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venerdì 7 febbraio 2025
Le Isole di Sicilia alla BIT di Milano 2025. Partnership pubblico-privata per lo sviluppo sostenibile
Islands of Sicily, la DMO delle Isole di Sicilia, parteciperà alla BIT di Milano 2025 con un desk istituzionale all’interno dello stand della Regione Siciliana. La partecipazione segue quella alla FITUR di Madrid e fa parte del Programma di Promozione 2025. Un'iniziativa voluta dalla DMO con il supporto dei Comuni delle isole minori (Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica), che punta a creare una piattaforma condivisa per la promozione delle isole siciliane, aperta a tutto il territorio e mirata a sviluppare una strategia coordinata per valorizzare le risorse locali. Il programma si propone come un nuovo punto di partenza per un approccio collettivo in cui ogni attore può contribuire attivamente al miglioramento della promozione turistica delle isole.
Durante la BIT, Islands of Sicily organizzerà un talk intitolato “Le isole di Sicilia, partnership pubblico-privata per uno sviluppo sostenibile del territorio”, in programma per il 9 febbraio 2025 alle 12.40. L’evento vedrà la partecipazione di numerosi rappresentanti del settore. Dopo i saluti istituzionali, Laura Morello del World Travel & Tourism Council illustrerà il progetto Hotel Sustainability Basics, pensato per supportare tutte le strutture ricettive nel raggiungimento di standard di sostenibilità. A seguire, Christian Del Bono, presidente di Islands of Sicily DMO, presenterà le azioni messe in campo dalla DMO per promuovere il territorio attraverso il brand "Islands of Sicily". Fabio Casano di Pantelleria Island parlerà del programma voli per Pantelleria 2025, mentre Giandamiano Lombardo, di Federalberghi Isole Pelagie, illustrerà le novità turistiche per l'anno in corso. Davide Bruno, dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica, approfondirà i progetti portati avanti dall’AMP di Ustica, e Salvatore Livreri Console, dell’Area Marina Protetta Isole Egadi, richiamerà i progetti di sviluppo sostenibile realizzati nelle Egadi. Infine, Carlo Massimo Zaccarini di Aeroservizi S.p.A. illustrerà gli operativi voli 2025 per l’Aeroporto di Lampedusa.
La partecipazione alla BIT di Milano, offre agli operatori delle isole minori siciliane un'opportunità per aumentare la loro visibilità e consolidare il marchio Islands of Sicily a livello internazionale oltre a rappresentare un altro passo importante nel percorso di promozione messo in campo dalla DMO e dai Comuni per sostenere lo sviluppo sostenibile e integrato delle isole e degli arcipelaghi di Sicilia.
I prossimi appuntamenti fieristici del 2025 includono: il F.RE.E di Monaco, l’ITB di Berlino, il Salon Mondial du Tourisme di Parigi, il TTG di Rimini e il WTM di Londra. Alla partecipazione alle fiere si accompagna un’azione di Social Media Marketing per promuovere sui mercati internazionali il brand Islands of Sicily e quanti hanno aderito e supportato l’iniziativa.
Tremano le Eolie per un terremoto di magnitudo 4.7. Ipocentro al largo di Alicudi
L'evento sismico, localizzato tra le isole di Alicudi e Filicudi, ad una profondità di 17 chilometri, ha avuto una magnitudo di 4.8 è stato particolarmente avvertito ad Alicudi e Filicudi dove le persone sono uscite in strada impaurite.
L'evento è stato avvertito anche a Salina, Vulcano e in diverse zone di Lipari, lungo la costa messinese ed anche nel palermitano.
Al momento non si segnalano danni a persone e cose
Aggiornamento - Alle 16 e 40 è stata registrata una ulteriore scossa, magnitudo 2.7 a 6 chilometri di profondità
Alle 16 e 42, scossa di 2.5 a 4 chilometri di profondità
Alle 16 e 48 ulteriore scossa, magnitudo 2.9 a 7 chilometri di profondità
alle 17 e 26 magnitudo 3.4 - 13 chilometri di profondità
alle 17 e 31 magnitudo 2.3 - 5 chilometri di profondità
alle 17 e 36 magnitudo 2.8 - 6 chilometri di profondità
alle 18 e 04 due scosse di magnitudo 2.3 a 5 e 13 chilometri di profondità
alle 18 e 08 magnitudo 2.9 a diciotto chilometri di profondità
𝐋𝐀 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎𝐕𝐄𝐑𝐒𝐈𝐀 𝐋𝐈𝐏𝐀𝐑𝐈𝐓𝐀𝐍𝐀 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐀 “𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐃𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀'” - 𝐍𝐎𝐍 𝐏𝐈𝐔’ 𝐕𝐄𝐒𝐂𝐎𝐕𝐈 𝐍𝐄̀ 𝐏𝐀𝐏𝐈 𝐈𝐍 𝐒𝐂𝐄𝐍𝐀, 𝐌𝐀 𝐈 “𝐂𝐎𝐄𝐑𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋’𝐈𝐍𝐂𝐎𝐄𝐑𝐄𝐍𝐙𝐀”.
(da Rinascita eoliana - Riccardo Gullo sindaco) La costruzione di una Casa di Comunità nelle Isole Eolie ha acceso grandi dibattiti che nel Comune di Lipari assumono, come di consueto, particolare veemenza e sapori locali che si gustavo al mattino al bar già dal primo caffè.
Tanti auguri!
Educazione civica (di Rosa Oliva - Pro Loco Amo Stromboli)
Diciottesimo compleanno di Jasmine Lo Presti: Super festa al Giardino sul mare
Ha festeggiato il suo 18° compleanno Jasmine Lo Presti con una super festa al Giardino sul mare.
Jasmine, figlia di Francesco Lo Presti (Licca) e Teresa Di Grado è stata festeggiata alla grande.
"Auguri alla nostra Principessa Jasmine. Con affetto e amore dallo zio Giù"
C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu : La formazione scesa in campo in Lipari - Aurora (campionato 80 - 81)
Lipari – Aurora 1 – 1 - In alto da sinistra a destra: Mario Riganò, Nino Germaná, Giovanni Lo Schiavo, Enzino Sampieri, Gaetano Accetta, Presidente: Gianni Lo Re
In basso da sinistra a destra: Mr.Enzo Ferro, Lillo
Bottari, Giovannello Arricò, Pippo De Salvo, Giacomo Torino, Umberto
Zanca(Massaggiatore) Elio Sciacchitano
Oggi, 7 febbraio: San Riccardo re
La famiglia proveniva dal Wessex e si sa che il padre e i due figli maschi partirono nel 720 per un pellegrinaggio a Roma. Navigando sul fiume Hamble (vicino al Southampton), attraversarono la Manica e quindi risalirono la Senna, sbarcando infine a Rouen.
Dopo aver visitato numerosi santuari in Francia si diressero in Italia, ma il padre morì a Lucca prima di poter giungere a Roma.
Villibaldo si unì poi a S. Bonifacio (5 giu.) nell'opera di evangelizzazione della Germania, fondò il monastero doppio di Heidenheim e divenne il primo vescovo di Eichstätt.
Anche Vunibaldo fu missionario sotto la direzione di Bonifacio e resse il monastero di Heidenheim insieme a Valburga, anch'ella probabilmente inviata in aiuto di Bonifacio (che, al pari dei tre fratelli, proveniva dall'Inghilterra).
Quando Villibaldo fu sepolto a Eichstätt, si pensò di trasferire i resti di Riccardo deposti a Lucca e di tumularli insieme a quelli del figlio. La popolazione di Lucca però non volle privarsene e gli abitanti di Eichstätt dovettero «accontentarsi di un po' di polvere della sua tomba».
E da Heidenheim che deriva il documento noto come Hodoeporicon, scritto da una monaca di nome Hugeburc: esso tratta della vita di Villibaldo, e da qui deriva tutto quello che sappiamo su S. Riccardo.
In considerazione però dell'eccelsa santità della sua progenie e del fatto che si erano registrati miracoli sulla sua tomba a S. Frediano (Lucca), fu inventata su misura una storia di "S. Riccardo, re dell'Inghilterra".
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lucca, deposizione di san Riccardo, padre dei santi Villibaldo e Valburgo, che in pellegrinaggio con i figli dall’Inghilterra verso Roma morì lungo il cammino.
giovedì 6 febbraio 2025
Mario Lo Schiavo, da Ginostra lettera aperta a Gullo: "Si parla di milioni di euro di finanziamenti ma le stradine sono ancora inagibili"
desidero sottoporre alla Sua autorevole attenzione una (delle tante) problematiche - che peraltro sono certo Le sarà già stata rappresentata - che in questo specifico momento meriterebbe forse di essere attenzionata e risolta.
Alcune stradine, anche in “pieno centro”, fra cui quella che conduce (FOTO ALLEGATA) alla casa della mia compianta mamma, sono state lasciate ancora coperte di terra, fango e detriti, venuti giù dalla montagna in seguito alle piogge di alcune settimane addietro.
Tale situazione costituisce certo una situazione di pericolo non solo per chi vuole transitare regolarmente, ma rappresenta un potenziale ostacolo anche nella malaugurata eventualità si presentasse la necessità di soccorrere un ferito o di “fuggire” in caso di eruzione del vulcano o di altre calamità naturale. Peraltro, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, proprio stamane, ha rilevato la presenza di un'attività effusiva da tracimazione lavica dall'area craterica Nord, nonché, dal punto di vista sismico, un'ampiezza media del tremore vulcanico tra valori medi ed alti.
Sig. Sindaco, appare “strano” che si continui a sentire di milioni di euro di finanziamenti, e poi il Comune di Lipari non disponga, con immediatezza, un intervento di “pulizia straordinaria”, di poche centinaia di euro, per rendere praticabili e sicure le stradine della piccola comunità di Ginostra.
RingraziandoLa anticipatamente per quanto vorrà fare, colgo l’occasione per formularLe i più cordiali saluti.
Mario Lo Schiavo (ginostrese)
Eolie, agevolazioni ai pendolari: timori sui tempi dei rimborsi (da www.gazzettadelsud.it)
Agevolazioni ai pendolari che viaggiano da e per le isole minori: i “paletti” fissati dalla Regione non piacciono ai lavoratori che temono di dover anticipare delle somme per acquistare i biglietti e recuperarli in ritardo. «C’è da anticipare circa 600 euro al mese – afferma una insegnante di Lipari – che rappresenta buona parte dello stipendio. Se il rimborso non è immediato questa spesa per andare sul posto di lavoro diventa insostenibile». Critici anche i sindacati che contestano le restrizioni decise dall’Assessorato alle Infrastrutture che riconosce la gratuità e quindi il rimborso solo nei giorni da lunedì a venerdì. «E – si afferma – se in caso di avverse condizioni meteo-marine, il docente o il lavoratore è costretto a rientrare di sabato, perderà questo diritto a vedersi rimborsato il biglietto?».
Gli uffici palermitani replicano asserendo che queste prescrizioni sono indispensabili per contenere la spesa, che per l’anno in corso ammonta a 2 milioni. Il limite dei cinque giorni riguarda tutti i viaggiatori fatta eccezione per gli operatori della sanità e le forze dell’ordine. Inoltre, sempre nel decreto firmato dall’assessore Alessandro Aricò, si prevede il rimborso di un solo passaggio giornaliero di andata e ritorno e si dispone che «al fine di ottenere il rimborso dei biglietti emessi, tutti gli aventi diritto, entro 30 giorni dalla data di effettivo viaggio, potranno richiederlo direttamente al Dipartimento Infrastrutture, utilizzando il portale on line dedicato. Dovranno altresì allegare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà nella quale dovrà essere attestato l’ente di appartenenza, nonché la presenza nel giorno a cui si riferisce il viaggio.La Casa di comunità, l'ospedale e le "capriole" del sindaco Gullo. Opposizione diffonde video contradditorio del primo cittadino
COMUNICATO In questi giorni circola un video risalente alla campagna elettorale in cui il sindaco Riccardo Gullo, durante un dibattito con gli altri candidati, arringava la folla con toni infuocati. Con indignazione, dichiarava che Lipari non aveva bisogno di una Casa di Comunità, ma di un ospedale efficiente, e che il vicesindaco avrebbe dovuto scrivere immediatamente all'ASP e alla Regione per ribadirlo. Parole forti, pronunciate con convinzione.
Oggi, due anni e mezzo dopo, assistiamo a una scena completamente diversa: il Sindaco Gullo è diventato il primo sostenitore della Casa di Comunità, dimenticando, o facendo finta di dimenticare, quanto urlava dai palchi elettorali. Un'incredibile capriola politica, l’ennesima giravolta a cui ormai ci stiamo tristemente abituando.
Non possiamo, però, esimerci dal porre una domanda semplice ma essenziale: cosa è cambiato, Sindaco?
Forse due anni e mezzo di governo hanno modificato le sue convinzioni? O forse la battaglia per l’ospedale era solo uno slogan elettorale?
La realtà è sotto gli occhi di tutti: l’ospedale è ridotto peggio di due anni fa, i servizi sono carenti, il personale insufficiente, i trasferimenti d’urgenza aumentano. E mentre il Sindaco ha provato a bypassare il Consiglio Comunale, che si era espresso negativamente sulla richiesta di deroga per la costruzione della Casa di Comunità, ricevendo un sonoro due di picche dalla Regione, i cittadini continuano a chiedersi dove sia finito quel paladino della sanità che, in campagna elettorale, diceva di non voler essere preso in giro.
La memoria sarà anche corta… ma le bugie hanno le gambe ancora più corte.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria
Isole minori, prevenzione rischio sismico nei porti: la Regione presenta 12 progetti. Aricò: «Puntiamo a incrementare la sicurezza»
«Abbiamo fatto una selezione delle progettualità da sottoporre all’avviso - sottolinea Aricò - dando risposta alle esigenze di molti scali marittimi dei nostri arcipelaghi con l’obiettivo di metterli in sicurezza, ancora di più dopo i danni subiti dai recenti episodi di maltempo. Puntiamo su lavori di consolidamento di molti approdi, dalle Eolie alle Egadi, sino a Lampedusa e Pantelleria. Il nostro dipartimento ha svolto un serrato lavoro che ci consentirà di aderire all’avviso entro l'imminente scadenza».
Il termine per presentare i progetti è fissato entro la mezzanotte del 7 febbraio. Il budget complessivo è di 30 milioni, l’importo massimo di finanziamento concedibile è di 5 milioni per ciascuna isola.
Questi i progetti individuati dall’assessorato, per un valore complessivo di oltre 33 milioni di euro:
Eolie: lavori di adeguamento sismico, di consolidamento e di riqualificazione dei porti di Santa Marina, Rinella e Scalo galera a Malfa, nell’isola di Salina; degli approdi di Alicudi, Filicudi e Panarea; del porto Pignataro e del pontile di Acquacalda a Lipari; del molo di protezione civile a Ficogrande a Stromboli.
Egadi: opere di manutenzione straordinaria degli approdi e realizzazione dell’impianto di illuminazione al porto di Favignana.
Pelagie: interventi di messa in sicurezza delle banchine di Molo Favaloro a Lampedusa, per rafforzare gli ormeggi dei mezzi navali di soccorso.
Pantelleria: rafforzamento della diga di sopraflutto del porto di Scauri per la realizzazione di un approdo alternativo.
Tanti auguri!
Oggi è il 6 febbraio: San Paolo Miki e compagni

La sua vita del resto fu molto semplice, lineare. Egli appartenne allo stuolo, veramente imponente, dei primi convertiti giapponesi dopo il più antico tentativo di evangelizzazione di quel lontanissimo paese, legato, come si sa, alla storia e alla gloria del grande San Francesco Saverio.
Francesco Saverio era stato in Giappone verso il 1550, e vi aveva gettato i primi fertili semi dell'apostolato cristiano. Dopo di lui, l'opera venne proseguita dai suoi confratelli della Compagnia di Gesù, con successo davvero sorprendente, se si pensa alle difficoltà di quell'ambiente e di quella mentalità così diversa dall'occidentale, e anche alla complicatissima lingua giapponese.
Meno di trent'anni dopo, nel 1587, si contavano in Giappone più di duecentomila cristiani. Uno di questi era il giovane Paolo Miki, nato a Kioto - la capitale dell'arte e della cultura nel paese del Sol Levante - nel 1556. Battezzato a cinque anni, Paolo Miki era entrato ventenne nel seminario dei Gesuiti, ad Anzuciana. Presto era diventato novizio nella Compagnia, aggregandosi poi, con i voti solenni, al manipolo dei seguaci di Sant'Ignazio.
Per lui, giapponese di lingua e di cultura, lo studio del latino fu, comprensibilmente, irto di difficoltà. In compenso divenne un ottimo conoscitore delle dottrine e delle usanze buddiste, e ciò gli permise di sostenere utilmente le discussioni con i dotti del luogo, ottenendo numerose conversioni.
Il Padre Miki, gesuita giapponese, fu infatti ottimo e suadente predicatore. Venne considerato il migliore del proprio tempo, e fu scritto di lui che « mostrava il suo zelo più con i sentimenti affettuosi che con le parole ».
Fino al 1590, i missionari cristiani furono circondati, in Giappone, da un clima di tolleranza e spesso di benevolenza. Ma improvvisamente, per diversi e complessi motivi, lo shagun Taicosama decretò l'espulsione dai suoi stati dei missionari gesuiti. Gran parte dei religiosi restò, nascondendosi e proseguendo la loro opera di apostolato in modo semiclandestino. Ma l'arrivo di nuovi missionari e il loro troppo clamoroso preselitismo urtò Taicosama il quale, nel 1596, decretò l'arresto di tutti i missionari.
Paolo Miki venne catturato ad Osaka, con due compagni. Trasferito in carcere a Meaco, vi trovò altri cristiani e missionari, ventisei in tutto: 6 francescani, 3 gesuiti giapponesi e 17 laici giapponesi, tra i quali due ragazzi di 11 e 13 anni. Subirono tutti raffinate e umilianti torture, tra le quali il taglio dell'orecchio sinistro, e l'esposizione allo scherno della popolazione. I persecutori tentarono anche di farli rinnegare, ma nessuno dei ventisei disertò.
Finalmente, il 5 febbraio 1597, vennero messi a morte su una collina presso Nagasaki, chiamata poi « la santa collina ». Legati con funi sulle croci, vennero trafitti da due lance incrociate, trapassanti il cuore.
Il ragazzo di 13 anni intonò, sulla croce, l'inno Laudate pueri Dominum; Paolo Miki, prima di morire, parlò un'ultima volta con eloquenza divinamente ispirata, perdonando i propri carnefici. Sulla croce eretta sopra la collina di Nagasaki, il primo martire giapponese apparve veramente come un vessillo, non di sconfitta, ma di perenne vittoria.
C.I.R.S Lipari e Lipari Service collaborano per un Open Day dedicato ai cibi tradizionali e alla sostenibilità
COMUNICATO
mercoledì 5 febbraio 2025
𝐈 𝐏𝐎𝐑𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐈𝐒𝐎𝐋𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐋𝐈𝐏𝐀𝐑𝐈 𝐈𝐋 𝐏𝐔𝐍𝐓𝐎 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐀 𝐋𝐎𝐑𝐎 𝐌𝐀𝐍𝐔𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄, 𝐈 𝐅𝐈𝐍𝐀𝐍𝐙𝐈𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐈, 𝐆𝐋𝐈 𝐈𝐍𝐓𝐄𝐑𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈, 𝐋𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐆𝐄𝐓𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍I
Da Rinascita eoliana :
La portualità è certamente un tema centrale per i cittadini di tutte le piccole isole e, proprio per questo, è stata oggetto di un Decreto della Regione Sicilia: il D.D.G. 3723 del 3 dicembre 2024. Un provvedimento i cui contenuti erano stati anche anticipati al Sindaco Gullo dal Dirigente Generale dell’Assessorato Infrastrutture e trasporti, e che era stato adottato - si badi bene - precedentemente alla data della forte mareggiata del 17 gennaio 2025.
Infine, dall’ultima mareggiata una lezione ci viene data: la soluzione è nel Piano Regolatore Portuale, da sempre trascurato - tanto che soltanto l’Amministrazione in carica ha chiesto e ottenuto la deroga per poterlo redigere -, e già ampiamente osteggiato, come la Casa della Salute, che è diventata il capro espiatorio di una irragionevole opposizione, a scapito dei diritti dei cittadini eoliani.
Mobilità, rimodulata spesa dei fondi per il trasporto pubblico urbano. Aricò: «Nei prossimi cinque anni 48,5 milioni per autobus a metano ed elettrici»
Approvata in giunta la rimodulazione dei fondi per l'acquisto di mezzi green da parte delle aziende del trasporto pubblico locale di tipo urbano. Le risorse sono quelle del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per un totale di 142 milioni spendibili dal 2019 al 2033, di cui circa 11 milioni cofinanziati dalla Regione Siciliana.
Tanti auguri!
C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu: Una formazione
In alto da sx: Alfonsino Riganò, Pino Li Donni, Gianni
Gravina, Enzo Ferro, Franchino Monteleone, Sarino Centorrino, Mario Riganò,
Federico Gallo
In basso da sx: Pino Bertè, Rosario Finocchiaro,
Nicola Puleo, Franco Li Castro, Nando De Vita.
Torna il tradizionale appuntamento con il Darwin Day: l'otto febbrraio a Lipari
Sabato 8 febbraio alle ore 16.30 presso la sala convegni dell’Hotel Gattopardo di Lipari si celebra il DARWIN DAY, un pomeriggio dedicato all’evoluzione, alla scienza e alla conoscenza.
La 14a edizione organizzata dall’Associazione Nesos prevede un programma con interessanti approfondimenti sulle Eolie e su altre isole del mondo: Maria Clara Martinelli (Parco archeologico) ci illustrerà alcune novità relative al Neolitico, Cristina Blandino (Università di Catania) spiegherà come funziona una banca del germoplasma, Agata Di Paola (Università di Catania) parlerà del progetto LIFE “Seed Force” e delle azioni per la conservazione di alcune specie iconiche del nostro arcipelago, e Pietro Lo Cascio (Associazione Nesos) concluderà la conferenza con un intervento su una pagina inedita della vita di Charles Darwin e sulla storia delle testuggini giganti delle isole oceaniche.
Oltre alla consueta collaborazione con l’Hotel Gattopardo, che ha messo a disposizione il suggestivo spazio della sua sala multiculturale, il Darwin Day di quest’anno si avvale di quella del CIRS di Lipari, che ha curato la preparazione del rinfresco previsto a termine dell’evento.
Oggi è il 5 Febbraio: Sant'Agata

Le città di Palermo e Catania si contendono l'onore di aver dato i natali a questo mistico fiore reciso dalla bufera nella persecuzione di Decio nell'anno 251. I documenti che narrano il martirio della tanto amata Santa affermano però con certezza che sia nata a Catania.
Discendente d'illustre famiglia, nel fiore dell'età si era consacrata a Dio col voto di perfetta castità. Ma Quinziano, pretore della Sicilia, conosciutane la bellezza e l'immenso patrimonio, decise di sposarla, e vedendo che non riusciva con le lusinghe, pensò di saziare almeno la sua avarizia valendosi dei decreti imperiali allora pubblicati contro i Cristiani. Agata venne arrestata e per ordine del duce consegnata ad una donna malvagia di nome Afrodisia la quale, colle sue figliuole che menavano pure una vita scandalosa, aveva l'incarico di condurla poco per volta al male.
A nulla giovarono contro la giovane vergine le arti di quella spudorata megera, tanto che dopo un mese abbandonò la scellerata impresa.
Quinziano, informato dell'insuccesso, richiamò Agata al tribunale, e con tono benigno le disse: « Come mai tu che sei nobile ti abbassi alla vita umile e servile dei Cristiani? — Perchè, disse ella, sebbene io sia nobile, tuttavia sono schiava di Gesù Cristo. — Ed allora, continuò il giudice, in che consiste la vera nobiltà? — Nel servire Dio — fu la sapiente risposta. Egli irritato dalla fermezza della martire, la fece schiaffeggiare e gettare in carcere.

Il giorno seguente Quinziano trovando in Agata non minore coraggio di prima, la fece stendere sul cavalletto, e più crudele di una belva, comandò che le fossero strappate le mammelle con le tenaglie. Dopo l'esecuzione dell'ordine feroce la fece rimettere in carcere vietando a chiunque di medicarla o di darle da mangiare. Ma Iddio si burla dell'arroganza e dei disegni umani; infatti in una visione apparve ad Agata l'Apostolo S. Pietro il quale, confortatala ricordandole la corona che l'attendeva, fece su di lei il segno della croce e la guarì completamente.
Non si può descrivere la sorpresa e insieme la bile di Quinziano quando, dopo quattro giorni, fatta di nuovo condurre Agata al tribunale, dovette constatare la prodigiosa guarigione. Al colmo della rabbia, preparato un gran braciere, in cui ai carboni ardenti erano mescolati cocci di vasi, vi fece stendere sopra e rigirare la vittima. Ad un tratto, mentre i carnefici compivano quell'orribile ufficio, un terribile terremoto scosse la città, e fra le altre vittime seppellì pure due intimi consiglieri del pretore. Frattanto tutta la città spaventata, cominciò a gridare che quello era un castigo di Dio per la crudeltà usata verso la sua serva e tutti correvano tumultuando verso la casa del pretore, il quale al sentire lo schiamazzo della folla, temendo che gli fosse tolta di mano la preda, nascostamente la rimandò nel carcere. La martire stremata di forze, ma lieta di aver consumato il suo sacrificio, in un supremo sforzo, congiunte le mani, così pregò: « Signore mio Dio, che mi avete protetto fin dall'infanzia ed avete estirpato dal mio cuore ogni affetto mondano e mi avete dato forza nei patimenti, ricevete ora in pace il mio spirito ». Ciò detto chiudeva per sempre gli occhi alla luce del mondo.
PRATICA. È ammirabile in S. Agata la purità dà intenzione con cui santificò l'offerta dei suoi beni e di se stessa cercando, in tutto, solo la gloria e l'onore del suo Dio.
PREGHIERA. O Signore, che fra gli altri prodigi della tua potenza hai dato anche al sesso debole la vittoria del martirio, concedi benigno a noi che celebriamo la festa della beata Agata, vergine e martire tua, di poter giungere a Te seguendo i suoi esempi.
La festa di Sant'Agata

Sant'Agata è la patrona di Catania, nei giorni dal 3 al 6 febbraio i catanesi indossano un tradizionale abito bianco composto da camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. La tradizione vuole che l'abito votivo altro non è che un saio penitenziale, indossata il 17 agosto, quando due soldati riportarono le reliquie a Catania da Costantinopoli.
Il fercolo d'argento con i resti della Santa posto su un carro legato da due cordoni di oltre 100 metri vine sostenuto da centinaia di "Devoti" che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro. La Vara viene portata in processione insieme a dodici candelore appartenenti ciascuna alle corporazioni degli artigiani cittadini. Tutto avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti. È considerata tra le tre principali feste cattoliche a livello mondiale per affluenza.
Ripristino Filicudi porto. Affidati i lavori di somma urgenza. Lo rende noto FdI
Comunicato:
A seguito di interlocuzioni avviate sulla portualità delle nostre isole, apprendiamo da fonti regionali che anche per i danni della recente mareggiata di gennaio, all’approdo di Filicudi Porto, la Regione Siciliana, attraverso il Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, ha affidato i lavori di somma urgenza volti al ripristino dell’approdo. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Li.Fra Costruzioni di Falcone (Me). Per far fronte ai lavori è stata impegnata la somma di 62.500,00 euro sul capitolo 672008 del bilancio corrente della Regione.
Avv. Francesco Rizzo (Dirigente Nazionale)
Gianluca Giuffrè ( Responsabile Comunale Fratelli d’Italia – Isole Eolie)
martedì 4 febbraio 2025
Turismo esperienziale, la Regione finanzia progetti per attività sostenibili. Amata: «Puntiamo a diversificare l'offerta»
«Portiamo avanti un’attività fortemente orientata – dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – a rafforzare un segmento strategico dell’offerta, come quello del turismo esperienziale e sostenibile. Gli obiettivi sono quelli ormai consolidati della programmazione regionale come la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta con particolare riguardo ai fenomeni di spopolamento e depauperamento dei territori interni e dei borghi ai margini dei flussi principali. Un approccio ormai consolidato che guarda costantemente a rafforzare il nostro territorio sul mercato turistico privilegiando politiche e azioni sostenibili coerenti con le scelte e le esigenze del turista».
I progetti da sottoporre potranno riguardare percorsi naturalistici e culturali, dotazioni infrastrutturali leggere e servizi per migliorare l’accesso e la fruizione di itinerari turistici (come cammini, piste ciclabili, ippovie), prendendo in considerazione anche particolari tipologie di turisti (ad esempio pet friendly, famiglie e bikers) e soggetti svantaggiati.
Le proposte potranno anche riguardare un’offerta incentrata su marchi di qualità ed ecologici (come bandiere blu o verdi) per proporre servizi ecosostenibili, responsabili e accessibili rivolti a turisti e residenti. Le iniziative potranno coinvolgere aree con ridotta vocazione turistica, anche attraverso la riqualificazione di zone periferiche urbane e la realizzazione di iniziative esperienziali di inclusione sociale, e puntare su sistemi sostenibili di trasporto turistico.
L’avviso con tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione e la modulistica è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.
Lavoratori pendolari nelle isole minori, Galluzzo (FdI): «Bene la riattivazione dei rimborsi per i trasporti marittimi»
COMUNICATO
MESSINA. «Accolgo con grande soddisfazione il nuovo via libera ai rimborsi per i trasporti marittimi dei pendolari nelle isole minori stabilito dall'assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò. Si tratta di un provvedimento molto atteso, per il quale mi ero personalmente battuto con un emendamento a firma mia e del collega Alessandro De Leo approvato dall'Ars alla fine del 2024 per ottenere il rifinanziamento delle agevolazioni tariffarie».
Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d'Italia, commentando il decreto di Aricò in base al quale dal 5 febbraio i dipendenti pubblici che per motivi di servizio prestano la loro attività lavorativa nelle isole minori della Sicilia potranno viaggiare ottenendo il rimborso integrale del biglietto, attraverso la richiesta da inserire nell'apposita piattaforma informatica che il dipartimento delle Infrastrutture sta predisponendo e che sarà operativa a giorni.
Isole minori, Aricò: «Da domani via ai rimborsi per i biglietti dei lavoratori pubblici pendolari»
«Insegnanti e altre categoria di dipendenti pubblici - aggiunge - potranno fruire dell’agevolazione istituita dal governo Schifani a partire da febbraio 2023. Prosegue la nostra azione nel sostenere chi è costretto a viaggiare per lavoro da e verso le isole siciliane, pur con dei correttivi che ci consentono di razionalizzare e gestire al meglio le risorse stanziate a copertura di questa importante misura che sostiene i pendolari del comparto pubblico e le comunità locali».
Gli aventi diritto potranno acquistare regolarmente i biglietti presso le compagnie di navigazione e poi chiedere il rimborso del 100% del costo dei viaggi effettuati caricando la documentazione relativa, entro 30 giorni dalla data del viaggio, sull’apposita piattaforma informatica che il dipartimento sta predisponendo, con modalità analoghe a quelle già attive contro il caro-voli per ottenere il parziale rimborso dei biglietti aerei. Nelle more del perfezionamento dell’operatività della piattaforma informatica, si raccomanda di conservare i biglietti dei viaggi effettuati a partire da domani.
Agricoltura, approvato il piano per la gestione della fauna selvatica (capre, colombaccio, muflone ecc.)
Un equilibrio virtuoso tra conservazione della biodiversità e protezione delle attività agricole: questo l'obiettivo cardine del "Piano straordinario regionale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica in Sicilia", approvato oggi dalla giunta Schifani. Il documento, in linea con quanto stabilito dal decreto ministeriale 13 giugno del 2023, traccia le linee guida per il quinquennio 2025-2029 ed è stato elaborato dal Dipartimento per lo sviluppo rurale e territoriale, sotto la guida di Fulvio Bellomo, in stretta sinergia con le principali organizzazioni agricole e recentemente avallato anche dall'Istituto superiore per la ricerca ambientale.