(SALVATORE SARPI) Quale direttore di Eolienews ho ricevuto proprio ieri una mail dal Canada da parte di un veneziano, i cui parenti materni erano originari di Lipari, e con il quale ho diviso molte "parti" delle estati eoliane che vanno dal 1975 al 1978, anno in cui alcuni parenti lo convinsero a trasferirsi in Canada. Marco Clemente, così si chiama, mi ha fatto sapere di avere scoperto per caso questo sito, proprio all'inizio della settimana che si conclude.
Al di là di ricordi strettamente personali su cui si sofferma scrive: "E' stato un tuffo al cuore. Ritrovare una persona cara di cui avevo perso ogni traccia e, nello stesso tempo, poter rivedere attraverso il tuo sito, i filmati e le immagini di un luogo che porto sempre nel cuore. Il video sulle Eolie, la canzone di Giovanni Ruggiero, le foto sono state l'ultima sferzata, l'ultima spinta che mi mancava per decidere di tornare almeno una volta (spero il prossimo anno) a vedere, a gustare, a riassaporare, quei sapori, quegli odori che sembrano provenire dalle immagini che mi arrivano attraverso internet. Grazie Salvo, grazie anche a nome di quelli che come me, attraverso il tuo lavoro, possono rivivere le loro isole. Grazie anche a nome di coloro che grazie a te scoprono le "nostre" isole. La tua è una promozione che va oltre i risultati di pubblicità".
Devo dire che è una lettera che mi ha lasciato senza parole (e chi mi conosce sa che non è certo facile). Al di là della corrispondenza privata tra me e Marco sento di dovergli dire grazie per le belle parole. Un grazie "orgoglioso" ..consentitemelo.. poichè quanto lui ha scritto (ma anche le tante testimonianze e parole di affetto di tutti gli amici che su fb hanno condiviso i miei video)è il segno che nel momento in cui ho pensato ad Eolienews per portare i messaggi fuori (ma anche dentro) le nostre isole, non ho sbagliato. Piccola, grande soddisfazione per un lavoro spesso pesante e..fatta eccezzione...per il contributo di qualche amico "sponsor" a titolo assolutamente gratuito.
A Marco (in particolare) ma anche a tutti gli eoliani (o innamorati delle Eolie) che seguono questo sito voglio regalare un ulteriore video, musica ed immagini delle Eolie che abbiamo già proposto ma che ripropongo in quanto molto significative. E' il video, di B&Giò Ruggiero " Il canto del Gallo". dove è masterizzata anche una tarantella (Taranstella), l'ultima incisione dell'indimenticabile maestro Bartoluzzo Ruggiero e dove troverete, oltre ad alcuni stralci delle canzoni di Giovanni Ruggiero, anche le stupende immagini di Bartolino Costa e diversi dei nostri "ragazzi" eoliani.
Il video è anche su youtube a questo indirizzo
www.youtube.com/watch?v=qf1TFzFjvDU
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sabato 7 novembre 2009
FILCTEM-CGIL: “L'ACQUA È PUBBLICA, MA VA GESTITA CON CRITERI EFFICIENTI”
Riceviamo da Lucio Raffaele e pubblichiamo:
Caro Direttore,
invio una comunicazione che mi è stata inviata dal Segretario Provinciale della CGIL, in seguito all'approvazione del Senato a favore della privatizzazione dell'acqua che, a parere della neonata federazione della Cgil, la FILCTEM, deve subire alla Camera profondi cambiamenti.
Nota stampa
FILCTEM-CGIL: “L'ACQUA È PUBBLICA, MA VA GESTITA CON CRITERI EFFICIENTI”. Alberto Morselli: “Sull'acqua, una privatizzazione sbagliata: la Camera deve cambiare il provvedimento”. . Nel decreto sui servizi pubblici locali, un blitz inaccettabile sul gas
“L'acqua è pubblica e costituisce una risorsa da salvaguardare. La garanzia per la gestione di un bene primario – oltre ad una migliore efficienza industriale - è data innanzitutto dalla proprietà pubblica di reti e impianti del servizio idrico che, proprio perché appartengono al demanio, sono inalienabili”: a ribadirlo è Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil, dopo l'approvazione al Senato del decreto sui servizi pubblici locali.
“Le modifiche introdotte nel decreto – è caustico Morselli - sono finalizzate alla mera privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato, cancellando di fatto le esperienze positive realizzate in questi anni nella gestione pubblica con il modello in house”.
In questo contesto appare ancor più grave la decisione di non prevedere nel provvedimento l'istituzione di una Autorità di controllo indipendente sulle risorse e sul servizio idrico integrato, necessaria per la definizione dei livelli minimi di investimento, qualità del servizio, controllo della gestione e per la determinazione delle tariffe a garanzia soprattutto delle fasce sociali più deboli.
Giova ricordare che, finora, anche le grandi aziende multiservizi, con prevalenza di capitale pubblico, hanno realizzato importanti condizioni di sviluppo industriale, di efficienza, e di continuità negli investimenti: numerose s.p.a. miste di grandi città, quotate in Borsa – le multiutility di Roma, Genova, Bologna, Torino, Milano – hanno rappresentato e rappresentano interessanti esperienze gestionali di sistemi idrici integrati, vantando importanti risultati sulla quantità e qualità del servizio erogato.
“Pertanto – insiste Morselli - nella gestione del servizio idrico, anche quando sono Enti di settore pubblico, la dimensione industriale delle imprese resta l'elemento qualificante per realizzare gli investimenti e gestire con efficienza il ciclo integrato ed erogare un servizio di qualità ai cittadini. “Deve essere però lasciata alle amministrazioni pubbliche locali - aggiunge Morselli - la scelta del modello gestionale più confacente alle proprie necessità”.
L'altro problema di non poco conto è quello delle tariffe per le quali le famiglie italiane – negli ultimi 10-12 anni – hanno speso molto di più.
Su questo scottante problema la Filctem-Cgil avanza alcune proposte che potrebbero essere utili per cambiare il provvedimento alla Camera dei deputati:
1)contenere gradualmente la crescita delle tariffe idriche mediante l'utilizzo di strumenti finanziari che consentano di “spalmare” i costi degli investimenti su un periodo più lungo degli attuali 15 anni, tenendo conto dei 30 anni di durata della gestione;
2)ricorrere ai fondi pubblici statali e comunitari per risanare il servizio con investimenti straordinari, anche se resta necessario mantenere una tariffa che copra i costi di gestione al lordo della manutenzione ordinaria;
3)rafforzare la progressività della tariffa in base all'uso e alla quantità (domestico, industriale,agricolo, commerciale) per scoraggiare sprechi;
4)proteggere i consumi essenziali garantendo quote minime di acqua a prezzi contenuti per le famiglie più disagiate: le fasce sociali più deboli andrebbero individuate con apposito provvedimento governativo.
Infine è necessario salvaguardare i livelli occupazionali e i diritti acquisiti dei lavoratori attraverso la stipula con il sindacato di accordi locali, nell'ambito di un'intesa-quadro nazionale finalizzata a questo obiettivo.
La Filctem-Cgil pensa ad apposite “clausole sociali” di salvaguardia dei lavoratori interessati dalle trasformazioni societarie, che “duole dirlo - conclude Morselli – non sono ancora previste nel provvedimento”.
Un blitz poi nel settore del gas: nel testo licenziato al Senato, la scadenza per la definizione di ambiti omogenei, di bandi di gara tipo per il rinnovo delle concessioni del gas viene addirittura posticipata (31 dicembre 2012, n.d.r.) a dopo la scadenza delle concessioni (31 dicembre 2011, n.d.r.) aprendo di fatto una fase di indeterminatezza che rischia il caos.
Indipendentemente dall'iter parlamentare, “chiediamo al ministero dello Sviluppo Economico – propone Morselli – di operare tempestivamente sulle norme che definiscono gli ambiti di gara, il bando di gara-tipo e la clausola sociale, così come era già previsto dall'art. 46bis del d.d.l. 772/2006”.
Caro Direttore,
invio una comunicazione che mi è stata inviata dal Segretario Provinciale della CGIL, in seguito all'approvazione del Senato a favore della privatizzazione dell'acqua che, a parere della neonata federazione della Cgil, la FILCTEM, deve subire alla Camera profondi cambiamenti.
Nota stampa
FILCTEM-CGIL: “L'ACQUA È PUBBLICA, MA VA GESTITA CON CRITERI EFFICIENTI”. Alberto Morselli: “Sull'acqua, una privatizzazione sbagliata: la Camera deve cambiare il provvedimento”. . Nel decreto sui servizi pubblici locali, un blitz inaccettabile sul gas
“L'acqua è pubblica e costituisce una risorsa da salvaguardare. La garanzia per la gestione di un bene primario – oltre ad una migliore efficienza industriale - è data innanzitutto dalla proprietà pubblica di reti e impianti del servizio idrico che, proprio perché appartengono al demanio, sono inalienabili”: a ribadirlo è Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil, dopo l'approvazione al Senato del decreto sui servizi pubblici locali.
“Le modifiche introdotte nel decreto – è caustico Morselli - sono finalizzate alla mera privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato, cancellando di fatto le esperienze positive realizzate in questi anni nella gestione pubblica con il modello in house”.
In questo contesto appare ancor più grave la decisione di non prevedere nel provvedimento l'istituzione di una Autorità di controllo indipendente sulle risorse e sul servizio idrico integrato, necessaria per la definizione dei livelli minimi di investimento, qualità del servizio, controllo della gestione e per la determinazione delle tariffe a garanzia soprattutto delle fasce sociali più deboli.
Giova ricordare che, finora, anche le grandi aziende multiservizi, con prevalenza di capitale pubblico, hanno realizzato importanti condizioni di sviluppo industriale, di efficienza, e di continuità negli investimenti: numerose s.p.a. miste di grandi città, quotate in Borsa – le multiutility di Roma, Genova, Bologna, Torino, Milano – hanno rappresentato e rappresentano interessanti esperienze gestionali di sistemi idrici integrati, vantando importanti risultati sulla quantità e qualità del servizio erogato.
“Pertanto – insiste Morselli - nella gestione del servizio idrico, anche quando sono Enti di settore pubblico, la dimensione industriale delle imprese resta l'elemento qualificante per realizzare gli investimenti e gestire con efficienza il ciclo integrato ed erogare un servizio di qualità ai cittadini. “Deve essere però lasciata alle amministrazioni pubbliche locali - aggiunge Morselli - la scelta del modello gestionale più confacente alle proprie necessità”.
L'altro problema di non poco conto è quello delle tariffe per le quali le famiglie italiane – negli ultimi 10-12 anni – hanno speso molto di più.
Su questo scottante problema la Filctem-Cgil avanza alcune proposte che potrebbero essere utili per cambiare il provvedimento alla Camera dei deputati:
1)contenere gradualmente la crescita delle tariffe idriche mediante l'utilizzo di strumenti finanziari che consentano di “spalmare” i costi degli investimenti su un periodo più lungo degli attuali 15 anni, tenendo conto dei 30 anni di durata della gestione;
2)ricorrere ai fondi pubblici statali e comunitari per risanare il servizio con investimenti straordinari, anche se resta necessario mantenere una tariffa che copra i costi di gestione al lordo della manutenzione ordinaria;
3)rafforzare la progressività della tariffa in base all'uso e alla quantità (domestico, industriale,agricolo, commerciale) per scoraggiare sprechi;
4)proteggere i consumi essenziali garantendo quote minime di acqua a prezzi contenuti per le famiglie più disagiate: le fasce sociali più deboli andrebbero individuate con apposito provvedimento governativo.
Infine è necessario salvaguardare i livelli occupazionali e i diritti acquisiti dei lavoratori attraverso la stipula con il sindacato di accordi locali, nell'ambito di un'intesa-quadro nazionale finalizzata a questo obiettivo.
La Filctem-Cgil pensa ad apposite “clausole sociali” di salvaguardia dei lavoratori interessati dalle trasformazioni societarie, che “duole dirlo - conclude Morselli – non sono ancora previste nel provvedimento”.
Un blitz poi nel settore del gas: nel testo licenziato al Senato, la scadenza per la definizione di ambiti omogenei, di bandi di gara tipo per il rinnovo delle concessioni del gas viene addirittura posticipata (31 dicembre 2012, n.d.r.) a dopo la scadenza delle concessioni (31 dicembre 2011, n.d.r.) aprendo di fatto una fase di indeterminatezza che rischia il caos.
Indipendentemente dall'iter parlamentare, “chiediamo al ministero dello Sviluppo Economico – propone Morselli – di operare tempestivamente sulle norme che definiscono gli ambiti di gara, il bando di gara-tipo e la clausola sociale, così come era già previsto dall'art. 46bis del d.d.l. 772/2006”.
"Prima il Pai e il Piano paesaggistico"
(marianna barone) È stato un confronto molto sentito e serrato tenutosi ieri nella chiesa di S. Maria Alemanna, dove, su iniziativa dell'Ance, si è discusso del disegno di legge n. 476 del 14 ottobre scorso "Norme per la sicurezza delle persone e cose sul territorio siciliano", primo firmatario l'on. Giovanni Ardizzone.
«Il disegno – ha spiegato Ardizzone – ha un fondamento etico e uno giuridico. Ha ottenuto una procedura d'urgenza ed il suo iter va avanti. Sono stati presentati alcuni emendamenti, in qualche caso anche abrogativi. Ma dev'essere chiaro che non c'è nessuna intenzione di bloccare l'edilizia, né di criminalizzare qualcuno. Anche perché sul banco degli imputati salirebbe pure la politica, che non ha posto in essere tutte le condizioni necessarie per la salvaguardia del territorio. Un po' di mea culpa, però, dovremmo farla tutti». Poi, il deputato regionale si è soffermato in modo particolare sull'art. 2 del disegno che, al comma 1, prevede che «i comuni non possono rilasciare concessioni edilizie fino all'approvazione da parte della Regione dei relativi Piani di assetto idrogeologico e paesaggistici». Che sembrerebbe essere un po' il "pomo della discordia". «Messina non ha il Piano paesaggistico – ha proseguito il deputato regionale – il che è gravissimo. Tante costruzioni non sarebbero esistite perché i vincoli non lo avrebbero permesso. Approvato il Piano paesaggistico, si ricomincerà a rilasciare le concessioni dove è giusto che vengano concesse". "Tutti siamo rimasti scioccati dall'alluvione – afferma il presidente dell'Ance, Carlo Borella – e questo è senza dubbio il momento di nuove regole. Noi non intendiamo appoggiare questo testo, ma sicuramente vogliamo appoggiare questa azione. È necessario, però, anzitutto che siano chiari i tempi per l'approvazione del Piano paesaggistico». «Non ci stiamo a fare da capro espiatorio alla politica e alla burocrazia – afferma il presidente di Confindustria, Ivo Blandina – non siamo una lobby di palazzinari». E sul tema "concessioni sì" o "concessioni no" è continuato il dibattito. «Noi non daremo appoggio a questo disegno di legge – esordisce il presidente dell'Ordine degli ingegneri, Santi Trovato – ma chiederemo una sua rivisitazione e, in tal senso, solleciteremo l'interessamento della Consulta regionale». Successivamente, il presidente dell'Ordine degli architetti, Gaetano Montalto, ha dato lettura di un documento, scritto assieme all'Ordine Ingegneri, che detta alcune linee guida legate alle esigenze del territorio a cui dovrebbe ispirarsi il disegno. Intervenuti il geologo Biagio Privitera, gli architetti Franco Cardile e Giuseppe Falzea, gli ingegneri Franco Cavallaro e Roberto D'Andrea, Angelo Libetti, il sindacalista Giuseppe De Vardo, l'avv. Nunzio Astone, il consigliere Paolo Saglimbeni.
E ieri al Senato un parallelo disegno di legge è stato presentato dal senatore messinese Gianpiero D'Alia. La proposta di «Modifica all'articolo 67 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di rilascio di concessioni edilizie ai fini di tutela e salvaguardia del territorio" prevede all'art. 1: «All'art. 67 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il comma 6 aggiungere il seguente 6-bis: «Nelle more dell'adozione e approvazione dei Piani di assetto idrogeologico e dei Piani paesaggistici da parte delle Regioni, i Comuni non possono rilasciare concessione edilizie. Sono altresì sospese le concessioni edilizie di opere e manufatti privati che insistono in aree individuate dai comuni come aree a pericolosità elevata (P3) e molto elevata (P4) e quelle a rischio elevato (R3) e molto elevato (R4) anche prima dell'aggiornamento dei relativi Piani d'assetto idrogeologico da parte delle Regioni».
«Il disegno – ha spiegato Ardizzone – ha un fondamento etico e uno giuridico. Ha ottenuto una procedura d'urgenza ed il suo iter va avanti. Sono stati presentati alcuni emendamenti, in qualche caso anche abrogativi. Ma dev'essere chiaro che non c'è nessuna intenzione di bloccare l'edilizia, né di criminalizzare qualcuno. Anche perché sul banco degli imputati salirebbe pure la politica, che non ha posto in essere tutte le condizioni necessarie per la salvaguardia del territorio. Un po' di mea culpa, però, dovremmo farla tutti». Poi, il deputato regionale si è soffermato in modo particolare sull'art. 2 del disegno che, al comma 1, prevede che «i comuni non possono rilasciare concessioni edilizie fino all'approvazione da parte della Regione dei relativi Piani di assetto idrogeologico e paesaggistici». Che sembrerebbe essere un po' il "pomo della discordia". «Messina non ha il Piano paesaggistico – ha proseguito il deputato regionale – il che è gravissimo. Tante costruzioni non sarebbero esistite perché i vincoli non lo avrebbero permesso. Approvato il Piano paesaggistico, si ricomincerà a rilasciare le concessioni dove è giusto che vengano concesse". "Tutti siamo rimasti scioccati dall'alluvione – afferma il presidente dell'Ance, Carlo Borella – e questo è senza dubbio il momento di nuove regole. Noi non intendiamo appoggiare questo testo, ma sicuramente vogliamo appoggiare questa azione. È necessario, però, anzitutto che siano chiari i tempi per l'approvazione del Piano paesaggistico». «Non ci stiamo a fare da capro espiatorio alla politica e alla burocrazia – afferma il presidente di Confindustria, Ivo Blandina – non siamo una lobby di palazzinari». E sul tema "concessioni sì" o "concessioni no" è continuato il dibattito. «Noi non daremo appoggio a questo disegno di legge – esordisce il presidente dell'Ordine degli ingegneri, Santi Trovato – ma chiederemo una sua rivisitazione e, in tal senso, solleciteremo l'interessamento della Consulta regionale». Successivamente, il presidente dell'Ordine degli architetti, Gaetano Montalto, ha dato lettura di un documento, scritto assieme all'Ordine Ingegneri, che detta alcune linee guida legate alle esigenze del territorio a cui dovrebbe ispirarsi il disegno. Intervenuti il geologo Biagio Privitera, gli architetti Franco Cardile e Giuseppe Falzea, gli ingegneri Franco Cavallaro e Roberto D'Andrea, Angelo Libetti, il sindacalista Giuseppe De Vardo, l'avv. Nunzio Astone, il consigliere Paolo Saglimbeni.
E ieri al Senato un parallelo disegno di legge è stato presentato dal senatore messinese Gianpiero D'Alia. La proposta di «Modifica all'articolo 67 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di rilascio di concessioni edilizie ai fini di tutela e salvaguardia del territorio" prevede all'art. 1: «All'art. 67 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il comma 6 aggiungere il seguente 6-bis: «Nelle more dell'adozione e approvazione dei Piani di assetto idrogeologico e dei Piani paesaggistici da parte delle Regioni, i Comuni non possono rilasciare concessione edilizie. Sono altresì sospese le concessioni edilizie di opere e manufatti privati che insistono in aree individuate dai comuni come aree a pericolosità elevata (P3) e molto elevata (P4) e quelle a rischio elevato (R3) e molto elevato (R4) anche prima dell'aggiornamento dei relativi Piani d'assetto idrogeologico da parte delle Regioni».
Ludica: Dopo una settimana "tormentata" pronti a dare battaglia...sportiva
(PEPPE CIRINO) Domani alle ore 14:30 allo stadio Franchino Monteleone si gioca Ludica Lipari – Aluntina.
E' stata una settimana impegnativa per gli Eoliani che, mercoledì scorso, hanno dovuto rinviare nuovamente la partita di recupero con la Pol. Gioiosa a causa delle cattive condizioni meteo.
La settimana è continuata con la partitella del giovedì con mister Caruso costretto ad ulteriori prove tecniche, visto lo stiramento all’inguine in cui è incorso il centrocampista Sturniolo, elemento fondamentale del centrocampo della Ludica.
A ciò c’è da aggiungere l’assenza di Tripi che avrebbe dovuto scontare la giornata di squalifica mercoledì scorso e che sarà invece costretto a scontarla nella partita di domani.
Ma ne la dirigenza, ne mr. Caruso, ne tantomeno i ragazzi si perdono d’animo e domani daranno battaglia alla formazione proveniente da San Marco D'Alunzio, per conquistare i tre punti in palio e risalire la classifica.
E' stata una settimana impegnativa per gli Eoliani che, mercoledì scorso, hanno dovuto rinviare nuovamente la partita di recupero con la Pol. Gioiosa a causa delle cattive condizioni meteo.
La settimana è continuata con la partitella del giovedì con mister Caruso costretto ad ulteriori prove tecniche, visto lo stiramento all’inguine in cui è incorso il centrocampista Sturniolo, elemento fondamentale del centrocampo della Ludica.
A ciò c’è da aggiungere l’assenza di Tripi che avrebbe dovuto scontare la giornata di squalifica mercoledì scorso e che sarà invece costretto a scontarla nella partita di domani.
Ma ne la dirigenza, ne mr. Caruso, ne tantomeno i ragazzi si perdono d’animo e domani daranno battaglia alla formazione proveniente da San Marco D'Alunzio, per conquistare i tre punti in palio e risalire la classifica.
"Qualche volta un bagno di umiltà non guasterebbe". Il consigliere Biviano risponde al sindaco di Lipari
"Qualche volta un bagno di umiltà non guasterebbe".
Così conclude il consigliere Giacomo Biviano (PD) l'intervista rilasciata ad Eolienews e che segue le dichiarazioni fatte ieri dal sindaco Mariano Bruno su quelle che sono ormai "catalogate" come le delibere con l'assessore "fantasma". L'intervista
Così conclude il consigliere Giacomo Biviano (PD) l'intervista rilasciata ad Eolienews e che segue le dichiarazioni fatte ieri dal sindaco Mariano Bruno su quelle che sono ormai "catalogate" come le delibere con l'assessore "fantasma". L'intervista
Operazione Xiphias Gladius e verifiche varie. Oltre 15.000 euro l'importo dei verbali elevati dal Circomare Lipari
COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Operazione “Xiphias Gladius” Ottobre 2009.
Durante i giorni dal 26 al 29 Ottobre sono stati effettuati, dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, una serie di controlli nell’ambito di una più vasta operazione a carattere nazionale, denominata “Xiphias Gladius”, nome scientifico del Pesce Spada, mirata alla verifica di tutta la filiera del prodotto ittico, dall’imbarcazione da pesca al consumatore finale, passando per grossisti, rivendite, ristoranti e strutture alberghiere, per garantire la rintracciabilità del prodotto ittico offerto, nonché la corretta informazione da fornire ai consumatori a mezzo etichettatura, secondo la vigente normativa.
L’operazione, promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, è stata condotta con la collaborazione del personale medico veterinario della locale Azienda Sanitaria – ASP, per verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie in materia di conservazione, trasformazione e somministrazione del prodotto ittico.
L’attività di controllo ha avuto la finalità di verificare il rispetto della normativa comunitaria, che vieta nel mare Mediterraneo dal 1° ottobre 09 al prossimo 30 novembre, la pesca e la detenzione del Pesce Spada - “Xiphias Gladius”, oltre che a fornire indicazioni preziose agli esercizi commerciali interessati(commercianti, ristoratori e pescatori), per la corretta applicazione delle normative comunitarie in materia di etichettatura, tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti ittici in vendita.
Nell’ambito dell’arcipelago Eoliano sono stati eseguiti un totale di 24 controlli, rivolti anche alla verifica delle taglie minime delle specie ittiche commercializzate, sanzionando 12 esercizi commerciali, con l’elevazione di altrettanti verbali amministrativi, per un totale di € 15.200,00, per violazioni in materia di rintracciabilità, etichettatura dei prodotti ittici, commercializzazione di specie ittiche derivanti da pesca sportiva, ed errata compilazione dei giornali bordo (logbook) delle imbarcazioni da pesca.
L’attività ispettiva sulla filiera ittica da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, continuerà con l’obiettivo di scoraggiare sempre più, le frodi alimentari, per una maggiore tutela del consumatore finale.
Lipari, lì 07.11.2009
Oggetto: Operazione “Xiphias Gladius” Ottobre 2009.
Durante i giorni dal 26 al 29 Ottobre sono stati effettuati, dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, una serie di controlli nell’ambito di una più vasta operazione a carattere nazionale, denominata “Xiphias Gladius”, nome scientifico del Pesce Spada, mirata alla verifica di tutta la filiera del prodotto ittico, dall’imbarcazione da pesca al consumatore finale, passando per grossisti, rivendite, ristoranti e strutture alberghiere, per garantire la rintracciabilità del prodotto ittico offerto, nonché la corretta informazione da fornire ai consumatori a mezzo etichettatura, secondo la vigente normativa.
L’operazione, promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, è stata condotta con la collaborazione del personale medico veterinario della locale Azienda Sanitaria – ASP, per verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie in materia di conservazione, trasformazione e somministrazione del prodotto ittico.
L’attività di controllo ha avuto la finalità di verificare il rispetto della normativa comunitaria, che vieta nel mare Mediterraneo dal 1° ottobre 09 al prossimo 30 novembre, la pesca e la detenzione del Pesce Spada - “Xiphias Gladius”, oltre che a fornire indicazioni preziose agli esercizi commerciali interessati(commercianti, ristoratori e pescatori), per la corretta applicazione delle normative comunitarie in materia di etichettatura, tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti ittici in vendita.
Nell’ambito dell’arcipelago Eoliano sono stati eseguiti un totale di 24 controlli, rivolti anche alla verifica delle taglie minime delle specie ittiche commercializzate, sanzionando 12 esercizi commerciali, con l’elevazione di altrettanti verbali amministrativi, per un totale di € 15.200,00, per violazioni in materia di rintracciabilità, etichettatura dei prodotti ittici, commercializzazione di specie ittiche derivanti da pesca sportiva, ed errata compilazione dei giornali bordo (logbook) delle imbarcazioni da pesca.
L’attività ispettiva sulla filiera ittica da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, continuerà con l’obiettivo di scoraggiare sempre più, le frodi alimentari, per una maggiore tutela del consumatore finale.
Lipari, lì 07.11.2009
Ambiente in Sicilia. Il 70 per cento dei comuni a rischio idrogeologico. Messina e Caltanissetta in testa
Una Sicilia esposta al rischio frane e alluvioni, quella fotografata dall'indagine di Legambiente e del Dipartimento regionale della Protezione Civile, nell'ambito della campagna nazionale «Operazione fiumi 2009» e presentata ieri a Palermo. Un territorio fragile, dove sono 273 i Comuni a rischio, il 70% del totale, anche a causa di uno sviluppo urbanistico e un uso del territorio e delle acque poco rispettosi degli equilibri dell'assetto idrogeologico.
Nonostante il 76% delle amministrazioni monitorate preveda nei propri piani urbanistici vincoli di edificabilità per le zone a rischio, la quasi totalità dei comuni intervistati presenta ben il 93% di abitazioni in tali aree e il 73% di strutture e fabbricati industriali edificate in zone a rischio. Ancora, nel 29% dei casi presi in esame sono presenti in zone esposte a pericolo strutture sensibili, quali scuole, ospedali, e strutture ricettive turistiche come alberghi e campeggi.
«Regione, Province e Comuni della Sicilia sembrano aver posto le politiche della protezione civile tra le priorità di lavoro- commenta Sebastiano Venneri, vicepresidente Legambiente- ma questo settore va ulteriormente valorizzato e potenziato. Bisogna lavorare in termini di prevenzione perchè non si verifichino fenomeni critici, sostanzialmente si deve lavorare su due fronti: manutenzione dei corsi d'acqua, e l'altro sulla delocalizzazione, in alcuni casi anche di quartieri, non possono coesistere manufatti con aree golenali o su torrenti di fiume sennò si rischia Messina bis».
Segnali positivi vengono dalla pianificazione dell'emergenza e l'organizzazione della protezione civile locale: il 69% dei Comuni, infatti, ha predisposto un piano per fronteggiare situazioni di crisi, e il 42% delle municipalità hanno aggiornato tale piano negli ultimi due anni.
Sono ancora molte però le amministrazioni comunali siciliane che tardano ad attivare adeguate politiche di prevenzione e pianificazione d'emergenza. Solo il 9% dei Comuni risulta svolgere un lavoro positivo di mitigazione del rischio idrogeologico. Le provincie più a rischio sono quelle di Messina e Caltanissetta ( rispettivamente con l'86% e l'84% dei Comuni in aree potenzialmente pericolose).
Il 77% delle amministrazioni che hanno risposto alle interviste hanno abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi e nelle aree a rischio frana, il 49% delle municipalità monitorate presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio. I Comuni siciliani che ottengono il punteggio più basso fra quelli intervistati sono sei: Palma di Montechiaro), Valderice e Poggioreale , Sortino, Balestrate e Rometta , dove, nonostante la pesante presenza di strutture edilizie e perfino di interi quartieri in aree esposte a pericolo di frane e alluvioni, non sono stati avviati interventi di mitigazione del rischio.
«Il territorio è governato male, questo ormai è accertato, e sono soprattutto obsoleti gli strumenti classici di governo del territorio, quindi piani regolatori -dice Salvatore Cocina, dirigente generale della Protezione Civile regionale- Il problema è ancora più delicato, alla luce dei fatti avvenuti, bisogna radicalmente cambiare il modo di approccio al territorio e cambiare gli strumenti urbanistici, va cambiata la mentalità di approccio al sistema e quindi cominciare seriamente ad individuare i punti a rischio, non solo su base burocratica ma sostanziale».
Nonostante il 76% delle amministrazioni monitorate preveda nei propri piani urbanistici vincoli di edificabilità per le zone a rischio, la quasi totalità dei comuni intervistati presenta ben il 93% di abitazioni in tali aree e il 73% di strutture e fabbricati industriali edificate in zone a rischio. Ancora, nel 29% dei casi presi in esame sono presenti in zone esposte a pericolo strutture sensibili, quali scuole, ospedali, e strutture ricettive turistiche come alberghi e campeggi.
«Regione, Province e Comuni della Sicilia sembrano aver posto le politiche della protezione civile tra le priorità di lavoro- commenta Sebastiano Venneri, vicepresidente Legambiente- ma questo settore va ulteriormente valorizzato e potenziato. Bisogna lavorare in termini di prevenzione perchè non si verifichino fenomeni critici, sostanzialmente si deve lavorare su due fronti: manutenzione dei corsi d'acqua, e l'altro sulla delocalizzazione, in alcuni casi anche di quartieri, non possono coesistere manufatti con aree golenali o su torrenti di fiume sennò si rischia Messina bis».
Segnali positivi vengono dalla pianificazione dell'emergenza e l'organizzazione della protezione civile locale: il 69% dei Comuni, infatti, ha predisposto un piano per fronteggiare situazioni di crisi, e il 42% delle municipalità hanno aggiornato tale piano negli ultimi due anni.
Sono ancora molte però le amministrazioni comunali siciliane che tardano ad attivare adeguate politiche di prevenzione e pianificazione d'emergenza. Solo il 9% dei Comuni risulta svolgere un lavoro positivo di mitigazione del rischio idrogeologico. Le provincie più a rischio sono quelle di Messina e Caltanissetta ( rispettivamente con l'86% e l'84% dei Comuni in aree potenzialmente pericolose).
Il 77% delle amministrazioni che hanno risposto alle interviste hanno abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi e nelle aree a rischio frana, il 49% delle municipalità monitorate presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio. I Comuni siciliani che ottengono il punteggio più basso fra quelli intervistati sono sei: Palma di Montechiaro), Valderice e Poggioreale , Sortino, Balestrate e Rometta , dove, nonostante la pesante presenza di strutture edilizie e perfino di interi quartieri in aree esposte a pericolo di frane e alluvioni, non sono stati avviati interventi di mitigazione del rischio.
«Il territorio è governato male, questo ormai è accertato, e sono soprattutto obsoleti gli strumenti classici di governo del territorio, quindi piani regolatori -dice Salvatore Cocina, dirigente generale della Protezione Civile regionale- Il problema è ancora più delicato, alla luce dei fatti avvenuti, bisogna radicalmente cambiare il modo di approccio al territorio e cambiare gli strumenti urbanistici, va cambiata la mentalità di approccio al sistema e quindi cominciare seriamente ad individuare i punti a rischio, non solo su base burocratica ma sostanziale».
Il giusto riconoscimento al "pater familias" e l' incredibile perdita di vista dei problemi (grossi) della collettività (di Pino Martinucci)
Riceviamo dall'amico Pino Martinucci e volentieri pubblichiamo:
Caro Salvatore,
mi trovo attualmente in una città del nord Italia per motivi familiari e mi capita spesso , anche più volte al giorno, di collegarmi al tuo ed altri siti locali per saperne di più su quello che accade a Lipari.
Mi hanno colpito due eventi in particolare: il primo gioioso, coinvolgente e affettuoso come si può essere affettuosi verso il “pater familias”. Ebbene sì, sto parlando delle tante manifestazioni di simpatia tributate e da tributare in questi giorni al Prof. Iacolino alle quali, a mia volta, mi voglio associare dovendogli tantissima riconoscenza per aver ridestato in me, in un torrido mese di agosto di tanti anni fa, con il suo metodo sobrio e coinvolgente, la fame di sapere e l’interesse per la storia. Grazie Professore, tutta Lipari, e non solo, Le deve riconoscenza e rispetto.
Il secondo evento è assai più deprimente, carissimo Salvatore, assai: fino a quando tu sei a Lipari, immerso nella routine quotidiana, con tutte le contraddizioni, gli imprevisti e i diktat di “cu si svigghia prima à matina”, non fai tanto caso al succedersi degli eventi, quasi rassegnato a subirli ; ma quando sei fuori dal nostro guscio, cominci a chiederti “ma davvero succede questo a Lipari ?” Ma davvero si continua a fare polemica su questo o quell’assessore o su quello che doveva essere e non lo è stato ? Non è che guardando queste piccole cose dozzinali, quasi di bottega, si perdono invece di vista problemi grossi come una casa ?
Possibile che si sia perso di vista il bene comune senza fare ulteriore “curtigghiu” cioè l’avvenire dei nostri figli e si continui invece a mendicare presso questo o quell’assessorato o ministero (rigorosamente minuscolo, n.d.s.), un tavolo di trattative per discutere, né più né meno, di aria fritta, tanto “les jeux sont faits”
Lipari non vive più di agricoltura, né di industria, né di pesca: vive ormai, fino a quando i visitatori ci onoreranno della loro presenza, di turismo. E a questa grandissima, preziosa e unica risorsa, dobbiamo rivolgere tutti i nostri sforzi, dal sottoscritto, semplice cittadino che di turismo ci vive, alle cariche istituzionali del nostro Comune, le quali debbono, lo devono ai nostri figli, mostrare i denti, sì i denti, a 32, 64 denti o più se necessario.
Bisogna T-U-T-E-L-A-R-E tutto quanto ad esso connesso, a cominciare dai trasporti.
Se Pino Martinucci in viaggio dal Nord Italia, giunto a Milazzo in un paio d’ore, subirà disservizi, aspettando una nave che non c’è, pazienza, si incavolerà e magari pernottando a Milazzo, farà mente locale citando il Principe di Salina nel Gattopardo. Se invece di Pino Martinucci giungerà a Milazzo un turista che subendo lo stesso trattamento giurerà a sé stesso di non venire più alle Eolie, allora questa grave perdita in termini economici e tutto quello che ne consegue, le nostre Istituzioni dovranno spiegarlo ai nostri figli.
Io personalmente, dopo 31 anni di lavoro in un noto albergo dell’isola, non ce la faccio a spiegarglielo.
Ti saluto caramente.
Pino Martinucci
Caro Salvatore,
mi trovo attualmente in una città del nord Italia per motivi familiari e mi capita spesso , anche più volte al giorno, di collegarmi al tuo ed altri siti locali per saperne di più su quello che accade a Lipari.
Mi hanno colpito due eventi in particolare: il primo gioioso, coinvolgente e affettuoso come si può essere affettuosi verso il “pater familias”. Ebbene sì, sto parlando delle tante manifestazioni di simpatia tributate e da tributare in questi giorni al Prof. Iacolino alle quali, a mia volta, mi voglio associare dovendogli tantissima riconoscenza per aver ridestato in me, in un torrido mese di agosto di tanti anni fa, con il suo metodo sobrio e coinvolgente, la fame di sapere e l’interesse per la storia. Grazie Professore, tutta Lipari, e non solo, Le deve riconoscenza e rispetto.
Il secondo evento è assai più deprimente, carissimo Salvatore, assai: fino a quando tu sei a Lipari, immerso nella routine quotidiana, con tutte le contraddizioni, gli imprevisti e i diktat di “cu si svigghia prima à matina”, non fai tanto caso al succedersi degli eventi, quasi rassegnato a subirli ; ma quando sei fuori dal nostro guscio, cominci a chiederti “ma davvero succede questo a Lipari ?” Ma davvero si continua a fare polemica su questo o quell’assessore o su quello che doveva essere e non lo è stato ? Non è che guardando queste piccole cose dozzinali, quasi di bottega, si perdono invece di vista problemi grossi come una casa ?
Possibile che si sia perso di vista il bene comune senza fare ulteriore “curtigghiu” cioè l’avvenire dei nostri figli e si continui invece a mendicare presso questo o quell’assessorato o ministero (rigorosamente minuscolo, n.d.s.), un tavolo di trattative per discutere, né più né meno, di aria fritta, tanto “les jeux sont faits”
Lipari non vive più di agricoltura, né di industria, né di pesca: vive ormai, fino a quando i visitatori ci onoreranno della loro presenza, di turismo. E a questa grandissima, preziosa e unica risorsa, dobbiamo rivolgere tutti i nostri sforzi, dal sottoscritto, semplice cittadino che di turismo ci vive, alle cariche istituzionali del nostro Comune, le quali debbono, lo devono ai nostri figli, mostrare i denti, sì i denti, a 32, 64 denti o più se necessario.
Bisogna T-U-T-E-L-A-R-E tutto quanto ad esso connesso, a cominciare dai trasporti.
Se Pino Martinucci in viaggio dal Nord Italia, giunto a Milazzo in un paio d’ore, subirà disservizi, aspettando una nave che non c’è, pazienza, si incavolerà e magari pernottando a Milazzo, farà mente locale citando il Principe di Salina nel Gattopardo. Se invece di Pino Martinucci giungerà a Milazzo un turista che subendo lo stesso trattamento giurerà a sé stesso di non venire più alle Eolie, allora questa grave perdita in termini economici e tutto quello che ne consegue, le nostre Istituzioni dovranno spiegarlo ai nostri figli.
Io personalmente, dopo 31 anni di lavoro in un noto albergo dell’isola, non ce la faccio a spiegarglielo.
Ti saluto caramente.
Pino Martinucci
Trasporti. La privatizzazione di Tirrenia. La Regione parteciperà alla gara per riportare l'holding nell'Isola
La posizione del presidente Lombardo, rispetto alla privatizzazione di Tirrenia, è quella di partecipare alla gara per la cessione della holding, escludendo la possibilità di rilevare solo la flotta regionale Siremar. Lo ha riferito all'assemblea di Assonave il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Maria Reina, esponente del Movimento per le Autonomie fondato da Lombardo.
Escludere la possibilità che la Regione rilevi solo la flotta regionale «credo sia indispensabile», spiega. Farlo sarebbe poi «ingovernabile, una fregatura gestionale ed imprenditoriale». La Regione siciliana, quindi, «parteciperà alla gara per la holding».
«Dicono che rinunciamo a Siremar» ha detto Reina, riferendosi al progetto di cedere le quattro flotte regionali di Tirrenia (Siremar, Toremar, Saremar e Caremar) alle Regioni dove operano, come passaggio preliminare rispetto alla cessione con gara della holding della compagnia di navigazione pubblica. «Noi non rinunciamo a nulla, abbiamo invece l'aspirazione di far diventare la Sicilia un punto di riferimento per l'area del Mediterraneo. Tirrenia è nata in Sicilia, la vogliamo riportare in Sicilia. Se ci sarà una gara per la holding parteciperemo» ha detto il sottosegretario all'assemblea di Assonave.
La Regione siciliana, ha poi spiegato, «non vuole certo creare un carrozzone pubblico, la gestione sarà privata: puntiamo su questo tipo di modello». Per Reina «il solo fatto di partecipare alla gara per la holding è per la Regione siciliana di straordinaria importanza». Puntare con una buona offerta alla realizzazione di questo progetto è «l'auspicio» del governatore Lombardo: «Vedremo se si potrà realizzare» dice Reina, che ha parlato del progetto sulla base, ha spiegato, «di quello che mi si dice dal governo regionale: la Sicilia ha grande interesse a trasformarsi in un punto di forza per Tirrenia e si prepara a partecipare alla gara».
Escludere la possibilità che la Regione rilevi solo la flotta regionale «credo sia indispensabile», spiega. Farlo sarebbe poi «ingovernabile, una fregatura gestionale ed imprenditoriale». La Regione siciliana, quindi, «parteciperà alla gara per la holding».
«Dicono che rinunciamo a Siremar» ha detto Reina, riferendosi al progetto di cedere le quattro flotte regionali di Tirrenia (Siremar, Toremar, Saremar e Caremar) alle Regioni dove operano, come passaggio preliminare rispetto alla cessione con gara della holding della compagnia di navigazione pubblica. «Noi non rinunciamo a nulla, abbiamo invece l'aspirazione di far diventare la Sicilia un punto di riferimento per l'area del Mediterraneo. Tirrenia è nata in Sicilia, la vogliamo riportare in Sicilia. Se ci sarà una gara per la holding parteciperemo» ha detto il sottosegretario all'assemblea di Assonave.
La Regione siciliana, ha poi spiegato, «non vuole certo creare un carrozzone pubblico, la gestione sarà privata: puntiamo su questo tipo di modello». Per Reina «il solo fatto di partecipare alla gara per la holding è per la Regione siciliana di straordinaria importanza». Puntare con una buona offerta alla realizzazione di questo progetto è «l'auspicio» del governatore Lombardo: «Vedremo se si potrà realizzare» dice Reina, che ha parlato del progetto sulla base, ha spiegato, «di quello che mi si dice dal governo regionale: la Sicilia ha grande interesse a trasformarsi in un punto di forza per Tirrenia e si prepara a partecipare alla gara».
Lipari: Una Madonnina vigilerà sul "Monteleone". Bella iniziativa della Ludica
Una Madonnina vigilerà sugli atleti e sugli sportivi che utilizzano il "Franchino Monteleone" di Lipari.
E' stata posizionata giovedì scorso all'interno dell'edicola realizzata da qualche tempo ai bordi del campo di calcio.
L'iniziativa è della Ludica Lipari del presidente Peppe Cirino e ha trovato il pieno appoggio del padre spirutuale della società Don Lio Raffaele.
Per quanto riguarda l'attività prettamente agonistica ricordiamo che la Ludica Lipari, impegnata nel campionato di prima categoria, affronterà domani pomeriggio (ore 14 e 30) al Monteleone l'ostica formazione dell'Aluntina.
Indispensabile potrebbe rivelarsi l'apporto e il contributo degli sportivi che società e giocatori invitano ad essere presenti in massa a questa partita casalinga.
E' stata posizionata giovedì scorso all'interno dell'edicola realizzata da qualche tempo ai bordi del campo di calcio.
L'iniziativa è della Ludica Lipari del presidente Peppe Cirino e ha trovato il pieno appoggio del padre spirutuale della società Don Lio Raffaele.
Per quanto riguarda l'attività prettamente agonistica ricordiamo che la Ludica Lipari, impegnata nel campionato di prima categoria, affronterà domani pomeriggio (ore 14 e 30) al Monteleone l'ostica formazione dell'Aluntina.
Indispensabile potrebbe rivelarsi l'apporto e il contributo degli sportivi che società e giocatori invitano ad essere presenti in massa a questa partita casalinga.
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter
Le emergenze di Acquacalda
Concessi 15 giorni
Salvatore Sarpi
Lipari
I cittadini di Acquacalda (Lipari), seppure fortemente delusi dallo stato di abbandono in cui è stata lasciata la loro frazione, concedono i "quindici giorni" agli organismi politici e di protezione civile affinchè diano risposte concrete e passino dalle parole ai fatti. La decisione è arrivata nel corso di una riunione che una delegazione degli abitanti della frazione ha avuto ieri con il sindaco Mariano Bruno, gli assessori Corrado Giannò e Mimma Sparacino e con il dirigente del IV settore Domenico Russo. L'armistizio, quindi, blocca, al momento, le iniziative che erano state deliberate mercoledì scorso da quasi tutti i nuclei familiari della frazione nel corso di una assemblea popolare. I cittadini, nel corso della riunione organizzata dal comitato cittadino C.A.S.T.A., avevano deliberato di portare in piazza il proprio malcontento attraverso un corteo di protesta per le vie di Lipari e attraverso la raccolta dei certificati elettorali da far pervenire nelle mani del Presidente del Consiglio dei Ministri. Infine è slittata al 10 novembre la riunione di Protezione civile che doveva tenersi oggi al comune di Lipari. Argomento: le tante emergenze che interessano il comune di Lipari. Acquacalda in testa.
Leni: Parroco contro la dirigente scolastica per un divieto
Peppe Paino
Don Benedetto Nicotra dice che sta seriamente pensando di donare una zucca al dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "Isola di Salina", prof. Mirella Fanti. Da quasi un anno parroco di Leni, è infuriato con la responsabile dell'istituto per non aver autorizzato i bambini delle elementari del piccolo comune di Salina a prendere parte alla messa dello scorso quattro novembre, giornata della commemorazione dei caduti in guerra. Per il parroco, un salesiano di 48 anni, è stato «un vero e proprio scandalo» alla luce di quanto sta accadendo dopo la famigerata sentenza della corte europea sul crocefisso.
«La decisione di Strasburgo, evidentemente – dichiara don Benedetto – ha lasciato il segno anche nelle nostre isole. La direttrice didattica ha ritenuto inopportuno non fare partecipare i bambini della scuola elementare alla celebrazione eucaristica con la cittadinanza, le autorità civili e militari in quanto gli stessi avevano già perso due giorni di scuola. Ma – ha evidenziato il parroco – ha ritenuto opportuno farli partecipare al momento laico davanti al monumento, situato sotto il palazzo municipale». E si chiede: «Ma la scuola quali valori darà e imprimerà nel futuro cittadino?». Don Benedetto ci ha dichiarato che pregherà per la preside affinchè sia più "ragionevole" e ceda al rigore imposto dal calendario scolastico almeno per le recite natalizie.
Concessi 15 giorni
Salvatore Sarpi
Lipari
I cittadini di Acquacalda (Lipari), seppure fortemente delusi dallo stato di abbandono in cui è stata lasciata la loro frazione, concedono i "quindici giorni" agli organismi politici e di protezione civile affinchè diano risposte concrete e passino dalle parole ai fatti. La decisione è arrivata nel corso di una riunione che una delegazione degli abitanti della frazione ha avuto ieri con il sindaco Mariano Bruno, gli assessori Corrado Giannò e Mimma Sparacino e con il dirigente del IV settore Domenico Russo. L'armistizio, quindi, blocca, al momento, le iniziative che erano state deliberate mercoledì scorso da quasi tutti i nuclei familiari della frazione nel corso di una assemblea popolare. I cittadini, nel corso della riunione organizzata dal comitato cittadino C.A.S.T.A., avevano deliberato di portare in piazza il proprio malcontento attraverso un corteo di protesta per le vie di Lipari e attraverso la raccolta dei certificati elettorali da far pervenire nelle mani del Presidente del Consiglio dei Ministri. Infine è slittata al 10 novembre la riunione di Protezione civile che doveva tenersi oggi al comune di Lipari. Argomento: le tante emergenze che interessano il comune di Lipari. Acquacalda in testa.
Leni: Parroco contro la dirigente scolastica per un divieto
Peppe Paino
Don Benedetto Nicotra dice che sta seriamente pensando di donare una zucca al dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "Isola di Salina", prof. Mirella Fanti. Da quasi un anno parroco di Leni, è infuriato con la responsabile dell'istituto per non aver autorizzato i bambini delle elementari del piccolo comune di Salina a prendere parte alla messa dello scorso quattro novembre, giornata della commemorazione dei caduti in guerra. Per il parroco, un salesiano di 48 anni, è stato «un vero e proprio scandalo» alla luce di quanto sta accadendo dopo la famigerata sentenza della corte europea sul crocefisso.
«La decisione di Strasburgo, evidentemente – dichiara don Benedetto – ha lasciato il segno anche nelle nostre isole. La direttrice didattica ha ritenuto inopportuno non fare partecipare i bambini della scuola elementare alla celebrazione eucaristica con la cittadinanza, le autorità civili e militari in quanto gli stessi avevano già perso due giorni di scuola. Ma – ha evidenziato il parroco – ha ritenuto opportuno farli partecipare al momento laico davanti al monumento, situato sotto il palazzo municipale». E si chiede: «Ma la scuola quali valori darà e imprimerà nel futuro cittadino?». Don Benedetto ci ha dichiarato che pregherà per la preside affinchè sia più "ragionevole" e ceda al rigore imposto dal calendario scolastico almeno per le recite natalizie.
venerdì 6 novembre 2009
Da domenica....scende la pioggia. Prevista dal bollettino meteo della Protezione civile una nuova perturbazione
BOLLETTINO METEO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Dopo il maltempo di questi giorni è previsto un breve miglioramento nella giornata di domani, seguito dall’arrivo di una nuova perturbazione di provenienza atlantica che determinerà una ulteriore fase di instabilità almeno fino all’inizio della prossima settimana e che, in particolare nella giornata di domenica, interesserà gran parte delle regioni italiane.
Sulla base dei modelli disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, sulla Sardegna e sulle regioni centro-settentrionali a partire dal pomeriggio di domani, sabato 07 novembre 2009.
I fenomeni, che con il passare delle ore tenderanno a divenire diffusi e ad assumere carattere temporalesco, con possibili nevicate in quota, si estenderanno nella giornata di domenica a gran parte del territorio italiano, interessando soprattutto i versanti tirrenici e il nord-est, e potrebbero persistere al centro-sud anche nelle successive giornate di lunedì e martedì. Contestualmente al passaggio perturbato, si prevede un deciso rinforzo dei venti dai quadranti occidentali sulle regioni centro-meridionali e dai quadranti orientali al nord.
Il Dipartimento della Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.
Dopo il maltempo di questi giorni è previsto un breve miglioramento nella giornata di domani, seguito dall’arrivo di una nuova perturbazione di provenienza atlantica che determinerà una ulteriore fase di instabilità almeno fino all’inizio della prossima settimana e che, in particolare nella giornata di domenica, interesserà gran parte delle regioni italiane.
Sulla base dei modelli disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, sulla Sardegna e sulle regioni centro-settentrionali a partire dal pomeriggio di domani, sabato 07 novembre 2009.
I fenomeni, che con il passare delle ore tenderanno a divenire diffusi e ad assumere carattere temporalesco, con possibili nevicate in quota, si estenderanno nella giornata di domenica a gran parte del territorio italiano, interessando soprattutto i versanti tirrenici e il nord-est, e potrebbero persistere al centro-sud anche nelle successive giornate di lunedì e martedì. Contestualmente al passaggio perturbato, si prevede un deciso rinforzo dei venti dai quadranti occidentali sulle regioni centro-meridionali e dai quadranti orientali al nord.
Il Dipartimento della Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.
AMP delle Eolie. Cosentino rassicura il sindaco Lo Schiavo (di Ginostra reporter)
Riceviamo dal comune di Santa Marina Salina e pubblichiamo:
In riscontro alle forti preoccupazioni mosse dal Sindaco di Santa Marina Salina relative all’iter istitutivo dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie, manifestate al Ministro dell’Ambiente e alla Direzione Protezione Natura, scaturite dalla convocazione presso il Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare solo il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, il prossimo 9 novembre a Roma, si comunica che lo stesso Direttore Generale della Direzione Protezione Natura, Dr. Aldo Cosentino, con nota prot. 6274 del 06/11/09 ha rassicurato il Sindaco Lo Schiavo sulla necessità di coinvolgimento di tutte le Amministrazioni Comunali eoliane.
Lo stesso Dr. Cosentino, ha confermando che l’incontro di giorno 9 novembre con il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, avrà “carattere ricognitivo, allo scopo di conoscere in via preliminare la posizione dell’attualità del Comune di Lipari e la situazione aggiornata relativa alle attività estrattive”, ribadendo ,inoltre, che il ministero dell’Ambiente “è bene a conoscenza della posizione favorevole dell’area marina protetta da sempre espressa da codesto Comune e dai Comuni di Leni e Malfa”, non essendo “intenzione dello scrivente escludere le Amministrazioni locali delle Isole Eolie dal procedimento tecnico amministrativo per l’istituzione dell’A.M.P. che, si rassicura, vedrà il prossimo complessivo e pieno coinvolgimento.”
Piena soddisfazione è stata espressa dal sindaco Massimo Lo Schiavo al Direttore Generale Aldo Cosentino.
Lo Schiavo avrebbe ottenuto rassicurazioni anche nel settore trasporti. La Siremar avrebbe intenzione di noleggiare un traghetto da impiegare sulla Eolie-Napoli e viceversa
In riscontro alle forti preoccupazioni mosse dal Sindaco di Santa Marina Salina relative all’iter istitutivo dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie, manifestate al Ministro dell’Ambiente e alla Direzione Protezione Natura, scaturite dalla convocazione presso il Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare solo il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, il prossimo 9 novembre a Roma, si comunica che lo stesso Direttore Generale della Direzione Protezione Natura, Dr. Aldo Cosentino, con nota prot. 6274 del 06/11/09 ha rassicurato il Sindaco Lo Schiavo sulla necessità di coinvolgimento di tutte le Amministrazioni Comunali eoliane.
Lo stesso Dr. Cosentino, ha confermando che l’incontro di giorno 9 novembre con il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, avrà “carattere ricognitivo, allo scopo di conoscere in via preliminare la posizione dell’attualità del Comune di Lipari e la situazione aggiornata relativa alle attività estrattive”, ribadendo ,inoltre, che il ministero dell’Ambiente “è bene a conoscenza della posizione favorevole dell’area marina protetta da sempre espressa da codesto Comune e dai Comuni di Leni e Malfa”, non essendo “intenzione dello scrivente escludere le Amministrazioni locali delle Isole Eolie dal procedimento tecnico amministrativo per l’istituzione dell’A.M.P. che, si rassicura, vedrà il prossimo complessivo e pieno coinvolgimento.”
Piena soddisfazione è stata espressa dal sindaco Massimo Lo Schiavo al Direttore Generale Aldo Cosentino.
Lo Schiavo avrebbe ottenuto rassicurazioni anche nel settore trasporti. La Siremar avrebbe intenzione di noleggiare un traghetto da impiegare sulla Eolie-Napoli e viceversa
"Fiduciosi e pazienti attenderemo ancora quindici giorni". Il comunicato del comitato CASTA di Acquacalda
COMUNICATO STAMPA
Questa mattina la delegazione degli abitanti di Acquacalda è stata ricevuta dal Sindaco dott. Mariano Bruno.
Nel corso del lunghissimo colloquio sono state esposte tutte le iniziative che l’Amministrazione ha intrapreso e intraprenderà, in tempi brevi, per alleviare i disagi della borgata.
La delegazione ha ritenuto pertanto opportuno di sospendere ogni manifestazione di protesta, fermo restando l’impegno personale del Sindaco di informarci, entro il 20 novembre p.v., dettagliatamente di tutti gli interventi che saranno attuati per garantire una dignitosa esistenza di Acquacalda.
Fiduciosi e pazienti attenderemo ancora quindici giorni.
Il Comitato C.A.S.T.A.
Questa mattina la delegazione degli abitanti di Acquacalda è stata ricevuta dal Sindaco dott. Mariano Bruno.
Nel corso del lunghissimo colloquio sono state esposte tutte le iniziative che l’Amministrazione ha intrapreso e intraprenderà, in tempi brevi, per alleviare i disagi della borgata.
La delegazione ha ritenuto pertanto opportuno di sospendere ogni manifestazione di protesta, fermo restando l’impegno personale del Sindaco di informarci, entro il 20 novembre p.v., dettagliatamente di tutti gli interventi che saranno attuati per garantire una dignitosa esistenza di Acquacalda.
Fiduciosi e pazienti attenderemo ancora quindici giorni.
Il Comitato C.A.S.T.A.
Lipari: A scuola con la "barca" e il "Gran Bazar S. Lucia"
Abbiamo ricevuto dai nostri lettori tre foto che pubblichiamo. Le prime due evidenziano l'autentico fiume che hanno dovuto attraversare stamani gli alunni della scuola media "S. Lucia" per entrare nel plesso scolastico.
La quarta riguarda invece quello che, giustamente, chi ci ha inviato la foto definisce il Gran Bazar S. Lucia.
Quest'ultima foto è accompagnata da una nota. "E' mai possibile che il marciapiede della via S. Lucia non sia più utilizzabile dai pedoni? Dopo la frutta adesso anche le statue da giardino.
Il Gran Bazar, oltre che all'interno dello spazio (ma non era adibito ai venditori di frutta e fiori?), si allarga anche sul marciapiede costringendoci a scendere in strada e a rischiare la vita. Anche perchè vicino al marciapiede ci sono le auto che si fermano. Possibile che nessuno vede? Oggi è passata più di una pattuglia, disinteressandosi totalmente della cosa. Gli espositori sono forse autorizzati e da chi? Sono anche autorizzati ad occupare il marciapiede? E se investono me o uno dei miei parenti chi paga?
E' incredibile quello che accade in quest'isola. Come dicevano i nostri vecchi da "Patruni a iarzuni?". Vergogna".
La quarta riguarda invece quello che, giustamente, chi ci ha inviato la foto definisce il Gran Bazar S. Lucia.
Quest'ultima foto è accompagnata da una nota. "E' mai possibile che il marciapiede della via S. Lucia non sia più utilizzabile dai pedoni? Dopo la frutta adesso anche le statue da giardino.
Il Gran Bazar, oltre che all'interno dello spazio (ma non era adibito ai venditori di frutta e fiori?), si allarga anche sul marciapiede costringendoci a scendere in strada e a rischiare la vita. Anche perchè vicino al marciapiede ci sono le auto che si fermano. Possibile che nessuno vede? Oggi è passata più di una pattuglia, disinteressandosi totalmente della cosa. Gli espositori sono forse autorizzati e da chi? Sono anche autorizzati ad occupare il marciapiede? E se investono me o uno dei miei parenti chi paga?
E' incredibile quello che accade in quest'isola. Come dicevano i nostri vecchi da "Patruni a iarzuni?". Vergogna".
Federalberghi Eolie. Richiesta confronto tecnico su processo di privatizzazione Tirrenia e Siremar (di ginostra reporter)
Una richiesta di confronto tecnico su processo di privatizzazione Tirrenia e Siremar è stata inoltrata dalla Federalbargi delle Eolie ai quattro sindaci eoliani. IL TESTO:
Apprendiamo, dagli organi di stampa e dai comunicati degli stessi Sindaci delle isole minori, delle ultime evoluzioni nel processo di privatizzazione delle società in oggetto.
Stando a tali notizie, il 17.11.09 i Sindaci incontreranno l’Assessore Regionale ai Trasporti per definire una griglia di linee, frequenze e mezzi da presentare al Ministero dei Trasporti entro e non oltre il 30.11.10 (superata tale data, in assenza di precise indicazioni, il Ministero procederebbe infatti a definire direttamente tale griglia).
Ci risulta, inoltre, che in data 10.11.09, i dirigenti dell’Assessorato Regionale Turismo e Trasporti effettueranno un ulteriore verifica presso il Ministero per l’identificazione dei parametri necessari a quantificare i costi di ciascuna linea. Tutto ciò premesso, si richiede la possibilità di avviare un confronto tecnico – da prevedere in una data compresa tra l’11 e il 16 di novembre - teso a definire una piattaforma condivisa da sottoporre all’Assessorato Regionale in occasione della riunione del 17.11.09.
In attesa di gradito riscontro, si porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Apprendiamo, dagli organi di stampa e dai comunicati degli stessi Sindaci delle isole minori, delle ultime evoluzioni nel processo di privatizzazione delle società in oggetto.
Stando a tali notizie, il 17.11.09 i Sindaci incontreranno l’Assessore Regionale ai Trasporti per definire una griglia di linee, frequenze e mezzi da presentare al Ministero dei Trasporti entro e non oltre il 30.11.10 (superata tale data, in assenza di precise indicazioni, il Ministero procederebbe infatti a definire direttamente tale griglia).
Ci risulta, inoltre, che in data 10.11.09, i dirigenti dell’Assessorato Regionale Turismo e Trasporti effettueranno un ulteriore verifica presso il Ministero per l’identificazione dei parametri necessari a quantificare i costi di ciascuna linea. Tutto ciò premesso, si richiede la possibilità di avviare un confronto tecnico – da prevedere in una data compresa tra l’11 e il 16 di novembre - teso a definire una piattaforma condivisa da sottoporre all’Assessorato Regionale in occasione della riunione del 17.11.09.
In attesa di gradito riscontro, si porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Ladri in trasferta a Filicudi rubano un motorino. Arrestati in flagranza di reato
Comunicato stampa Comando Provinciale dei carabinieri
Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Filicudi (ME) hanno tratto in arresto, in flagranza di reato di furto aggravato in concorso, MERLINO Bartolo, 42enne residente a Malfa (ME), celibe, disoccupato e SCOGLIO Pasqualino, 49enne residente a Milazzo, pensionato. I Carabinieri, prontamente intervenuti a seguito di richiesta telefonica da parte di un cittadino, hanno sorpreso i suddetti a bordo di un ciclomotore asportato poco prima. MERLINO Bartolo e SCOGLIO Pasqualino, come disposto dall’A.G., sono stati tradotti presso le loro abitazioni in regime degli arresti domiciliari.
Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Filicudi (ME) hanno tratto in arresto, in flagranza di reato di furto aggravato in concorso, MERLINO Bartolo, 42enne residente a Malfa (ME), celibe, disoccupato e SCOGLIO Pasqualino, 49enne residente a Milazzo, pensionato. I Carabinieri, prontamente intervenuti a seguito di richiesta telefonica da parte di un cittadino, hanno sorpreso i suddetti a bordo di un ciclomotore asportato poco prima. MERLINO Bartolo e SCOGLIO Pasqualino, come disposto dall’A.G., sono stati tradotti presso le loro abitazioni in regime degli arresti domiciliari.
Roma: La "Congressi Eolie" alla 25° edizione della BTC
E’ in corso di svolgimento a Roma la 25° edizione di BTC (Borsa Internazionale dei Congressi ed Incentives). Le Isole Eolie sono presenti con la “Congressi Eolie” nell’area dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana. Nella giornata di ieri è stato presentato alla stampa ed agli operatori il Centro Congressi del Comune di Malfa, nell’isola di Salina. Alcuni tour-operators, che già indirizzano la loro clientela a Salina, hanno manifestato il proprio compiacimento per come viene curato il territorio dell’intera isola. Nonostante la crisi, il Ministro del Turismo, Michela Brambilla, che ha inaugurato la manifestazione, ha rassicurato, numeri alla mano, che il settore Italia sembra reggere “l’anno passato si è chiuso con un meno 4% ed è un buon risultato, - ha precisato il Ministro – se paragonato a quello degli altri Paesi. La Grecia ha registrato una flessione del 22,2%, la Spagna ha chiuso con un -5,55% e la Francia con un -14%. L’Italia quindi ha avuto un’ottima tenuta”. Il Ministro ha anche annunciato che il budget del progetto “Italia e Turismo” destinato al sostegno delle piccole e medie imprese del settore turistico con la collaborazione di otto Istituti di Credito, è stato elevato a 3 miliardi di Euro. L’annuale edizione di BTC ospita 500 bayer provenienti da 21 nazioni, in particolare sono presenti: Germania, Spagna, Polonia, Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Paesi Bassi, Turchia, Slovenia, Egitto ed Abu Dhabi.
Brevi di Ginostra reporter
Finanziamenti per i consorzi ittici tra cui quello delle Eolie - Con proprio decreto l’assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci, ha rifinanziato, ciascuno con una somma di circa 91 mila euro, i consorzi di ripopolamento ittico. Tra questi anche quello delle Eolie. La normativa vigente prevede che l’amministrazione regionale contribuisca al funzionamento dei consorzi con l’erogazione di un apposito contributo annuale.
Slittamento riunioni- Si terranno il 10 novembre prossimo a Lipari sia l'incontro di protezione civile previsto per oggi, sia l'incontro con gli esperti della Provincia per quanto concerne il "punteruolo rosso" delle palme. Questo incontro non si era potuto tenere per via della mancanza di collegamenti tra Milazzo e Lipari a causa delle avverse condizioni meteo-marine.
Slittamento riunioni- Si terranno il 10 novembre prossimo a Lipari sia l'incontro di protezione civile previsto per oggi, sia l'incontro con gli esperti della Provincia per quanto concerne il "punteruolo rosso" delle palme. Questo incontro non si era potuto tenere per via della mancanza di collegamenti tra Milazzo e Lipari a causa delle avverse condizioni meteo-marine.
AMP delle Eolie. "L'iter procedurale inizia nel modo sbagliato" E' "scontro" tra sindaci. Lo Schiavo chiede annullamento della riunione di Roma
E' scontro sui "primi passi" che sta muovendo l'iter dell'Area marina Protetta delle Eolie. Il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri al nostro giornale on line dal collega Mariano Bruno, non ci sta e, attraverso due missive chiede di annullare l’incontro previsto per il 09 novembre p.v. a Roma solo con il Sindaco di Lipari e di rinviarlo ad altra data coinvolgendo tutte le Amministrazioni Comunali eoliane ed evidenzia al dottor Bruno come stante "le Sue dichiarazioni corre l’obbligo di precisare che l’iter procedurale per l’istituzione dell’A.M.P. inizia con il piede sbagliato"
Questo il testo integrale delle due missive spedite stamani dal sindaco Massimo Lo Schiavo.
La prima lettera è indirizzata al Ministero dell’Ambiente Della Tutela del Territorio e del Mare (On. Ministro Stefania Prestigiacomo), al D.G. Direzione Protezione Natura Dr. Aldo Cosentino e per conoscenza ai sindaci di Leni e Malfa
OGGETTO: Richiesta incontro - Iter costitutivo Area Marina Protetta Isole Eolie
A seguito di alcune dichiarazioni esternate dal Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, durante un’intervista giornalistica, relative ad un incontro dello stesso Sindaco presso il Ministero del’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 09 novembre p.v. per discutere l’iter procedurale per la costituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie,con la presente desidero esprimere tutto il mio rammarico nell’ apprendere tali notizie dai mezzi d’informazione, soprattutto in relazione ad un importate tema, come l’istituzione dell’A.M.P. delle Isole Eolie che deve necessariamente coinvolgere tutte le Amministrazioni Comunali delle Isole Eolie, rappresentate anche dalle tre Amministrazioni dell’Isola di Salina, la quale vanta, ad oggi, la prima Riserva Naturale Orientata delle Isole Eolie, e le cui Amministrazioni da sempre sono favorevoli all’istituzione di tale A.M.P.
Pertanto, in seguito alla nota già inviata a codesto Spett.le Ministero e alla Direzione protezione Natura in data 03/11/09, prot. 6179, si chiede alle SS.LL. di voler coinvolgere anche le tre Amministrazioni Comunali dell’Isola di Salina per l’individuazione dell’iter procedurale per l’istituzione dell’A.M.P. e per tutte le decisioni future relative alla stessa.
Si chiede,inoltre, alle SS.LL. di voler annullare l’incontro previsto per il 09 novembre p.v. solo con il Sindaco di Lipari e di rinviarlo ad altra data coinvolgendo tutte le Amministrazioni Comunale eoliane, affinché le decisioni da prendere siano pienamente condivise da tutti e quattro i Sindaci eoliani.
Cordiali saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
La seconda lettera è indirizzata Sindaco del Comune di Lipari (Dr. Mariano Bruno) e per conoscenza ai sindaci di Malfa (Salvatore Longhitano) e Leni (Riccardo Gullo)
OGGETTO:Istituzione Area Marina Protetta Isole Eolie
Si apprende da un’intervista da Lei rilasciata ad un notiziario on line locale circa una riunione che si terrà a Roma il 09 novembre p.v., presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per discutere sull’iter procedurale per la costituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie.
In merito alle Sue dichiarazioni corre l’obbligo di precisare che l’iter procedurale per l’istituzione dell’A.M.P. inizia con il piede sbagliato. È necessario che l’Area Marina Protetta delle Isole Eolie, e non del Comune di Lipari, sia istituita con il coinvolgimento di tutte e quattro le Amministrazioni Comunali eoliane, oltre, giustamente, alle varie associazioni di categoria interessate, al comparto turistico, al settore della pesca e dell’itticoltura, all’Ente Turismo.
Condividendo questo Suo cambio di rotta a favore dell’Istituzione dell’A.M.P. delle Isole Eolie, si vuole ricordare alla S.S. che le Amministrazioni Comunali di Salina, le associazioni di categoria isolane e la maggior parte della popolazione salinese già da tempo sono favorevoli all’istituzione dell’ Area Marina Protetta, ancor prima che Lei si definisse “l’Antesignano dell’A.M.P.”.
Certi che il mancato coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali di Salina sia stata solo una “svista”, e certi che Ella si prodigherà per un immediato e costante coinvolgimento delle stesse, si porgono cordiali saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
Questo il testo integrale delle due missive spedite stamani dal sindaco Massimo Lo Schiavo.
La prima lettera è indirizzata al Ministero dell’Ambiente Della Tutela del Territorio e del Mare (On. Ministro Stefania Prestigiacomo), al D.G. Direzione Protezione Natura Dr. Aldo Cosentino e per conoscenza ai sindaci di Leni e Malfa
OGGETTO: Richiesta incontro - Iter costitutivo Area Marina Protetta Isole Eolie
A seguito di alcune dichiarazioni esternate dal Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, durante un’intervista giornalistica, relative ad un incontro dello stesso Sindaco presso il Ministero del’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 09 novembre p.v. per discutere l’iter procedurale per la costituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie,con la presente desidero esprimere tutto il mio rammarico nell’ apprendere tali notizie dai mezzi d’informazione, soprattutto in relazione ad un importate tema, come l’istituzione dell’A.M.P. delle Isole Eolie che deve necessariamente coinvolgere tutte le Amministrazioni Comunali delle Isole Eolie, rappresentate anche dalle tre Amministrazioni dell’Isola di Salina, la quale vanta, ad oggi, la prima Riserva Naturale Orientata delle Isole Eolie, e le cui Amministrazioni da sempre sono favorevoli all’istituzione di tale A.M.P.
Pertanto, in seguito alla nota già inviata a codesto Spett.le Ministero e alla Direzione protezione Natura in data 03/11/09, prot. 6179, si chiede alle SS.LL. di voler coinvolgere anche le tre Amministrazioni Comunali dell’Isola di Salina per l’individuazione dell’iter procedurale per l’istituzione dell’A.M.P. e per tutte le decisioni future relative alla stessa.
Si chiede,inoltre, alle SS.LL. di voler annullare l’incontro previsto per il 09 novembre p.v. solo con il Sindaco di Lipari e di rinviarlo ad altra data coinvolgendo tutte le Amministrazioni Comunale eoliane, affinché le decisioni da prendere siano pienamente condivise da tutti e quattro i Sindaci eoliani.
Cordiali saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
La seconda lettera è indirizzata Sindaco del Comune di Lipari (Dr. Mariano Bruno) e per conoscenza ai sindaci di Malfa (Salvatore Longhitano) e Leni (Riccardo Gullo)
OGGETTO:Istituzione Area Marina Protetta Isole Eolie
Si apprende da un’intervista da Lei rilasciata ad un notiziario on line locale circa una riunione che si terrà a Roma il 09 novembre p.v., presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per discutere sull’iter procedurale per la costituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie.
In merito alle Sue dichiarazioni corre l’obbligo di precisare che l’iter procedurale per l’istituzione dell’A.M.P. inizia con il piede sbagliato. È necessario che l’Area Marina Protetta delle Isole Eolie, e non del Comune di Lipari, sia istituita con il coinvolgimento di tutte e quattro le Amministrazioni Comunali eoliane, oltre, giustamente, alle varie associazioni di categoria interessate, al comparto turistico, al settore della pesca e dell’itticoltura, all’Ente Turismo.
Condividendo questo Suo cambio di rotta a favore dell’Istituzione dell’A.M.P. delle Isole Eolie, si vuole ricordare alla S.S. che le Amministrazioni Comunali di Salina, le associazioni di categoria isolane e la maggior parte della popolazione salinese già da tempo sono favorevoli all’istituzione dell’ Area Marina Protetta, ancor prima che Lei si definisse “l’Antesignano dell’A.M.P.”.
Certi che il mancato coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali di Salina sia stata solo una “svista”, e certi che Ella si prodigherà per un immediato e costante coinvolgimento delle stesse, si porgono cordiali saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
Acquacalda, Porticello e Torrenti Calandra e Boccetta. L'intervista al dott. Domenico Russo
Il punto sulla riunione relativa ad Acquacalda, le novità per San Gaetano, la tematica Porticello, i torrenti Boccetta e Calandra di Canneto. Ne abbiamo parlato con il dott. Domenico Russo, geologo e dirigente del IV settore del comune di Lipari. L'intervista:
Acquacalda. Ennesimo atto di fiducia. Dati i "quindici giorni" a tutti coloro che devono risolvere le problematiche
Come anticipato si è tenuta stamani al comune di Lipari una riunione tra il sindaco Mariano Bruno, gli assessori Giannò e Sparacino, il dirigente Domenico Russo e i cittadini di Acquacalda. A conclusione della riunione è stata decisa dalla delegazione un "armistizio" e, quindi, una sospensione delle iniziative previste. Si tratta di una tregua di quindici giorni. L'intervista al presidente del CASTA Enzo Mottola
LE NOSTRE INTERVISTE ....PARLA MARIANO BRUNO
"Delibere di giunta inficiate? Vadano a leggersi la normativa sulle dimissioni degli assessori". Lo afferma nell'intervista rilasciataci il sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Si parla dell'ormai imminente nomina di un nuovo assessore e dei rumors in tal senso. LA VIDEO INTERVISTA:
Lipari. I cittadini di Acquacalda al comune. Chiedono un incontro con la Protezione civile nazionale
Una ristretta delegazione di cittadini di Acquacalda ha incontrato stamani il sindaco di Lipari Mariano Bruno per fare il punto della situazione ed "annunciare" le iniziative che quelle comunità intende porre in essere per fare valere i propri diritti e per superare lo stato di totale abbandono in cui versa la frazione. E' stato chiesto un incontro con la Protezione civile nazionale (a proposito di incontri di Protezione civile è saltato quello previsto per oggi) e sono state ribadite le iniziative che si intendono porre in essere nei prossimi giorni e anticipate nel comunicato stampa emesso dal CASTA il mercoledì scorso e che troverete nel nostro archivio. Vi proponiamo il video dell'intervento di Gennarino Saltalamacchia:
I novanta anni del prof. Iacolino. Il comunicato del Centro Studi di Lipari
COMUNICATO STAMPA
di Rosita Rijtano*
OMAGGIO AL PROFESSOR GIUSEPPE IACOLINO
Lunedì 9 novembre 2009 alle ore 19, presso l’hotel Oriente, il Centro Studi Eoliano e il Rotary club festeggeranno il novantesimo compleanno del professor Giuseppe Iacolino. Un omaggio al grande studioso che da oltre quarant’anni si dedica alla storia dell’arcipelago eoliano, non limitandosi a raccoglierne le memorie, ma, come ha ben evidenziato il prof. Angelo Ferro, “incarnando lui stesso le più belle virtù che hanno dato lustro a questo angolo di Paradiso: la verità, la capacità di analisi, il senso del bello e del giusto.”
Il suo instancabile lavoro di ricerca all’interno dell’archivio vescovile e comunale di Lipari costituisce un patrimonio di inestimabile valore culturale, fornendo un quadro completo e dettagliato sulla storia delle nostre isole, dalla loro nascita a oggi. Particolare riguardo è dato al culto religioso, che da sempre svolge un ruolo fondamentale nella vita degli eoliani.
Nel corso della serata interverranno: l’ingegnere Emanuele Carnevale, presidente del Rotary Club; e la Dott.ssa Ersilia Pajno, socia del Centro Studi. In mattinata il prof. Iacolino, accompagnato dai rappresentanti delle due associazioni, terrà una lezione di vita ai ragazzi dell’Istituto di istruzione superiore “Isa Conti E. Vainicher” di Lipari.
Tutti sono invitati a partecipare.
Per essere informati sulle attività del Centro Studi si può visitare il sito web www.centrostudieolie.it e/o iscriversi alla newsletter gratuita.
* Addetta stampa Centro Studi Eoliano
di Rosita Rijtano*
OMAGGIO AL PROFESSOR GIUSEPPE IACOLINO
Lunedì 9 novembre 2009 alle ore 19, presso l’hotel Oriente, il Centro Studi Eoliano e il Rotary club festeggeranno il novantesimo compleanno del professor Giuseppe Iacolino. Un omaggio al grande studioso che da oltre quarant’anni si dedica alla storia dell’arcipelago eoliano, non limitandosi a raccoglierne le memorie, ma, come ha ben evidenziato il prof. Angelo Ferro, “incarnando lui stesso le più belle virtù che hanno dato lustro a questo angolo di Paradiso: la verità, la capacità di analisi, il senso del bello e del giusto.”
Il suo instancabile lavoro di ricerca all’interno dell’archivio vescovile e comunale di Lipari costituisce un patrimonio di inestimabile valore culturale, fornendo un quadro completo e dettagliato sulla storia delle nostre isole, dalla loro nascita a oggi. Particolare riguardo è dato al culto religioso, che da sempre svolge un ruolo fondamentale nella vita degli eoliani.
Nel corso della serata interverranno: l’ingegnere Emanuele Carnevale, presidente del Rotary Club; e la Dott.ssa Ersilia Pajno, socia del Centro Studi. In mattinata il prof. Iacolino, accompagnato dai rappresentanti delle due associazioni, terrà una lezione di vita ai ragazzi dell’Istituto di istruzione superiore “Isa Conti E. Vainicher” di Lipari.
Tutti sono invitati a partecipare.
Per essere informati sulle attività del Centro Studi si può visitare il sito web www.centrostudieolie.it e/o iscriversi alla newsletter gratuita.
* Addetta stampa Centro Studi Eoliano
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter
Eolie - Drammatica la situazione nell'arcipelago per la carenza nei collegamenti
La "Piero Novelli" non salpa Chiesta una nuova motonave
I sindaci: tagli inaccettabili. Incontro a Roma per l'area marina protetta
Salvatore Sarpi
Trasporti marittimi da e per le Eolie di male in peggio. Dopo il "trasloco" nelle Pelagie del traghetto "Laurana" fermo al "palo" anche il Pietro Novelli che come aveva annunciato una settimana fa la Siremar, doveva essere impiegato (seppure inadeguato) sulla tratta Eolie-Napoli e viceversa e bi-settimanalmente doveva garantire la prima partenza da Lipari e l'ultima da Milazzo.
Il mezzo, da quanto trapela, è soggetto ad una ispezione dell'Autorità marittima nel porto di Milazzo e sta omettendo al momento tutte le corse. Al momento lo stop ufficiale è previsto sino ad oggi ma si teme possa prolungarsi. Nel timore che ciò accada si sono mossi i sindaci Mariano Bruno (Lipari) e Massimo Lo Schiavo (Santa Marina Salina). Il primo ha contattato il direttore generale della Siremar a Palermo evidenziando «l'ulteriore grave colpo che si sta infliggendo alle Eolie con il taglio di corse e di collegamenti vitali e chiedendo l'invio di una ulteriore nave anche presa a noleggio». Ipotesi che la società starebbe valutando. Il secondo ha inoltrato una vibrata lettera di protesta dove, oltre a chiedere lumi sullo stop del "Novelli" evidenzia «che l'unico mezzo attualmente operativo nel settore Eolie (l'Isola di Stromboli ndc), che dovrebbe sopperire alle esigenze di ben sette isole, potrebbe risultare inadeguato per le condizioni meteo marine non sempre ottimali, tipiche del periodo invernale, comportando verosimilmente, l'omissione di molti degli scali previsti, creando ulteriori danni sociali ed economici, contribuendo alla lesione dei diritti di mobilità, lavoro, studio e salute degli eoliani tutti, garantite invece dalla Costituzione Italiana». Ma la questione trasporti Siremar rischia di farsi ancora più drammatica nel futuro. "Al ministero dei Trasporti – ci ha dichiarato Bruno – sono stato informato che, in attesa della privatizzazione di Tirrenia-Siremar, il budget a disposizione sarà ridotto di 15 milioni di euro (da 70 a 55) e che ciò dovrà comportare, di conseguenza, un taglio di linee. Situazione che non ci trova d'accordo e della quale ho parlato anche con l'assessore Nino Strano ottenendo una riunione a Palermo per il prossimo 17 novembre aperta a tutti i sindaci delle isole siciliane. A quel tavolo porteremo le nostre proposte che non prendono assolutamente in considerazione tagli, tantomeno della Eolie-Napoli, anzi sono propositive di nuovi interessanti collegamenti. I nostri studi, infatti – ha concluso Bruno – ci portano a pianificare, con gli stessi fondi messi a disposizione, anche un collegamento sulla Fiumicino-Eolie». Il sindaco di Lipari ha poi annunciato di aver avuto un primo incontro a Roma con il direttore generale dott. Aldo Cosentino per quanto riguarda l'area marina protetta e di essere stato convocato per un altro incontro, fissato per il comune di Lipari, per il 9 novembre prossimo. «Dirò a chiare lettere – ha affermato – che siamo disposti a lavorare in collaborazione con istituzioni, associazioni di categoria della pesca, dell'ittiturismo e quanti altri sono interessati a quello che ritengo un volano della nostra futura economia. È chiaro, però, che si dovranno verificare e rivedere, dove necessario, gli studi esistenti».
La "Piero Novelli" non salpa Chiesta una nuova motonave
I sindaci: tagli inaccettabili. Incontro a Roma per l'area marina protetta
Salvatore Sarpi
Trasporti marittimi da e per le Eolie di male in peggio. Dopo il "trasloco" nelle Pelagie del traghetto "Laurana" fermo al "palo" anche il Pietro Novelli che come aveva annunciato una settimana fa la Siremar, doveva essere impiegato (seppure inadeguato) sulla tratta Eolie-Napoli e viceversa e bi-settimanalmente doveva garantire la prima partenza da Lipari e l'ultima da Milazzo.
Il mezzo, da quanto trapela, è soggetto ad una ispezione dell'Autorità marittima nel porto di Milazzo e sta omettendo al momento tutte le corse. Al momento lo stop ufficiale è previsto sino ad oggi ma si teme possa prolungarsi. Nel timore che ciò accada si sono mossi i sindaci Mariano Bruno (Lipari) e Massimo Lo Schiavo (Santa Marina Salina). Il primo ha contattato il direttore generale della Siremar a Palermo evidenziando «l'ulteriore grave colpo che si sta infliggendo alle Eolie con il taglio di corse e di collegamenti vitali e chiedendo l'invio di una ulteriore nave anche presa a noleggio». Ipotesi che la società starebbe valutando. Il secondo ha inoltrato una vibrata lettera di protesta dove, oltre a chiedere lumi sullo stop del "Novelli" evidenzia «che l'unico mezzo attualmente operativo nel settore Eolie (l'Isola di Stromboli ndc), che dovrebbe sopperire alle esigenze di ben sette isole, potrebbe risultare inadeguato per le condizioni meteo marine non sempre ottimali, tipiche del periodo invernale, comportando verosimilmente, l'omissione di molti degli scali previsti, creando ulteriori danni sociali ed economici, contribuendo alla lesione dei diritti di mobilità, lavoro, studio e salute degli eoliani tutti, garantite invece dalla Costituzione Italiana». Ma la questione trasporti Siremar rischia di farsi ancora più drammatica nel futuro. "Al ministero dei Trasporti – ci ha dichiarato Bruno – sono stato informato che, in attesa della privatizzazione di Tirrenia-Siremar, il budget a disposizione sarà ridotto di 15 milioni di euro (da 70 a 55) e che ciò dovrà comportare, di conseguenza, un taglio di linee. Situazione che non ci trova d'accordo e della quale ho parlato anche con l'assessore Nino Strano ottenendo una riunione a Palermo per il prossimo 17 novembre aperta a tutti i sindaci delle isole siciliane. A quel tavolo porteremo le nostre proposte che non prendono assolutamente in considerazione tagli, tantomeno della Eolie-Napoli, anzi sono propositive di nuovi interessanti collegamenti. I nostri studi, infatti – ha concluso Bruno – ci portano a pianificare, con gli stessi fondi messi a disposizione, anche un collegamento sulla Fiumicino-Eolie». Il sindaco di Lipari ha poi annunciato di aver avuto un primo incontro a Roma con il direttore generale dott. Aldo Cosentino per quanto riguarda l'area marina protetta e di essere stato convocato per un altro incontro, fissato per il comune di Lipari, per il 9 novembre prossimo. «Dirò a chiare lettere – ha affermato – che siamo disposti a lavorare in collaborazione con istituzioni, associazioni di categoria della pesca, dell'ittiturismo e quanti altri sono interessati a quello che ritengo un volano della nostra futura economia. È chiaro, però, che si dovranno verificare e rivedere, dove necessario, gli studi esistenti».
giovedì 5 novembre 2009
Artisti di casa nostra: Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero, artista eoliano e figlio dell'indimenticabile Vartuluzzu, ha presentato quest'estate a Lipari il suo ultimo lavoro composto da un dvd e da un cd che hanno come titolo "Il Canto del Gallo". Vi proponiamo la canzone che da il titolo al cd e che ha come supporto video le stupende immagini delle nostre Eolie. IL VIDEO:
Calcio. Ludica Lipari. Quando la sportività va al di la dei risultati del campo e dell'atteggiamento arbitrale
Riceviamo dal dottor Ivan Ferlazzo, componente della Ludica Lipari, il testo dell'email che un giocatore del Finale, squadra che ha incontrato la Ludica domenica scorsa, ha voluto inviare della società liparese. "La ritengo-scrive Ferlazzo- un esempio di sportività, nonchè segno tangibile dell'educazione ed il rispetto che insegniamo ai giovani nella ns. Scuola Calcio. A dimostrazione che nonostante i pessimi arbitraggi non dimentichiamo la signorilità che contraddistingue la Ludica Lipari".
Il testo della mail:
"Ciao a tutti sono Giuseppe Teresi, giocatore del Finale che ha avuto l'infortunio domenica all'ultimo minuto di gioco.
Volevo ringraziare il capitano, i dirigenti e gli altri che mi sono stati vicini subito dopo lo scontro. Ho riportato la frattura del setto nasale e un trauma toracico ma niente in testa.
Grazie di cuore e in bocca al lupo per il campionato"
Il testo della mail:
"Ciao a tutti sono Giuseppe Teresi, giocatore del Finale che ha avuto l'infortunio domenica all'ultimo minuto di gioco.
Volevo ringraziare il capitano, i dirigenti e gli altri che mi sono stati vicini subito dopo lo scontro. Ho riportato la frattura del setto nasale e un trauma toracico ma niente in testa.
Grazie di cuore e in bocca al lupo per il campionato"
Stralcio dell'intervista di Luigi Barrica al prof. Giuseppe Iacolino, memoria storica delle Eolie
Multa a sindaco di Milazzo per inquinamento ambientale
(fonte Adnkronos)L'assessore all'Ambiente della provincia di Messina, Pietro Petrella ha reso noto che ''nei giorni scorsi i nostri uffici tecnici, come prevede la normativa e la prassi, hanno applicato una sanzione nei confronti del sindaco di Milazzo, Lorenzo Italiano e del dirigente comunale, Francesco Clemente per violazione delle normative ambientali per un importo di 60mila euro''.
''Nelle settimane scorse c'era stato un versamento continuo in mare di liquami a Milazzo da parte del Comune che non aveva adeguato il depuratore secondo le normative di legge. Per questo -ha aggiunto l'assessore- la capitaneria aveva sanzionato il Comune per versamento di reflui non depurati. Come da prassi abbiamo applicato la sanzione che e' stata abbastanza alta data la gravita' della situazione''.
''Nelle settimane scorse c'era stato un versamento continuo in mare di liquami a Milazzo da parte del Comune che non aveva adeguato il depuratore secondo le normative di legge. Per questo -ha aggiunto l'assessore- la capitaneria aveva sanzionato il Comune per versamento di reflui non depurati. Come da prassi abbiamo applicato la sanzione che e' stata abbastanza alta data la gravita' della situazione''.
"Fermo" anche il Novelli. Il sindaco Lo Schiavo chiede chiarimenti e protesta
Una nota è stata inviata alla Siremar S.p.a. e per conoscenza al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti-Direzione generale per il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e alla Regione Siciliana - Assessorato Turismo e Trasporti. La nota ha per oggetto: M/t Pietro Novelli:omissione viaggio linea C/1 Milazzo –Eolie – Napoli
In riscontro alla Vs. nota pervenuta in data odierna, prot. N. 6224 con la quale codesta spett.le società comunica l’omissione per motivi tecnici, della corsa Eolie –Napoli del 05 novembre 2009 e della corsa Napoli–Eolie del 06 novembre 2009, e con la quale comunica il nuovo itinerario e orario del M/tv Isola di Stromboli, con la presente si chiede:
Di specificare dettagliatamente i “motivi tecnici” per cui il M/t Novelli non è in servizio; Di conoscere l’entità di eventuali danni e la durata di eventuali riparazioni e/o manutenzioni; Di volersi prodigare per il reperimento di altri mezzi idonei da impiegare nel settore Eolie, valutando la possibilità di noleggiare i mezzi presso le altre consociate regionali.
Si fa presente, inoltre, che l’unico mezzo attualmente operativo nel settore Eolie, che dovrebbe sopperire alle esigenze di ben sette isole, potrebbe risultare inadeguato per le condizioni meteo marine non sempre ottimali, tipiche del periodo invernale, comportando verosimilmente, l’omissione di molti degli scali previsti, creando ulteriori danni sociali ed economici.
Le risposte a tutto ciò sopra richiesto dallo scrivente, serviranno a tranquillizzare le comunità amministrate, già da parecchi giorni fortemente preoccupate da quanto sta accadendo alla Vs. Società nel settore Eolie, e non solo.
Ancora una volta, gli avvenimenti che interessano codesta Spett.le Società rischiano di mettere in ginocchio la già fragile economia eoliana, contribuendo alla lesione dei diritti di mobilità, lavoro,studio e salute degli eoliani tutti, garantite invece dalla Costituzione Italiana.
Cordiali saluti
Massimo Lo Schiavo
In riscontro alla Vs. nota pervenuta in data odierna, prot. N. 6224 con la quale codesta spett.le società comunica l’omissione per motivi tecnici, della corsa Eolie –Napoli del 05 novembre 2009 e della corsa Napoli–Eolie del 06 novembre 2009, e con la quale comunica il nuovo itinerario e orario del M/tv Isola di Stromboli, con la presente si chiede:
Di specificare dettagliatamente i “motivi tecnici” per cui il M/t Novelli non è in servizio; Di conoscere l’entità di eventuali danni e la durata di eventuali riparazioni e/o manutenzioni; Di volersi prodigare per il reperimento di altri mezzi idonei da impiegare nel settore Eolie, valutando la possibilità di noleggiare i mezzi presso le altre consociate regionali.
Si fa presente, inoltre, che l’unico mezzo attualmente operativo nel settore Eolie, che dovrebbe sopperire alle esigenze di ben sette isole, potrebbe risultare inadeguato per le condizioni meteo marine non sempre ottimali, tipiche del periodo invernale, comportando verosimilmente, l’omissione di molti degli scali previsti, creando ulteriori danni sociali ed economici.
Le risposte a tutto ciò sopra richiesto dallo scrivente, serviranno a tranquillizzare le comunità amministrate, già da parecchi giorni fortemente preoccupate da quanto sta accadendo alla Vs. Società nel settore Eolie, e non solo.
Ancora una volta, gli avvenimenti che interessano codesta Spett.le Società rischiano di mettere in ginocchio la già fragile economia eoliana, contribuendo alla lesione dei diritti di mobilità, lavoro,studio e salute degli eoliani tutti, garantite invece dalla Costituzione Italiana.
Cordiali saluti
Massimo Lo Schiavo
Maggiore,assessore dimissionario da settembre,"assente giustificato" a successive riunioni di giunta. Deliberazioni nulle? Biviano solleva il problema
"Attività ispettiva – Delibere di Giunta e dimissioni dalla funzione di Assessore del Comune di Lipari dell’Avv. Giovanni Maggiore" è l'oggetto della nota che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inoltrato all’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, al Dipartimento Regionale Autonomie Locali – Servizio 12 – “Ufficio ispettivo”, a S.E. il Prefetto di Messina, alla Procura della Repubblica Barcellona Pozzo di Gotto e p.c. al sindaco del comune di Lipari, al segretario generale del comune di Lipari e al vice segretario del comune di Lipari. IL TESTO:
Premesso
Che dal 15 settembre 2009 l’Avv. Giovanni Maggiore ha rassegnato le dimissioni dalla funzione di Assessore del Comune di Lipari indirizzandole al Sindaco del Comune di Lipari per mezzo posta e per E-mail al suo Gabinetto, dandone ampia diffusione anche attraverso la stampa locale;
Che dalle Determine dirigenziali di liquidazione di indennità di carica,
la n. 264 del 07/09/2009,
la n. 290 del 02/10/2009,
la n. 291 del 02/10/2009,
la n. 293 del 02/10/2009,
risulta che l’ultima indennità percepita dall’Avv. Giovanni Maggiore , nella sua funzione di Assessore del Comune di Lipari, riguarda quella relativa al mese di agosto, mentre dal mese di settembre lo stesso non ha più percepito nessuna indennità, a conferma, quindi, delle sue dimissioni avvenute proprio in quel periodo;
Che da colloqui telefonici lo stesso Avv. Giovanni Maggiore ha confermato al sottoscritto di aver rassegnato le dimissioni attraverso lettera postale e per E-mail al Sindaco del Comune di Lipari e al suo Gabinetto in data 15 settembre 2009 e che da allora, a conferma sempre delle sue dimissioni, non ha mai più ricevuto nessun avviso di convocazione, con qualunque mezzo, per le successive riunioni di giunta;
Considerato, tuttavia,
Che dalle Delibere prodotte dalla Giunta del Comune di Lipari a partire dal 15 settembre 2009,
la n. 83 del 22/09/2009,
la n. 84 del 22/09/2009,
la n. 85 del 22/09/2209,
la n. 86 del 22/09/2009,
la n. 87 del 22/09/2009,
la n. 88 del 25/09/2009,
la n. 89 del 25/09/2009,
la n. 90 del 28/09/2009,
la n. 91 del 28/09/2009,
la n. 92 del 15/10/2009,
la n. 93 del 15/10/2009,
la n. 94 del 15/10/2009,
la n. 95 del 23/10/2009,
la n. 96 del 23/10/2009,
la n. 97 del 23/10/2009,
la n. 98 del 27/10/2009,
risulta tra gli Assessori assenti giustificati L’Avv. Giovanni Maggiore,
Che tale anomalia si evidenzia sistematicamente in tutte le suddette Delibere di Giunta nonostante l’Avv. Giovanni maggiore, così come confermato al sottoscritto, abbia dal 15 settembre 2009 formulato e spedito per mezzo posta le proprie dimissioni al Sindaco del Comune di Lipari.
Si chiede alle autorità in indirizzo di voler indagare, alla luce di quanto esposto, se le Delibere di Giunta esitate siano o meno conformi alla validità che le stesse si propongono, ed eventualmente accertare responsabilità di quanti le hanno sottoscritte.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
(Dott. Giacomo Biviano)
Premesso
Che dal 15 settembre 2009 l’Avv. Giovanni Maggiore ha rassegnato le dimissioni dalla funzione di Assessore del Comune di Lipari indirizzandole al Sindaco del Comune di Lipari per mezzo posta e per E-mail al suo Gabinetto, dandone ampia diffusione anche attraverso la stampa locale;
Che dalle Determine dirigenziali di liquidazione di indennità di carica,
la n. 264 del 07/09/2009,
la n. 290 del 02/10/2009,
la n. 291 del 02/10/2009,
la n. 293 del 02/10/2009,
risulta che l’ultima indennità percepita dall’Avv. Giovanni Maggiore , nella sua funzione di Assessore del Comune di Lipari, riguarda quella relativa al mese di agosto, mentre dal mese di settembre lo stesso non ha più percepito nessuna indennità, a conferma, quindi, delle sue dimissioni avvenute proprio in quel periodo;
Che da colloqui telefonici lo stesso Avv. Giovanni Maggiore ha confermato al sottoscritto di aver rassegnato le dimissioni attraverso lettera postale e per E-mail al Sindaco del Comune di Lipari e al suo Gabinetto in data 15 settembre 2009 e che da allora, a conferma sempre delle sue dimissioni, non ha mai più ricevuto nessun avviso di convocazione, con qualunque mezzo, per le successive riunioni di giunta;
Considerato, tuttavia,
Che dalle Delibere prodotte dalla Giunta del Comune di Lipari a partire dal 15 settembre 2009,
la n. 83 del 22/09/2009,
la n. 84 del 22/09/2009,
la n. 85 del 22/09/2209,
la n. 86 del 22/09/2009,
la n. 87 del 22/09/2009,
la n. 88 del 25/09/2009,
la n. 89 del 25/09/2009,
la n. 90 del 28/09/2009,
la n. 91 del 28/09/2009,
la n. 92 del 15/10/2009,
la n. 93 del 15/10/2009,
la n. 94 del 15/10/2009,
la n. 95 del 23/10/2009,
la n. 96 del 23/10/2009,
la n. 97 del 23/10/2009,
la n. 98 del 27/10/2009,
risulta tra gli Assessori assenti giustificati L’Avv. Giovanni Maggiore,
Che tale anomalia si evidenzia sistematicamente in tutte le suddette Delibere di Giunta nonostante l’Avv. Giovanni maggiore, così come confermato al sottoscritto, abbia dal 15 settembre 2009 formulato e spedito per mezzo posta le proprie dimissioni al Sindaco del Comune di Lipari.
Si chiede alle autorità in indirizzo di voler indagare, alla luce di quanto esposto, se le Delibere di Giunta esitate siano o meno conformi alla validità che le stesse si propongono, ed eventualmente accertare responsabilità di quanti le hanno sottoscritte.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
(Dott. Giacomo Biviano)
Acquacalda. I cittadini delusi e abbandonati "deliberano" la mobilitazione
COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO C.A.S.T.A.
Ieri sera si è tenuta la riunione degli Abitanti di Acquacalda per decidere quali azioni intraprendere per manifestare il collettivo malcontento nei confronti delle Autorità.
L’esposizione delle diverse opinioni e proposte è avvenuta in un clima di grandissimo senso civico ed alla presenza di numerosi cittadini (in pratica tutti i nuclei familiari erano più che ben rappresentati).
Secondo i crismi della massima democraticità sono state approvate le seguenti azioni da attuare in tempi brevissimi:
- Venerdì 6 Novembre una ristretta delegazione della frazione chiederà al Sindaco di fornire precise informazioni sullo stato attuale dei lavori riguardanti l’intero territorio di Acquacalda.
· Martedì 10 Novembre gli Abitanti di Acquacalda esprimeranno tutti i loro disagi sfilando in corteo nelle principali strade di Lipari.
·Dal giorno 9 Novembre inizierà la raccolta dei certificati elettorali da far pervenire nelle mani del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Gli abitanti di Acquacalda continueranno a vagliare ulteriori iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Ieri sera si è tenuta la riunione degli Abitanti di Acquacalda per decidere quali azioni intraprendere per manifestare il collettivo malcontento nei confronti delle Autorità.
L’esposizione delle diverse opinioni e proposte è avvenuta in un clima di grandissimo senso civico ed alla presenza di numerosi cittadini (in pratica tutti i nuclei familiari erano più che ben rappresentati).
Secondo i crismi della massima democraticità sono state approvate le seguenti azioni da attuare in tempi brevissimi:
- Venerdì 6 Novembre una ristretta delegazione della frazione chiederà al Sindaco di fornire precise informazioni sullo stato attuale dei lavori riguardanti l’intero territorio di Acquacalda.
· Martedì 10 Novembre gli Abitanti di Acquacalda esprimeranno tutti i loro disagi sfilando in corteo nelle principali strade di Lipari.
·Dal giorno 9 Novembre inizierà la raccolta dei certificati elettorali da far pervenire nelle mani del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Gli abitanti di Acquacalda continueranno a vagliare ulteriori iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Area marina protetta e Trasporti marittimi. Intervista al sindaco di Lipari, Mariano Bruno
Area marina protetta e trasporti marittimi Siremar. L'intervista con il sindaco di Lipari Mariano Bruno che fa il punto sulle riunioni romane e palermitane ed annuncia per entrambi gli argomenti due importanti riunioni che si terranno nei prossimi giorni.
Bruno anticipa, inoltre, che la Siremar potrebbe decidere di noleggiare un traghetto
.
Bruno anticipa, inoltre, che la Siremar potrebbe decidere di noleggiare un traghetto
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Trasporti marittimi. Le tre domande di La Greca
Riceviamo dal dottor Pino La Greca e pubblichiamo:
Le notizie che si susseguono giornalmente sul destino della Siremar, e di converso sui trasporti marittimi del nostro arcipelago, confermano, l’esclusione della nostra comunità da un punto cardine del nostro sviluppo futuro, i collegamenti marittimi.
Ho letto con attenzione le numerose prese di posizione regionali e nazionali, nonché i diversi suggerimenti che arrivano dai cittadini e da qualche consigliere comunale di maggioranza (ricordo, inoltre, che esiste una deliberazione all’unanimità del consiglio comunale di Lipari totalmente disattesa), non ultimo il geom. Aldo Natoli, che chiedendo lo spostamento di numerose corse su Messina, ripercorre una proposta del centro sinistra “vecchia” di alcuni anni e una proposta di autoconvocazione delle Minoranze del 2007 mai seriamente affrontata in consiglio comunale.
Meraviglia il fatto che i nostri amministratori, di fronte alla palese all’esclusione delle nostre comunità dal confronto e dalle decisioni future che investono pesantemente lo sviluppo del nostro territorio, non hanno intrapreso alcuna azione eclatante ma si limitano alla silenziosa attesa, forse per non indispettire qualche amico che potrà tornare utile quando si andrà a chiedere, con il cappello in mano, un posto nelle liste tentare di diventare deputato nazionale e/o regionale.
Perché il sindaco non sente l’obbligo di relazionare in consiglio su gli ultimi sviluppi della vicenda Siremar e su eventuali incontri avuti al Ministero dei Trasporti?
Perché il sindaco non chiede all’assessore regionale al turismo Strano di venire a relazionare in consiglio comunale a Lipari sull’intera problematica dei collegamenti marittimi e sul futuro del turismo alle Isole Eolie, come richiesto da più parti? Forse dobbiamo diventare un’appendice dei Nebrodi, con tutto il rispetto per la realtà turistica dei Nebrodi.
Perché non aderiamo anche noi, comunità isolane, con uno sciopero generale, alla manifestazione indetta dalla Uiltrasporti nei giorni 21 e 22 dicembre prossimo?
Lipari, 5 novembre 2009
Giuseppe La Greca
Le notizie che si susseguono giornalmente sul destino della Siremar, e di converso sui trasporti marittimi del nostro arcipelago, confermano, l’esclusione della nostra comunità da un punto cardine del nostro sviluppo futuro, i collegamenti marittimi.
Ho letto con attenzione le numerose prese di posizione regionali e nazionali, nonché i diversi suggerimenti che arrivano dai cittadini e da qualche consigliere comunale di maggioranza (ricordo, inoltre, che esiste una deliberazione all’unanimità del consiglio comunale di Lipari totalmente disattesa), non ultimo il geom. Aldo Natoli, che chiedendo lo spostamento di numerose corse su Messina, ripercorre una proposta del centro sinistra “vecchia” di alcuni anni e una proposta di autoconvocazione delle Minoranze del 2007 mai seriamente affrontata in consiglio comunale.
Meraviglia il fatto che i nostri amministratori, di fronte alla palese all’esclusione delle nostre comunità dal confronto e dalle decisioni future che investono pesantemente lo sviluppo del nostro territorio, non hanno intrapreso alcuna azione eclatante ma si limitano alla silenziosa attesa, forse per non indispettire qualche amico che potrà tornare utile quando si andrà a chiedere, con il cappello in mano, un posto nelle liste tentare di diventare deputato nazionale e/o regionale.
Perché il sindaco non sente l’obbligo di relazionare in consiglio su gli ultimi sviluppi della vicenda Siremar e su eventuali incontri avuti al Ministero dei Trasporti?
Perché il sindaco non chiede all’assessore regionale al turismo Strano di venire a relazionare in consiglio comunale a Lipari sull’intera problematica dei collegamenti marittimi e sul futuro del turismo alle Isole Eolie, come richiesto da più parti? Forse dobbiamo diventare un’appendice dei Nebrodi, con tutto il rispetto per la realtà turistica dei Nebrodi.
Perché non aderiamo anche noi, comunità isolane, con uno sciopero generale, alla manifestazione indetta dalla Uiltrasporti nei giorni 21 e 22 dicembre prossimo?
Lipari, 5 novembre 2009
Giuseppe La Greca
Brevi dalle Eolie a cura di Ginostra reporter
Lipari: Riunione di Protezione civile- Domani al comune di Lipari è previsto una riunione di Protezione civile. Oltre alla giunta Bruno e ad esponenti della Provincia regionale, sarà presente l'ing. Bruno Manfrè della Protezione civile regionale. Argomento: le tante emergenze che interessano il comune di Lipari.
Pietro Novelli "ispezionato" - Il traghetto Pietro Novelli della Siremar è da ieri sera soggetto ad una "ispezione"" da parte dell'Autorità marittima. Motivo per cui è saltata la corsa delle 18 e 30, in partenza da Milazzo, e quella delle 6 e 30 di stamani in partenza da Lipari. Potrebbe "saltare" anche il collegamento con Napoli previsto per oggi. Il sindaco Bruno, nell'intervista che andrà in rete a breve, ha annunciato che la Siremar, perdurando questo stato di cose, potrebbe decidere di prendere a nolo un traghetto.
Decreto salva precari. La proposta del segretario dell'UGL scuola, il liparese Bartolo Pavone- Il Segretario Ugl Scuola Bartolo Pavone ha chiesto di inserire nel decreto "salva precari" i docenti che hanno effettuato supplenzi brevi. Sono stati, infatti, esclusi da questo decreto. Ha quindi chiesto di modificare il comma 2 dell'art 1 di tale decreto, affinche' si elimini questa disparita'. "Nel decreto aalva precari, bisogna allargare la platea dei beneficiari- ha sostenuto- per il riconoscimento delle supplenze brevi o saltuarie,con precedenza assoluta".
Il rappresentante dei lavoratori della scuola ha spiegato che" coloro che hanno maturato nel corso dell'a.s. 2008/2009 166gg. lavorativi con nomina dei Capi di Istituto, sono esclusi da tale decreto."
Pavone ha anche indicato la strada per risolvere la disparita' di trattamento: "A mio parere - ha aggiunto - bisogna riformulare il comma 2 dell'art 1, in quanto, così com'è, è da ritenersi restrittivo,perche' crea disparita' di trattamento tra docenti che, nello stesso anno scolastico, hanno maturato il massimo del punteggio e cioè 12". Bisogna riconoscere- ha concluso- i benefici del decreto al personale che abbia conseguito attraverso le graduatorie ad esaurimento, o le graduatorie d'istituto, il massimo del punteggio previsto dalla tabella di valutazione dei titoli".
Pietro Novelli "ispezionato" - Il traghetto Pietro Novelli della Siremar è da ieri sera soggetto ad una "ispezione"" da parte dell'Autorità marittima. Motivo per cui è saltata la corsa delle 18 e 30, in partenza da Milazzo, e quella delle 6 e 30 di stamani in partenza da Lipari. Potrebbe "saltare" anche il collegamento con Napoli previsto per oggi. Il sindaco Bruno, nell'intervista che andrà in rete a breve, ha annunciato che la Siremar, perdurando questo stato di cose, potrebbe decidere di prendere a nolo un traghetto.
Decreto salva precari. La proposta del segretario dell'UGL scuola, il liparese Bartolo Pavone- Il Segretario Ugl Scuola Bartolo Pavone ha chiesto di inserire nel decreto "salva precari" i docenti che hanno effettuato supplenzi brevi. Sono stati, infatti, esclusi da questo decreto. Ha quindi chiesto di modificare il comma 2 dell'art 1 di tale decreto, affinche' si elimini questa disparita'. "Nel decreto aalva precari, bisogna allargare la platea dei beneficiari- ha sostenuto- per il riconoscimento delle supplenze brevi o saltuarie,con precedenza assoluta".
Il rappresentante dei lavoratori della scuola ha spiegato che" coloro che hanno maturato nel corso dell'a.s. 2008/2009 166gg. lavorativi con nomina dei Capi di Istituto, sono esclusi da tale decreto."
Pavone ha anche indicato la strada per risolvere la disparita' di trattamento: "A mio parere - ha aggiunto - bisogna riformulare il comma 2 dell'art 1, in quanto, così com'è, è da ritenersi restrittivo,perche' crea disparita' di trattamento tra docenti che, nello stesso anno scolastico, hanno maturato il massimo del punteggio e cioè 12". Bisogna riconoscere- ha concluso- i benefici del decreto al personale che abbia conseguito attraverso le graduatorie ad esaurimento, o le graduatorie d'istituto, il massimo del punteggio previsto dalla tabella di valutazione dei titoli".
Judo: Trasferta "grandi numeri" alle "Pendici dell'Etna"
Sarà una trasferta "grandi numeri" quella di sabato 7 e domenica 8 per gli atleti piccoli e grandi dell' associazione sportiva "Sporting club" di Lipari. I judoka eoliani saranno al Palalivatino di Acicastello per partecipare alla competizione denominata 6° Torneo Internazionale Provincia di Catania “ Judo alle Pendici dell’Etna” ;
La competizione per gli atleti delle Classi Esordienti B, Cadetti e Juniores costituisce inoltre l’ultima tappa del: TROFEO SICILIA ESORDIENTI B; GRAN PRIX SICILIA CADETTI; COPPA SICILIA JUNIORES
Il gruppo sportivo eoliano sabato mattina si trasferirà dunque a Milazzo per proseguire in “ carovana “ fino alla sede di gara.
Gli atleti delle classi pre-agonisti gareggeranno sabato pomeriggio, gli agonisti domenica mattina.
A questa trasferta come, già detto, in cui gareggeranno molti bambini, parteciperanno anche molti genitori- accompagnatori che tiferanno per gli atleti in erba.
Sui tatami catanesi saranno impegnati:
GRUPPO PREAGONISTI
BAMBINI: VERONICA GUERCIO,ANDREA DE SALVO,JULIE GRECO,ANDREA SCIARRONE
FANCIULLI: VALERIO TOWLER, ALICE NATOLI, LEONARDO ZIINO, KEVIN GUERCIO
RAGAZZI: VALERIO FERLAZZO, FABRIZIO GRECO, ARIANNA TOWLER
GRUPPO AGONISTI
ESORDIENTI B: FEDERICA FINOCCHIARO
CADETTI: MARCO RESINARO, ALESSANDRO VITAGLIANA, CASSANDRA FINOCCHIARO
Juniores: MATTIA PONGOLINI
La competizione per gli atleti delle Classi Esordienti B, Cadetti e Juniores costituisce inoltre l’ultima tappa del: TROFEO SICILIA ESORDIENTI B; GRAN PRIX SICILIA CADETTI; COPPA SICILIA JUNIORES
Il gruppo sportivo eoliano sabato mattina si trasferirà dunque a Milazzo per proseguire in “ carovana “ fino alla sede di gara.
Gli atleti delle classi pre-agonisti gareggeranno sabato pomeriggio, gli agonisti domenica mattina.
A questa trasferta come, già detto, in cui gareggeranno molti bambini, parteciperanno anche molti genitori- accompagnatori che tiferanno per gli atleti in erba.
Sui tatami catanesi saranno impegnati:
GRUPPO PREAGONISTI
BAMBINI: VERONICA GUERCIO,ANDREA DE SALVO,JULIE GRECO,ANDREA SCIARRONE
FANCIULLI: VALERIO TOWLER, ALICE NATOLI, LEONARDO ZIINO, KEVIN GUERCIO
RAGAZZI: VALERIO FERLAZZO, FABRIZIO GRECO, ARIANNA TOWLER
GRUPPO AGONISTI
ESORDIENTI B: FEDERICA FINOCCHIARO
CADETTI: MARCO RESINARO, ALESSANDRO VITAGLIANA, CASSANDRA FINOCCHIARO
Juniores: MATTIA PONGOLINI
Cracolici e Speziali smentiscono scissioni nel Pd. Domenica la sfida tra il super favorito Lupo e Lumia per la segreteria regionale
In Sicilia il Pd si prepara all'appuntamento con l'elezione del nuovo segretario, in programma domenica a Palermo, in un clima di tensione e di sospetti con qualche dirigente che pur escludendo, al momento, ipotesi di scissioni non nasconde la possibilità che si creino correnti di minoranza che potrebbero porsi non in linea, specie all'Assemblea regionale, con la maggioranza del partito.
L'accordo raggiunto con Bernardo Mattarella (mozione Barsani), terzo candidato sconfitto alle primarie, ha spianato la strada a Giuseppe Lupo (mozione Franceschini) che, franchi tiratori permettendo, dovrebbe vincere facilmente la sfida al ballottaggio con il senatore Beppe Lumia (autonomo). Lupo può contare, sulla carta, su una netta maggioranza tra i 180 delegati dell'Assemblea regionale che domenica voterà, a scrutinio segreto, per il nuovo segretario, dopo che nessuno dei tre candidati alle primarie ha ottenuto più del 50% dei consensi.
Ma le grandi manovre sono cominciate subito dopo le primarie e il partito è in fermento. Dall'asse Lupo-Mattarella dovrebbe venir fuori un Pd diverso, nel ruolo degli uomini. A cominciare dalle segreterie provinciali.
Entro il 22 novembre i giochi devono essere chiusi, tant'è che, negli ambienti del partito, un paio di nomi vengono dati per certi. A Palermo la guida del partito dovrebbe andare all'ex assessore regionale al Bilancio Franco Piro, che guidava la lista di Mattarella, mentre a Catania il nuovo segretario dovrebbe essere il parlamentare Giovanni Burtone, ex Dl. Per la vice segreteria regionale ormai c'è l'accordo su Concetta Raia, deputata catanese ex Cgil.
Antonello Cracolici dovrebbe conservare per un certo periodo il ruolo di capogruppo all'Ars, posto ambito da Bernardo Mattarella che nel frattempo potrebbe sostituire Beppe Lumia alla presidenza dell'Assemblea regionale del partito. Ma non è scontato.
L'asse Lupo-Mattarella non vuol avere le mani legate e ambisce a una strategia comune tra segreteria e gruppo all'Ars, chiudendo la fase contrassegnata da dissidi tra il segretario uscente Francantonio Genovese e Cracolici.
In caso di vittoria di Lumia, invece, lo scenario cambierebbe completamente.
In questo scenario c'è anche spazio per smentite come quella del capogruppo all'Ars Antonello Cracolici.
«Smentisco categoricamente quanto riportato da alcuni organi di stampa circa un mio presunto coinvolgimento in presunti processi "scissionisti" nel Partito Democratico in Sicilia. Nulla di più falso e infondato».
«Sinceramente – afferma Cracolici – credo che la mia storia politica e personale meriti rispetto e prima di attribuirmi, direttamente o indirettamente, intenti di rotture o scissioni, bisognerebbe accertarsi della realtà delle cose, e magari chiedermi cosa penso. Negli ultimi anni, insieme a tanti altri, mi sono impegnato per la costruzione di un Pd sempre più robusto e vicino alla gente, soprattutto in Sicilia dove il bisogno di rinnovamento è più forte che altrove. E, sia chiaro, intendo portare avanti questo impegno ancora per molto tempo».
Anche Lillo Speziale smentiisce seccamente una presunta ipotesi di "scissione" da parte dell'ala del Partito democratico più vicina a Raffaele Lombardo.
L'accordo raggiunto con Bernardo Mattarella (mozione Barsani), terzo candidato sconfitto alle primarie, ha spianato la strada a Giuseppe Lupo (mozione Franceschini) che, franchi tiratori permettendo, dovrebbe vincere facilmente la sfida al ballottaggio con il senatore Beppe Lumia (autonomo). Lupo può contare, sulla carta, su una netta maggioranza tra i 180 delegati dell'Assemblea regionale che domenica voterà, a scrutinio segreto, per il nuovo segretario, dopo che nessuno dei tre candidati alle primarie ha ottenuto più del 50% dei consensi.
Ma le grandi manovre sono cominciate subito dopo le primarie e il partito è in fermento. Dall'asse Lupo-Mattarella dovrebbe venir fuori un Pd diverso, nel ruolo degli uomini. A cominciare dalle segreterie provinciali.
Entro il 22 novembre i giochi devono essere chiusi, tant'è che, negli ambienti del partito, un paio di nomi vengono dati per certi. A Palermo la guida del partito dovrebbe andare all'ex assessore regionale al Bilancio Franco Piro, che guidava la lista di Mattarella, mentre a Catania il nuovo segretario dovrebbe essere il parlamentare Giovanni Burtone, ex Dl. Per la vice segreteria regionale ormai c'è l'accordo su Concetta Raia, deputata catanese ex Cgil.
Antonello Cracolici dovrebbe conservare per un certo periodo il ruolo di capogruppo all'Ars, posto ambito da Bernardo Mattarella che nel frattempo potrebbe sostituire Beppe Lumia alla presidenza dell'Assemblea regionale del partito. Ma non è scontato.
L'asse Lupo-Mattarella non vuol avere le mani legate e ambisce a una strategia comune tra segreteria e gruppo all'Ars, chiudendo la fase contrassegnata da dissidi tra il segretario uscente Francantonio Genovese e Cracolici.
In caso di vittoria di Lumia, invece, lo scenario cambierebbe completamente.
In questo scenario c'è anche spazio per smentite come quella del capogruppo all'Ars Antonello Cracolici.
«Smentisco categoricamente quanto riportato da alcuni organi di stampa circa un mio presunto coinvolgimento in presunti processi "scissionisti" nel Partito Democratico in Sicilia. Nulla di più falso e infondato».
«Sinceramente – afferma Cracolici – credo che la mia storia politica e personale meriti rispetto e prima di attribuirmi, direttamente o indirettamente, intenti di rotture o scissioni, bisognerebbe accertarsi della realtà delle cose, e magari chiedermi cosa penso. Negli ultimi anni, insieme a tanti altri, mi sono impegnato per la costruzione di un Pd sempre più robusto e vicino alla gente, soprattutto in Sicilia dove il bisogno di rinnovamento è più forte che altrove. E, sia chiaro, intendo portare avanti questo impegno ancora per molto tempo».
Anche Lillo Speziale smentiisce seccamente una presunta ipotesi di "scissione" da parte dell'ala del Partito democratico più vicina a Raffaele Lombardo.
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter
A rischio il quartiere S. Gaetano
Lipari: La zona di Acquacalda sferzata dal vento e assediata dai marosi
Salvatore Sarpi
Notte di paura ad Acquacalda sferzata dal vento e con il mare in tempesta che, superando il muraglione delimitatorio e la sede stradale si andava ad infrangere violentemente contro le abitazioni della zona di San Gaetano. «È' stata l'ennesima notte di paura – ci ha dichiarato Nando Favorito, residente in quell'area –. L'incredibile è che nessuno si rende conto del dramma che viviamo. Ma d'altronde Acquacalda è abbandonata a se stessa. Da Porticello sino a San Gaetano».
Nella zona doveva essere realizzata una protezione dell'abitato dai marosi lunga circa trecento metri. I lavori sospesi dalla ditta che si è aggiudicata l'appalto (per la notevole lievitazione dei costi si è detto) hanno interessato, invece, non più di cinquanta metri del litorale disseminandolo di ciottoli e grandi massi che rischiano, sospinti dai marosi, di trasformarsi in proiettili che potrebbero abbattersi oltre che sulla strada anche sulle abitazioni.
Gli "Amici di Acquacalda" e il "CASTA" hanno dato incarico all'avvocato Arturo Soffitta di Como, proprietario di una villetta nella frazione, di seguire la vicenda diffidando sia la ditta sia il comune a riprendere al più presto i lavori. Per la minima parte della protezione realizzata l'associazione di imprese con a a capo la "Ciro Menotti" di Ravenna ha incassato oltre 800 mila euro. Pagamento che il comune ha effettuato ma che la società ha giudicato insufficiente, imputando spese e costi aggiuntivi. Per questo i lavori si sono fermati. E mentre si attende la soluzione della vicenda, gli abitanti della località di San Gaetano vedono le loro case sempre più in pericolo (corrono il rischio di essere spazzate via dal mare) e la loro incolumità in pericolo. Intanto stanno lentamente tornando alla normalità i collegamenti tra Lipari, Vulcano, Salina e Milazzo. Restano al momento isolate Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e la frazione di Ginostra.
Lipari: La zona di Acquacalda sferzata dal vento e assediata dai marosi
Salvatore Sarpi
Notte di paura ad Acquacalda sferzata dal vento e con il mare in tempesta che, superando il muraglione delimitatorio e la sede stradale si andava ad infrangere violentemente contro le abitazioni della zona di San Gaetano. «È' stata l'ennesima notte di paura – ci ha dichiarato Nando Favorito, residente in quell'area –. L'incredibile è che nessuno si rende conto del dramma che viviamo. Ma d'altronde Acquacalda è abbandonata a se stessa. Da Porticello sino a San Gaetano».
Nella zona doveva essere realizzata una protezione dell'abitato dai marosi lunga circa trecento metri. I lavori sospesi dalla ditta che si è aggiudicata l'appalto (per la notevole lievitazione dei costi si è detto) hanno interessato, invece, non più di cinquanta metri del litorale disseminandolo di ciottoli e grandi massi che rischiano, sospinti dai marosi, di trasformarsi in proiettili che potrebbero abbattersi oltre che sulla strada anche sulle abitazioni.
Gli "Amici di Acquacalda" e il "CASTA" hanno dato incarico all'avvocato Arturo Soffitta di Como, proprietario di una villetta nella frazione, di seguire la vicenda diffidando sia la ditta sia il comune a riprendere al più presto i lavori. Per la minima parte della protezione realizzata l'associazione di imprese con a a capo la "Ciro Menotti" di Ravenna ha incassato oltre 800 mila euro. Pagamento che il comune ha effettuato ma che la società ha giudicato insufficiente, imputando spese e costi aggiuntivi. Per questo i lavori si sono fermati. E mentre si attende la soluzione della vicenda, gli abitanti della località di San Gaetano vedono le loro case sempre più in pericolo (corrono il rischio di essere spazzate via dal mare) e la loro incolumità in pericolo. Intanto stanno lentamente tornando alla normalità i collegamenti tra Lipari, Vulcano, Salina e Milazzo. Restano al momento isolate Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e la frazione di Ginostra.
La biblioteca comunale e quell'affitto pesante (di Dimitri Greco)
(di Dimitri Greco) Qualcuno di voi si è mai chiesto quanto paga di affitto il comune di Lipari per ospitare i libri della Biblioteca Comunale?
Da alcune informazioni emerge la modica cifra di 3.000 euro mensili che equivalgono, secondo i miei calcoli, all'assunzione di due impiegati da stipendiare per il comune, incaricandoli a svolgere diversi servizi utili per la collettività.
Sappiamo benissimo che da diversi anni la biblioteca comunale è situata in Via S. Lucia (Padre Pio), allora perchè non strasferirla in via Garibaldi?
Spero che alla sistemazione del vecchio palazzo comunale venga fatta questa operazione che ritengo importante anche perchè purtroppo il comune di Lipari non ha mai soldi!
Da alcune informazioni emerge la modica cifra di 3.000 euro mensili che equivalgono, secondo i miei calcoli, all'assunzione di due impiegati da stipendiare per il comune, incaricandoli a svolgere diversi servizi utili per la collettività.
Sappiamo benissimo che da diversi anni la biblioteca comunale è situata in Via S. Lucia (Padre Pio), allora perchè non strasferirla in via Garibaldi?
Spero che alla sistemazione del vecchio palazzo comunale venga fatta questa operazione che ritengo importante anche perchè purtroppo il comune di Lipari non ha mai soldi!
Via Vitusa a Quattropani. A due mesi di distanza da una frana nessun intervento. Nuova interrogazione di Biviano
Stato di pericolo e mancato intervento nella strada denominata Via Vitusa di Quattropani.. E' l'oggetto di una interrogazione che il consigliere Giacomo Biviano ha posto al sindaco di Lipari, inviandola per conoscenza al dirigente del IV settore e al prefetto di Messina.
IL TESTO:
Distinto Sindaco,
Premesso
Che a seguito di una pericolosa frana che ha interessato la strada in località Vitusa di Quattropani all’inizio dello scorso mese di settembre, con consistenti danni ad un auto, ad una abitazione e a un palo dell’elettrificazione pubblica, ho indirizzato alla S.V. una mia interrogazione con all’oggetto “Interrogazione sullo stato di pericolo e sulle recenti frane in localita Vitusa di Quattropani”, introitata al N° 34397 del protocollo generale dell’Ente in data 11 settembre 2009, con la quale si chiede:
“Se e quali iniziative sono state intraprese per mettere in sicurezza la strada in località Vitusa a seguito della nota del 9 settembre 2008, prot. n. 30243, indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari;
Se il Dirigente del IV settore ha provveduto a relazionare in merito ai suoi precedenti sopralluoghi e che tipo di interventi ha predisposto al fine di eliminare i possibili pericoli lungo il tratto di strada in questione;
Che tipo di interventi l’Amministrazione intende adottare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini che transitano nella suddetta strada e se sono state predisposte risorse in tal senso”.
Considerato
Che ad oggi lo scrivente ha ricevuto per conoscenza la sola nota, introitata al protocollo generale dell’Ente al N° 38972 in data 14 ottobre 2009, del Responsabile tecnico del servizio di protezione civile, Geom. Andrea Mazzeo, indirizzata al Dirigente del IV settore con la quale comunica:
“A riscontro all’interrogazione fatta dal Consigliere Biviano e dalla S.V. smistatami in data 14/09/2009, circa lo stato di pericolo in cui versa la strada denominata Vitusa della frazione di Quattropani, si comunica che lo scrivente con nota prot. 1086 del 15/01/2009 ha relazionato in merito.
Per quanto attiene i provvedimenti da intraprendere per la messa in sicurezza della stradella, lo scrivente con la superiore relazione aveva chiesto di sentirla, ma alla data odierna nessuna richiesta da parte Sua è pervenuta allo scrivente.
Tanto si rassegna per dovere d’ufficio.”
Che dalla relazione tecnica, allegata alla suddetta nota, del sopralluogo effettuato dal Geom. Andrea Mazzeo in data 15 gennaio 2009, a seguito di segnalazione telefonica di un cittadino residente in Lipari, si evince chiaramente come già in precedenza era stato segnalato più volte lo stato di assoluta impraticabilità e pericolo in cui versava la medesima via comunale e come lo stesso Responsabile dell’ufficio di protezione civile riscontrava l’impraticabilità della strada dopo i violenti acquazzoni delle giornate del 13 e 14 gennaio 2009 e comunicava al Dirigente del IV settore, dopo aver incaricato la ditta di Casella Giuseppe ad intervenire in modo da permettere l’utilizzo della strada per i servizi di prima necessità (è l’unica strada di accesso e fuga per i residenti), di aspettare di sentirla in merito ai provvedimenti da intraprendere per la messa in sicurezza della stradella attraverso la bonifica dei pendii, precisando che “trattasi di lavori urgenti ed improcrastinabili”.
Ritenuto
Grave non aver assunto ad oggi nessun provvedimento in merito alla strada di Via Vitusa, nonostante il Responsabile Tecnico del servizio di Protezione Civile, dopo ampia ed esaustiva relazione tecnica, invitava a studiare e predisporre un più ampio intervento per la messa in sicurezza dei pendii sovrastanti la strada attendendo disposizioni in merito ai provvedimenti da intraprendere.
Non esaustiva la risposta alla precedente interrogazione formulata dal sottoscritto ed introitata al N° 34397 del protocollo generale dell’Ente in data 11 settembre 2009.
Le chiedo
di voler rispondere esaustivamente e personalmente, o attraverso un suo Assessore delegato, alla seguente e precedente domanda.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, la interrogo per sapere:
Che tipo di interventi l’Amministrazione intende adottare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini che transitano nella strada denominata Via Vitusa di Quattropani e se sono state predisposte risorse finanziarie in tal senso;
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
IL TESTO:
Distinto Sindaco,
Premesso
Che a seguito di una pericolosa frana che ha interessato la strada in località Vitusa di Quattropani all’inizio dello scorso mese di settembre, con consistenti danni ad un auto, ad una abitazione e a un palo dell’elettrificazione pubblica, ho indirizzato alla S.V. una mia interrogazione con all’oggetto “Interrogazione sullo stato di pericolo e sulle recenti frane in localita Vitusa di Quattropani”, introitata al N° 34397 del protocollo generale dell’Ente in data 11 settembre 2009, con la quale si chiede:
“Se e quali iniziative sono state intraprese per mettere in sicurezza la strada in località Vitusa a seguito della nota del 9 settembre 2008, prot. n. 30243, indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari;
Se il Dirigente del IV settore ha provveduto a relazionare in merito ai suoi precedenti sopralluoghi e che tipo di interventi ha predisposto al fine di eliminare i possibili pericoli lungo il tratto di strada in questione;
Che tipo di interventi l’Amministrazione intende adottare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini che transitano nella suddetta strada e se sono state predisposte risorse in tal senso”.
Considerato
Che ad oggi lo scrivente ha ricevuto per conoscenza la sola nota, introitata al protocollo generale dell’Ente al N° 38972 in data 14 ottobre 2009, del Responsabile tecnico del servizio di protezione civile, Geom. Andrea Mazzeo, indirizzata al Dirigente del IV settore con la quale comunica:
“A riscontro all’interrogazione fatta dal Consigliere Biviano e dalla S.V. smistatami in data 14/09/2009, circa lo stato di pericolo in cui versa la strada denominata Vitusa della frazione di Quattropani, si comunica che lo scrivente con nota prot. 1086 del 15/01/2009 ha relazionato in merito.
Per quanto attiene i provvedimenti da intraprendere per la messa in sicurezza della stradella, lo scrivente con la superiore relazione aveva chiesto di sentirla, ma alla data odierna nessuna richiesta da parte Sua è pervenuta allo scrivente.
Tanto si rassegna per dovere d’ufficio.”
Che dalla relazione tecnica, allegata alla suddetta nota, del sopralluogo effettuato dal Geom. Andrea Mazzeo in data 15 gennaio 2009, a seguito di segnalazione telefonica di un cittadino residente in Lipari, si evince chiaramente come già in precedenza era stato segnalato più volte lo stato di assoluta impraticabilità e pericolo in cui versava la medesima via comunale e come lo stesso Responsabile dell’ufficio di protezione civile riscontrava l’impraticabilità della strada dopo i violenti acquazzoni delle giornate del 13 e 14 gennaio 2009 e comunicava al Dirigente del IV settore, dopo aver incaricato la ditta di Casella Giuseppe ad intervenire in modo da permettere l’utilizzo della strada per i servizi di prima necessità (è l’unica strada di accesso e fuga per i residenti), di aspettare di sentirla in merito ai provvedimenti da intraprendere per la messa in sicurezza della stradella attraverso la bonifica dei pendii, precisando che “trattasi di lavori urgenti ed improcrastinabili”.
Ritenuto
Grave non aver assunto ad oggi nessun provvedimento in merito alla strada di Via Vitusa, nonostante il Responsabile Tecnico del servizio di Protezione Civile, dopo ampia ed esaustiva relazione tecnica, invitava a studiare e predisporre un più ampio intervento per la messa in sicurezza dei pendii sovrastanti la strada attendendo disposizioni in merito ai provvedimenti da intraprendere.
Non esaustiva la risposta alla precedente interrogazione formulata dal sottoscritto ed introitata al N° 34397 del protocollo generale dell’Ente in data 11 settembre 2009.
Le chiedo
di voler rispondere esaustivamente e personalmente, o attraverso un suo Assessore delegato, alla seguente e precedente domanda.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, la interrogo per sapere:
Che tipo di interventi l’Amministrazione intende adottare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini che transitano nella strada denominata Via Vitusa di Quattropani e se sono state predisposte risorse finanziarie in tal senso;
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
mercoledì 4 novembre 2009
Acquacalda: A San Gaetano l'ennesima notte di paura
Notte di paura ad Acquacalda sferzata dal vento e con il mare in tempesta che, superando il muraglione delimitatorio e la sede stradale, si andava ad infrangere violentemente contro le abitazioni della zona di San Gaetano. Nella zona-come si ricorderà- doveva essere realizzata una protezione dell'abitato dai marosi lunga circa trecento metri. I lavori sospesi dalla ditta che si è aggiudicata l'appalto hanno interessato, invece, non più di cinquanta metri.
Il video che vi proponiamo è stato girato stamattina. Si potrà notare come, nonostante l'intensità del moto ondoso sia sensibilmente diminuita, il mare si infranga con la forza sul muraglione, raggiungendo anche la strada. IL VIDEO:
Il video che vi proponiamo è stato girato stamattina. Si potrà notare come, nonostante l'intensità del moto ondoso sia sensibilmente diminuita, il mare si infranga con la forza sul muraglione, raggiungendo anche la strada. IL VIDEO:
Matteoli: Privatizzazione di Tirrenia ci farà risparmiare 8 miliardi l'anno
L'accordo tra le regioni e il Governo sul trasferimento delle societa' del gruppo Tirrenia Caremar, Toremar e Saremar e l'avvio conseguente del processo di privatizzazione del gruppo ha evitato una perdita di 8 miliardi all'anno conseguente alla sparizione del gruppo. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Altero Matteoli, in audzione alla Camera, spiegando che a dicembre dello scorso anno ''Tirrenia non esisteva piu' per l'obbligo dell'Unione europea alla sua privatizzazione''. Il Governo e' riuscito ad ottenere una proroga, prima dei sei mesi, poi estesa per tutto l'anno in corso, per avviare il processo di privatizzazione e garantire la continuita' territoriale con le isole.
A margine dell'audizione, il ministro ha poi spiegato che la cifra di 8 miliardi di perdite e' stata quantificata dagli uffici del ministero, tenendo presente i 3800 lavoratori del gruppo Tirrenia, le 400 mila persone che usano i collegamenti con le isole e i 2,3 milioni di addetti al settore turistico nel complesso.
Tornando poi sull'accordo siglato ieri con le regioni Campania, Toscana, Sardegna e Lazio, Matteoli ha spiegato che la Sicilia non ha firmato ''a seguito del suo non interesse''. In base a cio', lo Stato, attraverso Fintecna, provvedera' ad emmettere il bando di privatizzazione per Tirrenia e Siremar.
''Il fatto che la Sicilia non abbia seguito lo stesso percorso delle altre regioni - ha poi detto il ministro -, molto probabilmente ci favorisce a risolvere il problema interamente'', in quanto Tirrenia, insieme a Siremar sara' piu' appetibile per il mercato.
A margine dell'audizione, il ministro ha poi spiegato che la cifra di 8 miliardi di perdite e' stata quantificata dagli uffici del ministero, tenendo presente i 3800 lavoratori del gruppo Tirrenia, le 400 mila persone che usano i collegamenti con le isole e i 2,3 milioni di addetti al settore turistico nel complesso.
Tornando poi sull'accordo siglato ieri con le regioni Campania, Toscana, Sardegna e Lazio, Matteoli ha spiegato che la Sicilia non ha firmato ''a seguito del suo non interesse''. In base a cio', lo Stato, attraverso Fintecna, provvedera' ad emmettere il bando di privatizzazione per Tirrenia e Siremar.
''Il fatto che la Sicilia non abbia seguito lo stesso percorso delle altre regioni - ha poi detto il ministro -, molto probabilmente ci favorisce a risolvere il problema interamente'', in quanto Tirrenia, insieme a Siremar sara' piu' appetibile per il mercato.
Tirrenia, Siremar e lo sciopero di dicembre. Le ultimissime di Ginostra reporter
Tirrenia pubblica fino al 30 settembre 2010. Entro fine anno il bando per la privatizzazione, secondo un emendamento al decreto Ronchi- Tirrenia resterà pubblica fino al 30 settembre 2010, data alla quale sono state prorogate le convenzioni con lo Stato. E' quanto prevede un emendamento del Governo al decreto Ronchi che, come scrive oggi Il Sole-24 Ore, stabilisce anche l'immediato trasferimento, a titolo gratuito, alle regioni Campania, Sardegna e Toscana delle controllate Caremar, Saremar e Toremar. In base all'emendamento, inoltre, si procederà alla prosecuzione dei finanziamenti pubblici ai traghetti per un importo complessivo di 184,94 mln di euro annui, per un periodo fino ad altri otto anni per Tirrenia Spa e fino a 12 per le regionali. L'avvio della privatizzazione è "promesso" con la pubblicazione del bando di gara entro la fine di quest'anno. Prima di tale pubblicazione, dunque, dev'essere approvato lo schema di nuova convenzione di cui si è parlato in precedenza.
TIRRENIA: CARONIA (UILT), AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE. ANNUNCIA SCIOPERO - Duro commento della Uilt sul processo di privatizzazione della Tirrenia, che ieri ha ricevuto nuovo impulso attraverso gli accordi firmati dal Governo con le regioni Campania, Toscana, Lazio e Sardegna per l'acquisizione dei rami d'azienda Caremar, Toremar, Saremar.
Il sindacato annuncia 48 ore di sciopero tra il 21 e il 22 dicembre. ''Quanto sta accadendo in queste ore circa la privatizzazione di Tirrenia non trova nella storia del nostro Paese - afferma il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, in una nota -, indiscusso campione in questo campo, nessun caso che possa in qualche misura richiamarne qualche analogia, eccezione fatta per la prima fase della privatizzazione di Alitalia, nella quale il rifiuto, dell'allora Ministro del Tesoro, Padoa Schioppa, ad ogni confronto col sindacato e la pretesa di preparare in assoluta solitudine il bando per la privatizzazione per la Compagnia di bandiera, di cui tutti ricordiamo i risultati, trascino' l'Alitalia sull'orlo del baratro''.
''Ma e' proprio vero, al peggio non c'e' mai fine - prosegue Caronia -. L'attuale Governo che enfaticamente annuncia di aver raggiunto l'accordo con le Regioni circa il trasferimento delle Societa' regionali sinora controllate da Tirrenia, tranne che, inspiegabilmente, con la Sicilia per il trasferimento della Siremar, non ha in nessun modo coinvolto il sindacato in un processo che e' di portata storica e che puo' segnare in maniera molto significativa la sorte di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie e della totalita' della comunita' delle Isole minori del Paese''.
''Non credo di esagerare nell'affermare che questo incomprensibile ed inaccettabile comportamento rappresenti una, forse, inedita violazione di una delle regole piu' elementari, se non la piu' elementare in una democrazia cioe' quella del confronto tra chi rappresenta legittimamente, interessi altrettanto legittimi - prosegue Caronia -. Non ci possono quindi essere ne' si possono accettare regole che valgono ed impegnano una parte sola e che impediscono il diritto di chicchessia di difendere i suoi vitali ed essenziali interessi''.
''Ed e' con queste motivazioni e per le ragioni prima esposte che la Uiltrasporti preannuncia uno sciopero di 48 ore di tutti i lavoratori del Gruppo Tirrenia nei giorni 21 e 22 dicembre -conclude Caronia -, evidenziando che le eventuali violazioni delle disposizioni che regolano il diritto di sciopero sono di gran lunga meno gravi della violazione del sacrosanto diritto dei lavoratori di avere un confronto su processi che possono sconvolgere la loro stessa esistenza''.
TIRRENIA: CARONIA (UILT), AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE. ANNUNCIA SCIOPERO - Duro commento della Uilt sul processo di privatizzazione della Tirrenia, che ieri ha ricevuto nuovo impulso attraverso gli accordi firmati dal Governo con le regioni Campania, Toscana, Lazio e Sardegna per l'acquisizione dei rami d'azienda Caremar, Toremar, Saremar.
Il sindacato annuncia 48 ore di sciopero tra il 21 e il 22 dicembre. ''Quanto sta accadendo in queste ore circa la privatizzazione di Tirrenia non trova nella storia del nostro Paese - afferma il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, in una nota -, indiscusso campione in questo campo, nessun caso che possa in qualche misura richiamarne qualche analogia, eccezione fatta per la prima fase della privatizzazione di Alitalia, nella quale il rifiuto, dell'allora Ministro del Tesoro, Padoa Schioppa, ad ogni confronto col sindacato e la pretesa di preparare in assoluta solitudine il bando per la privatizzazione per la Compagnia di bandiera, di cui tutti ricordiamo i risultati, trascino' l'Alitalia sull'orlo del baratro''.
''Ma e' proprio vero, al peggio non c'e' mai fine - prosegue Caronia -. L'attuale Governo che enfaticamente annuncia di aver raggiunto l'accordo con le Regioni circa il trasferimento delle Societa' regionali sinora controllate da Tirrenia, tranne che, inspiegabilmente, con la Sicilia per il trasferimento della Siremar, non ha in nessun modo coinvolto il sindacato in un processo che e' di portata storica e che puo' segnare in maniera molto significativa la sorte di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie e della totalita' della comunita' delle Isole minori del Paese''.
''Non credo di esagerare nell'affermare che questo incomprensibile ed inaccettabile comportamento rappresenti una, forse, inedita violazione di una delle regole piu' elementari, se non la piu' elementare in una democrazia cioe' quella del confronto tra chi rappresenta legittimamente, interessi altrettanto legittimi - prosegue Caronia -. Non ci possono quindi essere ne' si possono accettare regole che valgono ed impegnano una parte sola e che impediscono il diritto di chicchessia di difendere i suoi vitali ed essenziali interessi''.
''Ed e' con queste motivazioni e per le ragioni prima esposte che la Uiltrasporti preannuncia uno sciopero di 48 ore di tutti i lavoratori del Gruppo Tirrenia nei giorni 21 e 22 dicembre -conclude Caronia -, evidenziando che le eventuali violazioni delle disposizioni che regolano il diritto di sciopero sono di gran lunga meno gravi della violazione del sacrosanto diritto dei lavoratori di avere un confronto su processi che possono sconvolgere la loro stessa esistenza''.
Stromboli "protagonista" nel romanzo-ricettario di Stefania Aphel Barzini
Il cibo, l’America, le donne. Se amate di tenero amore queste tre cose, la conoscete già: Stefania Aphel Barzini. Molti di coloro che portano nel cuore il suo poeticissimo Una casalinga a Hollywood (Guido Tommasi editore) oggi possono godere della versione romanzata di questo ricettario, appena uscita per Sonzogno con il titolo L’ingrediente perduto. È la storia di quattro generazioni di donne, dall’isola di Stromboli del primo Novecento all’America e poi di nuovo a Stromboli. In mezzo, l’incomunicabilità tra madre e figlia, i migranti, e il cibo come occasione per ritrovare una certa delicatezza nei rapporti
Calcio: Rinviata ancora Ludica-Gioiosa.
Le avverse condizioni meteo non hanno permesso all'arbitro e alla formazione del Gioiosa di raggiungere Lipari dove doveva disputarsi l'incontro di recupero con la Ludica, valido per il campionato di prima categoria siciliana.L'incontro viene, di conseguenza, ulteriormente rinviato.
La Ludica tornerà in campo domenica prossima sempre al "Franchino Monteleone". Ribadiamo ai tifosi l'appello di essere presenti, nel maggior numero possibile,allo stadio per dare la spinta e il contributo necessario alla Ludica per riprendere la corsa.
Intanto dobbiamo registrare un ottimo risultato per i ragazzi della juniores che il 2novembre si sono imposti per 6 a 0 sul campo del Milazzo.
La Ludica tornerà in campo domenica prossima sempre al "Franchino Monteleone". Ribadiamo ai tifosi l'appello di essere presenti, nel maggior numero possibile,allo stadio per dare la spinta e il contributo necessario alla Ludica per riprendere la corsa.
Intanto dobbiamo registrare un ottimo risultato per i ragazzi della juniores che il 2novembre si sono imposti per 6 a 0 sul campo del Milazzo.
Trasporti. Il "Novelli" rompe l'isolamento da Milazzo. E mentre gli aliscafi restano nel porto mamertino, una imbarcazione privata raggiunge Lipari
E' approdato a Lipari, intorno alle 11 e 40, il traghetto Pietro Novelli della Siremar(nelle immagini) rompendo, di fatto, l'isolamento che durava da lunedì sera tra Milazzo e le isole maggiori dell'arcipelago. Nella città mamertina restano "al palo", saldamente ormeggiati, aliscafi e catamarani. Mentre questi mezzi restano fermi Lipari, intorno alle dieci, è stata raggiunta da una imbarcazione(nel video e nella foto) della Taranto navigazione che ha trasferito da Milazzo a Lipari, senza incontrare difficoltà, un gruppo consistente di escursionisti. Un mezzo veloce Siremar, invece, ha collegato dapprima Lipari con Salina e poi Lipari con Vulcano. Si ipotizza possa più tardi raggiungere Milazzo.
IL VIDEO REALIZZATO A SOTTOMONASTERO:
IL VIDEO REALIZZATO A SOTTOMONASTERO:
Lipari: Seminario informativo e studio sulle opportunità dei bandi comunitari e regionali
UNIONE NAZIONALE SINDACALE IMPRENDITORI E COLTIVATORI
SEDE DI LIPARI
AVVISO
VENERDI’ 06.11.2009, ALLE 15 e 30, PRESSO L’HOTEL LA FILADELFIA SI TERRA’ UN SEMINARIO INFORMATIVO E STUDIO SULLE OPPORTUNITA’ DEI BANDI COMUNITARI E REGIONALI.
PARTECIPERA’ AI LAVORI IL FUNZIONARIO DELLA REGIONE SICILIA, ASSESSORATO COOPERAZIONE, COMMERCIO, ARTIGIANATO E PESCA, DOTT. CARMELO LICCIARDO.
SI INVITANO TUTTI GLI IMPRENDITORI ARTIGIANI, COMMERCIANTI A PARTECIPARE IL RESPONSABILE SINDACALE
Antonino Casili
SEDE DI LIPARI
AVVISO
VENERDI’ 06.11.2009, ALLE 15 e 30, PRESSO L’HOTEL LA FILADELFIA SI TERRA’ UN SEMINARIO INFORMATIVO E STUDIO SULLE OPPORTUNITA’ DEI BANDI COMUNITARI E REGIONALI.
PARTECIPERA’ AI LAVORI IL FUNZIONARIO DELLA REGIONE SICILIA, ASSESSORATO COOPERAZIONE, COMMERCIO, ARTIGIANATO E PESCA, DOTT. CARMELO LICCIARDO.
SI INVITANO TUTTI GLI IMPRENDITORI ARTIGIANI, COMMERCIANTI A PARTECIPARE IL RESPONSABILE SINDACALE
Antonino Casili
Porticello di Lipari. Ovvero l'anticamera dell'inferno..che è Acquacalda
Arrivando a Porticello(Lipari), guardandosi intorno, si avverte un senso di scoramento e di sconforto per lo stato di totale abbandono in cui versa tutta la zona. Vera e propria anticamera dell'inferno che altro non è, visto come è ridotta, la frazione di Acquacalda. Porticello dove resta ancora chiusa, almeno ufficialmente, la strada provinciale in attesa dei lavori che dovrà effettuare la Provincia regionale di Messina. In attesa dell'inizio di questi(speriamo al più presto) la situazione è disastrata, quasi spettrale. Dicevamo dei lavori che dovrà effettuare la Provincia che dovranno andare a fare coppia con quelli fatti effettuare dal comune sulla montagna ex Pumex. Mentre eravamo in zona abbiamo incontrato Eugenio Saltalamacchia, una vita trascorsa in cava, il quale ci ha chiesto di evidenziare quella, che secondo lui, è una situazione a rischio. Lo abbiamo intervistato. Sentite cosa ha dichiarato:
Eolie: Parzialmente rotto l'isolamento. Isolate ancora Ginostra, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi
L'aliscafo della Siremar che da lunedì sera aveva trovato rifugio nel porto liparese di Pignataro ha mollato gli ormeggi per dirigersi a Salina. Se il miglioramento in corso delle condizioni meteomarine dovesse proseguire effettuerà anche il collegamento con Milazzo.
Dalla città del Capo verso Lipari sta viaggiando, invece, solo il traghetto Pietro Novelli diretto a Vulcano, Lipari, Salina.
Restano ancora isolate quattro isole su sette e la frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli
Dalla città del Capo verso Lipari sta viaggiando, invece, solo il traghetto Pietro Novelli diretto a Vulcano, Lipari, Salina.
Restano ancora isolate quattro isole su sette e la frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter
Lipari: Rilievi subacquei a Sottomonastero-
Salvatore Sarpi- Rilievi subacquei a Lipari ad opera di ricercatori dell'Università di Catania, con il prezioso supporto dell'unità della Guardia Costiera di Lipari e della Sovrintendenza del Mare, nell'ambito di uno studio legato al bradisismo che ha interessato l'area di Sottomonastero-Pignataro-Marina Lunga. Uno studio finalizzato anche a portare ulteriori elementi conoscitivi nel caso si decida di effettuare una campagna di scavi atta a riportare alla luce ciò che si trova nell'area sottomarina di Sottomonastero.
E cioè in quell'area dove vennero ritrovati nel luglio 2008, in un primo momento, tre plinti di base di un edificio antico e, successivamente, quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi-circolare con ben otto basamenti e tutta un'altra serie di reperti che fecero pensare ad una grande struttura (il porto romano di Lipari?) dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa, risalente al I-II secolo avanti Cristo.
C'è pertanto grande attesa per l'esito degli studi alla riscoperta di una delle pagine più esaltanti della storia dell'arcipelago
Lipari
L'elipista da dedicare al prefetto Renato Profili
(s.s.) Propongo all'amministrazione comunale di Lipari di intitolare la pista eliportuale di Lipari al compianto Prefetto Renato Profili». La proposta – che sicuramente sarà recepita – è dell'ex assessore Pino La Greca che con Profili ha lavorato, fianco a fianco, quando questi era a Messina, per la realizzazione delle piste d'emergenza sanitaria a Lipari, Panarea, Stromboli, Ginostra, Alicudi e Filicudi e per ottenere il via libera al presidio liparese dei vigili del fuoco volontari (poi diventato effettivo). Profili, tra l'altro il 25 marzo del 2000, era stato insignito dall'amministrazione Giacomantonio della cittadinanza italiana. E un pensiero colmo d'affetto e di riconoscenza arriva anche da Ginostra. In una nota il prof. Riccardo Lo Schiavo ha evidenziato come «grazie all'impegno del prefetto Profili è stata realizzata la pista eliportuale».
Area marina protetta delle Eolie Richiesta dei sindaci al ministro
Mariano Bruno intanto porta avanti la sinergia con i Nebrodi
(Peppe Paino)Un incontro con tutti i sindaci delle Eolie per concordare gli adempimenti necessari volti a definire l'iter istitutivo dell'Area Marina Protetta delle Eolie. Lo ha chiesto al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e al dott. Aldo Cosentino di Protezione natura il primo cittadino di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. Il sindaco ha ricordato come la richiesta sia emersa in maniera decisa nel corso del recente convegno "Aree marine protette e Biodiversità", svoltosi a Lipari. Sulla questione si è registrato anche il pieno sostegno del circolo locale di Legambiente, presieduto da Piero Roux, il quale ha chiesto (così come il presidente della Federalberghi, Del Bono) all'amministrazione comunale di Lipari, di essere informato su tutti i relativi passaggi. Intanto il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, difende a spada tratta l'alleanza con i Nebrodi sancita nel recente convegno di Sant'Agata di Militello, sostenendo fortemente, come già dichiarato nel convegno, tutte le iniziative, come la predisposizione in sinergia di pacchetti turistici, per la valorizzazione di entrambi i territori. Ciò, nonostante, nell'isola si tenda a rimarcare come le differenze tra le due realtà, paesaggistiche e storico-culturali, siano sostanziali ed in ogni caso tali da rendere inopportune (per le Eolie) eventuali forme di dipendenza.
Salvatore Sarpi- Rilievi subacquei a Lipari ad opera di ricercatori dell'Università di Catania, con il prezioso supporto dell'unità della Guardia Costiera di Lipari e della Sovrintendenza del Mare, nell'ambito di uno studio legato al bradisismo che ha interessato l'area di Sottomonastero-Pignataro-Marina Lunga. Uno studio finalizzato anche a portare ulteriori elementi conoscitivi nel caso si decida di effettuare una campagna di scavi atta a riportare alla luce ciò che si trova nell'area sottomarina di Sottomonastero.
E cioè in quell'area dove vennero ritrovati nel luglio 2008, in un primo momento, tre plinti di base di un edificio antico e, successivamente, quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi-circolare con ben otto basamenti e tutta un'altra serie di reperti che fecero pensare ad una grande struttura (il porto romano di Lipari?) dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa, risalente al I-II secolo avanti Cristo.
C'è pertanto grande attesa per l'esito degli studi alla riscoperta di una delle pagine più esaltanti della storia dell'arcipelago
Lipari
L'elipista da dedicare al prefetto Renato Profili
(s.s.) Propongo all'amministrazione comunale di Lipari di intitolare la pista eliportuale di Lipari al compianto Prefetto Renato Profili». La proposta – che sicuramente sarà recepita – è dell'ex assessore Pino La Greca che con Profili ha lavorato, fianco a fianco, quando questi era a Messina, per la realizzazione delle piste d'emergenza sanitaria a Lipari, Panarea, Stromboli, Ginostra, Alicudi e Filicudi e per ottenere il via libera al presidio liparese dei vigili del fuoco volontari (poi diventato effettivo). Profili, tra l'altro il 25 marzo del 2000, era stato insignito dall'amministrazione Giacomantonio della cittadinanza italiana. E un pensiero colmo d'affetto e di riconoscenza arriva anche da Ginostra. In una nota il prof. Riccardo Lo Schiavo ha evidenziato come «grazie all'impegno del prefetto Profili è stata realizzata la pista eliportuale».
Area marina protetta delle Eolie Richiesta dei sindaci al ministro
Mariano Bruno intanto porta avanti la sinergia con i Nebrodi
(Peppe Paino)Un incontro con tutti i sindaci delle Eolie per concordare gli adempimenti necessari volti a definire l'iter istitutivo dell'Area Marina Protetta delle Eolie. Lo ha chiesto al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e al dott. Aldo Cosentino di Protezione natura il primo cittadino di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. Il sindaco ha ricordato come la richiesta sia emersa in maniera decisa nel corso del recente convegno "Aree marine protette e Biodiversità", svoltosi a Lipari. Sulla questione si è registrato anche il pieno sostegno del circolo locale di Legambiente, presieduto da Piero Roux, il quale ha chiesto (così come il presidente della Federalberghi, Del Bono) all'amministrazione comunale di Lipari, di essere informato su tutti i relativi passaggi. Intanto il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, difende a spada tratta l'alleanza con i Nebrodi sancita nel recente convegno di Sant'Agata di Militello, sostenendo fortemente, come già dichiarato nel convegno, tutte le iniziative, come la predisposizione in sinergia di pacchetti turistici, per la valorizzazione di entrambi i territori. Ciò, nonostante, nell'isola si tenda a rimarcare come le differenze tra le due realtà, paesaggistiche e storico-culturali, siano sostanziali ed in ogni caso tali da rendere inopportune (per le Eolie) eventuali forme di dipendenza.
Eolie e Nebrodi insieme per il turismo sostenibile. Pronto pacchetto che coniuga la proposta mare a quella della montagna.
(Articolo pubblicato da Sicilia Travelnostop)Punta alla destagionalizzazione del turismo il nuovo pacchetto che unisce le Eolie e i Nebrodi, in cui la proposta mare è integrata con quella dei monti Nebrodi, attraverso itinerari turistici sostenibili per dare più visibilità ai beni paesaggistici, culturali ed enogastronomici dei due territori. L’idea è stata annunciata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno nel corso di un convegno a Ucria promosso da Slow Food Valdemone, in collaborazione con l'Ente Parco dei Nebrodi. L’occasione è servita per lanciare in un unico progetto di turismo sostenibile i Nebrodi e le Eolie che promuova come attrattori il patrimonio naturalistico, i beni architettonici e le tradizioni enogastronomiche di due isole slow. E "Gusta il territorio" è la nuova formula per esaltare l'espressione più alta della biodiversità Nebrodi-Eolie. "Oggi si corona un sogno – ha detto il commissario straordinario dell'Ente Parco, Antonino Ferro - che lega idealmente i Nebrodi e le Eolie, ricchi di biodiversità e tradizioni enogastronomiche. Ma per fare turismo - spiega - è necessario puntare alla formazione, all'educazione ambientale e alla valorizzazione delle nostre eccellenze pianificando subito azioni di sinergia tra i due territori".
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