Riceviamo e pubblichiamo:
Non avevo alcun dubbio relativamente al fatto che immediata sarebbe stata la risposta alla mia riflessione di ieri, da parte del consigliere Megna, che ho la fortuna di conoscere personalmente, che stimo ed ammiro per il suo impegno, pur non condividendo sempre le sue idee che rispetto profondamente. Sapevo che il consigliere Megna avrebbe risposto, perchè essendo tra i pochi che effettivamente lavorano e soprattutto che lavorano per il bene comune e non esclusivamente per il proprio tornaconto, immaginavo si sarebbe sentito amareggiato dalle mie critiche. Bene, apprendo da lui che per quanto concerne il mancato svolgimento del Consiglio Comunale di ieri si trattava di una "assenza concordata", al fine di non gravare sulle casse comunali inutilmente. Però al tempo stesso, credo che si serebbe potuto svolgere regolarmente il Consiglio Comunale, non trattando l'ordine del giorno, ma discutendo di alcune questioni d'emergenza che in questi giorni hanno visto le nostre isole in seria difficoltà ( fogne che straripano, dissesto stradale etc... ). Detto ciò, un giorno si...e l'altro pure leggo sui notiziari on line che le sedute del Consiglio non si svolgono "causa" mancanza del numero legale, si tratta sempre di "assenze concordate"?! Inoltre voglio invitare Francesco a rileggere la mia lettera, non credo di aver sparato nel mucchio, bensi ho fatto i dovuti distinguo, lodando anche coloro che si impagnano seriamente. Capisco che essendo Vice Presidente del Consiglio si senta in dovere d'intervenire, ma non era lui che doveva sentirsi chiamato in causa, piuttosto coloro che non svolgono degnamente il proprio lavoro, che tradiscono il mandato degli elettori e che vediamo riunirsi più nei bar che nell'aula del Consiglio. Caro Francesco, non giustificare i tuoi colleghi, non è necessario, perchè la gente ha gli occhi aperti, osserva e purtroppo per qualcuno ha una "testa ben fatta" per pensare.
Samuele Amendola