COMUNICATO: Ancora una volta i consiglieri di maggioranza hanno dimostrato tutta la loro distanza, politica e culturale, dai cittadini che dovrebbero rappresentare. Ci riferiamo, in particolare, alla reiterata volontà di NON voler convocare consigli comunali "aperti" nelle isole minori – Stromboli in primis – giustificandosi con motivazioni che definire deboli sarebbe un eufemismo.
Apprendiamo che secondo alcuni di loro "soltanto il Sindaco o la maggioranza dei consiglieri" potrebbero richiedere la convocazione di tali consigli, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto comunale. Affermazione non solo pretestuosa, ma anche errata e volutamente fuorviante. L’articolo in questione stabilisce una facoltà per il Sindaco e i consiglieri, non un limite per il Presidente del Consiglio Comunale, il quale – ai sensi dell’art. 3, comma 2 del Regolamento del Consiglio – ha piena discrezionalità nel convocare i consigli, sia ordinari che straordinari, anche in sedi diverse dal Palazzo Comunale, comprese le isole minori e le frazioni.
Non si comprende, quindi, perché mai non si possa, o non si voglia, convocare un consiglio comunale "aperto" a Stromboli, a prescindere dalla volontà della Giunta o della maggioranza. Salvo che non si voglia ammettere che l'intento vero è quello di NON ascoltare i cittadini e di NON mettere piede nei territori più fragili, più isolati e più abbandonati da questa amministrazione.
Proprio per questo abbiamo deciso – e lo preannunciamo – di fare nostro il suggerimento del Presidente del Consiglio, contenuto in una missiva inviata oggi al Segretario Generale, di autoconvocare il Consiglio Comunale, a partire dall'isola di Stromboli.
Questa chiusura dei 7 consiglieri gulliani, oltre a essere tecnicamente infondata, è umanamente misera. Perché solo la miseria politica e morale può spiegare l'ostinazione con cui si nega a intere comunità, già duramente provate da eventi drammatici e dal disinteresse istituzionale, la possibilità di far sentire la propria voce in un consiglio comunale.
Stromboli ha già pagato caro l'inconcludenza di chi oggi siede in Giunta. La totale assenza del sindaco Gullo in questi mesi – fatta eccezione per le solite passerelle mediatiche – grida vendetta. E forse proprio per non dover rispondere pubblicamente dei “nulla di fatto” di questa amministrazione, i "7 magnifici" consiglieri di maggioranza si oppongono con tanta veemenza.
Dio ci protegga dalla miseria di chi si aggrappa ai cavilli per nascondere la propria codardia politica.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Raffaele Rifici, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria, Lucy Iacono, Angelo Portelli
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