Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Ho ascoltato la citazione del Sindaco Bruno in una intervista, nella quale lo stesso capo dell’Amministrazione scomoda un illustre siciliano Leonardo Sciascia e ripescando un passaggio del libro “Il giorno della civetta”, divide il Consiglio Comunale in “Uomini” (la maggioranza che si è astenuta) e “Uominicchi e Quaquaraqua’” (l’opposizione che invece ha avuto il coraggio delle proprie azioni).-
Io faccio parte orgogliosamente dell’opposizione e quindi appartengo secondo quanto detto dal Sindaco agli Uominicchi o ai Quaquaraqà.
Invece io non ho dubbi sul personaggio che mi ricorda il capo dell’Amministrazione, che vaga tra il “Si al parco” ed il “No al parco”, tra il “sentirsi Quattropanaro” durante le elezioni, e il “denigrare i Quattropanari” al momento del loro No al parco, esso va ricercato nella famosa favola di Collodi.
Non è il gatto.
Non è neanche la volpe.
E’ PINOCCHIO nel suo peggiore momento, quando l’allungarsi del naso gli attribuiva una qualità “poco nobile”.-
Una cosa è certa, per fortuna il “trascorrere del tempo” non può essere fermato da nessuna Fatina e gli “Uomini” torneranno ad essere asinelli.
Adolfo Sabatini (Uominicchio o Quaquaraquà dell’opposizione)