La Ludica Lipari si è imposta oggi per 2 a 0 contro il Cutropia di Milazzo. A segno Iacono e Finocchiaro.
La Ludica sale a quota dieci in classifica
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LA DEMOCRAZIA DEI SOCIAL
Assistiamo da due giorni a una campagna mediatica “politica” diffamatoria e denigratoria nei confronti dell’attuale amministrazione. Il bersaglio, inutile dirlo, è il sindaco Gullo definito autoritario, antidemocratico, talebano, sgarbato, aggressivo, e chi più ne ha più ne metta!
Riteniamo doveroso, mentre quel sindaco così “distante” dalla popolazione di Stromboli e Ginostra, lavora 24 ore su 24 su tutti i fronti gestendo emergenze e calamità naturali, fornire qualche dato.
Eletto a giugno del 2022, dopo meno di 2 mesi Stromboli è stata duramente colpita dall’alluvione. Attivato tutto il sistema di protezione civile, mentre gli uffici comunali erano del tutto sguarniti di personale e di disponibilità economica, in meno di due settimane l’isola è stata sgomberata dal fango che aveva invaso case e strade. Una mobilitazione impressionante e un lavoro senza sosta, la stesura di un piano per la realizzazione di opere strutturali di mitigazione del rischio che la Protezione Civile ha approvato per un importo di quasi 16 milioni di euro.
Lo stesso sindaco “distante”, poco empatico e antidemocratico ha fatto, solo a Stromboli, circa 30 assemblee pubbliche tutte mandate in diretta streaming, una stima approssimativa di 200 comunicati; ha risposto privatamente e pubblicamente a ogni domanda, utilizzato (attraverso la sua delegata) bacheche della chiesa, di paese, e tramite i mezzi social per raggiungere il maggior numero di persone possibile.
A Ginostra, prima ancora dell’ultima emergenza, ha condotto 8 assemblee pubbliche; la sua delegata ha fatto 11 riunioni di paese. Sono stati pubblicati circa 20 comunicati.
Quante assemblee pubbliche sono state fatte a Stromboli e Ginostra negli anni precedenti, quando ad amministrare c’erano esponenti dell’attuale opposizione, oggi paladini della “loro” democrazia?
Grande indignazione, poi, per non essersi recato a Stromboli e Ginostra dopo gli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2024. Quello stesso sindaco autoritario, definito “uomo solo al comando”, aveva sui luoghi un assessore (a Stromboli) e la delegata (a Ginostra) che, mentre lui andava a Palermo ad incontrare il Commissario regionale nominato per quella emergenza, o partecipava a videoconferenze con la Protezione civile, o pressava tutte le istituzioni per interventi immediati e urgenti, facevano sopralluoghi continui (durante e dopo ogni goccia di pioggia scesa) con tecnici dell’Autorità di bacino e del genio Civile mobilitati grazie al lavoro del solito sindaco insensibile e distante.
Fa impressione la narrazione mediatica raccontata al contrario, rispetto alla verità oggettiva e inconfutabile. E’ sconcertante la manipolazione operata da parte della opposta parte politica per screditare il lavoro del Sindaco e della sua amministrazione, e disgregare la comunità.
Quanto è antidemocratico e distante un sindaco che lavora 12 ore al giorno con la porta dell’ufficio sempre aperta, incontrando chiunque si presenti, rispondendo a centinaia di telefonate e messaggi perché, come spesso ripete, “devo rispondere a tutti”; e tutti infatti hanno il suo numero di cellulare, mai spento, raramente irraggiungibile.
Ma arriviamo agli “scandalosi” eventi di ieri.
Come lo stesso sindaco ha dichiarato, i sopralluoghi di ieri a Ginostra e del giorno prima a Stromboli, determinanti per la valutazione dello stato di emergenza da lui richiesto per quel territorio, erano già stati rimandati. A fronte di una popolazione, stanca e provata dagli eventi alluvionali e dallo scombussolamento geo-morfologico dell’isola, che legittimamente pressa per un’accelerazione delle opere necessarie, era estremamente importante che i tecnici potessero analizzare ogni palmo del territorio colpito dalla calamità.
Non c’era tempo per assemblee e dibattiti pubblici, come richiesto al Sindaco a Stromboli.
Non si poteva “distrarre” i tecnici dal motivo per il quale erano venuti, portandoli su altri percorsi legati a problematiche del tutto personali, come stava per avvenire a Ginostra.
Nessuno è stato allontanato perché “non gradito”, come falsamente dichiarato e subito condiviso e spalmato su tutti i social, con grandi dichiarazioni di solidarietà da parte di partiti politici avversi, pronti a cavalcare l’emozione della bugia diventata “virale”. Al contrario, la delegazione dei tecnici si è intrattenuta, per quanto possibile in relazione al tempo disponibile, con i cittadini che ha incontrato lungo il percorso. Quello che ha evitato è stata la partecipazione ai lavori che, come anche un bambino comprenderebbe, era limitata al gruppo di lavoro appositamente convocato.
Un sopralluogo “tecnico” non è una scampagnata, né una riunione di condominio.
Il tempo delle assemblee, dei dibattiti e delle polemiche è, e continuerà a essere, un altro.
Ieri, e il giorno prima, sono stati giorni di lavoro sul campo. Questo si richiede a chi amministra un territorio ferito, questo fa la politica “sana” e democratica. Tutto il resto è campagna mediatica strumentale, cavalcata ad arte a scapito degli interessi reali della popolazione.
Gruppo Consiliare
“”Rinascita Eoliana”
Pasquale Giuffrè anni 76 di resistenza a Ginostra.
Ginostra, Pogliese: "Vicini al coordinatore di FDI Giuffré: rapporti tra istituzioni e cittadini siano sempre improntati al confronto".
"Ho appreso con rammarico lo sgradevole l'episodio avvenuto a Ginostra durante un sopralluogo dell'Amministrazione Comunale, con il sindaco e alcuni tecnici, allorché il coordinatore di FDI per le isole Eolie Gianluca Giuffré è stato allontanato, così come altri cittadini dell'isola, <<poiché non gradito>>. Il confronto è il sale della democrazia e auspico che i rapporti tra amministratori, rappresentanti di partiti politici e cittadini siano sempre improntati al reciproco rispetto e a un confronto civile".
Lo dichiara il senatore Salvo Pogliese, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
Comunicato Stampa
Siamo costernati e indignati per l’increscioso episodio che ha avuto luogo stamattina a Ginostra, dove il Sindaco Riccardo Gullo ha mostrato un atteggiamento autoritario e inaccettabile nei confronti di alcuni cittadini che semplicemente camminavano liberamente lungo le strade del borgo.
La gravità della situazione non risiede solo nell’assurda richiesta di allontanamento rivolta ai cittadini, ma nel fatto che il Sindaco di Lipari, eletto per rappresentare e tutelare ogni singolo membro della comunità, ha pensato di poter decidere arbitrariamente chi è "gradito" e chi no. Questo comportamento non solo contrasta con i principi di democrazia e libertà, ma è un atto di intolleranza che nulla ha a che fare con la gestione di una comunità che si vuole definire civile e rispettosa dei diritti fondamentali.
Riteniamo che il Sindaco abbia perso il senso del proprio ruolo istituzionale e della responsabilità che deriva dalla sua carica. Non è mai accettabile che un primo cittadino esprima pubblicamente il disprezzo nei confronti di coloro che ha il dovere di servire. A maggior ragione quando si tratta di un piccolo borgo come Ginostra, dove il contatto diretto e il dialogo tra amministrazione e cittadini dovrebbero essere ancora più stretti e costruttivi. Il Sindaco Gullo ha dimostrato, invece, di non avere la capacità di ascoltare, dialogare e confrontarsi con chi non condivide la sua visione.
Ciò che è accaduto oggi è una vera e propria ferita alla libertà di espressione e di movimento. Non si tratta più di un semplice disaccordo politico o di una divergenza di opinioni, ma di un atteggiamento che non ha nulla a che fare con la democrazia e che rischia di minare le basi stesse della convivenza civile.
Esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà a Gianluca Giuffrè, alla sua famiglia e a tutti i cittadini di Ginostra che, con grande dignità, hanno visto calpestato il loro diritto di camminare liberamente per le strade del loro paese senza temere di essere "etichettati" come indesiderabili.
È impensabile un Sindaco, invece di cercare di risolvere i problemi reali della comunità, si preoccupi di scegliere chi può o non può essere presente in un luogo pubblico.
Invitiamo tutti i liparesi, tutti i cittadini di Ginostra e dell'intero arcipelago, a riflettere su quanto accaduto e a non lasciarsi intimidire da atteggiamenti che minano le basi di un'amministrazione sana e rispettosa dei principi costituzionali e invitiamo il Sindaco Riccardo Gullo ha fare un serio esame di coscienza e chiedere scusa pubblicamente a tutti coloro che ha offeso con il suo comportamento intollerante
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria
NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS: Non appena entrati in possesso della nota di Giuffrè, essendo il sindaco impegnato nei sopralluoghi e/o riunioni, abbiamo contattato Carolina Barnao, assessore addetto alle pubbliche relazioni e ai rapporti con la stampa e, sino ad ora, non c’è nessuna reazione ufficiale da parte di Gullo. Da indiscrezioni apprendiamo, però, che non si sarebbe trattato di una questione di ”gradimento” ma solo l’evitare la partecipazione dei cittadini ai sopralluoghi tecnici.
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Una fase dei sopralluoghi a Stomboli |
"Oggi a Ginostra è stata scritta una delle pagine più tristi della storia delle Isole Eolie, quando ad alcuni cittadini del borgo, che camminavano per strada liberamente è stato chiesto con ferma cortesia di allontanarsi perché la loro presenza non era gradita al Sindaco di Lipari.
Questa mattina, nella minuscola frazione dell’isola di Stromboli, sono sbarcati tecnici, forze dell’ordine e Protezione Civile, oltre che vari funzionari regionali per dei sopralluoghi inerenti l’emergenza alluvione di ottobre 2024. Alcuni cittadini, tra cui il sottoscritto, si sono avvicinati incuriositi nella pubblica strada, atto che ha suscitato le proteste del Sindaco, il quale ne ha chiesto l’allontanamento in quanto a lui non graditi. Riteniamo che sia un atto molto grave ed è la prima volta nella storia della nostra Repubblica, che nel nostro Comune accade una cosa del genere. Non solo non si può più dissentire ma neanche camminare liberamente lungo le strade del nostro Comune se nelle vicinanze c’è il Sindaco di Lipari. Si ringraziano tutti i presenti ed in particolar modo l’Arma dei Carabinieri, che come sempre, vicina ai cittadini, ha saputo gestire la situazione senza creare tensioni. Evidentemente, il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha un’idea un po' confusa della democrazia e della libertà di pensiero ed azione dei cittadini. Forse sarebbe il caso di chiedere scusa se i nervi non hanno retto alla solo vista dei cittadini e successivamente rassegnare le dimissioni da Sindaco. Un Sindaco che non gradisce i suoi concittadini, che non gradisce il confronto, come può amministrare le nostre isole?
Lipari, 24/01/2025
Gianluca Giuffrè
N.B. Sin qui la nota di Giuffrè. Mettiamo analogo spazio a disposizione del sindaco, qualora volesse replicare
In
alto da sx: Luigi Di Giorgi, Luigi Sabatini, Di Giovanni, Piero Bertè, ? mister
Bartolino Monte, Salvatore Puglisi, Venerando Lo Presti (dubbio), Carmelo
Riganó , Fabio Currò,
In basso :. Roberto
Laise, Mimmo?, Roberto Li Donni, Giuseppe Lo Schiavo, Fabrizio Monteleone, Dino
Salmieri
La declaratoria consentirà di attivare le iniziative necessarie a garantire i primi interventi per la messa in sicurezza del territorio nelle aree delle sei province interessate. Secondo una prima stima, che non tiene conto del settore agricolo, i danni ammonterebbero a circa 70 milioni di euro. I comprensori maggiormente colpiti sono quelli del Messinese e del Siracusano. Il dipartimento di Protezione civile si riserva anche di proporre la richiesta di stato di emergenza nazionale, dopo avere acquisito dai Comuni tutte le relazioni sulle conseguenze del maltempo.
Il dirigente generale della Protezione civile regionale, inoltre, è stato designato commissario delegato con l’incarico di provvedere al censimento dei danni, alla redazione del piano degli interventi per la riparazione dei danni e per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi, nonché per la realizzazione delle azioni di somma urgenza per ripristinare e rendere sicure le strutture stradali litoranee di Santa Teresa Riva e dei muri d’argine del fiume Alcantara a protezione del depuratore consortile di Giardini, nel Messinese.
Proprio ieri, il presidente Schifani aveva compiuto un sopralluogo sul lungomare di Santa Teresa Riva per prendere atto personalmente delle lesioni arrecate dalle mareggiate alla sede stradale litoranea della cittadina. Il governatore aveva assicurato il massimo impegno per avviare, nei tempi più brevi possibili, gli interventi necessari a ripristinare la strada e le altre strutture danneggiate e dare serenità agli abitanti.
Oltre alla Città metropolitana di Messina e al Consorzio Rete fognante Taormina, questi i 116 i Comuni interessati dal provvedimento:.
Città Metropolitana di Catania: Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Adrano, Bronte, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Maniace, Misterbianco, Ragalna, Randazzo, Riposto, San Giovanni La Punta, Sant’Agata li Battiati, Valverde, Vizzini, Piedimonte Etneo, Mineo, Nicolosi.
Provincia di Enna: Agira, Cerami.
Città Metropolitana di Messina: Alcara li Fusi, Capizzi, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Gioiosa Marea, Letojanni, Librizzi, Lipari, Malfa, Mazzarrà S. Andrea, Milazzo, Monforte San Giorgio, Naso, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Raccuja, Roccavaldina, Rodì Milici, S. Lucia del Mela, San Pier Niceto, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, S. Angelo di Brolo, San Piero Patti, Santa Marina Salina, Scaletta Zanclea, Torrenova, Tripi, Tusa, Ucria, Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Limina, Malvagna, Mandanici, Messina, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccella Valdemone, S. Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, S. Domenica Vittoria, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina, Condrò, Mongiuffi Melia, Moio Alcantara, Piraino.
Città Metropolitana di Palermo: Ciminna, Ustica.
Provincia di Ragusa: Acate, Ispica, Giarratana, Modica, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Ragusa.
Provincia di Siracusa: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Sortino, Melilli, Francofonte.
In questo video: Adelina Esposito, Angela Taranto in Stagno, Antonino Fabro, Diana Natoli Edwards, Enzo Gruosso, Ermelinda Forestieri ved. Cordaro, Francesco Restuccia, Gianni Lo Re, Giuseppe Giardina, Giuseppe Sampieri, Grazia Biviano in Cataliotti, Ivana Barbuto ved. Maiorana, Lorenzo Capuano, Maria Biviano, Maria Natoli ved. Paino, Mauricette Lariviere ved. Basile, Rosario Giordano, Salvatore Di Maro, Silvia taranto in Pittorino, Stellario Famularo
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Capre sui tetti di Ginostra |
Una missione fallimentare trasformata, grazie a delle abili doti di comunicazione, in un resoconto trionfalistico dove però la sostanza è ben lontana nel tempo.
Ieri, a seguito delle varie note e del clamore mediatico che si è creato, l’Assessore Regionale all’Agricoltura e Sviluppo Rurale, Salvatore Barbagallo, ha convocato a Palermo, il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, che si è fatto accompagnare dalla sua delegata per discutere dell’invasione di capre nel nostro arcipelago. Un incontro in cui potevano essere messe sul piatto le difficoltà che vivono gli isolani e nel quale si potevano prospettare delle soluzioni da attuare immediatamente per salvaguardare la frazione di Ginostra ed i suoi abitanti. Un villaggio di incomparabile bellezza, unico al mondo, che a causa dell’inerzia dell’attuale amministrazione comunale sta per essere distrutto da una mandria di capre. Non è dato sapere quale sia stata la soluzione prospettata dal Sindaco e dalla sua delegata visto che, come loro stessi scrivono, la questione è sul loro tavolo sin dal loro insediamento, oltre due anni, un lasso di tempo più che sufficiente per trovare soluzioni ed attuarle. L’orientamento sembra essere, secondo i comunicati, quello di continuare a perdere tempo prezioso aspettando l’esito del piano di eradicazione, ad opera di una seconda ditta nell’isola di Alicudi, per poi estenderlo anche a Ginostra, se mai dovesse funzionare per Alicudi. Altri mesi di attesa o forse anni.
Scrive il Sindaco: “La strada da percorrere, per le nostre isole, resta quella dell’equilibrio nella convivenza uomo/animali, siano questi autoctoni o meno. Se il piano di eradicazione attualmente in vigore non dovese andare a buon fine, si studieranno altri metodi di allontanamento delle capre.”
Dove sono le soluzioni se l’amministrazione stessa scrive di studiare altri metodi di allontanamento? Perché non li ha già studiati?
In tutta questa storia, sembra si sia perso di vista che queste capre, attualmente oltre duemila, sono destinate ad aumentare in maniera esponenziale nei prossimi mesi e Ginostra soccomberà.
Il Sindaco forse dimentica di essere la massima autorità sanitaria in ambito comunale nonché la massima autorità di protezione civile e che è suo preciso dovere tutelare il suo territorio.
Si pone un problema di protezione civile, siamo sotto un vulcano attivo, con le vie di fuga ostruite dai muri che crollano sulle stradine. Di notte scappare diventerebbe impossibile.
A livello sanitario, oltre al problema diffuso dello sterco in tutta Ginostra, si pone anche un problema di inquinamento dell’acqua dei pozzi visto che stazionano sui tetti delle abitazioni. Sono stati fatti dei controlli a campione su questi animali per assicurare che non siano portatori di malattie?
La situazione credo sia sfuggita di mano e non c’è la reale percezione del problema. Tra un anno non sarà più possibile continuare a vivere a Ginostra se non si farà qualche cosa subito.
Che ci dicano chiaramente che dobbiamo andarcene e che per noi non c’è posto sull’isola ma solo per le capre. La Regione sembra aver preso coscienza della problematica ma se insieme al comune non vi è la determinazione necessaria o non vi sono le capacità adeguate per portare sul tavolo la soluzione più giusta, una soluzione non si troverà mai e questo sempre a danno del territorio e dei suoi cittadini e non di chi ha il dovere di assumersi delle responsabilità decisionali.
Gianluca Giuffrè
(Coordinatore Comitato per Ginostra)
Si festeggia il 23 gennaio la celebrazione liturgica del matrimonio tra Maria e Giuseppe, coloro che hanno accolto e cresciuto il figlio di Dio sulla Terra, secondo le Sacre Scritture.
L’orientamento condiviso è quello di proseguire con il Piano di eradicazione, riprendendo il percorso che si era interrotto a causa dell’inadempienza della prima ditta incaricata. Una volta avviate le catture ad Alicudi ad opera della seconda ditta, il cui affidamento del lavoro è in corso, lo stesso piano potrà essere esteso anche a Ginostra e Vulcano.
Le richieste degli allevatori sono state numerose, e una delle opzioni al vaglio e’ anche il loro coinvolgimento diretto nella cattura delle capre.
Contemporaneamente, la Regione ha preparato un “Piano per la gestione e il contenimento della fauna selvatica in Sicilia” (capre incluse) che sarà sottoposto all’approvazione della Giunta la prossima settimana.
La strada da percorrere, per le nostre isole, resta quella dell’equilibrio nella convivenza uomo/ animali, siano questi autoctoni o meno.
Se il piano di eradicazione attualmente in vigore non dovesse andare a buon fine, si studieranno altri metodi di allontanamento delle capre, per scongiurare l’ipotesi di abbattimento.
L’ultima opzione sarà, infine, l’attuazione del “Piano per la gestione e il contenimento della fauna selvatica” (dopo la sua approvazione) con l’abbattimento selettivo delle capre.
Al Sindaco di Lipari
Oggetto: Richiesta riconoscimento dello Stato di Emergenza Nazionale per il territorio del Comune di Lipari a seguito del maltempo dei giorni scorsi.
A seguito degli eventi meteo che hanno colpito il territorio
delle Isole Eolie nei giorni scorsi, in particolare danneggiando numerosi
approdi nelle varie isole e alla successiva richiesta dell’Amministrazione
Comunale di Lipari del riconoscimento dello Stato di Emergenza Nazionale, mettendo
da parte ogni contrapposizione di natura politica e condividendo tale richiesta,
manifestiamo la nostra disponibilità per il bene delle nostre isole avviando le
necessarie interlocuzioni con i nostri referenti regionali e nazionali.
Avv. Francesco Rizzo (Dirigente Nazionale)
Per inviare le segnalazioni dei danni subiti, scarica i modelli che trovi a questo link della pagina web del Comune di Lipari ⬇️