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sabato 26 luglio 2025

Emergenza Stromboli, nuovi lavori urgenti su tre corsi d'acqua. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 aprile 2025


 

Concluso l'intervento a Quattropani sul focolaio dell'incendio di stanotte (4 foto di Bartolo Ruggiero)

Sono intervenuti vigili del fuoco, squadra antincendio forestale e Protezione civile del Comune di Lipari







Gommone in avaria alle Eolie, salvati 6 bambini. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 luglio 2025


 

Riapre la sezione di Panarea del museo "Bernabò Brea"

COMUNICATO

Dopo importanti interventi di manutenzione si apre di nuovo al pubblico la sezione di Panarea. Due sale sotto la piazza antistante la chiesa di San Pietro, una volta adibite a cisterna o deposito, ospitano il percorso archeologico che si articola dalla preistoria all'età tardo antica attraverso importanti insediamenti e antichi relitti.
Orario di apertura settimanale
Martedì ore 11,00 - 18,00
Giovedì ore 11,00 - 18,00
Sabato ore 11,00 - 18,00

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Quattropani: Di nuovo fiamme ma dovrebbe essere la rivalitalizzazione di un focolaio dell'incendio di stanotte


 

E' deceduto Leonardo Sciacchitano

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

 

E' deceduto Giuseppe Raffaele

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Torna agibile il molo di Marina Corta

( Da Rinascita eoliana) Dopo l'intervento sull’approdo di Canneto, anche a Marina Corta sono state eseguite le opere necessarie e ripristinate le condizioni di sicurezza.
Si sono appena conclusi i lavori di messa in sicurezza dell’approdo di Marina Corta, danneggiato a seguito della violenta mareggiata dello scorso gennaio.
L’iniziativa ha coinvolto l’Assessorato delle Infrastrutture, cui competono le manutenzioni delle opere portuali, l’Assessorato Territorio ed Ambiente, titolare delle opere e delle aree demaniali, e il Comune di Lipari.
L’interesse congiunto, volto a ripristinare le condizioni di sicurezza a garanzia della pubblica incolumità, ha consentito la realizzazione delle opere necessarie anche a garantirne la piena funzionalità

Buon compleanno a...

...Natascia Montuori, Annalisa Mazzeo, Raffaella Scolaro, Siriana Famularo, Sergio Pollo, Giuseppe Arcano, Erik Alessandro Indricchio, Rosy Rando, Francesco Bilardo  

Incendio a Lipari, fuoco lambisce abitazioni e ristorante. L'Ansa di Salvatore Sarpi


LIPARI, Luglio 26 ANSA - Un incendio si è sviluppato la notte scorsa a Quattropani, la frazione più alta dell’isola di Lipari, e si è poi esteso alle zone abitate di Coste d’agosto ed Alta Pecora. Le fiamme, sviluppatesi, intorno alle tre, hanno lambito, pericolosamente, tre abitazioni ed una attività di ristorazione, tenendo in forte apprensione i residenti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, personale della squadra antincendio forestale, carabinieri, volontari della Protezione civile comunale e dell’Associazione radioamatori eoliani. I mezzi antincendio sono stati più volte riforniti utilizzando autobotti del servizio idrico dell’Eolian service Le fiamme sono state domate dopo circa cinque ore e per le operazioni di bonifica è intervenuto un Canadair. Nel rogo sono andati distrutti diversi ettari di macchia mediterranea, colture autoctone, vigneti. (Ansa)
La foto è stata pubblicata da Rossana Manfrè su fb

"La cava bianca": Proiezione in anteprima nazionale a "Un mare di cinema" del Centro studi eoliano



 


Oggi, 26 luglio: Santi Anna e Gioacchino

S. Anna nacque a Betlemme in umile dimora, e fu predestinata da Dio ad andare sposa a Gioachino. Entrambi erano della stirpe di David. I due sposi scelti dal Cielo a darci l'Immacolata da tanti anni sospiravano un figlio e pregavano con lacrime l'Onnipotente affinché esaudisse i loro desideri. Come l'antica Anna, madre di Samuele, effondeva presso il Signore le sue preci e faceva voto di consacrargli interamente il figlio che le avrebbe mandato, così la madre di Maria prometteva di consacrare a Dio la prole che le avrebbe concesso.


Avanzata ormai d'età e sterile, il suo stato era allora considerato come un castigo del cielo, come un'esclusione dal partecipare alla nascita del Messia. Tanto che Gioacchino, giunto in tarda età senza prole, venne allontanato dal tempio di Gerusalemme dallo scriba Ruben, perché non era consentito accedervi a chi non avesse procreato.


Gioacchino cacciato dal tempio
titolo Gioacchino cacciato dal tempio
autore Gaudenzio Ferrari anno 1508 - 1510

Gioacchino si ritirò nel deserto, tra i pastori. Mentre era separato da Anna un angelo le sarebbe apparso e le avrebbe annunciato l'imminente concepimento di un figlio: lo stesso angelo sarebbe apparso contemporaneamente in sogno anche a Gioacchino. I due si ricongiunsero alla Porta Aurea di Gerusalemme scambiandosi un affettuoso bacio e in quell'istante si narra si ebbe l'Immacolata Concezione di Maria.


Incontro di Anna e Gioacchino alla Porta d'Oro
titolo Incontro di Anna e Gioacchino alla Porta d'Oro
autore Giotto anno 1303-1305 circa


Anna seppe così pazientare e soffrire la ignominia e il compatimento delle donne nazaretane e Iddio le preparò la più grande consolazione, eleggendola a genitrice della Madre del Salvatore.

I due si ritirarono in disparte per pregare e ottenere da Dio la grazia che arrivò con l'annuncio di un angelo: « Anna, il Signore ha ascoltato la tua preghiera e tu concepirai e partorirai e si parlerà della tua prole in tutto il mondo »

« Veramente beata, e mille volte beata sei tu, o Anna, esclama il Damasceno, che hai messo al mondo quella bambina che Dio ricolmò di beatitudine, Maria, che il suo nome stesso rende singolarmente veneranda; la quale ha prodotto Cristo, il fiore di vita: la Vergine, la cui nascita fu gloriosa, e il suo parto sarà ancor più sublime. Noi pure, o beatissima donna, ci felicitiamo con te d'aver avuto il privilegio di darci la speranza di tutti i cuori, la prole cioè della promessa. Sì, sei beata, e beato è il frutto del tuo seno. Le anime pie glorificano il tuo germe, ed ogni lingua celebra con gioia la tua maternità. E certo, è degno, sommamente degno, lodare colei che Dio favorì di un oracolo e diede a noi il meraviglioso frutto, donde è uscito il grazioso Gesù ».

La santità di Anna fu certamente in rapporto con la sua dignità. La fede, l'amore vivissimo a Dio, l'intima unione con Lui, l'esattissima osservanza della legge divina, la purità, la carità, la prudenza, la fortezza, tutte le virtù si intrecciarono in lei. La santità eccelsa della figlia doveva pure esser per lei un continuo stimolo per crescere ogni giorno nella virtù. E se la Vergine, col visitare S. Elisabetta e col trattenersi con lei per tre mesi, riempì di benedizioni quella casa, chi può mai dire quanto abbondantemente fosse ricolma di grazia Anna, che per più anni visse con la Vergine e l'ebbe soggetta ed ubbidiente?

Maria contava tre anni ed allora Anna con Gioachino, suo santo sposo, condusse la figliuola al Tempio e l'abbandonò nelle mani di Dio.

Fu grande dolore per lei, ma lo seppe sopportare con la serenità dei giusti che vedono in tutti gli eventi un disegno della Provvidenza per il bene delle anime.

La missione a lei assegnata era ormai compiuta ed ella spirava in Gerusalemme tra le braccia della figlia benedetta. Pare che morisse all'età di 69 anni.

PREGHIERA Doloroso fu per Anna il distacco dall'eletta figliuola, ma seppe compierlo prontamente. Sappiamo anche noi lasciar liberi i figli di seguire la via per cui Dio li chiama.

PREGHIERA. Dio, che ti sei degnato di conferire alla beata Anna la grazia di diventare madre della Genitrice dell'Unigenito Figlio tuo, concedici propizio, che mentre ne celebriamo la festa, siamo soccorsi dal suo patrocinio.

MARTIROLOGIO ROMANO Memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori dell’immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati da antica tradizione cristiana.

Incendio a Quattropani nella notte, in azione Canadair (in aggiornamento)

 Un incendio di notevoli dimensioni, sicuramente doloso, sta  interessando da stanotte la zona di Coste d'Agosto a Quattropani. Forte apprensione tra i residenti con le fiamme vicine alle case.

Sul posto hanno operato i vigili del fuoco, forestale, carabinieri e da un'ora è arrivato un canadair. Presenti anche i volontari della Protezione civile comunale e dell'Are. Prezioso il supporto delle autobotti della Eolian service



Buongiorno...così!

venerdì 25 luglio 2025

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Il 3 agosto riapre al culto la chiesa di San Vincenzo Ferreri a Ginostra


 

Federalberghi Isole Eolie: “Aumenti TARI e idrici illegittimi e iniqui. Chiesto l’annullamento degli atti”

COMUNICATO - Federalberghi Isole Eolie torna sui recenti aumenti delle tariffe TARI e del servizio idrico e questa volta formalizza la propria ferma contrarietà con due note PEC inviate al Sindaco del Comune di Lipari, alla Giunta e a tutti i Consiglieri comunali. L'associazione chiede al Sindaco la revoca in autotutela dei provvedimenti, in quanto un approfondimento giuridico ha evidenziato palesi vizi di incompetenza e presupposti erronei. Al contempo, invita espressamente il Consiglio Comunale a far valere le proprie prerogative, dando seguito alla delibera con cui l'organo si era già espresso contro ogni aumento.

Le determine sindacali, infatti, non solo si pongono in aperto contrasto con la volontà politica del Consiglio (delibera n. 9/2025), ma sono state adottate avocando una competenza che i regolamenti comunali attribuiscono esclusivamente all'organo consiliare. Per il servizio idrico, inoltre, si è proceduto nonostante il parere non favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti.

Nel merito, l'aumento della TARI (+39,74%) è frutto di una precisa scelta politica: ridurre l'utilizzo del contributo di sbarco per la copertura dei costi, scaricando un onere di circa 1,35 milioni di euro su famiglie e imprese. Si denuncia inoltre l'iniquità del metodo tariffario che non rispetta il principio "chi inquina paga", e la sistematica disapplicazione da oltre un decennio delle norme del regolamento comunale, come le riduzioni per le attività stagionali, rese di fatto inapplicabili per l'inerzia degli organi preposti.

Anche per il servizio idrico - ai seri dubbi sulla possibilità di cumulare gli aumenti di più anni in un'unica annualità dandovi per giunta valore retroattivo - si evidenziano meccanismi errati che penalizzano le strutture ricettive, applicando criteri pensati per le utenze domestiche che tassano la produttività anziché gli sprechi.

Per queste ragioni, Federalberghi Isole Eolie ha chiesto formalmente all'Amministrazione e al Consiglio di attivarsi per valutare un maggiore utilizzo del contributo di sbarco a copertura dei costi e, soprattutto, di avviare un'azione congiunta per reperire nuovi fondi in sede statale o regionale, come già stanno facendo altri comuni siciliani per mitigare i costi legati all'insularità.

È stata infine rinnovata la richiesta di istituire un tavolo di confronto tecnico-politico permanente per apportare le necessarie modifiche ai regolamenti e ai metodi di tariffazione. Si auspica che gli organi interessati si adoperino con la massima solerzia, ognuno per le proprie competenze, per sterilizzare gli aumenti e adottare meccanismi più equi e sostenibili per il futuro della comunità eoliana.

Riapre la sezione distaccata di Panarea del museo di Lipari. L'Ansa di Salvatore Sarpi

LIPARI, luglio 25 ANSA - Dopo il sito di Filicudi riapre un’altra sezione distaccata del museo archeologico “Luigi Bernabò Brea”: quella di Panarea. Ospitata in due sale, sotto la piazza antistante la chiesa di San Pietro, una volta adibite a cisterna o deposito, venne inaugurata nell’estate del 2006, quando direttore era Riccardo Gullo, attuale sindaco di Lipari.

La prima sala ha carattere introduttivo e propone, con un apparato didattico-illustrativo, l’aspetto geologico, vulcanologico e naturalistico dell’isola, nonché la cronologia storica. Nella stessa sala sono esposti alcuni reperti archeologici, inquadrabili tra il Neolitico Superiore (seconda metà IV millennio avanti Cristo) e la Media Età del Bronzo (fine XV-inizi XIII avanti Cristo.).

Nella seconda sala sono esposti materiali di età greca e romana. Particolarmente significative sono le testimonianze dei rinvenimenti subacquei tra questi le anfore di tipo greco-italico della seconda metà IV-inizi III secolo avanti Cristo, provenienti da un sequestro effettuato a danno di tombaroli e da recuperi effettuati su navi affondate tra gli isolotti. (ANSA)

Gommone in avaria alle Eolie, salvate14 persone. Soccorse da Guardia costiera, a bordo anche sei bambini. L'Ansa di Salvatore Sarpi

LIPARI, luglio 25 ANSA - Quattordici persone, tra cui sei bambini, sono state salvate dalla Guardia costiera di Lipari. Erano su un gommone in avaria tra l'isola di Alicudi e la costa di Sant'Agata di Militello. Sono state portate al porto di Lipari. Non è stata necessaria l'assistenza sanitaria (ANSA)

MISSONI X BUGANVILLE: IL NUOVO POP-UP A PANAREA Un’estate all’insegna dello stile – Cocktail esclusivo sull’isola eoliana domani Sabato 26 luglio

Panarea, 25 Luglio 2025 – A Panarea nasce un nuovo indirizzo imperdibile per gli amanti del lusso: il pop-up store Missoni x Buganville, primo appuntamento di un progetto che porta sull’isola i grandi nomi della moda internazionale. Uno spazio esclusivo, ideato e voluto da Antonio De Domenico, fondatore delle storiche boutique Buganville, da oltre quarant’anni punto di riferimento per lo stile e il lifestyle d’eccellenza nelle Eolie.

Dal 1982, Buganville è sinonimo di eleganza a Panarea, con quattro boutique – uomo, donna e concept store – che selezionano il meglio del prêt-à-porter di lusso. Oggi, con il lancio di questo nuovo format, De Domenico rinnova la sua visione, trasformando l’isola in una vetrina estiva per brand iconici e progetti speciali.

Il debutto è affidato a Missoni, simbolo del Made in Italy nel mondo, che presenta in anteprima la sua collezione estiva dedicata a donna, uomo oltre che alla collezione mare.

L’inaugurazione ufficiale si terrà sabato 26 luglio, con un cocktail esclusivo su invito firmato da MALFY Gin etichetta italiana nota per i suoi freschi sentori agrumati e per un’eleganza disinvolta che accompagna ogni occasione e bollicine FERRARI , del Grupppo Lunelli, che da oltre cento anni sono riferimento del brindisi degli italiani per eccellenza.


Un’esperienza multisensoriale: il percorso gastronomico firmato dallo chef Antonio Paolino incontrerà le sonorità sofisticate di un DJ set d’autore, per una serata all’insegna dello stile e della convivialità mediterranea.


Con questo pop-up, Buganville si conferma protagonista dell’ospitalità di alta gamma sull’isola, offrendo un palcoscenico estivo per i brand del lusso e rafforzando il legame tra moda, territorio e cultura contemporanea.

Destinare i fondi della Democrazia Partecipata per il Servizio ASACOM: L'appello

 Riceviamo dal dott. Giacomo Biviano e pubblichiamo: 

Gent.li amici, c'è la possibilità di scegliere come destinare i fondi della Democrazia Partecipata, uno strumento che coinvolge la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune.

Vi chiediamo di sostenerci nella richiesta di fondi per il SERVIZIO ASACOM (Assistente all'autonomia e alla comunicazione) presente da qualche anno nelle nostre scuole, i quali risultano insufficienti rispetto al fabbisogno attuale di Assistenza scolastica dei bambini eoliani con bisogni speciali.

Potete aiutarci compilando il modulo allegato!!!

Lo potrete consegnare:

- brevi manu all’Ufficio Protocollo del Comune di Lipari

- via Pec all'indirizzo: protocollo@pec.comunelipari.it 

- via mail all'indirizzo: urp@comunelipari.it


Il modulo potrà essere compilato SOLO dai RESIDENTI nel Comune di Lipari che abbiano già compiuto 18 anni e non è possibile fare più di una scelta.

Vi ringraziamo anticipatamente💙




Stromboli, Regione avvia lavori di pulizia dei torrenti dopo l'alluvione del 2024

Prosegue l'attività della Regione per affrontare il dissesto idrogeologico causato dall’alluvione dell’ottobre 2024 a Stromboli, compresa la frazione di Ginostra, nell'arcipelago delle Eolie. Da qualche giorno, infatti, sono partiti i lavori urgenti sui torrenti San Bartolo, San Vincenzo e Machichi. Gli interventi, coordinati dall'Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, erano stati decisi nel corso di un tavolo tecnico svoltosi lo scorso aprile a Palazzo d'Orléans. Nella riunione era stato definito un piano di lavoro poi trasmesso alla Protezione civile nazionale, che ha approvato le opere da realizzare.

«Abbiamo agito con celerità - dice il presidente della Regione Renato Schifani, nominato commissario per questi interventi - per assicurare il ripristino delle condizioni di sicurezza sull'arcipelago delle Eolie che è patrimonio Unesco. Fin da subito siamo stati a disposizione dell’amministrazione comunale per dare tutto il supporto necessario, affinché quanto prima possa mettere in atto anche le opere di sua competenza».

A eseguire i lavori sarà la ditta Castrovinci di Brolo per un importo di 215 mila euro. Le opere riguardano l'estrazione dei sedimenti dagli alvei torrentizi sovralluvionati e il trasporto nei depositi temporanei. È inoltre prevista la caratterizzazione dei detriti alluvionali e l'analisi ambientale, oltre allo smaltimento e recupero dei sedimenti estratti dai torrenti anche attraverso il riposizionamento alla loro foce o il riutilizzo per rimodellamenti geomorfologici. Le opere rientrano nel secondo stralcio di un intervento complessivo di 810 mila euro.

Salvate dalla Guardia costiera di Lipari 14 persone, tra cui 6 bambini, da un gommone in avaria.

COMUNICATO

Un delicato intervento di soccorso in mare si è concluso con successo nel pomeriggio di giovedì, grazie all’intervento della motovedetta SAR CP332 della Guardia Costiera di Lipari.

La Sala Operativa del XI MRSC di Catania, nel primo pomeriggio, ha ricevuto una segnalazione da parte di un gommone in avaria tra l'isola di Alicudi e la costa di Sant’Agata di Militello con a bordo 14 persone - tra cui 6 bambini - in condizioni di potenziale pericolo per la presenza, nei gavoni dell’imbarcazione, di circa 200 litri di benzina fuoriusciti dalle taniche di bordo, determinando un concreto rischio di esplosione.

Prontamente è stato disposto l'invio della motovedetta SAR CP332 della Guardia Costiera di Lipari, la quale ha raggiunto rapidamente la zona intercettando l’unità in avaria e provvedendo a recuperare in sicurezza a bordo della motovedetta tutti i passeggeri. Una volta a bordo della CP332, i 14 naufraghi sono stati trasportati al porto di Lipari dove sono giunti senza che si rendesse necessaria assistenza sanitaria.

L’intervento tempestivo ha consentito di scongiurare il peggio per i pericolanti e di evitare ogni possibile sversamento in mare di idrocarburi.

L’attività di soccorso, rientra nell’ambito di un’ampia serie di attività per la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino e costiero svolte dalla Guardia Costiera e dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari anche nell’ambito dell’Operazione Mare e Laghi Sicuri 2025.

 

Comune di Lipari: Trasporto scolastico 2025/2026 al via presentazione istanze


 

Buon compleanno a...

...Maria Pia Ziino, Carla Casamento, Fatima Azaroual, Giovanni Cassarà, Maria Concetta Scibeci, Franco Utano, Santino Sabihi, Marcella Costanzo, Salvatore Leone, Ruccio Merlino, Nancy  Biviano, Melissa Muleta, Myriam Biviano, Andrea Natoli, Giorgio Tomarchio, Salvatore Sciotto, Romina Manna 
 





Oggi, 25 luglio: San Giacomo. A Canneto (Lipari) si festeggia San Cristoforo



S. Giacomo il Maggiore fu uno dei dodici Apostoli. Perchè i Samaritani non avevano voluto ricevere i discepoli mandati da Gesù, Giacomo, col fratello Giovanni, si accostò al Divino Maestro e gli disse: « Signore, vuoi che diciamo al fuoco di discendere dal cielo a consumarli? ». 

Ma Gesù benignamente rispose: « Non sapete di che spirito siete. Il Figlio dell'uomo non è venuto a perder le anime, ma a salvarle ». E S. Giacomo mostrò poi d'aver fatto frutto dell'eloquente lezione. 

Nacque in Galilea circa dodici anni prima di Gesù. Era fratello di S. Giovanni, figlio di Zebedeo pescatore in Betsaida, sul lago di Tiberiade e di Salome, discepola di Gesù. L'appellativo « maggiore » gli venne dal fatto che la sua chiamata fu antecedente a quella dell'altro S. Giacomo, figlio di Alfeo, che fu detto perciò « minore ». 

Chiamato all'apostolato da Gesù stesso, lo segui generosamente, abbandonando le reti e la barca del padre. Questa generosità gli fruttò una speciale benevolenza da parte del Divin Maestro sì da aver parte alle più intime confidenze di Lui: assistette con S. Pietro e S. Giovanni alla risurrezione della figlia di Giàiro, alla tua Trasfigurazione, partecipando pure molto da vicino all'agonia di Gesù nell'orto del Getsemani. 
Essendo anch'egli uomo soggetto alle miserie, con S. Giovanni, come narra il Vangelo, consigliò sua madre Salome di domandare a Gesù che essi potessero entrare nel suo regno, e sedere alla destra e alla sinistra di Lui. Ed il Divin Maestro volto a loro disse: « Potete voi bere il calice che sto per bere, ed essere battezzati col battesimo col quale io sarò battezzato? ». 
« Si, lo possiamo », risposero in fretta i due Apostoli. Ma Gesù replicò che in effetto essi avrebbero bevuto il suo calice, ma quanto all'essere collocati nei primi posti nel regno dei cieli era cosa spettante al Padre suo. 
Disceso lo Spirito Santo nella Pentecoste, S. Giacomo fu uno dei più zelanti predicatori del Vangelo. tanto da spingersi fino in Spagna. Quivi lasciò un'impronta tale che molti secoli dopo, quando i Mori invasero quella terra mettendola a ferro e a fuoco, S. Giacomo era universalmente invocato e più di una volta fu veduto un guerriero celeste su di un cavallo bianco che faceva terribile strage degli infedeli. 
Dalla Spagna tornato in Gerusalemme verso il 43, per ordine del re Erode Agrippa che voleva rendersi grato ai Giudei, fu fatto incarcerare e poi decapitare. 
L'eroica confessione della sua fede convertì il soldato che l'aveva condotto ai giudici, il quale perciò ebbe anch'egli la grazia di morire martire. Il suo corpo, mèta di continui pellegrinaggi, riposa nella basilica di Compostela in Spagna. 


Oggi si festeggia anche San Cristoforo. Nelle Eolie è il protettore di Canneto

Il più antico testo degli Atti di san Cristoforo, in lingua latina, risale al VII secolo; ma è con la narrazione della Legenda Aurea di Jacopo da Varagine che la storia di san Cristoforo divenne famosa durante il Medioevo.
Secondo la leggenda agiografica orientale, Cristoforo, un omone dall'aspetto animalesco, entrato nell'esercito imperiale, si convertì al cristianesimo e annunciò la sua fede ai commilitoni. Scoperto, venne sottoposto a numerose torture. Due donne, Niceta e Aquilina, che avrebbero dovuto corromperlo, furono invece da lui convertite. Alla fine Cristoforo venne decapitato.
In Occidente prevalse invece un altro aspetto, quello legato al significato etimologico del suo nome: Cristoforo infatti significa, in greco, "(colui che) porta Cristo". Così la leggenda parla di un cananeo, per alcuni un gigante, che faceva il traghettatore su un fiume. Era un uomo burbero e viveva da solo in un bosco, di cui era padrone. Secondo alcune storie il fiume era in Licia. Una notte gli si presentò un fanciullo per farsi portare al di là del fiume; Reprobus (questo era il nome dell'uomo prima del battesimo, secondo alcune versioni), anche se grande e robusto, si sarebbe piegato sotto il peso di quell'esile creatura, che sembrava pesare sempre di più ad ogni passo. In alcune versioni sarebbe cresciuta anche la corrente del fiume, che si faceva più vorticosa. Il gigante sembrava essere sopraffatto, ma alla fine, stremato, riuscì a raggiungere l'altra riva. Al meravigliato traghettatore il bambino avrebbe rivelato di essere il Cristo, confessandogli inoltre che aveva portato sulle sue spalle non solo il peso del corpicino del bambino, ma il peso del mondo intero. Dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo si recò in Licia a predicare e qui subì il martirio.
Questo aspetto di Cristoforo suggerisce che con l'avvento di Cristo l'uomo non è più responsabile del proprio piccolo mondo, ma di tutto il creato. Trasportare un giovane maschio dall'altra parte del bosco poteva essere, anticamente, una qualche forma di iniziazione ai misteri della natura, della foresta, dell'acqua, o iniziarlo alla vita adulta. Da quando però Cristo irrompe nel mondo, tutto cambia profondamente: un bimbo cristiano porta su di sé la responsabilità del mondo intero, anche quello al di là del bosco. "Hai portato il peso del mondo sulle tue spalle": questa la differenza tra l'uomo del prima e l'uomo del dopo Cristo.
In alcuni paesi, tra i quali quelli anglosassoni, esiste la storia di Iron John, o di Eisenhans, come raccontano i fratelli Grimm. Il protagonista della fiaba è un uomo selvatico che viene ripescato nel fondo di uno stagno, dove si trovava chissà da quanto tempo.
Il santo cristiano Cristoforo viene raffigurato in moltissime icone e affreschi bizantini con le fattezze di Cinocefalo. Nella Passio sancti Christophori martyris, un testo presente in varie opere di patristica e che ebbe molta diffusione in epoca medioevale, viene narrata la leggenda del santo, che sarebbe proprio un Cinocefalo convertitosi al Cristianesimo. San Cristoforo Cinocefalo presenta caratteri comuni sia al dio egizio Anubi (San Cristoforo traghetta Gesù bambino, così come Anubi "traghetta" le anime fra il regno dei vivi a quello dei morti), sia ai molteplici racconti di Cinocefali (talvolta San Cristoforo viene rappresentato come un gigante, attributo condiviso da diverse popolazioni di uomini-cane).
La figura di San Cristoforo, sebbene acquisisca alcuni tratti del mito dei Cinocefali (il gigantismo, l'abbrutimento prima della conversione) ne ribalta completamente lo status morale nella sua santità. Un autore altomedievale (IX secolo d.C.), il monaco benedettino Ratramno di Corbie (Ratramnus) nella Epistola de Cynocephalis afferma che i Cinocefali debbano essere considerati come esseri umani. Questo documento esprime un duplice e più complesso atteggiamento verso i popoli mostruosiche si sviluppa nel tempo, che vede al di là dell'ostilità prevalente, anche l'accettazione come parte della creazione di Dio.
La figura di San Cristoforo sarebbe, anche, un retaggio di culti pagani legati al moto astronomico di Sirio, stella appartenente alla costellazione del Cane Maggiore. La festa del santo cade il 25 luglio e il riferimento astronomico riguarderebbe il periodo della "canicola", quello in cui il sorgere e tramontare di Sirio coincidono con quelli del Sole. In quel periodo cadeva anche la festa di un "santo" cane, san Guinefort di Lione.
Dal Martirologio Romano: "In Licia nell'odierna Turchia, san Cristoforo, martire."
Già nel 452 esisteva una chiesa dedicata al suo culto in Bitinia (oggi Turchia), e un secolo dopo un monastero a Taormina portava il suo nome. Nel Medioevo il culto di san Cristoforo era largamente diffuso prima in Oriente e poi in Occidente.
San Cristoforo è uno dei quattordici Santi ausiliatori ("che recano aiuto") particolarmente invocati in occasione di gravi calamità naturali o per la protezione da disgrazie o pericoli specifici. Il patrocinio di san Cristoforo era particolarmente invocato durante le epidemie di peste.
San Cristoforo è stato sempre venerato come il patrono di quelli che hanno a che fare con il trasporto, come barcaioli, pellegrini, pendolari, viandanti, viaggiatori, facchini, ferrovieri, automobilisti. Nei tempi moderni il suo culto è stato rilanciato su scala mondiale perché è stato proclamato protettore degli automobilisti. Nel 1933 a Parigi fu eretta una chiesa dedicata al santo nel quartiere Javel ove si trovano grandi fabbriche di automobili. 

Diffusissime sono le immagini di San Cristoforo su autoadesivi e portachiavi. 
San Cristoforo viene sempre rappresentato all'esterno della chiesa. Si dice che chi vede la sua immagine quel giorno non muore.

Buongiorno...così!


 

giovedì 24 luglio 2025

Primo incendio della stagione a Lipari...non ne sentivamo la mancanza

Foto di Giancarlo Puleo
Primo incendio della stagione estiva 2025 a Lipari: si è sviluppato nella frazione di Quattropani, in località Castellaro, come sempre, purtroppo, nel mirino dei piromani. 

Per fortuna non si registrano danni significativi grazie all'intervento dei vigili del fuoco e della forestale. In fiamme sterpaglie e altro materiale abbandonato dai soliti incivili. 

Il calendario degli interventi di disinfestazione e deblattizzazione a Vulcano


 

Eolie, riconoscimenti alle Suore francescane. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud ddel 24 luglio 2025


 

Vulcano, altri fondi per garantire la sicurezza del nuovo pontile. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 luglio 2025


 

Idrico a Lipari: Federalberghi Eolie presenza istanza di annullamento in autotutela delle determine sindacali n. 20/25 e 25/25 "in palese contrasto con la volontà del consiglio comunale e prive del parere favorevole dei revisori dei conti".

Questa pec è stata inviata da Federalberghi Eolie al sindaco di Lipari, agli assessori, ai consiglieri comunali, al segretario generale, Antonio Le Donne, alla dirigente II Settore Economico-Finanziario, Elisabetta Corda, al Responsabile Servizio Idrico, Domenico Russo e all'Assemblea territoriale idrica (Ati) Messina 




Buon compleanno a...

... Nuccio Gallo, Raimondo Artemisia, Cristina Dante, Antonio Greco, Anna Antonella Arezzi, Giacomo Lo Surdo, Pietro Quinzi, Nuccio Raffaele, Anna Gobetti





Tre foto del passaggio di Sting a Lipari e nel salone di Carmelo Bertè a Marina Corta

Lo scorso 19 luglio avevamo scritto di Sting e della sua tappa a Lipari con taglio di capelli nel salone di Carmelo Bertè a Marina Corta. Pubblichiamo adesso le foto che sono state girate da un fotografo allo stesso Bertè



Conferma sezione del Tribunale a Lipari. Giuffrè (FdI): "Un grande risultato"

 Un grande risultato, frutto delle interlocuzioni avute con i nostri referenti Regionali e Nazionali, la decisione del Consiglio dei Ministri di fare restare operativa a Lipari la sezione distaccata del Tribunale di Barcellona. Ringraziamo  in particolare il Sottosegretario  alla Giustizia, On. Andrea Delmastro  e il Governo Meloni per l'attenzione che da sempre riservano al nostro territorio. 

Gianluca Giuffrè (Coordinatore Comunale Fratelli d’Italia - Isole Eolie Circolo Servello/Ivaldi)

Sabato per "Un mare di cinema" del Centro Studi. Incontro con l'attore Enrico Iannello


 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Domenica la puntata di Linea Verde Estate a Lipari

Domenica prossima 27 luglio, alle 12:20 su Rai 1, Linea Verde Estate porterà i telespettatori alla scoperta delle meraviglie di Lipari, la più grande delle isole Eolie.

Condotta da Margherita Granbassi e Flavio Montrucchio, la puntata vivrà un nuovo capitolo del viaggio attraverso la Sicilia.

Dopo aver fatto tappa a Milazzo, il programma solcherà infatti le acqua davanti alla cittadina messinese, con direzione Isole Eolie: le anticipazioni rivelano che l’episodio metterà in luce i segreti dell’agricoltura e delle tradizioni locali, con un focus sui prodotti tipici dell’isola.

La puntata di Linea Verde Estate mostrerà i paesaggi di Lipari, dove i conduttori inizieranno il loro viaggio con una colazione tipica al porto.

L’itinerario proseguirà verso il cuore agricolo dell’isola, dove il castello e la cattedrale di San Bartolomeo faranno da cornice a un racconto che unirà storia e modernità. A bordo di un veliero del 1901, Capitan Felice Merlino narrerà la sua passione per l’isola, mostrando le bellezze naturali come la colata di ossidiana delle Rocche Rosse e le spiagge incontaminate di Vinci e Acquacalda.

Nell’entroterra, a Pianoconte, si esplorerà la rinascita delle colture tradizionali con la varietà di grano Perciasacchi, simbolo del ritorno alla coltivazione dei grani locali . Al centro di questo risveglio agricolo Massimo, un imprenditore del settore, illustrerà l’antico metodo di coltivazione ad alberello delle vigne e la produzione della Malvasia di Lipari, un vino del luogo. Non mancheranno i capperi, con le loro caratteristiche inconfondibili, che rappresentano un altro pilastro della tradizione culinaria eoliana, utilizzati in numerose ricette a base di pesce.

Vulcana, l'arte diffusa nel paradiso delle Eolie

 da https://www.corriere.it/cronache/25_luglio_21/vulcana-l-arte-diffusa-nel-paradiso-delle-eolie-84514bcf-c6ce-424a-8fa8-36a6ea481xlk.shtml

Si è conclusa Vulcana, il nuovo appuntamento artistico diffuso sull’isola di Stromboli. Dal 10 al 13 luglio 2025, l’isola, con la sua natura e i suoi luoghi, ha ospitato una mostra performativa, composta da oltre 15 appuntamenti, tra proiezioni, performance, concerti e opere, in diversi spazi, alcuni dei quali non utilizzati da anni: dall’anfiteatro Eos con la vista sull’isola di Strombolicchio, alla Canonica della Chiesa di San Bartolomeo, da Casa Carrubo, che fu abitata dall’artista Giovanni Anselmo, a Casa Lunatica, messa a disposizione dalla Nicoletta Fiorucci Foundation, dalla Terrazza La Nassa al campo da calcio del paese.

Fondata da Manuela Morandi, Vulcana ha voluto seguire idealmente le tracce dell’eredità intellettuale dell’isola di Stromboli, coinvolgendo esponenti della scena culturale contemporanea italiana e internazionale.
«L’obiettivo di Vulcana è quello di riprendere un filo interrotto, per tornare all’essenza dell’isola, quando arte e creatività erano parte integrante del suo paesaggio culturale – dichiara la fondatrice - Per questo ho voluto invitare Luca Lo Pinto, figura di spicco del panorama artistico internazionale, per riattivare questo dialogo e dare nuovo impulso alla relazione tra l’isola e la sperimentazione artistica.”

Vulcana 2025, a cura di Luca Lo Pinto, ha invitato un gruppo di 21 artisti a produrre una serie di interventi e di opere in risonanza con l’ambiente e le atmosfere dell’isola, in molti casi dopo un breve periodo di residenza.
Ogni giorno, prima del tramonto, il pubblico si è mosso attraverso l’isola, in un’esperienza corale e itinerante, che ha preso il via il 10 luglio con la performance di Emiliano Maggi. 

Musica, installazioni e Dj set

Con il suono ancestrale dei suoi strumenti, Maggi ha guidato il pubblico dal Molo di Ficogrande fino all’anfiteatro EOS. Qui, sul grande schermo montato per l’occasione sono poi state presentate sera dopo sera opere video di Tony Cokes, tra suono, parola e immagini in movimento, dell'artista e scrittore americano John Menick, dell'artista e regista franco-britannica Beatrice Gibson, con un’opera realizzata insieme a Nick Gordon, dell'artista francese Pauline Curnier Jardin, e dell’italiano Giorgio Orbi che ha presentato un’opera realizzata proprio a Ginostra, sull’isola di Stromboli. 

Anche il suono è stato protagonista di Vulcana fin dalla prima serata, con il live di Industria Indipendente, che ha creato un ambiente performativo in cui  si è inserita la voce dell’artista e musicista francese, di origini
egiziano-iraniane, Kukii, per proseguire con gli immaginari attraversati dai video e dalle frequenze di Vipra, nome d'arte di Fede Proietti.
Altri suoni si sono intrecciati con le parole nelle performance di Hanne Lippard, in due diversi appuntamenti di cui uno accompagnato dalla viola del compositore napoletano Renato Grieco.

L’ascolto è proseguito nella notte sul terrazzo di Villa Lunatica con l’installazione sonora presentata dall’etichetta sperimentale Villa Lontana Records attingendo dai suoi archivi, con alcune registrazioni inedite.

A sorpresa, Vulcana ha creato un ulteriore incontro sonoro con il duo DJ Service, ospitato nel corso del sabato sera della discoteca La Tartana.

La dimensione espositiva di Vulcana si è diffusa tra i suggestivi spazi della Canonica di San Bartolomeo e la casa che era appartenuta al grande artista Giovanni Anselmo, creando una serie di associazioni poetiche ed effetti di spaesamento nell’interazione con il contesto. 

Nella Canonica sono stati presentati i disegni e l’installazione che ha connesso Strombolicchio con i faraglioni di Capri di Alessandro Cicoria, le fotografie evocative di Valerie Giampietro, le opere di Michele Ferrari realizzate con l’utilizzo di piccoli petardi, l’installazione luminosa dell’artista danese Clara Hastrup l’installazione del duo Vega, composto da Francesca Pionati e Tommaso Arnaldi che ha voluto richiamare l’invasione del fango nelle case di Stromboli a seguito dell’alluvione del 2022. Nel patio della dirimpettaia Casa Carrubo Jonathan Monk ha creato un intervento che omaggia il suo storico proprietario, Giovanni Anselmo, con l’opera The Same Event Seen From Two Different Angles, nata come rimando a delle fotografie di giornale che erano state ritagliate e incorniciate dal grande artista, e tuttora custodite nella casa. 

Luoghi e suggestioni

Vulcana si è conclusa la notte del 13 luglio al ritmo delle rarità discografiche partenopee anni ’70 e ‘80 riscoperte dal duo Napoli Segreta, trasformando il campo da calcio ai piedi del vulcano in un dancefloor

Oggi, 24 luglio: Santa Cristina di Bolsena

 Cristina nacque sulle rive del lago di Bolsena dove suo padre Urbano era governatore. 


Quest'uomo era un mortale nemico dei cristiani, e si può dire che non passava giorno senza che ne avesse qualcuno al suo tribunale. 
Dalle risposte dei Martiri, Cristina apprese le prime verità della fede. Istruita poi più profondamente da alcune píe donne, divenne un'ardente cristiana. 
La buona giovane non parlò di ciò al padre, ma un giorno, presa da compassione alla vista di un gruppo di poveri che le chiedevano l'elemosina, spezzò tutti gli idoli d'oro e d'argento di suo padre e li distribuì ai poveretti. Urbano, che già notava da qualche tempo il mutamento della figliuola, alla notizia portatagli dai servi si confermò nel dubbio che essa fosse cristiana, e, pieno di collera, la fece chiamare a — È possibile — le disse — che la tua mano si sia azzardata a spezzare i nostri da immortali? — Saranno da da burla — rispose Cristina — se una povera fanciulla li può fare in pezzi. Lascia, o padre mio, queste favole irragionevoli. — 
Ho inteso — riprese Urbano — tu sei cristiana, come già dubitavo, ma ti farò pagar caro il sacrilegio. 
— Si, sono cristiana — rispose Cristina — e niente potrà strapparmi la fede, perché Gesù Cristo mi assiste. 
Il padre crudele la fece battere con verghe e chiudere in prigione. Mandò i parenti più prossimi perché la piegassero ai suoi voleri, ma nulla ottenne. La condannò al fuoco e alla ruota contemporaneamente, ma Cristina non ne riportò alcun danno. Ordinò che fosse gettata nel lago con un sasso appeso al collo, ma essa tornò salva a riva. Nella notte seguente il padre morì. 


Santa Cristina

Il nuovo governatore, pure idolatra, inventò nuovi tormenti per martirizzare Cristina, ma vedendosi sempre vinto, giudicò meglio liberarla. 

Succedutogli il preside Giuliano, la martire fu di nuovo arrestata e condannata al fuoco, ma, rimasta illesa per miracolo, fu fatta penetrare nella gabbia dei serpenti, poi le fu strappata la lingua, e finalmente condannata ad essere trafitta con le frecce. 
La martire pregò Iddio a volerle finalmente concedere la corona del martirio, e alle prime frecce scoccate dagli arcieri, l'anima di Cristina salì al cielo a ricevere il premio delle tante battaglie vinte. 

Venne seppellita a Bolsena nella chiesa a lei dedicata, e nel 1880 Giovanni Battista De Rossi ne scoperse il sepolcro che conteneva ancora una parte delle sue reliquie. Altre reliquie della giovane Martire sono a Palermo e a Roma in S. Maria Maggiore. 

PRATICA. Sappiamo rinunciare a qualche comodità per visitare Gesù nelle chiese, ove continuamente ci attende. 
PREGHIERA. Deh, Signore, ci ottenga misericordia la beata vergine e martire Cristina, la quale ti fu sempre accetta e per il merito della castità e per il coraggio col quale ti ha confessato.