(Aldo Natoli) Sono passati pochi giorni dalla mia richiesta al Sindaco del Comune perché invitasse il Dirigente Arch. Biagio De Vita a fare chiarezza sulla situazione giuridica relativa alla richiesta della Società ATI-Lipari di costruire 147 alloggi di edilizia agevolata-convezionata nelle zone agricole di Lipari ed in particolare sulla quantificazione dei fabbisogni propedeutica per dichiarare le zone “C” sature, come richiesto dall’Assessorato Territorio ed Ambiente. Lo stesso Dirigente Regionale nella nota inviata ha ricordato al Comune che la mancata quantificazione dei fabbisogni è stato uno dei motivi fondamentali della Sentenza contraria all’Ente da parte del Tribunale Amministrativo Regionale di Catania. Oggi “piove sul bagnato”. Apprendo infatti dalla stampa che i ricorsi presentati dal Comune di Lipari avversi alle Sentenze del TAR Sicilia di Catania da parte dei proprietari dei terreni per la costruzione degli alloggi di edilizia convenzionata a Pianoconte sono stati giudicati inammissibili dal Consiglio di Giustizia Amministrativa e che l’Ente è stato anche condannato a pagare le spese processuali. Ritengo sia giunto il momento, se non si vogliono arrecare ulteriori danni di natura economica al nostro Comune, che l’Arch. De Vita dia pubblicamente contezza del suo operato in merito alla citata vicenda così come promesso dal Sindaco Bruno, tenuto anche conto che la Sentenza del C.G.A. liberalizza definitivamente i terreni ricadenti nelle zone “C” occupate precedentemente dalle varie Cooperative Edilizie.
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giovedì 11 novembre 2010
Il parco delle cinque terre. Ci scrive Pietro Lo Cascio
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
è noto il mio apprezzamento verso il lavoro svolto dal Parco nell'area delle Cinque Terre in Liguria, come qualcuno ha voluto ricordare in un comunicato stampa apparso qualche settimana fa, dove le vicende giudiziarie del presidente Bonanini venivano equiparate a una dimostrazione del fallimento di quest'area protetta; è con piacere che mi pregio quindi di comunicarle la notizia della recente inclusione delle Cinque Terre tra le 99 coste più belle del mondo in una lista selezionata da oltre 300 esperti e pubblicata dall'autorevole rivista "Traveler" della National Geographic Society. Tale selezione è avvenuta non sulla base della fama dei luoghi, ma su criteri relativi alla loro integrità sociale e culturale, alla qualità ecologica e ambientale, alle condizioni dei siti archeologici e degli edifici storici, alla bellezza estetica, alla qualità della gestione del turismo e alle prospettive in materia di gestione.
Chi volesse ulteriori informazioni, può accedere a http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2010/11/08/foto/le_cinque_terre_tra_le_coste_pi_belle_secondo_traveler-133882/1/?ref=HRESS-18 .
Certamente, la presenza di un Parco Nazionale e gli orientamenti seguiti nella sua gestione hanno contribuito al conseguimento di questo brillante risultato. Complimenti sinceri, quindi, al Parco delle Cinque Terre. La lista è consultabile su http://travel.nationalgeographic.com/travel/coastal-destinations-rated/list .
E le Eolie? Peccato, noi non siamo nella lista.
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
Gentile Direttore,
è noto il mio apprezzamento verso il lavoro svolto dal Parco nell'area delle Cinque Terre in Liguria, come qualcuno ha voluto ricordare in un comunicato stampa apparso qualche settimana fa, dove le vicende giudiziarie del presidente Bonanini venivano equiparate a una dimostrazione del fallimento di quest'area protetta; è con piacere che mi pregio quindi di comunicarle la notizia della recente inclusione delle Cinque Terre tra le 99 coste più belle del mondo in una lista selezionata da oltre 300 esperti e pubblicata dall'autorevole rivista "Traveler" della National Geographic Society. Tale selezione è avvenuta non sulla base della fama dei luoghi, ma su criteri relativi alla loro integrità sociale e culturale, alla qualità ecologica e ambientale, alle condizioni dei siti archeologici e degli edifici storici, alla bellezza estetica, alla qualità della gestione del turismo e alle prospettive in materia di gestione.
Chi volesse ulteriori informazioni, può accedere a http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2010/11/08/foto/le_cinque_terre_tra_le_coste_pi_belle_secondo_traveler-133882/1/?ref=HRESS-18 .
Certamente, la presenza di un Parco Nazionale e gli orientamenti seguiti nella sua gestione hanno contribuito al conseguimento di questo brillante risultato. Complimenti sinceri, quindi, al Parco delle Cinque Terre. La lista è consultabile su http://travel.nationalgeographic.com/travel/coastal-destinations-rated/list .
E le Eolie? Peccato, noi non siamo nella lista.
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
Portualità di Lipari. Il dott. La Greca (PD) scrive al sottosegretario Reina
All’on.le Sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti
Giuseppe Maria Reina
Oggetto: Portualità isola di Lipari
On.le Sottosegretario,
ho letto ed ascoltato con estremo interesse La Sua intervista nell’occasione della recente visita a Lipari, soprattutto nella parte in cui parla della nuova portualità della nostra isola. Lei ha evidenziato che “non è più pensabile realizzare opere pubbliche di grande entità senza l'ausilio dei privati perché non ci sono risorse bastevoli”. “Ma la politica – ha proseguito – deve vigilare perché le opere vengano fatte nell'interesse collettivo. Quanto si deve realizzare deve venir fuori dalla discussione e dal confronto nell'interesse dei cittadini”.
Da subito, quale cittadino residente, già amministratore del Comune di Lipari (ho realizzato io il Piano delle spiagge con annesse previsioni per la collocazione dei pontili galleggianti) e già segretario dei DS, ho puntualizzato che noi eoliani vogliamo i porti, ma non come proposto ad oggi dall’amministrazione Bruno. “Porti sì, ma non così”.
Lei converrà con me che qualsiasi opera pubblica ed a maggior ragione per la realizzazione di ben tre nuovi porti, e sottolineo tre nuovi porti, è necessario che si osservino le leggi della regione Siciliana e della Repubblica Italiana; come Lei ha espressamente dichiarato (…) Quanto si deve realizzare deve venir fuori dalla discussione e dal confronto nell'interesse dei cittadini”. Discussione e confronto che non è avvenuto e non per responsabilità di chi si oppone ma totalmente a carico del primo cittadino del nostro comune.
Sin dal primo momento ho espresso chiaramente al signor sindaco di Lipari una serie di valutazioni su quello che doveva essere, a mio parere, il corretto percorso per risolvere la complessa ed annosa problematica dei porti nelle nostre isole e soprattutto per Lipari.
Progettualità della “Lipari Porti S.p.A.” e Piano Regolatore dei Porti
La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 “Norme per l’esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia. all'art. 30, II comma, (Piano Regolatore dei Porti) prevede che i piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell'assessore regionale al territorio e l'ambiente, su proposta del Consiglio Comunale. I piani regolatori dei porti sono redatti secondo le "Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali" emanate nel 2004 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.”
Ad oggi, nonostante un incarico ormai decennale, e le centinaia di sollecitazioni provenienti da tutte le parti politiche presenti nell’arcipelago eoliano, l'amministrazione Comunale non ha completato l'iter di approvazione del Piano regolatore dei Porti e consegnare le direttive al Consiglio Comunale per le approvazioni relative. A mio modesto parere soltanto il Piano regolatore dei Porti è in grado di assicurare che le opere, come Lei afferma, (…) vengano fatte nell'interesse collettivo.”
Progettuali della “Lipari Porti S.p.A.” e Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie
Ferme restando le considerazioni di cui sopra ad oggi non sappiamo se la progettualità della Lipari Porti S.p.A., rispetta le indicazioni dettate dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, strumento urbanistico a cui tutti i cittadini residenti debbono sottostare, sia per un semplice ampliamento edilizia sia per la realizzazione di investimenti in grado di creare nuova occupazione, come alberghi, strutture a servizio della nautica, ecc. ecc..
Il P.T.P., prevede due articoli in merito alla portualità l’art. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, e l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari.
L'articolo 45, detta norme ben precise:
Il problema, con particolare riferimento al sistema portuale di Lipari, non può essere affrontato a livello di semplici attrezzature portuali, di opere a mare e singole infrastrutture. Infatti l'indotto urbanistico della portualità è rilevantissimo in fatto di viabilità, servizi, parcheggi di scambio, parcheggi di sosta, rimessaggi, ricettività a rotazione d'uso, servizi di vendita specifici e generali, capitaneria di porto, rifornimento di carburanti a mare e a terra connessi agli attracchi, modificazione del tessuto urbano a monte ai fini della permeabilità verso il mare e delle destinazioni d'uso e di nuove coerenti destinazioni d'uso.
Inoltre le zone di attracco, così come le parti esposte alla vista delle rotte interisole, richiedono speciali attenzioni paesistiche in relazione al livello mondiale del loro interesse culturale.
Il Piano territoriale paesistico prescrive ai fini dell'esame per nulla osta di compatibilità paesistica:
1) un piano esecutivo che includa e metta in sistema tra loro le attrezzature portuali a mare e quelle a terra relativamente a tutto il vasto entroterra implicato nell'organizzazione del nuovo sistema portuale e dei suoi sviluppi in corso di definizione;
2) un piano dei porti conforme a detto piano urbanistico esecutivo.
Come si può leggere anche il P.T.P., rinvia esplicitamente al Piano regolatore dei porti. Il Piano dei Porti del Comune di Lipari, quindi, deve essere conforme non solo al PRG ma addirittura ad un Piano Urbanistico esecutivo PUE, specifico per l'area portuale.
Lei, nel ruolo che ricopre, comprenderà chiaramente che non è praticabile una qualsiasi ipotesi che preveda di approvare un sistema portuale che investe ben quattro strutture portuali e l'intera baia dell'isola di Lipari, senza predisporre il Piano regolatore dei Porti, conformandosi alle prescrizione del PTP e del PRG. Appare evidente che, nel predisporre il PRP, l'intera impostazione del waterfront urbano e l'uso degli specchi acquei protetti, ferme restando le esigenze di carattere operativo e gestionali, devono integrarsi armoniosamente con il PRG adottato dal Comune di Lipari.
Entriamo adesso nel merito delle Opere, soprattutto in merito a quelle per le quali il mio personale giudizio è assolutamente contrario.
L’area di Marina Corta è già stata oggetto di un intervento notevole quale quello della “Messa in Sicurezza” e ritengo che nell’area si debba soltanto prevedere delle opere di arredo urbano per abbellire la piazza senza intaccare ulteriormente il “water front”. Le ricordo che l'art. 9 della Costituzione ha eretto la tutela del paesaggio a valore primario dell'ordinamento, impegnando cosi tutte le istituzioni a concorrere alla tutela e alla promozione dei valori estetico-ambientali, con la conseguenza che la tutela del paesaggio non richiede alcuna comparazione con l'interesse del privato e prevale su una eventuale vocazione urbanistica del territorio (T.A.R. Bolzano, II sez., 6 maggio 1996, n. 115).
Lo stesso ragionamento è applicabile all’area di Marina Lunga, oggetto, qualche anno fa, di lavori relativi all'arredo urbano per una passeggiata vista mare, inoltre nella baia, come ha potuto facilmente osservare dalla banchina degli aliscafi, insistono 4 pontili galleggianti che, di anno in anno, garantiscono l'ormeggio estivo e l'erogazione di una serie di servizi, garantendo reddito a numerose famiglie eoliane, lo stesso dicasi delle attività economiche che sono via via sorte nel lungomare e che saranno cancellate da una struttura commerciale ex novo che verrà realizzata all’interno della nuova portualità. L’esperienza positiva dei pontili galleggianti doveva suggerire ben altri interventi, limitando le opere a mare per la messa in sicurezza delle abitazioni, con interventi a basso impatto ambientale ed in grado di ricreare la spiaggia vero ammortizzatore naturale a protezione delle abitazioni. Consentire ai gestori dei pontili galleggianti di approntare una serie di opere per la messa in sicurezza dei pontili. Niente di tutto questo.
Arriviamo, infine, al Porto di Sottomonastero. Da anni i consiglieri comunali, i comandanti delle navi e degli aliscafi, gli operatori del Porto, chiedono di poter affrontare collegialmente la discussione sulla “messa in sicurezza”, questa fatta con soldi pubblici, denaro nostro e non di privati, come qualcuno vuol far credere, ma che rischiamo di essere l’ennesima cattedrale nel deserto. Un’opera inutile e che finirà che danneggiare irrimediabilmente la nostra portualità commerciale.
Tutti gli eoliani vogliono i porti, porti funzionali, utili alla nostra comunità, che scaturiscano da un dibattito ampio e trasparente, senza imposizioni verticistiche, porti che diventino risorsa economica di tutti gli operatori commerciali eoliani e non risorsa economica in mano di pochi.
Sono favorevole alla riorganizzazione di Sottomonastero e Pignataro; sono contrario alle previsioni per Marina Corta e Marina Lunga e ritengo che vadano totalmente riviste. Tuttavia ritengo che il consiglio comunale sia pronto a ridiscutere l'intera problematica stabilendo delle precise direttive e priorità sui progetti che vedono la nostra comunità sostanzialmente d’accordo in modo da poterli approvare con un'ampia maggioranza o anche all'unanimità. Personalmente ritengo che la priorità principale, la più urgente, sia quella che riguarda la realizzazione delle opere per l’approdo di Sottomonastero. Ulteriore priorità è quella del Porto Pignataro. Soltanto dopo l’entrata a regime del Porto di Pignataro, il consiglio Comunale e la comunità eoliana, potranno confrontarsi con la realizzazione di eventuali ulteriori opere portuali indirizzate alla nautica da diporto, specificatamente per Marina Corta e Marina Lunga.
Mi auguro di essere stato chiaro sulla complessa questione ed attendo una Sua eventuale gradita risposta.
Giuseppe La Greca
Componente direttivo PD Lipari
Giuseppe Maria Reina
Oggetto: Portualità isola di Lipari
On.le Sottosegretario,
ho letto ed ascoltato con estremo interesse La Sua intervista nell’occasione della recente visita a Lipari, soprattutto nella parte in cui parla della nuova portualità della nostra isola. Lei ha evidenziato che “non è più pensabile realizzare opere pubbliche di grande entità senza l'ausilio dei privati perché non ci sono risorse bastevoli”. “Ma la politica – ha proseguito – deve vigilare perché le opere vengano fatte nell'interesse collettivo. Quanto si deve realizzare deve venir fuori dalla discussione e dal confronto nell'interesse dei cittadini”.
Da subito, quale cittadino residente, già amministratore del Comune di Lipari (ho realizzato io il Piano delle spiagge con annesse previsioni per la collocazione dei pontili galleggianti) e già segretario dei DS, ho puntualizzato che noi eoliani vogliamo i porti, ma non come proposto ad oggi dall’amministrazione Bruno. “Porti sì, ma non così”.
Lei converrà con me che qualsiasi opera pubblica ed a maggior ragione per la realizzazione di ben tre nuovi porti, e sottolineo tre nuovi porti, è necessario che si osservino le leggi della regione Siciliana e della Repubblica Italiana; come Lei ha espressamente dichiarato (…) Quanto si deve realizzare deve venir fuori dalla discussione e dal confronto nell'interesse dei cittadini”. Discussione e confronto che non è avvenuto e non per responsabilità di chi si oppone ma totalmente a carico del primo cittadino del nostro comune.
Sin dal primo momento ho espresso chiaramente al signor sindaco di Lipari una serie di valutazioni su quello che doveva essere, a mio parere, il corretto percorso per risolvere la complessa ed annosa problematica dei porti nelle nostre isole e soprattutto per Lipari.
Progettualità della “Lipari Porti S.p.A.” e Piano Regolatore dei Porti
La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 “Norme per l’esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia. all'art. 30, II comma, (Piano Regolatore dei Porti) prevede che i piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell'assessore regionale al territorio e l'ambiente, su proposta del Consiglio Comunale. I piani regolatori dei porti sono redatti secondo le "Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali" emanate nel 2004 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.”
Ad oggi, nonostante un incarico ormai decennale, e le centinaia di sollecitazioni provenienti da tutte le parti politiche presenti nell’arcipelago eoliano, l'amministrazione Comunale non ha completato l'iter di approvazione del Piano regolatore dei Porti e consegnare le direttive al Consiglio Comunale per le approvazioni relative. A mio modesto parere soltanto il Piano regolatore dei Porti è in grado di assicurare che le opere, come Lei afferma, (…) vengano fatte nell'interesse collettivo.”
Progettuali della “Lipari Porti S.p.A.” e Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie
Ferme restando le considerazioni di cui sopra ad oggi non sappiamo se la progettualità della Lipari Porti S.p.A., rispetta le indicazioni dettate dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, strumento urbanistico a cui tutti i cittadini residenti debbono sottostare, sia per un semplice ampliamento edilizia sia per la realizzazione di investimenti in grado di creare nuova occupazione, come alberghi, strutture a servizio della nautica, ecc. ecc..
Il P.T.P., prevede due articoli in merito alla portualità l’art. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, e l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari.
L'articolo 45, detta norme ben precise:
Il problema, con particolare riferimento al sistema portuale di Lipari, non può essere affrontato a livello di semplici attrezzature portuali, di opere a mare e singole infrastrutture. Infatti l'indotto urbanistico della portualità è rilevantissimo in fatto di viabilità, servizi, parcheggi di scambio, parcheggi di sosta, rimessaggi, ricettività a rotazione d'uso, servizi di vendita specifici e generali, capitaneria di porto, rifornimento di carburanti a mare e a terra connessi agli attracchi, modificazione del tessuto urbano a monte ai fini della permeabilità verso il mare e delle destinazioni d'uso e di nuove coerenti destinazioni d'uso.
Inoltre le zone di attracco, così come le parti esposte alla vista delle rotte interisole, richiedono speciali attenzioni paesistiche in relazione al livello mondiale del loro interesse culturale.
Il Piano territoriale paesistico prescrive ai fini dell'esame per nulla osta di compatibilità paesistica:
1) un piano esecutivo che includa e metta in sistema tra loro le attrezzature portuali a mare e quelle a terra relativamente a tutto il vasto entroterra implicato nell'organizzazione del nuovo sistema portuale e dei suoi sviluppi in corso di definizione;
2) un piano dei porti conforme a detto piano urbanistico esecutivo.
Come si può leggere anche il P.T.P., rinvia esplicitamente al Piano regolatore dei porti. Il Piano dei Porti del Comune di Lipari, quindi, deve essere conforme non solo al PRG ma addirittura ad un Piano Urbanistico esecutivo PUE, specifico per l'area portuale.
Lei, nel ruolo che ricopre, comprenderà chiaramente che non è praticabile una qualsiasi ipotesi che preveda di approvare un sistema portuale che investe ben quattro strutture portuali e l'intera baia dell'isola di Lipari, senza predisporre il Piano regolatore dei Porti, conformandosi alle prescrizione del PTP e del PRG. Appare evidente che, nel predisporre il PRP, l'intera impostazione del waterfront urbano e l'uso degli specchi acquei protetti, ferme restando le esigenze di carattere operativo e gestionali, devono integrarsi armoniosamente con il PRG adottato dal Comune di Lipari.
Entriamo adesso nel merito delle Opere, soprattutto in merito a quelle per le quali il mio personale giudizio è assolutamente contrario.
L’area di Marina Corta è già stata oggetto di un intervento notevole quale quello della “Messa in Sicurezza” e ritengo che nell’area si debba soltanto prevedere delle opere di arredo urbano per abbellire la piazza senza intaccare ulteriormente il “water front”. Le ricordo che l'art. 9 della Costituzione ha eretto la tutela del paesaggio a valore primario dell'ordinamento, impegnando cosi tutte le istituzioni a concorrere alla tutela e alla promozione dei valori estetico-ambientali, con la conseguenza che la tutela del paesaggio non richiede alcuna comparazione con l'interesse del privato e prevale su una eventuale vocazione urbanistica del territorio (T.A.R. Bolzano, II sez., 6 maggio 1996, n. 115).
Lo stesso ragionamento è applicabile all’area di Marina Lunga, oggetto, qualche anno fa, di lavori relativi all'arredo urbano per una passeggiata vista mare, inoltre nella baia, come ha potuto facilmente osservare dalla banchina degli aliscafi, insistono 4 pontili galleggianti che, di anno in anno, garantiscono l'ormeggio estivo e l'erogazione di una serie di servizi, garantendo reddito a numerose famiglie eoliane, lo stesso dicasi delle attività economiche che sono via via sorte nel lungomare e che saranno cancellate da una struttura commerciale ex novo che verrà realizzata all’interno della nuova portualità. L’esperienza positiva dei pontili galleggianti doveva suggerire ben altri interventi, limitando le opere a mare per la messa in sicurezza delle abitazioni, con interventi a basso impatto ambientale ed in grado di ricreare la spiaggia vero ammortizzatore naturale a protezione delle abitazioni. Consentire ai gestori dei pontili galleggianti di approntare una serie di opere per la messa in sicurezza dei pontili. Niente di tutto questo.
Arriviamo, infine, al Porto di Sottomonastero. Da anni i consiglieri comunali, i comandanti delle navi e degli aliscafi, gli operatori del Porto, chiedono di poter affrontare collegialmente la discussione sulla “messa in sicurezza”, questa fatta con soldi pubblici, denaro nostro e non di privati, come qualcuno vuol far credere, ma che rischiamo di essere l’ennesima cattedrale nel deserto. Un’opera inutile e che finirà che danneggiare irrimediabilmente la nostra portualità commerciale.
Tutti gli eoliani vogliono i porti, porti funzionali, utili alla nostra comunità, che scaturiscano da un dibattito ampio e trasparente, senza imposizioni verticistiche, porti che diventino risorsa economica di tutti gli operatori commerciali eoliani e non risorsa economica in mano di pochi.
Sono favorevole alla riorganizzazione di Sottomonastero e Pignataro; sono contrario alle previsioni per Marina Corta e Marina Lunga e ritengo che vadano totalmente riviste. Tuttavia ritengo che il consiglio comunale sia pronto a ridiscutere l'intera problematica stabilendo delle precise direttive e priorità sui progetti che vedono la nostra comunità sostanzialmente d’accordo in modo da poterli approvare con un'ampia maggioranza o anche all'unanimità. Personalmente ritengo che la priorità principale, la più urgente, sia quella che riguarda la realizzazione delle opere per l’approdo di Sottomonastero. Ulteriore priorità è quella del Porto Pignataro. Soltanto dopo l’entrata a regime del Porto di Pignataro, il consiglio Comunale e la comunità eoliana, potranno confrontarsi con la realizzazione di eventuali ulteriori opere portuali indirizzate alla nautica da diporto, specificatamente per Marina Corta e Marina Lunga.
Mi auguro di essere stato chiaro sulla complessa questione ed attendo una Sua eventuale gradita risposta.
Giuseppe La Greca
Componente direttivo PD Lipari
Auguri per il prof. Iacolino da Aldo Mollica
Riceviamo e pubblichiamo:
Stimatissimo professore, collegandomi con Eolienews di Lipari leggo del Suo 91° compleanno. Un bisogno dell'anima mi ha sollecitato a inviarLe questi auguri.
Professore Giuseppe, la mia immensa stima non solo è (è sempre stata) verso l'uomo colto e saggio ma anche verso l'uomo disponibile, paziente e solidale di chiunque gli parlasse.
Nella mia mente e nei miei ricordi passano l'accoglienza,ripetuta, in via Peculio Frumentario, così come "il cazziatone" per l'uso del leggìo con Gianni, per imitare la banda musicale.
Carissimo prefessore, TANTI, TANTI AUGURI.
Aldo
Vi proponiamo un video realizzato in occasione del compleanno dal figlio Gianni:
Stimatissimo professore, collegandomi con Eolienews di Lipari leggo del Suo 91° compleanno. Un bisogno dell'anima mi ha sollecitato a inviarLe questi auguri.
Professore Giuseppe, la mia immensa stima non solo è (è sempre stata) verso l'uomo colto e saggio ma anche verso l'uomo disponibile, paziente e solidale di chiunque gli parlasse.
Nella mia mente e nei miei ricordi passano l'accoglienza,ripetuta, in via Peculio Frumentario, così come "il cazziatone" per l'uso del leggìo con Gianni, per imitare la banda musicale.
Carissimo prefessore, TANTI, TANTI AUGURI.
Aldo
Vi proponiamo un video realizzato in occasione del compleanno dal figlio Gianni:
"Vogliono che sulle carte d'identità del nostro Comune scompaia "nato a Lipari". (di Saverio Merlino)
Mi batterò e sarò a fianco di chiunque vorrà portare avanti questa ingiustizia morale e Costituzionale, affinché si possa continuare ad avere il diritto di nascere a Lipari, in sicurezza e tranquillità, e non trasformare un momento felice, come quello della nascita, in mesi preparatori di tormento e d’angoscia per le famiglie.
Negare il desiderio ai genitori di mettere al mondo un figlio laddove ci sono le proprie radici e quelle di tantissime proprie generazioni è di un’ingiustizia inqualificabile e non tollerabile.
Alle nuove generazioni si vuol far perdere anche l’amore per la propria terra e le proprie radici.
Non posso accettare , in silenzio, che anche il mio secondo nipote (in arrivo) non nasca ed apra gli occhi, per la prima volta, in questa meravigliosa isola.
Non me lo perdonerei mai.
Dico a chi ha a cuore questa grave situazione, non restiamo in silenzio, continuiamo a far sentire la nostra “voce libera” anche quando può sembrare che gli appelli lanciati restano inascoltati come quello che ho inviato, sulla questione, il 22 marzo 2010 al Signor Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano e che, qui di seguito, desidero riproporre.
Saverio Merlino
Al Signor Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgio Napolitano
Caro e stimatissimo Signor Presidente,
In questi giorni si è conosciuto il Piano Regionale di Rimodulazione della Sanità nella Regione Sicilia e per le Eolie è stato un colpo durissimo.
Il Decreto di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari e viola palesemente, a mio avviso, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
L’Ospedale di Lipari oggi accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo. Con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Aboliti medicina interna, medicina generale e il reparto pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o ad un infortunato in preda ai dolori.
Certo si provvederà con gli elicotteri che trasferiranno sulla Terra ferma, all’occorrenza, i pazienti ricoverati, le madri che devono partorire, le vittime d’incidenti, i colpiti da infarto o da altre malattie improvvise.
E i dializzati?
Ma soprattutto quanto verrà a costare alle famiglie dovere seguire a Messina o Milazzo o Patti i loro congiunti con la difficoltà di rientrare a casa, fra l’altro, a causa del peggiorare dei servizi di trasporto marittimo e per i problemi riguardanti le condizioni meteo marine?
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa d’inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci delle Regioni da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Lipari, Signor Presidente, è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento ebbe due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di quest’importantissimo presidio della salute.
Mi rivolgo a Lei, signor Presidente, perché conosco la sua sensibilità per i problemi della gente e perché conosce bene le Eolie.
Mi rivolgo a Lei perché si faccia ambasciatore di questa grave preoccupazione che grava su tutti i cittadini delle nostre isole.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto d’essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Con i sensi più profondi della mia stima.
Saverio Merlino
Segretario del Partito Democratico di Lipari
Negare il desiderio ai genitori di mettere al mondo un figlio laddove ci sono le proprie radici e quelle di tantissime proprie generazioni è di un’ingiustizia inqualificabile e non tollerabile.
Alle nuove generazioni si vuol far perdere anche l’amore per la propria terra e le proprie radici.
Non posso accettare , in silenzio, che anche il mio secondo nipote (in arrivo) non nasca ed apra gli occhi, per la prima volta, in questa meravigliosa isola.
Non me lo perdonerei mai.
Dico a chi ha a cuore questa grave situazione, non restiamo in silenzio, continuiamo a far sentire la nostra “voce libera” anche quando può sembrare che gli appelli lanciati restano inascoltati come quello che ho inviato, sulla questione, il 22 marzo 2010 al Signor Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano e che, qui di seguito, desidero riproporre.
Saverio Merlino
Al Signor Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgio Napolitano
Caro e stimatissimo Signor Presidente,
In questi giorni si è conosciuto il Piano Regionale di Rimodulazione della Sanità nella Regione Sicilia e per le Eolie è stato un colpo durissimo.
Il Decreto di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari e viola palesemente, a mio avviso, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
L’Ospedale di Lipari oggi accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo. Con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Aboliti medicina interna, medicina generale e il reparto pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o ad un infortunato in preda ai dolori.
Certo si provvederà con gli elicotteri che trasferiranno sulla Terra ferma, all’occorrenza, i pazienti ricoverati, le madri che devono partorire, le vittime d’incidenti, i colpiti da infarto o da altre malattie improvvise.
E i dializzati?
Ma soprattutto quanto verrà a costare alle famiglie dovere seguire a Messina o Milazzo o Patti i loro congiunti con la difficoltà di rientrare a casa, fra l’altro, a causa del peggiorare dei servizi di trasporto marittimo e per i problemi riguardanti le condizioni meteo marine?
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa d’inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci delle Regioni da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Lipari, Signor Presidente, è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento ebbe due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di quest’importantissimo presidio della salute.
Mi rivolgo a Lei, signor Presidente, perché conosco la sua sensibilità per i problemi della gente e perché conosce bene le Eolie.
Mi rivolgo a Lei perché si faccia ambasciatore di questa grave preoccupazione che grava su tutti i cittadini delle nostre isole.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto d’essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Con i sensi più profondi della mia stima.
Saverio Merlino
Segretario del Partito Democratico di Lipari
mercoledì 10 novembre 2010
Inammissibili i ricorsi del comune contro le sentenze del TAR inerenti le coop. edilizie
Il CGA di Palermo ha ritenuto inammissibili i ricorsi presentati dal comune di Lipari contro le sentenze del TAR di Catania che aveva annullato il Piano Costruttivo delle Cooperative Edilizie "Libertas Eolie", "Panarea" e "Eoliana Abitazioni".
Oltre a giudicare inammisibili i vari ricorsi proposti dall'amministrazione Bruno, rappresentata dall'avv. Giuseppe Gitto, il Consiglio di giustizia amministrativa ha condannato il maggior comune delle Eolie al pagamento delle spese.
Le cooperative edilizie non si sono costituite mentre nel ricorso proposto dal Comune contro alcuni privati propietari dei terreni questi sono stati rappresentati dagli avvocati Carmelo Briguglio, Nazareno Saitta, Alessia Giorgianni e da Giovanni Monforte.
Oltre a giudicare inammisibili i vari ricorsi proposti dall'amministrazione Bruno, rappresentata dall'avv. Giuseppe Gitto, il Consiglio di giustizia amministrativa ha condannato il maggior comune delle Eolie al pagamento delle spese.
Le cooperative edilizie non si sono costituite mentre nel ricorso proposto dal Comune contro alcuni privati propietari dei terreni questi sono stati rappresentati dagli avvocati Carmelo Briguglio, Nazareno Saitta, Alessia Giorgianni e da Giovanni Monforte.
Megaporto. Piero Roux al prof. Buongiorno " Diserti le Eolie e veleggi verso approdi migliori"
Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
L'illustre prof. Bongiorno, che interviene su la "Gazzetta del Sud" di Domenica 7 Novembre c.a, che si spaccia da docente ed esperto di nautica è - in verità - un insegnante delle scuole medie; ha una barchetta a vela che tiene a Pignataro d'estate e, a tempo perso...quando non ha proprio null'altro da fare, pone becco in cose che sconosce - tanto per darsi un tono.
Si spera che la società "Lipari Porto SpA non si sia servito di quest'ultimo quale esperto e non sia detto (vox populi- ma non ci credo) che lo stesso sia stato pagato per dare un illuminato parere sull'opera che i nuovi barbari intendono realizzare alle Eolie. E mi scusi tanto l'illuminato (folgorato) professor Bongiono ma le sue parole "... il mondo è grande, non inizia e non finisce in Sicilia, tantomeno alle Eolie" danno un chiaro senso che lo stesso parli a vanvera o solo perchè "imboccato".
Per un isolano- carissimo ed esimio professore- il mondo inizia e finisce nel perimetro del proprio scoglio per questo noi eoliani - gelosi delle tradizioni, della cultura, delle bellezze, della storia che rappresentiamo non condividiamo le sue critiche e, al fine di renderle delle ferie migliori la invitiamo, per il futuro, a disertare le Eolie e veleggiare verso approdi migliori.
Piero Roux
L'illustre prof. Bongiorno, che interviene su la "Gazzetta del Sud" di Domenica 7 Novembre c.a, che si spaccia da docente ed esperto di nautica è - in verità - un insegnante delle scuole medie; ha una barchetta a vela che tiene a Pignataro d'estate e, a tempo perso...quando non ha proprio null'altro da fare, pone becco in cose che sconosce - tanto per darsi un tono.
Si spera che la società "Lipari Porto SpA non si sia servito di quest'ultimo quale esperto e non sia detto (vox populi- ma non ci credo) che lo stesso sia stato pagato per dare un illuminato parere sull'opera che i nuovi barbari intendono realizzare alle Eolie. E mi scusi tanto l'illuminato (folgorato) professor Bongiono ma le sue parole "... il mondo è grande, non inizia e non finisce in Sicilia, tantomeno alle Eolie" danno un chiaro senso che lo stesso parli a vanvera o solo perchè "imboccato".
Per un isolano- carissimo ed esimio professore- il mondo inizia e finisce nel perimetro del proprio scoglio per questo noi eoliani - gelosi delle tradizioni, della cultura, delle bellezze, della storia che rappresentiamo non condividiamo le sue critiche e, al fine di renderle delle ferie migliori la invitiamo, per il futuro, a disertare le Eolie e veleggiare verso approdi migliori.
Piero Roux
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Iscrizione albo scrutatori e presidenti di seggio - Entro il 30 novembre dovrà essere presentata istanza per richiedere l’inclusione nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale e/o presidente di seggio- Maggiori informazioni su http://www.comunelipari.it/
Lipari: Convocato consiglio comunale- Il presidente Pino Longo ha convocato il consiglio comunale di Lipari per lunedi' 15 novembre alle 15. Al primo punto, come da noi già anticipato il "parco nazionale delle isole Eolie".
Sabatini ri-diffida il sindaco su documentazione portualità- Questa la lettera del consigliere Adolfo Sabatini inviata al sindaco del Comune di Lipari dott. Mariano Bruno e al difensore civico del Comune di Lipari avv. Francesco Rizzo:
Ho ricevuto da parte del Presidente della Società Lipari Porti S.p.a. il gradito invito a partecipare ad un incontro presso la sede Eoliana della società in data 24 novembre 2010 alle ore 10.-
In detto incontro, al quale parteciperanno tutti gli Amministratori e Consiglieri Comunali, il Presidente della società Fernando Corrado, l’Amministratore delegato della società Stefano Tomarelli e non so chi altri, esibiranno il progetto relativo al cosiddetto mega porto.-
Per quanto sopra esposto con la presente DIFFIDO a consegnarmi quanto da me richiesto nelle precedenti note prima di tale data e precisamente copia cartacea o su CD-Rom del progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare.-
All’avv. Francesco Rizzo chiedo che disponga in caso di mancata risposta alla mie numerose richiesta scritte, e azioni previste dalla Legge per garantire le richieste del sottoscritto Consigliere Comunale.-
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Lipari: Convocato consiglio comunale- Il presidente Pino Longo ha convocato il consiglio comunale di Lipari per lunedi' 15 novembre alle 15. Al primo punto, come da noi già anticipato il "parco nazionale delle isole Eolie".
Sabatini ri-diffida il sindaco su documentazione portualità- Questa la lettera del consigliere Adolfo Sabatini inviata al sindaco del Comune di Lipari dott. Mariano Bruno e al difensore civico del Comune di Lipari avv. Francesco Rizzo:
Ho ricevuto da parte del Presidente della Società Lipari Porti S.p.a. il gradito invito a partecipare ad un incontro presso la sede Eoliana della società in data 24 novembre 2010 alle ore 10.-
In detto incontro, al quale parteciperanno tutti gli Amministratori e Consiglieri Comunali, il Presidente della società Fernando Corrado, l’Amministratore delegato della società Stefano Tomarelli e non so chi altri, esibiranno il progetto relativo al cosiddetto mega porto.-
Per quanto sopra esposto con la presente DIFFIDO a consegnarmi quanto da me richiesto nelle precedenti note prima di tale data e precisamente copia cartacea o su CD-Rom del progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare.-
All’avv. Francesco Rizzo chiedo che disponga in caso di mancata risposta alla mie numerose richiesta scritte, e azioni previste dalla Legge per garantire le richieste del sottoscritto Consigliere Comunale.-
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
I 91 anni del professore Iacolino. Il comunicato del Centro Studi
Pubblichiamo, dopo il servizio filmato e le foto da noi realizzate che troverete nelle notizie di ieri, il comunicato e le foto pervenuteci dal Centro Studi a firma di Paola Centurrino:
I soci del Centro Studi Eoliano si sono riuniti ieri per festeggiare il 91° compleanno del Prof. Iacolino. Dopo il saluto da parte dell´associazione, fatto da Ersilia Paino, ha preso parola l´illustre festeggiato, che ha raccontato un po´ del suo cammino, ha parlato di bilanci di una vita operosa, prolifera, di un lungo percorso di studio che ancora ha da offrire al patrimonio culturale eoliano. Il Prof. Iacolino ha inoltre esposto il progetto a cui sta lavorando, insieme al Dott. Riccardo Gullo, per la pubblicazione dell´opera, divisa in volumi: "Raccontare Salina", già arrivata al terzo volume. Infine il taglio della torta, il brindisi e gli auguri. Una piacevole serata allietata dalla saggezza e dalla simpatia dello "storico" eoliano, cui auguriamo ancora un anno prolifero e di buona vita, con riconoscenza ed affetto. Paola Centurrino
Incontro con la "Lipari porto" non solo per consiglieri e amministrazione comunale. La richiesta di Biviano
Al Presidente della società "Lipari Porto S.p.a." Dott. Nando Corrado, All´Amministratore Delegato Ing. Stefano Tomarelli, Al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno
OGGETTO: Richieste per incontro di giorno 24 novembre 2010.
In riferimento all´incontro di giorno 24 novembre 2010, alla quale sono stato invitato insieme a tutti gli altri consiglieri comunali per la presentazione, visualizzazione ed estrapolazione di eventuali copie del progetto di
rifunzionalizzazione della rada di Lipari, aggiornato con le ultime modifiche, e di tutti gli atti e documenti inerenti la Società Lipari Porti S.p.a. , e a seguito delle numerose, legittime e condivise richieste avanzate da gran parte dei cittadini, si chiede di estendere il suddetto incontro almeno a tutti i rappresentanti delle maggiori associazioni ambientaliste, delle categorie economiche più rappresentative, dei partiti, delle forze e dei gruppi politici locali e a tutta la stampa in genere.
Si chiede, inoltre, di organizzare nel pomeriggio della stessa giornata, o all´indomani, presso il palazzo dei Congressi o altra sede che il Comune vorrà mettere a disposizione, lo stesso incontro con tutti i cittadini e quanti desiderano conoscere il progetto aggiornato.
Si chiede in ultimo, sin da ora, di depositare una COPIA del suddetto progetto e tutti gli atti e documenti inerenti la società Lipari Porto S.p.a. presso il Comune di Lipari, socio al 30 % della stessa, al fine di renderli pubblici e di poterli visionare in qualsiasi momento, oltre alla possibilità di estrapolare eventuali copie.
Certo di un vostro immediato e auspicabile riscontro, porgo i migliori saluti.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale PD)
OGGETTO: Richieste per incontro di giorno 24 novembre 2010.
In riferimento all´incontro di giorno 24 novembre 2010, alla quale sono stato invitato insieme a tutti gli altri consiglieri comunali per la presentazione, visualizzazione ed estrapolazione di eventuali copie del progetto di
rifunzionalizzazione della rada di Lipari, aggiornato con le ultime modifiche, e di tutti gli atti e documenti inerenti la Società Lipari Porti S.p.a. , e a seguito delle numerose, legittime e condivise richieste avanzate da gran parte dei cittadini, si chiede di estendere il suddetto incontro almeno a tutti i rappresentanti delle maggiori associazioni ambientaliste, delle categorie economiche più rappresentative, dei partiti, delle forze e dei gruppi politici locali e a tutta la stampa in genere.
Si chiede, inoltre, di organizzare nel pomeriggio della stessa giornata, o all´indomani, presso il palazzo dei Congressi o altra sede che il Comune vorrà mettere a disposizione, lo stesso incontro con tutti i cittadini e quanti desiderano conoscere il progetto aggiornato.
Si chiede in ultimo, sin da ora, di depositare una COPIA del suddetto progetto e tutti gli atti e documenti inerenti la società Lipari Porto S.p.a. presso il Comune di Lipari, socio al 30 % della stessa, al fine di renderli pubblici e di poterli visionare in qualsiasi momento, oltre alla possibilità di estrapolare eventuali copie.
Certo di un vostro immediato e auspicabile riscontro, porgo i migliori saluti.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale PD)
Tirrenia, proclamato uno sciopero di 24 ore per lunedì 22 novembre
Un nuovo potenziale acquirente si fa avanti per Tirrenia. È la società creata dagli armatori napoletani Gianluigi Aponte, Emanuele Grimaldi e Vincenzo Onorato proprio allo scopo di rilevare la compagnia marittima in liquidazione. Cattive notizie in arrivo, invece, per i lavoratori e anche per i viaggiatori: a dicembre parte infatti una cassa integrazione straordinaria a rotazione per oltre 700 marittimi e i sindacati hanno per questo annunciato uno sciopero di 24 ore per il 22 novembre.
A partire dal primo dicembre, e per sei mesi (fino al 31 maggio 2011), Tirrenia metterà in cassa integrazione straordinaria (cigs) 722 marittimi: secondo quanto risulta da un documento di Federlinea, l'associazione dell'armamento di linea cui aderisce la compagnia marittima, sarà applicato un criterio di rotazione, per cui il ricorso medio giornaliero alla cigs sarà di 172 persone, con punta massima di 230 unità. one entro la fine di gennaio.
Immediata la reazione dei sindacati, che hanno subito annunciato uno sciopero di 24 ore per il 22 novembre. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti trovano «inaccettabile la decisione unilaterale dell'avvio formale della cigs», spiegando che a pagare il contenimento dei costi operativi sono così solo i lavoratori e che «il ricorso alla cigs non fa che complicare la procedura di privatizzazione». I sindacati tornano inoltre a chiedere al Governo di mantenere gli impegni presi.
Viene invece accolta come una buona notizia l'annuncio della nuova cordata pronta a rilevare Tirrenia. La società, denominata 'Compagnia italiana di navigazionè, nasce all'insegna della napoletanità: i tre armatori sono stati infatti spinti a crearla dalla «condivisione delle radici napoletane» e dal «profondo attaccamento alla città», e puntano «a preservare il patrimonio che l'azienda rappresenta per il tessuto socio-economico locale, sia in termini di impatto occupazionale che di redditi distribuiti». L'obiettivo è «strutturare una società autonoma e indipendente, dotata di una propria governance – spiega una nota congiunta -, che possa operare in modo efficiente ed orientato al mercato, supportata dal know how e dalle competenze di tutti i soci.
A partire dal primo dicembre, e per sei mesi (fino al 31 maggio 2011), Tirrenia metterà in cassa integrazione straordinaria (cigs) 722 marittimi: secondo quanto risulta da un documento di Federlinea, l'associazione dell'armamento di linea cui aderisce la compagnia marittima, sarà applicato un criterio di rotazione, per cui il ricorso medio giornaliero alla cigs sarà di 172 persone, con punta massima di 230 unità. one entro la fine di gennaio.
Immediata la reazione dei sindacati, che hanno subito annunciato uno sciopero di 24 ore per il 22 novembre. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti trovano «inaccettabile la decisione unilaterale dell'avvio formale della cigs», spiegando che a pagare il contenimento dei costi operativi sono così solo i lavoratori e che «il ricorso alla cigs non fa che complicare la procedura di privatizzazione». I sindacati tornano inoltre a chiedere al Governo di mantenere gli impegni presi.
Viene invece accolta come una buona notizia l'annuncio della nuova cordata pronta a rilevare Tirrenia. La società, denominata 'Compagnia italiana di navigazionè, nasce all'insegna della napoletanità: i tre armatori sono stati infatti spinti a crearla dalla «condivisione delle radici napoletane» e dal «profondo attaccamento alla città», e puntano «a preservare il patrimonio che l'azienda rappresenta per il tessuto socio-economico locale, sia in termini di impatto occupazionale che di redditi distribuiti». L'obiettivo è «strutturare una società autonoma e indipendente, dotata di una propria governance – spiega una nota congiunta -, che possa operare in modo efficiente ed orientato al mercato, supportata dal know how e dalle competenze di tutti i soci.
martedì 9 novembre 2010
I 91 anni del professore Iacolino. Brindisi al Centro Studi
Brindisi al Centro Studi di Lipari per i 91 anni dello storico Giuseppe Iacolino. In prima fila un altro "pezzo" della storia recente di Lipari: la dottoressa Madeleine Cavalier.
Ad introdurre il brindisi la dottoressa Ersilia Pajno a nome dell'associazione.Subito dopo il professore Iacolino ha preso la parola per ringraziare del gentile ed apprezzato pensiero.
Lo storico, ormai eoliano d'adozione e di vita vissuta, ha messo in mostra, nonostante la veneranda età, la sua invidiabile presenza intellettiva e la sua indiscussa cultura.
IL VIDEO:La "Lipari porti" mette sul tavolo le carte. Il 24 novembre incontro con amministratori e consiglieri comunali
Riceviamo dal consigliere Giacomo Biviano (PD) e pubblichiamo:
Comunico che in seguito alla richiesta urgente di copia del progetto per le opere di rifunzionalizzazione della rada di Lipari e di tutti gli atti e documenti inerenti la Società Lipari Porti S.p.a, avanzata dal sottoscritto con nota del 15/10/2010, prot. 35455, ho ricevuto in data odierna la comunicazione telefonica, da parte dello stesso Presidente della società , Nando Corrado, che in data 24/11/2010 alle ore 10 verrà organizzato un incontro presso la sede eoliana della società , sita nei locali dell'ex biglietteria di Marina Corta, nella quale gli amministratori e tutti i consiglieri del Comune di Lipari potranno finalmente visionare il progetto aggiornato con le ultime modifiche e tutti gli atti richiesti.
All'incontro, secondo quanto comunicatomi, saranno presenti, oltre allo stesso Presidente, l'Amministratore Delegato della società , Ing. Stefano Tomarelli, e il progettista della Mega-opera contestata da tutte le forze politiche d'opposizione e non solo.
Ringraziando, comunque, il Presidente della società per aver tempestivamente risposto alla mia richiesta auspico, però, per una maggiore trasparenza, che lo stesso progetto e tutti gli atti vengano in seguito messi a disposizione di tutti cittadini che volessero prenderne visione.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale PD)
NDD- Da quanto abbiamo appreso ulteriori incontri sarebbero previsti con altri esponenti della collettività isolana quali ad esempio operatori turistici e commercianti
Comunico che in seguito alla richiesta urgente di copia del progetto per le opere di rifunzionalizzazione della rada di Lipari e di tutti gli atti e documenti inerenti la Società Lipari Porti S.p.a, avanzata dal sottoscritto con nota del 15/10/2010, prot. 35455, ho ricevuto in data odierna la comunicazione telefonica, da parte dello stesso Presidente della società , Nando Corrado, che in data 24/11/2010 alle ore 10 verrà organizzato un incontro presso la sede eoliana della società , sita nei locali dell'ex biglietteria di Marina Corta, nella quale gli amministratori e tutti i consiglieri del Comune di Lipari potranno finalmente visionare il progetto aggiornato con le ultime modifiche e tutti gli atti richiesti.
All'incontro, secondo quanto comunicatomi, saranno presenti, oltre allo stesso Presidente, l'Amministratore Delegato della società , Ing. Stefano Tomarelli, e il progettista della Mega-opera contestata da tutte le forze politiche d'opposizione e non solo.
Ringraziando, comunque, il Presidente della società per aver tempestivamente risposto alla mia richiesta auspico, però, per una maggiore trasparenza, che lo stesso progetto e tutti gli atti vengano in seguito messi a disposizione di tutti cittadini che volessero prenderne visione.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale PD)
NDD- Da quanto abbiamo appreso ulteriori incontri sarebbero previsti con altri esponenti della collettività isolana quali ad esempio operatori turistici e commercianti
Senza parole!
Riceviamo dall'amico Lillo Manganaro due foto che documentano come si presentava stamani il tombino posto sul marciapiede limitro alla scuola elementare di Lipari centro.
Anche se per il momento l'ingresso alla scuola è spostato dalla parte opposta è fuor di dubbio che tale situazione rappresenta un vero e proprio pericolo per tutti coloro che vi transitano.
Alunni ed anziani su tutti!
Carnevale eoliano: Disponibili regolamento e fac-simile per l'iscrizione
COMUNICATO
Si porta a conoscenza degli interessati che c/o la sede del Comune di Lipari, Piazza Mazzini, è disponibile il regolamento e la relativa domanda di iscrizione inerenti il “Carnevale Eoliano 2011.
Gli interessati alla realizzazione di Carri Allegorici o Gruppi Mascherati possono ritirarne copia rivolgendosi al Rag. L. Pajno, Assessorato allo Spettacolo, ed al Rag. F. Amendola, Ufficio di Gabinetto.
L’Assessore allo Spettacolo
(Rag. Corrado Giannò)
Si porta a conoscenza degli interessati che c/o la sede del Comune di Lipari, Piazza Mazzini, è disponibile il regolamento e la relativa domanda di iscrizione inerenti il “Carnevale Eoliano 2011.
Gli interessati alla realizzazione di Carri Allegorici o Gruppi Mascherati possono ritirarne copia rivolgendosi al Rag. L. Pajno, Assessorato allo Spettacolo, ed al Rag. F. Amendola, Ufficio di Gabinetto.
L’Assessore allo Spettacolo
(Rag. Corrado Giannò)
COMUNE & TRASPARENZA AMMINISTRATIVA di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Mia madre, da saggia strombolana, spesso mi redarguiva affermando: “ stai attento perché i sogni durano poco”. In effetti quello con il quale mi illudevo del giungere di una nuova primavera amministrativa nel nostro Comune è sfumato troppo in fretta. Cosichè al perenne silenzio si è aggiunta anche l’arroganza.
Qualche mese addietro ho inviato al Dirigente del Comune di Lipari ed al Primo Cittadino un elenco di pratiche con i relativi protocolli di ingresso che dimostravano come l’elenco predisposto per l’esame dei progetti da parte della Commissione Edilizia Comunale non rispettava la normativa comunale, ovvero la Determina Dirigenziale n° 27/2000 e quella regionale (L.R. n° 10/91).
Anziché predisporre i necessari accertamenti ed assumere i dovuti provvedimenti il Dirigente DeVita ha ritenuto di proporre al Sindaco di modificare la citata normativa comunale (Determina n° 202/2009), che prontamente ha raccolto la richiesta, ritendendola “idonea al conseguimento dei fini istituzionali, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa” (Determina n° 141/20099).
Ma quali fini? Insomma è come cambiare le carte a partita iniziata. E’ come voler sanare eventuali misfatti. Ho sempre sostenuto che l’uso della D.I.A., divenuto nel nostro Comune non procedimento eccezionale ma ordinario, è la causa principale dei guasti che giornalmente vediamo sul territorio. Opinione questa che è stata ribadita, anche in occasione dei danni che si sono verificati nel messinese, da autorevoli personaggi. Ma i tenutari del Palazzo Comunale, che evidentemente leggono poco i giornali, hanno voluto dare alla D.I.A. una corsia preferenziale. Un modo questo poco confacente per combattere l’abusivismo ed i danni all’ambiente. Mi sono permesso di chiedere al Dirigente del Settore Urbanistica, Arch. De Vita, richiamando la vigente normativa comunale e regionale, l’elenco delle pratiche D.I.A. esitate negli anni 2007/2008/2009. Un elenco che utilizzando il computer si ottiene in poco tempo. Ma il Dirigente De Vita, ignorando che la legge 241/90 è stata recepita e modificata in Sicilia dalla legge n° 10/91, che a sua volta ha demandato ai comuni di adottare un proprio regolamento per l’accesso ai documenti amministrativi da parte dei cittadini, che il Comune di Lipari ha approvato un proprio Regolamento (n° 21/2006) con il quale recependo la direttiva della Presidenza del Consiglio consente ai “cittadini residenti” di accedere ai documenti senza addurre alcun motivo, in quanto tali, ha stranamente rifiutato il rilascio dell’elenco richiesto.
Quindi oltre a cambiare le carte a partita iniziata ha inteso non far completare la partita. Non ha consentito, in poche parole, la dovuta verifica al cittadino, ovvero la chiusura del cerchio. La motivazione non può che generare inquietudine: ”Questo anche nel tentativo di contemperare l’esigenza di trasparenza dell’attività amministrativa con la necessità di non recare intralcio al regolare ed ordinato svolgimento dell’attività stessa”. Ma la trasparenza non si garantisce fornendo risposte esaustive ai cittadini ? Ma la “certezza di diritto” non si attua esaudendo le richieste dei cittadini o chiarendo i loro dubbi?
Nel caso specifico il Dirigente De Vita doveva spiegare al sottoscritto perché alcune pratiche sono state sottoposte all’esame della C.E.C. senza tenere conto dell’ordine disposto dalla Determina Dirigenziale n° 27/2000; perchè alcuni progetti sono stati istruiti e sottoposti all’esame della C.E.C. senza rispettare l’ordine cronologico d’entrata al Comune come espressamente indicato dalla Legge. L’art. 2 del Regolamento Comunale non ribadisce che assicurare la trasparenza e l’imparzialità, assicurare il diritto alla difesa, rientra tra le “finalità del diritto all’accesso”? Spero che il Primo Cittadino, che parla spesso di trasparenza amministrativa e di dare certezza di diritto ai propri amministrati, il Segretario Dirigente Generale del Comune, ed il Difensore Civico, vogliano accertare quanto segnalato e documentato dal sottoscritto e disporre l’immediato rilascio della documentazione richiesta.
La domanda di accesso a degli atti formati dalla P.A. non deve essere intesa come ostruzionismo o come perdita di tempo, dal momento che tale incombenza rientra nei compiti del pubblico dipendente, ma bensì come un momento importante per dimostrare la trasparenza dell’Ente
Qualche mese addietro ho inviato al Dirigente del Comune di Lipari ed al Primo Cittadino un elenco di pratiche con i relativi protocolli di ingresso che dimostravano come l’elenco predisposto per l’esame dei progetti da parte della Commissione Edilizia Comunale non rispettava la normativa comunale, ovvero la Determina Dirigenziale n° 27/2000 e quella regionale (L.R. n° 10/91).
Anziché predisporre i necessari accertamenti ed assumere i dovuti provvedimenti il Dirigente DeVita ha ritenuto di proporre al Sindaco di modificare la citata normativa comunale (Determina n° 202/2009), che prontamente ha raccolto la richiesta, ritendendola “idonea al conseguimento dei fini istituzionali, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa” (Determina n° 141/20099).
Ma quali fini? Insomma è come cambiare le carte a partita iniziata. E’ come voler sanare eventuali misfatti. Ho sempre sostenuto che l’uso della D.I.A., divenuto nel nostro Comune non procedimento eccezionale ma ordinario, è la causa principale dei guasti che giornalmente vediamo sul territorio. Opinione questa che è stata ribadita, anche in occasione dei danni che si sono verificati nel messinese, da autorevoli personaggi. Ma i tenutari del Palazzo Comunale, che evidentemente leggono poco i giornali, hanno voluto dare alla D.I.A. una corsia preferenziale. Un modo questo poco confacente per combattere l’abusivismo ed i danni all’ambiente. Mi sono permesso di chiedere al Dirigente del Settore Urbanistica, Arch. De Vita, richiamando la vigente normativa comunale e regionale, l’elenco delle pratiche D.I.A. esitate negli anni 2007/2008/2009. Un elenco che utilizzando il computer si ottiene in poco tempo. Ma il Dirigente De Vita, ignorando che la legge 241/90 è stata recepita e modificata in Sicilia dalla legge n° 10/91, che a sua volta ha demandato ai comuni di adottare un proprio regolamento per l’accesso ai documenti amministrativi da parte dei cittadini, che il Comune di Lipari ha approvato un proprio Regolamento (n° 21/2006) con il quale recependo la direttiva della Presidenza del Consiglio consente ai “cittadini residenti” di accedere ai documenti senza addurre alcun motivo, in quanto tali, ha stranamente rifiutato il rilascio dell’elenco richiesto.
Quindi oltre a cambiare le carte a partita iniziata ha inteso non far completare la partita. Non ha consentito, in poche parole, la dovuta verifica al cittadino, ovvero la chiusura del cerchio. La motivazione non può che generare inquietudine: ”Questo anche nel tentativo di contemperare l’esigenza di trasparenza dell’attività amministrativa con la necessità di non recare intralcio al regolare ed ordinato svolgimento dell’attività stessa”. Ma la trasparenza non si garantisce fornendo risposte esaustive ai cittadini ? Ma la “certezza di diritto” non si attua esaudendo le richieste dei cittadini o chiarendo i loro dubbi?
Nel caso specifico il Dirigente De Vita doveva spiegare al sottoscritto perché alcune pratiche sono state sottoposte all’esame della C.E.C. senza tenere conto dell’ordine disposto dalla Determina Dirigenziale n° 27/2000; perchè alcuni progetti sono stati istruiti e sottoposti all’esame della C.E.C. senza rispettare l’ordine cronologico d’entrata al Comune come espressamente indicato dalla Legge. L’art. 2 del Regolamento Comunale non ribadisce che assicurare la trasparenza e l’imparzialità, assicurare il diritto alla difesa, rientra tra le “finalità del diritto all’accesso”? Spero che il Primo Cittadino, che parla spesso di trasparenza amministrativa e di dare certezza di diritto ai propri amministrati, il Segretario Dirigente Generale del Comune, ed il Difensore Civico, vogliano accertare quanto segnalato e documentato dal sottoscritto e disporre l’immediato rilascio della documentazione richiesta.
La domanda di accesso a degli atti formati dalla P.A. non deve essere intesa come ostruzionismo o come perdita di tempo, dal momento che tale incombenza rientra nei compiti del pubblico dipendente, ma bensì come un momento importante per dimostrare la trasparenza dell’Ente
Biviano e Centorrino: Appello per la sopravvivenza del "Canneto calcio"
Al Sindaco del Comune di Lipari
All’Assessore alla Sport
OGGETTO: Appello e richiesta di aiuto economico per la società “Canneto calcio”.
Gentili Signori,
Non possiamo che fare nostro l’appello lanciatoci in questi giorni dagli sportivi e dai dirigenti dalla società “Canneto calcio” affinchè la stessa possa continuare ad esistere nonostante le numerose difficoltà di carattere economico. I tanti giovani che intraprendono questa disciplina, infatti, trovano in essa una valvola di sfogo e di stimolo contro un isolamento che, specie nel periodo invernale, costituisce uno dei maggiori motivi di apatia diffusa.
La società Canneto calcio vanta una storia calcistica di tutto rispetto e l’impegno attuale di molti cittadini per mantenerla in vita evidenzia un enorme attaccamento affettivo verso di essa.
L’emendamento di euro 2.000 sottoscritto dai consiglieri di minoranza verso questa società e bocciato durante l’ultimo Consiglio Comunale aveva appunto l’intento di aiutare a sostenere le innumerevoli spese economiche che la società è ogni anno costretta ad affrontare, così come tutti gli altri emendamenti diretti alle altre associazioni sportive.
Facendo breccia sulla vostra sensibilità Vi chiediamo di utilizzare adesso tutti i mezzi economici a vostra disposizione affinchè la società calcistica “Canneto” possa continuare la propria attività sportiva consentendogli anche quest’anno di completare l’iscrizione al campionato di 3° categoria e di affrontare le varie trasferte fuori dal nostro territorio, ma soprattutto per continuare quell’opera di coinvolgimento sociale e di stimolo verso i più giovani.
Certi di un vostro immediato e auspicabile favorevole riscontro, porgiamo i migliori saluti.
I Consiglieri Comunali
Giacomo Biviano (Partito Democratico)
Rosario Centorrino (Eolie nel Cuore)
All’Assessore alla Sport
OGGETTO: Appello e richiesta di aiuto economico per la società “Canneto calcio”.
Gentili Signori,
Non possiamo che fare nostro l’appello lanciatoci in questi giorni dagli sportivi e dai dirigenti dalla società “Canneto calcio” affinchè la stessa possa continuare ad esistere nonostante le numerose difficoltà di carattere economico. I tanti giovani che intraprendono questa disciplina, infatti, trovano in essa una valvola di sfogo e di stimolo contro un isolamento che, specie nel periodo invernale, costituisce uno dei maggiori motivi di apatia diffusa.
La società Canneto calcio vanta una storia calcistica di tutto rispetto e l’impegno attuale di molti cittadini per mantenerla in vita evidenzia un enorme attaccamento affettivo verso di essa.
L’emendamento di euro 2.000 sottoscritto dai consiglieri di minoranza verso questa società e bocciato durante l’ultimo Consiglio Comunale aveva appunto l’intento di aiutare a sostenere le innumerevoli spese economiche che la società è ogni anno costretta ad affrontare, così come tutti gli altri emendamenti diretti alle altre associazioni sportive.
Facendo breccia sulla vostra sensibilità Vi chiediamo di utilizzare adesso tutti i mezzi economici a vostra disposizione affinchè la società calcistica “Canneto” possa continuare la propria attività sportiva consentendogli anche quest’anno di completare l’iscrizione al campionato di 3° categoria e di affrontare le varie trasferte fuori dal nostro territorio, ma soprattutto per continuare quell’opera di coinvolgimento sociale e di stimolo verso i più giovani.
Certi di un vostro immediato e auspicabile favorevole riscontro, porgiamo i migliori saluti.
I Consiglieri Comunali
Giacomo Biviano (Partito Democratico)
Rosario Centorrino (Eolie nel Cuore)
Lipari: Nuovo "fronte" in consiglio contro il Parco. A dicembre al comune 30 assunzioni a tempo determinato
Nuovo "fronte" in consiglio comunale contro il Parco delle Eolie. Da quanto abbiamo appreso almeno tre consiglieri comunali di maggioranza avrebbero firmato il documento che dice no al Parco così come prospettato.
Documento che sarà al centro del prossimo consiglio comunale che il presidente Pino Longo dovrebbe convocare per la prossima settimana.
Intanto sarebbe in arrivo una "boccata d'ossigeno" per una trentina di disoccupati residenti nel comune di Lipari. A dicembre dovrebbero essere assunti dal comune una trentina di operai (con contratto della durata di 30 giorni). Questo perchè vi sono delle somme nella disponibilità dell'Ente che vanno spese entro l'anno in corso.
Documento che sarà al centro del prossimo consiglio comunale che il presidente Pino Longo dovrebbe convocare per la prossima settimana.
Intanto sarebbe in arrivo una "boccata d'ossigeno" per una trentina di disoccupati residenti nel comune di Lipari. A dicembre dovrebbero essere assunti dal comune una trentina di operai (con contratto della durata di 30 giorni). Questo perchè vi sono delle somme nella disponibilità dell'Ente che vanno spese entro l'anno in corso.
Auto in fiamme a Lami. Probabile un corto circuito. Illeso il conducente.
Un corto circuito all'interno del vano motore dovrebbe essere il motivo che ha scatenato l'incendio ieri sera intorno alle 20 e 30 sulla mini-cooper di proprietà di Tony Saltalamacchia.
L'apprezzato professionista liparese stava con la sua auto raggiungendo la località di Lami quando ha visto uscire le fiamme dall'areatore del suo mezzo.
Fiamme che in pochi istanti si sono progate ma che, per fortuna, non hanno creato alcun danno al conducente. Nulla da fare per l'auto che, come si può vedere dalla foto a sinistra èandata praticamente carbonizzata sia nella parte anteriore che all'interno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco
L'auto, rispetto al punto dove si è sviluppato l'incendio (foto a destra), si trova al momento posteggiata sulla corsia opposta.
lunedì 8 novembre 2010
Servizio metromare e aeroporto dello stretto Federalberghi scrive a Ricevuto
COMUNICATO
Federalberghi Isole Eolie scrive al Presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, all’Assessore all’Area dello stretto Michele Bisignano e per conoscenza al Ministero dei Trasporti, ai comuni eoliani e agli altri Enti interessati affinché – anche a seguito del recente incontro tenutosi presso la Provincia Regionale di Messina – si proceda alla convocazione di un tavolo di confronto finalizzato ad affrontare le problematiche che affliggono l’attivazione del servizio metromare dello stretto.
Federalberghi Eolie chiede che vengano valutate una serie di proposte, nella convinzione che la mobilità dei passeggeri a terra rappresenti un punto di partenza imprescindibile per incrementare i flussi e favorire l’insediamento di compagnie aree interessate a investire sull’aeroporto dello stretto. Insediamenti che potrebbero, inoltre, essere favoriti prendendo ad esempio il modello d’incentivi adottato con successo da altri aeroporti del sud Italia.
Le Eolie potrebbero giocare un ruolo strategico, rappresentando la meta principale dei turisti in transito dall’aeroporto dello stretto. Diventa, pertanto, fondamentale, che nel processo di definizione degli itinerari orari del servizio metromare, si tenga conto delle corse di aliscafo già previste per le isole Eolie attraverso la Usticalines, valutando l’ipotesi di far attraccare gli aliscafi provenienti dalle Isole Eolie direttamente al pontile dell'aeroporto (considerato che la stragrande maggioranza dei passeggeri che transitano dalle Eolie a Reggio Calabria lo fanno con l’obiettivo di raggiungere l’aeroporto). Come è sicuramente necessario che anche nei periodi di bassa stagione vengano assicurate due corse giornaliere di aliscafo tra le Isole Eolie e Messina.
Federalberghi Isole Eolie scrive al Presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, all’Assessore all’Area dello stretto Michele Bisignano e per conoscenza al Ministero dei Trasporti, ai comuni eoliani e agli altri Enti interessati affinché – anche a seguito del recente incontro tenutosi presso la Provincia Regionale di Messina – si proceda alla convocazione di un tavolo di confronto finalizzato ad affrontare le problematiche che affliggono l’attivazione del servizio metromare dello stretto.
Federalberghi Eolie chiede che vengano valutate una serie di proposte, nella convinzione che la mobilità dei passeggeri a terra rappresenti un punto di partenza imprescindibile per incrementare i flussi e favorire l’insediamento di compagnie aree interessate a investire sull’aeroporto dello stretto. Insediamenti che potrebbero, inoltre, essere favoriti prendendo ad esempio il modello d’incentivi adottato con successo da altri aeroporti del sud Italia.
Le Eolie potrebbero giocare un ruolo strategico, rappresentando la meta principale dei turisti in transito dall’aeroporto dello stretto. Diventa, pertanto, fondamentale, che nel processo di definizione degli itinerari orari del servizio metromare, si tenga conto delle corse di aliscafo già previste per le isole Eolie attraverso la Usticalines, valutando l’ipotesi di far attraccare gli aliscafi provenienti dalle Isole Eolie direttamente al pontile dell'aeroporto (considerato che la stragrande maggioranza dei passeggeri che transitano dalle Eolie a Reggio Calabria lo fanno con l’obiettivo di raggiungere l’aeroporto). Come è sicuramente necessario che anche nei periodi di bassa stagione vengano assicurate due corse giornaliere di aliscafo tra le Isole Eolie e Messina.
IL CIRCOLO GENERAZIONE ITALIA DELLE EOLIE ALLA CONVENTION DI PERUGIA
Riceviamo da Nino Orifici e pubblichiamo
Caro direttore,
come lei saprà il 6 e 7 novembre a Perugia c'e' stata la convention di Futuro e Liberta' per l'Italia, tutti i circoli di Generazione Italia, tra i quali anche il nostro delle Isole Eolie, hanno presenziato e colto l'occasione per incontrarsi e sottoscrivere una linea guida comune, anche se modellata alle esigenze del territorio in cui devono operare. L'evento colmo di entusiasmo e propositivo per il futuro, ci ha dato modo di incontrare i massimi esponenti del partito e della politica italiana che oggi e domani sono e saranno i nostri punti di riferimento per un'Italia di Futuro e Liberta'.
Le invio il link dell'intervento dell'on. Barbareschi
http://www.youtube.com/watch?v=CgD3vLhoZJs&feature=share che a marzo tornera' nella nostre isole, e se la nostra amministrazione glielo consentira', certamente ci dara' una mano per la promozione delle isole Eolie nel mondo.
Cordiali saluti
Nino Orifici
Caro direttore,
come lei saprà il 6 e 7 novembre a Perugia c'e' stata la convention di Futuro e Liberta' per l'Italia, tutti i circoli di Generazione Italia, tra i quali anche il nostro delle Isole Eolie, hanno presenziato e colto l'occasione per incontrarsi e sottoscrivere una linea guida comune, anche se modellata alle esigenze del territorio in cui devono operare. L'evento colmo di entusiasmo e propositivo per il futuro, ci ha dato modo di incontrare i massimi esponenti del partito e della politica italiana che oggi e domani sono e saranno i nostri punti di riferimento per un'Italia di Futuro e Liberta'.
Le invio il link dell'intervento dell'on. Barbareschi
http://www.youtube.com/watch?v=CgD3vLhoZJs&feature=share che a marzo tornera' nella nostre isole, e se la nostra amministrazione glielo consentira', certamente ci dara' una mano per la promozione delle isole Eolie nel mondo.
Cordiali saluti
Nino Orifici
Lettere al direttore. Problematica trasporti marittimi ieri e oggi. Ci scrive Antonello Cincotta
Stimatissimo Direttore,
dopo la disgrazia del giovane Pietro che profondamente ha addolorato la famiglia e la comunità tutta di Lipari - alle quali esprimo il mio più sentito cordoglio - è difficile riorientarsi verso il quotidiano ... per questo, assai sommessamente, propongo alla Sua attenzione - e qualora lo ritenesse - anche all´attenzione dei Suoi lettori, quanto ho trovato sul web (http://www.naviearmatori.net/html/vedi_armatore-ita-20-0.html e su
http://www.naviearmatori.net/gallery/viewimage.php?id=39173
Mi sembra, per quello che ricordo, una ricostruzione fedele e sicuramente molto suggestiva per chi legge.
Tuttavia, la mia segnalazione vorrebbe andare oltre la ricostruzione storica ed il vagheggiamento nostalgico del <> - che senz´altro hanno il loro indiscusso valore - per soffermarsi, in punto di
riflessione, sulla problematicità che il nodo trasporti, in special modo per le Isole, ha sempre rappresentato nel tempo.
Vieppiù oggi - qui e adesso - nell´incertezza dell´affaireSIREMAR, questo tema è di scottante attualità ed è reso ancora più complicato dalla necessità di stare al passo con la globalità e, rispetto a ciò, le Isole Eolie non possono certo stare a guardare.
Antonello Cincotta (Roma)
dopo la disgrazia del giovane Pietro che profondamente ha addolorato la famiglia e la comunità tutta di Lipari - alle quali esprimo il mio più sentito cordoglio - è difficile riorientarsi verso il quotidiano ... per questo, assai sommessamente, propongo alla Sua attenzione - e qualora lo ritenesse - anche all´attenzione dei Suoi lettori, quanto ho trovato sul web (http://www.naviearmatori.net/html/vedi_armatore-ita-20-0.html e su
http://www.naviearmatori.net/gallery/viewimage.php?id=39173
Mi sembra, per quello che ricordo, una ricostruzione fedele e sicuramente molto suggestiva per chi legge.
Tuttavia, la mia segnalazione vorrebbe andare oltre la ricostruzione storica ed il vagheggiamento nostalgico del <
riflessione, sulla problematicità che il nodo trasporti, in special modo per le Isole, ha sempre rappresentato nel tempo.
Vieppiù oggi - qui e adesso - nell´incertezza dell´affaire
Antonello Cincotta (Roma)
ATO ME 5 EOLIE PER L'AMBIENTE: ATTIVITA' DI VERIFICA E "NON RISCONTRI". CI SCRIVE L'AD FONTI
Riceviamo dall'ATO e pubblichiamo. Dobbiamo, altresì evidenziare, che abbiamo ritenuto opportuno "oscurare" nella prima lettera i nomi delle quattro attività di somministrazione che conferiscono in modo non conforme i rifiuti. Ciò non perchè dobbiamo nascondere qualcuno ma poichè riteniamo si potrebbe configurare una violazione della privacy.
Chiediamo accoglienza presso il Suo blog affinchè voglia pubblicare le Note allegate alla presente, relative alla corrispondenza intrattenuta tra questa Società d’Ambito ed il Comando di Polizia Municipale di Lipari in ordine alla segnalazione di problematiche sull’errato conferimento dei rifiuti da parte della cittadinanza e delle attività commerciali di Lipari risultanti dall’attività di controllo svolta dall’ATO ME5.
Potrà rilevare l’attenta e puntuale attività di rilevamento del servizio sul territorio comunale effettuata dal personale dell’ATO ME5, la quale viene in gran parte vanificata dall’oggettivo riscontro che si evince.
La mancata collaborazione, inoltre, sta inducendo ad un conferimento dissennato di rifiuti da parte di alcuni cittadini che fa peggiorare la raccolta differenziata.
Questa Società non può interagire e non può sanzionare tali cittadini che, purtroppo, non si rendono conto che conferire in discarica ha un costo economico enorme che, inevitabilmente, ricade sulle spalle dell’intera comunità.
Cordiali saluti.
ATO ME5 Eolie per l’Ambiente S.r.l.
L’Amministratore Delegato
Domenico Fonti
Roma: Premio internazionale Cartagine per la cantante eolo-milazzese Ramona Parisse
Lo scorso 05 novembre a Roma, presso la Sala della Protomoteca, in Campidoglio, si è svolta la X Edizione del Premio Internazionale Cartagine organizzato dall’omonima Accademia.
Tra i premiati Ramona Parisse, la dodicenne nata a Lipari e residente a Milazzo.
Ramona è stata premiata nella sezione Junior con la consegna della pergamena recante la seguente motivazione: “ In virtù dei meriti acquisiti quale giovane talento e promessa del Canto, che rappresenta il Suo mezzo migliore di espressione. La giovane cantante siciliana ha la musica nel sangue, cura i particolari e ricerca sempre nuove sonorità. Distintasi in numerosi concorsi, si è presa una grande soddisfazione vincendo Sanremo Junior nel 2010”.
Nel corso della premiazione Ramona si è esibita cantando la canzone di Whitney Houston “ I have nothing “. La serata è continuata con la cena di Gala in onore di tutti i premiati a Palazzo Rospigliosi, nel centro di Roma, dove alla presenza di tutti i convenuti tra cui personaggi noti come l’attrice Maria Grazia Cucinotta , l’attore Franco Oppini, il maestro d’orchestra Michele Santorsola e tanti altri importanti personaggi del mondo dello spettacolo , della politica, dello sport , della scienza, della cultura della sicurezza e della medicina Ramona si è nuovamente esibita con una canzone.
Il Premio Internazionale Cartagine rappresenta un prestigioso riconoscimento destinato a coloro che hanno contribuito, in Italia ed all’Estero, allo sviluppo ed alla diffusione della cultura e del sapere nei diversi settori, nell’interesse supremo dell’elevazione e della promozione del progresso dei popoli, della ricerca della verità, della libertà, della giustizia e della pace e, quindi, della fratellanza universale.
La particolarità, quindi, di essere acclamati, al momento della consegna del premio Cartagine, quali personaggi “Noti nel Mondo del Mediterraneo” equivale ad essere acclamati, ai tempi moderni, quali personaggi meritevoli di essere conosciuti a livello universale, non solo per i meriti professionali o artistici acquisiti, ma anche per l’attività svolta a sostegno della cultura della pace e della solidarietà.
Nel corso delle prime nove edizioni, il Premio ha toccato le città di Sousse (Tunisia – 2001), Hammamet (Tunisia – 2002), Cartaghena (Spagna – 2003), Rende (Italia – 2004), S. Stefano di Camastra (Italia – 2005), Trani (Italia – 2006), Roma (Italia – 2007 e 2008) e Verona (Italia 2009) ed ha visto protagonisti numerosi personaggi di indubbia fama, anche internazionale.
Il porto misterioso (di Luca Chiofalo)
Con buona pace del sottosegretario Reina, del prof. Buongiorno e di tutti gli edotti interventi che seguiranno a difesa e sostegno di questa magnifica (ma misteriosa) opera che sarà il megaporto di Lipari, faccio presente che i molti Eoliani non acriticamente favorevoli, me compreso, hanno sempre e soltanto chiesto di conoscere il progetto definitivo per valutarne le ricadute. I "sospetti" e le polemiche scaturiscono da un innegabile difetto di pubblicità e comunicazione nei confronti della cittadinanza, perchè, lo dico con certezza e cognizione di causa, neanche il più autolesionista dei miei concittadini si opporrebbe pregiudizialmente ad un opera che porta benefici all' economia collettiva senza stravolgere l'ambiente.
Il punto è: chi conosce il progetto definitivo? Se esiste si faccia avanti, attendiamo "imbeccate illuminanti"; altrimenti è "fede cieca" ciò che viene preteso dagli Eoliani...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Il punto è: chi conosce il progetto definitivo? Se esiste si faccia avanti, attendiamo "imbeccate illuminanti"; altrimenti è "fede cieca" ciò che viene preteso dagli Eoliani...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Eletto l'esecutivo regionale di "360". Ne fa parte anche l'eoliano Saverio Merlino
Durante l’Assemblea tenutasi ad Enna è stato eletto l’Esecutivo Regionale dell’Associazione Siciliana “360” che è composto da:
On. Pino Apprendi (Palermo) Deputato regionale
Peppe Bruno (Palermo) Presidente Regionale
Angelo Argento (Enna) Coordinatore Regionale "Democratici per Letta"
On. Carmelo Tumino (Enna) Garante regionale
Saverio Merlino (Eolie – Messina) Turismo
Salvatore Notararigo (Enna) Welfare e Istruzione Professionale
Franco Cavallaro (Messina) Ambiente Energia
Mila Spicola (Palermo) Scuola e Università
Vito Piruzza (Ragusa) Economia e Finanze
Luigi Failla (Catania) Sanità
Lina Grillo (Enna) Pari Opportunità e Famiglia
Francesco Pappalardo (Siracusa) Lavori Pubblici
Daniele Vella (Palermo) Beni Culturali
Giuseppe Antonio Sinesio (Agrigento) Industria e attività produttive
Franco Providenti (Messina) Giustizia
Salvatore Tammaro (Trapani) Isole Minori
Andrea Corica (Messina) Lavoro e Precariato
Silvio Moncada (Palermo) Enti Locali
Antonio Rizzo (Catania) Politiche Agricole e del Territorio
Elena Di Dio (Messina) Ufficio stampa e comunicazione.
L’Associazione “360”, fondata da Enrico Letta, è un'Associazione politica del Partito Democratico ed è nata “Per osservare il mondo e per parlare all’Italia a 360 gradi. Per costruire e costruirsi come cittadini responsabili, seri e rigorosi, esigenti circa la sostenibilità delle proprie scelte oggi e per l’impatto che esse avranno sul nostro mondo domani”.
E' presente in tutto il Paese con associazioni regionali e locali, unità territoriali e realtà affiliate. Centinaia di donne e uomini impegnati nella politica e nelle istituzioni: parlamentari, amministratori, intellettuali, docenti, ricercatori, professionisti, imprenditori. Insieme per provare a ricostruire il rapporto con la società, con l’ambizione di contribuire a innovare il linguaggio, la proposizione dei contenuti, le finalità stesse del fare politica in Italia. Il tutto con lo sguardo aperto a 360 gradi, il coraggio di superare vecchi schemi ideologici, la voglia di costruire, con pazienza, il futuro delle nostre comunità senza lasciarsi schiacciare dal «presentismo» della politica italiana e dalle sue degenerazioni.
Le attività ordinarie dell’Associazione si articolano in seminari di studio, focus group interni, momenti di formazione residenziale, eventi nazionali con cadenza annuale e semestrale, progetti tematici a declinazione normativa.
On. Pino Apprendi (Palermo) Deputato regionale
Peppe Bruno (Palermo) Presidente Regionale
Angelo Argento (Enna) Coordinatore Regionale "Democratici per Letta"
On. Carmelo Tumino (Enna) Garante regionale
Saverio Merlino (Eolie – Messina) Turismo
Salvatore Notararigo (Enna) Welfare e Istruzione Professionale
Franco Cavallaro (Messina) Ambiente Energia
Mila Spicola (Palermo) Scuola e Università
Vito Piruzza (Ragusa) Economia e Finanze
Luigi Failla (Catania) Sanità
Lina Grillo (Enna) Pari Opportunità e Famiglia
Francesco Pappalardo (Siracusa) Lavori Pubblici
Daniele Vella (Palermo) Beni Culturali
Giuseppe Antonio Sinesio (Agrigento) Industria e attività produttive
Franco Providenti (Messina) Giustizia
Salvatore Tammaro (Trapani) Isole Minori
Andrea Corica (Messina) Lavoro e Precariato
Silvio Moncada (Palermo) Enti Locali
Antonio Rizzo (Catania) Politiche Agricole e del Territorio
Elena Di Dio (Messina) Ufficio stampa e comunicazione.
L’Associazione “360”, fondata da Enrico Letta, è un'Associazione politica del Partito Democratico ed è nata “Per osservare il mondo e per parlare all’Italia a 360 gradi. Per costruire e costruirsi come cittadini responsabili, seri e rigorosi, esigenti circa la sostenibilità delle proprie scelte oggi e per l’impatto che esse avranno sul nostro mondo domani”.
E' presente in tutto il Paese con associazioni regionali e locali, unità territoriali e realtà affiliate. Centinaia di donne e uomini impegnati nella politica e nelle istituzioni: parlamentari, amministratori, intellettuali, docenti, ricercatori, professionisti, imprenditori. Insieme per provare a ricostruire il rapporto con la società, con l’ambizione di contribuire a innovare il linguaggio, la proposizione dei contenuti, le finalità stesse del fare politica in Italia. Il tutto con lo sguardo aperto a 360 gradi, il coraggio di superare vecchi schemi ideologici, la voglia di costruire, con pazienza, il futuro delle nostre comunità senza lasciarsi schiacciare dal «presentismo» della politica italiana e dalle sue degenerazioni.
Le attività ordinarie dell’Associazione si articolano in seminari di studio, focus group interni, momenti di formazione residenziale, eventi nazionali con cadenza annuale e semestrale, progetti tematici a declinazione normativa.
domenica 7 novembre 2010
Calcio. Ludica Lipari pari e patta a Roccalumera. Tutti i risultati
Pari per uno a uno per la Ludica Lipari sul campo del Roccalumera.
Questi gli altri risultati della giornata nel girone D di prima categoria:
Ghibellina - Riviera 3 : 3
Or.Sa. - Furci 2 : 1
Antillese - Pro Mende 1 : 1
Nizza - Sacro Cuore Milazzo 0 : 1
Pistunina - Itala 2 : 1
V. del Mela - P. Mancuso 1 : 0
In terza categoria questi i risultati delle eoliane:
Filicudi - C. Rometta 1 : 1
Malfa - Venetico 2 : 3
S. Romett. - Canneto 0 : 0
Pace - Scirocco Stromboli 2 : 0
Questi gli altri risultati della giornata nel girone D di prima categoria:
Ghibellina - Riviera 3 : 3
Or.Sa. - Furci 2 : 1
Antillese - Pro Mende 1 : 1
Nizza - Sacro Cuore Milazzo 0 : 1
Pistunina - Itala 2 : 1
V. del Mela - P. Mancuso 1 : 0
In terza categoria questi i risultati delle eoliane:
Filicudi - C. Rometta 1 : 1
Malfa - Venetico 2 : 3
S. Romett. - Canneto 0 : 0
Pace - Scirocco Stromboli 2 : 0
Commemorazione dei caduti a Lipari
Si sono tenute stamani a Lipari, in osservanza di una direttiva della Prefettura che ha posticipato ad oggi le manifestazioni del 4 novembre, le cerimonie per la commemorazione dei caduti in guerra- Festa dell'Unità nazionale.
Due le celebrazioni liturgiche:- alle ore 08,30, presso la Chiesa “Parrocchia di S. Pietro” di Lipari, da cui si è snodeato un corteo che ha raggiunto Piazza Mazzini. Presenti le forze dell'ordine, il sindaco Bruno, il vice-sindaco China, i consiglieri Fonti e Corda e la banda "Città di Lipari"
alle ore 10,30, presso la Basilica Minoris “Parrocchia di S. Cristoforo” di Canneto da dove si è snodato il corteo sino al monumento dei caduti. Presenti forze dell'ordine e per l'amministrazione l'assessore Giannò
Dopo le solenni messe c'è stata la deposizione di corone di alloro ai monumenti eretti a perenne memoria dei caduti.
IL NOSTRO SLIDE FOTOGRAFICO SULLE CERIMONIE DI LIPARI CENTRO E CANNETO.
Per le foto di Canneto un grazie a Marina Centorrino
LE FOTO SI INGRANDISCONO ATTRAVERSO I VARI PASSAGGI DI SLIDE.
SEGUIRA' FILMATO DELLE DUE CERIMONIE
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Ad Assisi il primo Salone di città e siti Unesco- Si terrà ad Assisi, dal 19 al 21 novembre, il primo Salone mondiale del Turismo Città e Siti Unesco: la manifestazione è aperta al pubblico oltre che ai professionisti del settore.
L’area espositiva sarà allestita nel centro storico di Assisi, a pochi passi dalla Basilica di San Francesco, all’interno dello storico Palazzo Monte Frumentario, che ospiterà oltre 100 stand dove verranno presentate le più importanti offerte delle città e dei siti patrimonio dell'Unesco. I siti inseriti nel World Heritage sono 890 (689 culturali, 176 naturali, 25 misti), dislocati in 148 paesi, Italia in testa alla classifica con 44 (42 culturali e 2 naturali).
COMUNICATO - Il file relativo alla concessione di sovvenzioni, contributi...etc. da parte del comune di Lipari è consultabile alla pagina dei regolamenti: http://www.comunelipari.it/servizi_comunali/regolamenti/regolamenti.htm
Il nome del documento è: Regolamento per l'emanazione di atti patrimoniali favorevoli per i destinatari
L’area espositiva sarà allestita nel centro storico di Assisi, a pochi passi dalla Basilica di San Francesco, all’interno dello storico Palazzo Monte Frumentario, che ospiterà oltre 100 stand dove verranno presentate le più importanti offerte delle città e dei siti patrimonio dell'Unesco. I siti inseriti nel World Heritage sono 890 (689 culturali, 176 naturali, 25 misti), dislocati in 148 paesi, Italia in testa alla classifica con 44 (42 culturali e 2 naturali).
COMUNICATO - Il file relativo alla concessione di sovvenzioni, contributi...etc. da parte del comune di Lipari è consultabile alla pagina dei regolamenti: http://www.comunelipari.it/servizi_comunali/regolamenti/regolamenti.htm
Il nome del documento è: Regolamento per l'emanazione di atti patrimoniali favorevoli per i destinatari
Sottomonastero a Lipari: Il porto degli sprechi
(Gazzetta del Sud-Peppe Paino) Ora, dopo dieci anni d'attesa, il rischio che più di tre milioni di euro di soldi pubblici vengano buttati in mare, così come sostenuto a più riprese dagli esperti dell'isola, è più che mai concreto. Il Genio civile opere marittime di Palermo intende, infatti, far realizzare le progettate e appaltate, ma contestate dalla popolazione, opere di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero. Prevedono la realizzazione di un molo di 110 metri al centro del porto, laddove oggi attracca la nave dei rifiuti.
Lo hanno appreso il sindaco Mariano Bruno e il presidente della commissione lavori pubblici, geom. Gianfranco Guarino, infuriato per la presa di posizione del responsabile regionale ing. Pietro Viviano.
Guarino ha preannunciato la convocazione della commissione Lavori pubblici per la prossima settimana, in sessione congiunta con quella speciale alla Portualità, presieduta dal geom. Adolfo Sabatini. Guarino con l'appoggio di Sabatini e dei componenti delle rispettive commissioni, aveva presentato lo scorso agosto al Genio civile un suggerimento di progetto alternativo.
Un lavoro, concertato con esperti del posto, comandanti di aliscafi e navi che ogni giorno in quella particolare area portuale incontrano non poche difficoltà. Era stato chiesto il posizionamento affiancato dei previsti centodieci metri di cassoni antiriflettenti, pronti da mesi, al pontile degli aliscafi. E per riparare il porto dalla furia dello scirocco, una scogliera in massi naturali da collocare per 75 metri proprio sotto la discoteca Turmalin. Una proposta alternativa anche all'ideale prolungamento della banchina di Punta Scaliddi per il quale occorrerebbero tempi "biblici". Ma al Genio civile, nonostante un incontro avvenuto ai primi di agosto al Comune di Lipari tra lo stesso Viviano con tecnici e politici eoliani, sono inflessibili. Ora quei 3 milioni e 400 mila euro saranno spesi, per opere che secondo alcuni arrecheranno gravi disagi al porto, ai mezzi di linea che vi operano e alla sottostante via Ten. Mariano Amendola, già ribattezzata "il Canal Grande delle Eolie" per lo stato di continuo allagamento.
Lo hanno appreso il sindaco Mariano Bruno e il presidente della commissione lavori pubblici, geom. Gianfranco Guarino, infuriato per la presa di posizione del responsabile regionale ing. Pietro Viviano.
Guarino ha preannunciato la convocazione della commissione Lavori pubblici per la prossima settimana, in sessione congiunta con quella speciale alla Portualità, presieduta dal geom. Adolfo Sabatini. Guarino con l'appoggio di Sabatini e dei componenti delle rispettive commissioni, aveva presentato lo scorso agosto al Genio civile un suggerimento di progetto alternativo.
Un lavoro, concertato con esperti del posto, comandanti di aliscafi e navi che ogni giorno in quella particolare area portuale incontrano non poche difficoltà. Era stato chiesto il posizionamento affiancato dei previsti centodieci metri di cassoni antiriflettenti, pronti da mesi, al pontile degli aliscafi. E per riparare il porto dalla furia dello scirocco, una scogliera in massi naturali da collocare per 75 metri proprio sotto la discoteca Turmalin. Una proposta alternativa anche all'ideale prolungamento della banchina di Punta Scaliddi per il quale occorrerebbero tempi "biblici". Ma al Genio civile, nonostante un incontro avvenuto ai primi di agosto al Comune di Lipari tra lo stesso Viviano con tecnici e politici eoliani, sono inflessibili. Ora quei 3 milioni e 400 mila euro saranno spesi, per opere che secondo alcuni arrecheranno gravi disagi al porto, ai mezzi di linea che vi operano e alla sottostante via Ten. Mariano Amendola, già ribattezzata "il Canal Grande delle Eolie" per lo stato di continuo allagamento.
Lipari. Porticcioli, linfa per l'economia
(Gazzetta del Sud -Primo Romeo) In una fase asfittica per il lavoro e l'economia, che si avverte più pesante nelle realtà deboli come la nostra; e mentre la Sicilia ha fame di infrastrutture e rivolge inviti agli imprenditori per investire qui, si discute e si alimentano polemiche sull'utilità di un grande progetto, peraltro già ridimensionato nel rispetto del paesaggio, che a furia di essere riconsiderato discusso e rinviato rischia di rientrare in quel percorso, già criticato da Confindustria, di "lentezza infinita che svilisce qualsiasi intrapresa".
Sulla realizzazione eoliana interviene il prof. Luigi Bongiorno, docente ed esperto di nautica, che spiega i benefici per l'economia dell'arcipelago; anzi, il ritardo di un decennio con cui si sta rimediando a una penalizzante carenza.
«Molto prima del boom del turismo nautico Lipari era meta ambita per chi navigava nel Mediterraneo. I due porti di Marina Lunga e Marina e Corta riuscivano a dare sistemazione ai pochi diportisti in transito che, aiutati dai monelli di banchina, con cento lire di mancia, ricevevano simpaticamente assistenza all'ormeggio. Per decenni questa precaria situazione non è migliorata, tutto lasciato all'improvvisazione degli isolani con i vecchi moli inadeguati ad accogliere il crescente traffico commerciale e i nuovi flussi del turismo nautico ormai divenuto di massa. Tanto che nei mesi estivi la rada di Marina Lunga si riempie di barche all'ancora nel disordine totale fino a creare difficoltà all'intenso traffico commerciale del porto. Il vecchio porto di Pignataro era il più sicuro anche con tempo cattivo, ma la sua collocazione isolata dal contesto urbano lo rendevano scomodo. Nei suoi pochi pontili a disposizione riuscivano ad ormeggiare le unità per i giri turisti, i pescherecci, le unità di vigilanza a mare e poche altre barche stanziali e in transito. E' nella storia dell'ultimo decennio che nasce l'idea di profittare per sfruttare al meglio il promettente potenziale economico del turismo nautico estivo, così sorgevano lungo tutta la rada di Lipari, e al contempo in altre isole, una serie di semplici pontili galleggianti, disposti a pennello, per accogliere i numerosissimi diportisti con gioia di ristoratori e commercianti. Il successo dell'idea era inizialmente assicurato grazie alle contenute tariffe praticate in regime di concorrenza. I pontili si affollavano, si riducevano gli ancoraggi in rada ed aumentavano i giusti profitti derivati dalla scoperta del nuovo business. Si scopriva che gestire un pontile era una vera manna. Poi le tariffe cominciarono a lievitare in un crescendo esagerato fino a essere paragonabili a quelle praticate nei veri porti turistici di classe A, internazionali, a cinque stelle, di quelli collocati in Costa Smeralda o in Costa Azzurra. I risultati nefasti di questa politica incontrollata producevano critiche aspre e lentamente è iniziato l'abbandono dei pontili con i conseguenti inevitabili gravi danni a tutte le altre attività economiche indotte, innescando inesorabilmente l'inizio della grave crisi del turismo eoliano i cui effetti si protraggono fino ai nostri giorni. Le esperienze negative accumulate nel tempo dai maltrattati in transito, vittime di disservizi, tariffe e prezzi praticati dagli operatori scorretti, diventano lamentele motivate che arrivando nei blog specializzati, come per un passa parola, preavvisano e demotivano chi avesse l'intenzione di fare rotta verso gli approdi eoliani definiti non competitivi e da evitare. Così dirottando i diportisti verso altri splendidi lidi che garantiscono servizi di eccellenza e vacanze più economiche: Croazia, Grecia, Malta paesi mediterranei con cui ci dobbiamo confrontare perché sono nostri vicini e diretti concorrenti nel turismo nautico. Questi hanno imparato ad accogliere i diportisti coccolandoli, perfino viziandoli per tenerseli cari. Come noi sono ricchi di coste e isole incantevoli, piene di fascino con la differenza che sono disseminati di approdi di ogni dimensione per la nautica stanziale e itinerante. Strutture moderne attrezzate per fornire assistenza, rimessaggi e svernamenti, a yachts e mega yachts che battono bandiere di tutto il mondo, compresa quella italiana e affollano le banchine tutto l'anno. Questi Paesi arrivati alla ribalta della nautica da pochi anni, hanno imparato subito ed ora si possono permettere di fare scuola anche a noi, rimasti ultimi pur avendo iniziato molto prima di loro. Per recuperare il tempo perduto dobbiamo renderci conto degli errori commessi in passato e con grande umiltà fare il "mea culpa" promettendo, d'ora in poi di evitarli, quindi rimboccandoci le maniche, dovremmo semplicemente imitarli, migliorando e adattando alle nostre esigenze quanto di buono hanno potuto realizzare».
Ma prima ancora di iniziare necessiterebbe mandare in questi luoghi, veri paradisi della nautica, una nutrita rappresentanza di isolani eoliani e siciliani, scegliendoli tra i più avversi alla realizzazione di simili opere. «Capirebbero che è conveniente pensare in maniera diversa, che il mondo è grande, non inizia e non finisce in Sicilia, tantomeno alle Eolie. Occorre pensare- dice Bongiorno - progettare e costruire in grande anche le infrastrutture turistiche da realizzare in Sicilia e in tutte le sue principali isole minori. Per essere grandi gli impianti portuali debbono essere stabili, distribuiti a intervalli di non oltre venti miglia, lungo le fasce costiere e costruiti per durare nel tempo a giustificazione dei notevoli investimenti che necessitano. E' da ingenui ritenere che i semplici pontili galleggianti adottati alle Eolie possano considerarsi strutture portuali. I pontili non potendo garantire ormeggi comodi e sicuri costituiscono un sistema precario di approdo stagionale, con caratteristiche di provvisorietà che ai primi avvisi di burrasca diventano giocattoli pericolosi. Ed è accaduto varie volte alle Eolie: "eventi straordinari" naturali, rimasti nella memoria di chi li ha vissuti perché hanno prodotto gravi danni a persone, strutture e imbarcazioni.
Per Lipari l'ultima opportunità che potrebbe presentarsi per consentirle con tutto il suo arcipelago di entrare a pieni titoli nel tour della nautica nazionale e internazionale è la realizzazione di un modernissimo e funzionale polo nautico, adeguato alle esigenze di oggi e proiettato nel futuro. La nuova struttura portuale nasce da un' idea ambiziosa e si sviluppa in un armonico progetto che ridisegna le marine già esistenti di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro, senza stravolgerle ma potenziandole, correlandole alle nuove funzioni tecniche a cui saranno destinati, nel rispetto della salvaguardia ambientale e paesaggistica dei siti. Con sicuro ritorno derivato dalla nuova realtà economica nascente. Razionalizzando in buona fede e distaccandosi da preconcetti è difficile essere in disaccordo con un tale ambizioso progetto. Presumibilmente, elencandoli i contrari possono essere così suddivisi: i conservatori tradizionalisti contrari per mentalità e pigrizia a ogni novità; i bastian contrari di partito; gestori di pontili mobili galleggianti. I primi, ad opera realizzata si dimenticheranno di averla avversata. I secondi, ad opera realizzata dichiareranno di averla voluta. I terzi dovranno essere chiamati a partecipare attivamente alla gestione del porto. Già ricchi di esperienza sul campo, contribuiranno a creare le migliori opportunità di ormeggi sia per il piccolo gozzo dell'appassionato locale, come per i megayacht, con tutte le strutture e i servizi del caso, necessari per la gestione estiva, lo svernamento ed il rimessaggio invernale di queste importanti unità con equipaggio fisso a seguito. Alla fine ci si domanderà, visti i vantaggi generali, perché mai non fosse stato fatto prima e intanto tutti dichiareranno di essere stati i principali promotori dell'opera.
Sulla realizzazione eoliana interviene il prof. Luigi Bongiorno, docente ed esperto di nautica, che spiega i benefici per l'economia dell'arcipelago; anzi, il ritardo di un decennio con cui si sta rimediando a una penalizzante carenza.
«Molto prima del boom del turismo nautico Lipari era meta ambita per chi navigava nel Mediterraneo. I due porti di Marina Lunga e Marina e Corta riuscivano a dare sistemazione ai pochi diportisti in transito che, aiutati dai monelli di banchina, con cento lire di mancia, ricevevano simpaticamente assistenza all'ormeggio. Per decenni questa precaria situazione non è migliorata, tutto lasciato all'improvvisazione degli isolani con i vecchi moli inadeguati ad accogliere il crescente traffico commerciale e i nuovi flussi del turismo nautico ormai divenuto di massa. Tanto che nei mesi estivi la rada di Marina Lunga si riempie di barche all'ancora nel disordine totale fino a creare difficoltà all'intenso traffico commerciale del porto. Il vecchio porto di Pignataro era il più sicuro anche con tempo cattivo, ma la sua collocazione isolata dal contesto urbano lo rendevano scomodo. Nei suoi pochi pontili a disposizione riuscivano ad ormeggiare le unità per i giri turisti, i pescherecci, le unità di vigilanza a mare e poche altre barche stanziali e in transito. E' nella storia dell'ultimo decennio che nasce l'idea di profittare per sfruttare al meglio il promettente potenziale economico del turismo nautico estivo, così sorgevano lungo tutta la rada di Lipari, e al contempo in altre isole, una serie di semplici pontili galleggianti, disposti a pennello, per accogliere i numerosissimi diportisti con gioia di ristoratori e commercianti. Il successo dell'idea era inizialmente assicurato grazie alle contenute tariffe praticate in regime di concorrenza. I pontili si affollavano, si riducevano gli ancoraggi in rada ed aumentavano i giusti profitti derivati dalla scoperta del nuovo business. Si scopriva che gestire un pontile era una vera manna. Poi le tariffe cominciarono a lievitare in un crescendo esagerato fino a essere paragonabili a quelle praticate nei veri porti turistici di classe A, internazionali, a cinque stelle, di quelli collocati in Costa Smeralda o in Costa Azzurra. I risultati nefasti di questa politica incontrollata producevano critiche aspre e lentamente è iniziato l'abbandono dei pontili con i conseguenti inevitabili gravi danni a tutte le altre attività economiche indotte, innescando inesorabilmente l'inizio della grave crisi del turismo eoliano i cui effetti si protraggono fino ai nostri giorni. Le esperienze negative accumulate nel tempo dai maltrattati in transito, vittime di disservizi, tariffe e prezzi praticati dagli operatori scorretti, diventano lamentele motivate che arrivando nei blog specializzati, come per un passa parola, preavvisano e demotivano chi avesse l'intenzione di fare rotta verso gli approdi eoliani definiti non competitivi e da evitare. Così dirottando i diportisti verso altri splendidi lidi che garantiscono servizi di eccellenza e vacanze più economiche: Croazia, Grecia, Malta paesi mediterranei con cui ci dobbiamo confrontare perché sono nostri vicini e diretti concorrenti nel turismo nautico. Questi hanno imparato ad accogliere i diportisti coccolandoli, perfino viziandoli per tenerseli cari. Come noi sono ricchi di coste e isole incantevoli, piene di fascino con la differenza che sono disseminati di approdi di ogni dimensione per la nautica stanziale e itinerante. Strutture moderne attrezzate per fornire assistenza, rimessaggi e svernamenti, a yachts e mega yachts che battono bandiere di tutto il mondo, compresa quella italiana e affollano le banchine tutto l'anno. Questi Paesi arrivati alla ribalta della nautica da pochi anni, hanno imparato subito ed ora si possono permettere di fare scuola anche a noi, rimasti ultimi pur avendo iniziato molto prima di loro. Per recuperare il tempo perduto dobbiamo renderci conto degli errori commessi in passato e con grande umiltà fare il "mea culpa" promettendo, d'ora in poi di evitarli, quindi rimboccandoci le maniche, dovremmo semplicemente imitarli, migliorando e adattando alle nostre esigenze quanto di buono hanno potuto realizzare».
Ma prima ancora di iniziare necessiterebbe mandare in questi luoghi, veri paradisi della nautica, una nutrita rappresentanza di isolani eoliani e siciliani, scegliendoli tra i più avversi alla realizzazione di simili opere. «Capirebbero che è conveniente pensare in maniera diversa, che il mondo è grande, non inizia e non finisce in Sicilia, tantomeno alle Eolie. Occorre pensare- dice Bongiorno - progettare e costruire in grande anche le infrastrutture turistiche da realizzare in Sicilia e in tutte le sue principali isole minori. Per essere grandi gli impianti portuali debbono essere stabili, distribuiti a intervalli di non oltre venti miglia, lungo le fasce costiere e costruiti per durare nel tempo a giustificazione dei notevoli investimenti che necessitano. E' da ingenui ritenere che i semplici pontili galleggianti adottati alle Eolie possano considerarsi strutture portuali. I pontili non potendo garantire ormeggi comodi e sicuri costituiscono un sistema precario di approdo stagionale, con caratteristiche di provvisorietà che ai primi avvisi di burrasca diventano giocattoli pericolosi. Ed è accaduto varie volte alle Eolie: "eventi straordinari" naturali, rimasti nella memoria di chi li ha vissuti perché hanno prodotto gravi danni a persone, strutture e imbarcazioni.
Per Lipari l'ultima opportunità che potrebbe presentarsi per consentirle con tutto il suo arcipelago di entrare a pieni titoli nel tour della nautica nazionale e internazionale è la realizzazione di un modernissimo e funzionale polo nautico, adeguato alle esigenze di oggi e proiettato nel futuro. La nuova struttura portuale nasce da un' idea ambiziosa e si sviluppa in un armonico progetto che ridisegna le marine già esistenti di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro, senza stravolgerle ma potenziandole, correlandole alle nuove funzioni tecniche a cui saranno destinati, nel rispetto della salvaguardia ambientale e paesaggistica dei siti. Con sicuro ritorno derivato dalla nuova realtà economica nascente. Razionalizzando in buona fede e distaccandosi da preconcetti è difficile essere in disaccordo con un tale ambizioso progetto. Presumibilmente, elencandoli i contrari possono essere così suddivisi: i conservatori tradizionalisti contrari per mentalità e pigrizia a ogni novità; i bastian contrari di partito; gestori di pontili mobili galleggianti. I primi, ad opera realizzata si dimenticheranno di averla avversata. I secondi, ad opera realizzata dichiareranno di averla voluta. I terzi dovranno essere chiamati a partecipare attivamente alla gestione del porto. Già ricchi di esperienza sul campo, contribuiranno a creare le migliori opportunità di ormeggi sia per il piccolo gozzo dell'appassionato locale, come per i megayacht, con tutte le strutture e i servizi del caso, necessari per la gestione estiva, lo svernamento ed il rimessaggio invernale di queste importanti unità con equipaggio fisso a seguito. Alla fine ci si domanderà, visti i vantaggi generali, perché mai non fosse stato fatto prima e intanto tutti dichiareranno di essere stati i principali promotori dell'opera.
sabato 6 novembre 2010
Lettere al direttore. Ci scrive Tiziano Profilio. Contento per i bambini di Torrente Aurora ma ricordo al sindaco c'è anche via Zinzolo
Egregio direttore,
Leggendo il tuo notiziario online ho letto la lettera che il sig. sindaco di Lipari Mariano Bruno ha scritto al giovane Munafò.
Premesso che sono molto contento che questi bambini possano giocare con le loro bici (finalmente!) vorrei ricordare che quello che è stato fatto era un atto dovuto perchè, se non erro, caro direttore è un loro diritto! Ma vorrei fare notare al sig. sindaco che i bambini di Via Zinzolo, ex via S. Lucia o vecchia mulattiera, non hanno nemmeno il diritto di camminare nella loro strada, il sindaco lo sa...i vari tecnici comunali lo sanno anche loro.
Anche questi bambini sig. sindaco hanno il diritto di poter uscire sicuri di casa e lei sà benissimo che più volte alcuni sono finiti all'ospedale.
Sicuramente lei che è un sindaco attento, dopo più di tre anni di promesse non mantenute a questa parte di cittadini dimenticati , saprà dare finalmente una risposta in modo che possano camminare (a piedi s'intende, la bici l'abbiamo dimenticata già da tempo) tranquilli scongiurando, come da abitudine, di visitare il pronto soccorso dell'ospedale di Lipari.
Distinti saluti
Profilio Tiziano
Leggendo il tuo notiziario online ho letto la lettera che il sig. sindaco di Lipari Mariano Bruno ha scritto al giovane Munafò.
Premesso che sono molto contento che questi bambini possano giocare con le loro bici (finalmente!) vorrei ricordare che quello che è stato fatto era un atto dovuto perchè, se non erro, caro direttore è un loro diritto! Ma vorrei fare notare al sig. sindaco che i bambini di Via Zinzolo, ex via S. Lucia o vecchia mulattiera, non hanno nemmeno il diritto di camminare nella loro strada, il sindaco lo sa...i vari tecnici comunali lo sanno anche loro.
Anche questi bambini sig. sindaco hanno il diritto di poter uscire sicuri di casa e lei sà benissimo che più volte alcuni sono finiti all'ospedale.
Sicuramente lei che è un sindaco attento, dopo più di tre anni di promesse non mantenute a questa parte di cittadini dimenticati , saprà dare finalmente una risposta in modo che possano camminare (a piedi s'intende, la bici l'abbiamo dimenticata già da tempo) tranquilli scongiurando, come da abitudine, di visitare il pronto soccorso dell'ospedale di Lipari.
Distinti saluti
Profilio Tiziano
Caro piccolo Aldo... (di Adolfo Sabatini)
Caro piccolo Aldo,
non scrivo il tuo cognome per rispetto della privacy, ma per non confonderti con un altro bambino che porta il tuo stesso nome, ti chiamerò con un cognome di fantasia: Geometra.-
Allora, caro bambino Aldo Geometra, sono veramente felice che al sindaco di Lipari stanno a cuore i problemi dei bambini e che da “grande” sindaco qual è, sono sicuro che risponderà al più presto alla mia ed alla tua letterina.
Amico Aldo Geometra (cognome di fantasia) io ho scritto tante, ma tante, ma tante letterine al sindaco ma alle stesse non ho MAI avuto PRONTA O AFFIDABILE risposta.-
La mia mamma, mi ha detto: vuoi vedere che il sindaco ti risponde per i morticini? Ed infatti dei bei morticini nelle scarpe ce li siamo trovati tutti gli Eoliani (anche quelli che l’hanno votato).-
Allora nel ringraziare anch’io il sindaco, vorrei fare un appello: visto i morticini che il sindaco ci ha messo nelle scarpe, lo dispensiamo dei regali di Natale.-
Ha! dimenticavo, per avere i documenti del Megaporto ho scritto anche al difensore Civico ed alla Guardia di Finanza.-
Speriamo che almeno loro mi ascoltino.-
Grazie sindaco.-
Adolfo Sabatini
non scrivo il tuo cognome per rispetto della privacy, ma per non confonderti con un altro bambino che porta il tuo stesso nome, ti chiamerò con un cognome di fantasia: Geometra.-
Allora, caro bambino Aldo Geometra, sono veramente felice che al sindaco di Lipari stanno a cuore i problemi dei bambini e che da “grande” sindaco qual è, sono sicuro che risponderà al più presto alla mia ed alla tua letterina.
Amico Aldo Geometra (cognome di fantasia) io ho scritto tante, ma tante, ma tante letterine al sindaco ma alle stesse non ho MAI avuto PRONTA O AFFIDABILE risposta.-
La mia mamma, mi ha detto: vuoi vedere che il sindaco ti risponde per i morticini? Ed infatti dei bei morticini nelle scarpe ce li siamo trovati tutti gli Eoliani (anche quelli che l’hanno votato).-
Allora nel ringraziare anch’io il sindaco, vorrei fare un appello: visto i morticini che il sindaco ci ha messo nelle scarpe, lo dispensiamo dei regali di Natale.-
Ha! dimenticavo, per avere i documenti del Megaporto ho scritto anche al difensore Civico ed alla Guardia di Finanza.-
Speriamo che almeno loro mi ascoltino.-
Grazie sindaco.-
Adolfo Sabatini
Arresto a Vulcano. La precisazione dell'impresa al comunicato stampa dell'Arma
A seguito del comunicato stampa, diffuso dai carabinieri, relativo all'arresto eseguito a Vulcano, abbiamo ricevuto questa mail che pubblichiamo.
Si tratta, viene evidenziato, di una precisazione (ovviamente riferita al comunicato stampa):
Caro direttore
Volevamo precisare riguardo al comunicato stampa dell’arresto a Vulcano, teniamo a evidenziare che non si tratta di rifiuti pericolosi ma di semplici calcinacci derivati da lavori edili che per legge sono definiti riutilizzabili. Gli stessi non vengono abbandonati ma raccolti su un terreno recintato di proprietà, fino al raggiungimento di un carico da portare a discarica autorizzata, poiché nell’isola non vi è un’area destinata a tal senso. Nonostante gli sforzi per mantenere i nostri cantieri e l’isola pulita questi sono i risultati….
L’impresa moralmente si sente nella legalità poiché sull’isola non esiste altro sistema per lo smaltimento.
L'impresa
Si tratta, viene evidenziato, di una precisazione (ovviamente riferita al comunicato stampa):
Caro direttore
Volevamo precisare riguardo al comunicato stampa dell’arresto a Vulcano, teniamo a evidenziare che non si tratta di rifiuti pericolosi ma di semplici calcinacci derivati da lavori edili che per legge sono definiti riutilizzabili. Gli stessi non vengono abbandonati ma raccolti su un terreno recintato di proprietà, fino al raggiungimento di un carico da portare a discarica autorizzata, poiché nell’isola non vi è un’area destinata a tal senso. Nonostante gli sforzi per mantenere i nostri cantieri e l’isola pulita questi sono i risultati….
L’impresa moralmente si sente nella legalità poiché sull’isola non esiste altro sistema per lo smaltimento.
L'impresa
Diamo una chance a Fabiola di partecipare ad Amici. Votate il suo video
Un video della giovane e brava cantante liparese Fabiola Biviano è stato inserito nella home page degli AMICI DI MARIA DE FILIPPI.
Fabiola potrebbe essere chiamata, quindi, come sfidante ad Amici.
E' essenziale però darle una "mano d'aiuto" votando il suo video. Per votare cliccare su questo link che vi porterà alla pagina di Amici dove, seguendo le istruzioni, si può votare. Vi ricordiamo che si può votare più volte un video ma solo una volta al giorno.
Domani a Lipari commemorazione dei caduti. Le iniziative
COMUNICATO
A seguito di direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Prefettura di Messina ha disposto che eventuali celebrazioni a carattere popolare, per la ricorrenza commemorativa dei gloriosi caduti per la vittoria - Festa dell’ Unità Nazionale del 4 novembre, non assumendo detta data carattere festivo, abbiano luogo nella giornata del 7 c.m..
Come ogni anno, l’Amministrazione Comunale intende dare il giusto e doveroso risalto alla ricorrenza che trova unanimi e profondi consensi della cittadinanza.
A tale scopo, celebrazioni liturgiche si terranno domani 7 novembre
- alle ore 08,30, presso la Chiesa “Parrocchia di S. Pietro” di Lipari, da cui si snoderà un corteo per portarsi in Piazza Mazzini.
- alle ore 10,30, presso la Basilica Minoris “Parrocchia di S. Cristoforo” di Canneto.
Dopo le solenni messe, le cerimonie evocative proseguiranno nei rispettivi luoghi con la deposizione di corone di alloro ai monumenti eretti a perenne memoria dei caduti, per rendere doveroso omaggio della città liparese .
L’Amministrazione ha disposto, altresì, come per il passato, la deposizione di corone nelle frazioni e nelle isole del territorio, compresa Ginostra.
Lipari, 28 ottobre 2010
Il Sindaco
(dott. Mariano Bruno)
A seguito di direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Prefettura di Messina ha disposto che eventuali celebrazioni a carattere popolare, per la ricorrenza commemorativa dei gloriosi caduti per la vittoria - Festa dell’ Unità Nazionale del 4 novembre, non assumendo detta data carattere festivo, abbiano luogo nella giornata del 7 c.m..
Come ogni anno, l’Amministrazione Comunale intende dare il giusto e doveroso risalto alla ricorrenza che trova unanimi e profondi consensi della cittadinanza.
A tale scopo, celebrazioni liturgiche si terranno domani 7 novembre
- alle ore 08,30, presso la Chiesa “Parrocchia di S. Pietro” di Lipari, da cui si snoderà un corteo per portarsi in Piazza Mazzini.
- alle ore 10,30, presso la Basilica Minoris “Parrocchia di S. Cristoforo” di Canneto.
Dopo le solenni messe, le cerimonie evocative proseguiranno nei rispettivi luoghi con la deposizione di corone di alloro ai monumenti eretti a perenne memoria dei caduti, per rendere doveroso omaggio della città liparese .
L’Amministrazione ha disposto, altresì, come per il passato, la deposizione di corone nelle frazioni e nelle isole del territorio, compresa Ginostra.
Lipari, 28 ottobre 2010
Il Sindaco
(dott. Mariano Bruno)
Telemedicina nelle Eolie. Operativo il progetto "Eolienet"
E' diventato operativo il progetto di telemedicina per l'arcipelago Eoliano, denominato "Eolienet", progetto di alto valore strategico fortemente voluto dall'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo. Il progetto prevede l'attivazione di una rete telematica per la trasmissione di informazioni ed immagini, il teleconsulto, la teleformazione per il personale medico, la teleanalisi di laboratorio, la telediagnosi ECG(elettrocardiogramma) e la realizzazione di uno specifico portale internet.
In tutte le sedi di continuita' assistenziale (Alicudi, Filicudi, Stromboli, Ginostra, Panarea, Vulcano, Salina-Malfa) sono state installate le apparecchiature per l'esecuzione di analisi cliniche di base, nonche' i supporti informatici per la trasmissione dei dati e la ricezione dei relativi referti validati. E' stata anche avviata una prima formazione del personale medico di continuita' assistenziale.
"In questo modo - spiega l'assessore Russo - i cittadini delle isole Eolie non saranno piu' penalizzati e anzi garantiremo loro un salto di qualita' nell'assistenza sanitaria. E' un progetto di grande interesse strategico, studiato d'intesa con il Ministero della Salute e che potrebbe rappresentare un esperimento pilota anche per altre regioni italiane con problemi analoghi.
Migliorera' la qualita' del servizio sanitario, diminuiranno i disagi per i cittadini e ci sara' l'opportunita' di ottimizzare le risorse a disposizione, a cominciare dall'elisoccorso".
L'assessore Russo, oggi a Messina per un convegno, ha constatato personalmente l'operativita' del progetto con il direttore generale dell'Asp di Messina, Salvatore Giuffrida, il responsabile del servizio "Isole minori", Lorenzo Maniaci e il responsabile locale del progetto, Salvatore De Gregorio.
"Eolienet" e' stato finanziato con i fondi del Ministero della Salute sulla base di una convenzione stipulata alcuni anni fa con l'assessorato regionale e l'Asp di Messina. I servizi di telemedicina non erano mai stati avviati ad eccezione dell'attivita' di telediagnosi ECG: gli altri erano stati fermati da alcuni problemi, anche di natura amministrativa. Su input dell'assessore Russo e' stata effettuata la riattivazione dei collegamenti telematici, sono state effettuate le verifiche tecniche sullo stato di funzionalita' delle apparecchiature che adesso risultano essere funzionanti, e' stato riattivato il portale internet e sono state rese disponibili le funzioni di teleformazione, di teleconsulto e di caricamento degli esami.
Contestualmente e' stato raggiunto un accordo aziendale con i medici della continuita' assistenziale ed e' stata effettuata la formazione specifica degli operatori sull'utilizzo delle procedure e delle apparecchiature. L'Azienda sanitaria provinciale di Messina, che gestira' i quasi 2 milioni di euro di fondi ministeriali, sta provvedendo ad implementare la piattaforma di e-learning presente nel portale.
"Nella riorganizzazione dell'assessorato - ha aggiunto Russo - ho voluto prevedere un servizio per le "Isole minori" proprio per provvedere ad un costante monitoraggio delle attivita', per fornire risposte efficaci ai bisogni di salute di queste popolazioni, garantendo l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea), valorizzando le risorse umane e strumentali e superando, ove necessario, le rigidita' organizzative".
In tutte le sedi di continuita' assistenziale (Alicudi, Filicudi, Stromboli, Ginostra, Panarea, Vulcano, Salina-Malfa) sono state installate le apparecchiature per l'esecuzione di analisi cliniche di base, nonche' i supporti informatici per la trasmissione dei dati e la ricezione dei relativi referti validati. E' stata anche avviata una prima formazione del personale medico di continuita' assistenziale.
"In questo modo - spiega l'assessore Russo - i cittadini delle isole Eolie non saranno piu' penalizzati e anzi garantiremo loro un salto di qualita' nell'assistenza sanitaria. E' un progetto di grande interesse strategico, studiato d'intesa con il Ministero della Salute e che potrebbe rappresentare un esperimento pilota anche per altre regioni italiane con problemi analoghi.
Migliorera' la qualita' del servizio sanitario, diminuiranno i disagi per i cittadini e ci sara' l'opportunita' di ottimizzare le risorse a disposizione, a cominciare dall'elisoccorso".
L'assessore Russo, oggi a Messina per un convegno, ha constatato personalmente l'operativita' del progetto con il direttore generale dell'Asp di Messina, Salvatore Giuffrida, il responsabile del servizio "Isole minori", Lorenzo Maniaci e il responsabile locale del progetto, Salvatore De Gregorio.
"Eolienet" e' stato finanziato con i fondi del Ministero della Salute sulla base di una convenzione stipulata alcuni anni fa con l'assessorato regionale e l'Asp di Messina. I servizi di telemedicina non erano mai stati avviati ad eccezione dell'attivita' di telediagnosi ECG: gli altri erano stati fermati da alcuni problemi, anche di natura amministrativa. Su input dell'assessore Russo e' stata effettuata la riattivazione dei collegamenti telematici, sono state effettuate le verifiche tecniche sullo stato di funzionalita' delle apparecchiature che adesso risultano essere funzionanti, e' stato riattivato il portale internet e sono state rese disponibili le funzioni di teleformazione, di teleconsulto e di caricamento degli esami.
Contestualmente e' stato raggiunto un accordo aziendale con i medici della continuita' assistenziale ed e' stata effettuata la formazione specifica degli operatori sull'utilizzo delle procedure e delle apparecchiature. L'Azienda sanitaria provinciale di Messina, che gestira' i quasi 2 milioni di euro di fondi ministeriali, sta provvedendo ad implementare la piattaforma di e-learning presente nel portale.
"Nella riorganizzazione dell'assessorato - ha aggiunto Russo - ho voluto prevedere un servizio per le "Isole minori" proprio per provvedere ad un costante monitoraggio delle attivita', per fornire risposte efficaci ai bisogni di salute di queste popolazioni, garantendo l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea), valorizzando le risorse umane e strumentali e superando, ove necessario, le rigidita' organizzative".
"Sindaco Bruno ci risiamo". Nota del PD al primo cittadino
Riceviamo dal segretario della locale sezione del PD, Giuseppe Cincotta e pubblichiamo, pur non avendo realizzato noi l'intervista con il sindaco Mariano Bruno :
Ho avuto modo di ascoltare le interviste rilasciate dal Sottosegretario ai Trasporti Reina e dal Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno relative alla questione dei trasporti e della portualità ed ho constatato che il nostro Sindaco, come spesso accade, non perde occasione per diffondere proclami falsi e strumentali.
Menomale, Sindaco, che a Lipari ci conosciamo tutti e soprattutto che i cittadini eoliani conoscono bene Lei e la Sua amministrazione: in 8 anni di governo avete avuto la capacità di riportare le Eolie indietro di ben 20 anni.
Piuttosto che diffondere informazioni false, La invito ad un confronto serio così da dimostrarLe che il PD, unitamente agli altri partiti di opposizione, ha un progetto concreto per queste isole in relazione alle tematiche della portualità e dei trasporti. Ne è testimonianza la produzione documentale avanzata dai consiglieri comunali di opposizione sugli argomenti nonché le numerose interrogazioni a cui Lei continua a non rispondere per capire che il PD, e l’attuale opposizione, alla “politica del vivere alla giornata” preferisce ed ha scelto quella dell’investimento sul futuro delle Eolie e degli Eoliani.
Pertanto, caro Sindaco, a confutazione di qual siffatto dubbio, il Partito Democratico è sicuramente a favore della portualità, dello sviluppo del sistema dei trasporti di queste isole e dell’occupazione; inoltre ben conosciamo il significato della parola “concerto”, da Lei più volte richiamata, in quanto noi siamo per “fare le cose di concerto” nell’interesse del nostro arcipelago ed è Lei, invece, colui che ha deciso di svendere le Eolie ai forestieri. Ed è sempre Lei che è venuto meno ad un confronto con il proprio territorio, determinato strutturalmente in maniera peculiare dal punto di vista geografico e sociale, affidando ad una società esterna le sorti della portualità e dell’economia delle nostre isole.
Per ciò che concerne i posti di lavoro, devo dirLe Sindaco che non solo sono graditi, ma sono oltremodo necessari, per non dire costituzionalmente definiti, per il benessere personale e per la ricchezza di un paese e che, anzi, il nostro partito è seriamente preoccupato per ciò che sta accadendo a Lipari a livello occupazionale.
A tal fine, colgo l’occasione per ringraziarLa a nome di tutti gli eoliani per tutte le opportunità lavorative che Lei in questi anni ha creato con l’apertura delle Terme di San Calogero, con il ripristino della sentieristica, con i finanziamenti del Gal Leader Isole Minori, con a riconversione delle Cave di Pomice.
Caro Sindaco, Le ribadisco che a Lipari ci conosciamo tutti e, poiché siamo veramente arrivati alla frutta, il Partito Democratico sarà lieto di ricevere un Suo invito per discutere di portualità e per concertare le fondamentali iniziative per un serio sviluppo delle nostre isole, ferma restando la convinzione che difficilmente, garantito il nostro apporto, con Lei comandante riusciremo a portare in salvo la nave che sta per affondare.
Giuseppe Cincotta
Segretario Partito Democratico
Sezione di Lipari
Ho avuto modo di ascoltare le interviste rilasciate dal Sottosegretario ai Trasporti Reina e dal Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno relative alla questione dei trasporti e della portualità ed ho constatato che il nostro Sindaco, come spesso accade, non perde occasione per diffondere proclami falsi e strumentali.
Menomale, Sindaco, che a Lipari ci conosciamo tutti e soprattutto che i cittadini eoliani conoscono bene Lei e la Sua amministrazione: in 8 anni di governo avete avuto la capacità di riportare le Eolie indietro di ben 20 anni.
Piuttosto che diffondere informazioni false, La invito ad un confronto serio così da dimostrarLe che il PD, unitamente agli altri partiti di opposizione, ha un progetto concreto per queste isole in relazione alle tematiche della portualità e dei trasporti. Ne è testimonianza la produzione documentale avanzata dai consiglieri comunali di opposizione sugli argomenti nonché le numerose interrogazioni a cui Lei continua a non rispondere per capire che il PD, e l’attuale opposizione, alla “politica del vivere alla giornata” preferisce ed ha scelto quella dell’investimento sul futuro delle Eolie e degli Eoliani.
Pertanto, caro Sindaco, a confutazione di qual siffatto dubbio, il Partito Democratico è sicuramente a favore della portualità, dello sviluppo del sistema dei trasporti di queste isole e dell’occupazione; inoltre ben conosciamo il significato della parola “concerto”, da Lei più volte richiamata, in quanto noi siamo per “fare le cose di concerto” nell’interesse del nostro arcipelago ed è Lei, invece, colui che ha deciso di svendere le Eolie ai forestieri. Ed è sempre Lei che è venuto meno ad un confronto con il proprio territorio, determinato strutturalmente in maniera peculiare dal punto di vista geografico e sociale, affidando ad una società esterna le sorti della portualità e dell’economia delle nostre isole.
Per ciò che concerne i posti di lavoro, devo dirLe Sindaco che non solo sono graditi, ma sono oltremodo necessari, per non dire costituzionalmente definiti, per il benessere personale e per la ricchezza di un paese e che, anzi, il nostro partito è seriamente preoccupato per ciò che sta accadendo a Lipari a livello occupazionale.
A tal fine, colgo l’occasione per ringraziarLa a nome di tutti gli eoliani per tutte le opportunità lavorative che Lei in questi anni ha creato con l’apertura delle Terme di San Calogero, con il ripristino della sentieristica, con i finanziamenti del Gal Leader Isole Minori, con a riconversione delle Cave di Pomice.
Caro Sindaco, Le ribadisco che a Lipari ci conosciamo tutti e, poiché siamo veramente arrivati alla frutta, il Partito Democratico sarà lieto di ricevere un Suo invito per discutere di portualità e per concertare le fondamentali iniziative per un serio sviluppo delle nostre isole, ferma restando la convinzione che difficilmente, garantito il nostro apporto, con Lei comandante riusciremo a portare in salvo la nave che sta per affondare.
Giuseppe Cincotta
Segretario Partito Democratico
Sezione di Lipari
Vulcano: arrestato dai carabinieri un uomo per trasporto illegale di rifiuti pericolosi, in violazione alle recenti normative vigenti in Sicilia
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
In relazione a recenti direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato, nel territorio di competenza, dei servizi straordinari per la prevenzione e per il contrasto dei reati di natura ambientale.
In tale contesto, nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Vulcano, hanno tratto in arresto A. F., cl. 1960, nato Lipari e residente a Vulcano, imprenditore edile. Il predetto è stato sorpreso dai militari operanti, mentre trasportava, a bordo di un autocarro, privo di autorizzazione, materiale di risulta derivante da lavori di demolizione.
Successivi accerta,menti hanno permesso di individuare in quella contrada Piano una discarica non autorizzata e nella disponibilità dell'uonmo ove erano stato depositato abusivamente ulteriore materiale di risulta.
Il mezzo, il materiale trasportato e l’area adibita a discarica sono stati sottoposti a sequestro.
Stante la flagranza di reato, A. F. è stato tratto in arresto per attività di raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non, in assenza di autorizzazione e per abbandono di rifiuti speciali su un suolo in modo incontrollato e su un sito non autorizzato.
Dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato, il prevenuto è tradotto presso l’abitazione in regime degli arresti domiciliari.
In proposito, come già più volte richiamato, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010 è stato dichiarato fino al 31 dicembre 2012 lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana.
La dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia della più grave disciplina sanzionatoria prevista dal D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicata nella Regione Campania.
Nella circostanza, come detto, la vigente normativa, anche per il semplice trasporto non autorizzato prevede che “chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza dell'autorizzazione, iscrizione o comunicazione prescritte dalla normativa vigente è punito:
con la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni, nonché con la multa da diecimila euro a trentamila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;
con la pena della reclusione da uno a sei anni e con la multa da quindicimila euro a cinquantamila euro se si tratta di rifiuti pericolosi”.
I controlli da parte dei Carabinieri, in applicazione della richiamata normativa, continuano pressanti su tutto il territorio della provincia.
In relazione a recenti direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato, nel territorio di competenza, dei servizi straordinari per la prevenzione e per il contrasto dei reati di natura ambientale.
In tale contesto, nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Vulcano, hanno tratto in arresto A. F., cl. 1960, nato Lipari e residente a Vulcano, imprenditore edile. Il predetto è stato sorpreso dai militari operanti, mentre trasportava, a bordo di un autocarro, privo di autorizzazione, materiale di risulta derivante da lavori di demolizione.
Successivi accerta,menti hanno permesso di individuare in quella contrada Piano una discarica non autorizzata e nella disponibilità dell'uonmo ove erano stato depositato abusivamente ulteriore materiale di risulta.
Il mezzo, il materiale trasportato e l’area adibita a discarica sono stati sottoposti a sequestro.
Stante la flagranza di reato, A. F. è stato tratto in arresto per attività di raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non, in assenza di autorizzazione e per abbandono di rifiuti speciali su un suolo in modo incontrollato e su un sito non autorizzato.
Dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato, il prevenuto è tradotto presso l’abitazione in regime degli arresti domiciliari.
In proposito, come già più volte richiamato, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010 è stato dichiarato fino al 31 dicembre 2012 lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana.
La dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia della più grave disciplina sanzionatoria prevista dal D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicata nella Regione Campania.
Nella circostanza, come detto, la vigente normativa, anche per il semplice trasporto non autorizzato prevede che “chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza dell'autorizzazione, iscrizione o comunicazione prescritte dalla normativa vigente è punito:
con la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni, nonché con la multa da diecimila euro a trentamila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;
con la pena della reclusione da uno a sei anni e con la multa da quindicimila euro a cinquantamila euro se si tratta di rifiuti pericolosi”.
I controlli da parte dei Carabinieri, in applicazione della richiamata normativa, continuano pressanti su tutto il territorio della provincia.
E' deceduto a Lipari il dott. Silvestro. Il nostro video-ricordo
E' venuto a mancare improvvisamente al'età di 78 anni il dott. Giovanni (Gianni) Silvestro. Persona stimatissima e a modo.
Ai figli Enzo e Roberta e a tutti i parenti le nostre condoglianze.
I funerali si terranno lunedì alle 15.00 nella chiesa di S. Pietro (Lipari)
I funerali si terranno lunedì alle 15.00 nella chiesa di S. Pietro (Lipari)
Vogliamo ricordare il dott. Silvestro attraverso una video- intervista che ci aveva rilasciato il 13 maggio del 2009 per ricordare il comandante Stefano Mazza e l'episodio dell'affondamento del traghetto Costa Gaia dove i due si adoperarono, purtroppo inutilmente, per salvare la vita ad un camionista rimasto intrappolato (nella foto a destra: Il dottore Silvestro è in acqua, il comandante Mazza di spalle)
Stromboli, nuovo occhio sul vulcano
Sono stati completati i lavori di ripristino e potenziamento del sistema di monitoraggio video nel vulcano di Stromboli, il più attivo delle isole Eolie. Il nuovo sistema, voluto dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania, che d’intesa con la Protezione civile segue l’attività dello Stromboli, è costituito da 4 telecamere, da un sistema di acquisizione ed un videowall.
La telecamera termica è stata installata sul pizzo Sopra La Fossa ed ha un’ottica grandangolare, oltre ad un’apertura orizzontale di 90 gradi. «Questa telecamera», hanno spiegato i tecnici dell’Ingv, «consente il monitoraggio della terrazza craterica. La telecamera termica istallata ai Vancori con ottica grandangolare e apertura orizzontale di 90 gradi, data l’ampia inquadratura, consentirà la valutazione energetica degli eventi parossistici».
La telecamera termica brandeggiabile, invece, è stata installata a quota 400 metri per il monitoraggio degli eventi esplosivi che interessano la terrazza craterica ed i fenomeni che possano interessare la Sciara del fuoco.
È stato anche collocato un rack contenente i sistemi di acquisizione dei segnali per il processamento dei dati e lo streaming, in tempo reale, verso la sede centrale di Catania. E ancora un videowall, composto da 6 monitor lcd per la visualizzazione, nella sala operativa del centro operativo di Stromboli, dei segnali video acquisiti e dei dati processati. L’intera istallazione è stata completata in 10 giorni. (Ansa)
La telecamera termica è stata installata sul pizzo Sopra La Fossa ed ha un’ottica grandangolare, oltre ad un’apertura orizzontale di 90 gradi. «Questa telecamera», hanno spiegato i tecnici dell’Ingv, «consente il monitoraggio della terrazza craterica. La telecamera termica istallata ai Vancori con ottica grandangolare e apertura orizzontale di 90 gradi, data l’ampia inquadratura, consentirà la valutazione energetica degli eventi parossistici».
La telecamera termica brandeggiabile, invece, è stata installata a quota 400 metri per il monitoraggio degli eventi esplosivi che interessano la terrazza craterica ed i fenomeni che possano interessare la Sciara del fuoco.
È stato anche collocato un rack contenente i sistemi di acquisizione dei segnali per il processamento dei dati e lo streaming, in tempo reale, verso la sede centrale di Catania. E ancora un videowall, composto da 6 monitor lcd per la visualizzazione, nella sala operativa del centro operativo di Stromboli, dei segnali video acquisiti e dei dati processati. L’intera istallazione è stata completata in 10 giorni. (Ansa)
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