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sabato 22 marzo 2025
venerdì 21 marzo 2025
"Giovani in Armonia": Il progetto gratuito di Tango Nuevo per adolescenti
Stai cercando un'opportunità unica per i giovani di imparare il Tango Nuevo ? Partecipa a Giovani in Armonia , il progetto gratuito che offre ai ragazzi la possibilità di scoprire questa danza affascinante, moderna e coinvolgente! Con Giovani in Armonia , i ragazzi potranno: - Imparare il tango nuovo, una danza che unisce tradizione e innovazione. - Sviluppare creatività, coordinazione e autostima in un ambiente inclusivo e dinamico. - Fare nuove amicizie e socializzare in modo divertente. Il progetto è completamente gratuito e aperto a tutti i giovani della zona! Non perdere questa occasione per vivere una nuova esperienza di danza e crescita! Unisciti a noi in questa fantastica avventura!
ASP Messina: Avviso pubblico per titoli
Avviso pubblico, per titoli, per la formulazione di una graduatoria per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato o di sostituzione di Infermiere – Area dei Professionisti della Salute e dei Funzionari (cat. d)
Attivazione Case di Comunità e Ospedali di Comunità dell’Asp Messina. Confronto con Comitato consultivo
Argomento principale della discussione con il Presidente del Comitato dott. Antonio Giardina e tutti i componenti, rappresentanti dei servizi sanitari e sociosanitari del territorio, è stata la prossima l’attivazione delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità. Il Pnrr ha investito in ambito nazionale 15,63 miliardi di euro sulla missione 6 “salute”, dei quali la metà per la componente legata all’assistenza sanitaria territoriale. In particolare, ci sono tre investimenti importanti per realizzare nuovi presidi: Case della comunità, Ospedali di comunità e Centrali operative territoriali (Cot). L’Asp di Messina ha ottenuto ottimi risultati: nella sfida dei finanziamenti del Pnrr , siamo secondi per i lavori effettuati in Sicilia, e stiamo per consegnare molteplici strutture in tutta la provincia.
Strutture centrali nella riforma dell’Sistema Sanitario Nazionale, sono le Case di Comunità che mirano a potenziare l’assistenza sanitaria territoriale. Esse dovranno avere un punto di accoglienza e di orientamento, ma soprattutto essere il luogo in cui il cittadino trova risposte adeguate alle sue esigenze sanitarie o sociosanitarie, con particolare attenzione per i soggetti fragili e i pazienti cronici. L’Ospedale di Comunità, invece, è definito struttura sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale che svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. L’Ospedale di Comunità è rivolto a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare) e necessitano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio. Con queste nuove strutture si potranno evitare così i ricoveri inappropriati in ospedale e supportare al meglio il processo di dimissione dalle strutture di ricovero, garantendo assistenza appropriata a pazienti con condizioni complesse.
Durante la riunione il Comitato Consultivo e l’Azienda hanno esaminato e valutato concrete proposte circa le modalità con cui portare a conoscenza i cittadini di tutta la Provincia di quanto sarà offerto nelle nuove strutture e le modalità di accesso ed utilizzo di servizi e prestazioni sanitarie. Con l’Azienda si è peraltro condiviso un fondamentale momento programmatico volto a far sì, che fermi restando i requisiti standard previsti dalla normativa di riferimento, verranno via via implementati quei servizi che risulteranno necessari per il benessere e la tutela della salute di determinati territori. Il Direttore Amministrativo avv. Niutta ha dichiarato “Come Azienda siamo fortemente convinti che l’interlocuzione e la condivisione siano attività fondamentali per programmare e realizzare ciò di cui la nostra utenza ha bisogno, per questo abbiamo fortemente voluto il confronto odierno. È necessario ascoltare per dare significato concreto al ruolo centrale del cittadino”.
Infrastrutture, Aricò: «I Comuni possono impegnare le risorse del Fondo per la progettazione entro fine mese»
«Voglio ricordare che i Comuni che non lo abbiano ancora fatto - dice l'assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò - sono in tempo per impegnare le somme ricevute, anche eventuali importi parziali o residui, entro la fine di questo mese. Grazie a queste risorse, gli enti locali hanno potuto realizzare progettazioni di qualità orientate alla crescita e allo sviluppo sostenibile e attuare iniziative per centinaia di milioni di euro che rappresentano un'importante opportunità di crescita per i territori. L'iniziativa del governo Schifani è stata particolarmente importante per le amministrazioni più piccole, spesso penalizzate da uffici tecnici sottodimensionati».
Il finanziamento è stato distribuito tra i 391 Comuni siciliani secondo criteri specifici: il 40% in parti uguali e il 60% in proporzione alla popolazione residente, con un tetto massimo di 200 mila euro per comune. Un contributo aggiuntivo di 300 mila euro è stato concesso ai Comuni in dissesto finanziario sciolti per mafia nell'ultimo triennio.
L'intervento mira a potenziare la capacità progettuale degli enti locali, consentendo loro di accedere con maggiore facilità ai fondi nazionali ed europei destinati alla realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture strategiche per il territorio siciliano.
Tanti auguri!
Buon Compleanno ad Angelo Natoli, Alessandra Li Donni, Simona Loi, Rosa Giovenco, Luca D'ambra, Tiziana Utano, Nunziata Castelli, Valentina Greco, Giovanni Garavaglia, Alessandra Martello
Ogni tanto una bella notizia! (Di Rosa Oliva, presidente Pro Loco Amo Stromboli)
È del 19 di questo mese il provvedimento del Capo del Dipartimento Regionale che bandisce la gara per i primi interventi urgenti di protezione civile, di monitoraggio in relazione al mutato stato di attività del vulcano Stromboli conseguente agli eventi parossistici verificatisi nel territorio dell’isola di Stromboli ricompresa nel comune di Lipari in provincia di Messina. Ciò dimostra che c'è chi ci segue con attenzione e solerzia.
Il nostro bellissimo e attivissimo vulcano è meta di destinazione di innumerevoli turisti ai quali bisogna garantire sicurezza al pari di chi vive stabilmente sull'isola. La lettura del provvedimento ci suscita soddisfazione ed è anche motivo di riflessione. Riflessione sul fatto che pur essendo Iddu - come lo chiamano gli amanti moderni dell'isola, in realtà chiamato "a muntagna" dagli strombolani veraci - un pò vivace, di danni nel corso degli anni non è che poi ne abbia fatti molti. Stessa cosa non si può dire dell'uomo: grazie alla sua imperizia di danni ne abbiamo contati molti, e pure sostanziosi.
Sapete tutti la storia: a maggio del 2022 una troupe televisiva venne sull'isola per girare una fiction, "Sempre al tuo fianco" - ironia della sorte - e da quel momento, davvero a residenti, proprietari di seconde case non residenti e turisti non fu messa una spina nel fianco, ma un pugnale e pure tanto consistente.
Sorvoliamo sul fatto che non sono state mai fatte delle linee tagliafuoco, in un’isola appunto vulcanica, dove anche una scintilla può determinare un incendio. Quante volte è stato richiesto? Sempre, sino allo sfinimento.
Fummo i primi, esattamente il 28 di maggio del 2022, a inoltrare a tutte le autorità competenti e preposte una lettera di accorata richiesta di intervento per mettere in atto un qualche provvedimento di messa in sicurezza dei torrenti dell'isola, paventando il pericolo in caso di pioggia. Cassandre! Ad agosto la terribile alluvione che ha devastato anche psicologicamente abitanti e turisti. Un susseguirsi di eventi che è durato sino a Novembre dell'anno scorso e speriamo siano finiti . La decretazione dello stato di emergenza nazionale alluvionale fu immediata da parte del Governo Nazionale. Fu stanziato 1 milione di euro per gli interventi di somma urgenza, e successivamente altri 15 milioni. Cosa è stato fatto? Ad oggi nulla o quasi nulla di importante. Ristori ai danneggiati (5 mila euro alle persone fisiche e 10 mila euro alle attività)? Niente, stanno ancora lavorando! Pagamenti alle ditte locali che sono intervenute in soccorso comandate? Niente dai primi mesi dell'anno 2023. Rifacimento del manto stradale di alcune stradine dell'isola? Niente. Messa in sicurezza dei torrenti? L'incarico per la redazione dei progetti esecutivi è stato dato a novembre 2024 sulla base di documenti di indirizzo programmatico risalenti al 2022. Nel frattempo piogge ed eventi vulcanici hanno mutato il territorio. Tradotto i progetti esecutivi saranno realizzabili?
C'è stata una manifestazione a
Stromboli: il 14 novembre 2024 è stato lanciato un SOS disegnato sul molo con
il corpo dei manifestanti. Ve ne siete accorti? Avete saputo che a luglio del
2024, quando la Pro Loco ha fatto un intervento di un paio di minuti
nell’assemblea col sindaco, è successo il finimondo? Non l'avete saputo? Noi sì, e non ce lo dimentichiamo.
Non dimentichiamo, neanche, che dopo varie assemblee "democratiche" ci hanno
propinato un incontro con quelli di Rai Fiction che finalmente volevano
incontrarci alla vigilia della messa in onda della fiction, dopo non aver mai
chiesto scusa ed espresso vicinanza alla popolazione di Stromboli e al mondo
intero perché hanno devastato un territorio che è Patrimonio UNESCO, cioè
patrimonio dell’Umanità. Sapete come è finita? Noi abbiamo espresso a
maggioranza assoluta il nostro sdegno, ma la fiction è andata in onda con il
patrocinio del Comune di Lipari. Volete
che continuiamo il racconto? Non ne abbiamo voglia, siamo stanchi e ci dobbiamo
preparare con le nostre forze alla prossima e ormai imminente stagione turistica.
Scusate il disturbo.
Rosa Oliva presidente Pro Loco Amo Stromboli
Oggi è il 21 marzo: San Serapione
Vescovo, santo (sec. IV). Nonostante che sia sempre stato molto celebrato nella storia della Chiesa come uomo di grande cultura e di profonda spiritualità, le notizie che possediamo di Serapione sono scarne e frammentarie, in quanto provengono indirettamente da altre fonti. Di lui non conosciamo i riferimenti cronologici e quelli relativi all'origine, come anche il luogo di morte.Sappiamo che visse ritirato nel deserto per alcuni anni, conducendo vita eremitica e divenendo uno dei più illustri discepoli di Antonio il Grande, prima di essere eletto vescovo di Thmuis (presumibilmente tra il 340 e il 356).
Fu zelante difensore della fede di Nicea, accanto ad Atanasio, con il quale intrattenne una lunga relazione epistolare, che costituisce l'unica fonte documentale certa per risalire alla sua attività. Da ultimo sappiamo che dall'imperatore Costanzo II fu mandato in esilio. Degli scritti a lui attribuiti è stata ritrovata tardivamente un'opera polemica contro i manichei e un Eucologio, una raccolta che fornisce in forma di preghiera indicazioni sui particolari della vita liturgica nell'Egitto del secolo IV. Oltre che nei sinassari bizantini, seppure con alcune varianti, è commemorato in diversi martirologi occidentali, che ne tessono ampiamente gli elogi.
"Buon compleanno Elio!"...la tua mamma
Ho tante cose da raccontarti, ma poi sento un peso forte all'anima, e mi ricordo che non ci sei più...
Fa troppo male la tua assenza..
Mi manchi tanto Figlio mio..
Buon compleanno ovunque tu sia...
Sorridi dal cielo...
Come sorridevi sulla terra..
La tua mamma...
giovedì 20 marzo 2025
Si è laureata la dottoressa Eleonora Bonarrigo. Ha conseguito la laurea con il voto di 110 e lode
Eleonora Bonarrigo
Ha conseguito la laurea con il voto di 110 e lode discutendo la tesi "L'impatto dei social media nella narrazione dei grandi casi di cronaca nera".
Alla neo dottoressa, agli orgogliosi genitori e alla sorella le nostre felicitazioni
Eoliani che non ci sono più (Riproposizione 45° video - deceduti a luglio - agosto 2019)
Tanti auguri!
Ritrovate chiavi
Forza Italia presenta a Palermo la sua riforma della giustizia. L'on. Calderone coordinatore dei lavori
L’incontro è promosso dai gruppi Parlamentari di Camera e Senato in collaborazione con la delegazione italiana nel PPE del Parlamento Europeo.
L’obiettivo della riforma è quello di garantire una giustizia efficiente, giusta e snella, diritto fondamentale per i cittadini, separando le carriere dei magistrati requirenti da quelli giudicanti, in modo che ogni magistrato dovrà scegliere ad inizio carriera il ruolo che dovrà assumere, o Giudice o Pubblico Ministero, senza poter successivamente cambiare ruolo. Nel contempo si stabilisce anche la divisione in due distinti Consigli Superiori della magistratura, uno requirente e uno giudicante introducendo anche nuove regole per la nomina dei componenti.
A coordinare i lavori sarà l’On. Tommaso Calderone, capogruppo di FI nella Commissione Giustizia, fondamentale per l’ideazione e l’organizzazione di questo incontro in Sicilia: “La Giustizia per Forza Italia è sempre stata una priorità. Il lavoro e i risultati che stiamo raggiungendo nella Legislatura attuale sono straordinari. Sabato a Palermo la nostra squadra Giustizia illustrerà risultati, programmi e progetti. Ed è un orgoglio che questo evento si celebri in Sicilia. È un evento che ho fortemente voluto e ringrazio Forza Italia per avermi accontentato”.
Come detto, si partirà alle 10:00 con i saluti istituzionali dei capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri a cui seguiranno gli interventi di Francesco Greco (Presidente del CNF), Marco Falcone e Caterina Chinnici (eurodeputati), Alessandro Cattaneo (Responsabile Nazionale Dipartimenti FI) e Marcello Caruso (Coordinatore regionale di FI Sicilia).
Alle 10:45 sarà il momento del vice Ministro della giustizia e Responsabile del Dipartimento Giustizia e Affari Costituzionali di FI, Francesco Paolo Sisto che relazionerà sulla “Separazione delle carriere”.
Alle 11:00 comincerà il dibattito nella tavola rotonda con Tommaso Calderone (capogruppo di FI in commissione giustizia), Pierantonio Zanettin (senatore FI capogruppo in commissione giustizia, ex membro del CSM), Enrico Costa (Deputato FI in commissione giustizia), Pietro Pittalis (vice Presidente della commissione giustizia) e Annarita Patriarca (Deputato di FI in commissione giustizia).
I lavori termineranno con l’intervento del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, componente del Consiglio Nazionale di Fi e di Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, segretario nazionale di FI.
Oggi, 20 marzo: San Giovanni Nepomuceno
È il martire del sigillo sacramentale.Nacque nel 1330 a Nepomuk, in Boemia. Cominciò gli studi ecclesiastici nella città di Praga, e fu consacrato sacerdote dall'arcivescovo di quella città.
Appena ordinato, si diede con zelo alla sacra predicazione e il re Venceslao lo volle come predicatore di corte. Non passò molto tempo che l'Arcivescovo, per dargli un premio, volle eleggerlo canonico della cattedrale e l'Imperatore lo propose alla sede vescovile eli Leitometitz. Spaventato il buon canonico di tanti onori e responsabilità, riuscì a persuadere il sovrano a ritirare la sua proposta.
La moglie di Venceslao, la piissima Giovanna di Baviera, conosciutolo, lo elesse per suo confessore e direttore di spirito.
La buona signora passava ore intere dinanzi al SS. Sacramento, fuggiva anche l'ombra del peccato ed era a tutti esempio di grande virtù. Però il re, corrotto, sospettava ch'ella gli fosse infedele e la tormentava spesso per conoscere se era vero ciò che esisteva solo nella sua mente. Riuscendo naturalmente infruttuose tutte le sue investigazioni, e non essendo ancora convinto dell'innocenza della consorte, deliberò di interrogare il suo confessore e farsi rivelare da lui, o per amore, o per forza, quanto la regina gli diceva in confessionale.
Chiamato a sé Giovanni, lo interrogò in belle maniere e con promesse di onori gli intimò di parlare.
Il Santo rabbrividì alla proposta e rispose con invitto coraggio che in quella richiesta non poteva assolutamente ubbidirlo. Fu rimandato dopo essere stato minacciato della prigionia ed anche di peggio, se entro alcuni giorni non si fosse presentato a svelare quanto gli era stato intimato.
Richiamato la seconda volta ed essendosi mostrato inflessibile, fu nuovamente rimandato.
Lo invitò un'ultima volta, ad un pranzo e ritornò all'attacco, ma non riuscendo, ordinò ai suoi sgherri di gettarlo nel fiume Moldava. Nottetempo, onde non vi fosse pericolo d'una sommossa del popolo, venne condotto sul ponte della città e, tra il sesto ed il settimo pilastro (dove ancora una croce ricorda il delitto), venne gettato nella corrente.
Era l'anno 1383.
Il mattino seguente però sulle acque del fiume galleggiava un cadavere circondato da una luce misteriosa. Fu tratto alla riva e si riconobbe Giovanni. Tutta la città fu sossopra appena chiarito il mistero e conosciuto l'autore del misfatto.
Processionalmente il santo corpo fu portato alla vicina chiesa di S. Croce, mentre ogni persona, piangendo, accorreva a baciargli i piedi e a raccomandarsi alla sua intercessione.
PRATICA. Accostiamoci fiduciosi al sacramento della Confessione; scacciamo il timore, che spesso il demonio suscita nelle anime, che il confessore possa svelare il segreto e servirsene a nostro danno.
PREGHIERA. Fa', o Signore, che la festa che oggi celebriamo del tuo santo martire Giovanni, ci ottenga la grazia di usare sempre bene del sacramento della Confessione.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Praga in Boemia, san Giovanni Nepomuceno, sacerdote e martire, che nel difendere la Chiesa patì molte ingiurie da parte del re Venceslao IV e, sottoposto a torture e supplizi, fu infine gettato ancora vivo nel fiume Moldava.
mercoledì 19 marzo 2025
Lipari, incontro pubblico il 22 marzo per Rinascita eoliana
Trasporti: adesione del 100% dei lavoratori allo sciopero della Caronte & Tourist Isole minori indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti
Tanti auguri!
Eoliani che non ci sono più. Riproposizione 44° video - Deceduti a Maggio - Giugno 2019.
Oggi è il 19 marzo: San Giuseppe
S. Giuseppe, il più grande dei Santi che la Chiesa veneri dopo la SS. Vergine, era di stirpe reale, ma decaduta. La sua vita sublime rimase nascosta e sconosciuta: nessuno storico scrisse le sue memorie, ma della santità di lui abbiamo le più belle testimonianze nella Sacra Scrittura.Iddio nei suoi arcani disegni aveva destinato Giuseppe ad essere il nutrizio del Salvatore Gesù Cristo, e sposo e custode della Vergine Madre.
Maria trovò in Giuseppe il compagno fedele che l'assistette, la consolò, la difese.
Il Vangelo ci fa vedere come da S. Giuseppe fosse ignorato il grande prodigio che lo Spirito S. aveva operato in Maria. Di fronte a questo fatto si trovò fortemente angustiato. E poiché tanta era la carità e la venerazione che egli nutriva per la sua santa sposa, aveva divisato in cuor suo di rimandarla occultamente. E già stava per eseguire il suo proposito, quando al Signore piacque rivelare per mezzo di un Angelo al suo servo fedele il grande mistero della Incarnazione.
E quando il desiderato delle genti, il figlio di Dio venne ad abitare fra gli uomini, S. Giuseppe, con la SS. Vergine, fu il primo ad adorarlo.
Quando il triste re di Giudea, Erode, ordinò che tutti i bambini del territorio di Betlemme al di sotto dei due anni fossero uccisi senza eccezione, Giuseppe, avvertito dall'Angelo in sogno, sorse prontamente, e presi Maria e il Bambino, fuggì in Egitto.
Morto Erode, S. Giuseppe fu avvertito nuovamente dall'Angelo di far ritorno, ed egli, premuroso, rimpatriò. Temendo però di Archelao, succeduto nel trono al padre Erode, fu da Dio avvertito di stabilirsi in Galilea. Si ritirò a Nazaret, dove ricco di meriti, si spense fra le braccia di Gesù e di Maria. Per questo S. Giuseppe è il grande protettore dei moribondi e dei padri.
PRATICA. Impariamo da S. Giuseppe la fedeltà a Dio.
PREGHIERA. Dio, che con ineffabile provvidenza, ti sei degnato eleggere il beato Giuseppe a sposo della tua Santissima Madre, fa' che venerandolo in terra qual nostro protettore meritiamo di averlo intercessore in cielo.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella Giudèa il natale di san Giuséppe, Sposo della beatissima Vergine Maria, Confessore, il quale dal Sommo Pontefice Pio nono, secondo i voti e le preghiere di tutto l'Orbe cattolico, fu dichiarato Patrono della Chiesa universale.
* Negli anni in cui la solennità cade nella domenica di Quaresima la festa viene spostata il 20 marzo
LAMPEDUSA, CONCLUSO IL PROGETTO LNDC “RANDAGISMO ZERO”: STERILIZZATI ALTRI 150 ANIMALI. L’ASSOCIAZIONE "CONTINUEREMO A MONITORARE”
Sì è concluso con successo il progetto LNDC Animal Protection “Randagismo zero” a Lampedusa, partito a febbraio dello scorso anno con l’obiettivo di sterilizzare e curare i tanti cani e gatti randagi presenti sull’isola. In questi giorni altri 150 animali sono stati reimmessi nelle zone in cui stazionano abitualmente, e saranno tenuti monitorati, ove necessario, fino alla completa guarigione grazie alla preziosa collaborazione delle attiviste della delegazione LNDC presente sull’isola e delle Sezioni LNDC di Alcamo e di Varese.
Dopo la prima fase del progetto, dedicata specialmente ai cani, è iniziata la sterilizzazione dei numerosi gatti che popolano la bellissima isola, i quali sono stati durante questo anno prelevati dalle volontarie LNDC, portati presso i veterinari per l’intervento di sterilizzazione e, dopo un giorno di degenza, riportati nell’esatto punto da cui erano stati prelevati affinché non perdessero i propri punti di riferimento, venendo poi monitorati per verificare l’assenza di eventuali problemi post-operatori. L’associazione si è anche occupata di acquistare gabbie di degenza, gabbie trappola, trasportini e tutto il necessario perché l’iniziativa potesse avanzare e concludersi in tutta sicurezza, senza nessun trauma o complicazione per ogni animale.
“Ringrazio L’ASP di Palermo per il prezioso supporto che ha dato a questa missione. Siamo orgogliosi di avere contribuito a ridurre la piaga del randagismo canino e felino sull’isola di Lampedusa attraverso l’unico sistema che dovrebbe essere adottato ovunque: la sterilizzazione, affiancata da cura e monitoraggio degli animali”, ha affermato Piera Rosati, Presidente nazionale di LNDC Animal Protection. “In passato”, continua la Presidente, “ci sono stati diversi episodi di avvelenamenti o di sparizioni di cani e gatti e questo non era più assolutamente accettabile. Ora continueremo a tenere sotto controllo la situazione nei mesi a venire, per essere certi che ogni animale sia in salute e possa vivere senza problemi in armonia con le persone che abitano l’isola, o la vivono in vacanza. A maggio prevediamo di intervenire con una nuova campagna di sterilizzazione con l’obiettivo di operare altri 150 gatti e dovremmo riuscire, entro la fine dell’anno, a replicare la campagna anche a ottobre. Da maggio 2024 a oggi abbiamo così sterilizzato 450 gatti e alcuni cani vaganti. Nel 2026 contiamo di poter vedere i primi reali risultati di queste importanti azioni per ridurre il fenomeno del randagismo sull’isola di Lampedusa.”
martedì 18 marzo 2025
Vulcano: ultimati interventi di messa in sicurezza, riaperto al transito un tratto della strada provinciale 178/c
La Città Metropolitana ne aveva disposto la chiusura per la presenza di una situazione di rischio provocata dal cedimento del muro di cinta di un campeggio e da alcuni rami a rischio crollo, sito all'interno della stessa struttura, che protendevano pericolosamente sull'importante arteria stradale.
La revoca dell'ordinanza si è resa possibile a conclusione degli interventi di messa in sicurezza dei luoghi, realizzati dai gestori del camping "Togo Togo", che hanno permesso il ripristino delle normali condizioni di sicurezza..
Palazzo dei Leoni ha emanato, alcuni mesi fa, un'ordinanza in cui dispone che i proprietari e i conduttori dei terreni limitrofi alle strade provinciali provvedano alla manutenzione dei terreni in modo da garantire la sicurezza dei veicoli in transito. Si tratta non soltanto di un provvedimento che richiama al senso civico ma che fa riferimento a precise responsabilità in capo ai soggetti suddetti qualora non dovessero ottemperare alle disposizioni impartite.
“𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐃𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀”: 𝐋’𝐀𝐒𝐏 𝐇𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐄𝐆𝐍𝐀𝐓𝐎 𝐈 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐈
Ma nessuna di queste motivazioni, nessuna delle ragioni che hanno determinato il rischio di perderla e il ritardo nella consegna dei lavori, ha a che vedere con le reali esigenze delle “persone” e dell’intera comunità eoliana.
Per salvare la sua realizzazione, pluribocciata dalla maggioranza dei Consiglieri comunali – minoranza e migranti - si sono battuti sia il Sindaco con l’intera Giunta, sia tutti i Consiglieri di “Rinascita Eoliana” e, soprattutto, 1.340 cittadini delle Isole Eolie che hanno firmato in poco tempo una petizione sostenendo la sua realizzazione.
Non sono mancati nemmeno i ricorsi, persino inviati alla Procura della Repubblica, per la “criminalissima” condivisione di questa importante iniziativa soprattutto da parte di tanti cittadini eoliani.
Ma, oggi, convinti come siamo che con la realizzazione della Casa di Comunità i servizi sanitari territoriali (a parte le storiche patologie della sanità nazionale e regionale) saranno meglio garantiti anche nel nostro territorio, manifestiamo il nostro apprezzamento nei confronti dell’ ASP per l’avvio della costruzione dell’opera, anch’essa vittima di una insensata azione ostruzionistica.