Siamo alla disperata ricerca di un/a giornalista coraggioso/a che abbia la volontà di abbracciare la nostra causa, facendosi portavoce della drammatica situazione in cui vivono circa 300 persone ad Acquacalda di Lipari, Patrimonio dell’Umanità , e, nel contempo, abbia interesse ad informare l’opinione pubblica di quanto deleteria sia l’insipienza dell’apparato burocratico, pozzo senza fine di dispendio di energie e danaro pubblico.
Da oltre un anno inviamo appelli a tutte le Autorità (dal Presidente della Repubblica al più scalcinato dei funzionari) affinché si intervenga drasticamente per dare ad una intera frazione il diritto di vivere dignitosamente e svolgere, in sicurezza, la quotidiana esistenza.
La falesia, erosa costantemente dal mare, minaccia seriamente la stabilità di oltre due chilometri di costone; le cave di pomice (da anni sotto sequestro) ad ogni pioggia inondano con i loro detriti la sede stradale rendendola insicura ed impercorribile; il relitto di un pontile in ferro da oltre un anno minaccia l’incolumità dei passanti e vieta ogni attività nel raggio di cento metri; le violente mareggiate devastano il litorale e le abitazioni; l’altra strada provinciale è sovrastata da pericolosi massi che non vengono più contenuti dalle reti metalliche. Si rischia continuamente l’isolamento totale di una borgata dove non esiste nemmeno una bottega.
In tutto questo disastro le Autorità comunali, provinciali, regionali si palleggiano le competenze e cercano di nascondere la propria incapacità gestionale dietro l’odioso termine ”burocrazia”.
L’immobilismo che ne deriva altro non fa che deteriorare sempre più lo sfacelo idrogeologico e rendere insignificanti i già insufficienti finanziamenti (quando questi non vengono dilapidati dal “sistema”).
Ci appelliamo quindi al buon senso di chi ci vorrà leggere e speriamo che il nostro S.O.S. abbia maggior valenza mediatica di un servizio su chi cerca con ogni mezzo di conquistare un pizzico di notorietà (starlette siliconate, opinionisti improvvisati, vari appetiti sessuali, 4-3-3/4-3-2-1 e così via).
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.