Nato appunto a Pavia nella nobile famiglia Beccari (o de Beccaria) nei primi decenni del sec. XII, Lanfranco fu consacrato Vescovo della sua città da Papa Alessandro III. La ricostruzione della sua biografia si deve in prima istanza al suo successore nella Cattedra episcopale, Bernardo che scrisse, poco dopo la sua morte, una "Vita Lanfranci": nella quale sono riportati, letteralmente, vita, morte e miracoli del futuro Santo. Da questo scritto e da numerosi altri contributi bibliografici emerge la figura carismatica di Lanfranco: amabile con i buoni, ma energico con i cattivi, pio, caritatevole e di vita esemplare. Difensore del potere della Chiesa in un periodo in cui si verificavano spesso controversie tra Papato e Autorità laiche, tra Guelfi e Ghibellini Egli difese con forza le proprietà e le prerogative ecclesiastiche e per questo motivo risultò presto inviso ai Consoli che governavano il Comune di Pavia, finendo per essere svillaneggiato e angariato da un certo numero di influenti cittadini pavesi. La situazione arrivò a una gravità tale che il Vescovo fu costretto a lasciare Pavia e a recarsi a Roma, ove trovò conforto e sostegno da parte del Papa. Ritornato a Pavia, ma ormai stanco di lottare, si ritirò nel monastero vallombrosano, allora ancora detto del S. Sepolcro (nei pressi della città ma non entro le sue mura), dove morì il 23 giugno (forse) del 1198, come appare da una lettera di Innocenzo III del 8 agosto di quell'anno.
La fama di santità di Lanfranco si diffuse rapidamente attraverso il territorio pavese e dei dintorni, anche in funzione dei numerosi miracoli subito attribuiti al Vescovo. Leggendo il piacevole libro di Vittorio Lanzani "Cronache di Miracoli. Documenti del XIII secolo su Lanfranco Vescovo di Pavia" si può constatare, non solo che già il successore Bernardo fece registrare, con atto notarile, ben 40 casi riconosciuti come miracolosi, ma anche come alcuni di questi eventi abbiano davvero un carattere di grande originalità. Insieme alla registrazione di guarigioni o scampati pericoli si trovano infatti almeno tre testimonianze di prigionieri liberati in seguito ad eventi prodigiosi verificatisi dopo che questi avevano elevato invocazioni al Santo. Alcuni dei documenti notarili dell'epoca sono ancora reperibili negli archivi pavesi e riportano le dichiarazioni dei protagonisti e di numerosi testimoni dei fatti citati.
Nel febbraio del 1202 il giovane Giovanni Boglario si trova detenuto per "carcerazione a lunga durata e coartazione con ceppi di ferro a mani e piedi. Nulla viene detto sul reato così punito, ma si registra il fatto che il prigioniero, "soffrendo molto per i ceppi di ferro", aveva invocato l'aiuto di S. Lanfranco: facendo voto di servizio perpetuo nel Convento del S. Sepolcro qualora fosse stato liberato dalle catene. Nella notte seguente il ragazzo sogna S. Lanfranco e al risveglio si trova libero dai ceppi, anche se questi giacciono a terra perfettamente chiusi. Le guardie, ovviamente, non credono subito al miracolo e sospettano un tentativo di evasione, ma i controlli alle cavigliere e alle manette di ferro confermano la loro regolare chiusura e l'assenza di segni di effrazione. Con l'intervento del Vescovo Bernardo, Giovanni viene quindi graziato e può continuare la sua vita al servizio della chiesa ora intitolata a S. Lanfranco.
In data 1 giugno 1202 Uberto Verri riesce ad evadere dai sotterranei del carcere e fugge salendo verso la Torre di Porta di Palazzo, dove incontra però un manipolo di guardie che lo riacciuffano. Nella concitazione del momento, per quanto i carcerieri avessero promesso di non far del male al prigioniero, uno degli sgherri pugnala il malcapitato, che viene riportato in cella sanguinante e ormai in fin di vita. Nella sua disperazione Uberto invoca S. Lanfranco e la mattina dopo si ritrova risanato e con la ferita ormai cicatrizzata. Sono le stesse guardie, tra cui il responsabile dell'accoltellamento, a testimoniare l'evento miracoloso.
Il fatto più eclatante si verifica comunque nell'ottobre del 1203. La carretta che porta i condannati a morte verso la forca, per l'impiccagione, trasporta due condannati: uno di essi è Alberto da Novara, giudicato colpevole di "molti gravi peccati e misfatti". Questi comincia presto a proclamare pubblicamente il suo pentimento per i reati commessi e ad invocare l'aiuto di San Lanfranco di fronte alla morte. Dopo la regolare impiccagione del primo condannato, si passa a sistemare la corda al collo di Alberto, che da parte sua continua a pregare. La botola si apre, l'impiccato resta appeso per il collo, ma la morte non sopraggiunge. Anzi, egli continua ad elevare preghiere ad alta voce. Al boia e ai suoi aiutanti non resta che liberare il condannato in modo da verificare la corda e controllarne l'efficienza. Per altre due volte si tenta di impiccare Alberto, persino cercando di tirare il malcapitato per le gambe in modo da facilitarne il soffocamento, niente da fare: l'impiccato mancato continua ad elevare preghiere e ringraziamenti a S. Lanfranco. Di fronte all'evento prodigioso non resta quindi alle Autorità civili che adeguarsi a concedere la grazia già data dal Potere Divino.
A questi fatti si può associare un ultimo evento prodigioso dovuto a San Lanfranco. Questo è documentato nel bassorilievo scolpito sulla destra dell'Arca che conserva il corpo del Santo tumulato nella chiesa: "La giovane Gelasia, condannata con la falsa accusa di aver avvelenato il fratello, esce salva dal rogo".
Cerca nel blog
lunedì 23 giugno 2025
Oggi, 23 giugno: San Lanfranco Beccari
Ritardo sulla linea Ustica - Palermo di ieri: Le precisazioni di Liberty Lines
COMUNICATO STAMPA
In merito ad alcune notizie diffuse su diversi organi di stampa, con riferimento al ritardo dell’aliscafo Calypso, effettuante la tratta Ustica – Palermo delle 17:30 della giornata di ieri, la Liberty Lines intende chiarire che:
- L’aliscafo Calypso non ha registrato nessuna avaria durante la traversata. Il ritardo accumulato è stato di un’ora e quindici minuti e non di quattro ore, come erroneamente riportato;
- Tale ritardo è stato esclusivamente determinato dall’eccessivo peso dei bagagli a seguito dei 193 passeggeri a bordo, che ha impedito all’unità navale di raggiungere la velocità e la quota operative necessarie per il sollevamento sulle superfici alari;
- In nessun caso è stata invertita la rotta per rientrare ad Ustica, ma sono stati invece effettuati dei tentativi per cercare di sfruttare al meglio le condizioni meteo marine per ottenere un ausilio per la navigazione;
- L’impianto di condizionamento non ha riscontrato nessuna anomalia, operando regolarmente per tutta la durata del viaggio. Al contrario, su richiesta di alcuni passeggeri che lamentavano una temperatura troppo bassa, è stato necessario ridurne l’intensità. E’ evidente che la percezione termica rientra tra i parametri soggettivi e non può costituire elemento oggettivo di valutazione dell’efficienza di tale impianto.
Evidenziato quanto scritto, ci preme comunque porgere le
nostre scuse ai passeggeri per il disagio arrecato.
C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu: Una formazione
Al centro : Cap. Pino Merenda (presidente), Franco Li Castro, Marco Lo Schiavo, Tomino Tripi, Lorenzo Capuano, Bartolo Natoli, Fulvio Caruso, Tommaso Berlinghieri, Bartolo Merrina (vice allenatore)
In basso : Giovanni Portovenero, Salvatore Cristiano, Maurizio Moretto, Paolo Russo (allenatore), Santi Cataliotti, Giovanni Lo Schiavo
Lipari, un arresto e una denuncia nell'ambito dei controlli antidroga
Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno intensificato i servizi antidroga con la predisposizione di controlli e perquisizioni su tutto il territorio di competenza, isole comprese.
Nel corso del servizio i militari dell’Arma, con il supporto dei cani antidroga dei Nuclei Carabinieri Cinofili di Nicolosi e Palermo Villagrazia, hanno eseguito diverse perquisizioni personali e domiciliari d’iniziativa che, a Lipari, hanno portato all’arresto di un 35enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine anche per reati specifici, ritenuto responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
Durante una perquisizione eseguita nell’abitazione dell’indagato, i Carabinieri hanno scovato e sequestrato oltre mezzo chilo di marijuana, contenuta in tre involucri di cellophane, abilmente occultati in un lucernaio accessibile dal bagno. In casa, sono stati altresì trovati e sequestrati un bilancino di precisione intriso di residuo di droga, nonché vario materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento.
Per il medesimo reato, è stata denunciata anche una 46enne. A casa della donna, grazie al fiuto del cane antidroga, i militari hanno trovato e sequestrato circa 20 grammi di hashish, abilmente nascosta all’interno delle cuciture dei bordi di un asciugamano, stratagemma verisimilmente architettato per sviare i controlli.
Nell’ambito del servizio, 6 giovani di età compresa tra i 22 e i 30 anni sono stati segnalati alla Prefettura di Messina, quali assuntori di droghe, in quanto trovati con dosi di marijuana e hashish, detenute per uso personale.
L’individuo arrestato è stato condotto in caserma dove, una volta definito il quadro indiziario, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutta la droga sequestrata è stata consegnata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.
I controlli d’iniziativa rientrano in un programma d’azione a lungo termine, in sinergia con quanto promosso dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME) dott. Giuseppe Verzera, volto al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Passaggio della Campana al Soroptimist International Club Lipari - Isole Eolie. Nuovo presidente Tiziana De Luca
domenica 22 giugno 2025
Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di in tempo: 5 foto
1) I lavori per la costruzione della strada di Bagnamare. Si intravede l'edificio del macello (oggi vi sorge la caserma vigili del fuoco)
2) Bagnanti "Sutta o' palu"
3) Corteo di protesta a Lipari contro l'invio di ergastolani (in primo piano amministratori dell'epoca)
4) Marina Corta
5) Teleisole-Radio Arcipelago 1995
Eoliani che non ci sono più (Riproposizione 71° video): Deceduti a Gennaio - Febbraio 2023
Video realizzato con le foto di cui siamo in possesso: Antonino Li Donni, Antonio Mandarano, Antonio Stramandino, Assunta Barbuto, Assunta Paino ved. Biviano, Bartolomeo Taranto, Bruno Costa, Don Gino Profilio, Filippo Picone, Francesco Merlino, Franco Aliberti, Giacomo Foti detto Beniamino, Giuseppa Magistri ved. Portelli, Giuseppe Falconieri, Lee - Ann Tomasello, Maria Concetta Cannistrà, Maria Manfrè ved. La Greca, Maria Teresa Galletta, Pasquale Monte, Peppino Raffaele, Rosa La Greca ved. Crivelli, Rosa Quadara, Rosina Lo Schiavo in Giuffrè, Rosina Zaia ved. Cincotta, Santa La Greca ved. Lazzaro, Tindara Scaffidi in Inguì, Totò Baiamonte, Umberto Giuffrè
"Salina si veste di pace". Al via il 27 giugno la XVIII edizione del Salina Festival
In un tempo segnato da conflitti e divisioni, la XVIII edizione del Salina Festival si fa portavoce di un messaggio urgente e universale: la pace. Dal 27 giugno al 2 Luglio, l’isola di Salina si trasforma in un palcoscenico di arte pubblica e riflessione collettiva con l’evento “Salina si veste di pace”, un’iniziativa che unisce bellezza, impegno sociale e partecipazione attiva.
Quest’anno il festival, ideato da Massimo Cavallaro, si concentra infatti su un grande evento di creatività partecipativa, una forma espressiva che si realizza negli spazi comuni per coinvolgere direttamente la comunità. Un invito all’attivismo e alla speranza attraverso murales, installazioni, video proiezioni e manifesti che diventano così strumenti potenti per stimolare riflessioni profonde e dialoghi aperti, trasformando luoghi quotidiani in spazi di consapevolezza e ispirazione.
Al centro dell’iniziativa c’è la mostra “diSEGNI di pace” di Gianfranco Moraci, illustratore e direttore creativo, che con il suo tratto originale ritrae figure emblematiche come Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, Nelson Mandela, Malala Yousafzai, Jane Adamd e Mahatma Gandhi. Questi sette eroi di pace non sono solo simboli, ma esempi concreti di come la determinazione e il dialogo possano cambiare la storia, ottenendo risultati che sembravano impossibili. Vite straordinarie che diventano fonte di illuminazione collettiva ed individuale. Premi Nobel che tornano a parlarci, in un mondo complesso dove è necessario uno sguardo alto per immaginare un futuro di pace.
“Coinvolgere attivamente la comunità, anche grazie alla sensibilità dei sindaci, in un evento dedicato alla pace è fondamentale perché favorisce la partecipazione reale e condivisa – dichiara Massimo Cavallaro – Quando le persone sono parte attiva delle iniziative, si crea un senso di responsabilità e appartenenza che riduce le tensioni sociali e aumenta la coesione comunitaria. Salina è un luogo di bellezza e di pace, e in questo momento storico volevamo lasciare un segno, dire con chiarezza che la pace è l’unico obiettivo per cui vale la pena mettersi mobilitarsi”.
Il programma:
Venerdì 27 Giugno – Santa Marina Salina
• Ore 19.30, Galleria Amanei: inaugurazione del festival e apertura della mostra “diSEGNI di pace”.
• Ore 22.00, proiezione sulle pareti della chiesa di Santa Marina del video “Salina si veste di pace”, un’opera che ripercorre le gesta dei grandi protagonisti della pace, sottolineando che la pace non è passività, ma dialogo, ascolto e volontà di convivenza.
Sabato 28 Giugno – Malfa
• Ore 19.30, Biblioteca Comunale: installazione “Giardino dei 7 eroi di pace”, dove i visitatori potranno incontrare le rappresentazioni artistiche degli eroi di pace realizzate in diversi materiali e formati, come frutti simbolici di un albero di speranza.
• Ore 22.00, proiezione sulle pareti della chiesa di Malfa del video “Salina si veste di pace”, per un’ulteriore occasione di riflessione collettiva.
L’istallazione resterà aperta fino al 2 Luglio dalle 17 alle 20.
Attraverso manifesti, cartoline, striscioni, bandiere da balcone e magliette con i sette protagonisti di questa edizione, l’evento coinvolge tutta la comunità e i visitatori, invitandoli a indossare e diffondere il messaggio di pace. In un momento storico in cui la parola “pace” rischia di perdere il suo significato profondo, il Salina Festival ci ricorda che essa è l’unica strada possibile per il bene comune, un cammino fatto di coraggio, ascolto e rispetto reciproco.
Vi aspettiamo a Salina per vestire l’isola, e il mondo, di pace.
Tanti auguri!
Riaprono i centri informativi Ingv a Vulcano e Stromboli
Oggi: Corpus Domini
« Così Dio amò il mondo, da darci il suo Figlio Unigenito ».Queste mirabili parole le vediamo brillare sulla capanna dell'Infante di Betlemme ove Cristo nacque su di un giaciglio di foglie.
Le vediamo impresse sulla povera casetta di Nazaret ove Gesù lavorò per amor nostro.
Le vediamo là nel pretorio di Caifa, di Erode, di Pilato, ove l'innocente Gesù soffrì per amor nostro.
Senza dubbio se Nostro Signore ci avesse amato soltanto fino alla croce, fino a dare la vita per noi, sarebbe già stata una prova di immenso amore, ma il Signore volle far più. Il Cuore di Gesù è Cuore divino, e Dio è eterno ed anche il suo amore non può morire: « Io sarò con voi sino alla consumazione dei secoli ».
Ma in che modo, o Gesù, resterai con noi? Se tu stesso hai predetto la tua morte, la tua partenza da questa terra?
Nella notte stessa nella quale uno dei suoi amici più intimi, un suo apostolo, Giuda, lo tradiva, nella notte in cui i suoi nemici aizzavano la plebe, radunavano falsi accusatori, armavano soldati per la sua cattura, mentre i Giudei gridavano : « Non deve regnare sopra di noi, è degno di morte... dobbiamo toglierlo dal mondo... », Gesù, là, nel Cenacolo, circondato dai suoi Apostoli dà una prova solenne di tutto il suo amore per gli uomini.
« Non vi lascerò orfani, esclama, ma sarò sempre con voi ». Ancora una volta quel Cuore adorabile, pieno d'amore, si commuove, pensa alle anime che avranno bisogno di nutrimento spirituale; che avranno bisogno di Lui e della sua forza ed allora decide di darsi come cibo.
Verso la metà della cena, prese il pane, alzò gli occhi al cielo, lo benedisse, lo spezzò e lo distribuì agli Apostoli dicendo: « Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo ». Similmente fece del vino che distribuì dicendo: « Prendete e bevete, questo è il mio Sangue; ogni qualvolta farete questo, fatelo in mia memoria ».
Ecco compiuta l'istituzione del Sacramento dell'amore, l'Eucarestia, il Sacramento che fa vivere in mezzo a noi Gesù, anche dopo la sua ascesa al cielo.
I nemici uccisero Gesù, suscitarono persecuzioni di ogni genere, cercarono ogni mezzo per toglierlo di mezzo agli uomini, ma tutto fu inutile.
Cristiani, quante volte là da quel tabernacolo Gesù ci invita al banchetto divino! accostiamoci a lui. Rallegriamoci di essere nel numero dei fedeli convitati che il Padrone ha introdotto nella sua casa. Là dimenticheremo le nostre tristezze ed ascolteremo dal Cuore di Cristo i suoi divini consigli, là riceveremo la forza, il vigore per vincere i nostri nemici e camminare più speditamente per la via della virtù.
Gesù Eucaristico, sole splendente ed ardente d'amore, brilla nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nel mondo intero, e facci amare Iddio sopra ogni cosa e il prossimo come noi medesimi!
sabato 21 giugno 2025
Diserbo chimico: "Siamo sicuri sia legale"?
Riprendiamo da un post di Danilo Conti su fb e pubblichiamo (il post segue un comunicato del Comune di Lipari che annuncia per la prossima settimana tale tipologia di intervento) :
In Sicilia — come nel resto d’Italia — il diserbo chimico in centro storico e in aree urbane pubbliche è permesso solo in condizioni molto restrittive, e soggetto a precise regole normative:








Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo : Snoopy Tennis di "qualche" anno fa.
Il Gruppo Caronte & Tourist Official Sponsor di "Horcynus Orca" al Taobuk Festival: promozione sponsor dedicata per celebrare il capolavoro di D'Arrigo.
Messina, 20 giugno 2025 - Il Gruppo Caronte & Tourist sarà Official Sponsor dello spettacolo "Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D'Arrigo", in scena in anteprima assoluta al Teatro Antico di Taormina domenica 22 giugno alle ore 21.30, nell'ambito del Taobuk Festival Internazionale del Libro.
La sponsorizzazione nasce in un momento particolarmente significativo: il 2025 segna infatti il 60° anniversario del primo traghettamento di Caronte & Tourist nello Stretto di Messina – avvenuto proprio il 19 giugno 1965 – e coincide con i 50 anni dalla pubblicazione del monumentale romanzo di Stefano D'Arrigo. Lo Stretto di Messina, scenario naturale del capolavoro letterario e teatro delle attività quotidiane di Caronte & Tourist, rappresenta dunque il perfetto punto d'incontro per questa straordinaria celebrazione culturale.
Lo spettacolo, concepito esclusivamente per la suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, rappresenta un'innovativa opera transmediale che mescola parole, immagini in videomapping, musica e suoni digitali. Un cast d'eccezione vede inoltre protagonisti artisti del calibro di Vinicio Capossela, Caterina Murino e Linda Gennari, con l'amichevole partecipazione di Davide Livermore, tutti uniti in un viaggio sonoro straordinario composto dal maestro Max Casacci.
Grazie alla collaborazione con Caronte & Tourist, il Taobuk Festival ha lanciato una promozione dedicata per rendere questo evento culturale accessibile a un pubblico più ampio. I biglietti sono disponibili a prezzi ridotti (a partire da 20 euro per la cavea e 30 euro per la platea), selezionando Promo Taobuk e utilizzando il codice promozionale "SponsorTaobuk" su Ticketone.it.
"L'opportunità di essere sponsor di questo spettacolo nell’anno in cui compiamo i nostri 60 anni di attività ci ha profondamente emozionato, per molti motivi", ha dichiarato Pietro Franza, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist. "Innanzitutto, perché non possiamo non omaggiare un'opera monumentale che trova nello Stretto di Messina e nei 'ferribò' il suo contesto naturale e la sua fonte di ispirazione; poi quella temporale, perché, come noi, questa straordinaria opera celebra un anniversario importante - i cinquant'anni dalla pubblicazione; infine, ma non per importanza, perché risulta drammaticamente attuale nel suo narrare la guerra e le sue conseguenze umane."
"Questa sponsorship incarna perfettamente il nostro modo di declinare la responsabilità sociale d'impresa: crediamo fermamente che sostenere la cultura e le arti sia parte integrante del nostro ruolo nel territorio", ha aggiunto Lorenzo Matacena, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist. "Contribuiamo non solo al trasporto di persone e merci, ma anche alla crescita culturale e sociale delle comunità che serviamo."
Anche in questa occasione speciale, il Gruppo Caronte & Tourist conferma il sostegno alla lotta contro la violenza di genere attraverso la campagna di sensibilizzazione "Posto Occupato", ormai da anni sponsor etico di C&T. L’iniziativa, sostenuta anche dal Taobuk Festival in occasione dello spettacolo, arriverà al Teatro Antico di Taormina, dove uno dei posti in platea riservati alla compagnia di navigazione rimarrà simbolicamente vuoto per onorare la memoria delle donne vittime di femminicidio.
"Quel posto vuoto parla più forte di mille parole: rappresenta tutti i sogni, le risate, gli applausi, le emozioni e i momenti di bellezza e cultura che avrebbe potuto vivere una donna ma che sono stati brutalmente interrotti da una violenza che non ha e non può avere giustificazioni", spiega Tiziano Minuti, Responsabile del Personale e della Comunicazione del Gruppo C&T. "È dovere di tutti mantenere alta l'attenzione su una piaga culturale che continua a colpire drammaticamente la nostra società, affinché ognuno di noi possa fare la sua parte."
Cinque liparesi da ieri sono sottufficiali del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
Ieri, presso il Comando provinciale VVF di Enna, cinque Vigili del Fuoco liparesi (Renato Cacciapuoti, Santi Cataliotti, Gianluca Famularo, Mario Favaloro ed Alessandro Fusco) hanno superato la prova d'esame per il passaggio di qualifica, con decorrenza 2024, da vigili coordinatori a Caposquadra, divenendo dopo 21 anni di servizio "sottufficiali" del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Si tratta di un traguardo "storico" per degli isolani che, per prima volta, ricopriranno il grado di caposquadra. In tale nuovo ruolo operativo essi saranno responsabili delle operazioni di soccorso (R.O.S.), nonché, per quanto attiene ai compiti istituzionali del Corpo, rivestiranno la funzione di Ufficiali di Polizia Giudiziaria e di Agenti di Pubblica Sicurezza.
A Renato, Santi, Gianluca, Mario e Alessandro le nostre congratulazioni
Tanti auguri!
Pontile di Canneto . Il consigliere Lampo sollecita intervento anche alla Protezione civile regionale
Oggetto: Intervento di manutenzione punto di approdo di Canneto nel Comune di Lipari a seguito dei danni causati dalla mareggiata del 17/01/2025
Illustrissimi,
il sottoscritto Christian Lampo, in qualità di Consigliere Comunale del Comune di Lipari, viene con la seguente per inoltrarvi, urgente richiesta da parte di numerosi cittadini, relativamente ai lavori di messa in sicurezza e ripristino dell' approdo di Canneto nel Comune di Lipari.
Come ben sapete, il Molo di Canneto, funge da scalo di emergenza della Protezione Civile.
Questo significa che, in caso di necessità, il molo potrebbe essere utilizzato per l'attracco di imbarcazioni, che trasportano aiuti o personale di soccorso in caso di situazioni emergenziali , come calamità naturali, di cui purtroppo le Eolie, sono spesso oggetto.
Purtroppo però, ad oggi lo scalo di Canneto risulta, a seguito dell'evento calamitoso della mareggiata dello scorso 17 gennaio ( sono trascorsi ben 5 mesi ) inagibile per buona parte della struttura, con criticità, che impattano sulla funzionalità delle struttura stessa, rendendola non utilizzabile in caso di emergenza.
Ora confermato e assodato, che il punto di approdo è di fondamentale importanza, sia per la sua localizzazione, sia perché rappresenta una struttura utile ad eventuali accosti in caso di pronto soccorso, di pronto intervento e di protezione civile, oltre che ad essere un punto di imbarco e sbarco di passeggeri, per le nostre motonavi che effettuano servizi di trasporto turisti tra le isole dell'arcipelago Eoliano, si richiede, un Vostro pronto intervento, ognuno per le proprie competenze, al fine di dare urgente avvio, alle opere di ripristino strutturale dell'opera in epistole, come intervento rientrante fra quelle di prevenzione, al fine di rendere la struttura pronta da utilizzare in caso di necessità.
In attesa di un Vostro certo e pronto riscontro, l'occasione mi è gradita per porgere i più cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale,
Christian Lampo
Intesa Sanpaolo, 'la filiale di Salina rimarrà aperta'
Intesa Sanpaolo spiega che "l'unica variazione riguarderà la modifica dei codici Iban che verrà fatta a cura della banca, senza nessun tipo di attività da parte della clientela. Si tratta, infatti, di una mera operazione contabile visto che i clienti potranno continuare a usufruire dei servizi e dell'operatività della filiale di Salina senza alcun disagio".
"In aggiunta, i clienti di Salina potranno avvalersi anche della disponibilità del personale della filiale di Milazzo.
Nulla cambia quindi per la clientela, anzi con questa modalità organizzativa si offriranno maggiori opportunità di supporto in caso di eventuale indisponibilità del servizio sull'isola causata da possibili problemi di viabilità marittima" conclude l'istituto di Credito. (ANSA).
Oggi, 21 giugno: San Luigi Gonzaga
Nacque da Maria Santena di Chieri e dal marchese Ferdinando, discendente dalla nobile e potente famiglia dei Gonzaga, nel 1568. Dalla madre, insieme col latte succhiò pure i primi germi di santità, facendo prevedere l'eccelso grado di perfezione a cui sarebbe sì rapidamente asceso.
Ancora piccolo, molte volte fu veduto dai servi e dalla stessa madre in un angolo remoto del palazzo assorto in preghiera.
Il marchese suo padre, intanto, ignaro di tutto il lavoro soprannaturale che la grazia divina operava nel suo caro Luigino, e sedotto dal desiderio di grandezza, intendeva fare del figlio una celebrità. Perciò non cessava di mandarlo or da questo, or da quell'altro grande, senza avvedersi che un tale modo di agire contribuiva mirabilmente a rendere uggiosa al giovane principe la vita pomposa, vuota e sciocca delle corti.
Luigi contava appena sedici anni quando chiese al padre di entrare nella Compagnia di Gesù. Questi, vedendo fallite e deluse tutte le sue speranze, si oppose, ma invano. Il nostro Santo insistè con tanto coraggio e fermezza, che vinse le opposizioni paterne. Ed eccolo finalmente, dopo la bufera, approdare al porto desiderato della Compagnia di Gesù. Fin dal suo primo ingresso nella religione, egli si prefisse un programma di vita: dietro l'illuminata guida dei suoi superiori, avrebbe fatto tutto quello che tornasse gradito al Signore e fuggito come peste e veleno tutto ciò che in qualche modo potesse offenderlo.
Nonostante la sua innocenza, non risparmiò duri colpi di flagello al suo corpo, perché noi tutti, non innocenti e dalla carne guasta, imparassimo quale è il mezzo per spegnere la triste fiamma della passione. A questo aggiunse una semplice ma affettuosa devozione a Maria SS, a cui consacrò il suo giglio profumato col voto di perpetua verginità. Ventiquattrenne fu trovato maturo per il cielo. In Roma serpeggiava la peste micidiale, che seminava ovunque le sue vittime. Il santo giovane chiese di essere mandato in soccorso dei poveri appestati, e fu accontentato, ma egli stesso contrasse il morbo. Dopo pochi giorni di malattia, circondato dai confratelli, se ne volava serenamente al cielo il 21 giugno del 1591.
Dal Papa è stato proposto a modello di tutta la gioventù.
PRATICA Per custodire la purezza occorre la preghiera, la mortificazione e la fuga delle occasioni pericolose.
PREGHIERA. O angelico S. Luigi, facci comprendere che la cosa più importante su questa terra e il farci santi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Luigi Gonzaga, religioso, che, nato da stirpe di principi e a tutti noto per la sua purezza, lasciato al fratello il principato avito, si unì a Roma alla Compagnia di Gesù, ma, logorato nel fisico dall’assistenza da lui data agli appestati, andò ancor giovane incontro alla morte.
venerdì 20 giugno 2025
Giuffrè (FdI): Dalla senatrice Musolino strumentalizzazioni politiche sulla pelle degli abitanti di Stromboli.
Comunicato:
Le dichiarazioni della Senatrice di Italia Viva, Dafne
Musolino, sulle vicende di Stromboli (nota del direttore di Eolienews: aveva addebitato a Schifani i ritardi per gli interventi connessi all'alluvione del 2022) non fanno altro che alimentare confusione
e dimostrano la poca conoscenza dell’argomento o peggio ancora finiscono per
essere strumentalizzazione politica sulla pelle degli abitanti.
Il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani è stato
nominato Commissario a seguito dell’emergenza alluvione Ottobre/Novembre 2024.
In appena un mese dalla sua nomina ( Aprile 2025) è riuscito a organizzare
l’avvio dei lavori di sua competenza che partiranno a brevissimo ed è riuscito
a dialogare con la popolazione. Per quanto riguarda l’alluvione del 2022, a cui
la Senatrice Musolino si riferisce, gli attori sono ben altri e la Senatrice
dovrebbe saperlo se ha veramente seguito le vicende di Stromboli o forse è più
facile non ricordare quando la verità non piace.
L’alluvione 2022, a
seguito dell’incendio che devastò l’isola, ha avuto un altro commissario, l’attuale
Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e una dotazione finanziaria di oltre 16
milioni di euro.
Chieda la Senatrice, al Sindaco Gullo, come mai con 16
milioni di euro ed i poteri di commissario ancora oggi, a distanza di tre anni,
non è stato fatto nulla? Perché addebita
a Schifani colpe che sue non sono?
Sappia la Senatrice Musolino che in tutta questa vicenda gli
unici che sono stati sempre presenti sono stati Il Governo Nazionale, quello
Regionale e la Protezione Civile sia Nazionale che Regionale.
Il Governo Nazionale non ha esitato a dichiarare le
emergenze necessarie così come a dotare finanziariamente i commissari e per
questo va elogiato il lavoro del Ministro della Protezione Civile, Nello
Musumeci e della Protezione Civile Nazionale che hanno portato la questione al
Consiglio dei Ministri. Anche la Regione, quindi il Presidente Schifani, ha
fatto la sua parte richiedendo lo stato di emergenza Nazionale, successivamente
ottenuto e intervenendo subito con le somme urgenze.
Non sono accettabili le affermazioni della Senatrice
Musolino che distorcono la verità dei fatti e fanno apparire inadempienti e
colpevoli gli unici Enti che invece sono sempre stati presenti per l’isola di Stromboli.
Se veramente vuole aiutare l’isola, gentilissima Senatrice,
chieda spiegazioni su come sta andando l’emergenza Stromboli del 2022 e su come
è stata gestita? Chieda che fine hanno fatto i ristori che dovevano essere dati
a chi ha subito danni?
Facendo un pastone di tutto e senza le adeguate risposte le sue esternazioni finiscono per essere solo un attacco politico e strumentale, per altro, totalmente fuori luogo.
Fratelli d’Italia Isole Eolie
Il Coordinatore Comunale
Gianluca Giuffrè
Lipari, 20/06/2025
Vulcano: verso un accertamento tecnico sulla pozza e medico legale sul turista colto da malessere
Nel frattempo la Geoterme srl, la società che gestisce l’accesso al sito, ha conferito mandato per l’assistenza all’avvocato Rosario Venuto.
Fulmine colpisce la chiesetta del SS. Salvatore a Lipari (foto: Davide Vitagliana)
Uno dei tanti fulmini, generatisi durante il temporale della notte scorsa, ha colpito (come ben evidenziato nelle foto di Davide Vitagliana) la parte superiore della chiesetta del SS. Salvatore a Lipari, in prossimità del campanile.
Nella zona non si registrano altri danni
Tanti auguri!
Chiusura banca a Malfa, parlamentari, imprenditori e associazioni sul "piede di guerra"
“Una mobilitazione congiunta senza precedenti - spiega la prima cittadina di Malfa, Clara Rametta - sindaci, deputati e senatori hanno manifestato in una lettera la loro ferma opposizione a questa decisione che renderebbe l’attuale filiale dipendente dagli uffici dalla sede di Milazzo. Il servizio bancario è un elemento fondamentale per il sostentamento economico e sociale delle isole e il declassamento ad uno sportello subordinato, non solo compromette l'accesso a un servizio essenziale, ma mina anche la coesione economica e sociale di un territorio già gravato dalle difficoltà logistiche dell’insularità. A nulla servono le pretestuose argomentazioni di Banca Intesa in merito al mantenimento dell’operatività dello sportello: sappiamo bene che i servizi saranno ridotti e, come la storia dell’istituto insegna, la remotizzazione è un atto prodromico alla chiusura definitiva”
Una vera e propria ribellione a favore di un diritto fondamentale sia per residenti che per turisti che affollano l’arcipelago durante la stagione estiva.
“Se la decisione verrà confermata, chiuderemo i nostri conti correnti e li trasferiremo presso altri istituti - spiega Emanuele Vitrano, presidente dell’Associazione degli albergatori dell’Isola di Salina. Contrario anche Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie: “Le isole minori non possono essere trattate come territori di serie B. Si accentuerà il già preoccupante fenomeno dello spopolamento”.
Per il presidente dell'associazione ristoratori Isole Eolie Angelo Paino: “Ogni giorno affrontiamo difficoltà legate all’insularità, alla stagionalità e alla scarsità di risorse, che mettono a dura prova la nostra capacità di sostenere le attività economiche”.
Firmatari della missiva inviata a presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro dell’Economia e governatore Regione Siciliana: i sindaci eoliani Domenico Arabia, Ireneo Giardinello, Riccardo Gullo e Clara Rametta; i parlamentari Carmela Bucalo, Tommaso Calderone, Barbara Floridia, Francesco Gallo, Nino Germanà, Dafne Musolino, Alessandro De Leo, Antonio De Luca, Cateno De Luca, Pino Galluzzo, Bernardette Grasso, Calogero Leanza, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Laccoto e Matteo Sciotto.