(Michele Giacomantonio) Mi inserisco nella discussione su una aviosuperficie a Lipari per dire un mio parere, molto travagliato, maturato lungo vent’anni di ricerca e dibattito su questo punto e, ci tengo a dire, lontano da ogni preconcetto ideologico ed attento alle ragioni di chi la pensa diversamente.
La mia Amministrazione fin dal 1994 mise nel suo programma la realizzazione di un’aviosuperfice leggera in grado di fare atterrare sull’isola piccoli aerei da 30-45posti. Diede l’incarico per uno studio fattibilità ad un’architetto esperto della materia ed allora – dopo molte discussioni e verifiche ( avendo scartato Quattropani e Vulcano ) - si individuò il sito di Poggio dei Funghi, alle falde di Monte Sant’Angelo, come quello più consono per la realizzazione di questa idea e forse l’unico possibile data l’antropizzazione della nostra isola. Certo Poggio dei Funghi aveva delle controindicazioni: pretendeva sbancamenti ( monte Elmo), opere d’arte per realizzare la pista e quindi costi alti, vi era il problema della strada di collegamento (attualmente quella esistente è poco più di un sentiero),c’erano anche problemi meteo ( come dimostrò un intervento del col. Cicala) e soprattutto era una zona non compatibile col Piano Paesaggistico, giacché lo studio agroforestale vi aveva individuato vegetazione di qualità.
Ma non vi erano collocazioni migliori. La richiesta di un finanziamento fu inserito nel PRUST Valdemone ma fu bocciato dal Consiglio Comunale all’inizio del 2001. Nel 1999 intanto avevo scritto ad Aviolipari comunicando che eravamo interessati a realizzare l’opera in project financing e che l’ANCIM nazionale stava pensando ad un patto territoriale per i trasporti nelle isole minori nel cui ambito il progetto avrebbe potuto trovare posto.
A favore della realizzazione di una aviosuperfice leggera giocavano le seguenti ragioni: tempi lunghi e difficoltà a raggiungere le Eolie ( problematici i collegamenti con gli aeroporti siciliani), trovare un mezzo alternativo di collegamento alla terraferma per non essere del tutto dipendenti dalle condizioni del mare, dare un sostegno al turismo di qualità. Un collegamento veloce e rapido avrebbe cioè rappresentato un grande contributo non solo al turismo, ma anche alla mobilità dei residenti nelle attività professionali e negli affari. Contro c’era naturalmente l’impatto ambientale che comunque un manufatto di 1.200 metri per 300 sempre comporta ed a cui doveva aggiungersi la strada che dalla provinciale – all’altezza di Madoro - avrebbe portato a Monte Sant’Angelo, il disturbo provocato dall’arrivo dei veicoli ( che poteva però essere reso minimo prevedendo due soli voli al giorno in orari controllati), il punto interrogativo dei costi di manutenzione e dei servizi e quindi la possibilità che si riuscisse a mantenere in vita un’opera di questo tipo evitando che nell’arco di qualche anno divenisse un relitto inutilizzabile.
Quest’ultima è stata sempre la mia preoccupazione maggiore giacchè una indagine fatta per noi dalla società Europrogetti e Finanze non era molto rassicurante. Difficile riuscire a garantire la vitalità di un’aviosuperfice con soli due voli al giorno. C’era la probabilità che una volta realizzata l’opera, gioco forza, si sarebbe dovuto accettare l’incremento dei voli soprattutto in estate. Di più, aerei da 30-45 posti non sono quelli usuali per i voli charter e quindi prima o poi si sarebbe posta l’esigenza di ingrandire l’aeroporto per permettere di fare atterrare aerei più grandi. Si poteva entrare così in un vortice inarrestabile che poteva compromettere il fragile equilibrio del nostro ecosistema.
Questa preoccupazione che era presente fin dall’origine, è andata via via approfondendosi quando ho cercato di capire come funzionavano gli aeroporti di Lampedusa e Pantelleria ( dove operano anche DC8 e DC9 cioè aerei normali) ed ho conosciuto le difficoltà dei piccoli aeroporti, diversi dei quali sono stati obbligati a chiudere.
Quando poi ho visto maturare e crescere la proposta di dare vita ad un aeroporto regolare nella rada di Milazzo ( non a Torrenova che rimane comunque abbastanza distante e fuori dalle linee di collegamento) il rapporto costi/benefici ha finito col pendere decisamente a sfavore di una collocazione a Lipari. Un’aeroporto a Milazzo permette di abbattere notevolmente i tempi. Certo non si raggiungerà Lipari in un’ora da Roma ma in due ore si, se si ha l’accortezza di creare un collegamento aliscafi nelle immediate vicinanze e siamo comunque nei tempi normali. Certo non si supererebbero le difficoltà meteo marine ma – oltre a realizzare al più presto la messa in sicurezza del porto di Lipari che è altra cosa dalla realizzazione di un megaporto - potrebbe essere previsto un collegamento di elicotteri ( che sono sempre più grandi e più sicuri) con l’aeroporto o gli aeroporti. L’impatto di una pista di Eliporti sarebbe di gran lunga inferiore a quella di una pista aerea.
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venerdì 18 settembre 2009
Ludica Lipari: Al via le lezioni della scuola calcio. Iscrizione e modalità
SCUOLA CALCIO A.S.G.S.C.S. LUDICA LIPARI
A v v i s o
Si comunica che, a partire dal 05 ottobre 2009 dalle ore 14.30, presso il campo sportivo F. Monteleone, avranno inizio le lezioni della Scuola Calcio per la stagione 2009/10.
Potranno iscriversi bambini e bambine, ragazzi e ragazze che verranno divisi a seconda dell'età nelle varie categorie:
PICCOLI AMICI - PULCINI - ESORDIENTI - GIOVANISSIMI - ALLIEVI
All'atto dell'iscrizione, che dovrà essere fatta dai genitori o da chi ne fa le veci, dovranno essere consegnati i seguenti documenti:
- CERTIFICATO MEDICO NON AGONISTICO (per i bambini dai 6 ai 12 anni non compiuti);
- CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO rilasciato dal medico sportivo per i ragazzi dai 12 anni già compiuti;
- STATO DI FAMIGLIA E CERTIFICATO DI RESIDENZA CUMULATIVO;
- N° 4 FOTO FORMATO TESSERA;
- FOTOCOPIA CODICE FISCALE.
- QUOTA SOCIALE
Solo perfezionata l'iscrizione i giovani potranno prendere parte alle lezioni, che inizieranno Lunedì 05 Ottobre 2009. Agli iscritti verrà consegnato il kit allenamento della Scuola Calcio.
Il modulo d’iscrizione è scaricabile dal sito: www.ludicalipari.it
Il Presidente
Giuseppe Cirino
A v v i s o
Si comunica che, a partire dal 05 ottobre 2009 dalle ore 14.30, presso il campo sportivo F. Monteleone, avranno inizio le lezioni della Scuola Calcio per la stagione 2009/10.
Potranno iscriversi bambini e bambine, ragazzi e ragazze che verranno divisi a seconda dell'età nelle varie categorie:
PICCOLI AMICI - PULCINI - ESORDIENTI - GIOVANISSIMI - ALLIEVI
All'atto dell'iscrizione, che dovrà essere fatta dai genitori o da chi ne fa le veci, dovranno essere consegnati i seguenti documenti:
- CERTIFICATO MEDICO NON AGONISTICO (per i bambini dai 6 ai 12 anni non compiuti);
- CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO rilasciato dal medico sportivo per i ragazzi dai 12 anni già compiuti;
- STATO DI FAMIGLIA E CERTIFICATO DI RESIDENZA CUMULATIVO;
- N° 4 FOTO FORMATO TESSERA;
- FOTOCOPIA CODICE FISCALE.
- QUOTA SOCIALE
Solo perfezionata l'iscrizione i giovani potranno prendere parte alle lezioni, che inizieranno Lunedì 05 Ottobre 2009. Agli iscritti verrà consegnato il kit allenamento della Scuola Calcio.
Il modulo d’iscrizione è scaricabile dal sito: www.ludicalipari.it
Il Presidente
Giuseppe Cirino
Non vede..non sente..non parla. Lettera aperta al sindaco di Lipari (di Mariangela Andaloro)
(Mariangela Andaloro) Ed eccomi nuovamente qui, seduta al mio portatile, ad esprimere ancora una volta il mio dissenso su tutto ciò che riguarda il “non-operato” del nostro sindaco.
Non vede, non sente e … non parla! Quale titolo migliore se non questo per descrivere nuovamente i disaggi di noi eoliani.
Girando nel blog dell’amico Sarpi mi sono accorta di come le lamentele si siano ultimamente accentuate e di come noi giovani stiamo cercando di far emergere innumerevoli problemi, dando voce a noi stessi.
Ma mi chiedo … come mai noi (giovani s’intende) veniamo colpevolizzati di fregarcene del nostro territorio, e quando invece dimostriamo che non è così, chi di dovere ci snobba?
Ricordo lo scorso inverno quanto da Voi amministratori e da Lei signor sindaco ci fu chiesto l’aiuto per supportare il problema Laurana. Bene, io c’ero. E con me, centinaia di giovani. Siamo stati proprio noi ad occupare la nave.. notte e giorno … e non Lei che, armato di fascia tricolore, ha vezzosamente varcato la soglia del portellone della nave per poi abbandonarla ore dopo. Tirandosi indietro … e non lottando con il suo popolo e per il suo popolo. Beh! io di Lei ne faccio volentieri a meno.
Come mai nessuno ci ha invitato ad un colloquio diretto con Lei sindaco? Non vogliamo mica mangiarla. Vogliamo, anzi esigiamo , sapere cosa ha fatto in questi anni. Come sono stati stanziati i fondi e per cosa?
Vogliamo sapere cosa la rende sindaco di una comunità. E gradiremmo sapere anche cosa l’ha portata a candidarsi sindaco delle Eolie, se l’amore per quest’ultime non c’è.
L’amore per la propria terra è fatto di piccole cose … il profumo del mare … dell’erba bagnata, il sorriso sul volto dei cittadini … ma forse Lei, questo non riesce a concepirlo. Una persona che se ne frega del suo paese non ha amore per la sua terra.
Ed ora che è iniziata la scuola, con l’inverno ormai alle porte, provo un senso di dispiacere per tutti quei poveri ragazzi, costretti a patire il freddo in quelle squallide aulette dell’Istituto.
Ma forse il problema signor sindaco, non le suonerà nuovo. Infatti si ricorda quando lo scorso anno io, insieme ad altri ragazzi, siamo venuti nel suo ufficio e le abbiamo esposto il problema? Ummm… dovrebbe ricordarlo e se non lo ricorda le schiarisco io le idee.
Siamo venuti fuori orario scolastico a esporle questo problema che ormai si ripete negli anni, e lei facendoci il solito sorrisino, ci ha risposto che avrebbe provveduto a mettersi in contatto con il presidente della provincia Nanni Ricevuto. Così non è stato, tant'è che, venuti a conoscenza della presenza del presidente sul nostro territorio per altri problemi, armati di richiesta, siamo andati a parlarci personalmente e speranzosi dopo un colloquio con egli, siamo tornati nelle nostre gelide aule.
Tuttavia vi starete chiedendo com’è finita?
… ma secondo voi in questa politica odierna come può essere finita? Detto crudamente “ a scaricabarile” . Risultato? A quanto detto non ci sono i soldi per potenziare l’impianto!
Ma non inoltriamoci in altri campi … torniamo al nostro, anzi vostro sindaco.
Vorrei invitarLa ad abbandonare, anche solo per una giornata, il suo comodo ufficio, e venire in tour con noi, ma anche senza di noi, per le strade di Lipari, ma non solo per le vie del centro. Perché Lipari non è solo il corso Vittorio Emanuele. E' formata da tante altre frazioni e da tanti altri problemi.
Magari la inviterei a prendere un caffè amaro, vicino a casa mia, a San Nicola. Potremmo mettere un grazioso tavolino in vimini e due sedie vicino ad uno dei laghetti presenti dopo le giornate di pioggia, o magari potrei raccoglierLe l’erba che soggiorna da tempo ai bordi della carreggiata, così potrà sfamare i suoi conigli! O potrei farla aggredire da un cane, come è successo ad una mia parente … o meglio ancora, potrei chiederle l’autorizzazione per aprire un nuovo centro benessere, tanto le piscine e il fango non mancano!
Comunque questa situazione non si presenta solo in via San Nicola, dove i cittadini sembrano venire dimenticati da tutti, ma in tutta l’isola. Ogni strada, ogni vicolo, ogni viottolo, ha i suoi problemi, problemi ai quale Lei non riesce a trovare risposta.
Si metta una mano sulla coscienza e tutte e due le mani sul cuore, pensi all’immagine che da di noi eoliani nel mondo. E pensi che la pacchia prima o poi finirà. Non serve riempire un paese di piante in primavera per dar decoro all’isola se poi queste povere piante non vengono curate. Non è questo che rende grande un sindaco, non è questo che mi permette di guardarla e sorriderle.
Bhe che dire caro sindaco… ho semplicemente il sangue che mi bolle.
Si ricordi che la ricompensa migliore per un sindaco è quella di incontrare i suo cittadini e stringergli la mano con il sorriso, non si è mai chiesto come mai a Lei questo non succede? … E tenga a mente signor sindaco che in un prossimo futuro elettorale siano noi quelli che andranno alle urne.
Con rabbia la saluto.
Mariangela Andaloro
Non vede, non sente e … non parla! Quale titolo migliore se non questo per descrivere nuovamente i disaggi di noi eoliani.
Girando nel blog dell’amico Sarpi mi sono accorta di come le lamentele si siano ultimamente accentuate e di come noi giovani stiamo cercando di far emergere innumerevoli problemi, dando voce a noi stessi.
Ma mi chiedo … come mai noi (giovani s’intende) veniamo colpevolizzati di fregarcene del nostro territorio, e quando invece dimostriamo che non è così, chi di dovere ci snobba?
Ricordo lo scorso inverno quanto da Voi amministratori e da Lei signor sindaco ci fu chiesto l’aiuto per supportare il problema Laurana. Bene, io c’ero. E con me, centinaia di giovani. Siamo stati proprio noi ad occupare la nave.. notte e giorno … e non Lei che, armato di fascia tricolore, ha vezzosamente varcato la soglia del portellone della nave per poi abbandonarla ore dopo. Tirandosi indietro … e non lottando con il suo popolo e per il suo popolo. Beh! io di Lei ne faccio volentieri a meno.
Come mai nessuno ci ha invitato ad un colloquio diretto con Lei sindaco? Non vogliamo mica mangiarla. Vogliamo, anzi esigiamo , sapere cosa ha fatto in questi anni. Come sono stati stanziati i fondi e per cosa?
Vogliamo sapere cosa la rende sindaco di una comunità. E gradiremmo sapere anche cosa l’ha portata a candidarsi sindaco delle Eolie, se l’amore per quest’ultime non c’è.
L’amore per la propria terra è fatto di piccole cose … il profumo del mare … dell’erba bagnata, il sorriso sul volto dei cittadini … ma forse Lei, questo non riesce a concepirlo. Una persona che se ne frega del suo paese non ha amore per la sua terra.
Ed ora che è iniziata la scuola, con l’inverno ormai alle porte, provo un senso di dispiacere per tutti quei poveri ragazzi, costretti a patire il freddo in quelle squallide aulette dell’Istituto.
Ma forse il problema signor sindaco, non le suonerà nuovo. Infatti si ricorda quando lo scorso anno io, insieme ad altri ragazzi, siamo venuti nel suo ufficio e le abbiamo esposto il problema? Ummm… dovrebbe ricordarlo e se non lo ricorda le schiarisco io le idee.
Siamo venuti fuori orario scolastico a esporle questo problema che ormai si ripete negli anni, e lei facendoci il solito sorrisino, ci ha risposto che avrebbe provveduto a mettersi in contatto con il presidente della provincia Nanni Ricevuto. Così non è stato, tant'è che, venuti a conoscenza della presenza del presidente sul nostro territorio per altri problemi, armati di richiesta, siamo andati a parlarci personalmente e speranzosi dopo un colloquio con egli, siamo tornati nelle nostre gelide aule.
Tuttavia vi starete chiedendo com’è finita?
… ma secondo voi in questa politica odierna come può essere finita? Detto crudamente “ a scaricabarile” . Risultato? A quanto detto non ci sono i soldi per potenziare l’impianto!
Ma non inoltriamoci in altri campi … torniamo al nostro, anzi vostro sindaco.
Vorrei invitarLa ad abbandonare, anche solo per una giornata, il suo comodo ufficio, e venire in tour con noi, ma anche senza di noi, per le strade di Lipari, ma non solo per le vie del centro. Perché Lipari non è solo il corso Vittorio Emanuele. E' formata da tante altre frazioni e da tanti altri problemi.
Magari la inviterei a prendere un caffè amaro, vicino a casa mia, a San Nicola. Potremmo mettere un grazioso tavolino in vimini e due sedie vicino ad uno dei laghetti presenti dopo le giornate di pioggia, o magari potrei raccoglierLe l’erba che soggiorna da tempo ai bordi della carreggiata, così potrà sfamare i suoi conigli! O potrei farla aggredire da un cane, come è successo ad una mia parente … o meglio ancora, potrei chiederle l’autorizzazione per aprire un nuovo centro benessere, tanto le piscine e il fango non mancano!
Comunque questa situazione non si presenta solo in via San Nicola, dove i cittadini sembrano venire dimenticati da tutti, ma in tutta l’isola. Ogni strada, ogni vicolo, ogni viottolo, ha i suoi problemi, problemi ai quale Lei non riesce a trovare risposta.
Si metta una mano sulla coscienza e tutte e due le mani sul cuore, pensi all’immagine che da di noi eoliani nel mondo. E pensi che la pacchia prima o poi finirà. Non serve riempire un paese di piante in primavera per dar decoro all’isola se poi queste povere piante non vengono curate. Non è questo che rende grande un sindaco, non è questo che mi permette di guardarla e sorriderle.
Bhe che dire caro sindaco… ho semplicemente il sangue che mi bolle.
Si ricordi che la ricompensa migliore per un sindaco è quella di incontrare i suo cittadini e stringergli la mano con il sorriso, non si è mai chiesto come mai a Lei questo non succede? … E tenga a mente signor sindaco che in un prossimo futuro elettorale siano noi quelli che andranno alle urne.
Con rabbia la saluto.
Mariangela Andaloro
"Non avevo alcun dubbio...." di Samuele Amendola
Riceviamo e pubblichiamo:
Non avevo alcun dubbio relativamente al fatto che immediata sarebbe stata la risposta alla mia riflessione di ieri, da parte del consigliere Megna, che ho la fortuna di conoscere personalmente, che stimo ed ammiro per il suo impegno, pur non condividendo sempre le sue idee che rispetto profondamente. Sapevo che il consigliere Megna avrebbe risposto, perchè essendo tra i pochi che effettivamente lavorano e soprattutto che lavorano per il bene comune e non esclusivamente per il proprio tornaconto, immaginavo si sarebbe sentito amareggiato dalle mie critiche. Bene, apprendo da lui che per quanto concerne il mancato svolgimento del Consiglio Comunale di ieri si trattava di una "assenza concordata", al fine di non gravare sulle casse comunali inutilmente. Però al tempo stesso, credo che si serebbe potuto svolgere regolarmente il Consiglio Comunale, non trattando l'ordine del giorno, ma discutendo di alcune questioni d'emergenza che in questi giorni hanno visto le nostre isole in seria difficoltà ( fogne che straripano, dissesto stradale etc... ). Detto ciò, un giorno si...e l'altro pure leggo sui notiziari on line che le sedute del Consiglio non si svolgono "causa" mancanza del numero legale, si tratta sempre di "assenze concordate"?! Inoltre voglio invitare Francesco a rileggere la mia lettera, non credo di aver sparato nel mucchio, bensi ho fatto i dovuti distinguo, lodando anche coloro che si impagnano seriamente. Capisco che essendo Vice Presidente del Consiglio si senta in dovere d'intervenire, ma non era lui che doveva sentirsi chiamato in causa, piuttosto coloro che non svolgono degnamente il proprio lavoro, che tradiscono il mandato degli elettori e che vediamo riunirsi più nei bar che nell'aula del Consiglio. Caro Francesco, non giustificare i tuoi colleghi, non è necessario, perchè la gente ha gli occhi aperti, osserva e purtroppo per qualcuno ha una "testa ben fatta" per pensare.
Samuele Amendola
Non avevo alcun dubbio relativamente al fatto che immediata sarebbe stata la risposta alla mia riflessione di ieri, da parte del consigliere Megna, che ho la fortuna di conoscere personalmente, che stimo ed ammiro per il suo impegno, pur non condividendo sempre le sue idee che rispetto profondamente. Sapevo che il consigliere Megna avrebbe risposto, perchè essendo tra i pochi che effettivamente lavorano e soprattutto che lavorano per il bene comune e non esclusivamente per il proprio tornaconto, immaginavo si sarebbe sentito amareggiato dalle mie critiche. Bene, apprendo da lui che per quanto concerne il mancato svolgimento del Consiglio Comunale di ieri si trattava di una "assenza concordata", al fine di non gravare sulle casse comunali inutilmente. Però al tempo stesso, credo che si serebbe potuto svolgere regolarmente il Consiglio Comunale, non trattando l'ordine del giorno, ma discutendo di alcune questioni d'emergenza che in questi giorni hanno visto le nostre isole in seria difficoltà ( fogne che straripano, dissesto stradale etc... ). Detto ciò, un giorno si...e l'altro pure leggo sui notiziari on line che le sedute del Consiglio non si svolgono "causa" mancanza del numero legale, si tratta sempre di "assenze concordate"?! Inoltre voglio invitare Francesco a rileggere la mia lettera, non credo di aver sparato nel mucchio, bensi ho fatto i dovuti distinguo, lodando anche coloro che si impagnano seriamente. Capisco che essendo Vice Presidente del Consiglio si senta in dovere d'intervenire, ma non era lui che doveva sentirsi chiamato in causa, piuttosto coloro che non svolgono degnamente il proprio lavoro, che tradiscono il mandato degli elettori e che vediamo riunirsi più nei bar che nell'aula del Consiglio. Caro Francesco, non giustificare i tuoi colleghi, non è necessario, perchè la gente ha gli occhi aperti, osserva e purtroppo per qualcuno ha una "testa ben fatta" per pensare.
Samuele Amendola
Il sindaco Corongiu (Sant'Antioco) è il nuovo presidente dell'ANCIM
E' stato eletto per acclamazione nuovo presidente nazionale dell'ANCIM (associazione nazionale comuni isole minori) il sindaco di Sant'Antioco, Mario Corongiu. Succede a Catalina Schezzini.
L'elezione è avvenuta nel corso del congresso dell'ANCIM che si è svolto, per l'appunto, a Sant'Antioco(Sardegna). Erano presenti i consiglieri comunali di Lipari Giacomo Biviano (PD) e Gesuele Fonti (il Faro). Quest'ultimo ha rappresentato in sede di votazione il sindaco di Santa Marina, Massimo Lo Schiavo. L'amministrazione liparese era rappresentata dall'assessore Mimma Sparacino. Il comune di Leni dal sindaco Riccardo Gullo. Presente anche il rappresentante del comune di Malfa.
L'elezione è avvenuta nel corso del congresso dell'ANCIM che si è svolto, per l'appunto, a Sant'Antioco(Sardegna). Erano presenti i consiglieri comunali di Lipari Giacomo Biviano (PD) e Gesuele Fonti (il Faro). Quest'ultimo ha rappresentato in sede di votazione il sindaco di Santa Marina, Massimo Lo Schiavo. L'amministrazione liparese era rappresentata dall'assessore Mimma Sparacino. Il comune di Leni dal sindaco Riccardo Gullo. Presente anche il rappresentante del comune di Malfa.
CINEMA: AL VIA NELLE ISOLE EOLIE IL SALINA DOCFEST (2)
Dal mondo del lavoro, alla realta' sociale contemporanea, dai flussi migratori alle tradizioni locali, la parola d'ordine e' ''dare visibilita' agli Invisibili'', dichiara Giovanna Taviani ''e' un tema che abbiamo posto con forza al centro del nostro festival - richiamandoci al motto di protesta degli abitanti delle isole, Isolani si', Isolati no!, contro la soppressione dei mezzi di trasporto che rischia di isolarli dal continente condannandoli, appunto, alla invisibilita'. Una scommessa che il SalinaDocFest lancia a tutto il mondo del cinema e della cultura, nel tentativo di sottolineare l'importanza di un genere narrativo che, pur raccontando le piu' importanti emergenze sociali del nostro paese, e' ancora condannato a una sorta di clandestinita'''. Memoria, donne, emigrazione: sono questi i tre fili rossi che uniscono i titoli degli ''invisibili' selezionati. Invisibile e' Dan, un senza tetto rumeno per le vie di Barcellona (En enero, quiza's), invisibile e' il piccolo Mahmoud che sogna di diventare un acrobata del Circo Nazionale Egiziano (Above the Gound) o i cinque giovani serbi alla ricerca di un paese che non esiste piu' (Lost in transition). Invisibile e anomalo e' il rapporto d'amore tra un padre e un figlio, nella periferia di Palermo (Padre nostro); invisibile e' il mondo contadino calabro condannato all'attesa e alla rinuncia (Preparativi di fuga) o la storia della sinistra italiana perdutasi tra le reliquie di un trasloco mai portato a termine (Il trasloco del Bar di Vezio). Invisibili le donne che non vogliono tacere (Ragazze la vita trema), le madri delle desaparecide italiane in Argenttina che chiedono ancora giustizia (Noi che siamo ancora vive), le donne siciliane emigrate sessanta anni fa in Canada per raggiungere i mariti sposati per procura (Ho fatto il mio coraggio), i vecchi e i giovani di Gibellina che ancora attendono la ricostruzione delle proprie case e della propria memoria (Earthquake '68 - Gente di Gibellina).
Completano la manifestazione le giornate di ''Documentiamoci - Finestra sul presente'', dedicate ai piu' importanti documentari italiani degli ultimi anni, e il gemellaggio con la Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo, con una Finestra sul Brasile.
Al programma cinematografico si affianca, per la prima volta, uno spazio dedicato alla fotografia, con il 1* Concorso di Fotografia Documentaria a tema ambientale dal titolo ''Obiettivo Ambiente'', un'occasione per celebrare le Isole Eolie come uno dei simboli del patrimonio dell'Unesco.
Presidente della giuria, la fotografa Ayesha Talal DeLorenzo.
Gli scatti selezionati saranno presenti anche all'interno della piattaforma di sharing ''YouImpact''.
Completano la manifestazione le giornate di ''Documentiamoci - Finestra sul presente'', dedicate ai piu' importanti documentari italiani degli ultimi anni, e il gemellaggio con la Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo, con una Finestra sul Brasile.
Al programma cinematografico si affianca, per la prima volta, uno spazio dedicato alla fotografia, con il 1* Concorso di Fotografia Documentaria a tema ambientale dal titolo ''Obiettivo Ambiente'', un'occasione per celebrare le Isole Eolie come uno dei simboli del patrimonio dell'Unesco.
Presidente della giuria, la fotografa Ayesha Talal DeLorenzo.
Gli scatti selezionati saranno presenti anche all'interno della piattaforma di sharing ''YouImpact''.
Notizie da Lipari e dintorni
I giovani in inverno a Lipari ed il miraggio della piscina coperta. Giacomantonio risponde al giovane Dimitri - Il giovane Dimitri Greco si chiede: “Che cosa faremo noi giovani ora che arriva l’inverno?” ed avanza una proposta al Sindaco: “Sarebbe bello se si realizzasse una piscina coperta”.
Non per frenare gli entusiasmi di Dimitri ma progettare e realizzare una piscina coperta occorrono diversi anni azzarderemmo cinque o sei se prendiamo in considerazione quanti ce ne vollero per il palazzotto dello sport che andò avanti speditamente grazie al sostegno dell’allora prefetto Profili. Comunque è vero che se mai si mette mano ad una cosa mai si realizza.
Visto che vuole interessarsi della vicenda vorrei ricordare che il progetto di un palazzo dello sport con piscina coperta era prevista fin dal 1995 a Canneto dentro, con finanziamento della Amministrazione Provinciale, iscritta fino al 2000 ai primi posti del Programma delle opere pubbliche della Provincia. Che fine ha fatto quel progetto? E’ stato archiviato? E perché? Se il giovane Dimitri va dal Sindaco parta da questa informazione. Se tutto non è stato cancellato e c’è la possibilità di riesumare progetto e finanziamenti forse si può guadagnare qualche anno. (Michele Giacomantonio)
E' stata.. estate 2009 ad Acquacalda Domani, 19 settembre, alle ore 21, nella piazzetta di Acquacalda "E' stata...estate 2009".
Salutiamo l'estate con...mortadellata, dolcetti, sangria e...musica.
L'organizzazione è del Comitato C.A.S.T.A. con la sponsarizzazione di alcune attività locali.
FONDI PO FESR: BUFARDECI “PRONTI A SBLOCCARE 23 MILIONI PER AREE ARTIGIANE”- Ammontano a quasi 23 milioni di euro le risorse residue dei fondi Po Fesr 2007/2013 per la realizzazione o il completamento di Aree artigianali.Fino ad oggi, le aree artigianali hanno ricevuto una dotazione finanziaria, sulla base dell'avviso pubblicato a maggio dell'anno scorso, pari a 38,7 milioni per i nuovi progetti e di 43, 6 milioni per il completamento di realtà già esistenti. Oltre a queste somme, sono stati reperiti altri 22, 864 milioni di euro. “Ho proposto al dipartimento – spiega Titti Bufardeci, assessore regionale all'artigianato – di procedere con lo scorrimento della graduatoria per far sì che le somme residue possano essere immediatamente spendibili”. Lo scorrimento della graduatoria consentirebbe il completamento delle aree artigianali di Scicli (Rg), San Marco d'Alunzio (Me), San Margherita Belice (Tp) e Butera (Cl) e Poggioreale (Tp). L'importo stanziato per questi interventi è pari a 8,6 milioni di euro. Per quel che riguarda le nuove aree artigianali, lo scorrimento delle graduatorie consentirebbe la realizzazione dei progetti di Acireale (Ct), Solarino (Sr), Canicattì (Ag) per un totale di oltre 11 milioni di euro. L'area artigianale di Caccamo potrebbe essere finanziata, seppure parzialmente. “Il ricorso allo scorrimento delle graduatorie tuttora vigenti è la migliore opzione per sbloccare immediatamente le somme. In alternativa dovremmo procedere a un nuovo bando, il cui iter temporale è stimato in circa 36 mesi. Se dovessero maturare ulteriori economie – conclude Bufardeci – si dovrà comunque procedere alla pubblicazione di un nuovo bando
Non per frenare gli entusiasmi di Dimitri ma progettare e realizzare una piscina coperta occorrono diversi anni azzarderemmo cinque o sei se prendiamo in considerazione quanti ce ne vollero per il palazzotto dello sport che andò avanti speditamente grazie al sostegno dell’allora prefetto Profili. Comunque è vero che se mai si mette mano ad una cosa mai si realizza.
Visto che vuole interessarsi della vicenda vorrei ricordare che il progetto di un palazzo dello sport con piscina coperta era prevista fin dal 1995 a Canneto dentro, con finanziamento della Amministrazione Provinciale, iscritta fino al 2000 ai primi posti del Programma delle opere pubbliche della Provincia. Che fine ha fatto quel progetto? E’ stato archiviato? E perché? Se il giovane Dimitri va dal Sindaco parta da questa informazione. Se tutto non è stato cancellato e c’è la possibilità di riesumare progetto e finanziamenti forse si può guadagnare qualche anno. (Michele Giacomantonio)
E' stata.. estate 2009 ad Acquacalda Domani, 19 settembre, alle ore 21, nella piazzetta di Acquacalda "E' stata...estate 2009".
Salutiamo l'estate con...mortadellata, dolcetti, sangria e...musica.
L'organizzazione è del Comitato C.A.S.T.A. con la sponsarizzazione di alcune attività locali.
FONDI PO FESR: BUFARDECI “PRONTI A SBLOCCARE 23 MILIONI PER AREE ARTIGIANE”- Ammontano a quasi 23 milioni di euro le risorse residue dei fondi Po Fesr 2007/2013 per la realizzazione o il completamento di Aree artigianali.Fino ad oggi, le aree artigianali hanno ricevuto una dotazione finanziaria, sulla base dell'avviso pubblicato a maggio dell'anno scorso, pari a 38,7 milioni per i nuovi progetti e di 43, 6 milioni per il completamento di realtà già esistenti. Oltre a queste somme, sono stati reperiti altri 22, 864 milioni di euro. “Ho proposto al dipartimento – spiega Titti Bufardeci, assessore regionale all'artigianato – di procedere con lo scorrimento della graduatoria per far sì che le somme residue possano essere immediatamente spendibili”. Lo scorrimento della graduatoria consentirebbe il completamento delle aree artigianali di Scicli (Rg), San Marco d'Alunzio (Me), San Margherita Belice (Tp) e Butera (Cl) e Poggioreale (Tp). L'importo stanziato per questi interventi è pari a 8,6 milioni di euro. Per quel che riguarda le nuove aree artigianali, lo scorrimento delle graduatorie consentirebbe la realizzazione dei progetti di Acireale (Ct), Solarino (Sr), Canicattì (Ag) per un totale di oltre 11 milioni di euro. L'area artigianale di Caccamo potrebbe essere finanziata, seppure parzialmente. “Il ricorso allo scorrimento delle graduatorie tuttora vigenti è la migliore opzione per sbloccare immediatamente le somme. In alternativa dovremmo procedere a un nuovo bando, il cui iter temporale è stimato in circa 36 mesi. Se dovessero maturare ulteriori economie – conclude Bufardeci – si dovrà comunque procedere alla pubblicazione di un nuovo bando
CINEMA: AL VIA NELLE ISOLE EOLIE IL SALINA DOCFEST
Al via alle Isole Eolie, il Salina DocFest, arrivato alla terza edizione. E' stato infatti presentato oggi a Palermo, nella sede della Fondazione Palazzo Intelligente, il Festival del cinema he si terra' Dal 20 al 26 settembre, con il sostegno di Associazione Salina-Isola Verde, A.N.F.E e Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina. Il festival e' dedicato al documentario narrativo in area mediterranea, ed e' stato ideato e diretto da Giovanna Taviani.
L'appuntamento coinvolge, anche quest'anno, ospiti di grande prestigio. Nicola Piovani partecipera' all'inaugurazione della manifestazione il 20 settembre, regalando un omaggio musicale a Vittorio Taviani, che in questo giorno festeggia i suoi ottant'anni. Mimmo Cuticchio presentera' in prima nazionale il suo nuovo spettacolo, In viaggio per Itaca.
Gianfranco Rosi ci dara' una breve anticipazione sul suo prossimo lavoro. Renzo Rossellini, il 25 settembre, ricordera' i 60 anni da Stromboli terra di Dio. Franco Battiato si esibira' in occasione dell'apertura del nuovo Museo dell'immigrazione di Malfa il 26 settembre e lo scrittore pakistano Mohsin Hamid ricevera' il premio ''Dal testo allo schermo'', attribuito dal comitato d'onore del festival, Paolo e Vittorio Taviani, Romano Luperini e Bruno Torri. A consegnare il riconoscimento saranno due suoi connazionali: Ayesha e Antonio Usama, la moglie e il figlio dello sceicco Yousuf Talal DeLorenzo, illustre italo-americano originario di Salina che ora e' fra i piu' importanti esponenti della finanza islamica nel mondo.
''Il mio paese: gli invisibili'' e' il titolo del concorso internazionale, anima della manifestazione. La giuria, presieduta da Irene Bignardi, e' composta da Antonio Delgado (direttore del festival Documenta Madrid), Agostino Ferrente (regista), Pietro Montano (docente universitario) e Jacopo Quadri (montatore).
L'appuntamento coinvolge, anche quest'anno, ospiti di grande prestigio. Nicola Piovani partecipera' all'inaugurazione della manifestazione il 20 settembre, regalando un omaggio musicale a Vittorio Taviani, che in questo giorno festeggia i suoi ottant'anni. Mimmo Cuticchio presentera' in prima nazionale il suo nuovo spettacolo, In viaggio per Itaca.
Gianfranco Rosi ci dara' una breve anticipazione sul suo prossimo lavoro. Renzo Rossellini, il 25 settembre, ricordera' i 60 anni da Stromboli terra di Dio. Franco Battiato si esibira' in occasione dell'apertura del nuovo Museo dell'immigrazione di Malfa il 26 settembre e lo scrittore pakistano Mohsin Hamid ricevera' il premio ''Dal testo allo schermo'', attribuito dal comitato d'onore del festival, Paolo e Vittorio Taviani, Romano Luperini e Bruno Torri. A consegnare il riconoscimento saranno due suoi connazionali: Ayesha e Antonio Usama, la moglie e il figlio dello sceicco Yousuf Talal DeLorenzo, illustre italo-americano originario di Salina che ora e' fra i piu' importanti esponenti della finanza islamica nel mondo.
''Il mio paese: gli invisibili'' e' il titolo del concorso internazionale, anima della manifestazione. La giuria, presieduta da Irene Bignardi, e' composta da Antonio Delgado (direttore del festival Documenta Madrid), Agostino Ferrente (regista), Pietro Montano (docente universitario) e Jacopo Quadri (montatore).
Il cap. Zumbo, ex comandante del Circomare Lipari, alla Capitaneria di porto di Taranto
Avvicendamento al comando della Capitaneria di Porto di Taranto. Domani mattina, nel piazzale antistante la caserma “Michelangelo D’Onofrio” del Porto mercantile, ci sarà il passaggio di consegne fra il capitano di vascello uscente Leonardo Dibitonto e il subentrante Paolo Zumbo.
Il nuovo comandante del porto arriva a Taranto dalla capitaneria di Reggio Calabria, dopo aver svolto diversi incarichi di carattere tecnico - operativo a Mazara del Vallo, poi presso l’Ufficio circondariale marittimo di Lipari e, in tempi più recenti, nella Capitaneria di porto di Gallipoli. Si è formato all’Accademia navale di Livorno, da cui è uscito come ufficiale 23 anni fa.
A Paolo Zumbo, "grande" comandante del Circomare Lipari e amico che ricordiamo con affetto, gli auguri di Eolienews.
Il nuovo comandante del porto arriva a Taranto dalla capitaneria di Reggio Calabria, dopo aver svolto diversi incarichi di carattere tecnico - operativo a Mazara del Vallo, poi presso l’Ufficio circondariale marittimo di Lipari e, in tempi più recenti, nella Capitaneria di porto di Gallipoli. Si è formato all’Accademia navale di Livorno, da cui è uscito come ufficiale 23 anni fa.
A Paolo Zumbo, "grande" comandante del Circomare Lipari e amico che ricordiamo con affetto, gli auguri di Eolienews.
"Consiglieri fantasma". Megna risponde al giovane Amendola
Riceviamo dal vice-presidente del consiglio comunale Francesco Megna e pubblichiamo:
Egregio Direttore
ho letto con estremo interesse la nota dell’amico Samuele Amendola, giovane brillante, arguto, che conosco personalmente e stimo per i sani principi e per la grande onestà intellettuale. Condivido, in linea di principio, l’aspra critica che Samuele rivolge ai consiglieri comunali quando disertano le sedute, tradendo il mandato elettivo che i cittadini hanno voluto assegnargli. Tuttavia nel caso specifico (e solo in questo caso) le assenze che hanno indignato Samuele, non solo erano PIENAMENTE GIUSTIFICATE, ma hanno dimostrato SENSO DI RESPONSABILITA’ dei Consiglieri ed una CONDOTTA IRREPRENSIBILE ED INECCEPIBILE, nell’interesse del paese.
Questa affermazione merita evidentemente un chiarimento!
Il Consiglio Comunale era stato convocato per ieri (in prima convocazione) alle ore 11:00, con un unico punto all’Ordine del Giorno: la nomina di due Consiglieri Comunali da designare quali rappresentanti del Comune, all’Assemblea dell’Associazione Nazionale delle Isole Minori, che si riuniva in Sardegna, nell’isola di Sant’Antioco, nei giorni 16 (ieri) e 17 Settembre 2009. Vista la ristrettezza dei tempi, nella giornata di mercoledì si era riunita la Conferenza dei Capigruppo, in rappresentanza di tutti i componenti del Consiglio. Con decisione UNANIME di tutti i gruppi consiliari, si confermavano le designazioni effettuate nel 2007, quando il Consiglio si era espresso per un’analoga occasione. Venivano prescelti quali rappresentanti del Comune i Consiglieri Giacomo Biviano e Gesuele Fonti, contestualmente la Conferenza dei Capigruppo chiedeva al Sindaco di ritirare l’unica proposta inserita all’Ordine del Giorno e SI CONCORDAVA LA MANCATA PARTECIPAZIONE AL CONSIGLIO, AL FINE DI NON GRAVARE IL COMUNE DI LIPARI DI ULTERIORI COSTI. I Consiglieri Biviano e Fonti, causa maltempo, sono partiti con il primo aliscafo della mattina e la seduta consiliare è andata GIUSTAMENTE deserta. Un’ultima notazione mi sia consentita: la critica di Samuele, che non poteva certamente conoscere quanto ho descritto in precedenza, è certamente legittima, ma è anche sintomatica della disaffezione generalizzata e della sfiducia percepita dai moltissimi cittadini nei confronti della politica in generale e della classe dirigente locale, nello specifico. Diffidenza che sfocia nell’apatia e nel disimpegno, allontanando sempre più il cittadino dalle istituzioni, cronicamente incapaci di fornire risposte adeguate ai grandi problemi che affliggono la nostra comunità. Tuttavia ritengo profondamente ingiusto che si faccia di tutta l’erba un fascio, non si può sparare nel mucchio, per non mortificare l’impegno, l’onestà intellettuale e la serietà di quelle persone (tante o poche che siano) che credono fermamente nel mandato ricevuto e si impegnano con tutte le proprie forze per onorarlo, a servizio della comunità.
Francesco Megna, vice presidente del consiglio comunale
Egregio Direttore
ho letto con estremo interesse la nota dell’amico Samuele Amendola, giovane brillante, arguto, che conosco personalmente e stimo per i sani principi e per la grande onestà intellettuale. Condivido, in linea di principio, l’aspra critica che Samuele rivolge ai consiglieri comunali quando disertano le sedute, tradendo il mandato elettivo che i cittadini hanno voluto assegnargli. Tuttavia nel caso specifico (e solo in questo caso) le assenze che hanno indignato Samuele, non solo erano PIENAMENTE GIUSTIFICATE, ma hanno dimostrato SENSO DI RESPONSABILITA’ dei Consiglieri ed una CONDOTTA IRREPRENSIBILE ED INECCEPIBILE, nell’interesse del paese.
Questa affermazione merita evidentemente un chiarimento!
Il Consiglio Comunale era stato convocato per ieri (in prima convocazione) alle ore 11:00, con un unico punto all’Ordine del Giorno: la nomina di due Consiglieri Comunali da designare quali rappresentanti del Comune, all’Assemblea dell’Associazione Nazionale delle Isole Minori, che si riuniva in Sardegna, nell’isola di Sant’Antioco, nei giorni 16 (ieri) e 17 Settembre 2009. Vista la ristrettezza dei tempi, nella giornata di mercoledì si era riunita la Conferenza dei Capigruppo, in rappresentanza di tutti i componenti del Consiglio. Con decisione UNANIME di tutti i gruppi consiliari, si confermavano le designazioni effettuate nel 2007, quando il Consiglio si era espresso per un’analoga occasione. Venivano prescelti quali rappresentanti del Comune i Consiglieri Giacomo Biviano e Gesuele Fonti, contestualmente la Conferenza dei Capigruppo chiedeva al Sindaco di ritirare l’unica proposta inserita all’Ordine del Giorno e SI CONCORDAVA LA MANCATA PARTECIPAZIONE AL CONSIGLIO, AL FINE DI NON GRAVARE IL COMUNE DI LIPARI DI ULTERIORI COSTI. I Consiglieri Biviano e Fonti, causa maltempo, sono partiti con il primo aliscafo della mattina e la seduta consiliare è andata GIUSTAMENTE deserta. Un’ultima notazione mi sia consentita: la critica di Samuele, che non poteva certamente conoscere quanto ho descritto in precedenza, è certamente legittima, ma è anche sintomatica della disaffezione generalizzata e della sfiducia percepita dai moltissimi cittadini nei confronti della politica in generale e della classe dirigente locale, nello specifico. Diffidenza che sfocia nell’apatia e nel disimpegno, allontanando sempre più il cittadino dalle istituzioni, cronicamente incapaci di fornire risposte adeguate ai grandi problemi che affliggono la nostra comunità. Tuttavia ritengo profondamente ingiusto che si faccia di tutta l’erba un fascio, non si può sparare nel mucchio, per non mortificare l’impegno, l’onestà intellettuale e la serietà di quelle persone (tante o poche che siano) che credono fermamente nel mandato ricevuto e si impegnano con tutte le proprie forze per onorarlo, a servizio della comunità.
Francesco Megna, vice presidente del consiglio comunale
Lipari: I giovani, l'inverno e le prospettive (di Dimitri Greco)
Da qualche tempo mi domando, ma noi giovani cosa faremo questo inverno? Mi sono risposto semplicemente: gireremo avanti e indietro per il corso principale di Lipari. Beh, io per me l’alternativa l’ho trovata, ma voglio parlare a nome di tutti. Ci aspetta sicuramente un inverno freddo e duro, allora perché non trovare un’alternativa? Organizzare nuovi progetti per rendere la stagione invernale migliore. Sicuramente chiedo la luna, però la costruzione di una “piscina coperta” sarebbe un’ottima alternativa, il mio desiderio e che il Signor Sindaco e gli Assessore di competenza vengano incontro a noi che ogni anno siamo costretti a fare più o meno tutti la “solita vita”, sarebbe un gesto di grande valore e importanza dimostrando che l’amministrazione è anche presente e lavora per i giovani Eoliani. Se il Signor Sindaco avrà la possibilità di leggere la mia nota, allora spero in una sua nuova convocazione per discutere e trovare alternative.
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi
Lipari Circomare di Porto Pignataro
Cominciati i lavori per la Capitaneria
Salvatore Sarpi
Hanno preso il via a Porto Pignataro di Lipari i lavori per la ristrutturazione del vetusto edificio che ospitò sino alla fine degli anni '80 la sede del Circomare. Un edificio poi abbandonato per le sue precarie condizioni strutturali e per la situazione di pericolo derivante dalla montagna sovrastante. La ristrutturazione, per la quale sono in atto disponibili finanze per circa un milione e centomila euro (compresi gli oneri per la sicurezza), dovrebbe essere il primo passo per arrivare ad un futura capitaneria di porto delle Eolie. L'appalto se lo è aggiudicato la Rtc SI.CE.SI.srl - SICS srl di Siracusa.
La C.T.F. srl di Barcellona PG, la ditta che ha il sub-appalto del 30% delle opere, ha già installato i ponteggi e, dopo l' intervento di pulizia dell'immobile e dell'area circostante, ha dato il via a tutte le necessarie opere di consolidamento. Il direttore dei lavori è l'ing. Emanuele Cicivelli.
Nell'immobile, che si eleva su due piani e per circa 600 metri quadri, saranno consolidate le parti murarie e i solai, si rifaranno sia la copertura che la pavimentazione interna ed esterna allo stabile. All'interno del mastodontico edificio, che dal punto di vista dell'operatività si trova in posizione strategica, saranno realizzate le camere per il personale dipendente tenendo in considerazione dell'ingresso in Marina anche delle donne.
Collegamenti- Intanto, sono tornati alla regolarità da ieri i collegamenti marittimi da e per le Eolie. Ma mercoledì sera, per l'ennesima volta, a riportare a casa gli eoliani ci ha pensato il traghetto della NGI. Gli altri mezzi, veloci e non, a partire dalle nove del mattino erano invece rimasti saldamente ormeggiati nei porti di riferimento. Grazie alla società privata, il cui traghetto ha mollato gli ormeggi dal porto di Milazzo alle 21, in 250 hanno potuto fare ritorno a Vulcano e Lipari. Un servizio quello dei privati che la Regione, nel momento in cui sulla società di Stato c'è ancora tanta confusione, non può che tenere in forte considerazione se si vuole garantire la mobilità dei residenti nelle isole siciliane.
Cominciati i lavori per la Capitaneria
Salvatore Sarpi
Hanno preso il via a Porto Pignataro di Lipari i lavori per la ristrutturazione del vetusto edificio che ospitò sino alla fine degli anni '80 la sede del Circomare. Un edificio poi abbandonato per le sue precarie condizioni strutturali e per la situazione di pericolo derivante dalla montagna sovrastante. La ristrutturazione, per la quale sono in atto disponibili finanze per circa un milione e centomila euro (compresi gli oneri per la sicurezza), dovrebbe essere il primo passo per arrivare ad un futura capitaneria di porto delle Eolie. L'appalto se lo è aggiudicato la Rtc SI.CE.SI.srl - SICS srl di Siracusa.
La C.T.F. srl di Barcellona PG, la ditta che ha il sub-appalto del 30% delle opere, ha già installato i ponteggi e, dopo l' intervento di pulizia dell'immobile e dell'area circostante, ha dato il via a tutte le necessarie opere di consolidamento. Il direttore dei lavori è l'ing. Emanuele Cicivelli.
Nell'immobile, che si eleva su due piani e per circa 600 metri quadri, saranno consolidate le parti murarie e i solai, si rifaranno sia la copertura che la pavimentazione interna ed esterna allo stabile. All'interno del mastodontico edificio, che dal punto di vista dell'operatività si trova in posizione strategica, saranno realizzate le camere per il personale dipendente tenendo in considerazione dell'ingresso in Marina anche delle donne.
Collegamenti- Intanto, sono tornati alla regolarità da ieri i collegamenti marittimi da e per le Eolie. Ma mercoledì sera, per l'ennesima volta, a riportare a casa gli eoliani ci ha pensato il traghetto della NGI. Gli altri mezzi, veloci e non, a partire dalle nove del mattino erano invece rimasti saldamente ormeggiati nei porti di riferimento. Grazie alla società privata, il cui traghetto ha mollato gli ormeggi dal porto di Milazzo alle 21, in 250 hanno potuto fare ritorno a Vulcano e Lipari. Un servizio quello dei privati che la Regione, nel momento in cui sulla società di Stato c'è ancora tanta confusione, non può che tenere in forte considerazione se si vuole garantire la mobilità dei residenti nelle isole siciliane.
giovedì 17 settembre 2009
Lipari: Amministrazione, improvvisazione e confusione (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Le dimissioni dell’avv. Giovanni Maggiore non è notizia che possa essere prontamente archiviata anche perché le motivazioni da lui date sono gravi e vanno considerate attentamente. L’avvocato Maggiore ha accusato il Sindaco e la sua amministrazione di mancanza di programmazione e di improvvisazione. E, al di là delle affermazioni di Maggiore, sono molti i casi di confusione e disordine che delineano una vera e propria situazione di sbando anche se il Sindaco dimostra di saper tenere le redini della maggioranza dei consiglieri e continua ad amministrare.
Un piccolo esempio è dato da quanto è avvenuto per nominare i delegati all’Assemblea dell’ANCIM che si terrà oggi e domani a Sant’Antioco in Sardegna e che dovrà eleggere il nuovo presidente nazionale che, a meno di colpi di scena, dovrebbe essere il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu. Una scadenza importate in cui il Comune di Lipari sarà rappresentato oltre che dal Sindaco ( che pare abbia delagato l’Assessore Mimma Sparacino) e dai consiglieri Gesuele Fonti per la maggioranza e Giacomo Biviano per la minoranza. Un piccolo giallo ha caratterizzato la riunione dei capigruppo di ieri. La richiesta di mettere all’ordine del giorno del Consiglio i delegati, pervenuta al Sindaco il 8 giugno scorso, sarebbe stata trasmessa al Presidente del Consiglio solo pochi giorni fa, fuori tempo massimo perché fosse il Consiglio, come è sempre, ad eleggere i due delegati. Si è dovuto così ricorrere ad una forzatura del testo dello statuto dell’ANCIM e riconfermare gli eletti della volta precedente. Non vogliamo credere che dietro questo disguido ci siano calcoli politici, ma comunque l’episodio è quantomeno sintomo di quella confusione e di quello sbando di cui parlavo. Una scadenza così importante era rimata inevasa.
Confusione improvvisazione e sbando che emerge anche dalla vicenda che ha riempito i blog di questi giorni a proposito dello scambio di email fra l’assessore Mimma Sparacino e la dott.ssa Erminia Borzì, laureata in conservazione dei beni culturali. La dott.ssa Borzì aveva sollevato alcune critiche all’Amministrazione sulla mostra di S. Bartolomeo all’Immacolata e sul negato accesso a documenti relativi alla tolos di S. Calogero. Le ha risposto piccata e con vivacità l’ass. Sparacino. Ha cercato di rasserenare le acque l’assessore, Ivan Ferlazzo che ha la delega ai beni culturali dimostrando moderazione e ponderazione. Ma è reintervenuta la Sparacino rilanciando la posta e sconfessando di fatto il gesto distensivo di Ferlazzo.
Più grave ancora ci appare la dichiarazione del dott. Nico Russo, dirigente del IV settore, che rispondendo a critiche del notiziario Eolienews di Eolnet sostiene che gli interventi di somma urgenza - per porre rimedio alle piogge di questi giorni - questa volta non si sono potuti fare perché le somme stanziate in bilancio erano già esaurite nei primi mesi dell’anno. E’ una notizia che fa il paio con una denuncia avanzata dai consiglieri Megna e Fonti qualche tempo fa sulle somme stanziate in bilancio che non riescono ad essere spese. Ecco che cos’è l’assenza di programmazione e la confusione amministrativa: ci sono uffici che non riescono ad utilizzare i fondi stanziati ed altri invece che potrebbero utilizzarli utilmente ma non ne hanno perché li esauriscono in fretta. E l’Amministrazione che dovrebbe sovraintendere proprio a questi disguidi che cosa fa? Passa le giornate ad inseguirsi nelle email?
Un piccolo esempio è dato da quanto è avvenuto per nominare i delegati all’Assemblea dell’ANCIM che si terrà oggi e domani a Sant’Antioco in Sardegna e che dovrà eleggere il nuovo presidente nazionale che, a meno di colpi di scena, dovrebbe essere il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu. Una scadenza importate in cui il Comune di Lipari sarà rappresentato oltre che dal Sindaco ( che pare abbia delagato l’Assessore Mimma Sparacino) e dai consiglieri Gesuele Fonti per la maggioranza e Giacomo Biviano per la minoranza. Un piccolo giallo ha caratterizzato la riunione dei capigruppo di ieri. La richiesta di mettere all’ordine del giorno del Consiglio i delegati, pervenuta al Sindaco il 8 giugno scorso, sarebbe stata trasmessa al Presidente del Consiglio solo pochi giorni fa, fuori tempo massimo perché fosse il Consiglio, come è sempre, ad eleggere i due delegati. Si è dovuto così ricorrere ad una forzatura del testo dello statuto dell’ANCIM e riconfermare gli eletti della volta precedente. Non vogliamo credere che dietro questo disguido ci siano calcoli politici, ma comunque l’episodio è quantomeno sintomo di quella confusione e di quello sbando di cui parlavo. Una scadenza così importante era rimata inevasa.
Confusione improvvisazione e sbando che emerge anche dalla vicenda che ha riempito i blog di questi giorni a proposito dello scambio di email fra l’assessore Mimma Sparacino e la dott.ssa Erminia Borzì, laureata in conservazione dei beni culturali. La dott.ssa Borzì aveva sollevato alcune critiche all’Amministrazione sulla mostra di S. Bartolomeo all’Immacolata e sul negato accesso a documenti relativi alla tolos di S. Calogero. Le ha risposto piccata e con vivacità l’ass. Sparacino. Ha cercato di rasserenare le acque l’assessore, Ivan Ferlazzo che ha la delega ai beni culturali dimostrando moderazione e ponderazione. Ma è reintervenuta la Sparacino rilanciando la posta e sconfessando di fatto il gesto distensivo di Ferlazzo.
Più grave ancora ci appare la dichiarazione del dott. Nico Russo, dirigente del IV settore, che rispondendo a critiche del notiziario Eolienews di Eolnet sostiene che gli interventi di somma urgenza - per porre rimedio alle piogge di questi giorni - questa volta non si sono potuti fare perché le somme stanziate in bilancio erano già esaurite nei primi mesi dell’anno. E’ una notizia che fa il paio con una denuncia avanzata dai consiglieri Megna e Fonti qualche tempo fa sulle somme stanziate in bilancio che non riescono ad essere spese. Ecco che cos’è l’assenza di programmazione e la confusione amministrativa: ci sono uffici che non riescono ad utilizzare i fondi stanziati ed altri invece che potrebbero utilizzarli utilmente ma non ne hanno perché li esauriscono in fretta. E l’Amministrazione che dovrebbe sovraintendere proprio a questi disguidi che cosa fa? Passa le giornate ad inseguirsi nelle email?
"I consiglieri fantasma" e i bar affollati..di consiglieri. Riflessione di Samuele Amendola
Con rammarico, apprendo, da umile e semplice cittadino, che per l’ennesima volta il Consiglio Comunale di Lipari è andato deserto. Premettendo che non sono assolutamente informato in merito a chi era presente e chi no, mi limito ad esprimere la mia “indignazione” per queste ennesime “assenze” a mio parere “ingiustificate”.
Ogni mattina, alle tre, quando ancora tutti dormono, il fornaio si alza, si prepara e si mette all’opera, incomincia ad impastare, accende il forno, e grazie al suo silenzioso e umile lavoro, tutti i giorni a pranzo, noi tutti possiamo gustare fragranti rosette, e focacce saporite. Grazie ad un semplice uomo, che ogni mattina si alza è fa il suo dovere, porta modestamente a compimento il proprio lavoro, che è utile per lui, in quanto guadagna da vivere, ma diviene anche servizio per gli altri, per la comunità.
Purtroppo, lo stessa cosa non vale per tutti i Consiglieri Comunali di Lipari, che ( salvo le volte in cui effettivamente sono impossibilitati ) puntualmente si assentano, volutamente e forse anche a seguito di giochetti politici oscuri a noi semplici cittadini. A causa di codesti “Signori”, la farina e il lievito delle idee e dei fatti, non vengono impastati, il forno della democrazia non viene acceso, e noi, a pranzo sulla nostra tavola della vita quotidiana, non vediamo i frutti del loro lavoro, rimanendo a bocca asciutta.
L'articolo 77 della legge 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali) definisce il Consigliere Comunale "Amministratore locale" al pari del Sindaco.
Al pari del sindaco la legge definisce il ruolo etico del consigliere (art.78) ricordando che il comportamento degli amministratori nell'esercizio delle proprie funzioni deve essere "improntato all'imparzialità ed al principio di buona amministrazione".
Ma lasciando che il Consiglio Comunale vada puntualmente “a vuoto”, trasformando quella che dovrebbe essere un’eccezione in consuetudine consolidata, il Consigliere Comunale svolge in maniera etica il proprio ruolo?!
L'articolo 42 della legge 267 definisce bene il ruolo del Consigliere, regolando il comportamento di chi è stato eletto in conseguenza delle preferenze di voto ottenute dagli elettori.
Il Consigliere è proclamato eletto grazie alla propria rispettiva cifra individuale, che è la somma dei voti di preferenza aumentata dalla cifra di lista.
Il Consigliere comunale è quindi rappresentante non solo di chi espressamente ha scritto il suo nome sulla scheda, ma anche di tutti coloro con cui condivide l'orientamento politico.
Il consigliere comunale quindi è rappresentante dei cittadini, nella larga accezione del termine.
Ma in quale occasione ed in quale contesto il Consigliere può rappresentare seriamente i cittadini, se non all’interno delle sedute del Consiglio Comunale?!
Questa è la domanda che da semplice cittadino mi pongo, questa è la domanda che pongo ai cittadini di queste isole. Questi signori Consiglieri “fantasma”, che appaiono e scompaiono quando più conviene loro, devono ricordare che poiché eletti direttamente da noi, a noi devono rispondere dei loro comportamenti. A noi devono dare spiegazioni plausibili delle loro assenze, sempre che ci siano… Ai miei concittadini invece rivolgo un appello: “Aprite gli occhi e state bene attenti a chi date il vostro voto”, chi non è in grado di portare avanti l’impegno assunto con gli elettori non è degno di essere riconfermato Consigliere. Verificate l’operato dei Signori che eleggete, controllate se fanno il loro lavoro correttamente o se, diversamente, fanno solo i propri interessi o gli interessi di questa o quella parte politica, architettando a tavolino le loro assenze.” Il Consiglio Comunale è deserto, ma spesso non è difficile trovare i Consiglieri in questo o quel bar a chiacchierare. Questo mortifica e umilia noi cittadini, che a loro affidiamo le sorti di queste isole e il nostro futuro.
Ovviamente ci sono coloro che lavorano seriamente e ad essi va dato atto. C’è chi si assenta solo in casi gravi e con valide motivazioni. C’è quando viene fatto cadere il numero legale per motivi di forte valenza politica. C’è chi al mattino si alza a va a compiere il proprio dovere ed il proprio servizio per la collettività. Ma non è così per tutti… In questa giornata triste per la morte di militari italiani, uccisi mentre svolgevano il proprio lavoro ed il proprio dovere con dedizione e massima serietà, mi rattrista molto, vedere che altrettanto non fanno i nostri cari…Consiglieri Comunali.
Samuele Amendola.
Ogni mattina, alle tre, quando ancora tutti dormono, il fornaio si alza, si prepara e si mette all’opera, incomincia ad impastare, accende il forno, e grazie al suo silenzioso e umile lavoro, tutti i giorni a pranzo, noi tutti possiamo gustare fragranti rosette, e focacce saporite. Grazie ad un semplice uomo, che ogni mattina si alza è fa il suo dovere, porta modestamente a compimento il proprio lavoro, che è utile per lui, in quanto guadagna da vivere, ma diviene anche servizio per gli altri, per la comunità.
Purtroppo, lo stessa cosa non vale per tutti i Consiglieri Comunali di Lipari, che ( salvo le volte in cui effettivamente sono impossibilitati ) puntualmente si assentano, volutamente e forse anche a seguito di giochetti politici oscuri a noi semplici cittadini. A causa di codesti “Signori”, la farina e il lievito delle idee e dei fatti, non vengono impastati, il forno della democrazia non viene acceso, e noi, a pranzo sulla nostra tavola della vita quotidiana, non vediamo i frutti del loro lavoro, rimanendo a bocca asciutta.
L'articolo 77 della legge 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali) definisce il Consigliere Comunale "Amministratore locale" al pari del Sindaco.
Al pari del sindaco la legge definisce il ruolo etico del consigliere (art.78) ricordando che il comportamento degli amministratori nell'esercizio delle proprie funzioni deve essere "improntato all'imparzialità ed al principio di buona amministrazione".
Ma lasciando che il Consiglio Comunale vada puntualmente “a vuoto”, trasformando quella che dovrebbe essere un’eccezione in consuetudine consolidata, il Consigliere Comunale svolge in maniera etica il proprio ruolo?!
L'articolo 42 della legge 267 definisce bene il ruolo del Consigliere, regolando il comportamento di chi è stato eletto in conseguenza delle preferenze di voto ottenute dagli elettori.
Il Consigliere è proclamato eletto grazie alla propria rispettiva cifra individuale, che è la somma dei voti di preferenza aumentata dalla cifra di lista.
Il Consigliere comunale è quindi rappresentante non solo di chi espressamente ha scritto il suo nome sulla scheda, ma anche di tutti coloro con cui condivide l'orientamento politico.
Il consigliere comunale quindi è rappresentante dei cittadini, nella larga accezione del termine.
Ma in quale occasione ed in quale contesto il Consigliere può rappresentare seriamente i cittadini, se non all’interno delle sedute del Consiglio Comunale?!
Questa è la domanda che da semplice cittadino mi pongo, questa è la domanda che pongo ai cittadini di queste isole. Questi signori Consiglieri “fantasma”, che appaiono e scompaiono quando più conviene loro, devono ricordare che poiché eletti direttamente da noi, a noi devono rispondere dei loro comportamenti. A noi devono dare spiegazioni plausibili delle loro assenze, sempre che ci siano… Ai miei concittadini invece rivolgo un appello: “Aprite gli occhi e state bene attenti a chi date il vostro voto”, chi non è in grado di portare avanti l’impegno assunto con gli elettori non è degno di essere riconfermato Consigliere. Verificate l’operato dei Signori che eleggete, controllate se fanno il loro lavoro correttamente o se, diversamente, fanno solo i propri interessi o gli interessi di questa o quella parte politica, architettando a tavolino le loro assenze.” Il Consiglio Comunale è deserto, ma spesso non è difficile trovare i Consiglieri in questo o quel bar a chiacchierare. Questo mortifica e umilia noi cittadini, che a loro affidiamo le sorti di queste isole e il nostro futuro.
Ovviamente ci sono coloro che lavorano seriamente e ad essi va dato atto. C’è chi si assenta solo in casi gravi e con valide motivazioni. C’è quando viene fatto cadere il numero legale per motivi di forte valenza politica. C’è chi al mattino si alza a va a compiere il proprio dovere ed il proprio servizio per la collettività. Ma non è così per tutti… In questa giornata triste per la morte di militari italiani, uccisi mentre svolgevano il proprio lavoro ed il proprio dovere con dedizione e massima serietà, mi rattrista molto, vedere che altrettanto non fanno i nostri cari…Consiglieri Comunali.
Samuele Amendola.
Lipari: Al via i lavori all'edificio del Circomare a Pignataro
Hanno preso il via a Porto Pignataro di Lipari i lavori per la ristrutturazione del vetusto edificio che ospitò sino alla fine degli anni '80 la sede del Circomare. Un edificio poi abbandonato per le sue precarie condizioni strutturali e per la situazione di pericolo derivante dalla montagna sovrastante. La ristrutturazione, per la quale sono in atto disponibili finanze per circa un milione e centomila euro(compresi gli oneri per la sicurezza), dovrebbe essere il primo passo per arrivare ad un futura capitaneria di porto delle Eolie. L'appalto se lo è aggiudicato la R.T.C. SI.CE.SI.srl - SICS srl di Siracusa.
La C.T.F. srl di Barcellona PG, la ditta che ha il sub-appalto del 30% delle opere, ha già installato i ponteggi e dato il via a tutte le necessarie opere di consolidamento. Il direttore dei lavori, la cui ultimazione è prevista a fine luglio del 2011, è l'ing. Emanuele Cicivelli.
La C.T.F. srl di Barcellona PG, la ditta che ha il sub-appalto del 30% delle opere, ha già installato i ponteggi e dato il via a tutte le necessarie opere di consolidamento. Il direttore dei lavori, la cui ultimazione è prevista a fine luglio del 2011, è l'ing. Emanuele Cicivelli.
Tirrenia: valore della flotta più alto delle stime
(da guidaviaggi.it) Dal quadro tracciato ieri da Franco Pecorini, a.d. del Gruppo Tirrenia, durante una riunione con Uiltrasporti, Fit-Cisl e Filt-Cgil, è emerso un indebitamento di Tirrenia in calo e un valore della flotta più alto rispetto a quanto ipotizzato dai gruppi privati interessati all'acquisto della compagnia di navigazione pubblica. E' quanto si apprende dalle pagine de Il Sole-24 Ore di oggi. Secondo i dati che sono stati forniti da Pecorini, l'attuale indebitamento finanziario netto del gruppo ammonta ad oggi a 571 milioni. Il dato dovrebbe essere confermato il 31 dicembre. Si tratta di un miglioramento rispetto ai 725 milioni che sono stati registrati a fine 2008.
In merito alla flotta del gruppo, il valore iscritto a bilancio è di 855 milioni, riporta Il Sole, ma secondo quanto ha spiegato il manager ai sindacati, alcune stime fatte da "broker indipendenti" indicano un valore di 1,08 miliardi. Escludendo le navi di Toremar, Caremar, Saremar e Siremar, il valore delle unità che sono in carico a Tirrenia spa sarebbe di 933 milioni di euro.
In merito alla flotta del gruppo, il valore iscritto a bilancio è di 855 milioni, riporta Il Sole, ma secondo quanto ha spiegato il manager ai sindacati, alcune stime fatte da "broker indipendenti" indicano un valore di 1,08 miliardi. Escludendo le navi di Toremar, Caremar, Saremar e Siremar, il valore delle unità che sono in carico a Tirrenia spa sarebbe di 933 milioni di euro.
Tirrenia, i sindacati assicurano:"Debiti in calo, compagnia solida"
L'indebitamento del gruppo Tirrenia, la compagnia pubblica destinata alla privatizzazione, sarebbe previsto in calo a fine anno a quota 571 milioni: era di 725 milioni a fine 2008 e di 648 milioni allo scorso agosto. Mentre il valore di mercato della flotta di Tirrenia secondo le stime di broker indipendenti considerando anche le società regionali del gruppo (Siremar,Caremar, Toremar e Saremar) sarebbe di un miliardo e 80 milioni a fronte di un valore iscritto in bilancio per 855 mln
Escluse le regionali il valore sarebbe invece di 933 milioni. Dati che, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, sono stati comunicati oggi dai vertici della compagnia marittima in un incontro con i sindacati sulla situazione finanziaria della società. Per i sindacati le indicazioni sull'indebitamento dimostrano che l'azienda può affrontare la privatizzazione a condizioni di mercato "senza svendite". I vertici dell'azienda avrebbero chiaramente indicato che la compagnia è solida nonostante la crisi (con un impatto sul traffico limitato ad una contrazione intorno al 3%). Dai vertici di Tirrenia sarebbe arrivata anche la conferma del percorso previsto dal Governo. Come primo passo il conferimento delle flotte regionali alle Regioni dove operano (Campania, Toscana, Sardegna e Sicilia. Solo per il raggiungimento dell'accordo con la Sicilia ci sarebbe ancora qualche ostacolo). Poi, dopo aver sfoltito il gruppo cedendo le flotte regionali, la gara per la privatizzazione.
Escluse le regionali il valore sarebbe invece di 933 milioni. Dati che, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, sono stati comunicati oggi dai vertici della compagnia marittima in un incontro con i sindacati sulla situazione finanziaria della società. Per i sindacati le indicazioni sull'indebitamento dimostrano che l'azienda può affrontare la privatizzazione a condizioni di mercato "senza svendite". I vertici dell'azienda avrebbero chiaramente indicato che la compagnia è solida nonostante la crisi (con un impatto sul traffico limitato ad una contrazione intorno al 3%). Dai vertici di Tirrenia sarebbe arrivata anche la conferma del percorso previsto dal Governo. Come primo passo il conferimento delle flotte regionali alle Regioni dove operano (Campania, Toscana, Sardegna e Sicilia. Solo per il raggiungimento dell'accordo con la Sicilia ci sarebbe ancora qualche ostacolo). Poi, dopo aver sfoltito il gruppo cedendo le flotte regionali, la gara per la privatizzazione.
Lipari. Scuola: Auguri e problemi (di Dimitri Greco)
(Dimitri Greco) Oggi per me è stato il primo giorno di scuola, frequento il terzo anno dell’Istituto tecnico/commerciale, auguro a tutti gli studenti frequentanti l’istituto “Isa Conti” un buon, felice e sereno anno scolastico. Il mio augurio è rivolto in modo particolare alla sede distaccata del “Centro Giovanile” che ogni anno deve fare i conti con l’edilizia scolastica. Spero che le istituzioni intervengano tempestivamente anche perché la situazione con il tempo peggiora sempre di più. Auguri.
Lettere al direttore. "Canneto piscine "olimpiche" e fontanelle "artistiche". Ci scrive Roberto Piemonte
Caro Direttore,
ho letto la sua nota avente per titolo "Canneto: piscine olimpiche e fontanelle artistiche..............
Putroppo non è una novità che a Canneto basta un temporale e le strade diventano impraticabili. Attenzione puo capitare che qualche volta la pioggia sia veramente eccezionale e quindi non si può pretendere che il sistema di deflusso possa smaltire
agevolmente la massa d'acqua senza creare qualche disagio.-
Ma il problema esiste, in quanto i pozzetti stradali e le caditoie da tempo, da parecchio tempo, non vengono puliti e manutenzionati ragion per cui gli effetti di tale incuria sono sotto gli occhi di tutti.
Anche in questo caso, come per il torrente Calandra è bene ricordare che già in data 22 Settembre 2008, l'Associazione Per Canneto, con una nota indirizzata al Comune di Lipari, aveva richiesto la pulizia dei pozzetti ed il ripiristino della loro funzionalità al fine evitare e/o limitare l'allagamento delle strade e dei vicoli.
Duole constatare che a distanza di un anno, nessun intervento è stato effettuato.
Sempre sull'argomento,anche il consigliere comunale Francesco Megna, in data 09 Agosto 2009,in una nota pubblicata dal suo notiziario, riferiva di un suo intervento nel quale aveva pubblicamente denunciato la mancata pulizia dei pozzetti stradali e delle caditoie, per le quali il Comune di Lipari aveva creato un nuovo capitolo di bilancio e stanziato ben 5.000,00 euro, mentre anche tale servizio rientrava tra gli obblighi contrattuali dell'azienda che gestisce il servizio dei rifiuti.-
Della questione non abbiamo più saputo nulla per cui non è dato sapere a chi spetta provvedere alla pulizia dei famosi pozzetti. Ovviamente sarebbe il caso che qualcuno fornisse chiarimenti sull'argomento informando correttamente i cittadini di come
stanno le cose.
Fatto sta che è certamente necessario un intervento immediato per ripristinare la funzionalità di pozzetti e caditoie,non solo a Canneto ma anche nel resto dell'isola al fine di scongiurare, in caso di forti precipitazioni, il ripetersi dei problemi davuti al conseguente allagamento delle strade causato dal mancato e/o difficoltoso deflusso delle acque piovane.
Roberto Piemonte
ho letto la sua nota avente per titolo "Canneto: piscine olimpiche e fontanelle artistiche..............
Putroppo non è una novità che a Canneto basta un temporale e le strade diventano impraticabili. Attenzione puo capitare che qualche volta la pioggia sia veramente eccezionale e quindi non si può pretendere che il sistema di deflusso possa smaltire
agevolmente la massa d'acqua senza creare qualche disagio.-
Ma il problema esiste, in quanto i pozzetti stradali e le caditoie da tempo, da parecchio tempo, non vengono puliti e manutenzionati ragion per cui gli effetti di tale incuria sono sotto gli occhi di tutti.
Anche in questo caso, come per il torrente Calandra è bene ricordare che già in data 22 Settembre 2008, l'Associazione Per Canneto, con una nota indirizzata al Comune di Lipari, aveva richiesto la pulizia dei pozzetti ed il ripiristino della loro funzionalità al fine evitare e/o limitare l'allagamento delle strade e dei vicoli.
Duole constatare che a distanza di un anno, nessun intervento è stato effettuato.
Sempre sull'argomento,anche il consigliere comunale Francesco Megna, in data 09 Agosto 2009,in una nota pubblicata dal suo notiziario, riferiva di un suo intervento nel quale aveva pubblicamente denunciato la mancata pulizia dei pozzetti stradali e delle caditoie, per le quali il Comune di Lipari aveva creato un nuovo capitolo di bilancio e stanziato ben 5.000,00 euro, mentre anche tale servizio rientrava tra gli obblighi contrattuali dell'azienda che gestisce il servizio dei rifiuti.-
Della questione non abbiamo più saputo nulla per cui non è dato sapere a chi spetta provvedere alla pulizia dei famosi pozzetti. Ovviamente sarebbe il caso che qualcuno fornisse chiarimenti sull'argomento informando correttamente i cittadini di come
stanno le cose.
Fatto sta che è certamente necessario un intervento immediato per ripristinare la funzionalità di pozzetti e caditoie,non solo a Canneto ma anche nel resto dell'isola al fine di scongiurare, in caso di forti precipitazioni, il ripetersi dei problemi davuti al conseguente allagamento delle strade causato dal mancato e/o difficoltoso deflusso delle acque piovane.
Roberto Piemonte
Collegamenti marittimi. Duecentocinquanta eoliani tornano a casa grazie alla NGI
Tornati alla regolarità da stamani i collegamenti marittimi da e per le Eolie. Intanto, per l'ennesima volta, ieri sera a riportare a casa gli eoliani ci ha pensato il traghetto della NGI. Gli altri mezzi, veloci e non, a partire dalle nove del mattino erano invece rimasti saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
Grazie alla società privata, il cui traghetto ha mollato gli ormeggi dal porto di Milazzo alle 21, in 250 hanno potuto fare ritorno a Vulcano e Lipari. Un servizio quello dei privati che la Regione, nel momento in cui sulla società di Stato c'è ancora tanta confusione, non può che tenere in forte considerazione se davvero si vuole garantire la mobilità dei residenti nelle isole siciliane.
Grazie alla società privata, il cui traghetto ha mollato gli ormeggi dal porto di Milazzo alle 21, in 250 hanno potuto fare ritorno a Vulcano e Lipari. Un servizio quello dei privati che la Regione, nel momento in cui sulla società di Stato c'è ancora tanta confusione, non può che tenere in forte considerazione se davvero si vuole garantire la mobilità dei residenti nelle isole siciliane.
Sì dai sindaci per l'Ato isole minori
(Gazzetta del sud) Gli otto sindaci delle isole minori siciliane, riuniti in seduta straordinaria a Palermo, nell'esprimere soddisfazione per il decreto del Presidente della Regione relativamente alla costituzione di un unico Ato per la raccolta dei rifiuti nelle isole minori siciliane , hanno espresso all'unanimità la volontà di aderire a tale ipotesi. L'ipotesi di costituire un Ato unico - dice una nota - trova un giusto riscontro nella possibilità di razionalizzare in modo omogeneo soprattutto la raccolta differenziata dei rifiuti e il trasporto via mare degli stessi, esigenze, specie quest'ultima, peculiari di un servizio nelle isole".
Il candidato alla segreteria regionale del Pd Bernardo Mattarella è invece critico sulle scelte fatte: «Il decreto del Presidente della Regione ci preoccupa e ci lascia molto perplessi sia per il metodo che per il merito. Il metodo - dice il candidato dell'area Bersani - perchè credo che questa materia deve essere trattata dal legislatore, dall'Ars. In tal senso c'è un disegno di legge sul quale si è lavorato e che non è ancora in aula ma la sede è quella dell'Assemblea regionale e non certo un decreto del Governo. Tanto meno poi - ha continuato Mattarella - è ipotizzabile un decreto governativo per sciogliere gli Ato che sono società per azioni e, per i quali, ci vuole eventualmente una legge e non certo un decreto». «C'è poi il merito che ci preoccupa. Non credo, infatti, che limitandosi a ridurre il numero degli Ato si possa risolvere una emergenza che può riesplodere in Sicilia da un momento all'altro».
Il candidato alla segreteria regionale del Pd Bernardo Mattarella è invece critico sulle scelte fatte: «Il decreto del Presidente della Regione ci preoccupa e ci lascia molto perplessi sia per il metodo che per il merito. Il metodo - dice il candidato dell'area Bersani - perchè credo che questa materia deve essere trattata dal legislatore, dall'Ars. In tal senso c'è un disegno di legge sul quale si è lavorato e che non è ancora in aula ma la sede è quella dell'Assemblea regionale e non certo un decreto del Governo. Tanto meno poi - ha continuato Mattarella - è ipotizzabile un decreto governativo per sciogliere gli Ato che sono società per azioni e, per i quali, ci vuole eventualmente una legge e non certo un decreto». «C'è poi il merito che ci preoccupa. Non credo, infatti, che limitandosi a ridurre il numero degli Ato si possa risolvere una emergenza che può riesplodere in Sicilia da un momento all'altro».
Canneto: Piscine "olimpiche" e fontanelle "artistiche"? Oppure è solo un problema di manutenzione?
Piove di nuovo...tutto sommato neppure tanto....almeno sino a questo momento. Ma nella frazione liparese di Canneto, in prossimità della piazza di San Cristoforo, una "fontanella" sgorga da un tombino e una "piscina" impedisce di fatto l'accesso ai cassonetti. Sarà anche un "rimasuglio" dell'emergenza di ieri ma,,, non sarà anche una questione di manutenzione ai pozzetti di deflusso o di cattiva esecuzione di lavori eseguiti nella zona? Ai distratti ricordiamo che lo scorso inverno, come documentato dal nostro giornale on line, una analoga fontana sgorgava dal pozzetto posto un pò più in alto di quello attuale.
IL VIDEO:
IL VIDEO:
Flash
Ancora riconoscimenti per il "Piccolo Borgo Antico di Lipari- Si è svolta nel Comune di Gela la premiazione per gli spettacoli messi in atto nel corso della Rassegna Teatrale Estiva. La compagnia "Piccolo Borgo Antico" di Lipari, si è aggiudicata il "Premio per la migliore regia" a Tindara Falanga, "Migliore attore protagonista" a Bartolo Acquaro e "Migliore spettacolo della rassegna" con "A Luna n´to puzzu" di Giambattista Spampinato.
Ancora una volta il gruppo eoliano ottiene ottimi consensi, contribuendo- cosi come afferma la regista Tindara Falanga- "a garantire un servizio alla comunità eoliana ed a tutti coloro ritengano gli eventi culturali, sebbene un diletto, una necessità per una società civile".
Mongiuffi Melia:SP11a rischio- Il maltempo ha causato notevoli danni nel piccolo centro collinare della Valle del Ghiodaro. Per l'articolo completo cliccare sul link che segue www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp
Ancora una volta il gruppo eoliano ottiene ottimi consensi, contribuendo- cosi come afferma la regista Tindara Falanga- "a garantire un servizio alla comunità eoliana ed a tutti coloro ritengano gli eventi culturali, sebbene un diletto, una necessità per una società civile".
Mongiuffi Melia:SP11a rischio- Il maltempo ha causato notevoli danni nel piccolo centro collinare della Valle del Ghiodaro. Per l'articolo completo cliccare sul link che segue www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp
Nessuno sceglie la sede disagiata Solo 2 sostituti ialla Procura di Barcellona. Il dott. Catanese nuovo giudice civile a Lipari
(Leonardo Orlando - Gazzetta del Sud) Situazione decisamente difficile alla Procura della Repubblica di Barcellona. Su un organico di cinque magistrati, c'è il rischio concreto che restino in servizio solo due sostituti. Nessun magistrato ha infatti sin qui scelto la sede disagiata di Barcellona e le speranze di completare l'organico sono ridotte al lumicino.
Hanno invece preso servizio presso il Tribunale due nuovi giudici.
Si tratta dei magistrati Assunta Cardamone originaria di Catanzaro e Francesco Catanese originario di Messina, i quali hanno svolto il periodo di uditorato al Tribunale di Messina. I nuovi giudici sostituiscono i colleghi Ilaria Grimaldi e Gianluca Grasso.
La dottoressa Assunta Cardamone – così come ha stabilito nel nuovo decreto il presidente del Tribunale Armando Leanza – assumerà la funzione di giudice delegato alle procedure concorsuali (fallimenti ed esecuzioni) e inoltre comporrà la sezione agraria, curerà il rito civile finora svolto dalla dott. Ilaria Grimaldi e comporrà il collegio civile. Diversa e decentrata la collocazione del giudice Francesco Catanese il quale coprirà – sempre secondo il decreto del presidente Armando Leanza –le funzioni di giudice civile presso la sezione distaccata di Lipari dove assumerà l'intero ruolo del giudice Roberto Gurini, al quale rimane affidato il settore penale delle Eolie, le esecuzioni mobiliari ed i decreti ingiuntivi. Lo stesso giudice continuerà a svolgere le funzioni di giudice monocratico nel penale e avrà come supplente il giudice onorario Ennio Fiocco. Il dottor Catanese inoltre è stato assegnato anche alla sezione distaccata di Milazzo dove gli sarà attribuito un quarto del ruolo civile curato dal giudice Giuseppe Martello il quale ha attualmente un carico di circa 1.950 cause. Il decreto presidenziale stabilisce che le cause civili pendenti alla sezione di Milazzo saranno assegnate al giudice Francesco Catanese per gruppi di 200 a partire da quelle di più antica iscrizione al ruolo. Le nuove cause civili saranno invece ripartite tra il giudice Giuseppe Martello, le prime sette e le successive due al dottor Francesco Catanese e così per quelle seguenti. I decreti ingiuntivi della sezione di Milazzo saranno invece emessi dal giudice Roberto Gurini il quale tratterà sempre a Milazzo i provvedimenti cautelari.
Resta critica invece, come dicevamo in apertura, la condizione dell'organico della Procura. Nessun magistrato entro il termine scaduto lo scorso 29 maggio ha presentato domanda di trasferimento per chiedere di essere assegnato a Barcellona al posto del dottor De Feis trasferito nelle Marche e del dottor Musto, trasferito a Potenza. Resterà vacante anche il posto del dott. Olindo Canali che, com'è noto, ha avanzato richiesta di tornare in Lombardia, nelle sedi di Milano o di Lecco. Il Procuratore Salvatore De Luca potrà contare su due soli magistrati, Francesco Massara e Michele Martorelli, sui cinque posti previsti in organico. Il Csm di recente – vista la situazione in cui versa la Procura già dichiarata sede disagiata – ha bandito un interpello attraverso il quale i magistrati di tutta Italia potranno ancora chiedere il trasferimento a Barcellona.
Hanno invece preso servizio presso il Tribunale due nuovi giudici.
Si tratta dei magistrati Assunta Cardamone originaria di Catanzaro e Francesco Catanese originario di Messina, i quali hanno svolto il periodo di uditorato al Tribunale di Messina. I nuovi giudici sostituiscono i colleghi Ilaria Grimaldi e Gianluca Grasso.
La dottoressa Assunta Cardamone – così come ha stabilito nel nuovo decreto il presidente del Tribunale Armando Leanza – assumerà la funzione di giudice delegato alle procedure concorsuali (fallimenti ed esecuzioni) e inoltre comporrà la sezione agraria, curerà il rito civile finora svolto dalla dott. Ilaria Grimaldi e comporrà il collegio civile. Diversa e decentrata la collocazione del giudice Francesco Catanese il quale coprirà – sempre secondo il decreto del presidente Armando Leanza –le funzioni di giudice civile presso la sezione distaccata di Lipari dove assumerà l'intero ruolo del giudice Roberto Gurini, al quale rimane affidato il settore penale delle Eolie, le esecuzioni mobiliari ed i decreti ingiuntivi. Lo stesso giudice continuerà a svolgere le funzioni di giudice monocratico nel penale e avrà come supplente il giudice onorario Ennio Fiocco. Il dottor Catanese inoltre è stato assegnato anche alla sezione distaccata di Milazzo dove gli sarà attribuito un quarto del ruolo civile curato dal giudice Giuseppe Martello il quale ha attualmente un carico di circa 1.950 cause. Il decreto presidenziale stabilisce che le cause civili pendenti alla sezione di Milazzo saranno assegnate al giudice Francesco Catanese per gruppi di 200 a partire da quelle di più antica iscrizione al ruolo. Le nuove cause civili saranno invece ripartite tra il giudice Giuseppe Martello, le prime sette e le successive due al dottor Francesco Catanese e così per quelle seguenti. I decreti ingiuntivi della sezione di Milazzo saranno invece emessi dal giudice Roberto Gurini il quale tratterà sempre a Milazzo i provvedimenti cautelari.
Resta critica invece, come dicevamo in apertura, la condizione dell'organico della Procura. Nessun magistrato entro il termine scaduto lo scorso 29 maggio ha presentato domanda di trasferimento per chiedere di essere assegnato a Barcellona al posto del dottor De Feis trasferito nelle Marche e del dottor Musto, trasferito a Potenza. Resterà vacante anche il posto del dott. Olindo Canali che, com'è noto, ha avanzato richiesta di tornare in Lombardia, nelle sedi di Milano o di Lecco. Il Procuratore Salvatore De Luca potrà contare su due soli magistrati, Francesco Massara e Michele Martorelli, sui cinque posti previsti in organico. Il Csm di recente – vista la situazione in cui versa la Procura già dichiarata sede disagiata – ha bandito un interpello attraverso il quale i magistrati di tutta Italia potranno ancora chiedere il trasferimento a Barcellona.
Lipari e le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi
Ospedale Chiesta a Giuffrida maggiore attenzione
Salvatore Sarpi
Lipari
Il vice sindaco di Lipari Giulio China (MPA) ha chiesto un incontro urgente al neo direttore generale dell'AUSL 5 dottor Salvatore Giuffrida per affrontare le problematiche sanitarie con particolare riferimento all'ospedale di Lipari e al distretto territoriale.
Nella stessa nota il vice sindaco ha rappresentato la peculiarità dell'arcipelago eoliano e l'esigenza di garantire livelli essenziali di assistenza sul territorio. Nell'imminenza dell'attuazione del piano di rientro della spesa sanitaria, il vice sindaco ha sottolineato come l'ospedale di Lipari e il distretto eoliano, al contrario di altre zone, siano territori in cui non soltanto non si registrano sprechi, ma, anzi, sono indifferibili potenziamenti assistenziali.
Lo stesso vice sindaco ha formulato suggerimenti e proposte tecniche finalizzate a garantire adeguata assistenza nel nosocomio eoliano e nel distretto. Sottolineata, inoltre, l'annosa problematica delle carenze di organico e la non più indifferibile esigenza di ridare più autonomia al presidio ospedaliero di Lipari a tutela della salute e della dignità delle popolazioni, così come garantito dalla Costituzione. Va da sè infatti che non può essere possibile un piano sinergico con strutture pubbliche sulla terraferma stante le particolari condizioni delle Eolie e il loro ruolo turistico.
Lipari Il prof. Enzo Donato designato alla guida del "Cea Eolie"
Centro di educazione ambientale per proteggere le risorse naturali
Lipari(s.s.) L'educazione ambientale è un approccio educativo che mira a rendere gli esseri umani attori responsabili nell'ambiente che li circonda e in grado di operare anche attraverso azioni concrete. È questa la forte motivazione di base che ha riunito persone con storie ed esperienze anche diverse, ma che si sentono legate da una comune responsabilità nei confronti dell'ambiente, nel costituire il Centro di Educazione Ambientale delle Eolie. Professionisti nel settore della biologia marina e della conservazione delle risorse naturali, docenti nelle scuole locali, subacquei, guide naturalistiche, ma anche appassionati e sostenitori di un futuro dove si conciliano tutela ambientale e sviluppo sostenibile delle comunità dell'arcipelago, si sono riuniti in un Centro che intende operare per offrire attività di formazione, educazione e supporto a scuole, studenti, associazioni, enti, musei, università e, in generale, a tutti coloro che si occupano di ambiente.
Presidente è il professor Enzo Donato. Il "CEA Eolie" intende proporre iniziative di comunicazione su questo tema rivolte alla cittadinanza e organizzate anche con la collaborazione degli enti locali e delle istituzioni nazionali ed europee, per una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza dei valori di un territorio riconosciuto tra i Patrimoni dell'Umanità, dove esistono ecosistemi estremamente fragili e pertanto esposti al grave rischio di una futura perdita di biodiversità e di espressività. Tra le iniziative la "Giornata della pulizia delle spiagge e dei fondali di Vulcano" e il 10 ottobre il convegno a Lipari "Aree Marine Protette e Biodiversità, opportunità per lo sviluppo territoriale".
Intanto a Salina domenica prossima sarà inaugurata nella frazione di Lingua (Santa Marina) la sezione archeologica del circuito museale comunale. Si aggiunge così un altro tassello a quello che diventerà il fiore all'occhiello, per quanto riguarda i beni culturali ed ambientali, del comune di Santa Marina Salina. Un circuito che comprenderà tre musei e numerosi percorsi archeologici presenti su tutto il territorio comunale, alcuni già perfettamente fruibili, altri invece da valorizzare. (s.s.)
Salvatore Sarpi
Lipari
Il vice sindaco di Lipari Giulio China (MPA) ha chiesto un incontro urgente al neo direttore generale dell'AUSL 5 dottor Salvatore Giuffrida per affrontare le problematiche sanitarie con particolare riferimento all'ospedale di Lipari e al distretto territoriale.
Nella stessa nota il vice sindaco ha rappresentato la peculiarità dell'arcipelago eoliano e l'esigenza di garantire livelli essenziali di assistenza sul territorio. Nell'imminenza dell'attuazione del piano di rientro della spesa sanitaria, il vice sindaco ha sottolineato come l'ospedale di Lipari e il distretto eoliano, al contrario di altre zone, siano territori in cui non soltanto non si registrano sprechi, ma, anzi, sono indifferibili potenziamenti assistenziali.
Lo stesso vice sindaco ha formulato suggerimenti e proposte tecniche finalizzate a garantire adeguata assistenza nel nosocomio eoliano e nel distretto. Sottolineata, inoltre, l'annosa problematica delle carenze di organico e la non più indifferibile esigenza di ridare più autonomia al presidio ospedaliero di Lipari a tutela della salute e della dignità delle popolazioni, così come garantito dalla Costituzione. Va da sè infatti che non può essere possibile un piano sinergico con strutture pubbliche sulla terraferma stante le particolari condizioni delle Eolie e il loro ruolo turistico.
Lipari Il prof. Enzo Donato designato alla guida del "Cea Eolie"
Centro di educazione ambientale per proteggere le risorse naturali
Lipari(s.s.) L'educazione ambientale è un approccio educativo che mira a rendere gli esseri umani attori responsabili nell'ambiente che li circonda e in grado di operare anche attraverso azioni concrete. È questa la forte motivazione di base che ha riunito persone con storie ed esperienze anche diverse, ma che si sentono legate da una comune responsabilità nei confronti dell'ambiente, nel costituire il Centro di Educazione Ambientale delle Eolie. Professionisti nel settore della biologia marina e della conservazione delle risorse naturali, docenti nelle scuole locali, subacquei, guide naturalistiche, ma anche appassionati e sostenitori di un futuro dove si conciliano tutela ambientale e sviluppo sostenibile delle comunità dell'arcipelago, si sono riuniti in un Centro che intende operare per offrire attività di formazione, educazione e supporto a scuole, studenti, associazioni, enti, musei, università e, in generale, a tutti coloro che si occupano di ambiente.
Presidente è il professor Enzo Donato. Il "CEA Eolie" intende proporre iniziative di comunicazione su questo tema rivolte alla cittadinanza e organizzate anche con la collaborazione degli enti locali e delle istituzioni nazionali ed europee, per una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza dei valori di un territorio riconosciuto tra i Patrimoni dell'Umanità, dove esistono ecosistemi estremamente fragili e pertanto esposti al grave rischio di una futura perdita di biodiversità e di espressività. Tra le iniziative la "Giornata della pulizia delle spiagge e dei fondali di Vulcano" e il 10 ottobre il convegno a Lipari "Aree Marine Protette e Biodiversità, opportunità per lo sviluppo territoriale".
Intanto a Salina domenica prossima sarà inaugurata nella frazione di Lingua (Santa Marina) la sezione archeologica del circuito museale comunale. Si aggiunge così un altro tassello a quello che diventerà il fiore all'occhiello, per quanto riguarda i beni culturali ed ambientali, del comune di Santa Marina Salina. Un circuito che comprenderà tre musei e numerosi percorsi archeologici presenti su tutto il territorio comunale, alcuni già perfettamente fruibili, altri invece da valorizzare. (s.s.)
mercoledì 16 settembre 2009
Calandra e il torrente di pomice. Le precisazioni del dott. Russo
Egr. Direttore,
dopo una "lunga giornata" passata ad affrontare e risolvere problemi derivanti da un "evento eccezionale" il Suo articolo, appare ingeneroso per tutti coloro che prontamente intervengono.
Non mi sembra che ogni qual volta piova, soprattutto dalla realizzazione della "vasca di calma" avvenuta nel 2008, "puntualmente" siano arrivate ruspe ed operai in prossimimità del Torrente Calandra se non in caso di precipitazioni violente ed intense.
I passati eventi eccezionali hanno colmato velocemente la predetta vasca riducendone la funzionalità, mentre l'esaurimento delle risorse finanziarie, già dai primi mesi dell'anno, stanziate nel 2009 per le somme urgenze hanno impedito agli uffici diretti dal sottoscritto qualsiasi forma di intervento per lo svuotamento delle vasche di calma sia di Calandra che del Torrente Ponte.
Non è mia abitudine fare "proclami", ed i preannunciati interventi di pulizia erano comunque subordinati a disponibilità finanziarie che poi non vi sono state.
Ringraziandola per avermi dato l'occasione di informare più compiutamente i suoi lettori anche dei problemi riscontrati dallo scrivente nell'affrontare la problematica relativa al Torrente Calandra, si porgono cordiali saluti.
Domenico Russo.
NOTA DEL DIRETTORE- Ringrazio il dott. Russo per il suo intervento e le sue precisazioni. Nessuno mi creda vuole essere ingeneroso nei confronti di chi si propaga e si è propagato oggi per affrontare quello che lei definisce un "evento eccezionale".
Se critica c'è stata (ma forse è meglio dire sottolineatura dello stato delle cose") riguardava solo ed esclusivamente il mancato intervento di svuotamento delle vasca che, mi consentirà, ha prodotto oggi (ma è anche accaduto diverse volte nel passato inverno anche se non con queste dimensioni) i disagi che si sono verificati.
Per il resto il più ampio plauso a lei, che sappiamo ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per fare fronte a quanto accaduto, agli uomini della Protezione civile comunale, ai vigili del fuoco e a tutto il personale impegnato.
La sua nota, però, conferma che la vasca di calma è colma e non certo da oggi.
Nessuno mette in dubbio il suo lavoro, come sono certo conoscendola che lei si è effettivamente adoperato con i suoi uffici per risolvere il problema. Ma... il fatto che "l'esaurimento delle risorse finanziarie, già dai primi mesi dell'anno, stanziate nel 2009 per le somme urgenze hanno impedito agli uffici diretti dal sottoscritto qualsiasi forma di intervento per lo svuotamento delle vasche di calma sia di Calandra che del Torrente Ponte" dimostra come da parte di chi amministra ci sia una certa insensibilità verso una situazione (che in determinate circostanze) è a forte rischio. In un comune dove si stornano fondi a destra e a manca è davvero impossibile reperirne per una situazione dove c'è in ballo la pubblica incolumità?
Se non ricordo male, durante un incontro tenutosi a Canneto con il progettista, questi ebbe a sostenere come la perfetta funzionalità della vasca fosse legata ad un costante svuotamento della stessa specie dopo eventi meteo importanti. Non prevedere, non destinare, non stornare fondi affinchè ciò avvenga ci sembra vada contro a quelle "indicazioni per l'uso".
Ringraziandola per le precisazioni, fornite nell'ottica di un sano dialogo tra chi informa e chi opera, spero che presto( e lo sperano i cannetari) i soldini vengano reperiti e la mettano nelle condizioni di poter operare come lei sa e con la competenza che la contraddistingue.
Cordialmente
Salvatore Sarpi
dopo una "lunga giornata" passata ad affrontare e risolvere problemi derivanti da un "evento eccezionale" il Suo articolo, appare ingeneroso per tutti coloro che prontamente intervengono.
Non mi sembra che ogni qual volta piova, soprattutto dalla realizzazione della "vasca di calma" avvenuta nel 2008, "puntualmente" siano arrivate ruspe ed operai in prossimimità del Torrente Calandra se non in caso di precipitazioni violente ed intense.
I passati eventi eccezionali hanno colmato velocemente la predetta vasca riducendone la funzionalità, mentre l'esaurimento delle risorse finanziarie, già dai primi mesi dell'anno, stanziate nel 2009 per le somme urgenze hanno impedito agli uffici diretti dal sottoscritto qualsiasi forma di intervento per lo svuotamento delle vasche di calma sia di Calandra che del Torrente Ponte.
Non è mia abitudine fare "proclami", ed i preannunciati interventi di pulizia erano comunque subordinati a disponibilità finanziarie che poi non vi sono state.
Ringraziandola per avermi dato l'occasione di informare più compiutamente i suoi lettori anche dei problemi riscontrati dallo scrivente nell'affrontare la problematica relativa al Torrente Calandra, si porgono cordiali saluti.
Domenico Russo.
NOTA DEL DIRETTORE- Ringrazio il dott. Russo per il suo intervento e le sue precisazioni. Nessuno mi creda vuole essere ingeneroso nei confronti di chi si propaga e si è propagato oggi per affrontare quello che lei definisce un "evento eccezionale".
Se critica c'è stata (ma forse è meglio dire sottolineatura dello stato delle cose") riguardava solo ed esclusivamente il mancato intervento di svuotamento delle vasca che, mi consentirà, ha prodotto oggi (ma è anche accaduto diverse volte nel passato inverno anche se non con queste dimensioni) i disagi che si sono verificati.
Per il resto il più ampio plauso a lei, che sappiamo ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per fare fronte a quanto accaduto, agli uomini della Protezione civile comunale, ai vigili del fuoco e a tutto il personale impegnato.
La sua nota, però, conferma che la vasca di calma è colma e non certo da oggi.
Nessuno mette in dubbio il suo lavoro, come sono certo conoscendola che lei si è effettivamente adoperato con i suoi uffici per risolvere il problema. Ma... il fatto che "l'esaurimento delle risorse finanziarie, già dai primi mesi dell'anno, stanziate nel 2009 per le somme urgenze hanno impedito agli uffici diretti dal sottoscritto qualsiasi forma di intervento per lo svuotamento delle vasche di calma sia di Calandra che del Torrente Ponte" dimostra come da parte di chi amministra ci sia una certa insensibilità verso una situazione (che in determinate circostanze) è a forte rischio. In un comune dove si stornano fondi a destra e a manca è davvero impossibile reperirne per una situazione dove c'è in ballo la pubblica incolumità?
Se non ricordo male, durante un incontro tenutosi a Canneto con il progettista, questi ebbe a sostenere come la perfetta funzionalità della vasca fosse legata ad un costante svuotamento della stessa specie dopo eventi meteo importanti. Non prevedere, non destinare, non stornare fondi affinchè ciò avvenga ci sembra vada contro a quelle "indicazioni per l'uso".
Ringraziandola per le precisazioni, fornite nell'ottica di un sano dialogo tra chi informa e chi opera, spero che presto( e lo sperano i cannetari) i soldini vengano reperiti e la mettano nelle condizioni di poter operare come lei sa e con la competenza che la contraddistingue.
Cordialmente
Salvatore Sarpi
Notizie
Lipari: Delegazione del comune all'assemblea nazionale Ancim- I consiglieri Giacomo Biviano (Pd) e Gesuele Fonti della lista civica "Il Faro" saranno i due consiglieri comunali che parteciperanno al convegno " Alimentazione nelle isole minori: il vino" che si svolgerà nell'isola di Sant'Antioco domani 17 settembre. Il 18 settembre prenderanno parte all'Assemblea nazionale Ancim nel corso della quale sarà eletto il nuovo presidente. Della delegazione fa parte anche l'assessore Sparacino.
Congratulazioni per il CEA Eolie- Il Direttivo del CEA Messina Onlus si congratula con gli amici delle Eolie per la nascita del Centro di Educazione Ambientale Eolie Onlus che già insieme alle altre associazioni del costituendo Consorzio dei CEA di Sicilia (www.ceasicilia.it) ha contribuito alle iniziative ed alle proposte per il coordinamento a livello regionale delle realtà che si occupano di educazione e formazione ambientale.
PIANO CASA: BENINATI IN IV COMMISSIONE PER UN RAPIDO ITER- “Comprendo benissimo che i caldi mesi di luglio ed agosto, tradizionalmente dedicati alle ferie estive, comportino un fisiologico calo di attenzione per tutti noi. Per questo non me ne vogliano i deputati del Pd in IV commissione se mi permetto di ricordare loro l’iter del ddl sul piano casa del quale si è fatto un gran parlare anche su tutti i giornali per l’intera estate. Due mesi dedicati ad un costruttivo dibattito che oggi approda in commissione dove spero possa essere celere ed altrettanto costruttivo”.
Lo dice l’Assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati rispondendo alla nota del gruppo Pd in IV Commissione all’ars dove oggi è iniziata la discussione del Disegno di legge sul Piano casa che porta proprio la firma di Beninati.
“Voglio ricordare a me stesso che la proposta di legge ferma all’Ars non era stata bloccata dal governo. Il ddl sul piano casa predisposto dal sottoscritto – aggiunge Beninati - riprende in parte quanto proposto dal mio predecessore ed in parte quanto previsto nel ddl presentato dal Presidente della commissione. Il tutto è stato predisposto in meno di 20 giorni dal mio arrivo e approvato definitivamente dalla giunta il 18 agosto, durante le ferie di tutti”.
“Condivido l’esigenza di fare presto – aggiunge Beninati – ma al tempo stesso occorre lavorare con serenità per dare risposte a chi attende una norma che rilanci l’economia ma anche per preservare il nostro territorio da possibili devastazioni. Dunque evitiamo di fare, come la gatta frettolosa, gattini ciechi, ma non dormiamo sugli allori”.
“Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Mancuso per la sensibilità dimostrata durante i lavori della Commissione. Tutti insieme – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici – governo, maggioranza ed opposizione abbiamo, oggi, l’occasione per dar vita ad una norma che sia un buon servizio reso alla Sicilia”
Congratulazioni per il CEA Eolie- Il Direttivo del CEA Messina Onlus si congratula con gli amici delle Eolie per la nascita del Centro di Educazione Ambientale Eolie Onlus che già insieme alle altre associazioni del costituendo Consorzio dei CEA di Sicilia (www.ceasicilia.it) ha contribuito alle iniziative ed alle proposte per il coordinamento a livello regionale delle realtà che si occupano di educazione e formazione ambientale.
PIANO CASA: BENINATI IN IV COMMISSIONE PER UN RAPIDO ITER- “Comprendo benissimo che i caldi mesi di luglio ed agosto, tradizionalmente dedicati alle ferie estive, comportino un fisiologico calo di attenzione per tutti noi. Per questo non me ne vogliano i deputati del Pd in IV commissione se mi permetto di ricordare loro l’iter del ddl sul piano casa del quale si è fatto un gran parlare anche su tutti i giornali per l’intera estate. Due mesi dedicati ad un costruttivo dibattito che oggi approda in commissione dove spero possa essere celere ed altrettanto costruttivo”.
Lo dice l’Assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati rispondendo alla nota del gruppo Pd in IV Commissione all’ars dove oggi è iniziata la discussione del Disegno di legge sul Piano casa che porta proprio la firma di Beninati.
“Voglio ricordare a me stesso che la proposta di legge ferma all’Ars non era stata bloccata dal governo. Il ddl sul piano casa predisposto dal sottoscritto – aggiunge Beninati - riprende in parte quanto proposto dal mio predecessore ed in parte quanto previsto nel ddl presentato dal Presidente della commissione. Il tutto è stato predisposto in meno di 20 giorni dal mio arrivo e approvato definitivamente dalla giunta il 18 agosto, durante le ferie di tutti”.
“Condivido l’esigenza di fare presto – aggiunge Beninati – ma al tempo stesso occorre lavorare con serenità per dare risposte a chi attende una norma che rilanci l’economia ma anche per preservare il nostro territorio da possibili devastazioni. Dunque evitiamo di fare, come la gatta frettolosa, gattini ciechi, ma non dormiamo sugli allori”.
“Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Mancuso per la sensibilità dimostrata durante i lavori della Commissione. Tutti insieme – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici – governo, maggioranza ed opposizione abbiamo, oggi, l’occasione per dar vita ad una norma che sia un buon servizio reso alla Sicilia”
Sabatini: "Dimissioni di Maggiore hanno sapore della sconfitta per l'amministrazione di Lipari"
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo: Si ricorderà che durante la prima seduta di Consiglio Comunale, ho dichiarato che apprezzavo la designazione dell’avv. Giovanni Maggiore. La mia dichiarazione era scaturita dalla conoscenza personale sia come professionista che come uomo, e per il quale nutrivo e nutro grande considerazione. A due anni dalla Sua nomina, l’amico Giovanni Maggiore ha rimesso il mandato, motivandolo in modo ineccepibile, dando giustamente priorità alla Sua integrità morale e politica. Queste dimissioni, hanno il sapore della sconfitta di questa Amministrazione alla quale non interessava avere alla sua corte un Assessore del “fare”(parola cara nella maggioranza Consiliare). Forse tutti non sanno che, solo per biechi giochi politici, l’avv. Giovanni Maggiore è stato prima spogliato della delega ai servizi sociali con la “colpa di fare veramente sociale”, e poi insistentemente criticato dalla maggioranza Consiliare nella quale c’era chi scalpitava per entrare al Suo posto ritenendosi migliore. Ringrazio l’ex Assessore Giovanni Maggiore per aver sempre lavorato nell’interesse delle Eolie e per avere sempre dialogato e coinvolto anche l’opposizione. Caro Giovanni ti confermo pubblicamente la mia stima personale.
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Canneto-Calandra: Ci risiamo. Un fiume di pomice e auto sotterrate
Puntuale, quando piove, si ripropone il "problema" dell'invasione di materiale pomicifero nel torrente Calandra di Canneto e sulla strada limitrofa.
Puntuali... si ripropongono sia il "disagio" per la circolazione veicolare e per gli abitanti della zona.
Puntuale... si ripropone la necessità(è accaduto anche oggi) di inviare mezzi e uomini della protezione civile per liberare il liberabile. Quest'oggi nella "morsa" del torrente pomicifero è finita anche un'auto (vedi foto) semi-sommersa sino all'intervento della squadra comunale di protezione civile e dei vigili del fuoco.
Tutto puntuale...quindi.. tutto scontato...sembrerebbe. Eppure a monte del torrente Calandra è stata realizzata una struttura che avrebbe dovuto risolvere una volta per tutte il problema.
Avrebbe dovuto...se fosse stato effettuato il puntuale intervento di svuotamento della vasca. Intervento non effettuato lo scorso anno per via (si disse) di un intoppo burocratico legato allo smaltimento del materiale pomicifero... "Intoppo" poi dato per risolto. "Intoppo" che ha praticamente portato alla solidificazione del materiale che si è riversato nella vasca alle prime piogge dell'autunno 2008.
In attesa che si valuti come "scardinare" l'agglomerato creatosi nella vasca... che si utilizzi il materiale per il ripascimento... il torrente continua a scendere... portando con sè oltre al suddetto materiale anche (metaforicamente) quei soldi pubblici gettati all'acqua e...alla pomice
Sulla "questione" Torrente Calandra abbiamo ricevuto una lettera del rag. Roberto Piemonte. La pubblichiamo:
E' tornata la pioggia e così come già ampiamente previsto il torrente Calandra, nonostante le opere realizzate per il contenimento del materiale pomicifero, eroso a monte, ha riversato metri cubi e metri cubi di sabbia lungo il letto del torrente fino ad invadere anche la sede stradale creando i soliti disagi con i pericoli conseguenti.
E' certamente il caso di tornare sull'argomento (non me ne vogliano i nostri amministratori) per il semplice fatto che:
- in data 06 Novembre 2008 (notizia pubblicata anche dalla Gazzetta del Sud) era già stata posta all'attenzione la necessità di procedere allo svuotamento della vasca di contenimento ed in quella occasione il Dirigente Comunale nonché responsabile della Protezione Civile, Dott. Domenico Russo, ebbe a dichiarare: "quella pomice deve finire in mare, così come previsto di concerto con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, per il ripascimento delle spiagge, sempre più divorate dal mare" ed annunciò che a breve sarebbe stata indetta una trattativa privata al ribasso; lo stesso Dirigente precisò che personale del Comune di Lipari o i Vigili Urbani avrebbero sorvegliato i lavori in questione;
- in data 13 Febbraio 2009, sempre in articolo apparso sulla Gazzetta del Sud la questione tornò alla ribalta ed in quella occasione, sempre il Dott. Domenico Russo, precisava che stava predispondendo l'iter della già annunciata(tre mesi prima) trattativa privata da ottomila euro per il parziale svuotamento della struttura di accumulo;
- in data 26 Marzo 2009, il Consigliere Comunale Sarino Centorrino ha presentato, sempre sulla problematica, una interrogazione al Sindaco della quale non si è avuta più notizia
- anche l'Associazione Per Canneto ha sollecitato interventi ma ad oggi il tutto è rimasto lettera morta;
Prescindendo da ogni e qualsiasi considerazione in merito al fatto che dal 6 Novembre 2008 è passato quasi un anno e nulla, dico nulla, è stato fatto, pur considerando i tempi lunghi, troppo lunghi, della pubblica amministrazione, oggi è certamente il caso di chiedere: ma è che punto è questa benedetta trattativa privata per l'intervento di svuotamento??
Cosa si sta aspettando, che si verifichi un maggior danno?
Mi pare che, visto quanto accaduto oggi, occorre intervenire immediatamente dato che
l'autunno è alle porte e le piogge saranno sempre più frequenti.-
Roberto Piemonte
Puntuali... si ripropongono sia il "disagio" per la circolazione veicolare e per gli abitanti della zona.
Puntuale... si ripropone la necessità(è accaduto anche oggi) di inviare mezzi e uomini della protezione civile per liberare il liberabile. Quest'oggi nella "morsa" del torrente pomicifero è finita anche un'auto (vedi foto) semi-sommersa sino all'intervento della squadra comunale di protezione civile e dei vigili del fuoco.
Tutto puntuale...quindi.. tutto scontato...sembrerebbe. Eppure a monte del torrente Calandra è stata realizzata una struttura che avrebbe dovuto risolvere una volta per tutte il problema.
Avrebbe dovuto...se fosse stato effettuato il puntuale intervento di svuotamento della vasca. Intervento non effettuato lo scorso anno per via (si disse) di un intoppo burocratico legato allo smaltimento del materiale pomicifero... "Intoppo" poi dato per risolto. "Intoppo" che ha praticamente portato alla solidificazione del materiale che si è riversato nella vasca alle prime piogge dell'autunno 2008.
In attesa che si valuti come "scardinare" l'agglomerato creatosi nella vasca... che si utilizzi il materiale per il ripascimento... il torrente continua a scendere... portando con sè oltre al suddetto materiale anche (metaforicamente) quei soldi pubblici gettati all'acqua e...alla pomice
Sulla "questione" Torrente Calandra abbiamo ricevuto una lettera del rag. Roberto Piemonte. La pubblichiamo:
E' tornata la pioggia e così come già ampiamente previsto il torrente Calandra, nonostante le opere realizzate per il contenimento del materiale pomicifero, eroso a monte, ha riversato metri cubi e metri cubi di sabbia lungo il letto del torrente fino ad invadere anche la sede stradale creando i soliti disagi con i pericoli conseguenti.
E' certamente il caso di tornare sull'argomento (non me ne vogliano i nostri amministratori) per il semplice fatto che:
- in data 06 Novembre 2008 (notizia pubblicata anche dalla Gazzetta del Sud) era già stata posta all'attenzione la necessità di procedere allo svuotamento della vasca di contenimento ed in quella occasione il Dirigente Comunale nonché responsabile della Protezione Civile, Dott. Domenico Russo, ebbe a dichiarare: "quella pomice deve finire in mare, così come previsto di concerto con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, per il ripascimento delle spiagge, sempre più divorate dal mare" ed annunciò che a breve sarebbe stata indetta una trattativa privata al ribasso; lo stesso Dirigente precisò che personale del Comune di Lipari o i Vigili Urbani avrebbero sorvegliato i lavori in questione;
- in data 13 Febbraio 2009, sempre in articolo apparso sulla Gazzetta del Sud la questione tornò alla ribalta ed in quella occasione, sempre il Dott. Domenico Russo, precisava che stava predispondendo l'iter della già annunciata(tre mesi prima) trattativa privata da ottomila euro per il parziale svuotamento della struttura di accumulo;
- in data 26 Marzo 2009, il Consigliere Comunale Sarino Centorrino ha presentato, sempre sulla problematica, una interrogazione al Sindaco della quale non si è avuta più notizia
- anche l'Associazione Per Canneto ha sollecitato interventi ma ad oggi il tutto è rimasto lettera morta;
Prescindendo da ogni e qualsiasi considerazione in merito al fatto che dal 6 Novembre 2008 è passato quasi un anno e nulla, dico nulla, è stato fatto, pur considerando i tempi lunghi, troppo lunghi, della pubblica amministrazione, oggi è certamente il caso di chiedere: ma è che punto è questa benedetta trattativa privata per l'intervento di svuotamento??
Cosa si sta aspettando, che si verifichi un maggior danno?
Mi pare che, visto quanto accaduto oggi, occorre intervenire immediatamente dato che
l'autunno è alle porte e le piogge saranno sempre più frequenti.-
Roberto Piemonte
Lipari in "tilt" per la pioggia. Strade come fiumi in piena.
Pioggia torrenziale su Lipari e l'isola va in tilt. Venti minuti di pioggia intensa e le strade dell'isola si trasformano in fiumi in piena. Traffico bloccato, o semi-paralizzato, un pò dappertutto. Grossissime difficoltà nei "siti storici" da via Roma a Ponte, da Valle al Torrente Boccetta di Canneto sino a Calandra. Nella via Torrente Boccetta, a cui fa riferimento la foto scattata subito dopo la fase clou del temporaneale, l'acqua è alta diversi centimetri. Impossibile per i residenti, al momento, uscire o ritornare a casa. Ci segnalano diverse abitazioni site al pianterreno praticamente allagate
Sono notevolmente peggiorate anche le condizioni meteo-marine
Sono notevolmente peggiorate anche le condizioni meteo-marine
Lettere al direttore. Ci scrive Piero Roux
Caro Direttore,
confesso che, forse per una mia errata lettura dei fatti, non ho nutrito - fin dal mio ritorno a Lipari- una grande stima per l'assessore Avvocato Maggiore che consideravo persona di labile fede politica e alla ricerca di occasioni che lo portassero alla sala dei bottoni.
Debbo ricredermi e chiedere scusa al ritrovato amico Giovanni che, rassegnando le proprie dimissioni e ancora più motivandole, ha mostrato di essere persona moralmente ineccepibile e di grande spessore morale.
Le Sue motivate dimissioni, danno un quadro allarmante della inettitudine dell'esecutivo ed ancor più, della totale mancanza di indirizzo programmatico da dare alla comunità e al territorio, entro la quale gli assessori preposti dovrebbero operare.
Ringrazio, l’amico Maggiore che – pur con la pochezza di risorse messigli a disposizione– è riuscito a buttare le basi per incentivare il mercato turistico e realizzare una programmazione di iniziative e spettacoli che hanno reso piacevole la nostra estate.
Pur nella differente visione politica –che nella realtà eoliana vale ben poco– rendo merito all’operato del dimesso assessore, nell’attesa di complimentarmi – personalmente - con lo stesso per la Sua presa di posizione.
Piero Roux
confesso che, forse per una mia errata lettura dei fatti, non ho nutrito - fin dal mio ritorno a Lipari- una grande stima per l'assessore Avvocato Maggiore che consideravo persona di labile fede politica e alla ricerca di occasioni che lo portassero alla sala dei bottoni.
Debbo ricredermi e chiedere scusa al ritrovato amico Giovanni che, rassegnando le proprie dimissioni e ancora più motivandole, ha mostrato di essere persona moralmente ineccepibile e di grande spessore morale.
Le Sue motivate dimissioni, danno un quadro allarmante della inettitudine dell'esecutivo ed ancor più, della totale mancanza di indirizzo programmatico da dare alla comunità e al territorio, entro la quale gli assessori preposti dovrebbero operare.
Ringrazio, l’amico Maggiore che – pur con la pochezza di risorse messigli a disposizione– è riuscito a buttare le basi per incentivare il mercato turistico e realizzare una programmazione di iniziative e spettacoli che hanno reso piacevole la nostra estate.
Pur nella differente visione politica –che nella realtà eoliana vale ben poco– rendo merito all’operato del dimesso assessore, nell’attesa di complimentarmi – personalmente - con lo stesso per la Sua presa di posizione.
Piero Roux
Tanta amarezza (di Salvatore Rijtano)
Suscitano tanta amarezza le parole di Anna Miracula apparse sul blog di stamattina, fanno tanta amarezza soprattutto nella parte: “Lei pensa davvero, che se io in prima persona, fossi andata dai vigili urbani,il giorno che mi è capitato di assistere alla famosa nascita della discarica di Canneto dentro, qualcuno mi avrebbe ascoltata? Se davvero io avessi pensato che il colpevole di quell'atto sarebbe stato punito , anziché fare foto, perdere tempo a scrivere quanto tutti hanno letto sui "Notiziari", sarei andata direttamente a denunciarlo.
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre”.
Ci si rende conto, caso mai a qualcuno fosse sfuggito, che le istituzioni a Lipari non sono più presenti, che chi deve tutelare il rispetto della legge il più delle volte è sordo ed anche cieco.
Anna Miracula aveva scelto di non denunziare direttamente l’autore di quel grave reato (deposito di rifiuti su strada pubblica), oggi però, in modo forse inconsapevole, ne sta pubblicamente denunziando un altro, quello di una omissione che diventa sempre più difficile da digerire.
Il rispetto della legge non è una facoltà, è un obbligo ed allo stesso tempo un diritto alla base del quale c’è il vivere civile.
Salvatore Rijtano
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre”.
Ci si rende conto, caso mai a qualcuno fosse sfuggito, che le istituzioni a Lipari non sono più presenti, che chi deve tutelare il rispetto della legge il più delle volte è sordo ed anche cieco.
Anna Miracula aveva scelto di non denunziare direttamente l’autore di quel grave reato (deposito di rifiuti su strada pubblica), oggi però, in modo forse inconsapevole, ne sta pubblicamente denunziando un altro, quello di una omissione che diventa sempre più difficile da digerire.
Il rispetto della legge non è una facoltà, è un obbligo ed allo stesso tempo un diritto alla base del quale c’è il vivere civile.
Salvatore Rijtano
Vulcano: Branca sollecita intervento sulla strada provinciale
Il consigliere provinciale Massimiliano Branca ha chiesto con una propria nota all'Assessore Monea di disporre un intervento sulla strada provinciale che costeggia la spiaggia delle “sabbie nere” sita nell'isola di Vulcano. Detta importante arteria stradale presenta una doppia problematica, in quanto è sede costante nel periodo estivo di sabbia, il che costituisce un potenziale pericolo per i pedoni e i motociclisti, lo stesso tratto di strada diventa poi all'arrivo delle prime piogge un vero e proprio lago che impedisce, agli isolani ed ai vacanzieri presenti sull'isola, di percorrerlo a piedi.
Editoriale: Convivenza a Lipari tra musica e residenti . Si guardi alla prossima estate perchè mentre l'amministrazione sonnecchia c'è chi non dorme
L'editoriale
"Finalmente un pò di pace". Lo "urlano" a gran voce gli abitanti del centro storico di Lipari che la pace la cercano da un'estate, senza trovarla.
L'estate 2009, ormai agli sgoccioli,ha fatto registrare il "tutti esauriti" lungo il tratto più "mondano" dell'isola di Lipari.
È il rovescio della medaglia di una "movida" in salsa eoliana che, come abbiamo avuto modo di constatare sino a qualche settimana fa,va sempre più di moda.
Una medaglia, che se da un lato mostra i segni positivi di iniziative imprenditoriali degne di nota, dall'altro mette in luce l'esasperazione di chi non ne può più di disagi continui che hanno a che fare col divertimento altrui.
E a tardissima ora gli sventurati in preda all'insonnia "indotta", corrono il rischio di doversi confrontare con gli aspetti meno civili della "movida liparota" e cioè con le urla di chi vuole portare a conoscenza del mondo il proprio divertimento o vuole "marcare il territorio" (leggasi vicoli) con i "frutti" del proprio corpo.
Tutti, quasi indisturbati. E qui il rovescio della medaglia si trasforma in un vero e proprio stillicidio per le tante persone che abitano tra il Corso e la via Maurolico, tra la via Garibaldi e i tanti vicoletti.
Da luglio in poi decine e decine le telefonate di liparesi esausti, tanti i "viaggi" alla polizia municipale o dai carabinieri con il solito(inascoltato ritornello: "non ne possiamo più", "non riusciamo a dormire", "il divertimento va bene, però...".
Un però che non viene tenuto in considerazione dai giovani in cerca di svago, ma soprattutto dalle istituzioni, che come troppo spesso accade sono distratte da altre "emergenze". E sorvolano su un problema che esiste e va risolto.
Risolto, ma non con una ordinanza (non rispettata) che impone lo stop della musica ad una certa ora ma con fatti concreti. Il "bello" (si fa per dire) è che tutti sanno e che nessuno si prende la briga di trovare una soluzione concreta, applicata sul campo, pardon sulla strada.
Nessuno pensa che un'attività apprezzabile, ma anche da tenere sotto controllo come quella dei "locali musicali" notturni, può diventare un incubo per chi, piuttosto che lasciarsi andare alla musica e al cocktail di turno, la notte vorrebbe solo riposare e dormire.
Questa non vuole essere una crociata contro chi, aprendo questi locali, riesce a dare ai giovani liparesi e ai turisti un'alternativa divertente in città. Lungi da noi l'idea di stoppare iniziative. Ma il fenomeno va normato e "civilizzato", la convivenza tra il popolo della notte e il resto del mondo va regolarizzata, e va capito ora pensando alla prossima stagione. Questo è un compito che spetta non tanto ai ragazzi o ai gestori dei locali, quanto alle istituzioni. Perché mentre queste ultime sonnecchiano, per altri, purtroppo, dormire è stata un'autentica impresa.
"Finalmente un pò di pace". Lo "urlano" a gran voce gli abitanti del centro storico di Lipari che la pace la cercano da un'estate, senza trovarla.
L'estate 2009, ormai agli sgoccioli,ha fatto registrare il "tutti esauriti" lungo il tratto più "mondano" dell'isola di Lipari.
È il rovescio della medaglia di una "movida" in salsa eoliana che, come abbiamo avuto modo di constatare sino a qualche settimana fa,va sempre più di moda.
Una medaglia, che se da un lato mostra i segni positivi di iniziative imprenditoriali degne di nota, dall'altro mette in luce l'esasperazione di chi non ne può più di disagi continui che hanno a che fare col divertimento altrui.
E a tardissima ora gli sventurati in preda all'insonnia "indotta", corrono il rischio di doversi confrontare con gli aspetti meno civili della "movida liparota" e cioè con le urla di chi vuole portare a conoscenza del mondo il proprio divertimento o vuole "marcare il territorio" (leggasi vicoli) con i "frutti" del proprio corpo.
Tutti, quasi indisturbati. E qui il rovescio della medaglia si trasforma in un vero e proprio stillicidio per le tante persone che abitano tra il Corso e la via Maurolico, tra la via Garibaldi e i tanti vicoletti.
Da luglio in poi decine e decine le telefonate di liparesi esausti, tanti i "viaggi" alla polizia municipale o dai carabinieri con il solito(inascoltato ritornello: "non ne possiamo più", "non riusciamo a dormire", "il divertimento va bene, però...".
Un però che non viene tenuto in considerazione dai giovani in cerca di svago, ma soprattutto dalle istituzioni, che come troppo spesso accade sono distratte da altre "emergenze". E sorvolano su un problema che esiste e va risolto.
Risolto, ma non con una ordinanza (non rispettata) che impone lo stop della musica ad una certa ora ma con fatti concreti. Il "bello" (si fa per dire) è che tutti sanno e che nessuno si prende la briga di trovare una soluzione concreta, applicata sul campo, pardon sulla strada.
Nessuno pensa che un'attività apprezzabile, ma anche da tenere sotto controllo come quella dei "locali musicali" notturni, può diventare un incubo per chi, piuttosto che lasciarsi andare alla musica e al cocktail di turno, la notte vorrebbe solo riposare e dormire.
Questa non vuole essere una crociata contro chi, aprendo questi locali, riesce a dare ai giovani liparesi e ai turisti un'alternativa divertente in città. Lungi da noi l'idea di stoppare iniziative. Ma il fenomeno va normato e "civilizzato", la convivenza tra il popolo della notte e il resto del mondo va regolarizzata, e va capito ora pensando alla prossima stagione. Questo è un compito che spetta non tanto ai ragazzi o ai gestori dei locali, quanto alle istituzioni. Perché mentre queste ultime sonnecchiano, per altri, purtroppo, dormire è stata un'autentica impresa.
"Sonata" in do...Maggiore (di Anonimo Eoliano)
Brevi
Salina- Quattro ordigni esplosivi sono stati ritrovati in un magazzino in disuso a Leni. Tra i pezzi due bombe a mano. Sono stati subito avvisati i Carabinieri e, con l'ausilio degli artificieri del 4° Reggimento Guastatori di Palermo, fatti brillare.
Del Bono scrive alla preside Basile del "Conti"- Gent.ma Prof.ssa Basile,ho ascoltato con interesse una Sua dichiarazione grazie alla quale ho appreso, sia pure sommariamente, degli interessanti programmi previsti dagli istituti da Lei rappresentati. Desidero manifestarLe la disponibilità della Federalberghi Isole Eolie a supportarLa nell'organizzazione e nella promozione di progetti e percorsi formativi connessi allo sviluppo turistico e a quello del comparto alberghiero. Cordiali saluti
Christian Del Bono (Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE)
Del Bono scrive alla preside Basile del "Conti"- Gent.ma Prof.ssa Basile,ho ascoltato con interesse una Sua dichiarazione grazie alla quale ho appreso, sia pure sommariamente, degli interessanti programmi previsti dagli istituti da Lei rappresentati. Desidero manifestarLe la disponibilità della Federalberghi Isole Eolie a supportarLa nell'organizzazione e nella promozione di progetti e percorsi formativi connessi allo sviluppo turistico e a quello del comparto alberghiero. Cordiali saluti
Christian Del Bono (Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE)
martedì 15 settembre 2009
"Non è polemica". Lettera aperta all'assessore Ferlazzo (di Anna Miracula)
(Anna Miracula) Le affermazioni dell’assessore , Dott. Ivan Ferlazzo ,che si dice pacato e disposto ad ascoltare personalmente e in sede istituzionale, insieme ad altri amministratori, i cittadini che hanno qualcosa da protestare, prima ancora di farlo sui notiziari, sembrano voler mantenere la calma in un clima liparoto dall’apparenza disponibile ma che ha un retrogusto amaro.
Gentile Assessore ,e’vero che non ci si deve scagliare contro chi ci amministra, perché non è sempre colpa del Comune se ad esempio , gli scarti di gomme d’auto vanno a finire in un vallone ma è anche vero che nessun controllo vige al momento nell’isola di Lipari, di nessun tipo e in nessun senso.
Non si da voce ai cittadini perché non la si vuole dare, perché se da un lato si ascolta, dall’altro non si recepisce il contenuto della protesta.
Lei pensa davvero, che se io in prima persona, fossi andata dai vigili urbani,il giorno che mi è capitato di assistere alla famosa nascita della discarica di Canneto dentro, qualcuno mi avrebbe ascoltata? Se davvero io avessi pensato che il colpevole di quell’atto sarebbe stato punito , anziché fare foto, perdere tempo a scrivere quanto tutti hanno letto sui notiziari, sarei andata direttamente a denunciarlo.
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre e in tutta fretta,l’indomani si è provveduto a togliere SOLTANTO quello che era stato gettato , nient’altro che quello, il resto , sotto i nostri occhi tutti i santi giorni, ce lo sopportiamo a vita.
Oppure, fra i tanti, il Sig. Rejtano, che tante volte ,vedendo la sua borgata invasa da carcasse d’auto e gomme , non avrebbe preferito denunciare alle autorità, invece che scrivere e fotografare, sapendo che chi aveva commesso poi avrebbe pagato?
Allora, secondo Lei è questo che un cittadino deve pensare delle autorità oppure la fiducia nelle istituzioni, tanto predicata, va via con un colpo di straccio appena ci si trova di fronte a questi fatti?
Non sono polemica tanto per esserlo, io credo che Lipari possa farcela a risorgere dai suoi problemi, è risorta secoli fa dopo il passaggio e la devastazione da parte dei Saraceni, ce la farà anche adesso ma ha bisogno di persone capaci, magari come Lei, che è giovane e con idee innovative che porta avanti, ma togliendo tanti altri,che fanno parte della parte marcia della mela.
E a proposito di marcio, perché nel caso della Dott.ssa Borzì, nella questione delle famose gigantografie , dato che aveva ragioni plausibili , oggi esposte nel suo articolo, volevo chiederLe come mai non ha risposto Lei , anziché far intervenire la Dott.ssa Sparacino, che soprattutto nell’ultima lettera, ha indubbiamente oltrepassato ogni limite nei confronti della dottoressa?
Perché Lei parla di rispetto fra i cittadini, verso i visitatori di queste isole, se poi la mancanza di rispetto da parte di chi ci dovrebbe amministrare è sotto gli occhi di tutti, è palpabile non solo dai cittadini eoliani ma anche dei turisti e dagli appassionati delle Eolie che ci leggono da ogni parte della Terra.
E perché poi, saltando di palo in frasca , da un po’ di tempo si confonde sempre lo scambio di opinioni con la polemica?
Ad esempio ,io adesso sto confrontando le mie idee con le sue, non sto polemizzando con Lei, perché non potrei farlo, non la conosco personalmente, non posso giudicarLa , ma Lei ha esposto le sue motivazioni e io sto esponendo le mie.
Da quando si scrive sui notiziari, qualsiasi confronto è diventato una bagarre, ma su Facebook, Badoo e tanti altri blog non ci si parla, non ci si mette a confronto? Ancora , almeno su quel “fronte”nessuno ha detto che vi è polemica, ma sui notiziari di informazioni tutto appare tale.
Non la pensi come quello? Sei polemica/o! Non ti piace come hanno abbellito la piazza di Marina Corta (è un esempio)?Sei polemica/o
Se persone come me, Sara e( spero ancora) anche il giovanissimo Dimitri,hanno voce è perché credono ancora(ma non si sa per quanto) in qualcosa, nei valori sociali, non per fare TESINE, retorica , e nemmeno perché vogliono essere “reclutati” presso il Comune con posto e stipendio mensile sicuro; ci credono, scrivono, gridano perché sperano che questa “VOCE” attualmente solista si trasformi, un giorno, in un ”CORO”“fatto di tante voci che cantano la stessa melodia, ovviamente inneggiando alle nostre amate isole.
Speriamo che questo giorno non tardi ad arrivare.
Cordialmente polemizzante
Anna Miracula
Gentile Assessore ,e’vero che non ci si deve scagliare contro chi ci amministra, perché non è sempre colpa del Comune se ad esempio , gli scarti di gomme d’auto vanno a finire in un vallone ma è anche vero che nessun controllo vige al momento nell’isola di Lipari, di nessun tipo e in nessun senso.
Non si da voce ai cittadini perché non la si vuole dare, perché se da un lato si ascolta, dall’altro non si recepisce il contenuto della protesta.
Lei pensa davvero, che se io in prima persona, fossi andata dai vigili urbani,il giorno che mi è capitato di assistere alla famosa nascita della discarica di Canneto dentro, qualcuno mi avrebbe ascoltata? Se davvero io avessi pensato che il colpevole di quell’atto sarebbe stato punito , anziché fare foto, perdere tempo a scrivere quanto tutti hanno letto sui notiziari, sarei andata direttamente a denunciarlo.
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre e in tutta fretta,l’indomani si è provveduto a togliere SOLTANTO quello che era stato gettato , nient’altro che quello, il resto , sotto i nostri occhi tutti i santi giorni, ce lo sopportiamo a vita.
Oppure, fra i tanti, il Sig. Rejtano, che tante volte ,vedendo la sua borgata invasa da carcasse d’auto e gomme , non avrebbe preferito denunciare alle autorità, invece che scrivere e fotografare, sapendo che chi aveva commesso poi avrebbe pagato?
Allora, secondo Lei è questo che un cittadino deve pensare delle autorità oppure la fiducia nelle istituzioni, tanto predicata, va via con un colpo di straccio appena ci si trova di fronte a questi fatti?
Non sono polemica tanto per esserlo, io credo che Lipari possa farcela a risorgere dai suoi problemi, è risorta secoli fa dopo il passaggio e la devastazione da parte dei Saraceni, ce la farà anche adesso ma ha bisogno di persone capaci, magari come Lei, che è giovane e con idee innovative che porta avanti, ma togliendo tanti altri,che fanno parte della parte marcia della mela.
E a proposito di marcio, perché nel caso della Dott.ssa Borzì, nella questione delle famose gigantografie , dato che aveva ragioni plausibili , oggi esposte nel suo articolo, volevo chiederLe come mai non ha risposto Lei , anziché far intervenire la Dott.ssa Sparacino, che soprattutto nell’ultima lettera, ha indubbiamente oltrepassato ogni limite nei confronti della dottoressa?
Perché Lei parla di rispetto fra i cittadini, verso i visitatori di queste isole, se poi la mancanza di rispetto da parte di chi ci dovrebbe amministrare è sotto gli occhi di tutti, è palpabile non solo dai cittadini eoliani ma anche dei turisti e dagli appassionati delle Eolie che ci leggono da ogni parte della Terra.
E perché poi, saltando di palo in frasca , da un po’ di tempo si confonde sempre lo scambio di opinioni con la polemica?
Ad esempio ,io adesso sto confrontando le mie idee con le sue, non sto polemizzando con Lei, perché non potrei farlo, non la conosco personalmente, non posso giudicarLa , ma Lei ha esposto le sue motivazioni e io sto esponendo le mie.
Da quando si scrive sui notiziari, qualsiasi confronto è diventato una bagarre, ma su Facebook, Badoo e tanti altri blog non ci si parla, non ci si mette a confronto? Ancora , almeno su quel “fronte”nessuno ha detto che vi è polemica, ma sui notiziari di informazioni tutto appare tale.
Non la pensi come quello? Sei polemica/o! Non ti piace come hanno abbellito la piazza di Marina Corta (è un esempio)?Sei polemica/o
Se persone come me, Sara e( spero ancora) anche il giovanissimo Dimitri,hanno voce è perché credono ancora(ma non si sa per quanto) in qualcosa, nei valori sociali, non per fare TESINE, retorica , e nemmeno perché vogliono essere “reclutati” presso il Comune con posto e stipendio mensile sicuro; ci credono, scrivono, gridano perché sperano che questa “VOCE” attualmente solista si trasformi, un giorno, in un ”CORO”“fatto di tante voci che cantano la stessa melodia, ovviamente inneggiando alle nostre amate isole.
Speriamo che questo giorno non tardi ad arrivare.
Cordialmente polemizzante
Anna Miracula
Seminario “Ufficio Regionale di Pastorale Giovanile”:“ SI FIDA DI TE. GIOVANI DENTRO LA CITTA’ ” (DI SAMUELE AMENDOLA)
(Samuele Amendola) Si è svolto Trabia (PA ), dall’11 al 13 settembre 2009, un seminario di studi, promosso dalla Consulta Regionale di Pastorale Giovanile, con la partecipazione di oltre 150 responsabili di gruppi ecclesiali, di Movimenti, di Associazioni e giovani sacerdoti presenti in diocesi.
Tema della riflessione è stato “ Giovani e l’insegnamento Sociale della Chiesa”, con una sguardo attento alla realtà Siciliana. Lo slogan del Convegno è stato: “Si fida di te. Giovani dentro la Città”. Presente il Vescovo di Caltanisetta, padre Mario Russotto, delegato per la Pastorale giovanile e della famiglia della Conferenza Episcopale Siciliana. Sono intervenuti i relatori: Professore Gioacchino Lavanco, docente dell’Università di Palermo che ha raccolto proposte e riflessioni offrendo una sintesi al fine di proporre strategie e interventi per la promozione di una più incisiva e propositiva azione sull’insegnamento Sociale della Chiesa. Il Dottor Vincenzo Morgante, Docente della Facoltà Teologica di Sicilia e Giornalista della RAI, si è occupato di introdurre la riflessione sul tema dei giovani e l’insegnamento della Chiesa facendo riferimento e approfondendo i temi del Lavoro, della Legalità, della Cittadinanza Attiva , dell’Ambiente, della Scuola e dell’Università. Successivamente la professoressa Elisabetta Brugè, ha illustrato la situazione dei giovani all’interno della realtà sociale Siciliana.
“Incontrare, riflettere e pregare Cristo per accoglierlo, riconoscerlo e testimoniarlo in qualunque momento della vita e diventare nella realtà quotidiana una presenza per servire.” Questo l’invito di mons. Mario Russotto, il quale ha evidenziato ai giovani di Sicilia che ”Conoscere significa anche imparare ad agire, impegnarsi in prima persona”, invitandoli ad essere “sempre più protagonisti, da cristiani, nella storia e nella società”. Sono state inoltre presentate alcune esperienze concrete e positive in campo sociale e civile quali il Progetto Policoro* e l’associazione ” Addio Pizzo”.
In allegato, alcune immagini relative all’incontro, al quale erano presenti una decina di rappresentanti per la Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Links utili per info su “Progetto Policoro”:
www.progettopolicoro.it
www.progettopolicoro.sicilia.it
Tema della riflessione è stato “ Giovani e l’insegnamento Sociale della Chiesa”, con una sguardo attento alla realtà Siciliana. Lo slogan del Convegno è stato: “Si fida di te. Giovani dentro la Città”. Presente il Vescovo di Caltanisetta, padre Mario Russotto, delegato per la Pastorale giovanile e della famiglia della Conferenza Episcopale Siciliana. Sono intervenuti i relatori: Professore Gioacchino Lavanco, docente dell’Università di Palermo che ha raccolto proposte e riflessioni offrendo una sintesi al fine di proporre strategie e interventi per la promozione di una più incisiva e propositiva azione sull’insegnamento Sociale della Chiesa. Il Dottor Vincenzo Morgante, Docente della Facoltà Teologica di Sicilia e Giornalista della RAI, si è occupato di introdurre la riflessione sul tema dei giovani e l’insegnamento della Chiesa facendo riferimento e approfondendo i temi del Lavoro, della Legalità, della Cittadinanza Attiva , dell’Ambiente, della Scuola e dell’Università. Successivamente la professoressa Elisabetta Brugè, ha illustrato la situazione dei giovani all’interno della realtà sociale Siciliana.
“Incontrare, riflettere e pregare Cristo per accoglierlo, riconoscerlo e testimoniarlo in qualunque momento della vita e diventare nella realtà quotidiana una presenza per servire.” Questo l’invito di mons. Mario Russotto, il quale ha evidenziato ai giovani di Sicilia che ”Conoscere significa anche imparare ad agire, impegnarsi in prima persona”, invitandoli ad essere “sempre più protagonisti, da cristiani, nella storia e nella società”. Sono state inoltre presentate alcune esperienze concrete e positive in campo sociale e civile quali il Progetto Policoro* e l’associazione ” Addio Pizzo”.
In allegato, alcune immagini relative all’incontro, al quale erano presenti una decina di rappresentanti per la Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Links utili per info su “Progetto Policoro”:
www.progettopolicoro.it
www.progettopolicoro.sicilia.it
Il girotondo dei trasporti marittimi (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Continuano ad arrivare segnali contraddittori dal fronte dei trasporti marittimi e segnatamente dalla Tirrenia e, per quel che ci riguarda, dalla Siremar. C’è chi allarma, c’è chi tranquillizza, c’è chi ribadisce. In tutto questo affastellarsi di informazioni tre cose ci sembra di capire:
1.Si tende a scorporare le collegate regionali dalla Tirrenia affidandole alle rispettive regioni. Quello che veniva escluso ieri, anzi dichiarato impossibile, è perseguito oggi con forte determinazione. Perché? Perché è praticamente impossibile riuscire a collocare la Tirrenia sul mercato privato col gravame delle regionali le cui tratte sono tutte tratte sociali che hanno bisogno di contributi e finanziamenti ad hoc per sostenersi. Ed anche senza queste collegate c’è ugualmente bisogno di qualche contributo pubblico – così ci informa il Ministro Matteoli – per garantire la continuità territoriale.
2.Sul passaggio però delle collegate regionali alle regioni siamo ancora in alto mare. “Si è solo fischiato il via ad una partita tutta da giocare”, ha affermato l’assessore regionale della Toscana che come si sa è una regione che ha diverse isole minori. Anche qui il Ministro assicura che vi saranno contributi nazionali ma le preoccupazioni sono molte perché si teme che assieme ad un sostegno economico insufficiente si trasferiscano alle regioni – come ha affermato “Osservatorio –Sicilia.it” – “l’uso di scelte politiche clientelari, prevaricatrici di ogni logica industriale ed amministrativa, che dagli ‘80 hanno imposto sulle navi in costruzione impianti e macchinari per salvare, con operazioni di tipo sociale assolutamente irresponsabili, la cantieristica e le fabbriche dell’indotto”. Inoltre il sindacato è preoccupato perché non si parla del personale.
3.Non si capisce poi come le Regioni gestiranno le collegate regionali. Le regionalizzeranno o le metteranno in gara affidandole ai privati? L’on. Tajani continua a ripetere che la privatizzazione non è una imposizione della Unione Europea ma è compatibile con le regole da questa poste. Sarebbe compatibile anche una gestione pubblica con la partecipazione oltre che della Regione ( e magari di una quota statale) anche delle amministrazioni locali interessate? Siamo molto scettici sulla gestione di tratte sociali da parte dei privati con contributi pubblici. Le esperienze che abbiamo sotto gli occhi ci dicono che, per questa strada, non migliora la qualità dei mezzi e del servizio. E allora perché darla come unica strada possibile? E che si dia per scontato che ad una gara si deve andare ci è parso di capirlo anche da quanto ha scritto il Sindaco di Lipari all’Assessore regionale ai trasporti recentemente sull’argomento.
Non so se la situazione sia ancora allo stesso punto di questa primavera. Ci sembra che si continui a girare in circolo ora più veloce ora più piano come quel gioco che si faceva da bambini per vedere alla fine chi rimaneva in piedi senza cadere a terra. Vorremmo che in piedi rimanessero gli interessi della gente delle isole che del trasporto marittimo non può farne assolutamente a meno.
1.Si tende a scorporare le collegate regionali dalla Tirrenia affidandole alle rispettive regioni. Quello che veniva escluso ieri, anzi dichiarato impossibile, è perseguito oggi con forte determinazione. Perché? Perché è praticamente impossibile riuscire a collocare la Tirrenia sul mercato privato col gravame delle regionali le cui tratte sono tutte tratte sociali che hanno bisogno di contributi e finanziamenti ad hoc per sostenersi. Ed anche senza queste collegate c’è ugualmente bisogno di qualche contributo pubblico – così ci informa il Ministro Matteoli – per garantire la continuità territoriale.
2.Sul passaggio però delle collegate regionali alle regioni siamo ancora in alto mare. “Si è solo fischiato il via ad una partita tutta da giocare”, ha affermato l’assessore regionale della Toscana che come si sa è una regione che ha diverse isole minori. Anche qui il Ministro assicura che vi saranno contributi nazionali ma le preoccupazioni sono molte perché si teme che assieme ad un sostegno economico insufficiente si trasferiscano alle regioni – come ha affermato “Osservatorio –Sicilia.it” – “l’uso di scelte politiche clientelari, prevaricatrici di ogni logica industriale ed amministrativa, che dagli ‘80 hanno imposto sulle navi in costruzione impianti e macchinari per salvare, con operazioni di tipo sociale assolutamente irresponsabili, la cantieristica e le fabbriche dell’indotto”. Inoltre il sindacato è preoccupato perché non si parla del personale.
3.Non si capisce poi come le Regioni gestiranno le collegate regionali. Le regionalizzeranno o le metteranno in gara affidandole ai privati? L’on. Tajani continua a ripetere che la privatizzazione non è una imposizione della Unione Europea ma è compatibile con le regole da questa poste. Sarebbe compatibile anche una gestione pubblica con la partecipazione oltre che della Regione ( e magari di una quota statale) anche delle amministrazioni locali interessate? Siamo molto scettici sulla gestione di tratte sociali da parte dei privati con contributi pubblici. Le esperienze che abbiamo sotto gli occhi ci dicono che, per questa strada, non migliora la qualità dei mezzi e del servizio. E allora perché darla come unica strada possibile? E che si dia per scontato che ad una gara si deve andare ci è parso di capirlo anche da quanto ha scritto il Sindaco di Lipari all’Assessore regionale ai trasporti recentemente sull’argomento.
Non so se la situazione sia ancora allo stesso punto di questa primavera. Ci sembra che si continui a girare in circolo ora più veloce ora più piano come quel gioco che si faceva da bambini per vedere alla fine chi rimaneva in piedi senza cadere a terra. Vorremmo che in piedi rimanessero gli interessi della gente delle isole che del trasporto marittimo non può farne assolutamente a meno.
Pensierino della sera sull'informazione locale (di Lino Natoli)
(Lino Natoli)E' in corso un interessante dibattito sull'informazione locale. La questione che si pone è la seguente: c'era più informazione ieri, quando funzionavano due televisioni (una e mezza, per la verità), oppure c'è più informazione oggi grazie a una televisione (mezza, per la verità) e ad almeno tre giornali online?
Se posso dire la mia, non credo che la quantità d'informazione sia diversa. Oggi, a differenza di ieri, non c'è più informazione, c'è più opinione. Nel senso che se ieri le televisioni locali, e qualche giornale, concentravano tutta l'informazione e la formazione dell'opinione in poche mani, oggi, proprio grazie ai giornali online, ciascuno può dire quello che vuole, scriverlo e vederlo pubblicato senza passare attraverso la redazione di un giornale o di una televisione.
La vera novità è proprio questa: chiunque può prendere carta e penna e scrivere di questo o di quello rendendolo pubblico. Magari poi Giansanto userà la bacchetta perché qualcuno scrive “stà”, “dì'”, “dà” con l'accento pur non essendo verbi declinati all'imperativo. Un ex amministratore, ansioso di vedere le lauree altrui, scriverà tantè anziché tant'è (esibisca la licenza media per favore. Anzi, esibiamo tutti la licenza elementare. Non si sa mai). Ma è poca cosa rispetto alla novità del fenomeno.
I primi a lamentarsi per questo nuovo fermento sono gli attuali amministratori, coloro che detengono una qualche forma di potere. “Disinformazione!” E' il grido di dolore. Tuttavia ciò che brucia non è la denuncia dei fatti: se un gatto è nero, c'è poco da fare, è nero. Se alle prime piogge le fogne esplodono c'è poco da disinformare, la testimonianza del fatto è palese alla vista e all'odorato, e si potrebbe continuare con tanti altri argomenti. Ciò che ossessiona, dicevo, è invece proprio la formazione e l'esibizione di molteplici opinioni che si riversano sui diversi siti.
L'angoscia nasce dal fatto che l'opinione è la base su cui si costruisce il consenso, e se il potere perde il consenso dapprima diventa odioso, poi ridicolo. La mia opinione, ovviamente opinabile, è che siamo ormai alla fase due.
Chi amministra deve farsene una ragione: tra il popolo c'è chi opina. Se poi le opinioni in larga misura sono cattive, allora, anziché irritarsi, convocare gli opinanti, minacciare il ricorso nelle sedi del giudizio universale, sarebbe meglio capire cosa non va, perché non va, cominciare a fare qualcosa perché le cose vadano meglio e finirla con la storia dei complotti. Ciascuno ha diritto alla propria opinione, siccome ha pure la possibilità di esibirla, lo fa.
Del resto non sono rare le opinioni favorevoli all'attuale amministrazione. Sono solo un po' confuse, talvolta contorte, talvolta irate, oppure timide, impacciate. Verrebbe da dire che persino l'amministrazione non ha una chiara opinione di sé. Ma anche questa è un'opinione, pronta per essere smentita dall'incontrovertibilità dei fatti. Oggi si è dimesso Giovanni Maggiore, e questo è un fatto. La considero una perdita per tutti. Posso assicurare che si tratta di un'opinione condivisa.
Se posso dire la mia, non credo che la quantità d'informazione sia diversa. Oggi, a differenza di ieri, non c'è più informazione, c'è più opinione. Nel senso che se ieri le televisioni locali, e qualche giornale, concentravano tutta l'informazione e la formazione dell'opinione in poche mani, oggi, proprio grazie ai giornali online, ciascuno può dire quello che vuole, scriverlo e vederlo pubblicato senza passare attraverso la redazione di un giornale o di una televisione.
La vera novità è proprio questa: chiunque può prendere carta e penna e scrivere di questo o di quello rendendolo pubblico. Magari poi Giansanto userà la bacchetta perché qualcuno scrive “stà”, “dì'”, “dà” con l'accento pur non essendo verbi declinati all'imperativo. Un ex amministratore, ansioso di vedere le lauree altrui, scriverà tantè anziché tant'è (esibisca la licenza media per favore. Anzi, esibiamo tutti la licenza elementare. Non si sa mai). Ma è poca cosa rispetto alla novità del fenomeno.
I primi a lamentarsi per questo nuovo fermento sono gli attuali amministratori, coloro che detengono una qualche forma di potere. “Disinformazione!” E' il grido di dolore. Tuttavia ciò che brucia non è la denuncia dei fatti: se un gatto è nero, c'è poco da fare, è nero. Se alle prime piogge le fogne esplodono c'è poco da disinformare, la testimonianza del fatto è palese alla vista e all'odorato, e si potrebbe continuare con tanti altri argomenti. Ciò che ossessiona, dicevo, è invece proprio la formazione e l'esibizione di molteplici opinioni che si riversano sui diversi siti.
L'angoscia nasce dal fatto che l'opinione è la base su cui si costruisce il consenso, e se il potere perde il consenso dapprima diventa odioso, poi ridicolo. La mia opinione, ovviamente opinabile, è che siamo ormai alla fase due.
Chi amministra deve farsene una ragione: tra il popolo c'è chi opina. Se poi le opinioni in larga misura sono cattive, allora, anziché irritarsi, convocare gli opinanti, minacciare il ricorso nelle sedi del giudizio universale, sarebbe meglio capire cosa non va, perché non va, cominciare a fare qualcosa perché le cose vadano meglio e finirla con la storia dei complotti. Ciascuno ha diritto alla propria opinione, siccome ha pure la possibilità di esibirla, lo fa.
Del resto non sono rare le opinioni favorevoli all'attuale amministrazione. Sono solo un po' confuse, talvolta contorte, talvolta irate, oppure timide, impacciate. Verrebbe da dire che persino l'amministrazione non ha una chiara opinione di sé. Ma anche questa è un'opinione, pronta per essere smentita dall'incontrovertibilità dei fatti. Oggi si è dimesso Giovanni Maggiore, e questo è un fatto. La considero una perdita per tutti. Posso assicurare che si tratta di un'opinione condivisa.
Lipari. Lettera aperta-comunicato stampa di Legambiente Lipari per l'assessore Ferlazzo
Lipari 15.09.2009
Esimio Dott.Ivan Ferlazzo
Assessore Affari Culturali
Comune di
Lipari
Oggetto: Comunicato stampa del 15.09.2009
Gent.mo Dott. Ferlazzo,
a nome dell’Associazione che rappresento, mi congratulo con Ella per il tono pacato ed educato della Sua nota (ultimamente s’era perso il comune senso della correttezza di rapporti).
Concordo con la Sua analisi circa la responsabilità di molti cittadini che si dicono eoliani ma che non dovrebbero godere di tale privilegio per mancanza di senso civico, cultura ed orgoglio di appartenenza poiché con le loro azioni devastatorie, rompono “gli equilibri che madre natura ci ha donato e fanno di tutto per invadere il nostro territorio con schifezze di ogni tipo”.
E’ forse la rabbia, il senso di impotenza ad intervenire, l’amore per un luogo troppo sognato e ritrovato: insozzato, deturpato ed invivibile per la diffusa inciviltà che spesso porta all’innalzamento dei toni.
E’ forse per il fatto che, a causa delle dichiarazioni del più illustre componente di Codesta amministrazione, ambientalista è diventato sinonimo di delinquente, che le problematiche non si discutono più nei luoghi istituzionali ma, non essendoci dialogo, li si affida alla pubblica opinione tramite i giornali on line.
La Sua nota mi da la speranza che un rapporto più diretto possa diventare possibile, è solo una questione di volontà nel cambiamento e la ricerca comune di dare lustro alle nostre amate eolie.
C’è ancora spazio d’ intervento per un radicale cambiamento di rotta, fatto di idee e d’azione, per recuperare le isole dal baratro nel quale stanno precipitando e ridar loro quel posto nel mondo che le sono dovute per storia e cultura.
Con Stima
Legambiente Lipari
Piero Roux
Esimio Dott.Ivan Ferlazzo
Assessore Affari Culturali
Comune di
Lipari
Oggetto: Comunicato stampa del 15.09.2009
Gent.mo Dott. Ferlazzo,
a nome dell’Associazione che rappresento, mi congratulo con Ella per il tono pacato ed educato della Sua nota (ultimamente s’era perso il comune senso della correttezza di rapporti).
Concordo con la Sua analisi circa la responsabilità di molti cittadini che si dicono eoliani ma che non dovrebbero godere di tale privilegio per mancanza di senso civico, cultura ed orgoglio di appartenenza poiché con le loro azioni devastatorie, rompono “gli equilibri che madre natura ci ha donato e fanno di tutto per invadere il nostro territorio con schifezze di ogni tipo”.
E’ forse la rabbia, il senso di impotenza ad intervenire, l’amore per un luogo troppo sognato e ritrovato: insozzato, deturpato ed invivibile per la diffusa inciviltà che spesso porta all’innalzamento dei toni.
E’ forse per il fatto che, a causa delle dichiarazioni del più illustre componente di Codesta amministrazione, ambientalista è diventato sinonimo di delinquente, che le problematiche non si discutono più nei luoghi istituzionali ma, non essendoci dialogo, li si affida alla pubblica opinione tramite i giornali on line.
La Sua nota mi da la speranza che un rapporto più diretto possa diventare possibile, è solo una questione di volontà nel cambiamento e la ricerca comune di dare lustro alle nostre amate eolie.
C’è ancora spazio d’ intervento per un radicale cambiamento di rotta, fatto di idee e d’azione, per recuperare le isole dal baratro nel quale stanno precipitando e ridar loro quel posto nel mondo che le sono dovute per storia e cultura.
Con Stima
Legambiente Lipari
Piero Roux
Notizie da Lipari e dintorni
Centro Studi Eoliano, IV edizione della borsa di studio Anna Maria Leone- Il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani, prosegue il S/ impegno per onorare la memoria della Dott. Anna Maria Leone, proponendo, per la quarta edizione, una borsa di studio per il biennio relativo agli anni 2007-2008.
L’importo sarà di euro 1000 da destinare ad uno studente universitario, che presenti una Tesi inerente, per temi e/o argomenti, le Isole Eolie.
Per partecipare al concorso gli interessati devono presentare o far pervenire, entro il 30 ottobre 2009, alla sede del Centro Studi Eoliano, apposita domanda in carta semplice.
Per maggiori informazioni, visitare il nuovo sito www.centrostudieolie.it alla sezione “Borsa di Studio”.
Addetta Stampa Centro Studi Eoliano
Patrizia Lo Surdo
TRASPORTI: STRANO, “SI APRA CONFRONTO SU BANDO PRIVATIZZAZIONE TIRRENIA”- “Se i segretari generali dei sindacati affermano che un buio totale avvolge il bando di gara per la privatizzazione di Tirrenia, devo dire che nemmeno noi come Regione sappiamo molto di più, che pure potremmo ricevere le società regionali del gruppo, nel nostro caso la Siremar”.
Lo afferma l'assessore siciliano ai Trasporti, Nino Strano.
“Silenzio sulle garanzie occupazionali, sulle eventuali modalità di trasferimento della Siremar, silenzio pure sui 70 milioni l'anno che il governo dovrebbe impegnarsi a versare alla Regione per garantire i collegamenti con isole e arcipelaghi di Sicilia. Confido però sulla sensibilità del ministro Matteoli - ha concluso Strano - perchè al più presto si apra un confronto con tutti gli interlocutori interessati”.
L’importo sarà di euro 1000 da destinare ad uno studente universitario, che presenti una Tesi inerente, per temi e/o argomenti, le Isole Eolie.
Per partecipare al concorso gli interessati devono presentare o far pervenire, entro il 30 ottobre 2009, alla sede del Centro Studi Eoliano, apposita domanda in carta semplice.
Per maggiori informazioni, visitare il nuovo sito www.centrostudieolie.it alla sezione “Borsa di Studio”.
Addetta Stampa Centro Studi Eoliano
Patrizia Lo Surdo
TRASPORTI: STRANO, “SI APRA CONFRONTO SU BANDO PRIVATIZZAZIONE TIRRENIA”- “Se i segretari generali dei sindacati affermano che un buio totale avvolge il bando di gara per la privatizzazione di Tirrenia, devo dire che nemmeno noi come Regione sappiamo molto di più, che pure potremmo ricevere le società regionali del gruppo, nel nostro caso la Siremar”.
Lo afferma l'assessore siciliano ai Trasporti, Nino Strano.
“Silenzio sulle garanzie occupazionali, sulle eventuali modalità di trasferimento della Siremar, silenzio pure sui 70 milioni l'anno che il governo dovrebbe impegnarsi a versare alla Regione per garantire i collegamenti con isole e arcipelaghi di Sicilia. Confido però sulla sensibilità del ministro Matteoli - ha concluso Strano - perchè al più presto si apra un confronto con tutti gli interlocutori interessati”.
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