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sabato 23 agosto 2025

Oggi, 23 agosto: Santa Rosa da Lima

Fu il primo fiore dell'America meridionale. Nacque da ricchi genitori verso la fine del secolo XVI. Fu veramente una « rosa » che crebbe fra le spine; che la vita di lei è tutta un profumo di celestiali virtù tra eroiche penitenze. Fin da fanciulla si distinse per la pietà e per la docilità ai propri genitori. All'età di cinque anni fece il voto di perpetua verginità, eleggendosi per sposo Gesù Cristo. Appena seppe leggere, per prima cosa lesse la vita di S. Caterina da Siena, che scelse a protettrice e di cui cercò di imitare le virtù.

Cresciuta negli anni, cominciò a fare vita più ritirata. I genitori volevano che si sposasse, ma essa, benchè dolente per dover contraddire i genitori, stette ferma nel suo proposito.

Più tardi, meditando le parole del Vangelo: « Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che hai, dallo ai poveri e vieni e seguimi », si ritirò in un monastero di Domenicane.

In questo nuovo stato di vita, si accrebbe in lei il fervore della carità verso il Signore e attese a vivere nel nascondimento, accettando i lavori più umili, più faticosi, facendo tutto allegramente, come penitenza dei propri peccati.

Questo suo grande amore verso il Signore fu messo a una prova che durò per 15 anni circa, durante i quali ebbe anche a patire persecuzioni da parte di estranei. Ebbe anche lo straordinario dono delle nozze mistiche.


In questa lotta, essa andava ripetendo: « Signore, fatemi soffrire di più, purché non mi sia tolto il vostro amore ». Passata finalmente la bufera, il Signore la volle consolare, favorendola di molte visioni.

S'intratteneva familiarmente con la sua protettrice S. Caterina da Siena, che le appariva di frequente, e Gesù Cristo in una apparizione le disse: O Rosa del mio cuore, tu sei la mia sposa. Ormai Gesù era l'unico suo pensiero e persino durante la notte vegliava pregando.


Gesù intrattenendosi con lei, le disse: « Preparati: gli sponsali si avvicinano ». E il giorno seguente, 24 agosto 1617, tra il pianto delle consorelle, lasciava questa terra, per andare incontro allo Sposo Celeste.

PRATICA. Bisogna ubbidire prima a Dio che agli uomini.

PREGHIERA. O Dio onnipotente, dispensatore di tutti i beni, che, avendo prevenuta con la rugiada della grazia celeste la beata Rosa, volesti che fiorisse nelle Indie come modello di verginità e di pazienza, da' a noi tuoi servi che, correndo dietro l'odore delle sue virtù, meritiamo di divenire il buon odore di Cristo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Rosa, vergine, che, insigne fin da fanciulla per la sua austera sobrietà di vita, vestì a Lima in Perù l’abito delle Suore del Terz’Ordine regolare dei Predicatori. Dedita alla penitenza e alla preghiera e ardente di zelo per la salvezza dei peccatori e delle popolazioni indigene, aspirava a donare la vita per loro, giungendo a imporsi grandi sacrifici, pur di ottenere loro la salvezza della fede in Cristo. La sua morte avvenne il giorno seguente a questo.


ICONOGRAFIA

Santa Rosa da Lima è stata la prima santa iberoamericana, ed è divenuta popolare in America latina già appena dopo la sua morte ; dopo la canonizzazione, nel 1671, il suo culto si afferma anche in Italia meridionale trovando ampia diffusione tra i domenicani e la Santa, terziaria domenicana, viene rappresentata quasi sempre nel gruppo dei Santi che accompagnano l' iconografia della Madonna del Rosario.

S. Rosa col Bambino Gesù
titolo S. Rosa col Bambino Gesù
autore Scuola di Cusco anno 1680-1700

L'abbigliamento con cui viene raffigurata di frequente la Santa è una tonaca bianca e un manto nero, quasi sempre la sua testa è cinta da una coroncina di rose per ricordare le penitenze a cui si è sottoposta da ragazza.

Visione di Santa Rosa da Lima
titolo Visione di Santa Rosa da Lima
autore Lazzaro Baldi anno 1668

La scelta di raffigurare episodi della vita della santa ebbe poco seguito, così come le immagine delle sue visioni mistiche, poco diffuse. Alcune eccezioni sono ad esempio il dipinto di Lazzaro Baldi “La visione di Santa Rosa da Lima” risalente al 1671 e conservato ad Ariccia nel Museo barocco. La Santa appare distesa attorniata da angeli e alle sue spalle il Cristo con una bilancia in mano, che le porge da una parte corone e scettri e dall'altra spine e cilici.

Nozze mistiche di Santa Rosa
titolo Nozze mistiche di Santa Rosa
autore Nicolás Correa anno 1691

Santa Rosa inoltre è stata inserita nella tradizionale iconografia dei Misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi fra il gruppo dei Santi adoranti. Come detto ella è facilmente distinguibile per la presenza del manto nero e della corona di rose e spine sul capo, ha spesso le mani incrociate sul petto e si rivolge adorante verso il Bambino. Altro elemento presente nell'iconografia che la riguarda è l'usignolo, con il cui canto gareggiava mentre si trovava nell'eremo.

Asp Messina e Croce Rossa Italiana Sicilia insieme per “Arcipelago Sicuro”: telemedicina e assistenza innovativa alle Eolie


L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e il Comitato Regionale Sicilia della Croce Rossa Italiana hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per l’avvio del progetto “Arcipelago Sicuro”, un’iniziativa volta a potenziare i servizi sanitari nelle Isole Eolie attraverso l’impiego della telemedicina, personale qualificato e mezzi nautici. L’accordo, firmato dal Direttore Generale dell’ASP Messina, Giuseppe Cuccì, e sostenuto dal Presidente Regionale CRI Sicilia, Stefano Principato, nasce con l’obiettivo di garantire un’assistenza sanitaria di prossimità ai pazienti cronici, in particolare affetti da patologie cardiovascolari e respiratorie (BPCO). 

Grazie al progetto sarà possibile monitorare i pazienti cronici direttamente nelle isole, evitando costosi e complessi spostamenti. Verranno utilizzate tecnologie avanzate di teleconsulto e teletrasmissione di esami (ECG, spirometria, monitoraggio multiparametrico). Per spostarsi velocemente e in sicurezza tra le Isole sono stati approntati gommoni attrezzati per il personale infermieristico. I dati clinici raccolti saranno analizzati congiuntamente da Asp e Cri per valutazioni scientifiche e miglioramento continuo del modello assistenziale. Il progetto, viste le sue caratteristiche innovative, sarà inoltre oggetto di studi scientifici e garantirà una copertura delle Isole. Grazie anche ai mezzi nautici in grado di salpare con diverse condizioni meteo. L’intero progetto è finanziato da privati, tramite attività di raccolta fondi promosse dalla Croce Rossa Italiana. Il protocollo, della durata iniziale di due mesi, prevede una fase operativa di quattro settimane che è attualmente in corso, eventualmente prorogabili, durante la quale si stanno svolgendo le attività di telemedicina e assistenza diretta alla popolazione eoliana.

“Con Arcipelago Sicuro intendiamo dare risposte concrete ai cittadini delle Eolie, migliorando l’accesso ai servizi sanitari e sperimentando un modello innovativo che integra telemedicina e prossimità territoriale” – dichiara il Direttore Generale Asp Messina, Giuseppe Cuccì. “Questo progetto rappresenta un segno tangibile della nostra missione: essere accanto alle persone, ovunque ci sia bisogno. I volontari della Croce Rossa garantiscono impegno, competenza e cuore, offrendo un servizio che unisce professionalità e spirito di solidarietà. Arcipelago Sicuro è la dimostrazione di quanto la rete tra pubblico e privato possa fare la differenza: ASP e CRI, insieme, portano salute e sicurezza anche nei contesti più difficili e isolati della nostra regione. Oggi la Croce Rossa Italiana, al fianco delle Istituzioni e delle comunità locali, conferma il suo ruolo di ponte tra territorio e servizi sanitari con ASP Messina, con le guardie mediche, i medici di famiglia e tutti gli operatori coinvolti. Ringrazio i nostri volontari, i donatori e chiunque ha creduto in questa iniziativa, in particolare le Infermiere Volontarie dell’Ispettorato Regionale Sicilia: senza di loro non sarebbe stato possibile.” –sottolinea il Presidente Regionale CRI Sicilia, Stefano Principato. Il progetto si inserisce nel solco delle iniziative già avviate dalla CRI Sicilia, come “Isole Cardio Protette”, e mira a creare un modello replicabile di sanità di prossimità, capace di rispondere ai bisogni dei territori insulari e marginali.

La Direzione Strategica dell’Asp di Messina, composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta e dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi evidenzia “il pieno sostegno ad Arcipelago Sicuro, progetto cardine per il rafforzamento dell’assistenza territoriale nelle Eolie. Puntiamo su innovazione digitale, integrazione multiprofessionale e continuità delle cure per ridurre le disuguaglianze di accesso ai servizi sanitari. Ringraziamo Cri Sicilia, i professionisti dell’Asp, i medici di medicina generale, le guardie mediche, i volontari e le comunità locali per il lavoro congiunto. La collaborazione tra istituzioni e terzo settore è decisiva per garantire qualità, sicurezza e sostenibilità del modello nel medio-lungo periodo”.

Elio Zanca (1° Anniversario)

 

Ci manchi...
Mamma, papà , Daria e Gianluca



(23 agosto 2008 - 23 agosto 2025): 17° Anniversario.

Vivi nel nostro cuore e nei nostri pensieri.

Silvia e Salvo 

Buongiorno...così!


 

venerdì 22 agosto 2025

Dopo la nota del consigliere Lampo attivato un ambulatorio gessi presso l'ospedale di Lipari.

Dopo la nota di ieri, la seconda nel giro di qualche mese del consigliere comunale Christian Lampo, inviata anche all’assessore regionale, sul problema della mancanza di un ortopedico per le ingessature sull’isola, è arrivata indirettamente la risposta dei vertici Asp 5 sui social. 

“La nostra squadra composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal Direttore Amministrativo Giancarlo Niutta e dal Direttore Sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi- scrive l’Asp in un reel sui social- è da sempre al fianco della comunità, ascoltando le legittime esigenze di salute ed affrontando con dedizione e passione le sfide quotidiane del territorio. Ogni giorno, pensiamo a soluzioni concrete per migliorare l’assistenza, tenendo conto delle peculiarità uniche delle isole minori.

In risposta alle segnalazioni sulla carenza di personale ortopedico inoltrata dal consigliere comunale Christian Lampo, relativamente ad  incidenti di media e lieve entità, abbiamo attivato un ambulatorio gessi presso il Presidio Ospedaliero di Lipari. Al momento questo servizio sarà attivo una volta a settimana e si concentrerà su trattamenti a bassa complessità, evitando così il disagio di trasferimenti verso Milazzo per problematiche minori. 

Questa è solo la prima delle ulteriori azioni pensate per potenziare il settore Ortopedia nelle Eolie.

Sappiamo bene le difficoltà: abbiamo indetto diversi bandi per reclutare ortopedici, ma purtroppo sono andati deserti.

Con determinazione, la Direzione Strategica ha deciso di procedere con questo primo ambulatorio gessi, per garantire almeno un supporto minimo e immediato alla popolazione.

Da sempre, in prima linea per risolvere e lenire tutte le problematiche sanitarie del comprensorio  Eoliano .  Si Continuerà  a perseguire ogni soluzione attuabile, investendo risorse e idee per un’assistenza sempre più efficiente e umana".

Il 24 agosto Santa Messa mattutina nella Chiesa di San Bartolomeo extra moenia


 

Lipari: Bimba di 4 anni ingerisce orecchino, trasportata in elisoccorso a Messina

(da gazzettadelsud.it)
Ha ingerito un orecchino mentre giocava. Una bimba di 4 anni, residente a Lipari, è stata trasportata in elisoccorso al Policlinico di Messina dopo che questa mattina la madre si è resa conto che non aveva più uno degli orecchini a forma di cuore che indossava. La madre ha subito portato la bimba al Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari dove, dopo una radiografia, i medici hanno confermato l'accaduto. È stato così necessario il trasferimento in elisoccorso al "G. Martino", dove si sta valutando come intervenire per evitare danni più seri.

San Bartolomeo 2025: Stasera 22 agosto una serata dedicata alla musica, alle radici e al talento

Dopo l’esplosiva apertura dei festeggiamenti, Lipari si prepara a vivere una seconda serata all’insegna della musica autentica, delle emozioni e del talento, con un programma che celebra sia l’anima locale che la scena nazionale.

Si parte con il trio Gaetano Mondello & Friends, una performance radicata nel territorio che racconta l’identità musicale delle Eolie. Gaetano Mondello, voce e cuore eoliano, sarà accompagnato da due musicisti di grande spessore: 

Enzo Maimone, batterista messinese attivo sulla scena italiana, con uno stile potente e raffinato;

Gianluca Rando, chitarrista e compositore eoliano, il cui sound è una fusione avvolgente di jazz, rock, flamenco e musica latina, già noto al pubblico eoliano per le sue esibizioni cariche di atmosfera e virtuosismo.

A seguire, il palco accoglierà Leo Gassmann, giovane cantautore romano, classe 1998, figlio d’arte e talento puro. Con due album all’attivo, “Strike” e “La strada per Agartha”, e una partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Terzo cuore”, Leo ha conquistato il pubblico italiano con la sua voce intensa e la sua scrittura sincera. La sua esibizione a Lipari sarà un momento speciale, tra canzoni che parlano di libertà, emozioni e sogni, e una presenza scenica che unisce eleganza e passione.

La serata di oggi è un inno alla musica come linguaggio universale, come ponte tra generazioni, come espressione viva della cultura eoliana e italiana. Piazza Marina Corta si prepara ad accogliere ancora una volta una folla entusiasta, pronta a lasciarsi trasportare dalle note, dalle parole e dall’energia di artisti che sanno emozionare.

L’Associazione Punto Fermo Eventi ringrazia tutti coloro che stanno rendendo possibile questa manifestazione: tecnici, volontari, sponsor, operatori e soprattutto il pubblico, che con la sua presenza dimostra quanto le Eolie siano capaci di unirsi e brillare quando si muovono insieme.

La musica è il cuore della festa. E stasera, Lipari lo farà battere forte.

Cosa ci ha insegnato Angelo Raffa? (di Lino Natoli)

Ho impiegato un po' di tempo prima di riflettere sulla morte di Angelo Raffa e di ricordarlo con due righe. Non volevo che l’emozione prendesse il sopravvento sulla ragione, gli avrei fatto un torto perché quando si parla di Angelo bisogna mettere in moto il cervello, esercizio che diventa sempre più audace. E’ stato giustamente detto che per molti della mia generazione, soprattutto di quella che mi ha preceduto, Raffa è stato un educatore, un esempio, un maestro che ha lasciato tracce, più o meno marcate. Uno che sapeva vedere le cose prima degli altri e che non si rassegnava ad una visione mediocre e passiva della società in cui vivevamo, nella quale, per molti versi, ancora viviamo. Ma cosa ci ha insegnato Angelo Raffa? Io vorrei sintetizzarlo in quattro punti che spero di condividere con i miei amici che più e meglio di me forse l’hanno conosciuto. Da lui ho imparato che la politica non è mai un fatto personale, si confrontano le opinioni. Quando ci si sposta sul piano personale la politica diventa pettegolezzo e basta. La seconda cosa che ho imparato e che prima di aprire la bocca bisogna documentarsi, studiare, evitare di rimanere impreparati di fronte al proprio interlocutore, altrimenti la politica diventa solo cazzeggio. La terza cosa che ho imparato è che bisogna appassionarsi alle proprie idee senza sconfinare nelle ideologie, altrimenti la politica rischia di diventare una pessima religione. Avere delle idee significa essere capaci anche di metterle in discussione, parlare per partito preso è un pregiudizio che lui non ha mai avuto, infatti non ha mai amato prendere partito. La quarta cosa, che ho sempre tenuto in mente quando ho dovuto sopportare qualche responsabilità, è che la politica, le decisioni della politica, hanno sempre effetto nella vita delle persone; effetti immediati ed effetti che possono emergere nel tempo, quindi bisogna essere accorti e valutare bene ciò che si sta facendo, proprio perché si interviene nel destino di persone, famiglie, comunità. Potrei qui citare episodi personali, esperienze, conversazioni, aperitivi estivi che abbiamo condiviso, anche esortazioni che non ho mai avuto il coraggio di accettare, ma preferisco conservarli per me. Mi permetto solo di riportare il giudizio che di Angelo Raffa aveva mio padre, un uomo parco di convenevoli, poco propenso ad esprimere giudizi, anche lusinghieri, estraneo agli ambienti frequentati da Raffa, di altra cultura, di altra generazione, di altra formazione, di altra origine. Mio padre me lo indicava sempre come un uomo di una categoria superiore, con un’espressione più diretta, ma il senso era quello.


Cambio di Comando presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari

Presso la sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari a Porto Pignataro, è avvenuto l’avvicendamento al comando tra il Tenente di Vascello Fabio CICERO e il Tenente di Vascello Gianmaria ARANGIO, alla presenza del Capo del Compartimento Marittimo di Milazzo, Capitano di Fregata Alessandro SARRO.

Il personale militare dell’Ufficio ha salutato e ringraziato il Tenente di Vascello Cicero per l’intenso lavoro svolto nel corso di un anno e tre mesi di comando, durante i quali ha dimostrato costante impegno, professionalità e senso di responsabilità. Nel periodo trascorso a Lipari, il Comandante CICERO ha instaurato rapporti di fattiva collaborazione con le istituzioni locali, i cittadini delle Isole Eolie e le autorità operanti nell’arcipelago, lavorando con spirito di servizio e piena sinergia.

Il Comando passa ora al Tenente di Vascello Gianmaria ARANGIO, originario di Marsala e proveniente dalla Capitaneria di Porto di Savona. Laureato in Giurisprudenza, l’Ufficiale ha maturato esperienze significative presso la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e quella di Savona, ricoprendo incarichi di rilievo quali Capo Sezione Demanio e Contenzioso, addetto alla Sicurezza della Navigazione e Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

La cerimonia, svoltasi in forma semplice e sobria presso la sede di Porto Pignataro, è stata occasione per rinnovare il ringraziamento al Comandante uscente CICERO per l’attività svolta e per augurare buon vento e buon lavoro al Comandante ARANGIO, chiamato a guidare l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.

La Città Metropolitana di Messina fa il pieno di finanziamenti, dalla Regione Siciliana 35 milioni per viabilità e scuole

La Città Metropolitana di Messina ha ottenuto dalla Regione Siciliana due finanziamenti, relativi alle annualità 2022 e 2023, per un totale di 34,9 milioni di euro destinati a interventi di manutenzione straordinaria della viabilità e dell’edilizia scolastica.

Le risorse, già programmate ma finora non disponibili, sono state sbloccate a seguito di un costante confronto istituzionale tra il sindaco metropolitano Federico Basile, il direttore generale Giuseppe Campagna e gli uffici regionali competenti.

L’attività svolta ha consentito la liquidazione delle somme in coerenza con il programma quinquennale 2021-2025, rappresentando un importante risultato strategico e aprendo la strada a interventi attesi e strategici per il territorio.

Per il 2022 è stato erogato l’importo di 16.813.173,54 euro, mentre per il 2023 la somma liquidata ammonta a 18.129.588,26 euro. Entrambi i finanziamenti fanno riferimento al comma 883 dell’articolo 1 della legge 145/2018, che assegna alla Regione Siciliana 540 milioni di euro per Liberi Consorzi e Città Metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole, da erogare in quote di euro 20 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e di euro 100 milioni per ciascuno degli anni dal 2021 al 2025.

L’utilizzo di tali risorse permetterà di accelerare l’apertura dei cantieri, migliorare la sicurezza e la funzionalità delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici superiori, con effetti positivi sulla qualità della vita delle comunità locali.

“Questi finanziamenti rappresentano un risultato importante, che ci consentirà di dare continuità a opere necessarie e attese – ha dichiarato Basile –. Il loro ottenimento dimostra come il confronto sinergico tra le istituzioni pubbliche, finalizzato ad attrarre risorse fondamentali, sia determinante per lo sviluppo del territorio metropolitano. Continueremo a operare con metodo e responsabilità per garantire al nostro comprensorio un sistema viario e scolastico più sicuro, efficiente e funzionale”.

Buon compleanno a...

 

... Bartolo Lo Ricco, Antonio Di Pietro, Antonio Battagliera, Francesca Patti, Giusy Marsiglia


Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Oggi, 22 agosto: Beata Vergine Maria Regina

L'undici ottobre 1954, S. S. Pio XII istituì la festa della Regalità di Maria, da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo il giorno 31 maggio; fu poi trasferita al 22 agosto, giorno ottavo dell'Assunzione, per sottolineare il legame della regalità di Maria con la sua glorificazione corporea.

Con tale festa il Papa ha voluto sigillare, con la sua autorità, la voce dei monumenti antichi e delle preghiere liturgiche e il senso del popolo cristiano, che attribuirono perennemente alla Vergine la dignità regale.
Non si tratta quindi di una nuova verità proposta al popolo cristiano, perché il fondamento e le ragioni della dignità regale di Maria, abbondantemente espresse in ogni età, si trovano nei documenti antichi della Chiesa e nei libri della sacra liturgia.

Infatti fin dai primi secoli della Chiesa Cattolica il popolo cristiano ha elevato preghiere e inni di lode e di devozione alla Regina del Cielo, sia nelle circostanze liete, sia, e molto più, nei periodi di gravi angustie e pericoli; nè vennero meno le speranze riposte nella Madre del Re Divino, Gesù Cristo; e la fede dí coloro che sempre credettero che la Vergine Maria, Madre di Dio, presiede all'universo con cuore materno, spesse volte fu premiata con grazie elette e divini favori.
Il primo e più profondo motivo della dignità regale di Maria consiste nella sua maternità divina. Poichè Cristo, per l'unione ipostatica è, anche come uomo, Signore e Re di tutta la creazione, così Maria, « la Madre del Signore », partecipa, benchè in modo analogo, alla dignità regale del suo Figlio.

A buon diritto quindi S. Giovanni Damasceno scrive: « Maria è veramente diventata la Signora di tutta la creazione, nel momento in cui divenne Madre del Creatore; e lo stesso Arcangelo Gabriele può dirsi l'araldo della dignità regale di Maria ».

La Beatissima Vergine è Regina non soltanto come conseguenza della maternità divina, ma anche per la parte singolare che, per volontà di Dio, ebbe nell'opera della Redenzione. Infatti come Cristo è nostro Signore e Re anche per il fatto che ci ha redenti col suo prezioso Sangue, così Maria, in modo analogo, è pure nostra Regina, perchè prese intima parte, come nuova Eva, all'opera redentrice di Cristo, novello Adamo, soffrendo con Lui ed offrendolo all'Eterno Padre.

E' certo che in senso pieno, proprio e assoluto, soltanto Gesù Cristo, Dio e Uomo, è Re; tuttavia anche Maria, sia come Madre di Cristo Dio, sia come socia nell'opera del Divin Redentore e nella lotta contro i nemici e nel trionfo ottenuto su di essi, partecipa alla sua dignità regale.



Infatti da questa unione con Cristo Re deriva a Lei tale splendore e sublimità da superare l'eccellenza di tutte le cose create: da questa stessa unione con Cristo nasce quella regale potenza per cui Ella può dispensare i tesori del regno del Divin Redentore; infine dalla stessa unione con Cristo ha origine la inesauribile efficacia della sua materna intercessione presso il Figlio e presso il Padre.

Nessun dubbio pertanto che Maria SS.ma sopravanzi in dignità tutta la creazione e abbia su tutti il primato, dopo il suo Figliuolo.

Se il mondo oggi lotta senza tregua per assicurare la pace, l'invocazione del regno di Maria è più efficace di tutti i mezzi terreni per ottenere questo scopo.

Pertanto tutti i fedeli cristiani si sottomettano all'impero della Vergine Madre di Dio, la quale mentre dispone di un potere regale, arde di un materno amore.

PRATICA: Magnifichiamo con legittimo orgoglio di figli la regalità di Maria e proponiamo di riconoscere nella Vergine la nostra vera Madre e Regina. Proponiamo di avvicinarci con maggior fiducia al trono di grazia e di misericordia della Regina e Madre nostra, per chiedere soccorso nelle avversità, luce nelle tenebre, conforto nel dolore e nel pianto, e soprattutto per ottenere in terra quella pace che è il pegno della beatitudine eterna del Paradiso.


PREGHIERA: « ...Vergine Augusta e Padrona, Regina, Signora, proteggimi sotto le tue ali, custodiscimi, affinché non esulti contro di me satana, che semina rovine, nè trionfi contro di me l'iniquo avversario » (S. Efrem).

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della beata Maria Vergine Regina, che generò il Figlio di Dio, principe della pace, il cui regno non avrà fine, ed è salutata dal popolo cristiano come Regina del cielo e Madre di misericordia.

Buongiorno...così!


 

San Bartolomeo 2025: una prima serata da ricordare! Denny Napoli travolgente, SHADE eccezionale. Le Eolie unite in una festa indimenticabile

Ieri sera, Piazza Marina Corta si è trasformata in un palcoscenico di emozioni, risate e musica, dando il via ai festeggiamenti in onore di San Bartolomeo, Patrono delle Isole Eolie, con una serata che ha superato ogni aspettativa.

Denny Napoli, con la sua comicità brillante e il suo carisma travolgente, ha conquistato il pubblico con uno show che ha fatto vibrare le corde dell’ironia siciliana, regalando momenti di leggerezza e autentico divertimento.

A seguire, SHADE ha infiammato la piazza con un’esibizione eccezionale: ritmo, energia e coinvolgimento hanno reso il suo live uno dei momenti più attesi e applauditi della serata. Giovani e meno giovani hanno cantato, ballato e condiviso un’esperienza che resterà nel cuore di tutti.

La partecipazione è stata straordinaria: una folla entusiasta ha riempito ogni angolo della piazza, dimostrando che quando le Eolie si uniscono, succedono cose meravigliose. È stato un vero e proprio abbraccio collettivo, un segno di appartenenza e orgoglio che ha dato il via a una festa che promette ancora grandi emozioni.

Un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti, agli artisti, ai tecnici, ai volontari, alle forze dell’ordine, agli sponsor e a tutte le realtà che hanno reso possibile questo risultato. Le Eolie meritano eventi di questa portata, e lo dimostrano quando sono tutte schierate, fianco a fianco, per celebrare la propria identità.

La festa continua. E se questa è stata solo la prima serata, il meglio deve ancora arrivare.

Viva San Bartolomeo. Viva le Eolie unite





giovedì 21 agosto 2025

I ringraziamenti delle famiglie Corrieri e Lauricella


 

Santa Marina Salina, via alla Notte della Cultura


 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

I ringraziamenti della famiglia Mandarano


 

Consigliere Lampo sollecita ortopedico per l'ospedale di Lipari

Alla cortese attenzione del
Direttore Generale dell'ASP Messina Dott.re Giuseppe Cuccì,
Direttore Sanitario Ospedale di Lipari, Dottore Sergio Crosca,
e p.c. dell'Assessore regionale alla sanità, della Regione Siciliana, Dott.ssa Daniela Faraoni.

Illustrissimi,

                     il sottoscritto Christian Lampo in qualità di Consigliere Comunale, viene con la seguente,  ( a seguito di numerose segnalazioni ricevute per le vie brevi ) a richiedervi con la massima sollecitudine, il Vostro intervento, relativamente alla carenza della figura di medici ortopedici nel nosocomio Liparese. Da anni ormai, nell'ospedale di Lipari, mancano ortopedici in grado di garantire, il sacrosanto diritto alle prestazioni sanitarie e sopperire, alla crescente richiesta di prestazioni, legata all' applicazione del gesso agli arti o alla sua rimozione, a seguito di traumi e fratture a livello osseo.

 Questa richiesta segue la precedente inoltrata dallo scrivente, in data 07/05/2025, dalla quale purtroppo non si ha avuto positivo riscontro oltre alle numerose comunicazioni formali inviate dall'amministrazione comunale e da Assessore con delega alla Sanità. A tutt'oggi denunciamo la carenza dell'importante figura professionale del traumatologo, in grado di poter ingessare e/o rimuovere il gesso ai pazienti, che si rivolgono alla struttura ospedaliera Eoliana. 

Raccontiamo brevemente cosa deve patire, chi subisce un trauma osseo in una delle isole Eolie. 

Chi è vittima di un infortunio ad un arto, deve presentarsi al pronto soccorso di Lipari ( spesso  proveniente da altre isole limitrofe) dove una volta effettuate le radiografie di rito e avuta conferma del trauma dovrà, con mezzi propri e a spese proprie, lasciare il pronto soccorso di Lipari, raggiungere il porto di "Sottomonastero", prendere il primo aliscafo o nave utile per Milazzo. Una volta giunti nel porto Mamertino, dovrà prendere un' auto privata con autista e raggiungere l'ospedale di Milazzo per poi,  essere sottoposto all' immobilizzazione dell'arto fratturato tramite gesso. Concluso l'intervento ospedaliero, sarà costretto a ripetere lo stesso tragitto per tornare a casa , (taxi- porto-aliscafo). Il tutto fra atroci dolori e sofferenze, sempre sperando nella clemenza delle condizioni meteo- marine che spesso rendono difficoltosi i collegamenti da e per le isole.

 Un vero viaggio della "speranza", fatta di ore di peregrinazione e conseguenti spostamenti lunghi e travagliati. 

Lo stesso tragitto si ripeterà il giorno in cui verrà programmata e prenotata la rimozione del gesso da effettuare sempre a Milazzo. 

Emerge, sin troppo evidente come questo stato dei fatti , mortifichi e calpesti la dignità di ogni cittadino residente o ospite-turista nelle isole Eolie, che vede così compromesso il diritto di accesso, alle cure sanitarie. 

L'ospedale di Lipari da anni, è oggetto di un ridimensionamento, tanto da precludere quel ruolo centrale che il presidio ospedaliero di Lipari, dovrebbe avere, nella tutela della salute dei numerosi cittadini presenti in tutta l’area dell'Arcipelago Eoliano, inteso come un territorio disagiato, ove si riconosce la difficile raggiungibilità e continuità territoriale ( spesso compromessa dalle avverse condizioni meteo marine ).

L'obbiettivo condiviso di tutti deve essere: creare opportunità e servizi sanitari migliori.

Nella certezza e consci della gravità ed insostenibilità dell’attuale situazione, nonché dell’inderogabilità ed indifferibilità, nel porre fine a questa situazione deficitaria, non degna di un paese civile, si richiede alle Signorie vostre, ognuno per le proprie competenze, di attivarsi e porre in essere tutti gli atti necessari e dovuti, volti al ripristino di una figura specialistica ortopedica ( e non solo) che possa dare risposte e servizi sufficienti alle esigenze del territorio Eoliano.

In attesa di un pronto riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.

Il Consigliere Comunale 

Christian Lampo

Quinto anniversario scomparsa Lorenza Famularo: Messe a Pianoconte e al Monte


 

Il rendiconto di gestione 2024 il 28 agosto in consiglio comunale a Lipari. Sette consiglieri chiedono integrazione


 LA RICHIESTA DI INTEGRAZIONE:
Al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Antonino Russo
Al Segretario del Comune di Lipari
Dott. A. Le Donne



Oggetto: Richiesta di inserimento punti all’ordine del giorno nel Consiglio del Comune di Lipari convocato per il giorno 28 Agosto 2025, con PEC prot. 31387 del 19-08-2025.
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Lipari a seguito della convocazione del Consiglio comunale prevista per giorno 28 Agosto 2025 alle ore 10,00 ;
Chiedono
l’inserimento dei seguenti punti all’ordine del giorno:
1) Discussione disservizi sanitari nel Comune di Lipari e mancata manutenzione delle elipiste;

2) Criticità delle Isole minori del Comune di Lipari e contingentamento degli sbarchi; 
In attesa di un vostro cortese riscontro cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.

 I Consiglieri comunali
Lucy Iacono, Cristina Dante, Gaetano Orto, Angelo Portelli, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria

Buon compleanno a...

... Liliana Di Stefano, Valentina Matera, Massino Marino, Barbara Casamento, Catena Manfrè 





San Bartolomeo 2025: Una festa per tutti, un finale da ricordare!

 


Dal 21 al 24 agosto, Lipari si accende di musica, emozioni e tradizione. Ogni serata è un invito alla partecipazione, con artisti che parlano linguaggi diversi ma condividono lo stesso obiettivo: farci vivere momenti indimenticabili.

Dai ritmi travolgenti della Brass Band Itinerante alle melodie mediterranee di Gaetano Mondello & Friends.

Dalla voce intensa di Leo Gassmann, ponte tra generazioni, alla comicità pungente di Denny Napoli, che ci fa ridere e riflettere. 

SHADE porta l’energia urbana per i più giovani, mentre la Stile Italiano Band ci fa ballare con il cuore siciliano. 

DJ Giuseppe Fonti trasforma la notte in un’esperienza sensoriale, tra luci e suoni che rispettano l’anima dell’isola. E poi… Lorenzo Fragola, con il suo concerto carico di pathos, ci accompagna verso il momento più atteso.

 IL GRAN FINALE del 24 agosto, il cielo di Lipari esploderà in uno spettacolo pirotecnico senza precedenti. Un mosaico di luci, forme e colori — cuori, girasoli, salici d’oro, peonie a medusa — che danzeranno sopra Marina Corta. Ogni scintilla sarà un gesto collettivo, un omaggio al Santo, un’emozione condivisa. Un finale che non è solo chiusura, ma culmine di bellezza, spiritualità e festa.

Questa non è solo una festa. È un’esperienza. È Lipari che si racconta, che si celebra, che si illumina. Non mancare. Vivi ogni istante. E lasciati incantare dal gran finale.

Oggi, 21 agosto: San Pio X

Giuseppe Sarto nacque a Riese, presso Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista Sarto e da Margherita Sanson, poveri, ma ottimi coniugi, cari a tutti per il loro spirito di carità. Era il primogenito di dieci figli. Ricevette i primi insegnamenti religiosi in seno alla famiglia, dove la virtù era tradizionale.

All'età di 9 anni « Bepi » fa alla mamma una cara confidenza: Vuole essere prete!... L'inaspettata rivelazione è accolta con un sussulto di gioia e una pena a stento dissimulata. Troppo onore per la famiglia Sarto! Ma, e i mezzi?... "Occorre confidare - pensò l'ottima madre - se Dio lo vuole sacerdote ci fornirà i mezzi necessari". Nel novembre del 1850 entrò nel Seminario di Padova e il 18 settembre del 1858 fu ordinato sacerdote a Castelfranco Veneto e il giorno seguente celebrò la Prima Messa Solenne nella nativa Riese, dove era stato battezzato e aveva ricevuto la Prima Comunione.

Fu Cappellano a Tombolo, Parroco a Salzano e poi Canonico e Cancelliere della Curia di Treviso. Ma tanto fu lo zelo e la competenza dimostrata nell'esplicare le mansioni affidategli, che Leone XIII lo elesse il 24 nov. 1884 Vescovo di Mantova, quindi Vescovo di S. Apollinare di Roma e in seguito Cardinale e Patriarca di Venezia. Lo Spirito Santo lo voleva però Capo Supremo di tutta la Chiesa. Morto infatti Leone XIII, il 4 agosto 1903 il Cardinal Sarto veniva eletto Papa col nome di Pio X.

Sulla Cattedra di Pietro Pio X fece delle riforme che rimarranno indelebili nella storia del Pontificato, dalla riforma della Musica Sacra, alla codificazione del diritto canonico ad encicliche sul catechismo, sull'Immacolata Concezione, contro la Massoneria, alla riorganizzazione dell'Azione Cattolica. La riforma più importante fu quella di portare ai 7 anni l'età della Prima Comunione, che fino allora si faceva in età molto più avanzata Decreto Quam singulari Christus amore sulla comunione ai fanciulli. (Decreto "Quam singulari Christus amore" sulla comunione ai fanciulli.) I giansenisti superstiti inorridirono; i modernisti mormorarono. Ma Pio X era sicuro di non sbagliare, e non cedette.

A mezzo secolo di distanza l'eresia modernista, che funestò in quel tempo la Chiesa, non è ormai che un ricordo. I suoi fautori pretendevano adeguare la Chiesa ai tempi moderni, e riuscirono a fare molti adepti anche tra le file del clero. L'enciclica « Pascendi dominicis» fece l'effetto di una bomba, che schiantò definitivamente l'eresia modernista.

Pio X fu sensibile a molti altri gravi problemi sociali, politici ed economici del suo tempo, tra cui il socialismo, problema aperto dalla "Non expedit" di Pio IX; la separazione francese fra Stato e Chiesa, i problemi sindacali esistenti in alcuni stati europei; l'avvicinarsi della guerra mondiale, o com'egli diceva, « il guerrone ». Gemeva, implorava la pace; ma la voragine s'aprì inesorabilmente. « Poveri figli miei, poveri figli miei sospirava nell'agonia... Offro la mia vita... Milioni di uomini che muoiono... Io avrei voluto evitare, ma non ho potuto... ». Egli può considerarsi la prima e più illustre vittima della guerra mondiale.

Siate forti! Non si deve cedere... Si deve combattere, non con mezzi termini, ma con coraggio; non di nascosto, ma in pubblico; non a porte chiuse, ma a cielo aperto!

Nelle prime ore del 20 agosto 1914 si sparse pel mondo la ferale notizia: Sua Santità Pio X s'era spento serenamente in Cristo all' 1 e 15 di quella notte, in seguito a broncopolmonite. Il mondo cristiano, quantunque aspettasse di momento in momento il triste annunzio, fu colto da doloroso stupore. Anzi, parve sprofondare in un abisso di tenebre più dense, quando lo spegnersi dell'unico faro di luce, che irradiava dal Colle Valicano, allontanò sempre più la speranza della pace.

Pio X fu un grande Santo, oltre che per le virtù proprie del suo sacerdozio, per aver fatto risplendere attorno a sé le virtù strettamente evangeliche della povertà e della carità. Evidentemente queste due virtù sono assai care a Dio e ottengono molti favori, se il postulatore della causa di Pio X si trovò imbarazzato nello scegliere, tra i tanti miracoli attribuiti a lui, i due richiesti dai canoni per la finale glorificazione.

Il 29 maggio 1954, anno Mariano, a meno di quarant'anni dalla sua morte, Pio X fu solennemente elevato alla gloria degli altari da Pio XII.


Il suo motto che egli attuò scrupolosamente in tutto il suo Pontificato fu « Instaurare omnia in Christo», cioè rinnovare ogni cosa in Cristo.

PRATICA. Compiamo sempre con fine soprannaturale i doveri del nostro stato.

PREGHIERA. O Dio, che per difendere la fede cattolica e per restaurare ogni cosa in Cristo, hai riempito di celeste sapienza e di fortezza apostolica il Sommo Pontefice San Pio X, concedici propizio di seguire i suoi insegnamenti e i suoi esempi per meritare il premio eterno.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Pio X, papa, che fu dapprima sacerdote in parrocchia e poi vescovo di Mantova e patriarca di Venezia. Eletto, infine, Pontefice di Roma, si propose come programma di governo di ricapitolare tutto in Cristo e lo realizzò in semplicità di animo, povertà e fortezza, promuovendo tra i fedeli la vita cristiana con la partecipazione all’Eucaristia, la dignità della sacra liturgia e l’integrità della dottrina.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 20 agosto 2025

Isole Eolie, sanzioni e denunce a tutela di sicurezza e salute. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 agosto 2025


 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Eolie in festa per San Bartolo, 4 giorni di eventi. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 agosto 2024


 

I versi di Cortese, il poeta di Lipari, tradotti in cinese

È uscita in Cina, pubblicata da Jiangsu Phoenix Literature and Art Publishing, "Antologia di poesia italiana contemporanea" a cura di Francesco De Luca. Il libro, che è stato tradotto da Liu Guopeng e prefato da Renzo Paris, rappresenta la più ampia raccolta di poeti italiani contemporanei mai tradotta in lingua cinese. 
Tra i trenta poeti italiani selezionati c'è, e lo rendiamo noto con orgoglio, il poeta eoliano Davide Cortese, che tra le numerose traduzioni può ora vantare anche quella in cinese. L'antologia verrà presentata a Roma il 2 settembre alla Libreria Palazzo Esposizioni alle ore 16 per il primo "Festival di poesia italo-cinese". In quell'occasione verrà presentata anche una "Antologia di poesia cinese contemporanea" curata e tradotta da Francesco De Luca, prefata da Shu Cai ed edita da Delufa Press.

Buon compleanno a...

 ... Rita Pergolizzi, Brunella De Luca, Giovanni Saltalamacchia, Cristian Acquaro, Romina Ziino, Chiara Di Stefano, Maria Saltalamacchia