(da La Pagina) Esattamente un anno fa, la terra ha tremato in Abruzzo, qualche mese fa ad Haiti, e prima ancora in altre parti del mondo. Terremoti, tsunami, alluvioni, uragani e trombe d’aria sono i sussulti della Terra che si dimena, si assesta e crea problemi a coloro che sono nelle vicinanze.
Forse non tutti sanno che oltre all’Etna, al Vesuvio, allo Stromboli e a Vulcano, che è una montagna e nello stesso tempo un’isola delle Eolie, c’è un altro vulcano attivo in Italia. Si chiama Marsili ed è il più grande in Europa.
Non è una montagna isolata come l’Etna, è una struttura imponente lunga circa 70 chilometri e larga 30. È interamente sommerso dal Mar Tirreno, alto circa tremila metri e la sua cima rimane sott’acqua, a 450 metri dalla superficie. Si trova a 150 chilometri dalla Campania ed è una specie di fratello maggiore del Vesuvio.
Perché ne parliamo? Semplicemente perché Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ne ha parlato recentemente a proposito di una ricerca compiuta su questo vulcano sommerso e soprattutto perché le notizie che sono emerse non sono entusiasmanti.
Ecco la sua testimonianza: “Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso”.
Nessun allarme, ma nemmeno nessuna sottovalutazione di un fenomeno che potrebbe avere conseguenze disastrose, che è meglio conoscere proprio per renderle meno catastrofiche.
Ovviamente tutto si complica, trattandosi di una montagna completamente sommersa, ma i risultati degli studi sono chiari. Intorno al vulcano si sono osservate diverse emissioni idrotermali con una frequenza che è andata sempre più aumentando. Inoltre, ed è la cosa più preoccupante, le pareti della struttura del vulcano sono deboli, per cui potrebbero cedere.
Marsili, insomma, potrebbe collassare, crollando rovinosamente. Enzo Boschi prosegue: “La caduta rapida di una notevole massa di materiale scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia, provocando disastri”.
Fantascienza? No, perché gli strumenti hanno segnalato una camera incandescente di magma che raggiunge i 4 km per 2. È come un’enorme pentola in ebollizione con un coperchio ben solido sopra. Ovviamente nella storia era un perfetto sconosciuto, ma con la dotazione di strumenti sempre più sofisticati, è stato possibile inquadrarlo meglio. Non si sa quando è avvenuta l’ultima eruzione, ma si sa quali conseguenze avrebbe se accadesse ora.
Lo studio risale al mese di febbraio scorso ed è stato effettuato con la nave oceanografica Urania. Le frane rilevate indicano instabilità strutturale. Dice Enzo Boschi: “Il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza. Gli indizi raccolti ora sono precisi ma non si possono fare previsioni. Il rischio è reale e di difficile valutazione”. Soprattutto perché, a differenza di altri vulcani tutti monitorati, Marsili è sott’acqua.
Bisognerebbe installare una rete di sismometri collegati a terra con un centro di sorveglianza, ma la spesa è enorme, al di fuori di ogni portata (si parla di almeno dieci miliardi di euro).
E allora? Allora bisogna tenerlo d’occhio, sapendo che un risultato positivo sarebbe quello di riuscire a prevedere qualche pericolo con un margine di tempo anche di un paio di giorni, così da organizzare quanto meno una fuga. Pensate, se la montagna dovesse collassare, provocherebbe uno spostamento d’acqua con una forza gigantesca che farebbe innalzare onde di decine di metri che, a loro volta, spingendosi verso la costa, trascinerebbero e sommergerebbero zone sabbiose e numerosissime città sul mare.
L’amara conclusione di Enzo Boschi è: “Di sicuro c’è che in qualunque momento potrebbe accadere l’irreparabile e noi non lo possiamo stabilire”.
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sabato 10 aprile 2010
SANITA': DAL PRIMO GIUGNO SEUS GESTIRA' IL SERVIZIO 118
La Seus gestira' il servizio di emergenza urgenza 118 in modo autonomo a partire dal primo giugno del 2010, saranno ampliate le competenze della Seus e verranno garantiti i livelli occupazionali.
Sono questi i punti cardine del nuovo accordo che e' stato firmato dall'assessorato regionale della Salute, dalla Seus e dalla Sise.
"Sono particolarmente soddisfatto di questo accordo che conferma come questo sia un Governo "del fare" - commenta l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo -. Siamo riusciti a contemperare le varie esigenze, confermando gli impegni assunti e ribadendo la nostra voglia di dare vita a un servizio efficiente, efficace e moderno che possa dare un segnale di discontinuita' con il recente passato".
Si tratta in sostanza di una proroga della Convenzione transitoria (firmata a fine dicembre 2009 e scaduta il 31 marzo scorso) con la quale vengono definiti in modo puntuale e razionale tutti i particolari che consentiranno l'ordinato passaggio dalla Sise alla Seus del personale e delle attrezzature secondo un preciso cronoprogramma.
"E' doveroso - aggiunge Russo - riconoscere grande senso di responsabilita' ai sindacati che il 15 marzo scorso hanno firmato una importante intesa che rendera' possibile in tempi brevissimi il passaggio del personale da un'azienda all'altra. E' stato compreso il nostro sforzo a difesa dei livelli occupazionali e per il puntuale adempimento delle misure previste dal piano di rientro: saremo in grado di garantire migliori condizioni di lavoro sia dal punto di vista organizzativo che contrattuale, dal momento che sara' previsto l'ampliamento dell'orario di lavoro da 30 a 36 ore. Con l'allargamento dei compiti che saranno svolti da Seus il numero dei dipendenti della nuova societa' non sara' certamente spropositato come in passato, bensi' adeguato al nuovo modello organizzativo".
I primi dipendenti che transiteranno dalla Sise alla Seus sono quelli delle province di Agrigento e Caltanissetta (entro il 26 aprile); poi sara' la volta di Trapani e Ragusa (entro il 3 maggio), Siracusa ed Enna (entro il 10 maggio), Catania (entro il 17 maggio), Messina (entro il 24 maggio) e Palermo (31 maggio).
Gia' da subito la Sise mettera' in mobilita' 20 dipendenti che abbiano maturato esperienza amministrativa nell'ambito di uffici di direzione generale.
"Abbiamo finalmente messo alle spalle le tensioni che negli ultimi mesi si erano registrate con Croce Rossa Italiana - conclude Russo -. Purtroppo entrambe le parti hanno ereditato una situazione piuttosto delicata e complicata e hanno cercato di difendere al meglio i propri interessi. Credo che questo accordo sia una straordinaria mediazione fra le diverse esigenze che guarda principalmente alla salvaguardia dell'interesse pubblico e dunque al bene comune dei cittadini che debbono poter contare su un servizio di emergenza urgenza all'altezza della situazione".
Sono questi i punti cardine del nuovo accordo che e' stato firmato dall'assessorato regionale della Salute, dalla Seus e dalla Sise.
"Sono particolarmente soddisfatto di questo accordo che conferma come questo sia un Governo "del fare" - commenta l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo -. Siamo riusciti a contemperare le varie esigenze, confermando gli impegni assunti e ribadendo la nostra voglia di dare vita a un servizio efficiente, efficace e moderno che possa dare un segnale di discontinuita' con il recente passato".
Si tratta in sostanza di una proroga della Convenzione transitoria (firmata a fine dicembre 2009 e scaduta il 31 marzo scorso) con la quale vengono definiti in modo puntuale e razionale tutti i particolari che consentiranno l'ordinato passaggio dalla Sise alla Seus del personale e delle attrezzature secondo un preciso cronoprogramma.
"E' doveroso - aggiunge Russo - riconoscere grande senso di responsabilita' ai sindacati che il 15 marzo scorso hanno firmato una importante intesa che rendera' possibile in tempi brevissimi il passaggio del personale da un'azienda all'altra. E' stato compreso il nostro sforzo a difesa dei livelli occupazionali e per il puntuale adempimento delle misure previste dal piano di rientro: saremo in grado di garantire migliori condizioni di lavoro sia dal punto di vista organizzativo che contrattuale, dal momento che sara' previsto l'ampliamento dell'orario di lavoro da 30 a 36 ore. Con l'allargamento dei compiti che saranno svolti da Seus il numero dei dipendenti della nuova societa' non sara' certamente spropositato come in passato, bensi' adeguato al nuovo modello organizzativo".
I primi dipendenti che transiteranno dalla Sise alla Seus sono quelli delle province di Agrigento e Caltanissetta (entro il 26 aprile); poi sara' la volta di Trapani e Ragusa (entro il 3 maggio), Siracusa ed Enna (entro il 10 maggio), Catania (entro il 17 maggio), Messina (entro il 24 maggio) e Palermo (31 maggio).
Gia' da subito la Sise mettera' in mobilita' 20 dipendenti che abbiano maturato esperienza amministrativa nell'ambito di uffici di direzione generale.
"Abbiamo finalmente messo alle spalle le tensioni che negli ultimi mesi si erano registrate con Croce Rossa Italiana - conclude Russo -. Purtroppo entrambe le parti hanno ereditato una situazione piuttosto delicata e complicata e hanno cercato di difendere al meglio i propri interessi. Credo che questo accordo sia una straordinaria mediazione fra le diverse esigenze che guarda principalmente alla salvaguardia dell'interesse pubblico e dunque al bene comune dei cittadini che debbono poter contare su un servizio di emergenza urgenza all'altezza della situazione".
"Nessuna congiura contro le Eolie..solo incapacità di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio" (di Luca Chiofalo)
(Luca Chiofalo)Continuo a leggere editoriali che più o meno recitano tutti la stessa litania: "stanno affossando le Eolie"...
Sorgono spontanee un paio di domande: chi sta affossando le Eolie? Chi è il regista occulto di questo omicidio premeditato?
Probabilmente anche indagando a fondo, il colpevole non verrebbe mai fuori, perchè io credo non esista. Stiamo soltanto proiettando verso l'esterno, addebitandole a fantomatiche congiure, la responsabilità delle nostre mancanze e l'incapacità di tutelare e valorizzare un patrimonio unico al mondo.
Se niente viene programmato e pianificato è inevitabile lo sfascio, a maggior ragione per località come la nostra che già soffre i limiti dell'insularità e che non deve e non può permettersi inerzia e pressappochismo. Invece di usare toni queruli quando i problemi sono già esplosi, ci si presenti ai tavoli su cui si decide con progetti seri, nei tempi giusti e senza continuare con la strategia di corto respiro dell'emergenza continua e delle proroghe indefinite. Tanti probemi sono esplosi in modo grave perchè per troppo tempo ne è stata rimandata la soluzione, o perchè sono stati affrontati con una superficialità che offende la dignità e pregiudica il futuro degli Eoliani. Mi risulta difficile e poco interessante indicare colpevoli, anche perchè vittime e carnefici, soprattutto alle Eolie, spesso si confondono, ma convinto che ognuno sia artefice del suo destino, comincerei a cercare le soluzioni piuttosto che continuare a far risalire il disagio che viviamo ad improbabili congiure planetarie...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Sorgono spontanee un paio di domande: chi sta affossando le Eolie? Chi è il regista occulto di questo omicidio premeditato?
Probabilmente anche indagando a fondo, il colpevole non verrebbe mai fuori, perchè io credo non esista. Stiamo soltanto proiettando verso l'esterno, addebitandole a fantomatiche congiure, la responsabilità delle nostre mancanze e l'incapacità di tutelare e valorizzare un patrimonio unico al mondo.
Se niente viene programmato e pianificato è inevitabile lo sfascio, a maggior ragione per località come la nostra che già soffre i limiti dell'insularità e che non deve e non può permettersi inerzia e pressappochismo. Invece di usare toni queruli quando i problemi sono già esplosi, ci si presenti ai tavoli su cui si decide con progetti seri, nei tempi giusti e senza continuare con la strategia di corto respiro dell'emergenza continua e delle proroghe indefinite. Tanti probemi sono esplosi in modo grave perchè per troppo tempo ne è stata rimandata la soluzione, o perchè sono stati affrontati con una superficialità che offende la dignità e pregiudica il futuro degli Eoliani. Mi risulta difficile e poco interessante indicare colpevoli, anche perchè vittime e carnefici, soprattutto alle Eolie, spesso si confondono, ma convinto che ognuno sia artefice del suo destino, comincerei a cercare le soluzioni piuttosto che continuare a far risalire il disagio che viviamo ad improbabili congiure planetarie...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Ex Pumex. "Riunione alla Provincia perfettamente inutile". Dura nota della Filca-Cisl
"E’ stato il solito teatrino di una politica parolaia, inconsistente, incapace che ogni tanto si sveglia e scopre che esiste un problema”.
Così ha affrontato il tema della ex Pumex il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese nel corso del Consiglio Generale della Filca Cisl, la Federazione che segue gli ex lavoratori della pomice di Lipari, tenutosi questa mattina presso la sede di viale Europa.
“E’ una politica – ha proseguito – che continua a pensare imperterrita di risolvere i problemi partendo sempre da zero, prendendo puntualmente in giro i lavoratori. Se ancora oggi, i lavoratori della ex Pumex vivono questa condizione di precarietà, devono ringraziare proprio questa classe politica che li ha presi e continua a prenderli in giro. La riunione di questa mattina alla Provincia – ha sottolineato Genovese – è perfettamente inutile. Se oggi è in moto un tentativo di soluzione ciò si deve alle lotte dei lavoratori e della Cisl che, dopo il danno prodotto precedentemente da una politica pasticciona che non ha garantito i lavoratori, hanno riavviato un percorso concreto con l’Assessorato Regionale”.
“Il mancato coinvolgimento del sindacato nella riunione di oggi – ha aggiunto il segretario generale della Cisl di Messina – è l’ennesima dimostrazione di una insensibilità sociale che riscontriamo ogni giorno e che produce soluzioni approssimative, confuse e senza organicità ad ogni livello. La responsabilità sociale – ha concluso – si esercita con il coinvolgimento di tutti gli attori in campo, con soluzioni certe, condivise e verificate. Ha ragione il Vescovo quando afferma che i drammi lavorativi coinvolgono uomini e famiglie, non numeri ed elettori”.
Così ha affrontato il tema della ex Pumex il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese nel corso del Consiglio Generale della Filca Cisl, la Federazione che segue gli ex lavoratori della pomice di Lipari, tenutosi questa mattina presso la sede di viale Europa.
“E’ una politica – ha proseguito – che continua a pensare imperterrita di risolvere i problemi partendo sempre da zero, prendendo puntualmente in giro i lavoratori. Se ancora oggi, i lavoratori della ex Pumex vivono questa condizione di precarietà, devono ringraziare proprio questa classe politica che li ha presi e continua a prenderli in giro. La riunione di questa mattina alla Provincia – ha sottolineato Genovese – è perfettamente inutile. Se oggi è in moto un tentativo di soluzione ciò si deve alle lotte dei lavoratori e della Cisl che, dopo il danno prodotto precedentemente da una politica pasticciona che non ha garantito i lavoratori, hanno riavviato un percorso concreto con l’Assessorato Regionale”.
“Il mancato coinvolgimento del sindacato nella riunione di oggi – ha aggiunto il segretario generale della Cisl di Messina – è l’ennesima dimostrazione di una insensibilità sociale che riscontriamo ogni giorno e che produce soluzioni approssimative, confuse e senza organicità ad ogni livello. La responsabilità sociale – ha concluso – si esercita con il coinvolgimento di tutti gli attori in campo, con soluzioni certe, condivise e verificate. Ha ragione il Vescovo quando afferma che i drammi lavorativi coinvolgono uomini e famiglie, non numeri ed elettori”.
Lombardo: "Partito del Sud indispensabile". Per Miccichè, dovrebbe essere pronto entro le Politiche
"Un partito del Sud e' sempre piu' indispensabile, ma chi osa farlo rischia di essere impiccato o addirittura ghigliottinato". Ad affermarlo in un'intervista a "Il Sole 24 Ore" e' Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia, fondatore e leader del Movimento per le autonomie, nella morsa di un'inchiesta della Procura di Catania che lo vede indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Dichiarata dissolta dallo stesso governatore la maggioranza uscita vincente dalle elezioni in Sicilia, Lombardo attacca:
"Qua la maggioranza s'e' dissolta per una scelta precisa del Pdl e poi anche dell'Udc di non favorire le riforme indispensabili per far quadrare i conti e arrivare con le carte piu' in regola possibile all'appuntamento con il federalismo fiscale. Se non si raggiungono obiettivi di razionalizzazione, riduzione delle spese, innovazione e migliore efficienza la Sicilia e il Sud rischiano di affondare".
"Se si ha bisogno di una rappresentanza coraggiosa e coerente non si puo' che farla emergere da un partito che vincoli gli eletti a una fedelta' a difesa del territorio che oggi non assicurano ne' i partiti nazionali ne' gli eletti del Sud nei partiti nazionali - sottolinea il presidente della Regione Sicilia - Sono i numeri a dimostrare l'indispensabilita' di un partito del Sud. Dal '94 a oggi il divario col nord e' cresciuto, chiunque abbia governato".
"Il Governo autonomista del Presidente Lombardo può dare credibilità al progetto di fondazione del Partito del Sud risanando i conti pubblici regionali e archiviando le stagioni clientelari che non hanno garantito lo sviluppo strutturale sociale della Sicilia". Lo afferma in una nota Cateno De Luca. "La Lega Nord - continua il parlamentare regionale - in questi anni è riuscita ad accrescere il proprio consenso coinvolgendo il territorio al punto tale da far scattare un consenso popolare che prescinde dalla sommatoria clientelare derivante dall'esercizio del potere". "Dimostriamo - conclude De Luca - che la classe politica siciliana è all'altezza di badare correttamente e concretamente alla propria Terra evitando di lanciare nuovi progetti che pur se condivisibili, rischiano di diventare velleitari in quanto tendono a nascondere la nostra incapacità e miserabilità".
Miccichè- "E' troppo presto- afferma Gianfranco Miccichè- per esprimere qualsiasi tipo di giudizio. Certo è che gli ultimi cinque presidenti della Regione sono finiti tutti sotto processo. Dico solo che c'é qualcosa che non funziona. C'é qualcosa che non va. Perché allora è forse delinquenziale proprio fare il presidente della Regione".
Il sottosegretario alla Presidenza è cauto sull'indagine che coinvolge Raffaele Lombardo per concorso esterno in associazione mafiosa. In un'intervista rilasciata al mensile Cult, oggi in edicola, Micciché ricorda che "Lombardo ha comunque dato sino a oggi dei segnali di legalità, come la scelta di mettere Massimo Russo alla guida della sanità siciliana". Le cose cambierebbero se Lombardo dovesse essere colpevole.
"Non voglio nemmeno considerare questa eventualità - ribadisce-. Se però dovesse essere tutto vero, per quanto mi riguarda, si può anche andare a votare il giorno dopo". Ma Micciché non vorrebbe essere tra i candiati a governatore. "Non mi piacerebbe - ammette - Vorrei non essere costretto". Tra gli argomenti non poteva mancare il futuro Partito del Sud, progetto politico che, secondo Micciché, potrebbe essere pronto per le prossime politiche. Un input in più viene dal risultato della Lega nelle ultime elezioni.
"L'affermazione del Carroccio è l'analisi elettorale che la gente ha sempre più voglia di una maggiore rappresentazione territoriale - spiega -. Questo partito è assolutamente necessario. Ma i miei rapporti con Berlusconi sarebbero più semplici se questo progetto lo portasse avanti qualcun altro". Gli obiettivi del nuovo partito sono due. "Il primo è una nuova educazione politica - dice -. Il secondo sarà farsi valere di più a Roma".
“Un’idea è tanto credibile, quanto forte è la voglia di perseguirla con determinazione e pazienza, cioè lavorando plasmandola e facendola maturare, in attesa che essa trovi i giusti tempi e i giusti modi per avere un giorno compiuta realizzazione. In questo modo porto avanti le mia idea, con l’entusiasmo di chi non vede l’ora che arrivi quel giorno, ma con la pazienza e la capacità di aspettarlo, senza forzature o frettolose determinazioni, che non portano a nulla se non a vicoli ciechi”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè dal suo blog ‘Sud’ commenta le indiscrezioni di stampa sul ‘Partito del Sud’.
“Questo - sottolinea Miccichè - non vuol dire tentennare tra passi indietro e passi avanti, ma semplicemente rispettare quell’idea, crederci talmente tanto da non voler lasciare nulla al caso”, evitando “che essa venga travolta - aggiunge - da quell’ondata d’euforia che ero certo si sarebbe portata dietro, e di questo ne sono felice. Non si tratta di tattico attendismo o incertezza, ma solo di ragionevolezza”.
Prosegue il confronto su scala locale del Movimento per le Autonomie per un ulteriore radicamento nel territorio in vista delle prossime scadenze elettorali. A Caltanissetta il neo commissario provinciale Francesco Musotto, capogruppo Mpa all'Assemblea regionale siciliana, ha incontrato i dirigenti locali del movimento per fissare tappe e obiettivi futuri alla luce non solo del voto di fine maggio, ma anche "in direzione della costituzione di un piu' ampio soggetto politico che coniughi le istanze locali con le necessita' di rilancio di una politica per il Mezzogiorno".
Presenti all'incontro, tenutosi presso l'istituto Testasecca, accanto al presidente della Provincia regionale di Caltanissetta Pino Federico, anche i consiglieri comunali, provinciali e i quadri direttivi. Aprendo il tesseramento nei 22 comuni della provincia di Caltanissetta, e ringraziando il suo predecessore Lillo Salvaggio per "il lavoro svolto e per l'impegno che continuera' certamente senza dispendio di energie", Musotto ha ricordato che subito dopo il voto di maggio, entro giugno, ogni Comune sara' chiamato alle primarie finalizzate all'elezione dei coordinatori locali, cui seguiranno quelli provinciali.
''L'Mpa - ha detto Musotto - si presentera' in ogni realta' locale chiamata al voto con un proprio candidato. Cio' avverra' sia a Gela che a Mussomeli. Lavoriamo inoltre per costruire intese su liste civiche a Villalba e Serradifalco. L'obiettivo finale - ha concluso Musotto - e' muoverci in direzione di un rinnovamento della classe dirigente che, con il contributo di tutti, sposando la causa del federalismo fiscale, conduca alla nascita di un grande partito capace di ascoltare la voce del Sud''.
"Qua la maggioranza s'e' dissolta per una scelta precisa del Pdl e poi anche dell'Udc di non favorire le riforme indispensabili per far quadrare i conti e arrivare con le carte piu' in regola possibile all'appuntamento con il federalismo fiscale. Se non si raggiungono obiettivi di razionalizzazione, riduzione delle spese, innovazione e migliore efficienza la Sicilia e il Sud rischiano di affondare".
"Se si ha bisogno di una rappresentanza coraggiosa e coerente non si puo' che farla emergere da un partito che vincoli gli eletti a una fedelta' a difesa del territorio che oggi non assicurano ne' i partiti nazionali ne' gli eletti del Sud nei partiti nazionali - sottolinea il presidente della Regione Sicilia - Sono i numeri a dimostrare l'indispensabilita' di un partito del Sud. Dal '94 a oggi il divario col nord e' cresciuto, chiunque abbia governato".
"Il Governo autonomista del Presidente Lombardo può dare credibilità al progetto di fondazione del Partito del Sud risanando i conti pubblici regionali e archiviando le stagioni clientelari che non hanno garantito lo sviluppo strutturale sociale della Sicilia". Lo afferma in una nota Cateno De Luca. "La Lega Nord - continua il parlamentare regionale - in questi anni è riuscita ad accrescere il proprio consenso coinvolgendo il territorio al punto tale da far scattare un consenso popolare che prescinde dalla sommatoria clientelare derivante dall'esercizio del potere". "Dimostriamo - conclude De Luca - che la classe politica siciliana è all'altezza di badare correttamente e concretamente alla propria Terra evitando di lanciare nuovi progetti che pur se condivisibili, rischiano di diventare velleitari in quanto tendono a nascondere la nostra incapacità e miserabilità".
Miccichè- "E' troppo presto- afferma Gianfranco Miccichè- per esprimere qualsiasi tipo di giudizio. Certo è che gli ultimi cinque presidenti della Regione sono finiti tutti sotto processo. Dico solo che c'é qualcosa che non funziona. C'é qualcosa che non va. Perché allora è forse delinquenziale proprio fare il presidente della Regione".
Il sottosegretario alla Presidenza è cauto sull'indagine che coinvolge Raffaele Lombardo per concorso esterno in associazione mafiosa. In un'intervista rilasciata al mensile Cult, oggi in edicola, Micciché ricorda che "Lombardo ha comunque dato sino a oggi dei segnali di legalità, come la scelta di mettere Massimo Russo alla guida della sanità siciliana". Le cose cambierebbero se Lombardo dovesse essere colpevole.
"Non voglio nemmeno considerare questa eventualità - ribadisce-. Se però dovesse essere tutto vero, per quanto mi riguarda, si può anche andare a votare il giorno dopo". Ma Micciché non vorrebbe essere tra i candiati a governatore. "Non mi piacerebbe - ammette - Vorrei non essere costretto". Tra gli argomenti non poteva mancare il futuro Partito del Sud, progetto politico che, secondo Micciché, potrebbe essere pronto per le prossime politiche. Un input in più viene dal risultato della Lega nelle ultime elezioni.
"L'affermazione del Carroccio è l'analisi elettorale che la gente ha sempre più voglia di una maggiore rappresentazione territoriale - spiega -. Questo partito è assolutamente necessario. Ma i miei rapporti con Berlusconi sarebbero più semplici se questo progetto lo portasse avanti qualcun altro". Gli obiettivi del nuovo partito sono due. "Il primo è una nuova educazione politica - dice -. Il secondo sarà farsi valere di più a Roma".
“Un’idea è tanto credibile, quanto forte è la voglia di perseguirla con determinazione e pazienza, cioè lavorando plasmandola e facendola maturare, in attesa che essa trovi i giusti tempi e i giusti modi per avere un giorno compiuta realizzazione. In questo modo porto avanti le mia idea, con l’entusiasmo di chi non vede l’ora che arrivi quel giorno, ma con la pazienza e la capacità di aspettarlo, senza forzature o frettolose determinazioni, che non portano a nulla se non a vicoli ciechi”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè dal suo blog ‘Sud’ commenta le indiscrezioni di stampa sul ‘Partito del Sud’.
“Questo - sottolinea Miccichè - non vuol dire tentennare tra passi indietro e passi avanti, ma semplicemente rispettare quell’idea, crederci talmente tanto da non voler lasciare nulla al caso”, evitando “che essa venga travolta - aggiunge - da quell’ondata d’euforia che ero certo si sarebbe portata dietro, e di questo ne sono felice. Non si tratta di tattico attendismo o incertezza, ma solo di ragionevolezza”.
Prosegue il confronto su scala locale del Movimento per le Autonomie per un ulteriore radicamento nel territorio in vista delle prossime scadenze elettorali. A Caltanissetta il neo commissario provinciale Francesco Musotto, capogruppo Mpa all'Assemblea regionale siciliana, ha incontrato i dirigenti locali del movimento per fissare tappe e obiettivi futuri alla luce non solo del voto di fine maggio, ma anche "in direzione della costituzione di un piu' ampio soggetto politico che coniughi le istanze locali con le necessita' di rilancio di una politica per il Mezzogiorno".
Presenti all'incontro, tenutosi presso l'istituto Testasecca, accanto al presidente della Provincia regionale di Caltanissetta Pino Federico, anche i consiglieri comunali, provinciali e i quadri direttivi. Aprendo il tesseramento nei 22 comuni della provincia di Caltanissetta, e ringraziando il suo predecessore Lillo Salvaggio per "il lavoro svolto e per l'impegno che continuera' certamente senza dispendio di energie", Musotto ha ricordato che subito dopo il voto di maggio, entro giugno, ogni Comune sara' chiamato alle primarie finalizzate all'elezione dei coordinatori locali, cui seguiranno quelli provinciali.
''L'Mpa - ha detto Musotto - si presentera' in ogni realta' locale chiamata al voto con un proprio candidato. Cio' avverra' sia a Gela che a Mussomeli. Lavoriamo inoltre per costruire intese su liste civiche a Villalba e Serradifalco. L'obiettivo finale - ha concluso Musotto - e' muoverci in direzione di un rinnovamento della classe dirigente che, con il contributo di tutti, sposando la causa del federalismo fiscale, conduca alla nascita di un grande partito capace di ascoltare la voce del Sud''.
Sport. Pallavolo "Meligunis". Eolieman. Ma le bugie hanno le "gambe corte"
Eolieman, modifica percorso. Riceviamo dall'organizzazione di Eolieman il seguente comunicato che pubblichiamo, aggiungendo una nostra considerazione.
NDD- Sin qui il giusto comunicato di Eolieman. Ma quella della frana è una bugia da fare crescere il naso.
Si comunica a tutti gli atleti che a causa di una frana che nella notte di Giovedi 8 Aprile è caduta in località Porticello e che interessa la strada destinata al percorso ciclistico, lo stesso percorso subirà un cambiamento così strutturato:
Usciti dalla zona cambio si affronterà la Strada Provinciale non più in senso antiorario ma orario e giunti in prossimità della località Porticello con un giro di boa si ritornerà indietro sulla stessa strada e con un secondo giro di boa si concluderà il primo giro che misura in totale Km 30, per un totale quindi di 3 giri.
Rimane invariato il percorso di nuoto e quello podistico.
Da venerdi 16 aprile comunque i percorsi saranno segnati da frecce e cartelli e quindi visibili da tutti.
L´organizzazione si scusa per l´imprevisto non dipendente dalla nostra volontà...
Usciti dalla zona cambio si affronterà la Strada Provinciale non più in senso antiorario ma orario e giunti in prossimità della località Porticello con un giro di boa si ritornerà indietro sulla stessa strada e con un secondo giro di boa si concluderà il primo giro che misura in totale Km 30, per un totale quindi di 3 giri.
Rimane invariato il percorso di nuoto e quello podistico.
Da venerdi 16 aprile comunque i percorsi saranno segnati da frecce e cartelli e quindi visibili da tutti.
L´organizzazione si scusa per l´imprevisto non dipendente dalla nostra volontà...
NDD- Sin qui il giusto comunicato di Eolieman. Ma quella della frana è una bugia da fare crescere il naso.
Ovviamente l'organizzazione di Eolieman non ha nessuna colpa.
Chi si è "inventato" la frana dell'8 aprile avrebbe dovuto avere il coraggio/la sensibilità di dire che quella strada (la Provinciale per Acquacalda) è ormai chiusa ufficialmente al transito dall' ottobre 2009 (quindi non agibile per la gara) perchè non si trovano (dicono) i fondi per intervenire e mettere in sicurezza il tratto dal quale con la pioggia si distacca materiale pomicifero che finisce (restandovi e accumulandosi) sulla strada.
Chi si è "inventato" la frana dell'8 aprile avrebbe dovuto avere il coraggio/la sensibilità di dire che quella strada (la Provinciale per Acquacalda) è ormai chiusa ufficialmente al transito dall' ottobre 2009 (quindi non agibile per la gara) perchè non si trovano (dicono) i fondi per intervenire e mettere in sicurezza il tratto dal quale con la pioggia si distacca materiale pomicifero che finisce (restandovi e accumulandosi) sulla strada.
Altro che frana dell'8 aprile! E' una bugia grande quanto una casa e Pinocchio sarebbe un dilettante al confronto!
Per informazioni chiedere ai cittadini di Acquacalda
Pallavolo- La squadra di prima divisione del Club Meligunis continua il girone di ritorno e oggi affronterà la prima in classifica Fcg Tremonti di Messina. Appuntamento domenica alle ore 15 al Nicola Biviano.
Pallavolo- La squadra di prima divisione del Club Meligunis continua il girone di ritorno e oggi affronterà la prima in classifica Fcg Tremonti di Messina. Appuntamento domenica alle ore 15 al Nicola Biviano.
Tirrenia: Federmar sospende lo sciopero del 12 aprile, dopo l'incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Pubblichiamo un comunicato stampa della Federmar-Cisal:
Nel corso dell'incontro avuto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la presenza della Fintecna, la Federmar-Cisal insieme al Segretario Generale della CISAL Franco Cavallaro ha ricevuto adeguate assicurazioni in merito alla salvaguardia occupazionale nell'ambito del processo di privatizzazione delle aziende del Gruppo Tirrenia anche in relazione durata delle convenzioni che saranno stipulate per i singoli settori.La Federmar - Cisal ha inoltre posto la necessità, condivisa, della costituzione presso la Presidenza del Consiglio di un tavolo per la gestione dell'operazione con la partecipazione di tutti i Ministri (Tesoro, Lavoro, ecc.) interessati alla questione.
Il prosieguo della procedura dovrebbe articolarsi su ulteriori due fasi al fine di prevenire alla definizione del contratto di vendita con la presentazione delle dovute garanzie e dei piani industriali, comprensivi degli aspetti occupazionali, da parte dei potenziali acquirenti. Il tutto dovrebbe essere completato, salvo imprevisti, entro i primi di Agosto.
La Federmar-Cisal, ha anche sollevato il dubbio del rischio che potrebbe verificarsi di una posizione dominante del mercato qualora qualche armatore, già oggi presente nel settore dei collegamenti con le isole, riuscisse ad acquisire una o più delle aziende in vendita.
Il Ministero si è impegnato a riconvocare a breve tutte le organizzazioni sindacali.
Alla luce del risultato della riunione e delle aperture che vi sono state manifestate sui problemi dei lavoratori, la Federmar-Cisal sospende lo sciopero proclamato per il prossimo 12 aprile, tuttavia mantenendo attivo lo stato di agitazione del personale navigante ed amministrativo delle aziende del Gruppo Tirrenia.
Nel corso dell'incontro avuto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la presenza della Fintecna, la Federmar-Cisal insieme al Segretario Generale della CISAL Franco Cavallaro ha ricevuto adeguate assicurazioni in merito alla salvaguardia occupazionale nell'ambito del processo di privatizzazione delle aziende del Gruppo Tirrenia anche in relazione durata delle convenzioni che saranno stipulate per i singoli settori.La Federmar - Cisal ha inoltre posto la necessità, condivisa, della costituzione presso la Presidenza del Consiglio di un tavolo per la gestione dell'operazione con la partecipazione di tutti i Ministri (Tesoro, Lavoro, ecc.) interessati alla questione.
Il prosieguo della procedura dovrebbe articolarsi su ulteriori due fasi al fine di prevenire alla definizione del contratto di vendita con la presentazione delle dovute garanzie e dei piani industriali, comprensivi degli aspetti occupazionali, da parte dei potenziali acquirenti. Il tutto dovrebbe essere completato, salvo imprevisti, entro i primi di Agosto.
La Federmar-Cisal, ha anche sollevato il dubbio del rischio che potrebbe verificarsi di una posizione dominante del mercato qualora qualche armatore, già oggi presente nel settore dei collegamenti con le isole, riuscisse ad acquisire una o più delle aziende in vendita.
Il Ministero si è impegnato a riconvocare a breve tutte le organizzazioni sindacali.
Alla luce del risultato della riunione e delle aperture che vi sono state manifestate sui problemi dei lavoratori, la Federmar-Cisal sospende lo sciopero proclamato per il prossimo 12 aprile, tuttavia mantenendo attivo lo stato di agitazione del personale navigante ed amministrativo delle aziende del Gruppo Tirrenia.
venerdì 9 aprile 2010
Domani Sabato 10 Aprile, alle ore 16:00, Alessandro Mollica e Anna Bucher si uniranno in matrimonio nella Cattedrale di San Bartolomeo a Lipari.
Ad Alessandro e Anna gli auguri di Cristian, Natascia e Verbena: "Questo giorno di grande gioia sia per voi solo l'inizio di una lunghissima sequenza di splendidi ed interminabili momenti di felicità"
Da Gilormino e Caterina Casali: Cara Anna, caro Alessandro, da Berlino, tantissimi Auguri per la tua UNIONE con Anna e una eterna felicita'
Ad Alessandro ed Anna le felicitazioni di Eolienews
Ad Alessandro e Anna gli auguri di Cristian, Natascia e Verbena: "Questo giorno di grande gioia sia per voi solo l'inizio di una lunghissima sequenza di splendidi ed interminabili momenti di felicità"
Da Gilormino e Caterina Casali: Cara Anna, caro Alessandro, da Berlino, tantissimi Auguri per la tua UNIONE con Anna e una eterna felicita'
Ad Alessandro ed Anna le felicitazioni di Eolienews
Lipari. Al museo "B. Brea" Settimana della cultura dal 16 al 25 Aprile
Tirrenia. Stato di Agitazione della USCLAC e UNCDiM
Una comunicazione inerente lo stato di agitazione del personale Società di Navigazione del Gruppo Tirrenia di Navigazione, Toremar, Caremar e Saremar è stata inoltrata al Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi dall' USCLAC (Unione Sindacale Capitani Lungo Corso al Comando) - UNCDiM (Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina), aderenti alla FEDERMANGER,. Lo stato di agitazione riguarda i lavoratori della Società di Navigazione Tirrenia, Siremar, Saremar, Toremar e Caremar.
Il testo:
La scrivente Organizzazione Sindacale, quale rappresentante delle Categorie dei Comandanti e Direttori di Macchina, dichiara quanto in oggetto (lo stato di agitazione) a sostegno dell’apertura di un tavolo di confronto teso a definire un accordo quadro con le clausole sociali da inserire nei bandi di gara per le privatizzazioni. Ed inoltre, per conoscere i piani industriali dei soggetti interessati alle acquisizioni delle Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione.
Perdurante l’attuale situazione di stallo, nostro malgrado, indiremo della azioni di sciopero nel rispetto delle norme che lo regolamentano.
USCLAC/UNCDIM
Il Presidente
(A. Nobile)
Il testo:
La scrivente Organizzazione Sindacale, quale rappresentante delle Categorie dei Comandanti e Direttori di Macchina, dichiara quanto in oggetto (lo stato di agitazione) a sostegno dell’apertura di un tavolo di confronto teso a definire un accordo quadro con le clausole sociali da inserire nei bandi di gara per le privatizzazioni. Ed inoltre, per conoscere i piani industriali dei soggetti interessati alle acquisizioni delle Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione.
Perdurante l’attuale situazione di stallo, nostro malgrado, indiremo della azioni di sciopero nel rispetto delle norme che lo regolamentano.
USCLAC/UNCDIM
Il Presidente
(A. Nobile)
CULTURA: ARMAO, "ISTITUIREMO IL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE PELAGIE". E ALLE EOLIE CHE FA?
Istituire il Parco archeologico di Lampedusa e Linosa e, in generale, rendere fruibili le aree archeologiche delle isole Pelagie.
Questo l'impegno assunto dall'assessore regionale per i Beni culturali e per l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, che oggi ha visitato Lampedusa e Linosa.
Dopo il sopralluogo nei siti archeologici, l'assessore si e' riunito nella sede comunale con il sindaco, Bernardino De Rubeis, con la vice sindaco, la senatrice Angela Maraventano, con gli assessori e con i dirigenti tecnici.
Oltre all'istituzione del Parco archeologico, l'assessore Armao ha annunciato l'apertura del museo, nel quale troveranno posto tutti i reperti fino ad oggi conservati nei vari depositi, nonche' i materiali collocati presso altri musei regionali. Tra i progetti in cantiere, l'avvio di iniziative volte al miglioramento della fruizione delle aree archeologiche, con particolare riferimento a Cala Salina, a Piazza Frignone, alla necropoli paleocristiana di Cala delle Palme, alla zona archeologica di proprieta' dell'Istituto case popolari e all'insediamento autoctono (Timpuna) di Capo Grecale.
La Sovrintendenza di Agrigento dovra' consegnare entro 30 giorni al Comune di Lampedusa e Linosa una relazione contenente la descrizione dettagliata delle aree archeologiche dell'Isola.
Verra' poi convocata una conferenza di servizi che, entro sessanta giorni, dovra' pronunciarsi sul Piano colore, sulla riqualificazione della piscina comunale, sulle opere di edilizia convenzionata-agevolata, sul Giardino ecologico, sul canile municipale e sul porto.
La Sovrintendenza dovra' inoltre procedere, nel rispetto del principio di consultazione, alla redazione del piano paesaggistico delle Isole Pelagie. Il Comune di Lampedusa e la Sovrintendenza si impegnano inoltre a realizzare entro 30 giorni un progetto condiviso di utilizzazione del manufatto 'Casa Teresa'.
L'assessore Armao ha comunicato che tra un mese e mezzo tornera' a Lampedusa per l'inaugurazione del Parco archeologico.
NDD- Certo che l'assessore Armao è fortemente propositivo. "Annuncia" musei a destra e manca, sponsorizza la creazione di parchi archeologici e circuiti museali.
Ricordate l'impegno preso il "parco minerario delle zolfatare"? (http://eolienews.blogspot.com/2010/03/leggo-e-mi-viene-da-riderema-forse.html).
Tutto bello, tutto encomiabile, valorizzare i nostri beni culturali è davvero pregevole.
Peccato che Armao guardi solo una "parte" della Sicilia e quando guarda da questa parte (leggasi Eolie) sarebbe meglio non lo facesse (vedi declassamento museo di Lipari) e aree archeologiche abbandonate!
Ma un dubbio ci sorge è davvero tutta responsabilità di Armao o siamo "noi" che non contiamo più nulla?
Questo l'impegno assunto dall'assessore regionale per i Beni culturali e per l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, che oggi ha visitato Lampedusa e Linosa.
Dopo il sopralluogo nei siti archeologici, l'assessore si e' riunito nella sede comunale con il sindaco, Bernardino De Rubeis, con la vice sindaco, la senatrice Angela Maraventano, con gli assessori e con i dirigenti tecnici.
Oltre all'istituzione del Parco archeologico, l'assessore Armao ha annunciato l'apertura del museo, nel quale troveranno posto tutti i reperti fino ad oggi conservati nei vari depositi, nonche' i materiali collocati presso altri musei regionali. Tra i progetti in cantiere, l'avvio di iniziative volte al miglioramento della fruizione delle aree archeologiche, con particolare riferimento a Cala Salina, a Piazza Frignone, alla necropoli paleocristiana di Cala delle Palme, alla zona archeologica di proprieta' dell'Istituto case popolari e all'insediamento autoctono (Timpuna) di Capo Grecale.
La Sovrintendenza di Agrigento dovra' consegnare entro 30 giorni al Comune di Lampedusa e Linosa una relazione contenente la descrizione dettagliata delle aree archeologiche dell'Isola.
Verra' poi convocata una conferenza di servizi che, entro sessanta giorni, dovra' pronunciarsi sul Piano colore, sulla riqualificazione della piscina comunale, sulle opere di edilizia convenzionata-agevolata, sul Giardino ecologico, sul canile municipale e sul porto.
La Sovrintendenza dovra' inoltre procedere, nel rispetto del principio di consultazione, alla redazione del piano paesaggistico delle Isole Pelagie. Il Comune di Lampedusa e la Sovrintendenza si impegnano inoltre a realizzare entro 30 giorni un progetto condiviso di utilizzazione del manufatto 'Casa Teresa'.
L'assessore Armao ha comunicato che tra un mese e mezzo tornera' a Lampedusa per l'inaugurazione del Parco archeologico.
NDD- Certo che l'assessore Armao è fortemente propositivo. "Annuncia" musei a destra e manca, sponsorizza la creazione di parchi archeologici e circuiti museali.
Ricordate l'impegno preso il "parco minerario delle zolfatare"? (http://eolienews.blogspot.com/2010/03/leggo-e-mi-viene-da-riderema-forse.html).
Tutto bello, tutto encomiabile, valorizzare i nostri beni culturali è davvero pregevole.
Peccato che Armao guardi solo una "parte" della Sicilia e quando guarda da questa parte (leggasi Eolie) sarebbe meglio non lo facesse (vedi declassamento museo di Lipari) e aree archeologiche abbandonate!
Ma un dubbio ci sorge è davvero tutta responsabilità di Armao o siamo "noi" che non contiamo più nulla?
L'arbusto di Acquacalda . Lettere al direttore
A seguito della pubblicazione avvenuta ieri di questa foto (con relativa notizia) abbiamo ricevuto questa mail (che pubblichiamo) dal signor Antonio Mandarano:
Caro direttore, penso che anche se pericoloso l'arbusto usato come segnaletica, noi dovremmo in ogni caso ringraziare chi si e preoccupato per la vita altrui, perchè se non l'avesse fatto la buca sarebbe rimasta lì come trappola, come quella di calandra piazzata in mezzo alla strada, ormai da mesi, eppure nessuno la vede.
Antonio Mandarano
NDD- Carissimo,
nessuno vuole disconoscere il ruolo e il senso civico di chi ha piazzato li l'arbusto, per segnalare il pericolo.
La prima considerazione che mi viene da fare è che almeno qualcuno in questo paese ha gli "occhi aperti" al contrario di chi li dovrebbe avere e non li ha.
Mi consenta però di dire, d'altronde ne conviene anche lei nella sua nota, che l'arbusto-segnalatore non è proprio il massimo della sicurezza.
Speriamo presto possano essere effettuati i necessari lavori e quindi venga rimosso.
Ma visto l'area che tira da quelli parti (vedi cava ecc.ecc.) probabilmente sull'arbusto metteremo le palle di Natale.
Purtroppo
Il direttore
Eolieman entra nel vivo
Tutto pronto per la partenza del primo EOLIEMAN, che si svolgerà domenica 18 aprile nella splendida isola di LIPARI, tutti gli atleti iscritti e confermati possono visionare da qualche giorno la start list ufficiale sul sito(www.eolieman.com).
Il percorso di nuoto si svolgerà nelle acqua antistanti al porto turistico situato nell'area storica di Lipari. Sono previsti due giri da 950 metri, per spettacolarizzare anche la frazione del nuoto. Distanza: 1900 metri. Giri: 2.
Ben tre giri dell'isola caratterizzeranno la frazione ciclistica, un percorso molto impegnativo con alcune pendenze importanti nella zona centrale del circuito, si raggiunge una quota massima di circa 400m slm. Distanza: 90 km. Giri: 3.
Il circuito di corsa è ricavato in parte nel centro storico ed in parte verso il lungo mare, il giro completo misura 5250 m con pendenze quasi nulle, e dovrà essere ripetuto per ben 4 volte. Distanza: 21 km. Giri: 4.
Queste le attività previste per sabato 17 Aprile, giorno prima della gara.
ORE 10.00: perlustrazione facoltativa del percorso con i tecnici di gara.
ORE 18.30: briefing gara presso l'hotel che ospita gli atleti
ORE 19.00: spettacolo musicale offerto dall´amministrazione comunale in piazza Marina Corta.
Il percorso di nuoto si svolgerà nelle acqua antistanti al porto turistico situato nell'area storica di Lipari. Sono previsti due giri da 950 metri, per spettacolarizzare anche la frazione del nuoto. Distanza: 1900 metri. Giri: 2.
Ben tre giri dell'isola caratterizzeranno la frazione ciclistica, un percorso molto impegnativo con alcune pendenze importanti nella zona centrale del circuito, si raggiunge una quota massima di circa 400m slm. Distanza: 90 km. Giri: 3.
Il circuito di corsa è ricavato in parte nel centro storico ed in parte verso il lungo mare, il giro completo misura 5250 m con pendenze quasi nulle, e dovrà essere ripetuto per ben 4 volte. Distanza: 21 km. Giri: 4.
Queste le attività previste per sabato 17 Aprile, giorno prima della gara.
ORE 10.00: perlustrazione facoltativa del percorso con i tecnici di gara.
ORE 18.30: briefing gara presso l'hotel che ospita gli atleti
ORE 19.00: spettacolo musicale offerto dall´amministrazione comunale in piazza Marina Corta.
Pasqua 2010: I fondi dei giochi non effettuati sono nella cassa del Comitato organizzatore
Avevamo sollecitato proprio ieri una nota di chiarimento (vedi editoriale) sui fondi non utilizzati per i giochi d'artificio di Pasqua e prontamente è arrivata la nota del "Comitato Organizzatore dei Festeggiamenti del Cristo Risorto di Lipari".
Nota nella quale si evidenzia (ma non avevamo alcun dubbio in merito) che "I fondi raccolti nell'anno 2010 per i festeggiamenti della SS. Pasqua, sono rimasti interamente al Comitato Organizzatore per i festeggiamenti della Pasqua 2011".
Quindi, con buona pace di coloro che mestano nel fango, nulla agli ex Pumex o "sprechi vari" come si è voluto insinuare.
Nota nella quale si evidenzia (ma non avevamo alcun dubbio in merito) che "I fondi raccolti nell'anno 2010 per i festeggiamenti della SS. Pasqua, sono rimasti interamente al Comitato Organizzatore per i festeggiamenti della Pasqua 2011".
Quindi, con buona pace di coloro che mestano nel fango, nulla agli ex Pumex o "sprechi vari" come si è voluto insinuare.
Declassamento Museo di Lipari "Ulteriore colpo all'autonomia del nostro territorio". Nota dei consiglieri d'opposizione
Comunicato
Le odierne notizie di stampa che parlano di una rimodulazione “a perdere” degli organi periferici dell’Assessorato ai Beni Culturali, che avrebbero deciso di declassare il Museo archeologico di Lipari, privandolo della sua autonomia e del suo direttore e affidandolo alla gestione diretta della Soprintendenza di Messina sono un’ulteriore colpo all’autonomia del nostro territorio. Senza offesa per nessuno, ma le Isole Eolie non sono un quartiere o una circoscrizione della città di Messina.
Il nostro Museo, specchio del nostro passato, non è secondo a nessuno in Sicilia e non si comprende perché qualche museo della provincia di Messina non viene accorpato al Museo di Lipari ed ancor più all’istituendo Parco Archeologico delle Isole Eolie e si deve sempre fare al contrario. La ristrettezza del territorio delle Isole Eolie non è segno di poca qualità, al contrario.
La nostra comunità, ancora una volta, si deve mobilitare per chiedere alla Regione Siciliana, come fatto negli ultimi giorni, con la rimodulazione dell’Ospedale, di ritornare sui suoi passi e non penalizzare le Isole Eolie anche sul piano storico e culturale; non si comprende come mai da un lato la Regione Siciliana chieda la istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, ha definito il Piano di Gestione del Sito Unesco e, improvvisamente, decide di penalizzare la struttura storico-culturale per eccellenza dal nostro comprensorio il Museo “Luigi Bernabò Brea”.
Oggi stesso solleciteremo le deputazioni regionali per un intervento forte nei confronti del Presidente Lombardo e dell’Assessore Armao, perché non possiamo assiste, nonostante lo sconforto, ad un atteggiamento assolutamente penalizzante nei confronti delle nostre comunità e del nostro territorio, che vede la presenza qualificata del partito del Presidente Lombardo in amministrazione, dai trasporti marittimi all’ospedale, dalle problematiche sociali degli operai della Pomice alla frazione di Acquacalda ed ora al Museo di Lipari.
Eolie nel Cuore – PD – SEL – Nuovo Giorno - UDC
Le odierne notizie di stampa che parlano di una rimodulazione “a perdere” degli organi periferici dell’Assessorato ai Beni Culturali, che avrebbero deciso di declassare il Museo archeologico di Lipari, privandolo della sua autonomia e del suo direttore e affidandolo alla gestione diretta della Soprintendenza di Messina sono un’ulteriore colpo all’autonomia del nostro territorio. Senza offesa per nessuno, ma le Isole Eolie non sono un quartiere o una circoscrizione della città di Messina.
Il nostro Museo, specchio del nostro passato, non è secondo a nessuno in Sicilia e non si comprende perché qualche museo della provincia di Messina non viene accorpato al Museo di Lipari ed ancor più all’istituendo Parco Archeologico delle Isole Eolie e si deve sempre fare al contrario. La ristrettezza del territorio delle Isole Eolie non è segno di poca qualità, al contrario.
La nostra comunità, ancora una volta, si deve mobilitare per chiedere alla Regione Siciliana, come fatto negli ultimi giorni, con la rimodulazione dell’Ospedale, di ritornare sui suoi passi e non penalizzare le Isole Eolie anche sul piano storico e culturale; non si comprende come mai da un lato la Regione Siciliana chieda la istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, ha definito il Piano di Gestione del Sito Unesco e, improvvisamente, decide di penalizzare la struttura storico-culturale per eccellenza dal nostro comprensorio il Museo “Luigi Bernabò Brea”.
Oggi stesso solleciteremo le deputazioni regionali per un intervento forte nei confronti del Presidente Lombardo e dell’Assessore Armao, perché non possiamo assiste, nonostante lo sconforto, ad un atteggiamento assolutamente penalizzante nei confronti delle nostre comunità e del nostro territorio, che vede la presenza qualificata del partito del Presidente Lombardo in amministrazione, dai trasporti marittimi all’ospedale, dalle problematiche sociali degli operai della Pomice alla frazione di Acquacalda ed ora al Museo di Lipari.
Eolie nel Cuore – PD – SEL – Nuovo Giorno - UDC
Nando Bianchi ed ex Pumex: "Io una idea l'avrei ma..."
Riceviamo da Nando Bianchi e pubblichiamo:
Riuscire a capire la situazione degli oramai definiti " ex pumex"è veramente prova ardua.
In particolare non si capisce se sono o meno al corrente, o perlomeno è mio parere, che nessuno ha chiaro come poter intervenire.
Prendendo spunto da un´idea che circolava tempo fa: la realizzazione del" museo della pomice", reputo questa l´unica possibilità a riaccendere la luce in queste persone, e non solo.
Tale realizzazione potrebbe diventare un fiore all´occhiello per la nostra comunità ad unica vocazione e cioè quella turistica.
Penso ad un museo dove gli ex Pumex potrebbero rappresentare le varie fasi, dall´escavazione alla lavorazione, all´esportazione.
Visite guidate su prenotazione ( immaginate tutte le imbarcazioni che giungono sull´isola) creazioni di aree di sosta per bus e macchine. Ci si muoverebbe per raggiungere la parte alta solo con mezzi elettrici.
Creare una biblioteca e una mostra fotografica. Bonificare tutti i pontili in ferro realizzando un attracco da usare con prenotazioni per visite guidate e via dicendo.
Naturalmente gli ex Pumex potrebbero d´inverno provvedere alla manutenzione dei luoghi.
Ho proposto il tutto all'Unesco che mi ha rimandato all´ufficio Patrimonio mondiale c/o Ministero dell´Ambiente e da qui sono stato rimandato al Comune di appartenenza dei luoghi.
Credo che il tutto non sia di facile realizzazione già di per se. Poi con un´amministrazione che sino ad ora non ha particolarmente brillato, abbinata ad una classe imprenditrice del Turismo ( nessuno escluso poiché viviamo tutti di turismo) ancora meno brillante., penso che il tutto rimarrà " aria fresca ".
Io credo in questa grande opportunità ( la mia è solo un idea di partenza e di sicuro ci saranno esperti preparati per realizzarla) per dimostrare che, se ne abbiamo le possibilità, noi realizziamo................................................o forse no.
Ciao Nando
Riuscire a capire la situazione degli oramai definiti " ex pumex"è veramente prova ardua.
In particolare non si capisce se sono o meno al corrente, o perlomeno è mio parere, che nessuno ha chiaro come poter intervenire.
Prendendo spunto da un´idea che circolava tempo fa: la realizzazione del" museo della pomice", reputo questa l´unica possibilità a riaccendere la luce in queste persone, e non solo.
Tale realizzazione potrebbe diventare un fiore all´occhiello per la nostra comunità ad unica vocazione e cioè quella turistica.
Penso ad un museo dove gli ex Pumex potrebbero rappresentare le varie fasi, dall´escavazione alla lavorazione, all´esportazione.
Visite guidate su prenotazione ( immaginate tutte le imbarcazioni che giungono sull´isola) creazioni di aree di sosta per bus e macchine. Ci si muoverebbe per raggiungere la parte alta solo con mezzi elettrici.
Creare una biblioteca e una mostra fotografica. Bonificare tutti i pontili in ferro realizzando un attracco da usare con prenotazioni per visite guidate e via dicendo.
Naturalmente gli ex Pumex potrebbero d´inverno provvedere alla manutenzione dei luoghi.
Ho proposto il tutto all'Unesco che mi ha rimandato all´ufficio Patrimonio mondiale c/o Ministero dell´Ambiente e da qui sono stato rimandato al Comune di appartenenza dei luoghi.
Credo che il tutto non sia di facile realizzazione già di per se. Poi con un´amministrazione che sino ad ora non ha particolarmente brillato, abbinata ad una classe imprenditrice del Turismo ( nessuno escluso poiché viviamo tutti di turismo) ancora meno brillante., penso che il tutto rimarrà " aria fresca ".
Io credo in questa grande opportunità ( la mia è solo un idea di partenza e di sicuro ci saranno esperti preparati per realizzarla) per dimostrare che, se ne abbiamo le possibilità, noi realizziamo................................................o forse no.
Ciao Nando
"Declassamento" del museo di Lipari. Il vice-sindaco China scrive a Lombardo e Armao
Questo il testo della lettera che l'assessore e vice-sindaco del comune di Lipari, Giulio China ha inviato al presidente della Regione e all'assessore ai Beni Culturali:
Con rammarico siamo costretti, per l'ennesima volta, a difendere la comunità eoliana, dai ripetuti tentativi di penalizzazione operati dagli organismi regionali che, pur animati da lodevole intendimento di razionalizzare i servizi e l'apparato burocratico, infliggono un ulteriore "colpo" all'economia eoliana attraverso il declassamento dello storico e prestigiosissimo museo archeologico "Luigi Bernabò Brea" di Lipari.
Ci riferiamo alle modifiche proposte dal comitato-tecnico ex art. 5 D. P.12/2009 che in attuazione a tale decreto, ha "declassato" il nostro prestigioso museo archeologico, confinandolo a unità operativa gestita dalla Sopritendenza di Messina di riferimento.
Tale provvedimento costituisce oggettivo "oltraggio" alla tradizione storica e culturale del nostro antico museo e alla tradizione millenaria della ciivltà eoliana, vanificando i sacrifici e l'impegno di intere generazioni di eoliani che si sono prodigati per tramandare la nostra cultura, la nostra storia e le nostre tradizioni.
Non trascurabili sono, inoltre, le ricadute economiche di tale deprecabile declassamento, il cui ripiano turistico è incontestabile, costituendo il turismo culturale un volano essenziale per l'economia in crisi proprio in un industria (quella turistica) che tradizionalmente resiste alle turbolenze economiche piu' diffuse.
Si richiede pertanto un sussulto di orgoglio della nostra "Sicilianità" che sappia coniugarsi con la "Eolianità" per non penalzzare ulteriormente un territorio già sacrificato da molteplici turbolenze economico-sociali.
Giulio China (Vice sindaco del comune di Lipari)
Con rammarico siamo costretti, per l'ennesima volta, a difendere la comunità eoliana, dai ripetuti tentativi di penalizzazione operati dagli organismi regionali che, pur animati da lodevole intendimento di razionalizzare i servizi e l'apparato burocratico, infliggono un ulteriore "colpo" all'economia eoliana attraverso il declassamento dello storico e prestigiosissimo museo archeologico "Luigi Bernabò Brea" di Lipari.
Ci riferiamo alle modifiche proposte dal comitato-tecnico ex art. 5 D. P.12/2009 che in attuazione a tale decreto, ha "declassato" il nostro prestigioso museo archeologico, confinandolo a unità operativa gestita dalla Sopritendenza di Messina di riferimento.
Tale provvedimento costituisce oggettivo "oltraggio" alla tradizione storica e culturale del nostro antico museo e alla tradizione millenaria della ciivltà eoliana, vanificando i sacrifici e l'impegno di intere generazioni di eoliani che si sono prodigati per tramandare la nostra cultura, la nostra storia e le nostre tradizioni.
Non trascurabili sono, inoltre, le ricadute economiche di tale deprecabile declassamento, il cui ripiano turistico è incontestabile, costituendo il turismo culturale un volano essenziale per l'economia in crisi proprio in un industria (quella turistica) che tradizionalmente resiste alle turbolenze economiche piu' diffuse.
Si richiede pertanto un sussulto di orgoglio della nostra "Sicilianità" che sappia coniugarsi con la "Eolianità" per non penalzzare ulteriormente un territorio già sacrificato da molteplici turbolenze economico-sociali.
Giulio China (Vice sindaco del comune di Lipari)
"Una Pasqua indimenticabile". Un eoliano scrive agli Ex Pumex
Riceviamo dagli ex Pumex e pubblichiamo:
Inviamo una mail di una famiglia che ha passato con noi la Santa Pasqua.
Certo che sentirsi dire che e' stata una delle "Pasqua" piu' profonde ed indimenticabili della loro vita ci commuove in maniera forte ed inequivocabile.
Considerando che erano tornati nel loro "vecchio scoglio" per staccare la spina dal proprio lavoro su al nord, ci induce a riflettere ed a darci maggiore forza e linfa alla nostra protesta e, soprattutto, chiarisce inequivocabilmente i malintesi che si sono creati all'indomani della Santa Processione. Dopo questa ulteriore testimonianza forte e chiara, c'e' chi ancora a Lipari parla del mancato sparo dei giochi pirotecnici????
Gli ex Lavoratori della Pomice, derubati del proprio posto di lavoro
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA, COSI' COME CI E' STATO GIRATO DAGLI EX PUMEX
"Amici carissimi,non potete immaginare quanto mi dispiaccia non poter partecipare attivamente alla vostra "GIUSTA" protesta, ma vi assicuro che non faccio altro che pensarvi e vi sono veramente vicino.
Detto ciò, vorrei suggerirvi:
a) sottolineare nei vostri prossimi comunicati che la vostra protesta si è sempre mantenuta in termini molto civili, che non ha mai danneggiato nessuno;
b) date la massima diffusione possibile ai vostri comunicati, anche tappezzando l' isola con i manifesti e le porte degli uffici dove i vostri "indegni" colleghi lavorano;
c) continuate ad utilizzare la forte protesta Pasquale con le immagini dei bambini e delle donne che mangiavano pane ed acqua (continuate ad affiggerli al comune e dove vi è possibile) e state certi che chi non si è vergognato fino ad oggi lo farà in seguito (noi sappiamo che il pane ed acqua è stato vero e non una finta - ma posso dirvi che per me e mia moglie, aver trascorso con voi questa Pasqua è stata un' esperienza che non dimenticheremo mai).
Credo che chi ha avuto la forza di festeggiare una festa così importante per la comunità cristiana a pane ed acqua debba sentirsi orgoglioso e fiero - e voi lo siete - l' aver visto qualche vostra moglie piangere e la faccia dei bambini che sembrava condividessero la vostra lotta, anzi, erano lì addirittura fieri di sostenervi, ha fatto una tenerezza che non potete immaginare ed il nostro Carissimo Padre Sardella era commosso come noi tutti.
d) ricordatevi che l' unione fa la forza, più siete più voce avrete: cercate di creare partecipazione presso amici e parenti in modo che possano sostenervi anche durante le riunioni comunali (le donne sono molto importanti).
Infine, in merito al cartellone che state diffondendo, condivido la dissociazione dai vostri vergognosi colleghi.
Vi ringrazio se continuerete a tenermi informato in quanto mi sento oramai molto partecipe della vostra GIUSTA PROTESTA e per quanto mi è possibile vi sosterrò come meglio potrò.
Un abbraccio a tutti
Tindaro Mandarano
Porti e Portualità di Sottomonastero a Lipari. Dalla Gazzetta del sud di oggi
L'architetto Tusa avverte: «Massima vigilanza sui lavori previsti al porto di Sottomonastero»
Riserve del Sovrintendente del mare su approdi e scelte turistiche per le isole
Salvatore Sarpi
Lipari
I lavori di messa in sicurezza del porto liparese di Sottomonastero sono oggetto, non solo delle contestazioni dei comandanti di navi ed aliscafi e degli addetti ai lavori, i quali ritengono che l'opera creerà problemi per l'approdo e forti disagi nella limitrofa area sottoportuale, ma anche di quanti ritengono che le operazioni di posa dei cassoni possano arrecare danni all'antico porto romano rinvenuto in quei fondali.
Su queste ultime perplessità, ma anche sul progetto più ampio, della nuova portualità di Lipari interviene l'arch. Sebastiano Tusa (Sovrintendenza del mare).
Salvatore Sarpi
Lipari
I lavori di messa in sicurezza del porto liparese di Sottomonastero sono oggetto, non solo delle contestazioni dei comandanti di navi ed aliscafi e degli addetti ai lavori, i quali ritengono che l'opera creerà problemi per l'approdo e forti disagi nella limitrofa area sottoportuale, ma anche di quanti ritengono che le operazioni di posa dei cassoni possano arrecare danni all'antico porto romano rinvenuto in quei fondali.
Su queste ultime perplessità, ma anche sul progetto più ampio, della nuova portualità di Lipari interviene l'arch. Sebastiano Tusa (Sovrintendenza del mare).
Evidenziando come proprio per preservare il bene archeologico è stato deciso lo spostamento dell'opera (il molo per navi di grande stazza) al di fuori dell'area archeologica sommersa e solo dopo concessa l'autorizzazione, ha anche sottolineato che si è «stabilito che lo scavo per il posizionamento dei cassoni del molo nella zona più prossima (ma sempre esterna all'area archeologica) venga eseguito non con benna bensì con idrovora al fine di un maggior controllo per eventuali scoperte fortuite. L'uso delle "benne" è stato autorizzato al di fuori dell'area archeologica».
Ha anche annunciato una vigilanza quotidiana da parte della Sovrintendenza del mare. «Tale autorizzazione– continua Tusa – non riguarda l'intero progetto portuale, bensì la sola costruzione del molo in questione. Tutte le altre operazioni rientranti nella realizzazione del progetto più ampio del porto dovranno essere vagliate con molta attenzione al fine di respingerle, modificarle o, eventualmente, autorizzarle. È chiaro che la nostra competenza primaria ed esclusiva, riguarda esclusivamente il mare. Pertanto valuteremo e rilasceremo pareri solamente su tutto ciò che verrà realizzato al di sotto del livello marino. Il resto (tutto ciò che emerge ed è di interesse paesaggistico) è di competenza della Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Messina».
L'architetto Tusa si sofferma a "livello personale" sul progetto più ampio del nuovo porto di Lipari. «D'accordo con tanti cittadini ed esponenti della cultura – afferma – ritengo il progetto del nuovo porto, da realizzare nell'area tra Sottomonastero e Pignataro, fortemente invasivo soprattutto per due motivi. Da un lato la scomparsa del tipico paesaggio eoliano, rappresentato dalla spiaggia a ciottoli immediatamente davanti le basse case costiere con le barche tirate in secco, rappresenta una perdita di un valore paesaggistico ed umano di grande rilievo che comprometterà per sempre la percezione identitaria di una delle porzioni più significative di Lipari e delle Eolie: il suo capoluogo.
Perdere questa identità in favore di ampie banchine fortemente invasive sarebbe una perdita incalcolabile ed irreversibile. Un'altra considerazione da semplice cittadino sensibile ai valori della storia, della cultura e della nostra identità- continua Tusa- è legata al costruendo molo per navi da crociera di Sottomonastero e riguarda l'opportunità di permettere alle grandi navi da crociera di approdare a Lipari. Ritengo tale possibilità non una "opportunità" bensì una disgrazia. Si avranno vere e proprie "invasioni" improvvise di migliaia di persone e l'impatto visivo orribile di enormi "grattacieli" galleggianti a contatto di pochi metri dalle splendide e delicate architetture naturali ed antropizzate dell'Acropoli di Lipari, a fronte di risicati vantaggi economici. Sono convinto fortemente che il futuro del turismo nelle piccole isole non debba passare per l'aumento vertiginoso delle presenze, ma sulla sua qualificazione culturale ed ecocompatibile che vuol dire incremento qualitativo e non quantitativo pena la loro completa distruzione con all'orizzonte il deserto culturale ed il disastro economico. Queste considerazioni- conclude Tusa- sono del tutto personali e non attengono alla nostra competenza che riguarda la tutela del patrimonio culturale sommerso che, comunque, in ottemperanza alle norme vigenti, difenderemo senza sconti. Mi auguro, comunque, che le mie considerazioni possano consigliare i pianificatori ed i politici ad avere una maggiore oculatezza e sensibilità nella programmazione di opere e scenari futuri assolutamente incompatibili con il carattere dei luoghi della nostra memoria».
Ha anche annunciato una vigilanza quotidiana da parte della Sovrintendenza del mare. «Tale autorizzazione– continua Tusa – non riguarda l'intero progetto portuale, bensì la sola costruzione del molo in questione. Tutte le altre operazioni rientranti nella realizzazione del progetto più ampio del porto dovranno essere vagliate con molta attenzione al fine di respingerle, modificarle o, eventualmente, autorizzarle. È chiaro che la nostra competenza primaria ed esclusiva, riguarda esclusivamente il mare. Pertanto valuteremo e rilasceremo pareri solamente su tutto ciò che verrà realizzato al di sotto del livello marino. Il resto (tutto ciò che emerge ed è di interesse paesaggistico) è di competenza della Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Messina».
L'architetto Tusa si sofferma a "livello personale" sul progetto più ampio del nuovo porto di Lipari. «D'accordo con tanti cittadini ed esponenti della cultura – afferma – ritengo il progetto del nuovo porto, da realizzare nell'area tra Sottomonastero e Pignataro, fortemente invasivo soprattutto per due motivi. Da un lato la scomparsa del tipico paesaggio eoliano, rappresentato dalla spiaggia a ciottoli immediatamente davanti le basse case costiere con le barche tirate in secco, rappresenta una perdita di un valore paesaggistico ed umano di grande rilievo che comprometterà per sempre la percezione identitaria di una delle porzioni più significative di Lipari e delle Eolie: il suo capoluogo.
Perdere questa identità in favore di ampie banchine fortemente invasive sarebbe una perdita incalcolabile ed irreversibile. Un'altra considerazione da semplice cittadino sensibile ai valori della storia, della cultura e della nostra identità- continua Tusa- è legata al costruendo molo per navi da crociera di Sottomonastero e riguarda l'opportunità di permettere alle grandi navi da crociera di approdare a Lipari. Ritengo tale possibilità non una "opportunità" bensì una disgrazia. Si avranno vere e proprie "invasioni" improvvise di migliaia di persone e l'impatto visivo orribile di enormi "grattacieli" galleggianti a contatto di pochi metri dalle splendide e delicate architetture naturali ed antropizzate dell'Acropoli di Lipari, a fronte di risicati vantaggi economici. Sono convinto fortemente che il futuro del turismo nelle piccole isole non debba passare per l'aumento vertiginoso delle presenze, ma sulla sua qualificazione culturale ed ecocompatibile che vuol dire incremento qualitativo e non quantitativo pena la loro completa distruzione con all'orizzonte il deserto culturale ed il disastro economico. Queste considerazioni- conclude Tusa- sono del tutto personali e non attengono alla nostra competenza che riguarda la tutela del patrimonio culturale sommerso che, comunque, in ottemperanza alle norme vigenti, difenderemo senza sconti. Mi auguro, comunque, che le mie considerazioni possano consigliare i pianificatori ed i politici ad avere una maggiore oculatezza e sensibilità nella programmazione di opere e scenari futuri assolutamente incompatibili con il carattere dei luoghi della nostra memoria».
Tirrenia, il sindacato avverte: “Non sia un'altra Alitalia”
Una piccola Alitalia. Uno dei temi che stanno tenendo banco nel corso del IX congresso della Filt Cgil, in corso di svolgimento al teatro Carignano di Torino, riguarda la vicenda della privatizzazione di Tirrenia (quasi 3mila addetti in tutta Italia) che i sindacati temano possa assumere connotati simili a quelli che hanno riguardato Alitalia.
Per il 5 maggio è stato proclamato uno sciopero unitario dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil.
“Chiediamo – ha detto Vincenzo Accardo, lavoratore Tirrenia nel corso del suo intervento al congresso -, il rispetto delle clausole sociali per almeno otto anni, a tanto ammonta infatti il periodo durante il quale il compratore sarà sovvenzionato dallo Stato”. Dunque, non dovranno essere licenziati i lavoratori e andranno anche mantenuti gli attuali livelli contrattuali.
Sono finora una quindicina le manifestazioni d'interesse dei vari compratori, “ma noi – ha aggiunto Accardo, che lo scorso assunse agli onori della cronaca per essersi levato sull'albero della nave Bethia nel porto di Genova – non vogliamo spezzatini, chi compra deve comprare tutto, non solo un pezzo di Tirrenia”.
I sindacati temono che chi opera già nelle singole tratte possa avere interesse soltanto a far fuori un concorrente e, dunque, liberarsi dei lavoratori impiegati su quella tratta.
Tra i grandi gruppi che hanno presentato a fine febbraio manifestazione d'interesse e che ora stanno esaminando i conti della compagnia, spiccano alcuni leader del settore di canotaggio coma Moby, Gnv, Corsica Ferries, Lauro, Grimaldi. Ci sarebbero anche un paio di fondi finanziari, certamente allettati dalla possibilità di un grande affare finanziario piuttosto che industriale.
"Vogliamo vedere i piani industriali dei soggetti interessati ad acquisire Tirrenia”, ha detto a margine del congresso il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso.
"Abbiamo chiesto al governo di regolare questo procedimento di cessione – ha aggiunto - perché ci sono dei punti ancora poco soddisfacenti. La clausola sociale ad esempio non è chiaramente identificata. E questo lascia incertezze".
Per il 5 maggio è stato proclamato uno sciopero unitario dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil.
“Chiediamo – ha detto Vincenzo Accardo, lavoratore Tirrenia nel corso del suo intervento al congresso -, il rispetto delle clausole sociali per almeno otto anni, a tanto ammonta infatti il periodo durante il quale il compratore sarà sovvenzionato dallo Stato”. Dunque, non dovranno essere licenziati i lavoratori e andranno anche mantenuti gli attuali livelli contrattuali.
Sono finora una quindicina le manifestazioni d'interesse dei vari compratori, “ma noi – ha aggiunto Accardo, che lo scorso assunse agli onori della cronaca per essersi levato sull'albero della nave Bethia nel porto di Genova – non vogliamo spezzatini, chi compra deve comprare tutto, non solo un pezzo di Tirrenia”.
I sindacati temono che chi opera già nelle singole tratte possa avere interesse soltanto a far fuori un concorrente e, dunque, liberarsi dei lavoratori impiegati su quella tratta.
Tra i grandi gruppi che hanno presentato a fine febbraio manifestazione d'interesse e che ora stanno esaminando i conti della compagnia, spiccano alcuni leader del settore di canotaggio coma Moby, Gnv, Corsica Ferries, Lauro, Grimaldi. Ci sarebbero anche un paio di fondi finanziari, certamente allettati dalla possibilità di un grande affare finanziario piuttosto che industriale.
"Vogliamo vedere i piani industriali dei soggetti interessati ad acquisire Tirrenia”, ha detto a margine del congresso il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso.
"Abbiamo chiesto al governo di regolare questo procedimento di cessione – ha aggiunto - perché ci sono dei punti ancora poco soddisfacenti. La clausola sociale ad esempio non è chiaramente identificata. E questo lascia incertezze".
Approvato il Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari". Domani assemblea dei soci
COMUNICATO STAMPA DI NOI CONSUMATORI.IT (SEDE REGIONALE)
Apprendiamo con grande piacere dell’approvazione da parte della Regione del Centro Commerciale Naturale “Isola di Lipari”, di cui ne sapevamo la costituzione già dal 2009, e la cui iniziativa è stata caldeggiate dal consigliere comunale Antonio Casilli.
E’ questa una grande occasione che i commercianti, le attività economiche che vi si sono associate, si sta per avviare una nuova esperienza associativa anche per salvaguardare l’immagine e l’identità storico-culturale di Lipari.
Il Centro è un modello organizzativo che si ispira in parte all’organizzazione dei centri commerciali convenzionali, al fine di fornire ai cittadini ed ai clienti i servizi offerti abitualmente dalla grande distribuzione, ma in un contesto aggregativo naturale qual è, nella fattispecie, il centro cittadino di Lipari.
Come i soci sanno, una delle attività consiste nella realizzazione di una serie di attività di marketing territoriale e commerciale dettati da una comune politica di sviluppo e promozione che è quella di cui tutte le Eolie hanno bisogno.
La creazione del Centro Commerciale Naturale potrà essere accompagnata dalla definizione di un progetto integrato di riqualificazione/restauro urbano, strettamente interrelato con un programma di sviluppo dell’espressione diffusa e multiforme di piccole imprese operanti nelle maglie del tessuto urbano, sostenuta da una gestione coordinata del territorio che veda la partecipazione, opportunamente regolamentata, delle Istituzioni pubbliche e degli attori privati.
Ai soci del Centro, come al consigliere Casilli per il suoi impegno, vanno i nostri sinceri auguri.
COMUNICATO DEL CENTRO COMMERCIALE "ISOLA DI LIPARI"
Il Centro Commerciale Naturale “Isola di Lipari” accreditato già nel mese di Marzo si riunisce in Assemblea straordinaria il giorno 10 aprile alle ore 11:30 presso l’hotel ”La Filadelfia”.
Il presidente del CCN Rag. Demetrio De Salvatore invita tutti gli associati ad un’attiva partecipazione all’Assemblea nella quale verranno anche discusse le imminenti problematiche da affrontare.
Interverranno il Consulente del CCN Avv. Giovanni Vitale e il Funzionario Regionale Dott. Carmelo Licciardo.
V.P. Dott.ssa Svetlana Roussak
Apprendiamo con grande piacere dell’approvazione da parte della Regione del Centro Commerciale Naturale “Isola di Lipari”, di cui ne sapevamo la costituzione già dal 2009, e la cui iniziativa è stata caldeggiate dal consigliere comunale Antonio Casilli.
E’ questa una grande occasione che i commercianti, le attività economiche che vi si sono associate, si sta per avviare una nuova esperienza associativa anche per salvaguardare l’immagine e l’identità storico-culturale di Lipari.
Il Centro è un modello organizzativo che si ispira in parte all’organizzazione dei centri commerciali convenzionali, al fine di fornire ai cittadini ed ai clienti i servizi offerti abitualmente dalla grande distribuzione, ma in un contesto aggregativo naturale qual è, nella fattispecie, il centro cittadino di Lipari.
Come i soci sanno, una delle attività consiste nella realizzazione di una serie di attività di marketing territoriale e commerciale dettati da una comune politica di sviluppo e promozione che è quella di cui tutte le Eolie hanno bisogno.
La creazione del Centro Commerciale Naturale potrà essere accompagnata dalla definizione di un progetto integrato di riqualificazione/restauro urbano, strettamente interrelato con un programma di sviluppo dell’espressione diffusa e multiforme di piccole imprese operanti nelle maglie del tessuto urbano, sostenuta da una gestione coordinata del territorio che veda la partecipazione, opportunamente regolamentata, delle Istituzioni pubbliche e degli attori privati.
Ai soci del Centro, come al consigliere Casilli per il suoi impegno, vanno i nostri sinceri auguri.
COMUNICATO DEL CENTRO COMMERCIALE "ISOLA DI LIPARI"
Il Centro Commerciale Naturale “Isola di Lipari” accreditato già nel mese di Marzo si riunisce in Assemblea straordinaria il giorno 10 aprile alle ore 11:30 presso l’hotel ”La Filadelfia”.
Il presidente del CCN Rag. Demetrio De Salvatore invita tutti gli associati ad un’attiva partecipazione all’Assemblea nella quale verranno anche discusse le imminenti problematiche da affrontare.
Interverranno il Consulente del CCN Avv. Giovanni Vitale e il Funzionario Regionale Dott. Carmelo Licciardo.
V.P. Dott.ssa Svetlana Roussak
Lipari. Il museo "Bernabò Brea" perde la sua autonomia?
La notizia... se confermata dai fatti.... è di quelle clamorose e, forse , una volta per tutte, dovrebbero convincere i nostri amministratori quanto davvero poco (viste anche iniziative precedenti) sono tenute in considerazione le Eolie. E probabilmente quanto poco "peso specifico" abbiano!
Alla Regione, nell'ambito della rimodulazione degli organi periferici dell'Assessorato ai Beni Culturali, avrebbero deciso di declassare il Museo archeologico di Lipari, privandolo della sua autonomia e del suo direttore e affidandolo alla gestione diretta della Soprintendenza di Messina.
L'operazione avverrebbe (si dice) su disposizione del dirigente dott. Gesualdo Campo (chissà perchè ci ricorda il piano paesistico) nell'ambito per l'appunto di questa rimodulazione.
La notizia dell'accorpamento è "rimbalzata" attraverso i canali del MPA e già stamani dovrebbero partire, da parte del sindaco di Lipari, le prime lettere di protesta verso il presidente Lombardo e l'assessore Armao.
L'incredibile è che, vista l'importanza del museo liparese, la sua storia, il suo essere calato nel contesto di un territorio Patrimonio dell'Umanità, non si riesce a capire su quali basi si fonda il provvedimento.
E c'è anche chi parla apertamente di "ripicca politica" (sigh! )
giovedì 8 aprile 2010
Editoriale. I fondi dei fuochi di Pasqua. Cancellate ogni dubbio!
L'EDITORIALE
Questa redazione, questo direttore, da sempre sono abituati ad affrontare a viso aperto, senza nascondersi dietro giri di parole, le varie problematiche, specie quelle che riteniamo siano di interesse collettivo e che meritano di essere approfondite e/o chiarite.
Sino ad oggi abbiamo preferito restare in silenzio sulla stucchevole, e per certi versi anche irritante, discussione che si è accesa nel paese sulla fine che hanno fatto i fondi che dovevano essere destinati ai giochi d'artificio della Domenica di Pasqua. Giochi non "sparati" per i motivi ben noti e che, ribadiamo, qualcuno può condividere ed altri no.
I soliti "tam tam" di paese hanno fatto finire dapprima questi soldi in tasca agli ex Pumex (notizia falsa e prontamente smentita dai diretti interessati). Si è poi detto che sono stati impegnati diversamente; e poi ancora che sono stati messi da parte per festività future; che sono stati donati alla Chiesa; che non si sa che fine abbiano fatto, paventando in questo caso "scenari fantasiosi" o forse è meglio dire "poco rispettosi" nei confronti di chi con grande impegno e dispendio di energie organizza ogni anno questa festa.
Ebbene, fermamente convinti, che il presidente, così come tutti i componenti del Comitato organizzatore (la Chiesa non c'entra) sono persone rette e capaci, al di sopra, per quanto ci riguarda, da ogni sospetto, auspichiamo, anche a nome di tutti i cittadini che hanno formulato delle offerte, che venga comunicato ufficialmente cosa è stato fatto con i soldi destinati originariamente ai fuochi.
In un paese lacerato per molti altri (troppi) versi fare crescere il tarlo del dubbio anche su questo ci sembra davvero troppo!
Questa redazione, questo direttore, da sempre sono abituati ad affrontare a viso aperto, senza nascondersi dietro giri di parole, le varie problematiche, specie quelle che riteniamo siano di interesse collettivo e che meritano di essere approfondite e/o chiarite.
Sino ad oggi abbiamo preferito restare in silenzio sulla stucchevole, e per certi versi anche irritante, discussione che si è accesa nel paese sulla fine che hanno fatto i fondi che dovevano essere destinati ai giochi d'artificio della Domenica di Pasqua. Giochi non "sparati" per i motivi ben noti e che, ribadiamo, qualcuno può condividere ed altri no.
I soliti "tam tam" di paese hanno fatto finire dapprima questi soldi in tasca agli ex Pumex (notizia falsa e prontamente smentita dai diretti interessati). Si è poi detto che sono stati impegnati diversamente; e poi ancora che sono stati messi da parte per festività future; che sono stati donati alla Chiesa; che non si sa che fine abbiano fatto, paventando in questo caso "scenari fantasiosi" o forse è meglio dire "poco rispettosi" nei confronti di chi con grande impegno e dispendio di energie organizza ogni anno questa festa.
Ebbene, fermamente convinti, che il presidente, così come tutti i componenti del Comitato organizzatore (la Chiesa non c'entra) sono persone rette e capaci, al di sopra, per quanto ci riguarda, da ogni sospetto, auspichiamo, anche a nome di tutti i cittadini che hanno formulato delle offerte, che venga comunicato ufficialmente cosa è stato fatto con i soldi destinati originariamente ai fuochi.
In un paese lacerato per molti altri (troppi) versi fare crescere il tarlo del dubbio anche su questo ci sembra davvero troppo!
Più controlli sul tonno rosso
La commissione pesca del Parlamento europeo ha approvato oggi a larghissima maggioranza una proposta di regolamento che traspone nel diritto comunitario le regole adottate a livello internazionale dall'Iccat, la commissione per la conservazione dei tonni. La normativa, che dovrà ora passare all'esame della plenaria di Strasburgo e dei governi dei Ventisette, prevede controlli più rigidi per la pesca di questa specie in via di estinzione.
Gli eurodeputati propongono di ridurre a un solo mese la stagione della pesca nel 2010 (da metà maggio a metà giugno), la cui quota dovrà limitarsi a 13.500 tonnellate. Le nuove regole indicano poi l'obbligo di documentare ogni tappa della pesca, dalla cattura fino alla commercializzazione, passando per il trasporto. Le misure, inoltre, prevedono il divieto di trasferimento in mare da un battello all'altro per garantire l'origine e la tracciabilità.
La proposta dell'europarlamento arriva dopo la decisione della conferenza delle Nazioni Unite sulle specie a rischio estinzione (Cites) di respingere la proposta Ue di mettere al bando la cattura di questa specie. Il fallimento al tavolo internazionale, si legge in un comunicato di Bruxelles, “impone all'Ue di assicurare che gli stock di tonno nei nostri mari siano tutelati e gestiti in modo sostenibile, coerentemente con le raccomandazioni dell'Iccat”.
Gli eurodeputati propongono di ridurre a un solo mese la stagione della pesca nel 2010 (da metà maggio a metà giugno), la cui quota dovrà limitarsi a 13.500 tonnellate. Le nuove regole indicano poi l'obbligo di documentare ogni tappa della pesca, dalla cattura fino alla commercializzazione, passando per il trasporto. Le misure, inoltre, prevedono il divieto di trasferimento in mare da un battello all'altro per garantire l'origine e la tracciabilità.
La proposta dell'europarlamento arriva dopo la decisione della conferenza delle Nazioni Unite sulle specie a rischio estinzione (Cites) di respingere la proposta Ue di mettere al bando la cattura di questa specie. Il fallimento al tavolo internazionale, si legge in un comunicato di Bruxelles, “impone all'Ue di assicurare che gli stock di tonno nei nostri mari siano tutelati e gestiti in modo sostenibile, coerentemente con le raccomandazioni dell'Iccat”.
Camera iperbarica "trasloca" da Lipari? Sembrerebbe di no!
A Lipari circola con insistenza la voce che la camera iperbarica dell'ospedale di Lipari possa essere "traslocata" altrove.
Sembrerebbe però un "falso allarme".
Già nella riunione di martedì tra sindaco, amministratori, comitato per l'ospedale e CittadinanzAttiva si era affrontato l'argomento.
Vi proponiamo lo stralcio di un video (già pubblicato) nel quale sia il sindaco ma più specificamente il dottore Compagno chiariscono la situazione:
Sembrerebbe però un "falso allarme".
Già nella riunione di martedì tra sindaco, amministratori, comitato per l'ospedale e CittadinanzAttiva si era affrontato l'argomento.
Vi proponiamo lo stralcio di un video (già pubblicato) nel quale sia il sindaco ma più specificamente il dottore Compagno chiariscono la situazione:
SERVIZIO PROTOCOLLO IN DISSESTO. LETTERA APERTA AL SINDACO DI LIPARI di Aldo Natoli
Riceviamo dal geom. Aldo Natoli questa lettera aperta indirizzata al sindaco di Lipari e la pubblichiamo:
Tra i pochi servizi che funzionavano nel nostro Comune vi era il Servizio Protocollo. Per un motivo che per riservatezza non riporto, ma che la S.S. conosce abbastanza bene, è stata trasferita in altro Servizio una delle tre impiegate, causando il dissesto a cui oggi assistiamo, che consiste in un ritardo di moltissimi giorni nel protocollare sia la posta in entrata che quella in uscita, nonostante la buona volontà dei nuovi addetti provenienti da altri Servizi. Oggi addirittura si scopre che una disposizione della S.S. (prot. n° 11370 dell’08 aprile), naturalmente saltando tutta la posta in giacenza, impone una limitazione addirittura alla consegna della posta in entrata, e quindi al rilascio dell’attestazione di consegna, divenuto per Legge un obbligo per tutti gli Enti Pubblici. La disposizione sindacale dispone la consegna della posta in entrata dalle ore 11,00 alle ore 13,00 nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì e dalle ore 16,00 alle ore 18,00 nei giorni di Mercoledì e Giovedì. Si confonde la ricezione del pubblico negli uffici con la ricezione della posta che deve essere garantita durante gli orari di apertura del Comune rilasciando apposita attestazione di avvenuta consegna, se richiesta dal cittadino. Tale consegna non può essere limitata temporalmente, perché di sola consegna si tratta, adducendo motivazioni che riguardano esclusivamente il lavoro interno di protocollazione dell’ufficio. Purtroppo anche questo modo superficiale di gestire un servizio pubblico evidenzia lo stato di totale confusione, di anarchia e di sfacelo che regna nel Palazzo Comunale, già al baratro, dove spesso i doveri nei confronti dei cittadini contribuenti diventano cortesie. Ma non bisogna dimenticare, mi consenta il Consigliere Sabatini di parafrasare anch’io qualche detto della sapienza antica, che “il pesce puzza dalla testa”.
Tra i pochi servizi che funzionavano nel nostro Comune vi era il Servizio Protocollo. Per un motivo che per riservatezza non riporto, ma che la S.S. conosce abbastanza bene, è stata trasferita in altro Servizio una delle tre impiegate, causando il dissesto a cui oggi assistiamo, che consiste in un ritardo di moltissimi giorni nel protocollare sia la posta in entrata che quella in uscita, nonostante la buona volontà dei nuovi addetti provenienti da altri Servizi. Oggi addirittura si scopre che una disposizione della S.S. (prot. n° 11370 dell’08 aprile), naturalmente saltando tutta la posta in giacenza, impone una limitazione addirittura alla consegna della posta in entrata, e quindi al rilascio dell’attestazione di consegna, divenuto per Legge un obbligo per tutti gli Enti Pubblici. La disposizione sindacale dispone la consegna della posta in entrata dalle ore 11,00 alle ore 13,00 nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì e dalle ore 16,00 alle ore 18,00 nei giorni di Mercoledì e Giovedì. Si confonde la ricezione del pubblico negli uffici con la ricezione della posta che deve essere garantita durante gli orari di apertura del Comune rilasciando apposita attestazione di avvenuta consegna, se richiesta dal cittadino. Tale consegna non può essere limitata temporalmente, perché di sola consegna si tratta, adducendo motivazioni che riguardano esclusivamente il lavoro interno di protocollazione dell’ufficio. Purtroppo anche questo modo superficiale di gestire un servizio pubblico evidenzia lo stato di totale confusione, di anarchia e di sfacelo che regna nel Palazzo Comunale, già al baratro, dove spesso i doveri nei confronti dei cittadini contribuenti diventano cortesie. Ma non bisogna dimenticare, mi consenta il Consigliere Sabatini di parafrasare anch’io qualche detto della sapienza antica, che “il pesce puzza dalla testa”.
Tra soddisfazione, rimpianti e uno sguardo al futuro. L'analisi di Currò, capitano della Ludica Lipari
Riceviamo dal capitano della Ludica Lipari, Fabio Currò e pubblichiamo:
Sabato scorso si e' chiuso il primo campionato della Ludica Lipari in prima categoria, e malgrado la salvezza sia stata raggiunta con 3 giornate d'anticipo, e' forte il rammarico in tutti noi per non aver fatto qualcosa in piu', che tradotto in punti avrebbe significato centrare i playoff.
Abbiamo pagato lo scotto iniziale, la differenza di categoria e forse il nostro impegno non e'stato poi massimale.
Siamo usciti alla distanza, quando, ormai quasi con l'acqua alla gola, ci siamo guardati in faccia, dicendoci che non potevamo buttare via i tanti sacrifici fatti per tornare in categorie piu'prestigiose e che piu' competono alle nostre forze.
Da li' in poi e'stato un crescendo di vittorie e soddisfazioni, abbiamo battuto le prime della classe e incassato complimenti in ogni campo.
Questo ci ha inorgoglito ma ha anche accentuato i nostri rimpianti....Avremmo potuto e dovuto fare di piu'.
Ad ogni modo e'andata, il campionato si e'chiuso e la Ludica Lipari si e' fatta valere.
Ringrazio i nostri tifosi che, anche se non numerosissimi, si sono stretti intorno a noi nel momento piu' delicato aiutandoci a tirarci fuori da una situazione abbastanza complicata. Ringrazio i nostri mister Fulvio Caruso e Franco Li Castro che non si sono mai arresi e con dedizione e qualche strigliata (doverosa) han tirato fuori da ognuno di noi il massimo che potevamo dare in quel momento.
Non dimenticate che la quasi totalita'della nostra rosa e' composta da ragazzi giovanissimi, aiutati da qualche vecchietto(il sottoscritto e Renzo Giunta...) e che quindi il loro compito non era per niente agevole.
Chiudo rivolgendo un pensiero alla nostra dirigenza (nella persona del presidente Giuseppe Cirino) che, tra tante difficolta', per lo piu' economiche, e' riuscita a portare a termine un torneo che, a causa di distanze geografiche abbastanza importanti, si e'dimostrato piu'dispendioso del previsto.
Non so se l'anno prossimo riusciro'a giocare ancora. Sono ormai un po' in la'con gli anni(vero Renzo Giunta????) ma vorrei tanto che questo progetto ambizioso intrapreso insieme trovasse riscontro nell'entusiasmo dell'intera popolazione, perche' insieme tutto e'possibile.
Arrivederci....
Fabio Currò
P.s. Sempre grazie al nostro corrispondente Salvatore Sarpi per aver dato risalto anche a livello regionale alle nostre piccole "imprese"sportive.
MPA. Solidarietà a Longo "un equivoco che presto sarà chiarito". La nota del segretario Coppolina .
Riceviamo dal MPA - Movimento per l' Autonomia (Sezione di Lipari) e pubblichiamo:
In merito alla nota a firma del Gruppo Consiliare di Forza Italia, relativa agli eventi dell'ultima seduta consiliare, pur comprendendo le loro preoccupazioni riteniamo dover giudicare non preordinato il comportamento del Presidente del Consiglio Sig. Giuseppe Longo, spesso impegnato con non poche difficoltà a tenere in linea il buon procedere del consiglio stesso .
Riteniamo pertanto di dover esprimere allo stesso solidarietà per la roboante nota in cui è espressamente citato, certi che si è trattato di un equivoco che presto sarà chiarito.
Disponibili a parteciapre a rimuovere incomprensioni che talvolta contribuiscono a mettere in cattiva luce l'azione politico-amministrativa del Sig. Sindaco e della sua Giunta, diamo fin d'ora la nostra disponibilità in merito.
Il Segretario
Salvatore Coppolina
In merito alla nota a firma del Gruppo Consiliare di Forza Italia, relativa agli eventi dell'ultima seduta consiliare, pur comprendendo le loro preoccupazioni riteniamo dover giudicare non preordinato il comportamento del Presidente del Consiglio Sig. Giuseppe Longo, spesso impegnato con non poche difficoltà a tenere in linea il buon procedere del consiglio stesso .
Riteniamo pertanto di dover esprimere allo stesso solidarietà per la roboante nota in cui è espressamente citato, certi che si è trattato di un equivoco che presto sarà chiarito.
Disponibili a parteciapre a rimuovere incomprensioni che talvolta contribuiscono a mettere in cattiva luce l'azione politico-amministrativa del Sig. Sindaco e della sua Giunta, diamo fin d'ora la nostra disponibilità in merito.
Il Segretario
Salvatore Coppolina
"Come siamo caduti in basso". Sulla polemica Forza Italia - Longo interviene il capogruppo Fonti (Il Faro)
Riceviamo dal consigliere Gesuele Fonti (capogruppo Il Faro) e pubblichiamo:
Ho letto la sprezzante ed in certi frangenti, addirittura delirante, nota a firma del gruppo Consiliare di Forza Italia, relativa agli eventi verificatisi durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale.
I consiglieri firmatari accusano il Consiglio di “non voler fare”, ma disertano le sedute con regolarità o preferiscono abbandonarle in corso d’opera, com’è accaduto nell’ultimo consiglio, senza confrontarsi nella sede istituzionale, salvo poi trincerarsi dietro un arido comunicato stampa.
Gli stessi Consiglieri parlano di offese ed intimidazioni! Forse si riferiscono ai toni profondamente offensivi e certamente irriguardosi usati da quegli amministratori, che hanno abbandonato l’aula proferendo insulti generici all’indirizzo dei Consiglieri presenti!
Ineccepibile, a quel punto, la condotta del Presidente del Consiglio Longo, costretto suo malgrado, a sospendere la seduta!
Il Gruppo di Forza Italia loda infine le mirabili gesta del Sindaco e rivendica i brillanti risultati ottenuti! Ma quali sono questi successi? Di quali risultati si sta parlando?
Abbiano il coraggio di sostenere le proprie argomentazioni nella sede istituzionale, si confrontino nelle pubbliche adunanze del Consiglio Comunale, piuttosto che riunirsi nelle “segrete stanze” per pianificare, senza alcun contraddittorio, lo sviluppo ed il futuro delle nostre isole!
I grandi temi che riguardano tutta la comunità eoliana, la questione dei lavoratori ex pumex, la grave crisi sociale ed occupazionale che investe il territorio, il ridimensionamento dell’ospedale, la portualità, il parco nazionale, i trasporti marittimi, i servizi locali, la pianificazione urbanistica, la programmazione turistica, l’attuazione del programma di governo, il randagismo, le problematica di Acquacalda, lo stato di abbandono delle frazioni alte dell’isola etc, sono soltanto alcuni dei temi che andrebbero affrontati in modo sinergico con la necessaria concertazione di tutte le forze politiche, traendo spunto anche dal legittimo dissenso, sempre nel rispetto dei ruoli e delle posizioni divergenti.
Su queste problematiche la comunità Eoliana pretende risposte chiare!
Venite a dibattere in Consiglio Comunale sui temi concreti! È troppo comodo fare allusioni e lanciare accuse vaghe, irriguardose e delegittimanti!
Non esimetevi dal confronto istituzionale! Piuttosto che rinunciare al vostro ruolo, firmando cambiali in bianco e delegando persino le prerogative per le quali avete ricevuto un mandato dalla comunità, fareste certamente meglio a dimettervi!
L’attacco irriguardoso al Presidente del Consiglio, che ha il solo “torto” di aver garantito pari opportunità e dignità all’intero Consiglio Comunale, esercitando le funzioni di garanzia previste dallo Statuto e dalla normativa vigente, è segno inequivocabile di arroganza e insofferenza verso chi esercita il proprio ufficio in autonomia e senza condizionamenti.
Il Presidente del Consiglio Comunale è espressione dell’intero Consesso, a prescindere dalle forze politiche che lo hanno votato: ricordo ai solerti consiglieri di forza Italia che anche “IL FARO” è stato determinante nell’elezione del Presidente Longo, il quale gode tutt’ora della stima e della piena fiducia, conseguita sul campo, nell’espletamento “super partes” delle proprie prerogative.
L’unico aspetto consolante di questa vicenda è che un documento così scellerato è rimasto isolato anche nella maggioranza di governo, rigettato esplicitamente da Alleanza Nazionale e non condiviso dal Movimento Per l’Autonomia, frutto evidentemente di una sparuta minoranza di consiglieri comunali, rappresentativi di posizioni minoritarie nel consiglio comunale, nell’Amministrazione e nella comunità eoliana!
Gesuele Fonti
Capogruppo Consiliare “IL FARO”
Ho letto la sprezzante ed in certi frangenti, addirittura delirante, nota a firma del gruppo Consiliare di Forza Italia, relativa agli eventi verificatisi durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale.
I consiglieri firmatari accusano il Consiglio di “non voler fare”, ma disertano le sedute con regolarità o preferiscono abbandonarle in corso d’opera, com’è accaduto nell’ultimo consiglio, senza confrontarsi nella sede istituzionale, salvo poi trincerarsi dietro un arido comunicato stampa.
Gli stessi Consiglieri parlano di offese ed intimidazioni! Forse si riferiscono ai toni profondamente offensivi e certamente irriguardosi usati da quegli amministratori, che hanno abbandonato l’aula proferendo insulti generici all’indirizzo dei Consiglieri presenti!
Ineccepibile, a quel punto, la condotta del Presidente del Consiglio Longo, costretto suo malgrado, a sospendere la seduta!
Il Gruppo di Forza Italia loda infine le mirabili gesta del Sindaco e rivendica i brillanti risultati ottenuti! Ma quali sono questi successi? Di quali risultati si sta parlando?
Abbiano il coraggio di sostenere le proprie argomentazioni nella sede istituzionale, si confrontino nelle pubbliche adunanze del Consiglio Comunale, piuttosto che riunirsi nelle “segrete stanze” per pianificare, senza alcun contraddittorio, lo sviluppo ed il futuro delle nostre isole!
I grandi temi che riguardano tutta la comunità eoliana, la questione dei lavoratori ex pumex, la grave crisi sociale ed occupazionale che investe il territorio, il ridimensionamento dell’ospedale, la portualità, il parco nazionale, i trasporti marittimi, i servizi locali, la pianificazione urbanistica, la programmazione turistica, l’attuazione del programma di governo, il randagismo, le problematica di Acquacalda, lo stato di abbandono delle frazioni alte dell’isola etc, sono soltanto alcuni dei temi che andrebbero affrontati in modo sinergico con la necessaria concertazione di tutte le forze politiche, traendo spunto anche dal legittimo dissenso, sempre nel rispetto dei ruoli e delle posizioni divergenti.
Su queste problematiche la comunità Eoliana pretende risposte chiare!
Venite a dibattere in Consiglio Comunale sui temi concreti! È troppo comodo fare allusioni e lanciare accuse vaghe, irriguardose e delegittimanti!
Non esimetevi dal confronto istituzionale! Piuttosto che rinunciare al vostro ruolo, firmando cambiali in bianco e delegando persino le prerogative per le quali avete ricevuto un mandato dalla comunità, fareste certamente meglio a dimettervi!
L’attacco irriguardoso al Presidente del Consiglio, che ha il solo “torto” di aver garantito pari opportunità e dignità all’intero Consiglio Comunale, esercitando le funzioni di garanzia previste dallo Statuto e dalla normativa vigente, è segno inequivocabile di arroganza e insofferenza verso chi esercita il proprio ufficio in autonomia e senza condizionamenti.
Il Presidente del Consiglio Comunale è espressione dell’intero Consesso, a prescindere dalle forze politiche che lo hanno votato: ricordo ai solerti consiglieri di forza Italia che anche “IL FARO” è stato determinante nell’elezione del Presidente Longo, il quale gode tutt’ora della stima e della piena fiducia, conseguita sul campo, nell’espletamento “super partes” delle proprie prerogative.
L’unico aspetto consolante di questa vicenda è che un documento così scellerato è rimasto isolato anche nella maggioranza di governo, rigettato esplicitamente da Alleanza Nazionale e non condiviso dal Movimento Per l’Autonomia, frutto evidentemente di una sparuta minoranza di consiglieri comunali, rappresentativi di posizioni minoritarie nel consiglio comunale, nell’Amministrazione e nella comunità eoliana!
Gesuele Fonti
Capogruppo Consiliare “IL FARO”
Brevi
Pericoli e segnali "fai da te" - Molte strade di Lipari sono dissestate o presentano vere e proprie situazioni di pericolo. La provinciale che conduce ad Acquacalda per certi versi ne è l'emblema.
Oltre alla ormai "incancrenita" zona vicina all'ex cava Pumex (chiusa al traffico ma di fatto transitata) vi sono altre situazioni a rischio.
Una di questa si trova un centinaio di metri prima dell'ingresso nella frazione, all'uscita di una semi-curva (per chi proviene da Porticello o Castagna). Nel manto stradale vi è un buco, pericolosissimo specie per i centauri. In assenza di interventi e/o opportuna segnaletica qualcuno ha pensato di introdurvi all'interno un arbusto per evidenziare il pericolo (vedi foto).
"Segnaletica originale" ma pericolosa, considerando che chi non è a conoscenza si ritrova l'arbusto di fronte, non appena esce dalla semi-curva
TIRRENIA: NASSO (FILT-CGIL), POSSIBILI ACQUIRENTI MOSTRINO LORO PIANI ''Vogliamo vedere i piani industriali dei soggetti interessati ad acquisire Tirrenia''.Lo ha detto il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Nasso, a margine del nono congresso nazionale dell'organizzazione sindacale in corso a Torino fino al 9 aprile. ''Abbiamo chiesto al governo di regolare questo procedimento di cessione perche' ci sono dei punti ancora poco soddisfacenti. La clasusola sociale ad esempio non e' chiaramente identificata''. Al momento le manifestazioni di interesse pervenute a Fintecna, holding pubblica a cui fa capo la societa' di trasporti marittima in via di privatizzazione, sarebbero una quindicina. I soggetti interessati stanno esaminando i libri contabili. In vista dell'avvio della fase due il sindacato chiede un incontro con il governo.
COMMERCIO: VENTURI, "PRESTO 25 MLN A BANDO PER NEGOZI VICINATO"
La III Commissione parlamentare dell'Assemblea regionale siciliana, oggi, ha dato parere favorevole alle direttive per finanziare investimenti a favore dei negozi di vicinato(piccoli esercizi commerciali nei centri urbani).
Le direttive, firmate dall'assessore regionale alle Attivita' produttive, Marco Venturi, stabiliscono le modalita' per la concessione degli aiuti, con la modalita' a sportello.
"Il parere favorevole della Commissione - spiega Venturi - ci permettera' di mettere a bando le risorse entro un mese. A disposizione dei negozianti siciliani ci sono 25 milioni di euro del Po Fesr 2007-2013. E' previsto un contributo del 50% a fondo perduto per investimenti non superiori a 50mila euro. Le risorse potranno essere utilizzate per l'acquisto di macchinari, il rinnovo di impianti e l'impiego di tecnologie innovative".
Gli aiuti potranno essere impiegati anche per il consolidamento di passivita' a breve e medio termine, e per locazioni finanziarie immobiliari.
Le direttive, firmate dall'assessore regionale alle Attivita' produttive, Marco Venturi, stabiliscono le modalita' per la concessione degli aiuti, con la modalita' a sportello.
"Il parere favorevole della Commissione - spiega Venturi - ci permettera' di mettere a bando le risorse entro un mese. A disposizione dei negozianti siciliani ci sono 25 milioni di euro del Po Fesr 2007-2013. E' previsto un contributo del 50% a fondo perduto per investimenti non superiori a 50mila euro. Le risorse potranno essere utilizzate per l'acquisto di macchinari, il rinnovo di impianti e l'impiego di tecnologie innovative".
Gli aiuti potranno essere impiegati anche per il consolidamento di passivita' a breve e medio termine, e per locazioni finanziarie immobiliari.
"Scarsissima culturale istituzionale e farneticazioni". Intervento della minoranza del consiglio comunale di Lipari sul comunicato di Forza Italia
Comunicato stampa
Le frasi rivolte al Presidente del Consiglio Comunale in un recente comunicato stampa
"In tutto ciò non possono non evidenziare all’opinione pubblica tutto quello che è l’assurdo, anomalo e subdolo comportamento del Presidente del Consiglio Comunale, Rag. Giuseppe Longo, eletto con i voti di questo gruppo, di questa maggioranza ma oggi al totale servizio delle forze di opposizione” danno la misura della scarsissima cultura istituzionale che contraddistingue i consiglieri di Forza Italia, anche di fronte alle continue prove di disprezzo del sindaco Bruno per il ruolo di indirizzo del consiglio e per questo formalmente diffidato, il vero ispiratore e forse l’estensore del Comunicato stampa.
Questa non è la prima iniziativa dei consiglieri di Forza Italia, già qualche giorno fa gli stessi consiglieri sono intervenuti per difendere il sindaco di fronte alla legittima decisione del consiglio comunale di chiedere la partecipazione del Presidente del Consiglio comunale e dei consiglieri al tavolo tecnico dell’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie; anche questa un’occasione persa dai suddetti consiglieri per stare zitti.
Possiamo assicurare ai consiglieri di Forza Italia di non aver avviato alcuna campagna acquisti in seno al consiglio comunale, quest’ultima è una specialità del Sindaco Bruno, che ama circondarsi di transfughi e mercenari, elargendo poltrone e ruoli in seno al consiglio e, ultimo in ordine di tempo, qualche posto in Giunta.
Ma torniamo ad esaminare nel dettaglio le farneticazioni del gruppo di Forza Italia: La giornata odierna ha ancora una volta messo in evidenza quello che è il chiaro e limpido “non voler fare” messo in atto dalla minoranza del Consiglio Comunale di Lipari.
Ma di cosa parlano i consiglieri di Forza Italia? Hanno mai veramente pensato di affrontare in consiglio uno dei quaranta argomenti posti all’ordine del giorno dalle forze di minoranza su argomenti che investono quasi quotidianamente la vita della nostra comunità?
Hanno mai espresso un qualche pensiero compiuto su di uno dei punti posti all’ordine del giorno del consiglio comunale dal gruppo di Minoranza? Noi lo abbiamo fatto, accompagnando le proposte di autoconvocazione con precisi ordini del giorno e deliberazioni, tanto per “non voler fare”. L’unica azione degna di memoria che ricordiamo dei consiglieri di Forza Italia è una fuga precipitosa dalla “Laurana”, nonostante l’acquisto di un biglietto per imbarcarsi mentre altri si assumevano ben altre responsabilità nell’interesse della nostra comunità.
Passiamo adesso alla seconda parte delle loro affermazioni nella quale tacciano le forze di minoranza di aver: (…) ormai travalicato ogni limite e messo palesemente in evidenza come, praticamente, la tattica è quella dell’ostruzionismo fine a se stesso e quindi dello stigmatizzare quella che invece, tra le innumerevoli difficoltà, è la grande mole di lavoro che giornalmente Sindaco ed Amministrazione affrontano e portano avanti ed a soluzione.
In effetti l’amministrazione, il sindaco ed il gruppo di Forza Italia hanno risolto tanti problemi: dalle case per gli eoliani, al lavoro agli ex operai della Pumex, alla soluzione dei problemi di Acquacalda, alla riqualificazione di Marina Corta, alla diminuzione delle tasse ai cittadini per l’ottima gestione del ciclo dell’acqua e dei rifiuti, dal recupero delle somme dall’evasione fiscale dei tributi, dalle certezze legate ai collegamenti marittimi, dalla creazione di nuove opportunità di sviluppo per la nostra comunità, creando lavoro per le imprese e per le nuove generazioni, alla creazione delle aree artigianali, delle caserme dei carabinieri, alla sistemazione del Campo “Franchino Monteleone”, alla realizzazione delle elisuperfici per usi commerciali, e potremmo proseguire per fogli e fogli per raccontate le tante “conquiste” del gruppo di Forza Italia, un vero romanzo di fantascienza, altro che “confrontarsi con tutte quelle forze politiche ed associazioni presenti sul territorio”.
Vogliamo ricordare, infine, ai consiglieri di Forza Italia che l’articolo 15 dello statuto del Comune di Lipari prevede al 1 comma che:
La posizione giuridica e lo status dei consiglieri comunali sono regolati dalla legge; essi assumono la carica all'atto della proclamazione e rappresentano l'intera comunità alla quale costantemente rispondono.
Noi non rispondiamo al sindaco, espressione di una parte della comunità, ma la rappresentiamo nella sua interezza; le decisioni e le deliberazioni che assumiamo sono nell’interesse della comunità alla quale costantemente rispondiamo e non al sindaco Bruno.
Vogliamo concludere con una frase di Oscar Wilde:
«A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.»
Le forze politiche di minoranza
Le frasi rivolte al Presidente del Consiglio Comunale in un recente comunicato stampa
"In tutto ciò non possono non evidenziare all’opinione pubblica tutto quello che è l’assurdo, anomalo e subdolo comportamento del Presidente del Consiglio Comunale, Rag. Giuseppe Longo, eletto con i voti di questo gruppo, di questa maggioranza ma oggi al totale servizio delle forze di opposizione” danno la misura della scarsissima cultura istituzionale che contraddistingue i consiglieri di Forza Italia, anche di fronte alle continue prove di disprezzo del sindaco Bruno per il ruolo di indirizzo del consiglio e per questo formalmente diffidato, il vero ispiratore e forse l’estensore del Comunicato stampa.
Questa non è la prima iniziativa dei consiglieri di Forza Italia, già qualche giorno fa gli stessi consiglieri sono intervenuti per difendere il sindaco di fronte alla legittima decisione del consiglio comunale di chiedere la partecipazione del Presidente del Consiglio comunale e dei consiglieri al tavolo tecnico dell’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie; anche questa un’occasione persa dai suddetti consiglieri per stare zitti.
Possiamo assicurare ai consiglieri di Forza Italia di non aver avviato alcuna campagna acquisti in seno al consiglio comunale, quest’ultima è una specialità del Sindaco Bruno, che ama circondarsi di transfughi e mercenari, elargendo poltrone e ruoli in seno al consiglio e, ultimo in ordine di tempo, qualche posto in Giunta.
Ma torniamo ad esaminare nel dettaglio le farneticazioni del gruppo di Forza Italia: La giornata odierna ha ancora una volta messo in evidenza quello che è il chiaro e limpido “non voler fare” messo in atto dalla minoranza del Consiglio Comunale di Lipari.
Ma di cosa parlano i consiglieri di Forza Italia? Hanno mai veramente pensato di affrontare in consiglio uno dei quaranta argomenti posti all’ordine del giorno dalle forze di minoranza su argomenti che investono quasi quotidianamente la vita della nostra comunità?
Hanno mai espresso un qualche pensiero compiuto su di uno dei punti posti all’ordine del giorno del consiglio comunale dal gruppo di Minoranza? Noi lo abbiamo fatto, accompagnando le proposte di autoconvocazione con precisi ordini del giorno e deliberazioni, tanto per “non voler fare”. L’unica azione degna di memoria che ricordiamo dei consiglieri di Forza Italia è una fuga precipitosa dalla “Laurana”, nonostante l’acquisto di un biglietto per imbarcarsi mentre altri si assumevano ben altre responsabilità nell’interesse della nostra comunità.
Passiamo adesso alla seconda parte delle loro affermazioni nella quale tacciano le forze di minoranza di aver: (…) ormai travalicato ogni limite e messo palesemente in evidenza come, praticamente, la tattica è quella dell’ostruzionismo fine a se stesso e quindi dello stigmatizzare quella che invece, tra le innumerevoli difficoltà, è la grande mole di lavoro che giornalmente Sindaco ed Amministrazione affrontano e portano avanti ed a soluzione.
In effetti l’amministrazione, il sindaco ed il gruppo di Forza Italia hanno risolto tanti problemi: dalle case per gli eoliani, al lavoro agli ex operai della Pumex, alla soluzione dei problemi di Acquacalda, alla riqualificazione di Marina Corta, alla diminuzione delle tasse ai cittadini per l’ottima gestione del ciclo dell’acqua e dei rifiuti, dal recupero delle somme dall’evasione fiscale dei tributi, dalle certezze legate ai collegamenti marittimi, dalla creazione di nuove opportunità di sviluppo per la nostra comunità, creando lavoro per le imprese e per le nuove generazioni, alla creazione delle aree artigianali, delle caserme dei carabinieri, alla sistemazione del Campo “Franchino Monteleone”, alla realizzazione delle elisuperfici per usi commerciali, e potremmo proseguire per fogli e fogli per raccontate le tante “conquiste” del gruppo di Forza Italia, un vero romanzo di fantascienza, altro che “confrontarsi con tutte quelle forze politiche ed associazioni presenti sul territorio”.
Vogliamo ricordare, infine, ai consiglieri di Forza Italia che l’articolo 15 dello statuto del Comune di Lipari prevede al 1 comma che:
La posizione giuridica e lo status dei consiglieri comunali sono regolati dalla legge; essi assumono la carica all'atto della proclamazione e rappresentano l'intera comunità alla quale costantemente rispondono.
Noi non rispondiamo al sindaco, espressione di una parte della comunità, ma la rappresentiamo nella sua interezza; le decisioni e le deliberazioni che assumiamo sono nell’interesse della comunità alla quale costantemente rispondiamo e non al sindaco Bruno.
Vogliamo concludere con una frase di Oscar Wilde:
«A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.»
Le forze politiche di minoranza
mercoledì 7 aprile 2010
LIPARI & PORTI di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) La messa in sicurezza di Marina Corta, che prevede la collocazione di tre cassoni, è stata finanziata per un importo di euro 2.259.179,64, mentre quella di Sottomonastero, che prevede la collocazione di cinque cassoni, per un importo di euro 3.279.751,40.
Complessivamente il costo dei manufatti ammonta ad Euro 5.538.931,30. Da quanto si dice le due strutture appena ultimate saranno messe a disposizione della Lipari Porti S.p.A.
Sorge spontanea una domanda: il costo delle opere deve costituire un maggiore apporto di capitale da parte del Comune nella citata società, che oggi è limitato al 30%, mediante il conferimento di immobili?
Spero che, considerato il rituale silenzio del Sindaco Bruno, qualche Consigliere Comunale, sia di maggioranza che di minoranza, faccia luce su questo interrogativo
Complessivamente il costo dei manufatti ammonta ad Euro 5.538.931,30. Da quanto si dice le due strutture appena ultimate saranno messe a disposizione della Lipari Porti S.p.A.
Sorge spontanea una domanda: il costo delle opere deve costituire un maggiore apporto di capitale da parte del Comune nella citata società, che oggi è limitato al 30%, mediante il conferimento di immobili?
Spero che, considerato il rituale silenzio del Sindaco Bruno, qualche Consigliere Comunale, sia di maggioranza che di minoranza, faccia luce su questo interrogativo
Laurana = Odissea. Nel viaggio Napoli-Eolie accade di tutto
Viaggio - odissea per trentacinque passeggeri del traghetto "Laurana" della Siremar. Il traghetto, la cui partenza da Napoli era prevista per le 20 in direzione Eolie, è partito dal capoluogo campano soltanto alle 5 del mattino per arrivare a Lipari solo intorno alle 19 di stasera.
Un problema, sembrerebbe all'ancora, rimasta incastrata sotto un'altra ancora di un altro mezzo di linea, ha impedito che la nave potesse mollare gli ormeggi.
Durante la "sosta forzata" a Napoli un uomo, presumibilmente con problemi di salute, si è anche gettato in mare ed è stato salvato dalla guardia costiera allertata dai marittimi.
La situazione più incredibile ha riguardato cinque persone dirette a Filicudi e che, visto l'orario d'arrivo, non avrebbero trovato la coincidenza a Lipari.
La Siremar, piuttosto che pagare un albergo e una cena a Lipari, ha proposto ai cinque di pernottare a Milazzo (prossima tappa del viaggio) a bordo del mezzo e poi imbarcarsi domani sul traghetto diretto a Filicudi.
Ovviamente è scattato il malcontento e le proteste si sono sprecate.
Un problema, sembrerebbe all'ancora, rimasta incastrata sotto un'altra ancora di un altro mezzo di linea, ha impedito che la nave potesse mollare gli ormeggi.
Durante la "sosta forzata" a Napoli un uomo, presumibilmente con problemi di salute, si è anche gettato in mare ed è stato salvato dalla guardia costiera allertata dai marittimi.
La situazione più incredibile ha riguardato cinque persone dirette a Filicudi e che, visto l'orario d'arrivo, non avrebbero trovato la coincidenza a Lipari.
La Siremar, piuttosto che pagare un albergo e una cena a Lipari, ha proposto ai cinque di pernottare a Milazzo (prossima tappa del viaggio) a bordo del mezzo e poi imbarcarsi domani sul traghetto diretto a Filicudi.
Ovviamente è scattato il malcontento e le proteste si sono sprecate.
Calcio. Bravi ragazzi! Gli juniores della Ludica Lipari superano il quotato Camaro
Importante e prestigiosa vittoria oggi pomeriggio al Monteleone per la formazione juniores della Ludica Lipari.
I ragazzi, allenati da Franco Li Castro, si sono imposti per uno a zero al Camaro nella gara del triangolare che designerà la formazione che accederà alla fase regionale del torneo juniores. L'altra formazione è quella del Desport Gaggi.
La rete della Ludica è stata messa a segno da Mirabito.
Si tratta di una vittoria importante e di prestigio non solo per i risvolti che potrà avere nel contesto della qualificazione ma anche e sopratutto perchè ottenuto contro una formazione che risulta tra le più forti a livello juniores e appartenente ad un vivaio prestigioso come quello del Camaro che ha ottenuto nel tempo risultati di un certo rilievo anche a livello nazionale.
I ragazzi, allenati da Franco Li Castro, si sono imposti per uno a zero al Camaro nella gara del triangolare che designerà la formazione che accederà alla fase regionale del torneo juniores. L'altra formazione è quella del Desport Gaggi.
La rete della Ludica è stata messa a segno da Mirabito.
Si tratta di una vittoria importante e di prestigio non solo per i risvolti che potrà avere nel contesto della qualificazione ma anche e sopratutto perchè ottenuto contro una formazione che risulta tra le più forti a livello juniores e appartenente ad un vivaio prestigioso come quello del Camaro che ha ottenuto nel tempo risultati di un certo rilievo anche a livello nazionale.
In provincia di Messina 15 chilomentri di mare non balneabile
Situazione allarmistica per quanto riguarda lunghe zone di mare in provincia di Messina. Dal tratto jonico a quello tirrenico del territorio comunale si contano infatti oltre 15 chilometri di litorale nei quali vige il divieto di balneazione. E' quanto emerge dall'annuale decreto dell'assessorato regionale alla Sanità sulla stagione balneare 2010, che inizia il 1. maggio e si conclude il 30 settembre. Una fotografia dello stato di salute delle spiagge messinesi che preoccupa. La situazione più grave nel tratto tra Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore con 2.750 metri di costa non balneabile. Il documento è stato redatto dal dirigente generale del dipartimento regionale per le Attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, è datato 12 marzo ed è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdì 26 marzo. Sono cinque le zone da "bandiera rossa" del territorio comunale di Messina elencate nella tabella del decreto, nove i tratti il cui inquinamento è tale, secondo i tecnici della Sanità regionale, da suggerire il divieto di balneazione. Più di 7 chilometri degli oltre 15 totali sono classificati come "tratti di mare e di costa permanentemente non balneabili per inquinamento", zone, cioè, da sottoporre a provvedimenti di bonifica e successivi monitoraggi di verifica. Una porzione di 6 chilometri e mezzo è concentrata nella zona sud, a partire da Tremestieri. Dando un'occhiata alla provincia ,in particolare alla costa jonica, l'unico punto presente in tabella è un tratto 150 metri a nord del fiume Alcantara. Per quanto riguarda le aree portuali, dopo Messina è "scontata" la non balneabilità di un ampio tratto della costa milazzese, nei pressi del porto e, per 1,6 chilometri, della raffineria.
Alle isole Eolie è sconsigliato il bagno nelle acque di pertinenza del porto di Lipari (tratto lungo poco più di un chilometro) e nella porzione tra il porto Levante e la sorgente termale di Vulcano.
Alle isole Eolie è sconsigliato il bagno nelle acque di pertinenza del porto di Lipari (tratto lungo poco più di un chilometro) e nella porzione tra il porto Levante e la sorgente termale di Vulcano.
Messina. Ripartiti i posti letto dell'ospedale di Lipari. Interrogazione di Lo Cascio sulla camera iperbarica
Si è conclusa la riunione all'Asp di Messina sulla rimodulazione dell'ospedale di Lipari.
Nel corso dell'incontro tra il direttore generale Salvatore Giuffrida, il capo distretto Maria Rigoli e il sindaco Mariano Bruno, il neo assessore Peppe Finocchiaro e i consiglieri Giacomo Biviano, Antonio Casilli e Mario Paino sono stati ripartiti i 26 posti letto a disposizione nella struttura liparese.
Questa la suddivisione: 10 in medicina; 8 in chirurgia; 4 nel reparto MCAU ( medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza); 4 per il day hospital. Questo progetto di suddivisione sarà sottoposto all'assessore regionale alla Sanità Russo.
In poche parole restano in vita due aree di degenza:
Medica che comprende medicina, pediatria, cardiologia e nefrologia;
Chiurgica: ostetricia, ginecologia e ortopedia
I ricoveri in questi due settori saranno ordinari, quindi non limitati alle 72 ore
Un buon passo in avanti rispetto a ciò che era stato prospettato nel piano regionale ma che non può certamente rappresentare il massimo dell'aspirazione per delle isole come le Eolie. Resta in piedi, a nostro avviso, la difficoltà ad integrare alcuni rami tra di loro e la non garanzia che le donne possano continuare a partorire a Lipari.
Intanto, dobbiamo registrare questa interrogazione del consigliere comunale Pietro Lo Cascio (Sinistra Ecologia Libertà) al sindaco del comune di Lipari sulla "ipotesi di trasferimento camera iperbarica".
Gentile Signor Sindaco,
notizie apparse su un autorevole quotidiano nazionale (“La Repubblica”, 6/4/10), nonché voci che circolano sempre più insistentemente nel paese, riferiscono di un possibile trasferimento della camera iperbarica dall’Ospedale di Lipari ad altra sede. Questo fatto costituirebbe un ulteriore elemento negativo in una situazione già estremamente critica, ovvero quella del ridimensionamento del nostro principale presidio sanitario, e che – se dovesse essere confermato – verrebbe a configurarsi come una decisione assurda, priva del più elementare rispetto per la nostra vocazione territoriale e, pertanto, assolutamente intollerabile.
Le Eolie, da oltre trenta anni, sono uno dei “paradisi” dei subacquei tra le destinazioni turistiche nazionali; attorno a questa piccola ma qualificante fetta di mercato turistico, ruota l’attività di numerosi diving, di barcaioli, di commercianti di attrezzature specialistiche, ecc. Per chi pratica la subacquea, sia a livello amatoriale, sia a livello professionale, la presenza di una camera iperbarica a Lipari rappresenta un elemento di sicurezza, destinato ad assumere ulteriore valore, alla luce della prossima istituzione di un’Area Marina Protetta nelle nostre isole. Inoltre, la camera iperbarica viene utilizzata come terapia per numerose altre patologie, e la sua presenza a Lipari ha – di fatto – costituito un elemento di pregio per il nostro bistrattato ospedale, certamente l’unico per il quale pazienti provenienti da altre sedi si spostano nella nostra isola a scopo terapeutico.
Per queste ragioni, La interrogo per conoscere
se durante i recenti incontri tenuti a Palermo presso l’Assessorato regionale alla Sanità sia stato affrontato l’argomento della camera iperbarica, e se Le risultino eventuali decisioni relative al trasferimento della stessa;
in caso contrario, se – alla luce delle voci e delle notizie a mezzo stampa sopra richiamate – intende chiedere, nella Sua veste di massima Autorità Sanitaria comunale, precise garanzie che il servizio della camera iperbarica dell’Ospedale di Lipari resti lì, dove è stato destinato ormai da decenni, anche attraverso il mantenimento del personale impegnato nel settore.
Certo di un Suo cortese riscontro scritto, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Nel corso dell'incontro tra il direttore generale Salvatore Giuffrida, il capo distretto Maria Rigoli e il sindaco Mariano Bruno, il neo assessore Peppe Finocchiaro e i consiglieri Giacomo Biviano, Antonio Casilli e Mario Paino sono stati ripartiti i 26 posti letto a disposizione nella struttura liparese.
Questa la suddivisione: 10 in medicina; 8 in chirurgia; 4 nel reparto MCAU ( medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza); 4 per il day hospital. Questo progetto di suddivisione sarà sottoposto all'assessore regionale alla Sanità Russo.
In poche parole restano in vita due aree di degenza:
Medica che comprende medicina, pediatria, cardiologia e nefrologia;
Chiurgica: ostetricia, ginecologia e ortopedia
I ricoveri in questi due settori saranno ordinari, quindi non limitati alle 72 ore
Un buon passo in avanti rispetto a ciò che era stato prospettato nel piano regionale ma che non può certamente rappresentare il massimo dell'aspirazione per delle isole come le Eolie. Resta in piedi, a nostro avviso, la difficoltà ad integrare alcuni rami tra di loro e la non garanzia che le donne possano continuare a partorire a Lipari.
Intanto, dobbiamo registrare questa interrogazione del consigliere comunale Pietro Lo Cascio (Sinistra Ecologia Libertà) al sindaco del comune di Lipari sulla "ipotesi di trasferimento camera iperbarica".
Gentile Signor Sindaco,
notizie apparse su un autorevole quotidiano nazionale (“La Repubblica”, 6/4/10), nonché voci che circolano sempre più insistentemente nel paese, riferiscono di un possibile trasferimento della camera iperbarica dall’Ospedale di Lipari ad altra sede. Questo fatto costituirebbe un ulteriore elemento negativo in una situazione già estremamente critica, ovvero quella del ridimensionamento del nostro principale presidio sanitario, e che – se dovesse essere confermato – verrebbe a configurarsi come una decisione assurda, priva del più elementare rispetto per la nostra vocazione territoriale e, pertanto, assolutamente intollerabile.
Le Eolie, da oltre trenta anni, sono uno dei “paradisi” dei subacquei tra le destinazioni turistiche nazionali; attorno a questa piccola ma qualificante fetta di mercato turistico, ruota l’attività di numerosi diving, di barcaioli, di commercianti di attrezzature specialistiche, ecc. Per chi pratica la subacquea, sia a livello amatoriale, sia a livello professionale, la presenza di una camera iperbarica a Lipari rappresenta un elemento di sicurezza, destinato ad assumere ulteriore valore, alla luce della prossima istituzione di un’Area Marina Protetta nelle nostre isole. Inoltre, la camera iperbarica viene utilizzata come terapia per numerose altre patologie, e la sua presenza a Lipari ha – di fatto – costituito un elemento di pregio per il nostro bistrattato ospedale, certamente l’unico per il quale pazienti provenienti da altre sedi si spostano nella nostra isola a scopo terapeutico.
Per queste ragioni, La interrogo per conoscere
se durante i recenti incontri tenuti a Palermo presso l’Assessorato regionale alla Sanità sia stato affrontato l’argomento della camera iperbarica, e se Le risultino eventuali decisioni relative al trasferimento della stessa;
in caso contrario, se – alla luce delle voci e delle notizie a mezzo stampa sopra richiamate – intende chiedere, nella Sua veste di massima Autorità Sanitaria comunale, precise garanzie che il servizio della camera iperbarica dell’Ospedale di Lipari resti lì, dove è stato destinato ormai da decenni, anche attraverso il mantenimento del personale impegnato nel settore.
Certo di un Suo cortese riscontro scritto, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
AN si schiera con Longo e auspica pacatezza e condivisione dei progetti politici
COMUNICATO STAMPA DI ALLEANZA NAZIONALE
In riferimento alla nota a firma del Gruppo Consiliare di Forza Italia relativa agli eventi della seduta consiliare di ieri e al presunto “ assurdo, anomalo e subdolo” comportamento del Presidente del Consiglio Comunale.
Ribadiamo la stima e la riconoscenza allo stesso Presidente Pino Longo che continua a svolgere la propria funzione con correttezza e imparzialità.
Agli Amici di Forza Italia che hanno rivolto vaghe e incomprensibili accuse desideriamo ricordare la coerenza e la lealtà degli appartenenti al gruppo di A.N. che anche durante i lavori del Consiglio Comunale di ieri con la loro costante presenza in aula ( Ass.re D’Auria, Consigliere Guarino e lo stesso Presidente ), unici della maggioranza, hanno dato testimonianza dell’impegno e della sensibilità nei confronti delle problematiche che in questo momento attanagliano il nostro territorio.
La presente non vuole essere una difesa d’ufficio o di circostanza, ma è un dato di fatto inconfutabile ed anche documentabile che insulti, intimidazioni e risse non hanno visto partecipi componenti di A.N. né tantomeno il Presidente Longo.
Invitiamo inoltre, gli Amici di Forza Italia a voler finalmente considerare la creazione del PDL anche a Lipari dove al contrario di altre realtà è rimasto nelle intenzioni.
Alleanza Nazionale con i suoi rappresentanti istituzionali rimane sempre parte diligente e propositiva all’interno della maggioranza di centrodestra a favore sempre e comunque degli interessi della comunità Eoliana.
Auspica infine, pacatezza dei toni e condivisione di progetti politici per il bene di tutte le Isole Eolie
In riferimento alla nota a firma del Gruppo Consiliare di Forza Italia relativa agli eventi della seduta consiliare di ieri e al presunto “ assurdo, anomalo e subdolo” comportamento del Presidente del Consiglio Comunale.
Ribadiamo la stima e la riconoscenza allo stesso Presidente Pino Longo che continua a svolgere la propria funzione con correttezza e imparzialità.
Agli Amici di Forza Italia che hanno rivolto vaghe e incomprensibili accuse desideriamo ricordare la coerenza e la lealtà degli appartenenti al gruppo di A.N. che anche durante i lavori del Consiglio Comunale di ieri con la loro costante presenza in aula ( Ass.re D’Auria, Consigliere Guarino e lo stesso Presidente ), unici della maggioranza, hanno dato testimonianza dell’impegno e della sensibilità nei confronti delle problematiche che in questo momento attanagliano il nostro territorio.
La presente non vuole essere una difesa d’ufficio o di circostanza, ma è un dato di fatto inconfutabile ed anche documentabile che insulti, intimidazioni e risse non hanno visto partecipi componenti di A.N. né tantomeno il Presidente Longo.
Invitiamo inoltre, gli Amici di Forza Italia a voler finalmente considerare la creazione del PDL anche a Lipari dove al contrario di altre realtà è rimasto nelle intenzioni.
Alleanza Nazionale con i suoi rappresentanti istituzionali rimane sempre parte diligente e propositiva all’interno della maggioranza di centrodestra a favore sempre e comunque degli interessi della comunità Eoliana.
Auspica infine, pacatezza dei toni e condivisione di progetti politici per il bene di tutte le Isole Eolie
Considerazioni sui lavori al Porto di Lipari - Sottomonastero e sulla "invasiva" nuova portualità (di Sebastiano Tusa, Sovrintendenza del mare)
La nota del prof. Sebastiano Tusa (Sovrintendenza del mare) in risposta alle crescenti perplessità sui lavori da eseguire a Sottomonastero (Lipari) nel contesto della messa in sicurezza
"Non “pensino” i “benpensanti” (scusate il bisticcio di parole) che noi della Soprintendenza del Mare emaniamo i nostri pareri autorizzativi con leggerezza o, peggio, sull’onda di “emotività” indotte da chissà quali condizionamenti. Al contrario ogni parere è il frutto di attenta analisi dei luoghi e di una rigorosa istruttoria basata soprattutto su indagini dirette sia mediante osservazione dei fondali da parte dei nostri specialisti, sia mediante sorbonature (scavi archeologici stratigrafici subacquei) che con l’ausilio di strumentazioni adeguate (sub bottom profiler per evidenziare strutture o reperti sottostanti al fondo marino, side scan sonar e multibeam per individuare eventuali reperti emergenti dal fondo).
Tutto ciò è stato fatto anche a proposito dell’importantissimo rinvenimento delle consistenti tracce del portico romano a - m 12,70 (la base del colonnato) nelle acque di Sottomonastero.
Alla luce di quanto registrato mediante accurate analisi, corroborate anche dai dati preliminari di una collaborazione fruttuosa intrapresa con i geologi dell’Università di Catania al fine di contestualizzare l’eventuale monumento e comprenderne le dinamiche di giacitura, abbiamo emanato il ben noto parere autorizzativo determinando lo spostamento dell’opera progettata (il molo per navi di grande stazza) al di fuori dell’area archeologica sommersa.
Chi conosce i fondali in questione sa bene che vi è una zona di bassi fondali che si distacca ortogonalmente dalla banchina attuale e che, alla luce di quanto scoperto, dovrebbe verisimilmente corrispondere ad un antico molo di epoca almeno romana.
Ebbene, d’intesa con progettisti, stazione appaltante ed esecutori dell’opera abbiamo stabilito che il suddetto molo non debba essere costruito nella zona in questione come da progetto originale, ma vada spostato al di fuori dell’area archeologica. Inoltre, a maggiore sicurezza di eventuali reperti che dovessero trovarsi al di fuori della zona archeologica definita in seguito alle nostre accurate indagini, abbiamo anche stabilito che lo scavo per il posizionamento dei cassoni del molo nella zona più prossima (ma sempre esterna all’area archeologica) venga eseguito non con benna bensì con idrovora al fine di un maggior controllo per eventuali scoperte fortuite. L’uso delle “benne” tanto contestate è stato autorizzato soltanto al di fuori dell’area archeologica laddove siamo certi non vi siano resti strutturali.
Pertanto teniamo a chiarire e tranquillizzare i cittadini e tutti coloro che hanno a cuore il nostro patrimonio culturale specificando che, non soltanto abbiamo valutato con attenzione i luoghi evitando il benché minimo danneggiamento di qualsivoglia testimonianza archeologica al patrimonio archeologico sommerso, ma vigileremo quotidianamente con due nostri addetti a tutte le operazioni di scavo che verranno effettuate nell’area in questione.
Rivendichiamo, pertanto, la validità del nostro operato che, in linea con la metodologia che adoperiamo in siffatte situazioni “difficili”, non è mirato a creare contrapposizioni inutili e sterili con la controparte (stazioni appaltanti, ditte, altri enti pubblici etc.), bensì a cercare soluzioni che possano contemperare le esigenze imprescindibili della tutela con quelle dello sviluppo e della dinamica migliorativa delle opere pubbliche.
Ma vorrei anche precisare che tale autorizzazione non riguarda l’intero progetto portuale, bensì la sola costruzione del molo in questione. Tutte le altre operazioni di escavazione e colmata che verranno effettuate nel quadro della realizzazione del progetto più ampio del porto dovranno essere vagliate con molta attenzione al fine respingerle, modificarle o, eventualmente, autorizzarle.
Vorrei anche specificare che la nostra competenza primaria ed esclusiva, per chi non lo sapesse, riguarda esclusivamente il mare. Pertanto noi valuteremo solamente tutto ciò che verrà realizzato al di sotto del livello marino; il resto (tutto ciò che emerge e che riserva intense considerazioni di ordine paesaggistico, è di competenza della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina).
Pertanto il nostro parere non potrà essere reso su tutta l’opera in se, bensì sulle opere a mare. Ciò non ci esime, al livello puramente personale, dall’avanzare considerazioni sulla totalità del progetto.
D’accordo con tanti cittadini ed esponenti della cultura ritengo il progetto del nuovo porto da realizzare nell’area tra Sottomonastero e Pignataro fortemente invasivo soprattutto per due motivi. Da un lato la scomparsa del tipico paesaggio eoliano rappresentato dalla spiaggia a ciottoli immediatamente davanti le basse case costiere con le barche tirate in secco rappresenta una perdita di un valore paesaggistico ed umano di grande rilievo che comprometterà per sempre la percezione identitaria di una delle porzioni più significative di Lipari e delle Eolie : il suo capoluogo.
Perdere questa identità in favore di ampie banchine fortemente invasive che annulleranno le spiagge ed al loro posto posizioneranno infiniti metri cubi di costruito, ancorché di qualità, sarebbe una perdita incalcolabile ed irreversibile per la nostra terra. Un’altra considerazione da semplice cittadino sensibile ai valori della storia, della cultura e della nostra identità ci preme avanzare anche a proposito del costruendo molo per navi da crociera di Sottomonastero. Tale considerazione riguarda l’opportunità di permettere alle grandi navi da crociera di approdare a Lipari.
Ritengo tale prevista possibilità non una “opportunità” bensì una disgrazia per l’isola e per le Eolie in generale. Quale sarà il vantaggio economico di tali approdi? Pressoché nullo poiché, com’è noto, i crocieristi consumano tutto a bordo e le loro rapidissime incursioni lasciano poco o nulla sul territorio. Il risultato sarà quello di avere vere e proprie “invasioni” improvvise di migliaia di persone e l’impatto visivo orribile di enormi “grattacieli” galleggianti a contatto di pochi metri dalle splendide e delicate architetture naturali ed antropizzate dell’Acropoli di Lipari a fronte di risicati vantaggi economici.
Sulla base della mia esperienza sono assolutamente convinto che se vogliamo che le piccole isole del Mediterraneo conservino il loro forte ed unico carattere identitario per cui sono apprezzate e visitate non possono permettere siffatti fenomeni di turismo di massa “mordi e fuggi”.
Questo turismo, come ci ammonisce Marc Auget, produrrà “non luoghi”, cioè luoghi privi d’identità che nessuno, tra qualche anno vorrà più visitare. Sono convinto fortemente che il futuro del turismo nelle piccole isole non debba passare per l’aumento vertiginoso delle presenze, ma sulla sua qualificazione culturale ed ecocompatibile che vuol dire incremento qualitativo e non quantitativo pena la loro completa distruzione con all’orizzonte il deserto culturale ed il disastro economico. Ma queste considerazioni sono del tutto personali e non attengono alla nostra competenza che riguarda la tutela del patrimonio culturale sommerso che, comunque, in ottemperanza alle norme vigenti, difenderemo senza sconti.
Mi auguro, comunque, che le mie considerazioni possano consigliare i pianificatori ed i politici ad avere una maggiore oculatezza e sensibilità nella programmazione di opere e scenari futuri assolutamente incompatibili con il carattere dei luoghi della nostra memoria.
Sebastiano Tusa, aprile 2010
"Insulti al presidente del consiglio equivalgono ad insulti a tutti i consiglieri". Sabatini chiede le scuse di Forza Italia
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Ho letto la nota, sicuramente richiesta ed ispirata dalla povera vittima, con la quale il gruppo di Forza Italia riconosce chissà quali meriti e, ancor di più, difende la figura del Sindaco dagli attacchi al “limite del senso civico” cui viene sottoposta quotidianamente.
Intanto una cosa è certa, anche il gruppo di Forza Italia riconosce che il Sindaco vale una figura, io mi aspettavo che valesse tre figure almeno potevano contare un punto come nel tressette.
Decantano le lodi del Sindaco il quale, a detta dei consiglieri di Forza Italia, ogni giorno si prodiga per la risoluzione dei problemi delle nostre isole, infatti li ha risolti tutti e bene e, come Berlusconi, sconfiggerà a breve anche una malattia grave.
Ma sapete come si dice: ogni scarrafone è bello a mamma sò..!
Ma detto ciò, a coloro che parlano di senso civico e di comportamenti incivili, faccio rilevare che nella sua nota il gruppo di Forza Italia ha usato pubblicamente la parola “subdolo” nei confronti del Presidente del Consiglio.
Considerato che i sinonimi di "subdolo” sono: falso, sleale, ingannatore, ipocrita, ambiguo, equivoco e infido, esorto il gruppo di Forza Italia a scusarsi pubblicamente con il Presidente del Consiglio e con tutti i Consiglieri Comunali, perché gli insulti al Presidente sono anche insulti ai consiglieri che lo stesso rappresenta.
Adesso è chiaro chi è che attacca subdolamente le istituzioni.
Adolfo Sabatini (gruppo consiliare Nuovo Giorno)
Ho letto la nota, sicuramente richiesta ed ispirata dalla povera vittima, con la quale il gruppo di Forza Italia riconosce chissà quali meriti e, ancor di più, difende la figura del Sindaco dagli attacchi al “limite del senso civico” cui viene sottoposta quotidianamente.
Intanto una cosa è certa, anche il gruppo di Forza Italia riconosce che il Sindaco vale una figura, io mi aspettavo che valesse tre figure almeno potevano contare un punto come nel tressette.
Decantano le lodi del Sindaco il quale, a detta dei consiglieri di Forza Italia, ogni giorno si prodiga per la risoluzione dei problemi delle nostre isole, infatti li ha risolti tutti e bene e, come Berlusconi, sconfiggerà a breve anche una malattia grave.
Ma sapete come si dice: ogni scarrafone è bello a mamma sò..!
Ma detto ciò, a coloro che parlano di senso civico e di comportamenti incivili, faccio rilevare che nella sua nota il gruppo di Forza Italia ha usato pubblicamente la parola “subdolo” nei confronti del Presidente del Consiglio.
Considerato che i sinonimi di "subdolo” sono: falso, sleale, ingannatore, ipocrita, ambiguo, equivoco e infido, esorto il gruppo di Forza Italia a scusarsi pubblicamente con il Presidente del Consiglio e con tutti i Consiglieri Comunali, perché gli insulti al Presidente sono anche insulti ai consiglieri che lo stesso rappresenta.
Adesso è chiaro chi è che attacca subdolamente le istituzioni.
Adolfo Sabatini (gruppo consiliare Nuovo Giorno)
TURISMO: STRANO CONVOCA PRIMA CONFERENZA REGIONALE DEL SETTORE
L'assessore regionale al Turismo, Nino Strano, ha convocato la prima "Conferenza regionale del turismo - Sicilia, mito in un'isola di luce", che si terra' venerdi' 9 aprile dalle 9,30 alle 18 al centro fieristico "Le Ciminiere" di Catania.
Parteciperanno tutti gli attori della filiera turistica, dai tour operator agli albergatori, dalle compagnie aeree, ai sindacati del settore, ai responsabili degli aeroporti siciliani.
"Abbiamo voluto questa adunata - ha detto Strano - perche' dopo l'esperienza della Bit, vogliamo verificare l'utilita' della nostra presenza alle borse del turismo, migliorare l'attuale piano di propaganda e ottimizzare la spesa pubblica in un'ottica piu' produttiva possibile per il settore".
Tra gli altri temi che si affronteranno, ci saranno le nuove frontiere della promozione (internet, telematica, nuovi media), i mercati esteri e i finanziamenti per l'internazionalizzazione, le prospettive e le strategie del turismo interno, le infrastrutture per il turismo, le professioni e le professionalita' della ricettivita' alberghiera.
I lavori, cui parteciperanno tra gli altri, il presidente dell'Enit, Matteo Marzotto, il presidente dell'Enac, Vito Riggio, Bernabo' Bocca, presidente di Confturismo-Federalberghi, saranno conclusi dal presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Parteciperanno tutti gli attori della filiera turistica, dai tour operator agli albergatori, dalle compagnie aeree, ai sindacati del settore, ai responsabili degli aeroporti siciliani.
"Abbiamo voluto questa adunata - ha detto Strano - perche' dopo l'esperienza della Bit, vogliamo verificare l'utilita' della nostra presenza alle borse del turismo, migliorare l'attuale piano di propaganda e ottimizzare la spesa pubblica in un'ottica piu' produttiva possibile per il settore".
Tra gli altri temi che si affronteranno, ci saranno le nuove frontiere della promozione (internet, telematica, nuovi media), i mercati esteri e i finanziamenti per l'internazionalizzazione, le prospettive e le strategie del turismo interno, le infrastrutture per il turismo, le professioni e le professionalita' della ricettivita' alberghiera.
I lavori, cui parteciperanno tra gli altri, il presidente dell'Enit, Matteo Marzotto, il presidente dell'Enac, Vito Riggio, Bernabo' Bocca, presidente di Confturismo-Federalberghi, saranno conclusi dal presidente della Regione Raffaele Lombardo.
TURISMO: STRANO, "DA PASQUA RIPARTITA RIPRESA MERCATO ALBERGHIERO"
"I dati fortemente positivi da parte di tutti gli indicatori confermano come si stia aprendo una stagione positiva per il mercato turistico siciliano". Lo afferma l'assessore regionale al Turismo Nino Strano.
"Le forti presenze registrate in Sicilia per il periodo pasquale, con diverse mete turistiche che hanno fatto registrare il tutto esaurito, confermano - sostiene l'assessore - le gia' buone previsioni di inizio anno".
"L'incremento e' stato sostenuto - aggiunge Strano - in tutti i settori alberghieri, particolarmente nei Bed and breakfast e nel turismo rurale. Comprendiamo come gli albergatori, hanno un arretrato di negativita' nel biennio passato, ma attraverso il loro lavoro, insieme alle azioni compiute e alla comunicazione che nei prossimi mesi ci avviamo a porre in essere, sono certo potranno tornare a sorridere".
"Voglio infine sottolineare come,insieme alle strutture, abbiano funzionato anche le citta', seppur occorre eliminare alcuni handicap, soprattutto per quanto riguarda pulizia e servizi, o come scioperi improvvisi in aeroporti, e per questo mi incontrero' nei prossimi giorni con i vertici di Anci, Urps e autorita' portuali".
"Le forti presenze registrate in Sicilia per il periodo pasquale, con diverse mete turistiche che hanno fatto registrare il tutto esaurito, confermano - sostiene l'assessore - le gia' buone previsioni di inizio anno".
"L'incremento e' stato sostenuto - aggiunge Strano - in tutti i settori alberghieri, particolarmente nei Bed and breakfast e nel turismo rurale. Comprendiamo come gli albergatori, hanno un arretrato di negativita' nel biennio passato, ma attraverso il loro lavoro, insieme alle azioni compiute e alla comunicazione che nei prossimi mesi ci avviamo a porre in essere, sono certo potranno tornare a sorridere".
"Voglio infine sottolineare come,insieme alle strutture, abbiano funzionato anche le citta', seppur occorre eliminare alcuni handicap, soprattutto per quanto riguarda pulizia e servizi, o come scioperi improvvisi in aeroporti, e per questo mi incontrero' nei prossimi giorni con i vertici di Anci, Urps e autorita' portuali".
Milazzo. Salvaguardia del Servizio turistico regionale (Ex Aast). Presa di posizione dell’Amministrazione comunale
La giunta municipale ha approvato una delibera con la quale si impegna il sindaco Lorenzo Italiano ad “intervenire presso il Governo della Regione Sicilia per ottenere le modificazioni necessarie al fine che il servizio turistico regionale di Milazzo rimanga per la valorizzazione del comprensorio milazzese e delle isole Eolie.
Tale intervento scaturisce dalla paventata soppressione della struttura, ex Aast, il prossimo 30 aprile a seguito del decreto del presidente della Regione del dicembre dello scorso anno che dispone “la chiusura dei servizi turistici regionali funzionanti nelle località già sedi delle soppresse AAST con l'istituzione di un unico servizio per la provincia di Messina nella città capoluogo”.
La giunta, dopo aver rilevato “che dopo l'entrata in vigore della legge sul riassetto del settore turistico è esplosa la crisi economica mondiale che unitamente alla sempre crescente concorrenza turistica nell'area del Mediterraneo ha prodotto un calo turistico” e considerato “che la provincia di Messina assorbe un terzo del turismo siciliano e che in essa i due poli di attrazione maggiore sono rappresentati da Taormina-Giardini e da Milazzo-Isole Eolie”. Ritiene opportuno “ mantenere la giusta attenzione nei confronti di questo territorio, attraverso la presenza di un presidio, il Servizio turistico di Milazzo n. 13 (ex Aast) che negli anni ha svolto un ruolo importante per la città, pur con tutte le penalizzazioni determinate da una riforma del turismo in Sicilia mai concretamente attuata.
Tale intervento scaturisce dalla paventata soppressione della struttura, ex Aast, il prossimo 30 aprile a seguito del decreto del presidente della Regione del dicembre dello scorso anno che dispone “la chiusura dei servizi turistici regionali funzionanti nelle località già sedi delle soppresse AAST con l'istituzione di un unico servizio per la provincia di Messina nella città capoluogo”.
La giunta, dopo aver rilevato “che dopo l'entrata in vigore della legge sul riassetto del settore turistico è esplosa la crisi economica mondiale che unitamente alla sempre crescente concorrenza turistica nell'area del Mediterraneo ha prodotto un calo turistico” e considerato “che la provincia di Messina assorbe un terzo del turismo siciliano e che in essa i due poli di attrazione maggiore sono rappresentati da Taormina-Giardini e da Milazzo-Isole Eolie”. Ritiene opportuno “ mantenere la giusta attenzione nei confronti di questo territorio, attraverso la presenza di un presidio, il Servizio turistico di Milazzo n. 13 (ex Aast) che negli anni ha svolto un ruolo importante per la città, pur con tutte le penalizzazioni determinate da una riforma del turismo in Sicilia mai concretamente attuata.
Tirrenia valutata 650 milioni. Alcuni fondi di private equity, interessati al dossier, sono però scettici sul prezzo
(da guidaviaggi) Sembra che la vendita di Tirrenia non sia poi così semplice. Tra i diversi fondi internazionali pare aleggiare una sensazione di scetticismo, scrive Il Sole-24 Ore, che mette in luce come il problema resti quello della valutazione del gruppo, il cui azionista è Fintecna. UniCredit, incaricata della vendita del gruppo navale, valuta la società almeno quanto la posizione finanziaria, che è negativa per circa 650 milioni di euro e che arriva fino a 730 milioni se si includono i debiti verso Fintecna. Il prezzo, dal canto suo, avrebbe suscitato dello scetticismo in diversi fondi di private equity che sono interessati al dossier Tirrenia. Anche se però, non sembra ci siano posizioni univoche in merito.
Tra i private equity c'è, infatti, chi sta lavorando in modo intenso sull'operazione. Come nel caso del fondo Cinven che, sul tema, sta facendo riunioni settimanali in contatto con la sede londinese.
Fintecna comunque ha disposto le tappe della cessione. Dopo le 16 manifestazioni di interesse è iniziata la data room. I soggetti che sono intenzionati a proseguire nella procedura devono presentare entro il 26 aprile una conferma delle offerte, più una lettera degli istituti bancari a supporto della manifestazione di interesse. Se ci sarà, la vendita avverrà entro fine settembre.
Tra i private equity c'è, infatti, chi sta lavorando in modo intenso sull'operazione. Come nel caso del fondo Cinven che, sul tema, sta facendo riunioni settimanali in contatto con la sede londinese.
Fintecna comunque ha disposto le tappe della cessione. Dopo le 16 manifestazioni di interesse è iniziata la data room. I soggetti che sono intenzionati a proseguire nella procedura devono presentare entro il 26 aprile una conferma delle offerte, più una lettera degli istituti bancari a supporto della manifestazione di interesse. Se ci sarà, la vendita avverrà entro fine settembre.
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