(Aldo Natoli) Sono passati pochi giorni dalla mia richiesta al Sindaco del Comune perché invitasse il Dirigente Arch. Biagio De Vita a fare chiarezza sulla situazione giuridica relativa alla richiesta della Società ATI-Lipari di costruire 147 alloggi di edilizia agevolata-convezionata nelle zone agricole di Lipari ed in particolare sulla quantificazione dei fabbisogni propedeutica per dichiarare le zone “C” sature, come richiesto dall’Assessorato Territorio ed Ambiente. Lo stesso Dirigente Regionale nella nota inviata ha ricordato al Comune che la mancata quantificazione dei fabbisogni è stato uno dei motivi fondamentali della Sentenza contraria all’Ente da parte del Tribunale Amministrativo Regionale di Catania. Oggi “piove sul bagnato”. Apprendo infatti dalla stampa che i ricorsi presentati dal Comune di Lipari avversi alle Sentenze del TAR Sicilia di Catania da parte dei proprietari dei terreni per la costruzione degli alloggi di edilizia convenzionata a Pianoconte sono stati giudicati inammissibili dal Consiglio di Giustizia Amministrativa e che l’Ente è stato anche condannato a pagare le spese processuali. Ritengo sia giunto il momento, se non si vogliono arrecare ulteriori danni di natura economica al nostro Comune, che l’Arch. De Vita dia pubblicamente contezza del suo operato in merito alla citata vicenda così come promesso dal Sindaco Bruno, tenuto anche conto che la Sentenza del C.G.A. liberalizza definitivamente i terreni ricadenti nelle zone “C” occupate precedentemente dalle varie Cooperative Edilizie.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.