Lipari: Rilievi subacquei a Sottomonastero-
Salvatore Sarpi- Rilievi subacquei a Lipari ad opera di ricercatori dell'Università di Catania, con il prezioso supporto dell'unità della Guardia Costiera di Lipari e della Sovrintendenza del Mare, nell'ambito di uno studio legato al bradisismo che ha interessato l'area di Sottomonastero-Pignataro-Marina Lunga. Uno studio finalizzato anche a portare ulteriori elementi conoscitivi nel caso si decida di effettuare una campagna di scavi atta a riportare alla luce ciò che si trova nell'area sottomarina di Sottomonastero.
E cioè in quell'area dove vennero ritrovati nel luglio 2008, in un primo momento, tre plinti di base di un edificio antico e, successivamente, quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi-circolare con ben otto basamenti e tutta un'altra serie di reperti che fecero pensare ad una grande struttura (il porto romano di Lipari?) dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa, risalente al I-II secolo avanti Cristo.
C'è pertanto grande attesa per l'esito degli studi alla riscoperta di una delle pagine più esaltanti della storia dell'arcipelago
Lipari
L'elipista da dedicare al prefetto Renato Profili
(s.s.) Propongo all'amministrazione comunale di Lipari di intitolare la pista eliportuale di Lipari al compianto Prefetto Renato Profili». La proposta – che sicuramente sarà recepita – è dell'ex assessore Pino La Greca che con Profili ha lavorato, fianco a fianco, quando questi era a Messina, per la realizzazione delle piste d'emergenza sanitaria a Lipari, Panarea, Stromboli, Ginostra, Alicudi e Filicudi e per ottenere il via libera al presidio liparese dei vigili del fuoco volontari (poi diventato effettivo). Profili, tra l'altro il 25 marzo del 2000, era stato insignito dall'amministrazione Giacomantonio della cittadinanza italiana. E un pensiero colmo d'affetto e di riconoscenza arriva anche da Ginostra. In una nota il prof. Riccardo Lo Schiavo ha evidenziato come «grazie all'impegno del prefetto Profili è stata realizzata la pista eliportuale».
Area marina protetta delle Eolie Richiesta dei sindaci al ministro
Mariano Bruno intanto porta avanti la sinergia con i Nebrodi
(Peppe Paino)Un incontro con tutti i sindaci delle Eolie per concordare gli adempimenti necessari volti a definire l'iter istitutivo dell'Area Marina Protetta delle Eolie. Lo ha chiesto al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e al dott. Aldo Cosentino di Protezione natura il primo cittadino di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. Il sindaco ha ricordato come la richiesta sia emersa in maniera decisa nel corso del recente convegno "Aree marine protette e Biodiversità", svoltosi a Lipari. Sulla questione si è registrato anche il pieno sostegno del circolo locale di Legambiente, presieduto da Piero Roux, il quale ha chiesto (così come il presidente della Federalberghi, Del Bono) all'amministrazione comunale di Lipari, di essere informato su tutti i relativi passaggi. Intanto il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, difende a spada tratta l'alleanza con i Nebrodi sancita nel recente convegno di Sant'Agata di Militello, sostenendo fortemente, come già dichiarato nel convegno, tutte le iniziative, come la predisposizione in sinergia di pacchetti turistici, per la valorizzazione di entrambi i territori. Ciò, nonostante, nell'isola si tenda a rimarcare come le differenze tra le due realtà, paesaggistiche e storico-culturali, siano sostanziali ed in ogni caso tali da rendere inopportune (per le Eolie) eventuali forme di dipendenza.