in
questi giorni sulla stampa sono apparse alcune notizie preoccupanti come
l’aumento dell’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera ( CO2 ) ,
l’innalzamento della temperatura ,lo
scioglimento dei ghiacciai con conseguente innalzamento dei mari ( si prevedono
picchi di 40 cm entro la fine del secolo ) e due notizie minori ( rispetto all’altra ) che ho
ritenuto altrettanto interessanti divulgare
.
Le
due notizie riguardano :
a) 700 miliardi di incentivi
l'anno per promuovere l'utilizzo delle fonti rinnovabili nell'energia termica.
sono quelli previsti da uno schema di decreto varato dal governo che prevede
anche delle misure per la messa in efficienza energetica degli edifici
pubblici. il sistema di incentivi riguarderà soprattutto piccoli interventi
domestici e coprirà circa il 40% dell'investimento;
b) che in Inghilterra si insegna nelle scuole
come risparmiare in bolletta.
Queste due importanti notizie mi hanno indotto a scrivere questo articolo in modo
semplice ed intuitivo affinché serva sia come cultura generale e sia come
risparmio energetico per le famiglie e
per gli Enti pubblici .
Partiamo
dal concetto di energia e come si genera in Italia. La modalità più diffusa
prevede l’uso di idrocarburi e carbone . Le recenti tecnologie puntano sulle
fonti rinnovabili che sono (le più comuni ) :energia geotermica (utilizzando il
calore prodotto nel sottosuolo ),energia idroelettrica (prodotta dall’acqua che
fa girare le turbine ) , energia solare , energia eolica . A titolo informativo
, perché poco usata , c’è l’energia marina (prodotta dalle correnti marine che
fanno girare le turbine) e l’energia da biogas (bruciando alghe , oli vegetali
ecc. ) .
Passiamo
ora ai consumi di energia occupandoci in particolare dell’energia elettrica,
che è il nostro pane quotidiano e fonte di preoccupazione per il sempre più “
caro bolletta “.
In
una famiglia i consumi riguardano principalmente l’illuminazione e l’uso di
elettrodomestici ed in minor misura i led quando rimangono in standby le televisione, i telefoni
cordless ecc..
L’illuminazione
dipende dal tipo di lampada usata : oggi , ma solo per poco si usano ancora le lampade ad incandescenza , mentre trovano sempre impiego le lampade al neon, lampade a risparmio
energetico e lampade di ultima generazione a led.
Parliamo
dei consumi : Il consumo di una lampada dipende dalla potenza espressa in watt , mentre la scelta dipende dai watt e dal tipo di flusso luminoso richiesto . Non meno
importante nella scelta è la vita media (la durata) della lampada ed il suo costo
.
Prendiamo
ad esempio il consumo elettrico annuo di alcune lampade sotto riportate
utilizzate per otto ore al giorno :
Come si
vede , c’è una notevole differenza
sui consumi annui e , sebbene i costi siano notevolmente differenti tra
loro, la lampada al led nel tempo conviene più delle altre per il minor consumo
di energia ,la maggiore durata e la migliore resa cromatica . Per quanto
attiene le lampade ad incandescenza già da Settembre 2012 l’Unione Europea le ha messe al bando, per cui il
prossimo ricambio verterà tra le lampade a cfl –neon e le lampade al led. Il
prezzo al momento è a vantaggio delle prime
( costo 4/8 euro ) , ma fra non molto anche le lampade a led si
troveranno ad un prezzo di poco superiore .
Passiamo
agli elettrodomestici . Questa è la nota dolente .E’ vero che c’è una fascia
oraria più conveniente per il loro utilizzo , ma è altrettanto vero che là dove
ci sono resistenze (forni, lavastoviglie,lavabiancheria, ferri da stiro
,scaldabagni, tostapane ecc. ) sono
dolori perché il consumo orario è pari alla potenza della resistenza..
Notevolmente
diverso è il consumo dei frigoriferi, dei televisori,degli aspirapolvere, delle
autoclavi ed in genere di tutti gli elettrodomestici con solo motori da far
girare.
Come
porvi rimedio . Ecco alcuni consigli :
a)
In caso di nuovo
acquisto controllare la classe per il
risparmio energetico , riportata nel libretto d’uso ,
b)
Adoperare l’elettrodomestico nella fascia protetta , tutti i giorni dopo
le 19,00 , mentre il sabato e la domenica tutto il giorno ;
c)
Nel caso che le
finanze lo consentono farsi installare un pannello solare (costo medio per un
pannello solare con serbatoio di accumulo da 200 litri euro 2.500 +iva – si
tenga conto che c’è un abbattimento del 55% da parte dello Stato in forma
rateizzata ) . Potete così disporre di acqua calda per i servizi , per la
lavabiancheria e la lavastoviglie , che verranno alimentati dal’impianto . Il
risparmio è notevole e si ammortizza l’impianto in tempi brevi. Scelta
consigliata ;
d)
Per quelli che
anelano al risparmio a tutti i costi se lo possono permettere l’ Enel Green
Pawer produce un Kit fotovoltaico , chiavi in mano, pensato per i consumi
elettrici di una famiglia, con incentivi
statali per venti anni a partire da 6.900 euro iva esclusa .
Ed
ora passiamo agli Enti pubblici .
Partiamo dalla pubblica illuminazione .
Partiamo dalla pubblica illuminazione .
Il dieci di
Ottobre 2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità per il 2013 – 2015 .
Nell'ambito di questa legge di stabilità il Governo ha dato il via libera
al secondo capitolo delle disposizioni per la revisione della spesa pubblica
(spending review) , estendendo il principio di razionalizzazione e
ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici
Lo scopo è quello di Reingegnerizzare la rete di illuminazione pubblica per
tagliare gli sprechi energetici, tutelare l'ambiente e ottenere risparmi
economici contenendo così la spesa pubblica.
Con decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del ministro
dell’Ambiente, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico e del
ministro dell’Economia saranno stabiliti
gli “standard tecnici di tali
fonti di illuminazione e misure di moderazione del loro utilizzo”. Tra le
misure previste figurano lo “spegnimento dell’illuminazione ovvero suo
affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante
tutte o parte delle ore notturne”; “l’individuazione della rete viaria ovvero
delle aree, urbane o extraurbane, o anche solo di loro porzioni, nelle quali
sono adottate le misure dello spegnimento o dell’affievolimento
dell’illuminazione, anche combinate fra loro”; “l’individuazione dei tratti di
rete viaria o di ambiente, urbano ed extraurbano, ovvero di specifici luoghi ed
archi temporali, nei quali, invece, non trovano applicazione” le misure di
spegnimento; “l’individuazione delle modalità di ammodernamento degli impianti
o dispositivi di illuminazione, in modo da convergere, progressivamente e con
sostituzioni tecnologiche, verso obiettivi di maggiore efficienza energetica
dei diversi dispositivi di illuminazione”.
Tutto scaturisce dal fatto che
spesa energetica per la sola illuminazione pubblica ammonta ( secondo una
stima del Governo ) ad un miliardo di
euro. A questa cifra poi vanno aggiunte
le spese per la manutenzione del parco apparecchi esistente e la spesa per i
continui nuovi impianti che vengono installati anno dopo anno .
L'Italia è , infatti , tra i paesi più spreconi, seconda sola alla Spagna.
Il nostro Paese consuma pro capite più del doppio della Germania e quasi il
triplo di Gran Bretagna, Olanda e Irlanda. “Senza riportare tutti al buio, ma semplicemente
'abbassandoci' al livello di nazioni quali la Germania o la Gran Bretagna,
possiamo arrivare a risparmiare oltre la metà di quanto attualmente spendiamo,
recuperando circa mezzo miliardo di euro ogni anno.
Dopo qualche sconsiderata ilarità della stampa prezzolata , il Decreto
Legge è stato accantonato , si spera non
per molto .
Speriamo che il nuovo Governo che nascerà dalle prossime elezioni politiche
sia meno ingabbiato dell’attuale e sia
capace di decidere nel rispetto di un programma elettorale approvato dal popolo
col consenso dato al partito che lo propone .
La Società Elettrica Liparese , grazie alla lungimiranza ed alla gestione
oculata del titolare Dr. Zagami, utilizza
già impianti predisposti per tutta notte e mezza notte ed inoltre ha già in parte recepito lo spirito
della legge di revisione della spesa pubblica , adottando per l’illuminazione
urbana di una parte del centro storico di Lipari lampade a Led .
Per quanto attiene le borgate dell’isola , la cui rete elettrica è comunale , l’illuminazione stradale è
affidata in parte a plafoniere montate su pali in ferro alimentate con lampade
da 125 watt a luce miscelata ed in parte a portalampade montate su pali in
legno alimentate sia con lampade a luce miscelata che , in minima parte, ad
incandescenza .
Nel merito occorre riconoscere che ,
in un prossimo futuro, l’illuminazione
pubblica e quella privata sarà a tecnologia LED .
Si prevede che per l’illuminazione pubblica a Led entro il 2020
ne verranno installati 17 milioni di unità .
Sempre sul principio del risparmio energetico per la pubblica illuminazione
le nostre industrie son già in grado di costruire lampioni solari per
l’illuminazione stradale .
La Istar Solar ha già sviluppato , dopo anni di ricerca, un sistema , del
tutto autonomo e molto efficiente , che permette di illuminare con i lampioni solari strade,
incroci,parcheggi auto, ecc. ecc. .
La tecnologia prevede una lampada a Led da 18 W , 2000 lumen e 18 lux di
flusso luminoso con una vita media di
60.000 ore .
Occorrono un palo da 6 metri su cui montare il modulo fotovoltaico da 110
Wp ( per installazione centro-sud ) e due batterie da 80 Ah .
Durante il giorno il modulo fotovoltaico produce energia elettrica che
viene immagazzinata nelle batterie .
Dopo il tramonto l’energia viene sfruttata per accendere la lampada a Led
.L’accensione al tramonto e lo spegnimento all’alba , avvengono automaticamente
attraverso un interruttore crepuscolare
integrato nel regolatore di carica con controllo a microprocessore ..
Per quanto attiene l’illuminazione degli edifici pubblici , dove gli
ambienti nelle ore diurne sono costantemente illuminati , si suggerisce
l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti piani degli edifici , avendo particolare
cura alla loro mimetizzazione .
Faccio presente che l’assessorato all’istruzione della Regione
Piemonte ha promosso , nell’ambito delle
attività di sensibilizzazione ambientale rivolte al mondo scolastico, la
seconda edizione del progetto sperimentale “ il risparmio energetico comincia
dalla scuola “ a cui prenderanno parte oltre 1500 studenti .
Questa idea potrebbe essere trasferita anche nelle nostre scuole e potrebbe
coniugarsi con l’iniziativa dell’Amministrazione relativa alla partecipazione
del nostro Comune al bando per il riconoscimento di “Gioielli d’Italia “ .
Cordialmente.
Ing. Felice Lopes