Cerca nel blog
mercoledì 21 maggio 2025
Studenti in via precauzionale a casa sia al Conti che alla scuola media
A causa di problemi sanitari che hanno interessato qualche studente le dirigenze scolastiche del Conti e della scuola media di Lipari e Canneto, in via precauzionale, nelle more degli opportuni accertamenti e/o interventi necessari, hanno deciso di interrompere le lezioni di oggi, facendo uscire da scuola gli studenti.
E' stato anche informato il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo quale massima autorità sanitaria dell'isola.
Tanti auguri!
Oggi, 21 maggio: San Vittorio di Cesarea
La Chiesa cattolica lo venera il 21 maggio: era presente nel Martirologio Geronimiano, che lo citava al 21 maggio insieme agli altri due martiri Polieuto e Donato, è da lì è passato nel Martirologio Romano, senza che tuttavia si sappia altro della sua vita.
Il suo culto ebbe grande diffusione in Italia, perché fu il nome di diversi sovrani e principi di Casa Savoia.
martedì 20 maggio 2025
Tanti auguri!
Andrea Licciardo conquista il suo primo Disco d’Oro con “Lipari”: un trionfo indipendente che profuma di mare e autenticità
(da https://www.fuorilascatola.it)
C’è un vento nuovo che soffia sulla scena musicale italiana, e arriva direttamente dalle coste splendenti delle Isole Eolie. Si chiama Andrea Licciardo, ed è il nome che in questi giorni riecheggia con forza nel panorama della musica indipendente, dopo aver conquistato il suo primo Disco d’Oro grazie al successo straordinario del brano “Lipari”
Con oltre 25.000 copie vendute e più di 678.000 streaming su Spotify, “Lipari” non è solo una canzone: è un viaggio emotivo, un tributo vibrante all’isola da cui prende il nome, un manifesto di autenticità che ha saputo parlare al cuore di migliaia di ascoltatori. In un’epoca dominata da logiche di mercato e hit confezionate, Licciardo si è fatto largo con la forza della sua voce e la coerenza del suo progetto artistico, tutto rigorosamente” indie”.
Il brano ha raggiunto la 6ª posizione nella classifica degli emergenti indipendenti in Italia, un traguardo notevole per un artista fuori dal circuito delle major. Ma è il percorso che ha portato a questo successo a rendere la sua storia così potente: dalla produzione al lancio, ogni passo è stato segnato da passione, visione e radici profonde.
Particolarmente suggestivo il videoclip ufficiale, diretto da Marco Mazza con la collaborazione di artisti locali dell’isola di Lipari. Il video ha conquistato la giuria del concorso Metro Music, guadagnandosi la trasmissione negli snodi più importanti del Nord Italia: metropolitane, aeroporti, stazioni. Immagini che raccontano un’identità visiva forte, sincera, che valorizza il legame di Andrea con la sua terra, trasformando la musica in paesaggio.
Anche i social media hanno giocato un ruolo fondamentale nella diffusione virale del brano. Celebrità come Belen Rodriguez, Ghali ed Eva Grimaldi hanno scelto “Lipari” come colonna sonora dei loro contenuti su Instagram, contribuendo a un’ondata di ascolti e condivisioni che ha fatto impennare la popolarità dell’artista.
“Essere un artista indipendente e riuscire a ottenere un Disco d’Oro è una conquista che ha un valore immenso,” ha dichiarato Licciardo con emozione. “Devo tanto alla mia casa discografica, che ha creduto in “Lipari” fin dal primo giorno, e a tutte le persone che hanno ascoltato, condiviso e vissuto questo brano.”
Con il Disco d’Oro in mano, numeri in ascesa e nuovi progetti all’orizzonte, Andrea Licciardo si afferma come una delle voci più promettenti e autentiche della nuova musica italiana. Un artista che ha scelto di rimanere fedele a se stesso e al proprio suono, portando il profumo del Mediterraneo in ogni nota.
E se il viaggio è appena cominciato, non abbiamo dubbi: le onde della sua musica ci porteranno ancora molto lontano
C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu : Una formazione
in piedi da sx: Mariano Bruno, Rosario Dama, Nino Fonti, Nunzio Li Donni, Marco Cirillo,
Gino Molino, Tindaro Salmieri, Fabio Currò, Fabrizio Biviano, Alacqua
(allenatore), Venanzio Iacolino
In basso: Pippo Costa, Renzo Giunta, Massimo Riganò, Fabrizio Monteleone, Giulio Bruno
Santo del giorno: San Bernardino da Siena

lunedì 19 maggio 2025
Fabio Florindo è il nuovo Presidente dell'INGV
Il Ministro dell'Università e della Ricerca (MUR) Anna Maria Bernini ha nominato Fabio Florindo nuovo Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Con una carriera di alto prestigio internazionale e una comprovata leadership scientifica, Fabio Florindo si prepara a guidare l'INGV con uno sguardo all’eccellenza e all’innovazione, consolidando ulteriormente la posizione dell’Istituto come punto di riferimento globale nel campo delle Geoscienze.
Laureato in Scienze Geologiche e con un PhD in Geofisica conseguito presso l'Università di Southampton (Regno Unito), ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’INGV, dove attualmente è Dirigente di Ricerca.
“Il mio impegno sarà quello di rafforzare l’INGV con azioni concrete che ne consolidino il ruolo di eccellenza scientifica a livello globale”, dichiara Florindo. “Tra le mie priorità vi è senza dubbio il potenziamento delle reti di monitoraggio, con l’adozione di tecnologie all’avanguardia per una risposta sempre più tempestiva ai rischi naturali”.
Attraverso progetti interdisciplinari e collaborazioni internazionali strategiche, l’INGV mira ad affrontare le sfide globali legate ai cambiamenti climatici e ai processi tettonici e vulcanici.
“Grazie a queste e molte altre iniziative”, prosegue Florindo, “l’INGV continuerà a essere un punto di riferimento nella ricerca sulle Scienze della Terra, contribuendo in modo significativo alla sicurezza e alla comprensione del nostro pianeta”.
Associato di ricerca all’ISMAR-CNR e al Centro Oceanográfico de Registro Estratigráfico dell’Università di San Paolo, Brasile, dal 2022 Florindo ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell'INGV e ha ricoperto l'incarico di Presidente ad interim, dimostrando capacità gestionali, competenza e visione.
Florindo è un geofisico molto conosciuto nel panorama internazionale con una rilevante carriera scientifica nel settore della geofisica. È Principal Investigator di numerosi progetti di ricerca internazionali di grande rilevanza, tra cui il progetto ANDRILL, che ha coinvolto istituzioni di Italia, Germania, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti. La sua elevata produzione scientifica include lavori su riviste di primissimo piano ed è riconosciuto per l'impatto significativo che ha avuto sulla ricerca globale.
A livello internazionale, Florindo è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti. L'American Geophysical Union (AGU) lo ha premiato per il suo contributo alla comunità scientifica e lo ha eletto Fellow dell'AGU. È membro dell'Academia Europaea e ha ricevuto il titolo di Doctor of Science dall'Università di Southampton per il suo contributo significativo alla ricerca geofisica. Inoltre, il suo contributo al programma di ricerca scientifica in Antartide è stato riconosciuto con la National Science Foundation Antarctic Service Medal, un’importante onorificenza del programma americano per il servizio reso nella regione.
Nuove soddisfazioni e riconoscimenti a Siracusa per l'ASD TWIRLING LIPARI
COMUNICATO
Un'altra intensa ma soddisfacente giornata per l' ASD TWIRLING LIPARI che ha partecipato, lo scorso 18 maggio, alla prima fase del settore Propaganda TWIRLING tenutasi a Siracusa.
Le atlete che si sono confrontate con diverse società siciliane hanno ottenuto nelle varie categorie medaglie ORO E ARGENTO che vogliono dedicare ai loro sponsor UFFICIALI
RISTORANTE FILIPPINO che ha fornito alla società le tute e LIPARI SERVICE di Salvatore Natoli che ha donato alla società i borsoni rendendo felici tutte le atlete .
L' Associazione si prepara adesso alla prossima competizione che si terrà a Patti il prossimo 22 giugno.
Tanti auguri!
Giornata di sport e festa per i piccoli calciatori di Ludica Lipari, Lipari IC e Messina Accademy
COMUNICATO
⚽Domenica 18 Maggio bellissima giornata di sport 🥅per i nostri piccoli calciatori (categorie Piccoli Amici, Primi Calci e Pulcini) che insieme ai cugini del Lipari I.C. hanno condiviso un momento di gioco e di festa🎉 al Campetto "Freeland" con gli amici del Messina Accademy.
Viva il calcio dei bambini 👶⚽
Santo del giorno: San Celestino V
Pietro da Morrone nacque ad Isernia in Molise l'anno 1221 da virtuosi e caritatevoli genitori. Benché orfano di padre fu messo dalla pia genitrice, aggravata dalle cure di ben 12 figli, a studiare. Ma più che allo studio il Santo si diede alla meditazione delle verità eterne e risolvette di assecondare il forte suo desiderio per la vita eremitica. Difatti a vent'anni, nel fior dell'età, si ritirò in una rocca, ove scavò una piccola celletta in cui poteva appena stare in piedi.
Tre anni dopo fu scoperto ed obbligato a recarsi a Roma per ricevere gli ordini sacri.
Nel 1246 andò negli Abruzzi, ove passò cinque anni in una caverna di Monte Morone presso Sulmona tormentato da notturni fantasmi; non potendo aver pace, risolvette di consultarsi con il Papa.
Cammin facendo ebbe una visione che lo tranquillizzò: gli comparve un santo abate, morto da poco, che lo incoraggiò e lo avvertì di ritornare alla solitudine, che sarebbe stato liberato da quelle infestazioni, come infatti avvenne.
Essendo stato abbattuto il bosco ov'egli dimorava, si ritirò sul Monte Magello con altri due religiosi ai quali più tardi se ne aggiunsero altri. Ricercato, dovette ritornare a Monte Morone ove fondò un monastero. Nel 1274 da Gregorio X veniva approvata la sua Congregazione detta dei « Celestini » ed i suoi conventi arrivarono a 36.
Alla morte del Papa Nicolò IV avvenuta nel 1272 fu eletto Papa due anni dopo. Questa elezione fu applaudita da tutti, ma il Santo ne fu molto dolente ed inutili furono le sue proteste di essere indegno e incapace di tal dignità. Fuggi con un suo religioso di nome Roberto, ma invano. Allora tornò gemendo a Morone ov'era atteso dai re di Napoli, di Ungheria e da gran numero di cardinali e principi: tutti lo accompagnarono alla cattedrale di Aquila e qui fu consacrato col nome di Celestino V.
Ma ben presto abdicò riprendendo il suo abito e nome religioso. La serenità e la gioia che gli brillò in volto quando fu accettata la sua abdicazione, provò, meglio delle sue parole, che l'umiltà sola gli aveva ispirato la risoluzione presa. Queste furono le sue parole:
«Io Papa Celestino V, spinto da legittime ragioni, per bisogno di umiltà, di perfezionamento morale e per obbligo di coscienza, per debolezza del corpo, difetto di dottrina e la cattiveria del mondo, al fine di recuperare la pace e le consolazioni della vita di prima, abbandono liberamente e spontaneamente il Pontificato e rinuncio espressamente al trono, alla dignità, all’onere e all’onore che esso comporta».
Disse Dante nel sessantesimo verso del III canto dell'Inferno Che fece per viltade il gran rifiuto.
La sua abdicazione al Pontificato fu per tanti occasione delle più strane e sciocche ipotesi, nonchè di affermare l'invalidità della elezione al Pontificato di Bonifacio VIII, quasi che egli l'avesse costretto a tale atto. In tale pericoloso frangente, il nuovo Pontefice, per evitare uno scompiglio e uno scisma nella Chiesa, vedendo che da tutte le parti si facevano visite al Santo nella grotta di Morone, pregò il re di Napoli di mandarglielo a Roma. Ma Pier Celestino, saputolo, si diede alla fuga imbarcandosi sul mare Adriatico; però un vento contrario gli impedì di proseguire il viaggio e lo costrinse ad approdare a Vieste nelle Puglie: di qui fu condotto al Papa che allora si trovava ad Anagni. Nel tempo che fu nel palazzo del Pontefice, S. Celestino trattò spesso con lui e ottenne che fosse riconosciuta la sua abdicazione, indi si ritirò nella vicina Frosinone, come volle Bonifacio VIII. Qui passò il restante di sua vita cantando lodi a Dio con due monaci che gli tenevano compagnia. Il giorno di Pentecoste del 1296, dopo aver sentita la Messa con gran fervore, disse che sarebbe morto prima del termine della settimana. E così avvenne: colto da febbri passò al Signore il 19 maggio.
PRATICA. Ci sia questo Santo esempio e modello di umiltà e di disprezzo delle cose terrene.
PREGHIERA. O Dio, che innalzasti il beato Pier Celestino alla sublime dignità di Sommo Pontefice, concedi propizio che meritiamo di disprezzare, a suo esempio, tutte le cose del mondo per raggiungere felicemente il premio promesso agli umili.
MARTIROLOGIO ROMANO. Il natale di san Piétro di Morène Confessore, il quale, da Anacoreta fu eletto Sommo Pontefice, e si chiamò Celestino quinto. Ma poi rinunciò al Papato, e conducendo vita religiosa nella solitudine, illustre per virtù e per miracoli, passò al Signore.
domenica 18 maggio 2025
Legalità : Alunni I.C. Lipari al palazzo di giustizia di Palermo e al museo Falcone-Borsellino
Sulle orme di Falcone e Borsellino: costruttori di Legalità.
Il valore delle parole di Paolo Borsellino non si dovrà mai disperdere.
Ci ha lasciato una pesante eredità, un patrimonio morale di equilibrio, coraggio, serietà, rigore, umanità e professionalità che oggi ci impegna ad andare avanti con tutte le nostre forze, professionali, intellettuali e morali, per tentare – come voleva lui – di rendere migliore il nostro Paese.
Il progetto “Costruttori di Legalità” si è concluso nel modo più coinvolgente e commovente: conoscere gli uffici in cui il giudice Borsellino e Giovanni Falcone hanno trascorso gran parte della loro vita per riuscire a combattere la criminalità organizzata .
Gli alunni delle classi 5C, 5V, 5P e della 1ª classe della scuola secondaria di 1° grado hanno avuto l’onore di varcare la porta del Palazzo di Giustizia di Palermo, percorrere i corridoi che per lungo tempo hanno visto camminare i due giudici insieme al pool antimafia, e varcare la soglia del “bunkerino” – la loro seconda casa .
La visita al Museo “Falcone-Borsellino” ha toccato tutti nel profondo , così come l’incontro con Fiammetta, figlia del giudice. Il suo carisma, l’affetto verso i ragazzi, l’attaccamento ai valori di rispetto e giustizia fanno di lei una persona ricca, che arricchisce chi la incontra.
Non poteva mancare la presenza e il sostegno della Preside Anna Bonarrigo, sempre accanto ai suoi ragazzi e agli insegnanti, con i quali ha condiviso momenti davvero indimenticabili.
L’auspicio è che i nostri ragazzi possano custodire le parole della dott.ssa Borsellino come un tesoro prezioso e che, insieme alle loro famiglie, possano contribuire al benessere della società di domani
I cinque consiglieri eletti nelle fila dell'opposizione: Dalla Bandiera blu alla favola del bilancio: Gullo e i suoi fedelissimi naufragano tra bugie, scuse patetiche e incapacità amministrativa.
COMUNICATO
Leggiamo con un misto di imbarazzo e incredulità l’ennesimo comunicato autocelebrativo del Sindaco Gullo e della sua sempre più esile maggioranza, impegnati nella solita disperata caccia al colpevole pur di non guardare in faccia la realtà: il totale fallimento della loro azione amministrativa.
Stavolta, incredibilmente, i responsabili della perdita della Bandiera Blu sarebbero – secondo loro – i consiglieri di minoranza. Sì, proprio quelli che dovrebbero essere colpevoli perfino delle onde del mare o del passaggio delle stagioni.
Siamo al grottesco.
Si invoca la mancanza di fondi per le analisi delle acque reflue in uscita dal depuratore, da effettuare e trasmettere entro il 18 novembre 2024 – una spesa di poche centinaia di euro – come scusa per giustificare la perdita di un riconoscimento fondamentale per l'immagine turistica del nostro territorio. Anche negli anni passati si è rimasti per lungo tempo senza bilancio, ma nessuna amministrazione aveva mai messo a rischio questo riconoscimento.
Peccato che, appena un mese dopo, si siano trovati 15.000 euro per le luminarie natalizie – cifra mai spesa prima per addobbi. Senza contare i soldi per incarichi e affidamenti esterni, spesso di dubbia priorità.
Ma ci prendete per scemi?
Se davvero il problema fosse stato economico – e non, come invece è, politico e amministrativo – sarebbe bastata una colletta popolare, anche tra gli stessi consiglieri comunali; meglio ancora, un gesto di responsabilità da parte vostra, autotassandovi, almeno una volta. Ma neanche quello. Nulla. Non un euro.
E ora cercate di scaricare la vostra inettitudine sugli altri?
Perfino gli imprenditori locali – bistrattati, ignorati e danneggiati da questa amministrazione – avrebbero pagato di tasca propria per non perdere la Bandiera Blu.
Loro sì, hanno a cuore l’immagine dell’isola. A differenza vostra.
Ma non appagati da questo scivolone, siete riusciti nell’impresa di riscrivere la storia anche sul tema del bilancio comunale.
Altro che “mancata approvazione” da parte del Consiglio comunale: il bilancio 2024-2026 non è mai arrivato in Consiglio Comunale. Mai. A fine novembre è stato presentato solo un PEF rifiuti confuso e fuori tempo massimo, redatto senza alcuna condivisione, e basato su un uso discutibile – e sproporzionato – della tassa di sbarco.
E anche se fosse stato approvato, mancavano tutti gli altri documenti fondamentali, come il PEF idrico, il piano triennale delle opere pubbliche, il DUP e ogni altro atto necessario alla costruzione di un bilancio serio.
Altro che colpa dell’opposizione: la vostra è semplice incapacità.
Nel 2025 – come se nulla fosse – provate pure a portare in aula i documenti propedeutici al bilancio riferiti, però, al 2024, ignorando che la legge vieta l’approvazione di atti previsionali per esercizi già conclusi (art. 151, comma 8-bis TUEL; Circolare Regione Sicilia n. 33/2022).
Dilettanti allo sbaraglio? Ignoranti? O solo arroganti?
Poi c’è la vergognosa gestione delle isole minori e delle frazioni. Qui si tocca il fondo.
Mentre i territori più fragili e dimenticati aspettano un segnale, voi vi arrampicate sugli specchi pur di evitare di convocare consigli comunali aperti a Stromboli, Filicudi o Canneto.
Forse perché temete il confronto con cittadini che da mesi ignorate?
E per giustificare questa fuga, vi inventate pure una ricostruzione normativa fantasiosa: secondo voi, i consigli aperti possono convocarli solo il Sindaco o la maggioranza.
Peccato che la legge e il Regolamento parlino chiaro: l’unico organo titolato a convocare un consiglio, di qualunque genere sia, è il Presidente del Consiglio Comunale, che può anche decidere di svolgerlo in sedi diverse dal Palazzo, comprese le isole e le frazioni (art. 3, comma 2 del Regolamento).
Altro che “non si può fare”: non volete farlo.
Siamo davanti a una delle peggiori stagioni amministrative che Lipari ricordi.
Un Sindaco arroccato nel suo bunker di Palazzo, circondato da sette consiglieri che sembrano più ostaggi che alleati, e sempre pronto a cercare nemici dove servirebbero invece autocritica, competenza e trasparenza.
E si lamenta pure del “ribaltone”?
Noi ci sorprendiamo, invece, di come facciano ancora a rimanere i restanti sette consiglieri di maggioranza, nonostante il disastro amministrativo ormai conclamato del Sindaco Gullo e della sua giunta.
Chi ha perso la maggioranza dovrebbe solo prenderne atto.
Un sindaco serio, con un minimo di dignità istituzionale, avrebbe già rassegnato le dimissioni e chiesto ai cittadini una nuova legittimazione.
Ma Gullo no. Gullo resta, attaccato alla poltrona con una tenacia che fa persino tenerezza, salvo poi fuggire davanti al giudizio popolare.
Il tempo della propaganda sta finendo.
E i cittadini – ve lo diciamo chiaro – non sono stupidi. Sono stanchi. E non vedono l’ora di mandarvi a casa.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria
Consigli comunali "decentrati". La posizione di Saltalamacchia (Forza Italia - Isole Eolie)
Al Segretario Comunale
Tanti auguri!
Aperte le iscrizioni per la Scuola di formazione sullo studio delle nubi vulcaniche. Si terrà a Vulcano
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), attraverso il progetto PNRR MEET (Monitoring Earth’s Evolution and Tectonics), finanzia e supporta la Scuola insieme a European Geosciences Union (EGU), International Union of Geodesy and Geophysics (IUGG) e International Association of Volcanology and Chemistry of the Earth’s Interior (IAVCEI). L'Associazione Prof. Frank Silvio Marzano – “Per Aspera Ad Astra” mette inoltre a disposizione due borse di studio.
La Scuola è aperta a tutti, con priorità a studenti di laurea magistrale, dottorandi e ricercatori all'inizio della carriera. I posti sono limitati e la selezione avverrà in base alla motivazione, all'argomento di ricerca e all’ordine di invio della candidatura.
Gli studenti avranno l’opportunità di presentare le proprie ricerche agli altri partecipanti e ai docenti, partecipare a laboratori con l’utilizzo di software professionali applicati a dati reali e riceveranno un attestato finale che consentirà loro di ottenere fino a 6 crediti ECTS.
La scadenza per l’invio delle candidature e per la richiesta delle borse di studio è fissata al prossimo 30 maggio.
Per candidarsi, tramite iscrizione o mediante borsa di studio, è necessario compilare questo form.
Oggi, 18 maggio: San Giovanni I

È stata tuttavia avanzata l'ipotesi dell'identificazione di questo pontefice con il diacono Giovanni, amico di Severino Boezio, che gli dedicò tre dei suoi scritti; era favorevole al partito filoorientale dell'antipapa Lorenzo, anche se nel 506 fece atto di sottomissione al papa legittimo 7 Simmaco. Tale ipotesi di identificazione sarebbe corroborata dalla straordinaria accoglienza che gli fu riservata in occasione del suo viaggio a Costantinopoli, e dal fatto che Giovanni, divenuto papa, fece adottare a Roma su consiglio del monaco Dionigi il Piccolo il computo pasquale alessandrino, già motivo di accese controversie tra Lorenzo e Shrunaco e segno evidente di atteggiamento proorientale.
Il Liber Pontificalis riporta che egli fece eseguire importanti lavori di restauro nelle basiliche cimiteriali dei martiri Nereo e Achilleo sull'Ardeatina e dei SS. Felice e Adautto sull'Ostiense e poté inoltre abbellire le principali basiliche cittadine, grazie alla munificenza dell'imperatore Giustino I. Tutta la sua attività a Roma si svolse prima del suo viaggio a Costantinopoli, che fu l'avvenimento più importante del suo pontificato, ma anche l'ultimo, poiché gli costò la vita. Se i rapporti di Giovanni con l'imperatore d'Oriente furono buoni, assai meno lo furono quelli con l'anziano re goto Teodorico.
Questi era allarmato per le leggi rimesse in vigore dall'imperatore Giustino nei suoi territori contro gli eretici e in particolare contro gli ariani; convocò Giovarmi a Ravenna sul finire dell'anno 525 e gli intimò di guidare una delegazione a Costantinopoli con il difficile compito di ottenere la fine della persecuzione. Preoccupato per le sorti dei cattolici d'Occidente in caso di suo rifiuto, acconsenti di portare all'imperatore le richieste di Teodorico.
Era la prima volta che un pontefice si recava a Costantinopoli; fu ricevuto con i massimi onori dall'imperatore, che si prosternò davanti al vicario di san 7 Pietro. Giovanni celebrò le funzioni della Pasqua del 526 a S. Sofia secondo il rito romano e stando al Liber Pontificalis procedette alla reincoronaiione di Giustino. La delegazione ottenne alcune concessioni, non quella che gli ariani convertiti potessero ritornare alla loro fede.
Nonostante il successo dell'ambasciata, al rientro a Ravenna, Giovanni fu vittima della politica di Teodorico, a cui la notizia dell'accoglienza trionfale e del successo personale ottenuto da Giovanni a Costantinopoli, provocò ostilità e gelosia tanto che costrinse Giovanni a trattenersi a Ravenna, dove, provato dai trattamenti subiti, mori il 18 maggio 526.
Secondo l'Anonimo di Valois intorno al corpo di Giovanni si verificarono miracoli e fu oggetto di venerazione popolare. Successivamente le spoglie del pontefice furono traslate a Roma dove furono inumate a S. Pietro alla data del 27 maggio. Il suo epitaffio conservato in due manoscritti lo ricorda come vittima per Cristo.
sabato 17 maggio 2025
Piccoli Amici della Ludica Lipari: Tre vittorie ed un pareggio a Milazzo
Grande prestazione dei Piccoli Amici della Ludica Lipari che, oggi a Milazzo, hanno vinto, contro squadre di coetanei, tre partite e ne hanno pareggiata una: Ludica-Folgore 1-1; San Papino - Ludica 1-4 ; Ludica - Sanpierniceto 6-0; Don Peppino Cutropia - Ludica Lipari 2-4