Lipari Circomare di Porto Pignataro
Cominciati i lavori per la Capitaneria
Salvatore Sarpi
Hanno preso il via a Porto Pignataro di Lipari i lavori per la ristrutturazione del vetusto edificio che ospitò sino alla fine degli anni '80 la sede del Circomare. Un edificio poi abbandonato per le sue precarie condizioni strutturali e per la situazione di pericolo derivante dalla montagna sovrastante. La ristrutturazione, per la quale sono in atto disponibili finanze per circa un milione e centomila euro (compresi gli oneri per la sicurezza), dovrebbe essere il primo passo per arrivare ad un futura capitaneria di porto delle Eolie. L'appalto se lo è aggiudicato la Rtc SI.CE.SI.srl - SICS srl di Siracusa.
La C.T.F. srl di Barcellona PG, la ditta che ha il sub-appalto del 30% delle opere, ha già installato i ponteggi e, dopo l' intervento di pulizia dell'immobile e dell'area circostante, ha dato il via a tutte le necessarie opere di consolidamento. Il direttore dei lavori è l'ing. Emanuele Cicivelli.
Nell'immobile, che si eleva su due piani e per circa 600 metri quadri, saranno consolidate le parti murarie e i solai, si rifaranno sia la copertura che la pavimentazione interna ed esterna allo stabile. All'interno del mastodontico edificio, che dal punto di vista dell'operatività si trova in posizione strategica, saranno realizzate le camere per il personale dipendente tenendo in considerazione dell'ingresso in Marina anche delle donne.
Collegamenti- Intanto, sono tornati alla regolarità da ieri i collegamenti marittimi da e per le Eolie. Ma mercoledì sera, per l'ennesima volta, a riportare a casa gli eoliani ci ha pensato il traghetto della NGI. Gli altri mezzi, veloci e non, a partire dalle nove del mattino erano invece rimasti saldamente ormeggiati nei porti di riferimento. Grazie alla società privata, il cui traghetto ha mollato gli ormeggi dal porto di Milazzo alle 21, in 250 hanno potuto fare ritorno a Vulcano e Lipari. Un servizio quello dei privati che la Regione, nel momento in cui sulla società di Stato c'è ancora tanta confusione, non può che tenere in forte considerazione se si vuole garantire la mobilità dei residenti nelle isole siciliane.