Secondo la Federmar-Cisal la migliore soluzione per la privatizzazione di Tirrenia sarebbe quella della cessione in blocco di tutte le aziende che la compongono. Le proposte del sindacato sono state illustrate oggi a Napoli nel corso della riunione fra la Regione e i rappresentanti dei lavoratori per discutere del passaggio alla Campania di Caremar, la compagnia controllata di Tirrenia che assicura i collegamenti locali.
«L’avere seguito una strada diversa, cioè trasferendo le società minori alle rispettive Regioni ove operano, oltre a complicare il confronto e la trattativa per la tutela dell’occupazione e dei lavoratori, – si legge nel documento preparato da Federmar Cisal – costituisce un favore agli armatori privati che in tal modo hanno la possibilità di acquistare la parte più appetibile dei traffici e delle attività della capogruppo Tirrenia sgravata degli oneri e delle passività derivanti dall’espletamento dei servizi dovuti per garantire la continuità territoriale delle isole per tutto l’arco dell’anno. A ben vedere – secondo il sindacato – con il passaggio delle società minori del gruppo alle Regioni e con la loro successiva privatizzazione, rimarranno comunque a carico dello Stato e delle Regioni medesime gli oneri per l’effettuazione dei servizi dovuti: in pratica, quindi, si assisterà al passaggio delle tanto deprecate sovvenzioni dalla mano pubblica a quella privata».
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sabato 31 ottobre 2009
Trasporti marittimi e Siremar. Lo Cascio chiede al presidente Longo, tramite i mezzi d'informazione, convocazione straordinaria del consiglio comunale
Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio la richiesta di una convocazione straordinaria del consiglio comunale di Lipari. Una richiesta irrituale (presumiamo dopo la mancanza di dialogo evidenziata ieri durante i lavori del civico consesso liparese) che viene affidata alla stampa locale affinchè la giri al presidente Longo. IL TESTO:
Al Signor Presidente
del Consiglio Comunale
del Comune di Lipari
Oggetto: richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario sul problema dei trasporti marittimi e della società Siremar.
Gentile Presidente Longo,
alla luce delle recenti notizie sulla sospensione e rimodulazione di alcune tratte di collegamento nave da parte della Siremar, ma soprattutto a seguito del comunicato stampa diffuso ieri dall’Amministrazione Comunale di Lipari, dal quale si apprende a chiare lettere il fallimento delle iniziative popolari e istituzionali attuate quest’anno perché la Regione Sicilia prendesse in carico detta società, nonché l’imminente riduzione del budget previsto per la stessa, che comporterà un drastico ridimensionamento dei collegamenti marittimi di vitale importanza per il territorio, appare evidente come il problema dei trasporti marittimi sia tornato con forza a rappresentare una delle priorità politiche e amministrative che coivolgono, suo malgrado, la nostra comunità.
Le chiedo di convocare urgentemente un consiglio comunale straordinario dove affrontare gli argomenti menzionati, mettendo i rappresentanti istituzionali di questa comunità in condizione di poter ottenere risposte chiare e delineare possibili proposte per la loro soluzione; a questo scopo, ritengo indispensabile che tale seduta preveda la partecipazione dell’Assessore regionale Sen. Strano, che conosce bene la materia (avendo preso parte, tra l’altro, a un incontro sui trasporti organizzato dall’Amministrazione Comunale a Lipari la scorsa primavera) e le cui decisioni in merito al futuro della Siremar rappresentano un elemento di cruciale importanza per il futuro dei nostri collegamenti marittimi.
Le chiedo di farlo mostrando la stessa sensibilità verso i problemi del paese che ha già dimostrato in numerose occasioni, quando ha inteso convocare il consiglio su argomenti di non trascurabile importanza, ma certamente di minore rilevanza e urgenza rispetto a quelli sopra elencati. Le chiedo inoltre di farlo avvalendosi dei contatti, certamente privilegiati, con l’Assessore Sen. Strano che può vantare anche in ragione di una medesima appartenenza partitica e dei comuni trascorsi politici.
Certo che comprenderà il carattere di urgenza e l’indiscutibile interesse che l’oggetto della presente riveste per l’intera collettività, la cui massima rappresentanza istituzionale Lei ha l’onore di presiedere, la invito a dare un riscontro fattivo alla richiesta così avanzata e, scusandomi per il carattere irrituale della stessa, la ringrazio anticipatamente per il suo interessamento, porgendole distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Al Signor Presidente
del Consiglio Comunale
del Comune di Lipari
Oggetto: richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario sul problema dei trasporti marittimi e della società Siremar.
Gentile Presidente Longo,
alla luce delle recenti notizie sulla sospensione e rimodulazione di alcune tratte di collegamento nave da parte della Siremar, ma soprattutto a seguito del comunicato stampa diffuso ieri dall’Amministrazione Comunale di Lipari, dal quale si apprende a chiare lettere il fallimento delle iniziative popolari e istituzionali attuate quest’anno perché la Regione Sicilia prendesse in carico detta società, nonché l’imminente riduzione del budget previsto per la stessa, che comporterà un drastico ridimensionamento dei collegamenti marittimi di vitale importanza per il territorio, appare evidente come il problema dei trasporti marittimi sia tornato con forza a rappresentare una delle priorità politiche e amministrative che coivolgono, suo malgrado, la nostra comunità.
Le chiedo di convocare urgentemente un consiglio comunale straordinario dove affrontare gli argomenti menzionati, mettendo i rappresentanti istituzionali di questa comunità in condizione di poter ottenere risposte chiare e delineare possibili proposte per la loro soluzione; a questo scopo, ritengo indispensabile che tale seduta preveda la partecipazione dell’Assessore regionale Sen. Strano, che conosce bene la materia (avendo preso parte, tra l’altro, a un incontro sui trasporti organizzato dall’Amministrazione Comunale a Lipari la scorsa primavera) e le cui decisioni in merito al futuro della Siremar rappresentano un elemento di cruciale importanza per il futuro dei nostri collegamenti marittimi.
Le chiedo di farlo mostrando la stessa sensibilità verso i problemi del paese che ha già dimostrato in numerose occasioni, quando ha inteso convocare il consiglio su argomenti di non trascurabile importanza, ma certamente di minore rilevanza e urgenza rispetto a quelli sopra elencati. Le chiedo inoltre di farlo avvalendosi dei contatti, certamente privilegiati, con l’Assessore Sen. Strano che può vantare anche in ragione di una medesima appartenenza partitica e dei comuni trascorsi politici.
Certo che comprenderà il carattere di urgenza e l’indiscutibile interesse che l’oggetto della presente riveste per l’intera collettività, la cui massima rappresentanza istituzionale Lei ha l’onore di presiedere, la invito a dare un riscontro fattivo alla richiesta così avanzata e, scusandomi per il carattere irrituale della stessa, la ringrazio anticipatamente per il suo interessamento, porgendole distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
venerdì 30 ottobre 2009
La dottoressa Sparacino e l'influenza. L'assessore continua il suo giro educativo nelle scuole
Come da noi già riportato nei giorni scorsi l'influenza, provocata da virus A(H1N1), è al centro di una serie di incontri che la dottoressa Mimma Sparacino sta avendo con gli studenti liparesi. La dottoressa Sparacino, che oltre ad essere assessore al comune di Lipari, è anche farmacista ha incontrato quest'oggi i bambini della terza elementare di Lipari centro. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni interessando tutte le scuole dell'isola. Abbiamo ripreso e vi proponiamo la parte iniziale dell'incontro di stamani:
Le Eolie e la commemorazione dei defunti. (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Lunedì 2 novembre è la giornata dedicata al ricordo dei defunti ma non tutti sanno che essa in qualche modo prende le mosse dalle isole Eolie. Infatti le Eolie a cominciare dal V –VI secolo dopo Cristo, per la recrudescenza dei fenomeni vulcanici, in una Italia in cui imperversavano i barbari, vennero sempre più percepite, soprattutto dal mondo cristiano, come vestibolo dell’inferno e colonia di Satana, donde i demoni uscivano per operare ovunque devastazioni e malvagità e mali d’ogni sorta. E’ lo stesso Papa Gregorio Magno che nei suoi Dialoghi, sul finire del 500, parla di un episodio riguardante la dannazione di Tedorico re degli Ostrogoti, morto nel 526, che aveva compiuto atti gravi verso i cattolici e si era macchiato di gravi delitti come l’uccisione del filosofo Severino Boezio e del patrizio Simmaco ed in un carcere di Ravenna aveva fatto rinchiudere il papa Giovanni I che vi morì di stenti.
“Il mio domestico Giuliano– scrive papa Gregorio – mi fece questa narrazione al tempo del re Teodorico, il padre di mio suocero si era recato in Sicilia a riscuotere certe somme, e stava ritornando in Italia. La sua neve approdò in un’isola che si chiama Lipari. E proprio colà ci viveva un eremita di grande virtù…Appena l’uomo del Signore li vide, tra le altre cose di cui parlò, rivolse loro questa domanda: Sapete voi che il re Teodorico è morto? Subito quegli gli risposero: Non sia mai! Noi tutti lo abbiamo lasciato in buona salute e niente di tutto questo ci è pervenuto sin’ora. E il servo di Dio soggiunse: Eppure è morto; proprio ieri,all’ora nona, trascinato tra papa Giovanni e il patrizio Simmaco, seminudo e scalzo e con le mani legate dietro, fu gettato in questo vicino calderone di Vulcano. Sentendo ciò, essi presero nota del giorno e dell’ora e, quando fecero ritorno in Italia, constatarono che il re Teodorico era morto in quel giorno in cui al servo di Dio era stata rivelata la morte e la punizione del re”.
L’idea che le Eolie fossero l’anticamera dell’inferno continuò nei secoli. Nel 729 S. Villibaldo di Wessex, quando era un giovane monaco, toccò Lipari di ritorno da un pellegrinaggio a Gerusalemme e sapendo che qui c’era l’inferno di Teodorico, curioso, volle salire sul cratere per vedere come è fatto l’inferno. Nell’ottobre del 787 per le Eolie passò un altro monaco, Gregorio, mentre ritornava dal Concilio Niceno II ed ebbe a scrivere che quando qualche “empio o iniquo” muore “allora que’ luoghi soffrono eruzioni di fuoco e tuoni, quasi che ivi sian condannate a punizione quelle anime…”. Ancora qualche secolo e nel 998 l’abate di Cluny Sant’Odilone fissa il 2 novembre come giornata del suffragio da celebrarsi in tutti i monasteri della sua congregazione. In seguito l’usanza attecchì
In diverse diocesi d’Europa fino a che , a cominciare dal secolo XVI , la Chiesa ha stabilito la commemorazione di tutti i defunti come pratica universale.
Ora questa pratica, abbiamo detto, in qualche modo è legata all’isola di Vulcano come narra San Pier Damiano (1007-1072), benedettino, abate, dottore e cardinale di Santa Romana Chiesa, nella sua vita di Santo Oblone. Ecco il racconto:
“Un religioso oriundo della città di Rodez, ritornava da Gerusalemme. Nel mentre egli traversava quel mare che si estende dalla Sicilia sino a Tessalonica…veniva sospinto da orrendi e furiosi venti, approdarono ad un’isola, o scoglio, dove viveva tutto solo un santo servo di Dio”. Conversando questo eremita chiese al religioso se sapeva di quel monastero che è detto Cluniacense e del suo abate Odilone e “quello assicurò che ne era perfettamente a conoscenza. Il religioso domandò al servo di Dio perché mai gli avesse fatta questa domanda . E l’altro rispose: Ci sono qua vicino dei luoghi dai quali fuoriescono enormi cumuli di fiamme vorticose, e in questi luoghi le anime dei malvagi sono sottoposte a diversi tormenti a seconda della qualità dei loro peccati. Ad accrescere le loro sofferenze ci sono deputati un gran numero di demonii i quali ogni giorno rinnovano le pene, e continuamente sottopongono le anime a reiterate torture. Questi diavoli io li ho spesse volte sentiti urlare con alti lamenti e piangere con voce dolente per la ragione che, con le orazioni e le elemosine di certuni che concordemente tramano contro di essi, di frequente dalle loro mani vengono strappate le anime dei condannati. Tra l’altro, questi demoni i fanno assai dure rimostranze nei confronti della comunità cluniacense e del suo abate, giacché a causa di questi vengono privati delle prede che di diritto gli appartengono. Pertanto, nel nome terribile di Dio io ti scongiuro di riferire fedelmente ai venerabili confratelli ai là le cose che ti ho detto, e di ricordargli anche da parte mia che devono sempre più perseverare nelle elemosine e nelle orazioni, e principalmente con l’intenzione di liberare dalle mani dei demonii tutti coloro che da essi vengono tormentati, cosicché dalle quotidiane perdite ne venga pianto al nemico del genere umano e si moltiplichi l’esultanza del cielo.
Rientrato poco dopo nella sia patria, il religioso puntualmente narrò al venerabile abate e alla venerabile comunità tutto ciò che aveva udito dal racconto dell’uomo di Dio. Allora il venerabile padre Odilone emanò un generale decreto per tutti i monasteri: che come al primo di novembre, in virtù di una norma della Chiesa universale, si celebra la solennità di Tutti i Santi, così nel successivo giorno si facesse memoria di tutti coloro che dormono in Cristo con canti ed elemosine, e in primo luogo, con le Messe”.
“Il mio domestico Giuliano– scrive papa Gregorio – mi fece questa narrazione al tempo del re Teodorico, il padre di mio suocero si era recato in Sicilia a riscuotere certe somme, e stava ritornando in Italia. La sua neve approdò in un’isola che si chiama Lipari. E proprio colà ci viveva un eremita di grande virtù…Appena l’uomo del Signore li vide, tra le altre cose di cui parlò, rivolse loro questa domanda: Sapete voi che il re Teodorico è morto? Subito quegli gli risposero: Non sia mai! Noi tutti lo abbiamo lasciato in buona salute e niente di tutto questo ci è pervenuto sin’ora. E il servo di Dio soggiunse: Eppure è morto; proprio ieri,all’ora nona, trascinato tra papa Giovanni e il patrizio Simmaco, seminudo e scalzo e con le mani legate dietro, fu gettato in questo vicino calderone di Vulcano. Sentendo ciò, essi presero nota del giorno e dell’ora e, quando fecero ritorno in Italia, constatarono che il re Teodorico era morto in quel giorno in cui al servo di Dio era stata rivelata la morte e la punizione del re”.
L’idea che le Eolie fossero l’anticamera dell’inferno continuò nei secoli. Nel 729 S. Villibaldo di Wessex, quando era un giovane monaco, toccò Lipari di ritorno da un pellegrinaggio a Gerusalemme e sapendo che qui c’era l’inferno di Teodorico, curioso, volle salire sul cratere per vedere come è fatto l’inferno. Nell’ottobre del 787 per le Eolie passò un altro monaco, Gregorio, mentre ritornava dal Concilio Niceno II ed ebbe a scrivere che quando qualche “empio o iniquo” muore “allora que’ luoghi soffrono eruzioni di fuoco e tuoni, quasi che ivi sian condannate a punizione quelle anime…”. Ancora qualche secolo e nel 998 l’abate di Cluny Sant’Odilone fissa il 2 novembre come giornata del suffragio da celebrarsi in tutti i monasteri della sua congregazione. In seguito l’usanza attecchì
In diverse diocesi d’Europa fino a che , a cominciare dal secolo XVI , la Chiesa ha stabilito la commemorazione di tutti i defunti come pratica universale.
Ora questa pratica, abbiamo detto, in qualche modo è legata all’isola di Vulcano come narra San Pier Damiano (1007-1072), benedettino, abate, dottore e cardinale di Santa Romana Chiesa, nella sua vita di Santo Oblone. Ecco il racconto:
“Un religioso oriundo della città di Rodez, ritornava da Gerusalemme. Nel mentre egli traversava quel mare che si estende dalla Sicilia sino a Tessalonica…veniva sospinto da orrendi e furiosi venti, approdarono ad un’isola, o scoglio, dove viveva tutto solo un santo servo di Dio”. Conversando questo eremita chiese al religioso se sapeva di quel monastero che è detto Cluniacense e del suo abate Odilone e “quello assicurò che ne era perfettamente a conoscenza. Il religioso domandò al servo di Dio perché mai gli avesse fatta questa domanda . E l’altro rispose: Ci sono qua vicino dei luoghi dai quali fuoriescono enormi cumuli di fiamme vorticose, e in questi luoghi le anime dei malvagi sono sottoposte a diversi tormenti a seconda della qualità dei loro peccati. Ad accrescere le loro sofferenze ci sono deputati un gran numero di demonii i quali ogni giorno rinnovano le pene, e continuamente sottopongono le anime a reiterate torture. Questi diavoli io li ho spesse volte sentiti urlare con alti lamenti e piangere con voce dolente per la ragione che, con le orazioni e le elemosine di certuni che concordemente tramano contro di essi, di frequente dalle loro mani vengono strappate le anime dei condannati. Tra l’altro, questi demoni i fanno assai dure rimostranze nei confronti della comunità cluniacense e del suo abate, giacché a causa di questi vengono privati delle prede che di diritto gli appartengono. Pertanto, nel nome terribile di Dio io ti scongiuro di riferire fedelmente ai venerabili confratelli ai là le cose che ti ho detto, e di ricordargli anche da parte mia che devono sempre più perseverare nelle elemosine e nelle orazioni, e principalmente con l’intenzione di liberare dalle mani dei demonii tutti coloro che da essi vengono tormentati, cosicché dalle quotidiane perdite ne venga pianto al nemico del genere umano e si moltiplichi l’esultanza del cielo.
Rientrato poco dopo nella sia patria, il religioso puntualmente narrò al venerabile abate e alla venerabile comunità tutto ciò che aveva udito dal racconto dell’uomo di Dio. Allora il venerabile padre Odilone emanò un generale decreto per tutti i monasteri: che come al primo di novembre, in virtù di una norma della Chiesa universale, si celebra la solennità di Tutti i Santi, così nel successivo giorno si facesse memoria di tutti coloro che dormono in Cristo con canti ed elemosine, e in primo luogo, con le Messe”.
L'interessante (e condivisa) disamina del consigliere Guarino sui centri commerciali naturali
Prima del voto relativo al primo Centro commerciale naturale, il consigliere Gianfranco Guarino ha fatto una interessante disamina relativa all'inserimento di questi nel contesto cittadino. A conclusione dei lavori della prima seduta lo abbiamo ascoltato. L'intervista la riproponiamo in quanto in precedenza per un motivo tecnico ne era saltata una parte:
Torrente Valle. I ritardi nella copertura. L'interrogazione di Lo Cascio
"Stato lavori Torrente Valle" è l'oggetto dell'interrogazione che il consigliere comunale Pietro Lo Cascio ha posto al sindaco Mariano Bruno. IL TESTO:
Gentile Signor Sindaco,
ho ricevuto diverse segnalazioni dai residenti di Torrente Valle in merito ai ritardi nei lavori di completamento della copertura dell’alveo torrentizio, ritardi che – in occasione delle forti piogge verificatesi e in vista di quelle che verosimilmente caratterizzeranno i prossimi mesi – sono causa di numerosi inconvenienti e rischiano di condizionare ulteriormente sulla mobilità e la qualità della vita dei residenti nella zona, ancora oggi privi di una strada e di un marciapiede. Non comprendendo i motivi di tale ritardo, con la presente desidero interrogarLa per conoscere lo stato attuale dei lavori e i tempi di loro ultimazione previsti.
RingraziandoLa anticipatamente per la cortese risposta scritta che vorrà fornirmi, Le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Gentile Signor Sindaco,
ho ricevuto diverse segnalazioni dai residenti di Torrente Valle in merito ai ritardi nei lavori di completamento della copertura dell’alveo torrentizio, ritardi che – in occasione delle forti piogge verificatesi e in vista di quelle che verosimilmente caratterizzeranno i prossimi mesi – sono causa di numerosi inconvenienti e rischiano di condizionare ulteriormente sulla mobilità e la qualità della vita dei residenti nella zona, ancora oggi privi di una strada e di un marciapiede. Non comprendendo i motivi di tale ritardo, con la presente desidero interrogarLa per conoscere lo stato attuale dei lavori e i tempi di loro ultimazione previsti.
RingraziandoLa anticipatamente per la cortese risposta scritta che vorrà fornirmi, Le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Siremar si scusa per i momentanei disagi. A cura di Ginostra reporter
Pubblichiamo(grazie al collega Peppe Paino)un comunicato del dott. Francesco Agnello responsabile commerciale Siremar, per conto della Direzione societaria:
"La scrivente Siremar SpA, nella consapevolezza che le rimodulazioni dei servizi nave traghetto, ultimamente comunicati e tuttora in corso, hanno provocato reazioni allarmate, a causa degli indubbi punti di criticità e di relativa penalizzazione verso l’utenza, ritiene anzitutto necessario porgere anche in via formale le proprie scuse per i disagi che, seppure limitati ad alcune corse che dovranno essere omesse, potranno indubbiamente conseguirne. Ritiene nel contempo doveroso precisare che le decisioni sono state assunte per cause di forza maggiore, in quanto strettamente ed esclusivamente dipendenti dall’imprevedibile avaria tecnica in cui è incorsa la nave “Palladio”, impiegata sul collegamento fra Porto Empedocle e le Isole Pelagie, cosa che ha costretto a ruotare i mezzi tra le varie linee d’impiego. I tempi di ripristino previsti della nave in avaria sono di una ventina di giorni. La Siremar SpA smentisce nel modo più categorico qualsiasi illazione e dietrologia su presunte abolizioni di linea o dismissioni di naviglio, confermando che non appena possibile i servizi verranno ripristinati secondo l’assetto autorizzato".
"La scrivente Siremar SpA, nella consapevolezza che le rimodulazioni dei servizi nave traghetto, ultimamente comunicati e tuttora in corso, hanno provocato reazioni allarmate, a causa degli indubbi punti di criticità e di relativa penalizzazione verso l’utenza, ritiene anzitutto necessario porgere anche in via formale le proprie scuse per i disagi che, seppure limitati ad alcune corse che dovranno essere omesse, potranno indubbiamente conseguirne. Ritiene nel contempo doveroso precisare che le decisioni sono state assunte per cause di forza maggiore, in quanto strettamente ed esclusivamente dipendenti dall’imprevedibile avaria tecnica in cui è incorsa la nave “Palladio”, impiegata sul collegamento fra Porto Empedocle e le Isole Pelagie, cosa che ha costretto a ruotare i mezzi tra le varie linee d’impiego. I tempi di ripristino previsti della nave in avaria sono di una ventina di giorni. La Siremar SpA smentisce nel modo più categorico qualsiasi illazione e dietrologia su presunte abolizioni di linea o dismissioni di naviglio, confermando che non appena possibile i servizi verranno ripristinati secondo l’assetto autorizzato".
Da Roma "pessime" notizie per i trasporti nelle Eolie. Sulle aree marine protette avviato un proficuo colloquio
Comunicato Stampa dell'amministrazione comunale di Lipari
Incontro stamane a Roma tra il Direttore Generale del Ministero ai Trasporti, Dott. Puia ed il Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno.
Nel corso dello stesso il primo cittadino ha avuto conferma, che sino a questo momento, la Regione Sicilia è l’unica che ha affermato che non si prenderà in carico la compagnia di trasporti Siremar e che, per l’anno 2010, il budget previsto in questo settore è stato fissato in 55 milioni di euro.
Ciò avrà come logica conseguenza il taglio di linee sul territorio, ed è per questo motivo che il Dott. Bruno ha immediatamente richiesto ed ottenuto un incontro con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Dott. Strano, fissato per la prossima settimana.
Inoltre il Capo dell’Amministrazione di Lipari non ha perso l’occasione, nel contesto dell’incontro, di elevare vibrate proteste per ciò che riguarda la soppressione dal 28 u.s. al 2 p.v. della linea di Napoli. Al riguardo il Dott. Puia ha assicurato che trattasi solo di provvedimento temporaneo stante un guasto avuto dal M/T “Palladio”. Le direttive del Ministero, ha proseguito il Direttore Generale, non prevedono alcun tipo di soppressione fino al 31/12 p.v.
Lo stesso Puia ha auspicato che, sin da ora, si apri un dialogo con la Regione Sicilia affinchè il Ministero venga portato a conoscenza quali linee per il 2010 si ha intenzione di sopprimere.
Il sindaco di Lipari ha evidenziato che tale strada non appare conducente per uno sviluppo delle isole Minori della Sicilia, aggiungendo che dei tagli dovrebbero invece essere operati nel settore delle grandi linee gestite dalla Tirrenia e comunque ricoperte anche dai privati.
Tutto quanto anche in considerazione del fatto che verrebbero mortificati il diritto alla mobilità, alla sanità, al diritto allo studio ed alla continuità territoriale.
Nella stessa giornata il Dott. Bruno ha incontrato il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Dott. Cosentino.
L’occasione è servita a ribadire l’interesse da parte del Comune di Lipari ad avviare l’iter relativo alla realizzazione delle aree marine protette a condizione che- ha detto Bruno- le stesse vengano decise insieme agli attori locali (mondo della pesca, dell’ittiturismo, operatori turistici etc.).
Le parti hanno quindi concordato di aggiornarsi alla prima decade del mese entrante, anche in considerazione del fatto che tale iniziativa può rappresentare una opportunità interessante e di ulteriore sviluppo per l’economia turistica eoliana.
L’incontro è anche servito per fare il punto sulla situazione legata all’ambiente in senso più generale vista anche la grande attenzione in tal senso sempre mostrata dal Ministro Prestigiacomo.
Al riguardo diverse sono le iniziative in itinere che possono far si che questo sito Patrimonio dell’Umanità, proprio nel settore ambientale, dia nel tempo nuovi ed interessanti sbocchi dal punto di vista occupazionale per il mondo giovanile.
Incontro stamane a Roma tra il Direttore Generale del Ministero ai Trasporti, Dott. Puia ed il Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno.
Nel corso dello stesso il primo cittadino ha avuto conferma, che sino a questo momento, la Regione Sicilia è l’unica che ha affermato che non si prenderà in carico la compagnia di trasporti Siremar e che, per l’anno 2010, il budget previsto in questo settore è stato fissato in 55 milioni di euro.
Ciò avrà come logica conseguenza il taglio di linee sul territorio, ed è per questo motivo che il Dott. Bruno ha immediatamente richiesto ed ottenuto un incontro con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Dott. Strano, fissato per la prossima settimana.
Inoltre il Capo dell’Amministrazione di Lipari non ha perso l’occasione, nel contesto dell’incontro, di elevare vibrate proteste per ciò che riguarda la soppressione dal 28 u.s. al 2 p.v. della linea di Napoli. Al riguardo il Dott. Puia ha assicurato che trattasi solo di provvedimento temporaneo stante un guasto avuto dal M/T “Palladio”. Le direttive del Ministero, ha proseguito il Direttore Generale, non prevedono alcun tipo di soppressione fino al 31/12 p.v.
Lo stesso Puia ha auspicato che, sin da ora, si apri un dialogo con la Regione Sicilia affinchè il Ministero venga portato a conoscenza quali linee per il 2010 si ha intenzione di sopprimere.
Il sindaco di Lipari ha evidenziato che tale strada non appare conducente per uno sviluppo delle isole Minori della Sicilia, aggiungendo che dei tagli dovrebbero invece essere operati nel settore delle grandi linee gestite dalla Tirrenia e comunque ricoperte anche dai privati.
Tutto quanto anche in considerazione del fatto che verrebbero mortificati il diritto alla mobilità, alla sanità, al diritto allo studio ed alla continuità territoriale.
Nella stessa giornata il Dott. Bruno ha incontrato il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Dott. Cosentino.
L’occasione è servita a ribadire l’interesse da parte del Comune di Lipari ad avviare l’iter relativo alla realizzazione delle aree marine protette a condizione che- ha detto Bruno- le stesse vengano decise insieme agli attori locali (mondo della pesca, dell’ittiturismo, operatori turistici etc.).
Le parti hanno quindi concordato di aggiornarsi alla prima decade del mese entrante, anche in considerazione del fatto che tale iniziativa può rappresentare una opportunità interessante e di ulteriore sviluppo per l’economia turistica eoliana.
L’incontro è anche servito per fare il punto sulla situazione legata all’ambiente in senso più generale vista anche la grande attenzione in tal senso sempre mostrata dal Ministro Prestigiacomo.
Al riguardo diverse sono le iniziative in itinere che possono far si che questo sito Patrimonio dell’Umanità, proprio nel settore ambientale, dia nel tempo nuovi ed interessanti sbocchi dal punto di vista occupazionale per il mondo giovanile.
Lipari: Via libera agli altri cinque Ce.na.co. Dalla Regione arriva una proroga dei termini
Il consiglio comunale di Lipari, nella seduta convocata per querst'oggi alle tredici si è espresso favorevolmente sui punti all'ordine del giorno che erano; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Liparayon"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Marina Corta di Lipari"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Canneto-Isole Eolie"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Centro urbano Stromboli"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Isola di Vulcano". Nella seduta precedente del consiglio, convocata per ieri, ma tenutasi oggi per mancanza del numero legale, era arrivato il via libera all'altro centro commerciale naturale "Isola di Lipari". Intanto,con decreto dell’assessore regionale alla Cooperazione a al Commercio, Titti Bufardeci, è stata prorogata alla fine del prossimo mese di novembre la data di scadenza per la presentazione delle istanze relative ai Ce.na.co. (centri naturali commerciali), previsti da una legge regionale. I centri naturali commerciali sono aggregazioni di operatori del commercio situati su piccole porzioni di territorio urbano; si tratta di una modalità che punta a riqualificare e promuovere l’immagine e l’accessibilità dei centri storici e degli ambiti urbani a vocazione turistica, per integrare l’offerta della grande distribuzione e difendere le tradizioni dei territori Nel video: Una fase dei lavori del primo consiglio odierno
In primavera a Santa Marina Salina il "Salina week"
(Luigi Follone)Tra il 29 Aprile e il 2 Maggio si svolgerà nelle acque antistanti S. Marina Salina “IL CAMPIONATO NAZIONALE D’AREA IONIO E BASSO TIRRENO 2009” denominato ”SALINA WEEK”. Manifestazione di grande rilievo Nazionale che vedrà il confronto delle più competitive barche italiane d’altura e la partecipazione di circa 400 fra regatanti e appassionati.
L’idea è nata grazie al desiderio dall’Amministrazione comunale di S. Marina Salina di realizzare un evento di grande spessore che possa valorizzare e far conoscere le Isole Eolie anche sotto il profilo delle attività veliche. L’idea è andata concretizzandosi anche grazie all’affermazione ottenuta dalle edizioni precedenti, di carattere regionale, che il comune di S. Marina Salina ha organizzato nelle proprie acque nel 2007 e nel 2008.
Il buon esito è stato garantito da alcuni fattori come la posizione baricentrica dell’Isola di Salina, la presenza costante di vento, lo splendido scenario offerto dalle sue coste e la qualità dei servizi messi a disposizione dei partecipanti come posto barca, serate musicali ecc.
Tale successo non è passato inosservato ad alcuni tra i più importanti circoli velici siciliani come Centro Velico Siciliano, , Società Canottieri Palermo, Vela club Palermo e Nuovo Circolo Tennis e Vela Milazzo, che subito hanno sposato l’iniziativa dell’Amministrazione attivandosi per la realizzazione di quella che rappresenta la manifestazione velica più importante dello Ionio e del Tirreno meridionale.
A riprova dell’elevatissimo spessore di questa gara fra i partecipanti si registrano un Campione Mondiale d’Altura e diversi Campioni Italiani d’Altura nelle varie classi di questi ultimi anni
Prima dell’avvio del Campionato il programma prevede delle regate di avvicinamento all’Isola di Salina con partenze da Palermo, Milazzo, Catania e Napoli;
Il Campionato sarà anche valido per l’assegnazione del titolo di “Campione Siciliano” .
“ E’ un grande orgoglio poter ospitare una manifestazione velica di così grande importanza” - ha dichiarato il Sindaco Massimo Lo Schiavo, aggiungendo: “che permetterà già dal mese di Aprile 2010 di aprire la stagione turistica dell’isola di Salina e di tutto l’Arcipelago Eoliano garantendo pertanto un concreto impulso al processo di destagionalizzazione”.
L’idea è nata grazie al desiderio dall’Amministrazione comunale di S. Marina Salina di realizzare un evento di grande spessore che possa valorizzare e far conoscere le Isole Eolie anche sotto il profilo delle attività veliche. L’idea è andata concretizzandosi anche grazie all’affermazione ottenuta dalle edizioni precedenti, di carattere regionale, che il comune di S. Marina Salina ha organizzato nelle proprie acque nel 2007 e nel 2008.
Il buon esito è stato garantito da alcuni fattori come la posizione baricentrica dell’Isola di Salina, la presenza costante di vento, lo splendido scenario offerto dalle sue coste e la qualità dei servizi messi a disposizione dei partecipanti come posto barca, serate musicali ecc.
Tale successo non è passato inosservato ad alcuni tra i più importanti circoli velici siciliani come Centro Velico Siciliano, , Società Canottieri Palermo, Vela club Palermo e Nuovo Circolo Tennis e Vela Milazzo, che subito hanno sposato l’iniziativa dell’Amministrazione attivandosi per la realizzazione di quella che rappresenta la manifestazione velica più importante dello Ionio e del Tirreno meridionale.
A riprova dell’elevatissimo spessore di questa gara fra i partecipanti si registrano un Campione Mondiale d’Altura e diversi Campioni Italiani d’Altura nelle varie classi di questi ultimi anni
Prima dell’avvio del Campionato il programma prevede delle regate di avvicinamento all’Isola di Salina con partenze da Palermo, Milazzo, Catania e Napoli;
Il Campionato sarà anche valido per l’assegnazione del titolo di “Campione Siciliano” .
“ E’ un grande orgoglio poter ospitare una manifestazione velica di così grande importanza” - ha dichiarato il Sindaco Massimo Lo Schiavo, aggiungendo: “che permetterà già dal mese di Aprile 2010 di aprire la stagione turistica dell’isola di Salina e di tutto l’Arcipelago Eoliano garantendo pertanto un concreto impulso al processo di destagionalizzazione”.
Santa Marina Salina: Istituita con ordinanza sindacale l'anagrafe canina
Con Ordinanza Sindacale ORDINANZA SINDACALE N. 07 DEL 29/10/09, che modifica l'ordinanza Sindacale n. 6774 del 18/09/01 viene istituita nel comune di Santa Marina Salina l' Anagrafe Canina Comunale.
IL SINDACO, viste le varie direttive, leggi e normative, CONSIDERATO che il fenomeno del randagismo ha assunto notevoli proporzioni determinando giustificati timori nella popolazione per i sempre più frequenti episodi di aggressione e si configura come una emergenza sanitaria incrementata anche dal deprecabile fenomeno dell’abbandono dei cani da parte dei proprietari;
ATTESO che nell’ottica del riconoscimento della dignità degli animali e della salvaguardia del diritto alla vita è opportuno regolamentare il rapporto uomo-animale-ambiente, attribuendo dei precisi obblighi ai proprietari e detentori degli animali;
ORDINA
•I proprietari o detentori di cani a qualsiasi titolo, residenti nel territorio del comune di S. Marina Salina, devono iscrivere gli animali all’Anagrafe Canina, istituita presso il Presidio Veterinario della A.S.P. n.5 di Messina, sub-distretto di S. Marina Salina via Risorgimento presso i locali del Vigile Sanitario. L’iscrizione deva avvenire entro cinque mesi dalla emanazione della presente ordinanza e tre mesi dalla nascita dell’animale o dall’acquisizione del possesso dell’animale.
•I proprietari o detentori di cani da altra città ma dimoranti nel Comune di S. Marina Salina devono provvedere all’iscrizione,entro 90 giorni dal loro ingresso nel territorio comunale, anche nel caso in cui il proprietario o il detentore non fissi la propria residenza nel comune medesimo o devono comunicare l’eventuale iscrizione presso altra anagrafe canina nazionale all’A.S.P. n.5 di Messina.
•All’atto dell’iscrizione verrà rilasciato un documento in cui verranno riportati i dati segnaletici, la foto, ove presente e il codice assegnato all’animale, le generalità del proprietario o del detentore, gli estremi identificativi del veterinario. Il documento identificativo è consegnato al proprietario o detentore e deve seguire l’animale nei trasferimenti di proprietà.
•Le operazione di identificazione, nonché la rilevazione dello stato segnaletico dell’animale, sono eseguite a cura dei veterinari del Distretto di Sanità Pubblica Veterinario dell’A.S.P. di Messina e/o da veterinari professionisti regolarmente accreditati con le modalità previste dell’ art. 5 della L.R. 15/2000, nei giorni e nei luoghi determinati di volta in volta da questa Amministrazione.
•I veterinari liberi professionisti accreditati devono comunicare entro 8 giorni all’ U.O.S. Anagrafe canina e prevenzione e randagismo del A.S.P. di Messina l’elenco e la documentazione dei cani identificati per il rilascio della scheda identificativa dell’animale.
•I cani iscritti all’anagrafe canina sono contrassegnati mediante un sistema di riconoscimento elettronico con inoculazione sottocutanea di microchip con metodi che non arrechino danni all’animale stesso.
• Le operazioni di anagrafe e chippatura dovranno essere eseguite secondo le modalità che verranno definite dall’U.O.S. Anagrafe Canine e Prevenzione del Randagismo dell’A.S.P. e saranno effettuate nei giorni e luoghi determinati di volta in volta da questa Amministrazione.
• L’impianto del microchip sarà gratuito presso la struttura pubblica che il Comune determinerà volta per volta, mentre è con spesa a carico dei possessori o detentori di cani presso i veterinari liberi professionisti.
• I cittadini che omettano di iscrivere il proprio cane all’Anagrafe Canina o di denunciare la variazione di residenza, la cessione , lo smarrimento, la morte dell’animale entro i termini stabiliti dall’art.2 o abbandonano l’animale, sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma che non può essere inferiore a Euro (77,49) fino a un massimo di Euro (464,81) in base agli eventi o ad altre aggravanti da versare nei modi legge.
• Ai sensi del comma 4 dell’art.5 della L.R. 15/2000, al medico veterinario libero professionista che invii la scheda oltre i termini di cui al predetto comma, il servizio veterinario proporrà la sanzione amministrativa da Euro(51,65) a Euro (309,87). La somma raddoppia nel caso in cui superi i 30 gg.
•Sono esenti dall’impianto di microchip :
- I cani appartenenti alle F.A. e alle forze di polizia;
- I cani già identificati con sistemi di tatuaggio elettronico compatibili con il sistema di identificazione previsto dalla L.R. 15/2000
•È vietato l’abbandono dei cani. Sono poste a carico del proprietario le spese necessarie per la custodia e il mantenimento dell’animale. Alle violazioni di cui al comma 1 art.9 della L.R.15/2000 si applica la sanzione amministrativa da Euro (516,46) a Euro (1549,37).
•I proprietari o i detentori di cani iscritti all’Anagrafe devono segnalare al Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’A.S.P. di Messina:
a) la cessione a qualsiasi tipo dell’animale;
b) il cambio della propria residenza;
c) la morte dell’animale;
d) la scomparsa o furto dell’animale
Gli eventi di cui alle lettere a),b), devono essere segnalati entro 30 giorni e quelli della lettera c) entro 10 giorni dal loro verificarsi e 3 giorni la lettera d).
La denuncia di morte dell’animale iscritto all’Anagrafe effettuata dal proprietario o dal detentore ai fini della cancellazione dall’Anagrafe deve esser corredata da apposita certificazione rilasciata dal medico veterinario.In caso di morte dell’animale la comunicazione, con allegato certificato di morte rilasciato da un medico veterinario, deve essere consegnata al dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria del’A.S.P. di Messina con rispettiva scheda identificativa dell’animale deceduto.
Per le violazioni delle disposizioni di cui alle lettere a),b),c), si applica la sanzione amministrativa da Euro(77,49) a Euro (258,23).
Per le violazioni delle disposizioni riferite alla lettera d), si applica la sanzione amministrativa prevista dal comma 4 dell’art 9 L.R. 15/2000
14. Il pagamento delle sanzioni dovrà essere effettuato sull’apposito c/c 11669983 per la Provincia di Messina intestato a Banco di Sicilia Lipari Ufficio di Cassa della Regione siciliana con la causale : “ Capitolo 2301 capo 8, Sanzioni Amministrative relative a violazioni commesse ai sensi della L.R. 03/07/2000 n.15”
La presente ordinanza, pubblicata e diffusa nei termini di legge sarà trasmessa al Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’ASP di Messina, al Comando VV.UU., ai Comandi di stazione Carabinieri, di Guardia di Finanza e di Polizia, al Comando Vigili del Fuoco, agli Uffici di Prefettura, Questura,alle Associazioni Animaliste, ai Quartieri, ed all’Ufficio Stampa, affinché ne venga data ampia diffusione.
F.to Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
IL SINDACO, viste le varie direttive, leggi e normative, CONSIDERATO che il fenomeno del randagismo ha assunto notevoli proporzioni determinando giustificati timori nella popolazione per i sempre più frequenti episodi di aggressione e si configura come una emergenza sanitaria incrementata anche dal deprecabile fenomeno dell’abbandono dei cani da parte dei proprietari;
ATTESO che nell’ottica del riconoscimento della dignità degli animali e della salvaguardia del diritto alla vita è opportuno regolamentare il rapporto uomo-animale-ambiente, attribuendo dei precisi obblighi ai proprietari e detentori degli animali;
ORDINA
•I proprietari o detentori di cani a qualsiasi titolo, residenti nel territorio del comune di S. Marina Salina, devono iscrivere gli animali all’Anagrafe Canina, istituita presso il Presidio Veterinario della A.S.P. n.5 di Messina, sub-distretto di S. Marina Salina via Risorgimento presso i locali del Vigile Sanitario. L’iscrizione deva avvenire entro cinque mesi dalla emanazione della presente ordinanza e tre mesi dalla nascita dell’animale o dall’acquisizione del possesso dell’animale.
•I proprietari o detentori di cani da altra città ma dimoranti nel Comune di S. Marina Salina devono provvedere all’iscrizione,entro 90 giorni dal loro ingresso nel territorio comunale, anche nel caso in cui il proprietario o il detentore non fissi la propria residenza nel comune medesimo o devono comunicare l’eventuale iscrizione presso altra anagrafe canina nazionale all’A.S.P. n.5 di Messina.
•All’atto dell’iscrizione verrà rilasciato un documento in cui verranno riportati i dati segnaletici, la foto, ove presente e il codice assegnato all’animale, le generalità del proprietario o del detentore, gli estremi identificativi del veterinario. Il documento identificativo è consegnato al proprietario o detentore e deve seguire l’animale nei trasferimenti di proprietà.
•Le operazione di identificazione, nonché la rilevazione dello stato segnaletico dell’animale, sono eseguite a cura dei veterinari del Distretto di Sanità Pubblica Veterinario dell’A.S.P. di Messina e/o da veterinari professionisti regolarmente accreditati con le modalità previste dell’ art. 5 della L.R. 15/2000, nei giorni e nei luoghi determinati di volta in volta da questa Amministrazione.
•I veterinari liberi professionisti accreditati devono comunicare entro 8 giorni all’ U.O.S. Anagrafe canina e prevenzione e randagismo del A.S.P. di Messina l’elenco e la documentazione dei cani identificati per il rilascio della scheda identificativa dell’animale.
•I cani iscritti all’anagrafe canina sono contrassegnati mediante un sistema di riconoscimento elettronico con inoculazione sottocutanea di microchip con metodi che non arrechino danni all’animale stesso.
• Le operazioni di anagrafe e chippatura dovranno essere eseguite secondo le modalità che verranno definite dall’U.O.S. Anagrafe Canine e Prevenzione del Randagismo dell’A.S.P. e saranno effettuate nei giorni e luoghi determinati di volta in volta da questa Amministrazione.
• L’impianto del microchip sarà gratuito presso la struttura pubblica che il Comune determinerà volta per volta, mentre è con spesa a carico dei possessori o detentori di cani presso i veterinari liberi professionisti.
• I cittadini che omettano di iscrivere il proprio cane all’Anagrafe Canina o di denunciare la variazione di residenza, la cessione , lo smarrimento, la morte dell’animale entro i termini stabiliti dall’art.2 o abbandonano l’animale, sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma che non può essere inferiore a Euro (77,49) fino a un massimo di Euro (464,81) in base agli eventi o ad altre aggravanti da versare nei modi legge.
• Ai sensi del comma 4 dell’art.5 della L.R. 15/2000, al medico veterinario libero professionista che invii la scheda oltre i termini di cui al predetto comma, il servizio veterinario proporrà la sanzione amministrativa da Euro(51,65) a Euro (309,87). La somma raddoppia nel caso in cui superi i 30 gg.
•Sono esenti dall’impianto di microchip :
- I cani appartenenti alle F.A. e alle forze di polizia;
- I cani già identificati con sistemi di tatuaggio elettronico compatibili con il sistema di identificazione previsto dalla L.R. 15/2000
•È vietato l’abbandono dei cani. Sono poste a carico del proprietario le spese necessarie per la custodia e il mantenimento dell’animale. Alle violazioni di cui al comma 1 art.9 della L.R.15/2000 si applica la sanzione amministrativa da Euro (516,46) a Euro (1549,37).
•I proprietari o i detentori di cani iscritti all’Anagrafe devono segnalare al Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’A.S.P. di Messina:
a) la cessione a qualsiasi tipo dell’animale;
b) il cambio della propria residenza;
c) la morte dell’animale;
d) la scomparsa o furto dell’animale
Gli eventi di cui alle lettere a),b), devono essere segnalati entro 30 giorni e quelli della lettera c) entro 10 giorni dal loro verificarsi e 3 giorni la lettera d).
La denuncia di morte dell’animale iscritto all’Anagrafe effettuata dal proprietario o dal detentore ai fini della cancellazione dall’Anagrafe deve esser corredata da apposita certificazione rilasciata dal medico veterinario.In caso di morte dell’animale la comunicazione, con allegato certificato di morte rilasciato da un medico veterinario, deve essere consegnata al dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria del’A.S.P. di Messina con rispettiva scheda identificativa dell’animale deceduto.
Per le violazioni delle disposizioni di cui alle lettere a),b),c), si applica la sanzione amministrativa da Euro(77,49) a Euro (258,23).
Per le violazioni delle disposizioni riferite alla lettera d), si applica la sanzione amministrativa prevista dal comma 4 dell’art 9 L.R. 15/2000
14. Il pagamento delle sanzioni dovrà essere effettuato sull’apposito c/c 11669983 per la Provincia di Messina intestato a Banco di Sicilia Lipari Ufficio di Cassa della Regione siciliana con la causale : “ Capitolo 2301 capo 8, Sanzioni Amministrative relative a violazioni commesse ai sensi della L.R. 03/07/2000 n.15”
La presente ordinanza, pubblicata e diffusa nei termini di legge sarà trasmessa al Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’ASP di Messina, al Comando VV.UU., ai Comandi di stazione Carabinieri, di Guardia di Finanza e di Polizia, al Comando Vigili del Fuoco, agli Uffici di Prefettura, Questura,alle Associazioni Animaliste, ai Quartieri, ed all’Ufficio Stampa, affinché ne venga data ampia diffusione.
F.to Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
Brevi di Ginostra reporter
Lipari: Anfora greco-italica ritrovata a Lipari- La notizia da noi diffusa dell'ennesimo ritrovamento nel mare delle Eolie (di Lipari in questo caso) di una anfora risalente al III°/IV° secolo A.C. ha già suscitato l'interesse degli organi d'informazione. Diversi i contatti con la nostra redazione per avere "girate" foto e filmato. La notizia, tra l'altro, è stata già ripresa da alcune agenzie di stampa. Le Eolie, come si vede, anche se si tratta di un "normale ritrovamento"- così come lo ha definito Philippe Tysseir- fanno sempre notizia. E noi contribuiamo nel nostro piccoli a farle girare
Lipari: 104° anniversario della fondazione dell'Istituto delle suore francescane di Lipari- Sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre le Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari celebrano il 104° anniversario della fondazione del loro Istituto. Era infatti l’1 novembre del 1905 quando Mons.Francesco Maria Raiti, vescovo di Lipari, firma il decreto di approvazione delle costituzioni e degli statuti della nuova congregazione.
Sabato alle ore 18 nella Chiesa delle suore si celebreranno i Vespri e la S. Messa, dopo, nel Salone della Casa vi sarà una mostra degli originali degli acquerelli di Armando Saltalamacchia che hanno illustrato il libro “Florenzia ha svegliato l’aurora che contiene la biografia di Madre Florenzia Profilio fondatrice dell’Istituto. Concluderà la serata una esecuzione del coro polifonico di Lipari diretto dalla Maestra Alessandra La Cava.
Domenica alle ore 11, sempre nella chiesa delle suore, la S. Messa.
Lipari: 104° anniversario della fondazione dell'Istituto delle suore francescane di Lipari- Sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre le Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari celebrano il 104° anniversario della fondazione del loro Istituto. Era infatti l’1 novembre del 1905 quando Mons.Francesco Maria Raiti, vescovo di Lipari, firma il decreto di approvazione delle costituzioni e degli statuti della nuova congregazione.
Sabato alle ore 18 nella Chiesa delle suore si celebreranno i Vespri e la S. Messa, dopo, nel Salone della Casa vi sarà una mostra degli originali degli acquerelli di Armando Saltalamacchia che hanno illustrato il libro “Florenzia ha svegliato l’aurora che contiene la biografia di Madre Florenzia Profilio fondatrice dell’Istituto. Concluderà la serata una esecuzione del coro polifonico di Lipari diretto dalla Maestra Alessandra La Cava.
Domenica alle ore 11, sempre nella chiesa delle suore, la S. Messa.
Lipari: L'intervista a Philippe Tysseir della Sovrintendenza del mare
Lipari: L'arrivo dell'anfora a Sottomonastero
Il video dell'approdo a Sottomonastero della motovedetta della Guardia Costiera di Lipari (comandante Marco Miuccio), con a bordo Philippe Tysseir e Gaetano Giuffrè, gli esperti dell'Università di Catania e l'anfora del periodo greco-italico ritrovata sui fondali di Lipari. L'anfora, in ottima stato di conservazione, si trovava sui fondali, completamente scoperta, ed è stata avvistata da uno dei ricercatori dell'Università di Catania che, unitamente agli uomini della Sovrintendenza del mare, stava immergendosi nell'ambito di studi legati al bradisismo.
Via libera dal consiglio comunale al "Centro commerciale naturale Isola di Lipari"
Via libera dal consiglio comunale di Lipari al centro commerciale naturale "Isola di Lipari", unico argomento del primo civico consesso celebratosi stamani. Il via libera è arrivato, dopo ore abbastanza calde (ma non legate al Centro commerciale, sul quale vi era unanimità di intenti, dopo oltre tre ore dall'inizio dei lavori. Ha avuto inizio anche la seconda seduta del consiglio che dovrà deliberare sugli altri cinque Centri commerciali naturali.
Lipari: In fondo al mare recuperato l'ennesimo reperto archeologico
Un'anfora(nella foto) del periodo greco-italico (III-IV sec. A.C.) è stato ritrovata qualche ora fa nel mare di Lipari dai sub della Sovrintendenza del mare che, unitamente a studiosi dell'Università di Catania, stavano effettuando delle immersioni. Tutta l'operazione si è svolta con il prezioso supporto della Guardia Costiera di Lipari
Amministratori di Lipari "Confusi e senza idee" di Pino La Greca
(Pino La Greca) Le notizie di questi ultimi giorni confermano, per l’ennesima volta, lo stato di confusione e di assenza di idee che caratterizza la nostra amministrazione comunale.
Entriamo nel dettaglio:
collegamenti Marittimi: a distanza di un anno siamo punto e a capo. Il primo cittadino, invece di limitarsi a fare il mero compitino con l’invio di alcune lettere qua e là, perché non si veste di autorevolezza e chiede all’assessore Regionale al Turismo, Strano, di venire in consiglio comunale a Lipari per illustrare alla nostra comunità come intende programmare il futuro dei collegamenti marittimi ed intermodali del nostro arcipelago?
Qualcuno mi ha detto: ma, l’assessore non accetterà di venire a Lipari!
Rispondo: ma allora le Eolie non sono strategiche per il turismo regionale, forse il Governo Lombardo, ci vuole marginalizzare?
Qualche altro mi ha detto: l’amministrazione non ha peso politico per condurre un assessore regionale in Consiglio Comunale a Lipari.
Incredibile! - rispondo - il sindaco di Lipari ci ha riempito gli occhi di ministri, presidenti di Regioni, sedute di consiglio regionale a Lipari, ed oggi, a distanza di qualche anno non riesce a far partecipare ad una seduta di consiglio comunale un assessore regionale.
Forse il vero problema è che quello che si dice a Lipari è diverso da quello che si riferisce a Palermo; le prese di posizione di facciata a Lipari diventano approvazione di quello che succede una volta arrivati a Palermo.
Sviluppo eco-sostenibile: su questo vitale argomento per la nostra comunità la confusione regna sovrana. Le recenti prese di posizione della Federalberghi, in merito all’area marina protetta ed ai rapporti con i Nebrodi, sanciscono una differenziazione sostanziale tra gli operatori economici ed il sindaco.
Qual’è il modello si sviluppo dell’amministrazione?
Altalenante a seconda degli interlocutori. Pro-cemento quando si confronta con i soci dei porti; pro-natura quando ci si confronta con i responsabili del Ministero dell’Ambiente; fra un dichiarazione e l’altra il nulla.
Che fine ha fatto il Piano Regolatore generale di Lipari?
Quando il consiglio comunale potrà discutere del Piano Regolatore dei Porti?
Che fine hanno fatto le riserve naturali orientale di Lipari e Vulcano?
Chi si ricorda del Piano di Gestione del sito Unisco e del Piano di riconversione delle cave di Pomice?
Forse di sta organizzando una nuova interessantissima mostra, quella delle Occasioni perdute.
Lipari, 30 ottobre 2009
Giuseppe La Greca
Entriamo nel dettaglio:
collegamenti Marittimi: a distanza di un anno siamo punto e a capo. Il primo cittadino, invece di limitarsi a fare il mero compitino con l’invio di alcune lettere qua e là, perché non si veste di autorevolezza e chiede all’assessore Regionale al Turismo, Strano, di venire in consiglio comunale a Lipari per illustrare alla nostra comunità come intende programmare il futuro dei collegamenti marittimi ed intermodali del nostro arcipelago?
Qualcuno mi ha detto: ma, l’assessore non accetterà di venire a Lipari!
Rispondo: ma allora le Eolie non sono strategiche per il turismo regionale, forse il Governo Lombardo, ci vuole marginalizzare?
Qualche altro mi ha detto: l’amministrazione non ha peso politico per condurre un assessore regionale in Consiglio Comunale a Lipari.
Incredibile! - rispondo - il sindaco di Lipari ci ha riempito gli occhi di ministri, presidenti di Regioni, sedute di consiglio regionale a Lipari, ed oggi, a distanza di qualche anno non riesce a far partecipare ad una seduta di consiglio comunale un assessore regionale.
Forse il vero problema è che quello che si dice a Lipari è diverso da quello che si riferisce a Palermo; le prese di posizione di facciata a Lipari diventano approvazione di quello che succede una volta arrivati a Palermo.
Sviluppo eco-sostenibile: su questo vitale argomento per la nostra comunità la confusione regna sovrana. Le recenti prese di posizione della Federalberghi, in merito all’area marina protetta ed ai rapporti con i Nebrodi, sanciscono una differenziazione sostanziale tra gli operatori economici ed il sindaco.
Qual’è il modello si sviluppo dell’amministrazione?
Altalenante a seconda degli interlocutori. Pro-cemento quando si confronta con i soci dei porti; pro-natura quando ci si confronta con i responsabili del Ministero dell’Ambiente; fra un dichiarazione e l’altra il nulla.
Che fine ha fatto il Piano Regolatore generale di Lipari?
Quando il consiglio comunale potrà discutere del Piano Regolatore dei Porti?
Che fine hanno fatto le riserve naturali orientale di Lipari e Vulcano?
Chi si ricorda del Piano di Gestione del sito Unisco e del Piano di riconversione delle cave di Pomice?
Forse di sta organizzando una nuova interessantissima mostra, quella delle Occasioni perdute.
Lipari, 30 ottobre 2009
Giuseppe La Greca
Lipari: Il consiglio comunale è ancora fermo al primo centro commerciale naturale
Vanno avanti a rallentatore i lavori della prima delle due sedute del consiglio comunale di Lipari, previste per quest'oggi. Sedute che hanno come tema i "Centri commerciali naturali". Presenti 18 consiglieri comunali. In apertura il consigliere Lauria, facendo riferimento al fatto che tutti i centri commerciali naturali non erano stati inseriti all'odg di un unico consiglio, ha parlato di atto discriminatorio. Ha anche sostenuto che " In paese corrono voci che un consigliere si sarebbe adoperato per non far approvare le altre cinque richieste". Se è vero sarebbe un fatto grave e ci vorrebbe l'intervento della magistratura". A questo punto i consiglieri di maggioranza Mario Cincotta e Antonio Casilli(PDL) hanno chiesto al consigliere Lauria di fare i nomi. La maggioranza ha anche chiarito come per il primo centro commerciale la documentazione fosse stata presentata da mesi. Una richiesta di accorpare, in qualche modo le due sedute di consiglio comunale e quindi i sei centri commerciali naturali (1+5) , non ha ottenuto il via libera. Forti polemiche si sono registrate tra il consigliere Giacomo Biviano e il presidente del consiglio Pino Longo. Il primo aveva chiesto di intervenire per "leggi e regolamenti", il secondo, invece, ha ritenuto non fosse possibile in quanto aveva concesso la parola al consiglliere Guarino. Si è arrivati ad una sospensione di trenta minuti dei lavori e alla ripresa, seppure ancora in clima di tensione tra Biviano e Longo, i lavori sono andati avanti. Tra breve si dovrebbe votare. Poi si proseguirà con il secondo consiglio comunale.
Il video dello "scontro" Biviano-Longo con il consigliere Guarino "in attesa" e la sospensione del consiglio:
Il video dello "scontro" Biviano-Longo con il consigliere Guarino "in attesa" e la sospensione del consiglio:
BREVI
Calcio: Ludica in campo anche mercoledì - Si recupera mercoledì prossimo al Monteleone di Lipari l'incontro della quarta giornata tra Lipari e Gioiosa, rinviato il 18 ottobre scorso a causa delle avverse condizioni meteo. Domenica, intanto, la formazione di Caruso e Li Castro affronta in trasferta il Finale.
Il nuovo piano casa della Regione siciliana- Valorizzare gli interventi di demolizione e ricostruzione a discapito dei semplici ampliamenti per garantire la riqualificazione del patrimonio edilizio siciliano; escludere dalla possibilità di accesso alla legge gli immobili che eventualmente sorgano nelle zone ad alto rischio (R3 ed R4) o ad alta pericolosità idrogeologica (P3 e P4) secondo le prescrizioni dei Piani di Assetto Idrogeologico e che si trovino nei centri storici perimetrati come zona A del piano regolatore comunale; valorizzare le aree destinate a verde urbano. Sono le principali modifiche al ddl “piano casa” che il governo regionale ha deciso di proporre alla Commissione territorio dell’ARS dopo una riflessione durata alcune settimane.
L’assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati ha formalizzato in commissione i nuovi emendamenti migliorativi del suo disegno di legge approvato dalla Giunta regionale il 18 agosto scorso. Gli emendamenti modificano la norma nella direzione concordata con l’intera Giunta di Governo e dopo aver ascoltato pareri ed opinioni provenienti sia dal mondo dei costruttori che da quello degli ambientalisti e perfino della piccola e media proprietà edilizia.
Il nuovo piano casa della Regione siciliana- Valorizzare gli interventi di demolizione e ricostruzione a discapito dei semplici ampliamenti per garantire la riqualificazione del patrimonio edilizio siciliano; escludere dalla possibilità di accesso alla legge gli immobili che eventualmente sorgano nelle zone ad alto rischio (R3 ed R4) o ad alta pericolosità idrogeologica (P3 e P4) secondo le prescrizioni dei Piani di Assetto Idrogeologico e che si trovino nei centri storici perimetrati come zona A del piano regolatore comunale; valorizzare le aree destinate a verde urbano. Sono le principali modifiche al ddl “piano casa” che il governo regionale ha deciso di proporre alla Commissione territorio dell’ARS dopo una riflessione durata alcune settimane.
L’assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati ha formalizzato in commissione i nuovi emendamenti migliorativi del suo disegno di legge approvato dalla Giunta regionale il 18 agosto scorso. Gli emendamenti modificano la norma nella direzione concordata con l’intera Giunta di Governo e dopo aver ascoltato pareri ed opinioni provenienti sia dal mondo dei costruttori che da quello degli ambientalisti e perfino della piccola e media proprietà edilizia.
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter
Tornerà bisettimanale anche il servizio mattutino da Lipari-Vulcano per Milazzo
La Siremar movimenta la flotta Saltano collegamenti con le Eolie
Protestano i sindaci : danneggiate la mobilità e l'economia delle isole
Salvatore Sarpi
Lipari
Ci risiamo. La Siremar "movimenta" i suoi mezzi e a pagare sono ancora una volta gli eoliani e coloro che intendono raggiungere l'arcipelago. La società di Stato, con una comunicazione inoltrata alle agenzie e alle amministrazioni, ha disposto a partire da lunedì che: il traghetto Laurana venga trasferito nelle Pelagie in sostituzione del Palladio (in manutenzione); sulla linea Napoli-Eolie e viceversa venga impiegato il Pietro Novelli; l'"Isola di Stromboli" venga utilizzata nei collegamenti con le isole minori dell'arcipelago. A ciò si aggiunge la decisione di sopprimere ieri il collegamento Eolie-Napoli. Decisioni che, come anticipato, finiscono per penalizzare la collettività isolana e coloro che intendono raggiungere le isole. Lo spostamento della nave veloce "Isola di Stromboli" sulla tratta delle isole minori comporterà, innanzitutto, il ridimensionamento del primo collegamento mattutino da Lipari per Vulcano- Milazzo che tornerà a essere, così come lo scorso anno, bisettimanale. Lo stesso dicasi per il collegamento serale da Milazzo. Evidentemente a nulla sono valse le proteste degli amministratori per questo ridimensionamento, fortemente penalizzante, di una linea "storica". L'Isola di Stromboli, "dirottata" sulle isole minori, non rappresenta sicuramente un vantaggio per quelle comunità. Considerando le sue caratteristiche, e l'inverno che incombe, c'è il rischio che saranno più i giorni d'isolamento che di collegamento. La destinazione del "Pietro Novelli" sulla linea Eolie-Napoli e viceversa (due volte alla settimana effettuerà anche il collegamento Lipari-Vulcano-Milazzo) d'altronde suscita ulteriori perplessità. Vuoi per le dimensioni del traghetto, vuoi perchè si tratta di un mezzo dotato di pochissime cabine. Inutilizzate, tra l'altro, da anni. A richiedere rispetto per le collettività isolane e il "ripristino" dei collegamenti è intervenuto il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che ha scritto alla Siremar e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti- Direzione generale per il trasporto marittimo, evidenziando come dal fax pervenutogli si "evince uno spostamento di navi che danneggia fortemente la mobilità e l'economia delle Isole Eolie, creando un danno all'immagine e all'economia delle Eolie". Esprimendo disappunto per l'omissione di tutta una serie di corse da Salina per Lipari/Vulcano/Milazzo relative alla tratta C/2 e lo spostamento del M/t Isola di Stromboli sulla linea C/4 e C/3, e per i disagi provocati dall'attuale piano aliscafi cosiddetto " a tre", ha chiesto il ripristino dei collegamenti navali sin qui garantiti nel settore Eolie e di voler provvedere nel più breve tempo possibile al ripristino del quarto aliscafo. Una vibrata protesta arriva anche dal sindaco di Lipari Mariano Bruno il quale ha evidenziato come la Siremar non possa penalizzare sempre di più l'arcipelago, sopprimendo e/o limitando collegamenti storici ed essenziali per la vita della collettività isolana e per la loro economia".
Sempre in tema di trasporti c'è da registrare la preoccupazione della segreteria regionale della Filt Cgil per il mancato contratto tra Regione e Ferrovie: «La mancata firma del contratto di servizio tra Regione e Ferrovie per l'utilizzo di risorse fino a 110 milioni - dice il sindacalista Franco Spanò - rischia di fare peggiorare il trasporto ferroviario in Sicilia». Il ritardo, secondo l'esponente sindacale, «potrebbe peraltro fare perdere alla Sicilia l'opportunità di finanziamenti statali aggiuntivi sul nuovo materiale rotabile che altre regioni hanno già avuto assegnati». «A fronte di un servizio ferroviario con molti problemi – osserva Spanò- è inconcepibile che non si sfruttino pienamente risorse che potrebbero servire a velocizzare le tratte, a migliorare i servizi e i collegamenti e questo per un rivendicazionismo sterile della Regione che non tiene conto del fatto che con il decreto Milleproroghe le sono state assegnate tutte le competenze in materia , e nonostante la molta propaganda fatta su un'ipotesi di contratto».
Morto in ospedale sette giorni dopo l'incidente
Salvatore Sarpi
Lipari
È deceduto all'ospedale Papardo di Messina, Vincenzo Saltalamacchia, l'abitante di Acquacalda, rimasto coinvolto il 22 ottobre scorso in un incidente con il suo motociclo proprio all'ingresso della strada provinciale che dalla frazione porta a Quattropani-Pianoconte-Lipari. L'uomo aveva riportato una frattura cranica con conseguente emorragia celebrale e le sue condizioni sono rimaste sempre gravissime. È rimasto in coma, sino al decesso. Secondo i primi rilievi delle forze dell'ordine, l'uomo sarebbe caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello segnaletico. Il tragico evento, al di là del suo svolgimento che spetterà alle forze dell'ordine definire, pone l'accento sulle tante, troppe e spesso mal segnalate o ancorate, transenne poste sulla sede stradale nell'isola. In particolare di notte non essendo spesso adeguatamente segnalate o illuminate.
Scossa tellurica- Una scossa di terremoto è stata registrata ieri mattina alle 8,25 nell'arcipelago eoliano dai sismografi dell'Istituto nazionale di Vulcanologia. La magnitudo del sisma è stata di 3.5; la profondità è stata stimata in km. 3,2. Il sisma è stato localizzato, in mare, al largo di Alicudi, ad una latitudine di 38.527 e ad una longitudine di 14.178. Non sembra sia stato avvertito dalla popolazione.
Presìdi sanitari scontati dalla nascita alla prima infanzia
Sussidi a chi diventa mamma nel comune di S. Marina Salina
Peppe Paino
Salina
Diventare mamme costa meno nel comune amministrato dalla giunta guidata dal sindaco Massimo Lo Schiavo. L'amministrazione ha, infatti, reso noto che, da ieri, è in vigore il regolamento per la "fornitura agevolata di prodotti e presidi sanitari connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia".
In pratica le donne residenti nel comune da non meno di tre anni, a partire dall'ottava settimana di gravidanza e fino al secondo anno di età del nascituro avranno, presso la farmacia comunale alla fornitura agevolata, con riduzione del 25%, dei presidi sanitari strettamente connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia. La quantità delle forniture è stabilita da un apposito regolamento, consultabile presso l'ufficio affari sociali dell'ente.
Gestanti e neo mamme interessate, pertanto, possono presentare apposita istanza allo stesso Ufficio Servizi sociali, attraverso il protocollo generale allegando il certificato di gravidanza rilasciato dallo specialista per poter fruire dei buoni sconto.
Raggiante, dopo il lungo iter per la concretizzazione di uno dei punti del programma elettorale, il sindaco Massimo Lo Schiavo, il quale auspica che "il parto" di tale provvedimento serva da incoraggiamento alle tante coppie di giovani "intimorite" dal mettere al mondo figli per i costi da affrontare. Con questo regolamento e con la sua applicazione – ha concluso il primo cittadino – il comune di Santa Marina dimostra di essere a fianco di tutti i cittadini ponendo particolare attenzione alle esigenze che scaturiscono dalla difficile situazione economica».
La Siremar movimenta la flotta Saltano collegamenti con le Eolie
Protestano i sindaci : danneggiate la mobilità e l'economia delle isole
Salvatore Sarpi
Lipari
Ci risiamo. La Siremar "movimenta" i suoi mezzi e a pagare sono ancora una volta gli eoliani e coloro che intendono raggiungere l'arcipelago. La società di Stato, con una comunicazione inoltrata alle agenzie e alle amministrazioni, ha disposto a partire da lunedì che: il traghetto Laurana venga trasferito nelle Pelagie in sostituzione del Palladio (in manutenzione); sulla linea Napoli-Eolie e viceversa venga impiegato il Pietro Novelli; l'"Isola di Stromboli" venga utilizzata nei collegamenti con le isole minori dell'arcipelago. A ciò si aggiunge la decisione di sopprimere ieri il collegamento Eolie-Napoli. Decisioni che, come anticipato, finiscono per penalizzare la collettività isolana e coloro che intendono raggiungere le isole. Lo spostamento della nave veloce "Isola di Stromboli" sulla tratta delle isole minori comporterà, innanzitutto, il ridimensionamento del primo collegamento mattutino da Lipari per Vulcano- Milazzo che tornerà a essere, così come lo scorso anno, bisettimanale. Lo stesso dicasi per il collegamento serale da Milazzo. Evidentemente a nulla sono valse le proteste degli amministratori per questo ridimensionamento, fortemente penalizzante, di una linea "storica". L'Isola di Stromboli, "dirottata" sulle isole minori, non rappresenta sicuramente un vantaggio per quelle comunità. Considerando le sue caratteristiche, e l'inverno che incombe, c'è il rischio che saranno più i giorni d'isolamento che di collegamento. La destinazione del "Pietro Novelli" sulla linea Eolie-Napoli e viceversa (due volte alla settimana effettuerà anche il collegamento Lipari-Vulcano-Milazzo) d'altronde suscita ulteriori perplessità. Vuoi per le dimensioni del traghetto, vuoi perchè si tratta di un mezzo dotato di pochissime cabine. Inutilizzate, tra l'altro, da anni. A richiedere rispetto per le collettività isolane e il "ripristino" dei collegamenti è intervenuto il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che ha scritto alla Siremar e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti- Direzione generale per il trasporto marittimo, evidenziando come dal fax pervenutogli si "evince uno spostamento di navi che danneggia fortemente la mobilità e l'economia delle Isole Eolie, creando un danno all'immagine e all'economia delle Eolie". Esprimendo disappunto per l'omissione di tutta una serie di corse da Salina per Lipari/Vulcano/Milazzo relative alla tratta C/2 e lo spostamento del M/t Isola di Stromboli sulla linea C/4 e C/3, e per i disagi provocati dall'attuale piano aliscafi cosiddetto " a tre", ha chiesto il ripristino dei collegamenti navali sin qui garantiti nel settore Eolie e di voler provvedere nel più breve tempo possibile al ripristino del quarto aliscafo. Una vibrata protesta arriva anche dal sindaco di Lipari Mariano Bruno il quale ha evidenziato come la Siremar non possa penalizzare sempre di più l'arcipelago, sopprimendo e/o limitando collegamenti storici ed essenziali per la vita della collettività isolana e per la loro economia".
Sempre in tema di trasporti c'è da registrare la preoccupazione della segreteria regionale della Filt Cgil per il mancato contratto tra Regione e Ferrovie: «La mancata firma del contratto di servizio tra Regione e Ferrovie per l'utilizzo di risorse fino a 110 milioni - dice il sindacalista Franco Spanò - rischia di fare peggiorare il trasporto ferroviario in Sicilia». Il ritardo, secondo l'esponente sindacale, «potrebbe peraltro fare perdere alla Sicilia l'opportunità di finanziamenti statali aggiuntivi sul nuovo materiale rotabile che altre regioni hanno già avuto assegnati». «A fronte di un servizio ferroviario con molti problemi – osserva Spanò- è inconcepibile che non si sfruttino pienamente risorse che potrebbero servire a velocizzare le tratte, a migliorare i servizi e i collegamenti e questo per un rivendicazionismo sterile della Regione che non tiene conto del fatto che con il decreto Milleproroghe le sono state assegnate tutte le competenze in materia , e nonostante la molta propaganda fatta su un'ipotesi di contratto».
Morto in ospedale sette giorni dopo l'incidente
Salvatore Sarpi
Lipari
È deceduto all'ospedale Papardo di Messina, Vincenzo Saltalamacchia, l'abitante di Acquacalda, rimasto coinvolto il 22 ottobre scorso in un incidente con il suo motociclo proprio all'ingresso della strada provinciale che dalla frazione porta a Quattropani-Pianoconte-Lipari. L'uomo aveva riportato una frattura cranica con conseguente emorragia celebrale e le sue condizioni sono rimaste sempre gravissime. È rimasto in coma, sino al decesso. Secondo i primi rilievi delle forze dell'ordine, l'uomo sarebbe caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello segnaletico. Il tragico evento, al di là del suo svolgimento che spetterà alle forze dell'ordine definire, pone l'accento sulle tante, troppe e spesso mal segnalate o ancorate, transenne poste sulla sede stradale nell'isola. In particolare di notte non essendo spesso adeguatamente segnalate o illuminate.
Scossa tellurica- Una scossa di terremoto è stata registrata ieri mattina alle 8,25 nell'arcipelago eoliano dai sismografi dell'Istituto nazionale di Vulcanologia. La magnitudo del sisma è stata di 3.5; la profondità è stata stimata in km. 3,2. Il sisma è stato localizzato, in mare, al largo di Alicudi, ad una latitudine di 38.527 e ad una longitudine di 14.178. Non sembra sia stato avvertito dalla popolazione.
Presìdi sanitari scontati dalla nascita alla prima infanzia
Sussidi a chi diventa mamma nel comune di S. Marina Salina
Peppe Paino
Salina
Diventare mamme costa meno nel comune amministrato dalla giunta guidata dal sindaco Massimo Lo Schiavo. L'amministrazione ha, infatti, reso noto che, da ieri, è in vigore il regolamento per la "fornitura agevolata di prodotti e presidi sanitari connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia".
In pratica le donne residenti nel comune da non meno di tre anni, a partire dall'ottava settimana di gravidanza e fino al secondo anno di età del nascituro avranno, presso la farmacia comunale alla fornitura agevolata, con riduzione del 25%, dei presidi sanitari strettamente connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia. La quantità delle forniture è stabilita da un apposito regolamento, consultabile presso l'ufficio affari sociali dell'ente.
Gestanti e neo mamme interessate, pertanto, possono presentare apposita istanza allo stesso Ufficio Servizi sociali, attraverso il protocollo generale allegando il certificato di gravidanza rilasciato dallo specialista per poter fruire dei buoni sconto.
Raggiante, dopo il lungo iter per la concretizzazione di uno dei punti del programma elettorale, il sindaco Massimo Lo Schiavo, il quale auspica che "il parto" di tale provvedimento serva da incoraggiamento alle tante coppie di giovani "intimorite" dal mettere al mondo figli per i costi da affrontare. Con questo regolamento e con la sua applicazione – ha concluso il primo cittadino – il comune di Santa Marina dimostra di essere a fianco di tutti i cittadini ponendo particolare attenzione alle esigenze che scaturiscono dalla difficile situazione economica».
Regione. Il Pdl si divide in due gruppi: 15 con Micciché. Via libera da Fini. Domani la presentazione a palazzo dei Normanni.
Ed ecco arrivato il giorno della "scissione" che nessuno però vuole definire tale. Il Pdl si fa in due e i suoi 34 deputati si divideranno in 19 del gruppo istituzionale e 15 del nuovo gruppo Pdl-Sicilia. Stesso nome e quasi stesso simbolo ma senza che ciò abbia turbato più di tanto i maggiorenti del partito che anzi hanno liquidato l'iniziativa con una battuta del coordinatore nazionale Ignazio la Russa: farò anch'io il Pdl-Paternò (suo paese di nascita).
Sono furiosi invece i deputati regionali "lealisti" che no tollerano questo smacco nell'indifferenza del comando supremo.
Comunque, Gianfranco Miccichè ha informato il presidente della Camera della decisione presa. L'ufficializzazione della nascita del gruppo Pdl Sicilia all'Ars avverrà domani. «Basta stare nella terra di nessuno. Abbiamo deciso di rompere gli indugi - aggiunge Fabio Granata, vicino a Fini - e stiamo preparando il documento per ribadire che non siamo il partito del sud, noi restiamo nel Pdl, ma non vogliamo neanche restare nella terra di nessuno...». Misuraca ricorda poi che «proprio lunedì sera, in un noto hotel di Palermo, nel corso di un incontro al quale erano presenti parlamentari nazionali e regionali del Pdl, i co-coordinatori del partito in Sicilia, Giuseppe Castiglione e Mimmo Nania, hanno annunciato un leale appoggio al governo Lombardo. Niente di più falso, se ieri i deputati regionali a loro vicini hanno fatto mancare, per l'ennesima volta, il numero legale nella commissione Bilancio dell'Ars, bloccando il provvedimento sul credito d'imposta. Davanti a un ostruzionismo bieco, che penalizza la Sicilia e i siciliani, occorre una scelta di responsabilità». L'esponente del Pdl sottolinea che «Dpef, rendiconto, manovra correttiva e adesso anche il provvedimento sul credito d'imposta restano "congelati". Ha ragione il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello: almeno davanti a provvedimenti così importanti per la tenuta economica della Sicilia e per l'occupazione, le beghe politiche, peraltro pretestuose, dovrebbero essere messe da parte per far prevalere l'interesse generale. Oggi più che mai – chiosa Misuraca – la differenza è tra chi vuole portare avanti in Sicilia un programma di riforme e di sviluppo e chi, invece, la vuole ricacciare nel sottosviluppo, nel clientelismo, in una parola, in quella zona grigia dove tutto si fonde e si confonde. Il governo Lombardo è nato per cambiare la Sicilia, rilanciando i valori dell'Autonomia e della legalità. Noi sosteniamo con lealtà e con convinzione questo governo regionale. E siamo certi che, su questa strada fatta di chiarezza politica e istituzionale, troveremo tanti alleati, dentro e fuori l'Ars».
Ma il coordinatore Giuseppe Castiglione replica al volo: «Se fossi in Lombardo mi preoccuperei di chi dice che vuole supportare il suo governo e contemporaneamente fa nascere una scissione costituendo un nuovo gruppo all'Ars. Se fossi in Misuraca mi occuperei di far dimettere l'assessore Armao e di ridare fiducia e serenità ai Cittadini, ogni riferimento è puramente causale, (il suocero di Misuraca è Ettore Cittadini uno dei padri delle fecondazione assistita ed ex assessore regionale alla Sanità, ndr) se fossi in Miccichè raccoglierei l'invito - aggiunge - ormai reiterato di chi vuole costruire con lui un grande partito e soprattutto utilizzare la sua esperienza e posizione di governo per opere importanti per la Sicilia; se fossi in Granata suggerirei al mio amico Fini, così come da lui stesso suggerito al presidente Schifani, di continuare ad occuparsi in maniera egregia delle più alte Istituzioni dello Stato».
«A proposito, a loro dico grazie per l'imparzialità e per la difesa delle istituzioni». Il coordinatore regionale, infine, ha rivolto un ultimo consiglio a Lombardo, quello di «fidarsi dei lealisti e soprattutto di avviare con loro un confronto sereno, pacato, ma incisivo».
In una nota, il capogruppo del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini, il vicepresidente dell'Ars, Santi Formica e i deputati regionali del Pdl, Nino Bosco, Maria Anna Caronia, Fabio Mancuso e Vincenzo Vinciullo, così detti "lealisti" attaccano Misuraca: «Invece di arrossire per la vicenda Armao, Misuraca rilancia e tenta di legittimare la nascita di un imprudente gruppo parlamentare. La palude è rappresentata da chi in Sicilia si occupa più di affari che di politica sociale e sviluppo economico. Vedi termovalorizzatori, rigassificatori, cliniche private, società partecipate della Regione, eccetera. Misuraca dovrebbe saperne più di noi, visto che ha nominato assessore l'avvocato Armao. Non vorremmo che il Pdl Sicilia servisse a legittimare queste azioni che Gaetano Armao, da fine giurista, conosce molto bene ma, da amministratore, dovrebbe comprendere che l'interesse dei siciliani è completamente opposto». Poi l'auspicio a Micciché perché si adoperi per aggregare non dividere.
Sono furiosi invece i deputati regionali "lealisti" che no tollerano questo smacco nell'indifferenza del comando supremo.
Comunque, Gianfranco Miccichè ha informato il presidente della Camera della decisione presa. L'ufficializzazione della nascita del gruppo Pdl Sicilia all'Ars avverrà domani. «Basta stare nella terra di nessuno. Abbiamo deciso di rompere gli indugi - aggiunge Fabio Granata, vicino a Fini - e stiamo preparando il documento per ribadire che non siamo il partito del sud, noi restiamo nel Pdl, ma non vogliamo neanche restare nella terra di nessuno...». Misuraca ricorda poi che «proprio lunedì sera, in un noto hotel di Palermo, nel corso di un incontro al quale erano presenti parlamentari nazionali e regionali del Pdl, i co-coordinatori del partito in Sicilia, Giuseppe Castiglione e Mimmo Nania, hanno annunciato un leale appoggio al governo Lombardo. Niente di più falso, se ieri i deputati regionali a loro vicini hanno fatto mancare, per l'ennesima volta, il numero legale nella commissione Bilancio dell'Ars, bloccando il provvedimento sul credito d'imposta. Davanti a un ostruzionismo bieco, che penalizza la Sicilia e i siciliani, occorre una scelta di responsabilità». L'esponente del Pdl sottolinea che «Dpef, rendiconto, manovra correttiva e adesso anche il provvedimento sul credito d'imposta restano "congelati". Ha ragione il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello: almeno davanti a provvedimenti così importanti per la tenuta economica della Sicilia e per l'occupazione, le beghe politiche, peraltro pretestuose, dovrebbero essere messe da parte per far prevalere l'interesse generale. Oggi più che mai – chiosa Misuraca – la differenza è tra chi vuole portare avanti in Sicilia un programma di riforme e di sviluppo e chi, invece, la vuole ricacciare nel sottosviluppo, nel clientelismo, in una parola, in quella zona grigia dove tutto si fonde e si confonde. Il governo Lombardo è nato per cambiare la Sicilia, rilanciando i valori dell'Autonomia e della legalità. Noi sosteniamo con lealtà e con convinzione questo governo regionale. E siamo certi che, su questa strada fatta di chiarezza politica e istituzionale, troveremo tanti alleati, dentro e fuori l'Ars».
Ma il coordinatore Giuseppe Castiglione replica al volo: «Se fossi in Lombardo mi preoccuperei di chi dice che vuole supportare il suo governo e contemporaneamente fa nascere una scissione costituendo un nuovo gruppo all'Ars. Se fossi in Misuraca mi occuperei di far dimettere l'assessore Armao e di ridare fiducia e serenità ai Cittadini, ogni riferimento è puramente causale, (il suocero di Misuraca è Ettore Cittadini uno dei padri delle fecondazione assistita ed ex assessore regionale alla Sanità, ndr) se fossi in Miccichè raccoglierei l'invito - aggiunge - ormai reiterato di chi vuole costruire con lui un grande partito e soprattutto utilizzare la sua esperienza e posizione di governo per opere importanti per la Sicilia; se fossi in Granata suggerirei al mio amico Fini, così come da lui stesso suggerito al presidente Schifani, di continuare ad occuparsi in maniera egregia delle più alte Istituzioni dello Stato».
«A proposito, a loro dico grazie per l'imparzialità e per la difesa delle istituzioni». Il coordinatore regionale, infine, ha rivolto un ultimo consiglio a Lombardo, quello di «fidarsi dei lealisti e soprattutto di avviare con loro un confronto sereno, pacato, ma incisivo».
In una nota, il capogruppo del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini, il vicepresidente dell'Ars, Santi Formica e i deputati regionali del Pdl, Nino Bosco, Maria Anna Caronia, Fabio Mancuso e Vincenzo Vinciullo, così detti "lealisti" attaccano Misuraca: «Invece di arrossire per la vicenda Armao, Misuraca rilancia e tenta di legittimare la nascita di un imprudente gruppo parlamentare. La palude è rappresentata da chi in Sicilia si occupa più di affari che di politica sociale e sviluppo economico. Vedi termovalorizzatori, rigassificatori, cliniche private, società partecipate della Regione, eccetera. Misuraca dovrebbe saperne più di noi, visto che ha nominato assessore l'avvocato Armao. Non vorremmo che il Pdl Sicilia servisse a legittimare queste azioni che Gaetano Armao, da fine giurista, conosce molto bene ma, da amministratore, dovrebbe comprendere che l'interesse dei siciliani è completamente opposto». Poi l'auspicio a Micciché perché si adoperi per aggregare non dividere.
Italia condannata dalla Corte di Giustizia Europea per l'uso illegale delle spadare. L'Enpa: "Grande vittoria. Ma i cittadini pagheranno 2 volte..."
COMUNICATO STAMPA
L'Italia è stata condannata oggi dalla Corte di Giustizia Europea per l'uso di reti pelagiche derivanti (spadare), bandite fin dal 1 Gennaio 2002.
"Questa condanna rappresenta il coronamento di un successo per una battaglia condotta personalmente da anni e grazie alla collaborazione dell'Avv. Stefutti, dei ricercatori e delle associazioni internazionali come Oceana e Greenpeace"- dichiara Ilaria Ferri Direttore Scientifico e Responsabile campagne internazionali dell'Ente Nazionale Protezione Animali" - "La sentenza chiarisce definitivamente che l'Italia è responsabile per aver permesso l'utilizzo indiscriminato di reti spadare che catturano oltre l'80% di specie accessorie e sono causa della morte di migliaia di cetacei e tartarughe ogni anno. Il nostro lavoro è finalmente stato premiato, ma siamo solo al primo passo di una vittoria che per essere definitivamente tale, deve ora vedere il sequestro definitivo di ogni spadara e il controllo quotidiano sullo sbarco del pescato. Purtroppo saranno di nuovo i cittadini, contribuenti italiani, a pagare per un Governo assente. Nel luglio scorso, infatti, il sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole e forestali con delega alla pesca Buonfiglio è stato costretto dal Tar del Lazio a ritirare il suo decreto sull'uso delle ferrettare".
"Come cittadini e rispettosi dell'ambiente - prosegue Ferri - non solo abbiamo già pagato il piano di riconversione sull'uso delle spadare a suo tempo, ed oggi siamo costretti di nuovo ad assumere oneri intollerabili per colpa di pescatori di frodo e di una politica assente se non addirittura connivente".
ENPA - ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI
L'Italia è stata condannata oggi dalla Corte di Giustizia Europea per l'uso di reti pelagiche derivanti (spadare), bandite fin dal 1 Gennaio 2002.
"Questa condanna rappresenta il coronamento di un successo per una battaglia condotta personalmente da anni e grazie alla collaborazione dell'Avv. Stefutti, dei ricercatori e delle associazioni internazionali come Oceana e Greenpeace"- dichiara Ilaria Ferri Direttore Scientifico e Responsabile campagne internazionali dell'Ente Nazionale Protezione Animali" - "La sentenza chiarisce definitivamente che l'Italia è responsabile per aver permesso l'utilizzo indiscriminato di reti spadare che catturano oltre l'80% di specie accessorie e sono causa della morte di migliaia di cetacei e tartarughe ogni anno. Il nostro lavoro è finalmente stato premiato, ma siamo solo al primo passo di una vittoria che per essere definitivamente tale, deve ora vedere il sequestro definitivo di ogni spadara e il controllo quotidiano sullo sbarco del pescato. Purtroppo saranno di nuovo i cittadini, contribuenti italiani, a pagare per un Governo assente. Nel luglio scorso, infatti, il sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole e forestali con delega alla pesca Buonfiglio è stato costretto dal Tar del Lazio a ritirare il suo decreto sull'uso delle ferrettare".
"Come cittadini e rispettosi dell'ambiente - prosegue Ferri - non solo abbiamo già pagato il piano di riconversione sull'uso delle spadare a suo tempo, ed oggi siamo costretti di nuovo ad assumere oneri intollerabili per colpa di pescatori di frodo e di una politica assente se non addirittura connivente".
ENPA - ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI
giovedì 29 ottobre 2009
E' deceduto a Messina il cittadino di Acquacalda coinvolto in un incidente. Era finito, si disse, sulle transenne gettate a terra dal vento
E' deceduto ieri a Messina il signor V.S., l'abitante di Acquacalda, rimasto coinvolto il 22 ottobre scorso in un drammatico incidente con il suo motociclo proprio all'ingresso della strada provinciale che dalla frazione porta a Quattropani-Pianoconte-Lipari. L'uomo aveva riportato una frattura cranica con conseguente emorragia celebrale e le sue condizioni sono rimaste sempre gravissime. E' rimasto in coma, sino al decesso.
Come si ricorderà l'uomo - da quanto trapelato- era caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello segnaletico.
Il drammatico evento, ritorniamo a ribadirlo, pone l'accento sulle tante, troppe e mal segnalate, nonchè mal ancorate, transenne poste sulla sede stradale per indicare questo o quel divieto.
Certo, se è vero che i parenti dello sfortunato cittadino di Acquacalda sembrano intenzionati a rivolgersi alla magistratura, sarà questa a dire se ci sono responsabilità o meno ed eventualmente di chi.
Resta il fatto, e questo è fuor di dubbio, che non si può non tenere presente che le tante transenne disseminate lungo il territorio comunale costituiscano un vero e proprio pericolo. In particolare di notte non essendo adeguatamente segnalate e/o illuminate.
"Accompagnarle", se non con una adeguata illuminazione, quanto meno con il nastro bianco-rosso fosforecente potrebbe essere un rimedio. Oltre ad un "ancoraggio" meno precario..rispetto ad oggi.
Come si ricorderà l'uomo - da quanto trapelato- era caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello segnaletico.
Il drammatico evento, ritorniamo a ribadirlo, pone l'accento sulle tante, troppe e mal segnalate, nonchè mal ancorate, transenne poste sulla sede stradale per indicare questo o quel divieto.
Certo, se è vero che i parenti dello sfortunato cittadino di Acquacalda sembrano intenzionati a rivolgersi alla magistratura, sarà questa a dire se ci sono responsabilità o meno ed eventualmente di chi.
Resta il fatto, e questo è fuor di dubbio, che non si può non tenere presente che le tante transenne disseminate lungo il territorio comunale costituiscano un vero e proprio pericolo. In particolare di notte non essendo adeguatamente segnalate e/o illuminate.
"Accompagnarle", se non con una adeguata illuminazione, quanto meno con il nastro bianco-rosso fosforecente potrebbe essere un rimedio. Oltre ad un "ancoraggio" meno precario..rispetto ad oggi.
Scossa tellurica in mare al largo di Alicudi di Ginostra reporter
Una scossa di terremoto è stata registrata stamane alle 08:25:43 nell'arcipelago eoliano dai sismografi dell'Istituto nazionale di Vulcanologia. La magnitudo del sisma è stata di 3.5; la profondità è stata stimata in km. 3,2
Il sisma è stato localizzato, in mare, al largo di Alicudi, ad una latitudine di 38.527 e ad una longitudine di 14.178
Il sisma è stato localizzato, in mare, al largo di Alicudi, ad una latitudine di 38.527 e ad una longitudine di 14.178
VULCANI. INGV, PANAREA SI DEFORMA
(adnkronos)Il vulcano Panarea "si deforma" con variazioni di "alcuni millimetri" l'anno in senso orizzontale e verticale. Le deformazioni "sono piccole" e "non destano preoccupazioni" per la sicurezza dell'isola, ma gli scienziati non escludono che, come per "tutte le aree vulcaniche attive", si "possano verificare deformazioni del suolo di maggiore entita' nei periodi vicini ad aumenti dell'attivita' esalativa". A riferirlo e' l'Istituto Nazionale di Geofisica sottolineando che la rilevazione e' contenuta nella nuova pubblicazione in stampa del "Bullettin of Volcanology" intitolata "Modeling ground deformations of Panarea volcano hydrothermal-geothermal system".
Le deformazioni del vulcano Panarea, spiegano i geologi autori della pubblicazione, sono state verificate attraverso "i dati ottenuti con due stazioni Gps continue e una fitta rete Gps che viene periodicamente misurata dal 2002.
"Il vulcano Panarea, classificato non attivo fino alla crisi sottomarina del novembre 2002, -afferma l'Ingv- si deforma. I dati mostrano che il vulcano, che include gli isolotti vicini, e' sottoposto a deformazioni orizzontali e verticali". "I risultati ottenuti -prosegue l'Ente di ricerca- suggeriscono la presenza di due aree a comportamento distinto, quella di Panarea e quella degli isolotti, caratterizzate da deformazione orizzontale e verticale anche di alcuni mm all'anno".
"Le deformazioni stimate -spiega ancora- sono riconducibili alle variazioni geofisiche e geochimiche del sistema geotermico-idrotermale che caratterizza questo vulcano". Secondo gli scienziati dell'Ingv, inoltre, questi "cambiamenti potrebbero essere influenzati da variazioni dello stress regionale, come nel 2002-2003, quando l'intero Tirreno meridionale e' stato interessato da sismicita' e attivita' eruttiva dei vulcani Etna e Stromboli".
Le spettacolari manifestazioni di ribollimento del mare accanto a Panarea "continuano anche oggi, ma -afferma il geologo Marco Anzidei dell'Ingv e autore della pubblicazione- con intensita' minore rispetto al 2002-2003".
Riguardo le possibili conseguenze sul versante della sicurezza e della stabilita' dell'isola di Panarea di queste deformazioni, Anzidei conclude che "le deformazioni sono piccole e non destano preoccupazioni particolari per la sicurezza dell'isola". "Tuttavia, come per tutte le aree vulcaniche attive, -sottolinea il geologo- non si puo' escludere che si possano verificare deformazioni del suolo di maggiore entita' nei periodi vicini ad aumenti dell'attivita' esalativa".
Le deformazioni del vulcano Panarea, spiegano i geologi autori della pubblicazione, sono state verificate attraverso "i dati ottenuti con due stazioni Gps continue e una fitta rete Gps che viene periodicamente misurata dal 2002.
"Il vulcano Panarea, classificato non attivo fino alla crisi sottomarina del novembre 2002, -afferma l'Ingv- si deforma. I dati mostrano che il vulcano, che include gli isolotti vicini, e' sottoposto a deformazioni orizzontali e verticali". "I risultati ottenuti -prosegue l'Ente di ricerca- suggeriscono la presenza di due aree a comportamento distinto, quella di Panarea e quella degli isolotti, caratterizzate da deformazione orizzontale e verticale anche di alcuni mm all'anno".
"Le deformazioni stimate -spiega ancora- sono riconducibili alle variazioni geofisiche e geochimiche del sistema geotermico-idrotermale che caratterizza questo vulcano". Secondo gli scienziati dell'Ingv, inoltre, questi "cambiamenti potrebbero essere influenzati da variazioni dello stress regionale, come nel 2002-2003, quando l'intero Tirreno meridionale e' stato interessato da sismicita' e attivita' eruttiva dei vulcani Etna e Stromboli".
Le spettacolari manifestazioni di ribollimento del mare accanto a Panarea "continuano anche oggi, ma -afferma il geologo Marco Anzidei dell'Ingv e autore della pubblicazione- con intensita' minore rispetto al 2002-2003".
Riguardo le possibili conseguenze sul versante della sicurezza e della stabilita' dell'isola di Panarea di queste deformazioni, Anzidei conclude che "le deformazioni sono piccole e non destano preoccupazioni particolari per la sicurezza dell'isola". "Tuttavia, come per tutte le aree vulcaniche attive, -sottolinea il geologo- non si puo' escludere che si possano verificare deformazioni del suolo di maggiore entita' nei periodi vicini ad aumenti dell'attivita' esalativa".
"Ennesimo affronto della Siremar agli eoliani". Megna e Fonti interrogano il sindaco e auspicano immediati interventi
"Collegamenti marittimi" è l'oggetto di una interrogazione che i consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti hanno presentato al sindaco di Lipari, alla Siremar e per conoscenza al Ministero dei Trasporti, alla Presidenza Regione Sicilia,
all' Assessorato regionale Turismo,Comunicazione e Trasporti, al Ministero dei Trasporti- Sezione Di Vigilanza ed Efficienza Trasporti Marittimi.
IL TESTO:
Voci sempre più insistenti, pervenute in questi giorni ai Consiglieri Comunali scriventi, presagiscono l’ennesimo affronto perpetrato dalla società SIREMAR SPA, ai danni della comunità eoliana in materia di servizi marittimi.
Sembrerebbe infatti che, a seguito di una recente avaria alla motonave Palladio, il m/t Laurana, attualmente impiegato sulla linea Milazzo – Isole Eolie – Napoli, sarà trasferito già da Sabato 31 Ottobre c.a., nel settore Isole Pelagie, sulla linea Porto Empedocle – Linosa - Lampedusa.
Appare sconcertante, se confermato, il modus operandi della società SIREMAR, che ancora una volta crea disagi alla comunità Eoliana, rassegnata ai continui “saccheggi” di mezzi e risorse, sempre più mortificata da decisioni premeditate e scriteriate.
Ogni qualvolta infatti si presenti la necessità di reperire unità navali per sopperire a problemi di non meglio precisata “natura tecnica”, la Siremar SPA, preleva mezzi dal comparto Isole Eolie, senza peraltro sostituirli con altri di caratteristiche analoghe, ed in alcuni casi, operando addirittura la soppressione ingiustificata delle linee stesse.
Si aggiunga inoltre, per quel che è dato sapere, che il nuovo piano provvisorio per fronteggiare tale evenienza, prevederà l’impiego sulla linea Milazzo – Isole Eolie – Napoli, del m/t Pietro Novelli, che dispone di un numero esiguo di cabine (soltanto 12), peraltro di antica fattura e poco confortevoli, la cui stazza totale lorda (TLS 2.352) è notevolmente inferiore a quella del M/T Laurana (TLS 10.977), che la società Siremar intenderebbe sostituire.
Contestualmente il traghetto veloce “Isola di Stromboli”, attualmente impiegato sulla linea C6, verrebbe destinato a collegare le isole di Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli, in sostituzione del Pietro Novelli.
Di fatto si avrebbe la soppressione della linea C6 Milazzo – Lipari e viceversa.
Appare evidente inoltre l’inadeguatezza della nave veloce ad effettuare il servizio interisole, per le risapute e manifeste difficoltà di manovra ed ormeggio, aggravate dalla precarietà degli approdi soprattutto nelle isole più decentrate, che si verificano puntualmente in caso di venti, anche di debole intensità, certamente frequenti in questo periodo dell’anno.
In ragione di quanto argomentato in precedenza i sottoscritti Consiglieri Comunali
= C H I E D O N O =
Al signor Sindaco del Comune di Lipari:
di verificare con immediatezza se quanto precedentemente esposto possa ritenersi fondato e veritiero e nel caso affermativo, si chiede che vengano poste in essere tutte quelle iniziative atte ad impedire che non venga ulteriormente ridotto l’attuale assetto, già precario, di mezzi e linee.
Alla società Siremar:
di chiarire analiticamente quali siano le logiche aziendali e le reali motivazioni che inducono l’azienda pubblica a sopprimere unità navali esclusivamente dal comparto Eolie, creando gravissimi danni e pregiudizi all’intera comunità locale;
di sospendere la decisione, trovando soluzioni alternative che non penalizzino ulteriormente i trasporti marittimi Eoliani, tenuto conto anche del fatto che le Isole Eolie non dispongono di collegamenti alternativi (per via aerea).
Lipari lì 29-10-2009
Gesuele FONTI e Francesco MEGNA
all' Assessorato regionale Turismo,Comunicazione e Trasporti, al Ministero dei Trasporti- Sezione Di Vigilanza ed Efficienza Trasporti Marittimi.
IL TESTO:
Voci sempre più insistenti, pervenute in questi giorni ai Consiglieri Comunali scriventi, presagiscono l’ennesimo affronto perpetrato dalla società SIREMAR SPA, ai danni della comunità eoliana in materia di servizi marittimi.
Sembrerebbe infatti che, a seguito di una recente avaria alla motonave Palladio, il m/t Laurana, attualmente impiegato sulla linea Milazzo – Isole Eolie – Napoli, sarà trasferito già da Sabato 31 Ottobre c.a., nel settore Isole Pelagie, sulla linea Porto Empedocle – Linosa - Lampedusa.
Appare sconcertante, se confermato, il modus operandi della società SIREMAR, che ancora una volta crea disagi alla comunità Eoliana, rassegnata ai continui “saccheggi” di mezzi e risorse, sempre più mortificata da decisioni premeditate e scriteriate.
Ogni qualvolta infatti si presenti la necessità di reperire unità navali per sopperire a problemi di non meglio precisata “natura tecnica”, la Siremar SPA, preleva mezzi dal comparto Isole Eolie, senza peraltro sostituirli con altri di caratteristiche analoghe, ed in alcuni casi, operando addirittura la soppressione ingiustificata delle linee stesse.
Si aggiunga inoltre, per quel che è dato sapere, che il nuovo piano provvisorio per fronteggiare tale evenienza, prevederà l’impiego sulla linea Milazzo – Isole Eolie – Napoli, del m/t Pietro Novelli, che dispone di un numero esiguo di cabine (soltanto 12), peraltro di antica fattura e poco confortevoli, la cui stazza totale lorda (TLS 2.352) è notevolmente inferiore a quella del M/T Laurana (TLS 10.977), che la società Siremar intenderebbe sostituire.
Contestualmente il traghetto veloce “Isola di Stromboli”, attualmente impiegato sulla linea C6, verrebbe destinato a collegare le isole di Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli, in sostituzione del Pietro Novelli.
Di fatto si avrebbe la soppressione della linea C6 Milazzo – Lipari e viceversa.
Appare evidente inoltre l’inadeguatezza della nave veloce ad effettuare il servizio interisole, per le risapute e manifeste difficoltà di manovra ed ormeggio, aggravate dalla precarietà degli approdi soprattutto nelle isole più decentrate, che si verificano puntualmente in caso di venti, anche di debole intensità, certamente frequenti in questo periodo dell’anno.
In ragione di quanto argomentato in precedenza i sottoscritti Consiglieri Comunali
= C H I E D O N O =
Al signor Sindaco del Comune di Lipari:
di verificare con immediatezza se quanto precedentemente esposto possa ritenersi fondato e veritiero e nel caso affermativo, si chiede che vengano poste in essere tutte quelle iniziative atte ad impedire che non venga ulteriormente ridotto l’attuale assetto, già precario, di mezzi e linee.
Alla società Siremar:
di chiarire analiticamente quali siano le logiche aziendali e le reali motivazioni che inducono l’azienda pubblica a sopprimere unità navali esclusivamente dal comparto Eolie, creando gravissimi danni e pregiudizi all’intera comunità locale;
di sospendere la decisione, trovando soluzioni alternative che non penalizzino ulteriormente i trasporti marittimi Eoliani, tenuto conto anche del fatto che le Isole Eolie non dispongono di collegamenti alternativi (per via aerea).
Lipari lì 29-10-2009
Gesuele FONTI e Francesco MEGNA
E paga sempre Pantalone....cioè gli eoliani (L'editoriale)
Ci risiamo...torna a pagare Pantalone. Personaggio che, negli ultimi tempi, specie quando si parla di Siremar, assume sempre più i connotati degli Eoliani.
Accade così anche questa volta... per la decisione della Siremar di “movimentare” i suoi mezzi.
La società di Stato, con una comunicazione inoltrata alle agenzie e alle amministrazioni, ha disposto che, a partire da lunedì: il traghetto Laurana venga trasferito nelle Pelagie in sostituzione del Palladio(ai lavori); sulla linea Napoli-Eolie e viceversa venga impiegato il Pietro Novelli; che l'isola di Stromboli venga utilizzata nei collegamenti con le isole minori dell'arcipelago.
Se a ciò si aggiunge la decisione di aver soppresso oggi il collegamento Eolie-Napoli, il "pacco" per "Pantalone eoliano" è bello e confezionato.
Decisioni che, forse, nell'ottica societaria possono essere necessarie ma che, come anticipato, guarda caso, finiscono per penalizzare la collettività isolana e coloro che intendono raggiungere le isole Eolie.
Nessuno può nascondere che tali decisioni siano un ulteriore colpo alla già fragile economia eoliana ma, anche e soprattutto, al diritto di mobilità degli isolani.
Non può essere altrimenti se, è vero come è vero, che: Lo spostamento della nave veloce “Isola di Stromboli” sulla tratta delle isole minori comporterà, innanzitutto, il ridimensionamento del primo collegamento mattutino da Lipari per Vulcano- Milazzo che tornerà ad essere, così come lo scorso anno, bisettimanale. Lo stesso dicasi per il collegamento serale da Milazzo.
Ma c'è di più. L'Isola di Stromboli, “dirottata” sulle isole minori, non rappresenta sicuramente un vantaggio per quelle comunità. Considerando le sue caratteristiche, e l'inverno che incombe, c'è il rischio che saranno più i giorni d'isolamento che di collegamento. La destinazione del “Pietro Novelli” sulla linea Eolie-Napoli e viceversa(due volte alla settimana effettuerà come anticipato anche il collegamento Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa) d'altronde non suscita che ulteriori perplessità. Vuoi per le dimensioni del traghetto, vuoi perchè si tratta di un mezzo dotato di pochissime cabine. Inutilizzate, tra l'altro, da anni.
Evidentemente la SIREMAR continua a non vedere le Eolie. A nulla, visto il "pacco" confezionato, sono valse le proteste (blande o non prese in considerazione?) degli amministratori per i ridimensionamenti del recente passato, fortemente penalizzanti, di linee “storiche”e "vitali".
Adesso scatterà...anzi è già scattata.. la corsa alla protesta vibrata o meno.
C'è qualcuno, che visti i precedenti, si attende cambiamenti di rotta?
Ad essere sinceri...noi no!!! Speriamo di sbagliarci!
Salvatore Sarpi
Accade così anche questa volta... per la decisione della Siremar di “movimentare” i suoi mezzi.
La società di Stato, con una comunicazione inoltrata alle agenzie e alle amministrazioni, ha disposto che, a partire da lunedì: il traghetto Laurana venga trasferito nelle Pelagie in sostituzione del Palladio(ai lavori); sulla linea Napoli-Eolie e viceversa venga impiegato il Pietro Novelli; che l'isola di Stromboli venga utilizzata nei collegamenti con le isole minori dell'arcipelago.
Se a ciò si aggiunge la decisione di aver soppresso oggi il collegamento Eolie-Napoli, il "pacco" per "Pantalone eoliano" è bello e confezionato.
Decisioni che, forse, nell'ottica societaria possono essere necessarie ma che, come anticipato, guarda caso, finiscono per penalizzare la collettività isolana e coloro che intendono raggiungere le isole Eolie.
Nessuno può nascondere che tali decisioni siano un ulteriore colpo alla già fragile economia eoliana ma, anche e soprattutto, al diritto di mobilità degli isolani.
Non può essere altrimenti se, è vero come è vero, che: Lo spostamento della nave veloce “Isola di Stromboli” sulla tratta delle isole minori comporterà, innanzitutto, il ridimensionamento del primo collegamento mattutino da Lipari per Vulcano- Milazzo che tornerà ad essere, così come lo scorso anno, bisettimanale. Lo stesso dicasi per il collegamento serale da Milazzo.
Ma c'è di più. L'Isola di Stromboli, “dirottata” sulle isole minori, non rappresenta sicuramente un vantaggio per quelle comunità. Considerando le sue caratteristiche, e l'inverno che incombe, c'è il rischio che saranno più i giorni d'isolamento che di collegamento. La destinazione del “Pietro Novelli” sulla linea Eolie-Napoli e viceversa(due volte alla settimana effettuerà come anticipato anche il collegamento Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa) d'altronde non suscita che ulteriori perplessità. Vuoi per le dimensioni del traghetto, vuoi perchè si tratta di un mezzo dotato di pochissime cabine. Inutilizzate, tra l'altro, da anni.
Evidentemente la SIREMAR continua a non vedere le Eolie. A nulla, visto il "pacco" confezionato, sono valse le proteste (blande o non prese in considerazione?) degli amministratori per i ridimensionamenti del recente passato, fortemente penalizzanti, di linee “storiche”e "vitali".
Adesso scatterà...anzi è già scattata.. la corsa alla protesta vibrata o meno.
C'è qualcuno, che visti i precedenti, si attende cambiamenti di rotta?
Ad essere sinceri...noi no!!! Speriamo di sbagliarci!
Salvatore Sarpi
Trasporti. Scende in campo la Federalberghi: "Non penalizziamo ulteriormente la qualità dei collegamenti marittimi delle Isole Eolie"
Una nota sulla "movimentazione Siremar" è stata inviata dal presidente della Federalberghi Eolie Cristian Del Bono ai Ministeri competenti e alla Siremar e per conoscenza all'Assessorato regionale Trasporti e ai quattro sindaci eoliani. IL TESTO:
Apprendiamo da comunicazioni ufficiali che la Siremar S.p.A. avrebbe disposto il trasferimento della MTN Laurana (verrebbe sostituita dalla P. Novelli) dal comparto Eolie a Porto Empedocle in sostituzione della MTN Palladio (che si definisce in "avaria tecnica i cui tempi di risoluzione non sono celeri") in servizio sulla linea D/4.
Tale trasferimento comporterebbe una perdita di corse sulle linee C/2 e C/6 (indebolendo sensibilmente i nostri collegamenti con Milazzo) ed un notevole deterioramento della qualità del servizio sulle linee C/3 e C/4 e soprattutto sulla linea C/1 (Eolie-Napoli). Queste verrebbero ad essere servite da un mezzo superato ed inadeguato quale il P. Novelli.
Con la presente si richiede pertanto di voler soprassedere su tale rimodulazione evitando di danneggiare ulteriormente la qualità dei collegamenti marittimi tra le Isole Eolie e la terra ferma.
In attesa di gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
Apprendiamo da comunicazioni ufficiali che la Siremar S.p.A. avrebbe disposto il trasferimento della MTN Laurana (verrebbe sostituita dalla P. Novelli) dal comparto Eolie a Porto Empedocle in sostituzione della MTN Palladio (che si definisce in "avaria tecnica i cui tempi di risoluzione non sono celeri") in servizio sulla linea D/4.
Tale trasferimento comporterebbe una perdita di corse sulle linee C/2 e C/6 (indebolendo sensibilmente i nostri collegamenti con Milazzo) ed un notevole deterioramento della qualità del servizio sulle linee C/3 e C/4 e soprattutto sulla linea C/1 (Eolie-Napoli). Queste verrebbero ad essere servite da un mezzo superato ed inadeguato quale il P. Novelli.
Con la presente si richiede pertanto di voler soprassedere su tale rimodulazione evitando di danneggiare ulteriormente la qualità dei collegamenti marittimi tra le Isole Eolie e la terra ferma.
In attesa di gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
La Siremar "movimenta" i suoi traghetti. E chi paga? Gli eoliani ovviamente. Protesta del sindaco Lo Schiavo
La Siremar ha previsto, a partire da oggi, una serie di movimentazioni delle navi-traghetto. Decisioni, già comunicate alle agenzie, che penalizzano (tanto per cambiare le comunità eoliane). Tre "perle" su tutte: il ridimensionamento (come già avvenuto lo scorso anno)della corsa mattutina Lipari-Vulcano-Milazzo e della serale Milazzo-Vulcano-Lipari che diventano bi-settimanali; la destinazione sulla Eolie-Napoli e viceversa del m/t Novelli; l'utilizzo dell' Isola di Stromboli sulla linea delle isole minori.
A tal proposito si registra una presa di posizione del sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che ha scritto alla Sirema e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti- Direzione generale per il trasporto marittimo.
IL TESTO:
In seguito a notizie non ufficiali ricavate dallo scrivente dai mezzi di informazione on line eoliani circa la cancellazione della tratta Milazzo - Eolie - Napoli del 29/10/09 ed in seguito al fax pervenuto allo scrivente in data odierna, prot. N. 6094, avente ad oggetto “Movimento navi sociali”, dal quale si evince uno spostamento di navi che danneggia fortemente la mobilità e l’economia delle Isole Eolie, in particolar modo a ridosso del ponte del 01 novembre, creando un danno all’immagine e all’economia delle Isole Eolie, con la presente si esprime tutto il disappunto per tali operazioni.
Si fa notare, in particolare, come la mancanza di notizie certe circa il rientro in servizio della nave Palladio, la cui assenza comporta lo spostamento della nave Laurana dal settore Eolie ad altri settori, l’omissione nei giorni martedì,mercoledì, venerdì e domenica delle partenze da Salina per Lipari/Vulcano/Milazzo relative alla tratta C/2 e lo spostamento del M/tv Isola di Stromboli sulla linea C/4 e C/3 crei uno stato di preoccupazione per la prossima stagione turistica 2010, danni di immagine e ed economici per le attività commerciali eoliane, danni economici e disagi per tutti i cittadini e passeggeri, il cui diritto alla mobilità viene nuovamente leso da scelte improprie, in aggiunta ai notevoli danni e disagi provocati dall’attuale piano aliscafi cosiddetto “ a tre”
In aggiunta, si fa presente che il M/t Novelli, che andrebbe a sostituire il M/t Laurana sulla tratta Milazzo – Eolie - Napoli ha delle caratteristiche completamente differenti( stazza inferiore,solo 14 cabine passeggeri e di conseguenza garage più piccolo) che comporta notevoli disagi a passeggeri, facendo piombare di colpo le Isole Eolie nella stessa situazione di venti anni or sono, quando a navigare verso Napoli erano navi tipo il Piero delle Francesca o il Giotto, in un epoca però in cui il movimento di flussi turistici e commerciali da e verso il capoluogo partenopeo erano notevolmente inferiori.
In seguito a quanto sopra esposto, si chiede alla S.S, di voler i ripristinare nel settore Eolie la situazione navi antecedente all’uscita di linea del M/t Palladio, provvedendo in modo alternativo alla sostituzione dello stesso mezzo,non depauperando il settore Eolie dai mezzi navali oggi presenti. Si chiede altresì di voler provvedere nel più breve tempo possibile al ripristino del quarto aliscafo nel settore Eolie.
Distinti saluti.
Il sindaco
Massimo Lo Schiavo
A tal proposito si registra una presa di posizione del sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che ha scritto alla Sirema e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti- Direzione generale per il trasporto marittimo.
IL TESTO:
In seguito a notizie non ufficiali ricavate dallo scrivente dai mezzi di informazione on line eoliani circa la cancellazione della tratta Milazzo - Eolie - Napoli del 29/10/09 ed in seguito al fax pervenuto allo scrivente in data odierna, prot. N. 6094, avente ad oggetto “Movimento navi sociali”, dal quale si evince uno spostamento di navi che danneggia fortemente la mobilità e l’economia delle Isole Eolie, in particolar modo a ridosso del ponte del 01 novembre, creando un danno all’immagine e all’economia delle Isole Eolie, con la presente si esprime tutto il disappunto per tali operazioni.
Si fa notare, in particolare, come la mancanza di notizie certe circa il rientro in servizio della nave Palladio, la cui assenza comporta lo spostamento della nave Laurana dal settore Eolie ad altri settori, l’omissione nei giorni martedì,mercoledì, venerdì e domenica delle partenze da Salina per Lipari/Vulcano/Milazzo relative alla tratta C/2 e lo spostamento del M/tv Isola di Stromboli sulla linea C/4 e C/3 crei uno stato di preoccupazione per la prossima stagione turistica 2010, danni di immagine e ed economici per le attività commerciali eoliane, danni economici e disagi per tutti i cittadini e passeggeri, il cui diritto alla mobilità viene nuovamente leso da scelte improprie, in aggiunta ai notevoli danni e disagi provocati dall’attuale piano aliscafi cosiddetto “ a tre”
In aggiunta, si fa presente che il M/t Novelli, che andrebbe a sostituire il M/t Laurana sulla tratta Milazzo – Eolie - Napoli ha delle caratteristiche completamente differenti( stazza inferiore,solo 14 cabine passeggeri e di conseguenza garage più piccolo) che comporta notevoli disagi a passeggeri, facendo piombare di colpo le Isole Eolie nella stessa situazione di venti anni or sono, quando a navigare verso Napoli erano navi tipo il Piero delle Francesca o il Giotto, in un epoca però in cui il movimento di flussi turistici e commerciali da e verso il capoluogo partenopeo erano notevolmente inferiori.
In seguito a quanto sopra esposto, si chiede alla S.S, di voler i ripristinare nel settore Eolie la situazione navi antecedente all’uscita di linea del M/t Palladio, provvedendo in modo alternativo alla sostituzione dello stesso mezzo,non depauperando il settore Eolie dai mezzi navali oggi presenti. Si chiede altresì di voler provvedere nel più breve tempo possibile al ripristino del quarto aliscafo nel settore Eolie.
Distinti saluti.
Il sindaco
Massimo Lo Schiavo
Italia condannata da Corte Ue per spadare
La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha condannato oggi l'Italia per i mancati controlli contro le spadare, un tipo di rete usata per la pesca dei pesce spada. Lo dice un comunicato della stessa Corte.
Dal primo gennaio 2002 l'Unione vieta infatti l'impiego di "reti da posta derivanti", cioè spadare, e un regolamento impone agli Stati membri di esercitare i dovuti controlli.
Nel 2005, dice la nota, la Commissione aveva contestato all'Italia numerose carenze, tra cui l'insufficienza delle verifiche a terra e in mare sui pescherecci e la mancanza di un programma specifico di controllo sulle spadare, nonché la "reticenza delle autorità preposte per il rischio di reazioni sociali alle misure di repressione adottate" e la "mancata previsione di sanzioni per la semplice detenzione a bordo", come invece previsto dalle normative.
I giudici, dice il comunicato, hanno riscontrato che tra il 1993 (quando erano vietate reti superiori ai 2,5 chilometri) e il 2005 "la sorveglianza e il controllo delle attività di pesca non erano efficacemente garantiti dalle autorità italiane" e hanno stabilito che l'Italia non ha "provveduto a controllare, ispezionare e sorvegliare in modo adeguato, sul proprio territorio e nelle acque marittime soggette alla propria sovranità o giurisdizione l'esercizio della pesca, segnatamente per quanto riguarda il rispetto delle disposizioni che disciplinano la detenzione a bordo e l'impiego delle reti da posta derivanti", ed è dunque venuta meno ai suoi obblighi.
Dal primo gennaio 2002 l'Unione vieta infatti l'impiego di "reti da posta derivanti", cioè spadare, e un regolamento impone agli Stati membri di esercitare i dovuti controlli.
Nel 2005, dice la nota, la Commissione aveva contestato all'Italia numerose carenze, tra cui l'insufficienza delle verifiche a terra e in mare sui pescherecci e la mancanza di un programma specifico di controllo sulle spadare, nonché la "reticenza delle autorità preposte per il rischio di reazioni sociali alle misure di repressione adottate" e la "mancata previsione di sanzioni per la semplice detenzione a bordo", come invece previsto dalle normative.
I giudici, dice il comunicato, hanno riscontrato che tra il 1993 (quando erano vietate reti superiori ai 2,5 chilometri) e il 2005 "la sorveglianza e il controllo delle attività di pesca non erano efficacemente garantiti dalle autorità italiane" e hanno stabilito che l'Italia non ha "provveduto a controllare, ispezionare e sorvegliare in modo adeguato, sul proprio territorio e nelle acque marittime soggette alla propria sovranità o giurisdizione l'esercizio della pesca, segnatamente per quanto riguarda il rispetto delle disposizioni che disciplinano la detenzione a bordo e l'impiego delle reti da posta derivanti", ed è dunque venuta meno ai suoi obblighi.
Santa Marina Salina. Fornitura agevolata di prodotti e presidi sanitari connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia
(di Domenico Arabia) Si rende noto che a partire da oggi e in vigore il regolamento per la “fornitura agevolata di prodotti e presidi sanitari connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia”. Le donne residenti nel comune di Santa Marina Salina da oltre tre anni, durante la loro gravidanza(a partire dall’ottava settimana) e fino al secondo anno di eta’ di vita del nascituro avranno diritto alla fornitura agevolata, con riduzione del 25% del del costo dei presidi sanitari strettamente connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia, presso la farmacia comunale di Santa Marina Salina, nella quantita’ stabilita dall’apposito regolamento(consultabile presso l’ufficio affari sociali comunale). Le interessate, pertanto, sono invitate a presentare gia’ da subito apposita domanda all’ufficio servizi sociali del comune di Santa Marina Salina, per il tramite del protocollo generale, allegando il certificato di gravidanza rilasciato dallo specialista, per il rilascio dei “buoni sconto”.
“Un grande risultato voluto fortemente da questa amministrazione, inserito anche nel programma elettorale, che dopo un iter burocratico abbastanza lungo vede finalmente la luce” commenta il sindaco Lo Schiavo “ che serve soprattutto alle numerose famiglie che hanno figli sotto i due anni di eta’ e che ci auguriamo serva da incoraggiamento per le tante coppie di giovani che magari sono intimoriti dal mettere al mondo figli per i costi che si devono affrontare. Con questo regolamento e con la sua applicazione il comune di Santa Marina Salina dimostra di essere a fianco di tutti i cittadini e alle diverse esigenze che scaturiscono dalla difficile situazione economica”
“Un grande risultato voluto fortemente da questa amministrazione, inserito anche nel programma elettorale, che dopo un iter burocratico abbastanza lungo vede finalmente la luce” commenta il sindaco Lo Schiavo “ che serve soprattutto alle numerose famiglie che hanno figli sotto i due anni di eta’ e che ci auguriamo serva da incoraggiamento per le tante coppie di giovani che magari sono intimoriti dal mettere al mondo figli per i costi che si devono affrontare. Con questo regolamento e con la sua applicazione il comune di Santa Marina Salina dimostra di essere a fianco di tutti i cittadini e alle diverse esigenze che scaturiscono dalla difficile situazione economica”
Brevi di Ginostra reporter
Lipari: Salta come previsto il consiglio comunale. Domani doppia seduta- E' saltata per mancanza del numero legale la riunione del consiglio comunale di Lipari prevista per stamani e che aveva all'ordine del giorno "Centro Commerciale Naturale Isola di Lipari". Se ne riparlerà domani alle dieci.
Sempre domani ma alle tredici il presidente Pino Longo ha convocato una ulteriore riunione del civico consesso in sessione urgente e straordinaria. Sono stati inseriti inserito all'ordine del giorno gli argomenti: Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Liparayon"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Marina Corta di Lipari"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Canneto-Isole Eolie"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Centro urbano Stromboli"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Isola di Vulcano".
Cordoglio dell'amministrazione e del consiglio comunale di Lipari per prefetto Profili- Questo il testo del telegramma fatto pervenire alla famiglia Profili dal sindaco Mariano Bruno e dal presidente del consiglio Pino Longo. "Appresa triste notizia dipartita eminentissimo prefetto Renato Profili, at nome personale, amministrazione et consiglio comunale, esprimo sentimento profondo, cordoglio et partecipo commosso dolore familiari tutti nel di lui ricordo di esemplare servitore dello Stato, uomo sensibile dotato eccezionali doti umane anche per vicinanza et impegno risoluzione problemi isole Eolie con meritato riconoscimento cittadino onorario Comune di Lipari"
Sempre domani ma alle tredici il presidente Pino Longo ha convocato una ulteriore riunione del civico consesso in sessione urgente e straordinaria. Sono stati inseriti inserito all'ordine del giorno gli argomenti: Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Liparayon"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Marina Corta di Lipari"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Canneto-Isole Eolie"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Centro urbano Stromboli"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Isola di Vulcano".
Cordoglio dell'amministrazione e del consiglio comunale di Lipari per prefetto Profili- Questo il testo del telegramma fatto pervenire alla famiglia Profili dal sindaco Mariano Bruno e dal presidente del consiglio Pino Longo. "Appresa triste notizia dipartita eminentissimo prefetto Renato Profili, at nome personale, amministrazione et consiglio comunale, esprimo sentimento profondo, cordoglio et partecipo commosso dolore familiari tutti nel di lui ricordo di esemplare servitore dello Stato, uomo sensibile dotato eccezionali doti umane anche per vicinanza et impegno risoluzione problemi isole Eolie con meritato riconoscimento cittadino onorario Comune di Lipari"
L'assessore D'Auria rende note le azioni progettuali del Piano di Zona del Distretto socio-sanitario 25 Isole Eolie
COMUNICATO STAMPA
Ratificati dalla Giunta Municipale del Comune di Lipari – capofila del Distretto 25 Isole Eolie – i provvedimenti dell’8 e del 23 ottobre scorso, con i quali il Comitato dei Sindaci ha adottato gli schemi di bando e di capitolato per l’affidamento delle azioni progettuali di seguito elencate, inserite nel Piano di Zona Distrettuale della I triennalità e nella programmazione del Riequilibrio temporale :
1.Centro socio-educativo isola di Lipari. Il progetto, di durata triennale, ha un importo complessivo di € 186.629,13.
2.Servizi socio-ricreativi e culturali. L’azione progettuale prevede l’organizzazione di laboratori teatrali e musicali destinati al target 11 – 17 anni. Durata dell’iniziativa: 24 mesi. Importo complessivo: € 151.051,40.
3.Assistenza scolastica di base in favore degli alunni portatori di handicap. Il progetto avrà la durata di due anni scolastici, per un importo complessivo di € 110.612,06.
4.Assistenza domiciliare in favore degli anziani. Durata del contratto: 20 mesi. Importo: € 200.589,98.
5.Trasporto in favore dei minori disabili. Durata del contratto: mesi venti – importo € 90.511,62.
Le azioni progettuali saranno affidate mediante trattativa privata, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – in applicazione del Decreto legislativo 163/2006.
Dalla residenza municipale, 28 settembre 2009
L’Assessore ai Servizi Sociali
Rag. Massimo D’Auria
Ratificati dalla Giunta Municipale del Comune di Lipari – capofila del Distretto 25 Isole Eolie – i provvedimenti dell’8 e del 23 ottobre scorso, con i quali il Comitato dei Sindaci ha adottato gli schemi di bando e di capitolato per l’affidamento delle azioni progettuali di seguito elencate, inserite nel Piano di Zona Distrettuale della I triennalità e nella programmazione del Riequilibrio temporale :
1.Centro socio-educativo isola di Lipari. Il progetto, di durata triennale, ha un importo complessivo di € 186.629,13.
2.Servizi socio-ricreativi e culturali. L’azione progettuale prevede l’organizzazione di laboratori teatrali e musicali destinati al target 11 – 17 anni. Durata dell’iniziativa: 24 mesi. Importo complessivo: € 151.051,40.
3.Assistenza scolastica di base in favore degli alunni portatori di handicap. Il progetto avrà la durata di due anni scolastici, per un importo complessivo di € 110.612,06.
4.Assistenza domiciliare in favore degli anziani. Durata del contratto: 20 mesi. Importo: € 200.589,98.
5.Trasporto in favore dei minori disabili. Durata del contratto: mesi venti – importo € 90.511,62.
Le azioni progettuali saranno affidate mediante trattativa privata, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – in applicazione del Decreto legislativo 163/2006.
Dalla residenza municipale, 28 settembre 2009
L’Assessore ai Servizi Sociali
Rag. Massimo D’Auria
Lipari: Per il "ticket emergenziale", quantificato un introito di circa 380 mila euro
Ammontano a circa 380 mila euro i fondi derivanti dal "ticket per l'emergenza 2009" su cui il comune di Lipari può contare fino ad oggi. Bisogna, però, precisare che si tratta di somme ancora non del tutto incassate.
Con i fondi dell'emergenza il funzionaro delegato dott. Mariano Bruno ha previsto questi interventi: Via Isa Conti di Lipari (euro 86.400), strada Chiesa S.Croce- Monte (82.950), strada torrente Boccetta a Canneto (73.400), interventi in via Roma e Calandra legati ai torrenti, tra cui lo svuotamento della "vasca di calma"(55.200), appresamento idrico per il servizio autobotte a Vulcano (17.528), lavoro straordinario per alcuni ispettori di polizia municipale (12.816).
Con i fondi dell'emergenza il funzionaro delegato dott. Mariano Bruno ha previsto questi interventi: Via Isa Conti di Lipari (euro 86.400), strada Chiesa S.Croce- Monte (82.950), strada torrente Boccetta a Canneto (73.400), interventi in via Roma e Calandra legati ai torrenti, tra cui lo svuotamento della "vasca di calma"(55.200), appresamento idrico per il servizio autobotte a Vulcano (17.528), lavoro straordinario per alcuni ispettori di polizia municipale (12.816).
Brevi di Ginostra reporter
I LETTORI CI SCRIVONO- Caro direttore, ho appena finito di leggere l'articolo di Michele Giacomantonio in ricordo del Prefetto Profili. Bellissimo articolo da cui traspare tutta la stima e l'amicizia verso quest'uomo che ha amato le isole Eolie e ha lavorato per il bene della comunità liparota. Mi sento un pò eoliana anch'io e sono felice per quanto ha scritto il signor Giacomantonio. Auguri per il tuo lavoro Grazia Zucconelli
MESSINA: INCONTRO BERTOLASO-LOMBARDO, PRESTO BERLUSCONI IN SICILIA - Il Commissario Straordinario per l'Emergenza Messina e Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile.
E' stato fatto il punto della situazione sulle attivita' in corso a Messina e negli altri comuni colpiti dall'emergenza idrogeologica dello scorso 1 ottobre e sono state esaminate le attivita' svolte e programmate dal Commissario delegato per la messa in sicurezza del territorio, per garantire una migliore previsione e prevenzione dei rischi idrogeologici e le modalita' di assistenza dei cittadini evacuati dalle frazioni del comune di Messina e dagli altri comuni interessati.
Il Presidente Lombardo, riferisce una nota, ha pure potuto condividere al telefono, con il Presidente del Consiglio, le diverse problematiche e le iniziative in corso, concordando un prossimo appuntamento a Palermo, oltre ad un nuovo sopralluogo del Presidente Berlusconi a Messina che avra' luogo nel corso del prossimo mese di novembre
MESSINA: INCONTRO BERTOLASO-LOMBARDO, PRESTO BERLUSCONI IN SICILIA - Il Commissario Straordinario per l'Emergenza Messina e Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile.
E' stato fatto il punto della situazione sulle attivita' in corso a Messina e negli altri comuni colpiti dall'emergenza idrogeologica dello scorso 1 ottobre e sono state esaminate le attivita' svolte e programmate dal Commissario delegato per la messa in sicurezza del territorio, per garantire una migliore previsione e prevenzione dei rischi idrogeologici e le modalita' di assistenza dei cittadini evacuati dalle frazioni del comune di Messina e dagli altri comuni interessati.
Il Presidente Lombardo, riferisce una nota, ha pure potuto condividere al telefono, con il Presidente del Consiglio, le diverse problematiche e le iniziative in corso, concordando un prossimo appuntamento a Palermo, oltre ad un nuovo sopralluogo del Presidente Berlusconi a Messina che avra' luogo nel corso del prossimo mese di novembre
Stromboli: Lucchetti "privati" sbarrano le vie di fuga (estratto dalla Gazzetta del sud di oggi)
Accessi alle vie di fuga, ai torrenti e alle spiagge chiusi da privati. Il presidente della Circoscrizione di Stromboli-Ginostra lancia l'allarme e chiede l'intervento delle autorità per ripristinare lo stato dei luoghi.
In una nota, inviata alla Protezione civile, alla prefettura di Messina, al sindaco di Lipari, alla Polizia municipale, alla Guardia costiera ed ai carabinieri, Lanza segnala che a seguito di un sopralluogo da lui effettuato insieme ad un agente della polizia municipale ha potuto riscontrare delle gravi violazioni . Nella missiva, il rappresentante della comunità strombolana, afferma che dei privati cittadini hanno chiuso con lucchetti e tronchi gli accessi ad alcune spiagge dell'isola in contrada Piscità .
« Si rende necessario ed indispensabile –scrive il presidente della circoscrizione di Stromboli- lasciare liberi tutti gli accessi agli arenili marittimi per l'uso delle spiagge in conformità degli interessi generali della collettività, e non all'uso speciale dei possessori delle abitazioni adiacenti che trasformano le spiagge in arenili privati».
«Il Dipartimento di rotezione civile nazionale, a seguito dello Tsunami del 2002 ha installato su tutte le spiagge e agli imbocchi di ogni torrente, delle insegne, ben visibili con la quale si indicano le vie di fuga da seguire in caso di eventi calamitosi. Molti dei varchi e degli accessi comunali e demaniali – prosegue Lanza – sono allo stato attuale chiusi con cancelli di ferro, altri con lucchetti, tronchi o corde che ne impediscono il transito pedonale, la fuga e quindi l'utilizzo. Alcuni torrenti sono ostruiti o deviati da costruzioni che ne impediscono lo sbocco e il deflusso delle acque e risultano quindi pericolosi per le abitazioni limitrofe in caso di abbondanti piogge».
In una nota, inviata alla Protezione civile, alla prefettura di Messina, al sindaco di Lipari, alla Polizia municipale, alla Guardia costiera ed ai carabinieri, Lanza segnala che a seguito di un sopralluogo da lui effettuato insieme ad un agente della polizia municipale ha potuto riscontrare delle gravi violazioni . Nella missiva, il rappresentante della comunità strombolana, afferma che dei privati cittadini hanno chiuso con lucchetti e tronchi gli accessi ad alcune spiagge dell'isola in contrada Piscità .
« Si rende necessario ed indispensabile –scrive il presidente della circoscrizione di Stromboli- lasciare liberi tutti gli accessi agli arenili marittimi per l'uso delle spiagge in conformità degli interessi generali della collettività, e non all'uso speciale dei possessori delle abitazioni adiacenti che trasformano le spiagge in arenili privati».
«Il Dipartimento di rotezione civile nazionale, a seguito dello Tsunami del 2002 ha installato su tutte le spiagge e agli imbocchi di ogni torrente, delle insegne, ben visibili con la quale si indicano le vie di fuga da seguire in caso di eventi calamitosi. Molti dei varchi e degli accessi comunali e demaniali – prosegue Lanza – sono allo stato attuale chiusi con cancelli di ferro, altri con lucchetti, tronchi o corde che ne impediscono il transito pedonale, la fuga e quindi l'utilizzo. Alcuni torrenti sono ostruiti o deviati da costruzioni che ne impediscono lo sbocco e il deflusso delle acque e risultano quindi pericolosi per le abitazioni limitrofe in caso di abbondanti piogge».
mercoledì 28 ottobre 2009
In morte di Renato Profili, Prefetto (di Michele Giacomantonio)
(di Michele Giacomantonio) Apprendo della morte del Prefetto Profili. Era stato prefetto di Messina dal maggio del 1997 fino al marzo 2000. Giustamente Pino la Greca in un commosso ricordo sui blog lo ha definito un vero e sincero amico delle Eolie.
Io posso aggiungere che ho capito il ruolo ed il valore di una Prefettura solo grazie a Renato Profili. Egli fece infatti di questo istituto un centro unificatore di tutti i poteri diffusi sul territorio in una logica propulsiva che ha sconfitto i burocraticismi e le inerzie che gravano sulla Pubblica Amministrazione. Quando egli giunse nel 1997 ero già stato informato dagli amici di Pavia, città della mia fanciullezza e della mia gioventù, di quale straordinario personaggio ci era capitato in sorte. Improvvisamente la capacità di realizzazione della mia amministrazione ebbe una impennata positiva. Il defatigante lavoro di raccogliere le autorizzazioni ed i nulla osta di Genio Civile, Sovrintendenza, Forestali, Assessorati regionali che obbligava il Sindaco ad un tour de force fra gli uffici e a decine e decine di telefonate per potere perfezionare un provvedimento amministrativo, lavoro che allungava i termini in maniera indefinita, subì un salto di qualità. Il sindaco finiva di essere un pellegrino itinerante ed implorante che doveva scontrarsi con funzionari spesso svogliati e negligenti ma poteva rivolgersi al prefetto e chiedere di convocare lui una conferenza di servizio per emettere i pareri in una seduta congiunta. Certo non le aveva inventate Profili le conferenze di servizio. queste erano previste dalla legislazione sui comuni almeno fin dal 1990, ma lui diede loro quel carattere cogente che poi fu codificato dal testo unico degli Enti locali del 2000. Allora, prima del 2000, le conferenze convocate da un comune - e per di più da un comune insulare – spesso andavano deserte. Ora convocate a Messina, dal Prefetto, alla sua presenza nessuno più aveva il coraggio di disattenderle. Pino la Greca ha ricordato, fra l’altro, che grazie alla sua determinazione ed ad suo impegno siamo riusciti a realizzare le piste eliportuali per l'emergenza sanitaria in tutte le Isole del nostro Comune. Io vorrei aggiungere il palazzetto dello sport, i patti territoriali, la Chiesa dell’Immacolata, il Palazzo dei Congressi e molti altre opere.
Vorrei raccontare un aneddoto che da il senso della sua determinazione. Si era convocata una conferenza di servizio per avere tutti i pareri in ordine al palazzetto dello sport coperto, quello vicino alle scuole elementari ed intestato oggi a Nicola Biviano. Avevamo fretta perché i tempi dei finanziamenti del CONI rischiavano di scadere. Avevamo mandato a tutti gli enti interessati la documentazione per tempo, facendo i salti mortali. Arriva la mattina della conferenza, in Prefettura, intorno al tavolo ci sono pressocchè tutti gli enti che devono rilasciare il parere. Tocca ai vari funzionari esprimere il loro giudizio. Profili interroga il primo.” Qual è il suo parere?” “Non ho potuto esprimerlo” dice il funzionario. “Perché, ribatte il Prefetto, la documentazione non è arrivata, era insufficiente?” “No, per quello che ho visto – aggiunge il funzionario – era tutto in ordine”.” E allora?”, incalza il prefetto. “Non ho potuto esaminarla perché mancava la marca di 2000 lire.
Profili diede un forte pugno sul tavolo aprì il borsellino, prese 2000 lire e disse, vada a comperare la marca e poi torni qui a riguardarsi le carte. Non ce ne andremo via finchè non avrà espresso il suo parere.
Nessuno fiatò ed a sera il palazzetto aveva le sue brave autorizzazioni.
Di questi episodi potrei ricordarne tanti, come lo scontro all’Assessorato Regionale Lavori pubblici a Palermo per accelerare le autorizzazioni a riprendere i lavori al pontile di Filicudi Pecorini bloccato da anni; la trattativa con l’EAS per unificare sotto il Comune il servizio idrico comunale; il consiglio comunale svolto a Ginostra per cercare di accelerare la soluzione dei problemi della frazione.
Certo Profili applicò questo metodo a tutta la provincia e non solo alle Eolie. Ma probabilmente con noi aveva un occhio di riguardo perché era consapevole del valore delle isole, della complessità dei loro problemi e dell’impegno che ci voleva per superarli. Non a caso la nomina a cittadino onorario gli fu data da tutti e quattro i comuni eoliani. Così, quando fu trasferito a Palermo, continuò ad avere un occhio di attenzione per le Eolie ed una sera volle invitare i quattro Sindaci a cena nella villa prefettizia per sollecitare una coesione ed una cooperazione a favore della promozione di queste isole. Con Profili, si è affermato a Messina, un modello di Prefettura da cui è difficile tornare indietro.
Io posso aggiungere che ho capito il ruolo ed il valore di una Prefettura solo grazie a Renato Profili. Egli fece infatti di questo istituto un centro unificatore di tutti i poteri diffusi sul territorio in una logica propulsiva che ha sconfitto i burocraticismi e le inerzie che gravano sulla Pubblica Amministrazione. Quando egli giunse nel 1997 ero già stato informato dagli amici di Pavia, città della mia fanciullezza e della mia gioventù, di quale straordinario personaggio ci era capitato in sorte. Improvvisamente la capacità di realizzazione della mia amministrazione ebbe una impennata positiva. Il defatigante lavoro di raccogliere le autorizzazioni ed i nulla osta di Genio Civile, Sovrintendenza, Forestali, Assessorati regionali che obbligava il Sindaco ad un tour de force fra gli uffici e a decine e decine di telefonate per potere perfezionare un provvedimento amministrativo, lavoro che allungava i termini in maniera indefinita, subì un salto di qualità. Il sindaco finiva di essere un pellegrino itinerante ed implorante che doveva scontrarsi con funzionari spesso svogliati e negligenti ma poteva rivolgersi al prefetto e chiedere di convocare lui una conferenza di servizio per emettere i pareri in una seduta congiunta. Certo non le aveva inventate Profili le conferenze di servizio. queste erano previste dalla legislazione sui comuni almeno fin dal 1990, ma lui diede loro quel carattere cogente che poi fu codificato dal testo unico degli Enti locali del 2000. Allora, prima del 2000, le conferenze convocate da un comune - e per di più da un comune insulare – spesso andavano deserte. Ora convocate a Messina, dal Prefetto, alla sua presenza nessuno più aveva il coraggio di disattenderle. Pino la Greca ha ricordato, fra l’altro, che grazie alla sua determinazione ed ad suo impegno siamo riusciti a realizzare le piste eliportuali per l'emergenza sanitaria in tutte le Isole del nostro Comune. Io vorrei aggiungere il palazzetto dello sport, i patti territoriali, la Chiesa dell’Immacolata, il Palazzo dei Congressi e molti altre opere.
Vorrei raccontare un aneddoto che da il senso della sua determinazione. Si era convocata una conferenza di servizio per avere tutti i pareri in ordine al palazzetto dello sport coperto, quello vicino alle scuole elementari ed intestato oggi a Nicola Biviano. Avevamo fretta perché i tempi dei finanziamenti del CONI rischiavano di scadere. Avevamo mandato a tutti gli enti interessati la documentazione per tempo, facendo i salti mortali. Arriva la mattina della conferenza, in Prefettura, intorno al tavolo ci sono pressocchè tutti gli enti che devono rilasciare il parere. Tocca ai vari funzionari esprimere il loro giudizio. Profili interroga il primo.” Qual è il suo parere?” “Non ho potuto esprimerlo” dice il funzionario. “Perché, ribatte il Prefetto, la documentazione non è arrivata, era insufficiente?” “No, per quello che ho visto – aggiunge il funzionario – era tutto in ordine”.” E allora?”, incalza il prefetto. “Non ho potuto esaminarla perché mancava la marca di 2000 lire.
Profili diede un forte pugno sul tavolo aprì il borsellino, prese 2000 lire e disse, vada a comperare la marca e poi torni qui a riguardarsi le carte. Non ce ne andremo via finchè non avrà espresso il suo parere.
Nessuno fiatò ed a sera il palazzetto aveva le sue brave autorizzazioni.
Di questi episodi potrei ricordarne tanti, come lo scontro all’Assessorato Regionale Lavori pubblici a Palermo per accelerare le autorizzazioni a riprendere i lavori al pontile di Filicudi Pecorini bloccato da anni; la trattativa con l’EAS per unificare sotto il Comune il servizio idrico comunale; il consiglio comunale svolto a Ginostra per cercare di accelerare la soluzione dei problemi della frazione.
Certo Profili applicò questo metodo a tutta la provincia e non solo alle Eolie. Ma probabilmente con noi aveva un occhio di riguardo perché era consapevole del valore delle isole, della complessità dei loro problemi e dell’impegno che ci voleva per superarli. Non a caso la nomina a cittadino onorario gli fu data da tutti e quattro i comuni eoliani. Così, quando fu trasferito a Palermo, continuò ad avere un occhio di attenzione per le Eolie ed una sera volle invitare i quattro Sindaci a cena nella villa prefettizia per sollecitare una coesione ed una cooperazione a favore della promozione di queste isole. Con Profili, si è affermato a Messina, un modello di Prefettura da cui è difficile tornare indietro.
La scomparsa del Prefetto Profili. Il cordoglio degli abitanti di Ginostra
(Riccardo Lo Schiavo) Nella tarda serata di ieri la comunità ginostrese è venuta a conoscenza della scomparsa di S.E. il Prefetto Renato Profili, devoto ed integerrimo rappresentante delle Istituzioni, ma soprattutto grande uomo sempre pronto a battersi per la difesa e la tutela dei diritti anche dei più deboli.
Esclusivamente grazie al Suo costante impegno e alla sua condotta integerrima anche nella più piccola frazione delle Eolie è stata realizzata una adeguata e funzionale pista eliportuale per le emergenze(nella foto) che ad oggi ha già salvato più di una vita umana.
Ma il nome del Prefetto Profili è legato ancor di più all’alacre azione profusa per la definizione dell’annoso e martoriato iter burocratico che avrebbe portato all’elettrificazione di Ginostra con la costruzione della centralina fotovoltaica.
S.E. Profili - col suo proverbiale decisionismo - fu difatti grande protagonista, promuovendo ripetute conferenze di servizio a Messina e a Palermo (cui ebbi l’onore di essere sempre invitato) che avrebbero portato alla decisiva approvazione, da parte della Giunta e dell’Assemblea Regionale, di una “leggina” ad hoc per il definitivo via libera del progetto della vitale opera.
I Ginostresi non dimenticano i propri benefattori, e sono vicini al dolore della famiglia Profili.
Riccardo Lo Schiavo
(già portavoce degli abitanti di Ginostra)
Testo del telegramma inviato alla famiglia Profili
Dalle Isole Eolie la piccola comunità di Ginostra si stringe al vostro dolore piangendo la scomparsa di un devoto ed umile rappresentante delle istituzioni, ma soprattutto di un grande uomo sempre pronto a battersi per la difesa e la tutela dei diritti dei più deboli. Sentite condoglianze.
Esclusivamente grazie al Suo costante impegno e alla sua condotta integerrima anche nella più piccola frazione delle Eolie è stata realizzata una adeguata e funzionale pista eliportuale per le emergenze(nella foto) che ad oggi ha già salvato più di una vita umana.
Ma il nome del Prefetto Profili è legato ancor di più all’alacre azione profusa per la definizione dell’annoso e martoriato iter burocratico che avrebbe portato all’elettrificazione di Ginostra con la costruzione della centralina fotovoltaica.
S.E. Profili - col suo proverbiale decisionismo - fu difatti grande protagonista, promuovendo ripetute conferenze di servizio a Messina e a Palermo (cui ebbi l’onore di essere sempre invitato) che avrebbero portato alla decisiva approvazione, da parte della Giunta e dell’Assemblea Regionale, di una “leggina” ad hoc per il definitivo via libera del progetto della vitale opera.
I Ginostresi non dimenticano i propri benefattori, e sono vicini al dolore della famiglia Profili.
Riccardo Lo Schiavo
(già portavoce degli abitanti di Ginostra)
Testo del telegramma inviato alla famiglia Profili
Dalle Isole Eolie la piccola comunità di Ginostra si stringe al vostro dolore piangendo la scomparsa di un devoto ed umile rappresentante delle istituzioni, ma soprattutto di un grande uomo sempre pronto a battersi per la difesa e la tutela dei diritti dei più deboli. Sentite condoglianze.
Lipari: Consiglio comunale di domani destinato a saltare. Lauria protesta
E' destinato, presumibilmente, a saltare il consiglio comunale di Lipari previsto per domani e che ha all'ordine del giorno "Centro commerciale naturale isola di Lipari". Il rinvio al giorno successivo si potrebbe verificare per mancanza del numero legale.
Intanto come anticipato, il consigliere comunale dell'Udc Bartolo Lauria ha inviato un telegramma al presidente Longo. Ha scritto testualmente: "Da numerosi cittadini apprendo che sono stati presentati diversi progetti per il riconoscimento di centri commerciali naturali nel Comune di Lipari ma dalla comunicazione dell'ordine del giorno, appena notificatomi, rilevo che nella seduta del consiglio del 29/10/2009, ore 10,00 si discuterà della presa d'atto di uno solo. Chiedo di conoscere la motivazione per la quale non si prenderà atto anche degli altri progetti già presentati, attesa la scadenza del 30 ottobre 2009 per tale incombenza".
Intanto come anticipato, il consigliere comunale dell'Udc Bartolo Lauria ha inviato un telegramma al presidente Longo. Ha scritto testualmente: "Da numerosi cittadini apprendo che sono stati presentati diversi progetti per il riconoscimento di centri commerciali naturali nel Comune di Lipari ma dalla comunicazione dell'ordine del giorno, appena notificatomi, rilevo che nella seduta del consiglio del 29/10/2009, ore 10,00 si discuterà della presa d'atto di uno solo. Chiedo di conoscere la motivazione per la quale non si prenderà atto anche degli altri progetti già presentati, attesa la scadenza del 30 ottobre 2009 per tale incombenza".
L’Mpa: “il Parco dei Nebrodi come risorsa”
COMUNICATO STAMPA
Il rilancio del Parco all’interno del territorio dei Nebrodi. È stato questo il tema trattato nel corso di un incontro di studio organizzato a Sant’Agata di Militello dal Circolo Mpa dei Nebrodi. “Il Parco deve essere fonte di ricchezza e di benessere e ha tutte le potenzialità per diventare autentica risorsa per questo territorio – ha affermato l’on. Ferdinando Latteri. Siamo convinti che un’organizzazione diversa e un maggior coinvolgimento degli abitanti nel vivere e gestire il territorio possano rilanciare l’economia e sfruttare appieno le peculiarità di un comprensorio che possiede omogeneità dal punto di vista naturalistico, storico, culturale e tradizionale. Il progetto ambizioso ma realisticamente attuabile – ha proseguito Latteri – è quello di mettere insieme il mondo aziendalistico, imprenditoriale ed agricolo, e dare la possibilità a tutti di conoscere una politica diversa che abbia come priorità il rilancio e lo sviluppo del turismo e dell’agricoltura sui Nebrodi. Le imprese devono convincersi della necessità di fare sistema – ha detto il deputato Mpa – solo con una politica solidale, solo puntando all'eccellenza e aprendosi all'internazionalizzazione si possono superare le difficoltà e raggiungere una
competitività che significa benessere, occupazione, sviluppo. Abbiamo tra le mani un grande patrimonio da curare e gestire e da affidare alle giovani generazioni – ha concluso l’on. Latteri – non possiamo sprecare questa opportunità”.
All’iniziativa dell’Mpa Nebrodi è intervenuto, in qualità di ospite, Nino Ferro, commissario dell’Ente Parco dei Nebrodi. Ferro ha voluto sottolineare la necessità di rivisitare la normativa sulle aree protette in Sicilia. “La legge istitutiva dei Parchi risale al 1981 – ha affermato Nino Ferro – occorre compiere uno sforzo per affrontare i problemi del territorio con una normativa adeguata. La legge – ha proseguito il commissario dell’Ente Parco – va rivista in funzione di ciò che oggi richiedono i cittadini, i turisti ed il mercato perché le esigenze del territorio di oggi sono ben diverse da quelle di trent’anni fa”.
Settore Comunicazione
MPA Nebrodi
Il rilancio del Parco all’interno del territorio dei Nebrodi. È stato questo il tema trattato nel corso di un incontro di studio organizzato a Sant’Agata di Militello dal Circolo Mpa dei Nebrodi. “Il Parco deve essere fonte di ricchezza e di benessere e ha tutte le potenzialità per diventare autentica risorsa per questo territorio – ha affermato l’on. Ferdinando Latteri. Siamo convinti che un’organizzazione diversa e un maggior coinvolgimento degli abitanti nel vivere e gestire il territorio possano rilanciare l’economia e sfruttare appieno le peculiarità di un comprensorio che possiede omogeneità dal punto di vista naturalistico, storico, culturale e tradizionale. Il progetto ambizioso ma realisticamente attuabile – ha proseguito Latteri – è quello di mettere insieme il mondo aziendalistico, imprenditoriale ed agricolo, e dare la possibilità a tutti di conoscere una politica diversa che abbia come priorità il rilancio e lo sviluppo del turismo e dell’agricoltura sui Nebrodi. Le imprese devono convincersi della necessità di fare sistema – ha detto il deputato Mpa – solo con una politica solidale, solo puntando all'eccellenza e aprendosi all'internazionalizzazione si possono superare le difficoltà e raggiungere una
competitività che significa benessere, occupazione, sviluppo. Abbiamo tra le mani un grande patrimonio da curare e gestire e da affidare alle giovani generazioni – ha concluso l’on. Latteri – non possiamo sprecare questa opportunità”.
All’iniziativa dell’Mpa Nebrodi è intervenuto, in qualità di ospite, Nino Ferro, commissario dell’Ente Parco dei Nebrodi. Ferro ha voluto sottolineare la necessità di rivisitare la normativa sulle aree protette in Sicilia. “La legge istitutiva dei Parchi risale al 1981 – ha affermato Nino Ferro – occorre compiere uno sforzo per affrontare i problemi del territorio con una normativa adeguata. La legge – ha proseguito il commissario dell’Ente Parco – va rivista in funzione di ciò che oggi richiedono i cittadini, i turisti ed il mercato perché le esigenze del territorio di oggi sono ben diverse da quelle di trent’anni fa”.
Settore Comunicazione
MPA Nebrodi
Provincia di Messina: Tenere le spese sostenute per le aree alluvionate fuori dal Patto di Stabilità
Nei giorni scorsi il capogruppo UDC al Senato, Gianpiero D'Alia e il deputato nazionale, on. Pippo Naro, sono intervenuti rispettivamente al Senato e alla Camera dei Deputati in merito agli aiuti finanziari da destinare ai Comuni colpiti da calamità naturali.
Il presidente dei senatori dello Scudo Crociato, D'Alia, ha presentato un emendamento alla Finanziaria nazionale per i contributi straordinari, sottolineando il fatto che questi tipi di contributi distribuiti dal Governo ai Comuni colpiti da calamità naturali non possono essere inseriti nel criterio di calcolo del Patto di stabilità interno, da ciò l'emendamento UDC alla Finanziaria che rende più flessibile il criterio del calcolo del Patto a tutela dei Comuni alluvionati.
L'on. Pippo Naro ha, invece, presentato alla Camera un'interrogazione a risposta in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, sulla stessa linea del sen. Gianpiero D'Alia, mettendo, inoltre, in evidenza che già per gli eventi avvenuti in Abruzzo è stata concessa l'esclusione dal Patto di stabilità interno relativo agli anni 2009-2010, delle spese sostenute dalla Regione, dalla provincia dell'Aquila e dai Comuni interessati per fronteggiare gli eventi eccezionali e che, quindi, ciò dovrebbe avvenire anche per la provincia di Messina.
I capigruppo UDC alla Provincia regionale, Matteo Francilia e Rosario Sidoti, a seguito della presa di posizione dei loro leader di partito, hanno inviato un documento al presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, richiedendogli di farsi carico della questione, impegnando il Governo Nazionale a concedere flessibilità per i Comuni colpiti dai catastrofici eventi, sostenendo che sia fuori da ogni logica dare da un lato un aiuto economico e, dall'altro, penalizzare i Comuni colpiti da queste disgrazie.
Il presidente dei senatori dello Scudo Crociato, D'Alia, ha presentato un emendamento alla Finanziaria nazionale per i contributi straordinari, sottolineando il fatto che questi tipi di contributi distribuiti dal Governo ai Comuni colpiti da calamità naturali non possono essere inseriti nel criterio di calcolo del Patto di stabilità interno, da ciò l'emendamento UDC alla Finanziaria che rende più flessibile il criterio del calcolo del Patto a tutela dei Comuni alluvionati.
L'on. Pippo Naro ha, invece, presentato alla Camera un'interrogazione a risposta in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, sulla stessa linea del sen. Gianpiero D'Alia, mettendo, inoltre, in evidenza che già per gli eventi avvenuti in Abruzzo è stata concessa l'esclusione dal Patto di stabilità interno relativo agli anni 2009-2010, delle spese sostenute dalla Regione, dalla provincia dell'Aquila e dai Comuni interessati per fronteggiare gli eventi eccezionali e che, quindi, ciò dovrebbe avvenire anche per la provincia di Messina.
I capigruppo UDC alla Provincia regionale, Matteo Francilia e Rosario Sidoti, a seguito della presa di posizione dei loro leader di partito, hanno inviato un documento al presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, richiedendogli di farsi carico della questione, impegnando il Governo Nazionale a concedere flessibilità per i Comuni colpiti dai catastrofici eventi, sostenendo che sia fuori da ogni logica dare da un lato un aiuto economico e, dall'altro, penalizzare i Comuni colpiti da queste disgrazie.
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