellulari,ma che appaiono ridicoli ad una distanza così ravvicinata dalla strada.
Questi due "alberi trasmettitori" generano non ultimo un inquinamento elettromagnetico, da non sottovalutare.
Ci chiediamo sempre come si possibile consentire di deturpare un simile panorama, con una vista mozza fiato sulla costa siciliana e sul Gran Cratere di Vulcano?
Potrebbe codesta spettabile redazione, approfondire l'argomento, portando a conoscenza la nostra cittadinanza , chi dover ringraziare per questo "servizio" reso alla collettività?
Il beneficio di qualche concittadino che offre il proprio terreno a simili opere, ci offende e rende noi liparesi ridicoli!
Marco Manni
Mario Marturano
Fondazione Salina: Dal 1978 al lavoro per la crescita della collettività
(gazzetta del sud) E stato festeggiato a Leni il trentesimo anniversario del riconoscimento della "Fondazione Salina" quale ente morale. Riconoscimento conferito direttamente dal Presidente della Repubblica. Fin dal principio, scopo della Fondazione è stato quello di incrementare le attività culturali, sociali ed economiche degli abitanti dell'isola di Salina, contribuendo a rafforzare il caratteristico ed originale tessuto sociale dell'isola.
«La Fondazione Salina – ha detto nella sua ricostruzione storica Antonio Brundu, addetto culturale isolano – è creatura d'amore dello scrittore, poeta, filosofo e pittore svizzero Adrian Martin e della moglie Regina che, al pari di altri artisti del centro e nord Europa, hanno scelto le Eolie come seconda patria»".
Il prof. Martin, innamoratosi di Salina nel 1955, quando la vide solo da lontano, iniziò a frequentarla stabilmente con la moglie agli inizi degli anni Sessanta. Raccontò in patria di quel magnifico posto che era Salina e la proverbiale ospitalità degli abitanti. A quel punto molti suoi connazionali decisero di donare dei fondi per costituire il reddito patrimoniale della Fondazione, che aprì la propria sede nel 1976 a Leni. Grazie al costante impegno del presidente Giuseppe Cappadona, durato in carica 25 anni, la Fondazione è divenuta una realtà capace di dare precisi indirizzi alla gioventù isolana, affinché si potesse meglio inserire nel mondo professionale. Il presidente Cappadona è stato da 5 anni sostituito nella carica dal rag. Antonino Russo.
«Il sig. Cappadona – ha detto Russo – è stato un maestro di vita per me. Vorrei che questi ambienti diventassero frequentati come un tempo. Ci prodigheremo per soddisfare anche le esigenze informatiche e linguistiche». Questo punto era stato già un po' anticipato dal vicesindaco di Leni, Giacomo Montecristo, e dal sindaco di S. Marina, Massimo Lo Schiavo. Presente anche Riccardo Gullo, direttore del Museo di Lipari e primo vincitore, nel 1981, del premio "Fondazione Salina".
«La Fondazione Salina – ha detto nella sua ricostruzione storica Antonio Brundu, addetto culturale isolano – è creatura d'amore dello scrittore, poeta, filosofo e pittore svizzero Adrian Martin e della moglie Regina che, al pari di altri artisti del centro e nord Europa, hanno scelto le Eolie come seconda patria»".
Il prof. Martin, innamoratosi di Salina nel 1955, quando la vide solo da lontano, iniziò a frequentarla stabilmente con la moglie agli inizi degli anni Sessanta. Raccontò in patria di quel magnifico posto che era Salina e la proverbiale ospitalità degli abitanti. A quel punto molti suoi connazionali decisero di donare dei fondi per costituire il reddito patrimoniale della Fondazione, che aprì la propria sede nel 1976 a Leni. Grazie al costante impegno del presidente Giuseppe Cappadona, durato in carica 25 anni, la Fondazione è divenuta una realtà capace di dare precisi indirizzi alla gioventù isolana, affinché si potesse meglio inserire nel mondo professionale. Il presidente Cappadona è stato da 5 anni sostituito nella carica dal rag. Antonino Russo.
«Il sig. Cappadona – ha detto Russo – è stato un maestro di vita per me. Vorrei che questi ambienti diventassero frequentati come un tempo. Ci prodigheremo per soddisfare anche le esigenze informatiche e linguistiche». Questo punto era stato già un po' anticipato dal vicesindaco di Leni, Giacomo Montecristo, e dal sindaco di S. Marina, Massimo Lo Schiavo. Presente anche Riccardo Gullo, direttore del Museo di Lipari e primo vincitore, nel 1981, del premio "Fondazione Salina".
domenica 5 ottobre 2008
Lipari: Distribuite un numero consistente di compostiere
Buono il riscontro oggi nella distribuzione(mattutina e pomeridiana) delle compostiere effettuata dall'ATO ME 5 "Eolie per l'ambiente" nella parte superiore del megaparcheggio di Via Torrente Cappuccini a Lipari. Diversi cittadini si sono presentati per ritirarle o per chiedere informazioni. Oltre agli incaricati alla distribuzione e alla fase informativa ha presenziato ad alcuni momenti della distribuzione l'amministratore delegato della società d'ambito il rag. Domenico Fonti. "L'interesse dimostrato dalla gente- ci ha dichiarato- è un segnale forte ed importante e da forza e vigore al nostro progetto che punta ad accrescere la sensibilità ambientale attraverso l'attuazione della differenziata. Progetto, che nonostante le difficoltà risapute, comincia a dare i suoi frutti. Ne è chiara dimostrazione il quantitativo di materiale che abbiamo già trasferito e stiamo per trasferire negli appositi centri di raccolta".
Eolie: Ancora isolate. Nel pomeriggio si attende l'Isola di Stromboli
Nonostante il nettissimo miglioramento delle condizioni meteomarine restano saldamente ormeggiati nei porti di riferimento i mezzi di collegamento da e per le Eolie. Se dovesse continuare l'attuale fase di miglioramento delle condi-meteo è prevista per le 14.00 la partenza da Milazzo per Vulcano-Lipari della nave veloce "Isola di Stromboli", che provvederà a trasportare a casa il centinaio di eoliani che da ieri sera sono bloccati a Milazzo. Lo stesso mezzo, subito dopo, ripartirà alla volta della città del Capo.
Come da noi anticipato l'unico collegamento mattutino da Lipari-Vulcano per Milazzo è stato effettuato stamattina, intorno alle 8,00, dal catamarano dell'Ustica Lines che ha imbarcato(vedi foto) circa 250 passeggeri fra cui dei convegnisti stranieri.
Come da noi anticipato l'unico collegamento mattutino da Lipari-Vulcano per Milazzo è stato effettuato stamattina, intorno alle 8,00, dal catamarano dell'Ustica Lines che ha imbarcato(vedi foto) circa 250 passeggeri fra cui dei convegnisti stranieri.
Lami: Salsicciata..in allegria
COMUNICATO
Un’altra bella serata d’allegria ieri sera a Lami.
Nonostante il tempo minacciasse “tuoni e fulmini” l’Associazione Borgata “Lami” ha organizzato la “ Salsicciata” alla quale, anche questa volta, ha partecipato tanta gente e, come il solito, si è divertita.
Salsicce, pasta casereccia con aglio, olio e abbondante peperoncino, buon vino e la musica dei Kalura questi gli ingredienti per la serata.
Lipari, 05/10/2008
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
Un’altra bella serata d’allegria ieri sera a Lami.
Nonostante il tempo minacciasse “tuoni e fulmini” l’Associazione Borgata “Lami” ha organizzato la “ Salsicciata” alla quale, anche questa volta, ha partecipato tanta gente e, come il solito, si è divertita.
Salsicce, pasta casereccia con aglio, olio e abbondante peperoncino, buon vino e la musica dei Kalura questi gli ingredienti per la serata.
Lipari, 05/10/2008
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
Mons. La Piana il 16 ottobre presenterà a Lipari la sua nuova Lettera Pastorale.
Domani in Cattedrale a Messina, alle 18, l'arcivescovo Calogero La Piana incontrerà i sacerdoti, i diaconi, le famiglie religiose, gli operatori pastorali, i movimenti, le associazioni cattoliche e i laici interessati delle comunità parrocchiali della città per presentare e consegnare la nuova Lettera Pastorale del suo magistero, dal titolo: «Risplenda la vostra luce. Essere trasparenza luminosa di Cristo» sulla testimonianza cristiana.
Nel corso della presentazione, dopo la preghiera iniziale, l'arcivescovo indicherà le direttive e gli orientamenti fondamentali del cammino della Chiesa diocesana per questo anno pastorale 2008 - 2009.
Nei giorni successivi, l'arcivescovo presenterà la Lettera nelle altre tre zone pastorali: il 15 ottobre a Barcellona per le comunità della zona Tirrenica nella Basilica di S. Sebastiano alle 17; il 16 a Lipari per le comunità delle Isole Eolie nella parrocchia di S. Pietro alle 16; il 17 a S. Teresa di Riva per le comunità della zona Jonica nella parrocchia della Sacra Famiglia alle 17.
Nel corso della presentazione, dopo la preghiera iniziale, l'arcivescovo indicherà le direttive e gli orientamenti fondamentali del cammino della Chiesa diocesana per questo anno pastorale 2008 - 2009.
Nei giorni successivi, l'arcivescovo presenterà la Lettera nelle altre tre zone pastorali: il 15 ottobre a Barcellona per le comunità della zona Tirrenica nella Basilica di S. Sebastiano alle 17; il 16 a Lipari per le comunità delle Isole Eolie nella parrocchia di S. Pietro alle 16; il 17 a S. Teresa di Riva per le comunità della zona Jonica nella parrocchia della Sacra Famiglia alle 17.
sabato 4 ottobre 2008
Ex lavoratori Pumex: Il consigliere Biviano sollecita il sindaco ad attivarsi
Il consigliere Giacomo Biviano ha inviato al sindaco di Lipari, e per conoscenza al presidente del consiglio comunale e al dirigente del IV settore, una nota avente per oggetto: "Situazione operai “ex Pumex”.
IL TESTO:
Distinto Sindaco,
Apprendo con rammarico e stupore delle notifiche fatte pervenire dal Dirigente del IV Settore, Dott. Domenico Russo, agli ex operai Pumex in seguito ad una presunta bocciatura del progetto, da parte della Giunta regionale, stilato lo scorso 24 gennaio all’assessorato regionale al Lavoro, che prevedeva il loro utilizzo nelle aree riguardanti il Museo e i vari siti archeologici. Progetto voluto fortemente dall’ex Assessore Santi Formica e portato avanti dall’attuale Assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro.
Il Dirigente, infatti, attraverso le due note, ha comunicato agli operai che, non solo il Comune non potrà farsi carico dell’integrazione salariale, ma che gli stessi non potranno rivalersi sullo stesso Ente qualora la Regione Sicilia venisse meno agli impegni assunti. Inoltre, essi dovranno continuare a lavorare in A.S.U. con un orario settimanale che verrà ridotto a sole 20 ore invece delle attuali 36.
Questo, nonostante le più svariate promesse e garanzie, anche da parte dello stesso Formica, che, una volta impiegati in LSU, gli sarebbe stata corrisposta un’integrazione salariale all’introito percepito con la mobilità, tale da riportare i loro guadagni agli stessi livelli di quelli percepiti in Pumex.
Inutile, a questo punto, descriverle la mia preoccupazione per l’intera vicenda che, se non trova soluzione nel breve periodo, rischia di mettere in ginocchio le tante famiglie legate agli operai che a stento, forse, riescono ad arrivare alla fine del mese. Ma fino a quando Sindaco? Fino a quando dovranno continuare a vivere con ansia ogni loro giornata? Fino a quando dovranno continuare a vivere nella più totale incertezza? Fino a quando dovranno alzarsi la mattina sperando che qualcuno non faccia loro delle false promesse? Intendiamoci, Sindaco Bruno, senza distinzione di partito.
Si attivi Sindaco. Si attivi immediatamente. Faccia si che quelle notifiche fatte pervenire ieri possano essere soltanto un brutto ricordo.
Dica agli assessori che hanno votato contro il provvedimento di trovare immediatamente una soluzione alternativa, altrimenti, non abbiano più il coraggio di venire qui a raccontare frottole. Grazie Sindaco!
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
IL TESTO:
Distinto Sindaco,
Apprendo con rammarico e stupore delle notifiche fatte pervenire dal Dirigente del IV Settore, Dott. Domenico Russo, agli ex operai Pumex in seguito ad una presunta bocciatura del progetto, da parte della Giunta regionale, stilato lo scorso 24 gennaio all’assessorato regionale al Lavoro, che prevedeva il loro utilizzo nelle aree riguardanti il Museo e i vari siti archeologici. Progetto voluto fortemente dall’ex Assessore Santi Formica e portato avanti dall’attuale Assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro.
Il Dirigente, infatti, attraverso le due note, ha comunicato agli operai che, non solo il Comune non potrà farsi carico dell’integrazione salariale, ma che gli stessi non potranno rivalersi sullo stesso Ente qualora la Regione Sicilia venisse meno agli impegni assunti. Inoltre, essi dovranno continuare a lavorare in A.S.U. con un orario settimanale che verrà ridotto a sole 20 ore invece delle attuali 36.
Questo, nonostante le più svariate promesse e garanzie, anche da parte dello stesso Formica, che, una volta impiegati in LSU, gli sarebbe stata corrisposta un’integrazione salariale all’introito percepito con la mobilità, tale da riportare i loro guadagni agli stessi livelli di quelli percepiti in Pumex.
Inutile, a questo punto, descriverle la mia preoccupazione per l’intera vicenda che, se non trova soluzione nel breve periodo, rischia di mettere in ginocchio le tante famiglie legate agli operai che a stento, forse, riescono ad arrivare alla fine del mese. Ma fino a quando Sindaco? Fino a quando dovranno continuare a vivere con ansia ogni loro giornata? Fino a quando dovranno continuare a vivere nella più totale incertezza? Fino a quando dovranno alzarsi la mattina sperando che qualcuno non faccia loro delle false promesse? Intendiamoci, Sindaco Bruno, senza distinzione di partito.
Si attivi Sindaco. Si attivi immediatamente. Faccia si che quelle notifiche fatte pervenire ieri possano essere soltanto un brutto ricordo.
Dica agli assessori che hanno votato contro il provvedimento di trovare immediatamente una soluzione alternativa, altrimenti, non abbiano più il coraggio di venire qui a raccontare frottole. Grazie Sindaco!
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
I ragazzi del "Conti" a Copenaghen per il progetto "Comenius"
Comunicato Stampa
Importante riconoscimento per l’Istituto d'Istruzione Superiore “Isa Conti E. V.” di Lipari selezionato nell’ambito del progetto europeo “Comenius”. Per l’occasione i ragazzi prenderanno parte dal 23 al 25 Ottobre p.v. ad un seminario di contatto a Copenaghen.
Lo scopo è quello di studiare le strette relazioni del mare con la composizione dell’atmosfera, il clima ed i principali cicli biogeochimici. Ed è per questo che i blocchi tematici da svolgere sono stati così individuati:
- la conoscenza del mare e il risultato di lavoro interdisciplinare che coinvolgono principalmente la fisica, la matematica la biologia e la geologia;
-L’uso del mare. Diritto del mare dalla conferenza delle Nazioni Unite del 1983;
- Studio delle maree e delle correnti marine al largo del Tirreno;
-Il Tirreno ed i suoi aspetti storici;
-Trasporti marittimi, porti e regioni marittime portuali;
-Attività peschereccia e le sue tradizioni. Metodi e gestione dell’attività, Acquacoltura e Seafarms.
-Progettare liquore da essenza da cappero.
-Energia alternativa ecosostenibile. Centrali Eoliche. Energia delle maree.
Il metodo di lavoro sarà quello della “ricerca – insieme” e la responsabilità educativa sarà collegiale. Le materie coinvolte vanno considerate come un mezzo per la realizzazione del progetto. Team – Teaching.
L’Istituto "Conti" ha anche pianificato ed inserito nella propria offerta formativa per l’anno scolastico 2008 – 2009 degli stage di lingua inglese e francese, come opportunità per gruppi di eccellenza fra gli studenti della scuola. Ciò in quanto profondamente convinti dell’insopprimibile necessità di promuovere un dialogo interculturale dovuto all’allargamento dell’ U.E. ed alla globalizzazione che di fatto hanno incrementato il numero di lingue, religioni e tradizioni etniche e culturali, e tutto ciò in quello che è l’anno europeo del Dialogo Interculturale (AEDI).
Il Ministro dell’Istruzione e della Cultura ha messo a punto un’agenda nazionale di attività chiamata “MOSAICO” (I numerosi colori dell’Europa). Se i giovani di Lipari verranno aiutati e sostenuti porteranno con se in Europa i colori esaltati dalla luce delle isole, sacerdoti e vestali di una grande ricchezza protetta dal mare, nel condividere una grande tradizione, offriranno la casa dei loro Dei divenuta oggi una splendida architettura della natura.
Importante riconoscimento per l’Istituto d'Istruzione Superiore “Isa Conti E. V.” di Lipari selezionato nell’ambito del progetto europeo “Comenius”. Per l’occasione i ragazzi prenderanno parte dal 23 al 25 Ottobre p.v. ad un seminario di contatto a Copenaghen.
Lo scopo è quello di studiare le strette relazioni del mare con la composizione dell’atmosfera, il clima ed i principali cicli biogeochimici. Ed è per questo che i blocchi tematici da svolgere sono stati così individuati:
- la conoscenza del mare e il risultato di lavoro interdisciplinare che coinvolgono principalmente la fisica, la matematica la biologia e la geologia;
-L’uso del mare. Diritto del mare dalla conferenza delle Nazioni Unite del 1983;
- Studio delle maree e delle correnti marine al largo del Tirreno;
-Il Tirreno ed i suoi aspetti storici;
-Trasporti marittimi, porti e regioni marittime portuali;
-Attività peschereccia e le sue tradizioni. Metodi e gestione dell’attività, Acquacoltura e Seafarms.
-Progettare liquore da essenza da cappero.
-Energia alternativa ecosostenibile. Centrali Eoliche. Energia delle maree.
Il metodo di lavoro sarà quello della “ricerca – insieme” e la responsabilità educativa sarà collegiale. Le materie coinvolte vanno considerate come un mezzo per la realizzazione del progetto. Team – Teaching.
L’Istituto "Conti" ha anche pianificato ed inserito nella propria offerta formativa per l’anno scolastico 2008 – 2009 degli stage di lingua inglese e francese, come opportunità per gruppi di eccellenza fra gli studenti della scuola. Ciò in quanto profondamente convinti dell’insopprimibile necessità di promuovere un dialogo interculturale dovuto all’allargamento dell’ U.E. ed alla globalizzazione che di fatto hanno incrementato il numero di lingue, religioni e tradizioni etniche e culturali, e tutto ciò in quello che è l’anno europeo del Dialogo Interculturale (AEDI).
Il Ministro dell’Istruzione e della Cultura ha messo a punto un’agenda nazionale di attività chiamata “MOSAICO” (I numerosi colori dell’Europa). Se i giovani di Lipari verranno aiutati e sostenuti porteranno con se in Europa i colori esaltati dalla luce delle isole, sacerdoti e vestali di una grande ricchezza protetta dal mare, nel condividere una grande tradizione, offriranno la casa dei loro Dei divenuta oggi una splendida architettura della natura.
Lipari: Il 19 ottobre "Giornata delle vittime degli incidenti sul lavoro"
L’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro, sezione provinciale di Messina, ed il comune di Lipari hanno organizzato per domenica 19 Ottobre p. v. nel capoluogo eoliano la 58° “GIORNATA DELLE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO”.
L’iniziativa vuole essere un significativo momento per commemorare coloro che con il lavoro hanno dato la vita per la crescita, lo sviluppo economico e sociale, contribuendo con il loro sacrificio a rendere migliori le condizioni di vita e di progresso del nostro “Paese”.
Il reggente ANMIL ( Associazione Nazionale Mutilatati ed Invalidi del Lavoro) Cav. Rosario Conti ed il sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno, vista la valenza dell’iniziativa ed in virtù della presenza in loco di famiglie che hanno visto alcuni loro cari perdere la vita sul lavoro, sono particolarmente onorati di invitare la cittadinanza alla celebrazione che avrà il seguente programma.
Ore 09 circa- arrivo a Lipari di tutti gli ospiti, ivi compresi rappresentanti del governo regionale e sindaci, o loro delegati, di altri comuni della provincia;
Ore 09.30- trasferimento a Canneto dove alle 10.30 Mons. Gennaro Divola celebrerà, all’interno della Basilica Romana Minore di San Cristoforo, la Santa Messa;
Ore 11.30- un breve corteo dalla Basilica snoderà verso il monumento ai caduti dove sarà depositata una corona di alloro ed eseguito il “Silenzio” da parte della banda musicale.
Subito dopo si terrà la cerimonia civile con il saluto del sindaco di Lipari Mariano Bruno ed a seguire l’intervento del reggente provinciale Cav. Rosario Conti, e delle autorità politiche, sindacali, militari e civili. Seguirà la consegna dei Brevetti e dei Distintivi d’Onore agli aventi diritto.
L’iniziativa vuole essere un significativo momento per commemorare coloro che con il lavoro hanno dato la vita per la crescita, lo sviluppo economico e sociale, contribuendo con il loro sacrificio a rendere migliori le condizioni di vita e di progresso del nostro “Paese”.
Il reggente ANMIL ( Associazione Nazionale Mutilatati ed Invalidi del Lavoro) Cav. Rosario Conti ed il sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno, vista la valenza dell’iniziativa ed in virtù della presenza in loco di famiglie che hanno visto alcuni loro cari perdere la vita sul lavoro, sono particolarmente onorati di invitare la cittadinanza alla celebrazione che avrà il seguente programma.
Ore 09 circa- arrivo a Lipari di tutti gli ospiti, ivi compresi rappresentanti del governo regionale e sindaci, o loro delegati, di altri comuni della provincia;
Ore 09.30- trasferimento a Canneto dove alle 10.30 Mons. Gennaro Divola celebrerà, all’interno della Basilica Romana Minore di San Cristoforo, la Santa Messa;
Ore 11.30- un breve corteo dalla Basilica snoderà verso il monumento ai caduti dove sarà depositata una corona di alloro ed eseguito il “Silenzio” da parte della banda musicale.
Subito dopo si terrà la cerimonia civile con il saluto del sindaco di Lipari Mariano Bruno ed a seguire l’intervento del reggente provinciale Cav. Rosario Conti, e delle autorità politiche, sindacali, militari e civili. Seguirà la consegna dei Brevetti e dei Distintivi d’Onore agli aventi diritto.
Ex operai Pumex: Non mantenute le promesse. Rabbia e delusione
(gazzetta del sud- Salvatore Sarpi) Ex operai della Pumex "mortificati" ed inviperiti dopo che ieri mattino, attraverso un vigile urbano, il dirigente del IV settore del comune di Lipari gli ha fatto notificare due note.
La prima è che il comune, nonostante li abbia utilizzati a partire da maggio nei lavori più svariati e per ridare dignità ad ambiti "abbandonati" da tempo, non può concedere loro l'integrazione salariale alla cifra percepita con la mobilità se la Regione non trasferirà le somme necessarie. Come si ricorderà ai lavoratori, che da maggio, nonostante promesse e rassicurazioni non hanno ricevuto tutt'ora un solo centesimo, era stato garantito, anche attraverso l'impegno personale dell'allora assessore Santi Formica che, una volta entrati in ASU e reimpiegati in lavori socialmente utili, gli sarebbe stata corrisposta una integrazione salariale che avrebbe consentito di portare l'introito economico alla pari di quello percepito in Pumex.
La seconda notizia, collegata alla prima, è che dovranno continuare a lavorare in ASU per il comune ma a sole 20 ore settimanali invece delle 36 per le quali sono stati utilizzati sino ad oggi. E, come se non bastasse, brutte notizie sembrano arrivare anche dalla Regione.
Si parla con insistenza della bocciatura da parte della giunta regionale del progetto stilato lo scorso 24 gennaio all'assessorato regionale del Lavoro a favore degli ex operai Pumex e che prevedeva, in un primo momento, il loro utilizzo nell'ambito del museo e dei siti archeologici delle isole.
Un progetto, a favore del quale, si era speso nel tempo l'ex assessore al lavoro Santi Formica e che, proprio nei giorni scorsi, era stato di nuovo tirato in ballo dall'attuale assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro. Ovviamente vi è grande malcontento anche perchè nel momento in cui si è chiuso il capitolo Pumex era stato dato per scontato un altro lavoro che favorisse la definizione di Eolie "Patrimonio dell'umanità". Dalle tante promesse oggi resta ben poca cosa e i lavoratori hanno difficoltà a sbarcare il lunario. L'Ente comunale del resto sostiene di non poter fare altro in attesa delle determinazioni della regione.
La prima è che il comune, nonostante li abbia utilizzati a partire da maggio nei lavori più svariati e per ridare dignità ad ambiti "abbandonati" da tempo, non può concedere loro l'integrazione salariale alla cifra percepita con la mobilità se la Regione non trasferirà le somme necessarie. Come si ricorderà ai lavoratori, che da maggio, nonostante promesse e rassicurazioni non hanno ricevuto tutt'ora un solo centesimo, era stato garantito, anche attraverso l'impegno personale dell'allora assessore Santi Formica che, una volta entrati in ASU e reimpiegati in lavori socialmente utili, gli sarebbe stata corrisposta una integrazione salariale che avrebbe consentito di portare l'introito economico alla pari di quello percepito in Pumex.
La seconda notizia, collegata alla prima, è che dovranno continuare a lavorare in ASU per il comune ma a sole 20 ore settimanali invece delle 36 per le quali sono stati utilizzati sino ad oggi. E, come se non bastasse, brutte notizie sembrano arrivare anche dalla Regione.
Si parla con insistenza della bocciatura da parte della giunta regionale del progetto stilato lo scorso 24 gennaio all'assessorato regionale del Lavoro a favore degli ex operai Pumex e che prevedeva, in un primo momento, il loro utilizzo nell'ambito del museo e dei siti archeologici delle isole.
Un progetto, a favore del quale, si era speso nel tempo l'ex assessore al lavoro Santi Formica e che, proprio nei giorni scorsi, era stato di nuovo tirato in ballo dall'attuale assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro. Ovviamente vi è grande malcontento anche perchè nel momento in cui si è chiuso il capitolo Pumex era stato dato per scontato un altro lavoro che favorisse la definizione di Eolie "Patrimonio dell'umanità". Dalle tante promesse oggi resta ben poca cosa e i lavoratori hanno difficoltà a sbarcare il lunario. L'Ente comunale del resto sostiene di non poter fare altro in attesa delle determinazioni della regione.
Porto di Lipari: Nuovi importanti ritrovamenti archeologici
(gazzetta del sud- Salvatore Sarpi) Nuovi importanti ritrovamenti nell'area portuale liparese di Sottomonastero, oggetto nel luglio scorso di una scoperta archeologica che, stando anche a quanto continua ad emergere dai fondali, è destinata a riscrivere una parte della storia, quanto meno di quella portuale, della Lipari antica. Le immersioni dei giorni scorsi, che come vi abbiamo riferito sono state compiute da Philippe Tysseire della Sovrintendenza del mare in collaborazione con il pontone"Fioravante" che effettua i rilievi batimetrici per la Lipari porto, hanno consentito di accertare l'esistenza in quell'area di altri quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi-circolare con ben otto basamenti che si spingono in direzione dell'attuale molo degli aliscafi.
Dal lato opposto vi sarebbero tracce ben visibili di quella che, ad una prima impressione, appare essere una stradina di collegamento con quella, ormai sembra scontato, fosse la struttura portuale dell'isola nel corso del I-II secolo a.C. Questi ulteriori basamenti (plinti di base), che vanno ad aggiungersi ai tre strappati dalla benna durante i lavori di dragaggio (poi sospesi proprio a seguito dei ritrovamenti) e agli altri tre rilevati nel luglio scorso su altezze diverse, farebbero parte di una struttura dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa. Resta ancora da definire di che edificio si tratti. Le ipotesi più accreditate fanno propendere su un portico posizionato all'ingresso del porto o su un edificio sacro o pubblico, comunque posizionato in ambito portuale. Da questo punto di vista gli archeologi, consci dell'importanza della scoperta e della necessità di riuscire a portare alla luce tutto ciò che è possibile, non hanno alcuna fretta a "dare un nome" all'edificio e preferiscono proseguire nel lavoro avviato. Un lavoro certosino, destinato, vista quella che sembra sia l'ampiezza del sito e il quantitativo di reperti da riportare alla luce, ad occupare ancora per molto tempo gli archeologi ed inevitabilmente a fare "dirottare" altrove i lavori di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero (iniziati e sospesi dopo i ritrovamenti di luglio).
I ritrovamenti e l'importanza dal punto di vista archeologico del sito provocheranno, presumibilmente, la modifica in modo radicale anche del progetto che la "Lipari porto" prevedeva per Sottomonastero nel contesto della maxi-portualità che si vorrebbe realizzare nell'isola. Fra le possibilità che si erano paventate, prima di questo ulteriore ritrovamento e per certi versi ampliamento dell'area archeologica sottomarina, vi era anche quella che prevedeva di poter "salpare" quanto si trovava in fondo al mare e poterlo esporre, ricostruendolo, all'interno della struttura portuale che la "Lipari Porto", società costituita tra il comune e Condotte d'acqua, vorrebbe realizzare. Una ipotesi che, al momento, se dovesse essere confermata l'ampiezza e la dimensione del ritrovamento, appare sempre meno probabile. Da ricordare che la possibilità di mantenere sui fondali, abbastanza bassi, l'intera struttura ritrovata era, invece, una delle prospettive prese in considerazione dal responsabile della Sovrintendenza del mare, Sebastiano Tusa ed avallata, sin da subito, dal direttore del museo archeologico eoliano Riccardo Gullo. Il livello, abbastanza basso dei fondali su cui sono posizionati i reperti archeologici, potrebbero consentire delle escursioni subacque guidate. Si potrebbe inoltre visionare l'area archeologica dalla superficie marina attraverso le idonee imbarcazioni che permettono, attraverso un sistema di vetri, di scrutare i fondali.
Dal lato opposto vi sarebbero tracce ben visibili di quella che, ad una prima impressione, appare essere una stradina di collegamento con quella, ormai sembra scontato, fosse la struttura portuale dell'isola nel corso del I-II secolo a.C. Questi ulteriori basamenti (plinti di base), che vanno ad aggiungersi ai tre strappati dalla benna durante i lavori di dragaggio (poi sospesi proprio a seguito dei ritrovamenti) e agli altri tre rilevati nel luglio scorso su altezze diverse, farebbero parte di una struttura dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa. Resta ancora da definire di che edificio si tratti. Le ipotesi più accreditate fanno propendere su un portico posizionato all'ingresso del porto o su un edificio sacro o pubblico, comunque posizionato in ambito portuale. Da questo punto di vista gli archeologi, consci dell'importanza della scoperta e della necessità di riuscire a portare alla luce tutto ciò che è possibile, non hanno alcuna fretta a "dare un nome" all'edificio e preferiscono proseguire nel lavoro avviato. Un lavoro certosino, destinato, vista quella che sembra sia l'ampiezza del sito e il quantitativo di reperti da riportare alla luce, ad occupare ancora per molto tempo gli archeologi ed inevitabilmente a fare "dirottare" altrove i lavori di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero (iniziati e sospesi dopo i ritrovamenti di luglio).
I ritrovamenti e l'importanza dal punto di vista archeologico del sito provocheranno, presumibilmente, la modifica in modo radicale anche del progetto che la "Lipari porto" prevedeva per Sottomonastero nel contesto della maxi-portualità che si vorrebbe realizzare nell'isola. Fra le possibilità che si erano paventate, prima di questo ulteriore ritrovamento e per certi versi ampliamento dell'area archeologica sottomarina, vi era anche quella che prevedeva di poter "salpare" quanto si trovava in fondo al mare e poterlo esporre, ricostruendolo, all'interno della struttura portuale che la "Lipari Porto", società costituita tra il comune e Condotte d'acqua, vorrebbe realizzare. Una ipotesi che, al momento, se dovesse essere confermata l'ampiezza e la dimensione del ritrovamento, appare sempre meno probabile. Da ricordare che la possibilità di mantenere sui fondali, abbastanza bassi, l'intera struttura ritrovata era, invece, una delle prospettive prese in considerazione dal responsabile della Sovrintendenza del mare, Sebastiano Tusa ed avallata, sin da subito, dal direttore del museo archeologico eoliano Riccardo Gullo. Il livello, abbastanza basso dei fondali su cui sono posizionati i reperti archeologici, potrebbero consentire delle escursioni subacque guidate. Si potrebbe inoltre visionare l'area archeologica dalla superficie marina attraverso le idonee imbarcazioni che permettono, attraverso un sistema di vetri, di scrutare i fondali.
venerdì 3 ottobre 2008
Brevi da Lipari
Sottomonastero: Interdetta l'area danneggiata- Il comandante del porto di Lipari, Luca Politi , a seguito di sopralluogo e constatati gli evidenti danni alla banchina commerciale di Sottomonastero,causati dal violento impatto della nave traghetto Pietro Novelli, ha disposto, fino al ripristino dell’area interessata dal danno, l’interdizione della stessa ad ogni tipo di operazione commerciale e l’accesso, sosta e transito.
Strade: Sollecito dalla commissione LL.PP- La commissione LL.PP. del comune di Lipari, presieduta da Gianfranco Guarino, si è riunita stamattina. Unitariamente si è deciso di sollecitare l'amministrazione comunale ad intervenire lungo le sedi stradali sia per risolvere le problematiche causate dalle piogge che quelle ataviche che interessano le arterie principali e secondarie. Anche, a costo, di sostituirsi alla Provincia in quelle di competenza di quest'ultima.
Salsicciata a Lami - In occasione dei festeggiamenti in onore della SS. Madonna del Rosario l’Associazione “Borgata Lami” organizza per domani 4 Ottobre, alle ore 20.30, nella piazzetta della frazione, “La salsicciata”…. . e altro.
La musica dei “ Kalura “ terrà compagnia agli intervenuti.
L'associazione "Borgata Lami" informa che sarà predisposto un “servizio navetta” messo a disposizione dalle imprese edili Bartolo Portelli e Bartolo Zaia.
Strade: Sollecito dalla commissione LL.PP- La commissione LL.PP. del comune di Lipari, presieduta da Gianfranco Guarino, si è riunita stamattina. Unitariamente si è deciso di sollecitare l'amministrazione comunale ad intervenire lungo le sedi stradali sia per risolvere le problematiche causate dalle piogge che quelle ataviche che interessano le arterie principali e secondarie. Anche, a costo, di sostituirsi alla Provincia in quelle di competenza di quest'ultima.
Salsicciata a Lami - In occasione dei festeggiamenti in onore della SS. Madonna del Rosario l’Associazione “Borgata Lami” organizza per domani 4 Ottobre, alle ore 20.30, nella piazzetta della frazione, “La salsicciata”…. . e altro.
La musica dei “ Kalura “ terrà compagnia agli intervenuti.
L'associazione "Borgata Lami" informa che sarà predisposto un “servizio navetta” messo a disposizione dalle imprese edili Bartolo Portelli e Bartolo Zaia.
Ex operai Pumex: Ennesima doppia(tripla?) beffa
Ex operai della Pumex mortificati ed inviperiti dopo che stamattina, attraverso un vigile urbano, il dirigente del IV settore gli ha fatto notificare due note. La prima è che il comune, nonostante li abbia utilizzati da maggio ad oggi, non può e non è disposto a concedere loro l'integrazione salariale. La seconda è che dovranno lavorare in ASU per il comune ma a sole 20 ore settimanali invece delle 36 per le quali sono stati utilizzati sino ad oggi. In atto gli ex operai sono(vedi foto) dietro la porta del sindaco in attesa di essere ricevuti.
Queste le due lettere notificate agli ex dipendenti Pumex
1) Oggetto: RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO IN A.S.U. "ex PUMEX" A 20 ORE SETTIMANALI.
Preso atto che le reiterate richieste di integrazione salariale inoltrate alla Regione Siciliana non hanno dato alcun esito positivo, si
INFORMANO
tutti i lavoratori in indirizzo, che a partire dal giorno 06 c.m., l'orario di utilizzo in A.S.U. presso il Comune di Lipari è ridotto a nr. 20 ore settimanali.
L'orario di utilizzo potrebbe essere riportato a 36 ore soltanto dopo che l'Ente avrà garanzia assoluta della copertura finanziaria da parte della Regione Siciliana.
Dott. Domenico Russo
____________________________
2) Oggetto: Corresponsione dell'integrazione salariale per lavoratori ASU "ex PUMEX" in servizio presso il Comune di Lipari.
In considerazione degli impegni assunti dalla Regione Siciliana in fase di concepimento del progetto stilato in data 24.01.08 presso l'Assessorato Regionale del Lavoro; tenuto conto che le richieste di integrazione salariale, più volte reiterate dallo scrivente, non hanno sortito esito positivo presso gli organismi Regionali preposti, si comunica che detta integrazione non può gravare sulle casse comunali, come più volte affermato, e che pertanto le SS.LL. nulla potranno pretendere da questo Ente qualora la Regione Siciliana venisse meno agli impegni assunti.
Dott. Domenico Russo
E come se non bastasse brutte notizie sembrano arrivare anche dalla Regione. Si parla con insistenza della bocciatura, comunque da verificare, da parte della giunta regionale del progetto stilato lo scorso 24 gennaio all’Assessorato regionale del Lavoro a favore degli ex operai Pumex. Avrebbero votato a sfavore l'assessore Cimino e il presidente Lombardo.
Sottomonastero: Ancora importanti ritrovamenti archeologici
Nuovi importanti ritrovamenti nell'area portuale di Sottomonastero, oggetto nel luglio scorso di una scoperta archeologica che, stando anche a quanto continua ad emergere dai fondali, è destinata a riscrivere una parte della storia, quanto meno portuale, della Lipari antica. Le immersioni dei giorni scorsi, che come vi abbiamo riferito sono state compiute da Philippe Tysseire della Sovrintendenza del mare in collaborazione con il pontone che effettua i rilievi per la Lipari porto, hanno consentito di accertare l'esistenza di altri quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi circolare con ben otto basamenti che si spingono in direzione del molo degli aliscafi. Dal lato opposto vi sono tracce ben visiili di quella che, ad una prima impressione, appare essere una stradina di collegamento con quella, ormai sembra scontato, fosse la struttura portuale del I°-II° secolo a.C.
Cambia zona l'elisuperficie di Panarea. L'ex assessore La Greca chiede chirimenti al sindaco Bruno
"Pista eliportuale elisoccorso isola di Panarea" è l'oggetto della nota che l'ex assessore Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari e per conoscenza al presidente della locale circoscrizione. IL TESTO: Signor sindaco,
alcuni amici di Panarea nei giorni scorsi mi hanno chiesto di verificare se corrisponde al vero l'intenzione della Sua Amministrazione di spostare la pista per l'elisoccorso dall'attuale sito in altro sito all'interno dell'isola di Panarea. Naturalmente non posso fare altro che girare a Lei tale domanda. Allo stesso tempo sento l'esigenza, quale ex assessore alla protezione civile che ha partecipato a tutte le fasi, dalla pianificazione alla realizzazione, delle piste eliportuali per il soccorso sanitario nel nostro arcipelago, di ricordarLe che le stesse sono state realizzare dopo un'attenta pianificazione da parte della Prefettura di Messina, e di S.E. Il Prefetto Profili (a suo tempo insignito del titolo di cittadino onorario del nostro Comune) che ha accuratamente evitato conflitti con il territorio (aree di riserva e Piano territoriale Paesistico), concentrate sul concesso di pronto intervento e soccorso, utilizzando fondi che da anni giacevano non spesi presso l'assessorato sanità della Regione Siciliana, e con oltre un anno di conferenze di servizi presso l'ufficio di protezione civile della Prefettura di Messina proprio per riuscire a dare una scelta ottimale sotto tutti gli aspetti. Chiaro esempio di una sinergia positiva tra strutture locali e strutture regionali, centrali e periferiche.
Resto in attesa di un suo riscontro e Le invio Distinti Saluti.
Lipari 03.10.2008
Giuseppe La Greca
alcuni amici di Panarea nei giorni scorsi mi hanno chiesto di verificare se corrisponde al vero l'intenzione della Sua Amministrazione di spostare la pista per l'elisoccorso dall'attuale sito in altro sito all'interno dell'isola di Panarea. Naturalmente non posso fare altro che girare a Lei tale domanda. Allo stesso tempo sento l'esigenza, quale ex assessore alla protezione civile che ha partecipato a tutte le fasi, dalla pianificazione alla realizzazione, delle piste eliportuali per il soccorso sanitario nel nostro arcipelago, di ricordarLe che le stesse sono state realizzare dopo un'attenta pianificazione da parte della Prefettura di Messina, e di S.E. Il Prefetto Profili (a suo tempo insignito del titolo di cittadino onorario del nostro Comune) che ha accuratamente evitato conflitti con il territorio (aree di riserva e Piano territoriale Paesistico), concentrate sul concesso di pronto intervento e soccorso, utilizzando fondi che da anni giacevano non spesi presso l'assessorato sanità della Regione Siciliana, e con oltre un anno di conferenze di servizi presso l'ufficio di protezione civile della Prefettura di Messina proprio per riuscire a dare una scelta ottimale sotto tutti gli aspetti. Chiaro esempio di una sinergia positiva tra strutture locali e strutture regionali, centrali e periferiche.
Resto in attesa di un suo riscontro e Le invio Distinti Saluti.
Lipari 03.10.2008
Giuseppe La Greca
"Emergenza territorio isole Eolie". Richiesta l'autoconvocazione del consiglio comunale
Richiesta di autoconvocazione del consiglio comunale di Lipari(primo firmatario Giacomo Biviano) su "emergenza nel territorio delle isole Eolie". La richiesta segue una precedente iniziativa del consigliere Biviano a proposito delle ingenti cifre da restituire alla Protezione civile.
Noi Consiglieri Comunali,
ATTESO che dopo la nomina, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Commissario per l'emergenza Stromboli prima e per l’emergenza Eolie dopo nella figura del Sindaco di Lipari, sin dai primi atti amministrativi emessi, è stato rappresentato più volte una situazione paradossale che ha leso sicuramente le regole della correttezza democratica;
CONSIDERATO che il Sindaco/Commissario, e conseguentemente la sua Amministrazione, ha sempre gestito in piena autonomia e senza renderne conto al Consiglio comunale i finanziamenti governativi legati alle nomine commissariali di cui sopra e le entrate derivanti dai ticket d’ingresso alle isole del Comune e ai crateri di Stromboli e Vulcano, adducendo che trattasi di contabilità/speciale;CONSTATATO che dalle nomine commissariali il Sindaco/Commissario ha fatto discendere ogni sorta di discrezionalità nell'utilizzo di somme che sono state destinate per opere e anche per incarichi attribuiti e retribuiti in piena libertà;
VISTA l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3696, art. 16, comma 1, del 04/08/2008 con la quale si chiede la restituzione da parte del Commissario Delegato per l’emergenza Eolie di una somma pari ad € 2.163.165,52;
VISTA, altresì, la nota prot. N. 29887 del 23/09/2008 inviata dal Sindaco di Lipari al Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Prefetto di Messina e al Presidente della Regione Siciliana con la quale intende chiarire le motivazioni per il non rimborso della somma di € 2.163.165,52;
VISTO, ancora, il comunicato della Protezione Civile circa la richiesta d’ispezioni sul comportamento dei Commissari per l’emergenza con l’obiettivo di verificare la correttezza delle attività svolte dai Commissari delegati e che da tali verifiche effettuate sono state inoltrate numerose denunce alle Procure della Repubblica presso la Corte dei Conti e presso i Tribunali territorialmente competenti;
RITENUTO necessario, alla luce di quanto sopra, ottenere assicurazione che il Commissario per l’emergenza nel territorio delle Isole Eolie e conseguentemente l’Amministrazione del Comune di Lipari ha, sin qui, rispettato i principi di democrazia, legalità e trasparenza nella gestione Commissariale e dei finanziamenti governativi e regionali;
PROPONIAMO
Che, con carattere d’urgenza, sia convocato il Consiglio Comunale nel quale s’inviti il Signor Sindaco di Lipari a svolgere una relazione sul suo comportamento di Commissario Delegato per l’emergenza nel territorio delle Isole Eolie e per chiarire, ulteriormente, il contenuto della nota inviata in data 23/09/2008 al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Prefetto di Messina, al Presidente della Regione Siciliana;
PROPONIAMO
Altresì, che il Signor Presidente del Consiglio Comunale, a tale specifica seduta di Consiglio inviti il Prefetto di Messina, attuale Commissario Delegato per l’emergenza Eolie, un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile e un rappresentante del Dipartimento Regionale della Protezione civile.
Noi Consiglieri Comunali,
ATTESO che dopo la nomina, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Commissario per l'emergenza Stromboli prima e per l’emergenza Eolie dopo nella figura del Sindaco di Lipari, sin dai primi atti amministrativi emessi, è stato rappresentato più volte una situazione paradossale che ha leso sicuramente le regole della correttezza democratica;
CONSIDERATO che il Sindaco/Commissario, e conseguentemente la sua Amministrazione, ha sempre gestito in piena autonomia e senza renderne conto al Consiglio comunale i finanziamenti governativi legati alle nomine commissariali di cui sopra e le entrate derivanti dai ticket d’ingresso alle isole del Comune e ai crateri di Stromboli e Vulcano, adducendo che trattasi di contabilità/speciale;CONSTATATO che dalle nomine commissariali il Sindaco/Commissario ha fatto discendere ogni sorta di discrezionalità nell'utilizzo di somme che sono state destinate per opere e anche per incarichi attribuiti e retribuiti in piena libertà;
VISTA l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3696, art. 16, comma 1, del 04/08/2008 con la quale si chiede la restituzione da parte del Commissario Delegato per l’emergenza Eolie di una somma pari ad € 2.163.165,52;
VISTA, altresì, la nota prot. N. 29887 del 23/09/2008 inviata dal Sindaco di Lipari al Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Prefetto di Messina e al Presidente della Regione Siciliana con la quale intende chiarire le motivazioni per il non rimborso della somma di € 2.163.165,52;
VISTO, ancora, il comunicato della Protezione Civile circa la richiesta d’ispezioni sul comportamento dei Commissari per l’emergenza con l’obiettivo di verificare la correttezza delle attività svolte dai Commissari delegati e che da tali verifiche effettuate sono state inoltrate numerose denunce alle Procure della Repubblica presso la Corte dei Conti e presso i Tribunali territorialmente competenti;
RITENUTO necessario, alla luce di quanto sopra, ottenere assicurazione che il Commissario per l’emergenza nel territorio delle Isole Eolie e conseguentemente l’Amministrazione del Comune di Lipari ha, sin qui, rispettato i principi di democrazia, legalità e trasparenza nella gestione Commissariale e dei finanziamenti governativi e regionali;
PROPONIAMO
Che, con carattere d’urgenza, sia convocato il Consiglio Comunale nel quale s’inviti il Signor Sindaco di Lipari a svolgere una relazione sul suo comportamento di Commissario Delegato per l’emergenza nel territorio delle Isole Eolie e per chiarire, ulteriormente, il contenuto della nota inviata in data 23/09/2008 al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Prefetto di Messina, al Presidente della Regione Siciliana;
PROPONIAMO
Altresì, che il Signor Presidente del Consiglio Comunale, a tale specifica seduta di Consiglio inviti il Prefetto di Messina, attuale Commissario Delegato per l’emergenza Eolie, un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile e un rappresentante del Dipartimento Regionale della Protezione civile.
giovedì 2 ottobre 2008
Panarea: Demolita costruzione abusiva
Demolita stamattina a Panarea la costruzione abusiva di 60 metri quadri realizzata negli anni 90, nella caratteristica località di Iditella, da G.C. di Barcellona Pozzo di Gotto. A coordinare l'opera di demolizione, messa in atto da operai comunali con l'ausilio di mezzi meccanici, sono intervenuti il responsabili dell'ufficio comunale illeciti geometra Claudio Beninati e gli ispettori di polizia municipale Franco Cataliotti e Giacomo Marino. Le operazioni si sono svolte senza intoppi particolari.
Il proprietario aveva tentato, nel tempo, di salvare l'abitazione facendo ricorso al Tar di Catania, al Consiglio di giustizia amministrativa e al Presidente della Regione siciliana. In tutti i casi con riscontro negativo. Salgono così a tre le demolizioni di costruzioni abusive nel comune di Lipari. Altri provvedimenti, numericamente anche abbastanza consistenti, sono destinati a scattare a breve termine.
Associazione "Per Canneto": Risposta al socio Livio Sciacchitano
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il presidente dell'Associazione "Per Canneto" Antonino Giardina ha inviato al socio Livio Sciacchitano in risposta ad una sua precedente lettera.
IL TESTO:
Riscontriamo la sua missiva del 25/09/2008, da Lei trasmessa prima agli organi di stampa e, successivamente, fatta pervenire all’Associazione.-
Tale metodo, per notificare le missive, riteniamo sia certamente anomalo e non consono ai sereni rapporti che vi sono fra i soci, nel contesto della stessa Associazione, ed il Consiglio Direttivo. Non comprendiamo quale sia stata la motivazione che possa averLa indotta ad adottare un comportamento del genere.-
L'Associazione, come Lei ben sa, svolge la propria attività nel rispetto dello statuto vigente e situazioni di priorità ci inducono, per il momento, ad attenzionare problematiche, poste dagli associati, sempre nell'interesse della frazione.-
Teniamo a precisarLe che, i rapporti con l'Amministrazione locale, relativamente a fatti amministrativi e non solo, sono sempre stati condotti con la massima trasparenza e mai “nei modi dubbi”, come Lei sostiene nella sua nota e bene avrebbe fatto, se qualche argomento da noi trattato con la P.A., si sia prestato a dubbia interpretazione, a contattare il Consiglio Direttivo per ottenere spiegazioni ed informazioni sulle materie trattate e quali sono stati i comportamenti tenuti e le iniziative intraprese dall’Associazione, sempre per il bene della nostra comunità.-
Tale metodo, per notificare le missive, riteniamo sia certamente anomalo e non consono ai sereni rapporti che vi sono fra i soci, nel contesto della stessa Associazione, ed il Consiglio Direttivo. Non comprendiamo quale sia stata la motivazione che possa averLa indotta ad adottare un comportamento del genere.-
L'Associazione, come Lei ben sa, svolge la propria attività nel rispetto dello statuto vigente e situazioni di priorità ci inducono, per il momento, ad attenzionare problematiche, poste dagli associati, sempre nell'interesse della frazione.-
Teniamo a precisarLe che, i rapporti con l'Amministrazione locale, relativamente a fatti amministrativi e non solo, sono sempre stati condotti con la massima trasparenza e mai “nei modi dubbi”, come Lei sostiene nella sua nota e bene avrebbe fatto, se qualche argomento da noi trattato con la P.A., si sia prestato a dubbia interpretazione, a contattare il Consiglio Direttivo per ottenere spiegazioni ed informazioni sulle materie trattate e quali sono stati i comportamenti tenuti e le iniziative intraprese dall’Associazione, sempre per il bene della nostra comunità.-
La ringraziamo per le parole di stima nei nostri confronti, anzi ci sentiamo inorgogliti, ed apprezziamo, fra l'altro, anche il suo entusiasmo e gli interventi con i quali segue ed attenziona le problematiche che affronta l'Associazione.
In merito all’incontro, da Lei definito “idilliaco”, del Presidente con l'Assessore Corrado Giannò e l’Ing. Sutera, in merito alla messa in sicurezza del lungomare di Canneto, forse Le sfugge che nulla vieta, al Presidente e Legale Rappresentante della nostra Associazione, che avvengano incontri, seppur fugaci, con rappresentati di qualsiasi istituzione, se del caso anche nei locali pubblici. E’ importante però che, quanto discusso, venga successivamente trasferito al consiglio Direttivo e, ricorrendone i presupposti ed a seconda degli argomenti, essere sottoposto alla valutazione dell’Assemblea dei soci che resta sempre l’Organo sovrano.-
Considerato che il Consiglio Direttivo rappresenta il nostro Organismo Associativo ed è stato eletto democraticamente dall’Assemblea dei soci, così come previsto nel nostro statuto, Le assicuriamo che nessuno si vuole arrogare il diritto di interloquire con la Pubblica Amministrazione e per questo Le chiediamo: a chi dovremmo porre le specifiche problematiche che investono la vita della frazione che possono essere risolte solo con l’intervento della stessa Amministrazione? Con chi dovremmo discutere degli interventi da effettuare? A chi dovremmo eventualmente suggerire le possibili soluzioni? Ed anche per le possibili attività ludiche a chi potremmo chiedere un eventuale supporto?
Forse questo significa “incunearsi” ed “impastarsi” le mani con l’attività amministrativa ? Forse questo significa ingerirsi nell’attività politico-amministrativa della nostra frazione? Quali dovrebbero essere, secondo il suo punto di vista, i modi “democratici” di interloquire con la P.A.? Non Le pare che fino ad ora il nostro operato sia stato attento alle sollecitazioni venute dall’Assemblea dei Soci e alle segnalazioni fatte dei cittadini anche non soci ?
Sfugge alla nostra comprensione il fatto che Lei abbia anche definito ““MASSONICO”, l’incontro di che trattasi. Siamo certi che nessuno, Lei compreso, può dubitare sul MODUS OPERANDI del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo. Fermo restando che, lo scopo principale della nostra Associazione, come da statuto, è quello di migliorare la vivibilità e fruibilità della frazione, per gli associati e non, ad onor del vero, Le è certamente noto che, ogni volta che si sono presentate problematiche diverse ed argomenti importanti (non ultima: vedi ad esempio la viabilità), il Consiglio Direttivo ha sempre indetto delle Assemblee per raccogliere i suggerimenti egli umori di tutti i Soci, per orientare la nostra azione secondo le direttive della stessa Assemblea.
Ove ve ne fosse bisogno ed anche al fine di sgomberare il campo da ogni e qualsiasi equivoco, desideriamo confermarLe che, la nostra Associazione, non fa politica partitica ma “politica”, nel senso della parola per come Lei etimologicamente la significa, per il bene della frazione di Canneto ed i componenti del Consiglio Direttivo, con passione e con amore verso il proprio paese, cercano, per quanto possibile, nei limiti delle loro capacità, di intraprendere le iniziative reputate più opportune al fine di vedere risolti i piccoli e grandi problemi attenzionati dai cittadini.-
Siamo certi che Lei darà atto dell’attivismo del Consiglio Direttivo dell'Associazione che ha operato ed opera, fra non poche difficoltà, anche se qualche impegno può essere stato trascurato solo esclusivamente per fattori temporali. Il Consiglio Direttivo, anche su indicazioni dell’Assemblea, ha dato e darà priorità a quelle attività ed a quelle iniziative più significative ed urgenti, che sono sollecitate dai soci ed anche dai cittadini non soci, visto che numerosi sono i problemi esistenti e la vivibilità della frazione non si può rendere serena e dignitosa se non vi sono le condizioni indispensabili.-
Le assicuriamo, fin d’ora che, così come già avvenuto nello scorso mese di Luglio, nel corso di questo mese si terrà un'Assemblea dei Soci, nella quale, fra l’altro, sarà illustrata l'attività svolta dal Consiglio Direttivo.-
In tale occasione, il Direttivo sarà lieto di ascoltarla e di sentire i suoi suggerimenti e le sue eventuali rimostranze, certamente da Socio che, con un bagaglio culturale e di esperienze di vita, ha mostrato di non voler chinare la testa all'indifferenza in cui si trovava adagiata la nostra Canneto, ancor prima della costituzione dell'Associazione, perseguendo finalità per una civile e felice convivenza in un periodo in cui ottenere i diritti e rispettare i doveri, diventa sempre più difficile.-
La sua missiva, come da sua espressa richiesta, sarà letta in Assemblea, poiché l'apporto del suo pensiero, della sua personalità , deve sicuramente essere di sostegno all'attività dell’Associazione per superare la miriade di ostacoli in cui si dibatte, per migliorare la qualità della vita della nostra comunità e per aiutare Canneto a crescere unita serenamente, senza soprusi, malcontenti e litigi .-
Cordiali saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina
In merito all’incontro, da Lei definito “idilliaco”, del Presidente con l'Assessore Corrado Giannò e l’Ing. Sutera, in merito alla messa in sicurezza del lungomare di Canneto, forse Le sfugge che nulla vieta, al Presidente e Legale Rappresentante della nostra Associazione, che avvengano incontri, seppur fugaci, con rappresentati di qualsiasi istituzione, se del caso anche nei locali pubblici. E’ importante però che, quanto discusso, venga successivamente trasferito al consiglio Direttivo e, ricorrendone i presupposti ed a seconda degli argomenti, essere sottoposto alla valutazione dell’Assemblea dei soci che resta sempre l’Organo sovrano.-
Considerato che il Consiglio Direttivo rappresenta il nostro Organismo Associativo ed è stato eletto democraticamente dall’Assemblea dei soci, così come previsto nel nostro statuto, Le assicuriamo che nessuno si vuole arrogare il diritto di interloquire con la Pubblica Amministrazione e per questo Le chiediamo: a chi dovremmo porre le specifiche problematiche che investono la vita della frazione che possono essere risolte solo con l’intervento della stessa Amministrazione? Con chi dovremmo discutere degli interventi da effettuare? A chi dovremmo eventualmente suggerire le possibili soluzioni? Ed anche per le possibili attività ludiche a chi potremmo chiedere un eventuale supporto?
Forse questo significa “incunearsi” ed “impastarsi” le mani con l’attività amministrativa ? Forse questo significa ingerirsi nell’attività politico-amministrativa della nostra frazione? Quali dovrebbero essere, secondo il suo punto di vista, i modi “democratici” di interloquire con la P.A.? Non Le pare che fino ad ora il nostro operato sia stato attento alle sollecitazioni venute dall’Assemblea dei Soci e alle segnalazioni fatte dei cittadini anche non soci ?
Sfugge alla nostra comprensione il fatto che Lei abbia anche definito ““MASSONICO”, l’incontro di che trattasi. Siamo certi che nessuno, Lei compreso, può dubitare sul MODUS OPERANDI del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo. Fermo restando che, lo scopo principale della nostra Associazione, come da statuto, è quello di migliorare la vivibilità e fruibilità della frazione, per gli associati e non, ad onor del vero, Le è certamente noto che, ogni volta che si sono presentate problematiche diverse ed argomenti importanti (non ultima: vedi ad esempio la viabilità), il Consiglio Direttivo ha sempre indetto delle Assemblee per raccogliere i suggerimenti egli umori di tutti i Soci, per orientare la nostra azione secondo le direttive della stessa Assemblea.
Ove ve ne fosse bisogno ed anche al fine di sgomberare il campo da ogni e qualsiasi equivoco, desideriamo confermarLe che, la nostra Associazione, non fa politica partitica ma “politica”, nel senso della parola per come Lei etimologicamente la significa, per il bene della frazione di Canneto ed i componenti del Consiglio Direttivo, con passione e con amore verso il proprio paese, cercano, per quanto possibile, nei limiti delle loro capacità, di intraprendere le iniziative reputate più opportune al fine di vedere risolti i piccoli e grandi problemi attenzionati dai cittadini.-
Siamo certi che Lei darà atto dell’attivismo del Consiglio Direttivo dell'Associazione che ha operato ed opera, fra non poche difficoltà, anche se qualche impegno può essere stato trascurato solo esclusivamente per fattori temporali. Il Consiglio Direttivo, anche su indicazioni dell’Assemblea, ha dato e darà priorità a quelle attività ed a quelle iniziative più significative ed urgenti, che sono sollecitate dai soci ed anche dai cittadini non soci, visto che numerosi sono i problemi esistenti e la vivibilità della frazione non si può rendere serena e dignitosa se non vi sono le condizioni indispensabili.-
Le assicuriamo, fin d’ora che, così come già avvenuto nello scorso mese di Luglio, nel corso di questo mese si terrà un'Assemblea dei Soci, nella quale, fra l’altro, sarà illustrata l'attività svolta dal Consiglio Direttivo.-
In tale occasione, il Direttivo sarà lieto di ascoltarla e di sentire i suoi suggerimenti e le sue eventuali rimostranze, certamente da Socio che, con un bagaglio culturale e di esperienze di vita, ha mostrato di non voler chinare la testa all'indifferenza in cui si trovava adagiata la nostra Canneto, ancor prima della costituzione dell'Associazione, perseguendo finalità per una civile e felice convivenza in un periodo in cui ottenere i diritti e rispettare i doveri, diventa sempre più difficile.-
La sua missiva, come da sua espressa richiesta, sarà letta in Assemblea, poiché l'apporto del suo pensiero, della sua personalità , deve sicuramente essere di sostegno all'attività dell’Associazione per superare la miriade di ostacoli in cui si dibatte, per migliorare la qualità della vita della nostra comunità e per aiutare Canneto a crescere unita serenamente, senza soprusi, malcontenti e litigi .-
Cordiali saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina
Picciolo e Panarello(PD): No alla chiusura dell'ufficio postale di Vulcano Piano
"Poste Italiane spa torni sui suoi passi e blocchi il trasferimento dell’ufficio postale di Vulcano, anche alla luce di una petizione popolare sottoscritta da circa 300 cittadini dell’isola”. La rihiesta parte da Giuseppe Picciolo, deputato regionale del PD, cheunitamente al collega Filippo Panarello ha scritto al direttore compartimentale per la Sicilia di ‘Poste Italiane’, chiedendo di revocare la decisione di chiudere l’ufficio di Vulcano Piano per trasferire ogni attività a Vulcano Porto. La lettera è acompagnata da un plico con le firme della petizione sottoscritta dai residenti nell’isola. “Capiamo le ragioni che possono spingere a spostare l’ufficio al ‘Porto’, zona che specie nei mesi estivi è particolarmente frequentata per via del flusso turistico. Ma un ufficio postale dovrebbe offrire servizi principalmente alla comunità locale, durante tutto l’anno, non solo nei mesi estivi. La sede del "Piano"- affermano Picciolo e Panarello- è, in questo senso, la più vicina alla maggior parte della comunità che risiede tutto l’anno a Vulcano, è più ampia e dignitosa di quella del Porto, ed è anche più sicura perché lontana dalle zone a più alto rischio sismico".
Il "Pietro Novelli" ha lasciato Lipari. Proseguono le indagini sull'incidente.
Oggi, intorno alle dodici, la nave traghetto "Pietro Novelli", dopo le necessarie verifiche da parte dei tecnici del RINA ed una serie di simulazioni di approdo, partenza e navigazione, ha potuto lasciare Lipari per dirigersi a Milazzo dove i tecnici effettueranno delle meticolose verifiche alle apparecchiature di bordo onde accertare cosa può essere realmente accaduto. Si verificherà anche se vi sono degli interventi strutturali da effettuare e ciò nell'ottica di rimettere al più presto possibile il “Pietro Novelli” in linea non avendo, in atto, la Siremar altri mezzi in grado di sostituirlo. Intanto proseguono le indagini dell'autorità marittima per fare luce sull'incidente di ieri pomeriggio che, per fortuna, non ha portato a conseguenza alcuna per i passeggeri, causando lievi danni al mezzo e, decisamente più gravi, alla struttura portuale di Sottomonastero.
L'architetto Giansanto lancia una idea "per una miglior qualità dell’abitare ed un ambiente più “intelligente”.
Riceviamo dall'arch. Giansanto Lo Giusto e pubblichiamo:
SOLE,VENTO E MARE–PER LE ISOLE MINORI – ENERGIE RINNOVABILI E PAESAGGIO
11 -12 OTTOBRE ISOLA DI CAPRI
Questo il Convegno organizzato da MareVivo per la promozione di un'opportuna politica di gestione delle risorse ambientali delle Isole Minori con l'utilizzo prevalente delle fonti di energia rinnovabili e l'inserimento opportuno delle nuove tecnologie ad esse collegate mediante la ricerca di soluzioni architettoniche che consentano un'integrazione efficace degli impianti con l'ambiente naturale circostante. Su questo tema si intende coinvolgere architetti, ingegneri e tecnici, lanciando nell'occasione un Bando Internazionale di idee e progetti con l'intento di pervenire alla definizione di adeguati modelli di sviluppo da applicare sul territorio delle Isole Minori.
La stessa tematica si iniziava a sviluppare anni fa nelle Isole Eolie, a Lipari, quando all'Amministrazione Comunale del tempo, guidata dal sindaco Michele Giacomantonio, veniva presentata un'interessante proposta intesa come un primo contributo ad una miglior qualità ambientale.
La riportiamo..... visto che ci sembra ancora più che mai d'attualità...
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Una proposta per una miglior qualità dell’abitare ed un ambiente più “intelligente”.
Bozza per un Concorso Pubblico di Idee e Progetti sul Tema:
“LA CASA EOLIANA DEL TERZO MILLENNIO”
Creatività e tecnologia per valorizzare ed innovare l’architettura tipica delle Isole Eolie nell’ambito di un modello di sviluppo edilizio ed urbanistico ecoefficiente ed ecocompatibile indirizzato alla definizione della Eolie come luogo di eccellenza ambientale.
Il Concorso intende promuovere nel campo dell’edilizia residenziale una ricerca progettuale che abbia come obiettivo la determinazione di una o più tipologie abitative, mono e plurifamiliari, il più possibile autosufficienti dal punto di vista energetico ed infrastrutturale e che rispondano inoltre ai seguenti requisiti:
a) estetico-morfologici
attinenza alla tradizione architettonica eoliana ed agli elementi compositivi e costruttivi che la contraddistinguono promuovendone l’innovazione fin’anche alla libera interpretazione.
b) funzionali-distributivi
soluzioni progettuali flessibili e polivalenti per un’ampia possibilità di utilizzazione nel territorio ed un’ottimale fruizione degli spazi anche nell’ambito di destinazioni d’uso complementari (es. ricettività turistica stagionale, residenza a servizio di attività produttive e turistiche – Agriturismo, Pescaturismo ed Ittiturismo – ed altre assimilabili).
c) strutturali-costruttivi-tecnologici
rispondenza alle norme antisismiche, utilizzo prevalente di materiali, prodotti e soluzioni impiantistiche ecoefficienti ed ecocompatibili con impiego di fonti di energia naturale e rinnovabile (solare, fotovoltaica, eolica).
Particolare cura deve essere posta nell’inserimento degli elementi tecnologici che devono risultare completamente integrati nell’edificio e nell’ambiente.
Uno studio approfondito deve riguardare lo smaltimento dei rifiuti domestici per i quali si deve tendere a privilegiare soluzioni autonome che mirino ad una pre-lavorazione differenziata per il successivo conferimento come materia prima da riciclare.
d) urbanistici-normativi
conformità a quanto prescritto da specifico allegato riportante i necessari riferimenti alla normativa vigente in materia.
Il Concorso è aperto a tutti i professionisti (geometri, ingegneri, architetti, designers ...) iscritti nei rispettivi Albi Professionali.
I progetti saranno suddivisi in due sezioni con rispettive graduatorie di merito:
1. Sezione Eoliana – riservata ai professionisti residenti ed operanti nelle Isole Eolie.
2. Sezione Nazionale ed estera – riservata a tutti gli altri professionisti.
E’ prevista inoltre una Sezione speciale-Giovani, riservata agli studenti eoliani dell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico per geometri di Lipari, agli studenti eoliani frequentanti l’ultimo anno nei Licei Artistici ed Istituti d’Arte della Provincia di Messina ed agli studenti eoliani universitari Laureandi in Architettura ed Ingegneria.
I progetti premiati e quelli segnalati saranno presentati a Lipari nel corso di un Convegno che sarà organizzato per l’occasione sulle tematiche inerenti l’argomento.
Arch. Giansanto Lo Giusto
SOLE,VENTO E MARE–PER LE ISOLE MINORI – ENERGIE RINNOVABILI E PAESAGGIO
11 -12 OTTOBRE ISOLA DI CAPRI
Questo il Convegno organizzato da MareVivo per la promozione di un'opportuna politica di gestione delle risorse ambientali delle Isole Minori con l'utilizzo prevalente delle fonti di energia rinnovabili e l'inserimento opportuno delle nuove tecnologie ad esse collegate mediante la ricerca di soluzioni architettoniche che consentano un'integrazione efficace degli impianti con l'ambiente naturale circostante. Su questo tema si intende coinvolgere architetti, ingegneri e tecnici, lanciando nell'occasione un Bando Internazionale di idee e progetti con l'intento di pervenire alla definizione di adeguati modelli di sviluppo da applicare sul territorio delle Isole Minori.
La stessa tematica si iniziava a sviluppare anni fa nelle Isole Eolie, a Lipari, quando all'Amministrazione Comunale del tempo, guidata dal sindaco Michele Giacomantonio, veniva presentata un'interessante proposta intesa come un primo contributo ad una miglior qualità ambientale.
La riportiamo..... visto che ci sembra ancora più che mai d'attualità...
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Una proposta per una miglior qualità dell’abitare ed un ambiente più “intelligente”.
Bozza per un Concorso Pubblico di Idee e Progetti sul Tema:
“LA CASA EOLIANA DEL TERZO MILLENNIO”
Creatività e tecnologia per valorizzare ed innovare l’architettura tipica delle Isole Eolie nell’ambito di un modello di sviluppo edilizio ed urbanistico ecoefficiente ed ecocompatibile indirizzato alla definizione della Eolie come luogo di eccellenza ambientale.
Il Concorso intende promuovere nel campo dell’edilizia residenziale una ricerca progettuale che abbia come obiettivo la determinazione di una o più tipologie abitative, mono e plurifamiliari, il più possibile autosufficienti dal punto di vista energetico ed infrastrutturale e che rispondano inoltre ai seguenti requisiti:
a) estetico-morfologici
attinenza alla tradizione architettonica eoliana ed agli elementi compositivi e costruttivi che la contraddistinguono promuovendone l’innovazione fin’anche alla libera interpretazione.
b) funzionali-distributivi
soluzioni progettuali flessibili e polivalenti per un’ampia possibilità di utilizzazione nel territorio ed un’ottimale fruizione degli spazi anche nell’ambito di destinazioni d’uso complementari (es. ricettività turistica stagionale, residenza a servizio di attività produttive e turistiche – Agriturismo, Pescaturismo ed Ittiturismo – ed altre assimilabili).
c) strutturali-costruttivi-tecnologici
rispondenza alle norme antisismiche, utilizzo prevalente di materiali, prodotti e soluzioni impiantistiche ecoefficienti ed ecocompatibili con impiego di fonti di energia naturale e rinnovabile (solare, fotovoltaica, eolica).
Particolare cura deve essere posta nell’inserimento degli elementi tecnologici che devono risultare completamente integrati nell’edificio e nell’ambiente.
Uno studio approfondito deve riguardare lo smaltimento dei rifiuti domestici per i quali si deve tendere a privilegiare soluzioni autonome che mirino ad una pre-lavorazione differenziata per il successivo conferimento come materia prima da riciclare.
d) urbanistici-normativi
conformità a quanto prescritto da specifico allegato riportante i necessari riferimenti alla normativa vigente in materia.
Il Concorso è aperto a tutti i professionisti (geometri, ingegneri, architetti, designers ...) iscritti nei rispettivi Albi Professionali.
I progetti saranno suddivisi in due sezioni con rispettive graduatorie di merito:
1. Sezione Eoliana – riservata ai professionisti residenti ed operanti nelle Isole Eolie.
2. Sezione Nazionale ed estera – riservata a tutti gli altri professionisti.
E’ prevista inoltre una Sezione speciale-Giovani, riservata agli studenti eoliani dell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico per geometri di Lipari, agli studenti eoliani frequentanti l’ultimo anno nei Licei Artistici ed Istituti d’Arte della Provincia di Messina ed agli studenti eoliani universitari Laureandi in Architettura ed Ingegneria.
I progetti premiati e quelli segnalati saranno presentati a Lipari nel corso di un Convegno che sarà organizzato per l’occasione sulle tematiche inerenti l’argomento.
Arch. Giansanto Lo Giusto
L'assessore Maggiore istituisce commissione di studio e consultazione sui trasporti marittimi
Pubblichiamo la lettera con la quale l'assessore Giovanni Maggiore comunica al sindaco di Lipari la costituzione di una commissione di studio e consultazione sui trasporti marittimi. Il Testo: Egregio Sig. Sindaco
Nella qualità di nuovo assessore ai trasporti con la presente Le comunico che al fine di rendere efficiente e propulsivo il lavoro ho costituito una commissione di studio e consultazione.
Ritengo che solo con la partecipazione di più persone, solo attraverso lo scambio di idee e di proposte nonché l' espressione di più intelligenze, l' attività politico amministrativa può essere proficua.
La commissione si compone dei Signori: Rag. Felice Mirabito, Cap. Giuseppe Merenda, Ing. Emanuele Carnevale, Cap. Renzo Russo, Rag. Carlo Profilio.
Certo che Lei condividerà questa mia iniziativa, Le porgo cordiali saluti.
L' Assessore ai Trasporti
(Avv. Giovanni Maggiore)
Nella qualità di nuovo assessore ai trasporti con la presente Le comunico che al fine di rendere efficiente e propulsivo il lavoro ho costituito una commissione di studio e consultazione.
Ritengo che solo con la partecipazione di più persone, solo attraverso lo scambio di idee e di proposte nonché l' espressione di più intelligenze, l' attività politico amministrativa può essere proficua.
La commissione si compone dei Signori: Rag. Felice Mirabito, Cap. Giuseppe Merenda, Ing. Emanuele Carnevale, Cap. Renzo Russo, Rag. Carlo Profilio.
Certo che Lei condividerà questa mia iniziativa, Le porgo cordiali saluti.
L' Assessore ai Trasporti
(Avv. Giovanni Maggiore)
Lami: "Dolce" riscontro per la settembrata
COMUNICATO
Tanti tanti e buoni buoni ... erano i dolci che sono andati letteralmente a ruba nell´ambito della terza ed ultima serata prevista dal calendario della prima edizione della "Settembrata a Lami" organizzata, con dovizia di particolari, accuratezza e meticolosità dall´Associazione Borgata Lami.
Un successo senza precedenti per una "Sagra" che nasce con l´intento di raggruppare amici e paesani e che ha visto, invece, riversarsi nelle varie "location" delle tre serate, una vera e propria folla delle grandi occasioni.
Ha risposto così, tanta, tanta gente di Lipari e non solo di Lami (c´era quasi tutta la Borgata) ma anche dalle altre frazioni isolane, segno, questo, del desiderio di volersi ritrovare e riscoprire quei valori che si trovano anche in queste piccole e simpatiche sagre paesane.
Lami ha chiamato e tutta Lipari ha risposto, con entusiasmo incredibile, principalmente per ripagare delle grandi fatiche, oltre agli organizzatori e i soci, soprattutto le donne, le mamme e le nonne della "Borgata di Lami, che con le loro mani hanno saputo preparare vere e proprie leccornie.
Dalle "frittate" della prima serata a Pomiciazzo, alle "melanzane" della seconda serata a Penninella, per finire in bellezza con i "dolci tipici" nella piazzetta di Lami, colma di amici all´inverosimile nonostante l´arietta già frizzantina.
E non sono mancati i turisti stranieri che hanno particolarmente gradito.
Nacatoli, cassatele, spichittedda, piparelli, dolci di casa, zeppole, sfogliate, pasta squadata, sfinci di zucca, cornetti di marmellata, giggi col vinocotto, sesamini, , cannolicchi, e tanti dolci ancora per un meraviglioso giro di colori e sapori.
E poi torte di ogni gusto, crostate con marmellate locali, e anche qualche pasticcino e qualche babà casalingo.
Insomma davvero un teatro aperto per ogni gusto...
Ad accompagnare il tutto l´immancabile cioccolata calda, una bibita fresca, e, per chi voleva scaldarsi un po´ uno spumantino o un Martini rosso o la tradizionale buona malvasia.
E poi tutti in pista, ad ammirare l´artigianato locale oppure a ballare con la musica dei "Kalura".
Tanti tanti e buoni buoni ... erano i dolci che sono andati letteralmente a ruba nell´ambito della terza ed ultima serata prevista dal calendario della prima edizione della "Settembrata a Lami" organizzata, con dovizia di particolari, accuratezza e meticolosità dall´Associazione Borgata Lami.
Un successo senza precedenti per una "Sagra" che nasce con l´intento di raggruppare amici e paesani e che ha visto, invece, riversarsi nelle varie "location" delle tre serate, una vera e propria folla delle grandi occasioni.
Ha risposto così, tanta, tanta gente di Lipari e non solo di Lami (c´era quasi tutta la Borgata) ma anche dalle altre frazioni isolane, segno, questo, del desiderio di volersi ritrovare e riscoprire quei valori che si trovano anche in queste piccole e simpatiche sagre paesane.
Lami ha chiamato e tutta Lipari ha risposto, con entusiasmo incredibile, principalmente per ripagare delle grandi fatiche, oltre agli organizzatori e i soci, soprattutto le donne, le mamme e le nonne della "Borgata di Lami, che con le loro mani hanno saputo preparare vere e proprie leccornie.
Dalle "frittate" della prima serata a Pomiciazzo, alle "melanzane" della seconda serata a Penninella, per finire in bellezza con i "dolci tipici" nella piazzetta di Lami, colma di amici all´inverosimile nonostante l´arietta già frizzantina.
E non sono mancati i turisti stranieri che hanno particolarmente gradito.
Nacatoli, cassatele, spichittedda, piparelli, dolci di casa, zeppole, sfogliate, pasta squadata, sfinci di zucca, cornetti di marmellata, giggi col vinocotto, sesamini, , cannolicchi, e tanti dolci ancora per un meraviglioso giro di colori e sapori.
E poi torte di ogni gusto, crostate con marmellate locali, e anche qualche pasticcino e qualche babà casalingo.
Insomma davvero un teatro aperto per ogni gusto...
Ad accompagnare il tutto l´immancabile cioccolata calda, una bibita fresca, e, per chi voleva scaldarsi un po´ uno spumantino o un Martini rosso o la tradizionale buona malvasia.
E poi tutti in pista, ad ammirare l´artigianato locale oppure a ballare con la musica dei "Kalura".
Sviluppo Eolie: La presidenza ai comuni di Salina?
(gazzetta del sud- peppe paino) Sviluppo Eolie srl, la società a maggioranza pubblica che ha gestito i finanziamenti dei patti territoriali e che punta a diventare una vera e propria agenzia per lo sviluppo turistico dell'arcipelago, è ancora in attesa della nomina di un presidente e del vice da agosto. E ciò nonostante lo scorso 16 di settembre, le forze politiche liparote di una maggioranza in guerra, abbiano definito in maniera piuttosto anomala, con la nomina di tre assessori "civetta" il consiglio di amministrazione composto anche da quattro rappresentanti dei 36 soci privati.
Tuttavia, essendo stato smentita dall'amministratore delegato Alessandro Seminara la voce relativa alla mancata corresponsione degli emolumenti ai tre dipendenti, pagati regolarmente ogni primo del mese da 72 mesi, la situazione per l'individuazione dei vertici societari di nomina politica va delineandosi.
Dal consiglio di amministrazione si è dimesso l'assessore di Alleanza Nazionale, Natale Famà per la designazione alla presidenza da parte del gruppo che fa capo a Giuseppe Buzzanca del giovane Giovanni Mollica. In attesa delle dimissioni degli altri due assessori incompatibili, rispettivamente Corrado Giannò e Giulio China, Forza Italia punta su Alberto Ainis, ex assessore designato alle amministrative del 2007 nelle squadre dei candidati a sindaco Riccardo Gullo prima e Marco Giorgianni dopo, mentre l'Mpa di Salvatore Coppolina ha scelto Mimma Sparacino.
Da questi tre nomi, quale quello del futuro presidente? A mettere d'accordo tutti potrebbe essere il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che d'intesa con gli altri due primi cittadini isolani rivendica, dopo sei anni alla finestra, proprio la presidenza. Il nome del candidato è pronto da tempo: si tratterebbe del portavoce dello stesso sindaco, Domenico Arabia, dottore in Economia e Commercio. Scontata la riconferma del dottor Alessandro Seminara, quale amministratore delegato.
Tuttavia, essendo stato smentita dall'amministratore delegato Alessandro Seminara la voce relativa alla mancata corresponsione degli emolumenti ai tre dipendenti, pagati regolarmente ogni primo del mese da 72 mesi, la situazione per l'individuazione dei vertici societari di nomina politica va delineandosi.
Dal consiglio di amministrazione si è dimesso l'assessore di Alleanza Nazionale, Natale Famà per la designazione alla presidenza da parte del gruppo che fa capo a Giuseppe Buzzanca del giovane Giovanni Mollica. In attesa delle dimissioni degli altri due assessori incompatibili, rispettivamente Corrado Giannò e Giulio China, Forza Italia punta su Alberto Ainis, ex assessore designato alle amministrative del 2007 nelle squadre dei candidati a sindaco Riccardo Gullo prima e Marco Giorgianni dopo, mentre l'Mpa di Salvatore Coppolina ha scelto Mimma Sparacino.
Da questi tre nomi, quale quello del futuro presidente? A mettere d'accordo tutti potrebbe essere il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che d'intesa con gli altri due primi cittadini isolani rivendica, dopo sei anni alla finestra, proprio la presidenza. Il nome del candidato è pronto da tempo: si tratterebbe del portavoce dello stesso sindaco, Domenico Arabia, dottore in Economia e Commercio. Scontata la riconferma del dottor Alessandro Seminara, quale amministratore delegato.
Lipari: Pietro Novelli in attesa delle verifiche del RINA
Resta ancora bloccata nel porto liparese di Sottomonastero, su disposizione dell'autorità marittima, la nave traghetto Pietro Novelli della Siremar protagonista ieri pomeriggio di un incidente per fortuna senza ripercussioni per i passeggeri e i marittimi che si trovavano a bordo. Il mezzo della società di Stato, a causa di un guasto tecnico, è andato ad impattare violentemente contro la struttura portuale danneggiandola e riportando esso dei lievi danni a poppa.
Il "Novelli" resta bloccato in attesa di una ispezione dei tecnici del RINA che dovrebbe avvenire già in giornata.
Intanto stamattina la nave veloce "Isola di Stromboli", che ieri sera ha effettuato il trasferimento a Milazzo di quanti si trovavo a bordo del Novelli e di quanti erano in fila nel molo di Lipari, ha effettuato la corsa mattutina per Milazzo alle 7 e 50. Approdando lateralmente al Novelli
Intanto stamattina la nave veloce "Isola di Stromboli", che ieri sera ha effettuato il trasferimento a Milazzo di quanti si trovavo a bordo del Novelli e di quanti erano in fila nel molo di Lipari, ha effettuato la corsa mattutina per Milazzo alle 7 e 50. Approdando lateralmente al Novelli
mercoledì 1 ottobre 2008
Lipari: Nave traghetto contro il molo. Il resoconto e le ultimissime
Nave traghetto Siremar contro molo a Lipari per fortuna, nonostante il tremendo impatto, senza alcun danno per i passeggeri che si trovavano a bordo. E' accaduto oggi pomeriggio, intorno alle 17 e 25, nel porto di Sottomonastero al “Pietro Novelli” proveniente da Alicudi, Filicudi, Salina ed in proseguimento verso Milazzo. Il natante, in fase di manovra d'approdo, probabilmente per un guasto tecnico, (si parla di malfunzionamento dell'invertitore) invece di rallentare la sua corsa è andato ad impattare violentemente con la parte sinistra della poppa contro la struttura portuale, sradicando letteralmente una spessa piastra d'acciaio della banchina e sollevando e distruggendo la parte in cemento. Si è anche registrato un secondo molto più leggero impatto. Lievi i danni al mezzo. A seguire con apprensione la scena dal molo quasi una cinquantina di persone, molte delle quali erano in attesa di imbarcarsi. Qualcuno di essi si trovava addirittura nelle immediatezze della zona dove è avvenuto l'impatto. Dopo l'impatto il traghetto, a bordo del quale si trovavano una mezza dozzina di mezzi e una quarantina di persone, è uscito per poi riapprodare. A bordo l'impatto, come hanno raccontato coloro che si trovavano sul “Pietro Novelli”, è stato vissuto senza troppa apprensione, poichè i marinai, resisi conto che qualcosa non andava, hanno invitato i passeggeri a sdraiarsi a terra. In atto il “Pietro Novelli”, a bordo del quale per i necessari accertamenti sono immediatamente saliti il comandante del Circomare Lipari, Luca Politi e i carabinieri, è bloccato nel porto di Sottomonastero in attesa delle decisioni dell'autorità marittima, che ha aperto una indagine, e di un sopraluogo del Rina. Passeggeri e mezzi che si trovavano a bordo, così come quelli che dovevano imbarcarsi, si imbarcheranno a minuti sul traghetto “Isola di Stromboli” per raggiungere Milazzo
Il museo civico sarà intitolato a Spartaco Persiani. Iniziativa
Il realizzando museo civico del comune di Lipari sarà intitolato al compianto liparese Spartaco Persiani, scomparso recentemente e che ha rappresentato, sia dal punto di vista dell'impegno sociale-sportivo e politico, un esempio per le generazioni di isolani che hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo. Nel museo civico, intitolato a Persiani, dovrebbero trovare posto anche le macchine storiche della sua tipografia, tutt'ora funzionanti. Lo ha anticipato il sindaco di Lipari Mariano Bruno, durante una commemorazione effettuata in apertura della seduta del consiglio comunale tenutosi stamattina.
Il primo cittadino di Lipari ha anche annunciato che sindaci delle isole minori siciliane attueranno congiuntamente una iniziativa, in atto allo studio e che avrà cadenza annuale, per ricordare l'ing. Giuseppe Giunta, il responsabile dell'ufficio Isole Minori della Regione Siciliana, considerato da tutti i sindaci isolani un amico nonchè preziosissimo punto di riferimento, deceduto a settembre a soli 57 anni, stroncato da un male incurabile.
Lipari: Nave Siremar contro il molo
Momenti di autentica apprensione oggi pomeriggio nel porto di Sottomonastero a Lipari dove la nave Pietro Novelli della Siremar, provenientie da Alicudi, Filicudi, Salina ed in proseguimento verso Milazzo, è andata ad impattare violentemente in fase di manovra contro la struttura portuale. Da quanto trapela a funzionare non è stato l'invertitore. A seguire con apprensione la scena dal molo quasi una cinquantina di persone, molte delle quali erano in attesa di imbarcarsi. Qualcuno di essi si trovava addirittura nelle immediatezze della zona dove è avvenuto l'impatto. Il traghetto ha riportato lievi danni a poppa, all'altezza dell'elica, consistenti invece i danni alla struttura portuale. Dopo l'impatto il traghetto, a bordo del quale si trovavano una mezza dozzina di mezzi e una ventina di persone, è uscito per poi riapprodare. A bordo l'impatto, come hanno raccontato coloro che si trovavano a bordo, è stato vissuto senza troppa apprensione, poichè i marinai, resisi conto che qualcosa non andava, hanno invitato i passeggeri a sdraiarsi a terra. In atto la Pietro Novelli, a bordo del quale per i necessari accertamenti sono saliti il comandante del Circomare Lipari, Luca Politi e i carabinieri per i necessari, accertamenti è bloccata nel porto di Sottomonastero in attesa delle decisioni dell'autorità marittima. Altre foto e aggiornamenti a tra poco
Acquacalda: Sopraluogo dell'ing. Sutera
Sopraluogo stamattina ad Acquacalda dell'ing. Nino Sutera, progettista dell'opera che dovrà essere realizzata nella zona di San Gaetano dalla "Ciro Menotti" di Ravenna. L'ingegnere si è soffermato con i responsabili del consorzio per fare il punto della situazione e per fare partire i lavori. Da noi avvicinato ha ricordato che il tempo(270 giorni, comprensivi di bonus maltempo) messo a disposizione per la consegna dell'opera è già cominciato a decorrere dal primo di settembre. Ha anche annunciato che, oltre che con uomini di sua fiducia, seguirà passo passo l'esecuzione dell'opera. Almeno una volta a settimana sarà ad Acquacalda ed una volta al mese sarà compiuta una ispezione subacquea.
Un ex lavoratore Italpomice: "Noi dimenticati".
Una lettera è stata inviata al presidente della Regione siciliana, all'assessore regionale ai beni culturali. ambientali e della pubblica istruzione, al prefetto di Messina e al sindaco del comune di Lipari da Bartolo Biviano, ex lavoratore della Italpomice. IL TESTO: “Nell’edizione del 22 settembre 2008 del Giornale di Sicilia a pag. 23 ho avuto modo di leggere un articolo dal titolo “Lavoratori ex Pumex, attendono risposta”, la dichiarazione resa dall’Assessore Regionale ai Beni Culturali On. Antonello Antinoro, che riporto integralmente: “ La salvaguardia delle isole Eolie, sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex. La cessazione delle attività dell’azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti”.
Condivido pienamente quanto commentato dall’Assessore Antinoro, ma debbo però ricordare all’Assessore ed al Governo Regionale che a mantenere le Eolie nel sito Unesco non ha contribuito soltanto la cessazione dell’attività della Pumex, ma anche quella della Italpomice, che operava nella zona di Acquacalda di Lipari. Ma mentre sui lavoratori della Pumex si sono riversate le giuste attenzioni del Governo Regionale, del Prefetto di Messina, del Comune di Lipari e dei Sindacati, su quelli della Italpomice è stata registrata la totale indifferenza.Eppure anche i lavoratori della Italpomice hanno partecipato alle varie iniziative di protesta e sono stati presenti a Palermo ed in ogni altra sede. Ma, probabilmente perchè in numero esiguo (solo otto unità), sono stati ignorati ed abbandonati al loro destino dalle Istituzioni.
Chi scrive, Bartolo Biviano, residente in Lipari frazione di Acquacalda località Rocche, n° 28, dopo ben 34 anni di lavoro presso la società Italpomice si trova, ancora oggi, senza lavoro con moglie e figlia a carico a causa della cessazione dell’attività di estrazione della pomice.Ma pur se figli della stessa terra, pur se ospitiamo la stessa polvere bianca nei nostri polmoni, che spesso porta alla morte, ci è stato riservato un trattamento diverso. Stranamente per noi operai della Italpomice non esiste alcuna attenzione da parte del Governo Regionale e non ci viene data alcuna garanzia di lavoro, come se il futuro delle nostre famiglie non interessa. Mi domando, ma principalmente se lo chiedono i nostri figli, perchè questa disparità di trattamento? Naturalmente questa mia lettera non intende alimentare alcuna polemica “tra poveri”, dal momento che i lavoratori della Pumex hanno tutta la mia stima e solidarietà. Ma vuole richiamare l’attenzione delle Istituzioni Regionali, Provinciali e Locali affinchè assumino dei provvedimenti anche a sostegno dei lavoratori della Italpomice.
Spero che questo mio appello possa essere raccolto dal Presidente della Regione Siciliana, dall’Assessore Regionale BB.CC.AA. e P.I., convinto che intendono operare garantendo in modo uguale tutti i lavoratori della pomice.
Lipari: Si è riunito il consiglio comunale
Si è riunito stamattina il consiglio comunale di Lipari che, tra polemiche, prese di posizione e battibecchi vari, ha approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio con contestuale variazione per 800.000 euro.
In occasione della seduta odierna del consiglio vi è stato l'esordio ufficiale tra le fila della maggioranza, di Forza Italia nello specifico, del consigliere Fabrizio Famularo.
Ai lavori del consiglio non ha preso parte il segretario generale Maria Nicastro che da ieri ha lasciato il palazzo di via Falcone-Borsellino per trasferirsi al comune di Polizzi Generosa (Pa). Tutta l'attività dell'ufficio è nelle mani del vice-segretario Giovanni Famularo
Edda Ciano e l'amante comunista. La travolgente passione per Leonida ex partigiano e capo del Pci di Lipari
(Marcello Sorgi) Edda Ciano(nella foto) amò un comunista. Nel ‘45, nel primo inverno dopo la fine della guerra, a soli sette mesi dall’uccisione del padre, Benito Mussolini, e a ventitre dall’esecuzione del marito, Galeazzo Ciano, conobbe a Lipari, dov’era stata inviata al confino, Leonida Buongiorno, ufficiale durante la guerra nel Primo Battaglione Alpini «Ceva» e partigiano nella Resistenza in Francia, sotto il falso nome di Paul Zanettì. Lo vide per la prima volta a novembre, alto, forte, il volto saraceno di certi siciliani arabi, mentre cercava di trattenere un gruppo di paesani che si erano ribellati al vescovo. E in una delle sue prime sere tristissime, solitarie, deprimenti, nell’isola, se ne innamorò.
A Lipari la figlia del Duce era arrivata alla fine di un viaggio interminabile e umiliante a novembre del ‘45. Espulsa dalla Svizzera, dove aveva trovato riparo, dichiarata ospite non desiderata, era stata consegnata, alla frontiera, alle truppe alleate, che con un carrarmato l’avevano portata a Milano e di lì, con un aereo militare americano, a Catania, da dove poi una corvetta militare l’aveva tradotta alle Eolie. La nuova legge speciale approvata all’indomani della Liberazione prevedeva che questo fosse il destino riservato alle persone che avevano «tenuto una condotta ispirata ai metodi e al malcostume del fascismo». Ma nel rapporto di polizia che aveva accompagnato Edda al confino, complice forse la retorica e l’esaltazione del momento, figurava un’accusa ben peggiore: l’avere, lei, provocato l’ingresso in guerra dell’Italia, vincendo le resistenze del padre ed avvalendosi del forte ascendente che esercitava su di lui.«Mio caro amico e fidanzato», «caro e unico comunista», «caro Baiardo» (dal nome del cavallo del paladino Rinaldo), così Edda, nelle sue lettere e nei bigliettini che faceva consegnare tramite persone fidate, si rivolgeva a Leonida, che, più timido, le rispondeva con «Gentile amica» o «Cara Contessa». Buongiorno non era solo il capo del Pci eoliano rinato dopo la fine della dittatura, ma anche l’esponente di una famiglia antifascista che era entrata nella storia. Suo padre, Edoardo, musicista, primo trombone cantabile della banda del paese, si era sempre rifiutato platealmente di accompagnare le note di «Giovinezza giovinezza». Ed era il socialista, in contatto con le organizzazioni clandestine, che aveva fornito le carte navali e preparato la sera del 27 luglio 1929 la fuga dei fratelli Rosselli da Lipari a Tunisi e poi a Parigi, finita con il loro assassinio. Così uno strano caso voleva che il figlio del liberatore dei due martiri del fascismo incontrasse molti anni dopo la vedova del gerarca che li aveva voluti morti.«Caro amico, se i vostri impegni politici e i vostri svaghi della domenica ve ne daranno la possibilità, vorrete essere così cortese da venire a farmi una visitina? Sul tardi. Nel pomeriggio. Dio mi guardi dal monopolizzare il vostro tempo. Ma ho della malinconia. Del buon vecchio umor nero e desidererei udire delle storie fantastiche, tenere, allegre e buffe». Edda scriveva così, firmandosi «Ellenica», con il soprannome che lui le aveva dato, e Leonida la raggiungeva nella casa del padre, assente spesso perché in giro per i suoi concerti, dove lei era andata a vivere. Le prime volte, magari per stupirlo o per farsi desiderare, si faceva trovare coricata, coperta appena dal velo della zanzariera, e lui si sedeva lì, ai piedi del letto, e cominciava a raccontare. Parlavano e si scrivevano in francese e in inglese (forse per difendersi dalla curiosità dei «postini»), avevano alle spalle due storie avventurose e due mondi opposti. Edda, che amava leggere, non accettava che Leonida, uomo colto, preferisse la cultura orale e recitasse a memoria brani interi dell’Odissea. «Forse bisognerebbe leggere solo poesia amorosa», gli scrisse una volta. Di tanto in tanto andavano a fare un bagno nella spiaggia del Lazzaretto, fuori dal porto di Pignataro, o nella vicina isola di Vulcano. Lui le teneva l’asciugamano quando lei si cambiava il costume.Li dividevano, da una parte, la disillusione di lei per la sua storia finita in rovina, per gli inganni e i sotterfugi della politica, per le promesse mancate e i tradimenti subiti. E dall’altra il sogno comunista dell’«uomo nuovo» a cui lui invece aveva affidato tutte le sue speranze. Li vedevano passeggiare, al tramonto, sulla piazza della Civita, la parte più alta dell’isola tra il Municipio e il Castello. E con la buona stagione e le prime notti tiepide di Lipari, riscaldate solo dalla luce avara della luna e delle stelle, restavano fino a tardi sulla piccola terrazza della casetta sulla salita di San Bartolo, che lei presto chiamò «la petit mal maison». A Pasqua ‘46, pochi mesi dopo il primo appuntamento, la passione e l’intensità dei loro incontri intimi erano ormai di dominio pubblico. «Che ne pensate del nostro idillio? - scrive Edda - si sarà visto e sentito tutto!».Condannata a due anni di confino, Edda Ciano ottiene la libertà dopo soli nove mesi. Ci riesce grazie a un memoriale, scritto nelle lunghe giornate liparote, per convincere le autorità della eccessiva durezza delle accuse che le venivano contestate. E con un argomento, che è possibile Leonida le abbia suggerito. Nella sua autodifesa, infatti, Edda spiega che il suo coinvolgimento nelle vicende del regime era avvenuto solo per ragioni familiari. Poi dà una sintetica ricostruzione dei suoi rapporti con i vertici tedeschi: «Nel giugno del 1936 \ in casa della signora Goebbels conobbi il Führer. Gita sul lago, amabilità ecc. Conobbi via via Goering, Ribbentrop, Frank, Himmler, il Kromprinz. Pranzi, colazioni e le solite cose», come del resto era avvenuto a Londra con Chamberlain e McDonald. Incontri, concluderà Edda, assolutamente informali. «Come moglie del Ministro degli Esteri non potevo che seguire le direttive che mi venivano date e che erano esclusivamente mondane, seguendo il precetto sempre trovato esatto che molto si ottiene dopo un buon pranzo, ottimi vini, bella casa e piacevole compagnia».Né le lettere, né il memoriale, dicono se l’argomento della «mondanità», così futile, eppure così efficace, nel provocare il ripensamento delle autorità sulla durata del confino, sia stato condiviso o discusso con Leonida. Ma è intuibile, perché il modo in cui la contessa si descrive tutte le altre volte che parla di sé è ben lontano dal semplice bozzetto della padrona di casa addetta alle occasioni «mondane», e non in grado di essere messa a parte di questioni più serie.Fatto sta che Edda lascia Lipari nell’estate del ‘46 e la sua storia d'amore con Leonida conosce lo strazio della lontananza, della nostalgia, della gelosia. «Spero che voi siate infelice e soffriate a causa di Ellenica», scrive appena arrivata a Roma, tra un resoconto delle prime difficoltà da affrontare e del rischio di dover nuovamente lasciare l’Italia. E ancora: «Mio carissimo e unico comunista, vi amo assai. Adoro le vostre effusioni in inglese». E in un’altra lettera del 31 agosto ‘46: «Sono rammollita dal caldo. Sogno ad occhi aperti la calma delle notti di Lipari, dell’acqua blu, delle incantevoli sciocchezze che una voce a volte dolce e profonda mi sussurrava nell’orecchio». E a settembre: «Chéri, darling, è piacevole alzarsi al mattino e ascoltare parole di amore che vengono da lontano». E qualche giorno dopo: «Adorabile allievo di sieur Palmiro: non trovate che nei confronti dell’amore la politica non ha alcun fascino?». E in una busta con allegata una poesia di Byron: «La tempesta dei vostri telegrammi è deliziosa». Ci sono almeno due ritorni a Lipari di «Ellenica», memorabili, romantici, silenziosi, con lo sciabordio delle onde sulla riva a fare da sottofondo. E poi un terribile addio sulla banchina del piroscafo a Palermo. C’è la scoperta che Leonida ha una fidanzata, come dire, più tradizionale, sull’isola. La crisi di gelosia. Un gesto sconsiderato come la decisione, di Edda, di tagliarsi i capelli a zero e inviare le foto della testa pelata a Lipari. L’accorrere preoccupato di Leonida al Nord, per un breve viaggio. Poi il silenzio. Un’ultima lettera di Edda per smentire il suo fidanzamento, di cui parlano i giornali, con il conte Pietro Capuano, il gioielliere noto come Chanteclair, «o' gallo francese», a Capri. Leonida non risponde. E passeranno altri dieci anni prima di poter rivedersi, ormai stanchi, sull’isola.
A Lipari la figlia del Duce era arrivata alla fine di un viaggio interminabile e umiliante a novembre del ‘45. Espulsa dalla Svizzera, dove aveva trovato riparo, dichiarata ospite non desiderata, era stata consegnata, alla frontiera, alle truppe alleate, che con un carrarmato l’avevano portata a Milano e di lì, con un aereo militare americano, a Catania, da dove poi una corvetta militare l’aveva tradotta alle Eolie. La nuova legge speciale approvata all’indomani della Liberazione prevedeva che questo fosse il destino riservato alle persone che avevano «tenuto una condotta ispirata ai metodi e al malcostume del fascismo». Ma nel rapporto di polizia che aveva accompagnato Edda al confino, complice forse la retorica e l’esaltazione del momento, figurava un’accusa ben peggiore: l’avere, lei, provocato l’ingresso in guerra dell’Italia, vincendo le resistenze del padre ed avvalendosi del forte ascendente che esercitava su di lui.«Mio caro amico e fidanzato», «caro e unico comunista», «caro Baiardo» (dal nome del cavallo del paladino Rinaldo), così Edda, nelle sue lettere e nei bigliettini che faceva consegnare tramite persone fidate, si rivolgeva a Leonida, che, più timido, le rispondeva con «Gentile amica» o «Cara Contessa». Buongiorno non era solo il capo del Pci eoliano rinato dopo la fine della dittatura, ma anche l’esponente di una famiglia antifascista che era entrata nella storia. Suo padre, Edoardo, musicista, primo trombone cantabile della banda del paese, si era sempre rifiutato platealmente di accompagnare le note di «Giovinezza giovinezza». Ed era il socialista, in contatto con le organizzazioni clandestine, che aveva fornito le carte navali e preparato la sera del 27 luglio 1929 la fuga dei fratelli Rosselli da Lipari a Tunisi e poi a Parigi, finita con il loro assassinio. Così uno strano caso voleva che il figlio del liberatore dei due martiri del fascismo incontrasse molti anni dopo la vedova del gerarca che li aveva voluti morti.«Caro amico, se i vostri impegni politici e i vostri svaghi della domenica ve ne daranno la possibilità, vorrete essere così cortese da venire a farmi una visitina? Sul tardi. Nel pomeriggio. Dio mi guardi dal monopolizzare il vostro tempo. Ma ho della malinconia. Del buon vecchio umor nero e desidererei udire delle storie fantastiche, tenere, allegre e buffe». Edda scriveva così, firmandosi «Ellenica», con il soprannome che lui le aveva dato, e Leonida la raggiungeva nella casa del padre, assente spesso perché in giro per i suoi concerti, dove lei era andata a vivere. Le prime volte, magari per stupirlo o per farsi desiderare, si faceva trovare coricata, coperta appena dal velo della zanzariera, e lui si sedeva lì, ai piedi del letto, e cominciava a raccontare. Parlavano e si scrivevano in francese e in inglese (forse per difendersi dalla curiosità dei «postini»), avevano alle spalle due storie avventurose e due mondi opposti. Edda, che amava leggere, non accettava che Leonida, uomo colto, preferisse la cultura orale e recitasse a memoria brani interi dell’Odissea. «Forse bisognerebbe leggere solo poesia amorosa», gli scrisse una volta. Di tanto in tanto andavano a fare un bagno nella spiaggia del Lazzaretto, fuori dal porto di Pignataro, o nella vicina isola di Vulcano. Lui le teneva l’asciugamano quando lei si cambiava il costume.Li dividevano, da una parte, la disillusione di lei per la sua storia finita in rovina, per gli inganni e i sotterfugi della politica, per le promesse mancate e i tradimenti subiti. E dall’altra il sogno comunista dell’«uomo nuovo» a cui lui invece aveva affidato tutte le sue speranze. Li vedevano passeggiare, al tramonto, sulla piazza della Civita, la parte più alta dell’isola tra il Municipio e il Castello. E con la buona stagione e le prime notti tiepide di Lipari, riscaldate solo dalla luce avara della luna e delle stelle, restavano fino a tardi sulla piccola terrazza della casetta sulla salita di San Bartolo, che lei presto chiamò «la petit mal maison». A Pasqua ‘46, pochi mesi dopo il primo appuntamento, la passione e l’intensità dei loro incontri intimi erano ormai di dominio pubblico. «Che ne pensate del nostro idillio? - scrive Edda - si sarà visto e sentito tutto!».Condannata a due anni di confino, Edda Ciano ottiene la libertà dopo soli nove mesi. Ci riesce grazie a un memoriale, scritto nelle lunghe giornate liparote, per convincere le autorità della eccessiva durezza delle accuse che le venivano contestate. E con un argomento, che è possibile Leonida le abbia suggerito. Nella sua autodifesa, infatti, Edda spiega che il suo coinvolgimento nelle vicende del regime era avvenuto solo per ragioni familiari. Poi dà una sintetica ricostruzione dei suoi rapporti con i vertici tedeschi: «Nel giugno del 1936 \ in casa della signora Goebbels conobbi il Führer. Gita sul lago, amabilità ecc. Conobbi via via Goering, Ribbentrop, Frank, Himmler, il Kromprinz. Pranzi, colazioni e le solite cose», come del resto era avvenuto a Londra con Chamberlain e McDonald. Incontri, concluderà Edda, assolutamente informali. «Come moglie del Ministro degli Esteri non potevo che seguire le direttive che mi venivano date e che erano esclusivamente mondane, seguendo il precetto sempre trovato esatto che molto si ottiene dopo un buon pranzo, ottimi vini, bella casa e piacevole compagnia».Né le lettere, né il memoriale, dicono se l’argomento della «mondanità», così futile, eppure così efficace, nel provocare il ripensamento delle autorità sulla durata del confino, sia stato condiviso o discusso con Leonida. Ma è intuibile, perché il modo in cui la contessa si descrive tutte le altre volte che parla di sé è ben lontano dal semplice bozzetto della padrona di casa addetta alle occasioni «mondane», e non in grado di essere messa a parte di questioni più serie.Fatto sta che Edda lascia Lipari nell’estate del ‘46 e la sua storia d'amore con Leonida conosce lo strazio della lontananza, della nostalgia, della gelosia. «Spero che voi siate infelice e soffriate a causa di Ellenica», scrive appena arrivata a Roma, tra un resoconto delle prime difficoltà da affrontare e del rischio di dover nuovamente lasciare l’Italia. E ancora: «Mio carissimo e unico comunista, vi amo assai. Adoro le vostre effusioni in inglese». E in un’altra lettera del 31 agosto ‘46: «Sono rammollita dal caldo. Sogno ad occhi aperti la calma delle notti di Lipari, dell’acqua blu, delle incantevoli sciocchezze che una voce a volte dolce e profonda mi sussurrava nell’orecchio». E a settembre: «Chéri, darling, è piacevole alzarsi al mattino e ascoltare parole di amore che vengono da lontano». E qualche giorno dopo: «Adorabile allievo di sieur Palmiro: non trovate che nei confronti dell’amore la politica non ha alcun fascino?». E in una busta con allegata una poesia di Byron: «La tempesta dei vostri telegrammi è deliziosa». Ci sono almeno due ritorni a Lipari di «Ellenica», memorabili, romantici, silenziosi, con lo sciabordio delle onde sulla riva a fare da sottofondo. E poi un terribile addio sulla banchina del piroscafo a Palermo. C’è la scoperta che Leonida ha una fidanzata, come dire, più tradizionale, sull’isola. La crisi di gelosia. Un gesto sconsiderato come la decisione, di Edda, di tagliarsi i capelli a zero e inviare le foto della testa pelata a Lipari. L’accorrere preoccupato di Leonida al Nord, per un breve viaggio. Poi il silenzio. Un’ultima lettera di Edda per smentire il suo fidanzamento, di cui parlano i giornali, con il conte Pietro Capuano, il gioielliere noto come Chanteclair, «o' gallo francese», a Capri. Leonida non risponde. E passeranno altri dieci anni prima di poter rivedersi, ormai stanchi, sull’isola.
martedì 30 settembre 2008
Vallone Bianco- Lipari: Qual'è attuale uso della proprietà comunale adibita a vivaio di Eolife?. Interrogazione di Lo Cascio
Al sindaco del comune di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale di Lipari è indirizzata una interrogazione del consigliere Pietro lo Cascio avente per oggetto: Attuale utilizzo di terreno di proprietà comunale precedentemente destinato a ospitare una struttura nell’ambito di un progetto con fondi comunitari. IL TESTO
Gentile Signor Sindaco,
come Lei certamente ricorderà, il Comune di Lipari è stato promotore di un progetto comunitario Life-Natura, denominato LIFE99 NAT/IT/006217 o, più semplicemente, “Eolife99”, finalizzato alla tutela di alcune specie vegetali rare o minacciate presenti nel nostro arcipelago e per le quali l’Unione Europea prevedeva l’accesso a finanziamenti – anche congrui – destinati ad azioni per la loro conservazione. Si trattava di un’iniziativa varata nel 1999 e resa possibile grazie alla sensibilità dell’Amministrazione che l’ha preceduta, quella dell’allora sindaco Michele Giacomantonio, che la Sua Amministrazione ha “ereditato” e gestito durante le fasi conclusive, poiché tale progetto si è formalmente concluso nel 2004.
Nell’ambito delle azioni a carico del Comune di Lipari figurava la realizzazione di un “vivaio”, dotato di un casotto prefabbricato e di un serbatoio per la raccolta dell’acqua, che è stato allestito in località Vallone Bianco su un terreno di proprietà comunale, previa dovuta deliberazione dell’Amministrazione.
Come Le sarà certamente noto, anche dopo la conclusione dei progetti finanziati (in questo caso, al 75%) dall’Unione Europea, le azioni intraprese vengono mantenute sia per un principio di coerenza con le iniziative proposte e svolte, sia allo scopo di eventuali verifiche dei risultati – il cui esito può ovviamente condizionare l’ammissione dell’Ente a futuri progetti di vario genere che accedano a fondi comunitari.
Alla luce di tali doverose premesse,
La interrogo
per conoscere l’attuale utilizzo della proprietà comunale precedentemente destinata ad ospitare il vivaio del progetto Life-Natura in parola, ovvero se siano stati mantenuti l’originario allestimento e le sue dotazioni;
in caso contrario, per quale motivo e tramite quale atto si è ritenuto di variare la precedente destinazione.
Certo di un Suo cortese riscontro alla presente, La ringrazio anticipatamente per la risposta scritta e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Gentile Signor Sindaco,
come Lei certamente ricorderà, il Comune di Lipari è stato promotore di un progetto comunitario Life-Natura, denominato LIFE99 NAT/IT/006217 o, più semplicemente, “Eolife99”, finalizzato alla tutela di alcune specie vegetali rare o minacciate presenti nel nostro arcipelago e per le quali l’Unione Europea prevedeva l’accesso a finanziamenti – anche congrui – destinati ad azioni per la loro conservazione. Si trattava di un’iniziativa varata nel 1999 e resa possibile grazie alla sensibilità dell’Amministrazione che l’ha preceduta, quella dell’allora sindaco Michele Giacomantonio, che la Sua Amministrazione ha “ereditato” e gestito durante le fasi conclusive, poiché tale progetto si è formalmente concluso nel 2004.
Nell’ambito delle azioni a carico del Comune di Lipari figurava la realizzazione di un “vivaio”, dotato di un casotto prefabbricato e di un serbatoio per la raccolta dell’acqua, che è stato allestito in località Vallone Bianco su un terreno di proprietà comunale, previa dovuta deliberazione dell’Amministrazione.
Come Le sarà certamente noto, anche dopo la conclusione dei progetti finanziati (in questo caso, al 75%) dall’Unione Europea, le azioni intraprese vengono mantenute sia per un principio di coerenza con le iniziative proposte e svolte, sia allo scopo di eventuali verifiche dei risultati – il cui esito può ovviamente condizionare l’ammissione dell’Ente a futuri progetti di vario genere che accedano a fondi comunitari.
Alla luce di tali doverose premesse,
La interrogo
per conoscere l’attuale utilizzo della proprietà comunale precedentemente destinata ad ospitare il vivaio del progetto Life-Natura in parola, ovvero se siano stati mantenuti l’originario allestimento e le sue dotazioni;
in caso contrario, per quale motivo e tramite quale atto si è ritenuto di variare la precedente destinazione.
Certo di un Suo cortese riscontro alla presente, La ringrazio anticipatamente per la risposta scritta e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Edilizia economica e popolare. Lo Cascio a China: "Niente fatti solo...letteratura"
Nota inviata dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio all’assessore all’edilizia economica
e popolare del comune di Lipari, Giulio China e p.c. agli organi di stampa. Oggetto: alcune osservazioni alla gentile risposta dell’Assessore China a mia interrogazione del 12/09/08 su “Obbligo dei Comuni di dotarsi di piani per edilizia economica e popolare”. IL TESTO:
Gentile Assessore,
rispondo alla sua missiva del 19 c.m. con la quale mi ha trasmesso un ricco carteggio intercorso tra Lei, il Sindaco, i funzionari del 3° Settore del Comune di Lipari, l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente e l’ing. Miceli, incaricato per la localizzazione e la progettazione di 100 alloggi di edilizia economica e popolare, con il quale ha inteso evidenziare che il Suo Assessorato “è sempre stato molto sensibile” a tale problema e “si è adoperato immediatamente ad attivare gli uffici competenti per l’espletamento dell’iter amministrativo al fine di definire i piani di zona”.
In particolare, resto sorpreso davanti al contenuto della raccomandata del giugno 2008 inviata dal Sindaco all’ing. Miceli, nella quale si da per scontata l’esistenza di un “piano per l’insediamento di 100 alloggi di edilizia economica e popolare”, realizzato su incarico ormai datato (settembre 1998) e – a quanto si afferma – già redatto e consegnato alla Amministrazione comunale.
Tale piano non risulta, agli atti, inserito nelle previsioni dell’adottato Piano Regolatore Generale; lo stesso piano, che a questo punto potremmo definire ipotetico, non solo non risulta approvato dall’Assessorato Territorio e Ambiente, ma nemmeno adottato dalla stessa Amministrazione Comunale. E comunque, se fosse stato in qualche modo adottato, alla data odierna, andrebbe probabilmente verificato alla luce delle prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico. Inoltre, cosa ancora più grave, nelle previsioni del PRG comunale non risulta l’identificazione di un’area da destinare ai Piani di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare, nonostante il Comune di Lipari sia, da tempo, obbligato a dotarsi di tale strumento urbanistico particolareggiato, e nonostante il fatto che tale obbligatorietà – e i parametri, tra il 40 e il 70% delle Zone omogenee C – sia chiaramente ribadita dalla Legge regionale 71/78.
La tesi degli estensori del PRG, ovvero che la eventuale scelta di tali aree sia un atto politico, è largamente opinabile, in quanto l’identificazione di una o più aree idonee a tali insediamenti è certamente un atto esclusivamente tecnico, mentre atto politico può risultare la successiva scelta di una o più aree tra quelle tecnicamente indicate e inserite nelle previsioni del PRG. L’Amministrazione comunale non ha avuto la volontà, o l’autorità, di imporre tale principio.
La Sua sensibilità al problema, nella qualità di Assessore all’Edilizia Economica e Popolare di questo Comune, e le iniziative da Lei promosse per l’attivazione degli uffici competenti, sono servite soltanto ad “attivare” la raccolta di una più o meno datata e velleitaria corrispondenza, che stante la documentazione da Lei gentilmente allegata, non esito a definire soltanto letteratura.
RingraziandoLa comunque per la tempestiva risposta, Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale gruppo “Eolie nel Cuore”
e popolare del comune di Lipari, Giulio China e p.c. agli organi di stampa. Oggetto: alcune osservazioni alla gentile risposta dell’Assessore China a mia interrogazione del 12/09/08 su “Obbligo dei Comuni di dotarsi di piani per edilizia economica e popolare”. IL TESTO:
Gentile Assessore,
rispondo alla sua missiva del 19 c.m. con la quale mi ha trasmesso un ricco carteggio intercorso tra Lei, il Sindaco, i funzionari del 3° Settore del Comune di Lipari, l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente e l’ing. Miceli, incaricato per la localizzazione e la progettazione di 100 alloggi di edilizia economica e popolare, con il quale ha inteso evidenziare che il Suo Assessorato “è sempre stato molto sensibile” a tale problema e “si è adoperato immediatamente ad attivare gli uffici competenti per l’espletamento dell’iter amministrativo al fine di definire i piani di zona”.
In particolare, resto sorpreso davanti al contenuto della raccomandata del giugno 2008 inviata dal Sindaco all’ing. Miceli, nella quale si da per scontata l’esistenza di un “piano per l’insediamento di 100 alloggi di edilizia economica e popolare”, realizzato su incarico ormai datato (settembre 1998) e – a quanto si afferma – già redatto e consegnato alla Amministrazione comunale.
Tale piano non risulta, agli atti, inserito nelle previsioni dell’adottato Piano Regolatore Generale; lo stesso piano, che a questo punto potremmo definire ipotetico, non solo non risulta approvato dall’Assessorato Territorio e Ambiente, ma nemmeno adottato dalla stessa Amministrazione Comunale. E comunque, se fosse stato in qualche modo adottato, alla data odierna, andrebbe probabilmente verificato alla luce delle prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico. Inoltre, cosa ancora più grave, nelle previsioni del PRG comunale non risulta l’identificazione di un’area da destinare ai Piani di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare, nonostante il Comune di Lipari sia, da tempo, obbligato a dotarsi di tale strumento urbanistico particolareggiato, e nonostante il fatto che tale obbligatorietà – e i parametri, tra il 40 e il 70% delle Zone omogenee C – sia chiaramente ribadita dalla Legge regionale 71/78.
La tesi degli estensori del PRG, ovvero che la eventuale scelta di tali aree sia un atto politico, è largamente opinabile, in quanto l’identificazione di una o più aree idonee a tali insediamenti è certamente un atto esclusivamente tecnico, mentre atto politico può risultare la successiva scelta di una o più aree tra quelle tecnicamente indicate e inserite nelle previsioni del PRG. L’Amministrazione comunale non ha avuto la volontà, o l’autorità, di imporre tale principio.
La Sua sensibilità al problema, nella qualità di Assessore all’Edilizia Economica e Popolare di questo Comune, e le iniziative da Lei promosse per l’attivazione degli uffici competenti, sono servite soltanto ad “attivare” la raccolta di una più o meno datata e velleitaria corrispondenza, che stante la documentazione da Lei gentilmente allegata, non esito a definire soltanto letteratura.
RingraziandoLa comunque per la tempestiva risposta, Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale gruppo “Eolie nel Cuore”
Eolie: Calato il sipario sulla seconda edizione del "SalinaDocFest"
(gazzettadelsud) Dopo un'intensa full immersion durata una settimana, domenica scorsa si è conclusa la seconda edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo. Ideato e diretto da Giovanna Taviani, documentarista e studiosa dei rapporti tra cinema e letteratura, la manifestazione quest'anno aveva come titolo: "Il Mio Paese: Fughe ed Approdi". «L'anno scorso – ha detto la Taviani – l'iniziativa è nata quasi per caso, in maniera molto frenetica. Ma in quei tre giorni siamo comunque riusciti a proiettare film-documentari di alto livello. Tra l'altro – ha continuato l'organizzatrice – abbiamo avuto tra noi ottimi registi nazionali ed internazionali, oltre ad una qualificata giuria. Quest'anno ci siamo riproposti di raddoppiare tutto, pur sapendo che sarebbe costato lavoro e fatica. Questo non è il mio festival, ma il festival di un intero staff che lavora anche dietro le quinte».
L'evento è stato promosso dall'associazione "Salina Isola Verde" e dai tre comuni di Leni, Malfa e S. Marina Salina. Un autentico festival itinerante sul territorio dell'isola più verde delle Eolie, patrimonio dell'Unesco, degna prosecuzione di quella grande tradizione cinematografica che vede come ultimi protagonisti film del calibro de Il Postino di Troisi e Caro Diario di Moretti. Per la sezione "Documentiamoci" (votata dal pubblico), è stata assegnata la targa del primo premio al documentario "Un'ora sola ti vorrei" (2002) di Alina Marrazzi, dedicato alla propria madre. Per quanto riguarda il concorso vero e proprio, invece, il documentario "Come un uomo sulla terra" (2008) di Andrea Segre e Dagmawi Yimer ha vinto all'unanimità. Ha avuto la maggioranza dei voti da parte del pubblico e da parte della giuria specializzata, oltre ad essere stato scelto dalla giuria del Sao Paulo International Film Festival (a cui è gemellato il Festival di Salina) per essere ospite del prossimo Festival paulista.
Menzione d'onore per "Welcome Bucarest" (2007) di Claudio Giovannesi. Da ricordare la vittoria di Emanuela Gravina nel concorso di scrittura creativa "Giro Rapido", e la menzione d'onore per Giusy Valent. Ricordiamo, inoltre, il premio "Dal Testo allo Schermo" conferito a Vincenzo Consolo (l'anno scorso fu dato a Roberto Saviano).
L'evento è stato promosso dall'associazione "Salina Isola Verde" e dai tre comuni di Leni, Malfa e S. Marina Salina. Un autentico festival itinerante sul territorio dell'isola più verde delle Eolie, patrimonio dell'Unesco, degna prosecuzione di quella grande tradizione cinematografica che vede come ultimi protagonisti film del calibro de Il Postino di Troisi e Caro Diario di Moretti. Per la sezione "Documentiamoci" (votata dal pubblico), è stata assegnata la targa del primo premio al documentario "Un'ora sola ti vorrei" (2002) di Alina Marrazzi, dedicato alla propria madre. Per quanto riguarda il concorso vero e proprio, invece, il documentario "Come un uomo sulla terra" (2008) di Andrea Segre e Dagmawi Yimer ha vinto all'unanimità. Ha avuto la maggioranza dei voti da parte del pubblico e da parte della giuria specializzata, oltre ad essere stato scelto dalla giuria del Sao Paulo International Film Festival (a cui è gemellato il Festival di Salina) per essere ospite del prossimo Festival paulista.
Menzione d'onore per "Welcome Bucarest" (2007) di Claudio Giovannesi. Da ricordare la vittoria di Emanuela Gravina nel concorso di scrittura creativa "Giro Rapido", e la menzione d'onore per Giusy Valent. Ricordiamo, inoltre, il premio "Dal Testo allo Schermo" conferito a Vincenzo Consolo (l'anno scorso fu dato a Roberto Saviano).
Indagini subacque a Sottomonastero: Sabatini interroga
Una interrogazione avente per oggetto"Indagini subacque nei ritrovamenti archeologici nel porto di Sottomonastero" è stata inviata dal consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo giorno) al sindaco del comune di Lipari, all'architetto Biagio De Vita e p.c. al Genio Civile Opere Marittime.
IL TESTO:
Il sottoscritto Consigliere Comunale Adolfo Sabatini, a seguito delle indagini eseguite nei ritrovamenti archeologici nel tratto di mare antistante il porto di Sottomonastero, con la presente INTERROGA le SS. VV. per sapere:
- cosa è emerso a seguito delle indagini subacque;
- quando si renderà pubblico anche con l’ausilio di foto e/o grafici quanto è stato trovato e rilevato;
- quali solo le determinazione dell’Amministrazione a seguito delle indagini.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalla norme vigenti in materia.-
Distinti saluti.-
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
IL TESTO:
Il sottoscritto Consigliere Comunale Adolfo Sabatini, a seguito delle indagini eseguite nei ritrovamenti archeologici nel tratto di mare antistante il porto di Sottomonastero, con la presente INTERROGA le SS. VV. per sapere:
- cosa è emerso a seguito delle indagini subacque;
- quando si renderà pubblico anche con l’ausilio di foto e/o grafici quanto è stato trovato e rilevato;
- quali solo le determinazione dell’Amministrazione a seguito delle indagini.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalla norme vigenti in materia.-
Distinti saluti.-
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Iscriviti a:
Post (Atom)