Parco e ....precisazioni (di Luca Chiofalo)
Ho letto la nota dell'associazione "La Voce Eoliana" che esalta la bocciatura in consiglio comunale del "Parco Nazionale delle Isole Eolie"
e mi sono chiesto da cosa scaturisca tanta, esagitata, "passione"...
I toni sanno di battaglia all'ultimo sangue, di trionfo esiziale per l'avversario, con un'autocelebrazione, per l'associazione stessa e per i 10 consiglieri "coraggiosi", da "salvatori delle Eolie", minacciate da nemici esterni ed interni. Ma chi sono gli avversari e che cosa si è salvato? Se si intendono nemici/avversari coloro i quali chiedevano solo più informazioni e tempo per farsi (responsabilmente) un'idea compiuta sui pro e i contro del parco, si è di fronte a turbe paranoiche. Chi scrive, in particolare, non ha espresso posizioni sul merito, ma solo la contrarietà ad un deliberato che vorrebbe affossare la costituzione del parco prima di conoscerne i dettagli. Non sono, poi, in grado di scorgere il pericolo mortale che si ritiene di scongiurare col pronunciamento del consiglio: forse una discussione seria e non "condizionata" su conseguenze e benefici di una eventuale istituzione del parco?
Quello che gli ultimi avvenimenti e la nota certificano è soltanto un'esasperazione degli argomenti che non aiuta il confronto sereno su una decisione, quella della costituzione del parco o del suo rifiuto, che non può essere presa da maggioranze risicate e in maniera frettolosa. Non sarà una "vittoria di Pirro" per "La voce Eoliana", che difende legittimamente interessi di parte (confusi erroneamente con quelli collettivi), ma lo è senz'altro per i consiglieri "coraggiosi", i quali, per un successo effimero in consiglio e qualche consenso nelle frazioni, hanno (secondo me) rinunciato al loro ruolo di rappresentanti degli interessi generali e futuri della comunità.
Continuo, ottimista, a sperare in "aperture" verso posizioni meno intransigenti ( si potrebbe, comunque, ricorrere al referendum), convinto che un no
pregiudiziale all'istituzione del parco non favorisca l'armonia della comunità e la possibile condivisione di scelte e valori.
Se si parte dalla necessaria premessa che il parco, almeno nelle intenzioni del legislatore, non è concepito come un vincolo che "strozza" ma come una risorsa che tutela e valorizza, risulta più difficile "liquidarlo" sbrigativamente. Se poi si potesse istituire su presupposti di efficienza, di tutela del territorio e di sviluppo, gli Eoliani, per il loro bene, non dovrebbero rinunciarvi...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Riceviamo da Salvatore Agrip e pubblichiamo:
"Parco Nazionale delle Isole Eolie…….se non c’è!... Quale futuro per queste Isole?. Io non ci sto" (di Salvatore Agrip)
Grazie ai nostri straordinari giornalisti locali che attraverso i loro siti, dando spazio a tutti coloro che lo desiderano con comunicati, interviste, lettere, commenti vari, ho avuto la possibilità di seguire il dibattito avviato sul “parco si” o “parco no”. Certamente ringrazio anticipatamente i direttori che vorranno divulgare questa mia lettera.
Da cittadino di questo comune e persona attenta e appassionata di quell' elemento unico che ha contraddistinto la vita e la cultura di queste isole, in una parola l’Eolianietà, mi chiedo:
- se l’istituzione di un parco nazionale su queste isole nella sua gestione tende a conservare per le generazioni presenti e future il patrimonio naturalistico e ambientale;
- se il parco ha una precisa missione come strumento di collegamento e valorizzazione delle realtà eoliane, che trovano nella loro bellezza e delicatezza del territorio la giusta risorsa del loro sviluppo;
- se le finalità del parco, sono , la conservazione ambientale intesa come testimonianza di grado di civiltà di una società. L’integrazione tra uomo e ambiente promuovendo attività tradizionali e di qualità, legate alla cultura materiale sedimentata nel territorio. La fruibilità del territorio, con attività di educazione ambientale, centri visita, musei, aree faunistiche e sentieri costituenti un insieme organico per visite del territorio, quale sistema e forma più avanzate per l’organizzazione del turismo. Divulgazione attraverso conferenze, libri, siti web, coinvolgimento di scuole ed istituzioni sia nazionali che internazionali. Ricerca attraverso lo studio approfondito del territorio in tutte le sue componenti storiche, sociali, geologiche, faunistiche e floreali.
Chi è l’eoliano che potrebbe dire di no al parco? Eppure ci sono (dicono) 4055 firme contro il parco, si dice anche che siano persone residenti, qui nel nostro territorio. Certamente cosa fa la politica o meglio i nostri politici locali, abbagliati da questo numero, ebbene cominciano a dare i numeri anche loro, guardandosi intorno contano e ricontano per capire dove possono attingere i “consensi elettorali” alle prossime amministrative, indiscutibilmente proiettati già nella prossima campagna elettorale, già li vedo scatenati nel torturarci di belle parole, promettendoci di tutto (ma questa volta meno una, il parco). Oppure, (forse) non tutti fanno di questi conti, ancora così prematuramente, ma si intravede, qual è l’obiettivo primario, colpire e far cadere questa amministrazione, che per quanto mi riguarda in tutti questi anni e fino adesso sul piano amministrativo e sociale è stata fortemente carente.
Mi dispiace per l’opposizione e qualche amico consigliere a cui avevo riposto la mia fiducia, pertanto chiedo a loro (visto quanto è successo nell’ultimo consiglio comunale) qual’è la prospettiva futura di queste isole.
Ma vedo con ammirazione che un distinguo lo fa il consigliere Lo Cascio, quale consigliere di opposizione, riesce a tenere il mirino su l’interesse collettivo e cogliere la proposta dell’amministrazione con serenità in modo positivo e senza pregiudizi.
Ma chi sono gli Eoliani? Certamente coloro che vivono nelle Eolie e potrei domandare a noi tutti, “ma ci chiediamo cosa vogliono trovare le persone che vengono in queste isole”. Ma in molti e ancor dappiù a decine di migliaia sono gli eoliani, all’estero, spesso attenti a quanto succede in queste isole si vede anche attraverso i siti giornalistici locali.
Personalmente li individuo in coloro che attratti dalla straordinaria bellezza delle nostre isole costellata di paesaggi e percorsi unici continuano da tanti anni a frequentare con assiduità le nostre isole (questo tipo di turismo negli ultimi tempi purtroppo è in calo), per capirci meglio sono coloro che alimentano la nostra industria turistica, quella di qualità e non quella del mordi e fuggi che alimentano improvvisazione e accattonaggio (esempio: vedere cosa succede allo sbarco dei mezzi di linea). E allora se così fosse, perche non proviamo a chiedere loro se il “Parco Nazionale delle Isole Eolie” gli farebbe piacere. Proprio a questo punto mi viene da pensare al nostro più illustre Eoliano d’importazione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che da molti anni ci omaggia della Sua presenza per gustare e assaporare quanto di unico madre natura ha donato a noi tutti e parlo proprio di tutti, per chi ancora non l’avesse capito ricordo che “le Eolie sono Patrimonio dell’umanità” altro che solo di Noi Eoliani, al quale Presidente giunge sulla propria scrivania un balzello di 4055 firmate da eoliani residenti, al pensiero di ciò mi vergogno di quello che il Presidente Napolitano penserà di noi, ma che certamente non potrà mai dire.
Per ultimo il comitato “la voce eoliana”che con la presunzione di un “padre padrone” di questo territorio (altro che mamma ministro) diffonde, (non me ne voglia l’avvocato Pajno, persona stimabile) solo negatività ricercate in qualche scellerata gestione di parco nazionale sparsi sul territorio nazionale, senza attendere e ricercare i giusti confronti su quello che con il parco si intende realizzare in queste isole.
Personalmente non riesco a capire un comitato fatto per osteggiare e indignarsi nei confronti di un parco nazionale , mentre nessun comitato riesce a fare altrettanto, nei confronti di veri scempi ambientali, a titolo di esempi vedi la vicenda dell’escavazione alle cave di pomice culminata con l’intervento della magistratura, oppure lami, vallone bianco se non ultimo quello di un escavatore che in ventiquattro ore riesce a sfregiare e deturpare una delle più belle colline della nostra isola.
Posso solo dire concludendo agli amici del comitato “la voce eoliana”, “prima della voce l’anima”. Solo così possiamo dare un futuro certo alle nostre isole.
Salvatore Agrip
QUEL PARCO DI EOLO (Di Roberto Sauerborn)
E´ indubbio come le Eolie rappresentino, per la storia delle popolazioni del Mediterraneo, un fondamentale paradigma di riferimento grazie alla "stratificazione" storica e culturale che è possibile leggere sul loro territorio. Tracce naturali e artificiali.
Tracce naturali, rappresentate dalla natura vulcanica delle isole. Tracce artificiali, rappresentate dalla loro trasformazione, sin dal neolitico, ad opera dell´uomo.
E sulle tracce artificiali, specialmente quelle recenti, che è in corso un forte dibattito nelle e sulle Eolie.
Nelle Eolie vivono, in maniera stanziale, circa 12.000 abitanti mentre la presenza di popolazione fluttuante raggiunge d´estate punte di 200.000 unità al giorno, con un carico ambientale e sociale incontrollato.
Le isole diventano, così, teatro di modelli di vita estranei che ne alterano l´equilibrio naturale.
Come è noto, con la legge finanziaria nazionale del 2008 sono stati fondati quattro nuovi parchi nel Mediterraneo tra i quali il Parco delle Eolie. I quattro parchi, di cui da anni si sentiva parlare, sono stati istituiti nel 2007. Oggi, finalmente, prende corpo la possibilità di dare un nuovo afflato al tema della gestione eco-sostenibile delle isole minori del mediterraneo.
Per gli addetti ai lavori e, in particolare, per coloro che ritengono fondamentale un approccio eco-sostenibile con il tema dello sviluppo, il Parco rappresenta un´occasione unica per "inventare" un nuovo processo di gestione del territorio.
Le Eolie proprio perché isole e, specificatamente, arcipelago rappresentano un esempio unico di realtà territoriale complessa e articolata in cui, innanzitutto, vi è la necessità di una più attiva e consapevole partecipazione della popolazione locale alla problematica della gestione eco-sostenibile del territorio.
Tale profonda lacuna, si è fatta maggiormente sentire, per la prima volta, proprio in occasione della approvazione del Piano Paesistico delle Isole Eolie.
Gli eoliani, non adeguatamente informati sul significato e sulla portata dell´esistenza di un vincolo paesistico su tutto il territorio comunale ex L.1497/39 già dal 1967, reagirono, anche con veemenza, ritenendo "il vincolo" una limitazione innanzitutto alla proprietà privata e, quindi alla possibilità di trasformare il territorio secondo le esigenze/richieste dettate da uno sviluppo turistico di massa incontrollato.
La fondazione del Parco e, dunque, la gestione sostenibile delle isole, dovrà consentire, innanzitutto, di risolvere il conflitto sociale esistente tra la varie fazioni, indigene e non, tra chi ritiene lo sviluppo solo legato al depauperamento del territorio ed ad un suo uso commerciale e chi lo ritiene un bene culturale.
A tale proposito, di grande aiuto possono essere i nuovi strumenti di partecipazione democratica per un approccio sostenibile alla gestione del territorio quale, ad esempio il processo di Agenda 21 locale oppure, o inoltre, l´implementazione di un processo di certificazione ambientale secondo il Regolamento Comunitario EMAS.
L´avvio di questi processi potrebbe consentire di definire, unitamente alla popolazione locale, una politica ambientale veramente sostenibile.
Infatti, è opportuno ricordare come la sostenibilità presupponga una condivisione degli obiettivi con chi li deve perseguire che è, nella fattispecie, la popolazione locale e che, quindi, deve essere convinta e consapevole del percorso avviato.
Si capisce così, come l´interesse per queste isole, oggi, non possa e non debba più essere solo di carattere turistico ma investe altri aspetti di carattere antropologico e geografico.
Si rende necessaria una sensibilità nuova innanzitutto da parte delle istituzioni vocate al governo e alla gestione del territorio anche al fine di avviare una ricerca utile ad individuare, con esattezza, nuovi indicatori ambientali congruenti con le realtà microinsulari.
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mercoledì 14 luglio 2010
martedì 13 luglio 2010
Fai lo straordinario.....ma non ti pago. E se va bene il tutto viene tramutato in giorni liberi dal lavoro. Accade al comune di Lipari
Abbiamo appreso che fare lo straordinario in alcuni settori del comune di Lipari è anche “improducenre”. O, perlomeno, lo straordinario lo si può fare ma non ottendo in cambio ciò che, specie in un periodo di crisi, ognuno si attende: cioè una giusta retribuzione.
Accade così che gli uomini della Protezione civile e gli operai comunali per lo straordinario autorizzato (relativo all'anno 2009) non vedranno un euro e si dovranno accontentare di usufuire di giorni liberi dal lavoro. Sicuramente non è quanto si attendevano, al punto che il malumore è alto. Così come l'intenzione di non effettuarlo più. Considerando che si tratta in media di 7/8 giorni di straordinario, convertito in giorni liberi, ognuno si aspettava, al contrario, di poter portare a casa una discreta integrazione salariale.
A ciò bisogna aggiungere:
1) che non è ancora certo come si farà fronte allo straordinario 2007 (si parla di debito fuori bilancio);
2) che per lo straordinario del 2001 “non autorizzato” (a livello di documenti ma a voce si) operai e vigili urbani non solo non hanno visto soldini ma hanno dovuto mettere le mani in tasca per pagare le spese dopo essere stati dichiarati soccombenti dal giudice.
Che si abbiano perplessità o reticenze a fare dello straordinario ci appare, visto quanto sopra, il minimo
Accade così che gli uomini della Protezione civile e gli operai comunali per lo straordinario autorizzato (relativo all'anno 2009) non vedranno un euro e si dovranno accontentare di usufuire di giorni liberi dal lavoro. Sicuramente non è quanto si attendevano, al punto che il malumore è alto. Così come l'intenzione di non effettuarlo più. Considerando che si tratta in media di 7/8 giorni di straordinario, convertito in giorni liberi, ognuno si aspettava, al contrario, di poter portare a casa una discreta integrazione salariale.
A ciò bisogna aggiungere:
1) che non è ancora certo come si farà fronte allo straordinario 2007 (si parla di debito fuori bilancio);
2) che per lo straordinario del 2001 “non autorizzato” (a livello di documenti ma a voce si) operai e vigili urbani non solo non hanno visto soldini ma hanno dovuto mettere le mani in tasca per pagare le spese dopo essere stati dichiarati soccombenti dal giudice.
Che si abbiano perplessità o reticenze a fare dello straordinario ci appare, visto quanto sopra, il minimo
Disservizi collegamenti marittimi. Carta dei diritti del passeggero
Ha per oggetto "Reiterati disservizi nei collegamenti marittimi con le Isole Eolie. Carta dei diritti del passeggero" la lettera che il neo segretario del PD di Lipari, Giuseppe Cincotta, ha inviato al Ministero dei Trasporti, all'Assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, alla Siremar e all'Ustica Lines.
IL TESTO:
Signori,
ieri, 12.07.2010, l’aliscafo della società Siremar in partenza da Lipari alle ore 7:00 con destinazione Milazzo non ha effettuato la corsa. Durante la giornata sono state soppresse numerose corse poiché non vi era disponibilità di aliscafi.
L’aliscafo della Ustica Lines che sabato 10.07.2010, con partenza alle ore 18:00, avrebbe dovuto collegare Reggio Calabria con Lipari, per motivi tecnici, non ha effettuato la tratta ed i passeggeri sono stati trasferiti via terra al porto di Milazzo, per poi imbarcarsi alla volta Lipari con altro mezzo. L’ovvia conseguenza è la posticipazione dell’orario di arrivo di circa un’ora.
I due casi sopra citati rappresentano, purtroppo, la normalità nel funzionamento dei collegamenti marittimi alle Eolie, col dispiacere che ancor oggi, dopo numerose proteste, nessuno si preoccupa di intervenire per adottare delle soluzioni idonee ad arginare l’annosa problematica.
Naturalmente non c’è bisogno di dire che i collegamenti via mare per noi isolani sono l’unico mezzo per raggiungere la terra ferma e che la nostra economia basata sul turismo ormai rischia il collasso anche per la pessima gestione del settore.
In questa situazione di disaggio quotidiano ognuno di noi, purtroppo, non ha arma alcuna per lottare affinché siano garantiti i nostri diritti.
E’ bene rappresentare che l’acquisto del biglietto rappresenta la formalizzazione di un accordo (un contratto) tra l’utente e la società di navigazione e, pertanto, così come la società pretende il pagamento del biglietto l’utente ha diritto di pretendere l’effettuazione del servizio con il rispetto degli orari, delle tratte pubblicizzate sui vari siti internet, della pulizia delle imbarcazioni, ecc.
La legge impone a tutti i soggetti che svolgono servizi pubblici, anche in regime di concessione, di dotarsi della c.d. Carta dei Servizi al fine di garantire l’informazione necessaria sui diritti vantati dall’utente e sui servizi e gli standard qualitativi offerti dalla compagnia.
La carta dei servizi deve, inoltre, prevedere il riconoscimento di diritti di tipo risarcitorio con la doppia funzione di ristorare l’utente per il disaggio patito e spronare la società a rispettare le condizioni contenute nel documento.
La “Carta dei servizi” deve, inoltre, essere pubblicizzata in modo idoneo. Lo scrivente non ha mai avuto modo di visionare tale documento. Anche sui siti internet delle società di navigazione non vi è traccia dei diritti del passeggero.
Ritengo, pertanto, necessario cominciare a ripristinare le regole di comportamento e correttezza nei rapporti tra utenza e società di navigazione.
Chiedo, pertanto, all’On. Ministro, pure ai sensi della Direttiva del P.C.M. del 27.01.1994, di vigilare sull’adozione di tutte le prescrizioni di legge atte a tutelare i diritti dell’utente.
Chiedo, altresì, di intervenire per sanzionare le reiterate inadempienze poste a danno della utenza da parte delle società di navigazioni operanti nelle Isole Eolie.
Chiedo alle compagnie di navigazione di attivarsi per limitare i disservizi delle genti di queste isole e dei vacanzieri.
Cordialmente.
Giuseppe Cincotta
SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO
Sez. Lipari
IL TESTO:
Signori,
ieri, 12.07.2010, l’aliscafo della società Siremar in partenza da Lipari alle ore 7:00 con destinazione Milazzo non ha effettuato la corsa. Durante la giornata sono state soppresse numerose corse poiché non vi era disponibilità di aliscafi.
L’aliscafo della Ustica Lines che sabato 10.07.2010, con partenza alle ore 18:00, avrebbe dovuto collegare Reggio Calabria con Lipari, per motivi tecnici, non ha effettuato la tratta ed i passeggeri sono stati trasferiti via terra al porto di Milazzo, per poi imbarcarsi alla volta Lipari con altro mezzo. L’ovvia conseguenza è la posticipazione dell’orario di arrivo di circa un’ora.
I due casi sopra citati rappresentano, purtroppo, la normalità nel funzionamento dei collegamenti marittimi alle Eolie, col dispiacere che ancor oggi, dopo numerose proteste, nessuno si preoccupa di intervenire per adottare delle soluzioni idonee ad arginare l’annosa problematica.
Naturalmente non c’è bisogno di dire che i collegamenti via mare per noi isolani sono l’unico mezzo per raggiungere la terra ferma e che la nostra economia basata sul turismo ormai rischia il collasso anche per la pessima gestione del settore.
In questa situazione di disaggio quotidiano ognuno di noi, purtroppo, non ha arma alcuna per lottare affinché siano garantiti i nostri diritti.
E’ bene rappresentare che l’acquisto del biglietto rappresenta la formalizzazione di un accordo (un contratto) tra l’utente e la società di navigazione e, pertanto, così come la società pretende il pagamento del biglietto l’utente ha diritto di pretendere l’effettuazione del servizio con il rispetto degli orari, delle tratte pubblicizzate sui vari siti internet, della pulizia delle imbarcazioni, ecc.
La legge impone a tutti i soggetti che svolgono servizi pubblici, anche in regime di concessione, di dotarsi della c.d. Carta dei Servizi al fine di garantire l’informazione necessaria sui diritti vantati dall’utente e sui servizi e gli standard qualitativi offerti dalla compagnia.
La carta dei servizi deve, inoltre, prevedere il riconoscimento di diritti di tipo risarcitorio con la doppia funzione di ristorare l’utente per il disaggio patito e spronare la società a rispettare le condizioni contenute nel documento.
La “Carta dei servizi” deve, inoltre, essere pubblicizzata in modo idoneo. Lo scrivente non ha mai avuto modo di visionare tale documento. Anche sui siti internet delle società di navigazione non vi è traccia dei diritti del passeggero.
Ritengo, pertanto, necessario cominciare a ripristinare le regole di comportamento e correttezza nei rapporti tra utenza e società di navigazione.
Chiedo, pertanto, all’On. Ministro, pure ai sensi della Direttiva del P.C.M. del 27.01.1994, di vigilare sull’adozione di tutte le prescrizioni di legge atte a tutelare i diritti dell’utente.
Chiedo, altresì, di intervenire per sanzionare le reiterate inadempienze poste a danno della utenza da parte delle società di navigazioni operanti nelle Isole Eolie.
Chiedo alle compagnie di navigazione di attivarsi per limitare i disservizi delle genti di queste isole e dei vacanzieri.
Cordialmente.
Giuseppe Cincotta
SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO
Sez. Lipari
LAUREA
Si è laureata oggi pomeriggio all'Università di Bologna “ALMA MATER STUDIORUM”, Facoltà di giurisprudenza, la signorina
Lorenza Merlino
Ha conseguito la votazione di 100 su 100 discutendo la tesi: Il ricorso alla procedura del“Project Financing” nel settore dei Trasporti
Relatore la Prof.ssa Alessandra Romagnoli
Alla neo dottoressa giungano le felicitazioni di Eolienews.
Felicitazioni estese anche ai genitori e ai parenti tutti.
Lorenza Merlino
Ha conseguito la votazione di 100 su 100 discutendo la tesi: Il ricorso alla procedura del“Project Financing” nel settore dei Trasporti
Relatore la Prof.ssa Alessandra Romagnoli
Alla neo dottoressa giungano le felicitazioni di Eolienews.
Felicitazioni estese anche ai genitori e ai parenti tutti.
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE".
Carissimo Direttore
Le invio il comunicato ufficiale della Voce Eoliana in ordine al consiglio comunale sul Parco che si è tenuto domenica. Vorrà cortesemente pubblicarlo sul suo notiziario. In attesa di risentirci colgo l'occasione di farLe i complimenti per l'ottimo servizio di informazine fornito alla comunità eoliana.
Grazie di cuore.
Cordiali Saluti.
Claudio Mandarano
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE"
Domenica 12 luglio 2010 si è finalmente concretizzato il fatidico No al Parco Nazionale delle Eolie, da parte del consiglio comunale, così come proposto dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente e la richiesta allo stesso Ministero e agli assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione dello stesso.Si tratta di un no dettagliatamente esplicitato all'interno della proposta di deliberazione-emendamento, che tiene anche in conto la petizione contro l'istituzione/imposizione del parco, proposta dall'Associazione "La Voce Eoliana" e sottoscritta da 4055 cittadini, maggiorenni e tutti residenti nel Comune di Lipari.
Proposta nella quale è inserita la censura al sindaco e all'amministrazione "per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco e per il complessivo atteggiamento assunto".
Si ringraziano il Presidente del Consiglio rag. Giuseppe Longo ed i consiglieri coraggiosi che con spirito di civiltà e grande responsabilità hanno votato contro l'istituzione del parco (Megna, Fonti, Paino, Centorrino, D'Alia, Sabatini, Biviano, Lauria, Giuffrè).
Ancora una volta questa è la vittoria del buon senso e di tutta la collettività eoliana, ma non sono mancate come al solito gli attacchi di chi ha perso, anche questa volta, trincerandosi dietro una posizione ambigua, in attesa di essere imboccato, al Convegno sul Parco che si terrà il 17 luglio, da mamma-ministro che ha già rassicurato tutti che la pappa che offre (cioè il parco) sarà buonissima.
Nessuna responsabilità può essere addossata al Presidente del Consiglio Longo, anche perchè si è soltanto limitato a far rispettare le regole sovrane del Consiglio Comunale, pertanto come si legge dai vari comunicati, nessun bavaglio è stato messo al Sindaco Bruno, il quale anziché restare fuori a fare altro, avrebbe potuto ascoltare i vari interventi dei consiglieri e prendere la parola al termine della discussione prima dell'apertura della votazione.
Infatti, il Sindaco Bruno, maldestramente, presentandosi in ritardo, ha pensato bene di chiedere la parola dopo l'apertura della votazione, cosa che non è più possibile fare.
Il Presidente Longo, nonostante tutto, è stato sin troppo corretto, poiché ha messo anche a votazione la proposta di far parlare il Sindaco, nonostante il suo intervento ormai tardivo, proposta che è stata bocciata dagli stessi consiglieri.
E' giusto che la gente sappia che in questa vicenda non ci sono né vittime né carnefici, ma sono state rispettate delle regole ben precise, è come nei processi che si celebrano nelle aule giudiziarie, bisogna rispettare delle regole e dei termini ben precisi previsti dai codici per non incorrere in decadenze.
Pertanto il Sindaco è stato solo vittima dei suoi errori e non di alcuna congiura nei suoi confronti, anche perchè siamo in un Consiglio Comunale e bisogna, come nei processi, rispettare le regole, altrimenti verrebbe meno la stessa credibilità e la serietà del consiglio.
Chiarito questo punto, sicuramente la vittoria di domenica non è stata nè una vittoria di Pirro, né una vittoria del circo del populismo, (anche a scrivere simili baggianate ci vuole coraggio!!!), ma è stata la vittoria di gente coraggiosa che ha osato e creduto in un ideale condiviso da altre 4055 persone e più, visto che continuiamo a ricevere adesioni per firmare la petizione, anche dai cittadini che fanno parte dei comuni della vicina isola di Salina, cosa che non ha fatto il fronte del “SI' AL PARCO” che oggi cerca di rientrare dalla finestra, trattandosi solo di un esigua minoranza capeggiata da qualche associazione ambientalista che conta alcune decine di iscritti e dai soliti affaristi che intravedono, nel parco, la possibilità di facili guadagni a scapito dell'intera popolazione.
Le 4055 firme rappresentano oltre il 60% dell'elettorato alle ultime elezioni comunali, pertanto rappresentano una chiara volontà popolare di dire no al parco, cosa che è stata correttamente e responsabilmente interpretata dai 10 consiglieri, poiché la volontà popolare è “sovrana” e chi la interpreta correttamente non fa “populismo”, ma in fondo siamo in Italia, un paese molto democratico, tanto che chi perde le elezioni, anziché incassare la sconfitta e mettersi da parte, il giorno dopo invoca brogli elettorali e chiede nuove elezioni.
Oggi si tende a delegittimare con ogni mezzo questo enorme successo ottenuto dalla Voce Eoliana, diffondendo notizie non veritiere, come la presenza di firme false o di gente che è stata raggirata con informazioni distorte e costretta a firmare, come dichiarato in passato, rimaniamo sempre a disposizione di chiunque, per far verificare le firme, purchè chi diffonde simili illazioni si assuma tutte le sue responsabilità.
La Voce Eoliana ha colmato l'informazione deficitaria fornita ai cittadini, in questi ultimi mesi, dall'amministrazione comunale che non ha mai informato nessuno, né tantomeno lo ha fatto sugli incontri tenuti al palazzo comunale, aventi ad oggetto il Parco, facendoli solo tra una ristretta cerchia di persone (ambientalisti, albergatori, operatori commerciali ecc.), come se esistessero soltanto loro nelle nostre isole, la Voce Eoliana non è mai stata invitata a nessuno di questi incontri, nonostante le 4055 firme raccolte, partecipando casualmente soltanto agli ultimi due incontri organizzati nella stanza del Sindaco e mai pubblicizzati, facendo sentire la voce della popolazione e di ogni singola categoria interessata.
Inoltre, nel documento che è stato approvato dal consiglio comunale, vengono ritenute inaccettabili le perimetrazioni sino ad oggi proposte, non avallate da nessuno studio e che si limitano alla sovrapposizione di vincoli identici a quelli già esistenti (Riserva naturale orientata di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Sic, Zps, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Prg e delle Rno di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, in tratti di costa con chiara vocazione turistica e in alcune aree interne a caratterizzazione agricolo-pastorale.
E' stata evidenziata l'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione e alle scelte, l'inesistente proposta su capacità e opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo per il territorio. Il consiglio ha anche evidenziato come siano" insufficienti le risorse che la Legge. 222/2007 destina per l'istituzione ed il primo avviamento, stanziamento fissato "nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro", cui si aggiungono i recenti tagli operati dal Governo con la Finanziaria 2010 che, attualmente, non consentirebbero alle aree protette neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali con il personale".
E' stato anche sottolineato come in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, e di soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non si può condividere non il metodo e il percorso, né i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione, per l'istituzione del parco.
A questo punto non resta che aspettare il convegno sul parco organizzato per il 17 luglio, dove la Voce Eoliana è pronta a dare nuovamente battaglia e sarà rappresentata dall'Avv. Giancarlo D'Aniello, coordinatore di Wilderness Italia e dal dott. Leonardo Valenza, consigliere comunale di Pantelleria, mentre l'Associazione Cacciatori Eoliani sarà rappresentata dal dott. Angelo Stango, Presidente Nazionale Caccia Ambiente, dal Prof. Avv. Angelo Dente, Segretario Nazionale Caccia Ambiente e dal dott. Antonio Pinotti, Editorialista del sito Il Cacciatore.com e Pubblicista del Corriere dell'Umbria.
Cari amici consiglieri di maggioranza “astensionisti”, anche questa volta avete perso il treno, con il vostro voto avreste sicuramente dato un fattivo contributo non solo alla causa eoliana ma anche a quella delle altre isole minori siciliane che come noi lottano contro la dilagante parcomania degli ultimi anni, peccato, comunque rispettiamo anche il vostro pensiero, ci mancherebbe, ma purtroppo gli “isolani” si sono ormai stancati di subire ogni sorta di angheria calata dall'alto, e poi, non conosciamo il vostro motto, ma il nostro è sicuramente questo: MEGLIO UN GIORNO DA LEONI CHE MILLE DA PECORE CHIUSE NEL RECINTO!!!
Lipari, 13/07/2010
L'Associazione La Voce Eoliana
Le invio il comunicato ufficiale della Voce Eoliana in ordine al consiglio comunale sul Parco che si è tenuto domenica. Vorrà cortesemente pubblicarlo sul suo notiziario. In attesa di risentirci colgo l'occasione di farLe i complimenti per l'ottimo servizio di informazine fornito alla comunità eoliana.
Grazie di cuore.
Cordiali Saluti.
Claudio Mandarano
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE"
Domenica 12 luglio 2010 si è finalmente concretizzato il fatidico No al Parco Nazionale delle Eolie, da parte del consiglio comunale, così come proposto dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente e la richiesta allo stesso Ministero e agli assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione dello stesso.Si tratta di un no dettagliatamente esplicitato all'interno della proposta di deliberazione-emendamento, che tiene anche in conto la petizione contro l'istituzione/imposizione del parco, proposta dall'Associazione "La Voce Eoliana" e sottoscritta da 4055 cittadini, maggiorenni e tutti residenti nel Comune di Lipari.
Proposta nella quale è inserita la censura al sindaco e all'amministrazione "per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco e per il complessivo atteggiamento assunto".
Si ringraziano il Presidente del Consiglio rag. Giuseppe Longo ed i consiglieri coraggiosi che con spirito di civiltà e grande responsabilità hanno votato contro l'istituzione del parco (Megna, Fonti, Paino, Centorrino, D'Alia, Sabatini, Biviano, Lauria, Giuffrè).
Ancora una volta questa è la vittoria del buon senso e di tutta la collettività eoliana, ma non sono mancate come al solito gli attacchi di chi ha perso, anche questa volta, trincerandosi dietro una posizione ambigua, in attesa di essere imboccato, al Convegno sul Parco che si terrà il 17 luglio, da mamma-ministro che ha già rassicurato tutti che la pappa che offre (cioè il parco) sarà buonissima.
Nessuna responsabilità può essere addossata al Presidente del Consiglio Longo, anche perchè si è soltanto limitato a far rispettare le regole sovrane del Consiglio Comunale, pertanto come si legge dai vari comunicati, nessun bavaglio è stato messo al Sindaco Bruno, il quale anziché restare fuori a fare altro, avrebbe potuto ascoltare i vari interventi dei consiglieri e prendere la parola al termine della discussione prima dell'apertura della votazione.
Infatti, il Sindaco Bruno, maldestramente, presentandosi in ritardo, ha pensato bene di chiedere la parola dopo l'apertura della votazione, cosa che non è più possibile fare.
Il Presidente Longo, nonostante tutto, è stato sin troppo corretto, poiché ha messo anche a votazione la proposta di far parlare il Sindaco, nonostante il suo intervento ormai tardivo, proposta che è stata bocciata dagli stessi consiglieri.
E' giusto che la gente sappia che in questa vicenda non ci sono né vittime né carnefici, ma sono state rispettate delle regole ben precise, è come nei processi che si celebrano nelle aule giudiziarie, bisogna rispettare delle regole e dei termini ben precisi previsti dai codici per non incorrere in decadenze.
Pertanto il Sindaco è stato solo vittima dei suoi errori e non di alcuna congiura nei suoi confronti, anche perchè siamo in un Consiglio Comunale e bisogna, come nei processi, rispettare le regole, altrimenti verrebbe meno la stessa credibilità e la serietà del consiglio.
Chiarito questo punto, sicuramente la vittoria di domenica non è stata nè una vittoria di Pirro, né una vittoria del circo del populismo, (anche a scrivere simili baggianate ci vuole coraggio!!!), ma è stata la vittoria di gente coraggiosa che ha osato e creduto in un ideale condiviso da altre 4055 persone e più, visto che continuiamo a ricevere adesioni per firmare la petizione, anche dai cittadini che fanno parte dei comuni della vicina isola di Salina, cosa che non ha fatto il fronte del “SI' AL PARCO” che oggi cerca di rientrare dalla finestra, trattandosi solo di un esigua minoranza capeggiata da qualche associazione ambientalista che conta alcune decine di iscritti e dai soliti affaristi che intravedono, nel parco, la possibilità di facili guadagni a scapito dell'intera popolazione.
Le 4055 firme rappresentano oltre il 60% dell'elettorato alle ultime elezioni comunali, pertanto rappresentano una chiara volontà popolare di dire no al parco, cosa che è stata correttamente e responsabilmente interpretata dai 10 consiglieri, poiché la volontà popolare è “sovrana” e chi la interpreta correttamente non fa “populismo”, ma in fondo siamo in Italia, un paese molto democratico, tanto che chi perde le elezioni, anziché incassare la sconfitta e mettersi da parte, il giorno dopo invoca brogli elettorali e chiede nuove elezioni.
Oggi si tende a delegittimare con ogni mezzo questo enorme successo ottenuto dalla Voce Eoliana, diffondendo notizie non veritiere, come la presenza di firme false o di gente che è stata raggirata con informazioni distorte e costretta a firmare, come dichiarato in passato, rimaniamo sempre a disposizione di chiunque, per far verificare le firme, purchè chi diffonde simili illazioni si assuma tutte le sue responsabilità.
La Voce Eoliana ha colmato l'informazione deficitaria fornita ai cittadini, in questi ultimi mesi, dall'amministrazione comunale che non ha mai informato nessuno, né tantomeno lo ha fatto sugli incontri tenuti al palazzo comunale, aventi ad oggetto il Parco, facendoli solo tra una ristretta cerchia di persone (ambientalisti, albergatori, operatori commerciali ecc.), come se esistessero soltanto loro nelle nostre isole, la Voce Eoliana non è mai stata invitata a nessuno di questi incontri, nonostante le 4055 firme raccolte, partecipando casualmente soltanto agli ultimi due incontri organizzati nella stanza del Sindaco e mai pubblicizzati, facendo sentire la voce della popolazione e di ogni singola categoria interessata.
Inoltre, nel documento che è stato approvato dal consiglio comunale, vengono ritenute inaccettabili le perimetrazioni sino ad oggi proposte, non avallate da nessuno studio e che si limitano alla sovrapposizione di vincoli identici a quelli già esistenti (Riserva naturale orientata di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Sic, Zps, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Prg e delle Rno di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, in tratti di costa con chiara vocazione turistica e in alcune aree interne a caratterizzazione agricolo-pastorale.
E' stata evidenziata l'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione e alle scelte, l'inesistente proposta su capacità e opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo per il territorio. Il consiglio ha anche evidenziato come siano" insufficienti le risorse che la Legge. 222/2007 destina per l'istituzione ed il primo avviamento, stanziamento fissato "nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro", cui si aggiungono i recenti tagli operati dal Governo con la Finanziaria 2010 che, attualmente, non consentirebbero alle aree protette neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali con il personale".
E' stato anche sottolineato come in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, e di soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non si può condividere non il metodo e il percorso, né i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione, per l'istituzione del parco.
A questo punto non resta che aspettare il convegno sul parco organizzato per il 17 luglio, dove la Voce Eoliana è pronta a dare nuovamente battaglia e sarà rappresentata dall'Avv. Giancarlo D'Aniello, coordinatore di Wilderness Italia e dal dott. Leonardo Valenza, consigliere comunale di Pantelleria, mentre l'Associazione Cacciatori Eoliani sarà rappresentata dal dott. Angelo Stango, Presidente Nazionale Caccia Ambiente, dal Prof. Avv. Angelo Dente, Segretario Nazionale Caccia Ambiente e dal dott. Antonio Pinotti, Editorialista del sito Il Cacciatore.com e Pubblicista del Corriere dell'Umbria.
Cari amici consiglieri di maggioranza “astensionisti”, anche questa volta avete perso il treno, con il vostro voto avreste sicuramente dato un fattivo contributo non solo alla causa eoliana ma anche a quella delle altre isole minori siciliane che come noi lottano contro la dilagante parcomania degli ultimi anni, peccato, comunque rispettiamo anche il vostro pensiero, ci mancherebbe, ma purtroppo gli “isolani” si sono ormai stancati di subire ogni sorta di angheria calata dall'alto, e poi, non conosciamo il vostro motto, ma il nostro è sicuramente questo: MEGLIO UN GIORNO DA LEONI CHE MILLE DA PECORE CHIUSE NEL RECINTO!!!
Lipari, 13/07/2010
L'Associazione La Voce Eoliana
TURISTA PER SEMPRE. MAXI VINCITA A LIPARI ALLA RICEVITORIA SCAFIDI
Potrà davvero fare il "turista per sempre" unitamente ai suoi cari chi (eoliano o non) acquistando a Lipari presso la ricevitoria-rivendita tabacchi di Catena Scafidi un tagliando della serie "Turista per sempre" ha vinto la "pazzesca" cifra di 1.740.000 euro.
Una cifra che sarà così ripartita 200.000 euro subito, 6.000 euro al mese per 20 anni (1.440.000 euro) e un bonus finale di almeno 100 mila euro.
A "scoprire" la grossa vincita è stato oggi il marito della titolare che, stampando il foglio ufficiale delle vincite realizzate nella ricevitoria ed incassate nel periodo 13/06-12/07/2010, si è ritrovato nel giorno 30/06/2010 il pagamento di una vincita di "Turista per sempre" accanto alla quale non c'era l'importo.
Incuriosito da ciò si è messo in contatto con quelli che sono i punti di riferimento e ha appreso di questa grossa vincita della quale per l'appunto è stata già pagata la "prima rata" di 200.000 euro.
Ovviamente impossibile risalire al vincitore/vincitrice e alla data precisa in cui è stato acquistato il tagliando vincente.
Considerando che la vincita è stata accettata dagli organismi competenti il 30 giugno e il ricarico della ricevitoria è abbastanza frequente il tagliando vincente di "Turista per sempre" potrebbe essere stato acquistato tra maggio e la metà di giugno.
Non è la prima volta che la fortuna "bacia" con grosse vincite la ricevitoria "Scafidi", posta al centro del C.so Vitt. Emanuele di Lipari. Per ben due volte il "Miliardario" ha portato 500.000 euro. Mentre, quando c'era ancora la lira, si è registrata una vincita di 100 milioni alla Lotteria Nazionale. Oltre a tutta una serie di premi minori anche consistenti.
IL VIDEO:
Una cifra che sarà così ripartita 200.000 euro subito, 6.000 euro al mese per 20 anni (1.440.000 euro) e un bonus finale di almeno 100 mila euro.
A "scoprire" la grossa vincita è stato oggi il marito della titolare che, stampando il foglio ufficiale delle vincite realizzate nella ricevitoria ed incassate nel periodo 13/06-12/07/2010, si è ritrovato nel giorno 30/06/2010 il pagamento di una vincita di "Turista per sempre" accanto alla quale non c'era l'importo.
Incuriosito da ciò si è messo in contatto con quelli che sono i punti di riferimento e ha appreso di questa grossa vincita della quale per l'appunto è stata già pagata la "prima rata" di 200.000 euro.
Ovviamente impossibile risalire al vincitore/vincitrice e alla data precisa in cui è stato acquistato il tagliando vincente.
Considerando che la vincita è stata accettata dagli organismi competenti il 30 giugno e il ricarico della ricevitoria è abbastanza frequente il tagliando vincente di "Turista per sempre" potrebbe essere stato acquistato tra maggio e la metà di giugno.
Non è la prima volta che la fortuna "bacia" con grosse vincite la ricevitoria "Scafidi", posta al centro del C.so Vitt. Emanuele di Lipari. Per ben due volte il "Miliardario" ha portato 500.000 euro. Mentre, quando c'era ancora la lira, si è registrata una vincita di 100 milioni alla Lotteria Nazionale. Oltre a tutta una serie di premi minori anche consistenti.
IL VIDEO:
Lipari. Condanna per atti osceni in luogo pubblico,molestie, lesioni e violenza privata
Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto , sezione distaccata di Lipari, nella persona del dott. Roberto Gurini , con funzione di giudice monocratico , all'udienza ha condannato L.C.S. alla pena di mesi otto di reclusione oltre al pagamento dell spese di giudizio ed al risarcimento del danno alla persona offesa per l'ammontare di €. 700,00 , per i reati di atti osceni in luogo pubblico , molestie , lesioni e violenza privata nei confronti della quarantenne F.I.
Il tribunale ha altresi' concesso la sospensione condizionale della pena.
L. C.S. , già condannato in passato per fatti analoghi, in data 30.05.07, in Lipari ostruendo il passaggio alla persona offesa e colpendola sulla spalla si era abbbassato i pantaloni e mostrando le parti intime nude , indulgeva successivamente in atti osceni, traumatizzando la malcapitatata.
L'imputato è stato difeso d'ufficio dall 'Avv. Paola Palamara, la parte civile è stata assitita dai legali Francesco Rizzo e Giuseppe Cincotta.
Il tribunale ha altresi' concesso la sospensione condizionale della pena.
L. C.S. , già condannato in passato per fatti analoghi, in data 30.05.07, in Lipari ostruendo il passaggio alla persona offesa e colpendola sulla spalla si era abbbassato i pantaloni e mostrando le parti intime nude , indulgeva successivamente in atti osceni, traumatizzando la malcapitatata.
L'imputato è stato difeso d'ufficio dall 'Avv. Paola Palamara, la parte civile è stata assitita dai legali Francesco Rizzo e Giuseppe Cincotta.
Abbandono di olii esausti. E' una questione di civiltà...e di rispetto...anche per se stessi.
E' una questione di civiltà...e di rispetto...anche per se stessi. Abbiamo voluto titolare così questa breve notizia supportata da un video perchè, al di la dei responsabili, ci sembra semplicemente assurdo come si continui a fare del male all'immagine delle nostre isole e all'ambiente. Che poi è un male verso noi stessi.
Stamattina così si presentavano sia Pignataro che Marina Corta. Olio da una parte, olio dall'altra. Eppure è di pochi giorni fa l'intervento di pulizia effettuato di concerto tra Circomare, Comune e ATO.
Neanche il tempo di "respirare" e sono spuntati nuovi contenitori, fusti e fustini d'olio.
Pescatori ? Diportisti? Barche a turismo? Non sappiamo e non vogliamo fare di tutta l'erba un fascio. Anche perchè crediamo che in tutte queste categorie c'è chi si impegna al rispetto delle regole, della convivenza civile, dell'ambiente e che, magari, è costretto a confrontarsi con chi il rispetto non sa neanche cosa sia.
Quel che è certo è che se non ci diamo una regolata il danno lo faremo...a noi stessi!
Stamattina così si presentavano sia Pignataro che Marina Corta. Olio da una parte, olio dall'altra. Eppure è di pochi giorni fa l'intervento di pulizia effettuato di concerto tra Circomare, Comune e ATO.
Neanche il tempo di "respirare" e sono spuntati nuovi contenitori, fusti e fustini d'olio.
Pescatori ? Diportisti? Barche a turismo? Non sappiamo e non vogliamo fare di tutta l'erba un fascio. Anche perchè crediamo che in tutte queste categorie c'è chi si impegna al rispetto delle regole, della convivenza civile, dell'ambiente e che, magari, è costretto a confrontarsi con chi il rispetto non sa neanche cosa sia.
Quel che è certo è che se non ci diamo una regolata il danno lo faremo...a noi stessi!
Porto Salvo. La processione in mare del 2009
Si avvicinano i festeggiamenti in onore di Maria SS.MA di Porto Salvo che si terranno a Lipari i prossimi 15/16/17/18 luglio. In attesa della processione di quest'anno vi riproponiamo le immagini (in due video) della processione dello scorso anno. Le immagini sono di Bartolo Giunta.
Il montaggio - video dei due filmati che vi proponiamo è di Silvia e Salvatore Sarpi
1° Parte:
2° Parte:
Il montaggio - video dei due filmati che vi proponiamo è di Silvia e Salvatore Sarpi
1° Parte:
2° Parte:
Interventi urgenti per il rischio idrogeologico. Finanziamento per opere a protezione di Lingua (S.M. Salina) e della zona del Faro
Comunicato stampa
Giunta al 16° giorno, la protesta del Sindaco di Santa Marina Salina, che lamentava la disattenzione della varie istituzioni competenti verso le problematiche isolane con particolare riferimento alle problematiche isolena, inizia a dare i propri frutti . È stato comunicato stamane con nota prot. n. 1751 del 01.07.2010 a firma dell’Assessore Regionale del Territorio e Ambiente, On. Di Mauro, che a seguito dell’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato tra la Regione Siciliana - ARTA e il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Santa Marina Salina è stato inserito nell’elenco degli interventi urgenti di tale Accordo, e pertanto potrà usufruire di un finanziamento di € 2.000.000,00 per la progettazione e realizzazione delle opere di consolidamento e protezione della centro abitato della frazione di Lingua e della zona del Faro.
“Inizio ad essere soddisfatto della mia forma di protesta, soprattutto quando iniziano a vedersi i risultati. Questo è un gran successo per tutti gli abitanti di Lingua e per quest’Amministrazione Comunale”dichiara il Sindaco Lo Schiavo. “Sono ancora vivi nella nostra mente gli avvenimenti verificatisi all’inizio dell’anno nella frazione di Lingua” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “ quando a causa delle mareggiate il laghetto è esondato per ben tre volte creando ingenti danni al centro abitato. E ancor più vivo è il ricordo del faro di Punta Lingua, tanto caro agli isolani, che ha corso il rischio di crollare, e che solo al grazie e tempestivo intervento dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina si è potuto mettere in salvo. Le mareggiate di quest’inverno hanno messo in ginocchio tutta la frazione di Lingua, e soprattutto hanno messo a rischio le numerose abitazioni e strutture ricettive esistenti lungo la costa. Questo finanziamento servirà per porre in essere un intervento di protezione e messa in sicurezza di gran parte dell’abitato flagellato lo scorso inverno, in modo che scenari, se pur suggestivi, non si ripetano più.”
Inoltre, con nota prot. 61114 del 07.07.2010, l’Assessorato Regionale alla Mobilità ha accettato le variazioni relative alla partenza della Ustica lines da Milazzo per Salina delle ore 19.00, il cui itinerario iniziale prevedeva lo scalo a Vulcano con lunghi tempi d’attesa, e che ora grazie alle richieste del Sindaco di Santa Marina Salina, e successivamente di quello di Malfa, giunge direttamente a Salina alle ore 20.45.
Giunta al 16° giorno, la protesta del Sindaco di Santa Marina Salina, che lamentava la disattenzione della varie istituzioni competenti verso le problematiche isolane con particolare riferimento alle problematiche isolena, inizia a dare i propri frutti . È stato comunicato stamane con nota prot. n. 1751 del 01.07.2010 a firma dell’Assessore Regionale del Territorio e Ambiente, On. Di Mauro, che a seguito dell’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato tra la Regione Siciliana - ARTA e il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Santa Marina Salina è stato inserito nell’elenco degli interventi urgenti di tale Accordo, e pertanto potrà usufruire di un finanziamento di € 2.000.000,00 per la progettazione e realizzazione delle opere di consolidamento e protezione della centro abitato della frazione di Lingua e della zona del Faro.
“Inizio ad essere soddisfatto della mia forma di protesta, soprattutto quando iniziano a vedersi i risultati. Questo è un gran successo per tutti gli abitanti di Lingua e per quest’Amministrazione Comunale”dichiara il Sindaco Lo Schiavo. “Sono ancora vivi nella nostra mente gli avvenimenti verificatisi all’inizio dell’anno nella frazione di Lingua” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “ quando a causa delle mareggiate il laghetto è esondato per ben tre volte creando ingenti danni al centro abitato. E ancor più vivo è il ricordo del faro di Punta Lingua, tanto caro agli isolani, che ha corso il rischio di crollare, e che solo al grazie e tempestivo intervento dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina si è potuto mettere in salvo. Le mareggiate di quest’inverno hanno messo in ginocchio tutta la frazione di Lingua, e soprattutto hanno messo a rischio le numerose abitazioni e strutture ricettive esistenti lungo la costa. Questo finanziamento servirà per porre in essere un intervento di protezione e messa in sicurezza di gran parte dell’abitato flagellato lo scorso inverno, in modo che scenari, se pur suggestivi, non si ripetano più.”
Inoltre, con nota prot. 61114 del 07.07.2010, l’Assessorato Regionale alla Mobilità ha accettato le variazioni relative alla partenza della Ustica lines da Milazzo per Salina delle ore 19.00, il cui itinerario iniziale prevedeva lo scalo a Vulcano con lunghi tempi d’attesa, e che ora grazie alle richieste del Sindaco di Santa Marina Salina, e successivamente di quello di Malfa, giunge direttamente a Salina alle ore 20.45.
LIPARI, XXVII EDIZIONE "UN MARE DI CINEMA". CONSEGNATO EFESTO D´ORO ALL´ATTORE AMERICANO MARTIN LANDAU
Nel pomeriggio di ieri, presso il Giardino del Centro Studi Eoliani di Lipari, il premio Oscar MARTIN LANDAU ha ricevuto l´Efesto D´Oro nell´ambito della XXVII edizione del Festival Cinematografico "Un Mare di Cinema". Tra le interpretazioni più celebri dell´attore statunitense quelle in "Intrigo Internazionale" di Alfred Hitchcock, in "Spazio 1999" di Greydon Clark, in "Mission Impossible" di Bruce Geller, in "Tucker, un uomo e il suo sogno" di Francis Ford Coppola e in "Ed Wood" di Tim Burton.
«Sono felice di ricevere questo riconoscimento - ha dichiarato il celebre interprete, Martin Landau -, in una cornice fantastica come quella delle Isole Eolie. Ho girato due film in Sicilia, Isola che adoro veramente. La gente è ospitale, l´atmosfera è sempre magica».
«Una presenza che ci riempie d´orgoglio - ha commentato il Direttore Artistico, Giuseppe Ministeri -, che porta il Festival ad integrare la sua connotazione di valorizzazione delle risorse locali con una visione di respiro altamente internazionale, insieme alle altre iniziative intraprese in questa edizione».
Dello stesso avviso il presidente del "Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani Onlus", da Nino Saltalamacchia: «Per la prima volta consegniamo il premio ad un attore americano. E´ un piacere e una soddisfazione».
Contestualmente alla premiazione ha preso il via anche il concorso per cortometraggi "Eolie in video", curato da Silvia Scerrino, per il quale sono in lizza 35 pellicole, molte delle quali già premiate in altre manifestazioni di livello internazionale. Valuteranno le opere in gara una giuria tecnica composta da l cineasta marocchino Ahmed Boulane, dalla giornalista Laura Delli Colli e dalla documentarista Giovanna Gagliardo e una giuria popolare composta da studenti delle scuole medie eoliane. «Oggi il cinema, soprattutto quello americano, vive sempre più di esplosioni, scontri tra auto, gesti estremi - ha continuato Landau -. Per me i veri film sono ancora quelli di "carattere", che manifestano l´umanità, l´umiltà, il vero delle persone. Elementi che emergono spesso dai corti».
Questi i corti proiettati ieri, lunedì 12 luglio: "L'anniversario" di M aurizio Finotto - BOLOGNA - Durata 8 minuti; "Home" di Francesco Filippi - BOLOGNA - Durata 15 minuti; "Dall'altra parte della strada" di Filippo Ticozzi - PAVIA - Durata di 29 minuti; "Island of the Gondoliers" - Guido Muzzarelli - SAN FRANCISCO - Durata 20 minuti; "Isobel" - Anais Ibert - PARIGI - Durata 9 minuti; "Oggi gira così" - Sydney Sibilia - SALERNO - Durata 17 minuti; "Hold up: la città ha i minuti contati" di Andrea Canepari e Francesco Barbieri - PIACENZA - Durata 13 minuti.
Sempre ieri nell´isola di Vulcano, presso l´Hotel Therasia, nell´ambito della sezione "Dal testo allo schermo", sono stati proiettati "Il Decameron", 2008, documentario di Giovanna Taviani a cura di Gianni Rondolino, con letture di Fabio Morichini e lo stesso film del 1970 di Pier Paolo Pasolini, con Franco Citti, Ninetto Davoli, Silvana Mangano.
Oggi, martedì 13 luglio, inizierà invece il Campus, appuntamento per giovani appassionati di cinema cui saranno offerti un ciclo di "lezioni di cinema", di proiezioni personalizzate e di approfondimenti tematici, che già può registrare l´adesione di delegazioni provenienti dal Marocco e dalla Polonia, oltre che dall´Università di Palermo e che presenterà il trailer del lungometraggio prodotto da LUM - Laboratorio di Produzione Cinematografica dell´ateneo palermitano.
Questo il resto del programma di oggi:
Salina - Malfa - Palazzo Marchetti (Ore 21.30)
Proiezione film "Fratelli d´Italia", 90 min. di Claudio Giovannesi
Lipari - Giardino del Centro Studi (Ore 21.30) Sezione "Eolie in Video", proiezione corti: "Il resto" di Franco di Pietro, "Borderline - Linea di confine" di Irene Panusa, "L´Appel - The Call" di Esteban Zuniga, "The forgotten coast" di David Scott Leatherwood, "Avventura di due precari" di Justyna Walasik e Mattia Bena, "Il principe" di Matteo Albano, "Educate perversioni" di Alessandro Raimondi, "Terrible truth" di Giuseppe & Angelo Capasso.
«Sono felice di ricevere questo riconoscimento - ha dichiarato il celebre interprete, Martin Landau -, in una cornice fantastica come quella delle Isole Eolie. Ho girato due film in Sicilia, Isola che adoro veramente. La gente è ospitale, l´atmosfera è sempre magica».
«Una presenza che ci riempie d´orgoglio - ha commentato il Direttore Artistico, Giuseppe Ministeri -, che porta il Festival ad integrare la sua connotazione di valorizzazione delle risorse locali con una visione di respiro altamente internazionale, insieme alle altre iniziative intraprese in questa edizione».
Dello stesso avviso il presidente del "Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani Onlus", da Nino Saltalamacchia: «Per la prima volta consegniamo il premio ad un attore americano. E´ un piacere e una soddisfazione».
Contestualmente alla premiazione ha preso il via anche il concorso per cortometraggi "Eolie in video", curato da Silvia Scerrino, per il quale sono in lizza 35 pellicole, molte delle quali già premiate in altre manifestazioni di livello internazionale. Valuteranno le opere in gara una giuria tecnica composta da l cineasta marocchino Ahmed Boulane, dalla giornalista Laura Delli Colli e dalla documentarista Giovanna Gagliardo e una giuria popolare composta da studenti delle scuole medie eoliane. «Oggi il cinema, soprattutto quello americano, vive sempre più di esplosioni, scontri tra auto, gesti estremi - ha continuato Landau -. Per me i veri film sono ancora quelli di "carattere", che manifestano l´umanità, l´umiltà, il vero delle persone. Elementi che emergono spesso dai corti».
Questi i corti proiettati ieri, lunedì 12 luglio: "L'anniversario" di M aurizio Finotto - BOLOGNA - Durata 8 minuti; "Home" di Francesco Filippi - BOLOGNA - Durata 15 minuti; "Dall'altra parte della strada" di Filippo Ticozzi - PAVIA - Durata di 29 minuti; "Island of the Gondoliers" - Guido Muzzarelli - SAN FRANCISCO - Durata 20 minuti; "Isobel" - Anais Ibert - PARIGI - Durata 9 minuti; "Oggi gira così" - Sydney Sibilia - SALERNO - Durata 17 minuti; "Hold up: la città ha i minuti contati" di Andrea Canepari e Francesco Barbieri - PIACENZA - Durata 13 minuti.
Sempre ieri nell´isola di Vulcano, presso l´Hotel Therasia, nell´ambito della sezione "Dal testo allo schermo", sono stati proiettati "Il Decameron", 2008, documentario di Giovanna Taviani a cura di Gianni Rondolino, con letture di Fabio Morichini e lo stesso film del 1970 di Pier Paolo Pasolini, con Franco Citti, Ninetto Davoli, Silvana Mangano.
Oggi, martedì 13 luglio, inizierà invece il Campus, appuntamento per giovani appassionati di cinema cui saranno offerti un ciclo di "lezioni di cinema", di proiezioni personalizzate e di approfondimenti tematici, che già può registrare l´adesione di delegazioni provenienti dal Marocco e dalla Polonia, oltre che dall´Università di Palermo e che presenterà il trailer del lungometraggio prodotto da LUM - Laboratorio di Produzione Cinematografica dell´ateneo palermitano.
Questo il resto del programma di oggi:
Salina - Malfa - Palazzo Marchetti (Ore 21.30)
Proiezione film "Fratelli d´Italia", 90 min. di Claudio Giovannesi
Lipari - Giardino del Centro Studi (Ore 21.30) Sezione "Eolie in Video", proiezione corti: "Il resto" di Franco di Pietro, "Borderline - Linea di confine" di Irene Panusa, "L´Appel - The Call" di Esteban Zuniga, "The forgotten coast" di David Scott Leatherwood, "Avventura di due precari" di Justyna Walasik e Mattia Bena, "Il principe" di Matteo Albano, "Educate perversioni" di Alessandro Raimondi, "Terrible truth" di Giuseppe & Angelo Capasso.
"Invece di farneticare il sindaco prenda atto di non avere più una maggioranza". UDC, PD e Nuovo giorno replicano all'intervista del sindaco di Lipari
Dopo l'intervista rilasciata ieri dal sindaco di Lipari Mariano Bruno, non si è fatta attendere la risposta dei gruppi di opposizione
IL TESTO:
Abbiamo ascoltato le interviste del Sindaco sull’ODG votato dal Consiglio Comunale a proposito del “Parco Nazionale delle Isole Eolie”. Pur riscontrando alcune difficoltà nel comprendere i concetti espressi dallo stesso sull’argomento, a causa di un’esposizione confusa e di un’evidente posizione ambigua finora tenuta dalla Amministrazione, siamo rimasti perplessi per l’atteggiamento delirante e farneticante, in particolar modo su alcuni aspetti che intendiamo evidenziare.
Innanzitutto apprendiamo che il Sindaco costruisce delle ipotetiche maggioranze in Consiglio Comunale con i se ed i ma: “se c’era Cincotta”, “se votava Lo Cascio”, non sarei minoranza ma avrei pareggiato.
“Se mio nonno non moriva a quest’ora era vivo”
Ci stupisce, però, come azzardi a sostenere cosa avrebbe votato il Consigliere Cincotta e ci fa invece sorridere che il Consigliere Lo Cascio, a prescindere dalla propria posizione personale sull’argomento, sia un elemento indispensabile per la sua Amministrazione, evidentemente non più maggioranza in Consiglio Comunale.
Il Sindaco non era in aula quando il Consiglio Comunale ha spiegato le ragioni del documento e non era in aula quando il Presidente del Consiglio ha dichiarato chiusa la discussione e si stava procedendo al voto e quindi non era più possibile, nel rispetto del regolamento, concedergli la parola. Di cosa si lamenta il Sindaco se non conosce la motivazioni che hanno portato la condivisione di un documento da parte di Consiglieri Comunali liberi e ragionevolmente all’ascolto dei cittadini Eoliani (ricordiamo al Sindaco che nel Consiglio Comunale convocato a Pianoconte c’erano rappresentanti di tutte le isole tranne della “sua” Vulcano)
Il Civico Consesso ha votato un ODG con il quale ha deliberato di “non poter condividere l’istituzione del Parco Nazionale delle isole Eolie, così come proposto dalla Regione Sicilia e dal Ministero dell’Ambiente” e soprattutto ha espresso una chiara e inequivocabile censura al comportamento della sua Amministrazione. Con i se ed i ma non si costruiscono le maggioranze in Consiglio Comunale altrimenti se noi raggiungessimo lo stesso grado di disperazione potremmo anche sostenere che se il Consigliere Famularo non avesse cambiato casacca sicuramente gli mancherebbe ancora qualche voto per pareggiare ( a proposito di esperti in campagna acquisti).
Sull’opportunità o meno di esprimere un parere prima del Convegno di giorno 17, alla presenza del Ministro Prestigiacomo, abbiamo ritenuto fondamentale far conoscere anzitempo una posizione del Consiglio Comunale sull’intera vicenda e sul tipo di Parco che finora ci è stato prospettato: inaccettabile per gli Eoliani e che non ha nulla a che vedere, se mai, anche con un possibile Parco Nazionale. Quale sviluppo? Quale occupazione e soprattutto dove sono le risorse finanziarie necessarie? Lo stanziamento di 250.000 euro per l’istituzione ed il primo avviamento è assolutamente ridicolo. Inoltre, i recenti tagli operati con la manovra finanziaria del 2010, allo stato attuale, non consentirebbero alle aree protette Italiane neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali in essere con il personale. Nella nuova manovra finanziaria i parchi sono stati ricompresi all’interno di un meccanismo che taglia del 50 % i finanziamenti ad alcuni enti derivanti dallo stato. Un taglio del 50 % non è nemmeno un taglio, è molto di più. Un Parco con queste risorse finanziarie servirebbe solo a pagare lo stipendio al Consiglio d’Amministrazione, sicuramente presieduto da qualche onorevole “trombato” o in pensione, ma non certamente per lo sviluppo del nostro territorio. Ed allora……di cosa stiamo discutendo?
Per non parlare delle inaccettabili perimetrazioni sino ad oggi proposte e/o pubblicizzate e dell’assenza di una adeguata e chiara garanzia per i Comuni Eoliani per una loro partecipazione alla gestione del Parco e alle sue scelte.
Il Sindaco, invece di farneticare, prenda atto di non avere una propria Maggioranza, almeno su un argomento importante come il “Parco”, e di essere stato giudicato dalla maggior parte del Consiglio Comunale, unico organo delegato dalla Legge alla programmazione ed alle scelte del territorio (a proposito di competenze), inadeguato e con posizioni ancora oggi ambigue e incomprensibili.
A proposito di democrazia, prenda esempio dalle sue stesse parole “….Consiglio, Consigliare, Consigliarsi….” e si faccia consigliare, o meglio indirizzare, così come stabilisce la Legge, dai deliberati legittimi votati dalla maggioranza dei Consiglieri e quindi dalla maggioranza del paese che rappresentano.
A proposito, invece, della sua qualificante distinzione tra “uomini e uominicchi”, noi non aggiungiamo altro, ma la comprendiamo, la compatiamo e la giustifichiamo, perché abbiamo sentito dire che perdere la ragione, oltre che la maggioranza, è uno stato consequenziale ad un evidente delirio d’onnipotenza.
I Consiglieri Comunali
UDC - NUOVO GIORNO - PARTITO DEMOCRATICO
IL TESTO:
Abbiamo ascoltato le interviste del Sindaco sull’ODG votato dal Consiglio Comunale a proposito del “Parco Nazionale delle Isole Eolie”. Pur riscontrando alcune difficoltà nel comprendere i concetti espressi dallo stesso sull’argomento, a causa di un’esposizione confusa e di un’evidente posizione ambigua finora tenuta dalla Amministrazione, siamo rimasti perplessi per l’atteggiamento delirante e farneticante, in particolar modo su alcuni aspetti che intendiamo evidenziare.
Innanzitutto apprendiamo che il Sindaco costruisce delle ipotetiche maggioranze in Consiglio Comunale con i se ed i ma: “se c’era Cincotta”, “se votava Lo Cascio”, non sarei minoranza ma avrei pareggiato.
“Se mio nonno non moriva a quest’ora era vivo”
Ci stupisce, però, come azzardi a sostenere cosa avrebbe votato il Consigliere Cincotta e ci fa invece sorridere che il Consigliere Lo Cascio, a prescindere dalla propria posizione personale sull’argomento, sia un elemento indispensabile per la sua Amministrazione, evidentemente non più maggioranza in Consiglio Comunale.
Il Sindaco non era in aula quando il Consiglio Comunale ha spiegato le ragioni del documento e non era in aula quando il Presidente del Consiglio ha dichiarato chiusa la discussione e si stava procedendo al voto e quindi non era più possibile, nel rispetto del regolamento, concedergli la parola. Di cosa si lamenta il Sindaco se non conosce la motivazioni che hanno portato la condivisione di un documento da parte di Consiglieri Comunali liberi e ragionevolmente all’ascolto dei cittadini Eoliani (ricordiamo al Sindaco che nel Consiglio Comunale convocato a Pianoconte c’erano rappresentanti di tutte le isole tranne della “sua” Vulcano)
Il Civico Consesso ha votato un ODG con il quale ha deliberato di “non poter condividere l’istituzione del Parco Nazionale delle isole Eolie, così come proposto dalla Regione Sicilia e dal Ministero dell’Ambiente” e soprattutto ha espresso una chiara e inequivocabile censura al comportamento della sua Amministrazione. Con i se ed i ma non si costruiscono le maggioranze in Consiglio Comunale altrimenti se noi raggiungessimo lo stesso grado di disperazione potremmo anche sostenere che se il Consigliere Famularo non avesse cambiato casacca sicuramente gli mancherebbe ancora qualche voto per pareggiare ( a proposito di esperti in campagna acquisti).
Sull’opportunità o meno di esprimere un parere prima del Convegno di giorno 17, alla presenza del Ministro Prestigiacomo, abbiamo ritenuto fondamentale far conoscere anzitempo una posizione del Consiglio Comunale sull’intera vicenda e sul tipo di Parco che finora ci è stato prospettato: inaccettabile per gli Eoliani e che non ha nulla a che vedere, se mai, anche con un possibile Parco Nazionale. Quale sviluppo? Quale occupazione e soprattutto dove sono le risorse finanziarie necessarie? Lo stanziamento di 250.000 euro per l’istituzione ed il primo avviamento è assolutamente ridicolo. Inoltre, i recenti tagli operati con la manovra finanziaria del 2010, allo stato attuale, non consentirebbero alle aree protette Italiane neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali in essere con il personale. Nella nuova manovra finanziaria i parchi sono stati ricompresi all’interno di un meccanismo che taglia del 50 % i finanziamenti ad alcuni enti derivanti dallo stato. Un taglio del 50 % non è nemmeno un taglio, è molto di più. Un Parco con queste risorse finanziarie servirebbe solo a pagare lo stipendio al Consiglio d’Amministrazione, sicuramente presieduto da qualche onorevole “trombato” o in pensione, ma non certamente per lo sviluppo del nostro territorio. Ed allora……di cosa stiamo discutendo?
Per non parlare delle inaccettabili perimetrazioni sino ad oggi proposte e/o pubblicizzate e dell’assenza di una adeguata e chiara garanzia per i Comuni Eoliani per una loro partecipazione alla gestione del Parco e alle sue scelte.
Il Sindaco, invece di farneticare, prenda atto di non avere una propria Maggioranza, almeno su un argomento importante come il “Parco”, e di essere stato giudicato dalla maggior parte del Consiglio Comunale, unico organo delegato dalla Legge alla programmazione ed alle scelte del territorio (a proposito di competenze), inadeguato e con posizioni ancora oggi ambigue e incomprensibili.
A proposito di democrazia, prenda esempio dalle sue stesse parole “….Consiglio, Consigliare, Consigliarsi….” e si faccia consigliare, o meglio indirizzare, così come stabilisce la Legge, dai deliberati legittimi votati dalla maggioranza dei Consiglieri e quindi dalla maggioranza del paese che rappresentano.
A proposito, invece, della sua qualificante distinzione tra “uomini e uominicchi”, noi non aggiungiamo altro, ma la comprendiamo, la compatiamo e la giustifichiamo, perché abbiamo sentito dire che perdere la ragione, oltre che la maggioranza, è uno stato consequenziale ad un evidente delirio d’onnipotenza.
I Consiglieri Comunali
UDC - NUOVO GIORNO - PARTITO DEMOCRATICO
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (62° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Matrimonio Simone Favata e Titti.
Nell'ordine da sinistra- Seduti: Antonello La Greca, Pasquale Monte, Simone e Titti, Peppuccio Marino; In alto da sinistra: Irene Paino, Carla Gallo, Marina Gallo, Ciccio Carbonaro, Mario Lo Re 2) Il traghetto "Marina di Lipari" - Primo traghetto in servizio nelle Eolie (Armatore B. La Cava) e la scogliera di Sotto il palo
3) Azione sotto la porta del Canneto - Partita disputata al vecchio S. Lucia
4) Giunta municipale di Lipari sull'Amerigo Vespucci- da sinistra: Lionello Ferlazzo, Gaetano Pajno, Tommaso Carnevale, comandante Vespucci, Bartolino Cannistrà e Saverio Merlino
5) Bit Milano 1985: Vito Russo
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Matrimonio Simone Favata e Titti.
Nell'ordine da sinistra- Seduti: Antonello La Greca, Pasquale Monte, Simone e Titti, Peppuccio Marino; In alto da sinistra: Irene Paino, Carla Gallo, Marina Gallo, Ciccio Carbonaro, Mario Lo Re 2) Il traghetto "Marina di Lipari" - Primo traghetto in servizio nelle Eolie (Armatore B. La Cava) e la scogliera di Sotto il palo
3) Azione sotto la porta del Canneto - Partita disputata al vecchio S. Lucia
4) Giunta municipale di Lipari sull'Amerigo Vespucci- da sinistra: Lionello Ferlazzo, Gaetano Pajno, Tommaso Carnevale, comandante Vespucci, Bartolino Cannistrà e Saverio Merlino
5) Bit Milano 1985: Vito Russo
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Brevi (in aggiornamento durante la giornata)
TIRRENIA: CARONIA (UILT), RISPOSTE CONCRETE O SCIOPERI NON PREAVVISATI - La Uilt lancia un ultimatum: o si avranno risposte concrete sul futuro dei lavoratori di Tirrenia, al momento oggetto di una gara di privatizzazione, oppure partiranno scioperi non prevvisati. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia.''Con questo mio comunicato - si legge nella nota - finisce il tempo delle parole. Se in questa settimana non si avranno risposte concrete che possano dare certezze sul futuro dei lavoratori, a partire dalla prossima potremmo dichiarare, in via straordinaria cosi' come e' straordinaria la drammaticita' degli eventi di cui ancora tutti non sembra si siano resi conto, scioperi non preavvisati nelle diverse sezioni di ogni singola nave con modalita' e tempi anche prolungati che verranno di volta in volta stabiliti dalle assemblee degli equipaggi''.
Arbatax, l'agonia della Scorpio. La Tirrenia paga per tenerla in vita- Un monumento allo spreco. Alla Tirrenia il gigante Scorpio, una delle quattro navi superveloci destinate alla demolizione, è costato 56 milioni. Ma consuma troppo: da due anni è bloccato ad Arbatax. Un equipaggio di sette marinai pagato per mettere in moto la nave una volta al mese
Il gigante Scorpio non è ancora morto: borbotta. Una volta al mese, per pietà marinara. Da settembre è aggrappato, imbrigliato alla più lunga e blindata banchina di un porto industriale altrimenti vuoto: lo Scorpio è in disarmo. Scalcia e spennacchia un po’ di fumo nero ogni trenta giorni. Poi più nulla fino al mese prossimo. Era una delle quattro navi superveloci della Tirrenia, da due anni è destinato alla demolizione, stessa fine hanno fatto le altre tre regine. Costato cinquantasei milioni di euro, viaggiava a quaranta nodi, copriva la Arbatax-Fiumicino in cinque ore anziché dodici: eccezionale, tempi da far felici, eccome, i passeggeri dannati di questi giorni. È stato condannato a morte nel 2008, consumava troppo gasolio, 290 chili al minuto contro i quarantuno dei traghetti, eppure sopravvive con orgoglio all’agonia che gli hanno imposto. Accade quando la sua badante, un comandante della Compagnia, riaccende le turbine a gas, due, e i motori diesel, quattro: sei gioielli, ex alta tecnologia. Un’ora e mezza di vita, ritrovata, poi sul ponte della nave degli sprechi, di quei soldi pubblici gettati via, riscende pesante l’incubo. Ritorna a essere quello che è: una carretta, ancora presentabile nelle fiancate da poppa a prua, per volontà insindacabile della Tirrenia, pachiderma dello Stato.
Arbatax, l'agonia della Scorpio. La Tirrenia paga per tenerla in vita- Un monumento allo spreco. Alla Tirrenia il gigante Scorpio, una delle quattro navi superveloci destinate alla demolizione, è costato 56 milioni. Ma consuma troppo: da due anni è bloccato ad Arbatax. Un equipaggio di sette marinai pagato per mettere in moto la nave una volta al mese
Il gigante Scorpio non è ancora morto: borbotta. Una volta al mese, per pietà marinara. Da settembre è aggrappato, imbrigliato alla più lunga e blindata banchina di un porto industriale altrimenti vuoto: lo Scorpio è in disarmo. Scalcia e spennacchia un po’ di fumo nero ogni trenta giorni. Poi più nulla fino al mese prossimo. Era una delle quattro navi superveloci della Tirrenia, da due anni è destinato alla demolizione, stessa fine hanno fatto le altre tre regine. Costato cinquantasei milioni di euro, viaggiava a quaranta nodi, copriva la Arbatax-Fiumicino in cinque ore anziché dodici: eccezionale, tempi da far felici, eccome, i passeggeri dannati di questi giorni. È stato condannato a morte nel 2008, consumava troppo gasolio, 290 chili al minuto contro i quarantuno dei traghetti, eppure sopravvive con orgoglio all’agonia che gli hanno imposto. Accade quando la sua badante, un comandante della Compagnia, riaccende le turbine a gas, due, e i motori diesel, quattro: sei gioielli, ex alta tecnologia. Un’ora e mezza di vita, ritrovata, poi sul ponte della nave degli sprechi, di quei soldi pubblici gettati via, riscende pesante l’incubo. Ritorna a essere quello che è: una carretta, ancora presentabile nelle fiancate da poppa a prua, per volontà insindacabile della Tirrenia, pachiderma dello Stato.
L'isola che non c'è. E' questo il nostro modo di fare turismo? (di Francesca Casamento)
(Francesca Casamento) ....e come sempre a Lipari invece di migliore si fanno passi indietro, non bastano i mendicanti al porto ora anche per strada ... cartelloni piazzati ovunque senza ritegno o semplicemente ragazzi che fermano in ogni posto i vacanzieri stufi ormai di essere fermati sempre e per qualsiasi cosa.
A cosa serve ormai pagare l'affitto di un magazzino se poi altri si mettono per strada, per non parlare degli affitta camere che non si fermano davanti a niente!!
I controlli sono sempre meno ... nella via T. Amendola continuano a parcheggiare in modo selvaggio e, quando passano le flotte dei turisti mordi e fuggi, suonano all'impazzata perchè non possono aspettare 2 minuti che attraversino la strada.
Questa è la nostra accoglienza ... questo è il nostro modo di far turismo?
A cosa serve partecipare alle fiere per pubblicizzare le nostre isole se poi oltre a dare servizi a basso costo non offriamo altro?
A cosa serve ormai pagare l'affitto di un magazzino se poi altri si mettono per strada, per non parlare degli affitta camere che non si fermano davanti a niente!!
I controlli sono sempre meno ... nella via T. Amendola continuano a parcheggiare in modo selvaggio e, quando passano le flotte dei turisti mordi e fuggi, suonano all'impazzata perchè non possono aspettare 2 minuti che attraversino la strada.
Questa è la nostra accoglienza ... questo è il nostro modo di far turismo?
A cosa serve partecipare alle fiere per pubblicizzare le nostre isole se poi oltre a dare servizi a basso costo non offriamo altro?
lunedì 12 luglio 2010
Sabatini. "Se c'è un consiglio di uomini, uominicchi e quaquaraqua... c'è anche un Pinocchio".
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Ho ascoltato la citazione del Sindaco Bruno in una intervista, nella quale lo stesso capo dell’Amministrazione scomoda un illustre siciliano Leonardo Sciascia e ripescando un passaggio del libro “Il giorno della civetta”, divide il Consiglio Comunale in “Uomini” (la maggioranza che si è astenuta) e “Uominicchi e Quaquaraqua’” (l’opposizione che invece ha avuto il coraggio delle proprie azioni).-
Io faccio parte orgogliosamente dell’opposizione e quindi appartengo secondo quanto detto dal Sindaco agli Uominicchi o ai Quaquaraqà.
Invece io non ho dubbi sul personaggio che mi ricorda il capo dell’Amministrazione, che vaga tra il “Si al parco” ed il “No al parco”, tra il “sentirsi Quattropanaro” durante le elezioni, e il “denigrare i Quattropanari” al momento del loro No al parco, esso va ricercato nella famosa favola di Collodi.
Non è il gatto.
Non è neanche la volpe.
E’ PINOCCHIO nel suo peggiore momento, quando l’allungarsi del naso gli attribuiva una qualità “poco nobile”.-
Una cosa è certa, per fortuna il “trascorrere del tempo” non può essere fermato da nessuna Fatina e gli “Uomini” torneranno ad essere asinelli.
Adolfo Sabatini (Uominicchio o Quaquaraquà dell’opposizione)
Ho ascoltato la citazione del Sindaco Bruno in una intervista, nella quale lo stesso capo dell’Amministrazione scomoda un illustre siciliano Leonardo Sciascia e ripescando un passaggio del libro “Il giorno della civetta”, divide il Consiglio Comunale in “Uomini” (la maggioranza che si è astenuta) e “Uominicchi e Quaquaraqua’” (l’opposizione che invece ha avuto il coraggio delle proprie azioni).-
Io faccio parte orgogliosamente dell’opposizione e quindi appartengo secondo quanto detto dal Sindaco agli Uominicchi o ai Quaquaraqà.
Invece io non ho dubbi sul personaggio che mi ricorda il capo dell’Amministrazione, che vaga tra il “Si al parco” ed il “No al parco”, tra il “sentirsi Quattropanaro” durante le elezioni, e il “denigrare i Quattropanari” al momento del loro No al parco, esso va ricercato nella famosa favola di Collodi.
Non è il gatto.
Non è neanche la volpe.
E’ PINOCCHIO nel suo peggiore momento, quando l’allungarsi del naso gli attribuiva una qualità “poco nobile”.-
Una cosa è certa, per fortuna il “trascorrere del tempo” non può essere fermato da nessuna Fatina e gli “Uomini” torneranno ad essere asinelli.
Adolfo Sabatini (Uominicchio o Quaquaraquà dell’opposizione)
Parco e consiglio. "Questa volta sto col sindaco" (di Luca Chiofalo)
(Luca Chiofalo) Questa volta sto col sindaco...
Il deliberato del consiglio comunale contro l'istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie è una forzatura. Aldilà del merito della questione, tutta ancora da definire, mi è parso si sia voluto dare un segnale "politico" di forza "trasversale" ma di corto respiro, col solo obiettivo di "mettere sotto" il sindaco su un argomento che meriterebbe, piuttosto, seri approfondimenti.
Perchè tanta fretta? Non aveva più senso aspettare il convegno di sabato, che vedrà la presenza del ministro dell'ambiente e nel quale saranno rappresentate le varie "fazioni", per cercare una "convergenza" sulla decisione. Timore di ripensamenti nel fronte del no?...
Mi dicono esista una petizione con oltre 4000 firme contrarie all'istituzione del parco da tenere nella dovuta considerazione, ma, ammesso e non concesso che tutti siano stati correttamente informati sulle prerogative del parco, voglio fare presente che potrebbero esserci altrettanti concittadini tendenzialmente orientati per il sì e con lo stesso diritto ad essere rappresentati. Una decisione tanto importante sul futuro delle nostre isole (che sia sì o no) ha bisogno di una riflessione profonda e di una maggioranza "qualificata", non di un "colpo di mano". Per questo ritengo quella dei 10 consiglieri una "vittoria di Pirro" e sto, decisamente, dalla parte del sindaco che, in questo caso, credo sia quella dell'interesse generale.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Il deliberato del consiglio comunale contro l'istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie è una forzatura. Aldilà del merito della questione, tutta ancora da definire, mi è parso si sia voluto dare un segnale "politico" di forza "trasversale" ma di corto respiro, col solo obiettivo di "mettere sotto" il sindaco su un argomento che meriterebbe, piuttosto, seri approfondimenti.
Perchè tanta fretta? Non aveva più senso aspettare il convegno di sabato, che vedrà la presenza del ministro dell'ambiente e nel quale saranno rappresentate le varie "fazioni", per cercare una "convergenza" sulla decisione. Timore di ripensamenti nel fronte del no?...
Mi dicono esista una petizione con oltre 4000 firme contrarie all'istituzione del parco da tenere nella dovuta considerazione, ma, ammesso e non concesso che tutti siano stati correttamente informati sulle prerogative del parco, voglio fare presente che potrebbero esserci altrettanti concittadini tendenzialmente orientati per il sì e con lo stesso diritto ad essere rappresentati. Una decisione tanto importante sul futuro delle nostre isole (che sia sì o no) ha bisogno di una riflessione profonda e di una maggioranza "qualificata", non di un "colpo di mano". Per questo ritengo quella dei 10 consiglieri una "vittoria di Pirro" e sto, decisamente, dalla parte del sindaco che, in questo caso, credo sia quella dell'interesse generale.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Veronica Maya....baci "calienti" sotto il sole eoliano
Pochi giorni fa la notizia: Veronica Maya appena divorziata dal marito inizia una nuova storia con Marco Moraci, ex di Carolina Marconi.
Ora, dopo che i due erano stati avvistati insieme a Capri, il settimanale DiPiù li ha beccati sull’isola di Lipari come non li avevamo mai visti: dopo una passeggiata per le strade del centro mano nella mano, il pomeriggio finisce in bellezza in un bar, dove i due si scambiano baci e carezze, sotto il sole della Sicilia. Noi di Eolienews, come ricorderete, avevamo già pubblicato una foto diVeronica Maya a Lipari, in posa con Alessandro Pittari (foto in basso)
Ora, dopo che i due erano stati avvistati insieme a Capri, il settimanale DiPiù li ha beccati sull’isola di Lipari come non li avevamo mai visti: dopo una passeggiata per le strade del centro mano nella mano, il pomeriggio finisce in bellezza in un bar, dove i due si scambiano baci e carezze, sotto il sole della Sicilia. Noi di Eolienews, come ricorderete, avevamo già pubblicato una foto diVeronica Maya a Lipari, in posa con Alessandro Pittari (foto in basso)
Lo Cascio: meglio un Parco Nazionale – azzoppato da una sciagurata legge finanziaria – che il vuoto assoluto". Lettera aperta sul Parco delle Eolie
Riceviamo dal consigliere Pietro Lo Cascio e pubblichiamo:
Alla luce del voto espresso ieri dal Consiglio Comunale di Lipari, al quale non ho purtroppo potuto prendere parte per inderogabili ragioni personali, ritengo necessario chiarire la mia posizione sulla questione del Parco Nazionale delle Eolie.
Insieme agli altri consiglieri delle forze di minoranza (PD, UDC, Nuovo Giorno), ho condiviso le ripetute richieste rivolte all’Amministrazione comunale – ma rimaste a lungo inascoltate – di potere conoscere in tempi ragionevoli i vari passaggi relativi all’istituzione del Parco, presentando come primo firmatario una richiesta di autoconvocazione del consiglio già alla fine di febbraio. Pertanto, ritengo che le critiche rivolte dalla minoranza all’Amministrazione per come ha “gestito” l’intera vicenda, con posizioni spesso ambigue, inviti a riunioni a Palermo con fantomatici “rappresentanti” di frazioni che non mi risultano essere stati mai eletti a tale scopo, assessori che non partecipano alle riunioni di giunta ma mantengono però le deleghe, ecc., siano assolutamente lecite e – da parte mia – pienamente condivise. L’Amministrazione comunale aveva il dovere di chiedere e ottenere una fase di concertazione ampia e soddisfacente, che non si può ridurre alla fugace apparizione di qualche funzionario regionale, e che avrebbe dovuto prevedere esaurienti passaggi nelle opportune sedi istituzionali, prima fra tutte il Consiglio Comunale. A questo, si aggiunge la palese incapacità della maggioranza eletta al governo di questa comunità nel mantenere una posizione univoca e coerente su un tema delicato e di importanza fondamentale come quella del Parco Nazionale, affrontandolo nei tempi giusti e nei modi più opportuni, che ne ha permesso invece un uso strumentale e viziato da argomentazioni spesso discutibili.
L’assenza di una reale concertazione, l’impossibilità di ottenere dall’unico interlocutore credibile – il Ministero dell’Ambiente – le necessarie garanzie che il Parco possa essere davvero uno strumento di sviluppo sostenibile, o le altrettanto necessarie garanzie che possa essere realmente rappresentativo di una realtà complessa come quella eoliana, piuttosto che un ennesima concentrazione di potere dato in pasto alla lottizzazione partitica, sono lacune che rendono certamente problematica qualsiasi sottoscrizione “in bianco” della cambiale Parco, una cambiale che lo stesso governo nazionale da una parte mette in mano alla nostra comunità, mentre dall’altra già manda in protesto ancor prima che sia firmata (si veda la scellerata riduzione delle risorse destinate alle aree protette).
Tuttavia, io sono e resto assolutamente favorevole al Parco Nazionale delle Eolie, e non condivido alcuni punti dell’ordine del giorno che il Consiglio Comunale ha ritenuto di approvare ieri; in particolare, non ritengo che il Parco aggiunga “ulteriori vincoli” a quelli già esistenti: questi esistono già, e lo strumento-parco può semmai trasformarli in ricadute positive per una vasta serie di attività compatibili e sostenibili, come l’agricoltura, ma anche come il turismo. Questo è ciò che le Eolie, a mio avviso, devono pretendere da un Parco Nazionale. In un momento di profonda crisi economica – che, al di là delle bugie del berlusconismo, è probabilmente appena iniziata – un sistema che vive essenzialmente di turismo deve rilanciare in modo significativo la propria immagine, e lo deve fare cercando di intercettare quei mercati che oggi sono in fuga dal nostro arcipelago, ovvero quelli che non limitano la propria presenza al solo mese di agosto, o che stazionano per poche ore tornando la sera nei villaggi della Calabria e della Sicilia. Un sistema come il nostro, trascinato nel baratro di una profonda crisi economica, deve “ripensare” interamente anche le proprie risorse; qui l’azione di un Parco non può che essere positiva, poiché tra le sue finalità annovera il rilancio dell’agricoltura biologica, puntando su prodotti di pregio e sul loro riconoscimento. E il Parco potrebbe essere ancora lo strumento per intercettare i fondi comunitari che, tutt’ora, giacciono senza essere spesi in dotazione a una Regione che, tra il 2000 e il 2006, ne ha dovuti restituire oltre il 75% per manifesta incapacità progettuale. Il 2013 non è lontano: i fondi assegnati – dopo quella data – diventeranno una eventualità molto meno probabile, e con loro le nostre reali prospettive di sviluppo.
Per questo, pur rispettando il voto che democraticamente il Consiglio Comunale ha espresso ieri, continuo a rimanere assolutamente convinto che sia meglio un Parco Nazionale – anche azzoppato da una sciagurata legge finanziaria – che il vuoto assoluto. E continuo a rimanere convinto che gli eoliani saprebbero, o sapranno, condizionare l’azione di un Parco Nazionale per ottenere risposte concrete alle loro esigenze di sviluppo e di occupazione, ma anche di tutela di un territorio che in molti aspetti si presenta profondamente devastato e, in altri, assolutamente inadeguato alla realtà turistica che vorrebbe rappresentare.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Alla luce del voto espresso ieri dal Consiglio Comunale di Lipari, al quale non ho purtroppo potuto prendere parte per inderogabili ragioni personali, ritengo necessario chiarire la mia posizione sulla questione del Parco Nazionale delle Eolie.
Insieme agli altri consiglieri delle forze di minoranza (PD, UDC, Nuovo Giorno), ho condiviso le ripetute richieste rivolte all’Amministrazione comunale – ma rimaste a lungo inascoltate – di potere conoscere in tempi ragionevoli i vari passaggi relativi all’istituzione del Parco, presentando come primo firmatario una richiesta di autoconvocazione del consiglio già alla fine di febbraio. Pertanto, ritengo che le critiche rivolte dalla minoranza all’Amministrazione per come ha “gestito” l’intera vicenda, con posizioni spesso ambigue, inviti a riunioni a Palermo con fantomatici “rappresentanti” di frazioni che non mi risultano essere stati mai eletti a tale scopo, assessori che non partecipano alle riunioni di giunta ma mantengono però le deleghe, ecc., siano assolutamente lecite e – da parte mia – pienamente condivise. L’Amministrazione comunale aveva il dovere di chiedere e ottenere una fase di concertazione ampia e soddisfacente, che non si può ridurre alla fugace apparizione di qualche funzionario regionale, e che avrebbe dovuto prevedere esaurienti passaggi nelle opportune sedi istituzionali, prima fra tutte il Consiglio Comunale. A questo, si aggiunge la palese incapacità della maggioranza eletta al governo di questa comunità nel mantenere una posizione univoca e coerente su un tema delicato e di importanza fondamentale come quella del Parco Nazionale, affrontandolo nei tempi giusti e nei modi più opportuni, che ne ha permesso invece un uso strumentale e viziato da argomentazioni spesso discutibili.
L’assenza di una reale concertazione, l’impossibilità di ottenere dall’unico interlocutore credibile – il Ministero dell’Ambiente – le necessarie garanzie che il Parco possa essere davvero uno strumento di sviluppo sostenibile, o le altrettanto necessarie garanzie che possa essere realmente rappresentativo di una realtà complessa come quella eoliana, piuttosto che un ennesima concentrazione di potere dato in pasto alla lottizzazione partitica, sono lacune che rendono certamente problematica qualsiasi sottoscrizione “in bianco” della cambiale Parco, una cambiale che lo stesso governo nazionale da una parte mette in mano alla nostra comunità, mentre dall’altra già manda in protesto ancor prima che sia firmata (si veda la scellerata riduzione delle risorse destinate alle aree protette).
Tuttavia, io sono e resto assolutamente favorevole al Parco Nazionale delle Eolie, e non condivido alcuni punti dell’ordine del giorno che il Consiglio Comunale ha ritenuto di approvare ieri; in particolare, non ritengo che il Parco aggiunga “ulteriori vincoli” a quelli già esistenti: questi esistono già, e lo strumento-parco può semmai trasformarli in ricadute positive per una vasta serie di attività compatibili e sostenibili, come l’agricoltura, ma anche come il turismo. Questo è ciò che le Eolie, a mio avviso, devono pretendere da un Parco Nazionale. In un momento di profonda crisi economica – che, al di là delle bugie del berlusconismo, è probabilmente appena iniziata – un sistema che vive essenzialmente di turismo deve rilanciare in modo significativo la propria immagine, e lo deve fare cercando di intercettare quei mercati che oggi sono in fuga dal nostro arcipelago, ovvero quelli che non limitano la propria presenza al solo mese di agosto, o che stazionano per poche ore tornando la sera nei villaggi della Calabria e della Sicilia. Un sistema come il nostro, trascinato nel baratro di una profonda crisi economica, deve “ripensare” interamente anche le proprie risorse; qui l’azione di un Parco non può che essere positiva, poiché tra le sue finalità annovera il rilancio dell’agricoltura biologica, puntando su prodotti di pregio e sul loro riconoscimento. E il Parco potrebbe essere ancora lo strumento per intercettare i fondi comunitari che, tutt’ora, giacciono senza essere spesi in dotazione a una Regione che, tra il 2000 e il 2006, ne ha dovuti restituire oltre il 75% per manifesta incapacità progettuale. Il 2013 non è lontano: i fondi assegnati – dopo quella data – diventeranno una eventualità molto meno probabile, e con loro le nostre reali prospettive di sviluppo.
Per questo, pur rispettando il voto che democraticamente il Consiglio Comunale ha espresso ieri, continuo a rimanere assolutamente convinto che sia meglio un Parco Nazionale – anche azzoppato da una sciagurata legge finanziaria – che il vuoto assoluto. E continuo a rimanere convinto che gli eoliani saprebbero, o sapranno, condizionare l’azione di un Parco Nazionale per ottenere risposte concrete alle loro esigenze di sviluppo e di occupazione, ma anche di tutela di un territorio che in molti aspetti si presenta profondamente devastato e, in altri, assolutamente inadeguato alla realtà turistica che vorrebbe rappresentare.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Messa in sicurezza di Marina Corta. Il sopraluogo e l'intervista con il dott. Finocchiaro che parla del "corridoio" e di Sottomonastero
Completati i lavori di messa in sicurezza del porto di Marina Corta così come dei locali dell'ex agenzia aliscafi. Mercoledì l'inaugurazione. Oggi, intanto, vi è stato un sopralluogo congiunto tra amministrazione comunale e Circomare Lipari.
Vi proponiamo sia le immagini dell'incontro che una intervista con il dott. Lelio Finocchiaro, esperto del sindaco per la portualità.
Si parlerà del corridoio ricavato alle spalle del molo di Marina Corta e del suo utilizzo futuro, della messa in sicurezza di Sottomonastero e di come ci si sta muovendo dopo le perplessità avanzate dagli addetti ai lavori
L'intervista a Finocchiaro:
Vi proponiamo sia le immagini dell'incontro che una intervista con il dott. Lelio Finocchiaro, esperto del sindaco per la portualità.
Si parlerà del corridoio ricavato alle spalle del molo di Marina Corta e del suo utilizzo futuro, della messa in sicurezza di Sottomonastero e di come ci si sta muovendo dopo le perplessità avanzate dagli addetti ai lavori
L'intervista a Finocchiaro:
Brevi
Proroghe a Russo e De Vita- Il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha prorogato sino al 30 2010 al dott. Nico Russo l'incarico dì Dirigente del IV Settore, oggi Dirigente - Capo Settore - Comandante Corpo di Polizia Municipale. Analoga proroga temporale per l'arch. Biagio De Vita quale Dirigente del 3° Settore del Comune: Sviluppo e Tutela del territorio.
Riapre la sezione museale di Panarea- Giovedi 15 luglio p.v. sarà riaperta al pubblico la sezione museale di Panarea, sita nei locali della Chiesa di San Pietro.
La sezione Museale resterà aperta fino al 30/09/2010 e sarà visitabile, gratuitamente, tutti i giorni feriali dalle ore 10,00 alle ore 14,00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30 e nei giorni festivi dalle ore 15.00 alle ore 17.30
Lidia Ravera presenta "A Stromboli"- Martedì 13 luglio alle ore 19.00 la scrittrice Lidia Ravera sarà al Centro Studi di Lipari per presentare il suo nuovo libro edito da Laterza e dedicato “A Stromboli”, l’isola che ha eletto a suo “buen retiro”. Sarà presente anche Marcello Sorgi. “E' un libro terribilmente personale - scrive Lidia nel suo blog - , racconto la mia relazione con questa piccola isola scogliosa e vulcanica in cui vivo tanti mesi l'anno. Rifletto sul valore simbolico dell'isola. Quello che si cerca o ci si aspetta, sognando un'isola. Quello che si può trovare, che io ho trovato." ”A Stromboli” è il ventisettesimo libro di Lidia, che ha raggiunto la notorietà oltre trent’anni fa, nel 1976, con il romanzo di esordio “Porci con le ali”, manifesto della generazione degli anni ’70. Questo evento è inserito nei "Pomeriggi Culturali Eoliani" del Centro Studi di Lipari.
Michele Giacomantonio "Navigando nella storia delle Eolie"- Il 24 luglio alle 19 presso il Centro studi Eoliano si presenterà il libro "Navigando nella storia delle Eolie". E' la prima volta dopo il lavoro di Leopoldo Zagami che è del 1960 (cinquant'anni fa) che ci si cimenta con la storia generale delle Eolie dalla prima colonizzazione sino ai nostri giorni facendo i conti con le numerose ricerche specifiche venute alla luce in questi anni. "Il fatto che la mia ricerca- afferma Giacomantonio- ha potuto affrontare altri due secoli e più rispetto all'opera di Zagami mi ha permesso di fare i conti con la modernizzazione delle Eolie".
Riapre la sezione museale di Panarea- Giovedi 15 luglio p.v. sarà riaperta al pubblico la sezione museale di Panarea, sita nei locali della Chiesa di San Pietro.
La sezione Museale resterà aperta fino al 30/09/2010 e sarà visitabile, gratuitamente, tutti i giorni feriali dalle ore 10,00 alle ore 14,00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30 e nei giorni festivi dalle ore 15.00 alle ore 17.30
Lidia Ravera presenta "A Stromboli"- Martedì 13 luglio alle ore 19.00 la scrittrice Lidia Ravera sarà al Centro Studi di Lipari per presentare il suo nuovo libro edito da Laterza e dedicato “A Stromboli”, l’isola che ha eletto a suo “buen retiro”. Sarà presente anche Marcello Sorgi. “E' un libro terribilmente personale - scrive Lidia nel suo blog - , racconto la mia relazione con questa piccola isola scogliosa e vulcanica in cui vivo tanti mesi l'anno. Rifletto sul valore simbolico dell'isola. Quello che si cerca o ci si aspetta, sognando un'isola. Quello che si può trovare, che io ho trovato." ”A Stromboli” è il ventisettesimo libro di Lidia, che ha raggiunto la notorietà oltre trent’anni fa, nel 1976, con il romanzo di esordio “Porci con le ali”, manifesto della generazione degli anni ’70. Questo evento è inserito nei "Pomeriggi Culturali Eoliani" del Centro Studi di Lipari.
Michele Giacomantonio "Navigando nella storia delle Eolie"- Il 24 luglio alle 19 presso il Centro studi Eoliano si presenterà il libro "Navigando nella storia delle Eolie". E' la prima volta dopo il lavoro di Leopoldo Zagami che è del 1960 (cinquant'anni fa) che ci si cimenta con la storia generale delle Eolie dalla prima colonizzazione sino ai nostri giorni facendo i conti con le numerose ricerche specifiche venute alla luce in questi anni. "Il fatto che la mia ricerca- afferma Giacomantonio- ha potuto affrontare altri due secoli e più rispetto all'opera di Zagami mi ha permesso di fare i conti con la modernizzazione delle Eolie".
Lipari. Il sindaco Bruno: "Sul parco delle Eolie costretto al silenzio in consiglio comunale"
Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, parla della votazione "anti-parco" di ieri, spiega "perchè non mi hanno fatto parlare in consiglio comunale", la stretta di mano con il ministro Prestigiacomo, la posizione dell'amministrazione sul parco delle Eolie.
Vi proponiamo una ampia intervista rilasciata stamane dopo un incontro con la stampa
Vi proponiamo una ampia intervista rilasciata stamane dopo un incontro con la stampa
"Lipari porto". Megna chiede le carte e di conoscere le iniziative intraprese
Questo il testo dell'interrogazione che il vice-presidente del consiglio comunale di Lipari, francesco Megna ha inviato al sindaco Dott. Mariano Bruno, al Presidente della "Lipari porto SPA" Dott. Fernando Corrado, e per conoscenza al Presidente del consiglio comunale rag. Pino Longo e al Presidente commissione speciale portualità Geom. Adolfo Sabatini
Interrogazione: Bilancio d’esercizio al 31-12-2009 società mista “LIPARI PORTO SPA”;
Iter attuativo progetto per la realizzazione di infrastrutture e di servizi per la costituzione di una rete portuale integrata nella rada di Lipari
Con interrogazione prot. n. 14731 del 20/04/2009 a firma dei Consiglieri Comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti, si evidenziava che la società mista a capitale pubblico minoritario “Lipari Porto spa”, costituita tra la Società Italiana per Condotte d’Acqua ed il Comune di Lipari, alla data del 31/12/2008 riportava una perdita d’esercizio pari ad € 138.153,00.
Emergeva infatti chiaramente che, in appena un anno di formale operatività, a fronte di un’inerzia (forse soltanto apparente) e comunque senza aver prodotto alcun intervento visibile, né le auspicate migliorie sugli immobili concessi in uso dal Comune di Lipari, la società vantava già un cospicuo indebitamento, destinato ad incrementarsi vertiginosamente, con l’avvio della fase di realizzazione delle opere, non compensata, almeno nel periodo di start-up, da entrate di alcun genere.
Memori dei numerosi proclami del Sindaco Bruno durante la scorsa campagna elettorale, rivelatisi tuttavia completamente falsi, allorquando venne promessa agli Eoliani una portualità condivisa, aperta al contributo della cittadinanza, supportata dall’istituzione di forum permanenti, con una progettazione firmata dai maggiori professionisti del mondo e bandita su scala europea, che avrebbe fornito lavoro, sviluppo, etc..(l’elencazione potrebbe continuare per giorni), considerato insomma l’”assordante” silenzio dell’Amministrazione Comunale su un tema di così vitale importanze per la comunità eoliana
IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE
Francesco MEGNA
ai fini dell’espletamento del mandato consiliare, nell’ambito delle prerogative previste dal D.Lgs 267/2000
= CHIEDE =
COPIA DEL BILANCIO della società Lipari Porto Spa al 31/12/2009
COPIA DEI VERBALI DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI dalla data di costituzione della società (1 Ottobre 2007);
RELAZIONE ANALITICA sullo “stato dell’arte” dell’iniziativa, sull’iter procedurale attivato, sulle fasi che si intendono attuare, propedeutiche all’avvio delle opere di rifunzionalizzazione della rada di Lipari;
Copia dello studio di fattibilità o della progettazione preliminare, esecutiva, definitiva, aggiornata alla data odierna con le eventuali modifiche apportate all’originaria proposta di elaborato tecnico;
COPIA delle seguenti “prestazioni necessarie per il conseguimento dell’oggetto sociale” che il socio privato era tenuto ad eseguire:
studio preliminare per l’individuazione del quadro dei bisogni e delle esigenze;
business plan aggiornato ed analisi di fattibilità economico finanziaria miranti alla determinazione del fabbisogno finanziario ed alla individuazione delle migliori modalità di copertura dello stesso;
INTERROGA inoltre LE SS.LL. PER CONOSCERE
qual’è il crono-programma degli interventi che la società intende attuare per la realizzazione dello scopo sociale;
a quanto ammonta l’importo complessivo dei lavori, in conseguenza dell’aggiornamento del quadro economico dell’intervento;
se corrisponde al vero che l’indebitamento societario, alla data odierna, è ampiamente superiore al capitale sociale versato che ammonta ad un milione di Euro;
a quanto ammontano, alla data odierna, le perdite d’esercizio;
quale azioni ha posto o intende porre in essere e quali le proposte che il Comune di Lipari intende avanzare (ovvero ha già avanzato) in sede di assemblea degli azionisti, per contenere le spese di gestione e limitare l’aumento esponenziale ed incontrollato delle perdite d’esercizio;
a quanto ammontano i compensi dei componenti del Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2010:
quali autorizzazioni e/o nulla osta sono stati ottenuti dalla costituzione della società e quali risultano ad oggi mancanti e per quali ragioni;
se sono state attivate le conferenze dei servizi per l’esame comparativo degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo e con quali risultanze (copia dei verbali);
se sono stati richiesti e/o promossi e/o definiti accordi di programmi con la Regione Siciliana aventi ad oggetto le concessioni demaniali delle aree e degli spazi acquei oggetto dell’iniziativa e con quali analitiche risultanze;
quali forme di comunicazione ed informazione territoriale sono state attivate dal Comune di Lipari dalla costituzione della società, così come previsto tra gli adempimenti a carico dell’Ente, di cui all’art. 1 dell’ “Accordo di Collaborazione”;
se sono stati rispettati gli impegni cui era tenuta la società “Lipari Porto” formalizzati nell’Accordo di Collaborazione e nello specifico:
se sono state rispettate le tempistiche indicate in sede di “offerta tecnica – progetto tecnico di gestione” che ipotizzava l’inizio dei lavori per Marzo 2009, la fine degli stessi nel mese di Febbraio 2012 e l’inizio della gestione per Marzo 2012;
se ed in quale modo, sono state concertati con il Comune i particolari inerenti il decoro architettonico ed il rispetto delle vocazioni del territorio ;
se, in che modo ed in quale misura, è stata utilizzata manodopera locale;
se, in che modo ed in quale misura, sono state sponsorizzate manifestazioni culturali a miglioramento dell’offerta turistica;
se il Comune di Lipari ha formalmente diffidato la società “Lipari Porto spa” al rispetto dell’obbligo contrattuale, ad oggi completamente disatteso, di “porre in essere un efficace piano di comunicazione per l’illustrazione alla cittadinanza dei progetti e delle attività, avendo cura di coinvolgere i rappresentanti del civico consesso e delle associazioni produttive maggiormente rappresentative sul territorio”, sancito dall’art. 2 dell’Accordo di Collaborazione;
se il Comune di Lipari ha valutato l’ipotesi dello scioglimento della società, a fronte dei ritardi procedurali e di un indebitamento cresciuto in misura esponenziale;
se il mancato rispetto della tempistica indicata in sede di offerta tecnica, unitamente ad eventuali ritardi e/o inadempienze riscontrate, possano costituire titolo ai fini di una ipotizzabile rescissione contrattuale in danno;
Con l’auspicio che, data l’importanza dei temi trattati per il futuro del nostro territorio, le SS.LL. non si sottraggano al fornire un celere riscontro, in forma scritta, il Consigliere Comunale scrivente porge distinti saluti.
Francesco MEGNA
V.PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE
Interrogazione: Bilancio d’esercizio al 31-12-2009 società mista “LIPARI PORTO SPA”;
Iter attuativo progetto per la realizzazione di infrastrutture e di servizi per la costituzione di una rete portuale integrata nella rada di Lipari
Con interrogazione prot. n. 14731 del 20/04/2009 a firma dei Consiglieri Comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti, si evidenziava che la società mista a capitale pubblico minoritario “Lipari Porto spa”, costituita tra la Società Italiana per Condotte d’Acqua ed il Comune di Lipari, alla data del 31/12/2008 riportava una perdita d’esercizio pari ad € 138.153,00.
Emergeva infatti chiaramente che, in appena un anno di formale operatività, a fronte di un’inerzia (forse soltanto apparente) e comunque senza aver prodotto alcun intervento visibile, né le auspicate migliorie sugli immobili concessi in uso dal Comune di Lipari, la società vantava già un cospicuo indebitamento, destinato ad incrementarsi vertiginosamente, con l’avvio della fase di realizzazione delle opere, non compensata, almeno nel periodo di start-up, da entrate di alcun genere.
Memori dei numerosi proclami del Sindaco Bruno durante la scorsa campagna elettorale, rivelatisi tuttavia completamente falsi, allorquando venne promessa agli Eoliani una portualità condivisa, aperta al contributo della cittadinanza, supportata dall’istituzione di forum permanenti, con una progettazione firmata dai maggiori professionisti del mondo e bandita su scala europea, che avrebbe fornito lavoro, sviluppo, etc..(l’elencazione potrebbe continuare per giorni), considerato insomma l’”assordante” silenzio dell’Amministrazione Comunale su un tema di così vitale importanze per la comunità eoliana
IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE
Francesco MEGNA
ai fini dell’espletamento del mandato consiliare, nell’ambito delle prerogative previste dal D.Lgs 267/2000
= CHIEDE =
COPIA DEL BILANCIO della società Lipari Porto Spa al 31/12/2009
COPIA DEI VERBALI DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI dalla data di costituzione della società (1 Ottobre 2007);
RELAZIONE ANALITICA sullo “stato dell’arte” dell’iniziativa, sull’iter procedurale attivato, sulle fasi che si intendono attuare, propedeutiche all’avvio delle opere di rifunzionalizzazione della rada di Lipari;
Copia dello studio di fattibilità o della progettazione preliminare, esecutiva, definitiva, aggiornata alla data odierna con le eventuali modifiche apportate all’originaria proposta di elaborato tecnico;
COPIA delle seguenti “prestazioni necessarie per il conseguimento dell’oggetto sociale” che il socio privato era tenuto ad eseguire:
studio preliminare per l’individuazione del quadro dei bisogni e delle esigenze;
business plan aggiornato ed analisi di fattibilità economico finanziaria miranti alla determinazione del fabbisogno finanziario ed alla individuazione delle migliori modalità di copertura dello stesso;
INTERROGA inoltre LE SS.LL. PER CONOSCERE
qual’è il crono-programma degli interventi che la società intende attuare per la realizzazione dello scopo sociale;
a quanto ammonta l’importo complessivo dei lavori, in conseguenza dell’aggiornamento del quadro economico dell’intervento;
se corrisponde al vero che l’indebitamento societario, alla data odierna, è ampiamente superiore al capitale sociale versato che ammonta ad un milione di Euro;
a quanto ammontano, alla data odierna, le perdite d’esercizio;
quale azioni ha posto o intende porre in essere e quali le proposte che il Comune di Lipari intende avanzare (ovvero ha già avanzato) in sede di assemblea degli azionisti, per contenere le spese di gestione e limitare l’aumento esponenziale ed incontrollato delle perdite d’esercizio;
a quanto ammontano i compensi dei componenti del Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2010:
quali autorizzazioni e/o nulla osta sono stati ottenuti dalla costituzione della società e quali risultano ad oggi mancanti e per quali ragioni;
se sono state attivate le conferenze dei servizi per l’esame comparativo degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo e con quali risultanze (copia dei verbali);
se sono stati richiesti e/o promossi e/o definiti accordi di programmi con la Regione Siciliana aventi ad oggetto le concessioni demaniali delle aree e degli spazi acquei oggetto dell’iniziativa e con quali analitiche risultanze;
quali forme di comunicazione ed informazione territoriale sono state attivate dal Comune di Lipari dalla costituzione della società, così come previsto tra gli adempimenti a carico dell’Ente, di cui all’art. 1 dell’ “Accordo di Collaborazione”;
se sono stati rispettati gli impegni cui era tenuta la società “Lipari Porto” formalizzati nell’Accordo di Collaborazione e nello specifico:
se sono state rispettate le tempistiche indicate in sede di “offerta tecnica – progetto tecnico di gestione” che ipotizzava l’inizio dei lavori per Marzo 2009, la fine degli stessi nel mese di Febbraio 2012 e l’inizio della gestione per Marzo 2012;
se ed in quale modo, sono state concertati con il Comune i particolari inerenti il decoro architettonico ed il rispetto delle vocazioni del territorio ;
se, in che modo ed in quale misura, è stata utilizzata manodopera locale;
se, in che modo ed in quale misura, sono state sponsorizzate manifestazioni culturali a miglioramento dell’offerta turistica;
se il Comune di Lipari ha formalmente diffidato la società “Lipari Porto spa” al rispetto dell’obbligo contrattuale, ad oggi completamente disatteso, di “porre in essere un efficace piano di comunicazione per l’illustrazione alla cittadinanza dei progetti e delle attività, avendo cura di coinvolgere i rappresentanti del civico consesso e delle associazioni produttive maggiormente rappresentative sul territorio”, sancito dall’art. 2 dell’Accordo di Collaborazione;
se il Comune di Lipari ha valutato l’ipotesi dello scioglimento della società, a fronte dei ritardi procedurali e di un indebitamento cresciuto in misura esponenziale;
se il mancato rispetto della tempistica indicata in sede di offerta tecnica, unitamente ad eventuali ritardi e/o inadempienze riscontrate, possano costituire titolo ai fini di una ipotizzabile rescissione contrattuale in danno;
Con l’auspicio che, data l’importanza dei temi trattati per il futuro del nostro territorio, le SS.LL. non si sottraggano al fornire un celere riscontro, in forma scritta, il Consigliere Comunale scrivente porge distinti saluti.
Francesco MEGNA
V.PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE
Fatturazione idrica e consumi reali. In una interrogazione di Lauria tutta una serie di contestazioni
Una interrogazione urgente è stata inoltrata dal consigliere comunale Bartolo Lauria al sindaco di Lipari, Mariano Bruno. IL TESTO:
In un momento di grave crisi economica, con la maggior parte delle famiglie che debbono fare i proverbiali salti mortali per giungere a fine mese il nostro Comune continua imperterrito ad inviare le richieste di pagamento con scadenze quasi immediate e senza rateizzazione. Dobbiamo quindi, nel caso specifico, rimpiangere l’EAS che almeno gli importi da pagare li scadenziava in due rate. Mi riferisco infatti alle fatture relative al consumo idrico comunale ed ex EAS.
Non si è ancora conclusa la vicenda delle fatture inviate a pochi giorni dalla scadenza e con importi calcolati “presuntivamente”, che in questi giorni ai cittadini vengono recapitate fatture per il consumo di acqua per l’anno 2009, con scadenza unica ed entro fine mese. La fattura comprende anche l’anticipazione del canone 2010. Ma il particolare che mi preme evidenziare riguarda la modalità di calcolo del consumo, che questa volta non è più redatto “presuntivamente”, ma addirittura in base “alla media storico statistica del contratto”.
In poche parole senza effettuare la verifica dei contatori. Questo significa che se un utente nel 2009 non ha consumato acqua, oltre al canone fisso, deve pagare un consumo fittizio; deve addirittura anticipare il canone fisso 2010.
Egregio Signor Sindaco, che l’Ente abbia bisogno di rastrellare soldi, posso capirlo. Che qualche Dirigente e Funzionario voglia raggiungere gli obiettivi per acquisire maggiori indennità, lavorando meno ed in modo disordinato ed arrogante, non è accettabile, soprattutto se non viene rispettata la Legge.
Ritengo quindi che siamo giunti nella gestione dell’Ente all’assurdo. Ed è giunto il momento di fare chiarezza sul Servizio Idrico.
Con la presente Le chiedo: 1) di sospendere il pagamento delle fatture relative all’anno 2009 per essere redatte secondo il consumo effettivo, così come previsto dalla vigente normativa;
2) di nominare una Commissione di inchiesta per valutare eventuali responsabilità dal momento che nell’operato del Servizio Idrico si può intravedere una “truffa” nei confronti dei cittadini ed un “danno erariale” per il Comune, dal momento che per fatture contestabili, perché non regolari, e che ovviamente i contribuenti non pagheranno, l’Ente deve anticipare il versamento dell’IVA;
3) di conoscere se è stato adottato il piano finanziario per l’anno 2010.
Attendo una urgente risposta scritta e Le porgo distinti saluti
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Bartolo Lauria
In un momento di grave crisi economica, con la maggior parte delle famiglie che debbono fare i proverbiali salti mortali per giungere a fine mese il nostro Comune continua imperterrito ad inviare le richieste di pagamento con scadenze quasi immediate e senza rateizzazione. Dobbiamo quindi, nel caso specifico, rimpiangere l’EAS che almeno gli importi da pagare li scadenziava in due rate. Mi riferisco infatti alle fatture relative al consumo idrico comunale ed ex EAS.
Non si è ancora conclusa la vicenda delle fatture inviate a pochi giorni dalla scadenza e con importi calcolati “presuntivamente”, che in questi giorni ai cittadini vengono recapitate fatture per il consumo di acqua per l’anno 2009, con scadenza unica ed entro fine mese. La fattura comprende anche l’anticipazione del canone 2010. Ma il particolare che mi preme evidenziare riguarda la modalità di calcolo del consumo, che questa volta non è più redatto “presuntivamente”, ma addirittura in base “alla media storico statistica del contratto”.
In poche parole senza effettuare la verifica dei contatori. Questo significa che se un utente nel 2009 non ha consumato acqua, oltre al canone fisso, deve pagare un consumo fittizio; deve addirittura anticipare il canone fisso 2010.
Egregio Signor Sindaco, che l’Ente abbia bisogno di rastrellare soldi, posso capirlo. Che qualche Dirigente e Funzionario voglia raggiungere gli obiettivi per acquisire maggiori indennità, lavorando meno ed in modo disordinato ed arrogante, non è accettabile, soprattutto se non viene rispettata la Legge.
Ritengo quindi che siamo giunti nella gestione dell’Ente all’assurdo. Ed è giunto il momento di fare chiarezza sul Servizio Idrico.
Con la presente Le chiedo: 1) di sospendere il pagamento delle fatture relative all’anno 2009 per essere redatte secondo il consumo effettivo, così come previsto dalla vigente normativa;
2) di nominare una Commissione di inchiesta per valutare eventuali responsabilità dal momento che nell’operato del Servizio Idrico si può intravedere una “truffa” nei confronti dei cittadini ed un “danno erariale” per il Comune, dal momento che per fatture contestabili, perché non regolari, e che ovviamente i contribuenti non pagheranno, l’Ente deve anticipare il versamento dell’IVA;
3) di conoscere se è stato adottato il piano finanziario per l’anno 2010.
Attendo una urgente risposta scritta e Le porgo distinti saluti
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Bartolo Lauria
Lipari: Motivato e chiaro no al Parco nazionale. Pone vincoli e non assicura opportunità
(Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud) No al Parco Nazionale delle Eolie così come proposto dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente e la richiesta allo stesso Ministero e agli assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione del Parco. Così si è espresso il consiglio comunale di Lipari riunitosi ieri mattina. Un no minuziosamente esplicitato all'interno della proposta di deliberazione-emendamento, che tiene anche in conto la petizione "anti-parco" , proposta dall'Associazione "La voce eoliana" e sottoscritta da oltre 4.500 cittadini. Proposta nella quale è inserita la censura al sindaco e all'amministrazione "per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco e per il complessivo atteggiamento assunto". Hanno votato contro il parco, in 10 (Longo, Megna, Fonti, Paino, Centorrino, D'Alia, Sabatini, Biviano, Lauria, Giuffrè). Si sono astenuti in 8 (Guarino, Corda, Finocchiaro, Famularo, Gugliotta, Casilli, Rifici, Mirabito). Al momento del voto non era presente in aula il consigliere Cincotta. Assente, per motivi personali, il consigliere Lo Cascio. Per l'amministrazione erano presenti il sindaco Bruno e gli assessori Ferlazzo, Giannò e Finocchiaro. Dietro le transenne una quarantina di cittadini, in maggioranza di Pianoconte e Quattropani. Nel documento approvato, vengono ritenute inaccettabili le perimetrazioni sino ad oggi proposte; la sovrapposizione di vincoli identici a quelli già esistenti (Riserva naturale orientata di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Sic, Zps, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Prg e delle Rno di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, in tratti di costa con chiara vocazione turistica e in alcune aree interne a caratterizzazione agricolo-pastorale. Viene anche evidenziata l'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione e alle scelte, l'inesistente proposta su capacità e opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo per il territorio. Il consiglio ha anche evidenziato come siano" insufficienti le risorse che la Legge. 222/2007 destina per l'istituzione ed il primo avviamento, stanziamento fissato "nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro", cui si aggiungono i recenti tagli operati dal Governo con la Finanziaria 2010 che, attualmente, non consentirebbero alle aree protette neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali con il personale". E' stato anche sottolineato come in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, e di soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non si può condividere non il metodo e il percorso, né i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione, per l'istituzione del parco.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (61° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:1) Gruppo di Canneto
2) Formazione del San Calogero che vinse il campionato di II categoria (fine anni ottanta).
Da sinistra verso destra (in alto) :Mister Mario Valenti, Li Donni Nunzio, Cincotta Daniele,Mannello Gaetano, Cataliotti Francesco, Natoli Pino detto Pecos, Puglisi Roberto, Ziino Andrea, Rigano' Cristian, Merlino Leonardo, Li Donni Bartolo detto Coyote;
Accosciati da sinistra verso destra: Rigano' Massimo, Basile Bartolo, Natoli Bartolo, Basile Santi, Zanca Santino, Bonino Bartolo, Leone Pino ed il massaggiatore Zanca Umberto.
3) Eugenio Bennato in concerto alle cave di pomice- Festival delle Isole Eolie 1986
4) Melania e il marito Armando Turcarelli
5) Formazione della Folgore al vecchio S. Lucia - In piedi da sinistra: Salvatore Sarpi, Giovanni Cincotta, Frank Mollica, Salvatore Zagami, Alberto Scolaro, Franchino Romagnolo;
In basso da sinistra: Mimmo Milanese, Carmelo Marino, Franco Merlino, Vincenzo Giuffrè, Peppuccio Persiani
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:1) Gruppo di Canneto
2) Formazione del San Calogero che vinse il campionato di II categoria (fine anni ottanta).
Da sinistra verso destra (in alto) :Mister Mario Valenti, Li Donni Nunzio, Cincotta Daniele,Mannello Gaetano, Cataliotti Francesco, Natoli Pino detto Pecos, Puglisi Roberto, Ziino Andrea, Rigano' Cristian, Merlino Leonardo, Li Donni Bartolo detto Coyote;
Accosciati da sinistra verso destra: Rigano' Massimo, Basile Bartolo, Natoli Bartolo, Basile Santi, Zanca Santino, Bonino Bartolo, Leone Pino ed il massaggiatore Zanca Umberto.
3) Eugenio Bennato in concerto alle cave di pomice- Festival delle Isole Eolie 1986
4) Melania e il marito Armando Turcarelli
5) Formazione della Folgore al vecchio S. Lucia - In piedi da sinistra: Salvatore Sarpi, Giovanni Cincotta, Frank Mollica, Salvatore Zagami, Alberto Scolaro, Franchino Romagnolo;
In basso da sinistra: Mimmo Milanese, Carmelo Marino, Franco Merlino, Vincenzo Giuffrè, Peppuccio Persiani
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Santa Marina Salina. Il sindaco: tariffe esose al porticciolo. Ma il gestore contesta: non più di Capri
(Mario Cavaleri- Gazzetta del sud) Si è trasferito con fascia tricolore e scrivania nella stazione marittima per protestare contro i ritardi nella sistemazione dei moli di sopra e sotto flutto. Ma non è l'unico motivo di contestazione. Massimo Lo Schiavo, sindaco Udc di Santa Marina Salina, intanto vuole certezze; non basta sapere che in settimana il responsabile regionale della Protezione civile dovrebbe procedere con la ricognizione visto che si sarebbe trovata la copertura finanziaria: qui anche il più ottimista s'ispira al saggio motto "se non vidu non cridu". Tuttavia, se quella del porto commerciale pare in via di risoluzione, non lo è l'altra questione che agita la polemica politica nell'isola: il porticciolo turistico. Incassata l'amarezza per essere stato "espropriato", non intende sorvolare sul caro tariffe che avrebbe già ricadute negli arrivi: «Sono esagerate, improponibili, 2500 euro un gozzo per tre mesi !»
Premesso che Lo Schiavo contesta persino la regolarità dell'affidamento alla società Sofin srl per i prossimi quattro anni, e che dal giorno dell'insediamento i rapporti non sono stati mai idilliaci col gestore, il contenzioso è esploso in piena stagione: con il sindaco, da una parte, a presidiare quel pezzetto che gli è rimasto in riva al mare; e l'ing. Francesco Sammartino, titolare della Sofin, nient'affatto incline a rinunziare che fosse a una delle prerogative che la concessione gli riconosce. L'ardito tentativo di entrambi di ergersi a titani finora ha prodotto solo copiose raccomandate. Il sindaco non accetta il ruolo di estraneo "in casa"; l'ad della Sofin non tollera ingerenze e prevaricazioni, tanto più da chi tenta di estrometterlo.
Cosi: l'amministrazione vuole organizzare la "serata" d'agosto in terrazza sul molo? «Bene, faccia una richiesta, altrimenti troverà il passaggio chiuso» replica Sammartino ormai reattivo a qualsiasi iniziativa del palazzo di città.
"Sindaco" del porticciolo e omologo al Comune non si risparmiano sul versante tariffe. Sproporzionate e penalizzanti per Lo Schiavo; congrue e in linea con il mercato per Sammartino il quale fa due conti e sbotta: «Pago 240 mila euro l'anno; i 12 dipendenti incidono non poco; ho dovuto rinnovare tutte le colonnine, fare lavori sui moli, riprendere persino quelli collaudati un anno prima. I mesi produttivi sono tre e la società... non è un'arciconfraternita. Peraltro cosa ha Santa Marina meno di Capri?». Neppure sulla questione degli ormeggi da riservare ai pescatori locali la dà vinta al sindaco: «Abbiamo destinato 30 metri, tutti per loro a costi contenuti; e nei mesi invernali gratuitamente».
Sammartino tocca poi un punto non trascurabile, anzi quello più dolente che riguarda anche altri porticcioli vicini, come Lipari ad esempio, dove regna «l'andazzo "da amici degli amici"; qualcuno paga qualche altro no; l'onorevole e l'alto funzionario sono "esenti", magari dietro autorevole telefonata. Io ho rispedito indietro l'altro giorno un deputato calabrese che pretendeva di ormeggiare nel porticciolo al completo. Non creiamo doppie e triple file come prima. Si prenota, si assegna il posto e pagano tutti. Abbiamo riportato ordine assicurando servizi di qualità».
«Niente affatto - controbatte Lo Schiavo - le tariffe sono esose e lo dimostra il calo di arrivi con ripercussioni sul turismo nell'Isola. Comunque è inconcepibile che il Comune sia estromesso dal governo della porzione di territorio, la più strategica per la Comunità». E si adopera per la rescissione, chiedendo aiuto al presidente della Provincia Nanni Ricevuto che ieri è sbarcato a Salina per constatare de visu prima di un tonificante tuffo e del "pane cunsatu": «Scriverò alla Regione» ha assicurato al primo cittadino.
Un po' tardi forse; la stagione fra un mese è finita. Peraltro cui prodest il braccio di ferro?
I pareri degli operatori sono vari e discordi, come sempre in una comunità dove ci si conosce tutti quindi prevale il sentimento di amicizia personale o la vicinanza politica.
Ma se ci si sedesse a ragionare insieme... al fresco della scrivania del primo cittadino, fronte mare?
Premesso che Lo Schiavo contesta persino la regolarità dell'affidamento alla società Sofin srl per i prossimi quattro anni, e che dal giorno dell'insediamento i rapporti non sono stati mai idilliaci col gestore, il contenzioso è esploso in piena stagione: con il sindaco, da una parte, a presidiare quel pezzetto che gli è rimasto in riva al mare; e l'ing. Francesco Sammartino, titolare della Sofin, nient'affatto incline a rinunziare che fosse a una delle prerogative che la concessione gli riconosce. L'ardito tentativo di entrambi di ergersi a titani finora ha prodotto solo copiose raccomandate. Il sindaco non accetta il ruolo di estraneo "in casa"; l'ad della Sofin non tollera ingerenze e prevaricazioni, tanto più da chi tenta di estrometterlo.
Cosi: l'amministrazione vuole organizzare la "serata" d'agosto in terrazza sul molo? «Bene, faccia una richiesta, altrimenti troverà il passaggio chiuso» replica Sammartino ormai reattivo a qualsiasi iniziativa del palazzo di città.
"Sindaco" del porticciolo e omologo al Comune non si risparmiano sul versante tariffe. Sproporzionate e penalizzanti per Lo Schiavo; congrue e in linea con il mercato per Sammartino il quale fa due conti e sbotta: «Pago 240 mila euro l'anno; i 12 dipendenti incidono non poco; ho dovuto rinnovare tutte le colonnine, fare lavori sui moli, riprendere persino quelli collaudati un anno prima. I mesi produttivi sono tre e la società... non è un'arciconfraternita. Peraltro cosa ha Santa Marina meno di Capri?». Neppure sulla questione degli ormeggi da riservare ai pescatori locali la dà vinta al sindaco: «Abbiamo destinato 30 metri, tutti per loro a costi contenuti; e nei mesi invernali gratuitamente».
Sammartino tocca poi un punto non trascurabile, anzi quello più dolente che riguarda anche altri porticcioli vicini, come Lipari ad esempio, dove regna «l'andazzo "da amici degli amici"; qualcuno paga qualche altro no; l'onorevole e l'alto funzionario sono "esenti", magari dietro autorevole telefonata. Io ho rispedito indietro l'altro giorno un deputato calabrese che pretendeva di ormeggiare nel porticciolo al completo. Non creiamo doppie e triple file come prima. Si prenota, si assegna il posto e pagano tutti. Abbiamo riportato ordine assicurando servizi di qualità».
«Niente affatto - controbatte Lo Schiavo - le tariffe sono esose e lo dimostra il calo di arrivi con ripercussioni sul turismo nell'Isola. Comunque è inconcepibile che il Comune sia estromesso dal governo della porzione di territorio, la più strategica per la Comunità». E si adopera per la rescissione, chiedendo aiuto al presidente della Provincia Nanni Ricevuto che ieri è sbarcato a Salina per constatare de visu prima di un tonificante tuffo e del "pane cunsatu": «Scriverò alla Regione» ha assicurato al primo cittadino.
Un po' tardi forse; la stagione fra un mese è finita. Peraltro cui prodest il braccio di ferro?
I pareri degli operatori sono vari e discordi, come sempre in una comunità dove ci si conosce tutti quindi prevale il sentimento di amicizia personale o la vicinanza politica.
Ma se ci si sedesse a ragionare insieme... al fresco della scrivania del primo cittadino, fronte mare?
domenica 11 luglio 2010
"Ma quale deplorazione a Longo! Il sindaco, invece di essere più assente che presente, poteva restare al suo posto". Ci scrive il geom. Barretta.
Riceviamo dal geometra Alessandro Barretta e pubblichiamo:
Leggo purtroppo sul vostro notiziario un comunicato stampa che cita: "L'Amministrazione Comunale di Lipari deplora il comportamento del presidente del consiglio Longo".
Allora io scrivo che il sottoscritto deplora il comportamento dell'Amministrazione Comunale, consiglieri compresi, perchè?
Vedete io oggi semplice cittadino, presente al consiglio comunale, ho notato e ho fatto notare ad alcuni cittadini che erano lì accanto a me, come sui tavoli "dell'Amministrazione Comunale" vi fossero presenti dei quotidiani aperti, perchè si sa che in certi momenti è giusto leggere il giornale, e dico leggere il giornale...con tanto di occhialino e nuca abbassata. E poi bicchieri pieni di cose colorate, forse granite, perchè si sà d'estate bisogna dissetarsi con qualcosa di fresco. Qualcuno mi domandava se si stava festeggiando la pasquetta. E poi, cosa peggiore, molte sedie vuote compresa quella del sindaco, non sempre puntualizziamo, ma spesso, sicuramente bisogni fisiologici, macchè!!!!
Chi mormorava, chi si fumava la sigaretta, vabbè ma erano sempre quei quattro amici, ebbene sì una parte del consiglio si stava svolgendo fuori, come a dire a quelle persone che parlavano "tu ta soni e tu ta senti". Proprio su quest'ultimo punto mi voglio ricollegare a quanto letto nel vostro notiziario.
Quando durante il consiglio il presidente Longo ha chiesto: "qualcuno vuole fare qualche altro intervento?" Tutto tace "Allora- ha detto Longo- procediamo con la votazione.
Per chi non lo sapesse aperte le votazioni si può soltanto votare e dare spiegazioni della propria votazione, quindi il dibattito è chiuso. Ma, improvvisammente, sbuca fuori la voce del sindaco che guardacaso non si trovava in aula e chiede la parola che puntualmente e giustamente gli viene negata.
Quindi non facciamo vittimismo come siamo abituati a fare, il presidente ha agito secondo legge. Piuttosto sindaco invece di essere per lo più assente durante il consiglio stia al suo posto e faccia il suo dovere e vedrà che nessuno potrà negargli il diritto di parola.
Geom. Alessandro Barretta
Leggo purtroppo sul vostro notiziario un comunicato stampa che cita: "L'Amministrazione Comunale di Lipari deplora il comportamento del presidente del consiglio Longo".
Allora io scrivo che il sottoscritto deplora il comportamento dell'Amministrazione Comunale, consiglieri compresi, perchè?
Vedete io oggi semplice cittadino, presente al consiglio comunale, ho notato e ho fatto notare ad alcuni cittadini che erano lì accanto a me, come sui tavoli "dell'Amministrazione Comunale" vi fossero presenti dei quotidiani aperti, perchè si sa che in certi momenti è giusto leggere il giornale, e dico leggere il giornale...con tanto di occhialino e nuca abbassata. E poi bicchieri pieni di cose colorate, forse granite, perchè si sà d'estate bisogna dissetarsi con qualcosa di fresco. Qualcuno mi domandava se si stava festeggiando la pasquetta. E poi, cosa peggiore, molte sedie vuote compresa quella del sindaco, non sempre puntualizziamo, ma spesso, sicuramente bisogni fisiologici, macchè!!!!
Chi mormorava, chi si fumava la sigaretta, vabbè ma erano sempre quei quattro amici, ebbene sì una parte del consiglio si stava svolgendo fuori, come a dire a quelle persone che parlavano "tu ta soni e tu ta senti". Proprio su quest'ultimo punto mi voglio ricollegare a quanto letto nel vostro notiziario.
Quando durante il consiglio il presidente Longo ha chiesto: "qualcuno vuole fare qualche altro intervento?" Tutto tace "Allora- ha detto Longo- procediamo con la votazione.
Per chi non lo sapesse aperte le votazioni si può soltanto votare e dare spiegazioni della propria votazione, quindi il dibattito è chiuso. Ma, improvvisammente, sbuca fuori la voce del sindaco che guardacaso non si trovava in aula e chiede la parola che puntualmente e giustamente gli viene negata.
Quindi non facciamo vittimismo come siamo abituati a fare, il presidente ha agito secondo legge. Piuttosto sindaco invece di essere per lo più assente durante il consiglio stia al suo posto e faccia il suo dovere e vedrà che nessuno potrà negargli il diritto di parola.
Geom. Alessandro Barretta
Brevi
Salina: Scossa tellurica in mare- Una scossa di terremoto (magnitudo 2.0) è stata registrata in mare nelle isole Eolie, nei pressi dell'isola di Salina, alle 16.33 di oggi L’epicentro è stato localizzato a 9 km di profondità.
Tensione a Unci-Canneto - Momenti di forte tensione oggi pomeriggio nella zona di Unci a Canneto. Tutto è nato per una questione di parcheggio. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani ed anche i carabinieri.
Tensione a Unci-Canneto - Momenti di forte tensione oggi pomeriggio nella zona di Unci a Canneto. Tutto è nato per una questione di parcheggio. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani ed anche i carabinieri.
La soddisfazione della signora Silvia Carbone e il giusto merita a I-Dee - Riceviamo dalla signora Silvia Carbone di Casajanca e pubblichiamo: "Soddisfattissima dalla riuscita della serata dell'8 luglio "nel giardino di Casajanca" e positivamente sorpresa dalla recensione del mio amico Rossano, mi corre l'obbligo di una puntualizzazione: tutto ciò è stato reso possibile dall'impegno e dall'energia delle mie amiche di I-Dee, che già dall'inverno hanno lavorato a questi progetti, credendoci anche quando pareva che tutto fosse impossibile......"
L'obbligo di non arrendersi (di Luca Chiofalo)
(Luca Chiofalo) In un paese in cui abbondano felloni, lenoni e sciacalli, le persone impegnate in maniera genuina per la collettività o privatamente rispettose della legalità, vivono spesso momenti di scoramento. In un contesto avvezzo al malaffare e al ricatto, in cui prevale la logica del clan e della difesa dell' interesse privato e particolare, anche quando si ricoprono cariche pubbliche, i cittadini perbene vivono il disagio di non far parte della "famiglia dei predatori", emarginati ed attaccati proprio per la loro rettitudine, che li rende difficili da piegare agli interessi delle oligarchie al potere. Eppure il "male" da combattere (se si volesse farlo), o almeno la sua origine, è facilmente individuabile. Da lungo tempo ormai, sempre le stesse sono le "famiglie", in senso lato, che "controllano" Lipari (lo facessero bene non avrei da ridire) e ne influenzano negativamente la vita, ammorbando e corrompendo le abitudini della popolazione; ogni tanto viene "innestato" qualche "utile idiota" fedele alla causa, ma la sostanza non cambia. Sono sempre loro gli attori principali della vita sociale del paese, fanno parte di "importanti" associazioni, organizzano convegni, incontri, approfondimenti, perfino proteste (contro loro stessi?), col solo scopo di continuare a muovere i fili di ignari e ammirati burattini (noi), inconsapevoli "operai" della fabbrica del consenso. A nessuno è permesso disturbare gli "affari" dei nostri notabili, e più volte ho personalmente pagato le conseguenze di questa subcultura sociale e politica, con la tentazione forte di smettere di combatterla.
Ma non ce la faccio, non so rinunciare, non accettto l'ingiustizia di vedere il mio paese impunemente depredato, e sono convinto che tanti altri miei concittadini vivono la mia stessa frustrazione e la mia stessa volontà di riscatto. Se uno tira un sasso è reato, se mille tirano un sasso è un atto politico... ed è nella forza e nell'unità della volontà di cambiamento che sta la chiave, in un nuovo progetto per la nostra terra che ci restituisca il potere democratico di scegliere il meglio per tutti, eliminando gli ingiusti privilegi di chi pensa di tramandarsi, in eterno e senza merito, il "comando" delle nostre isole.
Ma non ce la faccio, non so rinunciare, non accettto l'ingiustizia di vedere il mio paese impunemente depredato, e sono convinto che tanti altri miei concittadini vivono la mia stessa frustrazione e la mia stessa volontà di riscatto. Se uno tira un sasso è reato, se mille tirano un sasso è un atto politico... ed è nella forza e nell'unità della volontà di cambiamento che sta la chiave, in un nuovo progetto per la nostra terra che ci restituisca il potere democratico di scegliere il meglio per tutti, eliminando gli ingiusti privilegi di chi pensa di tramandarsi, in eterno e senza merito, il "comando" delle nostre isole.
L'amministrazione comunale di Lipari deplora il comportamento del presidente del consiglio Longo
Comunicato Stampa
L’Amministrazione Comunale di Lipari deplora il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale che, contravvenendo ai più elementari principi della democrazia, non ha consentito stamane durante i lavori del Civico Consesso al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, di prendere la parola nel corso del dibattito sull’istituendo “Parco Nazionale delle Isole Eolie”.
Con un siffatto comportamento il Sig. Pino Longo ha impedito un confronto con il Consiglio da parte dell’Amministrazione che di converso sta favorendo la partecipazione di tutti organizzando per Sabato prossimo 17 Luglio un convegno durante il quale verranno messi a confronto tesi, pareri, opinioni a favore o contro, con il solo scopo di conoscere vantaggi e svantaggi legati alla eventuale istituzione del “Parco Nazionale delle Isole Eolie”.
Tutto quanto al fine di poter decidere, conosciute le esperienze positive e/o negative vissute in analoghe situazioni di parco la reale portata di una eventuale istituzione, dove rappresentanti della popolazione e cittadinanza siano informati e non indottrinati.
L’Amministrazione Comunale di Lipari deplora il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale che, contravvenendo ai più elementari principi della democrazia, non ha consentito stamane durante i lavori del Civico Consesso al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, di prendere la parola nel corso del dibattito sull’istituendo “Parco Nazionale delle Isole Eolie”.
Con un siffatto comportamento il Sig. Pino Longo ha impedito un confronto con il Consiglio da parte dell’Amministrazione che di converso sta favorendo la partecipazione di tutti organizzando per Sabato prossimo 17 Luglio un convegno durante il quale verranno messi a confronto tesi, pareri, opinioni a favore o contro, con il solo scopo di conoscere vantaggi e svantaggi legati alla eventuale istituzione del “Parco Nazionale delle Isole Eolie”.
Tutto quanto al fine di poter decidere, conosciute le esperienze positive e/o negative vissute in analoghe situazioni di parco la reale portata di una eventuale istituzione, dove rappresentanti della popolazione e cittadinanza siano informati e non indottrinati.
Ultimissime: Il consiglio comunale di Lipari dice no al Parco delle Eolie e censura sindaco e amministrazione
Il consiglio comunale di Lipari, proprio in questo minuto, si è espresso favorevolmente sulla proposta di deliberazione-emendamento che non condivide l'istituzione del parco delle Eolie, così come proposto dalla Regione siciliana e dal Ministero dell'Ambiente. Proposta nella quale è inserita anche la censura al sindaco e all'amministrazione "per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco nazionale delle isole Eolie e per il complessivo atteggiamento assunto". In poche parole il consiglio comunale ha detto no al "Parco delle Eolie". Hanno votato favorevolmente la proposta di deliberazione emendamento e, quindi contro il parco, in dieci (Longo, Megna, Fonti, Paino, Centorrino, D'Alia, Sabatini, Biviano, Lauria, Giuffrè). Si sono astenuti in 8 (Guarino, Corda, Finocchiaro, Famularo, Gugliotta, Casilli, Rifici, Mirabito). Al momento del voto non era presente in aula il consigliere Cincotta. Unico assente ai lavori, per motivi personali, il consigliere Lo Cascio.
Per l'amministrazione erano presenti il sindaco Bruno e gli assessori Ferlazzo, Giannò e Finocchiaro. Dietro le transenne una quarantina di cittadini, in larga maggioranza di Pianoconte e Quattropani.
La decisione del consiglio che arriva dopo un lungo periodo di "batti e ribatti", prese di posizione, una petizione popolare contro il parco rappresenta sicuramente un passaggio importante, se non fondamentale, del quale gli organismi preposti non potranno non tenere conto.
Vi proponiamo il video con un ampio passaggio della dichiarazione di voto del consigliere Gesuele Fonti (Il Faro)
Il testo integrale della proposta di deliberazione emendamento approvata.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE EMENDAMENTOIL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che l’art. 26 comma 4-septies della legge 29 novembre 2007 n. 222, ha previsto l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, “con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la regione e sentiti gli enti locali interessati”;
VISTO gli artt. 32, legge n. 142/1990, recepito con modifiche dall'art. 1, comma 1, lett. e) della legge regionale n. 48/1991 (art. 78, legge regionale n. 10/1993, art. 45, legge regionale n. 26/1993 e art. 2, legge regionale n. 4/1996) e art. 42, comma 2-b, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i quali riservano alla competenza esclusiva dei Consigli Comunali le materie inerenti la pianificazione territoriale ed urbanistica, assegnandogli espressa facoltà di rendere pareri relativamente alle attribuzioni di pertinenza;
Considerato che ormai da mesi le forze politiche del comune di Lipari, le associazioni, e tutta la comunità, sono impegnati in un dibattito estenueante sulla questione “parco” e sulla opportunità di tutela e crescita sociale che tale strumento deve rappresentare, in quanto a nostro parere, una comunità che sa preservare e tutelare il proprio patrimonio ambientale è capace di cogliere le opportunità di crescita sociale ad esso collegate;
Visto che si sono susseguite in questi mesi numerose iniziative sia da parte di forze politiche che di associazioni o comitati, tra cui una “petizione popolare contro l'istituzione-imposizione del parco” che ha raccolto numerosissime adesioni, per esprimere la propria posizione contraria o in altri casi dichiarazioni di apprezzamento;
Considerato l'inadeguata attività informativa dell'Amministrazione ed il comportamento evasivo, ambiguo ed inadeguato dell'Amministrazione comunale, che è stata incapace di esprimere sull'argomento una posizione chiara e strategica, alternando dichiarazioni puntualmente contraddette dai componenti dell'Amministrazione stessa. Amministrazione che in alcune occasioni si è dichiarata entusiasticamente favorevole ed in altre perplessa o contraria e questo, per compiacere di volta in volta l'uditorio al quale I suoi esponenti si sono rivolti;
Visto che per quanto sopra, è quindi necessario da parte del Consiglio comunale unico organo deputato dalle legge all'espressione degli indirizzi di programmazione urbanistica e territoriale, una espressa dichiarazione di voto che sancisca la volontà della maggioranza delle forze politiche e quindi dei cittadini sull'adozione o meno dello strumento in argomento;
Visto che, ad oggi, nessuna seria attività di informazione è stata attuata, né è stato redatto e sottoposto al vaglio delle istituzioni locali e della cittadinanza, alcuno studio di fattibilità socio-economica contente l’analitica valutazione delle ricadute sociali, occupazionali, economiche, ambientali, turistiche che potrebbero derivare dall’Istituzione del Parco delle Isole Eolie;
Viste le numerose questioni rimaste irrisolte quali:
- Le inaccettabili perimetrazioni sino ad oggi proposte e/o pubblicizzate;
- La sovrapposizione di vincoli sempre identici a quelli già esistenti, (Riserva naturale orientata, Isole di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Siti d'interesse comunitario (SIC), Zone a protezione speciale (ZPS), vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Piano regolatore generale e delle R.N.O. Isole di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili gli interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, nei tratti di costa che hanno una chiara vocazione turistica ed in alcune aree interne a forte vocazione agricola-pastorale;
- L'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione del Parco, alle sue scelte, alla destinazione delle risorse anche in relazione a quelle che dovrebbero conseguire dall'essere sito Unesco;
- Una inesistente proposta sulle capacità e sulle opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo economico e di promozione per il territorio, quale a nostro parere dovrebbe essere un Parco, attraverso la programmazione di risorse certe che consentano ad esempio la manutenzione dei sentieri, dei terrazzamenti, la promozione delle colture tipiche e di tutto il territorio.
CONSIDERATO che il parco nazionale delle Isole Eolie si avvia a nascere con una perimetrazione che non tiene assolutamente conto dell'elevato grado di antropizzazione delle isole di Lipari e Vulcano, né delle aree a spiccata vocazione agricolo-pastorale incontrando quindi un il più netto dissenso da parte delle popolazioni locali.
RITENUTE peraltro insufficienti le risorse che la L. 222/2007 destina per l’istituzione ed il primo avviamento del Parco Nazionale delle Isole Eolie, stanziamento fissato “nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro per ciascun parco”, cui si aggiungono i recenti pesanti tagli operati dal Governo con la legge finanziaria 2010, che allo stato attuale non consentirebbero alle aree protette italiane neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali in essere con il personale;
RICHIAMATO il proprio Ordine del Giorno approvato con Deliberazione n. 38 del 20/04/2010 che si allega per fare parte integrante del presente provvedimento;
Ritenuto che appare sconcertante l'atteggiamento del sindaco Bruno che non ha ritenuto di coinvolgere il consiglio comunale su tale fondamentale problematica, alla luce del preciso ruolo svolto dal consiglio comunale;
Ritenuto che il comportamento del sindaco si è dimostrato ambiguo e non improntato alla doverosa trasparenza nei confronti sia del consiglio comunale, sia di tutta la cittadinanza e merita senza dubbio un richiamo ed una censura da parte del Consiglio;
Sottolineato che in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, ed a soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non possiamo condividere ne il metodo, ne il percorso, ne i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione Siciliana, per l'istituzione del parco Nazionale delle isole Eolie; metodi, percorsi e contenuti che non assicurano le necessarie garanzie di sviluppo e crescita indispensabile per la comunità Eoliana;
Per le motivazioni espresse in narrativa
IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
approva e sottoscrive il seguente emendamento deliberativo:
Di non potere condividere l'istituzione del Parco nazionale delle isole Eolie, così come proposto dalla Regione Siciliana e dal Ministero dell'Ambiente.
Di chiedere al Ministero dell'Ambiente ed agli Assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione del parco Nazionale delle isole Eolie, sia alla luce delle recenti notizie legate alla Legge finanziaria che manifestano l'assoluta carenza di risorse finanziarie sia per l'assenza di risposte adeguate ai quesiti sopra esposti e che intendono integralmente riportati.
Di incaricare il Sindaco, organo monocratico responsabile dell’esecuzione degli atti consiliari, a trasmettere immediatamente il presente provvedimento al Signor Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napolitano, al Signor Presidente del Senato della Repubblica Italiana Sen. Renato Schifani, al signor Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini, al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi, al Signor Ministro all’Ambiente dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Stefania Prestigiacomo, al Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale Territorio e Ambiente On. Roberto Di Mauro, al Presidente della Provincia Regionale di Messina On. Nanni Ricevuto, ai sig.ri Sindaci dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Di censurare il comportamento del sindaco e dell'Amministrazione per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco nazionale delle isole Eolie e per il complessivo atteggiamento assunto
Per l'amministrazione erano presenti il sindaco Bruno e gli assessori Ferlazzo, Giannò e Finocchiaro. Dietro le transenne una quarantina di cittadini, in larga maggioranza di Pianoconte e Quattropani.
La decisione del consiglio che arriva dopo un lungo periodo di "batti e ribatti", prese di posizione, una petizione popolare contro il parco rappresenta sicuramente un passaggio importante, se non fondamentale, del quale gli organismi preposti non potranno non tenere conto.
Vi proponiamo il video con un ampio passaggio della dichiarazione di voto del consigliere Gesuele Fonti (Il Faro)
Il testo integrale della proposta di deliberazione emendamento approvata.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE EMENDAMENTOIL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che l’art. 26 comma 4-septies della legge 29 novembre 2007 n. 222, ha previsto l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, “con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la regione e sentiti gli enti locali interessati”;
VISTO gli artt. 32, legge n. 142/1990, recepito con modifiche dall'art. 1, comma 1, lett. e) della legge regionale n. 48/1991 (art. 78, legge regionale n. 10/1993, art. 45, legge regionale n. 26/1993 e art. 2, legge regionale n. 4/1996) e art. 42, comma 2-b, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i quali riservano alla competenza esclusiva dei Consigli Comunali le materie inerenti la pianificazione territoriale ed urbanistica, assegnandogli espressa facoltà di rendere pareri relativamente alle attribuzioni di pertinenza;
Considerato che ormai da mesi le forze politiche del comune di Lipari, le associazioni, e tutta la comunità, sono impegnati in un dibattito estenueante sulla questione “parco” e sulla opportunità di tutela e crescita sociale che tale strumento deve rappresentare, in quanto a nostro parere, una comunità che sa preservare e tutelare il proprio patrimonio ambientale è capace di cogliere le opportunità di crescita sociale ad esso collegate;
Visto che si sono susseguite in questi mesi numerose iniziative sia da parte di forze politiche che di associazioni o comitati, tra cui una “petizione popolare contro l'istituzione-imposizione del parco” che ha raccolto numerosissime adesioni, per esprimere la propria posizione contraria o in altri casi dichiarazioni di apprezzamento;
Considerato l'inadeguata attività informativa dell'Amministrazione ed il comportamento evasivo, ambiguo ed inadeguato dell'Amministrazione comunale, che è stata incapace di esprimere sull'argomento una posizione chiara e strategica, alternando dichiarazioni puntualmente contraddette dai componenti dell'Amministrazione stessa. Amministrazione che in alcune occasioni si è dichiarata entusiasticamente favorevole ed in altre perplessa o contraria e questo, per compiacere di volta in volta l'uditorio al quale I suoi esponenti si sono rivolti;
Visto che per quanto sopra, è quindi necessario da parte del Consiglio comunale unico organo deputato dalle legge all'espressione degli indirizzi di programmazione urbanistica e territoriale, una espressa dichiarazione di voto che sancisca la volontà della maggioranza delle forze politiche e quindi dei cittadini sull'adozione o meno dello strumento in argomento;
Visto che, ad oggi, nessuna seria attività di informazione è stata attuata, né è stato redatto e sottoposto al vaglio delle istituzioni locali e della cittadinanza, alcuno studio di fattibilità socio-economica contente l’analitica valutazione delle ricadute sociali, occupazionali, economiche, ambientali, turistiche che potrebbero derivare dall’Istituzione del Parco delle Isole Eolie;
Viste le numerose questioni rimaste irrisolte quali:
- Le inaccettabili perimetrazioni sino ad oggi proposte e/o pubblicizzate;
- La sovrapposizione di vincoli sempre identici a quelli già esistenti, (Riserva naturale orientata, Isole di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Siti d'interesse comunitario (SIC), Zone a protezione speciale (ZPS), vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Piano regolatore generale e delle R.N.O. Isole di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili gli interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, nei tratti di costa che hanno una chiara vocazione turistica ed in alcune aree interne a forte vocazione agricola-pastorale;
- L'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione del Parco, alle sue scelte, alla destinazione delle risorse anche in relazione a quelle che dovrebbero conseguire dall'essere sito Unesco;
- Una inesistente proposta sulle capacità e sulle opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo economico e di promozione per il territorio, quale a nostro parere dovrebbe essere un Parco, attraverso la programmazione di risorse certe che consentano ad esempio la manutenzione dei sentieri, dei terrazzamenti, la promozione delle colture tipiche e di tutto il territorio.
CONSIDERATO che il parco nazionale delle Isole Eolie si avvia a nascere con una perimetrazione che non tiene assolutamente conto dell'elevato grado di antropizzazione delle isole di Lipari e Vulcano, né delle aree a spiccata vocazione agricolo-pastorale incontrando quindi un il più netto dissenso da parte delle popolazioni locali.
RITENUTE peraltro insufficienti le risorse che la L. 222/2007 destina per l’istituzione ed il primo avviamento del Parco Nazionale delle Isole Eolie, stanziamento fissato “nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro per ciascun parco”, cui si aggiungono i recenti pesanti tagli operati dal Governo con la legge finanziaria 2010, che allo stato attuale non consentirebbero alle aree protette italiane neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali in essere con il personale;
RICHIAMATO il proprio Ordine del Giorno approvato con Deliberazione n. 38 del 20/04/2010 che si allega per fare parte integrante del presente provvedimento;
Ritenuto che appare sconcertante l'atteggiamento del sindaco Bruno che non ha ritenuto di coinvolgere il consiglio comunale su tale fondamentale problematica, alla luce del preciso ruolo svolto dal consiglio comunale;
Ritenuto che il comportamento del sindaco si è dimostrato ambiguo e non improntato alla doverosa trasparenza nei confronti sia del consiglio comunale, sia di tutta la cittadinanza e merita senza dubbio un richiamo ed una censura da parte del Consiglio;
Sottolineato che in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, ed a soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non possiamo condividere ne il metodo, ne il percorso, ne i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione Siciliana, per l'istituzione del parco Nazionale delle isole Eolie; metodi, percorsi e contenuti che non assicurano le necessarie garanzie di sviluppo e crescita indispensabile per la comunità Eoliana;
Per le motivazioni espresse in narrativa
IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
approva e sottoscrive il seguente emendamento deliberativo:
Di non potere condividere l'istituzione del Parco nazionale delle isole Eolie, così come proposto dalla Regione Siciliana e dal Ministero dell'Ambiente.
Di chiedere al Ministero dell'Ambiente ed agli Assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione del parco Nazionale delle isole Eolie, sia alla luce delle recenti notizie legate alla Legge finanziaria che manifestano l'assoluta carenza di risorse finanziarie sia per l'assenza di risposte adeguate ai quesiti sopra esposti e che intendono integralmente riportati.
Di incaricare il Sindaco, organo monocratico responsabile dell’esecuzione degli atti consiliari, a trasmettere immediatamente il presente provvedimento al Signor Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napolitano, al Signor Presidente del Senato della Repubblica Italiana Sen. Renato Schifani, al signor Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini, al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi, al Signor Ministro all’Ambiente dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Stefania Prestigiacomo, al Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale Territorio e Ambiente On. Roberto Di Mauro, al Presidente della Provincia Regionale di Messina On. Nanni Ricevuto, ai sig.ri Sindaci dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Di censurare il comportamento del sindaco e dell'Amministrazione per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco nazionale delle isole Eolie e per il complessivo atteggiamento assunto
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