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lunedì 19 maggio 2025

Giornata di sport e festa per i piccoli calciatori di Ludica Lipari, Lipari IC e Messina Accademy

 

COMUNICATO

⚽Domenica 18 Maggio bellissima giornata di sport 🥅per i nostri piccoli calciatori (categorie Piccoli Amici, Primi Calci e Pulcini) che insieme ai cugini del Lipari I.C. hanno condiviso un momento di gioco e di festa🎉 al Campetto "Freeland" con gli amici del Messina Accademy.

Viva il calcio dei bambini 👶⚽




Accadde oggi...lo scorso anno


 

Dal 17 al 21 giugno screening oncologico gratuito a Lipari


 

Santo del giorno: San Celestino V


Pietro da Morrone nacque ad Isernia in Molise l'anno 1221 da virtuosi e caritatevoli genitori. Benché orfano di padre fu messo dalla pia genitrice, aggravata dalle cure di ben 12 figli, a studiare. Ma più che allo studio il Santo si diede alla meditazione delle verità eterne e risolvette di assecondare il forte suo desiderio per la vita eremitica. Difatti a vent'anni, nel fior dell'età, si ritirò in una rocca, ove scavò una piccola celletta in cui poteva appena stare in piedi.

Tre anni dopo fu scoperto ed obbligato a recarsi a Roma per ricevere gli ordini sacri.

Nel 1246 andò negli Abruzzi, ove passò cinque anni in una caverna di Monte Morone presso Sulmona tormentato da notturni fantasmi; non potendo aver pace, risolvette di consultarsi con il Papa.

Cammin facendo ebbe una visione che lo tranquillizzò: gli comparve un santo abate, morto da poco, che lo incoraggiò e lo avvertì di ritornare alla solitudine, che sarebbe stato liberato da quelle infestazioni, come infatti avvenne.

Essendo stato abbattuto il bosco ov'egli dimorava, si ritirò sul Monte Magello con altri due religiosi ai quali più tardi se ne aggiunsero altri. Ricercato, dovette ritornare a Monte Morone ove fondò un monastero. Nel 1274 da Gregorio X veniva approvata la sua Congregazione detta dei « Celestini » ed i suoi conventi arrivarono a 36.

Alla morte del Papa Nicolò IV avvenuta nel 1272 fu eletto Papa due anni dopo. Questa elezione fu applaudita da tutti, ma il Santo ne fu molto dolente ed inutili furono le sue proteste di essere indegno e incapace di tal dignità. Fuggi con un suo religioso di nome Roberto, ma invano. Allora tornò gemendo a Morone ov'era atteso dai re di Napoli, di Ungheria e da gran numero di cardinali e principi: tutti lo accompagnarono alla cattedrale di Aquila e qui fu consacrato col nome di Celestino V.

Ma ben presto abdicò riprendendo il suo abito e nome religioso. La serenità e la gioia che gli brillò in volto quando fu accettata la sua abdicazione, provò, meglio delle sue parole, che l'umiltà sola gli aveva ispirato la risoluzione presa. Queste furono le sue parole:

«Io Papa Celestino V, spinto da legittime ragioni, per bisogno di umiltà, di perfezionamento morale e per obbligo di coscienza, per debolezza del corpo, difetto di dottrina e la cattiveria del mondo, al fine di recuperare la pace e le consolazioni della vita di prima, abbandono liberamente e spontaneamente il Pontificato e rinuncio espressamente al trono, alla dignità, all’onere e all’onore che esso comporta».

Disse Dante nel sessantesimo verso del III canto dell'Inferno Che fece per viltade il gran rifiuto.

La sua abdicazione al Pontificato fu per tanti occasione delle più strane e sciocche ipotesi, nonchè di affermare l'invalidità della elezione al Pontificato di Bonifacio VIII, quasi che egli l'avesse costretto a tale atto. In tale pericoloso frangente, il nuovo Pontefice, per evitare uno scompiglio e uno scisma nella Chiesa, vedendo che da tutte le parti si facevano visite al Santo nella grotta di Morone, pregò il re di Napoli di mandarglielo a Roma. Ma Pier Celestino, saputolo, si diede alla fuga imbarcandosi sul mare Adriatico; però un vento contrario gli impedì di proseguire il viaggio e lo costrinse ad approdare a Vieste nelle Puglie: di qui fu condotto al Papa che allora si trovava ad Anagni. Nel tempo che fu nel palazzo del Pontefice, S. Celestino trattò spesso con lui e ottenne che fosse riconosciuta la sua abdicazione, indi si ritirò nella vicina Frosinone, come volle Bonifacio VIII. Qui passò il restante di sua vita cantando lodi a Dio con due monaci che gli tenevano compagnia. Il giorno di Pentecoste del 1296, dopo aver sentita la Messa con gran fervore, disse che sarebbe morto prima del termine della settimana. E così avvenne: colto da febbri passò al Signore il 19 maggio.

PRATICA. Ci sia questo Santo esempio e modello di umiltà e di disprezzo delle cose terrene.

PREGHIERA. O Dio, che innalzasti il beato Pier Celestino alla sublime dignità di Sommo Pontefice, concedi propizio che meritiamo di disprezzare, a suo esempio, tutte le cose del mondo per raggiungere felicemente il premio promesso agli umili.

MARTIROLOGIO ROMANO. Il natale di san Piétro di Morène Confessore, il quale, da Anacoreta fu eletto Sommo Pontefice, e si chiamò Celestino quinto. Ma poi rinunciò al Papato, e conducendo vita religiosa nella solitudine, illustre per virtù e per miracoli, passò al Signore.


Buongiorno...così!


 

domenica 18 maggio 2025

Due articoli del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 maggio 2025




Legalità : Alunni I.C. Lipari al palazzo di giustizia di Palermo e al museo Falcone-Borsellino


Sulle orme di Falcone e Borsellino: costruttori di Legalità.
Il valore delle parole di Paolo Borsellino non si dovrà mai disperdere.
Ci ha lasciato una pesante eredità, un patrimonio morale di equilibrio, coraggio, serietà, rigore, umanità e professionalità che oggi ci impegna ad andare avanti con tutte le nostre forze, professionali, intellettuali e morali, per tentare – come voleva lui – di rendere migliore il nostro Paese.
Il progetto “Costruttori di Legalità” si è concluso nel modo più coinvolgente e commovente: conoscere gli uffici in cui il giudice Borsellino e Giovanni Falcone hanno trascorso gran parte della loro vita per riuscire a combattere la criminalità organizzata .

Gli alunni delle classi 5C, 5V, 5P e della 1ª classe della scuola secondaria di 1° grado hanno avuto l’onore di varcare la porta del Palazzo di Giustizia di Palermo, percorrere i corridoi che per lungo tempo hanno visto camminare i due giudici insieme al pool antimafia, e varcare la soglia del “bunkerino” – la loro seconda casa .

La visita al Museo “Falcone-Borsellino” ha toccato tutti nel profondo , così come l’incontro con Fiammetta, figlia del giudice. Il suo carisma, l’affetto verso i ragazzi, l’attaccamento ai valori di rispetto e giustizia fanno di lei una persona ricca, che arricchisce chi la incontra.

Non poteva mancare la presenza e il sostegno della Preside Anna Bonarrigo, sempre accanto ai suoi ragazzi e agli insegnanti, con i quali ha condiviso momenti davvero indimenticabili.
L’auspicio è che i nostri ragazzi possano custodire le parole della dott.ssa Borsellino come un tesoro prezioso e che, insieme alle loro famiglie, possano contribuire al benessere della società di domani

I cinque consiglieri eletti nelle fila dell'opposizione: Dalla Bandiera blu alla favola del bilancio: Gullo e i suoi fedelissimi naufragano tra bugie, scuse patetiche e incapacità amministrativa.

COMUNICATO

 Leggiamo con un misto di imbarazzo e incredulità l’ennesimo comunicato autocelebrativo del Sindaco Gullo e della sua sempre più esile maggioranza, impegnati nella solita disperata caccia al colpevole pur di non guardare in faccia la realtà: il totale fallimento della loro azione amministrativa.

Stavolta, incredibilmente, i responsabili della perdita della Bandiera Blu sarebbero – secondo loro – i consiglieri di minoranza. Sì, proprio quelli che dovrebbero essere colpevoli perfino delle onde del mare o del passaggio delle stagioni.

Siamo al grottesco.

Si invoca la mancanza di fondi per le analisi delle acque reflue in uscita dal depuratore, da effettuare e trasmettere entro il 18 novembre 2024 – una spesa di poche centinaia di euro – come scusa per giustificare la perdita di un riconoscimento fondamentale per l'immagine turistica del nostro territorio. Anche negli anni passati si è rimasti per lungo tempo senza bilancio, ma nessuna amministrazione aveva mai messo a rischio questo riconoscimento.

Peccato che, appena un mese dopo, si siano trovati 15.000 euro per le luminarie natalizie – cifra mai spesa prima per addobbi. Senza contare i soldi per incarichi e affidamenti esterni, spesso di dubbia priorità.

Ma ci prendete per scemi?

Se davvero il problema fosse stato economico – e non, come invece è, politico e amministrativo – sarebbe bastata una colletta popolare, anche tra gli stessi consiglieri comunali; meglio ancora, un gesto di responsabilità da parte vostra, autotassandovi, almeno una volta. Ma neanche quello. Nulla. Non un euro.

E ora cercate di scaricare la vostra inettitudine sugli altri?

Perfino gli imprenditori locali – bistrattati, ignorati e danneggiati da questa amministrazione – avrebbero pagato di tasca propria per non perdere la Bandiera Blu.

Loro sì, hanno a cuore l’immagine dell’isola. A differenza vostra.

Ma non appagati da questo scivolone, siete riusciti nell’impresa di riscrivere la storia anche sul tema del bilancio comunale.

Altro che “mancata approvazione” da parte del Consiglio comunale: il bilancio 2024-2026 non è mai arrivato in Consiglio Comunale. Mai. A fine novembre è stato presentato solo un PEF rifiuti confuso e fuori tempo massimo, redatto senza alcuna condivisione, e basato su un uso discutibile – e sproporzionato – della tassa di sbarco.

E anche se fosse stato approvato, mancavano tutti gli altri documenti fondamentali, come il PEF idrico, il piano triennale delle opere pubbliche, il DUP e ogni altro atto necessario alla costruzione di un bilancio serio.

Altro che colpa dell’opposizione: la vostra è semplice incapacità.

Nel 2025 – come se nulla fosse – provate pure a portare in aula i documenti propedeutici al bilancio riferiti, però, al 2024, ignorando che la legge vieta l’approvazione di atti previsionali per esercizi già conclusi (art. 151, comma 8-bis TUEL; Circolare Regione Sicilia n. 33/2022).

Dilettanti allo sbaraglio? Ignoranti? O solo arroganti?

Poi c’è la vergognosa gestione delle isole minori e delle frazioni. Qui si tocca il fondo.

Mentre i territori più fragili e dimenticati aspettano un segnale, voi vi arrampicate sugli specchi pur di evitare di convocare consigli comunali aperti a Stromboli, Filicudi o Canneto.

Forse perché temete il confronto con cittadini che da mesi ignorate?

E per giustificare questa fuga, vi inventate pure una ricostruzione normativa fantasiosa: secondo voi, i consigli aperti possono convocarli solo il Sindaco o la maggioranza.

Peccato che la legge e il Regolamento parlino chiaro: l’unico organo titolato a convocare un consiglio, di qualunque genere sia, è il Presidente del Consiglio Comunale, che può anche decidere di svolgerlo in sedi diverse dal Palazzo, comprese le isole e le frazioni (art. 3, comma 2 del Regolamento).

Altro che “non si può fare”: non volete farlo.

Siamo davanti a una delle peggiori stagioni amministrative che Lipari ricordi.

Un Sindaco arroccato nel suo bunker di Palazzo, circondato da sette consiglieri che sembrano più ostaggi che alleati, e sempre pronto a cercare nemici dove servirebbero invece autocritica, competenza e trasparenza.

E si lamenta pure del “ribaltone”?

Noi ci sorprendiamo, invece, di come facciano ancora a rimanere i restanti sette consiglieri di maggioranza, nonostante il disastro amministrativo ormai conclamato del Sindaco Gullo e della sua giunta.

Chi ha perso la maggioranza dovrebbe solo prenderne atto.

Un sindaco serio, con un minimo di dignità istituzionale, avrebbe già rassegnato le dimissioni e chiesto ai cittadini una nuova legittimazione.

Ma Gullo no. Gullo resta, attaccato alla poltrona con una tenacia che fa persino tenerezza, salvo poi fuggire davanti al giudizio popolare.

Il tempo della propaganda sta finendo.

E i cittadini – ve lo diciamo chiaro – non sono stupidi. Sono stanchi. E non vedono l’ora di mandarvi a casa.

I Consiglieri Comunali

Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria

Consigli comunali "decentrati". La posizione di Saltalamacchia (Forza Italia - Isole Eolie)

 Al Segretario Comunale

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
COMUNE DI LIPARI
Oggetto: Nota Prot. N. 0016167 dell’ 08/5/2025 relativa alla convocazione dell’Organo Consiliare in sede decentrata.
In merito alla nota in oggetto, indirizzata per conoscenza anche ai capigruppo, relativa alla proposta di Adunanze aperte dell’Organo Consiliare in sede decentrata, il sottoscritto Consigliere comunale manifesta perplessità rispetto alle modalità con cui si intende convocare tali Adunanze nelle isole del territorio comunale.
L’iniziativa del Presidente del Consiglio di convocare, a breve, Adunanze aperte in sedi decentrate, peraltro tutte ancora da individuare, non è infatti supportata da una richiesta formale, né del Sindaco né della maggioranza dei Consiglieri comunali, su “specifiche problematiche di carattere esclusivamente localistico”, così come prevede l’art. 20 dello Statuto comunale.
Di conseguenza, in assenza di proposte su specifiche problematiche, non si comprende l’utilità della convocazione di Adunanze aperte e decentrate, in considerazione anche dell’impiego del personale dipendente del Comune di Lipari attualmente impegnato nella preparazione degli atti propedeutici all’approvazione del Bilancio nonché, alle porte della stagione estiva, in numerose altre attività amministrative.
Peraltro, non si coglie l’urgenza di tali convocazioni a metà Maggio, in un momento impegnativo per tutti e in modo particolare per gli imprenditori del settore turistico occupati nel riavvio delle loro attività.
D’altronde, è utile evidenziarlo, l’art. 20 dello Statuto comunale stabilisce che “Le deliberazioni adottate nel corso delle adunanze aperte possono avere ad oggetto soltanto atti di indirizzo, mozioni o risoluzioni costituenti espressioni programmatiche di carattere generale o manifestazioni di volontà politiche, con esclusione di ogni altro atto amministrativo di contenuto provvedimentale.“ Lo stesso articolo (art.20) sancisce inoltre che “Nel caso delle adunanze aperte non è prevista la presenza del numero legale né il rispetto di un quorum strutturale o funzionale.”
Lo scrivente condivide il valore del confronto e riconosce l’importanza di coinvolgere le comunità locali quando determinate decisioni hanno un impatto diretto sulla vita dei cittadini. E talvolta, facendolo in modo regolare e non sporadico, saltando, se necessario, gli statuti e i regolamenti.
Tuttavia, si ritiene opportuno riservare tali iniziative a eventi di particolare gravità, così come per i motivi d’interesse delle realtà insulari, nel rispetto scrupoloso dello Statuto e del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.
In conclusione, si coglie l’occasione per evidenziare la necessità di ridiscutere, nell’immediato, le modalità di partecipazione alle sedute di Consiglio Comunale, attualmente a regime.
Il Consiglio Comunale da remoto
non può essere la regola, non quando devono essere trattati argomenti importanti per l’Ente e per i cittadini. Alcune sedute consiliari si sono svolte in modo a dir poco rocambolesco, quasi ci si trovasse dentro un nuovo videogioco con corsa a ostacoli.
Per queste ragioni ritengo utile anticipare l’intenzione di un nuovo confronto in Consiglio Comunale sulle modalità di partecipazione alle sedute di Consiglio, soprattutto in occasione dell’esame dei bilanci. La questione del ritorno esclusivamente in presenza del Consiglio Comunale su taluni argomenti deve essere un’altra priorità del civico consesso nell’esclusivo ed assoluto interesse dei cittadini e del territorio.
Il Consigliere comunale
Gaetano Saltalamacchia



Scrutatori nominati per il Referendum nei seggi del Comune di Lipari



 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Felice Mirabito, Elisabetta Paino, Teresa Tarano, Robeto Munafò, Romina Lazzaro, Angela Podetti, Antonio Passeri, Peppe Caridi, Giuseppe Finocchiaro, Angy Ferlazzo


Aperte le iscrizioni per la Scuola di formazione sullo studio delle nubi vulcaniche. Si terrà a Vulcano

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2025 si svolgerà sull'isola di Vulcano, la più meridionale dell'arcipelago eoliano, la decima edizione della "Convective and Volcanic Clouds (CVC) detecting, monitoring and modeling School", la Scuola di formazione su rilevamento, monitoraggio e modellazione delle nubi convettive e vulcaniche.

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), attraverso il progetto PNRR MEET (Monitoring Earth’s Evolution and Tectonics), finanzia e supporta la Scuola insieme a European Geosciences Union (EGU), International Union of Geodesy and Geophysics (IUGG) e International Association of Volcanology and Chemistry of the Earth’s Interior (IAVCEI). L'Associazione Prof. Frank Silvio Marzano – “Per Aspera Ad Astra” mette inoltre a disposizione due borse di studio.

La Scuola è aperta a tutti, con priorità a studenti di laurea magistrale, dottorandi e ricercatori all'inizio della carriera. I posti sono limitati e la selezione avverrà in base alla motivazione, all'argomento di ricerca e all’ordine di invio della candidatura.

Gli studenti avranno l’opportunità di presentare le proprie ricerche agli altri partecipanti e ai docenti, partecipare a laboratori con l’utilizzo di software professionali applicati a dati reali e riceveranno un attestato finale che consentirà loro di ottenere fino a 6 crediti ECTS.

La scadenza per l’invio delle candidature e per la richiesta delle borse di studio è fissata al prossimo 30 maggio.

Per candidarsi, tramite iscrizione o mediante borsa di studio, è necessario compilare questo form.

Ci lascia un altro giovane: E' deceduto Fabrizio Famularo detto "Pandolfo"


 

Poesia contro la violenza sulle donne scritta da Stefany Quadara (III media di Pianoconte) su Noi Magazine della Gazzetta del sud


 

LA PAROLA - COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 18 MAGGIO 2025

Oggi, 18 maggio: San Giovanni I


Originario della Tuscia e figlio di un certo Costanzo secondo il Liber Pontilicalis, fu eletto papa succedendo a 7 Ormisda il 13 agosto 523. Non si hanno notizie sicure su questo papa prima della sua elezione, a causa della frequente attestazione del nome Giovanni nelle fonti del VI sec. (tre papi portano questo nome).
È stata tuttavia avanzata l'ipotesi dell'identificazione di questo pontefice con il diacono Giovanni, amico di Severino Boezio, che gli dedicò tre dei suoi scritti; era favorevole al partito filoorientale dell'antipapa Lorenzo, anche se nel 506 fece atto di sottomissione al papa legittimo 7 Simmaco. Tale ipotesi di identificazione sarebbe corroborata dalla straordinaria accoglienza che gli fu riservata in occasione del suo viaggio a Costantinopoli, e dal fatto che Giovanni, divenuto papa, fece adottare a Roma su consiglio del monaco Dionigi il Piccolo il computo pasquale alessandrino, già motivo di accese controversie tra Lorenzo e Shrunaco e segno evidente di atteggiamento proorientale.
Il Liber Pontificalis riporta che egli fece eseguire importanti lavori di restauro nelle basiliche cimiteriali dei martiri Nereo e Achilleo sull'Ardeatina e dei SS. Felice e Adautto sull'Ostiense e poté inoltre abbellire le principali basiliche cittadine, grazie alla munificenza dell'imperatore Giustino I. Tutta la sua attività a Roma si svolse prima del suo viaggio a Costantinopoli, che fu l'avvenimento più importante del suo pontificato, ma anche l'ultimo, poiché gli costò la vita. Se i rapporti di Giovanni con l'imperatore d'Oriente furono buoni, assai meno lo furono quelli con l'anziano re goto Teodorico.
Questi era allarmato per le leggi rimesse in vigore dall'imperatore Giustino nei suoi territori contro gli eretici e in particolare contro gli ariani; convocò Giovarmi a Ravenna sul finire dell'anno 525 e gli intimò di guidare una delegazione a Costantinopoli con il difficile compito di ottenere la fine della persecuzione. Preoccupato per le sorti dei cattolici d'Occidente in caso di suo rifiuto, acconsenti di portare all'imperatore le richieste di Teodorico.
Era la prima volta che un pontefice si recava a Costantinopoli; fu ricevuto con i massimi onori dall'imperatore, che si prosternò davanti al vicario di san 7 Pietro. Giovanni celebrò le funzioni della Pasqua del 526 a S. Sofia secondo il rito romano e stando al Liber Pontificalis procedette alla reincoronaiione di Giustino. La delegazione ottenne alcune concessioni, non quella che gli ariani convertiti potessero ritornare alla loro fede.
Nonostante il successo dell'ambasciata, al rientro a Ravenna, Giovanni fu vittima della politica di Teodorico, a cui la notizia dell'accoglienza trionfale e del successo personale ottenuto da Giovanni a Costantinopoli, provocò ostilità e gelosia tanto che costrinse Giovanni a trattenersi a Ravenna, dove, provato dai trattamenti subiti, mori il 18 maggio 526.
Secondo l'Anonimo di Valois intorno al corpo di Giovanni si verificarono miracoli e fu oggetto di venerazione popolare. Successivamente le spoglie del pontefice furono traslate a Roma dove furono inumate a S. Pietro alla data del 27 maggio. Il suo epitaffio conservato in due manoscritti lo ricorda come vittima per Cristo.

Buongiorno...così!


 

sabato 17 maggio 2025

Troppe corse saltate tra Milazzo e le Eolie. Comandanti indagati. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 maggio 2025


 

A Ginostra e Stromboli l'ennesima conta dei danni. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 maggio 2025


 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Piccoli Amici della Ludica Lipari: Tre vittorie ed un pareggio a Milazzo


Grande prestazione dei Piccoli Amici della Ludica Lipari che, oggi a Milazzo, hanno vinto, contro squadre di coetanei, tre partite e ne hanno pareggiata una: Ludica-Folgore 1-1; San Papino - Ludica 1-4 ; Ludica - Sanpierniceto 6-0; Don Peppino Cutropia - Ludica Lipari 2-4


Dissalatore di Lipari: Lavoratori del sindacato Femca Cisl proclamano stato di agitazione


 

Lipari esclusa dalla bandiera blu per l'impossibilità di valutare la qualità delle acque reflue. La nota ufficiale del FEE


 

No ad ogni ipotesi di aumento tariffario programmato dall'amministrazione Gullo. Seduta straordinaria di consiglio comunale


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Annamaria Cocco, Maddalena Donato, Paola Rifici, Valentina D'Angelo, Auat Khammassi, Marcello Saltalamacchia, Pippo Faranda, Caterina Pace




Una palestra pubblica in località Zinzolo. Sarà la prima a Lipari. l'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud

Per i "Pomeriggi culturali eoliani" il 23 maggio presentazione docufilm "Il maggio di Filicudi" di Grita e La Greca


 

Il sindaco con l'impermeabile...i cittadini di Stromboli e Ginostra...sotto l'acqua dei torrenti

Riceviamo da Rosa Oliva, presidente Pro loco Amo Stromboli e pubblichiamo:


Sapete che nel nostro comune fra i compiti degli assessori c'è persino un Assessore alla Coesione Territoriale? Siamo andati a cercare nel dizionario Treccani il significato di questa locuzione poiché all'opera questo assessore non lo abbiamo visto, troppo impegnato sui social o a scrivere comunicati anche con immagini che un bambino dell'asilo avrebbe fatto meglio. Grande abilità nel dire e rimangiarsi tutto a distanza di poche ore, basta leggere il comunicato sulla questione di Stromboli del 15 maggio e del 16 dello stesso mese. Riportiamo la definizione dal dizionario : "incarico politico che si occupa di promuovere e coordinare le politiche di sviluppo e sviluppo sostenibile dei territori, con particolare attenzione a garantire l'equità e la coesione tra diverse aree geografiche": cose da località all'avanguardia, mica paesane! Ancora a interrogarci sulla vicinanza alla popolazione di Stromboli? Il 14 Novembre 2024 c'è stata a Stromboli una manifestazione che ha visto la partecipazione di tutta la popolazione, persino i bambini hanno protestato ed è stato disegnato un SOS con i corpi sul molo di Scari. Sapete dove era l'assessore? No, non lo sapete? Ve lo diciamo noi : si è imbarcato sull'aliscafo per raggiungere la Capitale: Lipari naturalmente, non sia mai che non si recasse al suo posto di lavoro pure quel giorno. Ha il cartellino delle presenze da timbrare come un qualsiasi dipendente , sempre presente online anche per la maggior parte delle riunioni di giunta, online naturalmente. Il Sindaco nonché ex commissario straordinario all'emergenza nazionale alluvionale 2022 non si incontra con la popolazione dal luglio 2024, si è “dimesso” quel giorno, quattro parole della rappresentante della Pro Loco Amo Stromboli lo hanno fatto imbufalire, non abbiamo capito se per ciò che ha detto o per l'applauso al suo intervento da parte della popolazione che ha fatto tremare le vetrate della chiesa per più di 5 minuti. Volete il video? Uno di questi giorni ve lo mandiamo. Si è dimesso davvero poi? Ne sapete qualcosa? Noi no, ah, accidenti che memoria corta, a pensarci bene abbiamo letto in un comunicato che non le ha presentate poiché gli è stato fornito un impermeabile da un ministro per ripararsi dal fango. Ecco le ragioni per le quali Stromboli aspetta che i suoi problemi vengano risolti e affoga nel fango ogni volta che piove, non ultimo il 15 di questo mese, due giorni fa. Lui ha l'impermeabile, Stromboli no e neanche gli abitanti. A Ginostra, per esempio, rimangono senza energia elettrica, spesso quando piove, e pure senza collegamento telefonico per giorni, compreso la notte. Che importa se lì ci sono pure anziani e bambini che potrebbero avere urgenza. Sono pochi gli elettori di Ginostra, troppo pochi, anche se quello scarto di voti (9 per l'esattezza), potrebbero essere quelli che hanno consentito la vittoria dell'attuale amministrazione. Vi abbiamo annoiati? Togliamo subito le tende, non sia mai che vi distraiamo dalle cose importanti che state facendo, vedi l'ultima presa di posizione dell'assessore ai rifiuti. Da quando c'è lui la situazione è notevolmente migliorata, un esempio per tutti la situazione di Panarea e Stromboli, anche se nelle altre isole si sta pure bene. Attenzione, se c'è qualche inconveniente è tutta colpa del popolo bue e incivile, con soli due addetti a Stromboli, che si impegnano sino allo spasimo sacrificando anche le loro famiglie possiamo farcela, peccato che gli zozzoni strombolani e i turisti sono troppo incivili. Ah, dicono che il problema è la mancanza di personale, udite, udite. Il personale lo cercano possibilmente residente sul posto. Avete mai sentito che una ditta che percepisce oltre 2 milioni di euro annui utilizza personale da reperire sul posto? Alle Eolie è così, in barba a tutta una serie di categorie di lavoratori: insegnanti, medici e persino donne delle pulizie e camerieri. Leviamo davvero le tende, vi abbiamo annoiati troppo e a dire la verità non ridiamo più a tutte le barzellette che ci vengono raccontate.

L'I.C. Lipari partecipa con successo al Concorso "Tindari Teatro Giovani" di Patti


COMUNICATO

Gli alunni della classe 1^ secondaria di I grado di Pianoconte hanno vissuto una splendida esperienza partecipando alla 22^ edizione della rassegna teatrale “Tindari Teatro Giovani” di Patti che si è conclusa con successo. I piccoli attori dell’I.C. Lipari Santa Lucia si sono esibiti il giorno 09 maggio 2025 nell’ambito della categoria Junior presso il Cine teatro “Beniamino Joppolo” di Patti. La performance ha riscontrato il plauso della giuria che ha riconosciuto loro il secondo posto e ben due menzioni speciali come "migliori attori protagonisti ( Asterix ed Obelix)" e come “migliori costumi di scena". L’impegno messo in campo dall’insegnante Gabriella Foti e dal Maestro Davide Mollica che hanno preparato e diretto i ragazzi, dalla stesura del copione, alla rivisitazione delle canzoni più famose, alla drammatizzazione vera e propria, animata da canti e balli, è stato ripagato da questi importanti riconoscimenti.

L'esperienza ha rappresentato per i ragazzi un importante momento formativo, per aver concesso loro di sperimentare l'emozione di esibirsi, di misurarsi con i propri limiti, di superare le paure e le insicurezze, di esprimere al meglio se stessi, di crescere.

Hanno collaborato i genitori per la realizzazione dei costumi e la maestra Cinzia Peluso per i balletti. 

Oggi, 17 maggio. San Pasquale Baylon

 Mentre andava diffondendosi l'eresia di Giansenio che allontanava i popoli dall'Eucarestia, sorgevano pure grandi santi a difendere l'augusto Sacramento dell'Amore. E il 16 maggio 1540 nasceva a Torre Hermosa in Spagna il santo dell'Eucarestia: Pasquale Baylon, dichiarato da Leone XIII celeste patrono dei Congressi Eucaristici e della Società della SS. Eucarestia.


Questo Santo manifestò fin da bambino in modo prodigioso quell'affetto a Gesù Eucaristico che più tardi lo fece un serafino d'amore. All'età di sette anni, incaricato dai genitori della custodia del gregge, si afflisse per non poter più visitare di frequente il suo Gesù.

Un certo Garda Martino, ricco signore senza figli, attirato dalle sue virtù, gli propose di adottarlo per figlio e di lasciarlo erede dei suoi beni. Egli cortesemente ringraziò dicendogli che un giorno sarebbe entrato nell'ordine dei Francescani. Più tardi, rinunciando a quanto gli spettava e chiesto il consenso dei genitori, andò pellegrinando, con l'idea di entrare tra i Frati Minori di Montfort. Giunto al convento, ritenendosi indegno di tanto privilegio non fece richiesta alcuna, e rimase volontariamente probando per quattro anni.

A ventiquattro anni, nel 1564, vestiva l'abito francescano nel convento di Loreto ritenendo il suo nome, e vi stette otto anni, lieto di poter prestare ai confratelli i più umili servigi con tutta semplicità. Soprattutto però in questo ritiro il suo cuore godette perché si trovava continuamente con l'oggetto amato : la SS. Eucarestia. Non era sacerdote, e perciò non poteva godere della gioia singolare di avere Gesù tra le mani, di darlo alle anime e di predicare ai fedeli le meraviglie dell'Eucarestia, ma non lasciava mai di pensare e di parlare di Gesù e passava il maggior tempo possibile ai suoi piedi.

Davanti al tabernacolo se ne stava in adorazione profonda, immobile, sempre in ginocchio, con gli occhi fissi, le mani giunte o incrociate sul petto. Aveva acquistato una tale unione con il Signore che dappertutto sapeva innalzarsi a Lui, pregare, meditare e parlare col suo Gesù, e tante volte mentre preparava la tavola o lavorava nell'orto, fu visto rapito in dolce estasi di amore. All'affetto per Gesù univa pure un tenero e filiale affetto alla Vergine SS. che da giovanetto gli era apparsa. S. Pasquale Baylon non fu soltanto un adoratore e fedele amante dell'Eucarestia, ma anche un apostolo dell'augustissimo Sacramento. Ne parlava sempre a tutti, in convento, al lavoro, in viaggio, e molti si univano a lui con entusiasmo per sentirne parlare. Eletto maestro dei novizi nel monastero d'Almansa, cercò e si sforzò di plasmare quei giovanetti allo stesso sublime ideale.

Un mattino, servendo la S. Messa, ebbe la rivelazione della sua estrema ora: pieno di gioia e di letizia andò a visitare per l'ultima volta i poveri e i benefattori di Villa Reale, dando loro la lieta notizia. Ammalatosi improvvisamente, gli fu amministrato il Santo Viatico e allo spuntare del 17 maggio volava al cielo.

I miracoli si moltiplicarono dopo la morte. Mentre gli si facevano le esequie, la sua salma esposta al pubblico, al momento dell'elevazione si animò, aprì gli occhi e li fissò sull'Ostia e sul Calice: e lo stesso miracolo si ripetè il giorno dopo.

PRATICA. Stiamo anche noi davanti a Gesù Eucarestia con viva fede, ben inginocchiati, le mani giunte e comunichiamoci con adeguata preparazione.

PREGHIERA. O Dio, che decorasti il tuo beato confessore Pasquale d'una ammirabile devozione verso i sacri misteri del Corpo e Sangue tuo, concedici di poter ricevere da questo divino convito quella stessa abbondanza di spirito che ricevè lui.

FILASTROCCA DI SAN PASQUALE S.Pasquale Baylonne, protettore delle donne, fammi trovare marito, bianco rosso e colorito, come voi tale e quale, o glorioso S.Pasquale

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Villa Reàle, nella Spagna, san Pasquàle, dell'Ordine dei Minori, Confessore, uomo di meravigliosa innocenza e penitenza, il quale dal Papa Leóne decimoterzo fu dichiarato celeste Patrono dei Congressi Eucaristici e delle Associazioni in onore della santissima Eucaristia.


ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Pasquale è quasi sempre rappresentato nell'atto di adorare un ostensorio quest'ultimo sorretto quasi sempre da figure angeliche, dato che era considerato un difensore dell’eucarestia, che fu il centro della sua vita spirituale. L'abbigliamento è certamente quello francescano con il classico saio. La bella tela di Giacinto Diano raffigura il santo nella sua iconografia tradizionale.


Estasi di San Pasquale
titolo Estasi di San Pasquale
autore Giacinto Diano anno 1762

Nella tela di Moretti R., un autore poco conosciuto, San Pasquale viene invece raffigurato assieme ad un gregge dettagli abbastanza comune viste le sue origini. Sempre in adorazione del sacro ostensorio.

Visione di San Pasquale Baylon
titolo Visione di San Pasquale Baylon
autore Moretti R. anno 1919

Talvolta è raffigurato insieme ad altri santi francescani come nella tela di Abramo Stolz dove lo troviamo sempre in adorazione dell'ostensorio assieme a San Giovanni da Capestrano.

San Giovanni da Capestrano e San Pasquale Baylon
titolo San Giovanni da Capestrano e San Pasquale Baylon
autore Abramo Stolz anno 1691

Buongiorno...così!


 

venerdì 16 maggio 2025

Lipari, sette consiglieri d'opposizione: "Vergognosa chiusura verso i cittadini delle isole minori. Un insulto alla partecipazione democratica".

COMUNICATO: Ancora una volta i consiglieri di maggioranza hanno dimostrato tutta la loro distanza, politica e culturale, dai cittadini che dovrebbero rappresentare. Ci riferiamo, in particolare, alla reiterata volontà di NON voler convocare consigli comunali "aperti" nelle isole minori – Stromboli in primis – giustificandosi con motivazioni che definire deboli sarebbe un eufemismo.

Apprendiamo che secondo alcuni di loro "soltanto il Sindaco o la maggioranza dei consiglieri" potrebbero richiedere la convocazione di tali consigli, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto comunale. Affermazione non solo pretestuosa, ma anche errata e volutamente fuorviante. L’articolo in questione stabilisce una facoltà per il Sindaco e i consiglieri, non un limite per il Presidente del Consiglio Comunale, il quale – ai sensi dell’art. 3, comma 2 del Regolamento del Consiglio – ha piena discrezionalità nel convocare i consigli, sia ordinari che straordinari, anche in sedi diverse dal Palazzo Comunale, comprese le isole minori e le frazioni.

Non si comprende, quindi, perché mai non si possa, o non si voglia, convocare un consiglio comunale "aperto" a Stromboli, a prescindere dalla volontà della Giunta o della maggioranza. Salvo che non si voglia ammettere che l'intento vero è quello di NON ascoltare i cittadini e di NON mettere piede nei territori più fragili, più isolati e più abbandonati da questa amministrazione.

Proprio per questo abbiamo deciso – e lo preannunciamo – di fare nostro il suggerimento del Presidente del Consiglio, contenuto in una missiva inviata oggi al Segretario Generale, di autoconvocare il Consiglio Comunale, a partire dall'isola di Stromboli.

Questa chiusura dei 7 consiglieri gulliani, oltre a essere tecnicamente infondata, è umanamente misera. Perché solo la miseria politica e morale può spiegare l'ostinazione con cui si nega a intere comunità, già duramente provate da eventi drammatici e dal disinteresse istituzionale, la possibilità di far sentire la propria voce in un consiglio comunale.

Stromboli ha già pagato caro l'inconcludenza di chi oggi siede in Giunta. La totale assenza del sindaco Gullo in questi mesi – fatta eccezione per le solite passerelle mediatiche – grida vendetta. E forse proprio per non dover rispondere pubblicamente dei “nulla di fatto” di questa amministrazione, i "7 magnifici" consiglieri di maggioranza si oppongono con tanta veemenza.

Dio ci protegga dalla miseria di chi si aggrappa ai cavilli per nascondere la propria codardia politica.


I Consiglieri Comunali

Gaetano Orto, Raffaele Rifici, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria, Lucy Iacono, Angelo Portelli

E' deceduta Francesca Natoli ved. Iacono

 

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze
 

Corse annullate tra le Isole Eolie e la terraferma: notificati avvisi di conclusione indagini preliminari a 4 comandanti.


 

A Stromboli nuove colate di fango. Ginostra senza energia elettrica. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 16 maggio 2025


 

Giuffrè ai consiglieri dell'ex maggioranza: Confrontatevi...non chiudetevi nel palazzo"

(di Gianluca Giuffrè) Durante l'amministrazione del grande Giacomantonio, per fare il punto della situazione fu organizzato un consiglio comunale a Ginostra . Oggi leggo una nota in cui i consiglieri della ex maggioranza fanno notare che per organizzare un consiglio in località decentrate si devono verificare accadimenti di particolare gravità o motivi d'interesse della comunità. Tali consiglieri citano l'art. 20 dello statuto comunale affermando che la richiesta non perviene dalla maggioranza ne che vi siano motivi e accadimenti di particolare gravità citati. Quello che sta succedendo a Stromboli e Ginostra non è grave ? Non è di particolare interesse per la comunità? Per una volta confrontatevi pubblicamente con il popolo e spiegate quello che state facendo. Non chiudetevi ancora una volta nel palazzo .

Rientrati i docenti del Conti che hanno preso parte al progetto internazionale BlueOcean Erasmus+ nella Polinesia Francese

Sono rientrati da qualche giorno a Lipari i docenti dell'IIS Isa Conti-Eller Vainicher che dal 28 aprile al 3 maggio scorsi, hanno preso parte al progetto internazionale BlueOcean Erasmus+ in Polinesia Francese. Il progetto, che coinvolge scuole di diversi paesi tra cui Tahiti, Lipari, Creta e Malta, mira a promuovere l'educazione ambientale e le carriere legate al mare.
Gli obiettivi del progetto BlueOcean sono molto rilevanti per il futuro delle nuove generazioni in relazione alla loro formazione personale e professionale. 
BlueOcean vuole infatti incrementare le competenze degli insegnanti per motivare gli studenti delle scuole superiori e professionali verso le carriere blu, ovvero professioni legate alla sostenibilità marina e oceanica e per rafforzare le competenze STEM: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Il progetto punta a ispirare gli studenti a intraprendere percorsi di studio e lavoro legati alle carriere blu, contribuendo con le loro competenze alla protezione degli ecosistemi marini.
L'iniziativa intende anche potenziare le scuole costiere, marine e remote, favorendo una transizione più fluida tra il mondo scolastico e quello lavorativo.
Durante la settimana in Polinesia Francese, i docenti hanno partecipato a sessioni di formazione intensiva, visite educative e workshop pratici. Il progetto ha previsto anche la creazione di un manuale di 120 pagine per la formazione degli insegnanti, e a breve ci sarà il lancio di un corso online "MOOC" per gli studenti. Il progetto proseguirà con successivi eventi in ciascun paese partecipante.
BlueOcean si propone di avere un impatto duraturo, migliorando le competenze degli insegnanti e degli studenti, promuovendo la sostenibilità ambientale e rafforzando la cooperazione internazionale tra scuole di territori insulari e costieri

In libreria: CURZIO MALAPARTE "FLAMINIA" di La Greca. Primo classificato per la Saggistica inedita al Premio Letterario "La Ginestra" di Firenze

Con questa opera lo scrittore e storico eoliano Giuseppe (Pino) La Greca si è classificato al primo posto per la Saggistica inedita al Premio Letterario "La Ginestra" di Firenze, ottenendo il diritto alla pubblicazione. Il volume (edizioni Helicon) è in libreria, al prezzo di copertina 16 euro

Malaparte ebbe molte relazioni, nella quantità immaginabile per uno scapolo ricco, bello e celebre, senza alcuna intenzione di innamorarsi o sposarsi, ma con tanta voglia di essere corteggiato, amato, invidiato. Tra il 1929 ed il 1935 Malaparte vive una lunga storia d’amore con la misteriosa e sensuale “Flaminia”, il suo amore più importante, il più duraturo nella vita dello scrittore. In questo volume ripercorriamo quegli anni sia attraverso la cronaca e la biografia sia, soprattutto, attraverso gli scritti dedicati all’amante dal “maledetto toscano” perché, in definitiva, sono i suoi libri, i suoi racconti e le sue poesie, a esprimerlo veramente, a rappresentarlo nel mondo, quello dei suoi contemporanei e quello dei posteri. La sua eredità.

Cliccare il titolo in rosso per un estratto

Estratto del libro

Ci lascia Geri Palamara

E' morto Geri Palamara cantautore e pittore: il decesso, ieri, all’età di 85 anni. Legatissimo alle Eolie, un territorio ha celebrato con passione attraverso la sua arte poliedrica.

"Abbandonati...dal 2022 un film senza fine". La rabbia di una strombolana

(da fb di Rosaria Cincotta ) La rabbia che proviamo deriva tutta dall'essere stati completamente abbandonati a noi stessi, dopo aver ricevuto ogni sorta di ordinanze….stupide…dopo aver letto sui social che il Comune stava tenendo sotto controllo i torrenti , che i lavori di messa in sicurezza da un momento all’altro sarebbero iniziati ….dopo tante parole…….ma in realtà nessuno si è curato di noi……perché a Stromboli noi siamo in emergenza da tre anni, ad ogni pioggia ci facciamo coraggio, e spieghiamo ai bambini questa nuova avventura "insegniamo "loro a usare la pala….e a non contare su nessuno ma su loro stessi. Cani e gatti sono gli unici che ci fanno compagnia, cerchiamo di non sembrare stanchi e disorientati, le nostre bellissime case, il frutto dei nostri sacrifici e la realizzazione dei nostri sogni, sono state sott’acqua e fango e continuano ad esserlo: ancora oggi il fango si accumula sulle nostre strade camminare a piedi nudi nella melma è un'esperienza che non dimenticherò….e' facile abbandonarsi alla tristezza, perché la verità è che siamo stati completamente lasciati da soli. Dal 2022 è un film senza FINE…

Oggi, 16 maggio: Sant'Ubaldo di Gubbio

 

Ubaldo nacque a Gubbio intorno al 1085. Orfano di entrambi i genitori, venne educato da uno zio molto religioso, il quale tuttavia ostacolò il suo progetto, manifestato quando aveva quindici anni, di ritirarsi a vita solitaria; gli consentì, però, di associarsi ai canonici di San Secondo.
Ordinato nel 1114 sacerdote dal vescovo Giovanni, Ubaldo intraprese r opera di riforma della chiesa ritirandosi, come già aveva fatto san Pier Damiani, nel monastero di Fonte Avellana. A Gubbio fece ritorno nel 1129 per reggere come vescovo la diocesi su preciso ordine dello stesso papa Onorio II.

Gubbio era allora una città piuttosto inquieta, divisa da feroci discordie che contrapponevano fazione a fazione, casato a casato. E sulle strade cittadine spesso correva il sangue. 11 vescovo Ubaldo si offrì a fare da paciere e un giorno mise a repentaglio la propria vita nel tentativo di sedare una delle tante violente sommosse. Si era gettato tra i contendenti supplicandoli di desistere, ma era stato travolto. Solo quando gli eugubini si accorsero d'averlo lasciato malconcio sul terreno, posero fine alla rissa, preoccupati della sorte del loro vescovo e pentiti della loro insensatezza. Da quel giorno gli animi si calmarono. Ubaldo, amato dal popolo perché era sempre pronto a difenderlo dall'arroganza dei potenti, resse la città per oltre trent'anni, salvandola dalla distruzione minacciata da Federico Barbarossa.

Come papa Leone aveva fatto con Attila, il vescovo Ubaldo andò incontro all'imperatore, armato solo della forza della fede e del prestigio della sua dignità episcopale. Barbaross, colpito da tanto coraggio, mutò proposito e risparmiò la città.

Ubaldo morì il 16 maggio 1160. Trent'anni dopo sull'onda della sincera venerazione tributata degli eugubini al loro santo vescovo eletto anche a patrono della città. Ubaldo venne incluso nell'albo dei santi.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Gubbio in Umbria, sant’Ubaldo, vescovo, che si adoperò per il rinnovamento della vita comunitaria del clero.

Tanti auguri!

Buon compleanno a Gaetano Di Giovanni, Anna Grazia Travia, Marianna Esposito, Antonio Iacullo, Matteo Palino, Angela Iacono, Nino Alessandro, Bart La Torre, Clara Catrimi, Gaetano Favaloro, Carmen Alessi, Meri Marretta, Francesco Manicotto, Laura Russo, Memi De Luca, Caterina Guidara, Giordana Raffiti   



Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo: La Caravaggio e il porto di Sottomonastero (anno 1975)


Ginostra, ripristinata l'erogazione di energia elettrica

E' stata ripristinata, dopo oltre 17 ore e una lunghissima notte al buio, l'erogazione elettrica a Ginostra. Nel piccolo borgo sono arrivati i tecnici dell'Enel, intervenendo sul guasto, causato dal nubifragio di ieri pomeriggio. Le pietre, scese con le acque meteoriche ed il fango, hanno tranciato i cavi che scorrono, senza alcuna protezione, sul letto del torrente. Una situazione che rischia di ripetersi ad ogni temporale e la cui soluzione sarebbe, così come più volte, richiesto dai ginostresi, fare passare i cavi per via area.

Intanto sia nella frazione che a Stromboli si fa la conta dei danni causati dalle esondazioni dei torrenti, le cui acque, miste a fango, pietre e detriti vari hanno invaso stradelle e pertinenze delle abitazioni.

Buongiorno...così!


 

STROMBOLI: ANCORA FANGO, DETRITI E DISAGI. IL SINDACO GULLO CONCORDA CON IL DIRETTORE REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE INTERVENTI IMMEDIATI

COMUNICATO AMMINISTRAZIONE COMUNALE - La pioggia che, nel pomeriggio di oggi (ieri per chi legge ndr), si è abbattuta sulle Isole Eolie ha colpito ancora duramente l’isola di Stromboli e la frazione di Ginostra.

A Stromboli, fango e pietre sono rotolate in paese a causa dell’esondazione dei Torrenti San Bartolo e Montagna Russo, gli stessi interessati dall’alluvione dello scorso mese di ottobre, che ha successivamente determinato la dichiarazione di Emergenza Nazionale di cui il Presidente della Regione Schifani è stato nominato Commissario delegato.

D’intesa con il Direttore Generale della Protezione Civile Regionale Salvatore Cocina, il sindaco ha trasmesso una stima di massima degli interventi urgenti da effettuare con immediatezza e che, già da domani, potrebbero essere affidati a una delle ditte locali di cui in queste ore si sta verificando la disponibilità.

Inoltre, avendo appreso tramite notizie di stampa che il Presidente desidera conoscere lo stato degli interventi strutturali relativi all’emergenza alluvione del 2022 (di cui Gullo era Commissario delegato), nella stessa nota il sindaco ha relazionato dettagliatamente ogni passaggio del lavoro fin qui svolto.

Per ultimo, il crono-programma concordato tra Invitalia e i progettisti incaricati, che prevede la consegna dei progetti esecutivi a partire dal 23 maggio 2025.

La delicata condizione dell’isola, conseguente all’alluvione del 2022, è stata notoriamente aggravata dall’eruzione del luglio 2024 che ha causato la formazione di una dura coltre di cenere vulcanica e il conseguente cambiamento dei luoghi. Tali mutamenti hanno richiesto un apposito studio, commissionato dalla Protezione Civile Nazionale all’Università di Firenze, rendendo necessari maggiori approfondimenti progettuali al fine di adeguare gli interventi alla nuova situazione morfologica.


L’Amministrazione Comunale, ben comprendendo i disagi della popolazione di Stromboli, continua a seguire con la massima attenzione tutte le fasi di questa lunga e ripetuta emergenza assicurando, anche in questa recente e delicata fase, tutto il supporto necessario al Presidente della Regione Renato Schifani, nuovo Commissario delegato.