Riceviamo dal geometra Alessandro Barretta e pubblichiamo:
Leggo purtroppo sul vostro notiziario un comunicato stampa che cita: "L'Amministrazione Comunale di Lipari deplora il comportamento del presidente del consiglio Longo".
Allora io scrivo che il sottoscritto deplora il comportamento dell'Amministrazione Comunale, consiglieri compresi, perchè?
Vedete io oggi semplice cittadino, presente al consiglio comunale, ho notato e ho fatto notare ad alcuni cittadini che erano lì accanto a me, come sui tavoli "dell'Amministrazione Comunale" vi fossero presenti dei quotidiani aperti, perchè si sa che in certi momenti è giusto leggere il giornale, e dico leggere il giornale...con tanto di occhialino e nuca abbassata. E poi bicchieri pieni di cose colorate, forse granite, perchè si sà d'estate bisogna dissetarsi con qualcosa di fresco. Qualcuno mi domandava se si stava festeggiando la pasquetta. E poi, cosa peggiore, molte sedie vuote compresa quella del sindaco, non sempre puntualizziamo, ma spesso, sicuramente bisogni fisiologici, macchè!!!!
Chi mormorava, chi si fumava la sigaretta, vabbè ma erano sempre quei quattro amici, ebbene sì una parte del consiglio si stava svolgendo fuori, come a dire a quelle persone che parlavano "tu ta soni e tu ta senti". Proprio su quest'ultimo punto mi voglio ricollegare a quanto letto nel vostro notiziario.
Quando durante il consiglio il presidente Longo ha chiesto: "qualcuno vuole fare qualche altro intervento?" Tutto tace "Allora- ha detto Longo- procediamo con la votazione.
Per chi non lo sapesse aperte le votazioni si può soltanto votare e dare spiegazioni della propria votazione, quindi il dibattito è chiuso. Ma, improvvisammente, sbuca fuori la voce del sindaco che guardacaso non si trovava in aula e chiede la parola che puntualmente e giustamente gli viene negata.
Quindi non facciamo vittimismo come siamo abituati a fare, il presidente ha agito secondo legge. Piuttosto sindaco invece di essere per lo più assente durante il consiglio stia al suo posto e faccia il suo dovere e vedrà che nessuno potrà negargli il diritto di parola.
Geom. Alessandro Barretta