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sabato 23 agosto 2025

Asp Messina e Croce Rossa Italiana Sicilia insieme per “Arcipelago Sicuro”: telemedicina e assistenza innovativa alle Eolie


L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e il Comitato Regionale Sicilia della Croce Rossa Italiana hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per l’avvio del progetto “Arcipelago Sicuro”, un’iniziativa volta a potenziare i servizi sanitari nelle Isole Eolie attraverso l’impiego della telemedicina, personale qualificato e mezzi nautici. L’accordo, firmato dal Direttore Generale dell’ASP Messina, Giuseppe Cuccì, e sostenuto dal Presidente Regionale CRI Sicilia, Stefano Principato, nasce con l’obiettivo di garantire un’assistenza sanitaria di prossimità ai pazienti cronici, in particolare affetti da patologie cardiovascolari e respiratorie (BPCO). 

Grazie al progetto sarà possibile monitorare i pazienti cronici direttamente nelle isole, evitando costosi e complessi spostamenti. Verranno utilizzate tecnologie avanzate di teleconsulto e teletrasmissione di esami (ECG, spirometria, monitoraggio multiparametrico). Per spostarsi velocemente e in sicurezza tra le Isole sono stati approntati gommoni attrezzati per il personale infermieristico. I dati clinici raccolti saranno analizzati congiuntamente da Asp e Cri per valutazioni scientifiche e miglioramento continuo del modello assistenziale. Il progetto, viste le sue caratteristiche innovative, sarà inoltre oggetto di studi scientifici e garantirà una copertura delle Isole. Grazie anche ai mezzi nautici in grado di salpare con diverse condizioni meteo. L’intero progetto è finanziato da privati, tramite attività di raccolta fondi promosse dalla Croce Rossa Italiana. Il protocollo, della durata iniziale di due mesi, prevede una fase operativa di quattro settimane che è attualmente in corso, eventualmente prorogabili, durante la quale si stanno svolgendo le attività di telemedicina e assistenza diretta alla popolazione eoliana.

“Con Arcipelago Sicuro intendiamo dare risposte concrete ai cittadini delle Eolie, migliorando l’accesso ai servizi sanitari e sperimentando un modello innovativo che integra telemedicina e prossimità territoriale” – dichiara il Direttore Generale Asp Messina, Giuseppe Cuccì. “Questo progetto rappresenta un segno tangibile della nostra missione: essere accanto alle persone, ovunque ci sia bisogno. I volontari della Croce Rossa garantiscono impegno, competenza e cuore, offrendo un servizio che unisce professionalità e spirito di solidarietà. Arcipelago Sicuro è la dimostrazione di quanto la rete tra pubblico e privato possa fare la differenza: ASP e CRI, insieme, portano salute e sicurezza anche nei contesti più difficili e isolati della nostra regione. Oggi la Croce Rossa Italiana, al fianco delle Istituzioni e delle comunità locali, conferma il suo ruolo di ponte tra territorio e servizi sanitari con ASP Messina, con le guardie mediche, i medici di famiglia e tutti gli operatori coinvolti. Ringrazio i nostri volontari, i donatori e chiunque ha creduto in questa iniziativa, in particolare le Infermiere Volontarie dell’Ispettorato Regionale Sicilia: senza di loro non sarebbe stato possibile.” –sottolinea il Presidente Regionale CRI Sicilia, Stefano Principato. Il progetto si inserisce nel solco delle iniziative già avviate dalla CRI Sicilia, come “Isole Cardio Protette”, e mira a creare un modello replicabile di sanità di prossimità, capace di rispondere ai bisogni dei territori insulari e marginali.

La Direzione Strategica dell’Asp di Messina, composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta e dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi evidenzia “il pieno sostegno ad Arcipelago Sicuro, progetto cardine per il rafforzamento dell’assistenza territoriale nelle Eolie. Puntiamo su innovazione digitale, integrazione multiprofessionale e continuità delle cure per ridurre le disuguaglianze di accesso ai servizi sanitari. Ringraziamo Cri Sicilia, i professionisti dell’Asp, i medici di medicina generale, le guardie mediche, i volontari e le comunità locali per il lavoro congiunto. La collaborazione tra istituzioni e terzo settore è decisiva per garantire qualità, sicurezza e sostenibilità del modello nel medio-lungo periodo”.

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