A rischio il quartiere S. Gaetano
Lipari: La zona di Acquacalda sferzata dal vento e assediata dai marosi
Salvatore Sarpi
Notte di paura ad Acquacalda sferzata dal vento e con il mare in tempesta che, superando il muraglione delimitatorio e la sede stradale si andava ad infrangere violentemente contro le abitazioni della zona di San Gaetano. «È' stata l'ennesima notte di paura – ci ha dichiarato Nando Favorito, residente in quell'area –. L'incredibile è che nessuno si rende conto del dramma che viviamo. Ma d'altronde Acquacalda è abbandonata a se stessa. Da Porticello sino a San Gaetano».
Nella zona doveva essere realizzata una protezione dell'abitato dai marosi lunga circa trecento metri. I lavori sospesi dalla ditta che si è aggiudicata l'appalto (per la notevole lievitazione dei costi si è detto) hanno interessato, invece, non più di cinquanta metri del litorale disseminandolo di ciottoli e grandi massi che rischiano, sospinti dai marosi, di trasformarsi in proiettili che potrebbero abbattersi oltre che sulla strada anche sulle abitazioni.
Gli "Amici di Acquacalda" e il "CASTA" hanno dato incarico all'avvocato Arturo Soffitta di Como, proprietario di una villetta nella frazione, di seguire la vicenda diffidando sia la ditta sia il comune a riprendere al più presto i lavori. Per la minima parte della protezione realizzata l'associazione di imprese con a a capo la "Ciro Menotti" di Ravenna ha incassato oltre 800 mila euro. Pagamento che il comune ha effettuato ma che la società ha giudicato insufficiente, imputando spese e costi aggiuntivi. Per questo i lavori si sono fermati. E mentre si attende la soluzione della vicenda, gli abitanti della località di San Gaetano vedono le loro case sempre più in pericolo (corrono il rischio di essere spazzate via dal mare) e la loro incolumità in pericolo. Intanto stanno lentamente tornando alla normalità i collegamenti tra Lipari, Vulcano, Salina e Milazzo. Restano al momento isolate Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e la frazione di Ginostra.