Questa doppia giornata di mobilitazione segue lo sciopero di 24 ore già effettuato il 31 gennaio scorso, a causa della decisione unilaterale dell’azienda di congelare gli accordi sottoscritti riguardanti turnistica, periodi d’imbarco, utilizzo e riduzione degli equipaggi, stabilizzazione del personale e corresponsione degli emolumenti.
Durante il precedente sciopero, le organizzazioni sindacali hanno denunciato che “la società ha imposto una turnazione non conforme alle regole d’ingaggio, chiedendo ai lavoratori di svolgere funzioni esecutive al di fuori del loro inquadramento”.
Queste azioni unilaterali, a parere delle sigle sindacali, potrebbero compromettere gli standard di sicurezza per i lavoratori e i passeggeri. “Nonostante un incontro tenutosi in sede ministeriale il 6 febbraio 2025 – sottolineano i sindacati- durante il quale è stato aperto un tavolo tecnico per affrontare le problematiche dei collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia e verificare la congruità economica della Convenzione nazionale, tutte le criticità che hanno indotto alla prima azione di sciopero restano irrisolte. La società Caronte&Tourist isole minori - ha continuato a imporre turni di lavoro e funzioni non rispettose degli accordi di secondo livello”. L’obiettivo di questa seconda azione di sciopero è, chiaramente, quello di portare alla risoluzione delle problematiche esposte e al ripristino delle condizioni lavorative concordate.
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