Gli anni Novanta
Per l’edizione del 1990 non ho rintracciato alcuna cronaca; l’edizione del 1991 viene sospesa per protestare contro la Guerra del Golfo. Nel corso del 1992 era il settimanale Quest’Eolie, che raccontava il Carnevale. (…) Carnevale ricco quest’anno a Lipari promosso dallo Snoopy Club. Due giornate di cortei per le vie cittadine. Domenica 1 marzo a Canneto e martedì 3 marzo a Lipari. Numerosi carri che hanno impegnato per settimane giovani e meno giovani. Non poteva mancare una particolare attenzione alla politica ed agli amministratori comunali. Anche il Notiziario delle isole Eolie riportava alcuni commenti: (…) rinnovando una tradizione, interrotta solo lo scorso anno per la guerra del Golfo, lo Snoopy Club ha organizzato in paese la sfilata dei gruppi mascherati e di parecchi carri allegorici, quest’anno veramente ricchi ed interessanti.
L’anno 1993 era raccontato sia dal Notiziario delle isole Eolie, sia dal Nuovo notiziario delle isole Eolie. Scriveva Antonio Brundu sulle pagine dello storico Notiziario (…) Le strade di Lipari e il Corso Vittorio Emanuele sono stati, per due serate, teatro della spettacolare sfilata di gruppi mascherati e di carri allegorici che, ogni anno, caratterizzano il festoso e allegro carnevale eoliano. La manifestazione, organizzata dallo Snoopy Club ha riscosso un notevole successo, confermato dalla presenza di un pubblico numeroso proveniente, anche, dalle altre isole dell’arcipelago. I gruppi in maschera - “Ballando, ballando un po' tirolando” è stato il gruppo che ha ottenuto il primo posto dai voti della giuria. Vi hanno preso parte 55 personaggi, di cui 25 ragazze, 15 giovani e 10 bambini: tutti indossavano i tipici costumi tirolesi. Il significato è stato quello di lanciare un messaggio che richiama l’unità europea.
Il secondo posto è andato, a pari merito, ad altri due gruppi: “I Serbi e i Croati” di Quattropani, composto da 35 partecipanti e i “Maialomini” di Lipari con 31 componenti. “Un Duo di… vino per Bacco!” si è classificato terzo. Un soggetto originale quello del gruppo di Pianoconte (55 partecipanti), che ha voluto proporre una delle più specifiche tradizioni delle nostre isole: la produzione dei vini, generati da una terra vulcanica, ma molto fertile. Le donne erano ricoperte da grappoli d’uva e dalle foglie delle viti; gli uomini, invece, erano inguainati dentro le botti. Inoltre è stato ricostruito un antico palmento con gli uomini intenti alla pigiatura. La serie dei gruppi si è chiusa con “Il Re Carnevale e il suo consiglio” che vestivano abiti merlettati in raso. I Carri allegorici 1° premio: “la Divina Commedia” di Porto delle Genti, Lipari (145 personaggi). È sempre attuale l’opera dantesca nella quale l’uomo è proteso verso Dio per innalzarsi spiritualmente e per raggiungere il bene supremo. 2° premio: “La corsa tra il bene e il male” si è classificato al secondo posto con l’altro carro “Tutti insieme sotto l’unica bandiera”, dove sono stati raffigurati personaggi che governano alcune nazioni del mondo e che sono taluni portatori di guerra ed altri di pace.
Il Nuovo Notiziario titolava “E il maltempo non ferma il carnevale. (…) Il cattivo tempo ha fatto stare a lungo col fiato sospeso, ma alla fine – seppure dopo alcuni sofferti rinvii – il Carnevale è esploso. Per lunghe ore, malgrado il vento freddo, la grande festa popolare ha visto protagonisti per le vie del centro storico di Lipari una folla di grandi e piccini. Problemi a parte, dunque, anche quest’anno l’impegno dello Snoopy Club e dei tanti che hanno lavorato per la migliore riuscita della manifestazione, ha avuto buon fine. Carri allegorici e gruppi mascherati, nelle tradizionali e seguitissime sfilate, hanno richiamato le situazioni del Paese e la voglia di pace. Poi, nella giornata conclusiva, al termine del lungo corteo, tra musica e balli, sul viale adiacente l’istituto tecnico una grande folla ha atteso il momento della premiazione di carri e gruppi.
Per quanto riguarda i carri, grande fantasia ed estro. Il primo posto (otto milioni di lire) è stato assegnato ai ragazzi di Antonio De Gregorio che hanno realizzato una parodia della “Divina Commedia”. Alle loro spalle, ex aequo, sono stati classificati i carri “Sotto un’unica bandiera” di Antonello Basile e compagni, e “La corsa tra il bene e il mare”, con i giovani capitanati da Luciano Bonsignore (5 milioni di lire per carro). Tra gli originalissimi gruppi mascherati, si sono affermati i ragazzi di “Ballando, ballando, un po' tirolando”, la piazza d’onore è toccata ai simpatici “Maialomini” mentre al terzo posto “Serbi e Croati”.
Come era prevedibile, i ragazzi hanno dovuto lavorare in grandi spiazzali senza copertura (a Lipari infatti non ci sono capannoni utilizzabili) e quindi le loro “opere” sono soggette sempre a molteplici rischi.
Non sono riuscito a trovare, al momento, articoli sugli anni successivi. Con la scomparsa di Nicola Biviano, il 12 febbraio 1996, cessava il Carnevale come l’ho vissuto per oltre un decennio accanto al presidente dello Snoopy Club.
La mia cronaca si ferma qui.
Mi auguro che questo breve scritto serva da stimolo per i tanti che hanno partecipato a tutti i livelli a quei carnevali pieni di allegria e spensierati; che riescano a scrivere qualche commento, a pubblicare qualche foto per rendere il Carnevale, il nostro Carnevale, quello dell’intera comunità Eoliana.
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