Dal mondo del lavoro, alla realta' sociale contemporanea, dai flussi migratori alle tradizioni locali, la parola d'ordine e' ''dare visibilita' agli Invisibili'', dichiara Giovanna Taviani ''e' un tema che abbiamo posto con forza al centro del nostro festival - richiamandoci al motto di protesta degli abitanti delle isole, Isolani si', Isolati no!, contro la soppressione dei mezzi di trasporto che rischia di isolarli dal continente condannandoli, appunto, alla invisibilita'. Una scommessa che il SalinaDocFest lancia a tutto il mondo del cinema e della cultura, nel tentativo di sottolineare l'importanza di un genere narrativo che, pur raccontando le piu' importanti emergenze sociali del nostro paese, e' ancora condannato a una sorta di clandestinita'''. Memoria, donne, emigrazione: sono questi i tre fili rossi che uniscono i titoli degli ''invisibili' selezionati. Invisibile e' Dan, un senza tetto rumeno per le vie di Barcellona (En enero, quiza's), invisibile e' il piccolo Mahmoud che sogna di diventare un acrobata del Circo Nazionale Egiziano (Above the Gound) o i cinque giovani serbi alla ricerca di un paese che non esiste piu' (Lost in transition). Invisibile e anomalo e' il rapporto d'amore tra un padre e un figlio, nella periferia di Palermo (Padre nostro); invisibile e' il mondo contadino calabro condannato all'attesa e alla rinuncia (Preparativi di fuga) o la storia della sinistra italiana perdutasi tra le reliquie di un trasloco mai portato a termine (Il trasloco del Bar di Vezio). Invisibili le donne che non vogliono tacere (Ragazze la vita trema), le madri delle desaparecide italiane in Argenttina che chiedono ancora giustizia (Noi che siamo ancora vive), le donne siciliane emigrate sessanta anni fa in Canada per raggiungere i mariti sposati per procura (Ho fatto il mio coraggio), i vecchi e i giovani di Gibellina che ancora attendono la ricostruzione delle proprie case e della propria memoria (Earthquake '68 - Gente di Gibellina).
Completano la manifestazione le giornate di ''Documentiamoci - Finestra sul presente'', dedicate ai piu' importanti documentari italiani degli ultimi anni, e il gemellaggio con la Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo, con una Finestra sul Brasile.
Al programma cinematografico si affianca, per la prima volta, uno spazio dedicato alla fotografia, con il 1* Concorso di Fotografia Documentaria a tema ambientale dal titolo ''Obiettivo Ambiente'', un'occasione per celebrare le Isole Eolie come uno dei simboli del patrimonio dell'Unesco.
Presidente della giuria, la fotografa Ayesha Talal DeLorenzo.
Gli scatti selezionati saranno presenti anche all'interno della piattaforma di sharing ''YouImpact''.