Cerca nel blog

giovedì 29 ottobre 2009

E paga sempre Pantalone....cioè gli eoliani (L'editoriale)

Ci risiamo...torna a pagare Pantalone. Personaggio che, negli ultimi tempi, specie quando si parla di Siremar, assume sempre più i connotati degli Eoliani.
Accade così anche questa volta... per la decisione della Siremar di “movimentare” i suoi mezzi.
La società di Stato, con una comunicazione inoltrata alle agenzie e alle amministrazioni, ha disposto che, a partire da lunedì: il traghetto Laurana venga trasferito nelle Pelagie in sostituzione del Palladio(ai lavori); sulla linea Napoli-Eolie e viceversa venga impiegato il Pietro Novelli; che l'isola di Stromboli venga utilizzata nei collegamenti con le isole minori dell'arcipelago.
Se a ciò si aggiunge la decisione di aver soppresso oggi il collegamento Eolie-Napoli, il "pacco" per "Pantalone eoliano" è bello e confezionato.
Decisioni che, forse, nell'ottica societaria possono essere necessarie ma che, come anticipato, guarda caso, finiscono per penalizzare la collettività isolana e coloro che intendono raggiungere le isole Eolie.
Nessuno può nascondere che tali decisioni siano un ulteriore colpo alla già fragile economia eoliana ma, anche e soprattutto, al diritto di mobilità degli isolani.
Non può essere altrimenti se, è vero come è vero, che: Lo spostamento della nave veloce “Isola di Stromboli” sulla tratta delle isole minori comporterà, innanzitutto, il ridimensionamento del primo collegamento mattutino da Lipari per Vulcano- Milazzo che tornerà ad essere, così come lo scorso anno, bisettimanale. Lo stesso dicasi per il collegamento serale da Milazzo.
Ma c'è di più. L'Isola di Stromboli, “dirottata” sulle isole minori, non rappresenta sicuramente un vantaggio per quelle comunità. Considerando le sue caratteristiche, e l'inverno che incombe, c'è il rischio che saranno più i giorni d'isolamento che di collegamento. La destinazione del “Pietro Novelli” sulla linea Eolie-Napoli e viceversa(due volte alla settimana effettuerà come anticipato anche il collegamento Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa) d'altronde non suscita che ulteriori perplessità. Vuoi per le dimensioni del traghetto, vuoi perchè si tratta di un mezzo dotato di pochissime cabine. Inutilizzate, tra l'altro, da anni.
Evidentemente la SIREMAR continua a non vedere le Eolie. A nulla, visto il "pacco" confezionato, sono valse le proteste (blande o non prese in considerazione?) degli amministratori per i ridimensionamenti del recente passato, fortemente penalizzanti, di linee “storiche”e "vitali".
Adesso scatterà...anzi è già scattata.. la corsa alla protesta vibrata o meno.
C'è qualcuno, che visti i precedenti, si attende cambiamenti di rotta?
Ad essere sinceri...noi no!!! Speriamo di sbagliarci!
Salvatore Sarpi