Questo il testo dell'interrogazione che il vice-presidente del consiglio comunale di Lipari, francesco Megna ha inviato al sindaco Dott. Mariano Bruno, al Presidente della "Lipari porto SPA" Dott. Fernando Corrado, e per conoscenza al Presidente del consiglio comunale rag. Pino Longo e al Presidente commissione speciale portualità Geom. Adolfo Sabatini
Interrogazione: Bilancio d’esercizio al 31-12-2009 società mista “LIPARI PORTO SPA”;
Iter attuativo progetto per la realizzazione di infrastrutture e di servizi per la costituzione di una rete portuale integrata nella rada di Lipari
Con interrogazione prot. n. 14731 del 20/04/2009 a firma dei Consiglieri Comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti, si evidenziava che la società mista a capitale pubblico minoritario “Lipari Porto spa”, costituita tra la Società Italiana per Condotte d’Acqua ed il Comune di Lipari, alla data del 31/12/2008 riportava una perdita d’esercizio pari ad € 138.153,00.
Emergeva infatti chiaramente che, in appena un anno di formale operatività, a fronte di un’inerzia (forse soltanto apparente) e comunque senza aver prodotto alcun intervento visibile, né le auspicate migliorie sugli immobili concessi in uso dal Comune di Lipari, la società vantava già un cospicuo indebitamento, destinato ad incrementarsi vertiginosamente, con l’avvio della fase di realizzazione delle opere, non compensata, almeno nel periodo di start-up, da entrate di alcun genere.
Memori dei numerosi proclami del Sindaco Bruno durante la scorsa campagna elettorale, rivelatisi tuttavia completamente falsi, allorquando venne promessa agli Eoliani una portualità condivisa, aperta al contributo della cittadinanza, supportata dall’istituzione di forum permanenti, con una progettazione firmata dai maggiori professionisti del mondo e bandita su scala europea, che avrebbe fornito lavoro, sviluppo, etc..(l’elencazione potrebbe continuare per giorni), considerato insomma l’”assordante” silenzio dell’Amministrazione Comunale su un tema di così vitale importanze per la comunità eoliana
IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE
Francesco MEGNA
ai fini dell’espletamento del mandato consiliare, nell’ambito delle prerogative previste dal D.Lgs 267/2000
= CHIEDE =
COPIA DEL BILANCIO della società Lipari Porto Spa al 31/12/2009
COPIA DEI VERBALI DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI dalla data di costituzione della società (1 Ottobre 2007);
RELAZIONE ANALITICA sullo “stato dell’arte” dell’iniziativa, sull’iter procedurale attivato, sulle fasi che si intendono attuare, propedeutiche all’avvio delle opere di rifunzionalizzazione della rada di Lipari;
Copia dello studio di fattibilità o della progettazione preliminare, esecutiva, definitiva, aggiornata alla data odierna con le eventuali modifiche apportate all’originaria proposta di elaborato tecnico;
COPIA delle seguenti “prestazioni necessarie per il conseguimento dell’oggetto sociale” che il socio privato era tenuto ad eseguire:
studio preliminare per l’individuazione del quadro dei bisogni e delle esigenze;
business plan aggiornato ed analisi di fattibilità economico finanziaria miranti alla determinazione del fabbisogno finanziario ed alla individuazione delle migliori modalità di copertura dello stesso;
INTERROGA inoltre LE SS.LL. PER CONOSCERE
qual’è il crono-programma degli interventi che la società intende attuare per la realizzazione dello scopo sociale;
a quanto ammonta l’importo complessivo dei lavori, in conseguenza dell’aggiornamento del quadro economico dell’intervento;
se corrisponde al vero che l’indebitamento societario, alla data odierna, è ampiamente superiore al capitale sociale versato che ammonta ad un milione di Euro;
a quanto ammontano, alla data odierna, le perdite d’esercizio;
quale azioni ha posto o intende porre in essere e quali le proposte che il Comune di Lipari intende avanzare (ovvero ha già avanzato) in sede di assemblea degli azionisti, per contenere le spese di gestione e limitare l’aumento esponenziale ed incontrollato delle perdite d’esercizio;
a quanto ammontano i compensi dei componenti del Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2010:
quali autorizzazioni e/o nulla osta sono stati ottenuti dalla costituzione della società e quali risultano ad oggi mancanti e per quali ragioni;
se sono state attivate le conferenze dei servizi per l’esame comparativo degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo e con quali risultanze (copia dei verbali);
se sono stati richiesti e/o promossi e/o definiti accordi di programmi con la Regione Siciliana aventi ad oggetto le concessioni demaniali delle aree e degli spazi acquei oggetto dell’iniziativa e con quali analitiche risultanze;
quali forme di comunicazione ed informazione territoriale sono state attivate dal Comune di Lipari dalla costituzione della società, così come previsto tra gli adempimenti a carico dell’Ente, di cui all’art. 1 dell’ “Accordo di Collaborazione”;
se sono stati rispettati gli impegni cui era tenuta la società “Lipari Porto” formalizzati nell’Accordo di Collaborazione e nello specifico:
se sono state rispettate le tempistiche indicate in sede di “offerta tecnica – progetto tecnico di gestione” che ipotizzava l’inizio dei lavori per Marzo 2009, la fine degli stessi nel mese di Febbraio 2012 e l’inizio della gestione per Marzo 2012;
se ed in quale modo, sono state concertati con il Comune i particolari inerenti il decoro architettonico ed il rispetto delle vocazioni del territorio ;
se, in che modo ed in quale misura, è stata utilizzata manodopera locale;
se, in che modo ed in quale misura, sono state sponsorizzate manifestazioni culturali a miglioramento dell’offerta turistica;
se il Comune di Lipari ha formalmente diffidato la società “Lipari Porto spa” al rispetto dell’obbligo contrattuale, ad oggi completamente disatteso, di “porre in essere un efficace piano di comunicazione per l’illustrazione alla cittadinanza dei progetti e delle attività, avendo cura di coinvolgere i rappresentanti del civico consesso e delle associazioni produttive maggiormente rappresentative sul territorio”, sancito dall’art. 2 dell’Accordo di Collaborazione;
se il Comune di Lipari ha valutato l’ipotesi dello scioglimento della società, a fronte dei ritardi procedurali e di un indebitamento cresciuto in misura esponenziale;
se il mancato rispetto della tempistica indicata in sede di offerta tecnica, unitamente ad eventuali ritardi e/o inadempienze riscontrate, possano costituire titolo ai fini di una ipotizzabile rescissione contrattuale in danno;
Con l’auspicio che, data l’importanza dei temi trattati per il futuro del nostro territorio, le SS.LL. non si sottraggano al fornire un celere riscontro, in forma scritta, il Consigliere Comunale scrivente porge distinti saluti.
Francesco MEGNA
V.PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE