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venerdì 19 dicembre 2008
Canneto: Esplosione in un locale caldaia. Un ustionato. Tempestivo intervento dei vigili del fuoco
Una sacca di gas creatasi all'interno di un locale-caldaia(nella foto) a servizio di una abitazione ha generato ieri sera, probabilmente a causa di un innesco fatto scattare involontariamente dal propietario, tre esplosioni di cui una fortissima. Quest'ultima ha lanciato a diversi metri di distanza la copertura in tegopan del locale. L'episodio che ha causato grandissima apprensione tra i residenti nella zona si è verificato a Canneto, in via Torrente Aurora. L'esplosione ha anche ingenerato un incendio all'interno del locale-caldaia e solo il tempestivo ed efficace intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme potessero propagarsi ed interessare le strutture limitrofe. Per fortuna, tra l'altro, il bombolone del gas era stato posizionato molto distante dal locale caldaia. Nell'incidente il propietario della struttura Antonino Casamento ha riportato tutta una serie di ustioni e, dopo un primo trattamento effettuato presso l'ospedale di Lipari, si è deciso di trasferirlo in elicottero a Palermo in una struttura specializzata. Le sue condizioni sono serie ma non destano, comunque, grosse preoccupazioni.
Regione: Promulgata la legge sui dipendenti Eas senza la parte impugnata dal Commissario
Rinviata ad oggi la votazione per l'approvazione del disegno di legge che autorizza il governo della Regione all'esercizio provvisorio del Bilancio per il prossimo trimestre. I lavori d'aula saranno preceduti dalla riunione della commissione bilancio, che dovrebbe intervenire sulle variazioni di fine d'anno. A determinare il cambio di programma l'intervento del Commissario dello Stato, il dott. Alberto Di Pace, che ha impugnato la legge per la gestione del servizio idrico e l'Eas in liquidazione, nella parte concernente il trasferimento del personale dell'ente in un ruolo speciale ad esaurimento della Regione, come si fece a suo tempo per i dipendenti Espi.
La legge, come ha stabilito ieri l'Ars nel corso di una breve seduta, sarà ugualmente promulgata e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, priva delle parti impugnate dal Commissario dello Stato. Di conseguenza, saranno sbloccati i 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori forestali e, come previsto, saranno regolarmente versate le somme di un milione e 300 mila euro alla Fiera di Palermo e di 500 mila euro alla Fiera di Messina. Per il resto, compreso l'immediato futuro dei 479 dipendenti (fra cui 14 dirigenti), tutto dipende da quanto sarà deciso nel corso della giornata odierna, che si profila molto lunga.
Il Commissario dello Stato ha motivato l'impugnativa dell'art. 2 del disegno di legge n. 192 dal titolo "Norme in materia di gestione del Servizio idrico integrato e di personale" approvato dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 10 dicembre scorso, sostenendo che tale norma viola gli articoli art. 3 e 97 della Costituzione. Ovvero, a suo giudizio, i 479 dipendenti Eas, con la loro immissione nella pubblica amministrazione, a prescindere dal particolare che si tratta di un ruolo ad esaurimento, riceverebbero un trattamento speciale rispetto a quello previsto per i comuni cittadini. Nella relazione che accompagna l'impugnativa, per cui avrebbe dovuto essere la Corte Costituzionale a deciderne la legittimità, il dottor Di Pace ha sostenuto che quella norma «è contraria al principio di buon andamento della pubblica amministrazione, poiché non corrisponde alla sussistenza di vacanze negli organici regionali e ad una preventiva verifica dell'obiettiva esigenza di avvalersi di ulteriori unità di personale».
Non solo. Oltre alla inesistenza di vuoti d'organico da surrogare con i 479 dipendenti Eas, per il Commissario dello Stato "l'iniziativa legislativa appare connotarsi unicamente quale strumento per garantire stabilità occupazionale a una determinata categoria di dipendenti. L'inserimento nei ruoli regionali non è infatti connesso a comprovate e specifiche esigenze di pubblico interesse, mancando una preventiva ponderata verifica delle eventuali vacanze negli organici e della necessità di avvalersi del personale in questione in assenza del trasferimento di nuove funzioni e compiti agli uffici regionali».
«Che l'immissione nell'amministrazione regionale di detto personale non sia supportato da obiettive esigenze funzionali – ha rilevato il commissario dello Stato - emerge anche dal rilievo che i dipendenti in questione, secondo il dettato dell'art. 2, saranno utilizzati dall'Eas in liquidazione e da amministrazioni comunali e provinciali, nonché dagli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 10/2000, dalle agenzie e - in ultimo - negli uffici della Regione. È dunque evidente che il legislatore ha inteso privilegiare le pur plausibili aspettative di stabilità occupazionale dei soggetti destinatari della norma, piuttosto che le effettive esigenze della pubblica amministrazione».
Tirate le somme, per il Commissario dello Stato, il provvedimento che si voleva adottare avrebbe avuto esclusivamente «carattere assistenziale, di sostegno all'occupazione, al di fuori dei vincoli che, secondo la Costituzione, incontrano i rapporti di pubblico impiego». In pratica, si sarebbe dovuta operare una modifica della pianta organica e prevedere i relativi concorsi. Comunque, con l'abrogazione dell'art. 2 della legge, effettuata ieri sera dall'Ars, è, di fatto decaduta, anche l'impugnativa. Resta aperto il problema della collocazione dei 479 dipendenti Eas, al quale si cercherà di trovare una soluzione in tempi brevi.
La legge, come ha stabilito ieri l'Ars nel corso di una breve seduta, sarà ugualmente promulgata e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, priva delle parti impugnate dal Commissario dello Stato. Di conseguenza, saranno sbloccati i 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori forestali e, come previsto, saranno regolarmente versate le somme di un milione e 300 mila euro alla Fiera di Palermo e di 500 mila euro alla Fiera di Messina. Per il resto, compreso l'immediato futuro dei 479 dipendenti (fra cui 14 dirigenti), tutto dipende da quanto sarà deciso nel corso della giornata odierna, che si profila molto lunga.
Il Commissario dello Stato ha motivato l'impugnativa dell'art. 2 del disegno di legge n. 192 dal titolo "Norme in materia di gestione del Servizio idrico integrato e di personale" approvato dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 10 dicembre scorso, sostenendo che tale norma viola gli articoli art. 3 e 97 della Costituzione. Ovvero, a suo giudizio, i 479 dipendenti Eas, con la loro immissione nella pubblica amministrazione, a prescindere dal particolare che si tratta di un ruolo ad esaurimento, riceverebbero un trattamento speciale rispetto a quello previsto per i comuni cittadini. Nella relazione che accompagna l'impugnativa, per cui avrebbe dovuto essere la Corte Costituzionale a deciderne la legittimità, il dottor Di Pace ha sostenuto che quella norma «è contraria al principio di buon andamento della pubblica amministrazione, poiché non corrisponde alla sussistenza di vacanze negli organici regionali e ad una preventiva verifica dell'obiettiva esigenza di avvalersi di ulteriori unità di personale».
Non solo. Oltre alla inesistenza di vuoti d'organico da surrogare con i 479 dipendenti Eas, per il Commissario dello Stato "l'iniziativa legislativa appare connotarsi unicamente quale strumento per garantire stabilità occupazionale a una determinata categoria di dipendenti. L'inserimento nei ruoli regionali non è infatti connesso a comprovate e specifiche esigenze di pubblico interesse, mancando una preventiva ponderata verifica delle eventuali vacanze negli organici e della necessità di avvalersi del personale in questione in assenza del trasferimento di nuove funzioni e compiti agli uffici regionali».
«Che l'immissione nell'amministrazione regionale di detto personale non sia supportato da obiettive esigenze funzionali – ha rilevato il commissario dello Stato - emerge anche dal rilievo che i dipendenti in questione, secondo il dettato dell'art. 2, saranno utilizzati dall'Eas in liquidazione e da amministrazioni comunali e provinciali, nonché dagli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 10/2000, dalle agenzie e - in ultimo - negli uffici della Regione. È dunque evidente che il legislatore ha inteso privilegiare le pur plausibili aspettative di stabilità occupazionale dei soggetti destinatari della norma, piuttosto che le effettive esigenze della pubblica amministrazione».
Tirate le somme, per il Commissario dello Stato, il provvedimento che si voleva adottare avrebbe avuto esclusivamente «carattere assistenziale, di sostegno all'occupazione, al di fuori dei vincoli che, secondo la Costituzione, incontrano i rapporti di pubblico impiego». In pratica, si sarebbe dovuta operare una modifica della pianta organica e prevedere i relativi concorsi. Comunque, con l'abrogazione dell'art. 2 della legge, effettuata ieri sera dall'Ars, è, di fatto decaduta, anche l'impugnativa. Resta aperto il problema della collocazione dei 479 dipendenti Eas, al quale si cercherà di trovare una soluzione in tempi brevi.
IL COMMISSARIO DELLO STATO "FRENA" LE ASSUNZIONI DEL PERSONALE EAS
"Eas: assistenziali le 480 assunzioni". Il commissario dello Stato ha bloccato il provvedimento della giunta regionale di Raffaele Lombardo. Ha difatti impugnato l'articolo della legge che trasferiva alla Regione il personale dell'Ente Acquedotti Siciliani.
Secondo il prefetto Alberto Di Pace "viola il buon andamento della pubblica amministrazione". L'assessore ai lavori pubblici Luigi Gentile ha però confermato che l'iter andrà avanti, ma si sta lavorando ad un percorso alternativo per salvagurdare i lavoratori. Intanto, il liquidatore ha richiesto una parcella di oltre 7 milioni di euro. L'assessore Gentile non vorrebbe dare piu' di 3 milioni di euro.
Secondo il prefetto Alberto Di Pace "viola il buon andamento della pubblica amministrazione". L'assessore ai lavori pubblici Luigi Gentile ha però confermato che l'iter andrà avanti, ma si sta lavorando ad un percorso alternativo per salvagurdare i lavoratori. Intanto, il liquidatore ha richiesto una parcella di oltre 7 milioni di euro. L'assessore Gentile non vorrebbe dare piu' di 3 milioni di euro.
Pianoconte: Frana una via. Intervento dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco del distaccamento di Lipari sono intervenuti ieri a Pianoconte in via "vicinale natoli" ( traversa di via Palmeto) per una frana. Ha ceduto parte del muro di contenimento sottostante (vedi foto). Alcune famiglie ora si trovano letteralmente "a piedi" e se fosse necessario l'intervento di una ambulanza la stessa non potrebbe raggiungere tutte le abitazioni. Sul posto sono stati fatti intervenire anche i VV.UU. per gli adempimenti di loro competenza.
Lettera a Babbo Natale di Piero Roux
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Piero Roux(Legambiente Lipari) ha "spedito" a SANTA CLAUS post office at Santa Claus Village- 96930 Napapiiri - Arctic Circle- FINLAND
Lipari 20 dicembre 2008
Caro Babbo Natale, Non mi ricordo nemmeno se ti ho mai scritto una lettera, perché abitando nel “paradiso” delle Eolie mi ritenevo molto più fortunato dei molti bimbi che stavano in paesi molto più poveri e disastrati.
Oggi, le mie isole, grazie alla totale incapacità di governo da parte dell’attuale amministrazione, sono diventate anch’esse terre da terzo mondo, in mano ad “arrivisti” ed arraffoni di sorta, soggette a speculazioni che ne hanno – nel tempo- snaturato le bellezze e l’economia, rendendo gli abitanti schiavi del bisogno e quindi gestibili elettoralmente tramite il ricatto del “posto di lavoro”.
So che non puoi cambiare l’animo di coloro che speculano sui bisogni della gente, che si arricchiscono a discapito del bene comune, che tramano per il maggior tornaconto personale ma, potresti parlarne con Gesù ed insieme trovare una soluzione.
Considera che, scrivendoti per la prima volta, mi avvalgo di chiederti anche qualche arretrato.
Per prima cosa vorrei che i lavoratori della ex Pumex venissero regolarizzati – cosi come promesso loro- a fini elettorali- dall’ex assessore regionale Santi Formica.
Vorrei che agli abitanti della frazione di Acquacalda venissero- in tempi rapidi- salvaguardate le abitazioni soggette ai marosi ed oggetto di promesse elettorali da parte del nostro sindaco e fossero loro ripristinate le strade crollate e quelle in procinto di crollare.
Vorrei che si realizzassero le aree artigiane –perennemente ostacolate dall’attuale amministrazione- dando ai piccoli imprenditori ed ai lavoratori del settore dignità e sicurezza di lavoro.
Vorrei che i pescatori avessero dei porti sicuri e pubblici e non si inseguisse la logica dei porti privati che annichilirebbero la già fragile economia isolana.
Vorrei che gli abitanti delle frazioni di Pianoconte e Quattropani avessero strutture ludiche (campo di calcio, pallavolo etc) e centri sociali per giovani ed anziani….e l’acqua fosse loro erogata a costi accettabili.
Vorrei che le strade provinciali e comunali dell’isola fossero messe in sicurezza ed asfaltate e che i sentieri storici venissero ripristinati a maggior beneficio degli escursionisti.
Vorrei che si prevedesse un piano di costante monitoraggio antincendi e che direttamente dal cielo scendesse una luce per “folgorare” la mente dei piromani di turno.
Vorrei si elaborasse un “piano occupazionale” che permettesse l’accesso al lavoro ai tanti disoccupati e ai giovani che sono costretti ad emigrare.
Vorrei che nelle ex cave Pumex ed Italpomice si attuassero i profili di abbandono, liberando le aree dalle strutture obsolete ed arrugginite che deturpano il paesaggio (pontili, capannoni, rulli trasportatori ecc) e fossero riconvertite al fine di creare nuovi posti di lavoro.
Vorrei che i consiglieri Fonti e Megna, che hanno dimostrato – tra i tanti consiglieri di maggioranza estranei alla gestione della cosa pubblica- di avere a cuore le sorti di questo paese, la smettessero di appoggiare la maggioranza ed avessero il coraggio di passare all’opposizione.
Passando a cose un pò più umane e meno materiali, gradirei che la famosa ruota che gira, cominciasse a girare anche dalla parte dei cittadini eoliani dato che - da un pò di tempo - a girare sono altre cose tonde qui irriferibili.
Mentre sei in volo sopra le Eolie, cogli una stella dal cielo e spargine la luminosità nel cervello dei nostri amministratori. A questo ,Babbo Natale ,ci tengo più che a tutto. Se anche questo non bastasse – sempre parlandone con Gesù- fate in modo che si dimettano.
Se lo realizzi il prossimo anno i regali per le isole eolie te li consegno tutti io.
Un caro abbraccio.
Piero Roux
Lipari 20 dicembre 2008
Caro Babbo Natale, Non mi ricordo nemmeno se ti ho mai scritto una lettera, perché abitando nel “paradiso” delle Eolie mi ritenevo molto più fortunato dei molti bimbi che stavano in paesi molto più poveri e disastrati.
Oggi, le mie isole, grazie alla totale incapacità di governo da parte dell’attuale amministrazione, sono diventate anch’esse terre da terzo mondo, in mano ad “arrivisti” ed arraffoni di sorta, soggette a speculazioni che ne hanno – nel tempo- snaturato le bellezze e l’economia, rendendo gli abitanti schiavi del bisogno e quindi gestibili elettoralmente tramite il ricatto del “posto di lavoro”.
So che non puoi cambiare l’animo di coloro che speculano sui bisogni della gente, che si arricchiscono a discapito del bene comune, che tramano per il maggior tornaconto personale ma, potresti parlarne con Gesù ed insieme trovare una soluzione.
Considera che, scrivendoti per la prima volta, mi avvalgo di chiederti anche qualche arretrato.
Per prima cosa vorrei che i lavoratori della ex Pumex venissero regolarizzati – cosi come promesso loro- a fini elettorali- dall’ex assessore regionale Santi Formica.
Vorrei che agli abitanti della frazione di Acquacalda venissero- in tempi rapidi- salvaguardate le abitazioni soggette ai marosi ed oggetto di promesse elettorali da parte del nostro sindaco e fossero loro ripristinate le strade crollate e quelle in procinto di crollare.
Vorrei che si realizzassero le aree artigiane –perennemente ostacolate dall’attuale amministrazione- dando ai piccoli imprenditori ed ai lavoratori del settore dignità e sicurezza di lavoro.
Vorrei che i pescatori avessero dei porti sicuri e pubblici e non si inseguisse la logica dei porti privati che annichilirebbero la già fragile economia isolana.
Vorrei che gli abitanti delle frazioni di Pianoconte e Quattropani avessero strutture ludiche (campo di calcio, pallavolo etc) e centri sociali per giovani ed anziani….e l’acqua fosse loro erogata a costi accettabili.
Vorrei che le strade provinciali e comunali dell’isola fossero messe in sicurezza ed asfaltate e che i sentieri storici venissero ripristinati a maggior beneficio degli escursionisti.
Vorrei che si prevedesse un piano di costante monitoraggio antincendi e che direttamente dal cielo scendesse una luce per “folgorare” la mente dei piromani di turno.
Vorrei si elaborasse un “piano occupazionale” che permettesse l’accesso al lavoro ai tanti disoccupati e ai giovani che sono costretti ad emigrare.
Vorrei che nelle ex cave Pumex ed Italpomice si attuassero i profili di abbandono, liberando le aree dalle strutture obsolete ed arrugginite che deturpano il paesaggio (pontili, capannoni, rulli trasportatori ecc) e fossero riconvertite al fine di creare nuovi posti di lavoro.
Vorrei che i consiglieri Fonti e Megna, che hanno dimostrato – tra i tanti consiglieri di maggioranza estranei alla gestione della cosa pubblica- di avere a cuore le sorti di questo paese, la smettessero di appoggiare la maggioranza ed avessero il coraggio di passare all’opposizione.
Passando a cose un pò più umane e meno materiali, gradirei che la famosa ruota che gira, cominciasse a girare anche dalla parte dei cittadini eoliani dato che - da un pò di tempo - a girare sono altre cose tonde qui irriferibili.
Mentre sei in volo sopra le Eolie, cogli una stella dal cielo e spargine la luminosità nel cervello dei nostri amministratori. A questo ,Babbo Natale ,ci tengo più che a tutto. Se anche questo non bastasse – sempre parlandone con Gesù- fate in modo che si dimettano.
Se lo realizzi il prossimo anno i regali per le isole eolie te li consegno tutti io.
Un caro abbraccio.
Piero Roux
giovedì 18 dicembre 2008
Tirrenia: La Corte dei Conti "spinge" verso la privatizzazione
(Apcom) - Sulle prospettive del gruppo Tirrenia "permane un clima di incertezza che non giova all'esigenza di definire in tempi rapidi il processo di privatizzazione nel più ampio quadro della liberalizzazione del cabotaggio in Italia, imposta dall'appartenenza del nostro Paese all'Unione Europea". E' quanto afferma la Corte dei Conti nella sua relazione sulla gestione finanziaria delle Società per gli esercizi dal 2004 al 2007. A tale proposito, ricorda la Corte, "è da tener presente che il 31 dicembre 2008 verrà a scadenza la convenzione ventennale tra lo Stato italiano e la Società, in virtù della quale questa poteva godere di sovvenzioni pubbliche". Tutta la vicenda, compreso il passaggio alle Regioni delle compagnie regionali, aggiunge la Corte, "si trova in una situazione di stallo che non offre prospettive di possibile soluzione in tempi brevi, e a fronte di tale incerta situazione si riscontra che la gestione della Società, sia sotto il profilo economico che patrimoniale, presenta risultati negativi, se si considera che l'utile di esercizio più cospicuo che si è avuto negli ultimi due esercizi è di 23,135 milioni nel 2006 e di 14,050 milioni nel 2007". La parte passiva dello stato patrimoniale presenta debiti di 889,606 milioni nel 2006 e di 813,834 milioni nel 2007. Debiti che non trovano alcuna compensazione nei crediti assai modesti della parte attiva dello stato patrimoniale (209,164 milioni nel 2006 e 164,032 milioni nel 2007). Secondo la magistratura contabile, "la rilevante esposizione debitoria, prevalentemente nei confronti degli istituti di credito, oltre a generare notevoli interessi passivi, dimostra la scarsa potenzialità dell'impresa a creare risorse finanziarie necessarie per garantire nel tempo l'equilibrio di bilancio. Inoltre - si legge nella relazione - il modesto valore del patrimonio netto, rispetto a quello delle immobilizzazioni, dimostra che la maggior parte degli investimenti a lungo termine è finanziata con capitali di terzi". Dal 2004 al 2007 la Tirrenia ha ricevuto contributi in conto esercizio di importo complessivo pari ad 314,032 milioni. Di tali contributi, la parte ascrivibile ai "servizi in convenzione"in base al bilancio della Società ammonta a 265,567 milioni; la rimanente parte copre la remunerazione dei capitali investiti e compensa la Società dei minori introiti derivanti dall'applicazione di tariffe agevolate ai residenti nelle isole e ad altre categorie particolari. Negli anni in esame la Tirrenia ha conferito numerosi incarichi di consulenza, soprattutto in campo legale, con una spesa media, per ciascun anno, fra i 600 mila e i 400 mila euro, ma ridottisi a circa 140.000 euro nel 2007.La flotta navale, che al momento della fusione con Adriatica contava 36 unità, alla fine del 2007 era ridotta a 26 navi, 11 delle quali hanno una età che va dai 13 ai 32 anni. Su buona parte della flotta è iscritta ipoteca a favore di banche, a garanzia dei debiti a medio/lungo termine.
Eolie: Stato di emergenza. Chiesta dal prefetto la proroga di un anno
(Peppe Paino-Gazzetta del sud) Il prefetto Francesco Alecci, commissario di governo per le emergenze nelle Isole Eolie ha richiesto al Comitato per il rientro nell'ordinario del Dipartimento nazionale della Protezione civile la proroga per il 2009 dello stato di emergenza.
Sarà, quindi, lo stesso Comitato a valutare, alla luce delle indicazioni fornite dal Prefetto sul lavoro svolto e ancora da portare a compimento, se richiedere o meno – attraverso il Capo del dipartimento Guido Bertolaso (che oggi tra l'altro dovrebbe essere a Messina per i danni provocati dall'alluvione lungo la fascia tirrenica) alla presidenza del Consiglio dei ministri, la conferma di una condizione che accompagna il comune di Lipari da ben sette anni ed i tre comuni di Salina, per la prima volta dall'anno scorso.
Per il rinnovo delle proroga non ci dovrebbero essere problemi. Va ricordato che le emergenze alle Eolie sono, oltre a quella dello Stromboli, dettata da uno dei vulcani più attivi e, dal 2003, più monitorati del mondo anche quella idrica e turistica. Per l'emergenza idrica è in corso l'iter che dovrà portare alla realizzazione di depuratori oltre che di dissalatori, progettati dalla Sogesid, braccio operativo del ministero dell'Ambiente, nell'ambito del progetto sul ciclo dell'acqua, finanziato con 38 milioni di euro. Per quanto riguarda invece l'emergenza turistica, solo nelle isole del comune di Lipari sin dal 2003 i non residenti pagano un ticket di sbarco di un euro e di tre euro per l'accesso ai vulcani. I fondi raccolti vengono poi impiegati dal Commissario per far fronte ai problemi straordinari che si presentano nel territorio.
Sarà, quindi, lo stesso Comitato a valutare, alla luce delle indicazioni fornite dal Prefetto sul lavoro svolto e ancora da portare a compimento, se richiedere o meno – attraverso il Capo del dipartimento Guido Bertolaso (che oggi tra l'altro dovrebbe essere a Messina per i danni provocati dall'alluvione lungo la fascia tirrenica) alla presidenza del Consiglio dei ministri, la conferma di una condizione che accompagna il comune di Lipari da ben sette anni ed i tre comuni di Salina, per la prima volta dall'anno scorso.
Per il rinnovo delle proroga non ci dovrebbero essere problemi. Va ricordato che le emergenze alle Eolie sono, oltre a quella dello Stromboli, dettata da uno dei vulcani più attivi e, dal 2003, più monitorati del mondo anche quella idrica e turistica. Per l'emergenza idrica è in corso l'iter che dovrà portare alla realizzazione di depuratori oltre che di dissalatori, progettati dalla Sogesid, braccio operativo del ministero dell'Ambiente, nell'ambito del progetto sul ciclo dell'acqua, finanziato con 38 milioni di euro. Per quanto riguarda invece l'emergenza turistica, solo nelle isole del comune di Lipari sin dal 2003 i non residenti pagano un ticket di sbarco di un euro e di tre euro per l'accesso ai vulcani. I fondi raccolti vengono poi impiegati dal Commissario per far fronte ai problemi straordinari che si presentano nel territorio.
Eolie: Quelle strutture portuali ...un pò così. Il consigliere Biviano sollecita interventi
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo è indirizzata una nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Richiesta di interventi di manutenzione e ripristino nelle strutture portuali di attracco dei mezzi marittimi.
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
Negli ultimi giorni abbiamo assistito alle numerose difficoltà che i mezzi marittimi incontrano durante le operazioni di attracco a causa di strutture fatiscenti, per la mancanza d’interventi di manutenzione o ripristino, mettendo a rischio la stessa incolumità dei passeggeri.
Le stesse società di trasporto, attraverso i loro comandanti, hanno più volte segnalato, pubblicamente e per mezzo stampa, le difficoltà e i rischi che incontrano durante le suddette operazioni, anche con moto ondoso di media potenza.
Talvolta, risulta impossibile attraccare da un lato, piuttosto che dall’altro, per la mancata effettuazione del dragaggio dei fondali, nonostante il moto delle onde imponga l’attracco su un determinato lato.
Lo stesso ormeggio, durante le ore notturne, risulta spesso impossibile a causa delle strutture che non offrono le dovute garanzie di stabilità e sicurezza, costringendo i mezzi marittimi a tornare indietro (vuoti) per poter ormeggiare a Milazzo, con tutte le conseguenze e i disservizi di orari del giorno dopo. A proposito, la invito a far verificare lo stato di usura dei respingenti del pontile a giorno di Sottomonastero e il mancato ripristino dei luoghi, lungo la zona d’attracco delle navi, da parte della società Siremar, causati dallo scontro violento di una nave, nel mese di Settembre, durante le operazioni d’attracco.
Alla luce di quanto sopra,
La invito ad attivarsi immediatamente, attraverso le strutture e gli organi competenti, affinchè vengano immediatamente poste in sicurezza, attraverso opere di manutenzione e ripristino, le suddette strutture.
La invito, inoltre, a sollecitare la società SIREMAR, anche attraverso formali diffide, affinchè ripristini lo stato dei luoghi nel porto di Sottomonastero, lungo la zona d’attracco delle navi, per gli evidenti danni causati.
Certo di un suo immediato e positivo riscontro,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
Negli ultimi giorni abbiamo assistito alle numerose difficoltà che i mezzi marittimi incontrano durante le operazioni di attracco a causa di strutture fatiscenti, per la mancanza d’interventi di manutenzione o ripristino, mettendo a rischio la stessa incolumità dei passeggeri.
Le stesse società di trasporto, attraverso i loro comandanti, hanno più volte segnalato, pubblicamente e per mezzo stampa, le difficoltà e i rischi che incontrano durante le suddette operazioni, anche con moto ondoso di media potenza.
Talvolta, risulta impossibile attraccare da un lato, piuttosto che dall’altro, per la mancata effettuazione del dragaggio dei fondali, nonostante il moto delle onde imponga l’attracco su un determinato lato.
Lo stesso ormeggio, durante le ore notturne, risulta spesso impossibile a causa delle strutture che non offrono le dovute garanzie di stabilità e sicurezza, costringendo i mezzi marittimi a tornare indietro (vuoti) per poter ormeggiare a Milazzo, con tutte le conseguenze e i disservizi di orari del giorno dopo. A proposito, la invito a far verificare lo stato di usura dei respingenti del pontile a giorno di Sottomonastero e il mancato ripristino dei luoghi, lungo la zona d’attracco delle navi, da parte della società Siremar, causati dallo scontro violento di una nave, nel mese di Settembre, durante le operazioni d’attracco.
Alla luce di quanto sopra,
La invito ad attivarsi immediatamente, attraverso le strutture e gli organi competenti, affinchè vengano immediatamente poste in sicurezza, attraverso opere di manutenzione e ripristino, le suddette strutture.
La invito, inoltre, a sollecitare la società SIREMAR, anche attraverso formali diffide, affinchè ripristini lo stato dei luoghi nel porto di Sottomonastero, lungo la zona d’attracco delle navi, per gli evidenti danni causati.
Certo di un suo immediato e positivo riscontro,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Pallavolo: Per la formazione maschile del Meligunis fischio 'inizio a Gennaio
COMUNICATO STAMPA
La scorsa stagione la squadra maschile ha vinto il campionato di Seconda Divisione e quest’anno si sta preparando per iniziare a gennaio il campionato di Prima Divisione.
Grande entusiasmo e voglia di fare prevalgono all’interno del gruppo, grazie anche all’ingresso di giovanissimi atleti che portano nuova freschezza e vitalità!
La squadra, seguita da Christian Alizzo, ha iniziato gli allenamenti nel mese di settembre, concentrandosi su una buona preparazione atletica e proseguendo con le nozioni tecnico-tattiche, cercando di improntare il gioco in modo da renderlo più divertente per gli atleti e per il pubblico.
E’ stata ufficializzata la sponsorizzazione con l’AVIS, associazione donatori di sangue, sezione di Lipari; la squadra, quindi, prenderà il nome Avis-Lipari!
Il presidente, Giovanni Biviano, ha ribadito che lo scopo è quello di diffondere attraverso i ragazzi l’importanza di donare il sangue, che il più delle volte serve a salvare delle vite, e che siano i giovani a portare questo messaggio all’interno del mondo dello sport.
Ufficio Stampa
Lo Surdo Patrizia
La scorsa stagione la squadra maschile ha vinto il campionato di Seconda Divisione e quest’anno si sta preparando per iniziare a gennaio il campionato di Prima Divisione.
Grande entusiasmo e voglia di fare prevalgono all’interno del gruppo, grazie anche all’ingresso di giovanissimi atleti che portano nuova freschezza e vitalità!
La squadra, seguita da Christian Alizzo, ha iniziato gli allenamenti nel mese di settembre, concentrandosi su una buona preparazione atletica e proseguendo con le nozioni tecnico-tattiche, cercando di improntare il gioco in modo da renderlo più divertente per gli atleti e per il pubblico.
E’ stata ufficializzata la sponsorizzazione con l’AVIS, associazione donatori di sangue, sezione di Lipari; la squadra, quindi, prenderà il nome Avis-Lipari!
Il presidente, Giovanni Biviano, ha ribadito che lo scopo è quello di diffondere attraverso i ragazzi l’importanza di donare il sangue, che il più delle volte serve a salvare delle vite, e che siano i giovani a portare questo messaggio all’interno del mondo dello sport.
Ufficio Stampa
Lo Surdo Patrizia
mercoledì 17 dicembre 2008
Stato di calamità, Eolie escluse. "Evento di inaudita gravità" sottolinea Pietro Lo Cascio
Appare di inaudita gravità l’assenza dei comuni eoliani, e di quello di Lipari in particolare, dal lungo elenco dei comuni della provincia di Messina per i quali la Giunta Regionale ha deliberato ieri la richiesta di stato di calamità e di emergenza al Governo Nazionale. I problemi che hanno riguardato le Eolie, fin dallo scorso settembre, sono ben noti: la frazione di Acquacalda che vede dimezzate le proprie vie di accesso e che ha subito gravissimi danni durante le ultime mareggiate; Ginostra, che grazie alla lentezza degli interventi a seguito dei precedenti danni riportati al pontile, si trova completamente isolata e con evidenti disagi per la popolazione; frane e cedimenti strutturali che ormai costellano l’intera rete viaria di Lipari e di altre isole del comune. Se tutto questo non è risultato sufficiente per destare la dovuta attenzione della Giunta Lombardo e per farle assumere i necessari provvedimenti in circostanze eccezionali come queste, ciò testimonia in maniera inequivocabile sia l’assenza del nostro comune dalle priorità che caratterizzano l’operato del governo regionale, sia la totale incapacità della Amministrazione Comunale di Lipari di imporre ai propri referenti regionali l’assunzione di iniziative concrete e urgenti. L’unica conclusione che possiamo trarre è la drammatica constatazione di essere nelle mani di una giunta regionale e di una amministrazione comunale che gareggiano nel dimostrare la propria inadeguatezza a risolvere i problemi reali della gente delle nostre isole.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale Sinistra Democratica
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale Sinistra Democratica
Due esplosioni sullo Stromboli
Alle 13:39 GMT due eventi esplosivi, distanziati di circa 20 secondi, si sono verificati sullo Stromboli e sono stati percepiti dalla rete sismica a banda larga che opera sul vulcano eoliano e registrati presso la sala di monitoraggio dello INGV di Napoli. Gli eventi hanno avuto una componente explosion-quakes di ampiezza medio-alta ed una componente VLP di ampiezza alta (superiore di circa 5 volte alla massima ampiezza dei segnali VLP nelle ultime 24 ore). L’evento è stato seguito da un repentino aumento dell’ampiezza del tremore, attualmente in progressiva diminuzione.
Rifiuti: Da Gennaio servizio alla ATI Multiecoplast
E' stato firmato lunedì scorso tra la Ato Me5 "Eolie per l'Ambiente" e la Ati Multiecoplast srl, Onofaro Antonino e Pizzo Pippo di Capo D'Orlando, il contratto per l'attuazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti nelle Isole Eolie. Durerà un anno per un importo e costerà ai comuni, quindi ai cittadini, 2 milioni 295 mila euro.
Il personale delle ditte locali(31 dipendenti in tutto), che lavoreranno con queste fino al 31 dicembre,transiteranno all'Ati.
Il personale delle ditte locali(31 dipendenti in tutto), che lavoreranno con queste fino al 31 dicembre,transiteranno all'Ati.
I sindaci delle isole minori siciliane per l’ennesima volta alla Regione di CHRISTIAN DEL BONO
(Christian Del Bono) Quest’oggi (ieri per chi legge mercoledì) i Sindaci delle isole minori siciliane hanno incontrato il Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Tra gli argomenti all’ordine del giorno anche quello dei trasporti. L’esito dell’incontro anche questa volta non lascia presagire nulla di buono, considerato che a 15 giorni dalla scadenza della convenzione con la Siremar, che garantisce i servizi di pubblica utilità nelle isole minori, non si riesce ancora ad ottenere alcuna certezza e nessuno è ancora in grado di tranquillizzarci su quanto ci aspetta.
Nel frattempo i Sindaci hanno risposto quasi indignati alla nota del 11.12.2008 trasmessa dalla stessa Regione Siciliana Dipartimento Trasporti, con la quale si invitavano gli amministratori delle isole minori della Sicilia a fornire un piano di razionalizzazione che, partendo dai servizi già appaltati ai vettori privati, tenesse in considerazione le esigenze di mobilità e di continuità territoriale.
È stato ribadito chiaramente da più parti (in particolare dai Sindaci delle Eolie e delle Egadi) che oltre alle esigenze di mobilità dei cittadini e alla continuità territoriale i servizi di collegamento “…debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse allo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,...” (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) e che “il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
I servizi Usticalines ed N.G.I. rappresentano un’integrazione - per altro erogata a fronte di un sostanzioso contributo pubblico - dell’impianto di collegamenti Siremar esistente. L’approccio adottato dalle istituzioni sembra invece paventare un capovolgimento dei termini della questione e soprattutto ignorare il fatto che decine di imprenditori, incoraggiati dai fondi Comunitari, hanno investito milioni e milioni di euro in infrastrutture che presuppongono il miglioramento delle infrastrutture delle nostre isole e non il progressivo deterioramento dei servizi di collegamento tra le isole e con la terraferma.
Alle soglie del 2009, in un mercato che ci impone una concorrenza di livello sempre più globale e una clientela sempre più esigente, noi ci ritroviamo invece a dover fare i conti con l’impossibilità di programmare, con collegamenti sempre più precari che nessuno riesce a monitorare e a garantire e con lo Stato che sembra aver deciso di non voler affrontare il problema nei giusti termini.
È questo l’intervento anticrisi che il governo ha riservato alle Isole Minori della Sicilia e d’Italia?
Christian Del Bono
Nel frattempo i Sindaci hanno risposto quasi indignati alla nota del 11.12.2008 trasmessa dalla stessa Regione Siciliana Dipartimento Trasporti, con la quale si invitavano gli amministratori delle isole minori della Sicilia a fornire un piano di razionalizzazione che, partendo dai servizi già appaltati ai vettori privati, tenesse in considerazione le esigenze di mobilità e di continuità territoriale.
È stato ribadito chiaramente da più parti (in particolare dai Sindaci delle Eolie e delle Egadi) che oltre alle esigenze di mobilità dei cittadini e alla continuità territoriale i servizi di collegamento “…debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse allo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,...” (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) e che “il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
I servizi Usticalines ed N.G.I. rappresentano un’integrazione - per altro erogata a fronte di un sostanzioso contributo pubblico - dell’impianto di collegamenti Siremar esistente. L’approccio adottato dalle istituzioni sembra invece paventare un capovolgimento dei termini della questione e soprattutto ignorare il fatto che decine di imprenditori, incoraggiati dai fondi Comunitari, hanno investito milioni e milioni di euro in infrastrutture che presuppongono il miglioramento delle infrastrutture delle nostre isole e non il progressivo deterioramento dei servizi di collegamento tra le isole e con la terraferma.
Alle soglie del 2009, in un mercato che ci impone una concorrenza di livello sempre più globale e una clientela sempre più esigente, noi ci ritroviamo invece a dover fare i conti con l’impossibilità di programmare, con collegamenti sempre più precari che nessuno riesce a monitorare e a garantire e con lo Stato che sembra aver deciso di non voler affrontare il problema nei giusti termini.
È questo l’intervento anticrisi che il governo ha riservato alle Isole Minori della Sicilia e d’Italia?
Christian Del Bono
Doppia corsa sulla Messina-Eolie e viceversa. Interrogazione di Sabatini
Interrogazione al sindaco Mariano Bruno e all’Assessore ai trasporti marittimi e turismo Giovanni Maggiore di Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno)
OGGETTO: Doppia corsa a mezzo collegamento marittimo veloce Eolie/Messina/Eolie nel periodo invernale.
La Ustica Lines si è aggiudicata il servizio di collegamento marittimo con unità navali veloci, nel quale la Regione Siciliana aveva previsto che la tratta in oggetto nel periodo invernale, fosse servita da due collegamenti giornalieri, che a tutt’oggi non risultano negli orari ufficiali della Ustica Lines. Infatti da quanto ho potuto verificare , nel periodo invernale, al momento è garantita solo una corsa con partenza alle ore 7,00 da Lipari per Messina ed una corsa da Messina per le Eolie con partenza alle ore 13,50. Considerato che detta doppia corsa era stata richiesta in quanto considerata molto importante per l’ottimizzazione dei collegamenti tra le Eolie, la Sicilia, e gli snodi per raggiungere gli aeroporti limitrofi, con la presente vi INTERROGO per sapere:-se quanto da me evidenziato era stato da Voi verificato e segnalato agli organi competenti della Regione Siciliana;-in caso di risposta negativa, di chi sono le responsabilità di tale mancata verifica;-come mai non è stata messa in esercizio la doppia corsa.-Si richiede risposta scritta. Cordiali saluti.
Lipari 15.12.2008
Il consigliere Comunale di Nuovo
GiornoAdolfo Sabatini
OGGETTO: Doppia corsa a mezzo collegamento marittimo veloce Eolie/Messina/Eolie nel periodo invernale.
La Ustica Lines si è aggiudicata il servizio di collegamento marittimo con unità navali veloci, nel quale la Regione Siciliana aveva previsto che la tratta in oggetto nel periodo invernale, fosse servita da due collegamenti giornalieri, che a tutt’oggi non risultano negli orari ufficiali della Ustica Lines. Infatti da quanto ho potuto verificare , nel periodo invernale, al momento è garantita solo una corsa con partenza alle ore 7,00 da Lipari per Messina ed una corsa da Messina per le Eolie con partenza alle ore 13,50. Considerato che detta doppia corsa era stata richiesta in quanto considerata molto importante per l’ottimizzazione dei collegamenti tra le Eolie, la Sicilia, e gli snodi per raggiungere gli aeroporti limitrofi, con la presente vi INTERROGO per sapere:-se quanto da me evidenziato era stato da Voi verificato e segnalato agli organi competenti della Regione Siciliana;-in caso di risposta negativa, di chi sono le responsabilità di tale mancata verifica;-come mai non è stata messa in esercizio la doppia corsa.-Si richiede risposta scritta. Cordiali saluti.
Lipari 15.12.2008
Il consigliere Comunale di Nuovo
GiornoAdolfo Sabatini
martedì 16 dicembre 2008
Lipari: Via Barone, strada pericolosa e a rischio
Via Barone a Lipari strada a forte rischio e pericolosissima. Lo segnalano, in una petizione corredata da una trentina di firme, i residenti nella zona.
La petizione-segnalazione è stata inviata al sindaco, all'assessore alla viabilità, al comando della polizia municipale e al responsabile della Protezione civile di Lipari. I cittadini firmatari, tutti residenti, evidenziano “che esiste una condizione di pericolo per il dissesto di tutta la strada, ormai al collasso, e ciò crea non pochi problemi per anziani, adulti e sopratutto per i bambini. Infatti la strada si presenta in pessimo stato, piena di grosse buche che si sviluppano nell'intero tratto”.
Sottolineando come ciò sia dovuto alla mancanza di manutenzione, nel corso degli anni, da parte del comune, i residenti nella via Barone di Lipari precisano inoltre che “quando piove, la strada viene invasa da detriti, pietre, fango e quant'altro, provenienti dalla parte più alta e precisamente sotto il campo sportivo comunale, impedendo di fatto il transito pedonale”. Viene anche fatto presente che nel sottosuolo vi sono interrati cavi dell'enel e della società elettrica liparese, della telecom, tubi di acqua, rete fognante e cavi di alta tensione.
I residenti in via Barone, con questa petizione, chiedono un sopralluogo urgente per l'eliminazione dei pericoli segnalati e la messa in sicurezza di tutta la strada.
La petizione-segnalazione è stata inviata al sindaco, all'assessore alla viabilità, al comando della polizia municipale e al responsabile della Protezione civile di Lipari. I cittadini firmatari, tutti residenti, evidenziano “che esiste una condizione di pericolo per il dissesto di tutta la strada, ormai al collasso, e ciò crea non pochi problemi per anziani, adulti e sopratutto per i bambini. Infatti la strada si presenta in pessimo stato, piena di grosse buche che si sviluppano nell'intero tratto”.
Sottolineando come ciò sia dovuto alla mancanza di manutenzione, nel corso degli anni, da parte del comune, i residenti nella via Barone di Lipari precisano inoltre che “quando piove, la strada viene invasa da detriti, pietre, fango e quant'altro, provenienti dalla parte più alta e precisamente sotto il campo sportivo comunale, impedendo di fatto il transito pedonale”. Viene anche fatto presente che nel sottosuolo vi sono interrati cavi dell'enel e della società elettrica liparese, della telecom, tubi di acqua, rete fognante e cavi di alta tensione.
I residenti in via Barone, con questa petizione, chiedono un sopralluogo urgente per l'eliminazione dei pericoli segnalati e la messa in sicurezza di tutta la strada.
Giacomo Biviano: Interrogazione su Emergenza idrica, occupazionale e trasporti marittimi nelle Isole Eolie. Progetto pilota della Società “Aqua Blue”
E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari e per conoscenza al Prefetto di Messina- Commissario per l’Emergenza idrica delle Isole Eolie, all’ Assessore ai Servizi Idrici e Fognanti,al Presidente del Consiglio Comunale, al Presidente della VI Commissione Consiliare Servizi idrici e fognanti, al Vice Presidente della IV Commissione Consiliare Attività economiche e Trasporti, al Dirigente del IV Settore, ai Capigruppo Consiliari e alla Società Aqua Blue, una interrogazione del consigliere Giacomo Biviano avente per oggetto: Emergenza idrica, occupazionale e trasporti marittimi nelle Isole Eolie. Progetto pilota della Società “Aqua Blue” di Bubesheim.
IL TESTO:
Il sottoscritto Consigliere Comunale GIACOMO BIVIANO,
PREMESSO
Che da recenti articoli di stampa apparsi su note testate locali e su portali-web d’informazione è venuto a conoscenza che una società tedesca, la “Aqua Blue” di Bubesheim, ha presentato da oltre due anni al Comune di Lipari un progetto pilota per un investimento di circa 20 milioni di Euro da realizzare sul nostro territorio;
Che il suddetto progetto si prefigge di risolvere definitivamente l’emergenza idrica nell’Arcipelago delle Eolie, creare, con l’ubicazione di una piccola media industria per la produzione di pannelli solari, eco compatibili, uso fotovoltaico, 156 nuovi posti di lavoro ed in ultimo partecipare, con un importo minimo annuo di 1.000.000,00 di euro e massimo di 2.000.000,00 di euro , per combattere la crisi dei trasporti marittimi da/tra/e per le Isole Eolie; Che nello specifico la bozza di convenzione proposta nel progetto prevede:
Che la ditta Aqua blue (ditta esecutrice) si impegni a realizzare su sito Comune di Lipari, compreso Vulcano, Panarea e Stromboli, uno o più impinto/i di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di circa 4.000.000 metri cubi di acqua potabile e tre impianti di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di 700.000 metri cubi di acqua potabile nei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina destinata al consumo umano;
Che la suddetta ditta si impegni a realizzare, in territorio del Comune di Lipari o altro, un piccolo-medio stabilimento industriale per la produzione di pannelli solari, eco-compatibili, uso fotovoltico, con un investimento complessivo pari a Euro 20.000.000,00 , con relativo indotto occupazionale di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato;
Che sempre la stessa ditta si impegni a partecipare annualmente, con un importo minimo di 1.000.000 di euro e un massimo di 2.000.000 di euro, ai costi dei trasporti marittimi SIREMAR da/tra/e per le Isole Eolie e, in ragione all’importo versato, partecipare agli utili annui;
Che le opere de quibus siano soggette ai controlli di legge ed in particolare al Ministero delle attività produttive, dall’assessorato competente nonchè dal Genio Civile di Messina;
Che il/i dissalatore/i e la dissalazione dell’acqua marina venga realizzata direttamente dalla ditta esecutrice su sito/i da indicare;
Che il costo al metro cubo di acqua potabile fornita, a carico dei Comuni sia pari ad Euro 1,21 + iva, da indicizzare secondo gli indici ISTAT.
Che l’impegno contrattuale della Convenzione con la ditta esecutrice sia di 20 anni;
Che l’erogazione di acqua dissalata avvenga entro 6/9 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione;
Che il Comune di Lipari possa, al termine del ventennio, riscattare l’impianto o gli impianti al costo di Euro 850.000,00 così anche i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina possano, al termine del ventennio, riscattare gli impianti al costo di Euro 120.000,00.
Che la ditta esecutrice s’impegni irrevocabilmente a consegnare l’impianto o gli impianti funzionane/i con una garanzia della durata di cinque anni;
Che la Prefettura di Messina/ Il Comune di Lipari/ I Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, attingendo ai fondi propri, garantiscano, con effetto immediato, tramite fideiussione, il pagamento dell’acqua dissalata fornita con cadenza mensile;
Che l’acqua potabile fornita, destinata al consumo umano, soddisfi totalmente la Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 e la normativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
Che per ogni eventuale disservizio dei dissalatori (mancata fornitura di acqua potabile), non causato da eventi di forza maggiore quali catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, frane, ecc), alla ditta esecutrice venga irrogata una sanzione pecunaria proporzionata al disservizio per un importo non inferiore ad Euro___________________.
CONSIDERATO
Che la criticità idrica nelle Eolie è stata finora affrontata con una lentezza impressionante nonostante i 38.000.000 di euro assegnati, per le varie e annose emergenze ( depuratore, dissalazione, ecc ) dal Ministero dell’Ambiente;
Che la suddetta cifra potrebbe essere impegnata per la realizzazione di ulteriori opere destinate al Ciclo dell’acqua;
Il disservizio reso negli ultimi anni e l’inquinamento acustico ed ambientale prodotto dal nostro dissalatore, costruito oltre 30 anni orsono con motori diesel;
Che fino ad oggi, a detta della società Aqua Blue, nel nostro comprensorio l’acqua dissalata è stata pagata dagli indigeni oltre 4,00 euro al metro cubo, per raggiungere 6,85 euro al metro cubo con il servizio autobotte e 9,00 euro al metro cubo per l’approvigionamento idrico tramite nave cisterna, contro un 1,21 + IVA proposto invece dalla stessa società nella bozza di Convenzione;
Che sempre nella bozza di Convenzione proposta, oltre ad offrire la soluzione definitiva dell’emergenza idrica, con un inevitabile risparmio per lo Stato, la Regione Sicilia e i Comuni interessati, è stata inserita l’ubicazione sul nostro territorio o altro, di una piccola-media industria per la produzione di pannelli solari eco-compatibili, uso fotovoltaico, e la creazione di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, a retribuzione media europea (1550 euro mensili), realizzando l’inclusione sociale degli operai (gli ex operai della pumex attendono ancora una loro occupazione), un circolo virtuoso economico e, forse, un futuro migliore per tutte le giovani generazioni;
LA INTERROGO PER SAPERE
Se ha portato a conoscenza l’intera giunta del suddetto progetto pilota proposto dalla ditta Aqua Blue di Bubesheim;
Se ha avviato uno studio in merito, avvelendosi di determinate figure tecnico-professionali atte a giudicare l’intera proposta sia dal punto di vista tecnico, economico, sociale ed ambientale;
Se ha intavolato eventuali discussioni con il Prefetto, Commisario per l’emergenza idrica delle Isole Eolie, con la stessa società proponente e con tutti gli organi istituzionali interessati;
Se ha intenzione di riferire in Consiglio Comunale sulle intenzioni dell’Amministrazione a riguardo e sui risultati di un eventuale studio di fattibilità avviato dalla stessa;
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
PREMESSO
Che da recenti articoli di stampa apparsi su note testate locali e su portali-web d’informazione è venuto a conoscenza che una società tedesca, la “Aqua Blue” di Bubesheim, ha presentato da oltre due anni al Comune di Lipari un progetto pilota per un investimento di circa 20 milioni di Euro da realizzare sul nostro territorio;
Che il suddetto progetto si prefigge di risolvere definitivamente l’emergenza idrica nell’Arcipelago delle Eolie, creare, con l’ubicazione di una piccola media industria per la produzione di pannelli solari, eco compatibili, uso fotovoltaico, 156 nuovi posti di lavoro ed in ultimo partecipare, con un importo minimo annuo di 1.000.000,00 di euro e massimo di 2.000.000,00 di euro , per combattere la crisi dei trasporti marittimi da/tra/e per le Isole Eolie; Che nello specifico la bozza di convenzione proposta nel progetto prevede:
Che la ditta Aqua blue (ditta esecutrice) si impegni a realizzare su sito Comune di Lipari, compreso Vulcano, Panarea e Stromboli, uno o più impinto/i di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di circa 4.000.000 metri cubi di acqua potabile e tre impianti di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di 700.000 metri cubi di acqua potabile nei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina destinata al consumo umano;
Che la suddetta ditta si impegni a realizzare, in territorio del Comune di Lipari o altro, un piccolo-medio stabilimento industriale per la produzione di pannelli solari, eco-compatibili, uso fotovoltico, con un investimento complessivo pari a Euro 20.000.000,00 , con relativo indotto occupazionale di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato;
Che sempre la stessa ditta si impegni a partecipare annualmente, con un importo minimo di 1.000.000 di euro e un massimo di 2.000.000 di euro, ai costi dei trasporti marittimi SIREMAR da/tra/e per le Isole Eolie e, in ragione all’importo versato, partecipare agli utili annui;
Che le opere de quibus siano soggette ai controlli di legge ed in particolare al Ministero delle attività produttive, dall’assessorato competente nonchè dal Genio Civile di Messina;
Che il/i dissalatore/i e la dissalazione dell’acqua marina venga realizzata direttamente dalla ditta esecutrice su sito/i da indicare;
Che il costo al metro cubo di acqua potabile fornita, a carico dei Comuni sia pari ad Euro 1,21 + iva, da indicizzare secondo gli indici ISTAT.
Che l’impegno contrattuale della Convenzione con la ditta esecutrice sia di 20 anni;
Che l’erogazione di acqua dissalata avvenga entro 6/9 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione;
Che il Comune di Lipari possa, al termine del ventennio, riscattare l’impianto o gli impianti al costo di Euro 850.000,00 così anche i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina possano, al termine del ventennio, riscattare gli impianti al costo di Euro 120.000,00.
Che la ditta esecutrice s’impegni irrevocabilmente a consegnare l’impianto o gli impianti funzionane/i con una garanzia della durata di cinque anni;
Che la Prefettura di Messina/ Il Comune di Lipari/ I Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, attingendo ai fondi propri, garantiscano, con effetto immediato, tramite fideiussione, il pagamento dell’acqua dissalata fornita con cadenza mensile;
Che l’acqua potabile fornita, destinata al consumo umano, soddisfi totalmente la Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 e la normativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
Che per ogni eventuale disservizio dei dissalatori (mancata fornitura di acqua potabile), non causato da eventi di forza maggiore quali catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, frane, ecc), alla ditta esecutrice venga irrogata una sanzione pecunaria proporzionata al disservizio per un importo non inferiore ad Euro___________________.
CONSIDERATO
Che la criticità idrica nelle Eolie è stata finora affrontata con una lentezza impressionante nonostante i 38.000.000 di euro assegnati, per le varie e annose emergenze ( depuratore, dissalazione, ecc ) dal Ministero dell’Ambiente;
Che la suddetta cifra potrebbe essere impegnata per la realizzazione di ulteriori opere destinate al Ciclo dell’acqua;
Il disservizio reso negli ultimi anni e l’inquinamento acustico ed ambientale prodotto dal nostro dissalatore, costruito oltre 30 anni orsono con motori diesel;
Che fino ad oggi, a detta della società Aqua Blue, nel nostro comprensorio l’acqua dissalata è stata pagata dagli indigeni oltre 4,00 euro al metro cubo, per raggiungere 6,85 euro al metro cubo con il servizio autobotte e 9,00 euro al metro cubo per l’approvigionamento idrico tramite nave cisterna, contro un 1,21 + IVA proposto invece dalla stessa società nella bozza di Convenzione;
Che sempre nella bozza di Convenzione proposta, oltre ad offrire la soluzione definitiva dell’emergenza idrica, con un inevitabile risparmio per lo Stato, la Regione Sicilia e i Comuni interessati, è stata inserita l’ubicazione sul nostro territorio o altro, di una piccola-media industria per la produzione di pannelli solari eco-compatibili, uso fotovoltaico, e la creazione di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, a retribuzione media europea (1550 euro mensili), realizzando l’inclusione sociale degli operai (gli ex operai della pumex attendono ancora una loro occupazione), un circolo virtuoso economico e, forse, un futuro migliore per tutte le giovani generazioni;
LA INTERROGO PER SAPERE
Se ha portato a conoscenza l’intera giunta del suddetto progetto pilota proposto dalla ditta Aqua Blue di Bubesheim;
Se ha avviato uno studio in merito, avvelendosi di determinate figure tecnico-professionali atte a giudicare l’intera proposta sia dal punto di vista tecnico, economico, sociale ed ambientale;
Se ha intavolato eventuali discussioni con il Prefetto, Commisario per l’emergenza idrica delle Isole Eolie, con la stessa società proponente e con tutti gli organi istituzionali interessati;
Se ha intenzione di riferire in Consiglio Comunale sulle intenzioni dell’Amministrazione a riguardo e sui risultati di un eventuale studio di fattibilità avviato dalla stessa;
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
MEGNA E FONTI SU IMPIANTI RADIO BASE DI TELECOMUNICAZIONI E TELEFONIA
AL SINDACO E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI E' STATA INOLTRATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI GESUELE FONTI E FRANCESCO MEGNA UNA INTERROGAZIONE AVENTE PER OGGETTO: Pianificazione strategica impianti radio base di telecomunicazioni e telefonia – TUTELA SALUTE PUBBLICA
Da alcune settimane la tematica ambientale è tornata prepotentemente alla ribalta della cronaca locale, soprattutto per l’installazione selvaggia nel territorio comunale di antenne per la telefonia mobile.
Se ne cominciò a parlare in occasione della repentina crescita di alcuni particolarissimi esemplari di pino “secolare” in contrada Capistello, dopo alcuni giorni fu la volta di Marina Corta ed oggi assistiamo impotenti all’ennesima installazione nel centro di Canneto.
Ma qual è l’atteggiamento dell’Ammministrazione Comunale e quali sono realmente i poteri pianificatori dei Comuni ai sensi della vigente normativa?
Al di là di alcune, per fortuna isolate, dichiarazioni farneticanti di amministratori che propongono che il Comune di Lipari si costituisca parte civile contro se’ stesso, la necessità di tutela della salute pubblica trova tutti concordi nella necessità/urgenza di dotarci di un REGOLAMENTO COMUNALE per l’istallazione e l’esercizio degli impianti radio base di telecomunicazione e telefonia mobile.
La potestà Regolamentare degli Enti Locali è espressamente sancita dall’art. 8 comma 6 della Legge n.36/2001, ai sensi del quale il Comune ha facoltà di “adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.
Tuttavia, l’art. 86 comma 3 del Decreto Legislativo n. 259/2003, il cd. Codice delle Comunicazioni Elettroniche, assimila le antenne telefoniche ad opere di urbanizzazione primaria, creando di fatto un evidente squilibrio a favore gestori della telefonia mobile e contestualmente limitando di fatto il potere pianificatorio dei Comuni.
Potere che il Comune di Lipari, non ha comunque esercitato, essendo a tutt’oggi sprovvisto sia di un Piano di Localizzazione degli impianti esistenti e futuri che altresì di un necessario ed adeguato sistema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.
La salute pubblica impone una presa di posizione seria ed inequivocabile. Il Comune deve riappropriarsi delle proprie prerogative senza abdicare alle scelte arbitrarie dei gestori che perseguono quale unica finalità l’utile aziendale e dei privati allettati dagli appetitosi canoni di locazione.
Pertanto i Consiglieri scriventi invitano l’Amministrazione ad attivare gli Uffici preposti per l’immediata predisposizione di un piano delle Antenne da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, le cui linee guida ed obiettivi primari dovranno essere:
salvaguardia della popolazione da eventuali rischi legati all’esposizione ai campi elettromagnetici, anche attraverso una sistematica ed adeguata attività di monitoraggio ambientale da effettuarsi con l’ausilio dell’ARPA e/o di altri organismi abilitati;
minimizzazione dei livelli di campo elettromagnetico, compatibilmente con la qualità del servizio e nel rispetto dei limiti cautelativi imposti dalla legge a tutela della salute pubblica;
privilegiare la localizzazione su siti pubblici, lontani dai centri abitati e dalle strutture adibite a scuole, ospedali, case di cura o altri immobili destinati alla pubblica fruizione;
favorire le installazioni tecnologicamente avanzate al fine di ridurre le esposizioni alle onde elettromagnetiche;
garantire un'informazione trasparente alla cittadinanza in merito alla esposizione del territorio alle emissioni elettromagnetiche;
promuovere un idoneo inserimento, il meno invasivo possibile, degli impianti nel paesaggio urbano.
promuovere, anche di concerto con i Gestori degli impianti, organici programmi di riqualificazione e risanamento ambientale delle aree interessate da installazioni costituenti particolare impatto visivo ed ambientale e/o determinanti forte concentrazione.
vigilare, nell’ambito delle competenze comunali, sulla corretta attivazione ed esercizio delle stazioni radio base per assicurare un sistematico monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico, anche mediante la formazione di una banca dati (catasto), relativa alle installazioni presenti sul territorio comunale.
Si invita l’Amministrazione Comunale a deliberare una norma transitoria di salvaguardia, che preveda il BLOCCO DEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI, il cui iter non sia già concluso, nelle more della predisposizione dello strumento di Pianificazione, che i Consiglieri scriventi auspicano possa avvenire entro un termine certo di 60 giorni.
Appena il Comune si sarà dotato del Regolamento, avremo certamente, sulla base di questo, installazioni in difformità. Tali antenne dovranno essere risanate e il piano indicherà le aree dove ricollocarle, di concerto con i gestori, secondo le linee guida predette.
Nell’attesa di un urgente e fattivo riscontro alla presente, i Consiglieri scriventi
= C H I E D O N O =
di conoscere
quante stazioni radio base, installazioni per la telefonia mobile, ripetitori, impianti per le trasmissioni in standard DVB-H e WiMAX/ e/o altri dispositivi generatori di onde elettromagnetiche sono stati autorizzati (anche attraverso il silenzio-assenso) dall’entrata in vigore del “Codice delle Comunicazione elettroniche” D. Lgs. n. 259 del 01/08/2003 e quanti impianti con caratteristiche analoghe sono attivi alla data odierna sul territorio comunale;
se è mai stato effettuato dal Comune o da altri Enti preposti ed abilitati, un monitoraggio delle emissione elettromagnetiche ed in caso affermativo, quando, in quali luoghi e con quali modalità e risultanze.
Con osservanza
Lipari lì 16/12/2008
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Da alcune settimane la tematica ambientale è tornata prepotentemente alla ribalta della cronaca locale, soprattutto per l’installazione selvaggia nel territorio comunale di antenne per la telefonia mobile.
Se ne cominciò a parlare in occasione della repentina crescita di alcuni particolarissimi esemplari di pino “secolare” in contrada Capistello, dopo alcuni giorni fu la volta di Marina Corta ed oggi assistiamo impotenti all’ennesima installazione nel centro di Canneto.
Ma qual è l’atteggiamento dell’Ammministrazione Comunale e quali sono realmente i poteri pianificatori dei Comuni ai sensi della vigente normativa?
Al di là di alcune, per fortuna isolate, dichiarazioni farneticanti di amministratori che propongono che il Comune di Lipari si costituisca parte civile contro se’ stesso, la necessità di tutela della salute pubblica trova tutti concordi nella necessità/urgenza di dotarci di un REGOLAMENTO COMUNALE per l’istallazione e l’esercizio degli impianti radio base di telecomunicazione e telefonia mobile.
La potestà Regolamentare degli Enti Locali è espressamente sancita dall’art. 8 comma 6 della Legge n.36/2001, ai sensi del quale il Comune ha facoltà di “adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.
Tuttavia, l’art. 86 comma 3 del Decreto Legislativo n. 259/2003, il cd. Codice delle Comunicazioni Elettroniche, assimila le antenne telefoniche ad opere di urbanizzazione primaria, creando di fatto un evidente squilibrio a favore gestori della telefonia mobile e contestualmente limitando di fatto il potere pianificatorio dei Comuni.
Potere che il Comune di Lipari, non ha comunque esercitato, essendo a tutt’oggi sprovvisto sia di un Piano di Localizzazione degli impianti esistenti e futuri che altresì di un necessario ed adeguato sistema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.
La salute pubblica impone una presa di posizione seria ed inequivocabile. Il Comune deve riappropriarsi delle proprie prerogative senza abdicare alle scelte arbitrarie dei gestori che perseguono quale unica finalità l’utile aziendale e dei privati allettati dagli appetitosi canoni di locazione.
Pertanto i Consiglieri scriventi invitano l’Amministrazione ad attivare gli Uffici preposti per l’immediata predisposizione di un piano delle Antenne da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, le cui linee guida ed obiettivi primari dovranno essere:
salvaguardia della popolazione da eventuali rischi legati all’esposizione ai campi elettromagnetici, anche attraverso una sistematica ed adeguata attività di monitoraggio ambientale da effettuarsi con l’ausilio dell’ARPA e/o di altri organismi abilitati;
minimizzazione dei livelli di campo elettromagnetico, compatibilmente con la qualità del servizio e nel rispetto dei limiti cautelativi imposti dalla legge a tutela della salute pubblica;
privilegiare la localizzazione su siti pubblici, lontani dai centri abitati e dalle strutture adibite a scuole, ospedali, case di cura o altri immobili destinati alla pubblica fruizione;
favorire le installazioni tecnologicamente avanzate al fine di ridurre le esposizioni alle onde elettromagnetiche;
garantire un'informazione trasparente alla cittadinanza in merito alla esposizione del territorio alle emissioni elettromagnetiche;
promuovere un idoneo inserimento, il meno invasivo possibile, degli impianti nel paesaggio urbano.
promuovere, anche di concerto con i Gestori degli impianti, organici programmi di riqualificazione e risanamento ambientale delle aree interessate da installazioni costituenti particolare impatto visivo ed ambientale e/o determinanti forte concentrazione.
vigilare, nell’ambito delle competenze comunali, sulla corretta attivazione ed esercizio delle stazioni radio base per assicurare un sistematico monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico, anche mediante la formazione di una banca dati (catasto), relativa alle installazioni presenti sul territorio comunale.
Si invita l’Amministrazione Comunale a deliberare una norma transitoria di salvaguardia, che preveda il BLOCCO DEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI, il cui iter non sia già concluso, nelle more della predisposizione dello strumento di Pianificazione, che i Consiglieri scriventi auspicano possa avvenire entro un termine certo di 60 giorni.
Appena il Comune si sarà dotato del Regolamento, avremo certamente, sulla base di questo, installazioni in difformità. Tali antenne dovranno essere risanate e il piano indicherà le aree dove ricollocarle, di concerto con i gestori, secondo le linee guida predette.
Nell’attesa di un urgente e fattivo riscontro alla presente, i Consiglieri scriventi
= C H I E D O N O =
di conoscere
quante stazioni radio base, installazioni per la telefonia mobile, ripetitori, impianti per le trasmissioni in standard DVB-H e WiMAX/ e/o altri dispositivi generatori di onde elettromagnetiche sono stati autorizzati (anche attraverso il silenzio-assenso) dall’entrata in vigore del “Codice delle Comunicazione elettroniche” D. Lgs. n. 259 del 01/08/2003 e quanti impianti con caratteristiche analoghe sono attivi alla data odierna sul territorio comunale;
se è mai stato effettuato dal Comune o da altri Enti preposti ed abilitati, un monitoraggio delle emissione elettromagnetiche ed in caso affermativo, quando, in quali luoghi e con quali modalità e risultanze.
Con osservanza
Lipari lì 16/12/2008
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
AUGURI..PER UN ANNO DI SVOLTA di Mario Profilio
Egregio direttore, volevo approfittare della tua ospitalità per fare gli auguri a te e a tutti...
conoscenti e non... vicini e lontani...
Sperando che il nuovo anno sia, soprattutto per gli eoliani, un anno di svolta....
Un anno "di semina" e che si possano creare i presupposti per un decisivo cambiamento delle nostre amate isole.
Ai nostri politici, di qualunque schieramento essi facciano parte, oltre agli auguri vorrei rivolgere un mio modesto pensiero...
La politica non è come il servizio di leva di qualche anno fa... quando era obbligatorio e non si poteva evitare se non a determinate condizioni.
Chi fa politica lo fa VOLONTARIAMENTE, da sempre!!... se il risultato premia l'impegno che si è profuso in campagna elettorale, questo deve essere un inCARICO di responsabilità non indifferente, soprattutto in ambienti piccoli come il nostro, ma di interesse internazionale, ciò vuol dire che non si ha acquistato solo "potere" ma, e soprattutto, "DOVERE"... non solo nei confronti della cittadinanza ma anche nei confronti di chi, da fuori, si interessa alle nostre isole... internet e i nuovi mezzi di comunicazione hanno modificato radicalmente il modo di approcciarsi al mondo eoliano...
Per esempio... Le evidenti mutate condizioni climatiche, e la violenza che gli eventi atmosferici hanno avuto da qualche anno a questa parte, offorno i presupposti e i modi per far affluire immense risorse economiche, dapprima impensabili.
L'attenzione per la protezione degli abitanti e per la tutela delle condizioni di vita offrono innumerevoli spunti... è un peccato non approfittarne... per portare le nostre isole al top per efficienza e bellezza!
Chi ha orecchi per intendere... intenda...
Auguri ancora a tutti... di serenità, salute e prosperità...
cordialmente...
Mario Profilio
conoscenti e non... vicini e lontani...
Sperando che il nuovo anno sia, soprattutto per gli eoliani, un anno di svolta....
Un anno "di semina" e che si possano creare i presupposti per un decisivo cambiamento delle nostre amate isole.
Ai nostri politici, di qualunque schieramento essi facciano parte, oltre agli auguri vorrei rivolgere un mio modesto pensiero...
La politica non è come il servizio di leva di qualche anno fa... quando era obbligatorio e non si poteva evitare se non a determinate condizioni.
Chi fa politica lo fa VOLONTARIAMENTE, da sempre!!... se il risultato premia l'impegno che si è profuso in campagna elettorale, questo deve essere un inCARICO di responsabilità non indifferente, soprattutto in ambienti piccoli come il nostro, ma di interesse internazionale, ciò vuol dire che non si ha acquistato solo "potere" ma, e soprattutto, "DOVERE"... non solo nei confronti della cittadinanza ma anche nei confronti di chi, da fuori, si interessa alle nostre isole... internet e i nuovi mezzi di comunicazione hanno modificato radicalmente il modo di approcciarsi al mondo eoliano...
Per esempio... Le evidenti mutate condizioni climatiche, e la violenza che gli eventi atmosferici hanno avuto da qualche anno a questa parte, offorno i presupposti e i modi per far affluire immense risorse economiche, dapprima impensabili.
L'attenzione per la protezione degli abitanti e per la tutela delle condizioni di vita offrono innumerevoli spunti... è un peccato non approfittarne... per portare le nostre isole al top per efficienza e bellezza!
Chi ha orecchi per intendere... intenda...
Auguri ancora a tutti... di serenità, salute e prosperità...
cordialmente...
Mario Profilio
Conclusa la mostra in Svizzera di Edwin Hunziker
(LORENZO CASAMENTO) Si è conclusa, presso la Galleria Martplatz di Affoltern Am Albis (in Svizzera) la mostra delle opere di Edwin Hunziker la cui inaugurazione è stata effettuata il 28 novembre scorso alla presenza del Sindaco del Comune, Sig.ra Irene Enderli, della nota storica dell'arte Sig,ra Daisy Sigerist di Sciaffusa, e della popolazione concittadina dell'artista.
Alla presentazione la prima cittadina di Affoltern, Sig.ra Irene Enderli, e la Sig.ra Daisy Sigerist, hanno reso ampio omaggio all'artista; subito dopo era stato letto il messaggio augurale e di ringraziamento del Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, indirizzato alla famiglia Casamento/Hunziker ed al Sindaco della città di Affoltern.
La Municipalità di Affoltern ha reso un grande omaggio al proprio concittadino "emigrante" per amore dell'arte ma anche a quel luogo, Lipari, da lui scelto per vivere e dipingere.Sulle pareti della Galleria Comunale "Martplatz" della città di Affoltern, ubicata nell'area del Palazzo Comunale, le trenta opere di Edwin Hunziker hanno dato una splendida immagine dell'isola di Lipari, prova del grande amore che Egli ha avuto verso l'isola.
Alla presentazione del 28 novembre scorso ed anche nei giorni seguenti erano presenti numerosi concittadini di Edwin Hunziker, ma anche tante persone che negli anni sono stati ospiti a Lipari nell'albergo Villa Diana della famiglia dell'artista, e tante ancora interessate a "scoprire" le Isole Eolie.
La mostra si chiude con quello che viene giudicato un grande successo: sono stati vendute quattro opere di cui una che andrà ad abbellire l'Ufficio Comunale del Sindaco.
Con l'occasione si è risvegliato il ricordo dell'artista nell'intero Cantone Svizzero ove ancora il mare ed i colori caldi di Lipari, che si ammirano sulle tele dipinte da Edwin Hunziker, fanno sognare le future vacanze estive.La famiglia ha raccolto testimonianze di tante persone che avevano conosciuto l'artista, ed anche di semplici persone che hanno nelle proprie abitazioni quadri dipinti da Edwin, segno che l'artista era riuscito a diffondere capillarmente la propria arte e la conoscenza delle Isole Eolie in questo angolo della sua Svizzera.
Per maggiori informazioni sulla vita dell'artista si rimanda al sito internet a lui dedicato: http://www.edwinhunziker.it/ .
Di seguito il testo di un articolo apparso sul giornale "Anzeiger" il 03.12.2009 sull'argomento, corredato, nella stesura cartacea, con una bella foto di una delle opere esposte in galleria:
Bezirk Affoltern
03.12.2008 10:30
Galerie Märtplatz: Hommage an einen grossen «Sohn» Affolterns
Ausstellung Edwin Hunziker bis Sonntag, 14. Dezember 2008
Die Galerie Märtplatz, Affoltern, zeigt noch an den beiden kommenden Wochenenden eine Hommage an Edwin Hunziker einige seiner
Werke -- «impulsive Malerei von sinnlicher Farbigkeit mit expressiven Spannungsmomenten».
von urs e. kneubühl
Es sind wuchtige Ölbilder von Edwin Hunziker, dem 1901 in Affoltern geborenen Maler, welche die Galerie Märtplatz, Affoltern, in der aktuellen Ausstellung, jeweils Freitag, 17 bis 20 Uhr, Samstag, 9 bis 12 Uhr, und Sonntag, 15 bis 18 Uhr, zeigt.
Bilder von hoher Intensität, pulsierend, lebendig mit harmonischen Farbakkorden, die sich zuweilen zu leuchtender Buntheit steigern.
Mit seiner dichten und vollen Pinselführung hält Hunziker Augenblicke fest, zeigt Landschaften, Nischen und Ecken -- entstanden zumeist in seiner späteren Heimat Lipari.
Die Motive selbst sind dabei zu keiner Zeit und in keiner Weise abbildend dargestellt, sie deuten lediglich an. Aspekte wie Motiv und Bedeutung, Form und Farbe, Ausdruck und Aussage, Volumen und Fläche werden dabei dialektisch miteinander in Beziehung gesetzt und in ein tiefsinniges Spannungsgefüge gestellt.
In diesem Sinne ist Hunziker ein bildhafter Erzähler seiner Wahlheimat, der die Feinheiten und Lieblichkeiten Liparis herausgeschält und so auf Leinwand gebracht hat, dass dem Betrachtenden der sinnlich-intellektuelle Genuss bleibt, einzutauchen in diese prächtige Malerei.
«Wo der Impressionist die Leinwand mit einem gleichmässig dichten Kolorit überzieht, dort setzt Hunziker Farbe und Form wertend ein», sagt die Kunsthistorikerin Dr. Daisy Sigerist über Hunzikers Schaffen in ihrer Einführung zur Ausstellung anlässlich der Vernissage vom vergangenen Freitag.
«Seine impulsive Malerei beruht hauptsächlich auf einer sinnlichen Farbigkeit mit expressiven Spannungsmomenten.» Hunziker, dessen Malerei sich beinahe ausschliesslich auf Landschaft und Stillleben beschränkt, ist ein grosser «Sohn» Affolterns und ein grossartiger Schweizer Maler, wie ihn auch Gemeindepräsidentin Irene Enderli in der Begrüssungsansprache zu würdigen wusste.
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Paura anche ad Acquacalda e Quattropani: Lipari in emergenza idrogeologica
Cede un parapetto a Porticello
Salvatore Sarpi
Da ieri un cartello che sottolinea l'assenza pluriennale dello Stato e l'agonia a cui è sottoposta una intera collettività è apparso ad Acquacalda in prossimità del tratto della Provinciale crollato in mare nel novembre scorso. Un cartello più che mai eloquente e che esprime, in modo più che evidente, la fiducia che i cittadini di Acquacalda hanno nei confronti delle istituzioni. Ad un mese dal crollo del tornante, di cui una ulteriore porzione è finita in mare proprio nelle ultime ore per il maltempo, la frazione dell'isola di Lipari infatti continua a restare spezzata in due. I previsti lavori di realizzazione di una "bretella" non sono ancora iniziati, non certo per responsabilità della ditta incaricata, ma piuttosto, da quel che trapela, per una situazione non certo confortante venuta fuori dai sondaggi effettuati in quella parte del sottosuolo. E intanto come è ben visibile dal mare la parete rocciosa sottostante alla strada continua a sgretolarsi e non soltanto in quella zona. Ma in quella parte dell'isola le emergenze non mancano davvero. Sempre più critica è la situazione nell'area che va da Porticello(ex cave di pomice) ad Acquacalda. Ieri mattino, proprio mentre erano al lavoro gli uomini della Provincia regionale, intenti a ripulire l'arteria dai detriti pomiciferi trascinati dalle acque meteoriche de giorni scorsi, ha ceduto un'ampia porzione (circa tre metri) del parapetto in cemento che delimita da un lato la sede stradale Provinciale. Il crollo si è verificato proprio in prossimità di un ponte sotto il quale scorre un grosso canalone artificiale e che, qualche anno fà, era stato interessato da una vera e propria tracimazione di acqua e materiale pomicifero. L'evento rende estremamente pericoloso il transito, specie nelle ore notturne, in quella zona dove, tra l'altro, le ultime piogge hanno fatto cedere un muro di contenimento all'interno del quale scorrono durante i temporali le acque che scendono dalla ex cava Pumex. Gli uomini della Provincia, coordinati dal geom. Vito Torre, hanno cercato di tamponare al meglio la situazione ma il rischio resta alto. Da una parte dell'isola all'altra la situazione non cambia di molto. A Quattropani, la località di Caolino, una più belle ed importanti dal punto di vista ambientale, meta annualmente di centinaia e centinaia di turisti, è praticamente irragiungibile. Dal costone sovrastante la strada si è staccato un consistente quantitativo di materiale che ha ostruito l'intera sede stradale.
Cede un parapetto a Porticello
Salvatore Sarpi
Da ieri un cartello che sottolinea l'assenza pluriennale dello Stato e l'agonia a cui è sottoposta una intera collettività è apparso ad Acquacalda in prossimità del tratto della Provinciale crollato in mare nel novembre scorso. Un cartello più che mai eloquente e che esprime, in modo più che evidente, la fiducia che i cittadini di Acquacalda hanno nei confronti delle istituzioni. Ad un mese dal crollo del tornante, di cui una ulteriore porzione è finita in mare proprio nelle ultime ore per il maltempo, la frazione dell'isola di Lipari infatti continua a restare spezzata in due. I previsti lavori di realizzazione di una "bretella" non sono ancora iniziati, non certo per responsabilità della ditta incaricata, ma piuttosto, da quel che trapela, per una situazione non certo confortante venuta fuori dai sondaggi effettuati in quella parte del sottosuolo. E intanto come è ben visibile dal mare la parete rocciosa sottostante alla strada continua a sgretolarsi e non soltanto in quella zona. Ma in quella parte dell'isola le emergenze non mancano davvero. Sempre più critica è la situazione nell'area che va da Porticello(ex cave di pomice) ad Acquacalda. Ieri mattino, proprio mentre erano al lavoro gli uomini della Provincia regionale, intenti a ripulire l'arteria dai detriti pomiciferi trascinati dalle acque meteoriche de giorni scorsi, ha ceduto un'ampia porzione (circa tre metri) del parapetto in cemento che delimita da un lato la sede stradale Provinciale. Il crollo si è verificato proprio in prossimità di un ponte sotto il quale scorre un grosso canalone artificiale e che, qualche anno fà, era stato interessato da una vera e propria tracimazione di acqua e materiale pomicifero. L'evento rende estremamente pericoloso il transito, specie nelle ore notturne, in quella zona dove, tra l'altro, le ultime piogge hanno fatto cedere un muro di contenimento all'interno del quale scorrono durante i temporali le acque che scendono dalla ex cava Pumex. Gli uomini della Provincia, coordinati dal geom. Vito Torre, hanno cercato di tamponare al meglio la situazione ma il rischio resta alto. Da una parte dell'isola all'altra la situazione non cambia di molto. A Quattropani, la località di Caolino, una più belle ed importanti dal punto di vista ambientale, meta annualmente di centinaia e centinaia di turisti, è praticamente irragiungibile. Dal costone sovrastante la strada si è staccato un consistente quantitativo di materiale che ha ostruito l'intera sede stradale.
lunedì 15 dicembre 2008
Porticello: Crolla muro che delimita la Provinciale
Sempre più critica è la situazione nell'area che va da Porticello(ex cave di pomice) ad Acquacalda. Stamani, proprio mentre erano al lavoro gli uomini della Provincia regionale, intenti a ripulire l'arteria dai detriti pomiciferi trascinati dalle acque meteoriche de giorni scorsi, ha ceduto un'ampia porzione(circa tre metri) del parapetto in cemento che delimita da un lato la sede stradale Provinciale. Il crollo si è verificato proprio in prossimità di un ponte sotto il quale scorre un grosso canalone artificiale e che, qualche anno fà, era stato interessato da una vera e propria tracimazione di acqua e materiale pomicifero. L'evento rende estremamente pericoloso il transito, specie nelle ore notturne, in quella zona dove, tra l'altro, le ultime piogge hanno fatto cedere un muro di contenimento all'interno del quale scorrono durante i temporali le acque che scendono dalla ex cava Pumex. Gli uomini della Provincia, coordinati dal geom. Vito Torre, hanno cercato di tamponare al meglio la situazione ma il rischio resta alto.
Vigili urbani: Gli "specialisti di vigilanza cat. D" che fine hanno fatto?
La copertura di due posti di "specialisti di vigilanza" nell'ambito del corpo della polizia municipale di Lipari(selezione interna) è stata richiesta dai Vigili Urbani dipendenti di ruolo Francesca De Pasquale, Francesco Ficarra, Francesco Cataliotti, Maria Grazia Natoli, Francesco Belfiore, Giuseppe Martella, Pietro Palazzotto, Guido Natoli , Anna Grazia Spurio, Bartolo Portelli, Agostino Portelli al sindaco di Lipari Mariano Bruno, all’assessore al Personale Alfredo Biancheri, agli assessori Giulio China, Natale Famà, Massimo D’Auria, Corrado Giannò, Ivan Ferlazzo, al dirigente del I settore, al comandante dirigente IV settore Domenico Russo, al dirigente II settore Francesco Subba e alle OO.SS. Csa, Cisl Fp, Uil Fpl, Cgil.
Il testo:
Oggetto: Rispetto piano annuale delle assunzioni anno 2008 - Indizione concorso selezione interna per la copertura di due posti di Specialista di Vigilanza cat. “D”.
I sottoscritti, dipendenti di ruolo del Comune di Lipari, facenti parte dell’area funzionale di vigilanza (1° Servizio – IV Settore), muniti di titoli di studio ed esperienza lavorativa ultra decennale e ventennale, rappresentano alle SS.LL. quanto appresso. Premesso che con deliberazione di G.M. n.87 del 28/08/2008, “programma triennale fabbisogno di personale 2008/2010 e piano annuale assunzioni 2008”, è stato approvato il piano delle assunzioni anno 2008;che con delibera di G.M. n.100 del 24/09/2008, è stato modificato il piano annuale delle assunzioni anno 2008, prevedendo per l’anno in corso le seguenti assunzioni:
•n.1 posto di Dirigente/Capo Settore/Comandante P.M., categoria dirigenziale, concorso esterno;
•n.2 posti di Specialista di Vigilanza, categoria D per progressione verticale;
•n.1 posto di Funzionario Direttivo Tecnico, cat. D per progressione verticale;
•n.1 posto di Funzionario Direttivo Tecnico, cat. D per mobilità esterna;
•n.2 posti di Istruttore Tecnico Geometra, cat. C per concorso esterno.
Tutto ciò premesso i sottoscritti prendono atto che l’Amministrazione ha tenuto fede al piano delle assunzioni anno 2008 per tutti i posti da ricoprire (indicendo i relativi concorsi esterni ed interni – in itinere - promuovendo la mobilità esterna) eccetto che per i posti di “Specialista di Vigilanza” facenti capo all’area di vigilanza, considerato che fino ad oggi nessuna delibera di Giunta Municipale ha indetto le relative selezioni interne. Da ultimo, infatti, sono stati indetti i concorsi per i due posti di “Istruttore tecnico Geometra” (con delibera di G.M. n.120 del 21/11/2008) e la selezione interna per la copertura del posto di “Funzionario Tecnico Direttivo” cat. D, di cui alla delibera di G.M. n.125 del 01/12/2008.
A tal proposito occorre evidenziare che, a ns. avviso, il bando, di cui alla delibera 125/08, sopracitata (nonostante il parere favorevole di legittimità apposto dal Segretario, nonché Dirigente del I Settore), non è in linea con la normativa e si ha l’impressione che possa favorire taluni a scapito di altri.
Si chiede pertanto una verifica da parte delle OO.SS. a garanzia anche dell’adozione di criteri obiettivi e voluti dalla normativa in materia, per la copertura dei posti di ns. interesse.
Ritengono che questo ingiustificato immobilismo amministrativo, per quel che riguarda l’indizione dei concorsi interni per gli appartenenti all’area di vigilanza, di fatto continua ad umiliare professionalmente i sottoscritti, dando luogo a disparità di trattamento, rispetto ai colleghi di altri Settori, non favorendo, oltremodo, pari opportunità per i tanto auspicati avanzamenti di carriera, da troppo tempo promessi, senza che mai siano state avviate le relative procedure, nei termini di legge, situazione che ha portato a ricorsi, ancora in fase di definizione.
E’ fuori dubbio, comunque, che l’area di vigilanza, è stata sempre tenuta fuori da progressioni di sorta, rispetto al restante personale, nonostante al suo interno vi siano soggetti provvisti di titoli di studio (laurea), capacità e professionalità maturate nel tempo. Oggi la maggior parte di noi si trova prossimo alla pensione ed è qui a rivendicare giusti diritti, non tenuti in considerazione, nonostante le belle parole e le promesse nei discorsi ufficiali e meno ufficiali.
In considerazione che il D.L. n.122 del 25/06/2008, convertito con legge n.133 del 06/08/2008, impone all’Amministrazione Comunale dei vincoli, consistenti nella riduzione di spesa del personale e, quindi, ben consapevoli che se la copertura dei posti di Specialista di Vigilanza, cat. D, non avverrà come da programma e cioè entro il 2008, sarà molto improbabile aspettarsi tali progressioni per il futuro.
CHIEDONO
Pertanto, con la massima urgenza, l’adozione della relativa delibera di G.M. per l’indizione della selezione interna, nei modi e termini previsti dalla Legge, non ritenendo in alcun modo possibile che le legittime aspettative degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale continuino ad essere calpestate NON TENENDO FEDE AGLI IMPEGNI ASSUNTI (anche in sede di concertazione sindacale del 18/11/2008 - faccia mente locale il Dott. Famularo) ED ALLA PROGRAMMAZIONE FORMALMENTE STABILITA, CON LE DELIBERAZIONI DI CUI IN PREMESSA.
I sottoscritti si rivolgono soprattutto al Sig. Sindaco che quale Capo dell’Amministrazione ha l’obbligo morale di garantire pari opportunità e tutela a tutti i dipendenti e all’Assessore al Personale, affinché personalmente disponga di predisporre tutti gli atti necessari per indire la selezione interna per la copertura dei due posti di specialista di vigilanza cat. D, ma parimenti si rivolgono a tutti gli intestatari della presente nelle loro rispettive qualità.Rimangono in attesa di riscontro e, contestualmente, invitano le OO.SS., che già hanno chiesto all’Amministrazione di dare corso alle progressioni verticali entro il corrente anno (cfr. nota al protocollo comunale N.40458 del 03/12/2008) a continuare a farsi parte attiva e garante delle giuste e legittime richieste dei sottoscritti.
Lipari, 15/12/2008
Firmato: De Pasquale Francesca, Ficarra Francesco, Cataliotti Francesco, Natoli Maria Grazia, Belfiore Francesco, Martella Giuseppe, Palazzotto Pietro, Natoli Guido, Spurio Anna Grazia, Portelli Bartolo, Portelli Agostino
Frana a monte dell'abitato di Canneto. Un cittadino scrive al prefetto e al comune
Una "segnalazione di frana e possibile pericolo" è stata inoltrata dal signor Salvatore Agrip al Prefetto di Messina,quale Commissario per l’emergenza nel Comune di Lipari, e al responsabile del 4° Settore Servizio di protezione civile comunale.
IL TESTO:
Nella mattinata del 12 c. m. alle 8,00 circa, a monte dell’abitato di Canneto in Lipari, all’altezza della via Mazzini, dal costone roccioso sovrastante si è staccata una grossa frana, nella corsa verso valle per circa un centinaio di metri a travolto tutta la vegetazione e si è sgretolata in massi ciclopici e numerosi si sono andati a fermare a pochissimi metri da alcune case, su un terreno a ridosso delle stesse. Mi trovavo a lavorare li a poca distanza e la paura è stata notevole, subito dopo quando ho ritenuto che il pericolo era passato sono andato a verificare sul posto ed è stato impressionante vedere tutto ciò, ho visto che un grosso macigno ha sfiorato solo di pochi centimetri il traliccio dell’alta tensione, come si potrebbe dire “l’abbiamo scampata bella”.
Sarebbe il caso di verificare il tutto e vorrei far notare che il costone in alcuni tratti si presenta ancora più ripido e più vicino all’abitato, sarebbe necessario monitorare e valutare un possibile, dissesto idrogeologico visto le abbondanti piogge di questi giorni, per poter scongiurare una possibile sciagura.
Fiducioso di un pronto intervento, porgo distinti saluti.
Salvatore Agrip.
IL TESTO:
Nella mattinata del 12 c. m. alle 8,00 circa, a monte dell’abitato di Canneto in Lipari, all’altezza della via Mazzini, dal costone roccioso sovrastante si è staccata una grossa frana, nella corsa verso valle per circa un centinaio di metri a travolto tutta la vegetazione e si è sgretolata in massi ciclopici e numerosi si sono andati a fermare a pochissimi metri da alcune case, su un terreno a ridosso delle stesse. Mi trovavo a lavorare li a poca distanza e la paura è stata notevole, subito dopo quando ho ritenuto che il pericolo era passato sono andato a verificare sul posto ed è stato impressionante vedere tutto ciò, ho visto che un grosso macigno ha sfiorato solo di pochi centimetri il traliccio dell’alta tensione, come si potrebbe dire “l’abbiamo scampata bella”.
Sarebbe il caso di verificare il tutto e vorrei far notare che il costone in alcuni tratti si presenta ancora più ripido e più vicino all’abitato, sarebbe necessario monitorare e valutare un possibile, dissesto idrogeologico visto le abbondanti piogge di questi giorni, per poter scongiurare una possibile sciagura.
Fiducioso di un pronto intervento, porgo distinti saluti.
Salvatore Agrip.
Doppio intervento ieri dei vigili del fuoco di Lipari
Due interventi sono stati effettuati ieri dai vigili del fuoco del distaccamento di Lipari. Il primo nella borgata di Lami per tagliare un grande albero pericolante che rischiava di cadere sopra il tetto di una casa di campagna.
Successivamente, intorno alle 13,oo, i pompieri sono intervenuti a Quattropani- contrada Vallone Bianco, dove un cacciatore aveva perso dentro una voragine il suo cane. Ancora vivo, l'animale non riusciva a risalire la profonda depressione di pomice. Grazie all'utilizzo di tecniche SAF (speleo-alpino-fluviali) è stato riportato in superficie in poco tempo e riconsegnato al legittimo propietario(foto a destra)
Successivamente, intorno alle 13,oo, i pompieri sono intervenuti a Quattropani- contrada Vallone Bianco, dove un cacciatore aveva perso dentro una voragine il suo cane. Ancora vivo, l'animale non riusciva a risalire la profonda depressione di pomice. Grazie all'utilizzo di tecniche SAF (speleo-alpino-fluviali) è stato riportato in superficie in poco tempo e riconsegnato al legittimo propietario(foto a destra)
domenica 14 dicembre 2008
Centro Studi: Il sunto della serata pre-natalizia
COMUNICATO STAMPA
Si è tenuta al Ristorante la Ginestra la consueta cena per lo scambio di auguri natalizi organizzata dal Centro Studi per Soci, Amici e Simpatizzanti.
La serata è cominciata con la proiezione di un trailer sulle manifestazioni del 2008 riguardanti le attività svolte dal Centro Studi.
C’è poi stata una Lectio Magistralis del Dott. Riccardo Gullo, Direttore del Museo Archeologico Eoliano sulle Eolie dalla Preistoria ai Romani. Il Dott. Gullo dopo l’affascinante lezione ha proseguito l’intervento parlando del ritrovamento del porto a Marina Lunga, accompagnando la spiegazione con delle immagini.
Con l’occasione di questo incontro si è fornito un resoconto delle attività svolte quest’anno e di quelle programmate per il 2009. Per il futuro, ad esempio, si è parlato di reclamizzare grandi iniziative e grandi progetti, come con pubblicazioni inedite e l' impegno massimo per la realizzazione a Lipari del .
Il Centro Studi ha dimostrato ancora una volta che con poche risorse si ottengono grandi risultati, che sono di stimolo per il futuro, promuovendo in modo sano l' immagine delle Eolie nel mondo.
Dopo la cena, i partecipanti sono stati omaggiati di un presente, la serata si è poi conclusa con musica a cura del gruppo dei Liparayon e danze.
Alla serata erano presenti oltre cento persone, tra Soci, Amici, Professionisti e Giornalisti.
E’ importante poter contare sulla collaborazione degli eoliani, anche per il futuro, per sempre meglio riuscire a far decollare le nostre isole.
Lipari, 13 Dicembre 2008
Paola Centurrino
addetta stampa Centro Studi
Si è tenuta al Ristorante la Ginestra la consueta cena per lo scambio di auguri natalizi organizzata dal Centro Studi per Soci, Amici e Simpatizzanti.
La serata è cominciata con la proiezione di un trailer sulle manifestazioni del 2008 riguardanti le attività svolte dal Centro Studi.
C’è poi stata una Lectio Magistralis del Dott. Riccardo Gullo, Direttore del Museo Archeologico Eoliano sulle Eolie dalla Preistoria ai Romani. Il Dott. Gullo dopo l’affascinante lezione ha proseguito l’intervento parlando del ritrovamento del porto a Marina Lunga, accompagnando la spiegazione con delle immagini.
Con l’occasione di questo incontro si è fornito un resoconto delle attività svolte quest’anno e di quelle programmate per il 2009. Per il futuro, ad esempio, si è parlato di reclamizzare grandi iniziative e grandi progetti, come
Il Centro Studi ha dimostrato ancora una volta che con poche risorse si ottengono grandi risultati, che sono di stimolo per il futuro, promuovendo in modo sano l' immagine delle Eolie nel mondo.
Dopo la cena, i partecipanti sono stati omaggiati di un presente, la serata si è poi conclusa con musica a cura del gruppo dei Liparayon e danze.
Alla serata erano presenti oltre cento persone, tra Soci, Amici, Professionisti e Giornalisti.
E’ importante poter contare sulla collaborazione degli eoliani, anche per il futuro, per sempre meglio riuscire a far decollare le nostre isole.
Lipari, 13 Dicembre 2008
Paola Centurrino
addetta stampa Centro Studi
sabato 13 dicembre 2008
Nel cuore di Canneto..una bella antenna di telefonia mobile
Anche Canneto avrà la sua bella antenna di telefonia mobile. In una lettera di Roberto Piemonte richiama chi di competenza ad alzare la guardia. IL TESTO:
Nel nostro territorio continuano a proliferare le installazioni di antenne telefoniche per telefonia cellulare. Oggi a Canneto, in pieno centro abitato, di fronte al bar mezzapica, sul tetto una civile abitazione, il cui proprietario si direbbe vivere a Messina, sono iniziati i lavori per il posizionamento di una stazione radio per telefonia cellulare.
Ovviamente lo stupore e l'incredulità è stata generale in quanto i cittadini si chiedono come possa essere stata autorizzata l'ennesima installazione, nel cuore di un centro abitato, dopo che, le ultime installazioni sul nostro territorio hanno suscitato delle vibrate e documentate proteste.
Per non andare lontani, anche nello scorso mese di Ottobre gli abitanti di Marina Corta, la Lega Ambiente di Lipari e l'Assessore Corrado Giannò erano intervenuti sulla questione sia con missive sia con petizioni indirizzate all'Amministrazione Comunale per chiedere a tutela della salute pubblica ed a tutela del territorio che tali installazioni dovevano essere regolamentate così
come, fra l'altro, previsto dalla Legge.-
Oggi un'altra amara constatazione, nulla è stato fatto.-
Le antenne, nella totale indifferenza da parte delle Autorità Competenti che continuano a rilasciare le prescritte Autorizzazioni, continuano a proliferare in maniera sregolata con grande preoccupazione dei cittadini per la loro salute e quella dei loro figli oltre che per l'offesa recata al territorio quando, nel caso specifico di Canneto, l'antenna sta per essere posizionata nel centro storico.-
Invito le forze politiche che Amministrano il nostro paese ad occuparsi immediatamente della questione per predisporre tutte le iniziative volte ad una soluzione della problematica che investe la salute pubblica e la tutela del territorio.-
Mi auguro che di questo passo Lipari non diventi l'isola delle antenne che, in bella vista, sparse ovunque, oltre ad esporre la popolazione ai campi elletromagnetici deturpano il nostro tanto decantato ambiente.
Roberto Piemonte
Nel nostro territorio continuano a proliferare le installazioni di antenne telefoniche per telefonia cellulare. Oggi a Canneto, in pieno centro abitato, di fronte al bar mezzapica, sul tetto una civile abitazione, il cui proprietario si direbbe vivere a Messina, sono iniziati i lavori per il posizionamento di una stazione radio per telefonia cellulare.
Ovviamente lo stupore e l'incredulità è stata generale in quanto i cittadini si chiedono come possa essere stata autorizzata l'ennesima installazione, nel cuore di un centro abitato, dopo che, le ultime installazioni sul nostro territorio hanno suscitato delle vibrate e documentate proteste.
Per non andare lontani, anche nello scorso mese di Ottobre gli abitanti di Marina Corta, la Lega Ambiente di Lipari e l'Assessore Corrado Giannò erano intervenuti sulla questione sia con missive sia con petizioni indirizzate all'Amministrazione Comunale per chiedere a tutela della salute pubblica ed a tutela del territorio che tali installazioni dovevano essere regolamentate così
come, fra l'altro, previsto dalla Legge.-
Oggi un'altra amara constatazione, nulla è stato fatto.-
Le antenne, nella totale indifferenza da parte delle Autorità Competenti che continuano a rilasciare le prescritte Autorizzazioni, continuano a proliferare in maniera sregolata con grande preoccupazione dei cittadini per la loro salute e quella dei loro figli oltre che per l'offesa recata al territorio quando, nel caso specifico di Canneto, l'antenna sta per essere posizionata nel centro storico.-
Invito le forze politiche che Amministrano il nostro paese ad occuparsi immediatamente della questione per predisporre tutte le iniziative volte ad una soluzione della problematica che investe la salute pubblica e la tutela del territorio.-
Mi auguro che di questo passo Lipari non diventi l'isola delle antenne che, in bella vista, sparse ovunque, oltre ad esporre la popolazione ai campi elletromagnetici deturpano il nostro tanto decantato ambiente.
Roberto Piemonte
Acquacalda: Nuovo cedimento sulla Provinciale
Ancora un nuovo cedimento ad Acquacalda sul tratto della strada provinciale già chiusa al traffico per i noti eventi verificatisi a novembre. La pioggia e l'instabilità del costone roccioso sottostante hanno fatto si che cedesse un altro pezzo del manto stradale(lato interno) in prossimità dell'icona posta a margine della carreggiata.
Sulle Eolie, nonostante un leggero vento, oggi vi è un tiepido sole e ciò consentirà l'effettuazione di diversi sopraluoghi. Ancora agitato il mare, fermi gli aliscafi, alla volta di Lipari è partito solo il traghetto.
"Questione Siremar". Comunicato stampa dei consiglieri e delle forze politiche di opposizione
COMUNICATO STAMPA
A seguito delle ultime notizie apprese dagli organi di stampa, siamo venuti a conoscenza di incontri tenutisi con le Istituzioni Regionali nel corso quali l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco, si è confrontata anche con il competente Assessore Regionale sulle problematiche inerenti i collegamenti marittimi ed in particolare sulla dismissione della Siremar.
Nulla di strano, se non che ai suddetti incontri l’Amministrazione ha pensato bene di coinvolgere l’associazione AmalEolie e la Fedaralberghi eolie e, in alcuni casi, qualche Consigliere Comunale di maggioranza, ma non ha, per l’ennesima volta, ritenuto utile, se non doveroso, coinvolgere le forze politiche d’opposizione.
Anche questa volta, il Sindaco non ha interessato in nessun modo nè prima, nè successivamente, i Consiglieri Comunali di minoranza.
Le forze politiche d’opposizione, anche in questo caso, sono all’oscuro sugli esiti dei suddetti incontri, nonostante la minoranza abbia operato una scelta unitaria, contribuendo alla stesura di un documento con la maggioranza, successivamente votato all’unanimità in Consiglio Comunale.
Non possiamo non rilevare come questa Amministrazione, per mezzo di missive inviate dal Sindaco ai Consiglieri Comunali, a parole esorta collaborazione e condivisione; mentre nei fatti, anche se più gravi come sui trasporti marittimi, continua ad operare nella più assoluta solitudine evitando, non solo il coinvolgimento delle forze politiche d’opposizione; ma di associazioni di categoria se non specificatamente il comitato AmalEolie e Federalberghi. Scelta decisamente discriminante e non fortemente rappresentativa dell’intera comunità.
Avevamo chiesto all’Amministrazione, nel suo ruolo istituzionale, in un pubblico convegno tenutosi presso l’hotel “La Filadelfia”, unitamente ad un nostro precedente manifesto, di farsi promotrice per una mobilitazione di tutte le forze politiche e sociali per affrontare adeguatamente l’evidente “caso Siremar”.
Siamo ancora in attesa e assistiamo solo ad incontri riservati di cui non si ha nessuna notizia se non per mezzo stampa. Con quale esito e chiarezza?
I consiglieri e le forze politiche di opposizione
A seguito delle ultime notizie apprese dagli organi di stampa, siamo venuti a conoscenza di incontri tenutisi con le Istituzioni Regionali nel corso quali l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco, si è confrontata anche con il competente Assessore Regionale sulle problematiche inerenti i collegamenti marittimi ed in particolare sulla dismissione della Siremar.
Nulla di strano, se non che ai suddetti incontri l’Amministrazione ha pensato bene di coinvolgere l’associazione AmalEolie e la Fedaralberghi eolie e, in alcuni casi, qualche Consigliere Comunale di maggioranza, ma non ha, per l’ennesima volta, ritenuto utile, se non doveroso, coinvolgere le forze politiche d’opposizione.
Anche questa volta, il Sindaco non ha interessato in nessun modo nè prima, nè successivamente, i Consiglieri Comunali di minoranza.
Le forze politiche d’opposizione, anche in questo caso, sono all’oscuro sugli esiti dei suddetti incontri, nonostante la minoranza abbia operato una scelta unitaria, contribuendo alla stesura di un documento con la maggioranza, successivamente votato all’unanimità in Consiglio Comunale.
Non possiamo non rilevare come questa Amministrazione, per mezzo di missive inviate dal Sindaco ai Consiglieri Comunali, a parole esorta collaborazione e condivisione; mentre nei fatti, anche se più gravi come sui trasporti marittimi, continua ad operare nella più assoluta solitudine evitando, non solo il coinvolgimento delle forze politiche d’opposizione; ma di associazioni di categoria se non specificatamente il comitato AmalEolie e Federalberghi. Scelta decisamente discriminante e non fortemente rappresentativa dell’intera comunità.
Avevamo chiesto all’Amministrazione, nel suo ruolo istituzionale, in un pubblico convegno tenutosi presso l’hotel “La Filadelfia”, unitamente ad un nostro precedente manifesto, di farsi promotrice per una mobilitazione di tutte le forze politiche e sociali per affrontare adeguatamente l’evidente “caso Siremar”.
Siamo ancora in attesa e assistiamo solo ad incontri riservati di cui non si ha nessuna notizia se non per mezzo stampa. Con quale esito e chiarezza?
I consiglieri e le forze politiche di opposizione
venerdì 12 dicembre 2008
Boy scout bloccati sull'Etna. A Lipari frane ovunque
Otto boy scout sono bloccati da due giorni a causa del maltempo nel rifugio Timpa Rossa, a quota 2.093 metri, sul versante nord dell'Etna. I ragazzi quattro giorni fa avevano iniziato una escursione, ma quarantotto ore fa non sono più riusciti a scendere dal vulcano. Stamattina, dopo essere rimasti senza viveri, hanno lanciato un sos attraverso il telefono.I militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi, gli uomini del corpo forestale e i volontari del soccorso alpino e speleologico stanno cercando di raggiungere i malcapitati, prima con le motoslitte, poi con gli sci.Nel resto della Sicilia la situazione meteo è in graduale miglioramento dopo i violenti temporali di ieri e della nottata. Per oggi si prevede che i fenomeni temporaleschi lascino spazio a schiarite, con temperature in calo un pò ovunque e ancora forte vento. Comincia adesso la conta dei danni, anche se non si escludono per le prossime ore frane e smottamenti dovute all'enorme quantità di acqua caduta in tutta l'isola.
A Lipari- come anticipato nell'articolo di stamani- la pioggia ha causato numerose frane. Oltre a quelle già evidenziate stamattina sono da aggiungere quelle che si sono verificate a Serra(almeno tre- di cui una visibile nella foto in alto a sinistra) e nell'area di Porticello. Al lavoro vigili del fuoco(raddoppiate le squadre), uomini della Provincia e squadra di protezione civile del comune. Quest'ultima ha provveduto a tagliare e rimuovere il pino(foto a destra) che si era abbattuto all'interno del parcheggio limitrofo alla Tenenza della G.D.F.
Le Eolie restano ancora isolate. Da tre giorni, addirittura, Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi. La situazione più preoccupante si registra a Ginostra, borgo sperduto di Stromboli, raggiungibile solamente via mare, dove cominciano a scarseggiare i generi di prima necessità. Per le isole maggiori si prospetta un collegamento pomeridiano a mezzo traghetto.
S.o.s. lavoro. Imprenditore scrive al sindaco di Lipari
Una lettera è stata inviata dal signor Salvatore Agrip al sindaco del comune di Lipari e per conoscenza a tutte le forze politiche presenti sul territorio comunale. IL TESTO:
"Signor Sindaco, negl’ultimi tempi stiamo subendo una crisi economica-produttiva su scala nazionale, conseguenza di una crisi finanziaria internazionale. A Lipari già all’inizio della stagione turistica si erano intraviste le problematiche economiche locali legate principalmente ai servizi marittimi e la conclusione della stagione estiva ci ha presentato un conto sicuramente negativo.
È convinzione di chi vive, opera e lavora e di chi come Lei che amministra in queste isole, che la principale risorsa economica è il turismo, anch’io attraverso il mio lavoro, per la maggior parte indirettamente, fino ad oggi ho trovato le giuste risorse economiche per andare avanti.
Sono titolare di una impresa edilizia, specializzata nel settore delle manutenzioni estetiche-decorative, che opera da circa venti anni nell’ambito locale, personalmente ho svolto sempre il mio lavoro con operosità e attenzione, senza incappare mai in contenziosi o particolari problematiche, cosicché ho potuto costruirmi una famiglia, affrontare le, anche, difficili problematiche familiari, organizzare e programmare il futuro della mia famiglia.
Ma da alcuni mesi ho visto il mio lavoro sgretolarsi in modo drammatico, cosi da rendere il futuro della mia famiglia incerto, ho avuto il modo di parlarne e discutere con dei miei colleghi, per la quale più o meno mi hanno prospettano una loro identica situazione economica-lavorativa e le conseguente problematiche familiari. Sono venuto a conoscenza che diverse imprese hanno già chiuso la propria attività e molte altre sono sul procinto di farlo, altri non hanno potuto adempiere agli obblighi fiscali e ad alcune attività, gli istituti bancari hanno ritirato il fido di garanzia per lo svolgimento della propria attività. Personalmente fino ad oggi non ho avuto di queste problematiche, ma per scongiurare ulteriori problemi economici, ho già dato disposizioni al mio consulente, di avviare le procedure per la chiusura della mia attività entro la fine del mese.
Signor Sindaco, non siamo solo imprese, ma “Imprese Eoliane” per pregio e merito, caratterizzate da una natura indigena, con una operatività territoriale, forse unica in tutta Italia, circoscritta in un solo comune, difficilmente ci spostiamo sulla terraferma, salvo qualche rara occasione a differenza di quelle esterne al nostro arcipelago, che numerose si impongono e proliferano nel nostro territorio. Ma succede anche che in un momento di crisi come adesso, la nostra benefica e salutare insularità, che tanto ci ha protetti da eventi negativi, si trasforma in una soffocante ristrettezza territoriale.
Ho voluto rappresentare la mia difficile situazione lavorativa che è simile a quella di tanti miei colleghi e potrei ancora dilungarmi nel rappresentare e deplorare la situazione economica, ma sono sicuro Signor Sindaco che Lei ha già capito e doverosamente sappia e conosca, i problemi di mancanza di lavoro, vissuti dai suoi cittadini. Vorrei che fossero affrontate le problematiche di lavoro, del nostro settore che al momento, non sono buone e le prospettive nel prossimo futuro si presentano ancora peggio, spero, che Lei sappia e conosca le possibili soluzioni, anche alternative, di lavoro in queste isole.
Pertanto, vorrei sapere:
Se per le nostre imprese ci sono le possibilità di continuare ad operare o prospettive nuove per poterlo fare in un prossimo futuro?
Se per caso, Lei insieme alla sua amministrazione stiate predisponendo un più ampio piano anticrisi?
Ed essere informato, per prospettive future, in materia di lavoro, quante sono? E quali sono?
Perché sono e vorrei essere pronto a intraprendere anche un possibile nuovo lavoro.
Lipari 11/12/2008
Salvatore Agrip.
"Signor Sindaco, negl’ultimi tempi stiamo subendo una crisi economica-produttiva su scala nazionale, conseguenza di una crisi finanziaria internazionale. A Lipari già all’inizio della stagione turistica si erano intraviste le problematiche economiche locali legate principalmente ai servizi marittimi e la conclusione della stagione estiva ci ha presentato un conto sicuramente negativo.
È convinzione di chi vive, opera e lavora e di chi come Lei che amministra in queste isole, che la principale risorsa economica è il turismo, anch’io attraverso il mio lavoro, per la maggior parte indirettamente, fino ad oggi ho trovato le giuste risorse economiche per andare avanti.
Sono titolare di una impresa edilizia, specializzata nel settore delle manutenzioni estetiche-decorative, che opera da circa venti anni nell’ambito locale, personalmente ho svolto sempre il mio lavoro con operosità e attenzione, senza incappare mai in contenziosi o particolari problematiche, cosicché ho potuto costruirmi una famiglia, affrontare le, anche, difficili problematiche familiari, organizzare e programmare il futuro della mia famiglia.
Ma da alcuni mesi ho visto il mio lavoro sgretolarsi in modo drammatico, cosi da rendere il futuro della mia famiglia incerto, ho avuto il modo di parlarne e discutere con dei miei colleghi, per la quale più o meno mi hanno prospettano una loro identica situazione economica-lavorativa e le conseguente problematiche familiari. Sono venuto a conoscenza che diverse imprese hanno già chiuso la propria attività e molte altre sono sul procinto di farlo, altri non hanno potuto adempiere agli obblighi fiscali e ad alcune attività, gli istituti bancari hanno ritirato il fido di garanzia per lo svolgimento della propria attività. Personalmente fino ad oggi non ho avuto di queste problematiche, ma per scongiurare ulteriori problemi economici, ho già dato disposizioni al mio consulente, di avviare le procedure per la chiusura della mia attività entro la fine del mese.
Signor Sindaco, non siamo solo imprese, ma “Imprese Eoliane” per pregio e merito, caratterizzate da una natura indigena, con una operatività territoriale, forse unica in tutta Italia, circoscritta in un solo comune, difficilmente ci spostiamo sulla terraferma, salvo qualche rara occasione a differenza di quelle esterne al nostro arcipelago, che numerose si impongono e proliferano nel nostro territorio. Ma succede anche che in un momento di crisi come adesso, la nostra benefica e salutare insularità, che tanto ci ha protetti da eventi negativi, si trasforma in una soffocante ristrettezza territoriale.
Ho voluto rappresentare la mia difficile situazione lavorativa che è simile a quella di tanti miei colleghi e potrei ancora dilungarmi nel rappresentare e deplorare la situazione economica, ma sono sicuro Signor Sindaco che Lei ha già capito e doverosamente sappia e conosca, i problemi di mancanza di lavoro, vissuti dai suoi cittadini. Vorrei che fossero affrontate le problematiche di lavoro, del nostro settore che al momento, non sono buone e le prospettive nel prossimo futuro si presentano ancora peggio, spero, che Lei sappia e conosca le possibili soluzioni, anche alternative, di lavoro in queste isole.
Pertanto, vorrei sapere:
Se per le nostre imprese ci sono le possibilità di continuare ad operare o prospettive nuove per poterlo fare in un prossimo futuro?
Se per caso, Lei insieme alla sua amministrazione stiate predisponendo un più ampio piano anticrisi?
Ed essere informato, per prospettive future, in materia di lavoro, quante sono? E quali sono?
Perché sono e vorrei essere pronto a intraprendere anche un possibile nuovo lavoro.
Lipari 11/12/2008
Salvatore Agrip.
Eolie isolate. Frane e smottamenti ovunque
Eolie, come prevedibile, anche oggi senza collegamenti marittimi veloci e, se dovesse perdurare l'attuale situazione meteo, appare più che probabile che si dovrà fare a meno anche dei traghetti che, sino a ieri, hanno in qualche modo consentito di non isolare completamente l'arcipelago o per lo meno le due isole maggiori.
Ma al di là delle condizioni meteo-marine è piena emergenza a terra. La pioggia incessante ha causato tutta una serie di danni che, al momento, è difficile davvero quantificare. Da quasi tutte le isole giungono notizie di frane, smottamenti ed altro. A Lipari frane,smottamenti, pietre sulla sede stradale vengono segnalate nelle zone alte: in particolare fra Castellaro e Quattropani e fra questa e Acquacalda. Ennesima frana nel costone roccioso di Bagnamare. Anche questa volta la "dea bendata" ha fatto in modo che non venissero investite auto in transito. Ma il costone è alquanto instabile e il rischio è davvero grosso.
Sulla Madre Florenzia Profilio, davanti alla tenenza della Finanza, un pino è stato sradicato ed è caduto all'interno del parcheggio. Anche qui è intervenuta la buona sorte e solo la parte terminale dello stesso ha coperto(si presume con lievi danni) due auto posteggiate. Fosse accaduto di mattina i danni sarebbero stati diversi e di una certa consistenza.Merlino(Borgata Lami): Grave situazione ex discarica Lami -Malopasso. Richiesta di sopralluogo
UNA RICHIESTA DI SOPRALLUOGO ALL'EX DISCARICA DI LAMI E' STATA AVANZATA DAL RAG. SAVERIO MERLINO (PRESIDENTE DEL COMITATO "BORGATA LAMI) AL SINDACO, ALL'ASSESSORE ALL'ECOLOGIA, AL DIRIGENTE DEL IV SETTORE DEL COMUNE DI LIPARI E ALL'AMMINISTRATORE DELEGATO DELL' ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.”
IL TESTO:
Alla luce delle gravi situazioni che si sono manifestate nell’area dell’ex discarica di RSU di Lami/Maloposso e delle quali le SS.LL. sono già a conoscenza, si chiede, con cortese urgenza, di voler disporre e organizzare, tutti insieme e unitamente allo scrivente, un immediato sopralluogo alla suddetta discarica al fine di verificare, sui luoghi, quanto sta accadendo e, conseguentemente, ricercare le idonee soluzioni per eliminare eventuali gravi rischi ambientali e per la salute dei cittadini della Borgata.
Si fa presente che il sottoscritto è ancora nell’attesa di ricevere notizie sulle procedure per l’attuazione del progetto di gestione post mortem della discarica di Malopasso, della messa in sicurezza permanente (per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana e la fuoruscita del percolato), del ripristino, del recupero e del risanamento ambientale del sito, sin dal 9/02/2008, sollecitate poi in data 15/08/2008.
Sono certo che non sfuggirà alla sensibilità delle SS.LL. quanto è opportuno e indispensabile accogliere la presente richiesta per dare tranquillità e serenità agli abitanti di Lami.
Si ringrazia e nell’attesa di cortese favorevole riscontro distintamente si saluta.
Lipari, 11/12/2008
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
IL TESTO:
Alla luce delle gravi situazioni che si sono manifestate nell’area dell’ex discarica di RSU di Lami/Maloposso e delle quali le SS.LL. sono già a conoscenza, si chiede, con cortese urgenza, di voler disporre e organizzare, tutti insieme e unitamente allo scrivente, un immediato sopralluogo alla suddetta discarica al fine di verificare, sui luoghi, quanto sta accadendo e, conseguentemente, ricercare le idonee soluzioni per eliminare eventuali gravi rischi ambientali e per la salute dei cittadini della Borgata.
Si fa presente che il sottoscritto è ancora nell’attesa di ricevere notizie sulle procedure per l’attuazione del progetto di gestione post mortem della discarica di Malopasso, della messa in sicurezza permanente (per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana e la fuoruscita del percolato), del ripristino, del recupero e del risanamento ambientale del sito, sin dal 9/02/2008, sollecitate poi in data 15/08/2008.
Sono certo che non sfuggirà alla sensibilità delle SS.LL. quanto è opportuno e indispensabile accogliere la presente richiesta per dare tranquillità e serenità agli abitanti di Lami.
Si ringrazia e nell’attesa di cortese favorevole riscontro distintamente si saluta.
Lipari, 11/12/2008
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
giovedì 11 dicembre 2008
Trasporti marittimi da e per le Eolie. Mozione del consigliere provinciale Branca
COMUNICATO STAMPA
Il consigliere provinciale, Massimiliano Branca, del gruppo “Gioventù della Libertà”, ha presentato al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina, una mozione riguardante il problema dei collegamenti con le Isole Eolie.
Premettendo che da mesi, è oggetto di attenzione il futuro dei trasporti marittimi della Siremar, appartenente al gruppo Tirrenia, la quale esercita il servizio pubblico di cabotaggio tra le Isole Eolie ed il territorio nazionale; che la forte preoccupazione sull’argomento deriva dall’essere giunti a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data di cessazione della convenzione riguardante il servizio svolto dalla Società citata; che non giungono notizie confortanti, poiché la scelta della privatizzazione della Tirrenia, sembrerebbe, ad oggi, l’unica strada perseguibile, con la concessione del rinnovo della convenzione per un solo anno; che ci troviamo nell’esigenza assoluta di tutelare la continuità territoriale ed il diritto alla mobilità dei cittadini delle Isole minori siciliane al fine di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l'uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3 della nostra Costituzione; che necessita un periodo adeguato al fine di porre in essere una strategia che consenta di assicurare almeno per tutto il 2009 una gestione della Siremar in modo appropriato (garantendo naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), il consigliere Branca, ancora una volta sensibile alle problematiche locali, ha quindi, richiesto al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina di intervenire attivamente a sostegno della mobilitazione ed interventi avvenuti a livello nazionale e regionale, favorendo l' apertura di un tavolo di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, provinciali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione, chiedendo alla Regione Siciliana di assumere un ruolo attivo nella risoluzione della questione sui trasporti marittimi in modo da garantire i diritti primari delle popolazioni isolane e lo sviluppo socioeconomico del territorio.
Il consigliere provinciale, Massimiliano Branca, del gruppo “Gioventù della Libertà”, ha presentato al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina, una mozione riguardante il problema dei collegamenti con le Isole Eolie.
Premettendo che da mesi, è oggetto di attenzione il futuro dei trasporti marittimi della Siremar, appartenente al gruppo Tirrenia, la quale esercita il servizio pubblico di cabotaggio tra le Isole Eolie ed il territorio nazionale; che la forte preoccupazione sull’argomento deriva dall’essere giunti a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data di cessazione della convenzione riguardante il servizio svolto dalla Società citata; che non giungono notizie confortanti, poiché la scelta della privatizzazione della Tirrenia, sembrerebbe, ad oggi, l’unica strada perseguibile, con la concessione del rinnovo della convenzione per un solo anno; che ci troviamo nell’esigenza assoluta di tutelare la continuità territoriale ed il diritto alla mobilità dei cittadini delle Isole minori siciliane al fine di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l'uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3 della nostra Costituzione; che necessita un periodo adeguato al fine di porre in essere una strategia che consenta di assicurare almeno per tutto il 2009 una gestione della Siremar in modo appropriato (garantendo naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), il consigliere Branca, ancora una volta sensibile alle problematiche locali, ha quindi, richiesto al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina di intervenire attivamente a sostegno della mobilitazione ed interventi avvenuti a livello nazionale e regionale, favorendo l' apertura di un tavolo di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, provinciali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione, chiedendo alla Regione Siciliana di assumere un ruolo attivo nella risoluzione della questione sui trasporti marittimi in modo da garantire i diritti primari delle popolazioni isolane e lo sviluppo socioeconomico del territorio.
Ex Pumex: Verso un consiglio comunale straordinario
Un consiglio comunale straordinario, senza alcun gettone di presenza per i consiglieri, dovrebbe essere convocato a breve dal presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo. Presidente che ha già incassato, in tal senso, la disponibilità dei gruppi consiliari contattati.
Si terrà nell'area dove gli ex lavoratori della Pumex sono incatenati da ieri nonostante le difficili condizioni meteo. Ex lavoratori che, nelle ultime ore, hanno "incassato" la solidarietà di diversi politici locali, qualcuno disponibile anche ad incatenarsi se non arriveranno risultati concreti, ma anche dei cittadini. Una grande disponibilità gli ex Pumex l'hanno riscontrata nei titolari del ristorante locale l'Orchidea di Pianoconte che ieri sera ha provveduto a portare loro qualcosa da mangiare. Stamattina, poi, un'altra attività di Lipari, la Pasticceria di Giovanni D'Ambra, ha fatto giungere ai lavoratori incatenati quanto necessario per la colazione.
In mattinata con i lavoratori si è soffermato a lungo il sindaco di Lipari Mariano Bruno appena giunto da Palermo. Non ha ovviamente potuto dare certezze ma ha garantito l'impegno a "spingere" per ridare un lavoro a chi ce lo aveva e gli è stato sottratto.
Si terrà nell'area dove gli ex lavoratori della Pumex sono incatenati da ieri nonostante le difficili condizioni meteo. Ex lavoratori che, nelle ultime ore, hanno "incassato" la solidarietà di diversi politici locali, qualcuno disponibile anche ad incatenarsi se non arriveranno risultati concreti, ma anche dei cittadini. Una grande disponibilità gli ex Pumex l'hanno riscontrata nei titolari del ristorante locale l'Orchidea di Pianoconte che ieri sera ha provveduto a portare loro qualcosa da mangiare. Stamattina, poi, un'altra attività di Lipari, la Pasticceria di Giovanni D'Ambra, ha fatto giungere ai lavoratori incatenati quanto necessario per la colazione.
In mattinata con i lavoratori si è soffermato a lungo il sindaco di Lipari Mariano Bruno appena giunto da Palermo. Non ha ovviamente potuto dare certezze ma ha garantito l'impegno a "spingere" per ridare un lavoro a chi ce lo aveva e gli è stato sottratto.
Discarica di Lami e la salute pubblica. L'interrogazione dei consiglieri Megna e Fonti
Una interrogazione al Sindaco, all’Assessore all’Ecologia e al Dirigente del IV settore del comune di Lipari è stata presentata dai consiglieri comunali del gruppo "Il Faro". Oggetto: l'ex discarica di Lami-Malopasso.
IL TESTO:
A seguito di numerose segnalazioni sullo stato della ex discarica comunale di Lami c/da Malopasso e sui potenziali gravissimi rischi alla salute pubblica ed all’ambiente circostante, i sottoscritti Consiglieri Comunali riferiscono quanto segue:
IL TESTO:
A seguito di numerose segnalazioni sullo stato della ex discarica comunale di Lami c/da Malopasso e sui potenziali gravissimi rischi alla salute pubblica ed all’ambiente circostante, i sottoscritti Consiglieri Comunali riferiscono quanto segue:
- da un sopralluogo effettuato non risulta integra la recinzione lungo il perimetro della ex discarica di Lami;
- nella parte alta della discarica fuoriescono fumi (vedi foto allegate), probabilmente causati da autocombustione dei rifiuti, che sprigionano miasmi ed un fetore nauseabondo, avvertito distintamente anche ad alcuni chilometri di distanza in contrada Penninella e a Lami;gran parte del materiale di riporto depositato sui rifiuti per l’interramento è stato trascinato a valle dagli agenti atmosferici, tant’è che in alcuni tratti, gli strati di abbancamento dei rifiuti non sono isolati dall’ambiente circostante ed appaiono perfettamente visibili;
Per le ragioni fin qui esposte i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI INTERROGANO le SS.LL. per conoscere:
1- se è stato redatto un progetto di bonifica e messa in sicurezza post-mortem della ex discarica di Lami, contrada Malopasso;
2- se al momento della chiusura della discarica, sono state poste in essere TUTTE le procedure di messa in sicurezza, previste dalla vigente normativa;
3- se sono state effettuate verifiche periodiche, e con quali esiti, per quanto attinente la stabilità dell’area, la captazione dei biogas ed eventuali sversamenti di percolato a seguito degli agenti atmosferici;
4-se è stato individuato un custode della discarica;
5- se è stato effettuato un monitoraggio, e quali sono le risultanze dello stesso, relativamente ai livelli di inquinamento atmosferico e del suolo nell’ambito dell’area di discarica e delle zone limitrofe.
In caso contrario si sollecitano le SS.LL. ciascuno per le proprie competenze, a richiedere con urgenza all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente l’effettuazione dei rilievi suddetti a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, al fine di scongiurare danni che potrebbero essere irreparabili ed avere conseguenze nefaste sulla popolazione.
Con Osservanza
Lipari lì 10/12/2008
Gesuele FONTI e Francesco MEGNA
Ex Pumex: Incatenati davanti al comune, nonostante le intemperie
Continua il presidio degli ex lavoratori Pumex incatenati davanti all'ingresso del comune di Lipari. Per loro considerando le avverse condizioni meteo che stanno interessando le Eolie non è stata assolutamente una notte facile. Ma..nonostante tutto...non sono intenzionati a demordere e hanno ribadito che resteranno lì e in catene sino a quando non sarà fatta chiarezza UNA VOLTA PER TUTTE sulla loro situazione.
La "questione" degli ex Pumex sulla Gazzetta del sud di oggi
Lipari Rimasti senza soldi e senza lavoro
Operai dell'ex Pumex costretti a incatenarsi davanti al municipio
Salvatore Sarpi
Ex operai della Pumex da ieri in catene davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari in via Falcone-Borsellino. Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse ad ogni livello mai mantenute, gli ex dipendenti del settore pomicifero hanno deciso di porre in essere la clamorosa protesta. Lo hanno fatto dopo aver esposto una serie di cartelli che ricordano quelle che sono le tappe del loro calvario e le loro aspirazioni frustate.
Hanno annunciato che resteranno lì, incatenati, sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità. «Con il Natale alle porte – ci ha dichiarato Luigi Rizzo –, con una situazione economica per molti disastrosa e senza prospettive reali di rioccupazione è l'unica cosa che ci resta da fare. Il nostro gesto è frutto dell'esasperazione, di una corda tirata troppo a lungo, di una situazione, che al di là delle promesse di facciata e della disponibilità di ogni singolo politico regionale, non si riesce a tradurre in fatti. Se a ciò si aggiunge che il TFR maturato in Pumex a tutt'oggi non ci è stato corrisposto, così come l'integrazione alla mobilità, è facile comprendere quello che è lo stato d'animo nostro e delle nostre famiglie». Gli ex lavoratori Pumex hanno invitato sia i cittadini che le forze politiche a solidarizzare con loro e si augurano che a livello regionale ognuno si assuma le proprie responsabilità finendo per concretizzare il più che promesso passaggio nel settore dei Beni culturali eoliani. Nelle prossime ore, se non dovessero maturare sostanziali novità, a dar man forte agli ex operai Pumex arriveranno i loro familiari. . Oggi l'incontro con Mariano Bruno, impegnato ieri a Palermo.
Operai dell'ex Pumex costretti a incatenarsi davanti al municipio
Salvatore Sarpi
Ex operai della Pumex da ieri in catene davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari in via Falcone-Borsellino. Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse ad ogni livello mai mantenute, gli ex dipendenti del settore pomicifero hanno deciso di porre in essere la clamorosa protesta. Lo hanno fatto dopo aver esposto una serie di cartelli che ricordano quelle che sono le tappe del loro calvario e le loro aspirazioni frustate.
Hanno annunciato che resteranno lì, incatenati, sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità. «Con il Natale alle porte – ci ha dichiarato Luigi Rizzo –, con una situazione economica per molti disastrosa e senza prospettive reali di rioccupazione è l'unica cosa che ci resta da fare. Il nostro gesto è frutto dell'esasperazione, di una corda tirata troppo a lungo, di una situazione, che al di là delle promesse di facciata e della disponibilità di ogni singolo politico regionale, non si riesce a tradurre in fatti. Se a ciò si aggiunge che il TFR maturato in Pumex a tutt'oggi non ci è stato corrisposto, così come l'integrazione alla mobilità, è facile comprendere quello che è lo stato d'animo nostro e delle nostre famiglie». Gli ex lavoratori Pumex hanno invitato sia i cittadini che le forze politiche a solidarizzare con loro e si augurano che a livello regionale ognuno si assuma le proprie responsabilità finendo per concretizzare il più che promesso passaggio nel settore dei Beni culturali eoliani. Nelle prossime ore, se non dovessero maturare sostanziali novità, a dar man forte agli ex operai Pumex arriveranno i loro familiari. . Oggi l'incontro con Mariano Bruno, impegnato ieri a Palermo.
Sabatini e gli oneri aggiuntivi sui trasporti marittimi
E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari e all’Assessore ai trasporti marittimi una interrogazione del consigliere comunale Adolfo Sabatini avente per oggetto: Oneri aggiuntivi su biglietti dei trasporti marittimi.-
Il Testo:
In un particolare momento, quando il costo al barile del petrolio era diventato molto costoso per tutti, le compagnie marittime hanno inserito nel biglietto rilasciato ai passeggeri, la dicitura “diversi/bunker “ aumentando il costo del biglietto stesso di € 0,80, portandolo così da € 5,05 a € 5,85.-
Adesso che il costo del petrolio si è ridotto di molto, le stesse compagnie continuano ad applicare il sopraprezzo sul biglietto che per chi viaggia spesso è un esborso che incide parecchio sul bilancio di una famiglia.-
Considerato il grave disaggio economico che tutti stiamo subendo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se l’amministrazione si accertò se tale aumento era legittimo;
se è stato verificato a cosa corrispondeva esattamente la dicitura “diversi/bunker” e la relativa ripartizione.-
Vi CHIEDO inoltre di verificare se l’applicazione di tale onere è ancora legittimato.-
Si richiede risposta scritta.-
Cordiali saluti.-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
Il Testo:
In un particolare momento, quando il costo al barile del petrolio era diventato molto costoso per tutti, le compagnie marittime hanno inserito nel biglietto rilasciato ai passeggeri, la dicitura “diversi/bunker “ aumentando il costo del biglietto stesso di € 0,80, portandolo così da € 5,05 a € 5,85.-
Adesso che il costo del petrolio si è ridotto di molto, le stesse compagnie continuano ad applicare il sopraprezzo sul biglietto che per chi viaggia spesso è un esborso che incide parecchio sul bilancio di una famiglia.-
Considerato il grave disaggio economico che tutti stiamo subendo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se l’amministrazione si accertò se tale aumento era legittimo;
se è stato verificato a cosa corrispondeva esattamente la dicitura “diversi/bunker” e la relativa ripartizione.-
Vi CHIEDO inoltre di verificare se l’applicazione di tale onere è ancora legittimato.-
Si richiede risposta scritta.-
Cordiali saluti.-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
Trasferiti in un ruolo speciale i 402 dipendenti Eas
Conclusa con l'approvazione della legge per la gestione del servizio idrico integrato e l'Eas in liquidazione la sessione straordinaria indetta all'interno della sessione di bilancio per il varo di alcune riforme urgenti, fra cui la riduzione delle direzioni regionali e la riduzione della spesa negli enti locali. A favore della legge sul servizio idrico integrato, al cui interno sono inseriti stanziamenti per 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori del settore forestale, un milione e 300 mila euro per la fiera del Mediterraneo di Palermo e 500 mila per quella di Messina, hanno votato i 41 deputati della maggioranza presenti in aula, mentre i 24 dell'opposizione si sono astenuti.
In merito all'Eas, i cui 402 dipendenti passeranno in un ruolo speciale ad esaurimento della Presidenza, il vice capogruppo del Pd Giovanni Barbagallo ha reso noto che l'ente in liquidazione «ha, attualmente, un deficit di oltre 450 milioni di euro, 65 milioni di debiti verso l'Eni, circa 50 milioni verso l'Enel, 45 milioni nei confronti dell'Amap e altre posizioni debitorie contratte verso altri fornitori», nonché, «richieste per 93 milioni di euro avanzate dal gruppo Astaldi, per il mancato completamento della diga Blufi, e 45 milioni da parte dell'impresa Impregilo per risarcimento danni».
La prossima seduta è programmata per martedì 16 dicembre, alle 17, con all'ordine del giorno la discussione di interrogazioni e interpellanze in materia di famiglia, politiche sociali e autonomie locali, alle quali risponderà l'assessore Francesco Scoma.
Subito dopo la conclusione della finestra legislativa, il vice capogruppo del Pdl Salvo Pogliese, ha espresso «grande compiacimento per l'ennesima prova di efficienza dimostrata dall´Assemblea regionale siciliana, che in questi primi sei mesi di legislatura ha già approvato 23 leggi, cosa mai registrata negli ultimi anni».
«L'Ars, - ha sottolineato Pogliese - grazie all'ottima gestione della Presidenza Cascio, alla ritrovata centralità delle commissioni legislative, ed al senso di responsabilità dimostrato anche dall´opposizione, sta sapendo interpretare nel migliore dei modi le istanze di rinnovamento che provengono dal popolo siciliano attraverso una azione legislativa tesa ad una riorganizzazione efficiente della macchina amministrativa».
A margine dei lavori d'aula, in commissione Affari Istituzionali, è stato approvato l'emendamento alla finanziaria regionale, presentato dal presidente della stessa commissione, on. Riccardo Minardo, che prevede l'istituzione di un fondo di rotazione di 200 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2009-2011, per «assicurare il raggiungimento di risanamento della finanza pubblica». La norma interessa i comuni in grave difficoltà finanziaria, che sottoscrivono un piano pluriennale di riequilibrio finanziario e di bilancio. Per favorirne la realizzazione, la Regione può concedere anticipazioni e contributi straordinari. Sono considerati in grave difficoltà finanziaria i comuni che si trovano in costante anticipazione di cassa, che hanno chiuso l'ultimo conto consuntivo in disavanzo in forza di riconoscimento di debiti fuori bilancio e che non sono nelle condizioni di ricorrere all'accensione di mutui.
Nel dare la notizia dell'approvazione in Commissione Affari Istituzionali della norma, l'on. Riccardo Minardo ha rilevato che «l'approvazione di tale emendamento vuol dire che il provvedimento viene recepito dal Governo come da impegno del presidente della Regione Raffaele Lombardo»..
In merito all'Eas, i cui 402 dipendenti passeranno in un ruolo speciale ad esaurimento della Presidenza, il vice capogruppo del Pd Giovanni Barbagallo ha reso noto che l'ente in liquidazione «ha, attualmente, un deficit di oltre 450 milioni di euro, 65 milioni di debiti verso l'Eni, circa 50 milioni verso l'Enel, 45 milioni nei confronti dell'Amap e altre posizioni debitorie contratte verso altri fornitori», nonché, «richieste per 93 milioni di euro avanzate dal gruppo Astaldi, per il mancato completamento della diga Blufi, e 45 milioni da parte dell'impresa Impregilo per risarcimento danni».
La prossima seduta è programmata per martedì 16 dicembre, alle 17, con all'ordine del giorno la discussione di interrogazioni e interpellanze in materia di famiglia, politiche sociali e autonomie locali, alle quali risponderà l'assessore Francesco Scoma.
Subito dopo la conclusione della finestra legislativa, il vice capogruppo del Pdl Salvo Pogliese, ha espresso «grande compiacimento per l'ennesima prova di efficienza dimostrata dall´Assemblea regionale siciliana, che in questi primi sei mesi di legislatura ha già approvato 23 leggi, cosa mai registrata negli ultimi anni».
«L'Ars, - ha sottolineato Pogliese - grazie all'ottima gestione della Presidenza Cascio, alla ritrovata centralità delle commissioni legislative, ed al senso di responsabilità dimostrato anche dall´opposizione, sta sapendo interpretare nel migliore dei modi le istanze di rinnovamento che provengono dal popolo siciliano attraverso una azione legislativa tesa ad una riorganizzazione efficiente della macchina amministrativa».
A margine dei lavori d'aula, in commissione Affari Istituzionali, è stato approvato l'emendamento alla finanziaria regionale, presentato dal presidente della stessa commissione, on. Riccardo Minardo, che prevede l'istituzione di un fondo di rotazione di 200 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2009-2011, per «assicurare il raggiungimento di risanamento della finanza pubblica». La norma interessa i comuni in grave difficoltà finanziaria, che sottoscrivono un piano pluriennale di riequilibrio finanziario e di bilancio. Per favorirne la realizzazione, la Regione può concedere anticipazioni e contributi straordinari. Sono considerati in grave difficoltà finanziaria i comuni che si trovano in costante anticipazione di cassa, che hanno chiuso l'ultimo conto consuntivo in disavanzo in forza di riconoscimento di debiti fuori bilancio e che non sono nelle condizioni di ricorrere all'accensione di mutui.
Nel dare la notizia dell'approvazione in Commissione Affari Istituzionali della norma, l'on. Riccardo Minardo ha rilevato che «l'approvazione di tale emendamento vuol dire che il provvedimento viene recepito dal Governo come da impegno del presidente della Regione Raffaele Lombardo»..
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