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sabato 16 agosto 2025

Alfa e Omega: Onoranze funebri nelle Eolie

Spesa mia a Canneto, Lipari e Pianoconte. Le offertissime in corso



Per visualizzare l'intera locandina clicca sulla foto

Lettera di ringraziamento al personale dell'ospedale di Lipari

Riceviamo e pubblichiamo: 

In un Paese dove troppo spesso ci si limita a lamentarsi di ciò che non funziona, ci sembra doveroso, oggi più che mai, rivolgere un sentito ringraziamento al personale dell’Ospedale di Lipari per l’assistenza prestata a un nostro familiare, il quale si era presentato con sintomi apparentemente lievi, ma che si sono rivelati riconducibili a un grave aneurisma dell’aorta addominale — una condizione potenzialmente fatale.

Desideriamo in particolare esprimere gratitudine alla dottoressa Greco e all’intero team del pronto soccorso in servizio il 14 agosto, tra cui citiamo l’infermiere Fabio Cacace di Lipari, l’unico di cui conosciamo il nome. Il loro scrupolo, la tempestività e il senso di responsabilità hanno evitato che un’altra tragedia si abbattesse su una famiglia, già duramente provata negli ultimi anni e in modo particolare in questo periodo.

Dopo aver riconosciuto la criticità della situazione, il personale ha eseguito tutti gli accertamenti del caso con estrema professionalità, individuando in tempi rapidi la necessità di un trasferimento urgente. Grazie alla loro prontezza, è stata trovata una disponibilità presso il Policlinico di Messina, dove il nostro caro è stato trasportato in elicottero e immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico salvavita.

In un pomeriggio afoso, con una sola dottoressa in servizio al pronto soccorso e con un organico visibilmente sottodimensionato, abbiamo potuto assistere con i nostri occhi alla dedizione, alla competenza e alla forza d’animo di donne e uomini che, senza risparmiarsi, prestavano assistenza a tutti i pazienti, anche in condizioni critiche. In poche ore, abbiamo visto almeno tre interventi dell’elisoccorso, testimonianza di quanto intensa e complessa sia la realtà quotidiana in cui opera il personale dell’Ospedale di Lipari.

Crediamo sia giusto e necessario, in mezzo a tante difficoltà, dare voce a ciò che funziona, e rendere omaggio a chi, con impegno silenzioso ma efficace, restituisce speranza e vita. Troppo spesso, negli anni, ci siamo lamentati del nostro ospedale. Forse anche questo atteggiamento ha involontariamente fornito a certa politica e a taluni dirigenti lo spunto per depotenziare progressivamente una struttura fondamentale per il territorio, riducendola ai minimi termini, nonostante l’esistenza di infrastrutture e professionalità di alto livello.

Viviamo su un’isola, in un contesto territoriale particolare, che andrebbe compreso, rispettato e tutelato. Invece, ci troviamo a fare i conti con un sistema sanitario che, in certi casi, abbandona il cittadino, rendendo difficile perfino nascere o morire dignitosamente. Troppo spesso si ha la sensazione che alcuni operatori o responsabili si disinteressino della salute pubblica e del giuramento di Ippocrate, magari solo perché richiamati dalla fatica di dover affrontare il mare, prendere un aliscafo o una nave.

Eppure, esiste anche l’altra faccia della sanità, fatta di persone che ogni giorno affrontano la tempesta con determinazione, competenza e cuore, guidando la barca – o meglio, la vita – verso la salvezza.

Da parte di tutta la nostra famiglia, un grazie di cuore a tutto il personale dell’Ospedale di Lipari in servizio il 14 agosto ed a quello del reparto di chirurgia vascolare del Policlinico di Messina.
Con stima e profonda riconoscenza.


Giuseppe Cirino e le sorelle Gallo

Il 18 agosto al Centro Studi eoliano si presenta il libro "Nigghiara" della dottoressa Annamaria Pajno


 


 

Velardita Giuseppe: Centro Tim a Lipari

Decesso sindaca Rametta: Il cordoglio del sindaco e della giunta di S.Marina Salina, di Leni, dell'assessore Messina e dell'onorevole De Luca

Il cordoglio del sindaco e dell'amministrazione comunale di Santa Marina Salina

Ci stringiamo increduli e sgomenti al dolore per la scomparsa del Sindaco di Malfa, Clara Rametta, donna e amministratore pubblico illuminato, che ha fatto dello sviluppo sociale ed economico in un’ottica di sostenibilità dell’isola di Salina la propria mission.
Alla famiglia Rametta/Caruso e alla comunità di Malfa rivolgiamo le più sentite condoglianze.
Che la terra ti sia lieve.
Il Sindaco di Santa Marina Salina e l’Amministrazione Comunale


Il cordoglio del sindaco e dell'amministrazione comunale di Leni

A nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Leni, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze per la prematura scomparsa del Sindaco di Malfa, Clara Rametta, una figura di grande spessore umano e istituzionale.
La Sindaca Clara Rametta è stata una donna di straordinaria determinazione, caparbia e visionaria, qualità che ha saputo trasferire con passione nella sua vita politica, lasciando un’impronta indelebile nella comunità di Malfa.
Grazie alla sua instancabile dedizione, ha guidato con coraggio e lungimiranza il proprio Comune, realizzando importanti traguardi e promuovendo uno sviluppo significativo per il territorio e i suoi cittadini.
In questo momento di profondo dolore, l’Amministrazione Comunale di Leni si stringe ai familiari, agli amici e a tutta la comunità di Malfa, che perde non solo un Sindaco stimato e amato, ma anche una guida sincera e appassionata.
Con Clara Rametta, perdiamo anche una cara amica della nostra comunità, una persona che ha sempre dimostrato vicinanza e collaborazione verso Leni.
Che la terra le sia lieve e che il suo esempio continui a ispirare quanti hanno avuto l’onore di conoscerla e lavorare al suo fianco.
Con affetto e solidarietà,
Il Sindaco Ireneo Giardinello ,
L’Amministrazione Comunale di Leni
e tutta la comunità lenese.


Il cordoglio dell'assessore regionale Andrea Messina

«Esprimo il mio più sentito cordoglio alla comunità salinese e alla famiglia per la scomparsa della sindaca di Malfa, Clara Rametta. Con la sua guida appassionata e instancabile ha saputo imprimere al suo Comune una visione di crescita, di sostenibilità e di accoglienza che resterà patrimonio di tutti», dichiara l’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Andrea Messina.

«Le difficoltà legate alla malattia – continua l’assessore Messina – non hanno rallentato l’attività di Clara Rametta, che ha continuato a guidare con coraggio e determinazione il Municipio, incarnando fino all’ultimo giorno i valori del servizio pubblico e dell’impegno civile. Figura di riferimento per l’arcipelago eoliano, ha rappresentato un esempio illuminato di amministratrice, consentendo al suo Comune di compiere un importante salto di qualità, distinguendosi per turismo e innovazione “green” grazie ai tanti progetti realizzati, tra cui il completamento del porticciolo di Punta Galera».

Da parte dell’amministrazione regionale viene confermato l’impegno a sostenere il Comune in questa fase di vacatio, fino alle nuove elezioni che si svolgeranno nella primavera 2026, alla prima finestra utile.


 L’On. Antonio De Luca (M5S) esprime cordoglio per la scomparsa di Clara Rametta, sindaca di Malfa


Messina, 16 agosto - "La notizia della scomparsa di Clara Rametta mi addolora profondamente. Con lei perdiamo non solo una straordinaria amministratrice, ma anche una donna di visione e coraggio, che ha saputo coniugare il suo impegno politico con una lunga esperienza imprenditoriale.

Clara Rametta è stata una figura di riferimento per l’isola di Salina e per l’intero arcipelago eoliano. Da imprenditrice lungimirante ha contribuito a fare del turismo eoliano un modello di accoglienza e qualità riconosciuto in tutto il mondo. Da sindaca di Malfa, inoltre, ha portato avanti una visione di sviluppo sostenibile, promuovendo progetti innovativi in campo ambientale, energetico e culturale, sempre con lo sguardo rivolto al futuro e al benessere della sua comunità.

Alla famiglia e alla comunità di Malfa rivolgo il mio pensiero più sincero di vicinanza. La sua eredità resterà viva nelle opere che ha realizzato e nell’esempio che ha lasciato a tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerla e di collaborare con lei", così in una nota il deputato messinese, Antonio De Luca, Capogruppo all'Ars del MoVimento 5 Stelle.

A Malfa proclamato lutto cittadino da oggi a lunedì, giorno dei funerali di Clara Rametta

 


ORDINANZA SINDACALE N. 21 DEL 16.08.2025

 Oggetto: Proclamazione lutto cittadino per il decesso della Sindaca dott.ssa Clara Rametta.

Premesso:

che in data 15 agosto  è venuta a mancare la nostra Sindaca dott.ssa Clara Rametta;

che in accordo con i familiari si è convenuto di allestire la camera ardente per l’esposizione della salma della Sindaca presso la sala consiliare del Palazzo Municipale dalle ore 10:00 alle ore 20:00 del 17 agosto;

che la cerimonia funebre avrà luogo lunedì 18 agosto alle ore 11:00 nella Chiesa dell’Immacolata di Malfa;

Ritenuto opportuno e doveroso, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamare il lutto cittadino in segno di profondo rispetto e partecipazione al dolore che ha colpito l’intera comunità;

Visto il D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.;

DISPONE

la proclamazione del lutto cittadino per i giorni 16, 17 e 18 agosto.

l’allestimento della camera ardente nella sala consiliare del Palazzo Municipale per il commiato alla salma della Sindaca dott.ssa Clara Rametta;

ORDINA

  • L’esposizione a mezz’asta della bandiera comunale posta nel Palazzo del Comune e di ogni altro luogo pubblico, in segno di lutto;
  • La sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche organizzate nei giorni di lutto cittadino;
  • La sospensione di ogni attività lavorativa negli Uffici Comunali a partire dalle ore 10:00 del 18 agosto fino alla conclusione della cerimonia funebre;
  • Ai titolari di attività commerciali ed ai pubblici esercenti di evitare di porre in essere comportamenti che contrastino con lo spirito del lutto cittadino;
  • L’abbassamento delle serrande dalle ore 10:30 e fino alla conclusione della cerimonia funebre per i titolari di attività commerciali e per i pubblici esercizi, pur senza obbligo di sospensione dell’attività commerciale.
  • L’osservanza di un minuto di silenzio in memoria della Sindaca in occasione del prossimo consiglio comunale

INVITA

I concittadini, le organizzazioni sociali, culturali, sportive, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere, in occasione della cerimonia funebre, ad esprimere la propria partecipazione al lutto nelle forme ritenute opportune.

DISPONE

Che copia della presente ordinanza venga notificata alla Prefettura di Messina ed al Comando della

Stazione Carabinieri di Santa Marina

Inoltre che copia della presente ordinanza venga pubblicata all’Albo Online e sul sito istituzionale del Comune di Malfa.

Dalla Residenza Municipale, addì 16.08.25

                                                                    Il Vicesindaco

                                                             f.to Avv. Giuseppe Siracusano


L'ex assessore Falcone: "Rametta esempio di come si possa lavorare oltre le appartenenze politiche"

Scrive l'ex assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone: "Esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e all’intera comunità di #Malfa per la scomparsa del sindaco Clara Rametta. Ho avuto l’onore di lavorare fianco a fianco a una donna di straordinaria lungimiranza e capacità, sempre nell’interesse di Malfa e dell’Isola di #Salina. Grazie anche alla sua tenacia e alla sua visione - mi piace ricordarlo - ha visto la luce un’opera fondamentale come il porto di Malfa, sulla quale, tra il 2017 e il 2022, abbiamo lavorato intensamente per rilanciare il progetto e portarlo a diventare realtà.
Clara Rametta è stata anche un esempio raro, in #Sicilia e in #Italia, di come si possa lavorare proficuamente andando oltre le appartenenze politiche, gli steccati ideologici, con spirito costruttivo e senso delle istituzioni, mettendo sempre al centro l’impegno e l’amore autentico per la propria terra. A lei va il mio pensiero grato e affettuoso




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IL GENERALE DI BRIGATA UBALDO DEL MONACO VISITA I REPARTI DELL'ARMA NELLE ISOLE EOLIE.

Legione Carabinieri “Sicilia

Comando Provinciale di Messina

Comunicato stampa

Il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco visita i reparti dell’Arma nelle Isole Eolie.

Nelle giornate della festività di Ferragosto il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, ha visitato le sedi delle Stazioni Carabinieri dislocate su tutto l’arcipelago eoliano. Accompagnato dal Comandante Provinciale Colonnello Lucio Arcidiacono e dal Comandante della Compagnia di Milazzo Capitano Alberto Del Basso, il Generale Del Monaco, che da qualche mese ha assunto il prestigioso incarico di Comandante della Legione “Sicilia”, ha iniziato la sua visita dalla Stazione di Lipari, ove è stato accolto anche dai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, per poi proseguire alla volta della Stazione di Stromboli e del Posto Fisso di Panarea mentre, il giorno seguente, ha visitato le Stazioni di Santa Marina Salina, Filicudi e Vulcano.

Durante le visite il Generale Del Monaco ha rivolto ai militari parole di gratitudine e stima per i risultati operativi raggiunti e per l’impegno quotidiano profuso al servizio della collettività, soprattutto nel periodo estivo in cui nelle isole si registra un grande afflusso di turisti e i Carabinieri sono chiamati a un maggiore sforzo per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

Nel suo intervento, inoltre, il Generale ha posto l’accento sulla centralità del cittadino e sul valore della vicinanza alla popolazione, evidenziando come questo principio si concretizzi nell’ascolto attento e nella costante presenza che i Carabinieri garantiscono nello svolgimento delle loro funzioni, soprattutto in realtà complesse come quelle isolane in cui i presidi dell’Arma sono espressione tangibile della presenza dello Stato.

Al termine delle visite il Comandante Provinciale di Messina, Colonnello Lucio Arcidiacono, nel rivolgere un sentito ringraziamento al Comandante della Legione per l’attenzione dimostrata, ha rinnovato l’impegno di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale nell’affrontare con determinazione le delicate mansioni che sono affidate all’Arma.

Buon compleanno a..

... Letizia Cavarra, Deborah Ruggiero, Cristina Samperi, Maria Iacono, Adriana Quadara, Maurizio Cesario, Alessia Giorgianni, Lety Quadara, Serena Cullotta, Ginevra Astraldi 



Maria Grazia Cucinotta, toccante saluto a Clara Rametta. Domani camera ardente, lunedì i funerali

 

Toccante il ricordo che l’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta ha affidato ai social, pubblicando una foto con la sindaca Clara Rametta: ”Ti voglio ricordare così, Clara, amica mia, nel nostro ultimo abbraccio. Tu, che 31 anni fa, quando sono arrivata sull'isola per girare Il Postino, mi hai accolta nella tua casa e mi hai fatta sentire in famiglia con le tue attenzioni, il tuo amore, la tua passione per la vita e il bello. Con te, l'impossibile diventava possibile. La tua forza è stata e sarà una lezione di vita per tutti.Ti voglio bene per sempre”.

Domani, nel palazzo municipale di Malfa, sarà allestita la camera ardente. Lunedì alle 11 i funerali nella chiesa dell'Immacolata

Auto sott'acqua a Sottomonastero, fango e detriti su strade in particolare su quelle limitrofe ad aree incendiate


 

Funerali Clara Rametta, lunedì corsa straordinaria Libertylines

Questo l'itinerario orario della corsa straordinaria, organizzata dalla società trapanese a fronte delle tante richieste giunte da chi vuole essere presente, per l'ultimo saluto, alla sindaca

Milazzo 8:45/Vulcano 9:35/Vulcano 9:40/Lipari 09:50/Lipari 09:55/Salina 10:25/Salina 14:00/Lipari 14:30/Lipari 14:35/Vulcano 14:45
/Vulcano 14:50/Milazzo 15:40


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Il cordoglio di Federalberghi Eolie e Associazione Ristoratori Isole Eolie per la scomparsa di Clara Rametta

 Il cordoglio di Federalberghi Eolie 

Ci lascia Clara Rametta: una grande donna, un’amica, una sindaca, un’associata, un’eoliana che ha dedicato la sua vita con passione, impegno e amore al Signum, a Malfa, a Salina e a tutte le Isole Eolie.

Una persona insostituibile, la cui scomparsa rappresenta una perdita gravissima per l’intera comunità. Ha saputo contribuire come pochi allo sviluppo turistico e culturale del nostro arcipelago.

La Federalberghi Isole Eolie si stringe con affetto e cordoglio al marito Michele, ai figli Martina e Luca e a tutti coloro che le hanno voluto e le vorranno sempre bene.


L’Associazione Ristoratori Isole Eolie piange la scomparsa di Clara Rametta

Con profondo dolore apprendiamo la notizia della scomparsa della nostra stimata associata Clara Rametta, figura di riferimento e autentico punto fermo per le nostre isole.

Clara, con la sua passione, dedizione e amore per il territorio, ha saputo valorizzare l’ospitalità e la tradizione gastronomica eoliana, contribuendo a far conoscere la bellezza e l’unicità delle Eolie ben oltre i nostri confini.

La sua energia, il suo sorriso e il suo impegno costante restano un’eredità preziosa, che continuerà a ispirare la nostra comunità.

L’Associazione Ristoratori Isole Eolie si unisce al dolore della famiglia, degli amici e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e collaborare con lei.

Grazie, Clara, per ciò che sei stata e per ciò che hai donato alle nostre isole.

Che il tuo ricordo resti per sempre vivo nel cuore delle Eolie.

Oggi, 16 agosto: San Rocco

Di questo Santo, che fu uno dei più illustri del secolo XIV e uno dei più cari a tutta la cristianità, si hanno poche notizie. Oriundo di Montpellier (Francia), della sua giovinezza si narrano cose meravigliose. Ventenne, rimasto privo del padre e della madre, distribuì parte dei suoi beni ai poveri e parte li donò ad uno zio paterno. Quindi, vestitosi da pellegrino, si avviò elemosinando alla volta di Roma, per visitare il centro del Cristianesimo, sede della verità e della civiltà, e per vedere il Pastore Supremo dei popoli e delle nazioni, il Papa.

Nell'attraversare le contrade della nostra bella Italia, seppe che la peste faceva strage in parecchie parti della penisola. Ed ecco S. Rocco nel genovesato, in Toscana, a Cesena, a Rimini e specialmente ad Acquapendente farsi consolatore dei poveri ammalati ed operare prodigi di cristiana carità. Fu salutato ovunque quale salvatore, ed in Roma il suo nome risuonò in benedizione. Ma egli schivava la lode e per evitarla, poco dopo aver soddisfatta la sua pietà, lasciò la Città Eterna e si portò a Piacenza, dove infieriva allora il morbo fatale. Qui il suo apostolato ebbe del meraviglioso, dell'eroico, del sovrumano, e Dio lo benedisse talmente, che gli bastava alle volte un segno di croce per rendere la sanità anche, a molti. Ma infine anch'egli fu attaccato dalla peste: per non essere di peso a nessuno si ritirò in un antro fuori della città, dove, consumato da febbre, soffrì dolori indicibili. La Divina Provvidenza però (come già un giorno al grande Anacoreta della Tebaide), quotidianamente gli inviava un pane per mezzo di un cane. Guarito per grazia di Dio e per l'aiuto datogli da un pio signore, che sulle orme del cane aveva rintracciato il povero sofferente, Rocco lasciò Piacenza e si ritirò in Francia. Quivi, creduto una spia, connivente lo stesso suo zio, a cui aveva lasciato parte dei suoi beni, fu messo in prigione. Passò quindi i suoi ultimi anni sconosciuto.


Alla sua morte, avvenuta come si ritiene il 16 agosto 1378, furono udite voci di fanciulli che gridavano: È morto il Santo! E le campane suonarono a festa da sole. S. Rocco era passato a ricevere il premio delle sue fatiche e delle sue opere buone.

Si seppe la storia della sua santa vita da uno scritto da lui lasciato all'edificazione dei posteri, ma più di tutto la sua santità ci fu resa nota dagli innumerevoli miracoli che la Provvidenza operò sulla sua tomba gloriosa. La devozione a S. Rocco è universale ed è invocato contro le malattie contagiose.

PRATICA. Visitiamo ed aiutiamo gli infermi, preghiamo per essi.


PREGHIERA. O Dio, che concedeste a S. Rocco la grazia di guarire col segno della croce quelli che erano infetti di peste, noi vi supplichiamo per i suoi meriti e per sua intercessione, di preservarci dal contagio e dalla morte subitanea ed improvvisa.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.


ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Rocco spicca sicuramente per gli attributi inconfondibili che sottolineano la sua vita di apostolato tra i malati. Fra gli attributi più importanti vi è sicuramente il cane che fu per il Taumaturgo il segno tangibile della Divina Provvidenza che lo soccorse nelle condizioni di bisogno estremo. È simbolo della sua fedeltà alla chiamata divina.


San Rocco
titolo San Rocco
autore Raimondo Butera anno 1838


La conchiglia ricorda il pellegrinaggio a Santiago, ogni pellegrino che si recava in Galizia prelevava la conchiglia dalle spiagge, come segno dell’avvenuto pellegrinaggio. È simbolo della perseveranza: la vita di fede è per il discepolo è un cammino di fedeltà rinnovabile nelle cadute.

La piaga ricorda il morbo della peste che il Santo contrasse nei pressi di Piacenza. È simbolo della carità cristiana.


L'Angelo Celeste è l'anello che congiunge l'esperienza terrena del Santo alla presenza Divina che infonde coraggio, specie nei momenti di sofferenza solitarie e di umana ingratitudine. È simbolo della presenza Divina, che accompagna i passi del quotidiano


San Rocco
titolo San Rocco
autore Carlo Alberto Baratta anno 1640 - 1660

Il bastone richiama i lunghissimi cammini del pellegrino, con cui esercitò la carità in maniera insigne ed eroica, lenendo piaghe fisiche e morali, asciugando lacrime e consolando gli afflitti. È simbolo del pellegrinaggio della vita, un cammino verso l’Eterno

La “Croce rossa”, presente in poche riproduzioni, ricorda la voglia a forma di croce che aveva sul petto fin dalla nascita. È simbolo della predilezione divina ad essere Apostolo di Carità.


Il pane fu il sostegno nella famosa pausa a Piacenza, dove il Santo si isolò perché malato. Un cane gli portava l’alimento, prelevandolo dalla mensa del suo padrone Gottardo. È il simbolo dell’Eucarestia, sostegno nel cammino della vita.

La zucca o borraccia richiama ancora una volta il pellegrinaggio, custodiva l’acqua per lenire l’arsura nel cammino. È simbolo della sete del divino che c’è in ogni uomo.


titolo
autore Alessandro Zamboni anno 1863


Il sanrocchino è sempre un abito legato al pellegrinaggio, mantello corto di tela, che serviva a proteggere dalle intemperie. È simbolo della protezione divina e del senso della come pellegrinaggio verso l’Eterno.

La tavoletta fa memoria della scena agiografica in cui si racconta della grazia chiesta nel momento della morte da San Rocco: Il Signore accoglie la preghiera sincera dei suoi figli: Rocco anche in morte si mostra uomo di Carità. È simbolo della comunione dei Santi e quindi della preghiera di intercessione.


Bernardo Strozzi
titolo Bernardo Strozzi
autore san-rocco-bernardo-strozzi.jpg anno 1640


La Corona del Rosario che compare poche volte ricorda la sua vita di preghiera del Rosario che nasce proprio nel periodo storico in cui visse Rocco di Montpellier. È simbolo dell'orazione cristiana semplice e quotidiana.

Di notevole pregio il polittico di San Rocco, opera di Antonio Gandino, si compone di una grande tela centrale centinata, raffigurante il santo, contornata da undici tele quadrate più piccole, dove sono narrati altrettanti episodi della sua vita. In ordine, dal primo in basso a sinistra all'ultimo in basso a destra, si trovano: I genitori di san Rocco invocano alla Beata Vergine la grazia della sua nascita, Nascita di san Rocco a Montpellier, San Rocco distribuisce i suoi beni ai poveri, Confessione di san Rocco prima del pellegrinaggio in Italia, San Rocco riceve la comunione a Roma, San Rocco riceve la benedizione di papa Urbano V, San Rocco soccorre gli appestati, San Rocco benedice un gregge, San Rocco ammalato riceve un pane da un cane, San Rocco in preghiera riceve l'illuminazione divina e Morte di san Rocco ad Angera.