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mercoledì 25 giugno 2025

Paradiso in vendita, nei cinema a luglio il nuovo film di Luca Barbareschi: trailer

Uscirà dal 24 luglio 2025 in tutti i cinema, Paradiso in vendita, il nuovo film di Luca Barbareschi, una storia divertente, provocatoria e, allo stesso tempo, poetica e ricca di romanticismo, interpretata da un cast composto da Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore, tra gli altri.

Presentato alla 19^ edizione della Festa del Cinema di Roma, il film, scritto da Damiano Bruè e Lisa Riccardi, da un soggetto di Brando Cugia, Valerio Cugia, Damiano Bruè e Lisa Riccardi, è una produzione Èliseo Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Leon Film, prodotto da Luca Barbareschi e distribuito da Altre Storie.

Ambientato nell’Isola di Filicudi, perla del Mediterraneo, uno dei tantissimi luoghi suggestivi che caratterizzano il nostro Paese, Paradiso in vendita, commedia pungente dai risvolti poetici, vuole essere una riflessione sull’identità e l’unicità di ogni luogo, un inno alla cura del meraviglioso patrimonio del nostro paese e una romantica storia d’amore e cambiamento.

Festival eoliano della comicità: posti limitati

Il 15 Luglio nel Teatro al Castello di Lipari si svolgerà il Festival eoliano della comicità, definito il festival delle risate ,ospiti della serata saranno Giuseppe Castiglia ,Carmelo Caccamo e i 4 Gusti, per una serata all’insegna del divertimento e dell’allegria, presenta il grande Salvo La Rosa ,affrettatevi posti limitati.
Biglietti disponibili su ticket one o nel punto vendita in via Maurolico n.2.
Punto Fermo eventi

Oggi, 25 giugno: San Guglielmo

 Nel secolo XI nasceva a Vercelli, da nobili genitori, un fanciullo destinato dal Signore a fondare un numeroso ordine religioso. Al fonte battesimale ricevette il nome di Guglielmo.


Ancora fanciullo amava la solitudine e cominciò ad esercitarsi in ogni pratica di pietà. All'età di 14 anni, spinto dal fervore, iniziò un pellegrinaggio. A piedi, vestito di una sola tunica e cinto di cilicio, si recò a Campostela nella Spagna, al celebre santuario di S. Giacomo. Il freddo, la fame, la pioggia, le privazioni e perfino il pericolo della vita non riuscirono a smuoverlo dalla sua santa impresa. Aveva progettato anche un viaggio in Palestina, al S. Sepolcro di Cristo, ma gravissimi ostacoli non gli permisero di adempiere il suo desiderio.

Pertanto, assecondando la sua tendenza alla vita religiosa ed eremitica, salì sul Monte Solicchio. Quivi passò due anni in continua preghiera, digiunando e dormendo sulla nuda terra.

Avendo ridata la vista ad un cieco, si sparse la fama della sua santità, e gran numero di persone andava a trovarlo. Disturbato così nella sua solitudine, pensò di fare un pellegrinaggio a Gerusalemme e tutto contento si mise in viaggio; ma Dio che aveva su di lui altri disegni, gli apparve durante il viaggio e gli manifestò quanto voleva da lui. Permatosi nel regno di Napoli, si nascose in una selva e ricominciò di nuovo la sua vita eremitica. Alcuni boscaioli recandosi a far legna nelle vicinanze della sua grotta, lo trovarono, e di ritorno alle loro abitazioni, avendo raccontate meraviglie di lui, moltissimi accorsero per vederlo e per udirlo.

Importunato da quelle visite, si recò in un luogo aspro e quasi inaccessibile, chiamato Monte Vergine. Anche qui fu di nuovo scoperto e fra i visitatori vi furono anche numerosi giovani, desiderosi di fare vita santa con lui. Spinto dalla necessità, dovette pensare a dar ricovero a tanti postulanti e si pose a tracciar linee, a scavar fondamenta e a portare il materiale. Aiutato da coloro che volevano seguirlo, innalzò il monastero di Monte Vergine. Aumentando sempre più il numero dei postulanti, diede loro mi genere di vita secondo i consigli evangelici, con regole tratte in gran parte da quelle di S. Benedetto. Quindi, con la parola e con gli esempi di una vita santissima, attirò altri giovani, fondando nuovi monasteri.

Numerosi furono i miracoli da lui operati. Per sua intercessione i muti parlavano, i ciechi vedevano, i sordi sentivano e gli ammalati che a lui ricorrevano si vedevano liberati da ogni genere di malattie. Cambiò anche l'acqua in vino, e un giorno che una perfida persona volle tentarlo sulla castità, per vincere la tentazione si ravvoltolò nudo su carboni ardenti. Ruggero, re di Napoli, all'udire le meraviglie operate per mezzo di Guglielmo, concepì una grande venerazione per il Santo e raccomandò se stesso, la sua famiglia e tutto il regno alle sue preghiere.

Dopo aver predetto al re e ad altri il giorno della loro morte, e benedetti i suoi religiosi, si addormentò nel Signore, illustre per virtù e miracoli, il 25 giugno dell'anno 1142.

PRATICA. Fare sempre con giubilo la volontà del Signore, ricorrendo a lui nei pericoli.

PREGHIERA. O Signore, concedi, per intercessione del tuo servo S. Guglielmo, di compiere nella nostra vita la tua santissima e amabilissima volontà, affinchè possiamo riportare vittoria sui nemici della nostra salvezza.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Goleto presso Nusco in Campania, san Guglielmo, abate, che, pellegrino dalla città di Vercelli, fattosi povero per amore di Cristo, fondò su invito di san Giovanni da Matera il monastero di Montevergine, in cui accolse con sé dei compagni che istruì nella sua profonda dottrina spirituale, e aprì molti altri monasteri sia di monaci sia di monache nelle regioni dell’Italia meridionale.

Buongiorno...cosi


 

martedì 24 giugno 2025

Football camp della Ludica Lipari (immagini 1° e 2° giornata)

Nasconde la marijuana in un lucernaio: arrestato. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 giugno 2025

 

A Panarea il punto della situazione sulle gestione dei rifiuti (anche a mare).L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud


 

Diserbo urbano sarà effettuato con sistema meccanizzato


 

Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano: consegnata al dottor Saltalamacchia borsa di studio in memoria del commendatore Vitale

COMUNICATO - In un clima di grande partecipazione e orgoglio, il Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano, ha conferito la borsa di studio “Francesco Vitale” al dott. Giuseppe Saltalamacchia, giovane medico distintosi per il suo impegno nella ricerca oncologica, sia di base che clinica. 
La borsa di studio, del valore di 5.000 euro, è stata istituita in memoria del Commendatore Francesco Vitale, figura storica di riferimento per la comunità eoliana e rotariana, per onorarne il ricordo attraverso il sostegno ai giovani meritevoli che dedicano la propria vita alla scienza e alla cura dell’altro.

Il dott. Saltalamacchia è stato selezionato per l’importanza e l’impatto delle sue attività di ricerca, che si inseriscono in un contesto scientifico e umano di grande rilievo. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza dei soci del club e di numerosi ospiti, a testimonianza del forte legame tra il Rotary e il territorio, tra etica, formazione e servizio.

«Con questa iniziativa – ha dichiarato il presidente Enzo Fancello – il nostro Club rinnova il proprio impegno concreto verso le nuove generazioni, sostenendo percorsi di eccellenza che abbiano una ricaduta positiva sulla società. Ricordare il Comm. Vitale attraverso il talento del dott. Saltalamacchia è per noi motivo di profondo orgoglio».

Il Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano continuerà a promuovere iniziative che uniscano cultura, solidarietà e sviluppo, nel solco dei valori rotariani e in ascolto delle esigenze della comunità.

C&T Isole Minori risponde ai sindacati: “Rispettati tutti gli impegni assunti con il Presidente Schifani. Sulla stabilizzazione delle liste CRL, rischio esuberi se basate sull’organico estivo”.

 Messina, 24 giugno 2025 - “La convenzione con il MIT non è stata ancora formalmente revisionata. Caronte & Tourist Isole Minori non ha dunque ancora effettuato alcun “incasso” e tuttavia non ha mancato di riapplicare unilateralmente la turnazione di maggior favore preesistente, nonché di stabilizzare i lavoratori con mansioni di guardianìa, rispettando quindi in toto gli impegni assunti davanti al Presidente della Regione”. Con queste parole Caronte & Tourist Isole Minori fa chiarezza sullo stato dell'arte in una lettera di risposta firmata dal Responsabile delle Risorse Umane del Gruppo C&T, Tiziano Minuti, destinata ai segretari generali delle organizzazioni sindacali regionali che, a seguito dell'ultimo incontro del 19 giugno, avevano diffuso un comunicato dove si denunciava il comportamento aziendale.

 

Il 30 ottobre scorso la società di navigazione era stata costretta a congelare gli accordi sindacali a causa di un forte squilibrio economico derivante da una convenzione ministeriale ormai datata (risalente a oltre dieci anni fa) e aggravato dall’aumento generalizzato dei costi legato all’inflazione, criticità riconosciute ai tavoli tecnici e politici con Ministero dei Trasporti e presidenza della Regione. In attesa degli esiti dei nuovi accordi con il MIT – per l’appunto non ancora formalizzati, né tantomeno economicamente operativi -  la società ha già ripristinato gli accordi sulle stabilizzazioni dei guardiani e sulle turnazioni dei marittimi.

 

Rimane un solo punto effettivamente in sospeso, quello delle nuove liste CRL, ovvero la stabilizzazione dei marittimi, sulla quale – chiariscono in C&T Isole Minori - la quantificazione proposta dalla società nel corso dell’ultimo incontro sindacale “ è modellata sul fabbisogno di personale nel periodo di bassa e media stagione, ovviamente inferiore a quello estivo nel quale è programmato il potenziamento dei servizi” .

La proposta sindacale di stabilizzare un numero di marittimi pari a quello impiegato nei mesi estivi – precisa l’azienda – comporterebbe dunque un inevitabile esubero di almeno 90 unità nei mesi da ottobre ad aprile. Una situazione che potrebbe essere gestita solo attraverso le procedure previste dalla normativa vigente in materia di esubero di manodopera e che dovrebbero essere attivate contestualmente all’adozione delle nuove liste CRL.

 

Qualora questa impostazione fosse condivisa dai sindacati – si legge in conclusione nella lettera – la società si dichiara pronta a procedere al ripristino integrale di quanto concordato prima del 30 ottobre scorso.

Intenso programma estivo nella Stromboli "vivace"


La Stromboli "vivace" ha un calendario di eventi per questa estate interessante. Grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti a programmare una serie di occasioni per intrattenere i villeggianti e perché no anche i residenti. Si è spento da poco l'eco di" Marosi" ed è la volta di "Teatro Ecologico" , subito dopo si passa alla performance di "Stromboli e Tango" "Vulcana" "Il mare color del fuoco" "Sciara d'arte" "San Lorenzo" "La testa ci fa dire - 100 anni di Camilleri" "Marco Zurzolo in concerto" " XXV Maratona dei Vulcani" " La Regata " "Stromboli Aerial Week" "Lo scrigno del Vento, il risveglio di Eolo" questi gli eventi già confermati, ma altri se ne aggiungeranno e ci stiamo lavorando. Il 12 Agosto, ricorderemo come ogni anno l'alluvione del 2022, festeggeremo il compleanno dei cento anni di Camilleri , l'evento è stato inserito nel calendario nazionale dei festeggiamenti per i 100 anni di Camilleri.

Sintonia ed affiatamento hanno consentito l'unione di associazioni che hanno prodotto e produranno accrescimento, ricchezza, sensibilità della arte in tutte le sue sfaccettature. Cosa sarebbe la vita senza l'opera sublime della coltivazione dell'intimo sentire?

La nostra estate è pronta, c'è di tutto :laboratori, mostre, spettacoli. La nostra laboriosa e superba Stromboli alza la testa. Venite a trovarci. Buona estate a tutti.

Tanti auguri!

Buon compleanno a Ivana Caccetta, Rossella Mirabito, Ella Di Benedetto, Jessica Greco, Giovanna Mandarano, Loredana Natoli, Vincenzo Lo Schiavo



Domani per i Pomeriggi culturali eoliani del Centro Studi incontro con Ilvo Diamanti "La democrazia nell'era digitale"



Scrivevamo così oggi...lo scorso anno


 

Oggi, 24 giugno: Natività San Giovanni Battista

 Il culto e l'alto onore tributato dalla Chiesa al grande Battista col celebrarne la natività è certo un segno della grandezza di questo uomo santificato prima ancora della sua nascita.


Zaccaria, suo padre, era della classe di Abia, e come sacerdote attendeva agli uffici del tempio. Elisabetta, sua consorte, era sterile e avanzata negli anni: ambedue però camminavano irreprensibili nella legge del Signore.
Or avvenne che mentre il bianco vegliardo Zaccaria, entrato nel tempio, vi offriva l'incenso, gli apparve l'Angelo del Signore. Egli si turbò alla vista del celeste messaggero, ma questi con voce dolce e soave: « Non temere, gli disse, o Zaccaria, perché le tue preghiere sono state esaudite e la tua moglie Elisabetta darà alla luce un figliuolo a cui porrai nome Giovanni. Egli sarà per te di allegrezza e di giubilo, e molti per la sua nascita si rallegreranno poichè sarà grande al cospetto dell'Altissimo... sarà ripieno dello Spirito Santo e precederà dinanzi al Signore con lo spirito e la potenza di Elia ». « Ma come avverrà questo, rispose tremante Zaccaria, se io e la mia moglie siamo vecchi? ». A cui l'inviato misterioso: « Io sono Gabriele chè sto al cospetto di Dio, e sono stato inviato ad annunciarti questa bella notizia, ma giacché hai esitato, rimarrai muto fino a tanto non sia compiuto quello che ti ho detto ».

Così dicendo l'Angelo scomparve.

Quando furono compiti i giorni del suo ministero se ne tornò a casa. Allora si compì la parola del Signore;

Un altro spettacolo ci si presenta. Gabriele lascia nuovamente il cielo; sorvola le montagne della Giudea e si porta a Nazareth ad una verginella in dolce contemplazione.

Ave grazia piena! A questo saluto Maria si turba ma rassicurata dall'Angelo, crede e diviene all'istante madre di Dio. Saputo poi che la cugina Elisabetta deve partorire, Maria si dirige frettolosa verso la città. L'abbraccio colla cugina, la purificazione di Giovanni, le parole ispirate di Elisabetta fanno proromper Maria in quel cantico di lode e di benedizione a Dio che è la più bella e la più sublime di tutte le poesie, il più dolce di tutti i canti: il Magnificat. Ecco i prodigi coi quali fu circondata la Natività del Battista, il Precursore di Cristo, l'ultimo e il più insigne tra i personaggi che nel corso di quaranta secoli preannunziarono il Salvatore. La sua vita mortificatissima trascorsa quasi tutta nel deserto e nella predicazione del regno messianico, fanno di S. Giovanni uno dei santi più grandi.


San Giovanni Battista
autore Tiziano anno 1540 circa
titolo San Giovanni Battista



Le sue relazioni con il Salvatore sono intime. È Giovanni che lo battezza nel Giordano: ancora lui che lo mostra ai discepoli con quelle parole: « ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati dal mondo ». E a chi, stupito della sua vita e della sua predicazione, domandava: « Sei tu il Messia? » rispondeva: « Io sono la voce di colui che grida nel deserto: raddrizzate le vie del Signore. Io non sono il Cristo: ma fui mandato innanzi a lui. Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca ».

Battesimo di Gesù
autore Bartolomé Esteban Murillo
anno 1655 circa titolo Battesimo di Cristo



E Giovanni diminuì veramente. Dopo aver additato il Messia, insegnato ad ogni ceto di persone il modo di ricevere il Salvatore, è preso e decapitato in odio alla verità. Più splendido coronamento alla sua missione non poteva desiderare.

PRATICA. Impariamo dal Battista la fermezza nella fede, l'amore alla mortificazione e alla penitenza.

PREGHIERA. O Giovanni, che preparasti i sentieri, deh! fa che noi possiamo percorrere speditamente la via che ci separa dal cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità della Natività di san Giovanni Battista, precursore del Signore: già nel grembo della madre, ricolma di Spirito Santo, esultò di gioia alla venuta dell’umana salvezza; la sua stessa nascita fu profezia di Cristo Signore; in lui tanta grazia rifulse, che il Signore stesso disse a suo riguardo che nessuno dei nati da donna era più grande di Giovanni Battista.

Buongiorno...così!


 

Domani e venerdì due importanti incontri al Centro Studi per i "Pomeriggi culturali"

 

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

COMUNICATO STAMPA

In questa settimana si terranno due importanti incontri presso i giardini del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani in Via Maurolico 15 a Lipari all’interno dell’ormai storico ciclo dei “Pomeriggi Culturali Eoliani”.

Mercoledì 25 giugno 2025 alle ore 19, presentato da Matteo Salin, Ilvo Diamanti, uno dei principali politologi e sociologi Italiani, già professore Ordinario di Scienza Politica all’Università di Urbino e profondo conoscitore della politica e della società italiana, rifletterà su un tema che vede coinvolto l’intero Occidente:

“La democrazia nell’era digitale”

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Venerdi 27 giugno 2025 alle ore 19, presentato da Tiziana de Luca e con un intervento di Nuccio Natoli, Daniele Franco, economista, banchiere, già direttore generale della Banca d’Italia e ministro dell'Economia e delle Finanze nel Governo Draghi, affronterà un tema dalle implicazioni generali:

“Economia e cambiamento climatico”

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Ilvo Diamanti

 Professore onorario presso l'Università di Urbino “Carlo Bo”, dal 1995 insegna «Régimes Politiques Comparés» nel master in «Etudes Politiques» presso l'Università Paris II, Panthéon-Assas.

Ha la responsabilità scientifica di Demos & Pi istituto che cura indagini periodiche sulla società italiana.

Ha collaborato e collabora con importanti testate nazionali e dal 2001, sul quotidiano la Repubblica, tratteggia "Mappe" della politica e della società italiana.

Autore di molteplici ricerche e pubblicazioni sta attualmente analizzando come si stiano modificando, in tempi di integrazione e di allargamento, i temi della cittadinanza, dell'identità e della partecipazione.

Daniele Franco

dopo la laurea in Scienze Politiche a Padova e il Master of Science of Economics l'Università di York (GB) inizia la carriera in Banca d’Italia.

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta lo ha nominato Ragioniere Generale dello Stato. 

Succede a Fabio Panetta, come  Direttore Generale della Banca d'Italia e il 13 febbraio 2021 presta giuramento nelle mani del presidente Sergio Mattarella come Ministro dell'Economia e delle Finanze nel Governo Draghi.

E’ presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli e direttore scientifico della Fondazione Cini di Venezia.


                                          Ufficio Stampa Centro studi

lunedì 23 giugno 2025

Parrocchia di San Pietro (Lipari): Festeggiamenti per San Pietro Apostolo

Eolie, l'Ingv farà ripartire gli info point sui vulcani. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 23 giugno 2025


 

Al via oggi il campus organizzato dalla Ludica Lipari (foto e video)

 



Stasera "Partenope" terza proiezione di Racconti d'estate - cinema in piazza a cura del Mms Eolie.

 “Quando comincia a mancare tutto il resto, si comincia a vedere”.

In fondo per Sorrentino il cinema è questo: un miracolo laico, un modo per vivere due volte, una nella realtà, e una nei sogni di chi sa guardare davvero.

Tre anni dopo “E’ stata la mano di Dio”, Sorrentino sceglie di rimanere nella propria città natale illustrando e indagando le mille sfaccettature e le contraddizioni di Napoli. Il mare è dappertutto, fin dalla locandina, dove un corpo femminile nuota davanti al profilo, anch’esso inabissato, della città con il Vesuvio: è quello di Parthenope e dei suoi incontri in un tempo chissà se più breve o più intenso, eternamente cristallizzato e pronto a scintillare dentro la memoria emotiva, come può succedere con il ricordo di un bagno in mare, un bacio inatteso, una canzone, un costume... 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Sabina Alleruzzo, Rossella Imbesi, Santino Taranto, Giuseppe Bonfante, Laura Costa, Giovanni Tringali, Bartolo Puglisi, Giovanni Raffiti , Andrea Zaia, Morena Greco, Valeria Russo, Guendalina Catena



Pubblicato il volume: Curzio Malaparte "Flaminia" dello storico eoliano La Greca

E' stato pubblicato il volume : Curzio Malaparte "Flaminia" dello storico eoliano Giuseppe La Greca. 

Il volume sarà presentato a Lipari il 13 luglio ed il 13 agosto. A Spadafora il 26 luglio.

Potrà essere acquistato on line o durante le presentazioni

Oggi, 23 giugno: San Lanfranco Beccari

 Nato appunto a Pavia nella nobile famiglia Beccari (o de Beccaria) nei primi decenni del sec. XII, Lanfranco fu consacrato Vescovo della sua città da Papa Alessandro III. La ricostruzione della sua biografia si deve in prima istanza al suo successore nella Cattedra episcopale, Bernardo che scrisse, poco dopo la sua morte, una "Vita Lanfranci": nella quale sono riportati, letteralmente, vita, morte e miracoli del futuro Santo. Da questo scritto e da numerosi altri contributi bibliografici emerge la figura carismatica di Lanfranco: amabile con i buoni, ma energico con i cattivi, pio, caritatevole e di vita esemplare. Difensore del potere della Chiesa in un periodo in cui si verificavano spesso controversie tra Papato e Autorità laiche, tra Guelfi e Ghibellini Egli difese con forza le proprietà e le prerogative ecclesiastiche e per questo motivo risultò presto inviso ai Consoli che governavano il Comune di Pavia, finendo per essere svillaneggiato e angariato da un certo numero di influenti cittadini pavesi. La situazione arrivò a una gravità tale che il Vescovo fu costretto a lasciare Pavia e a recarsi a Roma, ove trovò conforto e sostegno da parte del Papa. Ritornato a Pavia, ma ormai stanco di lottare, si ritirò nel monastero vallombrosano, allora ancora detto del S. Sepolcro (nei pressi della città ma non entro le sue mura), dove morì il 23 giugno (forse) del 1198, come appare da una lettera di Innocenzo III del 8 agosto di quell'anno.



La fama di santità di Lanfranco si diffuse rapidamente attraverso il territorio pavese e dei dintorni, anche in funzione dei numerosi miracoli subito attribuiti al Vescovo. Leggendo il piacevole libro di Vittorio Lanzani "Cronache di Miracoli. Documenti del XIII secolo su Lanfranco Vescovo di Pavia" si può constatare, non solo che già il successore Bernardo fece registrare, con atto notarile, ben 40 casi riconosciuti come miracolosi, ma anche come alcuni di questi eventi abbiano davvero un carattere di grande originalità. Insieme alla registrazione di guarigioni o scampati pericoli si trovano infatti almeno tre testimonianze di prigionieri liberati in seguito ad eventi prodigiosi verificatisi dopo che questi avevano elevato invocazioni al Santo. Alcuni dei documenti notarili dell'epoca sono ancora reperibili negli archivi pavesi e riportano le dichiarazioni dei protagonisti e di numerosi testimoni dei fatti citati.
Nel febbraio del 1202 il giovane Giovanni Boglario si trova detenuto per "carcerazione a lunga durata e coartazione con ceppi di ferro a mani e piedi. Nulla viene detto sul reato così punito, ma si registra il fatto che il prigioniero, "soffrendo molto per i ceppi di ferro", aveva invocato l'aiuto di S. Lanfranco: facendo voto di servizio perpetuo nel Convento del S. Sepolcro qualora fosse stato liberato dalle catene. Nella notte seguente il ragazzo sogna S. Lanfranco e al risveglio si trova libero dai ceppi, anche se questi giacciono a terra perfettamente chiusi. Le guardie, ovviamente, non credono subito al miracolo e sospettano un tentativo di evasione, ma i controlli alle cavigliere e alle manette di ferro confermano la loro regolare chiusura e l'assenza di segni di effrazione. Con l'intervento del Vescovo Bernardo, Giovanni viene quindi graziato e può continuare la sua vita al servizio della chiesa ora intitolata a S. Lanfranco.
In data 1 giugno 1202 Uberto Verri riesce ad evadere dai sotterranei del carcere e fugge salendo verso la Torre di Porta di Palazzo, dove incontra però un manipolo di guardie che lo riacciuffano. Nella concitazione del momento, per quanto i carcerieri avessero promesso di non far del male al prigioniero, uno degli sgherri pugnala il malcapitato, che viene riportato in cella sanguinante e ormai in fin di vita. Nella sua disperazione Uberto invoca S. Lanfranco e la mattina dopo si ritrova risanato e con la ferita ormai cicatrizzata. Sono le stesse guardie, tra cui il responsabile dell'accoltellamento, a testimoniare l'evento miracoloso.
Il fatto più eclatante si verifica comunque nell'ottobre del 1203. La carretta che porta i condannati a morte verso la forca, per l'impiccagione, trasporta due condannati: uno di essi è Alberto da Novara, giudicato colpevole di "molti gravi peccati e misfatti". Questi comincia presto a proclamare pubblicamente il suo pentimento per i reati commessi e ad invocare l'aiuto di San Lanfranco di fronte alla morte. Dopo la regolare impiccagione del primo condannato, si passa a sistemare la corda al collo di Alberto, che da parte sua continua a pregare. La botola si apre, l'impiccato resta appeso per il collo, ma la morte non sopraggiunge. Anzi, egli continua ad elevare preghiere ad alta voce. Al boia e ai suoi aiutanti non resta che liberare il condannato in modo da verificare la corda e controllarne l'efficienza. Per altre due volte si tenta di impiccare Alberto, persino cercando di tirare il malcapitato per le gambe in modo da facilitarne il soffocamento, niente da fare: l'impiccato mancato continua ad elevare preghiere e ringraziamenti a S. Lanfranco. Di fronte all'evento prodigioso non resta quindi alle Autorità civili che adeguarsi a concedere la grazia già data dal Potere Divino.
A questi fatti si può associare un ultimo evento prodigioso dovuto a San Lanfranco. Questo è documentato nel bassorilievo scolpito sulla destra dell'Arca che conserva il corpo del Santo tumulato nella chiesa: "La giovane Gelasia, condannata con la falsa accusa di aver avvelenato il fratello, esce salva dal rogo".

Ritardo sulla linea Ustica - Palermo di ieri: Le precisazioni di Liberty Lines

COMUNICATO STAMPA

In merito ad alcune notizie diffuse su diversi organi di stampa, con riferimento al ritardo dell’aliscafo Calypso, effettuante la tratta Ustica – Palermo delle 17:30 della giornata di ieri, la Liberty Lines intende chiarire che:

-        L’aliscafo Calypso non ha registrato nessuna avaria durante la traversata. Il ritardo accumulato è stato di un’ora e quindici minuti e non di quattro ore, come erroneamente riportato;

-        Tale ritardo è stato esclusivamente determinato dall’eccessivo peso dei bagagli a seguito dei 193 passeggeri a bordo, che ha impedito all’unità navale di raggiungere la velocità e la quota operative necessarie per il sollevamento sulle superfici alari;

-        In nessun caso è stata invertita la rotta per rientrare ad Ustica, ma sono stati invece effettuati dei tentativi per cercare di sfruttare al meglio le condizioni meteo marine per ottenere un ausilio per la navigazione;

-        L’impianto di condizionamento non ha riscontrato nessuna anomalia, operando regolarmente per tutta la durata del viaggio. Al contrario, su richiesta di alcuni passeggeri che lamentavano una temperatura troppo bassa, è stato necessario ridurne l’intensità. E’ evidente che la percezione termica rientra tra i parametri soggettivi e non può costituire elemento oggettivo di valutazione dell’efficienza di tale impianto.

Evidenziato quanto scritto, ci preme comunque porgere le nostre scuse ai passeggeri per il disagio arrecato.


C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu: Una formazione

In alto da sx: Liborio Cataliotti, Carmelo Marino, Giacomo Torino, Arnaldo Lumia, Natalino Barrica, Nunzio Li Donni, Peppuccio Monteleone

Al centro : Cap. Pino Merenda (presidente), Franco Li Castro, Marco Lo Schiavo, Tomino Tripi, Lorenzo Capuano, Bartolo Natoli, Fulvio Caruso, Tommaso Berlinghieri, Bartolo Merrina (vice allenatore)

In basso : Giovanni Portovenero, Salvatore Cristiano, Maurizio Moretto, Paolo Russo (allenatore), Santi Cataliotti, Giovanni Lo Schiavo

Accadde oggi...lo scorso anno

Lipari, un arresto e una denuncia nell'ambito dei controlli antidroga

COMUNICATO

Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno intensificato i servizi antidroga con la predisposizione di controlli e perquisizioni su tutto il territorio di competenza, isole comprese.

Nel corso del servizio i militari dell’Arma, con il supporto dei cani antidroga dei Nuclei Carabinieri Cinofili di Nicolosi e Palermo Villagrazia, hanno eseguito diverse perquisizioni personali e domiciliari d’iniziativa che, a Lipari, hanno portato all’arresto di un 35enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine anche per reati specifici, ritenuto responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Durante una perquisizione eseguita nell’abitazione dell’indagato, i Carabinieri hanno scovato e sequestrato oltre mezzo chilo di marijuana, contenuta in tre involucri di cellophane, abilmente occultati in un lucernaio accessibile dal bagno. In casa, sono stati altresì trovati e sequestrati un bilancino di precisione intriso di residuo di droga, nonché vario materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento.

Per il medesimo reato, è stata denunciata anche una 46enne. A casa della donna, grazie al fiuto del cane antidroga, i militari hanno trovato e sequestrato circa 20 grammi di hashish, abilmente nascosta all’interno delle cuciture dei bordi di un asciugamano, stratagemma verisimilmente architettato per sviare i controlli.

Nell’ambito del servizio, 6 giovani di età compresa tra i 22 e i 30 anni sono stati segnalati alla Prefettura di Messina, quali assuntori di droghe, in quanto trovati con dosi di marijuana e hashish, detenute per uso personale.

L’individuo arrestato è stato condotto in caserma dove, una volta definito il quadro indiziario, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutta la droga sequestrata è stata consegnata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.

I controlli d’iniziativa rientrano in un programma d’azione a lungo termine, in sinergia con quanto promosso dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME) dott. Giuseppe Verzera, volto al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti.

Passaggio della Campana al Soroptimist International Club Lipari - Isole Eolie. Nuovo presidente Tiziana De Luca

 Sabato 21 giugno, nella suggestiva terrazza del Turmalin Club di Lipari, si è svolta la cerimonia del passaggio della campana del Soroptimist International Club Lipari - Isole Eolie. Un momento ricco di emozione e significato, che ha segnato l’inizio della presidenza di Tiziana De Luca, subentrata ad Anna Spadaro.

Alla presenza delle socie, di numerosi ospiti e delle autorità civili e militari, l’evento si è aperto con il cerimoniale solenne dell’ascolto degli inni italiano ed europeo, seguito dalla suggestiva cerimonia delle candele.
Nel suo intervento, la nuova Presidente Tiziana De Luca ha illustrato con passione e determinazione il programma per il prossimo biennio, delineando un percorso orientato all'empowerment femminile, alla valorizzazione culturale e al rafforzamento della rete di collaborazioni con le realtà istituzionali e associative del territorio.
La presidente uscente Anna Spadaro, dopo aver ringraziato calorosamente i presenti, ha tracciato un bilancio delle numerose attività promosse dal Club negli ultimi anni, sottolineandone non solo il valore sociale e comunitario, ma anche quello di crescita personale per ciascuna socia e per il Club nel suo insieme.
Il Vice Sindaco Saverio Merlino, nel rivolgere un sentito augurio di buon lavoro alla nuova presidente, ha ribadito l'impegno dell’Amministrazione comunale a collaborare con il Soroptimist Club in iniziative congiunte su tematiche fondamentali, quali la lotta alla violenza di genere e il contrasto al disagio giovanile.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Lipari, Tenente di Vascello Fabio Cicero, ha posto l’accento sull’importanza di un percorso di crescita condiviso per l’intera comunità, da realizzare attraverso progetti comuni che diventino testimonianza concreta di un impegno collettivo. Ha quindi rinnovato la disponibilità della Guardia Costiera a proseguire nella collaborazione con il Soroptimist, affinché gli obiettivi prefissati possano tradursi in cambiamento reale.
Il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lipari, Maresciallo Luciano Le Donne, ha espresso profonda stima e sincera amicizia verso il Club e le sue socie, ricordando con orgoglio il protocollo d’intesa nazionale tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International. Un’intesa grazie alla quale, nell’ottobre 2023, è stata inaugurata anche a Lipari la “Stanza tutta per sé”: un luogo sicuro, riservato, accogliente e tecnologicamente attrezzato, dove le donne vittime di violenza possono trovare ascolto, supporto e protezione.
Momento particolarmente toccante è stata la lettura della lettera di augurio inviata dalla madrina del Club, Elena La Spada, letta dalla cerimoniera Irene Spadaro. Parole sentite, di affetto e incoraggiamento, rivolte alla nuova Presidente e di gratitudine nei confronti della Presidente uscente.
La cerimonia si è infine conclusa con un commosso ricordo della Presidente fondatrice Rosanna Lo Rizio Spadaro, la cui dedizione, passione e generosità continuano a vivere nel cuore di tutte le socie e delle amiche che hanno avuto il privilegio di condividere con lei un tratto importante di cammino.
Un evento che ha saputo coniugare tradizione, emozione e visione, confermando il Soroptimist International Club Lipari - Isole Eolie come presidio attivo di valori, solidarietà e impegno per il territorio e per le donne.

Buongiorno...così!


 

domenica 22 giugno 2025

Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di in tempo: 5 foto

 Nelle foto:
1) I lavori per la costruzione della strada di Bagnamare. Si intravede l'edificio del macello (oggi vi sorge la caserma vigili del fuoco)
2) Bagnanti "Sutta o' palu"
3) Corteo di protesta a Lipari contro l'invio di ergastolani (in primo piano amministratori dell'epoca)
4) Marina Corta
5) Teleisole-Radio Arcipelago 1995

Salina, Intesa Sanpaolo non chiuderà lo sportello. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 22 giugno 2025


 

Eoliani che non ci sono più (Riproposizione 71° video): Deceduti a Gennaio - Febbraio 2023

Video realizzato con le foto di cui siamo in possesso:  Antonino Li Donni, Antonio Mandarano, Antonio Stramandino, Assunta Barbuto, Assunta Paino ved. Biviano, Bartolomeo Taranto, Bruno Costa, Don Gino Profilio, Filippo Picone, Francesco Merlino, Franco Aliberti, Giacomo Foti detto Beniamino, Giuseppa Magistri ved. Portelli, Giuseppe Falconieri, Lee - Ann Tomasello, Maria Concetta Cannistrà, Maria Manfrè ved. La Greca, Maria Teresa Galletta, Pasquale Monte, Peppino Raffaele, Rosa La Greca ved. Crivelli, Rosa Quadara, Rosina Lo Schiavo in Giuffrè, Rosina Zaia ved. Cincotta, Santa La Greca ved. Lazzaro, Tindara Scaffidi in Inguì, Totò Baiamonte, Umberto Giuffrè

"Salina si veste di pace". Al via il 27 giugno la XVIII edizione del Salina Festival

 In un tempo segnato da conflitti e divisioni, la XVIII edizione del Salina Festival si fa portavoce di un messaggio urgente e universale: la pace. Dal 27 giugno al 2 Luglio, l’isola di Salina si trasforma in un palcoscenico di arte pubblica e riflessione collettiva con l’evento “Salina si veste di pace”, un’iniziativa che unisce bellezza, impegno sociale e partecipazione attiva.

Quest’anno il festival, ideato da Massimo Cavallaro, si concentra infatti su un grande evento di creatività partecipativa, una forma espressiva che si realizza negli spazi comuni per coinvolgere direttamente la comunità. Un invito all’attivismo e alla speranza attraverso murales, installazioni, video proiezioni e manifesti che diventano così strumenti potenti per stimolare riflessioni profonde e dialoghi aperti, trasformando luoghi quotidiani in spazi di consapevolezza e ispirazione.

Al centro dell’iniziativa c’è la mostra “diSEGNI di pace” di Gianfranco Moraci, illustratore e direttore creativo, che con il suo tratto originale ritrae figure emblematiche come Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, Nelson Mandela, Malala Yousafzai, Jane Adamd e Mahatma Gandhi. Questi sette eroi di pace non sono solo simboli, ma esempi concreti di come la determinazione e il dialogo possano cambiare la storia, ottenendo risultati che sembravano impossibili. Vite straordinarie che diventano fonte di illuminazione collettiva ed individuale. Premi Nobel che tornano a parlarci, in un mondo complesso dove è necessario uno sguardo alto per immaginare un futuro di pace.

“Coinvolgere attivamente la comunità, anche grazie alla sensibilità dei sindaci, in un evento dedicato alla pace è fondamentale perché favorisce la partecipazione reale e condivisa – dichiara Massimo Cavallaro – Quando le persone sono parte attiva delle iniziative, si crea un senso di responsabilità e appartenenza che riduce le tensioni sociali e aumenta la coesione comunitaria. Salina è un luogo di bellezza e di pace, e in questo momento storico volevamo lasciare un segno, dire con chiarezza che la pace è l’unico obiettivo per cui vale la pena mettersi mobilitarsi”.

Il programma:
Venerdì 27 Giugno – Santa Marina Salina
• Ore 19.30, Galleria Amanei: inaugurazione del festival e apertura della mostra “diSEGNI di pace”.
• Ore 22.00, proiezione sulle pareti della chiesa di Santa Marina del video “Salina si veste di pace”, un’opera che ripercorre le gesta dei grandi protagonisti della pace, sottolineando che la pace non è passività, ma dialogo, ascolto e volontà di convivenza.
Sabato 28 Giugno – Malfa
• Ore 19.30, Biblioteca Comunale: installazione “Giardino dei 7 eroi di pace”, dove i visitatori potranno incontrare le rappresentazioni artistiche degli eroi di pace realizzate in diversi materiali e formati, come frutti simbolici di un albero di speranza.
• Ore 22.00, proiezione sulle pareti della chiesa di Malfa del video “Salina si veste di pace”, per un’ulteriore occasione di riflessione collettiva.
L’istallazione resterà aperta fino al 2 Luglio dalle 17 alle 20.

Attraverso manifesti, cartoline, striscioni, bandiere da balcone e magliette con i sette protagonisti di questa edizione, l’evento coinvolge tutta la comunità e i visitatori, invitandoli a indossare e diffondere il messaggio di pace. In un momento storico in cui la parola “pace” rischia di perdere il suo significato profondo, il Salina Festival ci ricorda che essa è l’unica strada possibile per il bene comune, un cammino fatto di coraggio, ascolto e rispetto reciproco.

Vi aspettiamo a Salina per vestire l’isola, e il mondo, di pace.

I festeggiamenti per San Pietro a Panarea: Il programma religioso e folcloristico


Tanti auguri!

Buon compleanno a Immacolata Rifici, Giusy Riganò, Alessandro Furnari, Antonella Portelli, Giancarlo Felice, Elide Caruso, Eraldo Biviano




Riaprono i centri informativi Ingv a Vulcano e Stromboli

Lipari, 22 giugno (Ansa) A Stromboli e Vulcano riapriranno dal primo luglio, come accade ormai da oltre vent’anni, gli Info point dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, realizzati in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. Ricercatori accoglieranno i visitatori per condurli in percorsi conoscitivi delle terre vulcaniche delle Eolie, per illustrare il fascino del vulcanismo eoliano, i rischi e le buone pratiche da adottare. Gli Info point, già noti come Centro informativo di Stromboli e Centro informativo “Marcello Carapezza” di Vulcano, offrono al pubblico non solo pannelli informativi sulla geologia delle isole e sulle attività di sorveglianza geofisica e geochimica dell’arco eoliano, coordinate dal Centro Monitoraggio Eolie, ma anche monitor dinamici attraverso i quali toccare con mano e in tempo reale le attività di monitoraggio dei vulcani attivi delle isole. (ANSA)

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 22 giugno 2025

Solennità del Corpus Domini a Lipari


 

Oggi: Corpus Domini

« Così Dio amò il mondo, da darci il suo Figlio Unigenito ».Queste mirabili parole le vediamo brillare sulla capanna dell'Infante di Betlemme ove Cristo nacque su di un giaciglio di foglie.
Le vediamo impresse sulla povera casetta di Nazaret ove Gesù lavorò per amor nostro.
Le vediamo là nel pretorio di Caifa, di Erode, di Pilato, ove l'innocente Gesù soffrì per amor nostro.
Senza dubbio se Nostro Signore ci avesse amato soltanto fino alla croce, fino a dare la vita per noi, sarebbe già stata una prova di immenso amore, ma il Signore volle far più. Il Cuore di Gesù è Cuore divino, e Dio è eterno ed anche il suo amore non può morire: « Io sarò con voi sino alla consumazione dei secoli ».
Ma in che modo, o Gesù, resterai con noi? Se tu stesso hai predetto la tua morte, la tua partenza da questa terra?
Nella notte stessa nella quale uno dei suoi amici più intimi, un suo apostolo, Giuda, lo tradiva, nella notte in cui i suoi nemici aizzavano la plebe, radunavano falsi accusatori, armavano soldati per la sua cattura, mentre i Giudei gridavano : « Non deve regnare sopra di noi, è degno di morte... dobbiamo toglierlo dal mondo... », Gesù, là, nel Cenacolo, circondato dai suoi Apostoli dà una prova solenne di tutto il suo amore per gli uomini.
« Non vi lascerò orfani, esclama, ma sarò sempre con voi ». Ancora una volta quel Cuore adorabile, pieno d'amore, si commuove, pensa alle anime che avranno bisogno di nutrimento spirituale; che avranno bisogno di Lui e della sua forza ed allora decide di darsi come cibo.
Verso la metà della cena, prese il pane, alzò gli occhi al cielo, lo benedisse, lo spezzò e lo distribuì agli Apostoli dicendo: « Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo ». Similmente fece del vino che distribuì dicendo: « Prendete e bevete, questo è il mio Sangue; ogni qualvolta farete questo, fatelo in mia memoria ».
Ecco compiuta l'istituzione del Sacramento dell'amore, l'Eucarestia, il Sacramento che fa vivere in mezzo a noi Gesù, anche dopo la sua ascesa al cielo.
I nemici uccisero Gesù, suscitarono persecuzioni di ogni genere, cercarono ogni mezzo per toglierlo di mezzo agli uomini, ma tutto fu inutile.
Cristiani, quante volte là da quel tabernacolo Gesù ci invita al banchetto divino! accostiamoci a lui. Rallegriamoci di essere nel numero dei fedeli convitati che il Padrone ha introdotto nella sua casa. Là dimenticheremo le nostre tristezze ed ascolteremo dal Cuore di Cristo i suoi divini consigli, là riceveremo la forza, il vigore per vincere i nostri nemici e camminare più speditamente per la via della virtù.
Gesù Eucaristico, sole splendente ed ardente d'amore, brilla nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nel mondo intero, e facci amare Iddio sopra ogni cosa e il prossimo come noi medesimi!

Buongiorno e buona domenica...così!